documento · 2019-07-18 · documento del consiglio di classe ministero dell’ istruzione, dell’...
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DOCUMENTO
del
CONSIGLIO di CLASSE
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
LICEO SCIENTIFICO "GIOACCHINO PELLECCHIA”
Loc. Folcara - 03043 CASSINO (FR) Tel. 0776-21323 Fax 0776-300425 c.f 81004020608
e-mail: [email protected] PEC: [email protected] Cod. Mecc.: FRPS02000X
Indirizzo: ORDINAMENTO Classe: 5 C
Coordinatore:
Lulani Agnese Anno Scolastico 2017/2018
STRUTTURA DEL DOCUMENTO
INDICE
1. Profilo dell’indirizzo.
2. Presentazione del Consiglio di Classe.
3. Presentazione della classe.
4. Percorso formativo:
4.1. Obiettivi comuni: obiettivi formativi, obiettivi cognitivi.
4.2. Obiettivi specifici e macroargomenti svolti in ogni singola
disciplina.
4.3. Metodi e strumenti.
4.4. Attività di recupero e sostegno.
4.5. Attività integrative ed extrascolastiche.
5. Verifica e valutazione:
5.1. Tipologia delle prove e criteri di verifica e valutazione
5.2. Criterio di sufficienza.
5.3. Simulazione della terza prova d’esame.
6. Allegati (Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio, testi
delle simulazioni di terza prova).
CAP. 1
PROFILO DELL’INDIRIZZO
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (d .p. r .89/2010) . Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico- filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e di-
mostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguag-gio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere proble-mi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modelliz-zazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astrono-mia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze spe-rimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di cono-scenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
CAP. 2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CONTINUITA’ DIDATTICA
SECONDO BIENNIO MONOENNIO
DISCIPLINA DOCENTI III ANNO 2015/2016
DOCENTI IV ANNO 2016/2017
DOCENTI V ANNO 2017/2018
RELIGIONE Ceccarelli Roberto Ceccarelli Roberto Ceccarelli Roberto
ITALIANO LATINO
Zomparelli Loretta Zomparelli Loretta Zomparelli Loretta
INGLESE Paolozzi Antonio Paolozzi Antonio Paolozzi Antonio
STORIA Simeone Annamaria Simeone Annamaria Colafrancesco Rita
FILOSOFIA Simeone Annamaria Simeone Annamaria Colafrancesco Rita
MATEMATICA Lulani Agnese Lulani Agnese Lulani Agnese
FISICA Lulani Agnese Lulani Agnese Lulani Agnese
SCIENZE Nora Desiree Teoli Gerardo Teoli Gerardo
DISEGNO Perrone Antonietta Perrone Antonietta Antonio Ferdinardi
ED. FISICA Caira Graziella Caira Graziella Caira Graziella
CAP. 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO ALUNNI
Cambone Beatrice
Colagiovanni Lorenza Rocca
D’Aguanno Rossana
Di Libero Giulia
Di Lucia Lino
Evangelista Roberta
Fionda Marco
Gigante Emanuele
Giorgio Miriam
Lavalle Gianluca
Lutrario Luigi
Mazzarella Alessio
Moschitti Mara
Panaccione Federica
Reca Marika
Simeone Emanuela
Simeone Paolo
Soave Angela
Spalletta Federica
Zangrilli Letizia
PROFILO DELLA CLASSE
La 5C è composta da 20 alunni che provengono tutti dalla 4C . La storia di questa classe, specie nel periodo iniziale de triennio è testimonianza della difficoltà incontrata da alcuni insegnanti nel tentativo di recuperare situazioni iniziali caratterizzate da carenze pregresse. Sin dall’iniziosi8 è messo in evidenza un gruppetto di alunni motivati, desiderosi di migliorarsi e assidui nell’impegno e nella partecipazione al dialogo educativo che hanno risposto positivamente alle strategie messe in atto dai docenti. Durante il quarto anno alcuni alunni non hanno mostrato maturità e consapevolezza di fronte al lavoro necessario per ilo conseguimento degli obiettivi minimi specifici delle singole discipline. Attualmente nella classe si evidenziano tre gruppi : il primo composto da coloro che hanno partecipato attivamente al dialogo educativo d hanno assimilato in maniera crti8ca e personale i contenuti distinguendosi nel corso degli studi per impegno, capacità e risultati conseguiti; un secondo gruppo comprende alunni che presentano discrete capacità e hanno partecipato alla vita scolastica con adeguato interesse; al terzo gruppo appartengono alcuni alunni che hanno mostrato carenze in alcune discipline, un lento e incostante apprendimento e spesso un impegno inadeguato. Tali alunni in quest’ultimo periodo, costantemente sollecitati e guidati, hanno fatto registrare lievi miglioramenti nella conoscenza, abilità e capacità di rielaborazione. Le relazioni interne alla classe, sia tra gli studenti che tra questi e gli insegnanti, sono state corrette, come corretto ed improntato ad attiva e fattiva collaborazione è stato il rapporto docenti e famiglie, nella consapevolezza del reciproco interesse per la crescita umana e culturale degli alunni e Il Consiglio di Classe, grazie ad una continua sinergia tra i suoi componenti, ha cercato di guidare, nel percorso didattico, ciascun alunno nel rispetto delle proprie modalità di apprendimento e soprattutto di evidenziare e valorizzare le diverse potenzialità intellettive. La frequenza alle lezioni è stata regolare nella maggior parte dei casi.
