documento di direttive budget 2015 - aulss 1 dolomiti · documento di direttive 2015 pag. 8 area...
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D�cu�e�t� di direttive 2015
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Regione Veneto
Azienda ULSS 1 di Belluno
Documento di direttive
Budget 2015
D�cu�e�t� di direttive 2015
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INDICE
1. OGGETTO E SCOPO DEL DOCUMENTO ............................................... 3
2. IL CONTESTO NORMATIVO E PROGRAMMATORIO NAZIONALE E REGIONALE ......................................... ........................................................ 3
2.1. La fonte delle direttive aziendali ............................................................................................................................. 3
3. GLI OBIETTIVI PER AREA AZIENDALE ............... ................................... 4
3.1 Linee guida e obiettivi di area ospedaliera .............................................................................................................. 6
3.2 Linee guida e obiettivi di area sanitaria - Prevenzione ......................................................................................... 16
3.3 Linee guida e obiettivi di area territoriale ............................................................................................................. 18
3.4 Linee guida e obiettivi di area tecnico amministrativa .......................................................................................... 29
3.5 Linee guida e obiettivi di area dei servizi di staff della Direzione Strategica ....................................................... 35
3.6 Linee guida e obiettivi dei Dipartimenti Funzionali .............................................................................................. 37
4. LE UNITA’ ORGANIZZATIVE DESTINATARIE DI OBIETTIV I ............... 38
7. CONCLUSIONI ........................................................................................ 42
D�cu�e�t� di direttive 2015
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1. OGGETTO E SCOPO DEL DOCUMENTO
Il Documento di direttive rappresenta il riferimento per l’azione sinergica di tutte le
componenti aziendali in vista del raggiungimento degli obiettivi istituzionali e strategici,
individuati come prioritari nell’anno di riferimento dalla Direzione Aziendale.
La L.R. n. 55/1994 attribuisce al Documento di direttive la funzione di indicare “obiettivi,
linee guida, criteri, vincoli e parametri per la formulazione dei budget”.
Il processo di negoziazione coinvolge tutte le strutture aziendali titolari di budget, così
come definite nel nuovo atto aziendale. Ciascun Direttore di Area decide se il processo
deve coinvolgere ciascuna struttura singolarmente o se avviare negoziazioni a livello di
dipartimenti strutturali e funzionali, lasciando al capo dipartimento la comunicazione degli
obiettivi alle singole strutture organizzative che vi fanno capo.
2. IL CONTESTO NORMATIVO E PROGRAMMATORIO
NAZIONALE E REGIONALE
2.1. La fonte delle direttive aziendali
Il contesto di riferimento per la definizione delle direttive aziendali finalizzate alla
formulazione degli obiettivi di budget assegnati alla singole strutture organizzative
dell’ULSS n. 1 trova origine nel Piano della Performance 2014-2016 (PdP) approvato da
questa Amministrazione.
Il PdPL si sviluppa attorno alle seguenti quattro macro linee di indirizzo strategico:
A – Integrazione aziendale;
B – Qualità, uniformità e appropriatezza dei LEA garantiti alla popolazione di riferimento;
C – Valorizzazione del potenziale delle risorse umane dell’ULSS n. 1;
D – Razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili;
che trovano poi declinazione nella cosiddetta Mappa Strategica, che costituisce il
riferimento per la formulazione delle direttive aziendali sul budget gestionale per l’anno
2015.
D�cu�e�t� di direttive 2015
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L’altro elemento di riferimento per il budget 2015 è dato dalla DGRV n. 2525 del
23/12/2014 che individua gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le
Aziende del S.S.R., alla quale si aggiungono le DGRV che fissano gli obiettivi economici
per l’esercizio 2015 (DGRV n. 2846 e DGRV n. 2718 entrambe del 29/12/2014).
3. GLI OBIETTIVI PER AREA AZIENDALE
Al fine di orientare in modo più specifico la definizione delle schede di budget gestionale,
in questo paragrafo vengono fornite delle indicazioni relative a ciascuna area organizzativa
aziendale.
A tal fine si parte dalla mappa strategica definita nel PdP 2014-2016 individuando per
ciascun obiettivo operativo della mappa, che si sviluppi a partire dal 2015, le relative
strutture coinvolte con le indicazioni operative necessarie per la definizione dell’obiettivo di
budget assegnato a ciascuna.
Per ciascun obiettivo operativo viene riportato, tra parentesi quadra, anche il riferimento
all’obiettivo assegnato dalla Regione Veneto all’ULSS n.1 nella DGR n. 2533/2014.
Le direttive di seguito riportate costituiscono il riferimento per la negoziazione degli
obiettivi di budget che può essere integrata, in fase di negoziazione, anche con obiettivi
operativi proposti dai singoli responsabili di struttura.
Le singole strutture sono chiamate ad operare su tutti gli obiettivi strategici riportati nella
mappa, che contribuiscono nel loro insieme alla valutazione della performance
organizzativa della struttura e a quella dell’incarico gestionale del dirigente la dirige.
Gli obiettivi strategici più rilevanti, in termini di valenza strategica e di impegno, vengono
formalizzati come obiettivi di budget e monitorati e sottoposti a valutazione finale secondo
le procedure in essere. Questi ultimi concorrono alla erogazione delle quote di retribuzione
di risultato e di produttività legate alla valutazione della performance organizzativa.
A ciascun obiettivo di budget negoziato con una struttura è associato un peso relativo ai
fini della quantificazione del livello complessivo di raggiungimento degli obiettivi della
struttura (dato dalla media aritmetica ponderata sui pesi, del livello di raggiungimento di
D�cu�e�t� di direttive 2015
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ciascun obiettivo). Il peso attribuito a ciascun obiettivo può essere differenziato a seconda
che si voglia valutare la performance organizzativa della struttura per il personale dell’Area
del comparto rispetto a quello dell’Area della Dirigenza. L’eventuale diverso peso attribuito
ad un certo obiettivo terrà quindi conto del grado di coinvolgimento nella realizzazione
dello stesso dato dal personale di una certa Area contrattuale (comparto o dirigenza).
Per quanto concerne le Unità Operative che non hanno dirigenti con incarichi gestionali, gli
obiettivi assegnati hanno incidenza solo ai fini della valutazione individuale del personale
in carico alle stesse.
Documento di direttive 2015
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3.1 Linee guida e obiettivi di area ospedaliera
Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
Dip. Salute della Donna e del
Bambino
Dipartimento di Medicina Dipartimento di Medicina Specialistica
Dipartimento Servizi di Supporto
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AS1 – Riorganizzazione aziendale
1.2 Garantire la continuità assistenziale e l’integrazione socio - sanitaria
1.2.1 Definire e applicare i PDTA in
un'ottica di collaborazione Ospedale – Territorio
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Le U.U.O.O. coinvolte dovranno definire, condividere e attuare i PDTA per le principali patologie che richiedono terapie riabilitative, per la patologia senologica, per i pazienti diabetici e per lo scompenso cardiaco.
1.4 Realizzare la Funzione Ospedaliera Unica
1.4.1
Attuare il nuovo Atto Aziendale finalizzato alla realizzazione
dell'ospedale unico (Attuare nuovo Piano Aziendale di adeguamento
alle schede di dotazione ospedaliera come da Allegati alla
delibera 2122 del 19/11/2013) [A.3] [A.3]
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �
Le Unità Operative coinvolte dovranno adeguarsi, consolidare e mantenere la dotazione strutturale e organizzativa prevista dall’Atto Aziendale e dalla DGR n. 2122 del 19 novembre 2013 secondo il crono programma previsto. Attivazione della Rete Oncologica Veneta secondo quanto previsto dalla DGR 2067/2013. Attivazione della Breast Unit secondo la DGR 1173/2014.
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Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
Dip. Salute della Donna e del
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Dipartimento di Medicina Dipartimento di Medicina Specialistica
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1.4.2 Riorganizzare l'attività chirurgica
[C.5] [C.6] [C.7]
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Le U.U.O.O. coinvolte dovranno: Incrementare l’attività di alta complessità chirurgica; mantenere al di sopra del 60% la percentuale dei pazienti con età maggiore di 65 anni con diagnosi principale di frattura del collo del femore operati entro 2 giornate in regime ordinario; mantenere al di sotto del 15% la percentuale di DRG medici dimessi da reparti chirurgici. Le U.U.O.O. coinvolte dovranno effettuare almeno 1000 interventi annui (solo regime ordinario) in ciascuna sala operatoria utilizzata 5 giorni alla settimana; attivare la Week Surgery e la Day Surgery. % di ricoveri programmati con intervento e degenza <5gg effettuati in Week Surgery >40%. Attivazione letti monitorati secondo DGR 2122/2013. Concentrare nella sede di Belluno le attività ad alta complessità.
1.4.3 Integrare le attività di reparti
analoghi non chirurgici dei diversi presidi ospedalieri [A.1]
� � � � � � � � �
Numero di PDTA attivati e applicati per patologie complesse (croniche, degenerative e post-acute). Concentrare nella sede di Belluno le attività ad alta complessità.
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Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
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AS2 – Governo delle risorse
2.1 Valorizzare le risorse umane
2.1.1 Migliorare l'impiego del personale
turnista del comparto
�
Applicare a pieno quanto previsto con le O.O.S.S. al riguardo della turistica. Riduzione del fabbisogno complessivo in termini di numero di turni per aree assistenziali omogenee.
