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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
CLASSE V SEZIONE D
CORSO LICEO SCIENTIFICO
Istituto di Istruzione Superiore
Liceo Statale classico scientifico “Concetto Marchesi” Via dei Villini, 19 - 95030 Mascalucia (CT)
CODICE MECCANOGRAFICO CTIS02600N
CODICE FISCALE 93151730871
Anno scolastico 2013/2014
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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Indice
Premessa Pag.3
Presentazione dell’Istituto Pag.3
Profilo Formativo del Liceo scientifico Pag.5
Quadro orario del Liceo Scientifico Pag.7
Presentazione sintetica della classe Pag.8
Elenco degli studenti e relativi crediti degli a.s. precedenti Pag.9
Profilo anali tico della classe Pag.11
Attività extracurriculari svolte nel corso dell’a.s. 2013 /2014 Pag.12
Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione
collegiale Pag.13
Relazioni e programmi disciplinari
Lingua e Lettere Ital iane Pag.17-23
Lingua e Lettere Latine Pag.24-28
Lingua e Letteratura Inglese Pag.29-32
Storia Pag.33-36
Filosofia Pag.37-40
Scienze naturali, chimica e biologia Pag.41-43
Fisica Pag.44-46
Matematica Pag.47-52
Storia dell’arte Pag.53-57
Educazione fisica Pag.58-60
Religione Cattolica Pag.61-63
Allegato 1: Criteri generali di valutazione (POF) Pag.64
Allegato 2: Credito scolastico - tabella A,
parametri valutazione Credito Formativo Pag.66
Allegato 3: Prima Simulazione 3 Prova Esame di Stato Pag.71
Allegato 3 bis: Seconda Simulazione 3 Prova Esame di Stato Pag.78
Allegato 4: Griglia di valutazione per la 3 prova (tip. B) Pag.84
Allegato 5: Griglia di trasformazione punteggio grezzo in 15 -simi Pag.85
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Premessa
Il Consiglio di Classe della V D del l iceo scientifico, sulla base degli obiettivi
culturali e formativi , specifici dell’indirizzo scientifico e della programmazione
educativo-didattica annuale e della programmazione dei Dipartimenti disciplinari,
nell’ambito delle finalità generali con tenute nel Piano dell’Offerta Formativa,
elaborata dal Collegio dei Docenti e in attuazione delle disposizioni contemplate
dalla vigente normativa riguardo gli Esami di Stato, ha elaborato all’unanimità i l
presente Documento per la Commissione d’Esame. Il Documento contiene gli
obiettivi , in termini di conoscenze, competenze e capacità, raggiunti dagli studenti
al termine del corrente anno scolastico e del triennio liceale, i contenuti, i metodi,
i mezzi, gli spazi e i tempi, le attività intra ed extra -curriculari del percorso
formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal C.d.C., nonché ogni
altro elemento rilevante ai fini dello svolgimento degli esami.
Presentazione dell’Istituto
Il Liceo Classico e Scientifico di Mascalucia è nato circa dieci anni fa, come
sezione staccata del Liceo “E. Majorana” di San Giovanni La Punta. Dall’anno
2008-2009 l’Istituto ha una organizzazione amministrativa e didattica autonoma
(D.A. n. 571 del 1 giugno 2007), da tre anni è ufficialmente intitolato a Concetto
Marchesi, insigne latinista catanese, membro dell’Accademia dei Lincei, nonché
padre costituente e deputato della Repubblica.
La progettazione dell’offerta formativa dell’Istituto può prevedere, in questa fase
iniziale, un percorso annuale pronto ad adeguare gli interventi e l’offerta degli
anni successivi alle reali richieste del territorio, degli utenti reali , genitori e
alunni e degli Enti locali.
L’obiettivo primario che l’Istituzione si pone infatti , oltre al rispe tto delle
richieste di formazione, a livello nazionale ed europeo, è quello di dare risposte
concrete ai bisogni formativi di un vasto territorio che comprende, oltre che
Mascalucia dove l’Istituto sorge, molti paesi dell’hinterland etneo e catanese: in
particolare gli studenti provengono dai comuni di San Giovanni La Punta,
Sant’Agata Li Battiati, Gravina, Mascalucia, Aci S. Antonio, Tremestieri Etneo,
Trecastagni, Pedara, Nicolosi, Camporotondo, San Pietro Clarenza, Belpasso.
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In relazione a tali esigenze la Provincia Regionale di Catania ha realizzato una
parte della struttura che accoglierà i due licei con aule e laboratori adeguati alle
attività didatt iche curriculari ed extra -curriculari .
Tutto l’Ist ituto nel suo complesso ospita attualmente 40 classi, per un totale di
circa 950 alunni, distribuiti nei suo tre plessi situati nel terri torio di Mascalcia e
facilmente raggiungibili l’uno con l’altro. Il plesso di Via dei Villini ospita, oltre
alla Presidenza, la vicepresidenza, la segreteria e gli uffici amministrativi, 6 classi
(il t riennio del corso A del Liceo Classico e i l triennio del corso D del Liceo
Scientifico); il plesso del Pime, in Via Mompilieri a Massannunziata ospita 13
classi del Liceo Scientifico e Classico. Infine il plesso di Via De Gasperi ospita
21 classi: il t riennio del corso A del Liceo Scientifico ed il biennio di tutte le
sezione (dalla A alla G del Liceo Scientifico e dalla A alla C del Liceo Classico) .
Quest’ultimo plesso è dotato di laboratorio informatico-linguistico, laboratorio di
fisica, laboratorio di scienze, di biblioteca ed è fornito di connessione internet
wireless accessibile da tutte le classi.
Per la progettazione dell’offerta formativa l’Istituto si propone di organizzare tutte
le attività curricolari ed extracurricolari scaturite dai bisogni espressi dagli alunni,
dalle loro famiglie, dal territorio e delle richieste di formazione del mondo
dell’università e del lavoro. La realizzazione programmatica degli obiettivi, nel
breve, medio e lungo termine, sarà oggetto di una autovalutazione d’Istituto che
permetterà l’adeguamento dell’azione formativa alle esigenze espresse dagli
utenti.
In questa prospettiva l’impegno della nostra isti tuzione scolastica è caratterizzato
dalla costante rilevazione dei bisogni effettuata attraverso un costante dialogo e
incontro con gli enti locali , le famiglie e gli studenti uti li per la definizione della
progettazione formativa che caratterizza l’ulteriore arricchimento dell’offerta
formativa della nostra istituzione.
Il Liceo “C. Marchesi” di Mascalucia ha due indirizzi di scuola secondaria
superiore: Liceo Classico e Liceo Scientifico. I due Licei rispondono alle crescenti
richieste formative di quali tà di tutto i l territorio di Mascalucia e dei com uni
viciniori. Il progetto culturale della Licealità assume un rilievo centrale ed è visto
come un progetto culturale di largo respiro che si propone di realizzare un positivo
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confronto tra i diversi saperi e le esigenze della società attuale . Nella
realizzazione piena della licealità la scuola si propone di fornire allo studente
capacità critiche, dominio di processi logici, possesso di linguaggi, abil ità di
confronto tra problemi e situazioni diverse, agilità di utilizzazione dei canali di
comunicazione, capacità di coniugare impostazione teorica ed apertura alla prassi,
così come oggi viene fortemente richiesta dal mondo dell’Università e del lavoro .
Profilo Formativo del Liceo Scientifico
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli stru menti culturali e metodologici
per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai
fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella
vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (art . 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei. . .”)
Il Liceo Scientifico ordinario si propone l 'obiett ivo di far acquisire un serio ed
art icolato patrimonio culturale, non solo attraverso la trasmissione dei 'saperi ' di
base, ma favorendo anche il potenziamento delle capacità logico-critiche e di un
metodo di studio pienamente autonomo e produttivo. Il corso ordinario coniuga,
infatti , una rigorosa formazione scientifico -matematica con una solida cultura
umanistica. L’indirizzo scientifico si carat terizza per una globalità formativa, tale
da permettere un ampio orizzonte di scelte e da preparare ai vari studi universitari
rivolti alla ricerca o alla formazione di professioni che richiedano una forte base
teorica.
Oltre all’accesso all’Università, es so consente l’acquisizione di prerequisiti per
forme di professionalità attinenti all’ambito dei beni culturali e delle tecniche
della comunicazione.
Il Liceo , inoltre, offre la possibilità di far acquisire certificazioni internazionali
riconosciute per le competenze di tipo linguistico. A tal fine i l Ministero della
Pubblica Istruzione ha accreditato alcuni Enti (Cambridge University per
l’Inglese) per rilasciare certificazioni che attestano il l ivello di conoscenza
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individuale nelle diverse lingue, utilissime per poter successivamente operare in
campo universitario e professionale.
Il Liceo at traverso i l progetto , Piano nazionale lauree scientifiche, attraverso la
collaborazione con l 'Università si propone l 'obiettivo di migliorare la conoscenza e
la percezione delle discipline scientifiche nella Scuola secondaria di secondo
grado, offrendo agli studenti degli ultimi tre anni di partecipare ad attività di
laboratorio stimolanti e coinvolgenti , al fine di individuare interessi e disposiz ioni
specifiche e fare scelte consapevoli in relazione a un proprio progetto personale.
Al termine del corso di studi pertanto lo studente è in grado di:
Utilizzare modelli di interpretazione della realtà derivati dalla applicazione
di un rigoroso metodo di studio e dallo sviluppo di una spiccata sensibilità
linguistica,
Rispondere con duttilità mentale ed elasticità culturale alle molteplicità
degli stimoli provenienti dal mondo esterno;
Valutare ed analizzare la complessità dei fenomeni avvalendosi di un
approccio di un approccio diversificato, frutto di un percorso di studi che
abbraccia differenti aree disciplinari;
Stabilire un contatto diretto e critico con più sistemi culturali, in una
dimensione di integrazione tra popoli e civiltà diverse.
Per le sue finalità, il diploma consente di frequentare qualsiasi facoltà
universitaria, corsi post -secondari per migliorare o acquisire nuove competenze
tecnico-operative e di inserirsi nel mondo del lavoro mettendo a frutto le
competenze scientifiche e linguisti che acquisite, nonché le proprie capacità
relazionali, progettuali, organizzative.
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QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO CORSO ORDINARIO
Piano degli studi
Titolo : Diploma di Liceo Scientifico
Durata degli studi : cinque anni
MATERIE CLASSE
1a
CLASSE
2a
CLASSE
3a
CLASSE
4a
CLASSE
5a
Religione 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4
Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3
Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4
Storia 3 2 2 2 3
Filosofia - - 2 3 3
Geografia 2 - - - -
Scienze naturali, chimica e geografia - 2 3 3 2
Fisica - - 2 3 3
Matematica 5 4 3 3 3
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Totale ore settimanali 25 27 28 29 30
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Presentazione sintetica della Classe
La V D Scientifico è formata da 21 alunni, ma nel corso del triennio ha modificato
la sua composizione. All’inizio del triennio, in fatti , nell’anno scolastico
2011/2012 contava 26 alunni. Durante il corso del III anno 3 alunni hanno
cambiato scuola e allo scrutinio di fine anno sono stati riportati i seguenti
risultat i:
14 alunni ammessi al la classe successiva
9 alunni ammessi alla classe successiva con sospensione del giudizio in
fisica, matematica e scienze
All’inizio del IV anno (2012/2013) la classe contava 24 alunni, di cui 3
provenienti da altre classi. Allo scrutinio di fine anno sono stati riportati i
seguenti risultati :
13 alunni ammessi al la classe successiva
9 alunni ammessi alla classe successiva con sospensione del giudizio in
matematica e scienze
2 alunni non ammessi alla classe successiva.