PERCORSO FORMATIVO C
OBIETTIVI TRASVERSALI:
A. Obiettivi formativi comuni
1. Acquisire la capacità di interagire positivamente con il gruppo e con la società;
2. Acquisire un comportamento autonomo e di uno sviluppo equilibrato della per-sonalità;
3. Acquisire la capacità di elaborare e realizzare un proprio progetto;
4. Acquisire la capacità di usare sussidi e strumenti;
5. Maturare la capacità di formulare giudizi autonomi motivati;
6. Acquisire la capacità di agire, nelle varie circostanze, con senso di responsabili-tà;
7. Acquisire la consapevolezza del diritto-dovere di una partecipazione attiva alle lezioni;
8. Prendere coscienza del piacere allo studio come promozione individuale e so-ciale;
9. Acquisire la capacità di intervenire in un dialogo in modo ordinato e produttivo;
10. Potenziare la capacità di interagire positivamente con il gruppo e con la società; 11. Potenziare l’autonomia comportamentale al fine di uno sviluppo equilibrato
della personalità.
B. Obiettivi cognitivi comuni 1. Saper riferire le proprie valutazioni sulle tematiche trattate dimostrando capa-
cità espressive, comunicative e di rielaborazione;
2. Mostrare la capacità di analizzare e sintetizzare un qualsiasi testo, nonché di de-
codificare i linguaggi delle diverse discipline;
3. Possedere capacità di autovalutazione;
4. Essere autonomi nello studio individuale;
5. Possedere la capacità di organizzare le informazioni;
6. Saper utilizzare correttamente metodi e procedimenti;
7. Essere in grado di analizzare le diverse forme di linguaggio;
8. Essere in grado di stabilire collegamenti e di rintracciare denominatori comuni
in discipline diverse.
4.1 OBIETTIVI SPECIFICI E MACROARGOMENTI PER OGNI DISCIPLINA.
ITALIANO Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della
disciplina
1. Riconoscere i caratteri specifici del
testo letterario e la sua fondamentale polisemia.
2. Conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di opere letterarie.
3. Cogliere le linee fondamentali della prospettiva storico-letteraria attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi.
4. Assimilare conoscenze e competenze linguistiche che permettano sia di seguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, sia di affrontare, da lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere.
5. Produrre testi di vario tipo, narrativo, giornalistico, saggistico, relazioni sulle esperienze culturali fatte, commenti ed analisi
a. L’età del Romanticismo: Romanticismo
europeo; tipologia e ruolo dell’intellettuale romantico; A. Manzoni; G. Leopardi.
b. L’età del Realismo e del Positivismo: problemi sociali ed economici dell’Italia post-unitaria; caratteri e temi della letteratura dell’Italia post-unitaria; il ruolo dell’intellettuale nell’età del Positivismo; la Scapigliatura; il Naturalismo francese; il Verismo; G. Verga;
c. L’età del Decadentismo; caratteri del Decadentismo europeo; le poetiche decadenti; il ruolo dell’intellettuale tra fine ‘800 e inizio ‘900; G. D’Annunzio; G. Pascoli; i Crepuscolari; i Futuristi.
d. Il Novecento: la narrativa della coscienza e il romanzo psicologico; L. Pirandello; I. Svevo.
e. La letteratura tra le due guerre. Gli intellettuali nell’età del Fascismo: G. Ungaretti; E. Montale; U. Saba.
f. Il Neorealismo. g. Analisi e commento di alcuni canti del
Paradiso di Dante.
