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Documento del Consiglio della 5^D – a.s. 2011- 2012
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DOCUMENTO DI CLASSE
A.S. 2011 – 2012 CLASSE 5^ sez. D
Corso " Progetto Cinque"
Composizione del Consiglio di classe
Dirigente scolastico: Faganello prof.ssa Maria Grazia Coordinatore di classe: Ballani prof. Diego
Nominativo Materia ALTAFINI Maria Sofia ELEMENTI DI DIRITTO ED ECONOMIA
BALLANI Diego GEOPEDOLOGIA - ECONOMIA - ESTIMO
BORGATO ADRIANO COSTRUZIONI
CALLEGARIN M. Cristina LINGUE ELETTERE ITALIANE
CALLEGARIN M. Cristina STORIA
D’ACHILLE Aldo RELIGIONE
DE POLI Giovanni TOPOGRAFIA E
FOTOGRAMMETRIA
NOVACO Gian Paolo IMPIANTI
LAVEZZI Gianni DISEGNO e PROGETTAZIONE
ROSSI Angelo EDUCAZIONE FISICA
ROSSI MORI Antonio DISEGNO E PROGETTAZIONE ITP -
COSTRUZIONI ITP
SANDRI Daniela LINGUA STRANIERA INGLESE
SCORZONI Antonella MATEMATICA E INFORMATICA
ZENNARO Silvia TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA ITP
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A.S. 2011 – 2012 CLASSE 5^ sez. D
Corso " Progetto Cinque"
Composizione della classe
1 BALDO ANNA 2 BALHOUH KHADIJA 3 BENA' RICCARDO 4 BIASIOLI SARA 5 BOLZAN RUGGERO 6 COPPO CHIARA 7 DAINESE FRANCESCA 8 FARNETI SIMONA 9 GARDINA ANDREA
10 GUOLO ERIKA 11 INCAO GRETA 12 OLIVIERO VALENTINA
13 PAVAN ANDREA
14 POZZATO ALICE
15 PREVIATO GIULIA
16 PROVIDENZA VERONICA
17 RENESTO GIOVANNI 18 RONDINA ANNA 19 SABADIN TOMMASO 20 STOPPA GIACOMO 21 TAFA ALVI 22 TRAVAGLINI ENRICO
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1) Presentazione della classe
La classe è composta di 22 alunni, 13 femmine e 9 maschi, tra i quali due ripetenti dello stesso corso. Tutti gli alunni risultano provenienti dal capoluogo e dai comuni limitrofi. Il contesto socio - culturale di provenienza risulta abbastanza omogeneo. Nel corso del triennio vi è stata una certa stabilità nella docenza delle varie discipline ad eccezione di Costruzioni, dove non vi è stata continuità didattica. Quasi tutti gli allievi hanno partecipato a stages estivi nelle classi terze e quarte presso aziende private, studi professionali e Enti pubblici. 2) Situazione di partenza della classe
All'inizio del corrente anno scolastico diversi insegnanti hanno riscontrato una situazione di partenza nel complesso accettabile, anche se alcuni allievi dimostravano di non avere acquisito strumenti sufficienti per affrontare con una certa autonomia e capacità di orientamento il lavoro scolastico. Le lacune riscontrate interessavano alcune discipline tecnico – professionali, in particolare Costruzioni, Topografia e Impianti, lacune riconducibili ad una preparazione discontinua e ad un lavoro domestico non sempre costante. Migliore risultava la preparazione iniziale conseguita nelle discipline linguistico - letterarie dove gli allievi dimostravano sin dall'inizio un interesse sostenuto da un accettabile impegno. Dalle indicazioni che emergono dagli allegati " A ", risulta che i programmi previsti nel piano di lavoro di ciascun docente sono stati nel complesso completamente svolti. Gli allievi hanno utilizzato in modo sporadico lo sportello didattico attuato dall'Istituto e deliberato dal Collegio Docenti, ma hanno, invece, frequentato un corso di Topografia, tenuto da un docente non titolare, un corso di Disegno e progettazione e di Costruzioni tenuti dai docenti titolari, per il recupero dei debiti e per consolidare la preparazione. 3) Obiettivi generali
OBIETTIVI / COMPETENZE EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVE RSALI Tenendo conto della situazione della classe, degli obiettivi generali stabiliti nel P.O.F. ed avendo presente quello che dovrebbe essere il profilo dello studente alla fine del percorso scolastico, il Consiglio della Classe ha formulato i seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali:
Obiettivi educativi Descrittor i di comportamento e di competenza 1. Assumere un atteggiamento positivo nei confronti dell’attività scolastica vissuta come percorso.
- Pone domande significative originate dai contenuti disciplinari. - Coglie la connessione tra sapere scolastico e le proprie esperienze.
2. Rafforzare il rispetto delle consegne acquisendo autonomia di lavoro e di giudizio.
- Rispetta le consegne. - Formula proposte. - Porta puntualmente a compimento gli impegni assunti. - Esprime opinioni motivate.
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3. Potenziare la consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe e di una comunità di istituto esercitando autodisciplina nella partecipazione alle attività comuni.
- Ascolta gli altri e sa gestire le proprie reazioni emotive. - Presenta le sue idee in modo chiaro e pertinente. - Riconosce l’efficacia della pluralità dei contenuti. - Assume iniziative e responsabilità. - Si informa sulle attività di Istituto. - Offre la propria partecipazione - Svolge il proprio ruolo nei vari momenti dell’attività scolastica.
4. Sviluppare la propria personalità come processo di maturazione dell’identità e della progettualità individuale.
- Chiarisce e giustifi ca il senso delle proprie azioni. - Provvede alle proprie esigenze con le risorse personali. - Fissa i propri obiettivi e si impegna a realizzarli. - Usa abilità personali anche a vantaggio degli altri. - Stabilisce un rapporto positivo con il proprio corpo e agisce per un sano sviluppo fisico.
Obiettivi didattici trasversali Descrittor i di competenza
1. Ampliare e consolidare le competenze linguistiche, potenziando l’uso dei linguaggi delle discipline e della lingua straniera.
- Comprende l’importanza dello strumento linguistico. - Comprende e utilizza i lessici specifici delle aree disciplinari. - Acquisisce termini sempre più pertinenti e vari. - Comprende la molteplicità delle situazioni comunicative. - Utilizza registri differenziati.
2. Conoscere i contenuti specifici di ogni disciplina.
- Conosce i contenuti fondamentali delle vari discipline - Comprende la necessità di non accumulare lacune per non
pregiudicare il proseguimento degli studi. 3. Potenziare il metodo di studio e di lavoro rendendolo autonomo, sistematico ed efficace.
- Ha consapevolezza dell’argomento da studiare. - Identifica le varie fonti da cui trarre le conoscenze. - Utilizza gli strumenti, acquisisce, memorizza dati, concetti,
procedure. - Ordina sequenzialmente quanto appreso. - Confronta e approfondisce, fondando le nuove conoscenze su quanto già appreso.
4. Sviluppare le capacità logiche di analisi e sintesi.
- Riconosce la struttura e le parti di ogni situazione conoscitiva e ne individua gli aspetti essenziali, cogliendone il significato.
5. Sviluppare le capacità logiche di valutazione e critica.
- Riconosce analogie ed effettua opportuni collegamenti. - Riconosce i problemi e li formula in modo corretto. - Formula ipotesi ed elabora semplici modelli di ragionamento. - Applica le conoscenze acquisite in situazioni nuove e, almeno in parte, complesse.
6. Acquisire consapevolezza del proprio processo di apprendimento, sviluppando capacità di auto-valutazione.
- Riconosce le tappe del proprio percorso di crescita - Sa collocare i propri risultati in relazione agli obiettivi definiti.
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4) Risposta della classe Rispetto agli obiettivi concordati in sede di Consiglio di Classe e che ogni insegnante ha organizzato all'interno del proprio piano di lavoro individuale in linea con quanto previsto nel P.O.F., si può affermare che la classe ha risposto, nel complesso, in modo abbastanza positivo raggiungendo un livello di preparazione accettabile e in alcuni casi buono/ottimo. Solo in alcune discipline si è riscontrato un modesto interesse per i contenuti disciplinari che si è manifestato in una preparazione superficiale, associata ad una partecipazione passiva e ad una mancata puntualità nella consegna degli elaborati richiesti. Per quanto concerne gli specifici contenuti operativi eseguiti e trattati nell'ambito di ogni disciplina, si rimanda alle singole relazioni finali.
5) Conoscenze, competenze e abilità
Tenuto conto della situazione generale della classe precedentemente descritta, il Consiglio di Classe concorda che: a) le conoscenze acquisite in termini di contenuti si devono considerare nel complesso mediamente discrete, con qualche punta di eccellenza, anche se la classe presenta una certa variabilità all'interno delle aree disciplinari a seconda degli interessi e delle attitudini via via manifestate dagli alunni, come emerge dalle relazioni dei singoli docenti. b) le competenze, cioè il saper fare e utilizzare in concreto le conoscenze, risultano acquisite in modo sufficiente dalla maggioranza della classe, non mancano tuttavia alcune situazioni di alunni con qualche fragilità. c) le abilità elaborative, logiche e critiche appaiono nel complesso accettabili per circa la metà della classe; il resto della classe presenta difficoltà nell'organizzare le conoscenze e le competenze. In ogni caso, per quanto riguarda il livello delle conoscenze, competenze e abilità conseguite dagli alunni in ciascuna disciplina, si rimanda alle relazioni dei docenti. 6) Attività Nel corso dell'anno scolastico gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività:
Tipologia Descrizione Dove Quando
“Educazione alla salute”
La donazione degli organi; essere informati per una scelta consapevole - Azienda ULSS 18
Incontro in aula con gli studenti
“Cultura e legalità”
Il quotidiano in classe (educazione alla lettura e alla scrittura) – Osservatorio di Firenze. Il Sole 24 Ore
Attività didattica in classe
Intero anno scolastico
“Cultura e legalità”
Invito al Teatro (educazione artistica) – ARTEVEN – Spettacolo su Ippolito Nievo
Aula Magna ITG 10/11/2011
“Cultura e legalità”
Invito al Teatro (educazione artistica) – Compagnia “IL CARRO DI TESPI” Shoah Italiana
Teatro Duomo di Rovigo
25/01/2012
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“Cultura e legalità”
Invito al Teatro (educazione artistica)
- Butterfly - Boheme
Teatro Sociale di Rovigo
05/10/2011
16/11/2011
25/01/2012
“Cultura e legalità” Visione del film “ LA MASSERIA DELLE ALLODOLE”
Aula Magna ITG 20/01/2012
“Cultura e legalità” Convegno “Il Polesine nel Regno d’Italia”
Accademia dei Concordi di Rovigo
18/11/2011
“Cultura e legalità
Incidenti sul lavoro (educazione alla cittadinanza) – Provincia di Rovigo ANMIL (Ass. Naz.le Mutilati e Invalidi del Lavoro).
Incontri di prevenzione e sensibilizzazione presso le scuole aderenti.
Novembre 2011 – Gennaio 2012
“Cultura e legalità Visita Mostra “IL DIVISIONISMO”
Palazzo Roverella - Rovio
27/03/2012
“Centro sportivo scolastico” Attività sportive diverse
Palestra dell’Istituto Ottobre 2011- Maggio 2012
Visita didattica Salone del Mobile - Milano Milano Primavera 2012
Visita di studio IGM Firenze 11.11.2011
Attività didattica Olimpiadi di matematica Istituto 22.11.2011
Corso Agenzia territorio: applicazione del DOCFA
Aula CAD dell’Istituto 29/5/2012
Conferenza Progetto “MOSE” Istituto 12/04/2012
Corso (*) Gli Standard internazionali nelle stime immobiliari
ITA – O. Munerati – Sant’Apollinare (RO)
16/03/2012
Viaggio istruzione Praga Febbraio 2012
Conferenza Le successioni ereditarie – Docente Univ. di Ferrara
Istituto Aprile-maggio 2012
Orientamento in uscita
Mondo del lavoro e dell’Università
CUR – Centro universitario Rovigo
CUR
Rovigo
25/11/2011
9.55 -13.00
Orientamento in uscita
Mondo del lavoro e dell’Università
Esercito Italiano
Collegio dei Geometri della Provincia di Rovigo
Aula Magna ITG Dicembre
Aprile
(*) Corso organizzato dall’Istituto per i liberi professioni della provincia di Rovigo, al quale sono stati ammessi n. due allievi per ciascuna classe quinta sulla base della media dei voti del primo quadrimestre. 7) Criteri strumenti di valutazione Nell'ambito di ciascuna programmazione e dei criteri di valutazione definiti dal POF, il C. di C. ha stabilito la griglia di valutazione con voti che vanno da 1 (uno) a 10 (dieci): uno viene attribuito solo a casi eccezionali nel caso di rifiuto della verifica, dieci va dato in caso di preparazione eccezionale, approfondita e critica.
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a) Valutazione formativa: controlla di volta in volta le acquisizioni e i progressi nell'apprendimento attraverso domande, quesiti, conversazioni brevi, revisione e controllo dei lavori assegnati a casa che permettono tra l'altro di stabilire quanto e come lo studente stia seguendo la materia. b) Valutazione sommativa: accerta, al termine di una unità didattica, tematica o modulo, i livelli di conoscenza, competenza e capacità di applicazione delle conoscenze, nonché, di analisi e sintesi con attribuzione di voto (scritto, orale, grafico, pratico) motivato e con eventuali suggerimenti relativi alle modalità o possibilità di recupero.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Giudizio sintetico
Voto
Livello
1
- Non ricorda - Non riesce ad applicare nessuna sua conoscenza - Non riesce a produrre comunicazioni comprensibili
1-3
Totalmente insufficiente
2
- Ricorda in modo molto frammentario - Applica le sue conoscenze commettendo molteplici errori e/o gravi errori - Produce comunicazioni non sempre comprensibili, si esprime con lessico povero e terminologia impropria
4
Gravemente insufficiente
3
- Riferisce in modo superficiale - Applica le sue conoscenze commettendo errori non gravi, ma diffusi oppure alcuni errori di rilievo - Formula comunicazioni comprensibili, ma prive talvolta di ordine logico e/o non sempre lessicalmente corrette
5
Insufficiente
4
- Riferisce in modo completo gli aspetti essenziali - Sa utilizzare le conoscenze per la risoluzione dei problemi proposti pur commettendo imperfezioni e/o qualche errore di non grave di rilievo
- Formula comunicazioni semplici e sufficientemente chiare anche se utilizza una terminologia non sempre o non del tutto appropriata
6
Sufficiente
5
- Riferisce in modo completo e abbastanza coordinato - Sa applicare le conoscenze in maniera discretamente organizzata anche con alcune imperfezioni o incompletezze marginali - Espone con discreta chiarezza le sue conoscenze utilizzando una terminologia nel complesso appropriata
7
Discreto
6
- Informa in modo completo coordinato e ampio - Sa applicare le sue conoscenze in maniera corretta, ben articolata ed organizzata - Elabora comunicazioni corrette e ben articolate, con terminologia appropriata ed efficace
8
Buono
7
- Informa in modo completo, coordinato, approfondito e preciso - Sa applicare le sue conoscenze in situazioni nuove / complesse, stabilendo nessi e relazioni con autonomia e sicurezza
- Formula giudizi motivati e personali e si esprime in modo chiaro, appropriato, corretto e fluido
9/10
Ottimo / Eccellente
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Il Consiglio di Classe, in merito alla simulazione delle prove dell'Esame di Stato precisa quanto segue: Italiano - è stata svolta una simulazione in data 07.05.2012 con la proposta delle tracce della prima prova scritta di Italiano dell’Esame di Stato del 2011.
Topografia: sono state svolte due simulazioni: la prima il 26.03.2012, con la proposta di una prova scritta di Topografia scelta dai docenti di materia; una seconda prova è stata prevista per la fine del mese di maggio.
Terza prova dell'Esame di Stato: sono state effettuate due simulazioni:
1. la prima di tipologia B (3 0 . 0 3 . 2012). Materie coinvolte: Estimo, Inglese, Matematica e Costruzioni;
2. la seconda di tipologia B (05.05.2012): Materie coinvolte: Estimo, Inglese, Matematica e Disegno e progettazione.
Per entrambe le prove il tempo concesso è stato di 120 minuti; per la prova d'inglese è stato consentito l'uso del dizionario monolingue. In entrambi i casi la classe ha risposto in modo quasi sufficiente.
Colloquio Esame di Stato: è stata programmata una simulazione per la prima settimana del mese di giugno.
AREE DISCIPLINARI
Preso atto del Decreto Ministeriale 18 settembre 1998, n.358: “Regolamento concernente la costituzione delle aree disciplinari finalizzate alla correzione delle prove scritte e all'espletamento del colloquio, negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore”, qualora la Commissione intenda procedere per aree disciplinari nella correzione delle prove, il Consiglio di Classe formula la seguente ipotesi di suddivisione:
UMANISTICA (LINGUISTICO-STORICO- LETTERARIA): Itali ano, Storia , Inglese.