All’inizio del corrente anno scolastico si è aggiunto alla classe uno nuovo
studente, proveniente da ll’ Isti tuto “Val di Savoia” di Catania . Dopo lo scrutinio
del I quadrimestre 2 alunni hanno cambiato scuola e si sono iscritti in un ist ituto
paritario.
Quadro sinottico delle Materie e degli Insegnanti
MATERIE 3°ANNO 4° ANNO 5°ANNO
LINGUA E LETTERE ITALIANE Panarello B. Panarello B. Panarello B.
LINGUA E LETTERE LATINE Panarello B. Panarello B. Panarello B.
LINGUA E LETTERATURA
STRANIERA (INGLESE) Cutrona C. Guerrera C. Lo Bue V.
SCIENZE NATURALI
CHIMICA E BIOLOGIA Spampinato G. Rametta R. Rametta R.
STORIA Greco A. Greco A.
Randazzo L. M.
(supplente
di Greco A.)
FILOSOFIA Laudani M. Greco A.
Randazzo L. M.
(supplente
di Greco A.)
MATEMATICA Castro G. Di Mauro A. Di Mauro A.
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MATERIE 3°ANNO 4° ANNO 5°ANNO
FISICA Castro G. Terrasi Di Mauro A.
STORIA DELL’ARTE Sambataro A. Filippini A. Filippini A.
RELIGIONE Pennisi G. Pennisi G. Pennisi G.
EDUCAZIONE FISICA Caponera R. Caponera R. Caponera R.
ELENCO DEGLI STUDENTI E RELATIVI CREDITI DEGLI
A.S. PRECEDENTI
Pr. Cognome Nome Anni Classe Credito
1 ARDINI GABRIEL 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
6
6
2 BELLUSO CARLO 2011/2012
2012/2013
3Bs
4Ds
4
5
3 CAPANELLA SOFIA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 5
5
4 CAPANELLA STEFANO 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
6
5
5 CASTRO FABIOLA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 7
6
6 CIRANNA DAMIANO 2011/2012
2012/2013
3Bs
4Ds
4
4
7 COCO AMBRA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 7
7
8 DI BELLA ANTONINO 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
5
5
9 FAGONE SERENA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 6
5
10 MARINO CHIARA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
4
4
11 RAIA LUDOVICA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 5
4
12 SAMPOGNARO NORMA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
6
6
13 SOTTILE ALESSIO 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 4
4
14 SPAMPINATO ROBERTA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
7
7
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Pr. Cognome Nome Anni Classe Credito
15 TOMASELLI RAFFAELLA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 8
8
16 TRINGALI GABRIELE 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds
6
4
17 TROVATO MATTEO 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 5
5
18 VALENTI GAETANO 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 6
5
19 VALENZIANO SANTANGELO
GIORGIO 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 5
5
20 VERGONE ADRIANA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 4
5
21 ZITO ANDREA 2011/2012
2012/2013
3Ds
4Ds 4
4
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Profilo analitico della classe
La classe V sez. D è composta da ventuno alunni , alcuni sono di Mascalucia, altri
provengono dai paesi limitrofi e presentano una formazione socio -culturale
eterogenea. Nel corso del quinquennio il gruppo classe ha modificato la sua
composizione, sia dal punto di vista dei discenti che dei docenti . Come si può
osservare dal quadro sinottico delle Materie e degli Insegnanti , il corpo docente,
nel corso del triennio, è stato caratterizzato da un avvicendarsi di insegnanti che
ha imposto di rimodulare, in parte, i tempi dell’attività programmatica per adattare
e calibrare gli interventi del processo didatt ico educativo, anche in direzione del
recupero di difficoltà e criticità sul piano degli apprendimenti.
Tale situazione ha, tuttavia, dato modo agli studenti di confrontarsi e di misurarsi
con diversi stil i e modalità di lavoro, confronto utile , comunque, in un’ottica di
crescita e di acquisizione d i abilità, conoscenze e competenze .
All’inizio del secondo biennio, il percorso formativo della classe ha avuto un
andamento non sempre armonico a causa di difficoltà di carattere disciplinare e
didattico; un congruo numero di alunni si presentava poco autonomo e ordinato
nella partecipazione e labile nell’attenzione, possedeva un metodo di lavoro poco
consolidato e associava una frequenza poco co stante.
Il lavoro svolto dal C.d.C. all’inizio d i quest’anno è stato di educazione al rispetto
dell’orario scolastico in entrata ed uscita ed alle regole in genere, anche se alcuni
alunni sono stati poco ligi nell’osservarle per tutto l’anno scolastico, facendo
registrare, inoltre, un congruo numero di assenze. La partecipazione al dia logo
didattico-educativo è stata , quindi, per alcuni discontinua e superficiale e la
ricaduta sul piano didattico non è stata positiva.
I profitti a cui sono pervenuti i singoli allievi sono differenziati e rapportati ai
loro prerequisiti, alle lo ro capacità di rielaborazione e di operare collegamenti
interdiscip linari, al l’autonomia di lavoro e alla partecipazione al dialogo
educativo. Complessivamente si possono disti nguere tre gruppi al suo interno:
- Un primo gruppo, che nel corso di tutto il triennio ha mostrato assiduità
nella frequenza e nella partecipazione alle attività didatt iche e al dialogo
educativo, è riuscito a conseguire la quasi totalità degli obiett ivi
programmati , sviluppando capacità di ragionamento intuitivo e di
osservazione;
- Un secondo gruppo più numeroso , dotato di adeguate abil ità cognitive ed
operative, ha necessitato di tempi più lunghi per interiorizzare le conoscenze
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e per maturare ed utilizzare le competenze operative e ha ottenuto risultati
pienamente sufficienti;
- Un ultimo gruppo di alunni , pur possedendo conoscenze modeste e fragili in
alcune discipline, ha raggiunto un livello di preparazione complessivamente
sufficiente.
Attività extracurriculari svolte nel corso dell’anno scolastico 201 3-
2014
Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha partecipato:
- Teatro: “Rosso Malpelo” – G.Verga
- Teatro: “The picture of Dorian Gray” - O. Wilde;
- Teatro: “Verga, Pirandello, Svevo”
- Conferenza tematica: “ Implicazioni filosofiche nella fisica moderna ” – Prof.
A. Desiderio
- Salone dello Studente
- Orientamento in uscita: Facoltà di Scienze umanistiche, Ingegneria,
Economia, Giurisprudenza;
- Visita didattica all’acceleratore nucleare .
Hanno Partecipato al corso di preparazione ai test di ammissione all e facoltà a
numero programmato:
Biologia, chimica, Cultura generale, logica;
Cultura generale, logica;
Fisica, matematica, logica, cultura generale.
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Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale
Obiettivi raggiunti
A conclusione del triennale percorso liceale, tenendo conto delle differenti
situazioni di partenza e delle personali doti e capacità, gli studenti hanno
raggiunto gli obiett ivi proposti dalle programmazioni generali elaborate nei vari
dipartimenti, acquisendo, a diversi livelli:
Conoscenze
Dei saperi di base nei vari ambiti disciplinari, sotto forma di teorie,
principi, concett i, procedure e tecniche applicative ;
Dei linguaggi specifici delle diverse discipline ;
Delle opere più rappresentative del patrimonio let terario ed artistico italiano
e delle sue relazioni col patrimonio culturale classico ed europeo;
Dell’evoluzione del pensiero scientifico parallel amente a quello letterario,
storico e filosofico.
Competenze
Nel comunicare adeguatamente, utilizzando appropriati linguaggi specifici ;
Nell’applicare le conoscenze teoriche e tecniche apprese nei diversi ambiti
disciplinari in modo autonomo e in contesti diversi ;
Nell’utilizzare le conoscenze e le competenze disciplinari acquisite per una
più completa visione delle complessità storico -culturali ;
Nell’applicare procedimenti logico -deduttivi e induttivi in ambito
scientifico e nell’osservare, analizzare e spiegare i fenomeni con i linguaggi
specifici della matematica e delle scienze ;
Nell 'uti lizzare i principi della programmazione strutturata per la risoluzione
di problemi tramite gli algoritmi .
Capacità
Di essere consapevole del legame tra ipotesi teorica e attività sperimentale ;
Di analizzare e sintetizzare i dati raccolt i e le conoscenze acquisite;
Di organizzare i contenuti delle conoscenze e interpretare i dati della realtà
con un metodo di studio e di ricerca adeguato;
Di rielaborare criticamente conoscenze e competenze anche in funzione di
nuove acquisizioni ;
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Di confrontarsi con gli altri per poter intervenire in modo consapevole e
costruttivo nella soluzione di un problema ;
Di elaborare un’ipotesi per la prosecuzione degli studi,la ricerca del lavoro
e la formazione continua ;
Di cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali
e scientifici e formulare risposte personali.
Metodi
– Organizzazione didattica per lo più tradizionale ;
– Lezione frontale, volta comunque a suscitare interventi ;
– Lezione interattiva, discussione guidata ;
– Lavori di gruppo;
– Esercitazioni e ricerche guidate ;
– Attività di recupero, potenziamento e approfondimento ;
– Att ività di preparazione alla Terza Prova ;
Mezzi e spazi
– libri di testo;
– dizionari;
– materiali didattici forniti in fotocopie ;
– sussidi audiovisivi ;
– PC;
– aule;
– laboratori;
– biblioteca;
– Auditorium di Mascalucia;
– Palazzetto dello sport di Mascalucia;
Verifiche e Valutazione
Le verifiche , consistenti in prove scritte tradizionali , test / quesiti, interrogazioni
orali, colloqui, prove pluridisciplinari , lavori individuali , sono state effettuate sia
in itinere sia alla fine delle singole U.D.A.
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La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, delle conoscenze e delle
abili tà acquisite, delle capacità espositive, di analisi e di sintesi, di rielaborazione
personale, della partecipazione, dell 'assiduità, dell 'impegno dimostrati.
Per i criteri di valutazione generali si rimanda all 'allegato 1, per gli indicatori
delle singole discipline alle Relazioni dei docenti; per i cri teri di attribuzione dei
crediti formativi e scolastici si rimanda all 'allegato 2; per le simulazioni della
Terza Prova e relativa griglia di valutazione agli allegati 3 e 4.
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Relazioni e Programmi disciplinari
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Italiano
PROF.SSA Barbara Panarello
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
Baldi Giusso Razetti Il libro della Letteratura Paravia Vol II – III a-b
2. TEMPI
Ore settimanali 4
Ore complessive 130
Ore effettive (al 15/05/2011) 115
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Attitudine alla disciplina: La classe presenta un buon livello di preparazione avendo, nel corso degli anni,
maturato un buon metodo di studio, e avendo sviluppato parallelamente discrete capacita critiche.
Interesse per la disciplina: In complesso la classe ha seguito proficuamente, pervenendo a discreti risultati.
Tuttavia , se da una parte si riscontrano punte di eccellenza, dall’altra alcuni alunni, nonostante le discrete
capacità, hanno mostrato apatia e disinteresse per le attività didattiche di classe e per il consolidamento
domestico.