LATINO Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della
disciplina
1. Favorire negli alunni la capacità di accedere in modo diretto, attraverso la lettura dei testi, ad un patrimonio di civiltà e di pensiero, che è parte fondamentale della nostra cultura.
2. Far acquisire il possesso di strumenti e di concetti utili a comprendere il
Letteratura a. Lucrezio-De Rerum natura. b. La letteratura del periodo imperiale:
caratteri generali; Fedro. c. La rinascita delle lettere sotto Nerone:
il ruolo dell’intellettuale nell’età neroniana: Seneca; Petronio.
trasformarsi delle forme letterarie sia
nell’antichità sia nell’età moderna. 3. Far acquisire il senso storico attraverso il
recupero del rapporto di continuità e di alterità con il passato e la consapevolezza critica del rapporto tra l’Italiano e il Latino per quanto riguarda il lessico, la sintassi, la morfologia, ma anche le forme letterarie e di pensiero.
4. Potenziare le abilità esegetiche e traduttive, al fine di favorire anche la produzione in lingua italiana, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione e la produzione del discorso.
d. L’età dei Flavi: Quintiliano,
e. Il principato illuminato: da Nerva a
Traiano:Tacito.
f. La crisi dell’età degli Antonini: Apuleio.
Classico Traduzione e analisi di passi scelti
tratti da: Lucrezio, Seneca, Tacito,
Quintiliano .
INGLESE Obiettivi Macroargomenti
1. Sviluppare la capacità di comprendere
espressioni d’uso quotidiano e una terminologia specifica per la decodificazione del messaggio letterario;
2. Favorire la capacità di espressione e comunicazione, tramite conversazioni e discussioni riguardo ad argomenti letterari e di attualità, insistendo sulla correttezza funzionale, formale (grammaticale, fonologica, intonativa) e lessicale;
3. Sviluppare l’abilità di lettura estensiva ed intensiva di testi autentici di tipo generale e di tipo letterario;
a. The Late Romantic period b. The Victorian Age c. Late Victorian Fiction d. The Twentieth Century
4. Sviluppare l’abilità di produzione
generali e letterari;
5. Promuovere l’acquisizione di uno spirito critico costruttivo e di una capacità creativa spontanea e personale;
6. Educare alla comprensione e al rispetto che si ritrovano all’interno di altre culture.
7. Collocare gli autori nel periodo storico ed evidenziare il loro pensiero attraverso l’analisi delle loro opere.
8.
DISEGNO Obiettivi specifici Macroargomenti
COORDINATA TECNICO-LINGUISTICA Sviluppo delle conoscenze e competenze tecnico-operative e delle capacità di utilizzazione corretta e autonoma delle tecniche del disegno (integrate dall'uso del colore) come strumento di conoscenza/comunicazione nello studio cartografico del territorio e/o di un contesto urbano (elementi di "lettura" di un contesto territoriale e/o urbano come approccio allo studio dell'ambiente antropizzato). COORDINATA STORICO-ARTISTICA
Acquisizione della conoscenza complessiva dello sviluppo storico dell'architettura, indagata negli elementi costitutivi e nei caratteri e contenuti fondamentali (principi di storia dell'architettura).
COORDINATA TECNICO-LINGUISTICA MODULO - IL DISEGNO NELL'ANALISI DELL'IMMAGINE TERRITORIALE. Cartografia di base; Tipologia delle analisi proposte: ambiente fisico (orografia e idrografia), insediamenti umani e infrastrutture territoriali (viabilità); curve di livello e profili altimetrici -Analisi: La Bassa Valle del Liri (ambiente fisico, insediamenti umani, infrastrutture territoriali).
MODULO - IL DISEGNO NELL'ANALISI DELL'IMMAGINE URBANA. (Analisi morfologico-strutturale di un contesto urbano) La cartografia urbana; "polarizzanti e modelli urbani; l'ambiente fisico; i tracciati viari e la forma della città; assi strutturanti primari, secondari e viabilità "minore"; nodi, poli, emergenze, sistema urbano. Analisi
morfologico-strutturale di contesti urbani del
nostro territorio.