TECNICA: Estimo, Costruzioni, Matematica e Topografia. Il Dirigente scolastico Il Coordinatore di classe
Prof.ssa Maria Grazia Faganello Prof. Ballani Diego
…………………………………………….. ………………………………………………. Rovigo lì, 15 maggio 2012
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DOCUMENTO DI CLASSE
A.S. 2011 – 2012 CLASSE 5^ sez. D
Corso " Progetto Cinque"
Il Consiglio di Classe
Nominativo Materia Firma ALTAFINI Maria Sofia ELEMENTI DI DIRITTO ED
ECONOMIA
BALLANI Diego GEOPEDOLOGIA - ECONOMIA - ESTIMO
BORGATO ADRIANO COSTRUZIONI
CALLEGARIN M. Cristina LINGUE ELETTERE ITALIANE
CALLEGARIN M. Cristina STORIA D’ACHILLE Aldo RELIGIONE
DE POLI Giovanni TOPOGRAFIA E
FOTOGRAMMETRIA
NOVACO Gian Paolo IMPIANTI
LAVEZZI Gianni DISEGNO e PROGETTAZIONE
ROSSI Angelo EDUCAZIONE FISICA
ROSSI MORI Antonio DISEGNO E PROGETTAZIONE ITP - COSTRUZIONI ITP
SANDRI Daniela LINGUA STRANIERA INGLESE
SCORZONI Antonella MATEMATICA E INFORMATICA
ZENNARO Silvia TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA ITP
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DOUMENTO DI CLASSE
A.S. 2011 – 2012 CLASSE 5^ sez. D
Corso " Progetto Cinque"
"Allegato A"
Materia
Pagine
Lingua e letteratura italiana 11 – 13
Storia 14 – 15
Costruzioni 16 – 18
Diritto 19 – 23
Disegno e Progettazione 24 – 29
Educazione Fisica 30 – 32
Estimo 33 – 39
Impianti 40 – 45
Lingua e civiltà inglese 46 – 49
Matematica 50 – 52
Religione 53 – 54
Topografia e Fotogrammetria 55 – 59
"Allegato B"
Nodi tematici 60 – 69
Simulazioni della 3° Prova dell’Esame di Stato 70 – 83
Griglie di valutazione 84 – 87
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ALL. “A”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: CALLEGARIN MARIA CRISTINA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Si può affermare che la classe 5^ D abbia rivelato una accettabile propensione per le discipline umanistiche, unita a ritmi di lavoro piuttosto diversificati nel gruppo classe in relazione alle capacità e all’impegno di ciascun alunno. In ogni caso, l’atteggiamento è stato generalmente positivo nei riguardi della materia, caratterizzato da un certo interesse, in particolare per alcuni alunni disposti a seguire in modo più costante e produttivo, un gruppo meno consistente si è invece applicato in modo discontinuo e ha partecipato passivamente al dialogo educativo. Si può dire, pertanto, che al termine del percorso la classe abbia conseguito un livello di conoscenze sufficientemente adeguato per la maggioranza degli alunni, più approfondito per alcuni alunni più capaci e motivati. La formazione linguistico-letteraria (ottenuta prevalentemente rispettando i programmi ministeriali) spazia dalla letteratura romantica alla poesia del Novecento. Gli alunni, se opportunamente guidati, sono in grado di servirsene per affrontare anche qualche percorso trasversale e alcuni itinerari multidisciplinari.
COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ
Le competenze acquisite consistono nella capacità di produrre testi espositivi e argomentativi, nonché di saper effettuare la parafrasi, l’analisi e il commento di un testo letterario in prosa e in poesia, conformemente alle indicazioni della prima prova ministeriale; nella capacità di utilizzare un linguaggio, se non sempre lessicalmente appropriato, almeno generalmente corretto a livello ortografico e morfo-sintattico e di avvalersi di una espressività verbale quasi sempre coerente e chiara. Inoltre, la classe sa effettuare in maniera sufficientemente adeguata, e in certi casi apprezzabile, operazioni di analisi e di sintesi sui testi proposti. Tuttavia le capacità di rielaborazione e di collegamento intertestuale e interdisciplinare devono, per lo più, essere guidate e suggerite, soltanto alcuni alunni sono in grado di lavorare con una certa autonomia.
CONTENUTI DISCIPLINARI
La programmazione dei contenuti disciplinari è stata articolata in unità didattiche, incentrate prevalentemente su singoli autori, generi letterari, movimenti culturali e manifestazioni letterarie.
Modulo Unità didattica Periodo Ore svolte
ROMANTICISMO
Ripasso di Neoclassicismo e Preromanticismo, in particolare dell’opera del FOSCOLO (i Sonetti maggiori e i Sepolcri) e dei caratteri della cultura romantica, in particolare dell’opera di LEOPARDI (i Canti e le Operette Morali) e di MANZONI(I Promessi Sposi, le Odi e le Tragedie).
Settembre
8
REALISMO - POSITIVISMO
Il Positivismo. Riferimenti a Comte e a Darwin. Il Naturalismo francese, in particolare riferimenti all’opera di Zola.
Ottobre 2
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VERISMO - VERGA
Il Verismo : definizione, caratteri e temi del movimento. La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, l’ideologia verghiana. Da “I Malavoglia”: La famiglia Malavoglia (cap. I), L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni cap.XV). Da “Vita dei campi”: Rosso malpelo.
Dalle “Novelle rusticane”: La roba. Sintesi del “Mastro don Gesualdo”.
Ottobre
5
DECADENTISMO
Il Decadentismo: definizione, caratteri e temi del movimento. Riferimenti ai “maestri del sospetto” Marx, Nietzsche e Freud. Il Simbolismo: Baudelaire. Da “I fiori del male”: Corrispondenze, L’albatros. L’Estetismo: il romanzo decadente in Huysmans, Wilde, D’Annunzio.
Novembre
3
GIOVANNI PASCOLI
La vita, le opere principali, la poetica, la visione del mondo, l’ideologia politica. Da “Myricae”: Lavandare , Novembre, L’assiuolo, X Agosto, Temporale.
Dai “Canti di Castelvecchio”: La mia sera, Il gelsomino notturno.
Dicembre
3
PRIMO LEVI
Incontro con un’opera del Novecento. Presentazione di “Se questo è un uomo”. Lettura integrale affidata agli alunni. Dicembre 1
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita, le opere principali, la poetica, l’estetismo, l’ideologia politica. Il romanzo decadente in Italia: “Il piacere” (sintesi dell’opera). Le Laudi. Da “Alcyone”: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.
Gennaio
3
FUTURISMO Filippo Tommaso Marinetti. Da “Il Manifesto del Futurismo” i punti 3-4-9. Da “Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli.
Gennaio
1
ERMETISMO - UNGARETTI
Definizione, caratteri e temi della poesia ermetica. La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della vita. Da “L’Allegria”: Veglia, Sono una creatura, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Fratelli, Mattina.
Febbraio 2
UMBERTO SABA La vita, le caratteristiche formali della produzione poetica, i temi. Dal “Canzoniere”: La capra, A mia moglie, Trieste (in fotocopia), Città vecchia (in fotocopia).
Febbraio
2
ITALO SVEVO La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della vita. Da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta (cap. 3), Una catastrofe inaudita (cap. 8).
Marzo
4
EUGENIO MONTALE
La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della vita. Da “Ossi di seppia”: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Non chiederci la parola, Cigola la carrucola del pozzo. Da “Le occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto, La casa dei doganieri.
Aprile 4
SALVATORE QUASIMODO
La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della vita. Da “Acque e terre”: Ed è subito sera. Da “Giorno dopo giorno”: Alle fronde dei salici, Milano, agosto 1943 (in fotocopia) Uomo del mio tempo (in fotocopia).
Aprile
2
CESARE PAVESE
La vita, i temi principali dell’opera pavesiana. Sintesi dei romanzi “La casa in collina” e “La luna e i falò”. Maggio 2
LUIGI PIRANDELLO
La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della vita. Sintesi de Il fu Mattia Pascal.
Maggio 2
Infine, sono stati programmati alcuni percorsi trasversali e attività multidisciplinari (si veda l’allegato B).
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METODOLOGIE
Lezione frontale e lezione dialogata.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo in adozione (SAMBUGAR/SALA’, GAOT , vol. 3, La Nuova Italia), integrato da dispense in fotocopia, monografie e libri della biblioteca scolastica, video per documentare le tematiche d’attualità via via affrontate, saggi e articoli di giornale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE.
Verifiche scritte e orali, formative e sommative, strutturate e non strutturate. Le ve r i f i che scritte (tre per quadrimestre) sono state tutte conformi alle indicazioni relative alla prima prova ministeriale.
E’ stata svolta una simulazione in data 7.05.2012 con la proposta di tutte le tracce della prima prova scritta di Italiano dell’Esame di Stato 2011.
Si allegano griglie di valutazione.
I rappresentanti di classe La Docente
Prof.ssa Maria Cristina Callegarin
……………….……….…………………… ……………….……….……………………
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ALL. “A” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: STORIA
DOCENTE: CALLEGARIN MARIA CRISTINA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha raggiunto un livello di conoscenze sufficientemente accettabile nel suo complesso, per alcuni alunni più approfondito e soddisfacente, dei principali avvenimenti del periodo che va dalla Unità d’Italia agli anni Settanta. COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ Si è cercato di potenziare la capacità di orientarsi nell’individuazione di rilevanti nodi problematici che emergono, in particolare, nella storia del Novecento. Per esempio, la differenza tra il pensiero liberale e il pensiero democratico; la questione sociale e la formazione di una classe borghese e di un proletariato; l’influenza del pensiero socialista, in particolare delle teorie marxiane, e della rivoluzione bolscevica; l’affermazione del capitalismo e la politica imperialistica; le dittature e i sistemi totalitari del Novecento; le conseguenze estreme dell’intolleranza razziale nel genocidio degli ebrei; la globalizzazione; la questione femminile. La maggioranza degli alunni, motivata da un certo interesse per la disciplina, ha maturato tale capacità in modo sufficientemente autonomo, raggiungendo discreti risultati. Per un gruppo di alunni i risultati ottenuti sono invece più modesti. CONTENUTI DISCIPLINARI
Unità didattica Periodo Ore svolte
Il Risorgimento - . I governi della destra storica e della sinistra storica settembre 3 La seconda rivoluzione industriale. Il Positivismo. Il Socialismo. settembre 1 L’età dell’Imperialismo.
ottobre 2 La politica internazionale tra Ottocento e Novecento. ottobre 1 L‘emigrazione veneta di fine Ottocento (approfondimento) ottobre 1 La società di massa ottobre 2 L’Italia da Depretis a Giolitti. novembre 1 La prima guerra mondiale. dicembre 4 Il genocidio degli Armeni (approfondimento). gennaio 4 Il giorno del ricordo : le Foibe (approfondimento). febbraio 1 La rivoluzione russa. febbraio 1 Lo stalinismo. febbraio 1 Il primo dopoguerra. febbraio 1 L’Italia: dallo Stato liberale alla dittatura fascista. febbraio 1 L’Italia fascista. febbraio 1 La crisi degli anni trenta. La Germania nazista. marzo 3 La seconda guerra mondiale. aprile 4 Il secondo dopoguerra. maggio 1 L’Italia repubblicana. maggio 1 L’Italia dal boom economico all’autunno caldo maggio 1 La globalizzazione. Riferimenti a Baricco, Next. maggio 1
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Il Sessantotto. maggio 1 La questione femminile. maggio 1
METODOLOGIE
Lezione frontale e lezione dialogata.
MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo in adozione (PALAZZO - BERGESE, Clio Magazine, vol.3 A-B, La Scuola ) integrati da dispense in fotocopia, monografie e libri della biblioteca scolastica, video per documentare le tematiche d’attualità via via affrontate, saggi e articoli di giornale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Verifiche formative e sommative orali e semi-strutturate.
I rappresentanti di classe La Docente Prof.ssa Maria Cristina Callegarin
……………….……….…………………… ……………….……….……………………
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“ALL.A”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: Costruzioni CLASSE: 5^ D A.S.: 2011/12 Docente : Adriano Borgato In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE:
• Conoscere le problematiche che riguardano la portanza di un terreno; • Individuare l'insorgenza del fenomeno della spinta attiva o passiva della terra • Conoscere le teorie e i metodi di calcolo dell'azione del terreno su un manufatto stradale
(muro di sostegno); • Conoscere i metodi di calcolo del terrapieno con o senza sovraccarico accidentale di monte; • Conoscere i metodi di verifica a ribaltamento scorrimento e a carico limite; • Conoscere le norme relative all'appalto di opere pubbliche; • Conoscere le norme relative alla sicurezza nei posti di lavoro
COMPETENZE:
• Saper calcolare il valore della spinta attiva con il metodo di Coulomb semplificato e generalizzato con o senza sovraccarico.
• Saper determinare il diagramma delle pressioni per terrapieni con o senza sovraccarico • Saper eseguire le verifiche di stabilità in condizioni statiche di un muro di sostegno.
ABILITÀ:
• Redare un piano di sicurezza di un cantiere edile Presentazione della classe: Il livello della classe è mediamente sufficiente, con qualche eccezione di buono;la classe è suddivisa in tre gruppi: uno che ha dimostrato interesse e impegno per la disciplina e ha ottenuto risultati quasi buoni nelle conoscenze; per il secondo l’impegno non è stato sempre costante, spesso finalizzato alle prove di verifica, nelle quali ha ottenuto esiti complessivamente appena sufficienti; il terzo, durante tutto l’anno scolastico, ha tenuto un comportamento poco corretto e non responsabile, con un livello di preparazione non del tutto sufficiente. La classe:
- risente di una continua alternanza di insegnamenti di costruzioni; - scarso impegno domestico per un buon numero di alunni; - contrazione oraria (da 5 a 3 ore settimanali); - parte del programma degli anni precedenti non svolto o svolto solo parzialmente; - scarsa partecipazione alla vita scolastica (il corso di recupero richiesto dalla classe nel C. di C. del 21.11.2012 è stato sospeso dopo 6 ore in quanto la partecipazione al recupero era molto limitata.);
- riduzione di ore di lezione del 15% per conferenze, visite o quant'altro (riduzione oraria calcola- ta al 15 maggio). .
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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESP OSTI PER:
• Unità Didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti
Progetto, dimensionamento e verifica dello spessore dei muri secondo i criteri tradizionali (programma del 4^ anno, non svolto e non previsto nel piano di lavoro iniziale)
settembre
Elementi costruttivi in calcestruzzo armato (programma del 4^ anno, non svolto) −−−− caratteristiche meccaniche, fisiche e strutturali dei materiali. Normative
inerenti alle tensioni ammissibili. −−−− Travi rettangolari. Normativa. Le caratteristiche geometriche della sezione
omogeneizzata. Formule di progetto per la sezione e l'armatura principale. La verifica delle sezioni d'esercizio nell'acciaio e nel calcestruzzo; armatura a taglio, l'estrazione dei ferri;
−−−− Pilastri semplicemente compressi. Normativa. Progetto e verifica della sezione e dell'armatura.
ottobre – novembre- dicembre
Spinta delle terre. − teorie di Coulomb: valore, posizione, direzione e diagramma della
spinta senza e con sovraccarichi;
dicembre – gennaio - febbraio
Muri di sostegno: − verifiche di stabilità; − muri a gravità: materiali, tipologie e sezioni; progettazioni e verifiche
analitiche delle sezioni adottate. Progetto e verifica della fondazione. − Muri in cemento armato: tipologie e modalità costruttive con
predimensionamento della sezione e distribuzione delle armature; verifiche di stabilità, disegno esecutivo delle opere (cenni: un esempio fatto collegialmente);
febbraio – marzo
Contabilità dei lavori per le opere pubbliche. − elaborati grafici, relazione, capitolati, analisi dei prezzi, computo
metrico estimativo, metodi di aggiudicazione dei lavori e contratti di appalto;
− il Direttore dei Lavori (D.L.) : figura e compiti; − documenti, certificati e verbali da redigere in corso d'opera; − gli stati di avanzamento e lo stato finale dei lavori; − il collaudo statico ed amministrativo.
N.B. Questa unità sarà sviluppata in questa ultima parte di anno scolastico.
aprile - maggio
Cantiere e antifortunistica. − organizzazione del cantiere, la sua sicurezza e le macchine di cantiere; − le principali norme della vigente legislatura riguardante
l'antifortunistica; − le opere provvisionali: sbadacchiature e puntellature;
aprile - maggio
Area di progetto: progetto coordinato. − i contenuti saranno strettamente correlati al tema progettuale del 3°
anno (casa di civile abitazione) con il dimensionamento di una o più strutture del progetto stesso;
15 maggio
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− dimensionamento e verifica degli elementi portanti; − disegni esecutivi con particolari costruttivi.
