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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI ( L. 425/97 - DPR. 323/98 ART. 5.2) (L. 11/01/07 n° 1 - O.M. n° 40 del 08/04/2009) (O.M. n° 42 del 6/05/2011 TECNICO COMMERCIALE INDIRIZZO: igea DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 a C igea Anno Scolastico 2011/2012 Pagina 1 di 113

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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI ( L. 425/97 - DPR. 323/98 ART. 5.2) (L. 11/01/07 n 1 - O.M. n 40 del 08/04/2009) (O.M. n 42 del 6/05/2011 TECNICO COMMERCIALE INDIRIZZO: igea

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a C igea

Anno Scolastico 2011/2012Pagina 1 di 113

Struttura e Indice del Documento del Consiglio di Classe

PARTE PRIMA 1. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DELLINDIRIZZO 1.1 Il profilo del diplomato 1.2 Elenco dei candidati PARTE SECONDA 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 Presentazione sintetica della classe 2.2 Flussi degli studenti della classe 2.3 Obiettivi trasversali concordati e perseguiti dal Consiglio di Classe 2.4 Obiettivi cognitivi 2.5 Attivit svolte dalla classe 2.6 Raccordi/percorsi interdisciplinari realizzati 2.7 Area di progetto 2.8 Terza prova 2.9 Metodo di lavoro del Consiglio di Classe 2.10 Strumenti Didattici utilizzati dal Consiglio di Classe 2.11 Tipologia delle verifiche utilizzate dal Consiglio di Classe 2.12 Attivit di recupero/attivit integrative 2.13 Tabelle di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza ed abilit PARTE TERZA 3. ALLEGATI 3.1 Relazioni dei singoli docenti 3.2 Copie del testo delle terze prove assegnate e relative griglie di valutazione 3.3.Griglie di valutazione adottate per le prove scritte 3.4 Griglia per la valutazione delle prove orali pag.11 pag.12 pag.86 pag.104 pag.109 pag.4 pag.5 pag.5 pag.5 pag.6 pag.7 pag./ pag.7 pag.8 pag.8 pag.8 pag.8 pag.9 pag.3 pag.4

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PARTE PRIMA 1. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DELLINDIRIZZO Anno Scolastico 2011/2012 11/2012 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe Indirizzo :

5a

Sezione C

X I.G.E.A. I.T.E.R.

BROCCA

MERCURIO

ERICA

1.1 Il profilo del diplomato Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l'economia, l'amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l'economia sociale e il turismo. Per quanto riguarda lindirizzo IGEA, gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing. In particolare, sono in grado di: - analizzare la realt e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; - riconoscere la variet e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall'economia e dal diritto; - riconoscere l'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; - analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; - orientarsi nella normativa civilistica e fiscale; - intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; - distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; - agire nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; - elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; - analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.

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1.2 Elenco dei candidati Cognome e nome1. AMBROGIANI FEDERICO 2. BARBIERO ANDREA 3. BASSAN DAVIDE 4. BERTON NICOLA 5. BETU TSHILONGU DEBORAH 6. BITCA IULIANA 7. CANANA CLARISSA 8. DUMEA MIRELA CERASELA 9. ELARDO SILVIA 10. FECCHIO ARIANNA 11. FEIZBAKHESH VAGHEF JASMINE 12. GIORA RICCARDO 13. MENEGHELLO CLAUDIA 14. RAIS JESSICA

Cognome e nome15. ROSSATO ROBERTA 16. ROSSI ILARIA 17. STANCU SILVIA MARIANA 18. TISATTO FABIO 19. TROSA LARA 20. VETTORE DANIELA 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28.

PARTE SECONDA 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 Presentazione sintetica della classe Situazione di partenza: La classe composta da 20 studenti ( 14 ragazze e 6 ragazzi) di cui 19 provenienti dalla stessa classe quarta; un alunno proviene da altro istituto. Il clima in classe accogliente, i rapporti interpersonali sono buoni, non ci sono problemi di disciplina, ma anzi si instaurato un rapporto di collaborazione sia tra alunni sia nei confronti dei docenti. Il livello generale della classe mediamente pi che sufficiente, in quanto gli alunni sono attenti e interessati alle lezioni. Non tutti gli studenti hanno avuto la stessa regolarit nello svolgimento dei compiti loro assegnati, per essi limpegno evidenziato nella seconda parte dellanno scolastico migliorato visibilmente. Solo per pochi alunni permangono difficolt di organizzazione nello studio. Sono presenti alcuni allievi che hanno dimostrato sempre di essere molto motivati, costanti, ottenendo buoni/ottimi risultati. Continuit didattica nel triennio: I docenti che insegnano nella V C i e che hanno continuit didattica dalla classe III sono i professori : Gazzin di Matematica, Sabbadin di Inglese, Massaro di Religione; insegnano nella classe dalla quarta i professori: Freddo di Francese, Rizzi di Diritto e Scienza delle finanze, Muredda di Educazione fisica. Insegnano da questanno i professori: Nieddu di lettere, Ferriani di economia aziendale, Boscolo Chio di Geografia economica.

2.2 Flussi degli studenti della classePagina 4 di 113

Classe TERZA QUARTA QUINTA

Provenienti stessa classe 17 17 19

Iscritti da altra classe 2 1

Promossi a Giugno 11 16

Promossi con SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO 6 3

ESITI SETTEMBRE (eventuali aiuti) 2 3

Non promossi

2.3 Obiettivi trasversali concordati e perseguiti dal Consiglio di ClasseDescrittori Non soddisfacente nessuno alcuni nessuno pochi Soddisfacente molti alcuni molti alcuni Buono alcuni pochi alcuni pochi

IndicatoriRispetto di regole, persone, attrezzature Assolvimento compiti Partecipazione attivit didattiche proposte Collaborazione

2.4 Obiettivi cognitiviIl Consiglio di Classe intende: per conoscenze: memorizzazione e comprensione dei contenuti disciplinari per competenze: linguistico-espositive: saper usare correttamente i linguaggi specifici e saper esporre in modo efficace e coerente con la situazione comunicativa applicative: saper applicare quanto appreso per risolvere problemi, eseguire compiti e creare testi nel rispetto delle consegne per capacit: logiche: saper analizzare, sintetizzare, collegare critico-elaborative: saper interpretare, valutare, rielaborare

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Descrittori Non raggiunti Indicatori Conoscenze Competenze linguistico-espositive Competenze applicative Capacit logiche Capacit critico-elaborative alcuni pochi maggioranza maggioranza maggioranza alcuni maggioranza alcuni alcuni alcuni alcuni pochi alcuni pochi pochi pochi Sufficienti Discreti Buoni/Ottimi

2.5 Attivit svolte dalla classe Partecipazione a Progetti, Scambi e StageTipo di attivit Partecipanti Periodo interessato

Conferenza sul genocidio del popolo armeno tutti presso la sede Gramsci Conferenza sullalimentazione e il dopingtutti

3 ottobre 2011

Nel mese di marzo Il giorno 20 dicembre 2011

Progetto conferenze e visite aziendali di tutti orientamento al mondo del lavoro: visita alla Ducati a Borgo Panigale (Bologna) Il quotidiano in classe Conferenza sulle foibe Conferenza sugli anni 60 e 70 in Italiatutti tutti tutti

Tutto lanno scolastico 9 marzo 2012 2 aprile 2012

Orientamento universitario: "Una scelta per l'universit" Alcuni Presentazione univ. Di Padova ad Agripolis Presentazione Univ. Di Venezia a Ca Foscari Alcuni Corso di Web literacy a cura delluniv. di Alcuni Pd Certificazione DELF in lingua francese Certificazione PET in lingua inglese Stage estivi in azienda( alla fine della quarta)uno uno nove

Nel mese di febbraio Nel mese di aprile Nel mese di aprile-maggio

Marzo-aprile-maggio Marzo-aprile Luglio-agosto

Partecipazione a visite di istruzione e/o uscite didatticheTipo di attivit Visita di istruzione a Budapest, Cracovia, Vienna Partecipanti 15 Periodo interessato Dal 6 febbraio al 12 febbraio 2012

Partecipazione a attivit sportiveTipo di attivit

Campionati Studenteschi

Partecipanti 2

Periodo interessato Aprile-maggio Pagina 6 di 113

Uso di laboratori, spazi attrezzati e strumentiTipo di attivit Laboratorio di economia aziendale Auditorium Aula audiovisivi LIM Partecipanti tutti tutti tutti tutti Periodo interessato Tutto lanno scolastico Tutto lanno scolastico Tutto lanno scolastico Tutto lanno scolastico

2.6 Raccordi/percorsi interdisciplinari realizzatiARGOMENTO La costituzione Il colonialismo e la decolonizzazione I poeti di guerra Il romanzo europeo del novecento La globalizzazione Lanalisi dei costi La ricerca operativa Le forme di stato MATERIE Storia, diritto Storia, geografia, inglese Italiano, inglese Italiano,francese, inglese Geografia, inglese, francese Matematica, econ.aziendale Storia, matematica Inglese, Diritto STRUMENTI Manuale e codice civile Manuali, LIM Manuali Manuali e fotocopie Manuali, articoli di giornale, fotocopie Manuale Manuale Manuale, fotocopie METODI Lezione frontale Lezione frontale Lezione frontale e analisi del testo Lezione frontale Lezione frontale e partecipata Lezione frontale Lezione frontale Lezione frontale VERIFICA O PRODOTTO orale Verifiche scritte o orali orale orale Verifica scritta e orale Verifica scritta /orale Verifica scritta e orale Verifica scritta e orale