COORDINATA STORICO-ARTISTICA
MODULO - ARCHITETTURA
DELL'OTTOCENTO: QUADRO
COMPLESSIVO.
Approfondimenti: Pittura (Il Realismo;
L'Impressionismo; Il Post-Impressionismo)
[riferimenti essenziali alle opere e agli artisti
significativi nell'ambito dell'analisi dei caratteri
e dei contenuti fondamentali].
MODULO - ARCHITETTURA DEL
NOVECENTO DAL MODERNISMO AL
RAZIONALISMO: QUADRO
COMPLESSIVO.
La crisi dell'Eclettismo storico e il
Modernismo:Art Nouveau. Il Movimento
moderno e le varianti del Razionalismo
architettonico: il razionalismo formale
francese, il razionalismo organico americano, il
razionalismo metodologico-didattico tedesco.
[riferimenti essenziali alle opere e agli artisti
significativi nell'ambito dell'analisi dei caratteri
e dei contenuti fondamentali].
Approfondimenti: Pittura (Il Cubismo; Il
Futurismo)
[riferimenti essenziali alle opere e agli artisti
significativi nell'ambito dell'analisi dei caratteri
e dei contenuti fondamentali
STORIA
Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della disciplina 1. Individuazione degli eventi
storici fondamentali e di quelli ad essi subordinati.
2. Lettura ed analisi delle cartine geo- storiche.
3. Sviluppo del senso storico, grazie anche all’intervento critico nel dibattito storiografico, in relazione alle problematiche affrontate.
4. Traduzione dei problemi storici in un contesto attuale.
5. Raggiungimento della piena consapevolezza della natura ermeneutica del sapere storico e dell’identità di storia e storiografia.
Storia: a. L’imperialismo b. La crisi di fine secolo e l’Età giolittiana. c. La prima Guerra Mondiale d. Il dopoguerra in Europa e Italia e. La crisi dello stato liberale e i primi
anni del regime fascista. f. La crisi del 1929. g. L’avvento del nazismo e l’Europa
degli anni trenta. h. La Rivoluzione russa e la nascita
dello Stato sovietico. i. La Seconda guerra mondiale. j. La nascita della repubblica italiana k. La costituzione: caratteri generali l. La decolonizzazione.
FILOSOFIA
Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della disciplina
1. Conoscenza ed acquisizione del linguaggio filosofico specifico in relazione ai singoli Autori trattati.
2. Analisi delle fonti attraverso l’individuazione di concetti chiave e la riconduzione delle problematiche particolari al contesto generale dell’opera o al pensiero dell’Autore.
3. Capacità di argomentare con rigore scientifico e di rielaborare in modo personale i contenuti acquisti.
4. Saper esprimere pareri motivati sulla coerenza/incoerenza interna del pensiero dell’Autore, anche intervenendo criticamente nel dibattito filosofico, in relazione alle problematiche affrontate.
5. Capacità di trasposizione dei problemi storico-filosofici in un contesto attuale, tenendo sempre presente la natura ermeneutica del sapere filosofico
La filosofia della conoscenza di Kant.
Hegel: opere e pensiero
Dall’Hegelismo al Marxismo.
Sinistra hegeliana.
Feuerbach: opere e pensiero filosofico.
Marx: opere e pensiero filosofico.
Opposizioni all’idealismo
Schopenhauer: opere e pensiero filosofico.
Kierkegaard : opere e pensiero filosofico
Il positivismo sociologico e utilitaristico
Comte:opere e pensiero filosofico.
L’irrazionalismo
Nietzsche
Lo sviluppo scientifico nel 900.
La psicoanalisi Freud: Pensiero filosofico
Il neodecadentismo italiano
Popper
La psicoanalisi-Freud: Pensiero filosofico
.
La teoria evoluzionistica: C.Darwin.
