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Anno Scolastico 2013/2014
Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”
Reggio Calabria
Documento di Programmazione Didattica
Classe III F
Documento predisposto dal Consiglio di classe della III F per la programmazione didattico-educativa
dell’anno scolastico 2013/2014
Contenuto:
Composizione del Consiglio di classe Presentazione della classe : situazione in ingresso Obiettivi trasversali Unità di apprendimento pluridisciplinare Strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi Materiali e strumenti didattici – Utilizzo laboratori Verifiche e Valutazione Attività integrative: progetti didattici e formativi Strategie di recupero Rapporti con le famiglie Programmazioni disciplinari
Reggio Cal. 29/10/ 2013
La Coordinatrice Prof. ssa Mariangela Labate
Composizione del Consiglio di Classe Caterina Fortani Religione Mariangela Labate Italiano e Latino Lucio Ficara Matematica e Fisica Elisa Tripepi Inglese Clara Iannello Storia Domenica Mollica Filosofia Daniela Plaia Scienze Santina Bevacqua Disegno e Storia dell’Arte Ernesta Puliatti Scienze motorie
Presentazione della classe: situazione in ingresso La classe è composta dai seguenti allievi:
1) Arillotta Sonia 2) Borrello Simona 3) Cardile Isabella 4) Condò Giuseppe 5) Crea Domenico 6) Kamel Mahmoud Hegazi Youssef 7) La Rocca Orazio 8) La Russa Viviana 9) Linguardo Deborah 10) Lofaro Cristina 11) Lugarà Valeria 12) Marino Aurora 13) Mazzù Filippo 14) Megale Rita 15) Praticò Francesco 16) Pugliese Angela 17) Scarlata Simone 18)Sclapari Caterina 19)Scopelliti Andrea 20)Scopelliti Danilo 21)Violante Antonino 22) Zampaglione Davide
La III F è costituita da 22 elementi; è, quindi, una classe non molto numerosa nella quale sarà possibile svolgere un proficuo lavoro individualizzato. Molti allievi risiedono in quartieri periferici della città ed un cospicuo numero risulta essere pendolare.
Il comportamento degli studenti è apparso sinora, nella maggior parte dei casi, sostanzialmente corretto: fin dai primi contatti, i ragazzi si sono mostrati per lo più intellettualmente vivaci, in grado di stimolare un dialogo formativo attivo e concreto. Tuttavia, qualche elemento della classe si è rivelato, invece, un po’ più immaturo rispetto ad altri e dimostra qualche difficoltà a concentrarsi; sarà, pertanto, necessario accompagnare passo dopo passo i ragazzi nell’assumere un atteggiamento serio e responsabile.
Dal punto di vista didattico, è emersa una situazione differenziata, sia nell’ambito delle competenze linguistiche che in quelle scientifiche: alcuni elementi hanno dimostrato di padroneggiare con destrezza i prerequisiti essenziali, tanto che un gruppo di studenti si è distinto per merito nel corso del precedente anno scolastico, sia nei risultati delle valutazioni quadrimestrali, sia in alcune competizioni; pertanto, sarà possibile effettuare con questi studenti un percorso di eccellenza. Altri hanno rivelato basi culturali piuttosto fragili ed un metodo di studio inadeguato, per cui avranno bisogno di essere seguiti con particolare attenzione.
Sarà, dunque, compito degli insegnanti costruire su queste premesse un lavoro costruttivo, fondato sulla partecipazione degli alunni e finalizzato non solo all’approfondimento culturale, ma anche all’armoniosa formazione della loro personalità ed alla loro crescita morale ed umana.
Obiettivi trasversali
Obiettivi comportamentali (Competenze chiave)
Comunicare, collaborare e partecipare Imparare ad imparare Acquisire ed interpretare l’informazione derivata dai linguaggi
visivi Abituarsi al confronto ed all’assunzione di responsabilità personali Acquisire competenze sociali e civiche Individuare collegamenti e relazioni Progettare Risolvere problemi Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti
multiculturali
Obiettivi cognitivi Area metodologica e logico-argomentativa
Acquisire un metodo di studio efficace e responsabile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali
Saper interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili
per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti Produrre elaborati in forma scritta di vario tipo in relazione ai diversi
scopi comunicativi Asse dei linguaggi Leggere, comprendere e interpretare testi scritti in italiano e latino
di vario genere Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed
operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio
artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e
relazioni Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi
Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti d calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni scientifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto tra le epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in una serie di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivi del proprio territorio
Unità di apprendimento pluridisciplinare
Crisi dell’età medievale e nascita dell’homo novus
IDENTIFICAZIONE
Anno scolastico: 2013-2014 Scuola: Liceo Scientifico “L. da Vinci” Classe: III F Insegnamenti coinvolti: Asse linguistico: Italiano, Latino, Arte, Inglese Asse storico-sociale: Storia Asse matematico: Matematica
ARTICOLAZIONE
Competenze - Acquisire consapevolezza della nuova visione del mondo dell’età umanistica - Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali - Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali ed ai sistemi politici e giuridici - Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo - Leggere e analizzare per comprendere ed interpretare un testo latino - Saper condurre una ricerca di contenuti in lingua inglese - Saper decodificare il contenuto di testi anche di autore in lingua inglese inerenti alla tematica - Riflettere sull’influenza della letteratura italiana su quella inglese tramite la lettura in parallelo di brani di autori italiani e inglesi e l’individuazione dei temi comuni - Esporre in modo analitico o sintetico le conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte - Contestualizzare, attraverso cenni di storia della matematica, la formulazione di questa tematica utilizzata dagli artisti dell’epoca. Abilità - Individuare gli elementi di affinità/continuità e diversità/discontinuità fra civiltà diverse - Cogliere la nascita della cultura moderna nell’ambito della nuova percezione del mondo dell’Umanesimo - Rispondere in lingua straniera in forma scritta e orale a questionari - rielaborare le risposte in una sintesi unitaria ( sia
scritta che orale) - Individuare i punti di collegamento esistenti tra la letteratura inglese e la letteratura italiana dalla fine del medio evo fino all’età elisabettiana - Definire il rapporto tra contesto storico-culturale, opera d’arte, autore e genere letterario - Fornire una descrizione strutturata dell’opera d’arte con un utilizzo appropriato della terminologia specifica, saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità - Utilizzare riga e compasso per costruire il segmento medio
proporzionale tra l’intero segmento e la sua parte rimanente. Conoscenze - Conoscere le trasformazioni politiche nei principali stati italiani nel Quattrocento e nel Cinquecento (Storia) - Conoscere le caratteristiche della cultura umanistica diffusasi in Europa tra XV e XVI secolo (Storia) - Conoscere le principali testimonianze letterarie dei cultori delle humanae litterae (Italiano) - Conoscere le più antiche testimonianze della cultura dell’humanitas (Latino) - Conoscere esempi relativi alla produzione letteraria degli autori inglesi del Quattrocento (Inglese) - Acquisire lessico e strutture utili ad un’esposizione chiara dei contenuti specifici della tematica (Inglese) - Conoscere stili, correnti e singole personalità del campo artistico (Disegno e Storia dell’Arte) - Conoscere i termini essenziali del lessico specifico dell’arte. (Disegno e Storia dell’Arte) - Conoscere l’applicazione pratica della sezione aurea, nei contesti della pittura e dell’architettura (Matematica) Contenuti: STORIA - La civiltà umanistico-rinascimentale. Le Accademie e le istituzioni culturali: il ruolo guida di Firenze - L’evoluzione delle strutture statali in Italia fra il Medioevo e l’età moderna e lo sviluppo delle città capitali. Firenze: dalla repubblica oligarchica alla Signoria dei Medici ITALIANO - La civiltà umanistico-rinascimentale e il primato dell’uomo Pico della Mirandola, da “De hominis dignitate”: L’uomo al centro del mondo. Poggio Bracciolini, Vita semplice e filosofia antica
- Edonismo e otium nella cultura umanistica. Lorenzo de’ Medici, dai “Canti Carnascialeschi”: Trionfo di Bacco e Arianna. A. Poliziano, dalle “Rime”, Ben venga maggio - La prosa scientifica: Leonardo da Vinci e lo studio della natura. Leonardo da Vinci, Il pittore e il poeta: l’occhio finestra dell’anima. - Valori cavallereschi e valori umanistici nell’Orlando innamorato. M. Boiardo, dall’ “Orlando innamorato”: Proemio LATINO - Il Circolo degli Scipioni. Terenzio, il commediografo dell’ “humanitas”. Heautontimoroumenos vv. 53-77. Homo sum: nihil humani a me alienum puto
ARTE -Caratteri generali del Rinascimento. Il primo Rinascimento fiorentino, caratteri generali; la prospettiva; le proporzioni. Filippo Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Sandro Botticelli. Il Rinascimento stagione delle certezze. Antonello da Messina, Bramante, Leonardo Da Vinci, Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti INGLESE-The shadow of death in English Renaissance poetry and drama. Reality and Imagination: Shakespeare and Ariosto. MATEMATICA
- Le applicazioni nella scultura e nel disegno della sezione aurea di un segmento
MEDIAZIONE
DIDATTICA
Metodologie e strumenti: - Lezione frontale - Lezione interattiva - Proiezione video e materiale multimediale - Ricerche on line - Viaggio di istruzione a Firenze
CONTROLLO e
DOCUMENTAZIONE
Modalità di verifica:
- Lavori di ricerca, verifiche orali ed eventuale prova strutturata
Strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi Per arricchire e rendere più proficua l’offerta formativa verranno utilizzate le metodologie che di volta in volta saranno ritenute più idonee, volte all'acquisizione di un metodo di lavoro impostato su un criterio di assimilazione e di rielaborazione critica e personale delle proposte culturali. Nella scelta delle strategie metodologiche e didattiche, si terrà conto del differenziale apprenditivo degli alunni, si cercherà di incidere sulla sfera motivazionale, in modo da promuovere l’amore per la conoscenza, l’attitudine ad acquisire una mentalità dialogica, tollerante, aperta al confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza civile. Ci si avvarrà, dunque, di lezioni frontali ed interattive, di discussioni dialogiche guidate, di formulazione di mappe concettuali, di analisi dei testi più significativi in relazione agli obiettivi, di esercitazioni attuate attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove strutturate e semistrutturate. Nell’ambito dell’insegnamento di Italiano, sarà proposto un percorso secondo la metologia CLIL, relativo ad aspetti di civiltà medievale, in continuità con il percorso già intrapreso al biennio nell’ambito della Storia e della Geografia.
Materiali e strumenti didattici – Utilizzo laboratori Sarà valorizzata il più possibile la didattica laboratoriale: gli studenti usufruiranno di frequente dei Laboratori (Matematica: due volte al mese, Fisica e di Scienze una volta al mese). Anche nelle materie umanistiche sarà previsto l’uso di strumenti multimediali per ottenere una didattica il più possibile interattiva e accattivante per gli studenti. Per approfondire le proposte culturali e suscitare l’interesse degli allievi anche verso i problemi del mondo contemporaneo, verranno utilizzati, oltre ai libri di testo, la lettura e la discussione settimanale di alcuni quotidiani e libri della Biblioteca scolastica.
Verifiche e valutazione
Le verifiche saranno frequenti ed avverranno in itinere, per accertare il possesso di segmenti modulari, o alla fine di un percorso modulare, secondo le seguenti modalità: Prove scritte diversificate che mirino a verificare conoscenze, competenze, abilità: produzione di testi di vario tipo; traduzione di testi latini con o senza questionario; test a risposta chiusa per controllare le conoscenze specifiche; quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni per verificare la capacità di contestualizzazione; prove oggettive strutturate o semistrutturate per verificare abilità operative e capacità logico-deduttive. Saranno effettuate almeno due prove a quadrimestre. Gli elaborati saranno consegnati alla classe e discussi con gli studenti. Prove orali per verificare la capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio, di argomentare con coerenza, di definire, di collegare, di cogliere analogie e differenze. Le prove orali saranno frequenti e la valutazione sarà immediatamente comunicata allo studente, affinchè possa essere pienamente consapevole del suo iter formativo.
