documento del consiglio di classe - … · tutto il materiale che si è ritenuto utile per il...

67
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE M 07.03.27 Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 67 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA “I. & V. FLORIO” ERICE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VD ANNO SCOLASTICO 2012/2013

Upload: phamphuc

Post on 17-Feb-2019

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 1 di 67

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA

E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

“I. & V. FLORIO”

ERICE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE VD

ANNO SCOLASTICO 2012/2013

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 2 di 67

CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI

ITALIANO E STORIA MANCUSO GIOVANNA

MATEMATICA E INFORMATICA LAZZARA MARIA GABRIELLA

LINGUA FRANCESE FERRARO AUTILIA

LINGUA INGLESE LONGHITANO MARIA IOLANDA

ECONOMIA E GEST. DELLE AZ. RIST. MAZZARA GIUSEPPE

LAB. ORG. GEST. SERV. RIST. RIZZO SEBASTIANO

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE LUPO VINCENZA

LEGISLAZIONE ZARZANA ROSARIA ORNELLA

EDUCAZIONE FISICA MICELI VINCENZO

RELIGIONE SORRENTINO GIOVANNA

SOSTEGNO PACILE’ ANGELA

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I

SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

“Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)

Prot. 5264 Cat. C2

Del 14 /05/2013

CLASSE V D

INDIRIZZO RISTORATIVO

PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI DELLA

RISTORAZIONE

ANNO SCOLASTICO 2012/13

LETTO E APPROVATO IL 08-05-2013

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 3 di 67

COMPONENTI DELLA COMMISSIONE

MATERIE DOCENTI

ITALIANO E STORIA MANCUSO GIOVANNA

ECONOMIA E GEST. DELLE AZ. RIST MAZZARA GIUSEPPE

LAB. ORG. GEST. SERV. RIST. RIZZO SEBASTIANO

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE DOCENTE ESTERNO

LINGUA INGLESE DOCENTE ESTERNO

LINGUA FRANCESE DOCENTE ESTERNO

§. Parte Prima

Profilo Professionale

Il tecnico dei servizi di ristorazione è, in qualsiasi tipologia di struttura in cui opera, il

responsabile delle attività di ristorazione in tutti i suoi elementi. Le sue competenze

coprono perciò svariati campi, dall’approvvigionamento delle derrate alimentari al

controllo qualità, quantità, costi, dall’organizzazione del lavoro alla guida di un

gruppo e delle sue relazioni con soggetti di altri servizi. Ha conoscenze culturali,

tecniche e organizzative rispetto alle tematiche del settore. Possiede la conoscenza di

due lingue straniere e capacità di recepire le istanze del personale e della clientela.

§. Parte Seconda

Profilo della classe

La classe V D è formata da 9 ragazzi e 3 ragazze, affiatati e solidali fra loro, che

hanno instaurato dinamiche relazionali positive assumendo comportamenti corretti,

improntati ai valori della convivenza e del rispetto reciproco.

La frequenza alle lezioni non è stata costante, soprattutto per alcuni allievi, a causa

di motivi di salute o per superficialità nell’impegno.

Dal punto di vista prettamente didattico, la classe si presenta eterogenea, con

elementi variamente dotati per quel che riguarda conoscenze, capacità e competenze.

Un primo gruppo, in possesso di una preparazione più sicura e di buone capacità

logico-deduttive, ha partecipato con interesse al dialogo educativo, giungendo più

facilmente all’acquisizione delle competenze. Un secondo gruppo di allievi, con

capacità logico-espressive più fragili e ritmi d’apprendimento più lenti, ha

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 4 di 67

necessitato di continue sollecitazioni ad un maggiore impegno personale per il

raggiungimento degli obiettivi minimi.

La presenza di valide potenzialità, che avrebbero potuto essere da stimolo per gli

altri, non sempre ha ottenuto i risultati sperati. Infatti, gli allievi hanno affrontato lo

studio delle diverse discipline in maniera selettiva, secondo i propri interessi e

curiosità. Solo nella seconda parte dell’anno, infatti, la classe ha acquisito la

consapevolezza di dover assumere un atteggiamento più responsabile in vista

dell’ammissione all’Esame di Stato, con uno studio più sistematico e costante.

Si distingue nel gruppo classe un’ alunna che, durante l’intero percorso scolastico, si

è impegnata mostrando motivazione all’apprendimento e conciliando attività ed

interessi extrascolastici con lo studio personale , tanto da ottenere riconoscimenti e

attestati di merito da parte di enti e istituzioni del territorio.

In campo tecnico-professionale, tutti gli alunni sono in possesso di buone

competenze pratiche, acquisite grazie all’esperienza maturata nel settore turistico e

alberghiero e nelle attività di alternanza scuola- lavoro. Anche le attività di stage

organizzate dalla scuola durante il quarto anno hanno visto gli allievi distinguersi per

l’ottimo livello di preparazione raggiunto.

All’interno della classe sono inseriti tre allievi in situazione di disagio con

programmazione differenziata, seguiti da una docente specializzata, ciascuno per sei

ore settimanali.

In considerazione di ciò, il Consiglio di classe ritiene opportuno che siano assistiti

durante le fasi dell’Esame di Stato dalla docente specializzata, affinché possano

affrontare l’esperienza con serenità.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 5 di 67

§. Parte Terza

Azione didattico educativa

1. Obiettivi trasversali comportamentali, per il biennio post-qualifica

Acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed

ambientale.

Conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata.

Rispettare i valori di pacifica convivenza e tolleranza.

Avere rispetto e decoro della propria persona fisica e morale.

Sapere accettare il prossimo e rispettare l’ambiente scolastico e le sue strutture.

Sviluppare il senso della socialità e solidarietà.

Acquisire la capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere

decisioni, di risolvere problemi, di comunicare.

Sapere esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri.

Razionalizzare il metodo di studio.

2. Obiettivi trasversali cognitivi ed espressivi per il biennio post- qualifica

Saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e

rielaborarli criticamente.

Conoscere i contenuti essenziali relativi a ciascuna disciplina.

Conoscere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina.

Sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione

necessaria per operare scelte responsabili.

Acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i

problemi, operare confronti, individuare soluzioni.

Potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare.

Partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato.

Formulare e sostenere concretamente i propri obiettivi con motivazioni

autonome.

Sapere utilizzare fonti e testi pertinenti ai contenuti proposti per

approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari.

Acquisire una cultura imprenditoriale.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 6 di 67

3. Percorso formativo delle discipline:

In merito a ciò, si rimanda agli allegati al presente documento , nei quali

sono esplicitati:

- obiettivi generali e specifici

- contenuti svolti

- tempi del percorso formativo

- indicazione dei metodi e mezzi utilizzati

- strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati

- obiettivi raggiunti

4. Metodi e strumenti utilizzati:

Nell’organizzare il lavoro didattico, il Consiglio di Classe ha individuato metodi e

tecniche specifiche. Gli alunni sono stati stimolati alla riflessione sulle problematiche

affrontate nei testi ai quali di volta in volta si sono accostati e ad effettuare gli

opportuni collegamenti tra le discipline del loro corso di studi. Il lavoro in classe è

stato organizzato, quando possibile, per gruppi al fine di favorire la collaborazione, il

dialogo ed il confronto. Il Consiglio di classe ha preferito il metodo della lezione

partecipata e della scuola-laboratorio, finalizzato ad un apprendimento che stimolasse

la scoperta ed il piacere di imparare. Tutti i docenti hanno operato concordemente per

assicurare uniformità di metodo ed hanno controllato che le scelte effettuate fossero

adeguate ai tempi ed agli stili di apprendimento degli allievi. La programmazione

didattica modulare ha consentito di lavorare in modo che le finalità comuni potessero

essere raggiunte anche mediante percorsi interdisciplinari. Il Consiglio di classe,

infatti, attraverso un confronto aperto e costruttivo con gli alunni, ha individuato nella

fase iniziale delle attività didattiche alcune tematiche di carattere trasversale, per

consentire ad ognuno il conseguimento di una visione unitaria e non frammentaria del

sapere. Gli alunni, qualora lo ritenessero opportuno, potranno presentare il loro lavoro

di ricerca e di approfondimento in occasione del colloquio orale degli Esami di Stato.

Gli strumenti utilizzati nello svolgimento delle varie attività sono stati i libri di testo e

tutto il materiale della scuola che si è ritenuto utile per il processo di apprendimento

(giornali e riviste specializzate, libri, sussidi audiovisivi e multimediali, collegamenti

Internet).

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 7 di 67

5. Strategie attuate per il supporto ed il recupero:

Gli alunni, dopo lo scrutinio del I quadrimestre, sono stati impegnati in attività di

recupero in itinere, che hanno consentito loro di acquisire una maggiore padronanza

nelle varie discipline.

Le strategie attuate per il recupero sono state improntate sul lavoro cooperativo e/o di

gruppo, predisponendo esercitazioni in classe, realizzazione di tabelle riassuntive e

mappe concettuali.

Gli strumenti utilizzati nello svolgimento delle varie attività sono stati i libri di testo e

tutto il materiale che si è ritenuto utile per il processo di apprendimento (giornali e

riviste specializzate, libri, sussidi audiovisivi e multimediali, laboratori, etc.).

Disciplina in itinere

Corsi di recupero/sostegno

sportello

Italiano e storia x

Alimenti e

alimentazione x

Legislazione x

Inglese x

Francese x

Economia e

gest. az.

ristorative

x

Lab.di org.e

gest.dei servizi

ristorativi

x

Matematica x

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 8 di 67

§. Parte quarta

Attività curriculari ed extracurriculari

Attività di alternanza scuola-lavoro

Nel corso del quarto e del quinto anno, la classe è stata impegnata nelle attività

previste dal percorso di alternanza scuola-lavoro presso aziende del settore. per un

totale di 132 ore complessive nel biennio.

Tutor didattici della classe sono stati i Prof.: Angileri F., D’Addea G., Rizzo G., Di

Stefano L. , Di Giovanni L. per il quarto anno; la Prof.ssa Lazzara M. G. per il

quinto anno.

RELAZIONE FINALE

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CLASSE QUARTA

a. s. 2011/2012

L’attività di alternanza scuola – lavoro è stata svolta dal 4 al 23 aprile 2012 presso

alcune strutture ricettive e ristorative site tra le province di Venezia, Vicenza, Trento,

Treviso, in Sardegna e in provincia di Trapani. Ogni allievo ha svolto l’attività sia in

cucina sia in sala secondo la propria qualifica.

Il livello di preparazione dei ragazzi è stato apprezzato dagli addetti ai lavori, così

come la loro disponibilità a svolgere mansioni spesso non conformi alla loro

qualifica professionale. La valutazione riportata dagli alunni è stata buona e, in

alcuni casi, eccellente. Gli allievi, nella quasi totalità, per tutta la durata dello stage,

hanno dato prova di maturità e senso di responsabilità, mostrando puntualità,

diligenza e professionalità nell’eseguire le consegne.