N.B. Alla classe è stato proposto di sviluppare il progetto del 3° anno (edificio residenziale) in modo interdisciplinare, invitandoli ad elaborare uno o più particolari costruttivi ed il relativo computo metrico (anche parziale) con riferimento agli argomenti svolti nelle aree curricolari. Alla data odierna si registra che nessun alunno ha prodotto materiale inerente.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° 87 (sino al 15 maggio)
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi, processi individualizzati, attività di recupero- sostegno e integrazione, ecc.):
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso le seguenti fasi: ● richiamo dei prerequisiti; ● introduzione dei nuovi concetti con esempi, approccio problematico e sistematizzazione; ● verifica della comprensione attraverso esercizi svolti in classe; ● ricerca di connessioni con argomenti appartenenti a temi diversi; ● attività di recupero: (il corso di recupero richiesto dalla classe nel C. di C. del 21.11.2012 è stato sospeso dopo 6 ore in quanto la partecipazione è stata molto limitata.).
3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo in uso:
NUOVO CORSO DI
COSTRUZIONI
Vol. 5 e Vol. 6 Autore : S. Di Pasquale - C.
Messina – L. Paolini – B.
Furiozzi
Editore Le Monnier
Fotocopie integrative per alcuni argomenti.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Prove scritte articolate in esercizi e problemi, con l'uso del prontuario. Prove orali tendenti ad accertare la conoscenza e competenza relative agli argomenti trattati e le competenze linguistiche. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Si depositano in segreteria didattica le copie delle verifiche scritte, delle simulazioni di 3ª prova e delle verifiche fatte durante l'anno.
I rappresentanti di classe Il docente Adriano Borgato
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ALL. “A” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA : DIRITTO CLASSE : VD A.S.: 2011/2012
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Le conoscenze acquisite, rispetto al programma preventivato, sono mediamente
più che sufficienti per circa metà degli studenti; per gli altri risultano non del tutto ben
assimilate, per via di uno studio discontinuo e limitato interesse per la disciplina. In particolare, un
po’ per tutti, è risultato più difficile affrontare il diritto amministrativo. Per questo argomento si è
insistito in modo particolare su quegli aspetti che si ricollegano alla normativa speciale
dell’esproprio, ai titoli edificatori; quindi nello specifico sulla nozione di provvedimento, tipologia
dei provvedimenti, procedimento amministrativo, ruolo del RUP, nozione di interesse legittimo e
diritto soggettivo, competenza dell’autorità giudiziaria in materia di esproprio.
COMPETENZE: il lavoro con gli studenti durante tutti i cinque anni di corso è stato indirizzato
• alla individuazione dei collegamenti tra le unità didattiche trattate in Diritto (es:individuare nella
procedura espropriativa l’interesse legittimo e il diritto soggettivo, individuare l’autorità giudiziaria
competente; cogliere gli interessi particolarmente tutelati; cogliere nello studio delle successioni
ereditarie spazi e limiti dell’autonomia negoziale, quali gli interessi tutelati e quali gli strumenti per
tutelarli; funzione della delazione successiva, rapporti tra gl eredi legittimari, finalità della
successione necessaria, funzione della collazione….);
• all’applicazione a semplici casi concreti della normativa appresa;
• all’inquadramento storico delle varie normative affrontate ( tormentate vicende della normativa
sull’ esproprio, evoluzione dalla licenza edilizia al permesso di costruire..),
• all’utilizzo del codice linguistico proprio della disciplina tramite un’ esposizione semplice e
corretta.
Detti obiettivi sono stati raggiunti in modo mediamente sufficiente /più che sufficiente da circa metà
degli studenti che hanno mantenuto nel corso degli anni un impegno costante e una disponibilità al
coinvolgimento nel dialogo educativo. Questo ha consentito loro di costruire e maturare adeguate
competenze che sono in grado di evidenziare, ma solo attraverso una riflessione guidata
dall’insegnante. Alcuni studenti evidenziano inoltre un lessico di base molto limitato che, unito
all’abituale uso del dialetto, rende particolarmente problematico anche l’utilizzo in modo appropriato
del linguaggio specifico della materia.
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CAPACITA’: la rielaborazione individuale ed autonoma degli argomenti appresi (capacità di
sviluppare un argomento anche tramite domande non strettamente collegate al testo ) la comprensione
dell’evoluzione storica e politica di alcune normative (cogliendone in modo consapevole e non
ripetitivo la motivazione politica che sottende alcune scelte del legislatore come ad esempio rispetto
all’esproprio o alla disciplina urbanistica..., ), l’individuazione della normativa da applicare a
situazioni concrete proposte (attuando il percorso dal particolare al generale..) la capacità di sostenere
un colloquio, attraverso uno scambio di osservazioni e valutazioni personali con padronanza della
lingua, sono abilità conseguite in modo sufficiente solo un ristretto numero di studenti (poco meno di
un terzo), che nel corso del quinquennio di studi hanno lavorato con metodo e consapevolezza
manifestando attenzione costante e desiderio di accrescere le proprie conoscenze in modo
consapevole e non solo nozionistico. Per il resto della classe l’obiettivo non è stato raggiunto non tanto
per mancanza di attitudini, ma per uno studio limitato all’acquisizione di pochi elementi essenziali
della disciplina.
1-CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE E SPOSTI PER : Moduli
Test d’ingresso e Ripasso
Settembre
Diritto amministrativo
Ottobre/Novembre
Dicembre
Espropriazione per pubblica utilità Gennaio/Febbraio
Le successioni ereditarie Aprile/Maggio
Il contratto d’appalto di lavori pubblici Maggio Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° 50
Di cui 29 nel primo quadrimestre e 21 nel secondo quadrimestre (Si precisa che nelle ore considerate per le varie unità didattiche sono comprese anche quelle dedicate alle verifiche e il conteggio non comprende le ore ancora da effettuarsi sino alla conclusione dell’a.s.)
2-METODOLOGIE
La metodologia prevalentemente usata è stata la lezione frontale soprattutto per impostare gli
argomenti nei loro aspetti fondamentali e la lezione dialogata per gli approfondimenti, realizzati a
volte grazie agli stimoli proposti dagli alunni con le loro domande più spesso con sollecitazioni a
proporre le loro riflessioni. L’attività di recupero è stata fatta con interventi curriculari , ricorrendo
a frequenti verifiche formative. L’attività di sportello pur offerta è stata utilizzata sporadicamente e
solo da un paio di studenti
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3-MATERIALI DIDATTICI � Testo in uso: Compendio di diritto
Autore Zagrebelsky ed altri Editore Le Monnier
� Il Codice civile
� Per l’ESPROPRIO il testo di Estimo in uso in quanto aggiornato sulla disciplina e una scheda di approfondimento per i recenti interventi della Corte Costituzionale in materia di determinazione dell’indennità di esproprio
4-TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per le verifiche sono state utilizzate prove orali ed esercitazioni scritte relativamente al diritto
amministrativo ed esproprio e successioni ereditarie. Frequenti sono state le verifiche formative per
tenere sotto controllo gli alunni dal punto di vista delle conoscenze; mentre nelle sommative ho
cercato di sviluppare le competenze in termini di analisi, riflessione e discussione.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate :
a. Diritto Amministrativo b. Esproprio per pubblica utilità c. Successioni ereditarie
A.S. 2011/2012 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
CLASSE 5°D DIRITTO AMMINISTRATIVO
I Principi e l’organizzazione della pubblica amministrazione
- I compiti amministrativi dello Stato
- I principi costituzionali della P.A.
- L’amministrazione diretta e indiretta (enti pubblic i economici)
- L’amministrazione statale (cenni)
- Le Autority
- Consiglio di Stato
- Corte dei Conti
Gli atti amministrativi
- Definizione
- I provvedimenti: nozione e caratteri
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- Licenza edilizia-concessione edilizia- permesso di costruire
- I contratti della P.A
- Il procedimento amministrativo
- Validità dell’atto amministrativo:nullità e annulla bilità
- Tutela nei confronti degli atti illegittimi
IL DIRITTO DELLE SUCCESSIONI
- Il fenomeno giuridico della successione in generale
- La successione per causa di morte
- I soggetti della successione ereditaria; capacità di succedere e indegnità
- Delazione successiva
- Accettazione dell’eredita
- Accettazione dell’eredità col beneficio di inventario
- Rinunzia all’eredità
- I poteri del chiamato all’eredità
- Successione legittima
- Successione testamentaria
- Successione necessaria
- Comunione ereditaria- Divisione- Collazione
- Donazione
LEGISLAZIONE SPECIALE
A. L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ
-Nozione e fonti normative
-Evoluzione storica della normativa
- Procedimento espropriativo
- Indennità di esproprio
- Determinazione d’urgenza dell’indennità
-Occupazione d’urgenza e temporanea
B. Il contratto di Appalto di Opere Pubbliche:
1. Nozione di contratto d’ appalto
2. Nozione di opera pubblica e lavori pubblici
3. Codice dei contratti pubblici: principi e disposizioni generali
4. Fasi per la realizzazione di un’opera pubblica
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4.1 Programmazione dei lavori pubblici
4.2 Progettazione
4.3 Affidamento e realizzazione dei lavori pubblici
4.3.1 Qualificazione per eseguire lavori pubblici
4.3.2 Affidamento dei lavori
4.4 Collaudo
I rappresentanti degli allievi
Bolzan Ruggero Stoppa Giacomo
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RELAZIONE FINALE DEL
DOCENTE
MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE
DOCENTE: LAVEZZI GIANNI
Presentazione della classe
Quest’anno la classe ha cambiato l’insegnante di disegno che aveva avuto per i precedenti
anni, mentre l’insegnante tecnico pratico è rimasto lo stesso.
Una parte della classe è sempre stata puntuale alle scadenze prefissate, ed ha evidenziato
discrete capacità progettuali e grafiche,mentre una parte specialmente al primo
quadrimestre non ha nemmeno consegnato le prime tavole del progetto. Per la parte
orale la maggior parte della classe si è preparata solo in previsione delle verifiche.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
1)- CONOSCENZE : Le conoscenze riguardano le principali norme urbanistiche come il T.U. del
2001, la legge Regionale del 2004 e il regolamento edilizio del Comune di Rovigo e le principale
norme sulle barriere architettoniche. Le tipologie edilizie per le case unifamiliari e plurifamiliari.
Opere di alcuni dei più importanti architetti moderni.
2)- COMPETENZE :consistono nella elaborazione grafica di un progetto edile con le
rappresentazioni opportune, come piante, sezioni, prospetti. Applicazione nella progettazione
delle norme contenute nel regolamento edilizio e nelle norme tecniche di attuazione ed anche
delle norme sulle barriere architettoniche.
3)- ABILITA' : consistono nella rappresentazione grafica di un progetto alle scale opportune e con
le dovute piante, sezioni, prospetti. In queste rappresentazioni si integrano le norme contenute
nel regolamento edilizio e nelle norme tecniche di attuazione e nelle normative sulle barriere
architettoniche sia nazionali che regionali.
METODOLOGIE
( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero-sostegno e integrazione , ecc ) :
Si è applicato il metodo tradizionale della lezione frontale come primo approccio alla materia. Si è lasciato spazio, sia nelle esercitazioni, sia nelle applicazioni ai processi di
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formazione individuali coinvolgendo in tempi successivi tutta la classe nella risoluzione di casi particolari.
MATERIALI DIDATTICI
( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive
e/o multimediali , ecc ) :
Testo adottato: Furiozzi-Brunetti-fanelli-Petrini :Il Koenig Vol. 3° - Ed. Le Monnier Appunti dalle lezioni. Utilizzo nelle prime lezioni dei tavoli per disegni a matita, successivamente dei computer, nell’ora e mezza settimanale di esercitazione.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: ( prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) : - elaborati grafici svolti sia al tavolo da disegno, che al computer. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
Verifiche effettuate:
• prove orali;
• tavole dei progetti
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si sono distinte la verifica formativa attuata durante tutto l'anno per saggiare il grado di apprendimento degli alunni attraverso per lo più controlli orali e la verifica sommativa fatta al termine di una tematica o comunque dopo una sequenza significativa del processo didattico. Per la valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza, dell'interesse, dell'impegno dimostrato e dell'evoluzione evidenziatasi durante l'anno in relazione agli obiettivi prefissati.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :
− Unità didattiche e/o
− Moduli e/o
− Percorsi formativi ed
− Eventuali approfondimenti.
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U. D. – MODULO – PERCORSO FORMATIVO – APPROFONDIMENTO
PERIODO ORE
U. D. – Presentazione programma e programmazione progetto architettonico
di un edificio pluriplano con garage.
Settembre
6
U. D. – Definizione dei tipi insediativi e tipi edilizi unifamiliari e plurifamiliari gennaio 4
U. D. – Progettazione:
- edificio multipiano con P.T. adibito a negozio - garage e cantine e P.1^ e
P.2^ adibito a residenza.
Ottob. - Nov.-
Dicem.- Genn.-
Feb.-Marz.-
Apr.-Mag. Giu.
62
U. D. – Storia dell’architettura moderna:
marzo-aprile
11
U. D. - Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.); Regolamento Edilizio (R.E.) ottobre-
novembre
8
U. D. – Le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche : L. 13/89 e
legge regionale.
ottobre
Novembre
3
U. D. - Formazione e iter del P.A.T. P.I. e Piani attuativi.
Casa passiva.
Febb.
marzo
6
U. D. - Norme per la presentazione di un progetto- inserimento in mappa Settembre 2
U. D. - Indici stereometrici riferiti alla zona B4 Settembre –
ottobre
3
U. D. - Permesso di Costruire e D.I.A. e S.C.I.A. febbraio 3
U.D. Tipi di interventi edilizi febbraio 2
U. D. - Smaltimento acque reflue, parcheggi e verde maggio 2
METODOLOGIE (lezione frontale, processi individualizzati di progettazione, attività di recupero -
sostegno , ecc.) :
− lezione frontale versativa dell'insegnante ;
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− applicazioni grafiche e scritto - grafiche dell'insegnante ;
− esposizioni e colloqui scritto-orali ;
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, biblioteca, tecnologie
audiovisive e/o multimediali, ecc.) :
− Il docente si è avvalso del libro di testo in dotazione e di appunti dettati o fotocopiati.
− Il lavoro di progettazione e correzione elaborati è stato svolto in compresenza con I.T.P.
Antonio Rossi Mori, quando non comandato in supplenza in altre classi.
− TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare : prove grafiche e verifiche orali per la parte teorica.
La valutazione è stata così distinta :
− diagnostica (prerequisiti) ;
− formativa (valutazione alla fine di ogni unità didattica) ;
− sommativa (valutazione finale dell'alunno).
Per la valutazione si sono utilizzate : verifiche orali/scritte e revisioni della parte grafica
progettuale.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate :
− elaborato progettuale (siglato solo per gli alunni che l'hanno prodotto completo in tempo
utile per eventuali correzioni, come da calendarizzazione concordata con la classe nel mese di
febbraio)
Per la parte grafica Il docente
I.T.P. Antonio Rossi Mori prof. Gianni Lavezzi
........................................................ .....................................................
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Classe 5^ sez. D A.S. 2011/2012
Programma svolto in DISEGNO E PROGETTAZIONE
Architettura e rivoluzione industriale :
Tecniche costruttive nella rivoluzione industriale.
L’esposizione universale di Parigi del 1889
il neoclassicismo ed eclettismo ;;
Il fenomeno Art Nouveau :
il catalano Antonio Gaudì ;
il Liberty in Italia.
Gli esordi della nuova architettura negli Stati Uni ti :
il neoclassicismo e il ruolo di Thomas Jefferson ;
la scuola di Chicago e i grattacieli;
Frank Lloyd Wright.
Il rinnovamento dell’architettura in Europa tra le due guerre :
la Francia e Le Corbusier ;
Le tipologie edilizie :
case unifamiliari;
case plurifamiliari;
gli spazi della casa.
La casa passiva.
Normative tecniche :
normativa nazionale e regionale sulle barriere architettoniche .
Legge urbanistica fondamentale n. 1150 del 1942
Testo unico n. 380 del 2001 con riguardo ai tipi di interventi.
Normative sulle autorimesse.
Misure minime previsti per gli spazi della casa nel Regolamento Edilizio.
Legge urbanistica regionale n.11 del 2004 con riguardo all’iter del P.A.T. ed ai suoi contenuti
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Il Piano degli Interventi (PI) e i possibili piani urbanistici attuativi (PUA)
Progettazione architettonica (con l’ausilio dell’Au toCAD e in compresenza con l’I.T.P.):
Progetto architettonico di un fabbricato a struttura mista (condominio + negozi)comprensivo di:
estratto PRG 1:2000-sviluppo 1:500-sviluppo 1:200-3 piante, 2 sezioni, 4 prospetti, pianta copertura 1:100-schema fognature 1:200-parcheggi e verde 1:200.