2.1.3
Applicare il nuovo Atto Az. per la parte relativa ai ruoli dirigenziali e di responsabilità del comparto (sia
in base alle nuove schede di dotazione, sia in base ad esigenze
organizzative e agli strumenti contrattuali)
�
% di incarichi revisionati/assegnati entro i tempi previsti.
2.1.4
Monitorare l’impiego del personale turnista del comparto.
Monitorare il clima aziendale e migliorare le condizioni di lavoro.
�
Razionalizzazione delle mansioni e applicazione degli accordi contrattuali. I Servizi coinvolti dovranno attuare quelle strategie che permettano di ridurre le domande di mobilità interna ed esterna e di ridurre o perlomeno mantenere stabile il numero degli infortuni sul lavoro.
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Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
Dip. Salute della Donna e del
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Dipartimento di Medicina Dipartimento di Medicina Specialistica
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2.5 Migliorare i saldi di bilancio
2.5.1 Rispettare la programmazione regionale sui costi [D.1] [[D.1]]
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �
Le U.U.O.O. coinvolte concorrono al rispetto dei vincoli definiti a livello regionale con riferimento a specifici costi di produzione (personale, farmaci, dispositivi medici, ecc). Miglioramento di tutti gli indicatori di aderenza del rapporto OsMed dell’AIFA e indicatori appropriatezza Regione Veneto.
2.5.2 Contenere la spesa farmaceutica
� � � � � � � � � � � � � �
Le U.U.O.O. coinvolte dovranno: rispettare il tetto di spesa definito; migliorare la % di prescrizioni farmaci con brevetto scaduto in Ospedale e Territorio; ridurre la spesa pesata procapite per 1000 assistibili per AIR per diabetici; provvedere alla chiusura delle schede di follow-up per i farmaci sottoposti a meccanismi di rimborso (payment by results e risk-sharing); migliorare gli indicatori F10, F12a del Bersaglio 2012
2.5.3 Migliorare i saldi di mobilità
sanitaria (Garantire equilibrio economico-finanziario [D.2])
� � � � � � � � � �
Le U.U.O.O. coinvolte dovranno ridurre la fuga dei cittadini residenti nel territorio dell’Azienda ULSS 1.
Documento di direttive 2015
Pag. 10
Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
Dip. Salute della Donna e del
Bambino
Dipartimento di Medicina Dipartimento di Medicina Specialistica
Dipartimento Servizi di Supporto
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AS3 – Prevenzione e Promozione della Salute
3.1 Migliorare la conoscenza dello stato di salute della popolazione
3.1.1
Sviluppare modalità di raccolta, analisi, rappresentazione e condivisione interna dei dati
epidemiologici
�
Promuovere e organizzare incontri tra le varie U.U.O.O. per la condivisione dei dati epidemiologici di interesse aziendale (es. fuga per patologie, incidenza e prevalenza di particolari condizioni patologiche, ecc).
AS4 – Integrazione Ospedale/Territorio
4.1 Perseguire la centralità del paziente attraverso la continuità della presa in carico
4.1.1 Agevolare la dimissione protetta
�
Predisporre una istruzione operativa che consenta un efficace ed efficiente processo di presa in carico.
4.1.2
Adeguamento dell'organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-
2016 [A.3] mediante la definizione degli appositi PDTA
�
Monitoraggio del rispetto dei PDTA previsti per le principali patologie cronico – degenerative, per le patologie che richiedono riabilitazione, la patologia senologica e il diabete.
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Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
Dip. Salute della Donna e del
Bambino
Dipartimento di Medicina Dipartimento di Medicina Specialistica
Dipartimento Servizi di Supporto
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4.2.4 Condividere informazioni con gli
stakeholder
� � � � � � � � � � � � � �
Numero di incontri con enti locali e associazioni riconosciute dell’ULSS per la condivisione di informazioni.
AS5 – Sviluppo dei sottosistemi aziendali
5.1 Sviluppare strategie di comunicazione e informazione aziendale
5.1.2 Comunicare gli obiettivi strategici e gestionali ai diversi interlocutori
interni
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � Le U.U.O.O. coinvolte dovranno tenere incontri periodici per la comunicazione degli obiettivi.
5.2 Sviluppare strategie di buone pratiche sanitarie e gestionali/amm.ve
5.2.5 Avviare progetti finalizzati al
contenimento del rischio clinico
�
Dovrà essere predisposto un progetto di potenziamento del sistema di risk management finalizzato ad aumentare la sicurezza del paziente trattato e a ridurre il contenzioso per sinistri sanitari.
Documento di direttive 2015
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Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
Dip. Salute della Donna e del
Bambino
Dipartimento di Medicina Dipartimento di Medicina Specialistica
Dipartimento Servizi di Supporto
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5.3 Garantire gli adempimenti del questionario LEA, la qualità dei flussi informativi relativi ai Beni Sanitari e l’ implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
5.3.4
Implementare il FSE secondo la Programmazione Regionale: presentazione del progetto di
adeguamento; adeguamento dei sistemi aziendali (collaudo);
labelling dei servizi/applicazioni sviluppate; entrata in
produzione[F.2]
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �
Le U.U.O.O. coinvolte dovranno raggiungere il 100% delle lettere di dimissione firmate elettronicamente; i referti dovranno essere il 100% firmati elettronicamente per le U.U.O.O. di Anatomia Patologica, Laboratorio, Microbiologia, Radiologia e Pronto Soccorso. % di ricette dematerializzate (nr. Ricette dematerializzate dicembre anno in corso / nr. Ricette art. 50 anno precedente) almeno all’80%
5.4 Soddisfare gli adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da DGR regionali
5.4.3 Avvio raccolta di flussi informativi secondo indicazioni regionali (rete
Alzheimer) [F.5]
� �
Predisporre la rilevazione delle informazioni e alimentare il sistema regionale
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Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
Dip. Salute della Donna e del
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Dipartimento di Medicina Dipartimento di Medicina Specialistica
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5.5 Garantire i flussi informativi delle Cure Domiciliari e delle SDO secondo la normativa vigente
5.5.2 Inviare le SDO in modo completo e
tempestivo [F.7]
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �
La percentuale di SDO inviate dovrà essere maggiore del 95% (in ogni trimestre) delle SDO chiuse nel periodo; la tempistica di chiusura dovrà essere rispettata.
AS6 – Qualità e appropriatezza delle prestazioni
6.1 Migliorare gli esiti delle cure
6.1.1
Migliorare e/o mantenere la performance dell'Azienda rispetto agli indicatori di esito nazionali e/o regionali (incluso quelli del MES)
[C.6]
�
% di indicatori di performance non critici migliorati e % “critici” migliorati; % di indicatori di performance mantenuti; indicatori C5 e C7 del Bersaglio 2012.
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Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
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6.1.3
Sviluppare la sperimentazione clinica ed aumentare le
segnalazioni ADR per farmaci e vaccini [C.7]
�
Numero di sperimentazioni rispetto all’anno precedente estratte dall’Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica dei medicinali – AIFA; Tasso di segnalazioni (numero di segnalazioni ADR per milione di abitanti) >= 500 segnalazioni per milione (farmaci + vaccini); numero di segnalazioni ADR sul totale dei ricoveri >0,005;
6.1.4 Applicare le strategie per il
trattamento uniforme del dolore
� �
% di U.U.O.O. che utilizzano la scala del dolore; indicatore B4 del Bersaglio 2012.
6.3 Governare l’ appropriatezza clinica, prescrittiva e gestionale
6.3.1 Migliorare l'appropriatezza medica
e chirurgica
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �
Mantenimento del tasso di ospedalizzazione al di sotto del 135 per mille; % di DRG a rischio di inappropriatezza; % di parti cesarei primari; IMA STEMI: % di trattati con effettuazione PTCA entro 24h; % di colecistectomie laparoscopiche; indicatori C3, C4, e C14 del Bersaglio 2012; % di prestazioni-prescrizioni appropriate; indicatori C9 e c13a del Bersaglio 2012; indicatore C16 del Bersaglio 2012. % ricoveri in DH medico con finalità diagnostica <15%; % di ricoveri in area riabilitativa con degenza superiore alle soglie di riabilitazione <20%; %dei Parti Cesarei Primari <15%; % ricoveri medici oltre soglia per pz>=65aa <3%.
Documento di direttive 2015
Pag. 15
Area Servizi Ospedalieri
Direzione Funzione
Ospedaliera
Dipartimento di Chirurgia Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche
Dipartimento di Urgenza ed Emergenza
Dip. Salute della Donna e del
Bambino
Dipartimento di Medicina Dipartimento di Medicina Specialistica
Dipartimento Servizi di Supporto
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Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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tre
6.3.2 Migliorare l'appropriatezza
prescrittiva dei farmaci e delle attività diagnostiche
� � � � � � � � � � �
I medici prescrittori dipendenti dell’ULSS n. 1 devono avviare politiche di gestione dell’appropriatezza dell’utilizzo di farmaci sia all’interno dell’Ospedale che nei confronti di pazienti esterni. L’ULSS n.1 deve rispettare i target regionali in termini di consumo di farmaci.