L’attività svolta è stata positiva, ha aiutato gli alunni a conseguire una maggiore

consapevolezza di sé, dei propri limiti, ma anche delle proprie capacità e

competenze. L’esperienza ha, infatti, permesso agli stagisti di confrontarsi con un

sistema organizzativo e operativo nel settore turistico - alberghiero diverso dal

proprio ed entrare in contatto con persone di culture differenti, dovendo spesso

mediare nel rapporto con esse sia nel campo umano sia in quello professionale.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 9 di 67

RELAZIONE FINALE

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CLASSE QUINTA

a. s. 2012/2013

Il percorso formativo di Alternanza Scuola- Lavoro “Relazione tra Scuola e

Impresa, per l’alternanza nel mondo dell’accoglienza e

dell’enogastronomia”che il Consiglio ha individuato per la classe, ha avuto come

finalità quella di assicurare ai giovani oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di

competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Gli obiettivi previsti sono stati:

-l’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito

lavorativo;

-l’acquisizione di esperienza diretta di processi e di situazioni reali in ambiente di

lavoro

-la sperimentazione di abilità relazionali e gestionali richieste dal ruolo assegnato

-la verifica delle scelte formative e culturali in atto con i luoghi del loro concreto

esercizio

Gli obiettivi in riferimento al percorso di Alternanza Scuola – Lavoro sono stati

espressi in termini Conoscenze, Abilità e Competenze e risultano esplicitati negli

attestati conseguiti dagli allievi

Il percorso formativo, per ciascun alunno, ha avuto una durata di 66 h, di cui 2h di

presentazione/orientamento iniziale, 62h di stage aziendale e 2h di

orientamento/valutazione finale.

Gli allievi durante l’attività formativa sono stati affiancati dai tutor aziendali e

seguiti dal tutor scolastico.

L’attività si è svolta nel periodo compreso fra 06/12/12 e il 10/02/13 presso strutture

ristorative della provincia di Trapani.

Gli alunni partecipanti al percorso sono stati in totale 10, così ripartiti:

n. 4 allievi presso Pizzerie

n. 2 allievi presso Panifici

n. 3 allievi presso Strutture Ristorative

n. 1 allievo presso una Pasticceria.

Questa esperienza ha rappresentato per gli allievi, un momento importante di

formazione in quanto ha permesso di poter analizzare, valutare e mettere a

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 10 di 67

confronto due ambienti di apprendimento diversi: quello scolastico in classe e quello

lavorativo. La valutazione complessiva del percorso è buona. Gli alunni hanno

mostrato ottime motivazioni, manifestato sempre un comportamento corretto,

maturo e responsabile e hanno collaborato in maniera efficace nella realizzazione

delle attività. Le valutazioni raggiunte sono state positive per tutti, ottime in alcuni

casi.

Stage

La classe ha svolto uno stage ( Progetto Stage) durate il corso del quarto anno nello

stesso periodo e nelle stesse aziende dove si è svolta l’attività di alternanza scuola-

lavoro, per un totale di 48 ore.

Attività extracurriculari ed integrative

La classe durante il corso dell’anno scolastico è stata coinvolta in attività

extracurriculari ed integrative di seguito riportate. In alcuni casi la partecipazione ha

interessato l’intera classe, in altri ha riguardato solo una piccola rappresentanza di

alunni.

- Campagna per la prevenzione della “TALASSEMIA” (Circ. n.20)

- “Il Consultorio va a scuola” (Cir. n.26)

- Evento musicale “ Lucio vs Lucio” Progetto-Scuola (Circ. n.32)

- Manifestazione Orienta Sicilia 2012 presso la Fiera dell’Università e dei

Mestieri di PA (prot. 11504)

- Presentazione del progetto “Ci sono anch’io…. a me la parola” a cura dello

Sportello Anti Violenza Diana del Tribunale di Trapani- Progetto Legalità ( Circ. n.62)

- Cerimonia di consegna Borse di Studio Capitano Ficalora (Cir. n.112)

(premio all’allieva Lauria)

- Evento Ferus - 30 anni dall’assassinio di Gian Giacomo Ciaccio Montalto

Palazzo di Giustizia di Trapani (Circ. n.130)

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 11 di 67

- “Giornata della memoria” incontro- dibattito presso la Sala Perrera di Tp organizzata dall’Associazione Diritti Umani CONTRO TUTTE LE VIOLENZE -Progetto

Legalità ( Circ. n.131)

- Orientamento Professionale – incontri con gli Operatori dell’Ente di

Formazione per l’Orientamento in uscita ECAP-TP (Circ. n. 143)

- Concorso “Insieme per la legalità” ( Circ. n. 148)

- Visione del film “Kramer contro Kramer” e Incontro-Dibattito sul tema:

” I diritti dei minori nel caso di separazione dei genitori” organizzatai dalla

’Associazione Diritti Umani CONTRO TUTTE LE VIOLENZE in collaborazione con i

Magistrati del Tribunale di Tp- ProgetttoLegalità (Circ. n.162)

- Conferenza “Stretta in una morsa: diario di donna” e Presentazione del

video “Stop alla violenza sulle donne” (realizzato dall’allieva Lauria) Progetto

Legalità ( Circ. n.163)

- Convegno “La storia del territorio scritta dai ragazzi” - Convegno

“Lavoro e illegalità” Seminario Vescovile - Triangolare di calcio -

Progetto “ NON TI SCORDAR DI ME” per Educazione alla Legalità (Circ. n. 185)

- Partecipazione a competizioni di carattere sportivo

- Cerimonia di consegna del premio Concorso "Basta violenza sulle donne"

(Circ. n. 190) indetto dalla CGIL – TP- vinto dall’allieva Lauria

Il viaggio d’istruzione previsto nell’ambito del Progetto “ Costruiamo la Legalità”

sarà espletato dal 18 al 22 Maggio 2013 presso la città di Bruxelles, con visita al

Parlamento Europeo e riguarderà l’alunna Lauria Francesca, vincitrice della borsa di

studio prevista dal progetto.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 12 di 67

Parte quinta

Verifiche e valutazione

Il C.d.c , in linea con quanto previsto dal POF, ha stabilito nella programmazione

didattica iniziale di:

effettuare una valutazione diagnostica per accertare i livelli di partenza degli

alunni;

procedere a periodiche e frequenti verifiche formative per accertare l’efficacia

delle azioni didattiche e registrare i progressi degli alunni;

effettuare due valutazioni sommative, coincidenti con la fine dei quadrimestri

e con la consegna delle pagelle.

effettuare verifiche coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal

POF;

adottare griglie di valutazione per le prove scritte/orali/tecnico-pratiche,

elaborate da ciascun dipartimento;

adottare la griglia di valutazione del comportamento per l’attribuzione del

voto di condotta;

valutare il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo degli alunni;

promuovere processi di autovalutazione degli alunni;

informare le famiglie nei diversi momenti del percorso scolastico;

portare in visione agli studenti le esercitazioni scritte, oggetto di valutazione,

entro e non oltre quindici giorni dal loro espletamento;

consegnare gli elaborati all’ufficio di segreteria al termine di ogni

quadrimestre;

certificare i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al termine

dell’adempimento dell’obbligo di istruzione nonché al termine del secondo

ciclo di istruzione (D.P.R. 22 giugno 2009, n 122, art.1, comma 6) in termini

di conoscenze, abilità, competenze.

ammettere all’Esame di Stato lo studente che, nello scrutinio finale, consegua

una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento

vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (D.P.R. 22

giugno 2009, n 122, art.6, comma 1).

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 13 di 67

Sulla base di tali indicazioni, le verifiche formative si sono basate su prove orali

(interrogazioni individuali e di gruppo, dialoghi, discussioni), su prove scritte

(compiti in classe individuali, composizioni scritte sugli argomenti trattati, relazioni,

articoli di giornale, analisi del testo, temi di ordine generale e storico, saggi, secondo

le tipologie delle prove previste dalla normativa sull’Esame di Stato) e prove

strutturate di vario tipo (a risposta multipla, a risposta aperta, vero/falso). Ciò ha

consentito un controllo immediato dell’efficacia del lavoro svolto e ha permesso

eventuali modifiche dei piani di lavoro iniziali, la cui caratteristica principale è la

flessibilità.

Nella valutazione il C.d.C. si è basato sugli indicatori e sui parametri fissati dalla

griglia prevista dal POF: partecipazione e impegno, conoscenze, competenze,

capacità, abilità linguistica ed espressiva. Si è fatto in modo che il momento di

valutazione da parte dei docenti coincidesse con quello di autovalutazione da parte

degli alunni, affinché questi potessero essere consapevoli dei propri punti di forza e

di debolezza e migliorare così il proprio rendimento. E’ stato sollecitato il confronto

ed il dialogo con le famiglie degli studenti, dal momento che una conoscenza più

approfondita delle loro aspettative, delle loro difficoltà e della loro vita

extrascolastica costituisce un valido supporto ad un’ azione educativa e didattica

efficace

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 14 di 67

Griglia di valutazione INDICATORI

Partecipazione ed

impegno Conoscenze Competenza

Capacità Abilità linguistica

ed espressiva Giudizio Voto

Inadeguati Esigue Nessuna Nessuna Nessuna Scarso 1/ 2

Frequenza saltuaria,

comportamento passivo e

demotivato

Lacunose e scarse

Incontra difficoltà ad applicare le

poche conoscenze acquisite

Incapacità a rielaborare le scarse conoscenze

acquisite

Povertà lessicale, carenze

ortografiche, grammaticali e

sintattiche

Insufficiente 3/4

Frequenza regolare,

partecipazione poco attiva ,impegno

discontinuo.

Parziali e superficiali.

Applica le sue conoscenze in

modo parziale e con incertezze

Incerta autonomia nell’organizzazione del

lavoro e nella rielaborazione personale

Strutturazione non sempre fluida e

coerente del discorso.

Patrimonio lessicale

essenziale.

Mediocre 5

Frequenza regolare,

partecipazione attiva, impegno

costante.

Essenziali

Sa applicare le sue conoscenze,

anche se con qualche errore.

Rielabora i contenuti culturali acquisiti in maniera essenziale

Esposizione semplice ed

ordinata anche se con qualche improprietà

lessicale.

Sufficiente 6

Frequenza assidua,

partecipazione e impegno

sistematici

Approfondite ma non

complete

Sa applicare correttamente le

conoscenze acquisite.

Rielabora i contenuti in maniera personale ed

autonoma.

Strutturazione chiara ed organica

del discorso. Uso di un lessico

appropriato.

Discreto 7

Partecipazione attiva, costante e

motivata

Approfondite e complete

Applica in modo corretto le

conoscenze acquisite anche in contesti diversi.

Rielabora criticamente

effettuando collegamenti

interdisciplinari.

Esposizione fluida, corretta ed

appropriata. Buono 8

Partecipazione costruttiva e responsabile.

Ampie,ben strutturate, complesse

Applica con

facilità e senza errori i contenuti

anche in problemi complessi.

Evidenzia ottime capacità di

osservazione, di astrazione, di

valutazione e di critica

Esposizione corretta, fluida e

originale . Uso del

linguaggio specifico di ogni

disciplina.

