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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “F.ENRIQUES” via Duca D’Aosta, 65 - 50051 CASTELFIORENTINO (FI) Tel. 0571633083/ 4 - Fax 0571633593 www.enriques.it e.mail: firc06000e @istruzione.it
Liceo scientifico
Istituto tecnico commerciale
Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione
Istituto professionale per i servizi commerciali turistici e della pubblicità
Agenzia formativa accreditata
dalla Regione Toscana
certificata
UNI EN ISO 9001: 2000
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER GLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
Anno scolastico 2016/2017
CLASSE 5a A Professionale dei Servizi Commerciali
Discipline Docenti Firma
1 Lingua e letteratura Italiana Bulleri Isa
2 Storia Bulleri Isa
3 Lingua inglese Foschi Mario
4 Lingua francese Esposito Grazia
5 Tecniche professionali Cimino Andrea
6 Applicazioni gestionali Russo Silvana
7 Diritto ed Economia Fabbri Giulia
8 Matematica Corsinovi Valentina
9 Tecniche di comunicazione Iacono Stefano
10 Scienze motorie e sportive Gori Monica
11 Religione Mangini Daniele
Il presente documento è composto da n° 31 pagine Castelfiorentino, 15 maggio 2017
Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Patrizia Paperetti)
1
B PARTE SPECIFICA (disciplinare)
1 Italiano Pag. 9
2 Storia Pag. 11
3 Lingua Inglese Pag. 14
4 Lingua Francese Pag. 16
5 Tecniche professionali (Applicazioni gestionali) Pag. 18
6 Diritto ed Economia Pag. 20
7 Matematica Pag. 22
8 Tecniche di comunicazione Pag. 25
9 Scienze motorie e sportive Pag. 27
10 Religione
Pag. 30
C
ATTI ALLEGATI (solo per la commissione d’esame)
Esempi di simulazione di prima, seconda e terza prova d’esame effettuate e relative
griglie di valutazione.
Progetto di Alternanza scuola-lavoro.
A PARTE GENERALE
1. Finalità e obiettivi generali Pag. 2
2. Profilo professionale Pag. 2
3. Obiettivi specifici Pag. 2
4. Presentazione della classe Pag. 3
5. Attività didattiche inter e pluridisciplinari – Prove pluridisciplinari Pag. 4
6. Attività didattiche integrative (visite guidate, viaggi di istruzione, ecc.) Pag. 4
7. Attività d’orientamento Pag. 4
8. Attività di recupero, sostegno, potenziamento (progetti, ecc.) Pag. 4
9. Caratteristiche del progetto di terza area Pag. 4
10. Criteri e strumenti di valutazione adottati Pag. 5
11. Obiettivi raggiunti Pag. 6
12. Criteri di assegnazione del credito scolastico Pag. 6
13. Criteri di ammissione all’esame di stato Pag. 7
2
1. Finalità e obiettivi generali
Come punto di riferimento sul territorio, l’Istituto Superiore F. Enriques promuove ed attua una vera didattica educativa e sociale, non di semplice “apprendimento”, finalizzata alla crescita dell’adolescente come soggetto centrale del “divenire” scolastico. A tale scopo, la complessa attività di progettazione e programmazione risponde ad alcune finalità prioritarie, che riflettono la filosofia e l’impegno continuo dell’Istituto:
Promuovere la crescita ed il successo formativo di ogni studente con attività di orientamento, recupero e potenziamento, per l’acquisizione di autonome capacità di studio e lavoro, finalizzate ad
un continuo aggiornamento professionale. Sviluppare conoscenze e competenze che promuovano, oltre al sapere, il saper essere ed il saper
fare, attraverso una vasta gamma di esperienze in contesti diversi. Integrare l’attività didattica, curricolare ed extracurricolare, con le attività culturali e professionali
offerte dal territorio, in collaborazione con le realtà sociali, istituzionali e produttive della zona. Sviluppare lo spirito critico di ognuno per acquisire un atteggiamento attivo nei confronti della
società, a partire dalla frequenza e dalla partecipazione consapevole alla vita della scuola. Promuovere la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri; nel rispetto delle regole di convivenza sociale
e civile, sviluppare la capacità di collaborazione e cooperazione. Promuovere l’autovalutazione come stima delle proprie possibilità e dei propri limiti, per cooperare al
raggiungimento degli obiettivi formativi. Promuovere la valorizzazione delle peculiarità di ogni popolo, per una costruttiva educazione alla
cittadinanza europea e alla mondialità.
Sviluppare una coscienza ecologica, a cominciare dalla cura e dal rispetto dell’ambiente circostante, con l’acquisizione di comportamenti responsabili.
2. Profilo professionale
Il Tecnico dei servizi commerciali possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di una cultura di base e di abilità professionali e logico-espressive, che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole del sistema aziendale.
Può operare in aziende di varia natura e dimensioni, sia in ambito industriale che mercantile. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale: collabora alla gestione del sistema informativo e contabile, anche attraverso l’impiego di supporti informatici. Collabora alla programmazione e alla gestione di un sistema di controllo direzionale, sapendo utilizzare informazioni previsionali e consuntive.
Sa utilizzare metodi e strumenti organizzativi; piani, programmi e procedure; sistemi informatici; sistemi contabili.
Sa dialogare con soggetti posti ai vari livelli gerarchici e funzionali dell’azienda e, grazie alla conoscenza di due lingue straniere, ha gli strumenti per operare anche nei rapporti con l’estero.
3. Obiettivi specifici del corso di studi in termini di:
CONOSCENZE
- Possedere una formazione umanistico - scientifica che consenta di effettuare confronti e valutare criticamente le complessità del mondo contemporaneo.
- Conoscere le principali strutture linguistiche e modalità comunicative delle lingue studiate (Inglese e
Francese).
- Conoscere in modo sistematico le problematiche e le tecniche di gestione e organizzazione delle imprese industriali e mercantili, la contabilità generale e il bilancio d’esercizio, l’attività di programmazione e di controllo della gestione, gli strumenti di marketing.
- Conoscere i principali istituti giuridici attinenti allo specifico profilo professionale e le tematiche più significative nell’attuale contesto socio-economico.
- Conoscere il linguaggio matematico e la sua utilità per la soluzione di casi concreti.
- Conoscere i principali software applicativi utili alla gestione aziendale.
COMPETENZE
- Esprimersi correttamente, sia nella forma orale che scritta, utilizzando i linguaggi specifici delle singole discipline
- Saper collaborare alla gestione del sistema informativo contabile (tenuta della contabilità generale e compilazione del bilancio d’esercizio, anche con l’ausilio di strumenti informatici) e collaborare alla
programmazione e gestione di un sistema di controllo direzionale valido ed efficiente.
3
- Saper organizzare eventi promozionali e utilizzare tecniche di comunicazione commerciale secondo le
esigenze del territorio.
- Saper interpretare problemi aziendali di natura economico-finanziaria anche in relazione agli aspetti giuridici.
ABILITA’
Considerando che la figura professionale del Tecnico dei servizi commerciali deve essere in grado di collaborare all’organizzazione e alla gestione generale delle imprese industriali e mercantili, il diplomato dovrà:
- Saper apprendere in maniera autonoma reperendo informazioni e strumenti per risolvere problemi e controllare situazioni di media complessità.
- Percepire la necessità di aggiornamento e autoaggiornamento anche nell’ottica di affrontare il nuovo in modo interattivo.
- Operare per obiettivi e per progetti.
- Saper dialogare con i soggetti posti ai vari livelli gerarchici, funzionali e di progetto, collaborando per
proporre, programmare e controllare i risultati economico-finanziari.
Piano di studio per il triennio
DISCIPLINE
III
IV
V
Valutazioni
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 S/O
Storia 2 2 2 O
Lingua Francese 3 3 3 S/O
Lingua Inglese 3 3 3 S/O
Matematica 3 3 3 S/O
Tecniche di comunicazione 2 2 2 O
Tecniche professionali 8(2) 8(2) 8(2) S/O/P
Applicazioni gestionali (2) (2) (2) P
Diritto ed Economia 4 4 4 O
Scienze motorie e sportive 2 2 2 P
Religione 1 1 1 O
4. Presentazione della classe
La classe 5a A Professionale è composta da 10 studenti (1 femmina e 9 maschi), 3 sono alunni stranieri. Tutti gli studenti provengono dalla classe quarta.
All’inizio della classe quarta (anno scolastico 2015-2016), il gruppo si presentava con notevoli problemi di scolarizzazione che generava comportamenti che hanno reso molto difficile la gestione dell’attività didattica. Alcuni studenti presentavano dinamiche comportamentali scorrette e atteggiamenti poco disponibili alle
normali dinamiche sociali, al lavoro didattico e al rispetto della scuola, delle regole di comportamento e degli insegnanti. Ben poco è cambiato nel corso dell’anno, nonostante l’impegno paziente di tutti i docenti. Queste problematiche hanno intralciato lo svolgimento del lavoro didattico, impedendo di valorizzare in pieno il vantaggio di essere una classe poco numerosa. Tuttavia, a parte due studenti che si sono ritirati prima del termine dell’anno scolastico, il resto della classe ha acquisito, fra giugno e settembre, le competenze minime per passare alla classe successiva.
Nel corso del corrente anno scolastico le cose sono un po’ cambiate solo dopo lo scrutinio del primo
quadrimestre e dopo che il Consiglio di classe aveva attribuito molti 6 in condotta.