Il docente
prof. Gianni Lavezzi
.....................................................
I rappresentanti di classe Per la parte grafica
............................................................. I.T.P. Antonio Rossi Mori
............................................................. ...................................................
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Allegato “A”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE a.s.2011/2012
MATERIA:EDUCAZIONE FISICA CLASSE : 5^ SEZIONE “D” A.S.: 2011/2012 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : Gli alunni nel corso dell’anno scolastico hanno acquisito sicura conoscenza e padronanza della propria corporeità e dei propri mezzi, una discreta cultura motoria e sportiva, dovuta all’approccio con richieste e fondamentali fisici delle varie discipline sportive. Sanno adattarsi alle diverse situazioni ambientali e coordinarsi adeguatamente tra di loro. COMPETENZE e CAPACITA’ : Al termine del triennio sono in grado di : - compiere attività di resistenza, forze, velocità e particolarità; - coordinare azioni efficaci in situazioni semplici e/o complesse; - utilizzare le proprie qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici; - motivare le attività sportive svolte durante l’anno scolastico (pallavolo, calcetto) utilizzando i principali fondamentali individuali e di squadra; - organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati (riscaldamento,shetching, ecc..
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :
• Unità Didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti
- Conoscenza della classe,allungamento muscolare Esercizi di attivazione generale ,esercizi di preatletica g.
settembre n°
- Esercizi con piccoli attrezzi. palloni,coni. - attività sportive di squadra:pallavolo,calcio a 5
Ottobre-novembre n°
- Esercizi con grandi attrezzi :spalliera, circuiti - attività sportive di squadra:pallavolo,calcio a 5
Dicembre -Gennaio n°
- Esercitazioni di equilibrio in condizioni dinamiche - ( salti )- attività sportive di squadra:pallavolo,calcio a 5
Febbraio-Marzo n°
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- Attività sportive di squadra (pallavolo tecnica) Aprile n° - Attività sportive di squadra : (calcetto tecnica) - Tornei sportivi scolastici : pallavolo, calcetto. Maggio n° - Metodologia di allenamento : riscaldamento, stretching, - Conoscenze relative all’organizzazione di attività sportive e di arbitraggio.
Giugno n°
La storia e l’evoluzione delle attività motorie , ed in particolare la
storia delle olimpiadi e del periodo fascista
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n°
METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero- Sostegno e integrazione , ecc ) :
A. Adeguamento dove possibile, della didattica alle caratteristiche individuali. B. Richiesta di consapevolezza e finalizzazione dei procedimenti didattici. C. Allievo “in situazione” da stimolare all’individuazione dell’errore e della connessione. D. Coinvolgere l’allievo nelle fasi di organizzazione delle attività. lezione frontale : 1) Fase di riscaldamento; 2) Utilizzo di spiegazioni tecniche; 3) dimostrazioni pratiche; 4) momento ludico-sportivo; 5) fase defatigante La maggior parte delle attività è stata effettuata con suddivisione degli alunni in gruppi di lavoro ed a coppie.
1. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :
A. Attrezzature dell’impianto scolastico (piccoli e grandi attrezzi). B. Misuratori normali ed elettrici : cronometri, corda metrica, materiale di consumo. C. Fotocopie.
TESTO ADOTTATO : non è stato adottato alcun libro di testo
2. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Pratiche ( anche con percorsi e/o circuiti) e prove orali effettuate con test scritti in sostituzione dell’orale.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :Unità Didattiche
Il Docente Angelo Rossi
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PROGRAMMA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE “D”
- attività ed esercizi a carico naturale;
- attività ed esercizi in opposizione e resistenza;
- attività ai grandi attrezzi : spalliera; circuiti e percorsi ginnastici;
- attività ed esercizi di rilassamento e di allungamento muscolare ;
- attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza , di ritmo , in situazioni
spazio-temporali variate ;
- attività sportive di squadra: calcetto,pallavolo , pallacanestro ;base ball;
conoscenza relative all’organizzazione di attività sportive e di arbitraggio ;
Gli interventi idonei ed opportuni in caso di infortunistica , prevalentemente sportiva
La storia e l’evoluzione delle attività motorie , ed in particolare la storia delle olimpiadi e
del periodo fascista.
Rovigo , 08/05/2012 IL DOCENTE Angelo Rossi
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ALLEGATO “A”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ESTIMO CLASSE : 5 D A.S.: 2011-2012 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE
N° OBIETTIVI DIDATTICI PREVISTI - Conoscenze 1/Con. Comprendere i criteri, l'unicità e la razionalità del metodo di stima 2/Con. Conoscere l’estimo urbano e l’estimo legale 3/Con. Conoscere i costi delle opere realizzate attraverso la stesura di un computo metrico estimativo 4/Con. Conoscere le attività spettanti al perito estimatore nell’esercizio della pratica professionale 5/Con. Conoscere le le norme di legge relative ai condomini e saper ricercare ed elaborare i dati per
l’allestimento delle tabelle millesimali 6/Con. Conoscere le norme di legge inerenti il diritto di usufrutto e saper stimare il valore del diritto
stesso e della nuda proprietà 7/Con. Conoscere le norme di legge relative alle servitù prediali e quelle lineari energetiche e i criteri
per la determinazione delle indennità di servitù 8/Con. Conoscere gli elementi di base delle successioni ereditarie e le diverse forme di successione 9/Con. Conoscere le leggi relative alle espropriazioni per pubblica utilità e le modalità di stima degli
indennizzi 10/Con. Conoscere le funzioni del Catasto e gli atti catastali nonché le modalità di aggiornamento 11/Con. Conoscere le trame di base per l'interpretazione e la valutazione delle alterazioni indotte
dall'inserimento di strutture insediative Le conoscenze sopra elencate sono state acquisite dalla classe, costituita da 22 alunni, in modo non del tutto omogeneo differenziandosi su tre livelli di apprendimento. Un primo gruppo, costituito dalla metà degli allievi, ha raggiunto una buona conoscenza dei contenuti e dei concetti dell'Estimo, un secondo gruppo, costituito da un terzo degli allievi, ha raggiunto un livello sufficiente, mentre il terzo gruppo presenta incertezze e manifesta una preparazione non del tutto sufficiente a comporre un quadro minimale di conoscenze. COMPETENZE
N° OBIETTIVI DIDATTICI PREVISTI(A): competenze 1/Com. Sviluppare applicazioni concrete 2/Com. Saper riconoscere, individuare, ordinare, ipotizzare e giustificare gli elementi utili per la stima
e giustificare e documentare opportunamente gli elementi assunti ed i risultati ottenuti 3/Com. Essere in grado di esprimere giudizi di stima su beni, diritti, servizi, interessati dalle attività
private e pubbliche 4/Com. Saper prevedere gli effetti economici che le opere produrranno sulla realtà circostante e saper
eseguire i vari casi di stima. 5/Com. Sapere compiere le operazioni di conservazione del Catasto terreni: domanda di volture,
denuncia di variazione, denuncia di cambiamento, tipo di frazionamento e tipo mappale 6/Com. Saper analizzare le caratteristiche di un’area fabbricabile ed essere in grado di
compierne la valutazione 7/Com. Sapere compiere le operazioni di conservazione del Catasto Fabbricati, denuncia di
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nuovo fabbricato e/o di variazione 8/Com. Saper valutare le indennità nei casi di occupazione temporanea, espropriazione totale e parziale
di aree agricole e di aree fabbricabili, occupazione d’urgenza 9/Com. Saper valutare l’indennità per le più comuni servitù prediali coattive 10/Com. Saper stimare un asse ereditario e calcolare le quote di diritto spettanti ai coeredi 11/Com. Saper utilizzare gli strumenti multimediali per l’applicazione di tipo estimativo
Le competenze sopra elencate sono state raggiunte da circa la metà degli alunni, i quali risultano in grado di esprimere con sicurezza giudizi di stima su beni, diritti reali o servizi nell'ambito di interventi sia privati sia pubblici e ad applicare le informazioni e le conoscenze acquisite a situazioni problematiche. Un terzo è in grado di farlo ma necessita dell’intervento orientativo dell'insegnante. La parte restante, invece, non è in grado di utilizzare sufficientemente le conoscenze che molto spesso risultano frammentarie. ABILITA’ L’ abilità di: - esprimere giudizi motivati e personali, - organizzare i contenuti pluridisciplinari, - operare confronti, - elaborare e sintetizzare conoscenze, - leggere ed analizzare criticamente i risultati delle stime, è stata raggiunta da circa metà della classe. Una parte dell’altra metà, invece, applica le conoscenze a situazioni problematiche solo se opportunamente guidata dal docente. Alcuni alunni, infine, non sono in grado di utilizzare, nelle situazioni applicative, le conoscenze che spesso risultano lacunose e non sempre aderenti agli argomenti.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESP OSTI PER : • Unità Didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti
L'insegnamento è stato organizzato tenendo conto delle capacità di apprendimento degli alunni e del loro grado di partecipazione, nonché dell'esigenza di collegare la programmazione didattica alla realtà professionale del geometra. Nel corso del seguente anno scolastico sono state svolte le seguenti unità.
N°
UNITA’ DIDATTICHE O MODULI
ARGOMENTI
Periodo Ore
svolte
MATEMATICA FINANZIARIA
Ripasso ed esercizi
Interesse semplice e composto - Sconto cambiali – Annualità limitate e illimitate – Periodicità limitate e illimitate – Quota di reintegrazione e di ammortamento
Sett.
15
1 Blocco Tematico
PRINCIPI TEORICI DELL’ESTIMO
Alcune definizioni dell’estimo
Il perito e il giudizio di stima
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Significati e finalità dell’estimo Valutazioni microestimative Sett. 5
Valutazioni macroestimative
2
Blocco Tematico PRINCIPI TEORICI DELL’ESTIMO
Aspetti economici dei beni
Concetto di aspetto economico
Ott
10
Gli aspetti economici Il valore di mercato Il valore di costo Il valore di trasformazione Il valore complementare Il valore di surrogazione Il valore di capitalizzazione
3
Blocco Tematico PRINCIPI TEORICI DELL’ESTIMO
I procedimenti di stima
Procedimento e metodo Procedimenti per la determinazione del valore di mercato
Ott
15
La comparazione Il principio dell’ordinarietà I parametri di confronto Le fonti e l’attendibilità dei prezzi Tipi di procedimento Procedimenti sintetici Procedimento per capitalizzazione dei redditi Procedimenti per la determinazione del valore di costo Fasi di stima
4
Blocco Tematico ASPETTI ECONOMICI DELLA STIMA DI UN BENE E RELATIVE APPLICAZIONI
La consulenza tecnica nel processo civile
La perizia di stima
Nov
5 Il processo civile L’arbitrato La terna peritale
5
Blocco Tematico ASPETTI ECONOMICI DELLA STIMA DI UN BENE E RELATIVE APPLICAZIONI
La stima dei fabbricati in base al mercato, al costo di costruzione, al costo di trasformazione, di capitalizzazione e demolizione
La locazione degli immobili
Nov
15
Contratto a uso abitazione Contratto a uso diverso da abitazione La compravendita Le esecuzioni immobiliari Stima dei fabbricati: generalità Descrizione del fabbricato Criteri di stima Parametri di stima Valore di mercato dei fabbricati civili Valore di mercato delle autorimesse Valore di capitalizzazione Valore di costo di costruzione Valore di trasformazione Valore di demolizione Valore complementare
6
Blocco Tematico ASPETTI ECONOMICI DELLA STIMA DI UN BENE E RELATIVE APPLICAZIONI
Il computo metrico estimativo finalizzato all’analisi del progetto e dell’intervento sul territorio
I prezzi elementari
Nov
5
Il computo metrico estimativo Schema del CME Applicazione pratica Analisi economica del costo
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7
Blocco Tematico ASPETTI ECONOMICI DELLA STIMA DI UN BENE E RELATIVE APPLICAZIONI
Le stime delle aree fabbricabili in funzione del mercato e delle possibilità di utilizzazione
Aspetti generali
Dic
5
Caratteristiche dell’area edificabile Criteri di valutazione Il mercato delle aree edificabili Il metodo di stima Procedimento sintetico Valore di trasformazione Stima di piccole aree edificabili
9
Blocco Tematico ASPETTI ECONOMICI DELLA STIMA DI UN BENE E RELATIVE APPLICAZIONI
La valutazione millesimale degli edifici (*)
Aspetti generali Millesimi di proprietà generale Ripartizione delle spese condominiali Il governo del condominio Le innovazioni Sopraelevazione di un fabbricato condominiale
10
Blocco Tematico ASPETTI ECONOMICI DELLA STIMA DI UN BENE E RELATIVE APPLICAZIONI
La stima delle servitù prediali e personali
Servitù prediali coattive
Apr
8
Servitù di acquedotto e scarico Servitù di passaggio Servitù di elettrodotto, gasdotto e oleodotto Servitù di panorama Usufrutto:aspetti generali
Mag
6
Valore dell’usufrutto Valore nuda propietà Indennità per miglioramenti eseguiti dall’usufruttuario Valore usufrutto per fini fiscali
11
Blocco Tematico ASPETTI ECONOMICI DELLA STIMA DI UN BENE E RELATIVE APPLICAZIONI
La stima dei danni (*)
Aspetti generali
Mag
3
Il contratto di assicurazione Risarcimento del danno Valutazione dei danni agli immobili causati da incendio
12
Blocco Tematico ASPETTI ECONOMICI DELLA STIMA DI UN BENE E RELATIVE APPLICAZIONI
La stima delle successioni ereditarie (*)
Aspetti generali
Mag
6
Tipi di successione L’asse ereditario La divisione La dichiarazione di successione
13
Blocco Tematico ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA
UTILITÀ Riferimenti storici alle principali leggi
Legge fondamentale, Legge di Napoli, Legge 865/1971, Legge 359/1992
Feb
10
Il D.P.R. 327/2001 L’iter espropriativi L’indennità di esproprio L’occupazione temporanea Indennità per la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio
14
Blocco Tematico ORGANIZZAZIONE DEL CATASTO
Il catasto Terreni
Caratteristiche del catasto
Feb
10
Rassegna storica Le fasi del catasto Formazione: operazioni estimative Attivazione del catasto terreni Conservazione del catasto terreni
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Applicazione PREGEO
15
Blocco Tematico ORGANIZZAZIONE DEL CATASTO
Il catasto Fabbricati
Caratteristiche del catasto Fabbricati
Mar
10
Formazione Attivazione Conservazione Applicazione DOCFA
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° _____128________
(*) Queste unità devono ancora essere svolte e, nel caso in cui per motivi di tempo non fosse possibile svolgerle anche solo parzialmente, il docente avrà cura di verbalizzarlo in sede di scrutinio finale il cui verbale del Consiglio di Classe farà parte integrante del Documento del 15 Maggio.
2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero-
Sostegno e integrazione, ecc. ) : Il metodo di insegnamento è stato misto, deduttivo e induttivo. Si è cercato di adattare il metodo agli argomenti, al livello di interesse emerso ed al grado di partecipazione degli alunni. Si cercato, ancora, di fare emergere le capacità e le attitudini manifestate dagli alunni nello svolgimento dei temi di studio. I diversi argomenti sono stati affrontati con modalità didattiche che permettessero di attivare contemporaneamente osservazioni pratiche, analisi dirette e quindi spiegazioni delle realtà osservate. In particolare la metodologia adottata ha previsto:
- lezione interattiva o di tipo tradizionale a seconda delle opportunità, - lavoro individuale (analisi di un testo, confronto di informazioni su testi diversi,
analisi di uno schema), - discussione collettiva.
Ogni modulo è stato concluso con verifiche per la rilevazione di: risultati raggiunti, livello di conoscenza, abilità e competenze acquisite. Particolare attenzione è stata posta nell’evidenziare i collegamenti con le altre materie professionali. I contenuti sono stati suddivisi in "unità di lavoro" per permettere agli alunni di assimilare più facilmente gli argomenti oggetto di studio. Al fine di raggiungere un accettabile ma completo apprendimento dei contenuti della materia, lo svolgimento delle lezioni ha privilegiato l’aspetto cognitivo – verbale rispetto alla produzione scritta di esercizi applicativi e questo anche in relazione alle materie scritte previste per l’Esame di Stato.