Impegno nello studio: La maggior parte della classe si è impegnata in modo costante, acquisendo contenuti
e metodi; alcuni alunni hanno mantenuto un approccio discontinuo alla disciplina.
Metodo di studio : In complesso la classe nel corso degli anni ha maturato un ottimo metodo di studio, un
approccio critico ai contenuti, una proficua abitudine alla formazione su testi diversi, oltre a quello adottato.
3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze:
Conoscenza dei principali fenomeni letterari del XIX e XX sec. e l’evoluzione dei
generi letterari nei due secoli.
Competenze :
Saper collocare nello spazio e nel tempo i fenomeni letterari trattarti
Saper argomentare e sostenere una tesi
Saper organizzare una sintesi e un percorso
Saper produrre testi scritti di vario tipo, utilizzando tecniche adeguate agli scopi
Saper organizzare collegamenti con le altre discipline
Capacità :
Saper porre un testo in relazione con altri testi
Saper affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere
Saper elaborare personalmente le conoscenze acquisite al fine di conseguire
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coscienza critica ed autonomia di giudizio.
PERCORSO FORMATIVO
Nel corso di quest’ultimo anno ho indirizzato lo studio degli alunni in particolar modo verso la comprensione
dei fenomeni culturali nel loro complesso, cercando di dare un quadro ampio dei fatti letterari, che cogliesse
le implicazioni storiche, sociali, gli sviluppi e le influenze con le altre arti.
Un percorso parallelo ha cercato di fare accostare i ragazzi alla visione di film pregevoli per sollecitare una
maggiore consapevolezza e capacità di lettura del mezzo artistico. cui sono seguiti sempre dei dibattiti sulle
tematiche emergenti e riflessioni su elementi del linguaggio filmico come la colonna sonora che,utilizzando
i suoni come mezzo di grande efficacia, non fa che enfatizzare immagini e sceneggiatura.
Ho presentato infine alcuni canti del Paradiso, per richiamare le linee di continuità della nostra letteratura
dalle origini ad oggi.
Obiettivi mediamente raggiunti:
La classe ha partecipato in modo attivo e costante sia alle lezioni che ai dibattiti proposti. Gli alunni
dimostrano di avere raggiunto una buona conoscenza degli argomenti trattati. La maggior parte degli alunni
dimostra una buona padronanza del lessico specifico e buone capacità espositive, talvolta padroneggiando
con competenza anche termini specialistici della critica e dell’analisi letteraria . In alcuni casi si possono
riscontrare una personale passione per la lettura e capacità di interpretare i testi letti in un contesto culturale
più ampio che spesso coinvolge le competenze sviluppate attraverso lo studio di altre discipline.
4. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
La discontinuità nell’impegno, un clima di apatia e sfiducia nel futuro, uniti alle lacune di base
nell’espressione scritta di alcuni alunni, hanno rallentato lo svolgimento del programma .
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
Fotocopie di approfondimento
Ricerca multimediale
DVD (cinema)
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
7. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
19
8. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte condotte attraverso tests oggettivi e soggettivi, nonché sulla tipologia della prima prova:
tema, saggio breve, analisi del testo.
Mascalucia, li 15.05.2014
Firma del docente
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20
PROGRAMMA
DISCIPLINA Italiano
PROF.SSA Barbara Panarello
Il Romanticismo
La cultura romantica
Gli intellettuali e il pubblico
I caratteri del Romanticismo italiano
La questione della lingua
Alessandro Manzoni
La personalità, l’ideologia, la poetica
-Lettera al D’Azeglio sul Romanticismo
-Odi: Il Cinque Maggio
-Inni Sacri: Pentecoste vv. 65-114
- Adelchi coro dell’atto IV (la tragedia di Ermengarda)
-I Promessi Sposi : caratteri e motivi
Giacomo Leopardi
La personalità, l’ideologia, la poetica
Il “sistema filosofico”: le varie fasi del pessimismo leopardiano
Leopardi e Schopenhauer: La condizione umana
Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
Canti: composizione, struttura, motivi
L’infinito
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia: vv.1-20,39-54, 61-78, 100-111
A se stesso
Realismo e Naturalismo
Il Verismo : diffusione del Positivismo e del Naturalismo in Italia ;
Giovanni Verga la vita e la formazione culturale, l’evoluzione della poetica del Verismo
Vita dei campi: Fantasticheria
La Lupa
Rosso Malpelo
Novelle rusticane: La roba
Il ciclo dei Vinti
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21
I Malavoglia : genesi, lingua, trama
Da I Malavoglia: cap.I Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
Il Mastro don Gesualdo: genesi, lingua, trama
Da Il Mastro don Gesualdo cap. IV La giornata di Gesualdo
Visione spettacolo teatrale Rosso Malpelo
Visione spettacolo teatrale La caccia al lupo
Visione film Storia di una capinera
Visione film La Lupa
Decadentismo e Simbolismo - L’avvento della modernità
Coordinate storico- culturali
Tendenze al Decadentismo in Europa
Caratteri del Decadentismo italiano
Giovanni Pascoli
La vita, la personalità , la formazione culturale , l’ideologia e la poetica
-Il fanciullino
-Myricae : X Agosto
-I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Gabriele d’Annunzio
La vita , la personalità , l’ ideologia e la poetica
L’Estetismo giovanile
La prima produzione in versi
La stagione del superuomo
Il periodo notturno
- Alcyone: La pioggia nel pineto
- Il piacere “ libro III, cap II “Un ritratto allo specchio : Andrea Sperelli ed Elena Muti ”
Il Novecento
Il Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti
Avanguardie storiche in Europa e in Italia :Dadaismo, Surrealismo, Espressionismo.
Il romanzo in Italia nel primo Novecento
La dissoluzione delle forme tradizionali, l’elaborazione di nuovi temi
La nascita della Psicanalisi
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Il tema dell’inettitudine e della malattia
Luigi Pirandello
La vita , la personalità, l’ideologia e la poetica
-L’umorismo: La poetica dell’umorismo
-Le novelle per un anno:
-Il treno ha fischiato
-La patente
-La carriola
-Ciaula scopre la luna
-Il fu Mattia Pascal (opera)
Visione dello spettacolo teatrale : Pas de trois
Italo Svevo
La vita , l’ideologia, la poetica
I primi romanzi: Una vita, Senilità
La coscienza di Zeno (opera)
La lirica italiana tra le guerre
Eugenio Montale
La vita, l’ideologia, la poetica
Da Ossi di seppia
- Spesso il male di vivere ho incontrato
-Non chiederci la parola
Da Le occasioni
-Non recidere, forbice , quel volto
Giuseppe Ungaretti
Vita, ideologia e poetica
Da L’ allegria
-Mattina
-Soldati
-Veglia
-San Martino del Carso
Il romanzo in Italia tra le due Guerre
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Il Neorealismo
Pierpaolo Pasolini
DIVINA COMMEDIA
Paradiso caratteri generali
Canto I
Canto III
Canto XXXIII
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA : LATINO
PROF.SSA Barbara Panarello
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
Di Sacco, Serio – Odi et amo – Bruno Mondadori vol. III
2. TEMPI
Ore settimanali 3
Ore complessive 90
Ore effettive (al 15/05/2011) 77
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Attitudine alla disciplina: La classe presenta un buon livello di preparazione di base e nel corso degli anni
ha maturato un buon metodo di studio, sviluppando parallelamente le proprie capacita critiche. Nelle abilità
scritte qualche alunno ha mostrato una più lenta acquisizione delle abilità , raggiungendo comunque un
livello di preparazione accettabile.
Interesse per la disciplina: In complesso la classe ha seguito proficuamente, pervenendo a discreti risultati.
Tuttavia , se da una parte si riscontrano punte di eccellenza, dall’altra alcuni alunni, nonostante le discrete
capacità, hanno mostrato apatia e disinteresse per le attività didattiche di classe e per il consolidamento
domestico.
Impegno nello studio: La maggior parte della classe si è impegnata in modo costante, acquisendo contenuti
e metodi; alcuni alunni hanno mantenuto un approccio discontinuo alla disciplina.
Metodo di studio : In complesso la classe nel corso degli anni ha maturato un ottimo metodo di studio, un
approccio critico ai contenuti, una proficua abitudine alla formazione su testi diversi, oltre a quello adottato
ed ai collegamenti multidisciplinari.
3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze :
Cogliere le linee essenziali dello svolgimento storico della letteratura latina, in
senso diacronico e sincronico, dall’età giulio - claudia alla tarda latinità.
Abilità :
Capacità di cogliere il senso complessivo di un passo.
Capacità di rendere il testo in italiano in forma chiara e corretta ma rispettosa
delle strutture sintattiche fondamentali utilizzate dall’autore.
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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Competenze :
Saper esporre correttamente le conoscenze fondamentali relative alla storia
letteraria ed alla produzione degli autori maggiori.
Saper riconoscere le caratteristiche principali dei passi tradotti e saperle mettere in
relazione con il pensiero e lo stile dell’autore.
Saper volgere in italiano testi latini non complessi
Saper cogliere la continuità di forme e strutture della civiltà classica nella cultura
europea.
PERCORSO FORMATIVO
Contenuti :
Abbiamo affrontato le caratteristiche generali dell’età giulio –claudia e quindi il pensiero e l’opera di Seneca.
Nell’ambito di un percorso sul realismo nella letteratura latina abbiamo affrontato l’epigramma di Marziale
senza tralasciare l ‘esempio di letteratura scientifica di
Plinio il Vecchio. Particolare attenzione è stata posta, nell’ambito dei mutamenti storico sociali sopravvenuti
nei primi secoli dell’impero alla crisi della retorica ed alla proposta risolutiva di Quintiliano, nonché al
difficile rapporto fra intellettuale e potere che vede in Petronio, in Plinio il giovane ed in Tacito diversi modi
di relazionarsi con la figura del princeps.
Molti brani sono stati trattati in lingua italiana.
Gli autori e le tematiche trattate sono state non di rado motivo di confronto con gli argomenti affrontati nella
storia letteraria più recente, in particolare rispetto ai temi dei generi letterari e della loro evoluzione o del
rapporto fra intellettuali e potere.
I ragazzi hanno dimostrato buona attenzione ai temi proposti. Molti di loro hanno dimostrato di possedere,
oltre ad una sufficiente conoscenza della lingua latina, anche la capacità di collegare i nuovi contenuti con
quanto appreso negli anni precedenti. Qualche elemento ha invece dimostrato un rendimento mediocre,
conseguenza di uno scarso impegno ed interesse verso la disciplina.
Obiettivi mediamente raggiunti :
La classe ha partecipato in modo attivo e costante sia alle lezioni che ai dibattiti proposti.
Gli alunni dimostrano di possedere un ‘ ottima conoscenza degli argomenti trattati. Molti dei discenti
dimostrano una buona padronanza del lessico specifico e buone capacità espositive, oltre a buone capacità di
rielaborazione critica.
4. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
La discontinuità nell’impegno, un clima di apatia e sfiducia nel futuro, uniti alle lacune di base
nell’espressione scritta di qualche alunno, hanno rallentato lo svolgimento del programma.
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
Fotocopie di approfondimento
Ricerca multimediale
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
7. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
8. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte di diverse tipologie, questionari a risposta breve, aperta e a risposta chiusa multipla. Ai fini
della valutazione , si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, il livello morfosintattico, la capacità di
analisi testuale, di rielaborazione critica, di contestualizzazione.