Dunque il livello di preparazione, a questo punto dell’anno scolastico (4 maggio), risulta così definito:
6 studenti non presentano insufficienze in nessuna materia; 1 studente presenta 1 insufficienza lieve; 2 studenti presentano 2 insufficienze gravi; 1 studente presenta 4 insufficienze.
La frequenza delle lezioni per alcuni studenti è stata poco regolare, con molte, strategiche, richieste di entrate in ritardo e uscite anticipate (2 studenti hanno preso una nota disciplinare dalla presidenza per questo motivo).
4
A oggi 8 studenti hanno fatto più del 10% (106 ore) di assenze e, di questi, 3 hanno fatto più del 20%
(212 ore) di assenze, del monte ore complessivo di 1056 ore.
Dal punto di vista didattico la programmazione si è svolta regolarmente in quasi tutte le discipline, procedendo con metodologia comune e rispettando, seppur con fatica, quanto fissato nei piani di lavoro, adattando talvolta alcuni argomenti alle possibilità che l’impegno e le capacità degli allievi consentivano.
I rapporti con le famiglie sono stati modesti, solo pochissimi genitori hanno partecipato ai colloqui settimanali con i docenti e ai due colloqui generali pomeridiani.
Alunni della classe 5a A Professionale dei servizi commerciali.
1 BOUHAMED MOUHAMED 6 OMERI FLORIAN
2 BOUHAMED MOURAD 7 PIAZZAI URIEL
3 D’ANGELO REBECCA 8 RUSSO GIANNI
4 FIASCHI LAPO 9 TANGARI MATTEO
5 FIGUS MATTEO 10 TERRI MARCO
5. Attività didattiche interdisciplinari e pluridisciplinari – Prove pluridisciplinari
Sono state effettuate le seguenti simulazioni di prove scritte d’esame:
- 2 simulazioni di terza prova scritta (tipologia B);
- 1 simulazione di seconda prova scritta;
- 1 simulazione di prima prova scritta.
6. Attività didattiche integrative (visite guidate, viaggi di istruzione, ecc.)
Sono state svolte le seguenti attività: - Seminario Agenzia delle entrate: IL FISCO A SCUOLA; - Viaggio di istruzione a Vienna e Budapest;
- Quotidiano in classe e on line; - B.L.S. a cura della Misericordia di Castelfiorentino; - Sicurezza e prevenzione: “Alcool ed altri ostacoli” tenuto dal personale della Polizia di Stato.
7. Attività d’orientamento
Gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività: - Incontro con le FF.AA., Facoltà di Giurisprudenza dell’ Università degli studi di Siena, con test di
ammissione, superato da 2 studenti; - Orientamento presso Università degli studi di Firenze.
8. Attività di recupero, sostegno, potenziamento (progetti, ecc.)
Nel corso dell’anno scolastico sono stati attivati interventi di recupero in itinere in tutte le
discipline.
9. Caratteristiche del progetto di Alternanza scuola-lavoro
L'alternanza scuola lavoro rappresenta un raccordo organico con la realtà sociale ed economica
locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio.
Dunque essa è una metodologia importante per:
attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula
con l’esperienza pratica, coniugando "sapere" e "saper fare";
arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di
competenze spendibili nel mondo del lavoro o in altri percorsi della formazione
professionale;
favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
realizzare un organico collegamento fra la scuola e il mondo del lavoro che consenta la
partecipazione attiva del “territorio” ai processi formativi.
Il progetto svolto dalla classe 5A Servizi Commerciali, si è sviluppato su tre livelli di formazione:
5
STAGE IN AZIENDA
ATTIVITA’ D’AULA IN PREPARAZIONE DEGLI STAGE E DELLE USCITE
PARTECIPAZIONE AD EVENTI
STAGE IN AZIENDA
Le attività di stage sono state effettuate nei mesi di giugno (3 settimane) e settembre 2016
(2 settimane), per un totale di 200 ore, in aziende, studi professionali, banche ed enti pubblici del
territorio.
PARTECIPAZIONE AD EVENTI
Expò 2015, Esposizione Internazionale di Milano (in classe 4a 2015/2016);
ATTIVITA’ D’AULA
In classe IV, SIMULAZIONE D’IMPRESA - percorso di laboratorio di 25 ore su un progetto di
contabilità integrata computerizzata, con software AD HOC REVOLUTION della ZUCCHETTI,
tenuto dalla società di consulenza amministrativa ALTAQUOTA SRL.
Hanno partecipato solo 4 studenti e di questi 3 non hanno raggiunto il 70% di frequenza
minima richiesta.
FISCO A SCUOLA – seminario con l’Agenzia delle entrate di Empoli – 5 ore.
Il coinvolgimento nelle attività di Alternanza Scuola-Lavoro di imprenditori, professionisti ed
operatori in genere del mondo economico, ha permesso da un lato l’apporto di un contributo
professionale saldamente ancorato alla realtà socio-economica del territorio e dall’altro un
approccio alle tematiche da parte degli studenti diverso da quello scolastico abituale.
(Il progetto dettagliato è allegato al presente Documento)
10. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Secondo quanto previsto dal piano di studi ministeriale, e quanto programmato dal Collegio dei
docenti, per le diverse discipline sono state effettuate verifiche periodiche mediante colloqui orali,
prove scritte e pratiche, sia ai fini della valutazione orale che scritta. I criteri di misurazione sono
stati quelli decisi in ambito collegiale e presenti nel POF triennale.
La valutazione ha tenuto conto dei livelli di partenza, della partecipazione, dell’impegno nello
studio, del livello di maturazione e dei seguenti indicatori:
. Acquisizione, applicazione, sintesi e rielaborazione critica delle conoscenze;
. Abilità linguistico - espressive.
In ogni disciplina sono state eseguite le seguenti tipologie di prove scritte:
Discipline Tipologie
Italiano Temi su argomenti di letteratura, storia, attualità e
tracce ministeriali degli anni precedenti.
Storia Verifiche a domande aperte Tip. B.
Lingua inglese Domande aperte e semi strutturate su argomenti di
commercio e civiltà. Comprensione del testo.
Lingua francese Domande aperte e semi strutturate su argomenti di
commercio e civiltà. Comprensione del testo.
Tecniche professionali Esercizi di simulazione di attività amministrativa,
prove relazionali.
Applicazioni gestionali Prove pratiche di attività amministrativa con
l’ausilio dei programmi Word ed Excel.
Diritto ed Economia Verifiche con domande aperte e colloqui.
Tecniche di comunicazione Verifiche con domande aperte e colloqui.
6
Matematica Prove con domande aperte ed esercizi di tipo
applicativo .
Scienze motorie e sportive Prove con domande a risposta aperta e chiusa .
Sono state eseguite le seguenti simulazioni di prove scritte in preparazione all’esame:
Data
Discipline coinvolte
Tipologia della prova
19-05-2017 Italiano simulazione 1a prova
11-05-2017 Tecniche professionali simulazione 2a prova
03-03-2017 Matematica – Inglese – Diritto – Francese. simulazione 3a prova tipologia B
12-05-2017 Matematica – Inglese – Diritto – Francese. simulazione 3a prova tipologia B
11. Obiettivi raggiunti
Rispetto agli obiettivi didattici programmati, le conoscenze e le competenze acquisite in uscita risultano
mediamente sufficienti, ad eccezione di alcuni casi di maggior debolezza.
A fine anno nella classe si individuano due fasce di livello:
Una prima fascia, maggioritaria, è composta da studenti con capacità, impegno e interesse generalmente accettabili; essi hanno conseguito obiettivi di livello mediamente sufficiente o più che sufficiente;
Un secondo gruppo, minoritario, che, sia per carenze pregresse che per un impegno inadeguato nello studio e nella partecipazione all’attività didattica, ha ottenuto scarsi risultati in alcune discipline.
12. Criteri di assegnazione del credito scolastico
Secondo quanto previsto dal regolamento del nuovo esame di Stato, concorrono a formare il credito scolastico:
la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun candidato nell’anno scolastico in corso con riguardo al profitto e all’assiduità della frequenza;
l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
la puntualità nel rispetto degli impegni scolastici; la partecipazione ad attività complementari ed integrative; gli eventuali crediti formativi1
Nell’attribuzione del credito è stato valutato anche il giudizio ottenuto dagli allievi nelle attività di Alternanza scuola-lavoro.
Il Collegio dei Docenti, in parziale integrazione della tabella ministeriale allegata al D. M. n. 99 del 16 dicembre 2009 (riportata sopra), su proposta del Dirigente Scolastico e all’unanimità ha deliberato i seguenti criteri di attribuzione del credito scolastico:
1 Il credito formativo deve essere conseguito mediante attività effettuate durante il corrente anno scolastico.
Media dei voti CREDITO SCOLASTICO (punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3÷4 3÷4 4÷5
6 < M ≤ 7 4÷5 4÷5 5÷6
7 < M ≤ 8 5÷6 5÷6 6÷7
8 < M ≤ 9 6÷7 6÷7 7÷8
9 < M ≤ 10 7÷8 7÷8 8÷9
7
Criteri di attribuzione del credito scolastico
Promozione a giugno
Promozione per integrazione dello
scrutinio finale (a settembre)
Si attribuisce il punteggio superiore entro la fascia di riferimento nei seguenti casi: regolarità della frequenza e interesse e impegno
nella partecipazione al dialogo educativo; regolarità della frequenza e partecipazione ad
attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;
regolarità della frequenza e presenza di credito formativo* valutato positivamente dal Consiglio di Classe.