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3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature ,
spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) : TIPO (Testo in adozione, Testo
consigliato, Dispense, Altro)
TITOLO
VOLUME
AUTORE
EDITORE
Testo in adozione
Corso di Economia ed Estimo
Unico STEFANO AMICABILE
HOEPLI
Testo in adozione
Corso di Economia ed Estimo - PRONTUARIO
Unico STEFANO AMICABILE
HOEPLI
Testo in adozione
ESERCIZIARIO di ESTIMO
Unico STEFANO AMICABILE
HOEPLI
Rivista in dotazione ITG
Consulente Immobiliare
Gruppo Sole 24 Ore.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :
A) Verifica sommativa: - colloqui individuali - test oggettivi come previsti per la terza prova
B) Verifica formativa : - controllo del quaderno - interventi in classe - discussione collettiva - relazioni su esperienze di approfondimento
Nella valutazione sono stati privilegiati i contenuti, la rispondenza al quesito proposto, la capacità di collegamento interdisciplinare, l'interpretazione soggettiva, la correttezza nell'esposizione e la completezza. Nel corso dell'anno scolastico si è cercato di verificare e valutare i mutamenti significativi del comportamento intervenuti nei singoli allievi attraverso la personale esperienza di apprendimento. Sono stati seguiti criteri di uniformità (lo stesso segmento per tutti) e di gradualità:
- risultati sufficiente per una esposizione accurata e, soprattutto, consapevole; - risultati discreti in presenza di capacità logiche ben utilizzate; - risultati buoni od ottimi se sono presenti anche capacità critiche.
Sono stati sempre valutati sia l’acquisizione di contenuti o di abilità, sia il progresso rispetto alla situazione di partenza. Riguardo ai tempi e alle modalità di comunicazione agli alunni e alle famiglie:
• agli alunni: sono stati comunicati tempestivamente i risultati delle prove orali; le prove scritte sono state consegnate entro una settimana dalla data di attuazione;
• alle famiglie: durante i colloqui settimanali e generali di quadrimestre e mediante apposita scheda in occasione dei consigli di classe di metà quadrimestre.
Infine, sono strutturate prove di verifica scritte, con l'assegnazione di temi pratici e di natura professionale sulle unità didattiche svolte e sono stati effettuati colloqui orali e questionari a risposta multipla. Per le griglie di valutazione sono state utilizzate quelle definite dal gruppo di lavoro di coordinamento per materia e approvate dal Consiglio di Classe e di seguito riportate.
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Gli allievi nel corso dell’anno hanno svolto un elaborato denominato “La Mia Casa” con il quale si è data applicazione ai diversi contenuti svolti; detto elaborato sarà presentato da ciascun allievo alla Commissione nel corso del colloquio. A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate con le griglie di valutazione : 1) Test d’ingresso 2) Verifica strutturata 3) Verifica scritta: stima di un fabbricato civile 4) Verifica scritta: stima dell’indennità di espropriazione 5) Verifica orale: trattazione sintetica dell’argomento (Tsa) 6) Verifica orale: quesiti a risposta aperta (tipologia B) 7) ELENCO DELLE “Tsa” SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO
Rovigo, 10 maggio 2012 Il Docente BALLANI prof. DIEGO
I rappresentanti degli allievi Bolzan Ruggero Stoppa Giacomo
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“ALL.A” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA E NEL TERRITORIO CLASSE :V D Sperimentale PROGETTO CINQUE A.S.: 2011/2012 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : La classe nella maggioranza ha risposto con adeguatezza alle richieste dell’insegnante per
quanto riguarda attenzione ed impegno, conseguendo delle conoscenze complessivamente
pienamente sufficienti e più di qualche caso anche valori di eccellenza. Purtroppo le ore a
disposizione sono da considerarsi appena sufficienti per svolgere argomenti che, per essere
adeguatamente approfonditi, avrebbero necessitato di un congruo numero di ore, per questo
la formazione degli allievi è talvolta essenziale.
L’applicazione per quasi tutti gli allievi è stata regolare e consona al fine di conseguire una
sufficiente capacità di condurre autonomamente gli argomenti della materia. Per questo
motivo si può affermare che un congruo numero di allievi hanno raggiunto gli obiettivi
minimi necessari e una idonea conoscenza delle norme specifiche nel settore impiantistico,
le leggi per il corretto svolgimento di un progetto, e le varie metodologie da utilizzarsi per
progettare semplici impianti utilizzati nel settore civile.
COMPETENZE : Gli allievi riescono a progettare semplici sistemi per la distribuzione idrica sanitaria e della
raccolta delle acque usate all’interno di edifici civili. Sono in grado di dimensionare
impianti domestici per il riscaldamento determinando le dispersioni e applicano le norme al
fine di verificarne la rispondenza.
Per quanto sopra evidenziato quasi tutti gli allievi riescono a raggiungere con sufficiente
competenza tali obbiettivi, anche se talvolta si innescano difficoltà per quanto riguarda la
conoscenza trasversale di altre materie correlate. La produzione grafica è stata
adeguatamente sviluppata primariamente per l’impegno degli allievi che si sono dimostrati
sempre disponibili ad affrontare la progettazione, l’elaborazione talvolta è stata
particolarmente approfondita raggiungendo risultati alquanto soddisfacenti.
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CAPACITÀ: Gli allievi sono in grado di risolvere semplici problemi impiantistici, anche se talvolta per
qualche allievo si riscontrano difficoltà di autonomia nell’assumere, con capacità critica, i
dati mancanti per la progettazione.
Dal punto di vista della capacità di reggere un dialogo con autorevolezza, si lamentano
difficoltà di organizzazione, scorrevolezza e talvolta dei necessari approfondimenti
personali degli argomenti, per questo è spesso utile intervenire per sostenere l’allievo nel
pianificare gli argomenti esposti.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESP OSTI PER :
• Unità Didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti
UNITA DIDATTICA E MODULI PERIODO / ORE DIMENSIONAMENTO DI UNA RETE DI DISTRIBUZIONE DI ACQUA PER USI IGIENICO SANITARI: Analisi e dimensionamento di una rete di distribuzione idrica secondo le normative UNI 9182 (definizioni e metodologie di calcolo).
Nov.- Dic. 10 ore
DIMENSIONAMENTOI DI UNA RETE DI RACCOLTA DELLE ACQUE USATE: generalità, dimensionamento e analisi di un sistema di distribuzione di abitazioni civili secondo UNI 12056
Gen. 14 ore
RISCALDAMENTO E RELATIVA NORMATIVA: Cenni sul calcolo e verifica delle dispersioni termiche secondo la legge n° 10 del 09/01/91 (cenni ex legge n°373 del 30/04/76 e DPR n° 1052 de l 28/06/1977). Articoli DPR 412 del 26 agosto 1993 ossia regolamento di applicazione legge n° 10 del 09/01/1991 e D.Lgs. 19 2/2005 e CALCOLO DISPERSIONI TERMICHE: Normativa UNI 7357 e relativi aggiornamenti per il calcolo delle dispersioni per edifici civili. APPROFONDIMENTI nella progettazione antincendio con particolare interesse per CENTRALI TERMICHE, e applicazione della norma generale per la prevenzione contenuta nel D.M. 10/03/98311/2006
Feb. Mar. Apr. 10 ore
IMPIANTI TERMICI: Impianti termici per il riscaldamento: generalità costruttive e progettuali;
Magg. 6 ore
Centrali termiche: Sistemi di sicurezza in ottemperanza del D.M. 01/12/’75, raccolta R ISPESL ex A.N.C.C.
Magg.Giug. 6 ore
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° _______76________
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METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero-
Sostegno e integrazione , ecc ) :
La metodologia utilizzata con gli allievi e stata preminentemente la lezione frontale, che
però è sempre stata arricchita con discussioni di casi particolari e valutazioni di esempi
pratici. Talvolta si sono utilizzati i modelli presenti nel Laboratorio di Impianti con lo scopo
di porre gli studenti di fronte a particolari di impianti reali.
Eventuali attività di recupero sono state sviluppate con interventi curricolari in quanto si
ritiene indispensabile coinvolgere tutta la classe per tali attività sia per la ripresa che per il
ripasso e l’approfondimento degli argomenti trattati.
MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settim anale di laboratorio ,attrezzature , spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :
Testo in uso: S.P.I. De Felice - “IMPIANTI TECNICI IN EDILIZIA E TERRITORIO” ed
inoltre fotocopie di norme e decreti utilizzati per approfondimenti inerenti agli argomenti
trattati.
Normative, Leggi e decreti, Fotocopie di tabelle, Diagrammi e altro materiale integrativo
dei libri di testo.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :
Per le verifiche si sono utilizzate prove orali, esercitazioni scritte, test di verifica a risposta
aperta e test a risposta multipla. In itinere spesso si sono utilizzate prove di verifica
formativa con lo scopo di controllare lo stato di preparazione della classe. Nelle verifiche
sommative si è cercato di far sviluppare le competenze in termini di analisi e sintesi ed un
adeguato senso critico.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
DIMENSIONAMENTO DI UNA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA CALDA E
FREDDA PER SCOPI IGIENICO - SANITARI
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Analisi della contemporaneità d’uso per impianti idrico sanitari secondo la normativa UNI
9182 con dimensionamento delle tubazioni e verifica (App. N) della pressione di
alimentazione a monte della linea.
Argomenti trattati: Definizioni, Simboli, Indicazioni preliminari (obbligo di un sistema di
distribuzione dell’acqua per utilizzo sanitario), Composizione del sistema, Requisiti
(osservanza delle norme di igiene per la distribuzione dell’acqua potabile, pulizia e
disinfezione, provvedimenti contro la contaminazione, pressione nei punti di erogazione),
Sistemi di sopraelevazione della pressione (impianto autoclave), Portate d’acqua (unità di
carico, disponibilità delle portate, portata massima contemporanea), Pressioni di esercizio,
Criteri di progettazione (principi di funzionamento, criteri di dimensionamento),
Prescrizioni per l’esecuzione e posa, Materiali e componenti (valvolame ed accessori),
Trasmissione del rumore e vibrazioni, Elaborati grafici e collaudi, Criteri di gestione e
manutenzione. Appendici alla norma B - D - E - F - G - N - R.
DIMENSIONAMENTO DI UNA RETE DI RACCOLTA ACQUE USATE
Analisi e dimensionamento di una rete fognaria per la raccolta delle acqua usate secondo la
normativa UNI EN 12056 (Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo). Generalità,
acque reflue domestiche (nere e grigie), configurazioni dei sistemi di raccolta (tipologie con
ventilazione primaria, con ventilazione secondaria e con diramazioni senza e con
ventilazione). Parti costituenti gli impianti e loro caratteristiche. Unità di scarico, calcolo
delle portate, coefficiente di frequenza, portata totale, regole progettuali per il calcolo.
Dimensionamenti delle: colonne, diramazioni e collettori mediante l’uso delle tabelle di
normativa e uso dell’appendice B per la determinazione delle portate dei collettori.
RISCALDAMENTO E RELATIVA NORMATIVA
Calcolo e verifica delle dispersioni termiche secondo la legge n° 10 del 09/01/91 (richiami
ex legge n°373 del 30/04/76 e DPR n° 1052 del 28/06/1977). DPR 412 del 26 agosto 1993
ossia regolamento di applicazione legge n° 10 del 09/01/199, Decreti legislativi n°
192/2005, 311/2006 e D.M. 19/02/2007. Implicazioni a livello costruzioni in edilizia e
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certificazione degli edifici.
Zone climatiche e relativi valori climatologici di normativa, (allegato A); Classificazione
degli edifici per categorie e valori delle temperature massime relative. Rendimenti:
Rendimento medio stagionale, rendimento di produzione, rendimento regolazione,
rendimento di distribuzione, rendimento di emissione, rendimento di produzione medio
stagionale, temperatura dell’acqua per usi igienico sanitari, rendimento dei generatori
(rendimento termico utile, rendimento di combustione); Termoregolazione e
contabilizzazione del calore; Calcolo del fabbisogno di energia primaria, Fabbisogno
energetico normalizzato per la climatizzazione, limite di legge e calcolato (FEN),
fabbisogno energetico convenzionale. Indice di prestazione energetica (EPI); valori limite
della trasmittanza, verifica alla formazione della condensa (verifica termoigrometrica),
utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (cenni utilizzo impianti fotovoltaici e solare
termico per la produzione di acqua calda per usi igienico sanitari). Reti di distribuzione del
calore: determinazione dello spessore d’isolante per le tubazioni a norma di legge;Portate
aria di rinnovo verifica necessità del recupero di calore.
CALCOLO DISPERSIONI TERMICHE
Normativa UNI 7357 e relativi aggiornamenti per il calcolo delle dispersioni per edifici
civili: Formula generale, temperatura interna, temperatura esterna, secondo le norme UNI
5364 e relative correzioni; temperatura dei locali non riscaldati calcolata, adduttanze
unitarie pareti esterne, temperatura operante.
Calcolo della trasmittanza unitaria di pareti uniformi costituite da uno o più strati di
spessore costante; Trasmittanza unitaria di pareti uniformi con uno o più strati di spessore
variabile (caso del sottotetto); Trasmittanza di pareti addossate al terreno; Trasmittanza di
pavimenti posati sul terreno; Correzione delle potenze disperse per esposizione; Calcolo del
calore di ventilazione e rinnovo dell'aria sia in locali ordinari che in locali con particolari
affollamenti (scuole, bar, negozi ...); Ponti termici strutturali.
IMPIANTI TERMICI
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Impianti termici per il riscaldamento: generalità costruttive e progettuali; determinazione
delle perdite di carico continue ed accidentali (metodo dei carichi cinetici) uso dei
diagrammi e delle tabelle, metodo delle lunghezze equivalenti; dimensionamento e verifica
idraulica di impianti a due tubi in acciaio, impianti monotubo, impianti a due tubi MODUL,
criteri di bilanciamento dei circuiti, scelta delle, dimensionamento dei corpi scaldanti
utilizzati nella pratica corrente secondo la normativa UNI.
CENTRALI TERMICHE
Sistemi di sicurezza in ottemperanza del D.M. 01/12/’75, raccolta R ISPESL ex A.N.C.C.,
centrali con vaso di espansione aperto e chiuso, organi di sicurezza e controllo; brevi cenni
procedure per la denuncia delle centrali termiche agli enti competenti (ISPESL, VVF).
Costruzione delle centrali termiche a gas secondo il D.M. 12/04/1996.
Gli alunni Il Docente
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ALL. “A”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CL ASSE : 5^D A.S. 2011/2012 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Le conoscenze acquisite, rispetto al programma preventivato, sono buone/ottime per
quattro alunne, discrete per altri cinque, sufficienti o quasi per i restanti alunni salvo due, che hanno
incontrato serie difficoltà nel corso dell’anno scolastico, dovute principalmente allo scarso impegno
personale sia in classe che a casa, che ha determinato un apprendimento lacunoso e solo superficiale.
In generale, risultano acquisite in modo sufficientemente organico sia le conoscenze relative alla micro
lingua di settore, ampiamente affrontata nel corso dell’anno scolastico, sia gli argomenti di civiltà o di
architettura, affrontati solo nella seconda parte dell’anno e per un numero più limitato di ore.
COMPETENZE: La maggior parte della classe ha raggiunto una più che sufficiente competenza
testuale, intesa come abilità di riconoscere, interpretare e produrre semplici testi, in una forma adeguata a
veicolare un messaggio, anche se in modo non sempre corretto o scorrevole, sia all’orale che allo scritto.
Gli alunni sono in grado di redigere semplici testi di varia tipologia (risposte a quesiti, riassunti, brevi
relazioni e/o testi relativi all’indirizzo di studi) a partire da un argomento noto o da un testo attinente gli
argomenti studiati. La competenza comunicativa nell’esposizione orale è complessivamente accettabile,
in alcuni casi discreta o buona, sugli argomenti affrontati, pur con incertezze a livello formale.
CAPACITA’: Un certo numero di alunni è in grado di interagire con sufficiente sicurezza espositiva su
argomenti professionali e specifici, anche se non tutti hanno fatto registrare dei significativi progressi nel
corso dell’anno. Quasi tutti sono in grado di cogliere il significato generale dei vari messaggi, sia orali
che scritti, in modo complessivamente sufficiente; diversi studenti sono in grado di comprendere le
informazioni nei dettagli e di utilizzarle in situazioni diverse, operando confronti fra vari argomenti e/o
anche a livello pluridisciplinare .Le capacità di elaborazione personale dei contenuti e di approfondimento
individuale, nonché di motivate valutazioni personali sono state conseguite dai pochi studenti che nel
corso dell’anno scolastico hanno lavorato con metodo e regolarità.
1-CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE E SPOSTI PER : Moduli/Unità didattiche
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Modulo 1- UD1 Building Materials: Timber UD2 Bricks, Blocks and mortars (Masonry construction)
Settembre Ore 4
Modulo 1- UD3 Building Materials: Cement and Concrete UD4 Concrete masonry units (CMUs) UD5 Reinforced concrete and rebaring
Ottobre
Ore 6
Modulo 1- UD6 Building Materials: Metals and glass UD7 Metals and prefabrication UD8 Steel and metal alloys
Ottobre/ Novembre
Ore 9
Modulo 2- UD1 Iron and glass Architecture: A survey of the Victorian Age UD2 Modern iron and glass architecture: J. Stirling UD3 Contemporary trends: R. Rogers and the Lloyd’s headquarters
Dicembre Ore 6
Modulo 3- UD1 Design and planning: Mapping and types of maps UD2 Photogrammetry UD3 Surveying instruments UD4 Architectural drawing UD5 Town planning and master plan UD6 Restoration and refurbishment
Gennaio/Febbraio/
Marzo Ore 13
Modulo 4- UD1 Building elements and methods: Foundations, walls, floor, roofs.