6.3.4 Migliorare la gestione del paziente
in Pronto Soccorso
� � �
% di accessi con durata accesso in Pronto Soccorso inferiore alle 4 ore secondo DGR 1513/2014 (90° percentile degli accessi entro le 4 ore); Attivazione dei percorsi brevi pei i MAP per oculistica, ORL, ortopedia, dermatologia.
6.3.5
Migliorare l'aderenza agli standard regionali delle liste di attesa (Piena
implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d’attesa
secondo le disposizioni della DGR 320/2013) [E.1]
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �
Rispetto Tempi d’attesa classe A 90%; Rispetto Tempi di attesa classe B 90%; Rispetto dei Tempi di attesa classe C 100%; Apertura degli ambulatori e delle diagnostiche in orario serale e nei giorni di sabato e domenica; Mantenimento del numero di prestazioni per abitante al di sotto di 4 prestazioni per abitante. Ottimizzare il Nr. Di prestazioni per abitante, riducendo il tasso di utilizzo nelle branche fuori standard.
6.4 Promuovere il miglioramento dei processi
6.4.4
Mantenimento delle autorizzazioni all’esercizio e dell’accreditamento Istituzionale ex L.R.22/02 per le
strutture dell’ULSS n.1 [[A.6]]
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �
Per ottemperare al processo di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale dell’ULSS n. 1 previste per il 2015, i Servizi e le UU.OO dovranno effettuare l’autovalutazione relativa ai requisiti di competenza, sviluppando le relative evidenze.
Documento di direttive 2015
Pag. 16
3.2 Linee guida e obiettivi di area sanitaria - Prevenzione
Area Servizi della Prevenzione
Dipartimento di Prevenzione
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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AS3 – Prevenzione e promozione della salute
3.1 Migliorare la conoscenza dello stato di salute della popolazione
3.1.1 Sviluppare modalità di raccolta, analisi, rappresentazione e condivisione interna
dei dati epidemiologici
� � � � �
N. di incontri con UU.OO. per condivisione dati.
3.1.2 Diffondere i dati e pianificare gli interventi prioritari di promozione e prevenzione in
relazione alle specificità locali
� � � � � N. di report con i dati pubblicati nell’anno.
3.2 Promuovere la salute
3.2.1
Finalizzare gli interventi di promozione della salute (stili di vita e comportamenti a
rischio, ad es. fumo, alcool, disturbi del comportamento alimentare, sedentarietà,
infortuni domestici e lavorativi e rischi lavorativi)
� � �
% di adesione alle iniziative regionali di promozione della salute in riferimento agli stili di vita a rischio; % di interventi nelle scuole.
3.2.2 Assicurare gli interventi finalizzati al
riconoscimento ed allo sviluppo degli stili di vita sani
� � % istituti scolastici aderenti ai progetti specifici sul totale dei contattati; % di mense aziendali.
3.2.3
Promuovere e valorizzare la partecipazione attiva delle comunità locali nei processi di costruzione dei percorsi di
salute e sicurezza
� � � � �
% degli enti/gruppi di interesse aderenti sul totale dei contattati (es. nell’ambito delle iniziative per la promozione dell’attività motoria).
3.3 Sviluppare gli interventi di prevenzione delle malattie e degli incidenti
3.3.1
Mantenere gli interventi di prevenzione su: a) malattie infettive; b) malattie
oncologiche; c) malattie da alimenti; d) infortuni sul lavoro e malattie professionali
� � � �
Tasso di copertura vaccinale “aggiustato” – Difterite e Tetano (95%); Tasso di copertura vaccinale “aggiustato” – Epatite (95%); Tasso di copertura vaccinale “aggiustato” – Polio (95%); Tasso di adesione screening Mammografico (80%); Tasso di adesione screening Citologico (60%); Tasso di adesione per colon-retto (65%); Indicatori B5/B7/B8/F15 del Bersaglio 2012; % di campionamenti di alimenti/mangimi effettuati (sul totale da controllare); % aziende controllate (sul totale da controllare).
Documento di direttive 2015
Pag. 17
Area Servizi della Prevenzione
Dipartimento di Prevenzione
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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3.3.2 Assicurare gli interventi di prevenzione su zoonosi, malattie cardiovascolari e lotta ai
vettori
� � � �
% ispezioni (sul totale delle aziende da controllare); % allevamenti controllati (sul totale di allevamenti da controllare).
3.4 Uniformare a livello provinciale i Dipartimenti di Prevenzione aziendali
3.4.1 Uniformare gli indirizzi operativi relativi alla
vigilanza [A.6] a livello provinciale
� � � � Mantenere gli indirizzi operativi uniformati.
AS4 – Integrazione Ospedale / Territorio
4.2 Promuovere l’integrazione delle informazioni
4.2.2 Favorire l'utilizzo del sito aziendale per la
comunicazione (forum dedicati)
� � � � � I Servizi dovranno favorire l’utilizzo del sito aziendale per la comunicazione attraverso dei forum dedicati. Saranno presi come valori di riferimento: a) la % di utenti registrati (sul potenziale); b) la % di MAP che accedono al forum dedicato.
AS6 – Qualità e appropriatezza delle prestazioni
6.1 Migliorare gli esiti delle cure
6.1.3 Segnalazioni ADR per farmaci e vaccini
[C.7]
�
Tasso di segnalazione (n. di segnalazioni ADR per milione di abitanti).
6.2 Aumentare il livello di soddisfazione dell’utenza
6.2.1 Consolidare il sistema di rilevazione e
feedback della qualità percepita
� � � � � I servizi dovranno attuare quelle strategie che permettano di diminuire il numero dei reclami e di segnalazioni dell’ utenza.
Documento di direttive 2015
Pag. 18
3.3 Linee guida e obiettivi di area territoriale
Area Servizi Territoriali
Distretto Socio - Sanitario Unico
Dipartimento Salute Mentale
Dipartimento delle
Dipendenze
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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AS1 – Riorganizzazione aziendale
1.1 Costituire il Distretto Unico
1.1.1
Attivare le UU.OO. di nuova costituzione (Cure Primarie, Cure palliative, Medicina
specialistica, Professione sanitaria, Medicina penitenziaria, ecc.)
� � � �
I servizi coinvolti dovranno dare attuazione alla nuova organizzazione prevista nell’Atto Aziendale approvato nel 2014 dalla Regione per la sua piena attuazione, curandone lo sviluppo e rendendo coerente il sistema con l’ attività nel rispetto degli obiettivi.
1.1.2 Riorganizzare le UU.OO. esistenti (U.O. Cure primarie, UOIAF. U.O. Disabilità)
� � � � �
I servizi coinvolti dovranno completare la nuova organizzazione prevista nell’Atto Aziendale approvato nel 2014 dalla Regione per la sua piena attuazione, riorganizzando le UUOO attualmente esistenti.
1.1.3 Riorganizzare Dipartimento delle
Dipendenze
� � � �
I servizi coinvolti dovranno consolidare la riorganizzazione prevista nell’Atto Az.le ed attuare la proposta di riorganizzazione in Cadore (sia per l’ area delle dipendenze che per la salute mentale), qualora approvata dalla Regione.
1.1.4 Garantire la partecipazione (Integrazione
istituzionale) dei Comuni
� � � � � � � � � � � � � I servizi dovranno implementare il coinvolgimento delle Amm. Comunali e della Conf. Sindaci, dove necessario, per la gestione delle attività istituzionali.
1.2 Garantire la continuità assistenziale e l’integrazione socio - sanitaria
1.2.1 Definire e applicare i PDTA in un'ottica di
collaborazione Ospedale - Territorio
� � � � � � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno attivare i PDTA per le patologie complesse (croniche, degenerative e post – acute).
1.2.2 Attivare la Centrale Operativa Territoriale
� � � � � � � � � � � � � Con riferimento al Progetto della COT presentato alla Regione Veneto dovrà essere data realizzazione alle linee di intervento in esso descritte e al suo sviluppo [[A1]], aggiornandone l’organizzazione alla nuove modalità di lavoro coerentemente alle attività delle altre UUOO coinvolte.
1.2.3 Completare l'offerta delle strutture territoriali intermedie [A.1] [[A.4]]
�
I servizi coinvolti dovranno attuare quelle azioni che permettano di adeguare la dotazione assistenziale territoriale (strutture intermedie) come da allegati alla delibera 2122 del 19/11/2013 e come da delibere 2108 del 10/11/2014 e 2683 del 29.12.2014, nel rispetto dei tempi previsti e del numero di pl.
Documento di direttive 2015
Pag. 19
Area Servizi Territoriali
Distretto Socio - Sanitario Unico
Dipartimento Salute Mentale
Dipartimento delle
Dipendenze
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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1.2.4 Riqualificare la filiera dei servizi
extraospedalieri
� � � � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno monitorare il n° di accoglienze temporanee in un anno (su erogabili) ed il n° di pazienti assistiti in accoglienza temporanea ed il n° di pazienti in ADI con SAD, al fine di favorire la deistituzionalizzazione.
1.2.5 Realizzare la pianificazione operativa di
comunità mediante la progettazione integrata di PAT e PDZ [A.4] [[A.5]]
� � � � � � � � � � � � � I Servizi coinvolti dovranno adeguatamente presentare la relazione valutativa annuale e ripianificare il Piano di Zona (annualità 2015) e darne attuazione, anche attraverso una progettazione integrata con il PAT.