Si attribuisce il punteggio inferiore entro la fascia di riferimento nel caso seguente: frequenza irregolare (senza validi motivi) e/o
interesse e impegno valutati negativamente dal Consiglio di Classe (anche in presenza di partecipazione a attività complementari e integrative e/o di credito formativo).
* Il credito formativo deve essere conseguito mediante attività
effettuate durante il corrente anno scolastico.
Si attribuisce il punteggio superiore entro la fascia di riferimento nei seguenti casi: regolarità della frequenza, partecipazione ad
attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola e/o presenza di credito formativo* valutato positivamente dal Consiglio di Classe e media dei voti uguale o superiore ai 50 centesimi di punto.
Si attribuisce il punteggio inferiore in tutti gli altri casi.
13 Criteri di ammissione all’Esame di Stato
In sede di scrutinio finale il consiglio di classe procede ad una valutazione complessiva dello studente che tenga conto:
delle conoscenze e delle competenze acquisite dallo studente nell’ultimo anno del corso di studi;
delle sue capacità critiche ed espressive;
degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune.
Per la formulazione del giudizio di ammissione/non ammissione all’esame, il collegio adotta uno schema,
uguale per tutti i candidati, dove sono riportati gli indicatori previsti dalla normativa (legge 1/2007, CM 5/2007 e CM 26/2013).
Si precisa che tutti i debiti degli anni precedenti vengono considerati risolti.
L'allievo non è ammesso a sostenere le prove degli esami di stato quando:
1. Risulta insufficiente in almeno una disciplina. 2. Ottiene un voto di condotta inferiore a sei.
8
Tabella di valutazione delle conoscenze abilità e competenze
CONOSCENZE
ABILITA’ DI
APPLICAZIONE
ABILITA’ DI
ESPOSIZIONE
VALUTAZIONE
LIVELLI DI
COMPETENZE
Minime, frammen-
tarie e gravemente
lacunose
Nessuna abilità di
applicazione
Capacità comunicati-
va limitata a frasi
nominali
1 – 2
Livello
preacquisizioni
Frammentarie e
gravemente lacunose
Applica le conoscenze
minime con gravi errori
Comunica in modo
non corretto, impro-
prio o solo per scopi
pratici
3
Livello basso :
gravemente
inadeguato
Superficiali e
lacunose
Applica le conoscenze
minime, solo se guidato,
ancora con errori
Comunica in modo
inadeguato anche su
semplici contenuti
4
Livello basso:
inadeguato
Superficiali ed
incerte
Applica le conoscenze
con numerose impreci-
sioni nell’esecuzione
dei compiti assegnati o
di semplici mandati
Comunica in modo
non sempre coerente.
Ha difficoltà a coglie-
re i nessi logici, com-
pie analisi lacunose
5
Livello di base:
incerto e scarso
Essenziali , ma
fragili
Esegue compiti o
semplici mandati senza
sostanziali errori,
mantiene ancora
imprecisioni
Comunica in modo
semplice, ma adegua-
to. Ancora qualche
difficoltà nelle opera-
zioni di analisi e sin-
tesi, pur individuando
i principali nessi
logici
6
Livello di base:
essenziale
Essenziali e
abbastanza sicure
Esegue correttamente
semplici compiti ed
applica le conoscenze,
ma con qualche
imprecisione
Comunica in modo
abbastanza efficace e
corretto. Effettua ana-
lisi, coglie gli aspetti
fondamentali, incon-
tra magari qualche
difficoltà nella sintesi
7
Livello intermedio:
adeguato
Complete con alcuni
approfondimenti
autonomi
Applica autonomamente
le conoscenze richieste
in modo globalmente
corretto
Comunica in modo
efficace ed appro-
priato. Compie analisi
corrette ed individua
collegamenti. Riela-
bora autonomamente
situazioni nuove
8
Livello intermedio:
avanzato
Complete, organiche,
articolate con appro-
fondimenti autonomi
Applica le conoscenze
in modo sicuro e
corretto, presenta
autonomia
nell’affrontare richieste
complesse
Comunica in modo
efficace ed articolato.
Rielabora in modo
personale e critico,
documentando il pro-
prio lavoro. Gestisce
situazioni nuove e
complesse
9 – 10
Livello alto:
ottimale
esperto
Approvata nel Collegio dei Docenti dell’11/11/2010
9
MATERIA D'INSEGNAMENTO: Italiano DOCENTE: Isa Bulleri
Ore di lezione settimanali n° 4 1 Obiettivi specifici della disciplina
• conoscenze – Conoscenza dei contenuti e capacità di collegamento tra i vari argomenti.
• competenze – Pertinenza grammaticale e utilizzazione di registri linguistici differenziati.
• capacità – Coerenza e coesione nella produzione di testi.
2 Contenuti e tempi del percorso formativo
• Tempi di lavoro
1° quadrimestre 2° quadrimestre
ore previste 60 55
ore effettive 58 50
• Contenuti e calendario del loro svolgimento
Modulo n.1 Positivismo e Verismo ore 20 - Caratteri del Positivismo - Dal Naturalismo al Verismo.
- Emile Zola. Le opere Proiezione film "Teresa Raquin" (1953) di Marcel Carné. - E. Zola, La miniera (Germinale) - Giovanni Verga (biografia e percorso letterario) La Nedda Da Vita de’ campi La lupa
Cavalleria Rusticana
Da I Malavoglia La famiglia Toscano Modulo n.2 Tra Ottocento e Novecento. ore 30 - La Scapigliatura Iginio Ugo Tarchetti Da Racconti fantastici La lettera U
- I Simbolisti francesi Charles Baudelaire Da I fiori del male - Spleen Arthur Rimbaud Da Poesie Vocali Paul Verlaine Da cose lontane e
Cose vicine - Languore Il primo Decadentismo
- Il romanzo decadente Da A ritroso - Huysmans, La casa artificiale del perfetto esteta - Gabriele D’Annunzio (biografia e percorso letterario) Da Il Piacere L’attesa di Elena
Ritratto d’esteta - La poesia simbolista - Giovanni Pascoli (biografia e percorso letterario) Da Il fanciullino Il fanciullo che è in noi (cap. I e III) Da Myricae Arano Novembre
Lavandare
10
X agosto
Da Poemetti Digitale purpurea Modulo n. 3 Il primo Novecento. Il secondo Decadentismo ore 20 - Il romanzo psicologico - Italo Svevo (biografia e percorso letterario)
Da L’assassionio di via Belpoggio “Sono io l’assassino” Da Una vita Gabbiani e pesci Da Senilità Un pranzo, una passeggiata e l’illusione di Ange Da La coscienza
di Zeno Il fumo
- Relativismo e umorismo - Luigi Pirandello (biografia e percorso letterario)
Da L’umorismo L’arte umorista “scompone”, “non riconosce eroi” e sa cogliere “la vita nuda”
Esempi di umorismo Da Novelle per un
anno Pallottoline! Il treno ha fischiato Da Il fu Mattia Pascal Adriano Meis “Io sono il fu Mattia Pascal” Da Uno, nessuno e centomila Il naso di Moscarda
Da Sei personaggi in cerca d’autore L’ingresso dei sei personaggi Modulo n. 4 La nuova poesia italiana Ore 20
La rivoluzione espressiva Giuseppe Ungaretti (biografia e percorso letterario)
Da L’allegria- Il porto sepolto San Martino del Carso Veglia Fratelli Sono una creatura
Soldati Da L’allegria- Naufragi Natale Mattina Umberto Saba ( biografia e opere) Da Il Canzoniere-
Casa e campagna La capra A mia moglie Salvatore Quasimodo (biografia ed opere) Da Erato ed
Apòllion Ed è subito sera Eugenio Montale (biografia e percorso letterario) Da Ossi di seppia Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni- Mottetti Non recidere, forbice, quel volto
Da Satura – Xenia Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
11
Modulo n. 5 Don Milani (biografia e percorso educativo)
ore 10 Scuola di Barbiana Lettera a una professoressa
Situazione della classe
La classe V^A è composta da 10 alunni (9 maschi, 1 femmina). E’ stato decisamente difficile attuare un sereno percorso formativo nella classe poiché sia l’interesse che la partecipazione sono risultate sempre discontinue. Numerose e strategiche sono state le assenze degli alunni e ciò ha rallentato notevolmente lo svolgersi del programma. Maggiore interesse è stato riservato alle competenze storiche. 15 maggio (*)
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la riunione preliminare. 3 Metodi d’insegnamento Lezione frontale, lezione guidata, discussione collettiva, attualizzazione, nei limiti del possibile, delle
problematiche e degli autori scelti, partendo, comunque, dall’analisi dei testi.