Aprile/Maggio
Ore 8
Modulo 5- UD1 History of Architecture: the Gothyc Church UD2 Gothyc Revival and neoclassicism UD3 The Modern Movement: Gropius, Le Corbusier, Wright UD4 Houses in modern Britain
Marzo ore 4 Aprile ore 3
Maggio/Giugno Ore 8
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente sino al 2 Maggio: n° 50 (Si precisa che nelle ore considerate per le varie unità didattiche sono comprese anche quelle dedicate alle verifiche orali e scritte e che il conteggio non comprende le ore ancora da effettuarsi sino alla conclusione dell’a.s, presumibilmente altre 11 ore).
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2-METODOLOGIE
Si sono proposte lezioni frontali soprattutto per impostare gli argomenti nei loro aspetti fondamentali,
facendo ricorso ad attività di carattere comunicativo ogni qual volta se ne è presentata l’occasione. Molto
tempo è stato dedicato alle attività di produzione orale, perché gli studenti avevano bisogno di essere
guidati nel conseguimento di una certa autonomia espositiva e nello sviluppo delle capacità di
rielaborazione e sintesi personale.
Ampio spazio è stato dedicato ad attività atte a sviluppare le abilità di comprensione e produzione scritta
per preparare gli studenti ad affrontare la prova scritta dell’Esame di Stato.
Anche lo svolgimento degli argomenti preventivati ha subito tagli, semplificazioni o ampliamenti rispetto
a quanto programmato, per venire incontro alle difficoltà o agli interessi dimostrati dagli alunni. L’attività
di recupero è stata fatta con interventi curriculari, nell’arco dell’anno scolastico, ricorrendo a frequenti
verifiche formative e a qualche pausa didattica. L’attività di sportello non è stata richiesta da nessun
alunno.
3-MATERIALI DIDATTICI
Ci si è avvalsi dei testi in adozione e di materiale integrativo procurato dall’insegnante, soprattutto per
gli argomenti inerenti la civiltà e la storia dell’architettura. Infine si è sfruttato l’uso del dizionario
bilingue quale valido strumento di supporto nelle attività di analisi e traduzione dei testi proposti e quello
monolingue per le attività di produzione scritta degli alunni.
4-TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per le verifiche sono state utilizzate prove orali ed esercitazioni scritte. Frequenti sono state le
verifiche formative per monitorare la regolare acquisizione delle conoscenze, mentre nelle verifiche
sommative si è inteso valutare le competenze in termini di conoscenza dei contenuti, correttezza
linguistica, sintattica e terminologica e capacità di elaborazione e sintesi. Le prove orali hanno
privilegiato le capacità espressive, l’utilizzo del lessico tecnico acquisito, la comunicazione, anche in
presenza di difficoltà o errori a livello formale.
Si allegano le griglie di valutazione utilizzate nel corso dell’anno scolastico.
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Griglie di valutazione - Verifiche scritte
Voto ____________ /10
A disposizione della commissione rimangono esempi delle prove di verifica effettuate.
Rovigo, 02/05/2012 La Docente
Daniela Sandri
I rappresentanti degli allievi Bolzan Ruggero Stoppa Giacomo
Indicatore
Descrittore Livello Punti/10
Conoscenza dei
contenuti e pertinenza alla
domanda
Non risponde ad alcuna richiesta Inesistente 1
Risponde con contenuti non pertinenti o parziali Gravemente insufficiente
1,5
Risponde con contenuti limitati Insufficiente 2 Risponde con sufficiente pertinenza alle domande Sufficiente 2,5
Risponde con piena pertinenza alle richieste Buono 3- 3,5 Risponde in modo completo e approfondito Ottimo 4
Correttezza linguistica e uso dei linguaggi specifici
Risposta assente o molto limitata Inesistente 0 L’espressione presenta gravi e/o numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche che
compromettono la comprensione; terminologia specifica assente
Gravemente insufficiente
1
Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la comprensione;
la terminologia specifica non è usata adeguatamente
Insufficiente
1,5 Si esprime in maniera comprensibile, pur con errori ortografici e/o linguistici e una terminologia non del
tutto appropriata
Sufficiente
2
Si esprime in modo complessivamente corretto ed usa una terminologia per lo più appropriata
Buono 3 – 3,5
Si esprime in modo decisamente corretto, con proprietà linguistica e terminologia specifica
Ottimo 4
Capacità di elaborazione e/o
di sintesi
Non c’è risposta Inesistente 0 Riporta i contenuti solo mnemonicamente Insufficiente 1
Evidenzia sufficienti capacità di sintesi anche se riporta i contenuti in forma per lo più mnemonica
Sufficiente
1,5
Dimostra buone capacità di elaborazione personale e di sintesi
Buono 2
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“ALL.A”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: MATEMATICA CLASSE: 5ª D A.S.: 2011/12 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: ● concetto di funzione; ● uso del calcolo dei limiti nello studio di una funzione; ● calcolo delle derivate; ● studio di qualche semplice funzione algebrica razionale intera e fratta. COMPETENZE: ● saper individuare il tipo di funzione data l’equazione; ● saper calcolare il dominio di una funzione algebrica razionale intera e fratta, irrazionale intera e
fratta e semplici funzioni trascendenti (esponenziali e logaritmiche); ● saper calcolare i limiti agli estremi degli intervalli del dominio di una funzione algebrica razionale
intera e fratta e saper individuare gli eventuali asintoti; ● saper calcolare le derivate di funzioni algebriche razionali intere e fratte; ● saper individuare massimi e minimi relativi e flessi di una funzione algebrica razionale intera e
fratta; ● saper usare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. ABILITÀ: ● saper eseguire lo studio di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte; ● saper analizzare il grafico di una funzione. Il livello della classe è mediamente più che sufficiente, con punte di buono; la classe è suddivisa in due gruppi: uno che ha dimostrato interesse e impegno costanti per la disciplina, ha ottenuto buoni risultati nell’applicazione delle conoscenze e ha discreta capacità di collegamento tra i vari argomenti svolti; per il secondo l’impegno non è stato sempre costante, spesso finalizzato alle prove di verifica che hanno evidenziato una visione parziale della materia e, in qualche caso, difficoltà nell’applicazione delle conoscenze e nella individuazione delle connessioni tra i diversi temi.
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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESP OSTI PER:
• Unità Didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti
Ripasso: definizione e calcolo degli asintoti di una funzione. settembre
2 ore
Definizione di punto di discontinuità di una funzione; discontinuità di 1ª, 2ª, 3ª specie. Studio dei punti di discontinuità e calcolo di asintoti di funzioni algebriche razionali intere e fratte (applicazioni dei limiti).
sett. - ott. - nov. dic. - gen, - apr.
mag. 15 ore
Definizioni di derivata di una funzione in un punto e di funzione derivata; relazione tra continuità e derivabilità; derivate di alcune funzioni elementari algebriche: casi 1, 2, 3, 6; derivate della funzione somma, della funzione prodotto, della potenza di una funzione, della funzione quoziente; derivate successive; significato geometrico della derivata e calcolo della tangente ad una curva in un punto.
ott. - nov. – dic. gen, - febbr.
17 ore
Legame tra derivata prima e funzioni crescenti e decrescenti; studio degli intervalli di monotonia e calcolo dei massimi e minimi relativi; studio del-la concavità e calcolo dei flessi.
dic, - gen, - mar. apr. - mag.
17 ore
Studio di grafici di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte. ott. - apr. - giu. 6 ore
Analisi del grafico di una funzione. tutto a. s. 6 ore
Altre attività: simulazioni di prove d’esame non riguardanti la disciplina. mar. - mag.
2 ore
Ore totali previste per l’intero anno scolastico: n° 65 ore
N.B.: lo studio finale dei grafici di funzioni è stato un po’ ridotto e l’attività in laboratorio di informatica non è stata svolta perché le ore totali (previste al 09/05/12, tolte quelle impiegate in attività programmate dal C.d.C. relative ad altre discipline) sono 63, cioè 3 in meno del prevventivo, inoltre lo svolgimento del programma è stato rallentato per la necessità di insistere sugli argomenti svolti con la risoluzione in classe di numerosi esercizi di applicazione.
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2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc.):
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso le seguenti fasi: ● richiamo dei prerequisiti; ● introduzione dei nuovi concetti con esempi, approccio problematico e sistematizzazione; ● verifica della comprensione attraverso esercizi svolti in classe; ● ricerca di connessioni con argomenti appartenenti a temi diversi; ● attività di recupero curricolare.
3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo in uso: M. Scovenna NOZIONI DI ANALISI MATEMATICA CEDAM Fotocopie integrative per alcuni argomenti.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Prove scritte articolate in esercizi e problemi, questionari con quesiti a risposta aperta, multipla, a completamento o a risposta guidata. Prove orali tendenti ad accertare la conoscenza e competenza relative agli argomenti trattati e le competenze linguistiche. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Si depositano in segreteria didattica le copie delle verifiche scritte, delle simulazioni di 3ª prova e dei questionari proposti durante l’anno scolastico.
Il Docente …………………………………..
I rappresentanti degli allievi Bolzan Ruggero Stoppa Giacomo
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MATERIA DI INSEGNAMENTO RELIGIONE
CLASSE V^ D
PROF. D’ACHILLE ALDO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: RELIGIONE CLASSE :5^D A.S.: 2011-2012 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : L’obiettivo generale in rapporto alle conoscenze è stato di accostare alcuni nuclei tematici sotto due angolature: esistenziale ed etico-religiosa. COMPETENZE : Agli studenti è stato richiesto di saper riconoscere i diversi livelli di analisi dei problemi e di saper argomentare a partire da ciascuno di essi. CAPACITA’ : L’obiettivo in ordine alle abilità è stato quello di agevolare e incrementare, rispetto a qualsiasi genere di tematiche e problemi, una capacità critico riflessiva adeguata e fondata. 1.CONTENUTI DISCIPLINARI
Definizione e presentazione del progetto di lavoro e degli obiettivi educativi e scelta argomenti significativi per il gruppo classe. Da dove veniamo: scienza, fede e ragione a confronto; il cosmo nella Bibbia; l’uomo e la conoscenza di Dio: confronto tra le religioni monoteiste La vita come scelta giusta e consapevole ed i significati attribuiti alla parola amore: il fidanzamento, il matrimonio cristiano; orientamenti di etica sessuale Il dolore e il male: religioni a confronto; il dolore procurato e la ricerca di senso; il giorno della Memoria; il problema dei diritti e della pace. Il bisogno di Dio e la formazione della coscienza; responsabilità, confini morali, difesa della vita e la fecondazione artificiale; la posizione della Chiesa Cattolica. La morte; la vita oltre la morte nella visione cristiana: riflessioni sulla vita dal suo concepimento alla morte naturale.
2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero-Sostegno e integrazione , ecc ) : lezione frontale e attività di interazione positiva. Tutto questo in un clima di dialogo, partendo dall’accoglienza dei problemi sentiti come reali dai ragazzi e
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suscitando in loro l’individuazione di principi in base ai quali ipotizzare soluzioni ai problemi emersi. 3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) : Presentazioni in Power Point; DVD e fotocopie per sintetizzare e dare ‘spessore’ al dialogo educativo. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) : Ho utilizzato solamente gli strumenti del dialogo, della partecipazione e interesse offerti nello svolgimento del programma quali criteri di valutazione dell’impegno e delle conoscenze di ogni singolo studente. Rovigo 15-05-2012 I rappresentanti di classe Il docente ------------------------------------------ --------------------------------------- --------------------------------------------
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“ALL. A”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. DE POLI GIOVANNI
MATERIA: TOPOGRAFIA e FOTOGRAMMETRIA CLASSE : 5a D a.s.: 2011/2012 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : Circa metà dei 22 allievi che compongono la Classe ha acquisito in maniera superficiale i principi, i concetti, i termini ed i metodi relativi alle problematiche del lavoro topografico di rilievo e di progettazione a causa dell’impegno nello studio discontinuo, del lavoro domestico insufficiente e dell’attenzione durante le attività didattiche non adeguata e, inoltre, in molti casi per carenze di base mai sufficientemente colmate; per qualcuno degli allievi, allo stato attuale, tali conoscenze appaiono anche scoordinate e lacunose. Per il resto della Classe le conoscenze sopra citate sono sufficienti, in pochi casi anche discrete con sensibile miglioramento nel secondo quadrimestre. La conoscenza delle caratteristiche tecniche e d’uso degli strumenti topografici è accettabile per quasi tutti gli allievi. Buona parte della Classe possiede una sufficiente o anche discreta conoscenza del disegno computerizzato e dimestichezza nell’uso del computer. Il progetto stradale proposto è stato svolto per molti allievi con difficoltà e scarso interesse, soprattutto nel primo quadrimestre; alla data odierna si nota un evidente aumento dell’impegno nel lavoro, che rimane tuttavia molto arretrato per alcuni. COMPETENZE : Due terzi degli allievi sono in grado di risolvere semplici problemi topografici facilmente riducibili a schemi di tipo geometrico e matematico, anche se qualcuno ha bisogno di essere avviato e indirizzato; pochi sono in grado di affrontare problemi complessi di tipo pratico – professionale. La maggior parte della Classe inoltre si trova in difficoltà a collegare con sicurezza le conoscenze della materia, che dovrebbero essere state acquisite anche negli anni precedenti, tra di loro ed anche con quelle di altre discipline. Sufficienti, quasi per tutti, sono le competenze nel campo del disegno tecnico computerizzato. CAPACITA’ : Le capacità organizzative e progettuali di risolvere un problema topografico sono appena sufficienti per metà degli allievi, solo pochi raggiungono un livello discreto; per gli altri sono inesistenti o molto limitate; così è anche per le capacità elaborative, logiche e critiche. L’interesse spesso distratto e discontinuo da parte della maggioranza della Classe, l’impegno inferiore al necessario, soprattutto domestico, la scarsa autonomia e la mancanza di maturità nello studio, e inoltre il numero insufficiente di ore di lezione, spesso sostituite da altre attività educative-didattiche, il quale non ha permesso di svolgere con profondità gli argomenti e di aiutare molti a colmare adeguatamente le carenze, hanno impedito il raggiungimento completo degli obiettivi
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prefissati nonostante l’impegno dell’insegnante nel presentare e discutere gli argomenti della topografia sempre sotto l’aspetto critico, del metodo e multidisciplinare.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :
• Unità Didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti
1 – Progetto stradale: concetti di base e planimetria set.-ott. 2011 ore 12
2 – Misura delle superfici: metodi analitici – metodi grafo-numerici – metodi grafici e meccanici
nov.-dic. 2011 ore 12
3 – Divisione delle superfici agrarie: divisione di superfici triangolari e poligonali – frazionamenti catastali
gen.-feb. 2012 ore 10
4 – Spostamento e rettifica dei confini
mar. 2012 ore 6
5 – Sistemazione dei terreni e invasi: calcolo dei volumi - spianamenti
apr. 2012 ore 12
6 – Il progetto stradale (teoria ed esercitazione grafica): planimetria e profilo altimetrico – sezioni – calcolo dei volumi – rappresentazioni grafiche delle aree e dei volumi – profilo di Bruckner ed organizzazione del lavoro – area di occupazione
set.2011-mag.2012 ore 74
7 – Tracciamento sul terreno delle strade: il picchettamento delle strade e di strutture analoghe
mag. 2012 ore 8
8 – Strade: analisi del traffico – classificazioni e terminologie – caratteristiche dimensionali plano – altimetriche
nov. 2011 ore 6
9 – La fotogrammetria e l’aerofotogrammetria: il metodo e il suo impiego (principi generali)
mag. 2012 ore 4
Ore effettivamente svolte dal docente nell’anno scolastico al 15 maggio: n. 122
2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc ) :
La metodologia di base impiegata nello svolgimento della attività didattica è quella classica della lezione frontale. Questo metodo è stato utilizzato però solo per la presentazione e la discussione pratica dei vari argomenti. Per il resto si è cercato di dare molta autonomia ai ragazzi nello studio personale e per la formazione di gruppi di lavoro soprattutto nella realizzazione del progetto stradale, anche con l’uso di metodi e strumenti informatici. Gli argomenti che compongono le varie unità didattiche sono stati poi ripresi e chiariti in sede di esercitazioni esemplificative scritte in classe e soprattutto nelle interrogazioni.