2.8 Terza prova Criteri seguiti per la progettazione delle simulazioni di Terza Prova Prima simulazione di terza prova effettuata il 31 gennaio 2012: 1. 2. 3. 4. Discipline coinvolte: diritto, matematica, inglese, storia tipologia scelta: tipologia B (quesiti a risposta singola: tre domande per ogni disciplina ) tempo assegnato: tre ore griglia di valutazione: allegata

Seconda simulazione di terza prova effettuata il 24 aprile 2012: 1. 2. 3. 4. Discipline coinvolte: scienza delle finanze, matematica, francese, geografia tipologia scelta: tipologia B (quesiti a risposta singola: tre domande per ogni disciplina ) tempo assegnato: tre ore griglia di valutazione: allegata

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2.9 Metodo di lavoro del Consiglio di ClasseSI X X X X NO

Lezione frontale Lezione interattiva Lavori di gruppo Altro: Stesura di relazioni e articoli di giornale

2.10 Strumenti Didattici utilizzati dal Consiglio di ClasseSI Libri di testo Altri testi, manuali Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Lavagna luminosa, LIM Registratore, videoregistratore, videoproiettore Laboratorio di informatica Laboratorio linguistico X X X X X X X NO

2.11 Tipologia delle verifiche utilizzate dal Consiglio di ClasseSI NO

Interrogazione Articoli, saggi brevi, descrizioni, recensioni Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo, ricerche Test strutturati Test non strutturati Esercizi assegnati 2.12 Attivit di recupero/attivit integrativeDiscipline

X X X X X X X

Attivit di recupero

Attivit integrative

Matematica Economia aziendale Italiano, inglese Italiano, storia, diritto, scienza delle finanze, francese

Corso di recupero Corso di recupero Recupero in itinere Studio autonomo

Help Help

2.13 Tabelle di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza ed abilitPagina 8 di 113

Decimi 1-2 3 4 4-5 5 6 6-7 7 8 8-9 9 - 10

Quindicesimi 1-5 Ha conoscenze nulle, competenza e capacit inesistenti 6 Ha qualche nozione isolata, ma priva di coordinamento con le altre, compie analisi errate. 7 Ha conoscenze molto limitate, confuse e disorganiche ed carente o 8 molto scorretto nelle abilit di analisi e di sintesi. 9 Presenta lacune non di particolare rilievo nella conoscenza della materia e/o capacit solo parzialmente adeguate allanalisi e alla sintesi degli approfondimenti; fraintende alcuni argomenti importanti. 10 Conosce i contenuti pi importanti; il livello di competenza applicativa 11 accettabile 12 E preparato diligentemente su quasi tutti gli argomenti, se guidato sa approfondire. La sua competenza autonoma, anche se con qualche imperfezione. 13 La sua conoscenza ampia e sicura, inquadra le conoscenze in unorganica visione dinsieme autonomamente; corrette ed efficaci le 14 competenze ; applica le conoscenze anche a problemi complessi. 15 La sua conoscenza completa e sicura; lesposizione ricca ed approfondita, pertinenti e personalizzate le competenze nella soluzione di problemi complessi.

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Il Consiglio della Classe 5a C igea Disciplina GEOGRAFIA ECONOMICA LAB. ECONOMIA AZ. ECONOMIA AZIENDALE LINGUA FRANCESE MATEMATICA E LAB. RELIGIONE EDUCAZIONE FISICA STORIA DIRITTO ECON. E SCIENZA FINANZE LINGUA INGLESE Docente Prof. BOSCOLO CHIO FILIPPO Prof. ENRICIO M. CRISTINA Prof. FERRIANI CLAUDIA Prof. FREDDO ARIELLA Prof. GAZZIN PAOLA Prof. MASSARO MARIANO Prof. MUREDDA CRISTINA Prof. NIEDDU PATRIZIA Prof. RIZZI FRANCESCO Prof. RIZZI FRANCESCO Prof. SABBADIN VALERIO Firma

LINGUA E LETTERATURA IT. Prof. NIEDDU PATRIZIA

Approvato in data 12 maggio 2012 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Amalia Mambella

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PARTE TERZA 3. ALLEGATI 3.1 Relazioni dei singoli docenti

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ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO EinaudiGramsci RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: Nieddu Patrizia DISCIPLINA: Italiano Classe Indirizzo : 5a X I.G.E.A. Sezione C i I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ERICA

ANNO SCOLASTICO 2011 /2012 OBIETTIVI MINIMI Conoscenze: Conoscere gli aspetti principali dei movimenti culturali, degli autori e dei testi studiati Competenze: Possedere un linguaggio corretto e usare in maniera consapevole linguaggi specifici Saper leggere ed interpretare correttamente i testi Saper motivare le proprie affermazioni Saper sintetizzare Competenze nella produzione scritta: Saper rispettare le consegne Saper costruire un testo sufficientemente coerente e con un linguaggio corretto Saper utilizzare registri abbastanza adeguati Capacit: Capacit di collegamento dei contenuti, anche nellambito di discipline diverse, in prospettiva di un percorso pluridisciplinare personale ed autonomo.

RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Conoscenze: Contenuti svolti: tecniche di analisi testuale, inquadramento storico-cronologico dei maggiori eventi letterari dalla met del XIX secolo alla met del XX. Conoscenza dei singoli autori, dei movimenti e dei generi letterari trattati. In generale la classe conosce i contenuti affrontati, le funzioni e le modalit della comunicazione scritta ma non tutti possiedono una corretta esposizione orale ed un lessico adeguato ai diversi scopi comunicativi. Per alcuni allievi permangono incertezze nella produzione scritta. La maggior parte della classe si sa orientare autonomamente nellanalisi dei testi, dei generi e degli autori e dimostra di avere raggiunto gli obiettivi minimi.Pagina 12 di 113

Competenze: Tutti gli alunni sono in grado di utilizzare in modo sufficientemente corretto le competenze di carattere generale: schemi, mappe concettuali, sintesi, etc. Buona parte della classe dimostra di aver acquisito una sufficiente o discreta padronanza delle seguenti competenze: saper porre in relazione, logica e cronologica, i fatti e gli eventi culturali, riconoscere i modelli letterari, le poetiche, i luoghi degli argomenti e degli autori trattati, storicizzare e contestualizzare un testo letterario noto. Per quanto riguarda la produzione scritta, appaiono sufficientemente acquisite le tecniche di redazione dellanalisi dei testi narrativi e poetici, del testo argomentativo e, soprattutto, del saggio breve, in alcuni casi permangono per incertezze di tipo espressivo e formale. Capacit: Solo una parte limitata della classe appare in grado di elaborare in modo autonomo e personale gli argomenti trattati, mentre gli altri alunni riescono a compiere operazioni semplici o apprese mnemonicamente. Un gruppo ha manifestato curiosit e capacit di collegamento dei contenuti, anche nellambito di discipline diverse, per realizzare un percorso pluridisciplinare personale ed autonomo. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE V F La classe V C i , nella quale insegno da questanno scolastico, si compone di 20 alunni, 14 femmine e 6 maschi. Dal punto di vista disciplinare il comportamento apparso complessivamente corretto e rispettoso delle norme scolastiche. Sebbene ci sia stato un complessivo interesse per la materia, gli alunni sono stati mediamente poco partecipi, anche coloro che si sono sempre impegnati, ottenendo buoni risultati. Mediamente la classe ha raggiunto risultati soddisfacenti, anche se permangono da parte di alcuni alunni difficolt, sia nellesposizione scritta sia nellesposizione orale. MODULI DISCIPLINARI, ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI ( argomento generale) SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) La concezione dellarte e della letteratura nel Romanticismo europeo: ripasso. Il movimento romantico in Italia: ripasso. A. Manzoni Lutile, il vero, linteressante dalla lettera sul Romanticismo Le tre edizioni del Romanzo de I promessi sposi. G. Leopardi La poetica del vago ePagina 13 di 113

TEMPI Settembre/ Ottobre

STRUMENTI DI VERIFICA Relazione orale, analisi testuale.

IL ROMANTICISMO

Analisi testuale.