4 Strumenti e spazi utilizzati Paolo Di Sacco, Le basi della letteratura plus voll a e b ; dispense; proiezione video 5 Visite guidate Nessuna 6 Interventi didattici integrativi
Pausa didattica e recupero in itinere 7 Criteri e strumenti di verifica adottati Per quanto attiene allo scritto, sono state assegnate agli studenti verifiche su tracce di attualità e temi presentati nei precedenti Esami di Stato tenendo conto dei seguenti parametri: aderenza alla traccia, coerenza delle argomentazioni, ricchezza e proprietà lessicali, correttezza lessicale e morfosintattica, uso
appropriato della punteggiatura. Per quanto attiene all’orale, gli studenti sono stati valutati per la conoscenza e l’esposizione corretta
dell’argomento, capacità di ragionamento guidato o personale, uso di un lessico adeguato. 8 Obiettivi raggiunti Il rendimento per la maggioranza della classe è stato sufficiente; la preparazione, sempre programmata, è risultata strettamente scolastica.
Il docente
Prof.ssa Isa Bulleri
MATERIA D'INSEGNAMENTO: Storia DOCENTE: Isa Bulleri
Ore di lezione settimanali n° 2 1 Obiettivi specifici della disciplina
• Conoscenze – Comprendere la realtà socio-economica e politica dell’Italia postunitaria fino al
Secondo Novecento
• Competenze – Saper ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici di una
determinata situazione storica. Collegare gli eventi in un rapporto causa-effetto.
• Capacità – Saper usare un lessico specifico ed esporre l’evento in maniera chiara e coerente
12
1. Contenuti e tempi del percorso formativo
- Tempi di lavoro 1° quadrimestre 30 2°quadrimestre previste 25 Ore effettive 30 Ore effettive 25 - Contenuti e calendario del loro svolgimento Modulo n. 1 L’alba del Novecento: le illusioni della Belle époque
Ore 6 - I cambiamenti socio-economici - Le tensioni politiche - L’emancipazione - La Russia degli zar - Il disegno politico di Lenin CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: Unità 1 e 2
L’età giolittiana - Le riforme di Giolitti - Il Patto Gentiloni
- Colonialismo e Guerra di Libia CAPITOLI DI RIFERMENTO DAL LIBRO DI TESTO : Unità 3
Modulo n. 2 Il nazionalismo, un’ideologia molto aggressiva Ore 6 - L’attentato di Sarajevo: cause e conseguenze dell’attentato
- La Grande Guerra – Il Patto di Londra - Una guerra di trincea - L’ingresso degli Stati Uniti. CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: Unità 4, 5 e 6
Modulo n. 3 Vincitori e vinti ore 2 - La Conferenza di pace di Versailles - La “vittoria mutilata” CAPITOLO DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: Unità 7 Modulo n. 4 La Rivoluzione russa
Ore 4 - Il programma rivoluzionario di Lenin
- Le Tesi di aprile - <i piani quinquennali di Stalin - Il “Terrore” e “le purghe” CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: UNITA’ 8 e 9 e 13 Modulo n. 5 Il fascismo al potere in Italia
ore 4 - La marcia su Roma - Il caso Matteotti
- Il partito unico e lo Stato fascista - I patti lateranensi
CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: UNITA’ 10 e 11 Modulo n. 6 La crisi del 1929: il crollo di Wall Street
Ore 2 -Il New Deal di Roosevelt
CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: UNITA’ 12
Modulo n. 7 Hitler e il Partito nazionalsocialista
Ore 6 Dalla Repubblica di Weimar alla dittatura di Hitler
CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: UNITA’ 13
Modulo n. 8
Ore 6 La seconda guerra mondiale
-Annessioni e invasioni nel cuore dell’Europa
-Il patto d’acciaio
-Il patto Molotov-von Ribbentrop
13
-L’invasione della Polonia
-L’intervento italiano e la resistenza della Gran Bretagna
-La Carta atlantica
-L’attacco a Pearl Harbor
-Lo sbarco in Sicilia e la caduta di Mussolini
-L’armistizio
-La Resistenza
CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: UNITA’ 14,15,16,17
Modulo n. 9
Ore 4 Europa, Usa, Urss
-La conferenza di Yalta
-La “cortina di ferro”
-La guerra fredda
CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: UNITA’ 18
Modulo 10
Ore 2 Due anni chiave: 1968 e 1989
CAPITOLI DI RIFERIMENTO DAL LIBRO DI TESTO: UNITA’ 2
Situazione della classe
La classe V^A è composta da 10 alunni (9 maschi, 1 femmina). E’ stato decisamente difficile attuare un
sereno percorso formativo nella classe poiché sia l’interesse che la partecipazione sono risultate sempre
discontinue. Numerose e strategiche sono state le assenze degli alunni e ciò ha rallentato notevolmente lo
svolgersi del programma. Maggiore interesse è stato riservato alle competenze storiche.
15 maggio (*)
Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la riunione preliminare. 3 Metodi d’insegnamento La presentazione dei singoli argomenti ha sempre tenuto conto della distinzione degli aspetti culturali,
economici, politici e sociali e della loro reciproca influenza. Relazione tra le vicende italiane e quelle internazionali. 4 Strumenti e spazi utilizzati Paolo Di Sacco, Passato Futuro, SEI, Torino; filmati 5 Visite guidate
6 Interventi didattici integrativi Pausa didattica e recupero in itinere 7 Criteri e strumenti di verifica adottati Colloquio; prove semistrutturate.
8 Obiettivi raggiunti Il rendimento per la maggioranza della classe è stato sufficiente; la preparazione, sempre programmata, è risultata strettamente scolastica.
Il docente
Prof.ssa Isa Bulleri
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MATERIA D'INSEGNAMENTO:
Lingua Inglese
DOCENTE: Prof. Mario Foschi
a.s.2016-2017
ore di lezione settimanali n° 3
1 Obiettivi specifici della disciplina
▪ Conoscenze
Conoscere alcuni argomenti inerenti il settore economico-commerciale e la civiltà e letteratura inglese
▪ Competenze
Saper interagire in situazioni in cui la lingua straniera sia l'unico mezzo di comunicazione
Sufficiente padronanza delle quattro abilità di base (capire, parlare, leggere e scrivere)
▪ Capacità
Capacità di sintesi Utilizzare gli strumenti acquisiti con consapevolezza in contesti comunicativi significativi
2 2 Contenuti e tempi del percorso formativo
▪ Tempi di lavoro
1° quadrimestre 2° quadrimestre
ore previste 32 47
Ore effettive 32 32* * ore effettuate al 04/05/2017
Settembre Finance: the Stock Exchange – Bear and Bulls
Ottobre
Early Britain: a history of Invasions: The Celts, The Romans, The Anglo-Saxons, The Vikings, The Normans. Commerce and e-commerce: Commerce and trade, Channels of distribution
Novembre Beowulf: plot and features
Medieval poetry: The Ballads Commerce and e-commerce: the four factors of production, the thre sectors of production, types of economy, the Internet revolution
Dicembre Bob Dylan's life and works International Trade: the Balance of Payments and the Balance of Trade,
Controlling foreign trade
Gennaio The times of Elisabeth I International Trade: Trading blocs: the European Union
Febbraio Banking: banking services to businesses
Marzo Business organization: Sole traders – Partnerships
Aprile Business organization: Limited companies – Cooperatives - Franchising
Maggio Ripasso e approfondimento degli argomenti svolti
3 Metodi d’insegnamento: lezione frontale, lezione guidata.
4 Strumenti utilizzati
Testi in adozione: F. Bentini – B. Richardson – V. Vaugham “In Business” Longman
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5 Criteri e strumenti di verifica adottati
Le prove scritte sono state formulate al fine di verificare lo studio e la conoscenza degli argomenti di economia, di civiltà e di letteratura affrontati attraverso questionari e riassunti.
Le prove orali hanno riguardato gli argomenti svolti.
6 Obiettivi raggiunti
Quasi tutti gli studenti hanno dimostrato un discreto interesse nei confronti delle attività proposte.
Quattro studenti hanno raggiunto pienamente gli obiettivi previsti, altri li hanno raggiunti in maniera accettabile, mentre due fanno ancora molta fatica sia nell'esposizione scritta che in quella orale.
In data 3 marzo 2017 è stata effettuata la prima simulazione di terza prova (tipologia B ).
Il giorno 12 maggio 2017 sarà effettuata la seconda simulazione di terza prova (tipologia B ).
IL docente
Prof. Mario Foschi
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Contenuti e calendario del loro svolgimento:
Modulo o unita’didattica n°1
Les réclamations :
Réclamer pour avarie. Réclamer pour retard de livraison du fournisseur. Réclamer pour marchandise non conforme à la commande. Réclamer pour marchandise endommagée. Réclamer pour colis manquants. Réclamer pour retard de livraison du fournisseur.
Modulo o unita’didattica n°2
Le règlement et ses différentes formes.
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
FRANCESE
DOCENTE: Esposito Grazia
ore di lezione settimanali n° 3
1 Obiettivi specifici della disciplina
Come anche congiuntamente determinato a livello di Istituto in sede di Consiglio di Dipartimento,
il livello da raggiungere nella classe quinta è il B1 del quadro di riferimento europeo per le lingue
straniere (QCER), sviluppando le quattro abilità (comprensione orale e scritta, produzione orale e
scritta) secondo gli obiettivi specifici ivi descritti. Di seguito vengono riportati in sintesi tali
obiettivi e raccordati alle esigenze e alle finalità specifiche del curricolo professionale, in
particolare dell’indirizzo aziendale.