1.3 Realizzare la riorganizzazione delle Cure Primarie
1.3.1 Realizzare le forme di coordinamento e di associazione di MMG (AFT, Reti, Medicine
di gruppo semplici integrate)
� �
I servizi coinvolti dovranno favorire e consolidare la realizzazione delle Medicine di Gruppo Integrate, come previsto negli obiettivi regionali, attraverso una costante collaborazione con i MMG/PLS del territorio e monitorarne gli esiti [[A.2]].
1.3.2
Costruire modelli locali di cure primarie funzionali ai bisogni di salute,
all'integrazione sociosanitaria e alla continuità assistenziale
� � � � � � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno favorire accordi di collaborazione tra distretto, medicine di gruppo, tenendo anche conto dei tetti di spesa indicati dalla Regione Veneto sulla spesa farmaceutica, dispositivi medici, assistenza integrativa e assistenza protesica, medicina convenzionata, assistenza ambulatoriale, residenzialità extraospedaliera e sull' utilizzo delle risorse.
AS2 – Governo delle Risorse
2.1 Valorizzare le risorse umane
2.1.1 Migliorare l'impiego del personale turnista
del comparto
� � � � �
I Servizi coinvolti dovranno attuare quelle strategie che permettano di ottimizzare la turnazione nei servizi residenziali, al fine di ottimizzare il numero di personale in turno nelle aree assistenziali omogenee.
2.1.3
Applicare il nuovo Atto Az. per la parte relativa ai ruoli dirigenziali e di
responsabilità del comparto (sia in base alle nuove schede di dotazione, sia in base ad esigenze organizzative e agli strumenti
contrattuali)
� � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno, secondo la tempistica indicata dall' Atto Aziendale e dal Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, proporre le soluzioni regolamentari ed organizzative appropriate.
Documento di direttive 2015
Pag. 20
Area Servizi Territoriali
Distretto Socio - Sanitario Unico
Dipartimento Salute Mentale
Dipartimento delle
Dipendenze
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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2.1.4 Monitorare il clima aziendale e migliorare
le condizioni di lavoro
� � � � � � � � � � � � � I Servizi coinvolti dovranno attuare quelle strategie che permettano di ridurre le domande di mobilità interna ed esterna e di ridurre o perlomeno mantenere stabile il numero degli infortuni sul lavoro.
2.5 Migliorare i saldi di bilancio
2.5.1 Rispettare la programmazione regionale
sui costi [D.1] [[D.1]]
� � � � � � � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno attuare quelle strategie per rispettare i vincoli regionali in riferimento ai costi di produzione, rispettando i tetti di spesa riferiti all' anno 2015.
2.5.2 Contenere la spesa farmaceutica
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno, in sinergia con i MMG/PLS rispettare i tetti di spesa indicati dalla Regione Veneto con DGR n. 206/14. Saranno inoltre considerati i seguenti indicatori: b)% prescrizione farmaci con brevetto scaduto in Ospedale e Territorio (sul valore); c) spesa pesata procapite per 1000 assistibili per AIR per diabetici (riduzione); d) Registri AIFA: chiusura delle schede di follow-up per i farmaci sottoposti a meccanismi di rimborso (payment by results e risk-sharing) [D.7] indicatori F10, F12a del Bersaglio 2012 .
2.5.3 Migliorare i saldi di mobilità sanitaria
(Garantire equilibrio economico-finanziario [D.2] [[D.2]])
� � � � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno migliorare i saldi di mobilità sanitaria, garantendo l'equilibrio economico finanziario e saranno presi come riferimento i seguenti Indicatori: a) (saldo complessivo di mobilità anno t+2) - (saldo complessivo di mobilità
anno t) >=0; b) % riduzione n. casi di ricovero in mobilità passiva >= % riduzione del
tasso di ospedalizzazione regionale; c) delta annuale Costo della Produzione (+ Imposte e tasse) [D.2] [[D.2.1]]; delta Risultato Economico effettivo rispetto Risultato Economico CR 154/2012 (valore atteso: ≤ 0euro) [D.2] [[D.2.1]].
Documento di direttive 2015
Pag. 21
Area Servizi Territoriali
Distretto Socio - Sanitario Unico
Dipartimento Salute Mentale
Dipartimento delle
Dipendenze
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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AS3 – Prevenzione e Promozione della Salute
3.1 Migliorare la conoscenza dello stato di salute della popolazione
3.1.1 Sviluppare modalità di raccolta, analisi, rappresentazione e condivisione interna
dei dati epidemiologici
� � � � � � � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno, anche coinvolgendo gli attori esterni, favorire incontri per la condivisione i dati.
3.1.2
Diffondere i dati e pianificare gli interventi prioritari di promozione e prevenzione in relazione alle specificità locali[[C.10.1]] e
[[C.10.2]].
� � � � � � � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno, anche coinvolgendo gli attori esterni, favorire la rappresentazione statistica dei dati raccolti per pianificare quelle attività di promozione e prevenzione della salute. Inoltre, per quanto riguarda il sistema ACG dovranno: a) utilizzarlo nella mappatura dei bisogni della popolazione e pianificazione dell’ utilizzo delle risorse nel territorio [[C.10.1]]; d) utilizzare i modelli predittivi di ACG nella generazione delle liste di pazienti complessi ad alto rischio con medicina di iniziative [[C.10.2]].
3.2 Promuovere la salute
3.2.1
Finalizzare gli interventi di promozione della salute (stili di vita e comportamenti a
rischio, ad es. fumo, alcool, dist. comportamento alimentare, sedentarietà, infortuni domestici/lavorativi e rischi lav.)
� � � � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno, anche coinvolgendo gli attori esterni, favorire quelle iniziative che sostengono la prevenzione dei rischi riferite all'utenza di ciascuna UUOO.
3.2.2 Assicurare gli interventi finalizzati al
riconoscimento ed allo sviluppo degli stili di vita sani
� � � � � � � � � � � �
I servizi dovranno collaborare con il Dip. di Prevenzione per promuovere progetti specifici per favorire il riconoscimento e lo sviluppo di stili di vita sani.
3.2.3
Promuovere e valorizzare la partecipazione attiva delle comunità locali nei processi di costruzione dei percorsi di
salute e sicurezza
� � � � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno collaborare con il Dipartimento di Prevenzione attraverso i MAP per promuovere la salute e la sicurezza.
Documento di direttive 2015
Pag. 22
Area Servizi Territoriali
Distretto Socio - Sanitario Unico
Dipartimento Salute Mentale
Dipartimento delle
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AS4 – Integrazione Ospedale / Territorio
4.1 Perseguire la centralità del paziente attraverso la continuità della presa in carico
4.1.1 Agevolare la dimissione protetta
� � � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno attuare le strategie necessarie per agevolare la dimissione protetta, e saranno presi in considerazione i seguenti indicatori: a) tempo medio trascorso fra la data di segnalazione al distretto e la data delle dimissioni di pazienti fragili; b) % schede di segnalazione corrette; a) % di UVMD (rispetto a n° di segnalazioni; valore atteso=100%); c) % di dimissioni protette effettuate entro i 3 gg dalla segnalazione; d) % di decessi a domicilio di pazieni in Adimed.
4.1.2
Adeguamento dell'organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla LR
n.23/2012 PSSR 2012-2016 [A.3] mediante la definizione degli appositi
PDTA
� � � � � � � � � � �
I Servizi coinvolti dovranno collaborare con le UUOO ospedaliere e coinvolgendo i MAP per definire i PDTA per le principali patologie che richiedono terapie di riabilitazione, per la patologica senologica e per i pazienti diabetici.
4.1.3 Prendere in carico in forma integrata il
paziente fragile/cronico
� � � � � � � � � � � �
I Servizi coinvolti dovranno prendere in carico in forma integrata il paziente fragile/cronico, con l' indicazione che saranno presi come riferimento i seguenti indicatori: a) % di ricoveri ripetuti entro 30 gg dalle dimissioni per pazienti fragili cronici; b) applicazione di quanto previsto dalla DGR 112/2013 per il funzionamento della Rete Oncologica (C.2) e dalla DGR 2067/2013 [[C.4.1]]; c) % di pz in Adimed ricoverati (su totale di pazienti fragili-cronici in Adimed).