LEOPARDI

indefinito Il vago, lindefinito e le rimembranze della fanciullezza, Indefinito e infinito, Ricordanza e poesia, Teoria della visione, Teoria del suono dallo Zibaldone Linfinito, La sera del d di festa, A Silvia, La ginestra o il fiore del deserto dai Canti Dialogo della Natura e di un islandese, Dialogo di Tristano ad un amico, dalle Operette morali

Ottobre Relazione scritta e orale, analisi testuale

Ch Corrispondenze, Lalbatro, CHARLES Spleen, BAUDELAIRE da I fiori del male , Lo IL DECADENTISMO straniero, Perdita d'aureola EUROPEO da Lo spleen di Novembre LA POESIA Parigi. SIMBOLISTA P. Verlaine, Arte poetica, FRANCESE Languore A. A. Rimbaud Vocali S. Mallarm Brezza marina

Relazione scritta e orale, analisi testuale

Interrogazione orale G. D'Annunzio Un ritratto allo specchio : Andrea Sperelli ed Elena Muti, da Il piacere J.K. Huysmans La realt sostitutiva, da A rebours O.Wilde I principi dellEstetismo, da Il ritratto di Dorian Gray. Confronti

IL ROMANZO DECADENTE

Dicembre

LET DELLA CRISI: IL DECADENTISMO ITALIANO: G. PASCOLI

G. D'Annunzio La pioggia nel pineto, La sera fiesolana, da Alcyone,

Interrogazione orale, analisi testuale Dicembre/GennaioPagina 14 di 113

G. DANNUNZIO .

da Notturno La prosa notturna. G. Pascoli Novembre, X agosto, Arano, L'assiuolo da Myricae, Digitale purpurea da Poemetti Il gelsomino notturno, da Canti di Castelvecchio Una Poetica decadente, da Il fanciullino La grande proletaria si mossa Interrogazione orale, analisi testuale Febbraio/Marzo

LET DEL REALISMO: G. Naturalismo francese e VERGA E IL VERISMO Verismo italiano, confronti: E. e J. De Goncourt Prefazione a Germinie Lacerteux, Zola: Prefazione a Il romanzo sperimentale. G. Verga Impersonalit e regressione da Prefazione a Lamante di Gramigna, Leclissi dellautore e la regressione nel mondo rappresentato, Rosso Malpelo, Fantasticheria, La lupa da Vita dei campi. Prefazione,brani tratti dai cap. I, IV, XI, XV LA STAGIONE DELLE da I Malavoglia. AVANGUARDIE: IL FUTURISMO T. Marinetti Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento, da Zang tumb tuum A.Palazzeschi E lasciatemi divertire da Lincendiario G. UNGARETTI

Marzo

Analisi testuale

G. Ungaretti I Fiumi, Veglia, Soldati, San Martino del Carso, Mattina, In memoria, Il porto sepolto, Commiato, Vanit, Natale. Marzo/Aprile da LallegriaPagina 15 di 113

I. SVEVO, L. PIRANDELLO

I. Svevo: Una vita (cenni), Senilit (cenni), la figura dellinetto. Prefazione, Preambolo, La morte del padre, La salute malata di Augusta, Psico-analisi da La coscienza di Zeno Microsaggio 3 Il monologo interiore di Aprile/Maggio Zeno ed il flusso di coscienza nell'Ulisse di Joice, Svevo e la psiconalisi confronto con Ulisse di Joice e La ricerca del tempo perduto di Proust. L.Pirandello: La visione del mondo e la poetica. Il teatro. Unarte che scompone il reale, da LUmorismo Ciaula scopre la luna, da Novelle per un anno. La costruzione della nuova identit e la sua crisi da Il fu Mattia Pascal La rappresentazione teatrale tradisce il personaggi da Sei personaggi in cerca dautore

Interrogazioni

E stata fornita una lista con titoli di romanzi italiani e stranieri tra Otto e Novecento a scelta degli alunni.

LETTURA INTEGRALE DI TRE ROMANZI ITALIANI E STRANIERI CONTEMPORANEI LETTURA DEL

Relazioni scritte Lettura del quotidiano in classe (Il corriere della sera e Tutto lanno Il gazzettino) tutte le settimane

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QUOTIDIANO IN CLASSE Tutto lanno Dopo il 15 maggio saranno analizzate due poesie di Saba e due di Montale.

Produzione di articoli e saggi brevi (tipologia B della prima prova scritta).

METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI SI SI SI NO NO NO

Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo Altro(conversazione,elicitazione conosc.pregresse)

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro ( lavagna luminosa e materiale prodotto dagli studenti)i SI SI SI SI NO

NO NO SI

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro SI SI SI SI SI SI NO NO NO

ATTIVIT DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO - Per linsufficienza delle competenze in Italiano scritto: recupero in itinere; per linsufficienza delle conoscenze in orale: studio autonomo. TESTI E MANUALIPagina 17 di 113

G. Baldi, S. Giusso, M. Rametti, G. Zaccaria, La Letteratura, volumi 4,5,6. Paravia - Audiovisivi, supporti multimediali, internet. - Tre romanzi a scelta di autori, scelti tra i pi rappresentativi della letteratura italiana e straniera del Novecento e contemporanei.-

AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) esempio di prove svolte durante l'anno 2) griglie di valutazione Padova,10 maggio 2012 Docente Prof.ssa Patrizia Nieddu Alunni Rappresentanti di classe _________________________ _________________________

ISTUTUTO TECNICO STATALE PER IL COMMERCIO E PER IL TURISMO EINAUDI GRAMSCI

COMPITO D ITALIANOPagina 18 di 113

Alunno/a.Classe Data . Punteggio : . / 15 Voto Linsegnante.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo La coscienza di Zeno 1 Prefazione Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parler perch qui entro se ne parla gi a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arriccerranno il naso a tanta novit. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perch mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul pi bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia per ch'io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaver da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verit e bugie ch'egli ha qui accumulate!... DOTTOR S. 2 Preambolo Vedere la mia infanzia? Pi di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci se la luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d'ogni genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora. Il dottore mi raccomand di non ostinarmi a guardare tanto lontano. Anche le cose recenti sono preziose per essi e sopra tutto le immaginazioni e i sogni della notte prima. Ma un po' d'ordine pur dovrebb'esserci e per poter cominciare ab ovo, appena abbandonato il dottore che di questi giorni e per lungo tempo lascia Trieste, solo per facilitargli il compito, comperai e lessi un trattato di psico-analisi. Non difficile d'intenderlo, ma molto noioso. Dopo pranzato, sdraiato comodamente su una poltrona Club, ho la matita e un pezzo di carta in mano. La mia fronte spianata perch dalla mia mente eliminai ogni sforzo. Il mio pensiero mi appare isolato da me. Io lo vedo. S'alza, s'abbassa... ma la sua sola attivit. Per ricordargli ch'esso il pensiero e che sarebbe suo compito di manifestarsi, afferro la matita. Ecco che la mia fronte si corruga perch ogni parola composta di tante lettere e il presente imperioso risorge ed offusca il passato. Ieri avevo tentato il massimo abbandono. L'esperimento fin nel sonno pi profondo e non ne ebbi altro risultato che un grande ristoro e la curiosa sensazione di aver visto durante quel sonno qualche cosa d'importante. Ma era dimenticata, perduta per sempre. Merc la matita che ho in mano, resto desto, oggi. Vedo, intravvedo delle immagini bizzarre che non possono avere nessuna relazione col mio passato: una locomotiva che sbuffa su una salita trascinando delle innumerevoli vetture; chiss donde venga e dove vada e perch sia ora capitata qui! Nel dormiveglia ricordo che il mio testo asserisce che con questo sistema si pu arrivar a ricordare la prima infanzia, quella in fasce. Subito vedo un bambino in fasce, ma perch dovrei essere io quello? Non mi somiglia affatto e credo sia invece quello nato poche settimane or sono a mia cognata e che ci fu fatto vedere quale un miracolo perch ha le mani tanto piccole e gli occhi tanto grandi. Povero bambino! Altro che ricordare la mia infanzia! Io non trovo neppure la via di avvisare te, che vivi ora la tua, dell'importanza di ricordarla a vantaggio della tua intelligenza e della tua salute. Quando arriverai a sapere che sarebbe bene tu sapessi mandare a mente la tua vita, anche quella tanta parte di essa che ti ripugner? E intanto, inconscio, vai investigando il tuo piccolo organismo alla ricerca del piacere e le tue scoperte deliziose ti avvieranno al dolore e alla malattia cui sarai spinto anche da coloro che non lo vorrebbero. Come fare? impossibile tutelare la tua culla. Nel tuo seno - fantolino! - si va facendo una combinazione misteriosa. Ogni minuto che passa vi getta un reagente. Troppe probabilit di malattia vi sono per te, perch non tutti i tuoi minuti possono essere puri. Eppoi - fantolino! - sei consanguineo di persone ch'io conosco. I minuti che passano ora possono anche essere puri, ma, certo, tali non furono tutti i secoli che ti prepararono. Eccomi ben lontano dalle immagini che precorrono il sonno. Ritenter domani.

1.

Comprensione del testo Dopo aver letto attentamente i due testi proposti, riassumine il contenuto informativo in un massimo di venti righe.

2. Analisi del testo Chi il Dottor S., quali rapporti ha avuto e ha con il protagonista e come viene giudicato dallautore? Chi sono i personaggi che vengono citati nel Preambolo e quali sono i loro ruoli? Di chi la voce narrante nella Prefazione e quale ruolo ha nella logica del romanzo?

Pagina 19 di 113

Di chi la voce narrante nel Preambolo e quali caratteristiche presenta? Qual lepisodio centrale della Prefazione e quale funzione svolge nel testo? Qual il messaggio e quale la funzione narrativa delloriginale incipit del romanzo?

3.

Approfondimenti Facendo riferimento alle tue conoscenze sulla psicanalisi freudiana, sul complesso di Edipo e, in particolare, sulle strategie terapeutiche, elabora tale argomento mettendolo in relazione con la Prefazione e il Preambolo de La coscienza di Zeno. Confronta la Prefazione ed il Preambolo ad altri testi dellAutore, se ti sono noti, o alle caratteristiche della situazione generale, sociale e politica, dellItalia dellepoca, o alle tendenze che si manifestavano allora nella letteratura italiana e, se possibile, in quella europea.