La valutazione non si baserà su un controllo formale delle sole abilità di applicazione o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, ma dovrà vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche affrontate e tenere conto degli obiettivi esplicitati nel presente documento di programmazione.
La valutazione in itinere permetterà di ottenere precise indicazioni su eventuali modifiche da apportare alla stessa programmazione.
La valutazione sarà effettuata non solo in base agli obiettivi raggiunti, ma anche in base all’impegno, alla frequenza, alla partecipazione, all’attenzione ed alla situazione di partenza.
L’autovalutazione potrà rappresentare un momento stimolante e costruttivo per la formazione degli allievi, uno strumento di conferma o di revisione dell’intera attività per i docenti.
Per quel che concerne la valutazione specifica della capacità, comune a tutte le discipline, di codificare e di decodificare un messaggio complesso, specie se scritto, gli aspetti da valutare saranno: la comprensione più o meno profonda dell’argomento da affrontare e la capacità di penetrarvi con acume critico e con impostazione originale; l’abilità di trattarlo con esattezza, con chiarezza, con ampiezza e con informazione adeguata;
la cura della coerenza linguistica e argomentativa e la logicità delle informazioni; la competenza ortografica e lessicale, morfologico-sintattica; l’abilità nell’individuare percorsi logici e coerenti per risolvere classi di problemi; la coerenza e l’organicità di pensiero; la capacità di espressione personale
Un uso corretto della lingua italiana anche nella sua funzione di metalinguaggio; un uso consapevole della lingua straniera, dei linguaggi specifici e delle tecniche proprie delle diverse discipline.
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E
LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Per quanto riguarda le norme relative alla scansione delle verifiche, i criteri di valutazione del comportamento e degli apprendimenti, i criteri di promovibilità e non promovibilità ed i criteri di sospensione del giudizio, si assumono le delibere del Collegio dei Docenti del 21/10/2013. La scala di valutazione sarà in decimi nelle prove orali e scritte e saranno utilizzate le griglie di valutazione elaborate nell’ambito dei Dipartimenti. Per quanto riguarda i livelli di apprendimento relativi alle competenze acquisite, si fa riferimento alle programmazioni per assi culturali. Il Consiglio di Classe ha individuato come criterio di sufficienza (standard minimo) il sostanziale conseguimento delle conoscenze, capacità e competenze previste dalle programmazioni di assi culturali, successivamente declinato nelle specificità disciplinari in seno alle programmazioni di dipartimento e, di conseguenza, acquisito nelle programmazioni disciplinari individuali. Le valutazioni scritte ed orali saranno condivise con le famiglie attraverso l’inserimento dei voti sul registro on line. Attività integrative: progetti didattici e formativi
Alcuni studenti parteciperanno alle sperimentazioni attuate dall’istituto: - n. 2 studenti hanno aderito alla sperimentazione in Biomedicina (Crea
Domenico, Sclapari Caterina); - n. 2 studenti hanno aderito alla sperimentazione in Astrofisica (Lofaro
Cristina, Megale Rita)
La classe, inoltre, parteciperà a tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute dal Consiglio di Classe valide e
didatticamente efficaci, sia a quelle previste dal POF, sia a quelle offerte dal territorio: visite guidate, conferenze, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, incontri con esperti o con personalità di particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia, partecipazione alle iniziative svolte nei vari laboratori dell’Istituto o altro. In particolare, si ritiene opportuna la partecipazione alle seguenti iniziative:
1. Il quotidiano in classe 2. Libro al Centro in collaborazione con l'UCIIM 3. Incontro con l’autore (Rhegium Julii) 4. Festival della Filosofia 5. Progetto CLIL 6. Giochi matematici dell’Università Bocconi 7. Progetto PET 8. Progetto MUN 9. Palketto Stage: teatro in lingua inglese 10. Stage di lingua inglese 11. Educazione alla salute 12. Giochi sportivi studenteschi
Si ritiene proficuo per la maturazione e la crescita umana e culturale degli allievi, proporre un viaggio di istruzione a Firenze:
Strategie di recupero
Per gli allievi in lieve difficoltà, l'attività di recupero sarà svolta in classe, nelle ore curriculari. Periodicamente si potrà proporre il “tutoraggio tra pari”, ovvero delle esercitazioni collettive da svolgere in gruppi strutturati in modo tale che alcuni studenti “tutor” possano guidare quelli con maggiori difficoltà. Per coloro che invece presentano gravi lacune, l'attività di recupero sarà svolta nelle ore pomeridiane, secondo le modalità predisposte dalla scuola (sportello didattico, sportello on line, corsi IDEI, corsi PON).
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntanti alla massima trasparenza e collaborazione. I genitori potranno incontrare i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto e saranno tenuti al corrente dell’andamento scolastico degli studenti attraverso il registro on line. Eventuali cali nel rendimento scolastico degli studenti saranno tempestivamente comunicati alle famiglie, in modo che si crei una sinergia scuola-famiglia e si riesca a sollecitare gli allievi ad un impegno più costante e proficuo. Si allegano alla presente le programmazioni disciplinari dei singoli docenti. La Coordinatrice prof.ssa Mariangela Labate
FIRME DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Caterina Fortani Religione Mariangela Labate Italiano e Latino Lucio Ficara Matematica e Fisica Elisa Tripepi Inglese Clara Iannello Storia Domenica Mollica Filosofia Daniela Plaia Scienze Santina Bevacqua Disegno e Storia dell’Arte Ernesta Puliatti Scienze motorie La Coordinatrice Prof.ssa Mariangela Labate
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia: ITALIANO – Classe III sez. F
Docente: prof.ssa Mariangela Labate
PREMESSA
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: - La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008,
N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, gli standard minimi, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scolastico 2013-2014.
Modulo di raccordo Alle origini dell’immaginario europeo: dall’universo cavalleresco all’invenzione dell’ “amor cortese” TEMPI: SETTEMBRE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Riconoscere i modelli dell’immaginario collettivo dell’epoca presa in esame. Individuare gli elementi di continuità e di distacco tra la produzione letteraria francese e le prime opere della letteratura italiana.
Cogliere le peculiarità tematiche e retorico-stilistiche dei generi letterari delle origini: lirica, romanzo cortese-cavalleresco, trattati, novelle. Cogliere nei testi comico-parodici gli elementi di “rottura” rispetto alla tradizione e metterli in relazione con il contesto storico, sociale e culturale.
Conoscere i tratti salienti della mentalità medievale. Conoscere le diverse modalità di rappresentazione del sentimento religioso e dell’amore nella produzione letteraria del tempo.
U.D. 1 L’immaginario medievale e il codice cortese-cavalleresco (raccordo con i contenuti dell’anno precedente: chanson de geste, romanzo cortese cavalleresco, lirica provenzale) U.D. 2 L’età comunale in Italia: sentimento religioso, amore e passione civile (raccordo con i contenuti dell’anno precedente: poesia religiosa, scuola poetica siciliana, rimatori toscani di transizione, tradizione comico-parodica)
Realtà e trascendenza: le contraddizioni dell’uomo medievale TEMPI: OTTOBRE - NOVEMBRE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Confrontare testi appartenenti allo stesso genere letterario individuando analogie e
Riconoscere nel testo le caratteristiche del genere letterario di appartenenza.
Conoscere le caratteristiche del genere lirico e le diverse modalità di rappresentazione
U.D. 1 Lo Stilnovismo e il conflitto amore-religione Testi:
differenze. Attualizzare le tematiche letterarie alla luce dei fenomeni della contemporaneità. Comprendere i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate e i principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo, acquisendo alcuni termini specifici del linguaggio letterario .
Cogliere le contraddizioni dell’uomo medievale tra ricerca della perfezione interiore e attrazione per le passioni terrene. Definire le peculiarità tematiche e stilistiche di ciascun autore, distinguendo gli elementi tradizionali da quelli innovativi.
dell’amore nelle liriche stilnovistiche. Conoscere il progetto culturale, il pensiero politico e la poetica di Dante dalla Vita nova alla Commedia. Conoscere la vita di Petrarca e la produzione letteraria in lingua latina.
G. Guinizzelli, dal “Canzoniere”: Al cor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare G. Cavalcanti, dalle “Liriche”: Chi è questa che ven ch’ogni om la mira; Tu m’hai sì piena di dolor la mente Voi che per li occhi mi passaste il core U.D. 2 Dante Alighieri e la conciliazione tra umano e divino Testi: Dalla “Vita nuova”: cap. I, cap. II, cap. III, cap. IV, cap. XXVI (Tanto gentile e tanto onesta pare) Dal Convivio: I quattro sensi delle scritture (II, 1) Dal De vulgari eloquentia: Il “volgare italiano illustre” I, XVII Dal De Monarchia: Felicità terrena e felicità celeste (libro III, cap. XV)
U.D. 3 Petrarca sospeso tra cielo e terra Testi: Da “ Familiares” IV 1, L’ascesa al monte Ventoso;
Dal “Secretum”, L’amore per Laura Collegamento intertestuale: L’Itinerarium mentis in Deum” - Dante Alighieri La Divina Commedia : presentazione dell’opera e struttura dell’universo dantesco. Inferno, Canti I, II, III Approfondimento didattico: Lettura del roma di P. Mastrocola, 'Più lontana della luna' Visione del film “Il nome della rosa”
Il “relativismo” problematico nel Trecento: la crisi dell’auctoritas TEMPI: DICEMBRE - GENNAIO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Riconoscere gli aspetti innovativi dell’opera di Petrarca rispetto alla produzione precedente o coeva e punti di contatto con quella successiva. Acquisire consapevolezza della nuova visione del mondo alla luce dei mutamenti storico-sociali
Cogliere il progressivo passaggio da una visione unitaria del reale alla molteplicità labirintica dell’humanitas. Interpretare la manifestazione del senso terreno e attivo della vita nel Decameron di Boccaccio
Conoscere struttura, contenuti e temi del Canzoniere Conoscere la vita, l’ideologia e la produzione letteraria di Boccaccio.
U.D. 1 Amore, caducità e natura nel Canzoniere di Petrarca Testi (dal “Canzoniere”): Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono; Movesi vecchierel canuto e bianco Solo e pensoso i più deserti campi Erano i capei d’oro a l’aura sparsi Chiare, fresche e dolci acque La vita fugge e non s’arresta un’ora U.D. 2 Fortuna, natura e ingegno
Acquisire alcuni termini specifici del linguaggio letterario e dimostrare consapevolezza dell’evoluzione del loro significato.
Saper definire le peculiarità tematiche e stilistiche di ciascun autore, distinguendo gli elementi tradizionali da quelli innovativi.
Conoscere i modelli letterari della novellistica e della letteratura di viaggio.
nel Decameron di Boccaccio Testi (dal “Decameron”) Ser Ciappelletto, Andreuccio da Perugia, Lisabetta da Messina, Federigo degli Alberighi.