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La disponibilità al dialogo da parte dell’insegnante è sempre stata totale; ciò ha consentito spesso di calibrare l’attività didattica alle possibilità di impegno e apprendimento degli allievi . Le numerose lacune ed incertezze degli allievi, che sono emerse durante le lezioni, si è cercato di colmarle con richiami e ripassi degli argomenti specifici. Nel mese di marzo è stato svolto un corso di recupero pomeridiano di dodici ore al quale hanno partecipato gli allievi insufficienti nel primo quadrimestre ed alcuni altri interessati, ottenendo risultati quasi tutti positivi nelle successive prove di verifica. 3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratori, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) : TESTO: Autore: CLAUDIO PIGATO Editore: Casa Editrice POSEIDONIA S.r.l. Bologna Titolo: LABORATORIO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA Vol. 3 LABORATORIO DI TOPOGRAFIA: ore 2 settimanali, per il Progetto Stradale. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :
Verifiche orali in numero e di consistenza diversa a seconda dei casi. Numero tre verifiche scritte nel primo e secondo quadrimestre. Due simulazioni della seconda prova scritta dell’Esame di Stato, nel 2° quadrimestre. Verifiche quindicinali dello sviluppo del Progetto Stradale e valutazione finale. A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria i testi delle prove e delle verifiche effettuate (vedi anche il documento del Consiglio di Classe):
♦ per i compiti scritti del primo e secondo quadrimestre; ♦ per la simulazione delle seconde prove scritte dell’Esame di Stato; ♦ gli eventuali lavori individuali.
Rovigo, 15 maggio 2012 Il Docente Il Docente I.T.P. ( prof. De Poli Giovanni ) ( geom. Zennaro Silvia )
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO durante l’anno scolastico 2011 – 2012 Classe 5a sez. D Misura delle superfici Premessa_ Metodi analitici per la misura delle aree: area del triangolo; area di un poligono con le formule di camminamento, di Gauss e mediante le coordinate polari_ Metodi grafici per la misura delle aree: integrazione grafica_ Metodi grafo-numerici per la misura di aree delimitate da contorni curvilinei: formula di Bezout o dei trapezi e formula di Simpson o di Cavalieri_ Metodi meccanici per la misura delle aree: la reticola di Bamberg, il planimetro polare di Amsler ed il planimetro digitale, (descrizione generale ed uso)_ Divisione delle superfici agrarie Premessa_ Divisione di superfici triangolari: divisioni con dividenti uscenti da un vertice, uscenti da un punto su un lato, parallele a un lato, perpendicolari a un lato_ Il problema del trapezio_ Divisione di superfici poligonali_ Divisione di terreni a valenza diversa, possibili soluzioni pratiche del problema_ Spostamento e rettifica dei confini Premessa_ Spostamento di confini_ Rettifica di confini bilateri_ Rettifica di confini poligonali_ Rettifica di confini tra terreni a diversa valenza unitaria, possibili soluzioni pratiche del problema_ Sistemazione del terreno e invasi Premessa_ Formule per il calcolo del volume dei solidi_ Spianamenti orizzontali a quota assegnata_ Spianamenti orizzontali di compenso tra sterri e riporti_ Spianamenti inclinati a giacitura assegnata e di compenso_ Le strade Generalità_ La sede stradale_ Analisi del traffico_ L’andamento planimetrico delle strade: il raggio minimo delle curve circolari, geometria delle curve circolari, curve circolari condizionate, curve di ritorno o tornanti, curve a raggio variabile, allargamento della carreggiata in curva_ L’andamento altimetrico delle strade ( problematica relativa )_ Le intersezioni stradali (concetti generali)_ Il progetto stradale Elementi di un progetto stradale completo_ Lo studio del tracciato e la planimetria stradale_
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Il profilo longitudinale_ Le sezioni trasversali_ Il calcolo dei volumi: calcolo analitico dei volumi, il profilo delle aree, i paleggi trasversali, il profilo di Bruckner o dei volumi eccedenti, momenti di trasporto, la fondamentale di minima spesa (soli concetti generali)_ La zona di occupazione e il piano di esproprio (concetti generali)_ Il tracciamento di strade e canali Premessa_ Il picchettamento delle curve circolari: per normali alla tangente; per normali alla corda; per coordinate polari; per normali ai prolungamenti delle corde successive (cenni)_ Elementi di fotogrammetria e aerofotogrammetria Premessa_ Concetti fondamentali del metodo, sua utilità_ Concetti fondamentali di aerofotogrammetria_ L’aggiornamento degli atti catastali I metodi e gli strumenti del rilievo topografico collegati alle procedure automatizzate dell’aggiornamento degli atti catastali_ Rovigo, 15 maggio 2012 Il Docente Il Docente I.T.P. ( prof. De Poli Giovanni ) ( geom. Zennaro Silvia ) I Rappresentanti di Classe ______________________ ______________________
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
I NODI TEMATICI MULTIDISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe, nel consiglio di classe del 21 novembre 2011 ha
deliberato i seguenti nodi tematici multidisciplinari:
1) Il tema della memoria nella letteratura di Ottocento e Novecento
(area umanistica).
2) Il tema della natura nella letteratura di Ottocento e Novecento (area
tecnico-umanistica).
3) L’esperienza della guerra nella letteratura del Novecento (area
umanistica).
4) Il lavoro e la sicurezza nei cantieri (area tecnico-umanistica).
5) La progettazione edilizia:aspetti tecnico-progettuali, urbanistici e
normativi (area tecnica).
6) Il progetto stradale (area tecnica).
7) L’architettura sostenibile e la casa passiva (area tecnica).
8) La compravendita e la stima dei beni immobiliari. La successione
ereditaria (area tecnica).
9) La ristrutturazione degli immobili (area tecnica).
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA UMANISTICA (1)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE
Il tema della memoria nella letteratura di Ottocento e Novecento
• Italiano • Storia
Motivazione della scelta del percorso
Si tratta di un motivo letterario che attraversa trasversalmente più autori e che permette agli studenti di poter individuare attraverso un percorso diacronico il permanere e il variare di un tema, oltre alla prospettiva in cui viene colto, i modi e le tematiche espressive usate per rappresentarlo e, infine, il rapporto fra tema e scelta poetica e ideologica.
MATERIA
CONTENUTI
Italiano - U. Foscolo: I sepolcri (memoria come antidoto al nichilismo)
- G. Leopardi: A Silvia (memoria e ricordanza).
- A. Manzoni: Il 5 maggio (memoria fonte della poesia del vero morale).
- G. Pascoli: X agosto, Novembre, L'assiuolo, La mia sera, Il gelsomino notturno (memoria ossessiva e traumatica).
- I. Svevo: L’ultima sigaretta (memoria e autoanalisi).
- G. Ungaretti: I fiumi (memoria e definizione della propria identità).
- E. Montale: La casa dei doganieri, Non recidere forbice quel volto, Cigola la carrucola del pozzo (la negazione della memoria).
Storia - Il contesto storico e culturale in cui sono inseribili la vita e l'opera degli autori esaminati.
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA TECNICO/ UMANISTICA (2)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE
Il tema della natura nella letteratura di Ottocento e Novecento
• Italiano • Storia • Inglese • Estimo
Motivazione della scelta del percorso
Si tratta di un motivo letterario che attraversa trasversalmente più autori e che permette agli studenti di poter individuare attraverso un percorso diacronico il permanere e il variare di un tema, oltre alla prospettiva in cui viene colto, i modi e le tematiche espressive usate per rappresentarlo e, infine, il rapporto fra tema e scelta poetica e ideologica.
MATERIA CONTENUTI
Italiano - G. Leopardi: Infinito, La sera del dì di festa, Dialogo della Natura e di Islandese, A Silvia, La ginestra (la natura opposta alla ragione e poi all'uomo). - G. Pascoli: Lavandare, Novembre, Temporale, L'assiuolo, La mia sera, Il gelsomino notturno (la visione simbolica della natura e il senso della morte incombente). - G. D'Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto (il panismo: la fusione tra uomo e natura). - I. Svevo: Una catastrofe inaudita (la scienza che distrugge la natura nell’ultima pagina de “ La coscienza di Zeno”). - G. Ungaretti: I fiumi (il senso dell'armonia tra uomo e natura come antidoto alla brutalità della guerra). - E. Montale: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato (la fatica di vivere e la ricerca di correlativi oggettivi). - S. Quasimodo: Ed è subito sera (solitudine dell'uomo e brevità della vita attraverso le analogie offerte dal mondo della natura).
Storia - Il contesto storico e culturale in cui sono inseribili la vita e l'opera degli autori esaminati.
Inglese - L’età vittoriana
- La seconda rivoluzione industriale
Estimo - Il valore dei beni ambientali
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA UMANISTICA (3)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE
L'esperienza della guerra nella letteratura del Novecento
− Italiano − Storia
Motivazione della scelta del percorso
Si tratta di un motivo letterario che attraversa trasversalmente più autori e che permette agli studenti di poter individuare attraverso un percorso diacronico il permanere e il variare di un tema, oltre alla prospettiva in cui viene colto, i modi e le tematiche espressive usate per rappresentarlo e, infine, il rapporto fra tema e scelta poetica e ideologica.
MATERIA CONTENUTI
Italiano - L'esaltazione della guerra F.T. Marinetti, “Manifesto del futurismo”. - La guerra al fronte: Ungaretti, “Veglia”, ”Sono una creatura”, “S. Martino del Carso”, “Soldati”, “I fiumi”, “Fratelli”. - I civili e la seconda guerra mondiale. S. Quasimodo, “Un uomo del mio tempo”, “Alle fronde dei salici”, “Milano, agosto 1943”. - La Resistenza C. Pavese, sintesi dei romanzi ”La casa in collina” e “La luna e i falò”. - La Shoah: P. Levi, “Se questo è un uomo” (lettura integrale dell'opera).
Storia - La prima e la seconda guerra mondiale. Visione del film “La masseria delle allodole” dall’omonimo libro di A. Arslan per documentare il genocidio degli Armeni. - Le dittature e i sistemi totalitari del Novecento, in particolare il fascismo, il nazismo, lo stalinismo. - La Shoah. La Resistenza. Partecipazione alla rappresentazione teatrale “Se questo è un uomo” ispirata all’omonima opera di Primo Levi.
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
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NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA TECNICA – UMANISTICA (4)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE
Il lavoro e la sicurezza nei cantieri
− Disegno progettazione − Costruzioni − Inglese
Motivazione della scelta del percorso La preparazione specifica del diplomato geometra si basa sulle concrete conoscenze legislative per la realizzazione di opere edili e l’applicazione di queste, non disgiunto da conoscenze storiche legislative.
MATERIA CONTENUTI Disegno e progettazione
- La normativa vigente - Il piano di coordinamento - I soggetti coinvolti
Costruzioni
- La normativa vigente
Inglese - Health and safety
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA TECNICA (5)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE La progettazione edilizia: aspetti tecnico - progettuali, urbanistici e normativi.
• Estimo • Disegno e progettazione • Topografia • Costruzioni • Inglese
Motivazione della scelta del percorso La preparazione specifica del diplomato geometra si basa prevalentemente sul possesso:
- di capacità grafico progettuali relative ai settori della progettazione edilizia di fabbricati e alla struttura portante;
- a concrete conoscenze inerenti la concessione edilizia; - alla valutazione dell’area e dell’opera stessa; - all’inserimento del fabbricato nel lotto.
MATERIA CONTENUTI
Estimo
- Analisi di mercato delle aree edificabili. - Stima dell'area edificabile. - Stima del più probabile valore di trasformazione. - Stima del più probabile valore di superficie. - Stima della permuta dell'area con locali da costruire.
Disegno e progettazione - Progettazione di un fabbricato misto: residenziale e/o commerciale. Topografia
- Cartografia e GIS - Calcolo delle superfici. - Divisione dei terreni. - Spianamenti. - Tracciamento fondazioni e picchettamento.
Costruzioni
- Progettazione esecutiva e contabilità dei lavori di alcuni elementi strutturali di edifici.
Inglese - Design and planning
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA TECNICA (6)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE
Il progetto stradale
• Topografia • Elementi di diritto • Estimo • Educazione fisica
Motivazione della scelta del percorso La preparazione specifica del diplomato geometra si basa sul possesso di capacità grafico progettuali, tra queste rientrano quelle relative all’ambito topografico. La trasformazione del territorio passa attraverso a considerazioni tecnico progettuali e amministrative.
MATERIA CONTENUTI Topografia - Studio di un breve tronco stradale,completo di tutti gli elaborati.
Elementi di diritto
- Procedimento di esproprio e di occupazione temporanea - Normativa sui lavori per le opere pubbliche (LL.PP)
Estimo
- Stima dell'indennità di espropriazione (area edificabile e non edificabile) per l'acquisizione coattiva delle aree per l'esecuzione dell'opera pubblica. - Catasto terreni: tipo di frazionamento. - Giudizio di convenienza dell'opera pubblica (elementi qualitativi). - Valutazione d'impatto ambientale (elementi qualitativi).
Educazione fisica - Percorso vitae
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA TECNICA (7)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE
L’architettura sostenibile e la casa passiva
• Disegno e progettazione • Topografia • Estimo • Impianti • Inglese
Motivazione della scelta del percorso La preparazione specifica del diplomato geometra si basa sul possesso di capacità grafico progettuali relative al settore delle costruzioni edili di concrete conoscenze inerenti l’organizzazione e gestione del territorio ; dovrà inoltre acquisire una formazione di base partecipando ad interventi sul territorio, sia in fase progettuale che esecutiva.
MATERIA CONTENUTI Disegno e progettazione
- Studio di diverse tipologie edilizie, inserite in un piano di lottizzazione di iniziativa privata: casa singola, casa a schiera.
Topografia
- Esecuzione dello spianamento del terreno, con calcolo movimento terra.
Estimo
- Analisi di mercato dei fabbricati civili. - Stima del più probabile valore di mercato del manufatto edilizio - Catasto terreni e fabbricati: accatastamento della tipologia edilizia prevista. - Stima del più probabile costo di costruzione del manufatto edilizio.
Impianti - Complesso di distribuzione fluidi, impianto idrico sanitario e di riscaldamento nella casa passiva
Inglese - Types of houses in Britain - Plumbing system - Building elements
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA TECNICA (8)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE
Compravendita e stima dei beni immobili. La successione ereditaria.
• Diritto • Estimo • Disegno e progettazione • Topografia
Motivazione della scelta del percorso La preparazione specifica del geometra si basa sulle conoscenze legislative del diritto e l'applicazione di queste in contesti reali.
MATERIA CONTENUTI Diritto - Contratto di compravendita.
- Preliminare. - Trascrizione. - La successione
Estimo - Compravendita e “valore fiscale”. - Stima dei beni immobili. - Catasto terreni e fabbricati: variazioni catastali. - Stima del più probabile valore dell'asse ereditario e calcolo delle quote. - Stima del più probabile valore dei diritti reali gravanti sui beni in successione.
Disegno e progettazione - Normativa urbanistica.
Topografia
- Calcolo delle aree e divisione delle aree. - Frazionamenti e rettifica dei confini.
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Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione D
NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA TECNICA (9)
TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE
La ristrutturazione degli immobili
• Topografia • Costruzioni • Estimo • Disegno e progettazione • Diritto • Impianti • Inglese
Motivazione della scelta del percorso La preparazione specifica del geometra si basa sul possesso di capacità grafico progettuali relative al settore delle costruzioni edili e di concrete conoscenze inerenti l'organizzazione e gestione del territorio; dovrà inoltre acquisire una formazione di base per il recupero dell'esistente.
MATERIA CONTENUTI Topografia Rilievo dei fabbricati Costruzioni Apertura porta con inserimento architrave Estimo
- Stima del più probabile valore di trasformazione del manufatto edilizio. - Stima del più probabile costo di ricostruzione del manufatto edilizio - Catasto terreni e fabbricati: variazioni catastali.
Disegno e progettazione
- Rilievo dell'esistente - Progetto di ristrutturazione, modalità ed elaborati richiesti per il P. di C. o DIA e SCIA. - Modalità per il risparmio energetico
Diritto Divisione ereditaria Impianti
- Complesso di distribuzione fluidi, impianto idrico sanitario e di riscaldamento - Coeff. di dispersione termica
Inglese - Building Materials: timber, bricks and blocks, cement and concrete, iron and glass, steel. - Plumbing system - Restoration
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1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
ORGANIGRAMMA
MATERIE Tipologia N. QUESITI A RISPOSTA APERTA (tipo B)
COSTRUZIONI “B” 3
ESTIMO “B” 3
INGLESE “B” 3
MATEMATICA “B” 3
Totale 12
Tempo massimo: 120 minuti Al candidato vengono proposti dei quesiti a cui rispondere; nell’elaborazione il candidato dovrà tener conto del tempo che è stato concesso per l’intera prova e del numero massimo di righe a disposizione assegnate per ciascun quesito. NON È CONSENTITO L’USO DI MANUALI E O PRONTUARI IN DOTAZIONE AGLI ALLIEVI. N.B. Alle domande è importante fornire una risposta chiara , centrata sull'argomento richiesto e, non dimenticarlo , scritta in una calligrafia facilmente leggibile.