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4.1.4 Favorire il coordinamento tra i servizi e
migliorare la continuità assistenziale ospedale-territorio [[C.2]]
� � � � � � � � � � � � I Servizi dovranno prendere favorire il coordinamento tra servizi e migliorare la continuità assistenziale H/T, con la collaborazione dei MAP e con l' indicazione che saranno presi come riferimento i seguenti indicatori: a) % di ricoveri in SPDC rispetto a n° totali presi in carico da CSM (con diagnosi di disturbo pschiatrico maggiore); b) % di UVMD di dimissione protetta con presenza congiunta di MAP e medico specialista; c) n° dimissioni protette e percorsi assistenziali in continuità tra ospedale e territorio; d) % di ultra75enni visitati a domicilio entro 2gg dalla dimissione per ricovero ordinario > o = 10 [[C.2.2]]; e) % di riammissioni mediche a 30gg nei pazienti ultra75enni (massimo 10 riammissioni ogni 100 ricoveri) [[C.2.3]]; f) % di ultra75enni con almeno 8 accessi domiciliari nell’ultimo mese di vita > o = 15 [[C.2.2]]
4.2 Promuovere l’integrazione delle informazioni
4.2.1 Sviluppare un sistema informativo
integrato con la medicina convenzionata
� � � � � � � � � � � �
I Servizi dovranno sviluppare un sistema informativo integrato con la medicina convenzionata, con l’ indicazione che sarà presa come riferimento la percentuale di MAP e specialisti che utilizzeranno il Pazient Summary
4.2.2 Favorire l'utilizzo del sito aziendale per la
comunicazione (forum dedicati)
� � � � � � � � � � � � � I Servizi dovranno favorire l’utilizzo del sito aziendale per la comunicazione attraverso dei forum dedicati. Saranno presi come valori di riferimento: a) la % utenti registrati (sul potenziale); b) la %MAP che accedono al forum dedicato
4.2.3 Promuovere e favorire il passaggio delle
informazioni tra Servizi
� � � � � � � � � � � � � I Servizi dovranno attuare quelle strategie che permettano di favorire il passaggio delle informazioni tra loro e sarà presa come riferimento la % di MAP e di specialisti che accedono ai referti on line.
4.2.4 Condividere informazioni con gli
stakeholder
� � � � � � � � � � � � � I Servizi dovranno attuare quelle strategie che permettano di dare ampia condivisione delle informazioni con i portatori di interesse. Saranno presi come riferimenti il n° di incontri con enti locali e associazioni riconosciute dall' ULSS per la condivisione di informazioni.
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AS5 – Sviluppo dei sottosistemi aziendali
5.1 Sviluppare strategie di comunicazione e informazione aziendale
5.1.2 Comunicare gli obiettivi strategici e
gestionali ai diversi interlocutori interni
� � � � � � � � � � � � � Sarà necessario prevedere incontri per la comunicazione e discussione degli obiettivi strategici e gestionali sia nell' ambito dei Dipartimenti, che all’interno delle UOC/UOS.
5.1.3 Potenziare i sistemi di reporting aziendale
e di datawarehousing
� � � � � � � � � � � � � Sarà necessario aumentare il numero di report disponibili rispetto a quelli attuali.
5.2 Sviluppare strategie di buone pratiche sanitarie e gestionali/amm.ve
5.2.1 Aggiornare il programma triennale per la
trasparenza ed integrità e dare attuazione alle azioni ivi previste
� � � � � � � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno collaborare e supportare il referente aziendale per la trasparenza e l’integrità nell’aggiornamento del piano e nell’attuazione delle azioni di miglioramento previste.
5.2.2
Attuare le attività di sviluppo del percorso di Prevenzione della Corruzione (D.Lgs.
190/2012) secondo le tempistiche definite dal progetto regionale [B.2]
� � � � � � � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno collaborare e supportare il referente aziendale per la prevenzione della corruzione nell’aggiornamento del piano e nell’attuazione delle azioni di miglioramento previste, in linea con il progetto regionale.
5.2.4
Sviluppare il sistema di controllo interno per contenere il rischio amministrativo-
contabile (Attuare le attività di sviluppo del controllo interno per il governo dei rischi
amministrativo contabili secondo le tempistiche definite dal progetto Regionale
[B2])
� � � � � � � � � � � � � I servizi coinvolti dovranno collaborare e supportare il referente aziendale della funzione di controllo interno nell’aggiornamento del piano e nell’attuazione delle azioni di miglioramento previste, in linea con il progetto regionale.
5.2.5 Avviare progetti finalizzati al contenimento
del rischio clinico
� � � � � � � � � � � �
I servizi dovranno, per quanto di competenza, ridurre o mantenere pari a zero il valore complessivo delle richieste di risarcimento per eventi sanitari negativi.
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5.3 Garantire gli adempimenti del Questionario LEA, la qualità dei flussi informativi relativi ai Beni Sanitari e l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
5.3.1
Implementare le attività finalizzate al raggiungimento del livello di totale
adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel Questionario LEA [F.1] [[F.1]]
� � � � � � � � � � � � � I servizi dovranno implementare le attività finalizzate al raggiungimento del livello di totale adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel Questionario LEA.
5.3.2
Rispettare i tempi previsti nello svolgimento delle attività e delle modalità
di invio/controllo della qualità del dato fornito come previsto da Questionario LEA e documenti allegati/collegabili allo stesso
[F.1]
� � � � � � � � � � � � � I servizi dovranno rispettare i tempi previsti nello svolgimento delle attività e delle modalità di invio/controllo della qualità del dato fornito come previsto da Questionario LEA e documenti allegati/collegabili allo stesso.
5.3.3 Garantire la qualità dei flussi informativi
relativi ai Beni Sanitari [F.4] [[F.4]]
� � � � � � � � � � � �
I servizi per garantire la qualità dei flussi informativi relativi ai beni sanitari dovranno tenere conto dei seguenti indicatori: a) flusso consumi DM: % dei DM codificati con RDM/BD rispetto ai modelli CE (B.1.A.3.1.A + B.1.A.3.1.B + B.1.A.3.2) [F.4]; b) flusso consumi DM: % dei IVD codificati con almeno la prima lettera dalla categoria W rispetto ai modelli CE (B.1.A.3.3) [F.4]; c) flusso contratti DM: invio dei dati attraverso il tracciato contratti di Fase 2; d) flusso farmaci: invio dei dati relativi ai farmaci infusionali ad alto costo attraverso il tracciato DDF3; e) flusso farmaci DDF3: valorizzazione campo targatura per i medicinali con AIC.
5.3.4
Implementare il FSE secondo la Programmazione Regionale: presentazione del progetto di
adeguamento; adeguamento dei sistemi aziendali (collaudo); labelling dei
servizi/applicazioni sviluppate; entrata in produzione [F.2] [[F.2]]
� � � � � � � � � � � �
I servizi con il coinvolgimento dei MAP dovranno collaborare con il Servizio Informatica per garantire la realizzazione dell' obiettivo.
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5.4 Soddisfare gli adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da DGR regionali
5.4.1
Rispettare le scadenze e la qualità nell'invio del nuovo flusso informativo sulla residenzialità extraospedaliera [F.5] [[F.5.1
e .5]]
� �
I servizi coinvolti dovranno rispettare le scadenze e la qualità nell'invio del nuovo flusso informativo sulla residenzialità extraospedaliera per l' area degli anziani e dei disabili come da DGR regionali. Inoltre, nel 2015, i Servizi dovranno rispettare la tempistica di emissione e pagamento dell’ ICD.
5.4.2
Avviare la raccolta dati relativa alla residenzialita’ e semiresidenzialità
extraospedaliera in area disabili nel 2014 (dgr 1059/2012) [F.5] [[F.5.2. e .3]]
� �
I servizi coinvolti dovranno avviare la raccolta dei dati secondo quanto previsto dall' obiettivo per l' area dei disabili come da DGR regionali. Nel 2015 i Servizi coinvolti dovranno avviare quelle attività propedeutiche al flusso della residenzialità e semiresidenzialità extraospedaliera in area disabili nel 2014 (DGR 1059/2012) e strutturare la raccolta dei flussi informativi dai centri servizi per la residenzialità extraospedaliera.
5.4.3 Avvio raccolta di flussi informativi secondo indicazioni regionali (rete Alzheimer) [F.5]
[[F.5.4]]
� � I servizi dovranno costituire ed adeguare i CDC secondo le linee guida regionali e avviare la raccolta dei flussi informativi ed adempiere a quanto indicato dal Piano Nazionale Demenze.
5.5 Soddisfare gli adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da DGR regionali
5.5.1 Implementare tempestivamente il flusso
informativo delle Cure Domiciliari secondo il tracciato della DGR 2372 [F.6] [[F.6.]]
� � � �
I servizi dovranno perseguire l' obiettivo rispettando i tempi e la qualità dei dati dati inviati.
AS6 – Qualità e appropriatezza delle prestazioni
6.1 Migliorare gli esiti delle cure
6.1.1
Migliorare e/o mantenere la performance dell'Azienda rispetto agli indicatori di esito nazionali e/o regionali (incluso quelli del
MES) [C.6]
� � � � � � � � � � � � � I servizi dovranno perseguire l' obiettivo riferendosi ai seguenti indicatori: a) % di indicatori performance non critici migliorati e % "critici" migliorati; b) % di indicatori di performance mantenuti; c) indicatori C5 e C7 del Bersaglio 2012.
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6.1.2 Misurare gli esiti delle cure territoriali
� � � � � � � � � � � � � I servizi dovranno perseguire l' obiettivo con l' indicazione che gli indicatori di riferimento saranno i seguenti: a) n° di tipologie di cure territoriali per cui è stato attivato un sistema di valutazione degli esiti; b) % di indicatori di esito cure territoriali valutati positivamente.
6.1.4 Applicare le strategie per il trattamento
uniforme del dolore
� � � � � � � � � �
Sarà necessario utilizzare o continuare ad utilizzare la scala del dolore.