U.D. 3 “Non solo Boccaccio”: altri esempi di prosa tra ‘200 e ‘300 Testi: passi scelti dal Novellino e dal Milione di Marco Polo. Collegamento intertestuale: “Amore e passione civile in Dante” - Dante Alighieri Inferno, Canti V, VI, X Approfondimento didattico: L. Pirandello, “Novelle” C. Mc Carthy , La strada Approfondimento CLIL:
Walking in Middle Ages
L’homo faber al centro del cosmo TEMPI: FEBBRAIO - MARZO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Riconoscere i modelli dell’immaginario collettivo dell’epoca presa in esame,
Riconoscere, attraverso la lettura diretta dei testi più rappresentativi, il profondo
Conoscere il contesto storico, sociale e culturale del ‘400 e del ‘500 e la questione della
U.D. 1 La civiltà umanistico-rinascimentale e il primato dell’uomo
individuando le relazioni esistenti tra cultura, istituzioni e scelte espressive. Individuare le peculiarità dei generi letterari attraverso la lettura diretta di testi di varia tipologia. Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori
rinnovamento ideologico e culturale dell’Umanesimo-Rinascimento. Delineare gli aspetti essenziali della nuova visione antropocentrica e la loro ricaduta in ambito letterario. Cogliere la sintesi del genio di Leonardo tra letteratura, arte e scienza
lingua. Conoscere la visione del mondo dell’Umanesimo dal modello antropocentrico alla rinascita degli studia humanitatis. Conoscere il contributo originale di Leonardo alla formazione del pensiero scientifico
Testi: Pico della Mirandola, da “De hominis dignitate”: L’uomo al centro del mondo Poggio Bracciolini, Vita semplice e filosofia antica U.D. 2 Edonismo e otium nella cultura umanistica Testi: Lorenzo de’ Medici, dai “Canti Carnascialeschi”: Trionfo di Bacco e Arianna A. Poliziano, dalle “Rime”, Ben venga maggio
U.D. 3 La prosa scientifica: Leonardo da Vinci e lo studio della natura Leonardo da Vinci, Il pittore e il poeta: l’occhio finestra dell’anima Collegamento intertestuale: “La dignità dell’uomo e i limiti della ragione” - Dante Alighieri Inferno, Canti XIII, XXVI Approfondimento didattico: P. Levi, “Se questo è un uomo”
Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” tra Quattrocento e Cinquecento TEMPI: APRILE - MAGGIO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Avere consapevolezza delle connessioni tra i fenomeni letterari, il mondo dell'autore e le coordinate storico-culturali che li intersecano e li condizionano. Interpretare autonomamente testi di vario genere effettuando collegamenti intertestuali e approfondimenti personali. Cogliere la modernità della produzione letteraria e della Weltanschaung di Ariosto e di Tasso e la loro ricaduta nella produzione letteraria delle epoche successive.
Leggere in prospettiva diacronica il mito del cavaliere e il rapporto tra realtà e finzione nel poema cavalleresco. Saper risalire, attraverso una lettura diretta del testo, alla poetica e all’ideologia dell’autore.
Individuare il bifrontismo spirituale di Tasso tra tardo Rinascimento e Controriforma.
Conoscere le caratteristiche e la parabola evolutiva del poema cavalleresco. Conoscere gli elementi innovativi della visione del mondo di Ariosto tra ironia e leggerezza. Conoscere il dissidio interiore di Tasso tra istanze edonistiche e dettami controriformistici.
U.D. 1 Valori cavallereschi e valori umanistici nell’Orlando innamorato Testi: M. Boiardo, dall’ “Orlando innamorato”: Proemio U.D. 2 Ludovico Ariosto e il labirinto del desiderio Testi Dalle “Satire”, passi scelti dall’ “Orlando furioso”: Proemio; La fuga di Angelica (canto I); Il castello incantato (canto XII); La follia di Orlando (canto XXIII); Astolfo sulla luna (canto XXXIV)
U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos della crisi Testi Dall’ “Aminta”: S’ei piace, ei lice (Atto I, scena II) dalla “Gerusalemme Liberata”: Proemio; Fuga e risveglio di Erminia (canti VI e VII); Il combattimento di Tancredi e Clorinda (canto XII)
Collegamento intertestuale: “Il rovesciamento del meraviglioso nella deformazione tragica dell’uomo” - Dante Alighieri Inferno, Canto XXXIII Approfondimento didattico: I. Calvino, Il castello dei destini incrociati
Laboratorio di scrittura TEMPI: IN ITINERE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
Saper comprendere e decodificare un testo, letterario e non, contestualizzandolo in un quadro di confronti e di
Acquisire tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali
Saper utilizzare il registro formale ed i linguaggi specifici
Sviluppare le abilità di scrittura in relazione alle prove proposte all’Esame di
Conoscere le principali figure retoriche, stilistiche e metriche dei testi poetici.
Conoscere i nuclei teorici essenziali per l’analisi di un testo in prosa.
Conoscere le peculiarità
Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’Esame di Stato.
Analisi di un testo letterario
e non letterario Saggio breve – Articolo di
relazioni storico-letterarie Produrre testi formalmente
rispondenti alle tecniche compositive indicate e relative alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato
Stato Usare con consapevolezza il
patrimonio lessicale e padroneggiare correttamente la sintassi
strutturali delle varie tipologie di scrittura e le loro fasi di elaborazione.
giornale Recensione
PROGETTO CLIL: WALKING IN MIDDLE AGES
OBIETTIVI: MIGLIORARE LA COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA ATTRAVERSO I CONTENUTI DISCIPLINARI EDUCARE AD UN APPROCCIO MULTICULTURALE DEL SAPERE STIMOLARE AD UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI ATTRAVERSO L’USO DELLA LINGUA STRANIERA SVILUPPARE ABILITÀ COGNITIVE TRASVERSALI PROMUOVERE LA MOTIVAZIONE NEGLI STUDENTI CONTENUTI: THE MIDDLE AGES: EDUCATION, EVERYDAY LIFE, MUSIC, FOOD, HEATH, LITERATURE FOCUS: THE BLACK DEATH IN 1348 STRUMENTI: FOTOCOPIE E MATERIALE MULTIMEDIALE PROIEZIONE VIDEO
METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si espliciteranno agli alunni le finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e saranno privilegiate metodologie di tipo induttivo e comunicativo.
Lezione frontale e partecipata (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento, con sollecitazione di domande ed interventi degli alunni)
Lezione circolare (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale) Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo. Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la
lettura diretta dei testi più rappresentativi di ogni genere letterario affrontato. Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze
acquisite alla fine di ogni modulo. Svolgimento in classe di parafrasi e di analisi di testi in prosa ed in poesia per il consolidamento di un metodo di studio
corretto e per l’acquisizione di competenze di problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi interpretative).
Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing. Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze. Metodologia CLIL (lingua inglese)
Per quel che riguarda l'educazione alla produzione scritta, si cureranno gli esercizi di composizione che saranno di vario tipo per abituare gli allievi alle diverse tipologie d’esame, gli esercizi di analisi di un testo in prosa finalizzati all’individuazione dei principali elementi narratologici, mediante l’approccio diretto ai testi, gli esercizi di parafrasi, che permettono di potenziare le capacità di comprensione denotativa di un testo, gli esercizi di analisi di un testo poetico finalizzati ad acquisire la capacità di leggere e interpretare il piano connotativo e simbolico di una lirica, mediante l’approccio diretto ai diversi generi letterari. Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà ad evidenziare i contenuti essenziali della disciplina, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare interessi ed attitudini. All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.
MEZZI E STRUMENTI
Sussidi audiovisivi ed informatici Libro di testo e dizionario Schemi e mappe concettuali Letture di approfondimento e stampa quotidiana e/o specializzata
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo
lavoro, indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto.
In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati.
La valutazione sarà: diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti; formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di
metodologia, riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti); sommativa, a conclusione dell’iter didattico.
Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione
del Dipartimento di Lettere. DOCENTE________________________
PROGETTO CLIL: WALKING IN MIDDLE AGES OBIETTIVI: MIGLIORARE LA COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA ATTRAVERSO I CONTENUTI DISCIPLINARI EDUCARE AD UN APPROCCIO MULTICULTURALE DEL SAPERE STIMOLARE AD UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI ATTRAVERSO L’USO DELLA LINGUA STRANIERA SVILUPPARE ABILITÀ COGNITIVE TRASVERSALI PROMUOVERE LA MOTIVAZIONE NEGLI STUDENTI CONTENUTI: THE MIDDLE AGES: EDUCATION, EVERYDAY LIFE, MUSIC, FOOD, HEATH, LITERATURE FOCUS: THE BLACK DEATH IN 1348 STRUMENTI: FOTOCOPIE E MATERIALE MULTIMEDIALE PROIEZIONE VIDEO
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria Anno scolastico 2012-2013
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia: LATINO – Classe III sez. F
Docente: prof.ssa Mariangela Labate
Premessa
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: - La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008,
N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, gli standard minimi, verifiche e criteri di valutazione si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scolastico 2013-2014.
Modello greco e mondo latino nell’età arcaica TEMPI: OTTOBRE - NOVEMBRE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione
Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base, le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica
Cogliere la lenta evoluzione di idee ed esperienze del mondo romano tra tradizione e innovazione Individuare le tappe del processo di contaminazione, assimilazione e mediazione culturali tra mondo greco e civiltà romana
Ricostruire i rapporti tra epica latina e modello greco attraverso il nesso testo-autore-contesto
Conoscere i momenti significativi della storia di Roma e le testimonianze culturali dell’età arcaica Conoscere le prime forme letterarie del mondo latino, i tempi e le modalità di penetrazione della cultura greca a Roma
Conoscere i caratteri del genere epico, i suoi rapporti col mondo greco e lo sviluppo a Roma dell’epica storico-celebrativa
U.D. 1 L’età delle origini: eventi, forme, modalità di un percorso di conquista, convivenza e assimilazione. Letture critiche relative alla tradizione, alla religione e alla civitas. U.D. 2 La cultura romana tra oralità e scrittura: la fase preletteraria. Il processo di ellenizzazione tra rifiuto e imitazione. Testi: i primi documenti scritti Letture di approfondimento relative al mos maiorum e al rapporto tra mondo latino e mondo greco
U.D. 3 L’epica: canto dei valori nazionali. Livio Andronico: un magnogreco diventa poeta romano. Nevio: l’innesto nell’epica dello “spirito romano”. Ennio: primo poeta nazionale Letture di approfondimento e passi in traduzione.