Gli obiettivi specifici sono pertanto:
o essere in grado di capire le idee principali di un testo orale in
lingua francese nei suoi diversi registri (formale, informale, familiare, settoriale), di cogliere il
senso di una conversazione, anche al telefono, su qualsiasi argomento in cui compaiono
espressioni d'uso quotidiano e professionale.
o essere in grado di interagire in una conversazione nell'ambito del
mondo degli affari, esprimendosi con efficacia funzionale, in modo sufficientemente corretto, con
proprietà di lessico.
o essere in grado di comprendere testi scritti di carattere generale e
specialistico (lettere, e-mail, istruzioni, articoli di riviste) di saper leggere e comprendere
documenti autentici (o adattati per la didattica) al fine cogliere aspetti della realtà quotidiana
francese con particolare attenzione a quelli di carattere professionale.
o essere in grado di comunicare per iscritto, con proprietà lessicale
e applicando al meglio le regole del sistema morfosintattico , rielaborando il contenuto di un testo
del manuale o di un articolo riguardante la civiltà francese o un problema specifico del mondo
degli affari.
2 Contenuti e Tempi del percorso formativo
Tempi di lavoro:
ore previste 99
ore effettive 76 ( fino al 5/03/2017)
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Le règlement au comptant, par chèque, par traite, à terme. Le leasing. La facturation. Différentes sortes de
factures. Envoi de facture. Les difficultés de paiement. Demande de prorogation. Les moyen de paiement
pour le web. Les verbes
Modulo o unita’didattica n°3
Le commerce international.
Le commerce européen et la mondialisation. Les entreprise et les relations internationales. Les
intermédiaires du commerce international. Le tourisme. Demande de conditions de séjour pour un groupe. Organisation d’un séjour.
Modulo o unita’didattica n°4
Les Banque et la Bourse.
Les banques et les opérations bancaires. Les principales catégories de banques. Les opération bancaires. La
Bourse et les opérations financières. Les assurances. Le président de la République .Types d’assurance. Déclaration de sinistre. Grammaire I tre gallicismi, il periodo ipotetico, verbi irregolari
3 Metodi d’insegnamento
o Lezioni frontali e interattive
o Attività di ascolto e comprensione orale
o Attività laboratoriali: lettere commerciali al computer
o Attività laboratoriali: proiezione di video per attività di preparazione al DELF livello B1
(comprensione e produzione scritta e orale)
4 Strumenti e spazi utilizzati
Libro di testo utilizzato: di C. Caputo, G. Schiavi, La Nouvelle Entreprise. Ed. Petrini, Novara, 2008.
Altri sussidi: Articoli autentici o adattati alla didattica di vario genere, computer, strumenti audiovisivi (riproduttori audio digitali, videoproiettori).
5 Visite guidate:
Nessuna 6 Interventi didattici educativi integrativi Computer, fotocopie, videoproiettore, strumenti audio (altoparlanti).
7 Criteri e strumenti di verifica adottati
o verifiche formative e sommative o colloqui orali o questionari o risposte domande aperte o redazione di lettere commerciali
o traduzione di lettere Nelle valutazioni si è inoltre tenuto conto della partecipazione e dell'impegno di ciascuno studente, e
in modo particolare dei livelli di partenza e delle capacità individuali.
8 Obiettivi raggiunti
Le finalità proposte all’inizio dell’anno scolastico sono state pienamente raggiunte con risultati più che
soddisfacenti solo da un gruppo di allievi della V A; il restante della classe ha riscontrato delle
difficoltà nell’affrontare lo studio della disciplina. Nonostante ciò si è cercato di favorire il recupero
delle lacune presenti in ciascun allievo attraverso le verifiche in itinere. Gli obiettivi prefissati sono
stati globalmente raggiunti con risultati più che sufficienti. Tre studenti dimostrano di possedere il
livello B1 (e in alcuni casi il livello B2 relativamente alle abilità orali) del QCER, nonché conoscenze e
competenze proprie dell'indirizzo di studi.
Castelfiorentino, 15 maggio 2017 Il docente
Esposito Grazia
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MATERIA D'INSEGNAMENTO:
TECNICHE PROFESSIONALI
DOCENTI: Prof.
Prof.ssa
ANDREA CIMINO
SILVANA RUSSO (Compresenza in laboratorio)
ore di lezione settimanali n° 8* *di cui 2 in compresenza con Applicazioni Gestionali
1. Obiettivi specifici della disciplina
Conoscenze:
Conoscere e comprendere le procedure contabili che portano alla chiusura dei conti e alla formazione del bilancio d’’esercizio.
Conoscere e comprendere gli aspetti giuridici e contabili del bilancio di esercizio nella versione prevista dal
Codice Civile.
Conoscere il sistema tributario italiano. Conoscere e comprendere le problematiche relative alla programmazione e al controllo dell’attività
d’impresa.
Competenze:
Saper procedere alla chiusura dei conti, determinazione del risultato economico e del capitale di
funzionamento. Saper calcolare il reddito fiscale. Saper redigere un bilancio d’esercizio, rielaborarlo ed interpretarlo attraverso gli indici. Saper predisporre semplici budget per utilizzarli ai fini della programmazione e del controllo di gestione. Saper elaborare un Business Plan e un Marketing Plan. Saper elaborare un bilancio con dati a scelta e con vincoli finanziari ed economici.
Abilità:
Capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale ed autonoma. Utilizzo del linguaggio tecnico in modo adeguato sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta.
Utilizzo dei programmi di Office: Word, Excel e Power Point. 2. Contenuti e tempi del percorso formativo
Tempi di lavoro
1° QUADRIMESTRE 2° QUADRIMESTRE
ore previste
136
129
ore effettive2
122
108 (al 4/05/2017)
Contenuti e calendario del loro svolgimento
Modulo n° 1
(SETT-NOV)
ASSESTAMENTO E CHIUSURA DEI CONTI
1) Scritture di assestamento e di chiusura dei conti; 2) Determinazione del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento.
Modulo n° 2
TRATTAMENTO TRIBUTARIO DEI REDDITI D’IMPRESA
2 Si considerano effettive le sole ore di attività didattica, sono escluse le ore di Economia aziendale spese per altre attività
scolastiche: Conferenze, assemblee d’istituto, gite, attività integrative.
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(DICEMBRE) 1) Il sistema tributario italiano;
2) L’imposta sul reddito delle persone fisiche e giuridiche;
3) La determinazione del reddito fiscale;
Modulo n° 3
(GENNAIO)
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
1) Il bilancio d’esercizio secondo il codice civile; 2) I principi contabili; 3) I criteri di valutazione;
4) Lo stato patrimoniale 5) Il conto economico 6) Redazione del bilancio;
Modulo n. 4
(FEBBRAIO)
ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
1) Classificazione e scopi dell’analisi per indici;
2) Riclassificazione del bilancio; 3) Coordinamento degli indici e analisi patrimoniale, finanziaria e reddituale;
Modulo n. 5
(MARZO/APRILE)
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELL’ATTIVITA’ AZIENDALE
1) Programmazione strategica e operativa; 2) Varie classificazioni dei costi: fissi, variabili, specifici, comuni, diretti, indiretti; 3) Le configurazioni di costo; 4) Diagramma di redditività;
5) Direct costing e Full costing; 6) Localizzazione e riparto dei costi indiretti.
Modulo n° 6
(MAG-GIUGNO)
FORMAZIONE E CONTROLLO DEL BUDGET
1) Il controllo budgetario; 2) Il budget; 3) I budget settoriali;
4) Il budget generale d’esercizio. 5) Budget settoriali. 6) Analisi degli scostamenti.
7) Business plan e marketing plan.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Le attività e le esercitazioni svolte nel Laboratorio di Informatica, mediante l’utilizzo dei programmi a disposizione, e in particolare attraverso l’uso del foglio elettronico, hanno fornito supporto pratico alla disciplina riguardando i seguenti argomenti:
- Scritture di assestamento e situazione contabile finale. - Situazione contabile patrimoniale ed economica. - Dalla situazione contabile al bilancio: prospetti di bilancio d’esercizio. - Prospetto di raccordo tra la situazione contabile finale e il bilancio d’esercizio.
- Formazione del bilancio d’esercizio mediante prospetto di raccordo. - Rielaborazione del bilancio: gli indicatori di correlazione finanziaria. - Elaborazione del bilancio con dati a scelta. - Redazione di budget generale e settoriali ed altre applicazioni.
3. Metodi d’insegnamento
L’attività didattica è stata impostata secondo una metodologia improntata alla lezione guidata ed alle esercitazioni di gruppo in classe e in laboratorio in compresenza con il docente di Applicazioni gestionali, favorendo lo scambio di esperienze fra gli studenti per un apprendimento cooperativo. Si è cercato di privilegiare sempre le abilità operative, facendo derivare il più possibile le conoscenze teoriche dall’esercizio applicativo, sfruttando, soprattutto in tal senso, le ore di laboratorio gestionale.
4. Strumenti e spazi utilizzati
libro di testo: “Tecniche professionali per i servizi commerciali” di Bertoglio e Rascioni, edizione
Tramontana Laboratorio di Informatica per le ore di compresenza con Applicazioni Gestionali. Internet e il Sole 24 ore per aggiornamenti fiscali e contabili.
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5. Interventi didattici ed educativi integrativi
Orientamento al lavoro presso il Centro per l’impiego del comune di Castelfiorentino; Orientamento universitario presso le università di Siena e Firenze. Seminario sul fisco con l’ Agenzia delle entrate.