TIPOLOGIA B - Redazione di un "SAGGIO BREVE" o di un "ARTICOLO DI GIORNALE" CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o pi elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di met di foglio protocollo. 1- AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO : Letteratura e psicanalisi DOCUMENTI La poesia pascoliana migliore, quella cio di Myricae (1891), dei Poemetti (1897), dei Canti di Castelvecchio (1903), di alcuni dei Poemi conviviali (1904), appare dominata, al di l delle superficiali apparenze del sentimentalismo e del piccolo realismo campestre, da una sostanziale, per quanto spesso inconsapevole, vocazione simbolistica. () Il simbolismo pascoliano che veramente interessa quello di tipo onirico che introduce direttamente agli strati psichici inconsci e permette un discorso apertamente antinaturalistico, malgrado le prime apparenze di una poesia che, proprio nelle raccolte citate, gremita di figure direttamente attinte ad un preciso ambiente campestre e contadino. Occorre anzi aggiungere che la natura del simbolismo pascoliano strettamente psicologica, e questo mentre tutte le apparenze farebbero pensare ad un naturalismo appena velato di intonazioni sentimentali. Il fatto che la poesia pascoliana rappresenta un caso forse unico di compromesso tra spinte inconsce fortissime ed ineliminabili ed una censura altrettanto rigorosa, anche se, forse, del tutto inconsapevole, per cui il risultato quello di una presenza costante di elementi innocentemente realistici ma innescati al di sotto da cariche molto robuste di significazioni simboliche. Esattamente come avviene nei sogni di persone dotate di forte autodominio moralistico, o nelle manifestazioni di soggetti nevrotici dominati da un super-i o intransigente, quando il materiale degli impulsi istintuali inconsci costretto a manifestarsi in forme apparentemente innocenti, capaci di sfuggire alla censura. () Pascoli, sul piano dellesistenza privata, spinto da una chiara situazione nevrotica, faticosamente sublimata in dedizione al nido familiare e al lavoro letterario. A differenza di un Rimbaud, che volutamente si addentra sul terreno dell'inconscio alla ricerca di terre poeticamente inesplorate, il Pascoli seppellisce le pulsioni profonde sotto cumuli di letterariet, di idillismo campestre, di sentimentalit: ma proprio per questo sforzo di rimozione continua il suo simbolismo risulta tanto pi profondo e significativo e le sue figure, oltre le apparenze naturalistiche, si offrono come sintomi di una condizione psicologica angosciatamene moderna.() (Elio Gioanola, Regressione e rimozione nella poesia del Pascoli) Egregio Signore, non vorrei poi averle dato un consiglio che potrebbe attenuare la speranza ch Ella ripone nella cura che vuole intraprendere. Dio me ne guardi. Certo chio non posso mentire e debbo confermarle che in un caso trattato dal Freud in persona non si ebbe alcun risultato. Per esattezza debbo aggiungere che il Freud stesso, dopo anni di cure implicanti gravi spese, conged il paziente dichiarandolo inguaribile. Anzi io ammiro il Freud, ma quel verdetto dopo tanta vita perduta mi lasci unimpressione disgustosa. () Letterariamente Freud certo pi interessante. Magari avessi fatto io una cura con lui. Il mio romanzo sarebbe risultato pi intero. E perch voler curare la nostra malattia? Davvero dobbiamo togliere allumanit quello chessa ha di meglio? Io credo sicuramente che il vero successo che mi ha dato la pace consistito in questa convinzione. Noi siamo una vivente protesta contro la ridicola concezione del superuomo come ci stata gabellata (soprattutto a noi italiani). Io rileggo la Sua lettera come lessi molte volte le precedenti. Ma rispondendo alle precedenti credevo davvero di parlare di letteratura. () Ma intanto -con qualche dolore- spesso ci avviene di ridere dei sani. Il primo che seppe di noi anteriore al Nietzsche: Schopenhauer, e consider il contemplatore come un prodotto della natura, finito quanto il lottatore. () Ma provi lautosuggestione. Non bisogna riderne perch tanto semplice. Semplice anche la guarigione cui Ella ha da arrivare. Non Le cambieranno lintimo Suo io. E non disperi perci. Io dispererei se vi riuscissero.

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(Italo Svevo lettera all'amico Valerio Jahier , Trieste 10, 27 dicembre 1927)

Pirandello, almeno fino all'internamento di Antonietta (nel 1919) ha scelto di lasciarsi alienare, giorno per giorno, dal delirio paranoico di sua moglie. Egli si sempre rifiutato di considerare la sua follia come uno stato di fatto e ha sempre negato alla malattia il minimo potere di decidere tra ragione e sragionevolezza. E come nei confronti di se stesso, non ha voluto riconoscere alla 'follia', secondo un compiacente paradosso, il privilegio della verit. In definitiva, egli ha lasciato in sospeso, per il pi lungo tempo possibile, il problema stesso della follia di Antonietta. [] Nel suo rapporto con Antonietta, Pirandello vittima del discorso infinitamente scaltro della 'follia': rifiutare d'internare Antonietta darle ragione, confessarsi colpevole; ricoverarla, significa consacrare irreversibilmente la verit delle sue parole, nel momento stesso in cui si pretende di considerarle false. (Jean-Michel Gardair in Pirandello e il suo doppio) E anchio, come molti altri, ne rimasi affascinato (dallOpera di Pirandello). Ma non affascinato soltanto, come pu accadere di fronte a qualsiasi opera darte; anche turbato per le connessioni che non potevano sfuggirmi con quella che era la mia attivit professionale e scientifica. Non potevo infatti non avvertire una certa parentela fra il modo come Pirandello presentava i suoi personaggi, e quegli argomenti specifici che io nel mio lavoro, soprattutto come psicoanalista, andavo trovando o cercando...Volendo semplificare, posso dire che, mentre leggevo o assistevo ai drammi di Pirandello, mi pareva di respirare aria di psicoanalisi... (C. Musatti in scritti su L. Pirandello ) Soglio dire, ch'io consto d'un gran me e d'un piccolo me: questi due signori sono sempre in guerra tra di loro; l'uno spesso all'altro sommamente antipatico. Il primo taciturno e assorto continuamente in pensieri, il secondo parla facilmente, scherza e non alieno dal ridere e dal far ridere. Quando questi ne dice qualcuna un po' scema, quegli va allo specchio e se lo bacia. Io son perpetuamente diviso tra queste due persone. Ora impera l'una, ora l'altra. Io tengo naturalmente moltissimo di pi alla prima, voglio dire al mio gran me; mi adatto e compatisco la seconda, che in fondo un essere come tutti gli altri, coi suoi pregi comuni e coi comuni difetti. Quale dei due amerai di pi, Antonietta mia? In questo consister in grande parte il segreto della nostra felicit. (Pirandello, lettera alla fidanzata Antonietta, 5 gennaio 1894)

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dellesercizio del potere: giustizia, diritto, legalit.DOCUMENTI luomo solo, tra gli animali, ha la parola:la parola fatta per esprimere ci che giovevole e ci che nocivo e, di conseguenza, il giusto e lingiusto: questo , infatti, proprio delluomo rispetto agli altri animali, di avere, egli solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dellingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi costituisce la famiglia e lo statoquand perfetto, luomo la migliore delle creature, cos pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, la peggiore di tutteOra la giustizia elemento dello stato; infatti il diritto il principio ordinatore della comunit statale e la giustizia determinazione di ci che giusto. ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2 Osservate che la parola diritto non contraddittoria alla parola forza, ma la prima piuttosto una modificazione della seconda, cio la modificazione pi utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il vincolo necessario per tenere uniti glinteressi particolari, che senzesso si scioglierebbono nellantico stato dinsociabilit; tutte le pene che oltrepassano la necessit di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi di non attaccare a questa parola giustizia lidea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere esistente; ella una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicit di ciascuno; nemmeno intendo quellaltra sorta di giustizia che emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle pene e ricompense della vita avvenire. C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764 Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a distinguere il giusto dallingiusto. Per definire un tale concetto possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni correnti. Questo modo di procederesi trova per dinanzi a una difficolt: le opinioni su ci che giusto o ingiusto divergono ampiamentelimitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. A ognuno secondo le sue prestazioni, afferma il liberalismo economico; a ognuno secondo i suoi diritti legali, si dice nello stato di diritto; a ognuno secondo i suoi meriti, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia a ognuno secondo i suoi bisogni. O. HFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995 La domanda che ora dobbiamo porci : ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione

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idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali? C una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una societ si devono concedere certi diritti naturali a tutti i membri della comunit, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti, indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma difficile individuare nel senso comune il consenso sullelenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui possibile dedurli in modo sistematico. H. SIDGWICK, I Metodi delletica, Milano, 1995 La giustizia la prima virt delle istituzioni sociali, cos come la verit lo dei sistemi di pensiero. Una teoria, per quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non vera. Allo stesso modo, leggi e istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni persona possiede uninviolabilit fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della societ nel suo complesso pu prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libert per qualcuno possa essere giustificata da maggiori benefici goduti da altriDi conseguenza, in una societ giusta sono date per scontate eguali libert di cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto n della contrattazione politica, n del calcolo degli interessi socialiuningiustizia tollerabile solo quando necessaria per evitarne una ancora maggiore. Poich la verit e la giustizia sono le virt principali delle attivit umane, esse non possono essere soggette a compromessi. J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982 Che lidea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella coscienza come esigenza assolutaSenza cotesta vocazione e attivit inesausta della coscienza, neppure si spiegherebbe la vita storica del diritto; poich appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominanoChi viola leggermente le leggi scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilit della sua persona. Ma il culto della giustizia non consiste solo nellosservanza della legalit, n vuole esser confuso con essa. Non colladagiarci supinamente nellordine stabilito, n collattendere inerti che la giustizia cada dallalto, noi rispondiamo veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa vocazione cimpone una partecipazione attiva e indefessa alleterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il torto. Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi, ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamentoChi dice giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla pi contrario a un tale principio che larbitraria rimozione dei limiti che separano il lecito dallillecito, il merito dal demeritoSolo la giustizia risplende, guida sicura, sul vario tumulto delle passioniSenza di essa, n la vita sarebbe possibile, n, se anche fosse, meriterebbe di essere vissuta. G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959 B...In una qualsiasi societ, e dunque anche in una societ democratica, la funzione fondamentale del diritto quella di stabilire le regole delluso della forza. Le regole delluso della forza vuol dire: chi deve esercitare luso della forza (non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come (con un giudizio regolato); quando (non in un qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene. N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma Bari, 2001 3. AMBITO STORICO- POLITICO

ARGOMENTO: Gli ebrei, vittime della politica nazifascista DOCUMENTI Nel mezzo della via passano, in fila indiana un po' sconnessa, le famiglie rastrellate: una SS in testa e una in coda sorvegliando i piccoli manipoli, li tengono suppergi incolonnati, li spingono avanti col calcio dei mitragliatori, quantunque nessuno opponga altra resistenza che il pianto, i gemiti, le richieste di piet, le smarrite interrogazioni. Gi sui visi e negli atteggiamenti di questi Ebrei [....] si impressa la rassegnazione. Pare che quell'atroce, repentina sorpresa gi non li stupisca pi. Qualche cosa in loro si ricorda di avi mai conosciuti, che erano andati con lo stesso passo, cacciati da aguzzini come questi, verso le deportazioni, la schiavit, i supplizi, i roghi. Le madri, o talvolta i padri, portano in braccio i piccini, conducendo per mano i pi grandicelli. I ragazzi cercano negli occhi dei genitori una rassicurazione, un conforto che questi non possono pi dare: ed anche pi tremendo dover dire - non ce n' - ai figli che chiedono pane. D'altronde questione di tempo: se non li uccidono prima, verr l'ora anche per questo. Taluno bacia le proprie creature: un bacio che cerca di nascondere ai tedeschi, un ultimo bacio tra quelle vie, quelle case, quei luoghi che li hanno veduti nascere, sorridere per la prima volta alla vita. E certi padri tengono la mano sul capo dei figlioli, col medesimo gesto con cui nei giorni solenni hanno impartito la Birchd Choanim (1). Ti benedica il Signore e ti protegga..., quella che invoca per i figli di Israele, e promette la pace. da G. Debenedetti, 16 ottobre 1943, Milano, Il Saggiatore, 1944 E d'altra parte a lasciar parlar lui (2), cominciava subito a raccontare di Fossoli, della Germania, di Buchenwald, della fine di tutti i suoi: e continuava cos per ore intere, da non sapere pi in che modo squagliarsela. [...] E intanto Geo ripeteva le parole che suo padre, prima di abbattersi sfinito sul sentiero che portava dallager alla miniera di sale dove insieme lavoravano, gli aveva

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mormorato in un soffio; e poi, non contento, rifaceva con la mano il piccolo gesto di addio che la madre gli aveva rivolto, alla cupa stazione d'arrivo, in mezzo alla foresta, mentre era sospinta via con le altre donne; e poi, ancora, narrava di Pietruccio, il fratellino minore, seduto accanto a lui, al buio, nell'autocarro che dalla stazione fra gli abeti li trasferiva alle baracche del campo, e a un tratto scomparso, cos, senza un grido, senza un lamento, senza che se ne potesse saper nulla n allora n mai. da G. Bassani, Le storie ferraresi, Torino, Einaudi, 1956 Giunsi a Torino il 19 di ottobre, dopo trentacinque giorni di viaggio: la casa era in piedi, tutti i familiari vivi, nessuno mi aspettava. [...] Ritrovai un letto largo e pulito, che a sera (attimo di terrore) cedette morbido sotto il mio peso. Ma solo dopo molti mesi svan in me l'abitudine di camminare con lo sguardo fisso al suolo, come per cercare qualcosa da mangiare o da intascare presto e vendere per pane; e non ha cessato di visitarmi, ad intervalli ora fitti ora radi, un sogno pieno di spavento. un sogno entro un altro sogno, vario nei particolari, unico nella sostanza. Sono a tavola con la famiglia, o con amici, o al lavoro, o in una campagna verde : in un ambiente insomma placido e disteso, apparentemente privo di tensione e di pena; eppure provo un'angoscia sottile e profonda, la sensazione definita di una minaccia che incombe. E infatti, al procedere del sogno, a poco a poco o brutalmente, ogni volta in modo diverso, tutto cade e si disfa intorno a me, lo scenario, le pareti, le persone, e l'angoscia si fa pi intensa e pi precisa. Tutto ora volto in caos: sono solo al centro di un nulla grigio e torbido,ed ecco, io so che cosa questo significa, ed anche so di averlo sempre saputo: sono di nuovo in lager; e nulla era. vero all'infuori del lager. Il resto era breve vacanza, o inganno dei sensi, sogno: la famiglia, la natura in fiore, la casa. Ora questo sogno interno, il sogno dio pace, finito, e nel sogno esterno che prosegue gelido, odo risuonare una voce, ben nota; una sola parola, non imperiosa, anzi breve e sommessa. il comando dell'alba in Auschwitz, una parola straniera, temuta e attesa: alzarsi, Wstawac. da P. Levi, La tregua, Torino, Einaudi, 1963 1. Birchd Choanim: la benedizione sacerdotale. 2. lui: come si capir pi avanti, si tratta di Geo, un sopravvissuto del lager che, ritornato a casa, ossessionato dai ricordi, continua a ripetere agli amici la drammatica storia di s e della sua famiglia.

Un interno del museo ebraico di Berlino, progettato da Daniel Libeskind e inaugurato nel 1998. Ledificio presenta un architettura simbolica, che vuole far percepire al visitatore le sofferenze del popolo ebraico nella storia. In particolare, non vi sono finestre, ma aperture strette, come tagli. La luce filtra da un esterno che pu solo essere spiato, come dall'interno di uno spazi chiuso e invalicabile. La foto mostra la scalinata che si percorre una volta usciti dalla torre dell'Olocausto e che porta al piano superiore del museo. Questo percorso illuminato dalla luce perch, secondo l'architetto, deve simboleggiare il riemergere del popolo ebraico dalle tenebre, dall'inferno dello sterminio. Ma si pu vedere che un percorso stretto, dove incombono le strutture di sostegno; rimangono l'angoscia e il senso di oppressione.

Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Pagina 23 di 113

Fa' che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa' che il frutto orrendo dell'odio, di cui hai visto qui le tracce, non sia nuovo seme n domani n mai.

Queste parole di Primo Levi, riportate su una lapide, si trovano all'ingresso del "memorial" degli italiani ad Auschwitz.4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza delluomo di fronte allimponderabile della Natura! Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare pi addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finch, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ci che esiste non mai stato; ci che fu non ritorna tutto nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sullindividualit, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina inaccessibile Il dramma che essa recita sempre nuovo, perch crea spettatori sempre nuovi. La vita la sua pi bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato n avvenire; la sua eternit il presente Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, chessa non dia spontaneamente un tutto; ma non mai compiuta. Come fa oggi, potr fare sempre.(J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793) Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le pi grandi per mezzo del fuoco e dellacqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poich non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendi tutto quello che cera sulla terra ed anchegli mor fulminato, ha lapparenza di una favola, per si tratta in realt della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantit di fuoco, di tutto ci che c sulla terra Quando invece gli dei, purificando la terra con lacqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre citt vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve lisola di Atlantide assorbita dal mare; perci ancora quel mare impraticabile e inesplorabile, essendo dimpedimento i grandi bassifondi di fango che form lisola nellinabissarsi. (PLATONE, Timeo, 22c 25d passim) La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilit. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, linsufficienza delle nostre tecnologie Un punto tuttavia tutto laico - ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunit umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato (G. E. RUSCONI, LApocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004) Mi fa una certa tenerezza sentire che lasse terrestre si spostato. Mi fa tenerezza perch fa della Terra un oggetto pi tangibile e familiare. Ce la fa sentire pi casa, piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci d il giorno e la notte e lalternarsi delle stagioni. Non male ricordarsi ogni tanto che la Terra grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilit di grandi catastrofi astronomiche Quella dello spostamento dellasse terrestre solo una delle tante notizieprevisioni di matrice scientifica C chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri a grappoli... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sar necessario per ripristinare certi ecosistemi Ci avviene...perch moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verit che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti. (E. BONCINELLI, Dallasse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005) Il paradosso questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse dacqua liquida, cio loceano; e, sotto alloceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che per si muove. La litosfera che giace sotto gli