Il “relativismo” problematico e i molteplici volti dell’ “humanitas” nella produzione teatrale latina
TEMPI: DICEMBRE - GENNAIO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica
Cogliere analogie e differenze tra autori latini e modelli greci nel contesto storico-culturale di appartenenza Collocare il teatro plautino nell’ambito del teatro antico e in rapporto alla cultura del tempo Individuare, attraverso l’approccio ai testi, il nuovo modello di humanitas e il filellenismo in Terenzio
Conoscere lo sviluppo storico del teatro latino e i caratteri distintivi nei suoi diversi generi Conoscere i caratteri originali del teatro plautino a livello contenutistico e formale Conoscere i valori di cui il teatro di Terenzio si fa portavoce
U.D. 1 Il teatro latino arcaico e i suoi rapporti con il teatro greco. Letture di approfondimento sull’origine e sulla struttura del teatro antico U.D. 2 Plauto e la deformazione comica della realtà Testi: Plauto, Pseudolus 394-408 Amphitruo 277 sgg. Approfondimenti didattici: Il metateatro L. Pirandello, “Sei personaggi in cerca d’autore” Il doppio nella modernità: L. Pirandello, “Il fu Mattia Pascal” U.D. 3 Terenzio, il commediografo dell’ “humanitas” Testi: Terenzio, Heautontimoroumenos vv. 53-77 Passi scelti in traduzione
Tra “otium” e “negotium”: l’affermazione del soggettivismo e la centralità dell’uomo TEMPI: FEBBRAIO - MARZO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica
Individuare l’originalità della satira romana e la sua novità in rapporto alla tradizione culturale greca Cogliere le ricadute sul piano letterario dei cambiamenti sociali e politici del tempo Individuare l’evoluzione della concezione dell’amore come espressione di una diversa visione del mondo e dell’uomo nel suo carattere relazionale
Conoscere le prime manifestazioni della satira a Roma Conoscere le coordinate storico-culturali dell’età cesariane e i caratteri e le forme del genere lirico Conoscere le caratteristiche formali, strutturali e contenutistiche del Liber catulliano
U.D. 1 Satura tota nostra est: genesi, forma e struttura del genere satirico. Lucilio Letture critiche e testi in traduzione U.D. 2 Caratteri dell’età cesariana. Ars et doctrina nella poesia neoterica. Letture critiche e testi in traduzione U.D. 3 Il mondo dei sentimenti e degli affetti nella lirica di Catullo Testi: Catullo, Liber 3, 5, 8, 51, 72, 85, 101, 109
Mores et gentes nell’età di Cesare
TEMPI: APRILE - MAGGIO
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica Attingere al patrimonio
Cogliere la progressiva acquisizione dei modelli greci e la laicizzazione della tradizione storiografica Cogliere, attraverso la lettura dei testi, il rapporto tra letteratura ed esperienza diretta Evidenziare il nesso esistente tra la patina arcaizzante e il vagheggiamento del mos maiorum Individuare gli elementi
Conoscere le modalità di espressione e rielaborazione del fatto storico e le finalità moralistiche e didascaliche del genere storiografico Conoscere l’intento dell’autore e l’attendibilità storica dei Commentarii Conoscere la funzione della storiografia e il ruolo dello storico secondo Sallustio Conoscere le motivazioni, gli
U.D. 1 La storiografia: un genere nato dal clima politico Letture di approfondimento U.D. 2 Etnografia e imperialismo nei Commentarii di Cesare Testi: Cesare, De Bello Gallico I 1, VI 21-22, 24; VII 69, 87-88 De Bello Civili, I 1, III 94-95 U.D. 3 Sallustio, homo novus e storico moralista Testi: Sallustio, De coniuratione Catilinae I, V, XIV, XV, XXV, LX, LXI Bellum Iugurthinum, V, CXIV
U.D.4 Lucrezio, la forza della
ragione
culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione
innovativi della poetica e dell’opera lucreziana
obiettivi e le peculiarità di una scelta controcorrente
Testi: Lucrezio, De rerum natura I 1-43; III 1053-1075; V 195-23
Laboratorio di lettura e traduzione TEMPI: IN ITINERE
COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI
Leggere, decodificare e tradurre un testo latino in forma corretta, fluida e appropriata Leggere con naturalezza i principali versi della metrica latina
Individuare e riconoscere gli elementi morfosintattici presenti nel testo Effettuare la scansione metrica dei versi
Conoscere le strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche della lingua latina Conoscere le nozioni fondamentali di prosodia e metrica latina
Riepilogo della sintassi dei casi. Elementi della sintassi del verbo e del periodo Esametro e distico elegiaco Metri catulliani
METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si espliciteranno agli alunni le finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e saranno privilegiate metodologie di tipo induttivo e comunicativo.
Lezione frontale e partecipata (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento, con sollecitazione di domande ed interventi degli alunni)
Lezione circolare (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale) Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo. Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la
lettura diretta dei testi più rappresentativi di ogni genere letterario affrontato. Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze
acquisite alla fine di ogni modulo. Svolgimento in classe di traduzioni per il consolidamento di un metodo di studio corretto e per l’acquisizione di
competenze di problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi interpretative).
Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing. Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.
Per quel che riguarda l'educazione alla produzione scritta, sarà effettuato in itinere un vero e proprio laboratorio di traduzione, finalizzato a potenziare le abilità di decodificazione di un testo, anche con l’ausilio di supporti multimediali. Nell’ambito dello studio della letteratura sarà dato ampio spazio alla lettura di brani antologici e saranno colte tutte le occasioni per effettuare raffronti e collegamenti con la letteratura greca, allo scopo di avere un quadro culturale più ampio e di comprendere meglio lo sviluppo delle forme letterarie latine, nonché l’influsso dell’intero mondo classico sulla nostra civiltà. I testi letterari con cui gli allievi si confronteranno direttamente saranno letti, tradotti, analizzati e contestualizzati. Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà ad evidenziare i contenuti essenziali della disciplina, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare interessi ed attitudini. All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.
MEZZI E STRUMENTI
Sussidi audiovisivi ed informatici Libro di testo e dizionario Schemi e mappe concettuali Letture di approfondimento e stampa quotidiana e/o specializzata.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo
lavoro, indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto.
In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati.
La valutazione sarà: diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti; formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di
metodologia, riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti); sommativa, a conclusione dell’iter didattico.
Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione
del Dipartimento di Lettere. DOCENTE________________________
LICEO “CIENTIFICO LEONARDO DA VINCI REGGIO CALABRIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE PER MODULI DI MATEMATICA a.s. 2013/2014
CLASSE 3^ F
FINALITA’
L'insegnamento della matematica tende a promuovere:
Favo i e l’ac uisizio e di co osce ze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali,
artificiali);
Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
Pote zia e l’attitudi e a iesa i a e c itica e te e a siste a e logica e te le co osce ze via via acquisite;
Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero
matematico.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Partecipazione attiva durante le lezioni.
Dialogo costruttivo con l'insegnante ed i compagni.
Rispetto delle regole della convivenza scolastica.
Disponibilità all'ascolto e al rispetto reciproco.
Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri).
Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.
OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE MATEMATICO) 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
4. A alizza e dati e i te p eta li sviluppa do deduzio i e agio a e ti sugli stessi, a che co l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni di tipo informatico
Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempo
1 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre
2 Il metodo delle coordinate Novembre
3 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre
4 Geometria analitica Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio
Modulo 2: Insiemi numerici e strutture Prerequisiti Disequazioni di primo grado
Competenze disciplinari Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi successivi
Abilità Saper risolvere equazioni e disequazioni.
Conoscenze UDA 1 Equazioni
Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni irrazionali ed in valore assoluto.
UDA 2 Disequazioni
Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni
Modulo 3: Il metodo delle coordinate Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.
Competenze disciplinari Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari.
Abilità Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi. Conoscenze UDA 1 Il metodo delle coordinate
Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo. Traslazione.
Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana
Competenze disciplinari
Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà. Definire il concetto di funzione
Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni goniometriche con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere problemi che coinvolgono triangoli rettangoli .
Abilità
Saper operare con le funzioni
Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper ricavare le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al triangolo rettangolo.
Conoscenze UDA 1 Relazioni e funzioni
Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive
UDA 2 Funzioni goniometriche
Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno , tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi di un triangolo rettangolo
UDA 3 I vettori
Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.
Modulo 5: Geometria analitica Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami di geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi fondamentali del piano cartesiano e della funzione lineare. Calcolo algebrico Competenze disciplinari
Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente angolare della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una retta ,angolo di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di rette.
Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica, evidenziarne le proprietà.
Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole
Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti. Abilità
Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta. Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper risolvere problemi sulla retta
Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione canonica. Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper risolvere problemi relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze.
Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola. Saper riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una parabola. Saper risolvere problemi relativi.
Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse. Saper risolvere problemi relativi.
Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole. Saper riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una iperbole. Saper risolvere problemi relativi.
Conoscenze UDA 1 La funzione lineare
Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette – distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo – angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni
UDA 2 Circonferenza e fasci di circonferenze
L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori di coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze per due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione.
UDA 3 Parabola e fasci di parabole
Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una parabola. Fasci di parabole.
UDA 4 Ellisse
Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una ellisse. Ellisse traslata.
UDA 5 Iperbole
Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri asintoti. Funzione omografica.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici
Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione
consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e promuovere
etodi di studio attivi. L’app occio alla co osce za ve à posto i fo a p o le atica, favo e do i tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando
una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti.
Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come
eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, ve ifiche sc itte ed o ali, l’i seg a e to i dividualizzato e l’attività di ecupe o. Si fa à uso, i olt e, ua do possi ile, del la o ato io di i fo atica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese.
Verifiche e valutazioni
Le prove di verifica e valutazione avverranno mediante prove scritte fissate in almeno due per allievo per
quadrimestre e tramite un congruo numero di prove orali.
Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l’app e di e to (al e o pe ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i
processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa
la formulazione dei voti.
Si allegano al presente documento la griglia di valutazione delle prove scritte e la griglia di valutazione delle
prove orali.
Reggio Calabria, lì 20 ottobre 2013 Docente
Prof. Lucio Ficara
FINALITA’
La funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella
comprensione della natura e dell’agire dell’uomo. Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura disciplinare, concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile, si propone come valido sostegno nel percorso di
formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e
consapevolmente la propria identità individuale e sociale.
Al centro del processo didattico si pone il progetto di vita dello studente, di cui vengono valorizzate le esperienze personali e ambientali per orientarlo a cogliere i segni espressivi della religione, viene sollecitata la consapevolezza dell’interazione tra dinamismi interiori e condizioni esteriori per abilitato progressivamente a leggere la connotazione religiosa del proprio vissuto e del proprio contesto socio-culturale.
L’alunno è posto nel punto di convergenza dei vari saperi e, come soggetto consapevole del proprio
percorso formativo, viene guidato alla rielaborazione unitaria dei singoli apporti disciplinari in
modo da superare la frammentazione della conoscenza e identificarsi, quanto più possibile, con le
attese espresse dal Profilo Educativo Culturale e Professionale, proposto come modello.
L’IRC infatti offre un contributo formativo specifico in ciascuna delle aree che costituiscono tale profilo:
- nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà;
- nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del
linguaggio religioso;
- nell’area storico-umanistica, con la conoscenza delle interazione della religione cristiana con
la cultura italiana ed europea;
- nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione alla dimensione etica delle scoperte scientifiche
In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,
Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e
interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue
istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e
responsabile, Individuare collegamenti e relazioni).
Con un taglio ermeneutico, partendo cioè dal soggetto che apprende, si prevede una sequenza di
unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività, e rispondenti
agli obiettivi specifici di apprendimento riconducibili all’asse storico-sociale che educa l’alunno alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e
alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire
elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze.
Sono riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-
fenomenologico, biblico-teologica.
Si sviluppano secondo gli orientamenti della progettazione d’istituto per l’asse culturale storico-
sociale e in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Acquisire un comportamento autonomo e
responsabile
Individuare collegamenti e relazioni
Comunicare
Acquisire e interpretare l’informazione
Collaborare e partecipare
Imparare ad imparare
Progettare
Risolvere problemi
ASSE STORICO SOCIALE Competenza di base n.1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso
il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
Competenza di base n.2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Competenze
di cittadinanza
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Acquisire un
comportamento autonomo e responsabile
Elaborare gli
interrogativi
dell'uomo
considerando
l'apporto della
riflessione umana e
religiosa
Saper impostare
correttamente il
rapporto scienza,
filosofia, teologia, fede
Impostare criticamente
la riflessione su Dio
nelle sue dimensioni
storiche, filosofiche e
teologiche
Conoscere l'apporto delle
tradizioni religiose alla
comprensione di Dio e del
significato che assume per la
vita e il destino dell'uomo U. A. 1 : LA RICERCA DI DIO -il fondamento antropologico
dell’esperienza religiosa
-religiosità, religione e fede
-rapporto tra fede e ragione con
riferimento all’enciclica “Fides et ratio”
-sistemi filosofico-teologici che
provano l’esistenza di Dio
-i maestri del sospetto: la
negazione di Dio
Individuare collegamenti e
relazioni
Comunicare
Acquisire e interpretare
l’informazione
Sviluppare capacità di
confronto e dialogo
con le diverse
confessioni cristiane
Identificare il ruolo
dell’esperienza religiosa e in
particolare del
Cristianesimo nella
storia d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età medievale e
moderna
Identificare nel
contesto artisitico
simboli e temi
religiosi
Comprendere il rapporto
tra identità culturale e
identità religiosa
cogliendo elementi
comuni ed elementi
specifici delle principali
tradizioni religiose e
Apprezzare l'apporto
dell'antropologia
cristiana alla cultura
occidentale e
all'umanizzazione della
società
Riconoscere in opere
artistiche, letterarie e
sociali i riferimenti
biblici e religiosi che
ne sono all’origine
Conoscere la posizione della
Chiesa cattolica verso le altre
religioni
U. A. 2: I VOLTI DI DIO: LE RELIGIONI -le religioni monoteistiche:
Cristianesimo, Ebraismo,
Islamismo
-le religioni orientali: Induismo,
Buddismo
-documenti del Magistero e
istituzioni che promuovono il
dialogo fra le religioni
Conoscere lo sviluppo storico
della Chiesa nell’età medievale e moderna U.A.3: L’ITINERARIO STORICO DEL CRISTIANESIMO - Il medioevo, il volto della
“societas christiana”
- Crsitianesimo e modernità
Cogliere valori comuni e
differenze delle diverse
confessioni cristiane U. A. 4: LE PRINCIPALI CONFESSIONI CRISTIANE -la storia e i tratti caratteristici
delle principali confessioni
cristiane
- il fondamento teologico
dell’unità cristiana
-iniziative per l’Ecumenismo
Cogliere il significato religioso
delle rappresentazioni
artistiche e letterarie U.A.5: RELIGIONE, ARTE, LETTERATURA - segni cristiani nello spazio
geografico: architettonici, iconici,
devozionali
- escatologia cristiana e visione
dantesca dell’aldilà
METODO In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi, per favorire in essi
l’apprendimento, la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno basare la metodologia didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di
correlazione e il principio della ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a spirale.
Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione dell’esperienza concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica,
trascendente) per farne generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca
delle risposte nel confronto con i contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un
itinerario di crescita integrale in cui la ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se
avviene in un orizzonte culturale e un contesto storico-sociale.
Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata
generando nuovi contenuti. E’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento attraverso processi di approfondimento, sviluppo, ampliamento. Si punta su saperi essenziali,
elementari e fondanti, che devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto
dell’assimilazione dei livelli precedenti così da produrre vere competenze. Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di
produrre un cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione
esistenziale dell’allievo
Sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni:
storica, teologica, liturgica, magisteriale.
Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli
allievi di identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività della ricerca, nell’organizzazione dei contenuti. Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al fine di orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici della disciplina. Ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.
VERIFICA
La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che strumento di classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel
processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. Essa sarà condotta a un
triplice livello:
- riguardo ai contenuti appresi attraverso test di profitto
- riguardo la capacità critica attraverso elaborati scritti
- riguardo il livello di maturazione attraverso il dibattito
VALUTAZIONE
La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione
dell’alunno espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione,costanza nell’applicazione e nell’impegno,senso di responsabilità nel comportamento. Sulla scorta dei dati forniti dal regolare
processo di verifica, sarà guidata da una griglia di misurazione di conoscenze,abilità e relative
conseguenti competenze. Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
DI PREPARAZIO
NE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire
un concetto, gestendo
autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo completo,
autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie
ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova
da solo soluzioni originali ed
efficaci.
Reggio Calabria 31 -10-2013 L’insegnante
Prof.ssa Caterina Fortani
1
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Anno Scolastico 2013 - 2014
Classe 3^ F
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente Prof.ssa PULIATTI ERNESTA PATRIZIA
Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2
1. FINALITA’ EDUCATIVE Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e
sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante
esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono il
miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di
risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze
motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista
motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e
coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e
l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e
al consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione.
Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le
contraddizioni
tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:
- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;
- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.
Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto
con
l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2.1 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento
verso la materia, interesse, partecipazione..). La classe risulta composta da 22 alunni, 11 femmine e 11 maschi
CARATTERISTICHE COGNITIVE - Quasi tutti gli alunni non evidenziano difficoltà per quanto
riguarda le modalità di partecipazione ed il corretto valore attribuito alla disciplina tranne qualche
alunno che vive le esercitazioni pratiche solo per il loro aspetto di svago e divertimento. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI - La classe è corretta; gli alunni partecipano alle
lezioni anche se l’attività didattica deve essere costantemente coordinata per sollecitare alcuni ragazzi; la maggior parte della classe dimostra, comunque, durante le lezioni, una buona
disponibilità al lavoro. Il processo di socializzazione è positivo: si continuerà a favorire attività
che perseguano l’obiettivo di migliorare quel rapporto di accettazione e collaborazione avviato dagli stessi alunni. INTERESSE E PARTECIPAZIONE - Più della metà degli alunni partecipa alla vita scolastica
perché segue le attività didattiche, si dimostra disponibile alle iniziative e rispetta sempre o spesso
2
le consegne; la rimanente parte ha bisogno di essere sollecitata per prestare attenzione in quanto
non appare pienamente cosciente delle corrette modalità di partecipazione.
2.2 LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive anche se
non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di
partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di
prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano
un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono
mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle
situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno
che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e
capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.
Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle
capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo
svolgimento delle lezioni pratiche.
3. QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze disciplinari del 2^ Biennio
1 Progettare e periodizzare l’allenamento; verificare, tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità
di prestazione.
2 Strutturare autonomi programmi di lavoro.
3 Vivere positivamente il proprio corpo e gestire
l’espressività quale manifestazione dell’identità personale
e sociale e per positivi stili di vita (Competenza Chiave di
Cittadinanza).
4 Padroneggiare le diverse abilità motorie, adattarle alla
variabilità delle condizioni di gara o ad altri contesti.
5 Utilizzare tecniche di pronto soccorso.
6 Svolgere funzioni tecnico-organizzative,
3.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Nuclei fondanti:
IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE
CAPACITA’ CONDIZIONALI
LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL
MOVIMENTO E LA SUA RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO
GIOCO, GIOCO-SPORT,
SPORT
SICUREZZA E
SALUTE
Competenze:
Svolgere attività motorie
adeguandosi ai diversi
contesti ed esprimere le azioni
attraverso la gestualità.
Utilizzare gli stimoli
percettivi per realizzare in
modo idoneo ed efficace
l’azione motoria richiesta.
Conoscere e praticare in
modo corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e
sport individuali
Conoscere le norme di primo
soccorso e di una corretta
alimentazione. Essere
responsabili nella tutela della
sicurezza.
Conoscenze
Abilità
CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le
potenzialità del
movimento del
corpo, le posture
corrette e le
funzioni
fisiologiche.
Riconoscere il
ritmo delle azioni.
Elaborare
risposte
motorie
efficaci e
personali in
situazioni
semplici,
assumere
posture
corrette a
carico
natrurale.
Conoscere il
sistema delle
capacità motorie
che sottende la
prestazione
motoria e
sportiva.
Operare
risposte
motorie
efficaci ed
economiche
.
Conoscere gli
aspetti essenziali
della terminologia,
del regolamento e
della tecnica degli
sport praticati.
Conoscere
e praticare
in modo
essenziale e
corretto
almeno un
gioco
sportivo e
uno sport
individuale
praticato.
Conoscere i
principi
fondamentali di
prevenzione ed
attuazione della
sicurezza
personale in
palestra, a scuola
e negli spazi
aperti. Conoscere
gli elementi
fondamentali del
primo soccorso.
Assumere
comportamen
to funzionali
alla sicurezza
in palestra, a
scuola e negli
spazi aperti.
Obiettivi minimi
Avere consapevolezza dei
cambiamenti morfologici e
funzionali del corpo. Esprimersi
attraverso la gestualità tecnica.
Controllare e regolare i
movimenti riferiti a se stessi ed
all’ambiente e risolvere un compito motorio utilizzando le
informazioni sensoriali.
Eseguire i gesti tecnici in
situazioni di gioco semplificato
ricoprendo ruoli diversi (ad es.
arbitro) e riconoscendo il valore
della competizione.
Conoscere le norme elementari di
primo soccorso ; utilizzare
responsabilmente mezzi e strumenti
idonei a praticare l’attività.
3
4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una scansione
temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno scolastico in quanto correlati tra di loro.
MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO GENERALE
Rilevazione dei pre-requisiti.
CONTENUTI Identikit attraverso i dati antropometrici. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità
(salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-
test di Cooper). Il profilo motorio.
Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di
efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.
MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO GENERALE
Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.
CONTENUTI
Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla
medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi
progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche,
scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte
con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica).
Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.
RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il
minimo richiesto.
FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi
corretti.
VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia
del gesto.
MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione
articolare.
4
MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO GENERALE
Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.
CONTENUTI
Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,
scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato
destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi
(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità, percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo
sviluppo dell’equilibrio.
Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
coordinative. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.
Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.
MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO GENERALE
Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro
capacità verranno praticate le seguenti discipline:
Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della
classe.
Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.
Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.
Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in
modo efficace.
ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE
MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA
NOVEMBRE - DICEMBRE
OBIETTIVO GENERALE
Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.
CONTENUTI
Teoria del movimento: classificazione delle capacità motorie. L’allenamento sportivo: le reazioni dell’organismo all’allenamento: omeostasi, adattamento, aggiustamento. La forza: definizione e
classificazione. Fattori che regolano la forza. Metodiche di allenamento.
Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.
5
MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO
OBIETTIVO GENERALE
Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
Le principali tecniche dei fondamentali individuali degli sport di squadra praticati; regolamenti e gesti
arbitrali degli sport praticati.
Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non.
Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.
Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.
MODULO N.6: IL CORPO UMANO DURATA GENNAIO - FEBBRAIO
OBIETTIVO GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Sistema muscolare: struttura e funzioni del sistema
muscolare, le diverse fibre del muscolo, la contrazione muscolare. L’energia muscolare, meccanismi di produzione di energia.
Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione
pratica Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.
MODULO N.7: SPORT E BENESSERE DURATA MARZO - APRILE
OBIETTIVO GENERALE
Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di
rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e agli altri.
CONTENUTI Attività motoria e benessere: influenza sul sistema muscolare. le principali nozioni di primo soccorso e i
principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia del sistema muscolare.le lesioni ossee.
Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.
Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.
6
3. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE: a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo
b. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento
c. Sperimentare soluzioni creative
1. PROGETTARE: a. Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche
b. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici
c. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in
rapporto alle proprie aspettative
1. RISOLVERE PROBLEMI: a. Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio
b. Costruire e verificare ipotesi di soluzione
c. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back
1. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
all’interno del proprio corpo e della propria motricità
b. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati
1. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a. Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)
b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
1. COMUNICARE: a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi
(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità b. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive
1. COLLABORARE E PARTECIPARE: a. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo
b. Comprendere i diversi punti di vista
c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo
d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti, delle capacità/limiti degli altri.
ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste
attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni
di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.
7
6. LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi
diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà
cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni
utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le
abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna
attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto
al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.
X
Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
X
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)
X
Problem solving
(definizione collettiva)
X
Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________
7. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca
Altro: n. 3 palestre, cortile
all’aperto sito all’interno dell’Istituto
8. LIBRO DI TESTO
Autore/i : ANDOLFI MARIO GIOVANNINI FRANCESCA LATERZA ESPEDITO
Titolo: PER STARE BENE SECONDA EDIZIONE DI MANUALE DI EDUCAZIONE FISICA
Casa Editrice : ZANICHELLI
8
9. TIPOLOGIA DI VERICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestr
e
2°Quadrimestr
e
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)
X Test a risposta aperta e
multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio
Altro : osservazioni
dirette e sistematiche
durante le lezioni
10. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle
concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico, incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma
imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro
proposto dall’insegnante.
La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività
affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in
programma.
9
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo
frammentario gli schemi
motori di base e non sa
adeguare le risposte
motorie.Possiede
informazioni scarse e
lacunose non utilizza il
linguaggio specifico in
modo appropriato.
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni motorie e
a compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette
gravi errori coordinativi.
Non sa riconoscere gli
elementi principali di un
argomento e mostra
competenze disciplinari
inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a
comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è
inadeguata..
D
Si esprime in modo
improprio e memorizza in
maniera superficiale il
linguaggio tecnico sportivo.