6.2 Aumentare il livello di soddisfazione dell’utenza
6.2.1 Consolidare il sistema di rilevazione e
feedback della qualità percepita
� � � � � � � � � � � � � I servizi dovranno attuare quelle strategie che permettano di diminuire il numero dei reclami e di segnalazioni dell’ utenza.
6.2.2 Sviluppare idonee iniziative per migliorare
la soddisfazione dell'utente nelle aree critiche
� � � � � � � � � � � � � I servizi, attivando appositi progetti di miglioramento,dovranno migliorare la soddisfazione dell’ utente, soprattutto nelle aree più critiche.
6.3 Governare l’ appropriatezza clinica, prescrittiva e gestionale
6.3.2 Migliorare l'appropriatezza prescrittiva dei farmaci e delle attività diagnostiche [[C.8]]
� � � � � � � � � �
Per il perseguimento dell' obiettivo i servizi dovranno tenere conto dei seguenti indicatori: a) % di prestazioni-prescrizioni appropriate; b) indicatori C9 e C13a del Bersaglio 2012; c) miglioramento di tutti gli indicatori di aderenza del rapporto OsMed dell’Agenzia Italiana del Farmaco; d) indicatori di appropriatezza della Regione Veneto.
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6.3.3
Governare l'offerta di assistenza, sviluppando ed attuando percorsi
diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA) in rapporto all'evoluzione dei
modelli di assistenza
� � � � � � � � � � � �
Saranno considerati il numero di pazienti in carico secondo PDTA.
6.4 Promuovere il miglioramento dei processi
6.4.3 Sviluppare progetti multidisciplinari di
miglioramento dei processi
� � � � � � � � � � � � � I servizi dovranno sviluppare dei progetti multidisciplinari di miglioramento dei processi e l’ indicatore che verrà preso in considerazione sarà il numero di progetti che verranno realizzati.
6.4.4
Mantenimento delle autorizzazioni all’esercizio e dell’accreditamento
Istituzionale ex L.R.22/02 per le strutture dell’ULSS n.1 [[A.6]]
� � � � � � � � � � � � � Per ottemperare al processo di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale dell’ULSS n. 1 previste per il 2015, i Servizi e le UU.OO dovranno effettuare l’autovalutazione relativa ai requisiti di competenza, sviluppando le relative evidenze.
Documento di direttive 2015
Pag. 29
3.4 Linee guida e obiettivi di area tecnico amministrativa
Area Tecnico Amministrativa
Dipartimento Risorse Umane
Dipartimento Risorse Tecnico Economali
Dipartimento Risorse
Finanziarie
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AS2 – Governo delle Risorse
2.1 Valorizzare le risorse umane
2.1.1 Migliorare l'impiego del personale turnista
del comparto
�
Supportare le strutture sanitarie (in primis la DMO) nell’applicazione del nuovo regolamento sulla gestione dei turni di lavoro e favorire l’introduzione di nuovi strumenti di gestione del turno.
2.1.2 Definire e applicare i piani di inserimento
del neoassunto dell’area comparto
�
Definire di concerto con le varie strutture i differenti piani di inserimento del personale neoassunto secondo la tipologia e la destinazione dello stesso
2.1.4 Monitorare il clima aziendale e migliorare le
condizioni di lavoro
�
Avviare indagini sul clima aziendale finalizzate al miglioramento delle condizioni di lavoro
2.1.5 Rivedere e sviluppare il sistema di valutazione e il sistema premiante
�
I servizi coinvolti dovranno monitorare l’applicazione del nuovo sistema premiante negoziato con le OO.SS.. L’Azienda si è inoltre impegnata con le OO.SS. a monitorare il processo di valutazione migliorando le criticità rilevate.
2.2 Sviluppare e adeguare le risorse strutturali, tecnologiche e dei sistemi informativi ai nuovi modelli assistenziali
2.2.1 Sviluppare e realizzare il piano operativo
delle risorse tecnologiche
� � �
I servizi coinvolti dovranno ripensare i criteri di individuazione delle priorità in termini di adeguamento tecnologico in funzione dei mutati modelli assistenziali.
2.2.2
Potenziare l'infrastruttura ICT e gli applicativi aziendali per supportare le
decisioni e sviluppare i servizi digitali al cittadino
� � �
I servizi coinvolti dovranno potenziare gli strumenti informatici di comunicazione e di interfaccia verso gli utenti dei servizi. Gli stessi dovranno inoltre riprogettare il sistema informativo aziendale finalizzato a supportare il processo decisionale.
Documento di direttive 2015
Pag. 30
Area Tecnico Amministrativa
Dipartimento Risorse Umane
Dipartimento Risorse Tecnico Economali
Dipartimento Risorse
Finanziarie
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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2.2.3 Sviluppare un piano operativo di
riqualificazione edilizia
�
I servizi coinvolti dovranno ripensare i criteri di individuazione delle priorità in termini di adeguamento edilizio in funzione dei mutati modelli assistenziali.
2.3 Migliorare i processi di approvvigionamento e gestione dei beni e dei servizi
2.3.1 Migliorare la programmazione degli acquisti
� � � � � �
I servizi coinvolti dovranno proseguire nella revisione delle procedure di acquisto in essere e nella gestione del processo attraverso gli applicativi aziendali
2.3.2 Sviluppare un modello integrato di
organizzazione dei servizi a gestione diretta e di quelli a gestione esterna
� � � �
I servizi coinvolti dovranno analizzare la situazione dei servizi in gestione diretta e in gestione esterna individuando quali servizi mantenere in gestione diretta e quali esternalizzare.
2.3.3 Riprogettare il sistema della logistica
aziendale dei beni di consumo
� �
I servizi coinvolti dovranno proseguire nel progetto di riorganizzazione dei servizi di gestione scorte e di trasposto interno al fine di razionalizzare il sistema della logistica e ridurre il numero di magazzini ed il volume dei beni a scorta
2.4 Consolidare la gestione delle risorse finanziarie e i relativi sistemi di controllo
2.4.1 Ridefinire e formalizzare i processi di gestione delle risorse economiche e
finanziarie
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno attuare la metodica dei budget per centro di approvvigionamento approvata nel 2013 e applicare le direttive relative alla gestione del ciclo passivo
2.4.2
Predisporre il piano relativo al Percorso Attuativo della Certificabilità secondo le
tempistiche definite dal progetto regionale e completamento efficace delle azioni
pianificate per il 2014 entro le tempistiche concordate con l'Azienda [B.2]
�
I servizi coinvolti dovranno le azioni previste dal progetto regionale di certificazione del bilancio
Documento di direttive 2015
Pag. 31
Area Tecnico Amministrativa
Dipartimento Risorse Umane
Dipartimento Risorse Tecnico Economali
Dipartimento Risorse
Finanziarie
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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2.4.3 Migliorare la gestione dei debiti verso i
fornitori
�
I servizi coinvolti dovranno predisporre gli opportuni strumenti atti a garantire un migliore rapporto con i fornitori nell’ambito delle procedure di liquidazione dei debiti; si dovrà, inoltre, predisporre una procedura per la gestione dello scadenziario contabile
2.4.4 Migliorare il sistema di monitoraggio del
bilancio economico
� � �
I servizi coinvolti dovranno sviluppare un sistema di reporting e di indicatori finalizzato a supportare i Centri di Approvvigionamento chiamati ad un costante monitoraggio dell’andamento dei budget economici gestiti
2.4.5 Individuare e utilizzare fonti aggiuntive di
finanziamento e di proventi
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno, ciascuno per la propria parte di competenza, individuare potenziali aree di attività che possano trovare specifico finanziamento fuori dalle ordinarie fonti
2.4.6 Sviluppare la contabilità analitica in linea
con il progetto regionale
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno collaborare e supportare il Controllo di Gestione nello sviluppo della contabilità analitica in accordo con il progetto regionale
2.5 Migliorare i saldi di bilancio
2.5.1 Rispettare la programmazione regionale sui
costi [D.1]
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno mettere in atto le azioni di contenimento dei costi previste, nonché monitorare il piano di rientro approvato dalla RV
2.5.3 Migliorare i saldi di mobilità sanitaria
(Garantire equilibrio economico-finanziario [D.2])
�
I servizi coinvolti dovranno garantire un costante monitoraggio dei dati relativi alla mobilità sanitaria, segnalando tempestivamente ogni scostamento dai dati previsionali
AS4 – Integrazione Ospedale / Territorio li
4.2 Promuovere l'integrazione delle informazioni
4.2.1 Sviluppare un sistema informativo integrato
con la medicina convenzionata
�
I servizi coinvolti dovranno supportare e coordinare, dal punto di vista tecnico, le strutture coinvolte nello sviluppo del sistema informativo integrato con la medicina convenzionata
Documento di direttive 2015
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Area Tecnico Amministrativa
Dipartimento Risorse Umane
Dipartimento Risorse Tecnico Economali
Dipartimento Risorse
Finanziarie
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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4.2.3 Promuovere e favorire il passaggio delle
informazioni tra Servizi
�
I servizi coinvolti dovranno supportare lo sviluppo della nuova intranet aziendale e dei sistemi di work-flow
AS5 – Sviluppo dei sottosistemi aziendali
5.1 Sviluppare strategie di comunicazione e informazione aziendale
5.1.2 Comunicare gli obiettivi strategici e
gestionali ai diversi interlocutori interni
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno supportare e coordinare, dal punto di vista tecnico, i progetti aziendali di condivisione delle informazioni tra strutture e di messa on-line di informazioni per gli utenti esterni
5.1.4 Potenziare i sistemi di reporting aziendale e
di datawarehousing
� �
I servizi dovranno potenziare i sistemi di reporting aziendale introducendo nuovi strumenti informatici e rivedendo gli attuali sistemi sulla base delle effettive esigenze degli utilizzatori
5.2 Sviluppare strategie di buone pratiche sanitarie e gestionali/amm.ve
5.2.1 Aggiornare il programma triennale per la
trasparenza ed integrità e dare attuazione alle azioni ivi previste
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno collaborare e supportare il referente aziendale per la trasparenza e l’integrità nell’aggiornamento del piano e nell’attuazione delle azioni di miglioramento previste
5.2.2
Attuare le attività di sviluppo del percorso di Prevenzione della Corruzione (D.Lgs.