Tests tipologia A, B e C terza prova
Mascalucia, li 15.5.2014
Firma del docente
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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PROGRAMMA
DISCIPLINA : LATINO
PROF.SSA Barbara Panarello
L’età giulio – claudia
Seneca
De brevitate vitae cap.3 “Siamo troppo generosi col bene più prezioso,il tempo”
Epistulae morales ad Lucilium 47,1-5 ;10 -13; 15 -17 “Gli schiavi sono uomini come noi”
La letteratura serio – comica nel I sec. d.C:
Marziale
Epigrammata : “A Elia , la sdentata” I,19
“Da medico a becchino” I,47
Petronio : la vita , il Satyricon e i rapporti con la tradizione letteraria, piani narrativi e stile
- Satyricon 32,33,1-2 “La cena di Trimalchione: le sorprendenti portate”
- Satyricon 94-95 “una scenata di gelosia”
- Critica di Auerbach:“Il realismo antico”
La prosa scientifica del I secolo d.C: Plinio il Vecchio
Le forme della retorica nel I secolo d.C:
Quintiliano
-Institutio oratoria II,2 1-8 “Il buon maestro”
Plinio il Giovane
La storiografia nel I secolo d.C:
Tacito: la vita, le opere e l’ideologia del principato
-De origine et situ Germanorum 13-14 “Un popolo guerriero”
-Annales XIV 3-5 “Il fallito attentato ad Agrippina”
-Annales XV, 44 “La persecuzione dei cristiani”
Il tardo impero
Apuleio: maestro di simbologie iniziatiche, la vita e le opere
-Metamorphoses III 24-26 “Lucio trasformato in asino”
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La Patristica: Agostino
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Inglese
PROF.SSA Valeria Lo Bue
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
Lit &Lab
M. Tavella M. Spiazzi
Zanichelli
2. TEMPI
Ore settimanali 4
Ore complessive 120
Ore effettive (al 15/05/2011) 100
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Durante il corso dei cinque anni la classe ha subito il continuo cambio di docenti d’inglese e ciò ha
determinato uno sforzo di adattamento da parte degli alunni a differenti approcci didattici. La competenza
linguistico-comunicativa risulta alquanto eterogenea: complessivamente sufficiente per un gruppo;
pienamente sufficiente per alcuni alunni; soddisfacente per pochi; in alcuni casi non adeguata.
Attitudine alla disciplina: globalmente accettabile, buona per alcuni elementi.
Interesse per la disciplina: nel complesso adeguato per tutti gli allievi.
Impegno nello studio: discontinuo e non sempre accurato per molti alunni, assiduo e puntuale per un
gruppo.
Metodo di studio Per una parte della classe mnemonico, in alcuni casi efficace, personale e critico.
3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Saper analizzare il testo letterario nelle sue componenti di base
Saper riconoscere le convenzioni di un genere letterario
Saper collocare un autore nel contesto storico, sociale e letterario
Saper comprendere le idee fondamentali di testi orali e scritti; saper produrre testi scritti ed orali in maniera
sufficientemente corretta dal punto di vista grammaticale, sintattico, fonetico ed ortografico
Saper utilizzare un sufficiente patrimonio lessicale in L2
Saper comprendere un film in lingua straniera attraverso l’ausilio di sottotitoli in inglese
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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4. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Lacune di base nella preparazione linguistica, metodo di studio poco organizzato, discontinuità
nell’impegno, mancanza di continuità didattica.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
Fotocopie di approfondimento
Cd audio
DVD in lingua inglese
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
7. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
8. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte condotte attraverso tests oggettivi e soggettivi
Tests tipologia A, B e C terza prova con l’ausilio del dizionario bilingue e monolingue
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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PROGRAMMA
DISCIPLINA Inglese
PROF.SSA Valeria Lo Bue
Libro di testo:
Lit&Lab
M. Spiazzi – M. Tavella
Zanichelli Editore
The Gothic Novel
M. Shelley
Life and works
Frankenstein or the Modern Prometheus
Visione del film Frankestein by K. Branagh
The Victorian Age
The Victorian Compromise
The Victorian Novel
The Victorian Drama
R.L.Stevenson
Life and works
The strange case of Mr Jekyll and mr Hyde- Extract: Jekyll’s experiment
C. Dickens
Life and works
Hard Times - Extracts: A man of realities
Coketown ( From line 1 to 45)
Oliver Twist Visione del film “Oliver Twist”by
A Christmas Carol - Extract: Scrooge’s Trasformation
Visione del film A Christmas Carol By W. Disney
O. Wilde
Life and works
The Picture of Dorian Gray – Extracts: I would give my soul for that!
Text from PALCHETTO STAGE
The Importance of Being Earnest - Extract: The vital importance of Being Earnest
Visione del film: The Importance of Being Earnest by O. Parker
The Age of Modernism
Modernism and the Novel
D.H. Lawrence
Life and works
Sons and Lowers – Extracts: Mr and Mrs Morel
Miriam’s Sacrifice
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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V. Woolf
Life and works
Mrs Dalloway - Extract: Clarissa and Septimus
Visione del film: The Hours by S. Daldry
J. Joyce
Life and works
Dubliners – Extracts: Eveline
She was fast Asleep
Visione del film: The Dead by J.Huston
The Theatre of the absurd (dopo il 15/05)
S. Becket
Life and works
Waiting for Godot- Extract: Nothing to be done
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Storia
PROF.SSA Laura Maria Randazzo
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
“Parlare di Storia” vol.I Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanetti
2. TEMPI
Ore settimanali 3
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Attitudine alla disciplina: Discreta.
Interesse per la disciplina: Sufficiente
Impegno nello studio: Discreto
Metodo di studio Mediamente adeguato
3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Il profitto complessivo della classe ha, per quasi tutti gli alunni, raggiunto livelli sufficientemente adeguati,
rispetto alle conoscenze, alle competenze ed alle abilità richieste dalla materia, inoltre una buona parte degli
alunni si è attestata su buoni livelli di apprendimento e un'esigua minoranza, inoltre, è riuscita ad ottenere un
elevato grado di competenze, con risultati didattici eccellenti.
4. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Metodo di studio spesso disorganizzato, discontinuità nell’impegno, mancanza di continuità didattica.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
7. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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8. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
______________________
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
35
PROGRAMMA
DISCIPLINA Storia
PROF.SSA Laura Maria Randazzo
Le cause della prima guerra mondiale
L’entrata in guerra dell’Italia
La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica
La fine della prima guerra mondiale e i trattati di pace
Il dopoguerra in Italia e il mito della vittoria mutilata
La crisi dello stato liberale
L’avvento del fascismo
La marcia su Roma e il primo governo Mussolini
La fascistizzazione dello stato
La politica economica e sociale del fascismo
I patti lateranensi
La Repubblica di Weimar
Hitler e il nazismo delle origini
Il programma politico hitleriano
Il nazismo al potere
L’ascesa di Stalin
I kulaki e la collettivizzazione della terra
I piani quinquennali
La scelta isolazionista degli Stati Uniti dopo la prima guerra mondiale
Il “Piano Dawes” e gli investimenti in Europa
La crisi del 1929
L’ascesa al potere di Franklin Delano Roosevelt
Il “New Deal”
La politica delle piccole concessioni alla Germania e l’illusione di mantenere la pace
La seconda guerra mondiale
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
36
La seduta del Gran Consiglio e la caduta del fascismo
30 Aprile 1945: la morte di Hitler
La shoah
Antifascismo e Resistenza
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
37
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Filosofia
PROF.SSA Laura Maria Randazzo
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
“La Filosofia” Vol. 2-3 di Abbagnano-Fornero
2. TEMPI
Ore settimanali 3
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Attitudine alla disciplina: Discreta
Interesse per la disciplina: Discreto
Impegno nello studio: Sufficiente
Metodo di studio: Sufficientemente adeguato
3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Il profitto complessivo della classe ha, per quasi tutti gli alunni, raggiunto livelli sufficientemente adeguati,
rispetto alle conoscenze, alle competenze ed alle abilità richieste dalla materia, inoltre una buona parte degli
alunni si è attestata su buoni livelli di apprendimento e un'esigua minoranza, inoltre, è riuscita ad ottenere un
elevato grado di competenze, con risultati didattici eccellenti.
4. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Metodo di studio a tratti inadeguato, discontinuità nell’impegno, mancanza di continuità didattica.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
7. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Lezione partecipata
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
38
8. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Mascalucia, li _15/05/2014
Firma del docente
___________________
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
39
PROGRAMMA
DISCIPLINA Filosofia
PROF.SSA Laura Maria Randazzo
Kant
Critica della Ragion pura
Critica della Ragion pratica
Critica del Giudizio
Hegel
Reale e razionale
Fenomenologia dello Spirito
Lo Spirito Oggettivo
Lo Spirito Assoluto (la religione)
Arthur Schopenhauer
Il mondo come volontà e rappresentazione
La vita fra dolore e noia
Le vie di liberazione dal dolore
Annientamento del volere. La noluntas
Sören Kierkegaard
L'esistenza come possibilità e fede
Gli stadi dell'esistenza
Disperazione e fede
Feurbach
Rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
Umanismo
Karl Marx
Una filosofia della prassi
L’alienazione
Il materialismo storico
Struttura e sovrastruttura
La storia come lotta di classi
Borghesia e Proletariato
La forza-lavoro come plusvalore
Il ciclo economico capitalistico
La dittatura del proletariato
Dopo il 15 Maggio:
Friedrich Nietzsche
La nascita della tragedia
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
40
La critica della morale tradizionale e la trasmutazione dei valori
Dalla “morte di Dio” all’avvento dell’Oltreuomo
L’amor fati e l’eterno ritorno
Sigmund Freud
L’inconscio e il processo di rimozione
L’Io, l’Es e il Superio
Le fasi psicologiche dell’infanzia
La psicoanalisi
L’interpretazione dei sogni
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Scienze
PROF.SSA Rossana Rametta
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Il globo terrestre e la sua evoluzione (Palmieri-Parotto)
2. TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 66
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe ha mantenuto un comportamento rispettoso nei confronti dell'insegnante
Attitudine alla disciplina
Diversificata in rapporto alle singole capacità degli alunni
Interesse per la disciplina
Ordinario ed adeguato alla diversa attitudine e preparazione di ciascun alunno
Impegno nello studio
Alcuni alunni hanno risposto sempre positivamente agli stimoli e alle sollecitazioni allo studio, altri si
sono impegnati in maniera discontinua.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Gli studenti hanno acquisito conoscenze adeguate dei seguenti grandi blocchi tematici: l'ambiente celeste,
la terra e la luna, la crosta terrestre, fenomeni vulcanici e sismici, la dinamica a placche. Gli studenti
migliori hanno sviluppato le competenze in senso tecnico operativo e la capacità di osservazione,
comprensione ed interpretazione dei fenomeni che li circondano, nonché un atteggiamento critico nei
confronti dell'informazione e l'attitudine a verificarla; parte della classica è riuscita a raggiungere con
sufficienza gli obiettivi programmati, solo qualcuno non li ha raggiunti in maniera adeguata
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
E’ stato utilizzato il testo scolastico per lo svolgimento del programma
6. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Ogni unità didattica è stata affrontata mediante lezioni frontali e schematizzando i contenuti alla lavagna;
non sono mancati spazi dedicati alla riflessione autonoma, alla deduzione e ai collegamenti con altre
discipline.