Conosce parzialmente i
contenuti relativi agli
argomenti proposti che
argomenta senza una
adeguata padronanza dei
lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato
commette qualche errore
nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra
competenze disciplinari
poco consolidate.
Progetta le sequenze
motorie in maniera parziale
ed imprecisa. Comprende in
modo frammentario regole e
tecniche.
Dimostra un interesse
parziale. Impegno e
partecipazione discontinui.
C
Comprende le richieste
essenziali e risponde con
gesti motori le cui modalità
esecutive sono
complessivamente corrette.
Conosce concetti ed
informazioni essenziali e
generali che esprime in
modo semplice e coerente
utilizzando un lessico
corretto anche se
minimamente articolato.
Sa valutare ed applicare in
modo sufficiente ed
autonomo e sequenze
motorie.Possiede
competenze disciplinari
sufficienti che estrinseca in
modo prevalentemente
mnemonico.
Coglie il significato di
regole e tecniche in maniera
sufficiente relazionandosi
nello spazio e nel tempo.
Opportunamente guidato
riesce a comporre gli
elementi principali di un
argomento e ad esprimere
valutazioni personali.
E’ sufficientemente interessato. Impegno e
partecipazione
complessivamente costanti.
B
Riconosce e comprende le
richieste, sa spiegare le
modalità esecutive ed
elabora risposte adeguate e
personali in quasi tutte le
attività proposte
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze
motorie. Possiede buone
conoscenze che esprime
organizzando un discorso
organico che esprime con
linguaggio chiaro ed
appropriato.
Sa adattarsi a situazioni
motorie che cambiano,
assumendo più ruoli e
affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Possiede competenze
disciplinari consolidate,
riconosce autonomamente
gli elementi costitutivi e
fondanti di un argomento
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare
in maniera corretta regole e
tecniche. Possiede buone
capacità coordinative ed
espressive che utilizza per
ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare valutazioni personali
pertinenti mostrando
capacità di argomentazione
critica e di utilizzo delle
conoscenze in modo
Ha un buon approccio con
la disciplina. Interesse e
partecipazione costanti.
10
coerente e coeso.
A
Possiede ottime qualità
motorie che utilizza nelle
attività proposte in modo
completamente autonomo.
Elabora valide risposte
motorie che riesce a gestire
adeguandole a stimoli e
situazioni variate Conosce
in modo complete, analitico
ed approfondito gli
argomenti e utilizza con
padronanza i lessici
specifici
Applica in modo autonomo
e corretto le conoscenze
motorie acquisite, affronta
criticamente e con sicurezza
nuovi problemi ricercando
con creatività soluzioni
alternative. Possiede
competenze disciplinari
consolidate. Riconosce con
rapidità ed autonomia gli
elementi costitutivi e
fondanti di un argomento.
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo
autonomo e rapido nuove
soluzioni tecnico-tattiche
Possiede capacità critica
riguardo ai saperi che
argomenta in modo
organico e con disinvoltura
effettuando efficaci
collegamneti
interdisciplinari.
Interesse e partecipazione
costanti, attivi e propositivi.
Livello VOTO
LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4
LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5
LIVELLO C Sufficiente = 6
LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE
LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI – REGGIO CALABRIA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
BIOLOGIA – CHIMICA
Classe 3^ sez.F Anno Scolastico 2013/2014
Docente: Daniela Plaia
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI
COMPETENZE
Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale
ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una
spiegazione approfondita dei fenomeni
Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di
tali sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi
Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza
Individuare i fondamentali processi chimici, biologici e geologici
Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica, Biologia e Scienze della Terra
Usare un linguaggio scientifico rigoroso
Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei
problemi
Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come ezzi di a alisi e di si tesi ell’i te p etazio e della realtà
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze
Sape p ogetta e ed esegui e espe i e ti e valuta e l’atte di ilità
ABILITA’ Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale
Coo di a e le co osce ze e le co pete ze ealizza do oppo tu i collega e ti ell’ottica della multidisciplinarietà
Sape usa e auto o a e te e i odo c itico a uali, iviste e alt e fo ti d’i fo azio e
Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite
per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione di analisi e di sintesi
Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento
Ac uisi e co sapevolezza della c esce te i flue za dell’uo o sull’a ie te e dell’i po ta za della prevenzione in tutti i campi scientifici
CONOSCENZE
Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni
I livelli delle competenze, da raggiungere a conclusione dei percorsi di apprendimento liceale e distinti
nelle aree metodologica, logico argomentativa, linguistica e comunicativa, storico – umanistica, scientifica,
matematica e tecnologica sono riportati nella programmazione didattico – formativa di dipartimento
CHIMICA
NUCLEI
FONDANTI
PREREQUISITI
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE ATTIVITA’*
DI LABORATORIO
TEMPI
(Richiami e/o
approfondimenti)
La quantità di
sostanza e le
formule chimiche
Possedere
concetti
aritmetici, fisici
e algebrici di
base.
- Leggere dati e
interpretare
grafici
Saper osservare e analizzare
fenomeni naturali complessi
- Saper utilizzare e applicare modelli
appropriati per interpretare i
fenomeni e risolvere problemi
- Utilizzare le metodologie acquisite
per porsi con atteggiamento
scientifico di fronte alla realtà
- Collocare le scoperte scientifiche
nella loro dimensione storica
- Comunicare utilizzando un lessico
specifico
Saper effettuare calcoli con la mole
-Ricavare la formula di un composto chimico
-Saper calcolare la massa atomica e la massa
molecolare.
-Massa atomica e massa molecolare
-Mole e massa molare
- Le formule chimiche e la composizione
percentuale: formula minima e
formula molecolare
Settembre
A. Le particelle
dell’ato o e i modelli atomici
Spiegare le
caratteristiche
macroscopiche
delle
trasformazioni
fisiche e chimiche
mediante il
modello cinetico-
molecolare della
materia.
-Definire il
concetto di
atomo, molecola,
ione.
-Descrivere la natura delle particelle
elementari che compongono
l’ato o. - Spiegare la struttura elettronica a
livelli di e e gia dell’ato o. - Confrontare modelli atomici diversi.
- Spiegare le proprietà delle tre particelle che
co po go o l’ato o. - Confrontare i modelli atomici di Thomson e di
Rutherford.
- Identificare gli elementi della tavola periodica
mediante il numero atomico e stabilire la massa
atomica degli isotopi componenti.
- Descrivere la duplice natura ondulatoria e
corpuscolare della luce.
- Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia
dell’ato o. - Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per
spiega e lo spett o a ighe dell’ato o. - Rappresentare la configurazione elettronica di un
elemento.
- Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli
e sottolivelli di e e gia dell’ato o
Le particelle dell’ato o
- La scoperta delle particelle subatomiche
- Modello planetario dell'atomo
- La doppia natura della luce
- Il odello di Boh dell’ato o di idrogeno
- Il modello quantomeccanico e i numeri
quantici.
-La configurazione elettronica degli
elementi.
Saggi alla
fiamma
Ottobre
Novembre
B. Il sistema
periodico Conoscere il
concetto di
elemento
chimico
- Identificare gli elementi attraverso il
loro numero atomico e mediante le
proprietà intensive di ciascun
elemento.
- Discutere sullo sviluppo storico del concetto di
periodicità
- Spiegare la relazione fra struttura elettronica e
posizione degli elementi sulla tavola periodica
- Descrivere le principali proprietà periodiche che
co fe a o la st uttu a a st ati dell’ato o
- Descrivere le principali proprietà di metalli, non
metalli e semimetalli
Classificazione degli elementi
Il sistema periodico di Mendeleev
La moderna tavola periodica
La struttura della tavola periodica
Le proprietà periodiche degli elementi
Metalli , non metalli e semimetalli
Proprietà
metalliche e
non metalliche
(conducibilità,
comportamento
acido-base)
Novembre
NUCLEI
FONDANTI
PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ATTIVITA’*
DI LABORATORIO
TEMPI
C. I legami
chimici
Conoscere e spiegare la
struttura elettronica a
livelli di energia
dell’ato o ; ide tifica e gli elementi attraverso
le loro proprietà
periodiche
- Spiegare la struttura delle
sostanze che presentano legame
ionico, legame covalente e legame
metallico.
- Utilizzare le diverse teorie sui
legami chimici per spiegare le
proprietà e le strutture delle
molecole.
- Spiegare le proprietà fisiche dei
materiali sulla base delle
interazioni microscopiche fra
atomi, ioni e molecole e della loro
struttura cristallina.
- Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in
relazione con alcune proprietà delle sostanze.
- Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per
la formazione dei legami chimici
- Descrivere e interpretare semplici strutture
molecolari
- Saper riconoscere la geometria delle molecole
- Spiegare la teoria del legame di valenza e
l’i idazio e
- Descrivere la teoria degli orbitali molecolari
- Disegnare le strutture elettroniche delle principali
molecole
- Confrontare le forze di attrazione interatomiche
(legame ionico, legame covalente e legame metallico)
con le forze intermolecolari
- Spiegare le differenze delle proprietà fisiche dei
materiali, dovute alle interazioni interatomiche e
intermolecolari
- Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e
fra molecole
- La egola dell’ottetto - Legami covalente, ionico e metallico
- Legami intermolecolari, proprietà e
classificazione dei solidi
- Molecole polari e apolari
- Geometria delle molecole
- La teoria VSEPR
- Il legame chimico secondo la
meccanica quantistica
- Gli orbitali molecolari sigma e pi-
greco
- L’i idazio e degli o itali ato ici
La geometria
delle molecole
co l’utilizzo di modelli
molecolari
-Classificazione
sperimentale
delle sostanze
polari e non polari
Dicembre
Gennaio
D. La
classificazione
e la
nomenclatura
chimica dei
composti
Conoscere il nome degli
elementi e il relativo
simbolo chimico
-Conoscere i vari tipi di i
legami chimici
Utilizzare le formule dei composti
inorganici per classificarli secondo
le regole della nomenclatura
sistematica e tradizionale
Classificare i composti secondo la natura ionica,
molecolare, binaria, ternaria.
- Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento
combinato.
- Usare le regole della nomenclatura IUPAC o
tradizionale per denominare i composti
-Saper scrivere correttamente la formula di un
composto
- Valenza, numero di ossidazione e
formule
-Le regole della nomenclatura
tradizionale, IUPAC e di Stock.
La classificazione, le proprietà e la
nomenclatura dei composti inorganici
binari e ternari
Preparazione di
composti: ossidi,
idrossidi, ossiacidi
e sali
Febbraio
Marzo
E. Minerali e
rocce Conoscere i vari tipi di
legami chimici
-Distinguere i vari tipi di
composti chimici
-Conoscere gli stati
della materia
- Comunicare attraverso la
terminologia specifica della
geologia descrittiva e
interpretativa, imparando a
utilizzare informazioni e dati
riportati nel testo e nelle figure
- Correlare le molteplici
informazioni descrittive e metterle
in relazione con l'interpretazione
del fenomeno
Osservare e imparare a riconoscere sommariamente
una roccia, a partire dall'analisi della struttura
macroscopica, per classificarla come ignea,
sedimentaria o metamorfica
- Osservare e imparare a riconoscere sommariamente
un minerale, a partire dall'analisi della struttura
macroscopica, per poterlo classificare
- Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia
I minerali: caratteristiche, proprietà e
classificazione
- Magmi e rocce magmatiche
- Il processo sedimentario e le rocce
sedimentarie
- Il processo metamorfico e le rocce
metamorfiche
- Il ciclo delle rocce
Riconoscimento e
classificazione di
campioni di
minerali e rocce
Aprile
NUCLEI
FONDANTI PREREQUISITI COMPETENZE
ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’*
DI LABORATORIO
TEMPI
F. Le
soluzioni Conoscere la
differenza tra sistema
omogeneo ed
eterogeneo ed il
concetto di mole e di
massa molare
Preparare soluzioni a
concentrazione nota e spiegare la
solubilità nei solventi col modello
cinetico-molecolare e le
proprietà colligative delle
soluzioni
- Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e
comparare i vari modi per esprimere la concentrazione.
- Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in
peso e in volume, ppm, molarità, molalità).
-Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni.
- Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri
solventi.
- Spiegare la solubilità mediante il modello cinetico-
molecolare della materia.
-Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle
proprietà colligative delle soluzioni.
Caratteristiche delle soluzioni
-Soluzioni acquose ed elettroliti
-La concentrazione delle soluzioni.
-Le proprietà colligative
-La solubilità e le soluzioni sature
-I colloidi
Riconoscimento
di sostanze
elettrolitiche
-Preparazione di
soluzioni a
titolo noto
-Verifica delle
proprietà
colligative di
una soluzione
Maggio
B IOLOGIA
NUCLEI
FONDANTI PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’*
DI LABORATORIO
TEMPI
La
biodiversità Conoscere la
struttura cellulare
- Saper cogliere
analogie e differenze
- Distinguere un
organismo
unicellulare da uno
pluricellulare
Analizzare le relazioni tra ambiente
abiotico e forme viventi per
interpretare le modificazioni
ambientali di origine antropica e
comprenderne le ricadute future
-Saper osservare e analizzare
fenomeni naturali
-Saper utilizzare modelli appropriati
per interpretare i fenomeni
- Saper analizzare fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a
pa ti e dall’espe ie za
-Comunicare utilizzando un lessico
specifico
Saper classificare gli esseri viventi.
-Fare la distinzione tra genere e specie.
-Individuare le caratteristiche generali degli esseri viventi, mettendole a
confronto.
-Saper collocare, in base alle diverse caratteristiche, gli organismi viventi
nei tre domini e nei cinque regni.
La classificazione degli esseri
viventi.
-I cinque regni della vita:
caratteristiche -generali. -
Batteri, Protisti, Funghi
- Evoluzione delle piante
-Struttura e fisiologia delle
piante vascolari.
-Evoluzione degli animali.
Vertebrati e Invertebrati
Osservazione di
esseri viventi
animali e
vegetali
- Gimnosperme
e Angiosperme
-Fiore
-Fossili
Settembre
NUCLEI
FONDANTI PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’*
DI LABORATORIO
TEMPI
A. La
riproduzione
cellulare:
mitosi e
meiosi
Conoscere le
strutture cellulari e le
loro funzioni
- Conoscere nei
particolari la struttura
e la funzione del DNA
- Essere in grado di individuare nei
processi di riproduzione cellulare e
di riproduzione degli organismi la
base per la continuità della vita
nonché per la variabilità dei
caratte i che co se te l’evoluzio e degli organismi viventi
- Spiegare la funzione del processo mitotico
-Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle
cellule vegetali
- Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno
- Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro
- Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a
confronto
- Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata
- La divisione cellulare negli
organismi procarioti ed
eucarioti
- Ciclo cellulare - Mitosi
- Mitosi e cancro
- Meiosi e riproduzione
sessuata - Meiosi nella specie
umana - Errori nel processo
meiotico - Malattie genetiche
e prevenzione
Osservazione di
preparati
microscopici
relativi alla
riproduzione
cellulare
Ottobre
Novembre
B. Mendel e
la genetica
classica
Conoscere i processi
meiotici Conoscere le
caratteristiche dei
gameti
- Coglie e l’o igi e e lo sviluppo storico della genetica
comprendendo come viene
applicato il metodo scientifico in
questa disciplina
- Acquisire i concetti di base per
comprendere la trasmissione dei
caratteri ereditari
- Essere in grado di costruire,
leggere e interpretare grafici
rappresentativi della trasmissione
dei caratteri ereditari
Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel
- Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi
- Saper distinguere tra genotipo e fenotipo
- Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote
- Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli
- Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia
- Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da
quelli dei genitori
- Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche
- Nascita della genetica
- Gli esperimenti di Mendel
- Aspetti di genetica umana
- Una conferma delle teorie di
Mendel
- Interazioni alleliche e
interazioni geniche
- Malattie genetiche umane
Dicembre
Gennaio
C. La biologia
molecolare
del gene.
Conoscere le
caratteristiche e le
funzioni delle
proteine e degli acidi
nucleici
- Conoscere la
struttura e la funzione
degli organuli cellulari
- Conoscere i
processi di divisione
cellulare
Acquisire la consapevolezza che tutte le
informazioni per dare origine a nuove
cellule sono contenute nel DNA
- Acquisire la consapevolezza che le
informazioni contenute nel DNA sono
trasformate in proteine
- Comprendere le complesse strategie
messe in atto dalla cellula eucariote
per controllare con precisione
l’esp essio e dei suoi ge i - Saper coglie e l’i po ta za della ricerca scientifica per acquisire sempre
nuove informazioni sugli agenti infettivi,
sulle malattie e sulla loro evoluzione
- Disporre di una base di
interpretazione della genetica di virus e
batteri in modo da saper cogliere
l’i po ta za delle applicazio i di uesta disciplina in campo medico e
terapeutico
Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede
dell’i fo azio e e edita ia
- Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick
- Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto correzione
- Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie
multiple di una catena nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della
polimerasi (PCR)
- Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della
si tesi p oteica evide zia do la fu zio e dell’RNA essagge o e del t-RNA
- Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni
dell’ -RNA con i rispettivi amminoacidi
- Distinguere tra introni ed esoni
- Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione
genica dei procarioti
- Desc ive e le dive se odalità di egolazio e dell’esp essio e dei ge i euca ioti - Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule
batteriche - Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno
-Illust a e il ecca is o d’azio e dei et ovi us
- Le basi chimiche
dell’e edita ietà: st uttu a e duplicazione del DNA
- Il codice genetico, la sintesi
proteica e le mutazioni
genetiche.
- La regolazione
dell’esp essio e ge ica
- La genetica dei virus e dei
batteri
Estrazione del
DNA
Febbraio
Marzo
NUCLEI
FONDANTI
PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’*
DI LABORATORIO
TEMPI
D. Le basi
genetiche
dell’evoluzio e
Conoscere la teoria
cellulare
-Aver acquisito i
concetti di autotrofo,
eterotrofo, aerobio,
anaerobio
-Conoscere i
meccanismi
dell’e edita ietà
-Conoscere la teoria
evolutiva di Darwin
Comprendere come lo studio della genetica
di popolazioni si integra con la teoria
darwiniana della selezione naturale
-Individuare i meccanismi responsabili
dell’i c e e to e della co se vazio e della
va ia ilità ge etica all’i te o di u a popolazione
Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in
grado di chiarire la teoria darwiniana
-Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione
-Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la
dinamica delle popolazioni;
-Sc ive e l’e uazio e di Ha d -Weinberg conoscendo il
significato delle lettere utilizzate
Concetto di pool genico
-Ampiezza, origine,
mantenimento e incremento
della variabilità genetica
-L’e uili io di Ha d -
Weinberg
Aprile
E. Selezione
naturale e
origine delle
specie
Conoscere i
meccanismi
dell’e edita ietà
-Conoscere la teoria
evolutiva di Darwin
Comprendere come lo studio della genetica
di popolazioni si integra con la teoria
darwiniana della selezione naturale
-Individuare i meccanismi responsabili
dell’i c e e to e della co se vazio e della va ia ilità ge etica all’i te o di u a popolazione
Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione:
stabilizzante, divergente e direzionale
-Desc ive e l’i po ta za del concetto biologico di specie
e i meccanismi della speciazione
-Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti
ben si adatta alla documentazione fossile in nostro
possesso
Fattori che modificano le
frequenze alleliche
-La selezione naturale
-Modelli differenti di
selezione naturale
-L’adatta e to
-Concetto di specie e
modalità di speciazione
-Isolamento genetico e
modelli evolutivi
-Equilibri intermittenti
Maggio
* Al fi e dell’espleta e to delle attività di la o ato io di scie ze, igua danti gli allievi della classe si pone la necessità di servirsi del laboratorio presso la sede centrale del Liceo Scientifico.
A tal proposito sono da prospettare possibili difficoltà nel rispettare la calendarizzazione delle esercitazioni, considerato l’inevitabile trasferimento a piedi dalla sede staccata a quella centrale.
Pe ovvia e ad eve tuali disagi e el ispetto co u ue delle co dizio i di sicu ezza, si pot a o all’occo e za svolge e esercitazioni ,soddisfacenti sotto il profilo di adeguatezza al previsto piano
didattico di Scienze, rimanendo nella sede di Vico San Prospero a condizione che si disponga di materiale ed apparecchiature.
LINEE METODOLOGICHE
Lezione frontale
Lezioni interattive
I dividuazio e, all’i te o delle discipli e, dei nuclei concettuali fondanti
Brainstorming
Esercizi applicativi, grafici e mappe concettuali
Problem solving
Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio
Uso di aule informatiche
Lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale
MATERIALI E STRUMENTI
Libro di testo
Fotocopie di integrazione al testo
Dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali
Aula multimediale, proiettore, CD, collegamento Internet
Laboratorio
TEMPI
L’azio e didattica pu co co data su pe co si defi iti pot à ave e u ca atte e di flessi ilità ei co te uti e nella
du ata pe adatta si alle ci costa ze scolastiche, alle ecessità che pot e e o e e ge e el co so dell’a o scolastico e ai ritmi di apprendimento degli allievi.
La programmazione avrà scansione bimestrale. Il monitoraggio sarà effettuato alla fine di ogni bimestre.
Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti e rapportate allo sviluppo delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .
Le attività di recupero potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
- recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in
autonomia;
- didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di
recupero, potenziamento e approfondimento;
- attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida
dei docenti in orario curricolare.
- sportello Help
- attività di tutoring
VERIFICA VALUTAZIONE
Le prove di verifica (almeno una scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre)avverranno al termine dello
svolgi e to di u ucleo fo da te o di u ’u ità di app e di e to, seco do la co plessità dell’a go e to o ua to meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi.
La valutazio e i iti e e dello stato di app e di e to se vi à pe l’o ga izzazio e di eve tuali pe co si di recupero e di feed– ack ello svolgi e to dell’azio e fo ativa. La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul
processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegate al
presente documento.
I criteri di verifica sono esplicitati nella programmazione di dipartimento
Reggio Calabria, 29.10.2013 La Docente
Prof.ssa Daniela Plaia
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2013/2014
Cog o e e No e……………………………………………………………………..Classe…………....Sezio e…………………………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione
dei contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure ed efficaci
0.50
1
2
2.50
3
3.50
4
5
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e
approfondite
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori
PUNTEGGIO………………/
Fi a del doce te………………………...........
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
A. S. 2013/14
PROVA MISTA
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI
TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
INDICATORI DESCRITTORI
(RELATIVI PUNTEGGI)
PUNTI ASSEGNATI
PER QUESITO
1 2 3 4 5 6
CO
MP
ET
EN
ZE
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione
dei contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)
Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)
Di base (1,8) – Efficaci (2,1)
Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)
Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli
(1,5)
CO
NO
SC
EN
ZE
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche
(0,75)
Di base (0,9) – Corrette (1,1) –
Corrette e complete (1,2) Corrette,
complete e approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti
Media dei pu teggi asseg ati pe og i uesito pu ti….... /6
(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
VOTO FINALE…………………../
ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………
LICEO “CIENTIFICO LEONARDO DA VINCI REGGIO CAL.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI A. S. 2013/2014
Indicatori di
preparazione
Voto
(30)
Voto
(10)
Conoscenze Capacità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1–4 1 Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica.
5–8 2 Gravemente errate e
lacunose.
Lessico improprio.
Non si orienta di fronte
alle richieste.
Non applica le scarse
conoscenze anche se guidato.
L’esposizione è estremamente confusa.
9–12 3 Conoscenze gravemente
lacunose.
Lessico improprio.
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette gravi
errori.
Non applica le scarse
conoscenze anche se guidato.
L’esposizione è frammentaria.