190/2012) secondo le tempistiche definite dal progetto regionale [B.2]
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno collaborare e supportare il referente aziendale per la prevenzione della corruzione nell’aggiornamento del piano e nell’attuazione delle azioni di miglioramento previste, in linea con il progetto regionale
5.2.4
Sviluppare il sistema di controllo interno per contenere il rischio amministrativo-contabile (Attuare le attività di sviluppo del controllo
interno per il governo dei rischi amministrativo contabili secondo le
tempistiche definite dal progetto Regionale [B2])
� � � � � � � � � �
I servizi coinvolti dovranno collaborare e supportare il referente aziendale della funzione di controllo interno nell’aggiornamento del piano e nell’attuazione delle azioni di miglioramento previste, in linea con il progetto regionale
Documento di direttive 2015
Pag. 33
Area Tecnico Amministrativa
Dipartimento Risorse Umane
Dipartimento Risorse Tecnico Economali
Dipartimento Risorse
Finanziarie
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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5.3 Garantire gli adempimenti del Questionario LEA, la qualità dei flussi informativi relativi ai Beni Sanitari e l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
5.3.1
Implementare le attività finalizzate al raggiungimento del livello di totale
adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel Questionario LEA [F.1]
�
I servizi coinvolti dovranno predisporre strumenti di monitoraggio periodico del livello di raggiungimento degli adempimenti previsti dal Questionario LEA
5.3.2
Rispettare i tempi previsti nello svolgimento delle attività e delle modalità di
invio/controllo della qualità del dato fornito come previsto dal Questionario LEA e
documenti allegati/collegabili allo stesso [F.1]
� �
I servizi coinvolti dovranno gestire i processi interni relativi alle attività previste dall’obiettivo
5.3.3 Garantire la qualità dei flussi informativi
relativi ai Beni Sanitari [F.4]
� � �
I servizi coinvolti dovranno gestire i processi interni relativi alle attività previste dall’obiettivo
5.3.4
Implementare il Fascicolo Sanitario Elettronico secondo la Programmazione Regionale: presentazione del progetto di adeguamento; adeguamento dei sistemi
aziendali (collaudo); labelling dei servizi/applicazioni sviluppate; entrata in
produzione [F.2]
�
I servizi coinvolti dovranno garantire il supporto per le fasi di propria competenza nella realizzazione del progetto complessivo
5.5 Garantire i flussi informativi delle Cure Domiciliari e delle SDO secondo la normativa di vigente
5.5.2 Inviare le SDO in modo completo e
tempestivo [F.7]
� �
I servizi coinvolti dovranno garantire il supporto necessario al raggiungimento dell’obiettivo
AS6 – Qualità e appropriatezza delle prestazioni
6.1 Migliorare gli esiti delle cure
6.1.1
Migliorare e/o mantenere la performance dell'Azienda rispetto agli indicatori di esito nazionali e/o regionali (incluso quelli del
MES) [C.6]
� �
I servizi coinvolti dovranno predisporre strumenti di monitoraggio e supporto informativo alle strutture coinvolte nelle attività previste dall’obiettivo
Documento di direttive 2015
Pag. 34
Area Tecnico Amministrativa
Dipartimento Risorse Umane
Dipartimento Risorse Tecnico Economali
Dipartimento Risorse
Finanziarie
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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6.4 Promuovere il miglioramento dei processi
6.4.1 Attuare il modello regionale di
accreditamento (legge 22/2002)
� �
I servizi coinvolti dovranno supportare la U.O. Qualità e Accreditamento nello svolgimento delle procedure di attuazione della legge 22/2002
6.4.4
Mantenimento delle autorizzazioni all’esercizio e dell’accreditamento
Istituzionale ex L.R.22/02 per le strutture dell’ULSS n.1
� � � � � �
Per ottemperare al processo di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale dell’ULSS n. 1 previste per il 2015, i Servizi e le UU.OO dovranno effettuare l’autovalutazione relativa ai requisiti di competenza, sviluppando le relative evidenze. I servizi trasversali dovranno rispondere per le proprie aree di competenza sui requisiti generali, che saranno applicati all’intera azienda
Documento di direttive 2015
Pag. 35
3.5 Linee guida e obiettivi di area dei servizi di staff della Direzione Strategica
Area Servizio Staff DDSS
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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AS2 – Governo delle Risorse
2.1 Valorizzare le risorse umane
2.1.2 Definire e applicare i piani di inserimento
del neoassunto dell’area comparto
� �
Definire assieme al Servizio Personale i piani di inserimento del personale neoassunto, per quanto attiene alla sicurezza
AS4 – Integrazione Ospedale / Territorio
4.2 Promuovere l'integrazione delle informazioni
4.2.2 Favorire l'utilizzo del sito aziendale per la
comunicazione (forum dedicati)
�
Sviluppare le funzionalità del sito Web dell’ULSS n. 1 per promuovere la comunicazione interna ed esterna
4.2.4 Condividere informazioni con gli
stakeholder
�
Supportare la DDSS nella diffusione delle informazioni agli Stackholders
AS5 – Sviluppo dei sottosistemi aziendali
5.1 Sviluppare strategie di comunicazione e informazione aziendale
5.1.1 Stendere il Piano della comunicazione
aziendale
�
Durante l’anno dovrà essere predisposto un primo piano per la comunicazione aziendale
5.2 Sviluppare strategie di buone pratiche sanitarie e gestionali/amm.ve
5.2.1 Aggiornare il programma triennale per la
trasparenza ed integrità e dare attuazione alle azioni ivi previste
� �
Sviluppare il programma per la trasparenza e l’integrità in accordo con i dettami normativi e con le esigenze aziendali
5.2.2
Attuare le attività di sviluppo del percorso di Prevenzione della Corruzione (D.Lgs.
190/2012) secondo le tempistiche definite dal progetto regionale [B.2]
�
Sviluppare il piano aziendale di contrasto e prevenzione della corruzione in accordo con il progetto regionale e i dettami normativi
5.2.4
Sviluppare il sistema di controllo interno per contenere il rischio amministrativo-contabile (Attuare le attività di sviluppo del controllo
interno per il governo dei rischi amministrativo contabili secondo le
tempistiche definite dal progetto Regionale [B2])
�
Sviluppare il piano aziendale di sviluppo del Servizio di Controllo Interno in accordo con il progetto regionale e le esigenze aziendali
Area Servizio Staff DDSS
Documento di direttive 2015
Pag. 36
Obiettivo operativo (vedi mappa strategica del PdP 2014-2016)
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5.2.5 Avviare progetti finalizzati al contenimento
del rischio clinico
�
Predisporre un piano di sviluppo delle tecniche interne di clinical risk management e avviare le azioni previste
AS6 – Qualità e appropriatezza delle prestazioni
6.4 Promuovere il miglioramento dei processi
6.4.1 Attuare il modello regionale di
accreditamento (legge 22/2002)
� �
I servizi coinvolti dovranno sviluppare le procedure interne per assicurare l’attività di accreditamento delle strutture esterne all’ULSS n.1 secondo i dettami previsti dal modello regionale di attuazione della L. 22/2002
6.4.2 Mantenere il sistema di gestione ISO nelle
aree in cui è attivo
�
I servizi coinvolti dovranno assicurare il supporto alla gestione delle attività finalizzate a garantire il mantenimento dei sistemi qualità certificati in essere
6.4.4
Mantenimento delle autorizzazioni all’esercizio e dell’accreditamento
Istituzionale ex L.R.22/02 per le strutture dell’ULSS n.1
� �
Per ottemperare al processo di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale dell’ULSS n. 1 previste per il 2015, i Servizi coinvolti dovranno coordinare le attività necessarie per l’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale delle strutture dell’ULSS n.1
Documento di direttive 2015
Pag. 37
3.6 Linee guida e obiettivi dei Dipartimenti Funzionali
Con riferimento ai dipartimenti funzionali previsti dall’Atto Aziendale, i relativi obiettivi sono individuati nelle relative schede tecniche allegate all’Atto stesso e verranno declinati annualmente in sede di negoziazione degli obiettivi di budget gestionale. Nella stessa sede verranno anche individuate le strutture coinvolte nella realizzazione degli obiettivi.