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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7. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato)
L’acquisizione di conoscenze e competenze sugli argomenti proposti è stata valutata attraverso colloqui.
Per la valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenze raggiunto, dell’impegno, della
partecipazione e disponibilità al dialogo educativo
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
43
PROGRAMMA
DISCIPLINA Scienze
PROF.SSA Rossana Rametta
L’ambiente celeste
Le stelle, l'evoluzione dei corpi celesti, le galassie e la struttura dell'universo. Origine ed evoluzione dell'universo. II sistema
solare, la stella Sole, i pianeti e gli altri componenti del sistema solare.
Il Pianeta Terra
La forma della terra, le coordinate geografiche, i movimenti della terra, moti millenari della terra, i fusi orari.
La Luna
Le caratteristiche della luna, i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi, il paesaggio lunare, l'origine della luna.
La crosta
I minerali, le rocce, rocce magmatiche, origine dei magmi, rocce sedimentarie, rocce metamorfiche, il ciclo litogenetico.
I fenomeni vulcanici
Il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica, lave e piroclasti. Il rischio vulcanico. I vulcani in
Italia.
La tettonica delle placche
L'interno della Terra, il flusso di calore, il campo magnetico terrestre, il principio di isostasia, la teoria della deriva dei
continenti, l'espansione dei fondali oceanici, la tettonica delle placche, i margini tra le placche, moti convettivi e punti caldi.
(dopo il 15 Maggio si prevede di svolgere la seguente unità didattica)
I fenomeni sismici
Natura e origine del terremoto, propagazione e registrazione delle onde sismiche, la forza di un terremoto, effetti del
terremoto, terremoti e interno della Terra, distribuzione geografica dei terremoti, la difesa dai terremoti, il rischio sismico.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Fisica
PROF.SSA Di Mauro Agata Antonina
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
FISICA 3
ANTONIO CAFORIO/ALDO FERILLI
LE MONNIER
2. TEMPI
Ore settimanali 3
Ore complessive 47
Ore effettive (al 15/05/2011) 57
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe è formata da 21 alunni di cui 10 ragazze e 11 ragazzi, di questi uno proviene da un’altra scuola
statale del catanese. Alcuni sono di Mascalucia, altri provengono dai paesi limitrofi e presentano una
formazione socio-culturale eterogenea. Durante l’anno scolastico si sono avuti momenti di difficoltà sullo
svolgimento di semplici esercizi di fisica. Ecco che lavorando in piccoli gruppi o nel grande gruppo si sono
apprese e rinforzate le tecniche pratiche della disciplina. La non continuità didattica, in un contesto classe
come la 5^D, non è stato di aiuto al dialogo educativo-didattico, infatti l’alternanza del docente per la
disciplina fisica ha un po’ disorientato i singoli. Ci sono volute molte ore, molte malleabilità e disponibilità
da parte dell’insegnate affinché ogni singolo abbia acquisito un’identità propria per la disciplina. L’insegnate
in alcuni momenti ha esteso il dialogo formativo alla famiglie con colloqui ed approfondimenti sul lavoro
domestico del proprio figlio.
Attitudine, interesse, impegno alla disciplina : Gli alunni hanno evidenziato un’attitudine,
interesse ed impegno per la materia diversificato in rapporto alle proprie capacità infatti si possono delineare
i seguenti tre profili:
• per un primo gruppo che ha mostrato assiduità nella frequenza e nella partecipazione alle attività
didattiche, al dialogo educativo, più che buono con punte di eccellenza, sviluppando capacità di
ragionamento intuitivo e di osservazione riuscendo a conseguire la quasi totalità degli obiettivi programmati;
• per un secondo gruppo più numeroso ha ottenuto risultati più che sufficienti, in quanto pur essendo
dotato di normali abilità cognitive ed operative necessita di tempi più lunghi per interiorizzare le conoscenze
ed utilizzare le adeguate competenze operative
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
45
• Un esiguo gruppo di alunni, non superano la soglia di una dignitosa sufficienza, in quanto presenta
conoscenze modeste e fragili, perché frutto di un atteggiamento partecipativo non sempre costante e di
metodi di studio non sempre adeguati.
Metodo di studio : La metodologia didattica adottata è stata quella della lezione frontale, del lavoro di
gruppo e della discussione.
3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Le conoscenze raggiunte sono adeguate agli standard formativi. Per quanto riguarda le competenze sono
sufficientemente in grado di applicare in contesti noti le conoscenze specificate. Per quanto riguarda le
capacità, si registra qualche difficoltà nella risoluzione di problemi ed esercizi.
4. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Lacune di base, metodo di studio poco organizzato, discontinuità nell’impegno, mancanza di continuità
didattica.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
DVD laboratorio di fisica
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
7. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
8. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Relazioni tematiche
Tests tipologia B e C terza prova
Mascalucia, li 15/05/2014
Firma del docente
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
46
PROGRAMMA
DISCIPLINA Fisica
PROF.SSA Agata Antonina Di Mauro
La carica elettrica e
la legge di Coulomb
La carica elettrica e le interazioni fra corpi - Conduttori ed isolanti - la legge di
Coulomb – Il campo Elettrico – Il campo Elettrico generato da cariche puntiformi –
I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico - Il Flusso del C.E ed il
teorema di Gauss
Il potenziale e la
capacità
L’Energia potenziale elettrica – Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale –
la circuitazione del C.E.- Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei
conduttori- Il campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore – I
condensatori e la capacità- Sistemi di condensatori – L’accumulo di energia elettrica
in un condensatore
La corrente
elettrica nei metalli
La corrente elettrica e la forza elettromotrice – la resistenza elettrica
(interpretazione microscopica delle leggi di Ohm no)– Circuiti elettrici e la corrente
continua – Gli strumenti di misura delle grandezze elettriche – I circuiti RC- La
potenza elettrica - Estrazione di elettroni da un metallo
La conduzione
elettrica nei fluidi e
attraverso il vuoto
Le soluzioni elettrolitiche e l’elettrolisi – Le leggi di Farady dell’elettrolisi – Pile e
accumulatori – La conduzione elettrica nei gas – Correnti elettriche attraverso il
vuoto
Il magnetismo
Campi magnetici generati da magneti e da correnti – Interazioni magnetiche fra
correnti elettriche – L’induzione magnetica – L’induzione magnetica – Il campo
magnetico di alcune distribuzioni di corrente – Il teorema di Gauss per il
magnetismo ed il teorema di Ampere - Forze magnetiche sulle correnti e sulle
cariche elettriche - L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da
corrente – Le proprietà magnetiche della materia -
L’induzione
elettromagnetica
La corrente indotta – La legge di Faraday - Neumann e la legge di lenz – Mutua
induzione e autoinduzione – I circuiti RL e l’energia degli induttori – Circuiti
elettrici e corrente alternata
Mascalucia lì 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
47
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Matematica
PROF.SSA Agata Antonina Di Mauro
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
N. Dodero – P.Baroncini – R. Manfredi
Lineamenti di Analisi e Calcolo Combinatorio
Ghisetti e Corvi
2. TEMPI
Ore settimanali 3
Ore complessive 107
Ore effettive (al 15/05/2011) 96
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe è formata da 21 alunni di cui 10 ragazze e 11 ragazzi, di questi uno proviene da un’altra scuola
statale del catanese. Alcuni sono di Mascalucia, altri provengono dai paesi limitrofi e presentano una
formazione socio-culturale eterogenea. Come già evidenziato nella relazione di inizio anno scolastico, la
preparazione di base della classe risulta appena sufficiente, nei contenuti di base. Pertanto, la prima parte
dell’anno scolastico è stata impiegata al recupero/svolgimento dei saperi essenziali, che il corso di
matematica si prefigge in un liceo scientifico, ma soprattutto il lavoro che si è dovuto fare è stato di natura
motivazionale. Si sono avuti momenti di difficoltà, ma il lavoro in piccoli gruppi o nel grande gruppo è
servito a rinforzate e colmare le lacune pregresse. La non continuità didattica fino al 4 anno, in un contesto
classe come la 5^D, non è stato di aiuto al dialogo educativo-didattico, infatti l’alternanza di docenti ha un
po’ disorientato i singoli. Ci sono volute molte ore, molte malleabilità e disponibilità da parte dell’insegnate
affinché ogni singolo abbia potuto acquisire un’identità propria nei confronti della disciplina. In questa prima
fase il gruppo classe ha mostrato atteggiamenti, non sempre, d’interesse nei confronti della disciplina,
successivamente abbandonati gli atteggiamenti di diffidenza, ha iniziato ad interagire con impegno ed umiltà,
in taluni casi non sempre continui, accettando i loro limiti e le relative lacune. L’insegnate già dalle prime
settimane di scuola ha esteso il dialogo formativo alla famiglie con colloqui ed approfondimenti sul lavoro
domestico del proprio figlio.
Attitudine, interesse, impegno alla disciplina: Gli alunni hanno evidenziato un’attitudine, interesse ed
impegno per la materia diversificato in rapporto alle proprie capacità infatti si possono delineare i seguenti
tre profili:
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
48
• per un primo gruppo che ha mostrato assiduità nella frequenza e nella partecipazione alle attività
didattiche, al dialogo educativo, più che buono con punte di eccellenza in quanto hanno sviluppato capacità
di ragionamento intuitivo e di osservazione riuscendo a conseguire la quasi totalità degli obiettivi
programmati;
• per un secondo gruppo ha ottenuto risultati sufficienti, in quanto pur dotato di normali abilità
cognitive ed operative necessita di tempi più lunghi per interiorizzare le conoscenze per maturare ed
utilizzare le adeguate competenze operative;
• Un gruppo di alunni che, presenta conoscenze modeste e fragili frutto di un atteggiamento
partecipativo non sempre costante e di metodi di studio non sempre adeguati, non superano la soglia di una
dignitosa sufficienza.
Metodo d’ Insegnamento: La metodologia didattica adottata è stata quella della lezione frontale, del lavoro
di gruppo e della discussione.
3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Gli alunni, a diversi livelli, in base alle loro capacità e attitudini, hanno acquisito nel complesso la capacità
di:
1. Comprendere nelle linee generali fatti e fenomeni del nostro pianeta;
2. Procedere all’esposizione orale degli argomenti di studio in maniera più o meno approfondita;
3. Cogliere i nessi fondamentali tra contenuti appresi e la realtà quotidiana;
4. Comunicare nozioni acquisite con un linguaggio che pur conservando piena semplicità risulta allo
stesso tempo specifico alla disciplina;
5. Conoscenza di alcuni metodi di indagine scientifica.
4. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Lacune nella preparazione di base, metodo di studio poco organizzato, discontinuità nell’impegno e nel
lavoro domestico.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Sono stati impiegati i mezzi e gli ausili didattici tradizionali conformi agli obiettivi formativi.
Creazione di un’email di classe dove venivano periodicamente spedite le lezioni affrontate in classe, lo
svolgimento di esercizi richiesti da singoli, tabelle riassuntive, schede di lavoro ecc….
Fotocopie di approfondimento
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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7. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
8. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte
Test tipologia C
Mascalucia, li 15/05/2014
Firma del docente
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
50
PROGRAMMA
DISCIPLINA Matematica
PROF.SSA Agata Antonina Di Mauro
ARGOMENTI PERIODO
Premesse all’analisi infinitesimale
Settembre Intervalli. Intorni. Insiemi numerici limitati e illimitati. Punti di accumulazione.