Ottimo

eccellente

9

10

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 15 di 67

CRITERI GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Frequenza e

partecipazione

Assolvimento

degli impegni

di studio

Rispetto delle

persone

Rispetto e cura

degli ambienti e

delle attrezzature

Comportamento

coerente con la natura

e le finalità della

scuola

Voto

Frequenza

assidua e

partecipazione

attiva e

costruttiva

Puntuale e

costante

Consapevole

rispetto degli altri

e ottima

socializzazione

Uso responsabile e

attento del materiale

e delle strutture

Scrupoloso rispetto del

regolamento scolastico 9/10

Frequenza

costante e

discreta

partecipazione

alle attività

Regolare

Adeguato rispetto

degli altri e buona

socializzazione

Uso appropriato del

materiale e delle

strutture

Discreto rispetto del

regolamento scolastico 8

Frequenza non

sempre costante

e sufficiente

partecipazione

alle attività

Discontinuo

Rispetto degli altri

e socializzazione

sufficienti

Uso non sempre

accurato del

materiale e delle

strutture

Parziale rispetto del

regolamento scolastico 7

Frequenza

discontinua e

partecipazione

passiva alle

attività

Sporadico

Scarso rispetto

degli altri e

mancata

socializzazione

Trascurato uso del

materiale e delle

strutture

Scarso rispetto del

regolamento scolastico 6

Frequenza

discontinua e

rifiuto di ogni

sollecitazione

Nullo

Assenza di

rispetto per gli

altri

Uso irresponsabile

delle strutture e del

materiale e

danneggiamento

degli ambienti

Mancato rispetto del

regolamento scolastico

con sanzione

disciplinare

5/4

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 16 di 67

Griglie di valutazione delle prove oggetto di esame

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LINGUA ITALIANA

ANALISI TESTUALE (Tipologia A)

Comprensione e analisi Totalmente inadeguate 0

Inadeguate in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche

approssimazione

2

Sufficientemente adeguate 3

Adeguate ed esaurienti 4

Interpretazione e

contestualizzazione

Totalmente inadeguate 0

Approssimative e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corrette ma con qualche incertezza 2

Sufficientemente adeguate e coerenti 3

Pertinenti ed esaurienti 4

Capacità linguistiche e logico-

espressive

Del tutto incerte e inadeguate 0

Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1

Sufficientemente adeguate 2

Adeguate e corrette 3

Capacità critiche e

rielaborative, originalità e

creatività

Del tutto inadeguate 0

Incerte e superficiali 1

Sufficientemente adeguate ma con qualche approssimazione 2

Adeguate e corrette 3

Adeguate, articolate e molto approfondite 4

TOTALE 15

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 17 di 67

SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE (Tipologia B)

Comprensione, interpretazione

e utilizzazione della

documentazione

Totalmente inadeguate 0

Inadeguate in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche

approssimazione

2

Sufficientemente adeguate 3

Adeguate ed esaurienti 4

Conoscenza dell’argomento e

riferimenti al contesto in cui si

inserisce

Totalmente inadeguati 0

Approssimativi e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corretti ma con qualche incertezza 2

Sufficientemente adeguati e coerenti 3

Adeguati, pertinenti e approfonditi 4

Capacità linguistiche e logico-

espressive

Incerte e del tutto inadeguate 0

Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1

Sufficientemente adeguate 2

Adeguate e corrette 3

Sviluppo critico delle

questioni proposte e

rielaborazione personale

Del tutto assenti 0

Incerti e superficiali 1

Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione 2

Adeguati e corretti 3

Adeguati, articolati e molto approfonditi 4

TOTALE 15

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 18 di 67

TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE

(Tipologia C – D)

Aderenza alla traccia Totalmente inadeguata 0

Inadeguata in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche

approssimazione

2

Sufficientemente adeguata 3

Adeguata ed esauriente sul piano informativo 4

Conoscenza dell’argomento e

riferimenti al contesto in cui si

inserisce

Totalmente inadeguati 0

Approssimativi e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corretti ma con qualche incertezza 2

Sufficientemente adeguati e coerenti 3

Adeguati, pertinenti e approfonditi 4

Capacità linguistiche e logico-

espressive

Incerte e del tutto inadeguate 0

Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1

Sufficientemente adeguate 2

Adeguate e corrette 3

Capacità argomentativa e

sviluppo critico delle questioni

proposte

Del tutto assenti 0

Incerti e superficiali 1

Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione 2

Adeguati e corretti 3

Adeguati, articolati e molto approfonditi 4

TOTALE 15

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 19 di 67

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI : ALIMENTI E

ALIMENTAZIONE

DESCRITTORI

Congruenza con la

traccia

Approssimativa, poco articolata e con diversi errori

Parzialmente congruente, sintetica e con qualche errore

Discretamente sviluppata e corretta

Approfondita ed esauriente

PUNTI

1

2

3

4

Conoscenza dei

contenuti, delle regole,

dei principi

Gravemente insufficiente

Sufficientemente adeguata su parte degli argomenti

Sufficientemente adeguata sulla maggioranza degli

argomenti

Discretamente approfondita

Approfondita, completa ed esauriente

1

2

3

4

5

Correttezza di

esecuzione, ampiezza

dell’argomentazione,

articolazione logica dei

contenuti

Semicompleta

Completa

Corretta e precisa in ogni sua frase

1

2

3

Correttezza formale ed

uso appropriato della

terminologia specifica

Presenza di errori e mancanza di chiarezza

Complessivamente corretta ma con qualche errore

Chiaramente sviluppata e corretta

1

2

3

TOTALE

15

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 20 di 67

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA –

TIPOLOGIA C

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

INDICATORI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

Nessuna risposta

0

Risposta corretta

0,3

Risposta errata

0

Risposta multipla o incomprensibile

0

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA COMPRENSIONE DI UN BREVE TESTO IN LINGUA

CON DUE QUESITI A RISPOSTA APERTA ( INGLESE E FRANCESE)

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 21 di 67

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA COMPRENSIONE DI UN BREVE TESTO IN

LINGUA CON DUE QUESITI A RISPOSTA APERTA ( INGLESE E FRANCESE)

1° quesito 2°quesito

Comprensione del

testo

Nulla 0 0

Parziale 0,1 0,1

Sufficiente 0,35 0,35

Adeguata 0,5 0,5

Produzione Nulla 0 0

Inadeguata 0,2 0,2

Sufficiente 0,35 0,35

Adeguata 0,4 0,4

Pertinente ed esauriente 0,5 0,5

Correttezza

formale

Inadeguata 0 0

Complessivamente adeguata ma con errori 0,2 0,2

Sufficiente 0,35 0,35

Adeguata e corretta 0,5 0,5

TOTALE 1,5 1,5

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 22 di 67

GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA AL COLLOQUIO

FASI PARAMETRI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO

ARGOMENTO

PROPOSTO DAL

CANDIDATO

a) Conoscenza parziale e con

collegamenti non sempre

corretti 1 - 5

b) Conoscenza assimilata,

con qualche collegamento

tra le varie discipline

coinvolte

6

c) Conoscenza ampia, con

collegamenti pertinenti 7 - 8

d) Conoscenza approfondita,

ben organizzata nei

collegamenti 9

TEMATICHE

DISCIPLINARI

Conoscenze disciplinari

a) Lacunose 1 - 4

b) Sufficienti 5 c) Adeguatamente

approfondite 6 - 7

d) Contestualizzate 8

Capacità critica e di

rielaborazione

a) Analisi 1 -2 b) Analisi, sintesi 3- 4 c) Analisi, sintesi,

collegamenti personali 5 - 6

COMPETENZE

LINGUISTICHE

a) Scarsa padronanza della

lingua

0,5

b) Uso corretto ma semplice

della lingua 1

c) Padronanza e correttezza

della lingua 1,5

d) Uso dei linguaggi

specifici, coerenza

argomentativi, vivacità

espositiva

2

COMPETENZE

PROFESSIONALI

a) Non del tutto adeguate

0,5

b) Parziali 1 c) Adeguate 1,5 d) Buone

2

DISCUSSIONE

PROVE SCRITTE

a) Non riconosce l’errore

1

b) Riconosce l’errore

2

c) Corregge spontaneamente

l’errore 3

totale ………. /30

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 23 di 67

Criteri per la quantificazione del credito scolastico (D.M. n.99/09)

Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni,

procede all’attribuzione del credito scolastico, sulla base della tabella A allegata al

D.M. n.99/09 e della nota in calce alla medesima.

L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione,

tiene conto, a partire dalla media dei voti, del complesso degli elementi valutativi di cui

all’art.11, comma 2, del DPR n. 323/1998 e dell’OM. n.40/2009. In particolare, il

Consiglio di classe individua i seguenti indicatori :

Assiduità alla frequenza scolastica 0,20

Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo 0,20

Rispetto delle regole di convivenza civile e democratica 0,20

Partecipazione alle attività integrative e complementari 0,20

Interesse per la religione cattolica o per attività alternativa 0,10

Credito formativo 0,10

Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D.M. 24/2/2000 n.49)

Per il credito formativo, in riferimento al Decreto Ministeriale 24/2/2000, n. 49, si

considereranno pertinenti le attività didattiche e culturali, professionali, socio-

assistenziali e sportive che hanno attinenza con l’indirizzo del corso di studi della

classe e che vengono realizzate all’esterno dell’istituzione scolastica.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 24 di 67

§. Parte sesta

Tipologia delle prove a carattere pluridisciplinare e criteri di valutazione adottati

Il Consiglio di classe, in apposite riunioni, ha concordato temi e modi delle simulazioni

della III prova d’esame. Si è ritenuto opportuno sperimentare i quesiti a risposta

multipla, facendo corrispondere ad una domanda quattro risposte, di cui due verosimili,

una errata e solo una corretta; per la lingua si è preferito somministrare agli alunni

quesiti sulla comprensione di un testo, tipologia già utilizzata come verifica formativa

nel corso dell’anno. Le due simulazioni, effettuate in data 15/03/13 e 23/04/13, hanno

consentito agli alunni di acquisire familiarità con le prove d’esame ed hanno contribuito

ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite nelle seguenti materie di studio:

Lingua inglese, Lingua francese , Lab. Org. Gest. Serv. Rist., Economia e gestione delle

aziende ristorative, Storia.

Le prove erano costituite da 10 quesiti con risposta a scelta multipla per le discipline:

Storia, Lab. Org. Gest. Serv. Rist. e Econ. Gest. Az. Rist. , per un totale di 30 quesiti.

Ad ogni risposta esatta è stato attribuito il punteggio di 0,3. Ad ogni risposta non data o

errata è stato attribuito il punteggio di 0. Per l’accertamento della conoscenza delle

lingue straniere sono stati somministrati, per ciascuna disciplina, due quesiti a risposta

aperta in relazione alla comprensione di un testo. Ad ogni quesito è stato attribuito un

punteggio da 0 a 1,5 , secondo la griglia inserita nel presente documento.