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oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perch questi sussulti, perch questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perch questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?. (E. BONATTI, Ma loceano che ci d vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005) Il XX secolo ci ha insegnato che luniverso un posto pi bizzarro di quanto si immagini... N linstabilit dellatomo, n la costanza della velocit della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si aperta una frattura fra ci che stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico allaltro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocit non valgono pi le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione modificata, e cos pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue pi esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca pi familiari. Ci vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo divenuta rigorosamente quantitativa, mentre molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessit non pu essere troppo idealizzata, si basano pi su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria. (A. VOODCKOC M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982) Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, lazione stessa non forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma luniverso, nella sua immensit , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dalloffrirci sempre un accordo cos perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacit di agire; si pensi ad un tizio la cui casa invasa da uninondazione e che dal tetto sui cui si rifugiato vede londa che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si pu agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta pi che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifester leffetto del nostro intervento. (R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985) TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO La fine del colonialismo moderno e lavvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dellimmigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nellodierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli. TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE Il progressivo allargamento dellUnione Europea a ben 27 Paesi ha messo in atto dinamiche economiche, sociali e politiche non sempre facili da gestire da parte dei singoli governi. Si sono avviati processi positivi ( moneta unica, controlli antiterrorismo, abbattimento di barriere doganali, contatti tra i diversi sistemi scolastici), ma restano ostacoli che rallentano il processo unitario ( mancata approvazione della Costituzione, controllo sulle vicende politiche interne, difficolt di trovare linee comuni in situazioni internazionali, squilibri economici tra paesi ricchi e paesi poveri dellunione). Quale futuro, dunque, attende lEuropa secondo te? Rifletti sul problema, supportando le tue osservazioni con opportuni esempi.

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ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO EinaudiGramsci RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: Nieddu Patrizia DISCIPLINA: Storia Classe Indirizzo : 5a X I.G.E.A. Sezione C i I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ERICA

ANNO SCOLASTICO 2011 /2012 OBIETTIVI MINIMI Conoscenze: Conoscere la cronologia e gli eventi fondamentali (chi, dove, quando, cosa, perch) del periodo studiato Saper collegare in maniera pertinente nel tempo e nello spazio i principali eventi storici Saper produrre schemi e mappe concettuali corrette Saper costruire grafici cronologici Saper riconoscere la natura economica, culturale, sociale, politica, istituzionale degli eventi storici Saper operare confronti e semplici valutazioni Saper esporre con linguaggio sufficientemente corretto quanto appresoPagina 26 di 113

Competenze:

Capacit:

Capacit di collegamento dei contenuti, anche nellambito di discipline diverse, in prospettiva di un percorso pluridisciplinare personale ed autonomo.

RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Conoscenze Contenuti svolti: trattazione di quadri storici generali dei vari periodi dalla met del XIX secolo alla met del XX secolo. Gli alunni hanno raggiunto un livello di preparazione mediamente sufficiente, in alcuni casi buono/ ottimo. Competenze: La maggior parte della classe riesce a svolgere con discreta padronanza ed autonomia gli operatori cognitivi, individuare le problematiche dei grandi fenomeni storici, stabilire connessioni tra i fatti storici e i fenomeni culturali e tra i fenomeni storici pi generali con quelli particolari. Solo alcuni alunni evidenziano ancora qualche difficolt a stabilire le connessioni. Capacit: La capacit di collegare contenuti specifici della storia, con quelli di altre discipline, nella maggior parte dei casi sufficiente, per alcuni alunni tale capacit stata acquisita in modo molto soddisfacente. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Il livello di partenza risultato allinizio dellanno mediamente sufficiente, anche se alcuni alunni nellesposizione orale e nello studio della materia hanno evidenziato un metodo puramente mnemonico e acritico. Alcune alunne hanno dimostrato fin dall'inizio non solo attenzione ed impegno decisamente adeguati ma anche risultati al disopra della media della classe. Complessivamente la classe presenta un grado di preparazione sufficiente e, in alcuni casi, buono.

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MODULI DISCIPLINARI, ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI ( argomento generale) SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) TEMPI STRUMENTI DI VERIFICA Questionario a risposte aperte. Colloquio

GLI STATI-NAZIONE E La societ di massa L'IMPERIALISMO L'Italia liberale: Destra e Sinistra storiche L'Europa e il mondo agli inizi del Novecento

Settembre/Ottobre

L'et giolittiana ESORDIO DEL NOVECENTO, GRANDE La prima guerra mondiale: cause e dinamiche Ottobre/Novembre GUERRA

Questionario a risposte aperte. Colloquio

La rivoluzione russa e la nascita dell'URSS LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE ALLA NASCITA DELL'URSS LE TENSIONI DEL DOPOGUERRA E GLI ANNI VENTI L'Unione sovietica da Lenin a Stalin Il dopoguerra degli sconfitti: Austria, Ungheria, Germania Il dopoguerra dei vincitori: Dicembre/Gennaio Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti La crisi del dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo La crisi del 1929 e il New Deal Il regime fascista Il regime nazista Il regime staliniano Gennaio/Febbraio Colloquio, verifica scritta. Questionario a risposte aperte. Colloquio Novembre/Dicembre Questionario a risposte aperte. Colloquio

L'ETA' DELLA CRISI E DEI TOTALITARISMI

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LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Verso un nuovo conflitto La seconda guerra mondiale L'Europa in guerra Olocausto La Resistenza italiana La costituzione italiana (cenni). Bipolarismo I blocchi Decolonizzazione Lo Stato sociale. Societ dei consumi . Il Sessantotto Guerra di Corea, Algeria, Vietnam, crisi di Cuba

Febbraio/Marzo

GUERRA FREDDA E DECOLONIZZAZIONE

Aprile

WELFARE STATE

Aprile/Maggio Maggio

Interrogazioni orali

DECOLONIZZAZIONE

Dopo il 15 maggio sar svolto largomento: Il crollo del muro di Berlino. METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI SI SI SI SI NO

Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo Altro(conversazione,elicitazione conosc.pregresse)

NO

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro ( lavagna luminosa e materiale prodotto dagli studenti)i SI SI NO NO NO SI SI

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI NOPagina 29 di 113

interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro

SI SI NO SI SI SI

ATTIVIT DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO Poich le insufficienze nella disciplina perlopi sono state motivate da scarso impegno, lattivit di recupero stata svolta attraverso lo studio autonomo. TESTI E MANUALI

M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, Studiare storia, vol. 2 e 3 , B. Mondadori Una qualsiasi edizione di atlante storico Audiovisivi, ipertesti, internet

AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) esempi di prove svolte durante l'anno 2) griglie di valutazione Padova, 10, maggio 2012 Docente Prof. / prof.ssa Patrizia Nieddu Alunni Rappresentanti di classe _________________________ _________________________

Pagina 30 di 113

Alunno/a________________________ Classe __________________ Data ________________________Punteggio_________/ 15 Voto _________ Linsegnante ________________________

VERIFICA DI STORIA1. Dai una sintetica definizione del termine TOTALITARISMO.

_________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________2. Completa lo schema:

DATA

PAESE

FORMA

LEADER

IDEOLOGIA

3.

Le origini del movimento fascista, la trasformazione in partito politico e la presa del potere.

________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________

Il successo del nazismo strettamente collegato alle conseguenze della grande crisi. Spiega perch.

________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________Pagina 31 di 113

________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________5. Perch per instaurare lindustrializzazione forzata Stalin entrato in netto contrasto con i kulaki? Era la prima volta che succedeva?

_________________________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _6. Metti a confronto i totalitarismi sul piano politico, economico e sociale.