6. Criteri e strumenti di verifica adottati
Metodi utilizzati per la verifica formativa in itinere: test di verifica dell’attenzione durante la lezione con domande discorsive per il coinvolgimento degli studenti alla lezione.
Metodi utilizzati per la verifica sommativa: colloquio individualizzato, prove scritte relazionali, prove scritte di simulazione aziendale con applicazioni pratiche in laboratorio, simulazioni di terza prova scritta d’esame.
Per ciascun quadrimestre è stato effettuato un congruo numero di verifiche tale da consentire una sicura valutazione del livello di apprendimento dei singoli alunni.
Si sono svolte prove pratiche per la parte relativa alla compresenza con Applicazioni gestionali.
I criteri e la scala di valutazione adottati sono quelli stabiliti dal POF, così come concordato dall’intero Consiglio di Classe.
8. Obiettivi raggiunti
La maggioranza degli alunni ha lavorato con impegno non sempre costante ma, tutto sommato, accettabile. La partecipazione al lavoro didattico è stata sempre alquanto passiva, mai spontanea e propositiva. Gli esercizi a casa sono stati svolti da 2 0 tre studenti e non con continuità. Tutti gli esercizi assegnati si sono dovuti svolgere integralmente in classe.
Solo 3 studenti (Figus, D’Angelo e Tangari) hanno sempre partecipato in modo attivo alle lezioni, La preparazione realizzata è buona per 1 studente, discreta per un altro, appena sufficiente per il resto della classe. Due studenti, per capacità e prerequisiti modesti e, soprattutto, per la scarsa partecipazione
al lavoro in classe (anche in termini di assenze) e un totale disimpegno nello studio individuale, hanno maturato competenze nella disciplina pressochè nulle.
Castelfiorentino, 15 maggio 2017
Prof.ssa Silvana Russo Prof. Andrea Cimino
MATERIA D’INSEGNAMENTO: Diritto/ Economia
DOCENTE: Prof.ssa Fabbri Giulia
1. Obiettivi specifici della disciplina
Conoscenze: Apprendimento corretto e completo dei concetti giuridici oggetto del programma.
Competenze: Saper leggere ed interpretare gli articoli fondamentali dei testi di legge ( D.lgs 196/2003; D.lgs
81/2008) ed i documenti giuridici.
Abilità: Saper esporre correttamente i concetti giuridici relativi alle fattispecie analizzate , utilizzando i
termini essenziali del linguaggio giuridico.
2. Contenuti e tempi del percorso formativo
Tempi di lavoro
1° quadrimestre 2° quadrimestre
Ore previste 66 66
Ore effettive 34(28/01/2017) 46 (05/05/2017)
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3. Programma svolto
Percorso A- Normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e tutela della privacy.
Lezione 1: Il trattamento dei dati personali
Il diritto alla privacy, il fondamento normativo del diritto alla privacy , principi generali della
disciplina, oggetto della tutela, le parti in gioco, il soggetto passivo del trattamento, adempimenti e
regole per il trattamento dei dati personali, gli adempimenti nei confronti dell’ interessato, gli
adempimenti nei confronti del garante , il consenso, la cessazione del trattamento.
Lezione 2:La tutela della salute e della sicurezza del lavoratore nei luoghi di lavoro
L’ obbligo di sicurezza del datore di lavoro, evoluzione legislativa , la prevenzione, i soggetti
responsabili , i soggetti tutelati , gli obblighi e i diritti dei lavoratori, la sorveglianza sanitaria
obbligatoria , le sanzione.
Percorso B- La crisi dell’ impresa
Lezione 1: Il fallimento
Le procedure concorsuali, il fallimento, la dichiarazione di fallimento, gli effetti della dichiarazione di
fallimento, gli organi del fallimento, la procedura fallimentare la chiusura del fallimento, l’
esdebitazione del fallito, il fallimento della società.
Lezione 2: le altre procedure concorsuali
Il concordato preventivo, l ‘ amministrazione controllata, la liquidazione coatta amministrativa, l
‘amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
Percorso C- La responsabilità extracontrattuale
Lezione 1: La responsabilità per atto illecito
Il fatto illecito, l’ imputabilità, la colpa e il dolo, il fatto dannoso e ingiusto, il risarcimento del danno.
Lezione 2:Forme particolari di responsabilità
La responsabilità oggettiva , la responsabilità indiretta, la responsabilità extracontrattuale, la
responsabilità contrattuale.
Percorso D- Fonti nazionali ed internazionali di informazione economica: rappresentazione e utilizzo
dei dati.
Lezione 1: l’ elaborazione e la rappresentazione delle informazioni economiche
La rappresentazione delle informazioni economiche e la statistica, le tabelle, la rappresentazione
grafica dei dati, le misure sintetiche dei dati: gli indici, il confronto dei dati: i rapporti statistici.
Lezione 2: Come utilizzare le informazioni economiche
Decisione di localizzazione di un impianto produttivo in base al costo del lavoro, al “rischio paese”,
alla scelta finale.
Percorso E- Software di settore
Lezione 1: Le banche dati in ambito giuridico
Archivi ufficiali di normativa statale, la Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, i siti dei Ministeri,
banche dati a pagamento, la modalità di ricerca, modalità di revisione dei risultati
4 Metodi d’ insegnamento
Lezione frontale e somministrazione di mappe concettuali alla lavagna.
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5 Strumenti utilizzati
Testo in adozione: AA.VV.,” Nuovi percorsi di diritto ed economia 2”. Ed. Simone per la scuola.
6 Criteri e strumenti di verifica adottati
Prove orali riguardanti gli argomenti svolti.
Prove scritte in forma di questionario con domande aperte (prova di simulazione) per verificare la
conoscenza degli argomenti e della terminologia specifica delle diverse aree del diritto trattate.
7 Obiettivi raggiunti
La classe ha mostrato interesse verso le attività proposte , seppur in modo discontinuo. Gli obiettivi
sono stati raggiunti per taluni alunni in modo generalmente adeguato per altri in modo soddisfacente.
Il docente
Prof.ssa Fabbri Giulia
MATERIA D’INSEGNAMENTO: MATEMATICA
DOCENTE : Corsinovi Valentina
Ore di lezione settimanali n° 3 1.Obiettivi specifici della disciplina
Conoscenze
-Funzioni reali di variabile reale. Classificazione, dominio e insieme immagine.
-Segno di una funzione e crescenza. Grafici notevoli di funzioni elementari
-Concetto di limite finito ed infinito, destro e sinistro
-Algebra dei limiti finiti
-“Aritmetizzazione” dei limiti infiniti
-Forme indeterminate 0/0;/; nel caso di funzioni razionali intere o fratte
-Asintoti di una funzione
-Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo
-Punti di discontinuità e classificazione (per funzioni algebriche razionali o definite per casi)
-Definizione di derivata e suo significato geometrico (problema della retta tangente)
-Calcolo di derivate
-Punti di massimo o di minimo relativo
-Studio di funzioni: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, segno, asintoti, massimi e
minimi
Competenze -Determinare il dominio di una funzione algebrica o trascendente
-Leggere dal grafico di una funzione dominio, immagine, zeri, massimi e minimi, crescenza,
segno, limiti, asintoti
-Calcolare limiti di funzioni che si presentano in forma determinata o indeterminata
-Determinare gli asintoti di una funzione
-Stabilire la continuità di una funzione in un punto
-Individuare e classificare un punto di discontinuità
-Operare con le derivate e saperne estrapolare il significato geometrico
-Effettuare uno studio completo e saper tracciare il grafico di semplici funzioni(dominio,
intersezione assi, segno, asintoti, massimi e minimi
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Abilità
-Utilizzare i primi strumenti dell’analisi per affrontare situazioni problematiche, elaborando
opportune soluzioni
-Tradurre problemi di tipo grafico in forma algebrica
-Comprendere ed utilizzare in modo adeguato il linguaggio matematico
2 Contenuti e tempi del percorso formativo
Tempi di lavoro
1° quadrimestre 2° quadrimestre
ore previste 48 54
ore effettive
50 31 (fino al 4 maggio)
Contenuti e calendario del loro svolgimento
Modulo 1. Ripasso di argomenti propedeutici (Periodo di svolgimento: Settembre)
Le funzioni: definizione di funzione e caratteristiche principali delle funzioni studiate l’anno
precedente (funzioni lineari, quadratiche/parabola, esponenziali, logaritmiche). Classificazione
delle funzioni (algebriche o trascendenti).
Dominio di funzioni algebriche (razionali o irrazionali, intere o fratte) o trascendenti
(esponenziali o logaritmiche).
Lettura del grafico di una funzione: dominio, immagine di un valore numerico, insieme
immagine, zeri, crescenza o decrescenza, segno.
Modulo 2. I limiti di funzioni (Periodo di svolgimento: Ottobre/Gennaio)
Intervalli limitati o illimitati, aperti o chiusi. Intorno di un numero finito o dell’infinito, intorno
circolare, intorno destro o sinistro.
Significato intuitivo di limite.
Definizioni (in termini di intorni) di limite finito o infinito per x che tende a numero finito o
infinito.
Verifica grafica dei limiti delle funzioni elementari per x che tende a un numero finito o agli
estremi del dominio.
Limite destro e sinistro.
Lettura di limiti dal grafico di una funzione. Dal valore dei limiti al grafico probabile.