Determinazione del dominio di una funzione.
Limiti e continuità delle funzioni
Ottobre
Limite finito per x che tende a un valore finito. Limite destro e limite sinistro.
Limite finito per x che tende all’infinito. Asintoti orizzontali.
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. Asintoti verticali.
Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.
Teoremi generali sui limiti. Teorema di unicità del limite.
Teorema della permanenza del segno. Primo teorema del confronto (o dei carabinieri).
Secondo e terzo teorema del confronto (senza dim).
Funzioni continue e calcolo dei limiti.
L’algebra dei limiti e delle funzioni continue
Novembre
Teoremi sul calcolo dei limiti: limite di somma e differenza di funzioni. Limite del
prodotto di funzioni (senza dim.) Somma e differenza di funzioni continue. Prodotto di
funzioni continue. Continuità delle funzioni elementari.
Limiti delle funzioni razionali (intere e fratte).
Limiti delle funzioni composte (senza dim.)
Limiti notevoli. Forme indeterminate.
Funzioni continue
Dicembre
Discontinuità delle funzioni (prima, seconda e terza specie). Teorema di esistenza
degli zeri (senza dim.). Teorema di Weierstrass (senza dim.). Teorema di Darboux
(senza dim.).
Grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione
Gennaio/Febbraio Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale. Derivata.
Derivata destra e sinistra. Significato geometrico della derivata.
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
51
ARGOMENTI PERIODO
Punti stazionari. Punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale. Derivate
fondamentali: derivata di una costante, di x, di xn, di a
x, di logx.
Derivate delle restanti funzioni elementari (senza dim.).
Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata del prodotto di funzioni. Derivata del
quoziente di funzioni.
Derivata di funzione di funzione.
Derivata di
Derivata logaritmica. Derivate di ordine superiore al primo.
Teoremi sulle funzioni derivabili.
Febbraio/Marzo
Teorema di Rolle e sua interpretazione geometrica.
Teorema di Lagrange e sua interpretazione geometrica. Applicazioni del teorema di
Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.
Teorema di Cauchy. Teorema dell’Hospital (senza dim.)
Massimi, minimi e flessi.
Marzo/Aprile
Definizioni di massimo e minimo relativo. Estremi relativi forti e deboli. Definizione
di punto di flesso. Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti.
Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso.
Problemi di massimo e minimo.
Studio di funzioni.
Marzo/Aprile
Asintoti (orizzontali, verticali e obliqui). Schema generale per lo studio di una
funzione, metodo sintetico.
Esempi di studi di funzioni: intere, fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche,
con valori assoluti, trigonometriche
Integrali indefiniti.
Maggio
Integrale indefinito e sue proprietà.
Integrazioni immediate.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione per sostituzione.
)()(
xgxf
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
52
ARGOMENTI PERIODO
*Integrazione per parti.
*Integrali definiti
Maggio
*Integrale definito di una funzione continua.
*Proprietà degli integrali definiti.
*Teorema della media. La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo
integrale (senza dim.). Formula fondamentale del calcolo integrale.
*Integrali delle funzioni pari e dispari.
*Area della parte di piano delimitata del grafico di due o più funzioni.
*Applicazioni degli integrali indefiniti: Volume di un solido di rotazione. Integrali
impropri di primo tipo e secondo tipo. Integrali impropri contemporaneamente di
primo e secondo tipo.
Gli argomenti contrassegnati con * verranno trattati dopo il 15 Maggio
Mascalucia lì 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
53
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Disegno e Storia dell’arte
PROF.SSA Fil ippini Angela
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
I Luoghi dell’arte 4 ( Dalla Controriforma all’Impressionismo)
I Luoghi dell’arte 5 ( Dal Postimpressionismo ad oggi)
Gli alunni si sono avvalsi all’utilizzo di testi differenti.
2. TEMPI
Ore settimanali 2
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe, è composta da 21 alunni, non tutti hanno mostrato interesse per la disciplina in modo adeguato e
costante. La maggior parte ha avuto bisogno di maggiori stimoli al fine di acquisire sufficienti capacità di
analisi ed autonoma critica nei confronti dei prodotti artistico-visuali e adeguata padronanza del linguaggio
specifico della disciplina.
Si può affermare che a conclusione delle attività didattico-educative effettuate nel corrente anno scolastico
2013/2014 sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi previsti nella programmazione didattica annuale.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
1) Aumento dell’interesse e sviluppo della partecipazione attiva attraverso l’acquisizione di appropriati
metodi di studio e di lavoro.
2) Potenziamento delle capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’analisi iconografica, iconologica
ed estetico-formale facendo uso dei linguaggi propri della disciplina.
3) Sviluppo delle capacità critiche nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva.
4) Comprensione, attraverso un’attenta analisi dei contenuti stilistici, delle opere d’arte più
rappresentative delle civiltà studiate.
5) Potenziamento della capacità di collocare i vari movimenti artistici ed autori nel contesto storico di
riferimento e sviluppo della competenza nel riuscire a cogliere, per analogia o contrasto, le eventuali
relazioni tra correnti ed opere d’arte appartenenti ad epoche diverse.
6) Potenziamento dell’interesse nei confronti delle diverse forme d’arte e sviluppo di una coscienza
estetica.
7) Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto delle capacità espositive, della padronanza
nell’uso della terminologia appropriata del rigore argomentativo, dell’ampiezza dei contenuti acquisiti, del
livello di approfondimento critico e personalizzato e delle capacità di rielaborazione critica. Inoltre, si è
tenuto conto della costanza nello studio, dell’impegno mostrato e del grado di partecipazione alle attività
didattiche oltre che dell’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace.
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
54
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Fotocopie di approfondimento, consultazione dei testi e delle opere via web.
4. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
5. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Lezione partecipata
6. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie
previste dalla normative sul Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di
Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte condotte attraverso tests a domande aperte, prove pratiche: elaborati grafici
Verifiche : tipologia B terza prova con l’ausilio di immagini con opere da descrivere ed identificare.
Ogni alunno presenterà l’elaborazione delle proprie prove pratiche in una carpetta personalizzata.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
55
PROGRAMMA
DISCIPLINA Disegno e Storia dell’arte
PROF.SSA Fil ippini Angela
Testo utilizzato adottato dall’istituto:
I Luoghi dell’arte 4 ( Dalla Controriforma all’Impressionismo)
I Luoghi dell’arte 5 ( Dal Postimpressionismo ad oggi)
Gli alunni si sono avvalsi all’utilizzo di testi differenti.
IL NEOCLASSICISMO:
- Caratteri generali
- L’architettura
o Piermarini (teatro della Scala) – G. Jappelli (Caffè Pedrocchi) – A. Inganni (la facciata del
Teatro della Scala) – Parigi (la chiesa del la Madelaine) – Germania (Wolhalle)
- La scultura
o Antonio Canova (Dedalo e Icaro- Amore e Psiche – Monumento funebre di Maria Cristina
d’Austria).
- La pittura
o David (Il giuramento degli Orazi- La morte di Marat)
o Ingres (La grande odalisca)
o Goya (La famiglia di Carlo IV- Le fucilazioni del 3 maggio 1808)
OTTOCENTO FRA ROMANTICISMO E REALISMO
- Caratteri generali
- La pittura
o Casper David Friedrich (Viandante sul mare di nebbia)
o Gericault (La zattera della Medusa)
o Delacroix (La libertà che guida il popolo)
o La scuola di Barbizon
o Rousseau (La quercia – La Cattedrale di Chartres)
- Il realismo nella pittura francese:
o Caratteri generali
o Courbet (Signorine sulle rive della Senna – Seppellimento a Ornas)
o Millet (L’Angelus)
o Daumier (Scompartimento di terza classe)
L’IMPRESSIONISMO
- Caratteri generali
- Manet (Dejeuner sue l’herbe – Olympia)
- Monet (La Grenouillere- Il tramonto del sole)
- Renoir (Il Bal au Molin de la Galette)
- Degas (L’assenzio – La prova)
- Cezanne (La casa dell’impiccato – I giocatori di carte)
IL POSTIMPRESSIONISMO
- Caratteri generali
- Il puntillismo e Seurat (Una domenico pomeriggio all’isola della Grande Jatte)
- Paul Gauguin (Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? )
- Vincent Van Gogh (I mangiatori di patate - La camera da letto – Campo di grano con volo di corvi)
- Henri Touluse Lautrec (Il ballo al Moulin Rouge – Jane Avril al Jardin de Paris)
- Artisti Naif: H. Rousseau (La zingara addormentata)
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
56
IL SIMBOLISMO
- Caratteri generali
- Odilon Redon (Ritratto di Violette Heymann)
LA PITTURA ITALIANA NEL SECONDO OTTOCENTO
- G. Toma (Luisa Sanfelice in carcere)
- G. Favretto (Il sorcio)
- La Scapigliata: caratteri generali
- I macchiaioli a Firenze: G. Fattori (La rotonda di Palmieri)
- S. Lega (Il pergolato)
- Il divisionismo
- G. Segantini (Le due madri)
- Giuseppe Pellizza de Volpedo (Il quarto stato)
L’ARCHITETTURA E LA SCULTURA NEL SECONDO OTTOCENTO IN EUROPA
- Caratteri generali
- “L’architettura degli ingegneri”:
o (Crystal Palace a Londra)
o Tour Eiffel a Parigi
o Mole Antonelliana a Torino
o G. Mengoni ( Galleria Vittorio Emanuele II)
- La scultura:
o Rodin (Il pensatore)
o V. Vela (Le vittime del lavoro)
L’ARTE NOUVEAU
- Caratteri generali
- L’architettura o Antoni Gaudì in Spagna (Casa Milà – Sagrada Familia – Parco Guell)
- La pittura o Gustav Klimt (Il bacio)
I FAUVES
- Caratteri generali - Henri Matisse (La danza)
- André Derain (Donna in camicia)
IL CUBISMO
- Caratteri generali: La quarta dimensione
- Cubismo analitico e sintetico
- Pablo Picasso:
o “Periodo Blu” (La vita)
o “Periodo Rosa” (I giocolieri)
o Les demoiselles d’Avignon
o Ritratto di Ambroise Vollard
o Guernica
L’ESPRESSIONISMO
- Caratteri generali
- Edvard Munch (Il grido – La pubertà)
- E.L.Kirchner (Marcella)
- Oskar Kokoschka (La sposa del vento)
L’ASTRATTISMO
- Caratteri generali
- Vasilij Kandinskij (Il cavaliere azzurro – Alcuni cerchi)
- Piet Mondrian (Albero rosso – Albero argentato – Melo in fiore)
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
57
IL FUTURISMO IN ITALIA
- Caratteri generali
- Umbero Boccioni (Stati d’animo: Gli addii)
- Giacomo Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio - Le mani del violinista)
LA PITTURA METAFISICA IN ITALIA
- Caratteri generali
- Giorgio De Chirico (Canto d’amore – La piazza d’Italia – Le Muse inquietanti)
IL DADAISMO
- Caratteri generali ( Ruota di bicicletta di Marsel Duchamp)
IL SURREALISMO
- Caratteri generali
- Renè Magritte (Il doppio segreto)
- Salvator Dalì (Giraffa in fiamme)
LA PITTURA NAIVE
- Caratteri generali
LA <<SCUOLA DI PARIGI>>
- Caratteri generali
- Marc Chagall (Parigi dalla finestra – la passeggiata)
- Modigliani (Margherita Seduta)
FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO
- Caratteri generali
- Walter Gropius (Il Bauhaus)
- Le Corbusier (Villa Savovye)
- Frank Lloyd Wright (“Casa sulla cascata” interno ed esterno)
- Nervi (Tribuna coperta dello stadio comunale di Firenze)
LA “POP ART”
- Caratteri generali
N:B: si riserva di eventuali modifiche, in quanto alla data di oggi 15/05/2014 il programma il sopra elencato
è stato svolto sino all’astrattismo.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
58
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Educazione Fisica
PROF. Rocco Caponera
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Del Nista – Parker – Tasselli IN PERFETTO EQUILIBRIO Ed. D’Anna
2. TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 60
Ore effettive (al 15-05-13): 50
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe ha partecipato sempre in maniera attiva al dialogo educativo.