_________________________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ __________________________________________________

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ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO EinaudiGramsci RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: RIZZI FRANCESCO DISCIPLINA: DIRITTO Classe Indirizzo : 5a X I.G.E.A. Sezione C I I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ERICA

ANNO SCOLASTICO 2011 /2012

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OBIETTIVI MINIMI Conoscenze: Conoscenza dei concetti fondamentali del diritto pubblico, il sistema delle fonti del diritto nazionale, sovranazionale e internazionale, l'organizzazione costituzionale della Repubblica, le autonomie territoriali, la giustizia costituzionale, i principi della pubblica amministrazione. Conoscenza della Costituzione Italiana. Competenze: Saper comprendere e usare il linguaggio giuridico; saper consultare e capire i testi normativi pi importanti per il settore del diritto pubblico ed amministrativo ( Costituzione, Dichiarazioni, Codici, Convenzioni, Statuti); saper individuare e descrivere i fenomeni istituzionali pi significativi; analizzare in modo schematico le norme e i principali istituti del diritto. Capacit: Saper sintetizzare e riferire con coerenza le conoscenze acquisite; collegare le conoscenze a livello disciplinare con Scienza delle Finanze e altre materie di indirizzo; saper collegare le conoscenze scolastiche alle situazioni reali. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze: le conoscenze acquisite sono complete ed approfondite per alcuni studenti, mentre per altri sono pi superficiali e a volte anche parziali. Competenze: non tutti gli studenti sono in grado di utilizzare il linguaggio giuridico appropriato. Sono presenti studenti di madrelingua diversa dallitaliano con difficolt espositive. Non tutti gli studenti sanno applicare le norme giuridiche alle situazioni concrete se non aiutati dal docente. Capacit: tutti gli studenti sanno riferire le conoscenze acquisite anche se a volte in modo solo mnemonico; solo alcuni sono in grado di operare collegamenti tra le discipline. Pochi alunni hanno conseguito tutti gli obiettivi ad un buon livello (8/9), alcuni a livello medio (7/8), gli altri a livello sufficiente; per alcuni permangono ancora incertezze nelle competenze espositive e nei collegamenti. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Gli alunni della 5^ CI hanno avuto lo stesso insegnante di Diritto negli ultimi due anni pertanto il clima e le relazione tra docente e studenti stato buono. Il lavoro stato svolto con tranquillit e serenit con buona disponibilit e partecipazione. Lattivit didattica stata svolta collegando il pi possibile la disciplina agli eventi della realt. E stata privilegiata la lezione frontale utilizzando schemi e appunti di sintesi. Luso della LIM ha permesso di accedere ai siti di interesse giuridico (Parlamento, Governo, Corte Costituzionale ecc) Gli studenti sono stati valutati sia con verifiche scritte che con interrogazioni. E stata proposta dellattivit domestica svolta da tutti gli studenti. Il recupero delle valutazioni negative nelle verifiche stato fatto con linterrogazione. Per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre stato proposto lo studio autonomo con verifica entro il mese di marzo. Sono stati evidenziati i collegamenti in particolare con Scienza delle Finanze ma anche con le altre discipline. La disciplina stata inserita nella prima Simulazione di Terza prova, utilizzandola come prova per la valutazione del primo periodo. MODULI DISCIPLINARI, ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI SVILUPPO ANALITICO TEMPI STRUMENTIPagina 34 di 113

( argomento generale) Lo stato (Uda 1)

(argomenti/testi) 1 Gli elementi dello Stato 2 Forme di Stato 3 Forme di Governo Fonti esterne del diritto 16 Nascita della Repubblica 17-8 Struttura e caratteri 2 Principi Fondamentali 1 Rapporti civili 2 Rapporti etico-sociale ed economici 3 Rapporti politici 4 I doveri dei cittadini

DI VERIFICA Settembre

Il diritto internazionale (Uda2) La Costituzione Italiana (Uda3) I cittadini e la Costituzione (Uda 4)

Ottobre Ottobre Novembre Novembre Dicembre

Verifica scritta non strutturata

Verifica scritta non strutturata

Lordinamento dello Stato (Uda 5)

Lamministrazione della giustizia (Uda 8)

1 Il Parlamento Dicembre 2 Il Presidente della Repubblica Gennaio 3 Il Governo 4 La Corte Costituzionale Febbraio Marzo 1 La magistratura 2 La giurisdizione civile Marzo 3 La giurisdizione penale Aprile 4 La giurisdizione amministrativa Titolo V Costituzione 1 Regione: organi e funzione legislativa (schema) 2 Province Comuni: organi (schema) 1 Nozione, funzioni 3 Provvedimenti (schema) N.B.: i numeri si riferiscono ai temi svolti nellUda del testo Aprile Maggio

Simulazione terza prova Interrogazioni Verifica scritta non strutturata

Le autonomie locale (Uda 6)

Interrogazioni

La Pubblica amministrazione (Uda 7 )

Maggio

METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI SI X X NO

Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo Altro(conversazione,elicitazione conosc.pregresse) STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi SI X X

X X NO

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Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro ( lavagna luminosa e materiale prodotto dagli studenti)i

X X X X

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro SI X X X X NO X X

ATTIVIT DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO - Per gli studenti insufficienti nel primo periodo, per il recupero stato utilizzato lo studio autonomo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA - Quella preparata dal Dipartimento ed allegata al documento TESTI E MANUALI - Libro di testo: Maria Rita Cattani: Dimensione diritto Corso di Diritto Pubblico. Ed. Paramond - Costituzione e Codice Civile AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) esempio di prova svolta durante l'anno 2) compito assegnato per casa 3) griglia di valutazione Padova, 10 maggio 2012. Docente: Francesco Rizzi I rappresentati di classe .. ..

Allegato n. 1Pagina 36 di 113

Verifica di diritto Studente.. cl V CI data . 1 Cosa successo il 2 giugno 1946 in Italia . 2 Cos' la Costituzione e da quando in vigore .. . 3 Prima della Costituzione era in vigore .. dal quando 4 Com la struttura della Costituzione (fai lo schema nel retro del foglio) 5 Quali sono le caratteristiche della nostra Costituzione . . . . . . . 6 Scrivi per ciascun articolo il contenuto 1 2 3 4 5 6 7 8 1 1 9 12 0 1 7 Cosa esercita il popolo e in che modo .. . 8 L'art. 2 riconosce i . e stabilisce i che sono cio 9 Cosa si intende per PLURALISMO e dove si trova . ... 10 Spiega il principio contenuto dellart 3 I comma ..... . II comma .. . 11 Cosa significa autonomia e decentramento . 12 Lart. 5 si pu collegare al . che stato riformato con L.Cost. nel 13 Metti il complemento oggetto per i seguenti verbi contenuti negli articoli, il soggetto La Repubblica promuove 1..... 2.... 3.. 4 riconosce 1.. 2..... 3... tutela 1... 2... favorisce .. 14 Lart. 138 Cost. relativo al carattere della stabilisce . . 15 Indica le date per i seguenti eventi: Inizio Fascismo . Firma Armistizio . Liberazione . Trattato di Roma .. Istituzione Regioni ordinarie . 16 Scegli con un a X se Vera o Falsa laffermazione. Il 1865 fu linizio del regno dItalia. V F La stesura della Costituzione venne affidata allassemblea costituente. V F La repubblica garantisce a tutti i cittadini il lavoro. V F Tra le minoranze linguistiche presenti in Italia non rientrano i romeni. V F Le confessioni religiose devono stipulare intese con lo Stato. V F Il nostro Stato laico anche se c la Chiesa Cattolica. V F Il diritto dasilo sostituisce il permesso di soggiorno. V F Lestradizione pu essere sempre ammessa. V F LItalia pu limitare la sovranit di altre Nazioni. V FPagina 37 di 113

Lart. 138 prevede il referendum confermativo. V F

Allegato n. 2 Rispondere ai seguenti quesiti sviluppando la risposta in un massimo di 10 righe Evoluzione storica delle forme di Stato. Le fonti del diritto internazionale. Giustifica la seguente frase presente nei tribunali: La legge uguale per tutti. Il voto in Costituzione. Gli strumenti di democrazia diretta. Individua alcuni doveri/obblighi presenti in Costituzione da art. 1 a art. 54 giustificandoli. Liter legislativo delle leggi ordinarie. Allegato 3: griglia valutazione DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Griglia per la valutazione delle prove orali e verifiche scritte TRIENNIO CLASSI QUARTA E QUINTA VOTI 13 CONOSCENZE Quasi nulle COMPRENSIONE Quasi nulla PADRONANZA DEL LINGUAGGIO Non riesce ad applicare le conoscenze e si esprime in modo incoerente Commette molti errori, il linguaggio confuso ANALISI E SINTESI Non in grado di effettuare alcuna analisi e/o sintesi

4

Molto lacunose e/o frammentarie Limitate, incerte o approssimative Corrette, anche se talora limitate ai contenuti fondamentali Corrette e non limitate ai contenuti fondamentali Precise e ampie

Anche se guidato non riesce ad orientarsi Guidato riesce ad orientarsi parzialmente Coglie i contenuti solo se guidato oppure non approfondisce Coglie i contenuti autonomamente e/o li approfondisce in modo parziale Coglie i contenuti con chiarezza e precisione Coglie i contenuti autonomamente, con

5

6

7

8

9

Complete e sicure

Non in grado di effettuare analisi corrette n alcuna sintesi Si esprime in modo E in grado di approssimativo, con effettuare analisi e termini inadeguati sintesi approssimative Si esprime in modo E in grado di nel complesso effettuare analisi e corretto. sintesi semplici ,ma corrette Si esprime in modo E in grado di corretto ed effettuare analisi e appropriato sintesi corrette in modo quasi sempre autonomo Si esprime in modo E in grado di preciso ed effettuare appropriato autonomamente analisi e sintesi corrette Si esprime in modo E in grado di preciso, appropriato effettuarePagina 38 di 113

chiarezza, rapidit e precisione 10 Complete, sicure e approfondite Coglie i contenuti autonomamente, con chiarezza, rapidit e precisione

e sciolto

autonomamente analisi e sintesi corrette, complete ed efficaci Si esprime in modo E in grado di preciso, effettuare appropriato,sciolto e autonomamente personale analisi e sintesi corrette, complete ed efficaci

Pagina 39 di 113

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO EinaudiGramsci RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: RIZZI FRANCESCO DISCIPLINA: SCIENZA DELLE FINANZE Classe Indirizzo : 5a X I.G.E.A. Sezione C I I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ERICA