Arrotondamenti: il risultato totale con decimale pari o superiore a 0,5 è stato

arrotondato al punto superiore, il risultato totale con decimale inferiore a 0,5 è stato

arrotondato al punto inferiore. DURATA DELLA PROVA 70 MINUTI

I testi delle prove sperimentate sono allegate in copia al presente documento

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 25 di 67

SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Simulazione terza prova scritta:

Tratt

azio

ne s

inte

tica d

i

arg

om

en

ti

Qu

esit

i a r

isp

osta

sin

go

la

Qu

esit

i a r

isp

osta

mu

ltip

la

Qu

esit

i m

isti

(r.

mu

ltip

la

70

% +

r.

ap

erta

30

%)

Pro

ble

mi a s

olu

zio

ne

rap

ida

Casi

pra

tici

e p

ro

fessio

nali

Svil

up

po d

i p

ro

gett

i

Com

pren

sio

ne d

i u

n b

reve

testo

in

lin

gu

a c

on

du

e

qu

esit

i a r

isp

osta

ap

erta

Data

Materie

15

/0

3/

20

13

Lab. org. e gest. Serv.

Ristorativi

x

Storia

x

Economia e Gest. az.

Ristorative

x

Lingua Inglese

X

Lingua Francese

X

23

/0

4/

20

13

Lab. org. e gest. Serv.

Ristorativi

x

Storia

x

Economia e Gest. az.

Ristorative

x

Lingua Inglese

X

Lingua Francese

X

Allegati:

Percorso formativo delle singole discipline e contenuti svolti.

Relazioni sugli interventi didattici redatte dagli insegnanti di sostegno per

gli alunni diversamente abili.

Testi delle simulazioni della terza prova degli Esami di Stato.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 26 di 67

Il Consiglio di classe:

MATERIA DOCENTE FIRMA

ITALIANO E STORIA MANCUSO GIOVANNA

MATEMATICA E

INFORMATICA

LAZZARA MARIA

GABRIELLA

LINGUA FRANCESE FERRARO AUTILIA

LINGUA INGLESE LONGHITANO MARIA

IOLANDA

ECONOMIA E GEST.

DELLE AZ. RIST.

MAZZARA GIUSEPPE

LAB. ORG. GEST. SERV.

RIST.

RIZZO SEBASTIANO

ALIMENTI E

ALIMENTAZIONE

LUPO VINCENZA

LEGISLAZIONE ZARZANA ROSARIA

ORNELLA

EDUCAZIONE FISICA MICELI VINCENZO

RELIGIONE SORRENTINO GIOVANNA

SOSTEGNO PACILE’ ANGELA

Erice , 08/05/2013

Il Dirigente Scolastico

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 27 di 67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. D.

MATERIA ITALIANO- STORIA

PROF. MANCUSO GIOVANNA

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe nel suo insieme si è mostrata sufficientemente interessata ad entrambe le discipline ed ha

partecipato attivamente al dialogo educativo. Nei confronti delle attività extracurriculari proposte

nell’ambito dell’educazione alla legalità, ha manifestato vivo interesse e motivazione

all’apprendimento.

IMPEGNO

Si è cercato, durante il corso dell’anno scolastico, di motivare gli alunni ad un impegno sempre

maggiore, di stimolarli ad uno studio individuale più approfondito e proficuo. Solo pochi alunni ad

oggi continuano a mostrare un atteggiamento superficiale e discontinuo.

METODO DI STUDIO

Nel lavoro in classe e con la guida dell’insegnante, gli alunni sono stati sollecitati ad un approccio

critico nei confronti di entrambe le discipline. Parte degli alunni è riuscita a rielaborare i contenuti

in modo personale, effettuando collegamenti, analisi, confronti opportuni. Altri alunni, invece, per

la mancanza di uno studio sistematico a casa, non raggiungono ancora i risultati previsti,

rimanendo legati ad un metodo mnemonico e nozionistico.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La programmazione iniziale di italiano si è posta come obiettivo fondamentale il raggiungimento

di una duplice finalità: nell’ambito dell’educazione linguistica quella di dare una sistemazione

complessiva a conoscenze ancora frammentarie e confuse, sviluppando la capacità di produzione

scritta e orale nei diversi generi testuali e nelle diverse funzioni della lingua, con particolare

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 28 di 67

attenzione alle molteplici tipologie della prova scritta di italiano dell’Esame di Stato; nell’ambito

dell’educazione letteraria, si doveva far approfondire agli alunni la dimensione storica della

letteratura e della cultura attraverso la sperimentazione della molteplicità delle possibilità di

fruizione e di analisi del testo letterario. I progressivi miglioramenti in relazione alla situazione

iniziale hanno consentito il graduale raggiungimento degli obiettivi minimi programmati in

entrambe le discipline da parte degli alunni. Un gruppo, al contrario, giunge ad un buon livello di

preparazione complessiva.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Alcuni alunni sono giunti ad una migliore padronanza linguistico - espressiva rispetto al livello di

partenza, hanno acquisito sufficienti competenze di comprensione ed analisi dei testi, sono in

grado di effettuare confronti e collegamenti, hanno consapevolezza dello svolgersi nel tempo degli

avvenimenti letterari e storici. Altri, invece, sebbene abbiano colmato alcune delle loro lacune

iniziali, giungono ad un profitto appena accettabile.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 29 di 67

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

ITALIANO

1) Arricchire la disponibilità ad esperienze di lettura numerose e varie.

2) Riconoscere le caratteristiche formali o le tematiche dei testi letterari e comprenderne i nessi

con il contesto sociale e culturale.

3) Acquisire padronanza procedurale nelle diverse fasi di redazione di un testo informativo o

argomentativo.

4) Affrontare le tipologie di scrittura previste per la prima prova d’esame.

OBIETTIVI MINIMI

Competenze

1) Lettura corretta ed espressiva.

2) Comunicazione chiara, corretta, appropriata, sia orale che scritta.

3) Capacità di scrittura nelle varie tipologie con particolare riferimento a quelle previste

dall’Esame di Stato.

4) Capacità di utilizzare il registro comune della lingua ed i linguaggi tecnici della disciplina.

5) Capacità di commentare i testi con valutazioni motivate e opportuni collegamenti intertestuali e

interdisciplinari.

Conoscenze

1) Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano.

2) Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico della letteratura italiana, con

qualche riferimento anche a quelle straniere.

3) Conoscenza dei generi letterari, dei metri, delle figure retoriche fondamentali.

STORIA

-Acquisire una dimensione storica del mondo attuale con spirito critico, attraverso i valori della

solidarietà e della tolleranza.

- Comprendere le principali manifestazioni della cultura e della civiltà nel corso del tempo.

- Saper osservare e identificare un fenomeno, distinguendone i molteplici aspetti e l’incidenza in

uno dei diversi soggetti storici.

- Saper stabilire un rapporto corretto tra passato e presente, individuando somiglianze, differenze,

fenomeni di persistenza, cambiamenti.

- Utilizzare le strutture spazio-temporali e gli schemi causali per spiegare fatti e problemi relativi

ad eventi storici studiati.

OBIETTIVI MINIMI

1) Conoscere i principali avvenimenti politico-militari caratterizzanti il periodo storico perso

in esame

2) Individuare i nessi causali tra gli eventi

3) Usare il linguaggio specifico della disciplina

4) Esporre correttamente e rielaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite

5) Comprendere ed usare le fonti storiche

6) Saper leggere i principali strumenti grafici e cartografici

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 30 di 67

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale x Simulazione x Problem solving x

Lezione interattiva x Soluzione di casi x Cooperative learning x

Ricerca guidata x Mappe concettuali x Metodo induttivo x

Lavoro di gruppo x Brainstorming x Metodo deduttivo x

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le modalità di verifica utilizzate e i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dalla

programmazione educativo-didattica del C.d.C e dal POF dell’istituto.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

Gli alunni, dopo lo scrutinio del I quadrimestre, sono stati impegnati in attività di recupero in

itinere, per consentire loro l’acquisizione di una maggiore padronanza nelle due discipline e in

particolare nelle modalità operative relative alla prima prova dell’Esame di Stato.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Paolo Di sacco, Mappe di letteratura, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, vol. II

M.Palazzo, M.Bergese, Sistema Storia, Editrice La Scuola, vol 5

Biblioteca,diapositive,fotocopie da altri testi, internet, laboratori di informatica, lavagna luminosa,

lavagna, libri di testo, registratore,video

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Gli alunni sono stati impegnati in attività integrative extracurriculari di particolare valenza

formativa, così come riportato nel Documento del 15 Maggio.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 31 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE

DELL’ANNO SCOLASTICO

Modulo iniziale di riepilogo del programma svolto in classe quarta, con particolare

approfondimento della seconda metà dell’800: i primi anni del Regno d’Italia,la questione

meridionale, l’età del Realismo, il Positivismo, il Naturalismo, il Verismo,

il romanzo dell’800, Scott, Manzoni, Hugo, Austen, Stendhal, Balzac, Dickens.

Giovanni Verga. Storia di una capinera, Nedda, La lupa, La roba, I Malavoglia. De Roberto, I

vicerè.

Modulo n. 1 DAL PRIMO NOVECENTO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE Le ideologie, le filosofie e le scoperte scientifiche del primo Novecento

La crisi della ragione e del Positivismo

Le radici del Decadentismo

Il relativismo

La psicanalisi di Freud e il nichilismo di Nietzsche

L ’ estetismo

Il simbolismo e i poeti maledetti

C Baudelaire, L’albatro, Spleen, Corrispondenze

Gli impressionisti francesi

La Scapigliatura milanese

Il romanzo del 900

Huysmans, A ritroso.Wilde ,Il ritratto di Dorian Gray, D’Annunzio, Il piacere.

Modulo n. 2 LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO

Il Decadentismo italiano

I grandi autori del Decadentismo: D’Annunzio e Pascoli

Vita, opere, poetica di entrambi gli autori

Pascoli: La mia sera, X Agosto, Lavandare, Il lampo, Il tuono, Mare, il saggio Il fanciullino.

D’Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.

Le avanguardie.

Il Futurismo, l’Espressionismo, il Dadaismo, i Crepuscolari.

Modulo n. 5 LA COSCIENZA DI ZENO

Trieste, l’Italia, L’Europa

Vita e opere dell’autore

Svevo e la psicanalisi

Analisi di brani significativi del romanzo.

Modulo n. 4 LUIGI PIRANDELLO

La vita e le opere. Il pensiero, la poetica. Il saggio: L ’ umorismo

I romanzi : Il fu Mattia Pascal, Uno , nessuno e centomila

Le novelle: Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna

Il teatro: Così è (se vi pare)

Modulo n. 3 LA POESIA TRA LE DUE GUERRE

L ’ Ermetismo.

G. Ungaretti, Mattina, San Martino del Carso, Veglia, Il porto sepolto, Fratelli, Natale, Stelle,

Madre.

S. Quasimodo, Ed è subito sera, Alle fronde dei salici

Saba, La capra, Amai

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 32 di 67

Modulo n. 6 VOCI DEL MEDITERRANEO

Autori del Mediterraneo scelti tra i più significativi tra cui Montale: Meriggiare pallido e assorto,

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, Spesso il male di vivere

PROGRAMMA DI STORIA

Modulo n. 1 L’ EUROPA DELL’ ETA’ INDUSTRIALE La società di massa, il dibattito politico

e sociale; il principio di nazionalità; il sionismo, il razzismo. L’età giolittiana

Modulo n. 2 GUERRA E RIVOLUZIONE: LA CRISI DELL’ EUROPA LIBERALE

La prima guerra mondiale. La rivoluzione di ottobre in Russia

Modulo n. 3 LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE E L’ETA’ DEI REGIMI TOTALITARI

I regimi totalitari in Italia e in Germania. La crisi del 1929.