Operazioni sui limiti e “aritmetizzazione” degli infiniti.
Limiti di forme determinate.
Limiti di forme indeterminate ( 0/0;/; ) nel caso di funzioni razionali intere o
fratte.
Modulo 3. Le funzioni continue (Periodo di svolgimento: Febbraio/Aprile)
Definizione di funzione continua ed operazioni con funzioni continue. Continuità delle funzioni
elementari e delle funzioni razionali intere e fratte.
Le discontinuità di 1°, 2° e 3° specie (significato algebrico e grafico). Verifica della discontinuità
per funzioni razionali fratte e definite per casi.
Asintoti orizzontali e verticali.
Grafico probabile ( Dominio, intersezioni con gli assi, segno, limiti agli estremi del dominio,
asintoti) per funzioni algebriche (facilmente scomponibili) razionali intere o fratte.
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Modulo 4. Il calcolo differenziale (Periodo di svolgimento: Maggio-fine anno)
Definizione di rapporto incrementale (significato algebrico e geometrico)
Definizione di derivata prima di una funzione in un punto (significato algebrico e geometrico)
Si prevede di svolgere entro la fine dell’anno i seguenti argomenti
(si rimanda al programma finale)
Rapporti incrementali e derivata delle funzioni y = k , y = x, y = x2. Derivata di una funzione
del tipo y = xα ( R )
Regola di derivazione di somma o differenza e derivata di funzioni razionali intere.
I punto stazionari , gli estremi relativi
Crescenza e decrescenza della funzione e segno della derivata prima ( solo a livello applicativo
nello studio di funzione)
Studio di semplici funzione razionali intere (dominio, punti stazionari, segno e determinazione
della crescenza, decrescenza e degli eventuali estremi relativi).
Semplici applicazione del concetto di derivabilità ( minimizzare o massimizzare)
3 Metodi d’insegnamento
Gli argomenti sono stati affrontati partendo, quando possibile, da situazioni concrete presentate a
livello intuitivo e facendo poi scaturire in modo naturale le relative definizioni e regole generali. La
trattazione è stata semplice, pur nel rispetto della correttezza terminologica, in modo da
consentire una più facile comprensione da parte degli alunni.
Si sono svolte lezioni espositive e interattive, non prive di momenti di discussione o confronto
guidati dall’insegnante per stimolare le capacità logico-deduttive, effettuare una verifica
diagnostica degli ostacoli all’apprendimento (monitoraggio in itinere dell’apprendimento e della
qualità ed efficacia dell’intervento formativo) ed incoraggiare la partecipazione attiva di tutta la
classe.
Per l’esercitazione si è fatto riferimento il più possibile al libro di testo anche se spesso sono state
consegnate fotocopie con esercizi supplementari finalizzati soprattutto alla preparazione delle
prove di verifica.
Spesso è stato necessario intraprendere azioni di consolidamento e di recupero in itinere e dei
pre-requisiti.
4 Strumenti e spazi utilizzati
a. Strumenti: Libro di testo, lavagna, fotocopie
b. Spazi : classe
Nonostante programmato non è stato possibile svolgere alcuna attività in laboratorio per
inconciliabilità con le ore disponibili del laboratorio stesso.
6 Interventi didattici educativi integrativi
Recupero in itinere.
7 Criteri e strumenti di verifica adottati
- Verifiche scritte con domande aperte finalizzate a valutare le abilità operative
algebrico/geometriche e la capacità di applicare efficacemente e autonomamente i concetti
teorici acquisiti per individuare strategie risolutive adeguate.
- Verifiche orali mediante colloquio o verifiche scritte finalizzate a valutare la completezza
delle conoscenze , la capacità espositiva sia nel corretto uso del linguaggio sia sulla coerenze
delle argomentazioni nonché le capacità applicative.
- La classe ha inoltre svolto 2 Simulazioni di 3° prova , tipologia B (si vedano le tracce
della simulazione in allegato al documento di classe).
8 Obiettivi raggiunti
Durante l’anno scolastico lo svolgimento del programma ha subito rallentamenti per alcune
difficoltà incontrate dalla classe nell’assimilazione dei contenuti e nell’applicazione delle
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conoscenze. Tra le varie cause: lo studio superficiale o saltuario; la frequenza discontinua alle
lezioni e le lacune di base per alcuni.
Concetti e contenuti sono stati più volte ripetuti e semplificati privilegiando la parte applicativa
rispetto a quella teorica; conoscenze e competenze sono state recuperate sistematicamente in
itinere.
La classe risulta eterogenea per quanto riguarda il profitto conseguito. Alcuni studenti hanno
raggiunto un buon livello nella preparazione, un gruppo più consistente ha conseguito obiettivi di
livello mediamente sufficiente, due studenti hanno raggiunto con fatica gli obiettivi minimi della
disciplina.
In generale quasi tutta la classe ha comunque mostrato impegno e interesse saltuari e/o
superficiali.
Castelfiorentino 15/05/2017 il Docente
Corsinovi Valentina
MATERIA D'INSEGNAMENTO: TECNICHE DI COMUNICAZIONE
DOCENTE: Prof. Iacono Stefano
Ore di lezione settimanali n° 2
Obiettivi specifici della disciplina Conoscenze
Conoscenza delle tecniche della comunicazione in azienda e degli maggiori studi di psicologia
sociale che hanno indagato su questi aspetti; Conoscenza delle caratteristiche dei mass media e del loro impatto sulla società del Novecento;
Conoscenza delle caratteristiche della comunicazione pubblicitaria e del contesto storico che determina la nascita della pubblicità moderna. Essere consapevole degli scopi della pubblicità e delle tecniche utilizzate per costruire messaggi efficaci.
Abilità
Acquisire consapevolezza della rete di relazioni e comunicazioni che possono esistere in azienda;
Essere capaci di riconoscere le proprie motivazioni e come esse possono essere canalizzate per esperienze lavorative positive Saper intrattenere relazioni positive utilizzando strumenti razionali ed emotivi funzionali allo
scopo ed al lavoro in azienda; Saper affrontare i problemi che si possono presentare nella quotidianità con elasticità e spirito di iniziativa;
Competenze
Capacità di analizzare le situazioni con spirito critico utile a strutturare posizioni personali
consapevoli; Capacità di comprensione delle dinamiche che possono determinarsi in un gruppo di lavoro più o
meno ampio; Capacità di organizzazione e gestione delle mansioni previste nel mondo del lavoro e nella
gestione della quotidianità.
2 Contenuti e tempi del percorso formativo
Tempi di lavoro
1° Quadrimestre 2° Quadrimestre
ore previste 29 33
ore effettive 10 (in servizio dal 27 Novembre) 24 (al 15 maggio)
26
Contenuti e calendario del loro svolgimento
Novembre/Dicembre
Modulo n° 1 ATTIVITA’ PRATICA DI COMPRAVENDITA DEL SETTORE
1. Conoscenze, Abilità e Competenze linguistiche e tecnico-comunicative in attività pratiche svolte in classe sulla compravendita del settore di indirizzo.
Gennaio/Febbraio
Modulo n° 2 Titolo L’EFFICACIA DEL MESSAGGIO PUBBLICITARIO
NELL’AMBITO DEL SETTORE PROFESSIONALE 1. Definizione, origine e scopi della pubblicità moderna; 2. Sviluppo delle teorie sull’efficacia del messaggio pubblicitario che si sono sviluppate negli ultimi decenni;
Marzo/Aprile
Modulo n° 3 Titolo LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA NEL COMMERCIO
E IL CURRICULUM VITAE COME CHIAVE DI ACCESSO NEL MONDO DEL LAVORO
1 La figura del testimonial; 2 Le fasi di una campagna pubblicitaria; 3 La pubblicità nel settore turistico; 4 Le ultime tendenze pubblicitarie. 5 Il Curriculum Vitale. Uso e Schema di Impostazione.
Maggio
Modulo n° 4 Titolo LE RELAZIONI UMANE O INTERPERSONALI ALL’ INTERNO DEL GRUPPO
1. Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni nel gruppo; 2. Le norme sociali e le regole relazionali all’interno dei gruppi; 3. Le diversità culturali e sociali che contraddistinguono i gruppi.
15 maggio (*)
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la riunione preliminare dai commissari interni
3 Metodi d’insegnamento Lezione frontale;
Cooperative learnig;
Brianstorming;
4 Strumenti e spazi utilizzati
Libro di testo: AA.VV., Tecniche di Comunicazione, Clitt., Vol Unico, Bologna 2014
5 Visite guidate
Nessuna
6 Interventi didattici educativi integrativi
Recupero in itinere; 7 Criteri e strumenti di verifica adottati I contenuti proposti sono stati verificati e valutati attraverso colloqui orali. 8 Obiettivi raggiunti
27
La classe ha svolto il lavoro proposto con serietà, studio ed impegno costante. L’atteggiamento
costruttivo ed il clima positivo che si è creato con il gruppo degli alunni si è rilevato determinante nello
svolgimento ottimale della programmazione prevista. Nella classe, non tutti gli studenti hanno raggiunto buoni risultati, in quanto altri hanno dimostrato maggiori difficoltà nell’espletare le indicazioni didattiche richieste.
Il docente
(Prof. Iacono Stefano)
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE Prof.ssa GORI MONICA
1 Obiettivi specifici della disciplina
▪ Conoscenze
➢ L’apprendimento motorio e le capacità coordinative.