Documento di direttive 2015
Pag. 38
4. LE UNITA’ ORGANIZZATIVE DESTINATARIE DI OBIETTIV I
Come stabilito dalla metodologia per la definizione e la valutazione degli obiettivi di budget
prevista dal vigente Atto Aziendale, vengono di seguito elencate le strutture che hanno
responsabilità di budget gestionale (fanno eccezione le unità operative senza dirigenti con
incarico gestionale per le quali si rimanda a quanto specificato nel paragrafo 3) e la loro
dipendenza gerarchica ai fini della valutazione di prima istanza del livello di
raggiungimento degli obiettivi assegnati.
UNITA' ORGANIZZATIVE DESTINATARIE DI OBIETTIVI
DIPARTIMENTO/AREA UNITA' OPERATIVA DIPENDENZA GERARCHICA
Colonna1 Colonna2 Colonna4
AREA TECNICO AMMINISTRATIVA RISORSE UMANE Direttore Amministrativo
Servizio Personale Direttore Dipartimento Servizio Affari Generali e Legali Direttore Dipartimento
Servizio Convenzioni e Prestazioni Direttore Dipartimento
RISORSE TECNICO ECONOMALI Direttore Amministrativo Servizio Provveditorato Direttore Dipartimento Servizio Economato Direttore Dipartimento Servizio Tecnico Direttore Dipartimento Servizio Ingegneria Clinica Direttore Dipartimento
RISORSE FINANZIARIE Direttore Amministrativo Servizio Economico Finanziario Direttore Dipartimento Servizio Informatica Direttore Dipartimento Servizio Controllo di Gestione Direttore Dipartimento AREA SERVIZI TERRITORIALI
DISTRETTO SOCIO SANITARIO UNICO Direttore Servizi Sociali e
Funzione Territoriale UOC Cure Primarie Direttore Distretto UOC Amministrazione Distretto Direttore Distretto
UO Centrale Operativa Territoriale Direttore Distretto
UOS Cure Palliative Direttore Distretto UOS Disabilità Direttore Distretto
UOS Infanzia Adolescenza Famiglia Direttore Distretto
UOS Attività Specialistiche Direttore Distretto
Documento di direttive 2015
Pag. 39
SALUTE MENTALE Direttore Sanitario e
Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale
UOC Psichiatria Belluno Direttore Dipartimento UOC Psichiatria Cadore Direttore Dipartimento UOS Psichiatria Agordo Direttore Dipartimento
DIPENDENZE Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale
UOC Servizio delle Dipendenze (Ser.D.) Direttore Dipartimento
UOC Alcoologia di Auronzo Direttore Dipartimento UO Equipe Dipendenze Agordo Direttore Dipartimento AREA SERVIZI DELLA PREVENZIONE
PREVENZIONE Direttore Sanitario
Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro Direttore Dipartimento
Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dipartimento
Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Direttore Dipartimento
Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale
Direttore Dipartimento
Servizio Veterinario di Sanità Animale e Igiene delle Produzioni Zootecniche
Direttore Dipartimento
AREA SERVIZI OSPEDALIERI DIREZIONE FUNZIONE OSPEDALIERA Direttore Sanitario
Direzione di Ospedale Direttore Funzione
Ospedaliera
Farmacia Ospedaliera Direttore Funzione
Ospedaliera
Psicologia Clinica Ospedaliera Direttore Funzione
Ospedaliera
CHIRURGIA Direttore Funzione
Ospedaliera
U.O.C. Anestesia e Rianimazione - Sede di Agordo Direttore Dipartimento
U.O.C. Anestesia e Rianimazione - Sede di Belluno Direttore Dipartimento
U.O.C. Ortopedia e Traumatologia - Sede di Agordo Direttore Dipartimento
U.O.C. Ortopedia e Traumatologia - Sede di Belluno Direttore Dipartimento
U.O.C. Chirurgia - Sede di Belluno Direttore Dipartimento
U.O.C. Chirurgia - Sede di Pieve di Cadore Direttore Dipartimento
Terapia Antalgica Direttore Dipartimento
CHIRURGIE SPECIALISTICHE Direttore Funzione
Ospedaliera U.O.C. Otorinolaringoiatria Direttore Dipartimento U.O.C. Urologia Direttore Dipartimento
Documento di direttive 2015
Pag. 40
U.O.C. Oculistica Direttore Dipartimento U.O.C. Gastroenterologia Direttore Dipartimento
URGENZA ED EMERGENZA Direttore Funzione
Ospedaliera
U.O.C. Centrale Operativa SUEM Direttore Dipartimento
U.O.C. Pronto Soccorso - Sede di Belluno Direttore Dipartimento
U.O.C. Pronto Soccorso - Sede di Agordo Direttore Dipartimento
U.O.C. Pronto Soccorso - Sede di Pieve di Cadore Direttore Dipartimento
SALUTE DELLA DONNA E DEL BAMBINO
Direttore Funzione Ospedaliera
U.O.C. Ostetricia e Ginecologia - Sede di Belluno Direttore Dipartimento
U.O.C. Pediatria Direttore Dipartimento
Ostetricia e Ginecologia - sede di Pieve di Cadore
Direttore Dipartimento
MEDICINA Direttore Funzione
Ospedaliera
U.O.C. Medicina Generale - Sede di Belluno Direttore Dipartimento
U.O.C. Medicina Generale - Sede di Agordo Direttore Dipartimento
U.O.C. Medicina Generale - Sede di Pieve di Cadore Direttore Dipartimento
U.O.C. Geriatria Direttore Dipartimento
U.O.C. Recupero e Rieducazone Funzionale Direttore Dipartimento
Reumatologia Direttore Dipartimento Ematologia Direttore Dipartimento
MEDICINA SPECIALISTICA Direttore Funzione
Ospedaliera U.O.C. Malattie Infettive Direttore Dipartimento
U.O.C. Nefrologia e Dialisi Direttore Dipartimento U.O.C. Neurologia Direttore Dipartimento U.O.C. Pneumologia Direttore Dipartimento U.O.C. Cardiologia Direttore Dipartimento U.O.C. Oncologia Direttore Dipartimento Dermatologia Direttore Dipartimento
SERVIZI DI SUPPORTO Direttore Funzione
Ospedaliera
U.O.C. Anatomia e Istologia Patologica Direttore Dipartimento
U.O.C. Laboratorio Analisi Direttore Dipartimento U.O.C. Medicina Nucleare Direttore Dipartimento U.O.C. Radioterapia Direttore Dipartimento U.O.C. Radiologia Direttore Dipartimento Microbiologia Direttore Dipartimento
INTERAZIENDALE IMMUNOTRASFUSIONALE
Direttore Funzione Ospedaliera
U.O.C. Medicina Trasfusionale Belluno Direttore Dipartimento
Medicina Trasfusionale sede di Feltre
Direttore Dipartimento
Documento di direttive 2015
Pag. 41
AREA STAFF DIREZIONE STRATEGICA
Servizio Prevenzione e Protezione Direttore Generale
Servizio Qualità e Accreditamento Direttore Amministrativo
Servizio Controllo Interno Direttore Amministrativo
Servizio Comunicazione e Ufficio Relazioni con il Pubblico
Direttore Amministrativo
Garanzia Trasparenza Direttore Amministrativo
Garanzia Privacy e Sicurezza dei Dati Direttore Amministrativo
Anticorruzione Direttore Amministrativo
Direzione delle Professioni Sanitarie Direttore Sanitario
Funzione per la Sicurezza del Paziente Direttore Sanitario
Servizio Medicina Preventiva Aziendale Direttore Sanitario
AREA DIPARTIMENTI FUNZIONALI
RIABILITAZIONE OSPEDALE - TERRITORIO
Direttore Sanitario e Direttore Servizi Sociali e
Funzione Territoriale
ONCOLOGIA Direttore Sanitario
GOVERNO ASSISTENZA FARMACOLOGICA
Direttore Sanitario e Direttore Servizi Sociali e
Funzione Territoriale
BISOGNI DELL' AREA MATERNO INFANTILE Direttore Sanitario
Documento di direttive 2015
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7. CONCLUSIONI
Il Documento di direttive la sintesi finale di tutte le strategie ed azioni che l’azienda intende
mettere in atto durante l’esercizio corrente, nel rispetto di tutti i vincoli di contesto
preordinati, al fine di perseguire determinati obiettivi di salute e di gestione. Il presente
documento costituisce pertanto un elemento fondante della vita aziendale, con particolare
riferimento alla concertazione e definizione dei budget delle singole componenti
dell’azienda stessa.
Per essere efficace, l’intero processo di programmazione aziendale deve essere
partecipato: è essenziale che i responsabili delle singole strutture condividano questo
approccio unitario utilizzando tutti gli strumenti, relazionali e gerarchici, per informare e
coinvolgere costantemente i propri collaboratori.
Chi ricopre ruoli di direzione e di coordinamento deve anche svolgere una costante azione
di motivazione, guida e sostegno dei collaboratori, agendo in prima persona per
comunicare le strategie e gli obiettivi aziendali, gestire i processi aziendali, migliorare le
interfacce organizzative e le relazioni con gli utenti, stimolare la competenza, l’autonomia
e le responsabilità individuali, creando un ambiente che favorisca e valorizzi la crescita
professionale. Al tempo stesso ciascun collaboratore è chiamato a dare il proprio
contributo ai risultati aziendali attraverso l’impegno costante e la partecipazione attiva.