Modulo n.4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Crisi e tensioni internazionali

Guerra e resistenza

ERICE, 08 Maggio 2013 Il Docente

Mancuso Giovanna

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 33 di 67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ.D

MATERIA: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

PROF. VINCENZA LUPO

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe è formata da 12 alunni. Tutti si sono distinti per serietà, correttezza e comportamento

adeguato . La partecipazione è stata attiva per quasi tutti gli alunni che hanno seguito con interesse

e con tanta voglia di apprendere anche se non sempre sono riusciti a raggiungere i livelli voluti.

IMPEGNO

L’impegno, soprattutto durante il secondo quadrimestre, è stato costante e lo studio è stato

continuo soprattutto in classe. Qualcuno ha accumulato numerose assenze, riuscendo comunque a

recuperare rapidamente e raggiungere i livelli didattici della classe.

METODO DI STUDIO

E’ stato privilegiato il metodo induttivo; gli alunni, messi di fronte a problemi quotidiani che

investono l’alimentazione, sono stati abituati alla ricerca di soluzioni per il raggiungimento del

benessere fisico.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Rispetto ai livelli di partenza la classe ha registrato dei progressivi miglioramenti sia per quanto

riguarda i contenuti che per le competenze relative alla disciplina.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe è pienamente discreto, solo per qualcuno è appena

sufficiente. Anche gli alunni diversamente abili si sono impegnati positivamente.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 34 di 67

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Gli obiettivi prefissati sono: acquisire le competenze professionali specifiche – conoscere i

contenuti essenziali della disciplina – conoscere il linguaggio specifico della disciplina –

individuare un proprio metodo di studio – saper fare dei collegamenti interdisciplinari – sviluppare

la capacità di relazionare, lavorare in gruppo, risolvere problemi.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali, risoluzioni di quesiti, lavoro di gruppo, letture di approfondimento e successivo

confronto per migliorare l’esposizione orale.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per ogni modulo sono state effettuate verifiche formative e sommative attraverso risoluzioni di

prove strutturate. Per le valutazioni orali si è tenuto conto, oltre che della conoscenza

dell’argomento, anche della capacità espositiva e uso del lessico specifico. Elementi di

valutazione sono stati anche l’impegno dimostrato, la costanza nello studio, l’interesse e la

partecipazione.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

Interventi di recupero sono stati effettuati in itinere con esito positivo.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Libro di testo utilizzato: SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE

Autore: P.PARADISI- G. CASTELLI

Editore: LE MONNIER

LABORATORI:/

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Esercitazioni a casa relative allo svolgimento di temi sull’alimentazione.

Ricerche ed approfondimenti su tematiche attuali nel campo dell’alimentazione: OGM -

Frodi alimentari

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 35 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO

SCOLASTICO

I principi nutritivi organici ed inorganici: protidi, lipidi, glucidi, vitamine, acqua, sali minerali.

Cottura degli alimenti: le principali modalità di cottura e le modificazioni dei PN.

La conservazione degli alimenti: fattori di alterazione degli alimenti, metodi fisici di

conservazione, metodi chimici, fisico-chimici e biologici.

Igiene e sicurezza alimentare: additivi e contaminazione chimica degli alimenti, contaminazione

biologica e malattie da contaminazione biologica: infezioni, tossinfezioni, infestazioni. Prevenzione

delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti: igiene del personale, igiene dei locali, il

sistema HACCP.

Sicurezza degli alimenti e frodi alimentari: norme relative alla sicurezza alimentare, le frodi

alimentari, la qualità degli alimenti.

Elementi di dietetica: i gruppi di alimenti.

Peso teorico e fabbisogno energetico giornaliero: calcolo del peso teorico, calcolo del metabolismo

basale, calcolo del metabolismo energetico di attività, calcolo del metabolismo totale.

LARN e dieta equilibrata: ripartizione dell’energia giornaliera in base ai LARN, ripartizione

dell’energia nelle razioni alimentari, linee guida per una sana alimentazione, dieta mediterranea e

vegetariana.

ERICE, 08/05/13 Il Docente

Vincenza Lupo

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 36 di 67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. D. anno scolastico 2012/2013

MATERIA Gestione e Amministrazione delle aziende ristorative

PROF. MAZZARA GIUSEPPE

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe ha partecipato attivamente e con interesse alla vita scolastica.

IMPEGNO

Nel complesso l’impegno degli alunni è stato sufficiente ed è aumentato gradualmente nel secondo

quadrimestre. Si è cercato durante l’intero anno scolastico di motivare gli alunni ad un impegno

sempre maggiore e soltanto in casi isolati, i risultati raggiunti non sono quelli sperati.

METODO DI STUDIO

La classe è stata stimolata nel partecipare attivamente alle lezioni attraverso continui ricorsi a casi

pratici; il programma è stato svolto con l’ausilio del libro di testo e con esercitazioni svolte in classe

sui principali argomenti trattati.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La progressione nell’apprendimento, tranne qualche caso, è stata lenta ma costante. Il programma è

stato volto interamente e la classe ha mostrato maggiore interesse sugli argomenti di attualità e

sulle questioni attinenti la gestione operativa delle imprese. Maggiori difficoltà sono state

riscontrate negli argomenti più astratti.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Il livello medio raggiunto da buona parte della classe è nel complesso sufficiente..

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 37 di 67

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale x Simulazione x Problem solving x

Lezione interattiva x Soluzione di casi x Cooperative learning

Ricerca guidata Mappe concettuali x Metodo induttivo x

Lavoro di gruppo Brainstorming Metodo deduttivo x

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state effettuate sia con prove scritte (n.3 ogni quadrimestre) sia con interrogazioni orali;

tuttavia nel corso dell’intero anno scolastico sono stati costantemente sollecitati interventi dal posto al fine

di consentire il costante controllo dell’itinerario insegnamento-apprendimento.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

Le attività di recuperi sono state svolte in itinere.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Libro di testo “Imprese ristorative. Economia e gestione” di Batarra e Mainardi – edizione

TRAMONTANA

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 38 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2011 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO

SCOLASTICO

Modulo 1

La gestione economica e finanziaria delle imprese turistico-ricettive

Le rilevazioni contabili

Il bilancio di esercizio

Le imposte

Le fonti di finanziamento

Il leasing e il factoring

L’analisi finanziaria

Modulo 2

La gestione delle risorse umane

La politica del personale

L’amministrazione del personale

Modulo 3

Pianificazione e programmazione aziendale

La pianificazione strategica e la programmazione aziendale

La pianificazione di nuove imprese ristorative

Il budget ed il controllo di gestione

Modulo 4

Marketing e comunicazione aziendale

Il marketing delle imprese turistico-ristorative

Le strategie di marketing

Il piano di marketing

Programma che si intende svolgere nella seconda metà del mese di maggio

Modulo 5

La gestione dei servizi ristorativi

Aspetti gestionali nelle imprese della ristorazione

ERICE, 3 maggio 2013 Il Docente

Mazzara Giuseppe

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 39 di 67

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe V D è composta da 12 alunni tutti frequentanti, il gruppo si presenta omogeneo con due

eccellenze particolari, 3 di loro seguono la programmazione differenziata; nel complesso gli

allievi hanno mostrato durante l’anno scolastico una buona disponibilità al dialogo educativo, ma

solo una piccola parte ha partecipato all’ attività d’ apprendimento in maniera continua. Quasi

tutti gli studenti hanno aderito con le loro considerazioni e interventi che hanno contribuito in

positivo al lavoro svolto in classe. Numerose sono state le assenze personali. Queste ultime

causate dagli impegni lavorativi oppure in certi casi dalla mancanza di impegno.

IMPEGNO

L ‘ impegno per alcuni è stato discontinuo a causa delle assenze , per la maggior parte della classe

invece è stato quasi costante durante l ‘anno scolastico, anche se in alcuni momenti dell’ anno

scolastico alcuni hanno mostrato poca volontà alle attività preposte.

METODO DI STUDIO

Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta abbastanza autonomo e corretto,

pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico preposto, per pochi ancora non del tutto organico in

alcuni casi.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Durante l anno la progressione nell’ apprendimento è stata diversa in relazione alla motivazione,

alla partecipazione e all’ impegno di ogni singolo alunno. In generale l’ evoluzione dell’

apprendimento si può ritenere positiva.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Infine per ciò che attiene la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno si è tenuto

conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità personale e relazionale e

dell’impiego profuso durante l’anno scolastico. Nel complesso, si è fondato motivo di ritenere

che gli allievi hanno raggiunto un grado di preparazione appena accettabile.

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. D

MATERIA L.O.G.S.Ristorativi

PROF.SEBASTIANO RIZZO

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 40 di 67

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Saper utilizzare con continuità beni e servizi di elevato valore quantitativo, realizzando, e

utilizzando nel modo più economico possibili.

Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale

addetto ad ogni reparto, controllare con efficienza l’efficacia del lavoro e favorire la comunicazione

l’interscambio funzionale fra vari membri.

Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di azienda

in cui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza, dalle

nuove possibilità che offrono la dietetica e l’industria agro-alimentare.

Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concrta e di elevata quantità tra la

creatività e la standardizzazione.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale-lavori di gruppo- Brainstorming – Problem solving - Soluzione di casi

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Colloquio orale-Soluzione di un caso-Prove semi-strutturate

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

Dopo il primo quadrimestre un intervento di recupero in itinere per gli alunni che hanno riportato

delle insufficienze lievi, i risultati ottenuti si possono definire sufficienti.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Libri di testo-Riviste specializzate ” L’esperto in ristorazione” Poseidonia scuola

LABORATORI

/

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE /

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 41 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2010 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE

DELL’ANNO SCOLASTICO

1) La struttura ristorativi : l’ area di produzione

Progettare una struttura ristorativa

L localizzazione della struttura

Le fasi della progettazione

Le autorizzazioni tecniche e sanitarie

Le aree di lavoro

I locali dell’ area di produzione

I locali per il deposito delle materie prime

I locali della cucina

I requisiti dei locali di cucina

Gli impianti della cucina

Le attrezzature di cucina

Attrezzature per la conservazione

Attrezzature per la conservazione

Attrezzature per la cottura:i forni

Altre attrezzature per la cottura

Attrezzature della zona lavaggio

2) L’ approvvigionamento delle materie prime

L’ economato

La pianificazione degli acquisti

La scelta dei fornitori

I canali di approvvigionamento

Ricevimento e accettazione delle merci

Stoccaggio e gestione delle scorte

La gestione amministrativa del settore economato

3) La struttura ristorativi : l’ area di distribuzione

Gli ambienti della sala ristorante

L’ office e la caffetteria

Le aree annesse

Pareti e pavimentazione

Gli ambienti della sala ristorante

Arredamento della sala ristorante

La dotazione per il servizio

Le tipologie di servizio

Organizzazione e attrezzature del Bar

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 42 di 67

4) Il servizio di catering e di banqueting

Il catering: introduzione

Tipologie di catering

Sistemi produttivi del catering industriale

Il catering a bordo

Il baqueting: introduzione

Caratteristiche del servizio di banqueting

La pianificazione del servizio di banqueting

L’ organizzazione del servizio di banquenting

Tavoli e buffet

I comandamenti del banqueting

5) I prodotti del beverage

Cenni storici sulla vite e sul vino

Dalla vite l’uva ,dall’ uva il mosto

La vinificazione

Il vino in cantina

I vini di qualità

I vini speciali

I vini spumanti

Lo champagne, il vino dei re e re dei vini

La produzione degli spumanti:il metodo classico

La produzione degli spumanti:Il metodo chamat

I superalcolici

I distillati

I liquori

La birra

Tipologie di birra

Le bevane analcoliche

6 )La sommellerie

Il sommelier

La gestione della cantina

Il servizi dei vini

Il servizio dei superalcolici

Analisi organolettica del vino:esame visivo e olfattivo

Analisi organolettica del vino:esame gustativo e considerazioni finali

Analisi sensoriali del cibo

Abbinamento cibo-vino:criteri fondamentali

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 43 di 67

7)Elementi di management

L’ impresa ristorativi

Il franchising

Il marketing

La qualità aziendale

Marketing e qualità nella ristorazione

La gestione economica della azienda

Il food cost

I prezzi di vendita

Costi di magazzino e il valore monetario delle giacenze

Il F&B manager come leader

ERICE,08/05/2013

Il Docente

_ Sebastiano Rizzo

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 44 di 67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. D

MATERIA LINGUA INGLESE

PROF. LONGHITANO MARIA IOLANDA

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe ha partecipato alle attività di lingua inglese in modo saltuario e discontinuo, avendo effettuato

numerose assenze, sia individuali che collettive, nel corso dell’anno scolastico.

Pochissimi hanno partecipato attivamente e con interesse alle varie iniziative didattiche proposte .

Tre alunni seguiti a sostegno con programmazione differenziata, hanno partecipato alle attività

impegnandosi nei limiti delle loro possibilità.

IMPEGNO

Gli alunni hanno mostrato scarso impegno e si sono applicati superficialmente nello studio in classe

e a casa.

Solo pochissimi si sono mostrati interessati e si sono impegnati seriamente e costantemente

portando a termine le consegne date .

METODO DI STUDIO

Il metodo di studio seguito dalla classe è stato alquanto dispersivo e superficiale soprattutto a causa

della mancanza di volontà e di applicazione. A causa di ciò la maggior parte si è avvalsa di uno

studio meccanico e mnemonico. Pochi si sono mostrati autonomi e capaci di approfondimento.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

L’apprendimento è stato condizionato dalla scarsa motivazione generata da una carente

preparazione di base , da una mancanza di fiducia nelle proprie capacità e da una conseguente

insicurezza personale. Tenuto conto della situazione iniziale si può affermare, tuttavia, che si è

registrata un’evoluzione positiva dell’apprendimento.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 45 di 67

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi sufficiente anche se la maggior parte degli

alunni potrebbe conseguire livelli più elevati.

Le numerose assenze effettuate hanno di fatto ridotto il monte ore curricolare per cui la

programmazione iniziale , tenuto conto anche dei bisogni formativi della classe, ha subito qualche

modifica. Gli argomenti trattati sono stati semplificati e ridotti per adeguarli alle specifiche

esigenze.

Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe, relativamente alle

capacità di ciascuno.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

OBIETTIVI GENERALI( in coerenza con il POF e con il PED)

Comprendere nelle linee essenziali brevi testi orali-espositivi di ambito ristorativo inerenti agli

argomenti trattati

Esprimere in modo comprensibile, pur se con imperfezioni sintattico-grammaticali e fonetiche,

argomenti di carattere quotidiano e professionale

Produrre semplici testi scritti di carattere personale e professionale: compilare schede, moduli

e questionari

Redigere brevi testi su traccia anche se con imperfezioni

Usare la micro lingua del settore in maniera accettabile

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Per il raggiungimento degli obiettivi si è privilegiato l’approccio comunicativo, la lezione

interattiva, lo sviluppo integrato delle abilità di base, il lavoro individuale, a coppie e a gruppi, la

ripetizione singola e corale e il tutoring. L’attività di brainstorming si è rivelata particolarmente

motivante e, svolta regolarmente, ha incoraggiato e stimolato alla produzione orale e scritta anche

gli allievi più insicuri , consentendo un arricchimento del lessico e un consolidamento delle strutture

apprese precedentemente.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche di vario genere, sia formali che informali, sono state volte ad accertare i progressi degli

studenti, come pure a valutare l’efficacia della programmazione stessa. Sono state utilizzate diverse

tipologie: completamento di tabelle e di test, questionari V/F, a scelta multipla, cloze test , prove

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 46 di 67

strutturate e semi strutturate con griglie di valutazione annesse. Nella valutazione si è anche tenuto

conto della situazione di partenza, dell’impegno profuso, dell’attenzione prestata e della effettiva

partecipazione alle attività.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

Ampio spazio è stato dato ad attività di revisione, di ripasso e di recupero che sono state effettuate

regolarmente sia nel corso dell’anno, sia al termine del primo quadrimestre. Tali attività si sono

rivelate particolarmente utili per il conseguimento di risultati positivi.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

TESTO: CAREERS IN THE FOOD INDUSTRY – LUISA DE BELLIS –

LOESCHER

Oltre al libro di testo sono state utilizzate fotocopie di altri testi, riviste, audio-cassette e CD,

registratore, videoregistratore, DVD , computer , Internet e lavagna.

LABORATORI

La sede non è dotata di laboratori

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Non si sono svolte attività integrative

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 47 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO

SCOLASTICO

MODULE 1 : FOOD TRENDS

- New British cuisine

- Ethnic cuisines

MODULE 2 : PRESERVATION METHODS

- Cook chill

- Cook freeze

- Sous vide

MODULE 3 : HEALTHY EATING

- Eat well, eat wisely

- The Food Pyramid

- Wrong diets and weight cycling

- The Mediterranean Diet

- Children’s Obesity

MODULE 4 : FOOD PROBLEMS

- Eating Disorders:

Bulimia

Anorexia

Compulsive Overeating

MODULE 5 : FOOD DANGERS

- HACCP and Food Poisoning

- Food Risks

- G.M.O.s

- Organic Farming

Quest’ultimo modulo sarà svolto a partire dal 15 maggio

MODULE 6 : CATERING AND BANQUETING

- The qualities of a good caterer

- Banqueting manager

ERICE,08/05/13 Il Docente

Maria Iolanda Longhitano

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 48 di 67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. D

MATERIA Lingua Francese

PROF. Ferraro Autilia

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe composta da 12 allievi ha partecipato nel complesso con un certo interesse alle proposte

educative presentate. Soprattutto nel corso del secondo quadrimestre gli alunni si sono ancor più

responsabilizzati, ed hanno preso parte in modo più attento e consapevole alla vita scolastica.

Un certo numero di alunni ha approfondito gli argomenti presentati, maturando gradualmente

nell’impegno e nella partecipazione, attuando interventi pertinenti e interessanti in classe, e

manifestando una motivazione più costante. Solo qualche allievo ha manifestato una

partecipazione più modesta, pervenendo a risultati meno soddisfacenti.

Quasi tutta la classe ha pertanto raggiunto, alla fine dell’anno, gli obiettivi cognitivi prefissati.

IMPEGNO

L’impegno della classe è stato un po’ saltuario nel corso del 1° quadrimestre, ed è cresciuto solo

nella seconda parte dell’anno, dove gli allievi, sensibilizzati e responsabilizzati dagli esami finali,

si sono impegnati maggiormente, relativamente alle loro possibilità, acquisendo risultati nel

complesso positivi.

METODO DI STUDIO

La maggior parte degli alunni si è sforzato, nel corso dell’anno, di modificare il proprio metodo di

studio, migliorandolo e rendendolo più critico e meno mnemonico; inoltre gli allievi hanno fatto

del proprio meglio per potenziare le proprie capacità linguistiche e personalizzare i dati acquisiti .

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Si è manifestata, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno scolastico, una volontà da parte degli

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 49 di 67

studenti di impegnarsi maggiormente, e progredire rispetto ai livelli di partenza, che risultavano,

comunque, accettabili.

Un certo numero di allievi ha man mano raggiunto una certa autonomia, attraverso una sorta di

autovalutazione, che ha permesso loro di verificare i progressi e i risultati acquisiti, pervenendo

così ad una positiva conoscenza dei contenuti proposti.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Si può ritenere che, complessivamente, il livello di rendimento sia stato positivo; gli obiettivi

prefissati sono stati raggiunti in buona parte. Gli allievi hanno mantenuto un comportamento

corretto, improntato al rispetto e alla collaborazione, raggiungendo alla fine dell’anno un livello

medio più che sufficiente.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Nell’elaborare gli obiettivi generali si è tenuto conto della specificità dell’indirizzo della classe, e

l’insegnamento della lingua francese è stato impostato in modo tale da mettere lo studente in grado

di raggiungere i seguenti obiettivi:

- Stabilire rapporti interpersonali efficaci sostenendo una conversazione adeguata alla

situazione di comunicazione;

- Orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore

specifico dell’indirizzo;

- Possedere una conoscenza della cultura e della civiltà del paese straniero che gli permetta di

comprenderla senza filtrarla attraverso la propria;

- Produrre testi scritti di carattere generale o specifico dell’indirizzo con padronanza e

coesione.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi si è fatto costante ricorso ad attività di carattere

comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state usate in una varietà di situazioni

adeguate alla realtà dello studente. La lingua è stata acquisita in modo operativo mediante lo

svolgimento di attività su compiti specifici, in cui essa è stata percepita dagli alunni come

strumento e non come fine immediato di apprendimento. Il testo è stato considerato come unità

minima significativa per sviluppare nell’allievo una competenza comunicativa tale da formulare

messaggi che assolvano a precisi obiettivi di comunicazione.

Si è facilitata l’acquisizione della lingua settoriale, inizialmente a livello non consapevole,

ricorrendo a situazioni motivanti per lo studente, in modo da condurlo a gestire più autonomamente

il proprio apprendimento.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 50 di 67

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state periodiche per dare la giusta misura della qualità e quantità di informazioni

recepite, e per valutare i livelli di partenza, l’interesse, la partecipazione e la volontà di ogni

singolo allievo di raggiungere una valida autonomia linguistica.

Le verifiche sommative sono state intese come controllo finale del processo di apprendimento della

varie unità didattiche, attraverso interrogazioni, questionari, componimenti scritti, redazioni di

lettere, relazioni scritte e orali.

La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle varie prove svolte in itinere e degli

altri elementi concordati in seno al Consiglio di Classe ( impegno, partecipazione, progressione

rispetto ai livelli di partenza), senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi

minimi prefissati.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

Continui sono stati nel corso dell’anno gli interventi di recupero effettuati in itinere, soprattutto

dopo lo scrutinio del 1° quadrimestre; per gli alunni che avevano conseguito un giudizio

sufficiente, sono stati effettuati continui ripassi che hanno favorito il consolidamento ed il

potenziamento dei contenuti acquisiti.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati diversi materiali come fotocopie, schede di vario tipo,

filmati, materiale autentico, e, in qualche caso si è ricorso all’uso di Internet.