ANNO SCOLASTICO 2011 /2012

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OBIETTIVI MINIMI Conoscenze: Conoscenza dei principi fondamentali delleconomia finanziaria pubblica, della macroeconomia e del sistema tributario italiano. Conoscere i tributi pi importanti. Competenze: Saper usare i termini finanziari e tributari in modo corretto. Saper comprendere la struttura logica del sistema tributario italiano. Saper analizzare in modo schematico le problematiche generali dellattivit finanziaria dello Stato. Saper comprendere la disciplina giuridica del bilancio. Capacit: Sintetizzare e riferire in modo pertinente le conoscenze acquisite; collegare le conoscenze a livello disciplinare con Diritto e le altre materie di indirizzo; saper collegare le conoscenze scolastiche alle situazioni reali. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze: le conoscenze acquisite sono complete ed approfondite per alcuni studenti, mentre per altri sono pi superficiali e a volte anche parziali. Competenze: non tutti gli studenti sono in grado di utilizzare il linguaggio giuridico appropriato. Sono presenti studenti di madrelingua diversa dallitaliano con difficolt espositive. Non tutti gli studenti sanno applicare le norme giuridiche alle situazioni concrete se non aiutati dal docente. Capacit: tutti gli studenti sanno riferire le conoscenze acquisite anche se a volte in modo solo mnemonico; solo alcuni sono in grado di operare collegamenti tra le discipline. Pochi alunni hanno conseguito tutti gli obiettivi ad un buon livello (8/9), alcuni a livello medio (7/8), gli altri a livello sufficiente; per alcuni permangono ancora incertezze nelle competenze espositive e nei collegamenti. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Va premesso che da questo anno scolastico la disciplina stata svolta in 2 ore settimanali invece di 3, come negli scorsi anni, pertanto il programma svolto ne ha risentito. Infatti stata privilegiata la parte economica della finanzia tralasciando lo studio approfondito sia del bilancio che dei tributi. Gli alunni della 5^ CI hanno avuto lo stesso insegnante di Economia Politica lanno scorso, pertanto il clima e le relazione tra docente e studenti stato buono. Il lavoro stato svolto con tranquillit e serenit con buona disponibilit e partecipazione. Lattivit didattica stata svolta collegando il pi possibile la disciplina agli eventi della realt. E stata privilegiata la lezione frontale utilizzando schemi e appunti di sintesi. Luso della LIM ha permesso di accedere ai siti di interesse finanziario e di vedere documenti aggiornati ( Agenzia delle Entrate, Modello 730/Unico) Gli studenti sono stati valutati sia con verifiche scritte che con interrogazioni. E stata proposta dellattivit domestica svolta da tutti gli studenti. Il recupero delle valutazioni negative nelle verifiche stato fatto con linterrogazione. Per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre stato proposto lo studio autonomo con verifica entro il mese di marzo. Sono stati evidenziati i collegamenti in particolare con Diritto ma anche con le altre discipline. La disciplina stata inserita nella seconda Simulazione di Terza prova utilizzandola come prova per la valutazione del secondo periodo.Pagina 41 di 113

MODULI DISCIPLINARI, ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI SVILUPPO ANALITICO TEMPI ( argomento generale) (argomenti/testi) La scienza delle Finanze Il settore pubblico Settembre delleconomia La politica finanziaria Gli obiettivi e gli strumenti Ottobre della finanza pubblica. La politica della spesa La struttura della spesa pubblica Gli effetti economici della spesa pubblica Le diverse forme di entrata I principi e le forme del prelievo fiscale I principi di equit fiscale I principi di efficienza amministrativa Gli effetti economici dellimposizione. Il demanio e il patrimonio Le imprese pubbliche Ottobre Novembre STRUMENTI DI VERIFICA

Verifica scritta non strutturata

La politica dellentrata

Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile

Verifica scritta non strutturata

Verifica scritta non strutturata

I beni pubblici e le imprese pubbliche La politica di bilancio

Il bilancio: funzione e Aprile struttura Maggio Il bilancio dello stato italiano (scheda di sintesi) Principali imposte dirette e indirette. ( scheda di sintesi) Maggio

Simulazione terza prova

Il sistema tributario italiano

Interrogazioni

METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI SI X X NO

Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo Altro(conversazione,elicitazione conosc.pregresse)

X X

Pagina 42 di 113

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro ( lavagna luminosa e materiale prodotto dagli studenti)i SI X X X X NO

X X

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro SI X X X X NO X X

ATTIVIT DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO - Per gli studenti insufficienti nel primo periodo, per il recupero stato utilizzato lo studio autonomo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA - Quella preparata dal Dipartimento ed allegata al documento TESTI E MANUALI - Libro di testo: Nino Ardolfi, Rosa Maria Palmisano. Scienza delle Finanze e sistema tributario. Edizione Tramontana. - Costituzione e Codice Civile. AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 2) esempio di prova svolta durante l'anno 2) compito assegnato per casa 3) griglia di valutazione Padova, 10 maggio 2012. Docente: Francesco Rizzi I rappresentati di classe .. ..

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Allegato n. 1Verifica di Finanze studente ... classe VCI data ..

1 Spiega la spesa pubblica e il fabbisogno finanziario .. .. .. 2 Finalit della spesa pubblica .. ... ... 3 Classificazione delle spese pubbliche .... ... ... 4 Fasi di gestione della spesa ... ... 5 La spesa pubblica costituisce un importante strumento di .. . che produce nel mercato i seguenti 3 effetti ... ... 6 Quali elementi considera il moltiplicatore e come agiscono . ... 7 Quali elementi considera lacceleratore e come agiscono ... 8 Lefficacia fa riferimento a 9 Lefficienza riguarda .... 10 Spiega qual uno dei metodi per valutare un progetto di spesa . ... 11 Definizione di entrate pubbliche ... 12 Funzione delle entrate .. ... 13 Classificazione delle entrate pubbliche ... .... 14 Spiega i vari prezzi che sono entrate di che lo Stato ottiene da ... ... 15 Spiega i tre tipi di tributi A ... ... B ... .. C ... ... 18 Cosa sono la pressione tributaria e la pressione della spesa pubblica . ... ... 19 Come si arriva a stabilire che il debito pubblico pari al 120% del PIL ... 20 Scegli con un a X se Vera o Falsa laffermazione. Linflazione incide sullammontare monetario della spesa. V F Storicamente avvenuto un aumento intensivo dellattivit sociale ed economica. V F Nella spesa lonere maggiore relativo ai trasferimenti. V F Spese di gestione e spese per beni e servizi sono le stesse. V F Per Keynes gli squilibri del sistema economico sono dovuti a carenza di offerta. V F Laumento della spesa pubblica pu causare riduzione delle importazioni. V F La previdenza tutela bisogni futuri. V F Lassistenza sociale un diritto previsto allart. 37 Cost. V FPagina 44 di 113

Le tariffe garantiscono allo Stato un profitto sulla vendita di beni. V F Il reddito nazionale il flusso di ricchezza prodotta dalla nazione. V F

Allegato n. 2 Rispondere ai seguenti quesiti sviluppando la risposta in un massimo di 10 righe Evoluzione del ruolo dello Stato in economia. Gli strumenti della finanza pubblica. Il Welfare State in Italia: principi Costituzionali e strumenti. Nazionalizzazione e privatizzazione

Allegato 3: griglia valutazione DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Griglia per la valutazione delle prove orali e verifiche scritte TRIENNIO CLASSI QUARTA E QUINTA VOTI 13 CONOSCENZE Quasi nulle COMPRENSIONE Quasi nulla PADRONANZA DEL LINGUAGGIO Non riesce ad applicare le conoscenze e si esprime in modo incoerente Commette molti errori, il linguaggio confuso Si esprime in modo approssimativo, con termini inadeguati Si esprime in modo nel complesso corretto. Si esprime in modo corretto ed appropriato Si esprime in modo preciso ed appropriato Si esprime in modo ANALISI E SINTESI Non in grado di effettuare alcuna analisi e/o sintesi Non in grado di effettuare analisi corrette n alcuna sintesi E in grado di effettuare analisi e sintesi approssimative E in grado di effettuare analisi e sintesi semplici ,ma corrette E in grado di effettuare analisi e sintesi corrette in modo quasi sempre autonomo E in grado di effettuare autonomamente analisi e sintesi corrette E in grado diPagina 45 di 113

4

Molto lacunose e/o frammentarie Limitate, incerte o approssimative Corrette, anche se talora limitate ai contenuti fondamentali Corrette e non limitate ai contenuti fondamentali Precise e ampie

Anche se guidato non riesce ad orientarsi Guidato riesce ad orientarsi parzialmente Coglie i contenuti solo se guidato oppure non approfondisce Coglie i contenuti autonomamente e/o li approfondisce in modo parziale Coglie i contenuti con chiarezza e precisione Coglie i contenuti

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Complete e sicure

autonomamente, con chiarezza, rapidit e precisione 10 Complete, sicure e approfondite Coglie i contenuti autonomamente, con chiarezza, rapidit e precisione

preciso, appropriato effettuare e sciolto autonomamente analisi e sintesi corrette, complete ed efficaci Si esprime in modo E in grado di preciso, effettuare appropriato,sciolto e autonomamente personale analisi e sintesi corrette, c