Attitudine alla disciplina
La maggior parte degli alunni mostra buone attitudini per la disciplina, il restante gruppo possiede normali
abilità motorie.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della classe.
Impegno nello studio
Quasi tutti gli alunni hanno mostrato impegno costante, solo per qualche elemento, invece, l’impegno è stato
discontinuo.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Affinamento delle capacità condizionali e coordinative; conoscenza e pratica di almeno uno degli sport
praticati; conoscenza dei processi di energetica muscolare; conoscenza dello storia delle attività motorie
dell’uomo; conoscenza di alcuni principi di fisiologia umana.
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Gli spostamenti giornalieri al palazzetto dello sport hanno limitato il tempo spendibile per la lezione; il
gruppo classe ha sempre dovuto condividere gli spazi con altre classi.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
Piccoli attrezzi di palestra e palloni.
7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Palazzetto dello sport di Mascalucia
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
59
8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale; insegnamento individualizzato; esercitazioni di gruppo.
9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato)
Prove pratiche; circuiti; test strutturati.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
60
PROGRAMMA
DISCIPLINA Educazione Fisica
PROF. Rocco Caponera
Parte pratica:
Studio ed esercitazioni pratiche di attività in regime aerobico ed anaerobico
Esercitazioni di atletica leggera
Conoscenza pratica ed approfondimento tecnico-teorico dei vari sport
Pallavolo, Pallamano e Baseball (Basevolo)
Parte teorica:
“Storia” delle attività motorie dell’uomo
Scuola Svedese, Scuola Tedesca e Scuola Inglese
Olimpiadi Moderne: motivazioni di una “rinascita”.
Concetti essenziali sull’apprendimento motorio
Apparato cardio-circolatorio e adattamenti dovuti alla pratica motoria
Apparato respiratorio e suoi adattamenti
Apparato locomotore e suoi adattamenti
Sistema muscolare, meccanismi energetici
Sistemi di leve nel corpo umano
Doping, etica sportiva e salute
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
61
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA Religione
PROF.SSA Giuseppina Pennisi
TEMPI
Ore settimanali : 1
Ore effettive (al 14-05-14) : 24
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo. La classe ha partecipato al dialogo educativo mantenendo un
comportamento abbastanza corretto, anche se a volte superficiale.
Attitudine alla disciplina. Nel suo insieme ,pur con qualche eccezione, la classe ha mostrato
una certa disponibilità e discreta attitudine alla disciplina.
Interesse e impegno. L’interesse manifestato da una buona parte degli alunni è stato proficuo per
approfondire argomenti complessi e problematiche di attualità .Il programma è stato svolto privilegiando
assieme alla riflessione sulle radici della morale cattolica ,partendo dalla distinzione tra eros e agape, la
conoscenza e l’analisi dei problemi dei paesi del Sud del mondo nell’ottica della solidarietà e della giustizia.
Nella seconda parte dell’anno è stato sottolineato il tema della dignità della vita umana alla luce dell’
insegnamento evangelico e della tradizione del magistero della Chiesa, con particolare attenzione alla
bioetica . La classe ha mostrato nel complesso un sufficiente impegno raggiungendo risultati accettabili.
OBIETTIVI REALIZZATI
Non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti dall’intera classe, soprattutto quelli relativi agli argomenti del 2°
quadrimestre
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO /
APPRENDIMENTO
Tra gli eventuali fattori possiamo annoverare: le numerose assenze, la discontinuità nell’interesse e
nell’impegno da parte di alcuni ,oltre alla superficialità con cui altri si sono accostati alle tematiche proposte.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Oltre al libro di testo è stato utilizzato materiale audio e audio-visivo , molti articoli giornalistici, testi
letterari
METODI D’INSEGNAMENTO
Alle lezioni frontali sono stati alternati i lavori di gruppo nel corso del 2° quadrimestre
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
62
STRUMENTI DI VERIFICA
Produzione di elaborati in forma cartacea e in forma multimediale su argomenti programmati
e a lungo dibattuti in aula.
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
________________
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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PROGRAMMA
DISCIPLINA Religione
PROF.SSA Giuseppina Pennisi
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I:
F. PAJER, RELIGIONE, SEI
Altri sussidi didattici :
A. FAMÀ, UOMINI E PROFETI , MARIETTI
F. SERENI, D. DONATI, IL DIO DELLA VITA, LDC
L.CIOTTI, NON LASCIAMOCI RUBARE IL FUTURO, SEI
MACROARGOMENTI SVOLTI
Macroargomenti Contenuti Obiettivi fissati
Le radici della
morale
Il valore dell’uomo
Sistemi etici e pluralismo
Crisi dei valori oggi
Conoscenza e analisi dei principi
dell’etica cristiana
Acquisizione della capacità di
confrontarsi con altri sistemi di
significato
Persona e
relazione
Il valore della vita:
eutanasia e suicidio
La famiglia
Il lavoro
La fecondazione assistita
La pena di morte
L’aborto
Comprensione del significato della
vita e della relazione con l’altro
costitutiva della persona umana
Provocare la responsabilità di
ciascuno circa i valori della famiglia
e del lavoro
Comprendere le problematiche etiche
su cellule staminali ed embrioni
Solidarietà e
giustizia fra i
popoli
Globalizzazione
Violazione dei diritti umani
nel mondo
Solidarietà e tolleranza nei
confronti degli extra-
comunitari
Il conflitto: guerra giusta.
Fondamentalismo e
Terrorismo.
Conoscenza e analisi dei problemi del
Sud del Mondo
Comprensione della pluralità e
diversità dei popoli
Suscitare consapevolezza e tolleranza
nei confronti del problema
immigrazione ed esplorare concetti
come i diritti umani, la responsabilità
e la giustizia
Mascalucia, 15/05/2014
Firma del docente
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Firma degli alunni
________________
________________
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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Allegato n. 1
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE FINALE (POF)
“Premesso che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria
della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale (art.1,
comma 2 del D.P.R. n.122/2009), la valutazione degli alunni in sede di scrutinio
finale è effettuata dal consiglio di classe, ai sensi dell’ art. 4, comma 1, del
D.P.R. 22 giugno 2009, n.122. In caso di parità, prevale il voto del Presidente , ai
sensi dell’art.79, comma 4 del R.D. 4 -5- 1925,n.653 e dell’art.37, comma 3 D.L.vo
16 aprile 1994, n.297.” [O.M. 44 del 5/05/2010) .
Ai sensi dell’art. 6, c. 2 dell’O.M. 92/07, in sede di s crutinio finale, “il docente
della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti
di un congruo numero di prove effettuate” durante il trimestre “e sulla base di una
valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecip azione dimostrati
nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene conto altresì delle
valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle
verifiche ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero
precedentemente effettuati”.
Il Collegio dei docenti, al fine di garantire omogeneità nelle decisioni dei Consigli
di classe relativamente alle operazioni dello scrutinio finale, ha deliberato i
seguenti criteri di valutazione:
VISTA la normativa vigente e, in pa rticolare la L. n. 1/2007, il D.M. 42/07, il
D.M. 80/07, l’O.M. 92/07, la L. n. 169/08, il D.M. 5/09 e l’O.M. 40/09;
TENUTO CONTO che la valutazione complessiva e finale degli studenti è di
competenza del Consiglio di classe;
CONSIDERATA la necessità di garantire uniformità nelle decisioni dei singoli
Consigli di Classe;
DELIBERA
all’unanimità i seguenti cri teri di valutazione:
1. Crescita personale di ciascun allievo nel percorso formativo e in rapporto al
gruppo classe;
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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2. acquisizione da parte di ciascun allievo degli obiett ivi prefissati , pur nel
rispetto dei diversi sistemi e livell i di apprendimento;
3. Progressi rispetto ai livelli di partenza;
4. Capacità individuali;
5. Impegno mostrato nel corso dell 'anno;
6. Partecipazione al dialogo educativo;
7. Collaborazione all 'interno del gruppo classe;
8. Acquisizione delle conoscenze e delle com petenze necessarie in ciascuna
disciplina.
A prescindere dalla valutazione degli apprendimenti, lo studente non è ammesso
al la classe successiva o all’Esame di Stato se la valutazione del comportamento
attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe è inferiore a sei decimi (L. n.
169/08, art. 2, comma 3 e D.M. n. 5/09 art. 2 c. 3).
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Allegato 2
CREDITO SCOLASTICO – TABELLA A, PARAMETRI VALUTAZIONE
CREDITO FORMATIVO
Criteri di attribuzione
O.M. n. 40 2008/2009 art. 8 cc. 1, 2, 6, 7
1. I punteggi del credito scolastico sono attribuiti agli studenti del triennio sulla
base della Tabella A allegata e della nota in calce alla medesima (D.M. n. 42 del
22.5.2007) […]
La valutazione sul comportamento concorre dal corrente anno scolastico alla
determinazione dei crediti scolastici . (artt . 2 e 8) . In considerazione
dell’incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole discipline sul
punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale,
i docenti, ai fini dell’attribuzione dei voti […] utilizzano l’intera scala decimale di
valutazione.
2. L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di
oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art. 11,
comma 21, del DPR n. 323/1998, con il conseguente superamento della stretta
corrispondenza con la media aritmetica dei voti attribuiti in itinere o in sede di
scrutinio finale e, quindi, anche di eventuali criteri restrittivi seguiti dai docenti.
[…]
6. L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e
verbalizzata .
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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CREDITO SCOLASTICO
TABELLA A
Candidati interni
(sostituisce la tabella prevista dall 'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998,
n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
Candidati
interni
Media dei
voti
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di
ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto
può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l 'attribuzione di un unico voto secondo l 'ordinamento vigente. Sempre
ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può
essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso
modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, a lla determinazione
della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell 'ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve
tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l 'assiduità della
frequenza scolastica, l 'interesse e l ' impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media
M dei voti .
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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Criteri di attribuzione dei punteggi
1. Se la Media dei voti risulta pari o superiore al decimale 0,5 si attribuisce i l
punteggio più alto della banda di appartenenza;
2. Se la Media dei voti è inferiore al decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più
basso della banda di appartenenza;
3. Il punteggio minimo previsto dalla banda può inoltre essere incrementato , nei
limiti previsti dalla banda di oscil lazione di appartenenza , purché si verifichino
almeno due delle seguenti condizioni:
1. le assenze non superano i l 10% dei giorni di attività scolastica (tranne i casi
di assenze per motivi di salute documentati da certificazione medica o per
attività extrascolastiche qualificate e debitamente documentate, quali
partecipazione a concorsi, gare, esami, etc . )
2. lo studente ha partecipato con interesse e impegno alle at tività didattiche o
ad attività integrative dell’Offerta Formativa (progetti POF, PON)
3. lo studente ha prodotto la documentazione di qualificate esperienze
formative , acquisite al di fuori della scuola di appartenenza (CREDITO
FORMATIVO), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità
didattiche ed educative previste dal POF.