Il libro di testo in adozione è stato: Nouvelles Escapades Gourmandes – Monaco-Bailly -ed.

Eurelle.

LABORATORI

La sede succursale non dispone di laboratorio linguistico

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Non sono state effettuate altre attività integrative

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 51 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO

SCOLASTICO

I.P.S.E.O.A.

“I. E V. FLORIO” ERICE C.S. (TP)

PROGRAMMA DEFINITIVO

DISCIPLINA: FRANCESE

DOCENTE: FERRARO AUTILIA

CLASSE: V D ANNO SCOLASTICO: 2012/2013

TESTO: NOUVELLES ESCAPADES GOURMANDES- ED. EURELLE

DOSSIER 3

La conservation des aliments à travers les siècles

Modes et methodes de conservation modernes

La cuisson des aliments

L’ HACCP : principes et enjeux

DOSSIER 4

LA BOURGOGNE ET LA CHAMPAGNE

La Bourgogne

La Champagne

La diffusion de la vigne en France

La Bourgogne viticole

La specificité des terrains

Le Champagne

Le méthode «champenoise»

Les différents types de champagne

Le service du vin: la temperature

Qu’est-ce que la décantation?

Le mariage des vins et des mets

Point grammaire: Les pronoms relatifs

L’HIGIÈNE ALIMENTAIRE

Les régles de base de l’hygiéne alimentaire

Le décalogue de l’hygiéne alimentaire

Salmonellose: des idées fausses sur une maladie en pleine expansion

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 52 di 67

Prova semistrutturata: Les toxi-infections alimentaires

DOSSIER 5

PROVENCE – ALPES – CÔTE D’AZUR

Provence – Alpes – Côte d’Azur

La Camargue

Les saveurs de la Méditerranée

L’huile d’olive

Les poissons

La bouillabaisse

Point grammaire: Les comparatifs

Les superlatifs

Prova semistrutturata: Le pastis

LES RÉGIMES SANTÉ

Le régime mèditerranéen : les points clés

Bienfaits et carences du régime vegetarien

DOSSIER 6 ( dopo il 15 maggio)

RHÔNE – ALPES

Rhône – Alpes

Le fromage: histoire et fabrication

L’art de découper les fromages

Sept familles sur un plateau

Les OGM

QUE MANGEONS – NOUS AUJOURD’HUI?

Prova semistrutturata: Pourquoi consommer bio?

Revisione generale del programma svolto per un ulteriore rafforzamento delle

competenze acquisite nel corso dell’anno scolastico.

ERICE, 08 / 5 / 2013 L’INSEGNANTE

Ferraro Autilia

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 53 di 67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE Quinta - SEZ. D Ristorativa

MATERIA Legislazione per le aziende ristorative

PROF. Zarzana Rosaria Ornella

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe, sia pur caratterizzata dalla presenza di alcune potenzialità, non sempre si è espressa

adeguatamente durante il percorso didattico. Nella maggior parte degli alunni la partecipazione al

dialogo educativo è stata più stimolata dal docente che spontanea e non sempre attiva anche a

seguito di una frequenza irregolare e saltuaria. Solo un ristretto gruppo di alunni ha manifestato

interesse per i contenuti disciplinari trattati, partecipando con più attenzione all’azione didattica

intrapresa, anche se non tutti sono stati in grado di fornire contributi personali sul piano critico

IMPEGNO

L’impegno nello studio non è stato omogeneo e spesso non commisurato alle reali potenzialità.

Un esiguo gruppo di alunni si è espresso adeguatamente evidenziando un impegno sistematico ed

un metodo di studio quasi organico e completo, sottoponendosi con frequenza alle verifiche. In un

altro gruppo di alunni l’impegno è risultato alquanto discontinuo e non commisurato alle proprie

capacità anche a causa delle frequenti assenze che hanno inciso sul livello di concentrazione, di

applicazione e sul rendimento.

METODO DI STUDIO

Il metodo di studio utilizzato dagli alunni è risultato eterogeneo. Solo pochi alunni hanno attuato un

metodo di studio corretto ed organizzato evidenziando autonome capacità di rielaborazione

personale, logiche e critiche, e utilizzando in parte registri linguistici specifici della disciplina. La

maggioranza di alunni ha utilizzato un metodo di studio in prevalenza mnemonico .Per altri il

metodo è apparso poco organico e poco corretto determinando un’applicazione superficiale

nell’acquisizione dei contenuti disciplinari.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 54 di 67

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La classe presenta livelli di apprendimento diversificati: solo in un ristretto gruppo di alunni

l’apprendimento è risultato graduale e costante mentre nella maggior parte degli alunni i ritmi di

apprendimento si sono rilevati piuttosto lenti.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Il livello della classe risulta mediamente sufficiente sia pur con qualche eccezione.

Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in parte(non avendo tutti pienamente acquisito un

metodo di studio corretto e un lessico appropriato e specifico) e in modo diversificato.

Un ristretto gruppo di alunni ha raggiunto livelli di conoscenza e competenza approfonditi e

autonome capacità di rielaborazione personale e critiche. La rimanente parte di essi, con un

interesse normale nell’applicazione di quanto acquisito,ha raggiunto una preparazione nel

complesso accettabile sui contenuti disciplinari oggetto del corso.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

● Acquisire comportamenti corretti e responsabili in relazione alla realtà socio-ambientale.

● Sviluppare il processo di educazione alla legalità,socializzazione,il senso di solidarietà.

● Potenziare il metodo di studio e acquisire una sufficiente competenza nell’uso del

linguaggio giuridico.

● Conoscere i principali istituti giuridici di diritto civile quali le obbligazioni,il contratto,il

rapporto di lavoro subordinato,i contratti tipici ed atipici dell’impresa ristorativa e

comprendere la normativa di riferimento.

● Risalire alle principali fonti giuridiche e applicarle nella risoluzione di problemi concreti.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

● Lezione frontale ed interattiva – Utilizzo del metodo sia deduttivo che induttivo.

● Analisi di casi pratici di semplice portata e soluzioni di casi a scoperta guidata.

● Lettura e commento di testi legislativi attinenti alle tematiche trattate.

● Correzioni partecipate delle verifiche svolte.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 55 di 67

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche formative: questionari a risposta aperta,test di tipo misto tratti dal libro di testo.

Verifiche sommative: colloqui orali almeno tre per quadrimestre.

Criteri di valutazione: interesse e partecipazione attiva all’azione didattica ed al dialogo educativo;

Capacità di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite ed uso delle competenze specifiche

della disciplina.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

Percorso di recupero in itinere dopo il 1° quadrimestre per gli alunni con insufficienze

tramite un lavoro individualizzato basato si attività didattiche di applicazione con l’uso del

libro di testo per stimolare l’apprendimento delle conoscenze superficiali e poco appro-

fondite registrate nel 1° quadrimestre sulle tematiche di riferimento,consentendo ad alcuni

alunni di colmare le lacune con giudizio sufficiente.Altri non hanno saputo colmare le lacu-

ne manifestando anche durante l’azione di recupero disinteresse,scarsa motivazione e to-

tale disimpegno, evidenziati da una frequenza alquanto irregolare.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Libro di testo: titolo “Legislazione per le aziende ristorative 2”

Autori: Zagrebelsky – Trucco – Lorenzoni

Editore : Le Monnier

Fonti normative: Codice Civile – Costituzione italiana – Altri testi di legge

LABORATORI /

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE/

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 56 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO

SCOLASTICO

Modulo n° 1 - Obbligazioni e Contratto

U.D. 1 – Le Obbligazioni

- Il rapporto obbligatorio e relativi elementi.

- Obbligazioni multiple e obbligazioni pecuniarie.

- Adempimento e mora del ceditore.

- Inadempimento e mora del debitore – Cause di estinzione dell’obbligazione.

- Fonti di obbligazione in generale.

- Il fatto illecito(nozione,elementi,risarcimento del danno,responsabilità oggettiva).

U.D. 2 – Il Contratto

- Nozione e natura giuridica del contratto- Classificazioni del contratto ed autonomia

contrattuale.

- Elementi essenziali ed accidentali.

- Efficacia, invalidità,rescissione e risoluzione del contratto.

Tempi: 13 ore escluso le verifiche.

Modulo n° 2 Il Contratto di lavoro subordinato

U.D. 1 – Le fonti del diritto del lavoro

- Principi costituzionali( art.1,4 ,36 e 40 Cost.Italiana).

- Disciplina del lavoro(C.C. e leggi Speciali,lo Statuto dei lavoratori in generale,i contratti

collettivi nazionali ed individuali).

- Le fonti esterne del diritto del lavoro.

U.D. 2 - Il rapporto di lavoro subordinato

- Il contratto di lavoro subordinato ed autonomo:caratteristiche generali e differenze.

- La costituzione del rapporto di lavoro( cenni sulla riforma Biagi)

- Il lavoro degli stranieri e disabili.

- Diritti ed obblighi del lavoratore subordinato.

- Estinzione del rapporto di lavoro(la legge 604/’66 sui licenziamenti individuali-Licenzia-

menti collettivi ed ammortizzatori sociali)

- Diritto sindacale: lo Statuto dei lavoratori nelle linee generali e diritto di sciopero.

Tempi: 7 ore escluso le verifiche.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 57 di 67

Modulo n° 3 – I contratti dell’impresa ristorativa

U.D. 1 – I contratti d’impresa

- Nozione di contratti d’impresa, distinzione tra contratti tipici ed atipici.

- Contratti tipici: la compravendita,la somministrazione,il deposito,l’assicurazione(natura

giuridica,elementi caratterizzanti e relativa disciplina).

U.D.2 – I contratti atipici

- Catering e banqueting(natura giuridica e relative caratteristiche).

- Le figure professionali nel banqueting.

Tempi: 7 ore escluso le verifiche.

ERICE, 08 /05/ 2013 Il Docente

Rosaria Ornella Zarzana

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 58 di 67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. D

MATERIA: MATEMATICA e INFORMATICA

PROF. LAZZARA MARIA GABRIELLA

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

La classe ha mostrato, durante il corso dell’anno, una certa disponibilità al dialogo educativo, ma

solo una parte si è mostrata di fatto coinvolta e partecipe.

La frequenza è stata regolare solo per pochi discenti, le diverse assenze registrate sono per lo più

da imputarsi a motivi di salute per qualcuno e per superficialità d’impegno per gli altri.

Diverse sono state le sollecitazioni verso gli allievi e le loro famiglie.

IMPEGNO

L’impegno e l’applicazione personale sono stati responsabili e seri solo per pochi allievi, per

qualcuno invece non sono stati commisurati alle potenzialità possedute. Opportunamente

sensibilizzata, la classe ha manifestato una motivazione più consapevole, soprattutto nel corso del

secondo quadrimestre, migliorando l’impegno e l’applicazione personale.