MATEMATICA
Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della disciplina
1. Sviluppare abilità e capacità logiche mediante un processo graduale;
2. Acquisire la capacità di rendere più critiche le proprie conoscenze attraverso l’analisi e i ripensamenti favoriti da discussioni e confronti;
3. Sviluppare capacità a porsi in modo critico e consapevole di fronte alle varie problematiche;
4. Sviluppare l’acquisizione del linguaggio scientifico;
5. Prediligere, nel processo di apprendimento, il momento della rielaborazione personale;
6. Capire il contributo dato dalla disciplina allo sviluppo delle altre scienze.
a. Funzioni reali di variabile reale. b. Grafici di funzioni. c. Limiti di una funzione. d. Funzioni continue. e. Studio approssimato di una funzione. f. Derivate. g. Differenziale. h. Massimi e minimi di una funzione. i. Integrali definiti, indefiniti, impropri. j. Calcolo delle aree. k. Calcolo dei volumi. l. Equazioni differenziali m. Temi di esame
FISICA Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della
disciplina
1. Saper applicare, in contesti diversi, le conoscenze acquisite;
2. Saper analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, riuscendo a collegare premesse e conseguenze;
3. Saper collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;
4. Conoscere le leggi, i concetti, i principi in modo organico e logico;
5. Comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline;
6. Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche;
7. Riconoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati ad interpretare il significato fisico;
8. Distinguere la realtà fisica dai momenti costruiti dalle sue interpretazioni.
a. Campo elettrico. b. Potenziale ed energia del campo
elettrico. c. Cariche in moto: corrente e resistenza. d. Azione del campo magnetico. e. Induzione elettricomagnetica. f. Leggi di Maxwell g. Le onde elettromagnetiche h. Lo spazio-tempo relativistico di
Eienstein i. La fisica quantistica
SCIENZE Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della
disciplina
CHIMICA-BIOLOGIA 1. Descrivere le proprietà del carbonio
ed i principi della classificazione dei composti organici
2. Illustrare la struttura e la funzione delle principali molecole di interesse biologico e spiegare i fondamentali processi biochimici in cui esse sono coinvolte
3. Descrivere le tecniche dell’ingegneria genetica e conoscere i vari ambiti di applicazione
CHIMICA
a. La chimica del carbonio b. La classificazione dei composti
organici c. La biochimica
BIOLOGIA d. Respirazione cellulare e
fermentazione e. Fotosintesi f. Tecnologia del DNA ricombinante g. S i s t e m a e s c r e t o r e
h. S i s t e m a c a r d i o c i r c o l a t o r i o
i. Sistema respiratorio
j. Sistemai nervoso
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Obiettivi specifici
Macroargomenti svolti nell’ambito della disciplina
1. Riconoscere come l’incontro con Cristo educhi l’uomo ad una posizione di senso religioso rispetto alla realtà.
2. Comprendere la funzione educativa della Chiesa.
3. Saper essere impegnati con i problemi umani.
4. Conoscere i criteri cristiani per affrontare i problemi umani.
5. Comprendere il valore che ha la d imensione sociale della vita umana.
6. Comprendere i motivi per cui la Chiesa valorizza la vita sociale.
7. Riconoscere i principi della dottrina sociale della Chiesa e saperli applicare nel giudicare le dinamiche e le problematiche della società
a. L’Ateismo: la negazione di Dio. b. L’eclissi della secolarizzazione. c. Dalla negazione di Dio ai pericoli
dell’integralismo religioso. d. Integralismo religioso e tradizionalismo. e. L’esigenza di un dialogo ecumenico. f. Il pluralismo religioso. g. Il contributo dei cristiani per l’Europa
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4.2 METODI E STRUMENTI
Le metodologie didattiche, scelte in funzione dei concreti bisogni degli allievi, si basano sulla centralità dello studente, delle sue caratteristiche, delle sue attese for-mative. I diversi argomenti di studio sono stati trattati con gradualità procedendo dai concetti più semplici a quelli più complessi; sono stati favoriti, inoltre, i collegamenti interdisciplinari attraverso la collaborazione di insegnanti di materie affini. Il carico di lavoro è stato distribuito in modo equilibrato. Ogni docente, ponendo in atto tutte le strategie di cui è a conoscenza e sperimentando tecniche e diversi approc-ci metodologici durante lo svolgimento delle lezioni, ha predisposto nel corso del-l’anno scolastico interventi ed attività guidate, individualizzate o per gruppi, at-traverso lo svolgimento di compiti, esercizi, ricerche ed approfondimenti. Nello svol-gere le attività didattiche e per conseguire gli obiettivi prefissati, sono stati privile-giati i seguenti metodi:
SCIENZE MOTORIE
Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della
disciplina
1. Acquisire il valore della propria
corporeità come manifestazione
di una personalità equilibrata e
stabile.