Parametri di valutazione del Credito Formativo
Le esperienze, al fine di una valutazione per il cre dito formativo, devono
contribuire a migliorare la preparazione dell’alunno attraverso l’acquisizione di
competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito in
relazione
all’omogeneità con i contenuti tematici del corso
alle finalità educative della scuola
al loro approfondimento
al loro ampliamento
alla loro concreta attuazione.
Perché l’esperienza sia qualificata deve avere carattere di continuità ed essere
realizzata presso enti, associazioni, istituzioni, società che siano ti tolate a
svolgere quella tipologia di attività. L’alunno deve partecipare all’esperienza con
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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un ruolo attivo e non limitarsi a semplice auditore. Le esperienze sopra indicate
devono essere praticate presso ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI e SOCIETA’
legalmente cos ti tuite, ISTITUZIONI, ENTI, SOCIETA’ SPORTIVE aderenti al le
diverse FEDERAZIONI riconosciute dal CONI.
Tipologie specifiche di esperienze
1. Attività culturali e artistiche generali
Partecipazione ad esposizioni individuali e/o collettive promosse e or ganizzate da
Gallerie d’arte, Enti e/o associazioni e non organizzate autonomamente e
inserimento in cataloghi o esplicita menzione (con nome e cognome) nella
pubblicità dell’esposizione.
Pubblicazioni di test i, articoli, disegni, tavole o fotografie edit i da Case Editrici
regolarmente registrate all’Associazione Italiana Editori -
Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli e rassegne artistiche
documentabile mediante certificazione dell’ente o dell’associazione organizzatori
(gruppi folkloristici, compagnie teatrali, musicali).
Frequenza certificata di una scuola di recitazione legalmente riconosciuta.
Studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del
conservatorio.
Attestato di frequenza di corsi di formazione regionali nel le arti figurative
(pittura, scultura, fotografia, etc . ).
2. Formazione linguistica
Certificazioni nazionali ed internazionali di enti legalmente riconosciuti dal MIUR
attestanti il l ivello di conoscenze e di competenze in una delle lingue comunitarie.
Conoscenza certificata di una lingua straniera non comunitaria.
3. Formazione informatica
Patente europea di informatica (ECDL).
Competenze informatiche certificate da enti riconosciuti.
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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4. Formazione professionale
Partecipazione certificata a corsi di formazione professionale promossi da Enti e/o
associazioni ai sensi e nel rispetto della vigente normativa sulla formazione
professionale.
5. Attività sportiva
Partecipazione a gare a livello agonistico organizzate da Società aderenti alle
diverse Federazioni riconosciute dal CONI.
6. Attività di volontariato
Presso Associazioni (Enti, Fondazioni, etc.) legalmente costituite con
certificazione dello svolgimento dell’attività da almeno un anno e con descrizione
sintetica dei compiti e delle funzioni.
7. Attività lavorative
Attestazione della tipologia dell’attività e indicazione della durata almeno
semestrale continuativa; inquadramento regolare ai sensi della vigente normativa e
nel rispetto dei C.C.N.L
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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Allegato 3
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO
La Terza Prova dell’Esame di Stato presenta alcune caratteristiche particolari
rispetto alle altre due prove scrit te: è formulata dalla commissione in base ai
programmi effettivamente svolti dalla classe da esaminare; è pluridisciplina re,
perché le materie interessate possono essere fino a un massimo di cinque e, se i l
corso di studi la prevede, devono comprendere la lingua straniera; può essere
impostata secondo diverse modalità.
La formulazione della terza prova parte, quindi, dal la voro svolto in classe e
attestato dal documento del Consiglio di Classe. L'obiettivo della Terza Prova non
è quello di attuare una verifica del livello delle competenze specifiche relative alle
singole discipline considerate, che è documentato dallo scruti nio finale dell’anno
scolastico, ma “le capacità del candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e
competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una
produzione scrit ta, grafica o pratica.”
Sono state programmate n. 2 Simulazioni di Terza Prova:
La prima Simulazione con tipologia B (3 quesiti a risposta singola in un
massimo di 6 righe cadauna, per ognuna delle 5 discipline coinvolte,
nell’arco di tempo di 2 ore) è stata realizzata in data 07/03/2014. Sono state
coinvolte le seguenti discipline: Fisica – Filosofia – Storia dell’Arte -
Inglese – Scienze.
La seconda Simulazione con tipologia B (3 quesiti a risposta singola in un
massimo di 6 righe cadauna, per ognuna delle 5 discipline coinvolte,
nell’arco di tempo di 2 ore) è stata realizzata in data 30/04/2014 e sono state
coinvolte le seguenti discipline: Storia dell’Arte - Storia - Inglese –
Latino – Scienze.
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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LICEO SCIENTIFICO “ C. MARCHESI”
A.S. 2013/2014
I ° SIMULAZIONE TERZA PROVA
07/03/2013
FIRMA CANDIDATO FIRME COMMISSIONE
MATERIE PUNTEGGIO RIPORTATO
FISICA
INGLESE
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE
FILOSOFIA
TOTALE PUNTEGGIO
TOTALE PROVA
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
73
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA FISICA
PROF.SSA A. DI MAURO
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) Il polo nord dell’ago di una bussola indica sempre il Polo Nord della Terra. Ma allora due poli nord
si attraggono?
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2) Un sistema di due condensatori di capacità C1 e C2, in parallelo o in serie, può essere sostituito da un
solo condensatore con capacità equivalente Ce. Qual è il valore della capacità equivalente rispetto
alle singole capacità?
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3) Perché il valore del campo elettrico in un punto non dipende dal valore della carica di prova?
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA INGLESE
PROF.SSA LO BUE VALERIA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) Which aspects of Victorian society does O. Wilde implicitly criticize in “The importance of being
Earnest”?
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2) Making reference to the text “Miriam’s sacrifice” you have read, discuss Lawrence’s conception about
sex and nature.
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3) Highlight the features of the Victorian novel as regards the setting, the narrative technique and the
themes.
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF.SSA ANGELA FILIPPINI
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) L’immagine mostra una delle opere più famose del romanticismo francese : riconosci l’artista e analizza
l’opera.
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2) Che cosa si intende per Impressionismo?
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3) A quale periodo appartiene il post- impressionismo? Chi sono gli artisti che ne aderiscono?
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA SCIENZE DELLA TERRA
PROF.SSA ROSSANA RAMETTA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) In che cosa consiste l'effetto Doppler e quali conclusioni ha permesso di trarre sull'evoluzione
dell'Universo.
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2)Una delle conseguenze del movimento di rivoluzione terrestre è il fenomeno delle stagioni. Descrivi la
variazione delle condizioni d'illuminazione, della durata del dì e della notte e dell'altezza del sole durante la
stagione estiva: all'equatore, al tropico del cancro, al circolo polare artico, al polo Nord.
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3)A causa della mancanza di un'atmosfera, sulla Luna non sono possibili i processi di degradazione
meteorica. Come si spiega allora la presenza di un suolo formato da uno spesso strato di detriti?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA FILOSOFIA
PROF.SSA Randazzo Laura Maria
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1)Definisci il carattere disinteressato della morale kantiana
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2) Enuclea i tratti fondamentali del momento culminante dell'eticità secondo Hegel, ovvero lo Stato
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3)Descrivi brevemente i caratteri essenziali delle vie di liberazione del dolore secondo Schopenhauer
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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Allegato 3 bis
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
LICEO SCIENTIFICO “ C. MARCHESI”
A.S. 2013/2014
II ° SIMULAZIONE TERZA PROVA
30/04/2014
FIRMA CANDIDATO FIRME COMMISSIONE
MATERIE PUNTEGGIO RIPORTATO
STORIA
INGLESE
LATINO
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
TOTALE PUNTEGGIO
TOTALE PROVA
Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
79
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA STORIA
PROF.SSA Randazzo Laura Maria
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1)Delinea brevemente i motivi che portarono al crollo del regime zarista e alla vittoria dei bolscevichi
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2) Enuclea le cause fondamentali che portarono allo scoppio della prima guerra mondiale
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3)Esponi sinteticamente i tratti salienti dell’“architettura totalitaria” fascista
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA INGLESE
PROF.SSA LO BUE VALERIA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) In Eveline by J Joyce there are two relevant images: dust and the sea. What do they represent?.
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2) Discuss the theme of the double with reference to the Victorian writers you have studied
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3) What is meant by the term modernism?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA LATINO
PROF.SSA PANARELLO BARBARA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) Quale corrente filosofica ispira le opera di Seneca? Quale giudizio dà Seneca dell’Epicureismo?
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2) Chi è il protagonista del Satyticon di Petronio? Quali sono le sue caratteristiche sociali e morali?
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3) Plinio il Vecchio: scopo e stile dell’opera?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA SCIENZA
PROF.SSA RAMETTA ROSSANA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) Quali sono le differenze tra i diversi tipi di metamorfismo?
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2) Illustra le diverse strutture che possono avere le rocce magmatiche effusive
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3) Descrivi le forme che può assumere la lava quando solidifica
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF.SSA FILIPPINI ANGELA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA (in 6 righe)
1) Giuseppe Pell izza da Volpedo: cosa vuole rappresentare nel dipinto i l “Quarto
Stato”?
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2) Descrivi le differenze che intercorrono tra il movimento pit torico “Puntinismo “ e
“Divisionismo”.
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3) Quali sono le caratterist iche principali del Fauvismo?
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Documento del 15 Maggio -Classe V D Scientifico – A.S. 2013/2014
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Allegato 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - tipologia B
Punti Giudizio Storia dell’Arte Filosofia/
Storia Inglese Latino / Fisica Scienze
0,0 Risposta errata o non data
0,25 Risposta poco attinente o
complessivamente errata
0,5
Risposta parzialmente
corretta, dai contenuti
frammentari
0,75 Risposta corretta, ma
incompleta
1 Risposta corretta ed
esaustiva
Punteggio
Singoli quesiti
Punteggio
Totale
Punteggio totale dopo
arrotondamento
N. B. Il punteggio totale con decimale frazionario (es. 8,5; 10,5)
viene arrotondato all’intero superiore (es. 9; 11).
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Allegato 5
GRIGLIA DI TRASFORMAZIONE PUNTEGGIO GREZZO IN 15-esimi
La trasformazione da punteggio grezzo, conseguito in 75esimi, in VOTO, espresso in 15esimi, si ottiene con
la seguente tabella, che sintetizza una trasformazione lineare Punteggio-Voto. Eventuali punteggi grezzi
intermedi tra i valori indicati si approssimano all'estremo più vicino
Punti Voto
75 15
69 14
63 13
57 12
51 11
45 10
40 9
35 8
30 7
25 6
20 5
15 4
10 3
5 2
1 1
Punteggio
totale in
15-esimi
)
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CONDIGLIO DI CLASSE
COGNOME NOME FIRME
CAPONERA ROCCO
DI MAURO AGATA ANTONINA
RANDAZZO LAURA MARIA
FILIPPINI ANGELA
LO BUE VALERIA
PANARELLO BARBARA
PENNISI GIUSEPPA
RAMETTA ROSSANA