METODO DI STUDIO

Il metodo di lavoro acquisito risulta eterogene Pochi allievi hanno mostrato un metodo di studio

autonomo, ben organizzato e corretto, per il resto della classe questo risulta ancora poco

sistematico, soprattutto nell’utilizzo del linguaggio e del simbolismo matematico..

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Gli stili d’apprendimento sono stati differenti, ciascuno legato alla motivazione, alla partecipazione

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 59 di 67

e all’impegno profuso da ciascun allievo.

In generale la progressione dell’apprendimento ha avuto un’evoluzione crescente.

La classe ha migliorato la propria situazione iniziale, raggiungendo gli obiettivi preventivati.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Il profitto medio della classe rispetto alla situazione iniziale si è evoluto positivamente. Gli allievi

con un metodo di studio più autonomo e sistematico, hanno migliorato e potenziato le loro capacità

d’analisi e di sintesi, pervenendo a una maggiore padronanza operativa e simbolica.

Altri, invece, sebbene abbiano colmato dubbi e incertezze, sono pervenuti ad una preparazione solo

sufficiente.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Obiettivi Disciplinari

-Sviluppo e consolidamento delle capacità logico deduttive e di sintesi

-Ampliamento delle conoscenze, del linguaggio e del simbolismo matematico

-Saper applicare concetti matematici e saper utilizzare il linguaggio specifico

-Saper individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi e motivarne le scelte operate

-Saper interpretare i risultati ottenuti

Livello base capacità/competenze:

o Saper leggere e comprendere un testo

o Conoscere e applicare concetti, regole, tecniche e metodi diretti

o Saper operare autonomamente

o Risolvere semplici problemi

o Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 60 di 67

Competenze sviluppate:

a) Saper applicare: concetti, regole e procedimenti operativi per lo studio di semplici

funzioni razionali intere e fratte

b) Saper rappresentare un grafico di una semplice funzione razionale intera o fratta

c) Saper dedurre da un grafico gli elementi essenziali della funzione rappresentata

d) Saper calcolare il valore di un limite (per valori finiti e infiniti) di una semplice

funzione razionale intera o fratta; saper leggere il valore di un limite dal grafico

e) Saper determinare gli asintoti e individuarli dal grafico

f) Saper calcolare derivate

g) Saper riconoscere dal grafico eventuali punti di discontinuità

h) Saper determinare gli eventuali punti di massimo e minimo di una funzione razionale

intera o fratta

i) Saper effettuere lo studio di una funzione razionale

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

L’insegnamento della disciplina è stato condotto considerando sia il percorso modulare

preventivato sia le capacità d’apprendimento degli allievi.

Le U.D. sono state trattate con semplicità, pur rispettando sempre la correttezza logica e

sistematica, così da consentire una più facile comprensione dei contenuti.

Si è fatto ricorso al metodo induttivo e deduttivo, al problem posing e solving. Ogni singolo

problema è stato scomposto e affrontato in modo logico, lineare e sistematico. Ogni argomento è

stato corredato da un certo numero di esercizi svolti in classe e da svolgere individualmente.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Strumenti di valutazione sono stati i colloqui, le esercitazioni alla lavagna e individuali nonché,

le verifiche orali e scritte di tipo tradizionale o con prove semi- strutturate a risposta aperta e a

risposta multipla per accertare gli obiettivi raggiunti e le eventuali attività di recupero da attuare.

Si sono svolte tre verifiche scritte sia nel primo quadrimestre e sia nel secondo.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Libro di testo: Luciano Scaglianti- Federico Bruni – Linee essenziali IPS Matematica volume 4/5 –

Editrice La Scuola

LABORATORI

La sede non è dotata di laboratori.

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

/

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 61 di 67

PROGRAMMA SVOLTO di MATEMATICA Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO

LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

CLASSE : VD RISTORATIVA A.S. 2012-13

Monte ore annuo di lezione della disciplina: 99

Ore di lezione effettivamente svolte: 77 ( fino al 08 Maggio )

Motivazione ore non svolte: Assenze collettive - Assemblea d’Istituto – Attività parascolastiche quali

Seminari, Conferenze, Dibattiti e Attività inerenti il Progetto “Legalità”.

Mod 1- Le funzioni: UD.H2/A Gli insiemi numerici: intervalli- intorno- U.D. H2/B Le funzioni:

definizione- classificazione- dominio-Funzioni pari- dispari -crescenti e decrescenti- Studio del

segno – Intersezione con gli assi cartesiani.

Mod 2- I limiti: UD.K2/A I limiti: concetto di limite- Definizione di limite finito per x tendente ad

un valore finito e ad un valore infinito- Definizione di limite infinito per x tendente ad un valore

finito e ad un valore infinito- Definizione di funzione continua - U.D. K2/B L’algebra dei limiti-

Enunciati dei teoremi sul calcolo dei limiti (somma , prodotto, quoziente di due funzioni)-Limiti di

funzioni razionali intere e fratte- forme indeterminate (semplici applicazioni).

Mod 3- Le funzioni continue: U.D. K3/A Definizione di funzione continua- Punti di discontinuità

( Individuazione dal grafico) -U.D.K3/B Gli asintoti.

Mod 4- Le derivate:U.D.K5 Rapporto incrementale- Definizione di derivata e suo significato

geometrico- Derivate fondamentali e regole di derivazione ( somma- prodotto- quoziente -

f.composte, semplici applicazioni )- Equazione retta tangente e normale in un punto.

Mod 5 - Massimi e minimi: U.D. L : Enunciato Teorema di Rolle- Enunciato Teorema di Lagrange

- Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto- Ricerca del massimo e del minimo con lo

studio del segno della derivata prima e dellaa derivata seconda.- Grafico di semplici funzioni

razionali intere e fratte.-Studio di funzioni razionali

Il Docente

Lazzara M. Gabriella

ERICE,08/05/13

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 62 di 67

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE

Gli allievi hanno partecipato con interesse a tutte le attività proposte ed effettuate sia esse

teoriche che pratiche.

Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine verso le attività motorie.

IMPEGNO

E’ risultato costante per l’intero anno scolastico. Si sono applicati, nella maggior parte,con

assiduita’ per poter raggiungere gli obiettivi programmati

METODO DI STUDIO

Il metodo di studio globale applicato ha cercato di coinvolgere la totalità degli allievi creando

una preparazione globale più che soddisfacente migliorandone sia la preparazione fisico-motoria

che quella culturale.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento

raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale generale.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Il livello medio di preparazione raggiunto dagli allievi può considerarsi più che soddisfacen

te.

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE V SEZ. D

MATERIA ED. FISICA

PROF.MICELI VINCENZO

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 63 di 67

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e cooperazione.

Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la

socializzazione, la vita di gruppo, la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e pareri.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima

partecipazione, mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra, le attivita’

di gruppo ed a coppia.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono mancate le

prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati.

I criteri di valutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilita’ e

capacità motorie raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

Nessuno

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Nel primo periodo si è fatto uso di quotidiani sportivi e discussioni su problematiche attuali

riguardante l’attivita’sportiva e motoria,poi utilizzando le strutture e le attrezzature

messe a disposizione si e’ curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina con

adeguate esercitazioni.

LABORATORI

No

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Nessuna.

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 64 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO

SCOLASTICO

CLASSE 5 SEZIONE D

ED.FISICA

PROGRAMMA

- Attività in ambiente naturale: vari tipi di corsa e andature ginniche;

- Esercizi di educazione respiratoria e di rilassamento muscolare;

- Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica:

- Esercizi di mobilità e di scioltezza articolare;

- Esercizi a carico naturale;

- Esercizi di potenziamento muscolare con l’ausilio di attrezzi;

- Esercizi a coppie e a gruppi;

- Esercizi di preatletismo generale;

- Fondamentali individuali e di squadra del calcio, della pallacanestro e della pallavolo;

- Giochi di squadra: calcio, pallavolo e pallacanestro;

- Lettura, commento e discussione di articoli tratti da quotidiani sportivi inerenti la

violenza

negli stadi, il ruolo dell’arbitro e il divismo sportivo;

- Norme di pronto soccorso: ferita, contusione, emorragie, svenimenti, fratture,

lussazioni, distorsioni, crampi, strappi e stiramenti;

- Il Doping;

- Effetti del movimento nell’organismo.

.

IL DOCENTE

ERICE,08 MAGGIO 2013 MICELI VINCENZO

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 65 di 67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZ. D

MATERIA RELIGIONE CATTOLICA

PROF. G.M.SORRENTINO

SITUAZIONE DELLA CLASSE

PARTECIPAZIONE

Gli allievi hanno partecipato in modo attivo mostrando interesse nei confronti delle tematiche

proposte; opportuni gli interventi e attenzione abbastanza equilibrata.

IMPEGNO

Nel complesso soddisfacente per ciò che riguarda le rielaborazioni orali e i dialoghi in classe.

METODO DI STUDIO

Deduttivo e dialogico, basato su esempi e sullo scambio di esperienze a sfondo etico-religioso per

permettere agli allievi di sentirsi protagonisti dei temi affrontati motivandoli pienamente.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Inizialmente un po’ lento, nel corso del 2° periodo dell’anno scolastico è progredito notevolmente

fino al raggiungimento degli obiettivi da parte di gran parte degli allievi.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Medio, quasi pienamente soddisfacente.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 66 di 67

Conoscenza oggettiva degli argomenti etico-religiosi più influenti per la fascia di età di

appartenenza degli alunni,nonché,accostamenti,ove possibile,di iun accostamento critico e di

interconnessione con le altre discipline.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

La metodologia, basata sempre sul dialogo, mi ha consentito di utilizzare strategie didattiche come

il Circle Time e il Problem Solving, favorendo la partecipazione di tutti gli allievi della classe.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono stati quelli della verifica sistematica durante il corso dell’anno

attraverso l’osservazione diretta, i questionari,il confronto dialogico, le capacità critiche, analitiche

e comportamentali.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI

/

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO

Il libro di testo, attuale e completo, ha sempre funzionato come guida di base, ma si sono utilizzati

quotidiani, riviste, internet e sussidi didattici messi, talvolta a disposizione della scuola come TV,

videoregistratore e lettore DVD.

LABORATORI

/

EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

/

ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI

CLASSE

M 07.03.27

Rev.03 Del 14-02-2012

Pagina 67 di 67

PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE

DELL’ANNO SCOLASTICO

Percorso etico-esistenziale:vivere in modo responsabile

Inchiesta sull’etica-Le etiche contemporanee-L’etica religiosa-L’insegnamento morale della

chiesa-La bioetica-Scienza,etica e ricerca-Le cellule staminali-L’eutanasia-Chiesa e

omosessualità-Religioni a confronto su alcune problematiche etiche.

Percorso teologico-ecclesiale:Il credo cristiano-Chiesa e Chiese-L’evoluzione della Chiesa-La

necessità della Chiesa-Chiesa e Intolleranza-Autonomia tra scienza e fede-Chiesa cristiana e

fascismo/nazismo-Antigiudaismo e antisemitismo-Il Decalogo ieri e oggi:i comandamenti sono

ancora attuali?

ERICE,08 -05-2013 Il Docente

Sorrentino Giovanna Maria