2. Consolidare una cultura motoria e
sportiva quale costume di vita.
3. Incrementare le capacità motorie e le
funzioni neuromuscolari.
4. Conoscere e praticare sport
individuali e di squadra anche al
fine di sviluppare senso civico,
spirito collaborativo ed
organizzativo, rispetto delle regole.
5. Conoscere le problematiche legate al
benessere corporeo al fine di acquisire
un corretto e sano stile di vita.
a. Educazione alimentare.
b. Integratori alimentari
c. I disturbi alimentari
d. Fumo e alcool
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lezioni frontali e dialogate, per stimolare la capacità di prendere appunti, di concet-tualizzare, di astrarre e per favorire la partecipazione;
lezioni multimediali; studio/scoperta individuale, per favorire lo sviluppo di competenze e abilità e l’au-
tonomia nello studio; lavori di gruppo, per consolidare la socializzazione e la responsabilizzazione; discussioni guidate a tema libero; per gli alunni che incontravano maggiori difficoltà, con carenze linguistiche e meto-
dologiche, sono stati creati percorsi graduati e semplificati al fine di favorire una certa autonomia operativa;
visione di film e documentari. Come strumenti sono stati adoperati: libri di testo; fotocopie integrative fornite dai docenti; lavagna; strumenti multimediali; materiali e strumenti del laboratorio.
4.3 ATTIVITÁ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Gli interventi di recupero e sostegno si sono svolti: in itinere durante le ore curricolari ( studio domestico e percorsi individualizzati), in orario pomeridiano (sportello didattico di matematica). Il Consiglio ha puntato sullo svi-luppo di abilità trasversali quali: ascolto, concentrazione, potenziamento del meto-do di studio ed acquisizione di maggiore autonomia nell’esecuzione di compiti spe-cifici.
4.4 ATTIVITÁ INTEGRATIVE ED EXTRASCOLASTICHE
Premio letterario nazionale “ G. Pellecchia”;
Olimpiadi della Matematica
Olimpiadi della Fisica
Corso Alpha-test
Esame Cambridge
Simulazione di prove
Viaggio d’istruzione in Grecia
Attività di orientamento. 4.6 ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica
aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse
e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro,
grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.
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L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni
delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del
2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.
Nella classe le attività di alternanza si sono svolte secondo lo schema di seguito riportato:
Anno scolastico Enti Periodo (durante le attività
didattiche/al di fuori delle
attività didattiche)
a.s. 2015/2016 Comune di Cassino;
Biblioteca di San Giorgio a
Liri;
Biblioteca di Cassino;
Farmacia Europa;
Corso sulla sicurezza
a.s. 2016/2017 Comune di Cassino;
Villa Serena;
Farmacia S.Anna;
Biblioteca “UNICLAM”;
Redazione “L’INCHIESTA”;
Biblioteca di Cassino;
Museo di Aquino;
SKF;
Agenzia delle Entrate
a.s. 2017/2018 Conferenza UNICAS;
Conferenza Liceo Scientifico
“Pellecchia”;
Conferenza UNICAS;
Per il dettaglio delle attività di alternanza per ciascuno studente si rimanda al portfolio personale
dello stesso, allegato alla documentazione a disposizione della commissione di esame.
Tutti gli studenti hanno svolto le ore complessive di alternanza (n. 200 ore) previste nel triennio
per i percorsi liceali.
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CAP. 5
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica dell’apprendimento, indispensabile per procedere alla valutazione, è stata sistematica, contraddistinta da un carattere formativo e non sanzionatorio, e si è sviluppata su due piani: - la verifica continua che, inserita nell’attività didat-tica, quotidianamente ha consentito un monitoraggio costante del processo di apprendimento; - le verifiche periodiche, scritte, pratiche e orali, che hanno per-messo di verificare il raggiungimento degli obiettivi, per i quali è stato progettato e realizzato un intervento didattico. Le verifiche sono state effettuate non solo per ac-certare i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari, ma anche per attivare interventi differenziati per fini e modalità e per valorizzare le potenzialità di cia-scuno. Per tale motivo, accanto alle prove tradizionali, sono state affiancate mo-dalità di verifica di varia natura (utilizzando anche prove scritte per le discipline “orali”), sì da consentire periodici e rapidi accertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine a determinati traguardi formativi generali e specifici.