➢ La senso-percezione in funzione della postura corretta e della riuscita dell’azione motoria.
➢ I diversi metodi della ginnastica tradizionale e non tradizionale (il fitness, i metodi della Ginnastica Dolce, il metodo Pilates, il controllo della postura e della salute).
➢ Le capacità condizionali e i loro metodi di allenamento.
➢ Sport e salute: il movimento come prevenzione, stress e salute, conoscere
per prevenire.
➢ Anatomia e fisiologia dei principali sistemi e apparati. ➢ Le regole degli sport praticati, le capacità tecniche e tattiche, il significato di
attivazione e prevenzione dagli infortuni. ➢ Le tecniche di base per i grandi attrezzi.
➢ La tecnica di rianimazione “BLS”.
▪ Competenze
➢ Applicare le informazioni apprese per un miglior controllo del gesto.
➢ Discriminare, modulare e controllare il tono muscolare.
➢ Utilizzare adeguatamente, in situazioni complesse e inusuali, i dati percettivi.
➢ Riconoscere ed eseguire attività che permettono di esprimere le proprie capacità e abilità.
➢ Applicare metodiche funzionali al mantenimento della salute.
➢ Eseguire esercizi di rilassamento, allungamento, tonificazione e rieducazione posturale.
➢ Utilizzare esercizi per migliorare la mobilità articolare. ➢ Adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica sportiva.
. Abilità
➢ Eseguire gesti e sequenze motorie a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi. ➢ Riprodurre con fluidità i gesti tecnici delle varie attività affrontate. ➢ Utilizzare l’attività motoria per mantenere e migliorare il proprio stato di salute.
➢ Utilizzare esercizi con carico adeguato per allenare una capacità condizionale specifica.
➢ Gestire consapevolmente l’attrezzatura necessaria per svolgere in sicurezza l’attività individuata.
2 Contenuti e tempi del percorso formativo
▪ Tempi di lavoro
1° Quadrimestre 2° Quadrimestre
28
ore previste 36 30
Ore effettive 36 22 (al 15 maggio)
▪ Contenuti e calendario del loro svolgimento
Settembre/novembr
e
Modulo n° 1 Titolo: educare al ritmo e controllo muscolare -Sequenza logica del modulo:
1. Capacità condizionali: corsa di resistenza, mobilità articolare: vari esercizi individuali, a coppie, percorsi a stazione, uso di piccoli e grandi attrezzi.
2. Educare al ritmo ,equilibrio, attraverso la combinazione di movimenti: agilityladder.
3. Spalliera: traslocazione, sequenza di esercizi con entrata
ed uscita dall’attrezzo.
4. Giochi sportivi: pallavolo, calcetto.
5. Teoria: l’apparato cardio-circolatorio, anatomia e
funzionalità.
Dicembre/gennaio
Modulo n° 2 Titolo: le abilità motorie nel gioco-sport di squadra -Sequenza logica del modulo:
1. Parallele simmetriche: oscillazioni, capovolta avanti e dietro.
2. Capacità condizionali: esercizi individuali, stretching, andature, percorsi.
3. Giochi sportivi: pallavolo, calcetto.
4. Scala orizzontale: traslocazioni ai montanti e ai pioli.
Febbraio/Marzo
Modulo n° 3 Titolo: le abilità motorie nel gioco-sport individuale -Sequenza logica del modulo:
1. Capacità condizionali: esercizi individuali, stretching, mobilità articolare con o senza piccoli attrezzi.
2. Tecnica del metodo Pilates per le posture corrette.
3. Teoria: Alcool ed altri ostacoli in collaborazione con la Polizia di Stato.
4. Teoria: B.L.S. con operatore della Misericordia. Pratica del
B.L.S. sul manichino.
5. Lo storia del novecento vissuta attraverso lo sport: visione
e lettura di un film in collaborazione con il docente di lettere
professor Maurizio Poli
Aprile
Modulo n° 4 Titolo: posizioni e movimenti -Sequenza logica del modulo:
1 Capacità condizionali: percorso a stazioni con piccoli e
grandi attrezzi. Combinazione di semplici e complessi gesti motori.
29
2 Giochi di squadra: basket, pallavolo, calcetto.
3 Anelli: oscillazioni, capovolte e verticali.
4 Palco di salita: salita sulla pertica.
Maggio
Modulo n° 5 Titolo: riflessione ed analisi del movimento come
parte integrante del percorso conoscitivo nella fase evolutiva. -Sequenza logica del modulo:
1 Trave: educazione al ritmo ed equilibrio.
2 Giochi di squadra: calcetto. 3 Palco di salita: capovolta alle funi, salita alla marinara.
15 maggio (*)
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni.
3 Metodi d’insegnamento
Insegnamento a comando, assegnazione di compiti, apprendimento collaborativo, strategie cognitive di problem solving, strategie di auto-istruzione.
Uso del “circle time” e “brain storming”, brevi cenni teorici e massimo spazio alle attività
esperenziali, dal semplice al difficile, dal noto all’ignoto.
Metodo globale, analitico e misto. Ogni attività proposta mira sempre al coinvolgimento di tutti gli allievi. L’apprendimento motorio avviene per prove ed errori attraverso una scoperta guidata.
4 Strumenti e spazi utilizzati
Il libro in adozione per le parti teoriche. Uso di video e filmati. Uso della palestra e degli spazi pazi attrezzati all’aperto della scuola. Impianti circolo tennis.
Libro di testo: “ In Movimento”. G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi. Edizioni: Marietti Scuola - fotocopie;
- schemi - video
5 Visite guidate
- Nessuna
6
Interventi didattici educativi integrativi
B.S.L. a cura della MISERICORDIA di CASTELFIORENTINO
Sicurezza e prevenzione: “Alcool ed altri ostacoli” tenuto dal personale della Polizia di Stato.
7 Criteri e strumenti di verifica adottati
Test pratici nei quali vengono valutati la corretta esecuzione dei movimenti, il grado di apprendimento motorio raggiunto e quello inerente la consapevolezza delle proprie capacità.
Questionari a risposta aperta, uno nel primo quadrimestre e uno nel secondo. La scala dei voti è da 1a 10, i criteri di assegnazione sono quelli stabiliti dal consiglio di classe. Altri elementi vengono forniti dall’osservazione del comportamento e della partecipazione attiva e responsabile alle lezioni.
8 Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi programmati in termini di conoscenza, competenza e capacità menzionati alle voci “Obiettivi specifici” della disciplina, sono stati raggiunti in modo adeguato dal gruppo-classe a vari
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livelli con un target generale più che soddisfacente.
IL docente (Prof.ssa Gori Monica )
MATERIA D'INSEGNAMENTO: RELIGIONE DOCENTE: MANGINI DANIELE
ore di lezione settimanali n° 1
1 Obiettivi specifici della disciplina Conoscenze:
Conoscere la Shoah e le atrocità della seconda guerra mondiale Conoscere i principali testi di Primo Levi Collocare il problema del male nell’orizzonte cristiano Conoscere le principali acquisizioni della psicologia sociale del ‘900
Abilità: Saper dare giudizi critici in base alle proprie capacità di astrazione e valutazione Individuare il problema del male a livello storico e rintracciarlo nelle dinamiche attuali Costruire percorsi di confronto e dialogo con persone di culture e religioni diverse.
Competenze:
Ritrovare i contenuti conosciuti a livello teorico in alcuni testi o film.
2 Contenuti e tempi del percorso formativo
Tempi di lavoro
1° quadrimestre 2° quadrimestre
ore
previste 14 14
ore effettive
10 8
Contenuti e calendario del loro svolgimento
1° Quadrimestre
Ottobre – Gennaio
2° Quadrimestre Febbraio – Giugno
Il male assoluto che si è manifestato nella Shoah: lettura di alcuni capitoli di “Se questo è un uomo” e del cap. “La zona grigia” tratto da “I sommersi e i salvati” di Primo Levi. Deportazione e campi di concentramento: il male assoluto e la risposta delle religioni.
Riflessione ebraica sulla shoah: Annah Harendt e “La banalità del male”. Teorie psicologiche sull’aggressività: “Obbedienza all’autorità di Milgram, esperimenti di Zimbardo. Lettura di testi scelti e visione di documentari.
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la riunione preliminare dai commissari interni 3 Metodi d’insegnamento
Lezione frontale, lettura di testi, video, confronto con i mass media, lavori in gruppo. 4 Strumenti e spazi utilizzati
Libro in adozione: “105 schede tematiche”, Bocchini Sergio, EDB 2007; Documenti del Concilio Vaticano
II; Testi di Primo Levi Annah Harendt e Stanley Milgram. 5 Visite guidate
31
Nessuna 6 Interventi didattici educativi integrativi
Nessuno 7 Criteri e strumenti di verifica adottati
La partecipazione attiva e il comportamento in classe
8 Obiettivi raggiunti La classe riesce a relazionarsi generalmente in modo maturo, quasi tutti gli alunni riescono ad
affrontare i problemi con la metodologia tipica dell’adulto. Gli alunni hanno evidenziato un livello di scolarizzazione buono ed un livello di attenzione e di
partecipazione adeguato ad una classe quinta. In generale il clima nella classe risulta essere positivo. Per questo motivo le valutazioni sono più che sufficienti e, talvolta, buone.
Il docente
Prof. Daniele Mangini