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COSTRUZIONI
1- Disegnare un muro di sostegno di sezione rettangolare senza sovraccarico q e indicare le dimensioni con lettere. Dopo aver fissato queste dimensioni illustri le tre verifiche di stabilità: ribaltamento, scorrimento e schiacciamento. (max 10 righe) …...........................................................................................................................................................................
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2- Il Candidato spieghi la differenza tra pareti di sostegno a gravità e pareti di sostegno in c.a. a sbalzo. (max 10 righe) …...........................................................................................................................................................................
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3- Il candidato rappresenti graficamente l'armatura di una trave in c.a. semplicemente appoggiata con carico uniformemente ripartito (sezione trave 24x60). Indichi l'armatura minima di regolamento con relativo commento. (max 10 righe) ...............................................................................................................................................................................
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ESTIMO
1. Illustrare quali operazioni deve compiere e quali elaborati deve redigere un tecnico per
presentare al Catasto un tipo frazionamento (10 righe)
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2. Illustrare le diverse fasi attraverso le quali viene redatta una perizia di stima (10 righe)
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3. Illustrare i principali aspetti economici in base ai quali può essere effettuata la stima
dei fabbricati civili. (15 righe)
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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: LINGUA INGLESE Obiettivi:
� conoscere i principali contenuti relativi alla micro lingua di settore � Saper produrre testi coerenti e corretti nella forma � Saper elaborare le informazioni � Saper comprendere e rispondere a quesiti (tipologia B)
Name _______________________________ Class ________ ____ Date ____________
Answer the following questions in a maximum of 10 lines
1- What are the main building materials used in mas onry construction?
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___________________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________________
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2- What are the main properties and uses of concre te?
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3- What are metals and which are their main characteristics?
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Griglia di valutazione
Punti __________
Indicatore Descrittore Livello Punti/15
Conoscenza dei contenuti e pertinenza alla domanda
Non risponde ad alcuna richiesta Inesistente 1
Risponde con contenuti non pertinenti o solo parziali
Gravemente insufficiente
2
Risponde con contenuti limitati Insufficiente
3
Risponde con sufficiente pertinenza alle domande Sufficiente 4 Risponde con piena pertinenza alle richieste Buono 5
Risponde in modo completo e approfondito Ottimo 6
Correttezza linguistica e uso dei linguaggi specifici
Risposta assente o molto limitata Inesistente 1 L’espressione presenta gravi e/o numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche che
compromettono la comprensione; terminologia specifica assente
Gravemente insufficiente 2
Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la comprensione;
la terminologia specifica non è usata adeguatamente Insufficiente 3
Si esprime in maniera comprensibile, pur con errori ortografici e/o linguistici e una terminologia
non del tutto appropriata Sufficiente 4
Si esprime in modo complessivamente corretto ed usa una terminologia per lo più appropriata
Buono 5
Si esprime in modo decisamente corretto, con proprietà linguistica e terminologia specifica
Ottimo 6
Capacità di elaborazione e/o di sintesi
Riporta i contenuti mnemonicamente Insufficiente 1
Evidenzia sufficienti capacità di sintesi anche se riporta i contenuti in forma per lo più mnemonica Sufficiente 2
Dimostra buone capacità di elaborazione personale e di sintesi
Buono 3
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SIMULAZIONE 3ª PROVA ESAME DI STATO 30/ 03/2012 CANDIDATO …………………………………………………… CLASSE 5ª D TIPOLIGIA B: Quesiti a risposta singola (max. righe) MATEMATICA 1° quesito Calcolare l’equazione della retta tangente alla funzione di equazione 322 34 −−+= xxxy nel punto ( )3,0 −P . Disegnare poi nel seguente grafico il punto P e la retta (utilizzando il punto di tangenza al grafico, con verifica che appartiene alla retta, e uno diverso da esso nel caso in cui la retta non sia parallela a uno degli assi). N.B.: nel grafico i punti con i relativi nomi-coordinate e la retta devono essere scritti a penna, altrimenti non sono valutabili.
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CANDIDATO …………………………………………………… CLASSE 5ª D 2° quesito Data la funzione algebrica razionale intera di equazione 322 34 −−+= xxxy , con dominio ( )∞+∞−== ,RD , studiare la concavità e calcolare gli eventuali punti di flesso . 3° quesito Enunciare il teorema applicato nello studio della concavità di una funzione.
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2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
ORGANIGRAMMA
MATERIE Tipologia N. QUESITI A RISPOSTA APERTA (tipo B)
DISEGNO E PROGETTAZIONE “B” 3
ESTIMO “B” 3
INGLESE “B” 3
MATEMATICA “B” 3
Totale 12
Tempo massimo: 120 minuti Al candidato vengono proposti dei quesiti a cui rispondere; nell’elaborazione il candidato dovrà tener conto del tempo che è stato concesso per l’intera prova e del numero massimo di righe a disposizione assegnate per ciascun quesito. NON È CONSENTITO L’USO DI MANUALI E O PRONTUARI IN DOTAZIONE AGLI ALLIEVI. N.B. Alle domande è importante fornire una risposta chiara , centrata sull'argomento richiesto e, non dimenticarlo , scritta in una calligrafia facilmente leggibile.
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ESTIMO
1) Descritte sinteticamente le problematiche relative alla servitù di acquedotto e scarico
coattivo si illustri i criteri di stima dell’indenn ità spettante al fondo servente. (10 righe)
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
2) Illustrare i criteri per la stima dell’indennità di espropriazione, richiamando i relativi
riferimenti legislativi, di un’area non edificabile coltivata da un proprietario coltivatore diretto. (10 righe)
……………………………………………………………...…………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
3) Descrivere la fase di formazione del catasto fabbricati e indicare le modalità di
determinazione delle rendite catastali dei gruppi A – B – C (10 righe)
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
LINGUA INGLESE Obiettivi:
� conoscere i principali contenuti relativi alla micro lingua di settore � Saper produrre testi coerenti e corretti nella forma � Saper elaborare le informazioni � Saper comprendere e rispondere a quesiti (tipologia B)
Name ______________________________________ Class ____________ Date ____________
Answer the following questions in a maximum of 10 lines
1- Which are the main surveying instruments? ____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
2- What is building restoration?
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
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3- What is a foundation and what are the main types?
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
Griglia di valutazione
PUNTI ___________/ 15
Indicatore Descrittore Livello Punti/15
Conoscenza dei contenuti e pertinenza alla domanda
Non risponde ad alcuna richiesta Inesistente 1
Risponde con contenuti non pertinenti o solo parziali
Gravemente insufficiente
2
Risponde con contenuti limitati Insufficiente
3
Risponde con sufficiente pertinenza alle domande Sufficiente 4 Risponde con piena pertinenza alle richieste Buono 5
Risponde in modo completo e approfondito Ottimo 6
Correttezza linguistica e uso dei linguaggi specifici
Risposta assente o molto limitata Inesistente 1 L’espressione presenta gravi e/o numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche che
compromettono la comprensione; terminologia specifica assente
Gravemente insufficiente 2
Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la comprensione;
la terminologia specifica non è usata adeguatamente Insufficiente 3
Si esprime in maniera comprensibile, pur con errori ortografici e/o linguistici e una terminologia
non del tutto appropriata Sufficiente 4
Si esprime in modo complessivamente corretto ed usa una terminologia per lo più appropriata
Buono 5
Si esprime in modo decisamente corretto, con proprietà linguistica e terminologia specifica
Ottimo 6
Capacità di elaborazione e/o di sintesi
Riporta i contenuti mnemonicamente Insufficiente 1
Evidenzia sufficienti capacità di sintesi anche se riporta i contenuti in forma per lo più mnemonica Sufficiente 2
Dimostra buone capacità di elaborazione personale e di sintesi
Buono 3
Documento del Consiglio della 5^D – a.s. 2011- 2012
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SIMULAZIONE 3ª PROVA ESAME DI STATO 05/ 05/2012 CANDIDATO …………………………………………………… CLASSE 5ª D TIPOLIGIA B: Quesiti a risposta singola (max. righe) MATEMATICA 1° quesito
Data la funzione algebrica razionale fratta di equazione 2
2 352
x
xxy
−−= calcolarne il
dominio e gli asintoti, indicando anche se ne mancano di qualche tipo e disegnarli nel seguente grafico, se non coincidono con uno degli assi o scriverne l’equazione. N.B.: nel grafico gli eventuali punti con i relativi nomi-coordinate (se la retta non è parallela ad uno degli assi), la retta e la relativa equazio ne devono essere scritti a penna, altrimenti non sono valutabili. GRAFICO di riferimento per i quesiti 1° e 2°
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Risoluzione 1° quesito
2° quesito Dare la definizione di funzione monotona in un intervallo A e dall’analisi del grafico , riportato sopra, individuare gli intervalli di monotonia e gli eventuali massimi e minimi, specificando se sono relativi o assoluti, gli intervalli in cui la concavità è rivolta verso l’alto o il basso e gli eventuali flessi.
3° quesito
Calcolare la derivata prima e seconda della funzione di equazione 4
23
−−=
x
xy .
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Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano (tipologie B C D) Alunno/a…………………………… Classe……………………………
Indicatori Punteggio massimo
attribuibile
Descrittori Punteggio corrispondente ai diversi livelli in quindicesimi
(in decimi)
1
Aderenza alla traccia e documentazione valida
5 (3)
Aderenza e documentazione scarse 1 (0,5)
Aderenza parziale e documentazione lacunosa 2 (1)
Aderenza e documentazione sufficienti 3,25 (1,5)
Aderenza e documentazione discrete 4 (2)
Aderenza e documentazione buone 4,5 (2,5)
Aderenza e documentazione ottime 5 (3)
2
Correttezza grammaticale e proprietà linguistica
4 (2,5)
Presenta gravi errori grammaticali, gravi imprecisioni lessicali e periodi sconnessi
1 (0,5)
Presenta qualche errore grammaticale, alcune imprecisioni lessicali e periodi non sempre precisi
1,5 (1,25)
Correttezza e proprietà linguistica sufficienti 2,75 (1,75)
Presenta un lessico discretamente appropriato e periodi discretamente ordinati
3,25 (2)
Presenta un lessico preciso e periodi ordinati e scorrevoli
3,75 (2,25)
Presenta un lessico ricco e originale e una forma scorrevole e godibile
4 (2,5)
3
Organizzazione logica del contenuto e coerenza del testo
3 (2,5)
Manca di articolazione, coesione e coerenza 1 (0,5)
L'elaborato è insufficientemente articolato, poco coeso, a volte incoerente
1,75 (1)
L'elaborato è sufficientemente articolato, coeso e coerente
2,25 (1,5)
L'elaborato è discretamente articolato, coeso e coerente
2,5 (2)
L'elaborato è ben articolato, coeso e coerente 2,75 (2,25)
L'elaborato è ottimamente articolato, coeso e coerente
3 (2,5)
4
Capacità di rielaborazione critica
3 (2)
Estrema povertà di idee 0,5 (0,25)
Rielaborazione minima o superficiale delle idee 1,25 (0,75)
Sufficiente rielaborazione delle idee 1,75 (1,25)
Discreta rielaborazione delle idee 2 (1,5)
Buona rielaborazione delle idee 2,5 (1,75)
Esprime ottimi spunti critici e spiccata autonomia di giudizio
3 (2)
PUNTI __/15 PUNTI /10
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Griglia di valutazione della prova scritta di Itali ano (tipologia A)
Alunno/a…………………………… Classe……………………………
ndicatori Punteggio massimo
attribuibile
Descrittori
Punteggio corrispondente ai diversi livelli in quindicesimi
(in decimi)
1 Comprensione e analisi
5 (3)
Comprensione e analisi scarse 1 ( 0,5 )
Comprensione parziale e analisi insufficiente 2 (1)
Comprensione e analisi sufficienti 3,25 (1,5)
Comprensione e analisi discrete 4 ( 2 )
Comprensione e analisi buone 4,5 ( 2,5 )
Comprensione e analisi ottime 5 ( 3 )
2 Approfondimenti 3 (2)
Approfondimento scarso e inadeguato 0,5( 0,75 )
Approfondimento minimo o superficiale 1,25 ( 0,25 )
Approfondimento sufficiente 1,75 ( 1,25 )
Approfondimento discreto 2 ( 1,5 )
Approfondimento buono 2,5 ( 1,75 )
Approfondimento ampio, circonstanziato, contenente valide interpretazioni
3( 2 )
3
Correttezza grammaticale e proprietà linguistica
4 (2,5)
Presenta gravi errori grammaticali, gravi imprecisioni lessicali e periodi sconnessi
1 ( 0,5 )
Presenta qualche errori grammaticale, alcune imprecisioni lessicali e periodi non sempre chiari
1,5 ( 1,25 )
Correttezza e proprietà linguistica sufficienti 2,75 (1,75)
Presenta un lessico discretamente appropriato e periodi discretamente ordinati
3,25 ( 2 )
Presenta un lessico preciso e periodi ordinati e scorrevoli
3,75 ( 2,25 )
Presenta un lessico ricco e originale e una forma scorrevole e godibile
4 ( 2,5 )
4
Organizzazione logica del contenuto e coerenza del testo
3 (2,5)
Manca di articolazione, coesione e coerenza 1 ( 0,5 )
L'elaborato è insufficientemente articolato, poco coeso, a volte incoerente
1,75 ( 1 )
L'elaborato è sufficientemente articolato, coeso, e coerente
2,25 ( 1,5 )
L'elaborato è discretamente articolato, coeso, e coerente
2 ,5 ( 2 )
L'elaborato è ben articolato, coeso, e coerente 2,75 ( 2,25 )
L'elaborato è ottimamente articolato, coeso, e coerente 3 ( 2,5 )
PUNTI /15 PUNTI /10
Documento del Consiglio della 5^D – a.s. 2011- 2012
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTO – GRAFICA 1
(Topografia)
Comprensione del testo e del problema da risolvere
Punti: 5/15
� 1
Non comprende il tema proposto
� 2
Comprende solo parzialmente gli argomenti
� 3
Aderente alla traccia, con lievi errori di comprensione
� 4-5 Aderente alla traccia ma quasi completo o completo
Correttezza dei risultati
Punti: 4/15
� 1-2
Errori di calcolo
� 3 Con lievi errori di arrotondamento
� 4 Corretto
Rappresentazione grafica
Punti: 3/15
� 1
Assente o scarsa
� 2 Completa, non del tutto corretta
� 3 Completa e corretta, con scelta appropriata della scala di rappresentazione
Presentazione dell’elaborato
Punti: 3/15
� 1
Scarsa o disordinata
� 2 Sufficientemente ordinata
� 3 Chiara ed ordinata, professionale.
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SIMULAZIONE 3ª PROVA ESAME DI STATO
Griglia di Valutazione
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Voto
CONOSCENZE Si valuta: il grado di possesso dei dati, delle definizioni e la correttezza e completezza dei contenuti
Conoscenze ampie e approfondite 7,00
Conoscenze essenziali e corrette 6,00
Conoscenze semplici ma corrette 5,00
Conoscenze lacunose, non sempre corrette 4,00
Conoscenze molto scarse 2,00
COMPETENZE Si valutano: esposizione dei dati, aderenza o pertinenza alla domanda, collegamento tra contenuti, proprietà linguistica
Esposizione ordinata e corretta dei dati, risposta completamente aderente e pertinente a quanto richiesto, proprietà linguistica
4,00
Esposizione abbastanza ordinata e corretta, discreta aderenza e pertinenza a quanto richiesto, proprietà linguistica
3,00
Esposizione sufficientemente ordinata e corretta, sufficienti aderenza e pertinenza a quanto richiesto
2,50
Esposizione disordinata e scorretta, anche se pertinente a quanto richiesto
2,00
Esposizione disordinata e scorretta, non sempre aderente a quanto richiesto
1,00
ABILITA’
Si valuta: l’individuazione dei contenuti chiave e la capacità di sintesi, di approfondimento critico ed apporti personali
Ampia utilizzazione dei contenuti, possiede buone capacità di analisi e sintesi e sa fare valutazioni e rielaborazione autonome e personali
4,00
Corretta individuazione dei contenuti chiave e sintesi adeguata
3,00
Corretta esplicitazione dei contenuti principali, ma sintesi parzialmente semplicistica
2,50
Individuazione parziale dei concetti chiave e sintesi minima
2,00
Mancata individuazione dei concetti chiave e assenza o quasi di sintesi
1,00
VOTO FINALE …………….
Rovigo, …………………………. Il docente