5.1 TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE:
Verifiche scritte e/o orali per disciplina
Italiano 1) Analisi del testo narrativo e poetico ; Saggio breve ; Articolo di giornale; prove strutturate ; tema di ordine generale; tema storico; 2)interrogazioni – prove strutturate
Latino 1)Versioni; prove strutturate 2)Interrogazioni – prove strutturate
Inglese 1) Analisi testuale ; Prove strutturate ; Comprensione del testo; traduzioni; domande aperte di letteratura
2) Interrogazioni
Storia 1 ) Interrogazioni
Filosofia 1) Interrogazioni
Matematica 1) Esercizi – Problemi – prove strutturate 2)Interrogazioni – presentazioni multimediali
Fisica 1) Test – Quesiti – Esercizi – prove strutturate – relazioni su attività di laboratorio 2) verifiche orali – applicazioni in laboratorio o simulazioni
Scienze Test – Quesiti a risposta singola – Prove strutturate Interrogazioni
Disegno Elaborati grafici – prove strutturate – testi scrittografici
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Scienze motorie Esercizi ginnici - giochi di squadra – prove strutturate
VALUTAZIONE Criteri comuni per le prove scritte Comprensione della consegna
Conoscenza dell’argomento proposto e risposta pertinente
Correttezza espositiva
Uso appropriato di linguaggi specifici
Capacita’ di analisi e di valutazione scritta
Capacita’ di rielaborazione delle conoscenze e di applicazione a situazioni analoghe
Criteri comuni per le prove orali Comprensione della richiesta Conoscenza dell’argomento richiesto Capacita’ di organizzare in forma logica e consequenziale il discorso Correttezza espressiva ed uso appropriato dei “linguaggi” in rapporto alla disciplina
interessata Capacita’ logico-deduttiva Capacita’ di rielaborazione o applicazione personale delle conoscenze
Capacita’ di creare opportuni collegamenti nell’ambito della disciplina e al di fuori
di essa Le griglie di valutazione utilizzate nel corso dell’anno, in decimi, sono agli atti della scuola.
5.2 CRITERIO DI SUFFICIENZA AREA LINGUISTICO-LETTERARIA Sa definire le linee generali del pensiero dei vari autori; Sa individuare le linee generali dei movimenti culturali; Sa collocare cronologicamente i vari movimenti culturali e gli autori; Si esprime in modo coerente e corretto sotto il profilo morfosintattico; Sa produrre testi di diversa tipologia, anche se in modo schematico. AREA SCIENTIFICA Conosce le leggi che regolano i vari fenomeni o le procedure; Sa collegare le varie leggi; Conosce gli enunciati dei teoremi e ne sa fare semplici applicazioni;
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Usa in modo abbastanza adeguato la terminologia scientifica; Utilizza in modo corretto, anche se in forma semplice, metodi e procedimenti per la risoluzione di esercizi e problemi; Sa individuare le opportune procedure operative ed applicative, pur in presenza di inesattezze e di errori circoscritti. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Individua cronologicamente il periodo in esame; Riconosce e descrive tipologie e sistemi costruttivi, elementi di linguaggio archi-tettonico, caratteri complessivi dell’architettura e pittura in esame; Sa indicare opere significative e artisti di riferimento del periodo oggetto di stu-dio. SCIENZE MOTORIE Partecipa e s’impegna accettabilmente nelle attività proposte; Coordina in modo corretto i movimenti; Manifesta un equilibrio sufficiente.
5.3 SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
DATA TIPOLOGIA E DURATA MATERIE
01/03/2017 Tipologia A Trattazione sintetica degli argomenti
Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze
03/05/2017 Tipologia A Trattazione sintetica degli argomenti
Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze
Tempo a disposizione 2ore e 30 minuti
I testi delle simulazioni e la griglia di valutazione della Terza prova sono allegati al presente documento.
15
CAP. 6
ALLEGATI
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato:
INDICATORI
DESCRITTORI E BANDE DI OSCILLAZIONE
1-5 6-9 9-13 14-19 20 21-22 23-25 26-28 29-30
Nullo Ass. insuff.
Scarso Insuff. Suffic. Discreto Buono Ottimo Eccellente
Focalizzazione e comprensione della domanda
Conoscenza e padronanza degli argomenti
Capacità di analisi e sintesi, di argomentazione e di rielaborazione
Capacità di operare collegamenti pluri/interdisciplinari
Proprietà di linguaggio, completezza, chiarezza espositiva, originalità
Cassino, La Commissione
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIAN0
Candidato…………………………………...Classe…………..Tipologia prova…………
La Commissione
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO P.
Aderenza alla consegna e alle convenzioni della tipologia scelta :
( Tipologia A )- - Comprensione ed
interpretazione del testo proposto.
( Tipologie B – C—D )-
Conoscenza specifica dell’argomento proposto
Completa ed esauriente
Puntuale, ma non del tutto completa
Adeguata, ma con qualche
imprecisione Parziale e superficiale
Generica e confusa
3.75 3
2,5
1,5 0,75
_____
Rielaborazione dei contenuti in funzione delle diverse tipologie e dei materiali forniti: (Tipologie B1 e B2 )- Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace.
( Tipologie A – C – D) Rielaborazione
delle conoscenze e loro
contestualizzazione
Valida e significativa.
Approfondita
Sufficientemente articolata
Schematica e non sempre pertinente
Appena accennata
3,75 3 2,5 1,5 0,75
_____
Sviluppo critico e/o personale delle questioni o dei quesiti proposti: ( Tipologia A )- Analisi del testo in
relazione alla sua natura e alle sue strutture stilistiche.
( Tipologia B- C- D ) – Struttura dell’ argomentazione
Articolato in ogni sua parte
Puntuale
Essenziale
Superficiale, impreciso
Inadeguato
3,75 3 2,5 1,5 0,75
______
Pertinenza- organicità e coerenza del discorso (Tutte le tipologie) Correttezza ortografica- morfosintattica Proprietà linguistica. ( Tutte le tipologie ) Uso di un registro linguistico adeguato alla tipologia testuale .
(Solo per la tipologia B1 e B2)
Organico, coerente ed efficace, con adeguata proprietà lessicale
Coerente con apprezzabile proprietà espressiva
Organico, ma non sempre puntuale e coerente
Poco pertinente, poco organico e con degli errori
Non pertinente, piuttosto discontinuo e con degli errori
3,75
3
2,5
1,5
0,75
______
LEGENDA
Tipologia A = Analisi del testo Tipologia B1 = Saggio breve
Tipologia B2 = Articolo di giornale Tipologia C = Tema storico Tipologia D = Tema di ordine generale
Punteggio
______
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
SEZ. A PROBLEMA:
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i dati ed interpretarli.
L1 (0-4)
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.
L2 (5-9)
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
L3 (10-15)
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.
L4 (16-18)
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Individuare
Mettere in campo strategie
risolutive e individuare la strategia più adatta.
L1 (0-4)
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
L2 (5-10)
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
L3 (11-16)
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
L4 (17-21)
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.
Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 (0-4)
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.
L2 (5-10)
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
L3 (11-16)
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.
L4 (17-21)
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 (0-3)
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
L2 (4-7)
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
L3 (8-11)
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
L4 (12-15)
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
15
Sezione B: QUESITI
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
CRITERI
Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-5) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-3) ___
(0-3) ___
(0-4) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-4) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
Punteggio totale quesiti
La Commissione
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO ___________
LEGENDA:
Punti 3 equivalgono ad un livello di OTTIMO/ECCELLENTE;
Punti 2,5 “ “ “ BUONO/DISCRETO; Punti 2 “ “ “ SUFFICIENTE;
Punti 1,5 “ “ “ INSUFFICIENTE;
Punti 1 “ “ “ GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3° PROVA – TIPOLOGIA : A (TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI)
MATERIE
INGLESE
FILOSOFIA
FISICA
SCIENZE
INDICATORI
A
B
C
D
E
A
B
C
D
E
A
B
C
D
E
A
B
C
D
E
Comprensione della
domanda
Conoscenza e
Trattazione
Capacità sintetica
Originalità e
rielaborazione dei
contenuti
Competenza
linguistica
PUNTI
SOMMA DEI PUNTI…………: 4 = VOTO CONSEGUITO ………/ 15
La Commissione
15