INSUFFICIENTE
13–16 4 Conoscenze carenti e
con errori.
Lessico improprio.
Commette errori, effettua
analisi e sintesi parziali.
Applica le conoscenze
lacunose solo se guidato.
L’esposizione è disorganica.
17–19 5 Conoscenze superficiali.
Lessico impreciso.
Compie analisi parziali e
sintesi imprecise.
Applica le modeste
conoscenze con qualche
errore.
L’esposizione è incerta.
SUFFICIENTE
20 6 Conoscenze minime.
Lessico semplice e
corretto.
Coglie il significato,
interpreta ed analizza
semplici informazioni.
Applica correttamente le
conoscenze minime.
L’esposizione è chiara e coerente.
DISCRETA
21–22
7
Conoscenze e lessico
appropriati.
Sa interpretare testi e
ridefinire concetti,
gestendo semplici
problematiche nuove.
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni.
L’esposizione è scorrevole.
BUONA
23–24
8
Conoscenze complete
con qualche
approfondimento
autonomo.
Lessico appropriato.
Coglie le implicazioni,
individua autonomamente
correlazioni, rielabora
correttamente.
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, in modo
corretto.
L’esposizione è fluida ed efficace.
OTTIMA
25–27 9
Conoscenze complete
con approfondimento
autonomo.
Lessico ricco e specifico.
Coglie le implicazioni,
compie correlazioni esatte
e analisi approfondite,
rielabora correttamente in
modo completo e
autonomo.
Applica le conoscenze in
modo autonomo e corretto,
anche a problemi complessi.
L’esposizione è scorrevole ed articolata.
28–30 10 Conoscenze complete,
approfondite ed ampliate
autonomamente.
Lessico ricco e specifico.
Sa rielaborare
correttamente ed
approfondire in modo
autonomo e critico
problematiche complesse.
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche
a problemi complessi.
L’esposizione è molto scorrevole, articolata,
personale e rivela padronanza
del linguaggio specifico.
Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci”
Programmazione di Storia – Cittadinanza e Costituzione Classe III sez. F
Anno scolastico 2013/2014
COMPETENZE GENERALI
AREA METODOLOGICA Competenze
1. Imparare ad imparare
2. Acquisire e interpretare l’informazione
3. Acquisire un metodo di studio efficace
4. Progettare
5. Condurre ricerche ed approfondimenti personali
A (Livello 1 – avanzato) Ha sviluppato buona
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Organizza i contenuti in modo
autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo
percorsi personali ed
approfondimenti, effettuando
complesse associazioni
logiche.
Sa impiegare in tempo in modo
ottimale, pianificando il lavoro
e verificandone i risultati
Comprende ed effettua legami
pluridisciplinari.
B (Livello 2 – intermedio) Ha sviluppato discreta
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Organizza i contenuti in modo
autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo
percorsi personali.
Sa pianificare il proprio lavoro
in misura adeguata.
Comprende i legami
pluridisciplinari.
C (livello 3 – base) Ha sviluppato essenziale
consapevolezza delle
connessioni e delle differenze
tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale.
Organizza i contenuti spesso
secondo una guida,
selezionando le informazioni,
utilizzando semplici schemi
concettuali.
Pianifica il proprio lavoro
dietro indicazioni precise.
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
Competenze 1. Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni
2. Decodificare testi di diversa tipologia
3. Individuare collegamenti e relazioni
4. Saper ascoltare le argomentazioni altrui
5. Costruire percorsi logici personali
6. Saper argomentare una propria tesi
7. Sviluppare progressivamente il pensiero critico
A (Livello 1 – avanzato) Struttura il discorso in modo
logico, ordinato e coerente.
Sa ascoltare ed intervenire in
modo pertinente nel dialogo e
nelle discussioni.
Pone domande e fornisce
risposte appropriate ed
B (Livello 2 – intermedio) Struttura il discorso in modo
logico e ordinato.
Sa ascoltare ed intervenire
adeguatamente nel dialogo e
nelle discussioni.
Pone domande e fornisce
risposte pertinenti sui temi
C (Livello 3 – base) Struttura il discorso in modo
semplice.
Sa ascoltare ed interviene
occasionalmente nel dialogo e
nelle discussioni.
Fornisce risposte essenziali sui
temi trattati.
articolate sui temi trattati.
Distingue le varie tipologie
testuali e le analizza.
Produce argomentazioni
personali e sviluppa una
propria posizione critica.
trattati.
Distingue le varie tipologie
testuali.
Produce argomentazioni
personali.
Se guidato, distingue le varie
tipologie testuali.
AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
Competenze 1. Comunicare
2. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
3. Interpretare i diversi contenuti delle forme di comunicazione
4. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
A (Livello 1 – avanzato) Si esprime in modo chiaro,
appropriato e personale.
Comunica secondo criteri di
pertinenza, coerenza e
consequenzialità.
Sa utilizzare con sicurezza la
terminologia specifica.
Individua le caratteristiche
tematiche delle fonti
mettendole in rapporto al
contesto storico-culturale di
riferimento.
Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per
realizzare percorsi di
apprendimento.
B (Livello 2 – intermedio) Si esprime in modo chiaro e
adeguatamente personale.
Comunica secondo criteri di
coerenza e consequenzialità.
Sa utilizzare la terminologia
specifica.
Individua le caratteristiche
tematiche essenziali delle fonti.
Utilizza strumenti multimediali
per realizzare percorsi di
apprendimento.
C (Livello 3 – base) Si esprime in modo essenziale
e sostanzialmente corretto.
Comprende la terminologia
specifica.
Individua, con il supporto di
una guida, le caratteristiche
tematiche delle fonti.
Adopera occasionalmente gli
strumenti multimediali per
realizzare percorsi di
apprendimento.
CONTENUTI
I QUADRIMESTRE
STORIA
Unità 1 Cristianità ed Europa 1000-1300
Obiettivi - Individuare le caratteristiche economico – sociali dell’Europa feudale
- Rilevare i fattori demografici, economici e tecnologici alla base dell’espansione europea dei secoli X – XIV
- Evidenziare la crisi delle istituzioni politiche medievali
- Delineare i mutamenti politici avvenuti nel Duecento in Oriente e le loro ricadute in
Occidente
- Le diversità etniche e l’unità religiosa
- La costruzione dello spazio europeo
- Il governo dell’Europa cristiana. Le Crociate. - Società e potere nei secoli XII e XIII. L’Italia comunale e l’impero. Il Papato. - I mutamenti della legittimità politica
Unità 2 Le crisi del basso Medioevo
Obiettivi - Evidenziare cause e conseguenze della crisi economica e demografica nell’Europa del XIV secolo.
- Analizzare le cause della guerra dei Cento anni e delle rivolte contadine nell’Europa del basso Medioevo.
- Identificare le conseguenze della crisi asiatica sui commerci europei.
- La crisi economica e demografica
- La crisi politica, sociale e religiosa
Lettura e analisi del brano storiografico: - “La caduta di Costantinopoli”, N. Davies, Storia
d’Europa.
Unità 3 L’Europa fra XV e XVI secolo Obiettivi - Evidenziare le vicende interne ai principali stati italiani nei secoli XV e XVI.
- Delineare l’evoluzione dalle monarchie medievali allo stato moderno. - Rilevare l’importanza della cultura del Rinascimento. - (Pluridisciplinare) La geografia politica dell’Europa. Gli stati regionali in Italia. Le monarchie
nazionali in Europa.
- (Pluridisciplinare) Il rinnovamento della cultura. Lo sviluppo delle città capitali in Italia e in
Europa.
- (Pluridisciplinare) Lo stato moderno. L’Italia e gli stati europei alla fine del XV secolo.
Lettura e analisi del brano storiografico “Il ritorno dell’idea di Europa”, P. Delogu, Introduzione allo studio della storia
medievale.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Unità 1 La Costituzione italiana
Obiettivi - Promuovere la conoscenza dei fondamenti della cittadinanza e la capacità di orientarsi
attivamente e autonomamente nel complesso mondo sociale e politico in cui si vive.
- Acquisire la consapevolezza dell’organicità della cultura mediterranea ed europea, al di là delle differenze etniche.
- Conoscere la storia, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana.
- Lo Stato: elementi e forme, poteri e strumenti
- La nascita, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana
II QUADRIMESTRE
STORIA
Unità 4 Il mondo tra XV e XVI secolo
Obiettivi - Analizzare le civiltà, gli imperi e i popoli in espansione nel XVI secolo.
- Ricostruire le esplorazioni europee nei secoli XV e XVI.
- Civiltà, imperi e popoli intorno al 1500
- La scoperta del mondo. Le conseguenze delle esplorazioni per l’economia e per la cultura europee
Lettura e analisi del documento “Le qualità degli Indios”, B. de Las Casas, La leggenda nera.
Unità 5 Chiese, Stati nell’Europa moderna Obiettivi - Analizzare le dinamiche demografiche e le trasformazioni economiche nell’Europa del XVI secolo.
- Ricostruire la formazione dell’Impero di Carlo V e le conseguenze in Italia del conflitto franco-spagnolo.
- Evidenziare gli sviluppi dottrinali e politici della Riforma protestante, l’opera del Concilio di Trento, le premesse e le conseguenze delle guerre di religione in Francia.
- L’economia nel Cinquecento
- L’impero, le monarchie, la Riforma protestante - La Controriforma e le guerre di religione
Lettura e analisi del documento “Alle origini della Riforma” M. Lutero, 95 Tesi, 1517 Unità 6 Crisi e trasformazioni nell’età dell’assolutismo Obiettivi - Evidenziare la crisi demografica ed economica del XVII secolo, e analizzare le
cause del primato internazionale dell’Olanda e dello sviluppo economico dell’Inghilterra.
- Comprendere il nesso tra rivoluzioni politiche e affermazione dell’assolutismo nel contesto della guerra dei Trent’anni.
- Confrontare i modelli politico-istituzionali dell’assolutismo francese e della monarchia costituzionale inglese.
- La crisi del Seicento
- La guerra dei Trent’anni - Lo stato assoluto e i suoi oppositori
- Il primato dell’Olanda e dell’Inghilterra
- L’Italia nel Seicento
Lettura e analisi del brano storiografico: - “Il sovrano assoluto e i suoi limiti”, P. Colombo, Governo.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Unità 1 La Costituzione Italiana
- I principi fondamentali della Costituzione Italiana
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE
- Lezioni frontali e strategie didattiche, discussioni collettive, lettura e analisi di brani
storiografici e documenti, esercitazioni, questionari, collegamenti interdisciplinari e
pluridisciplinari, eventuali interventi di recupero in itinere, studio autonomo, pausa didattica per
lievi carenze, strategie di sostegno per gravi carenze, attività di potenziamento come lavori di
ricerca, relazioni o preparazione a concorsi per gli alunni che hanno raggiunto buoni risultati.
STRUMENTI DIDATTICI
- Libri di testo, letture storiografiche e documenti, schemi e mappe concettuali, materiali online.
VERIFICHE
- Verifica dei prerequisiti anche mediante un test d’ingresso. - Colloqui e interrogazioni orali.
Le verifiche orali saranno svolte periodicamente e sistematicamente; saranno almeno due ogni
quadrimestre per allievo; eventualmente sarà effettuata anche una verifica scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
- Conoscenza dei contenuti disciplinari, competenze espressive e analitiche, critiche e di
ricerca, interesse, assiduità e partecipazione al dialogo educativo, comportamento, livelli
raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e alle condizioni di partenza. Sarà utilizzata la griglia di
valutazione approvata dai Dipartimenti.
L’insegnante Clara Iannello
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
1
Liceo Scientifico L. Da Vinci
Reggio Calabria
Villa Capra (la rotonda) Andrea Palladio- Vicenza
PROGRAMMAZIONE
Disegno e Storia dell’Arte Anno scolastico 2013-14
Classe 3^ F
Prof.ssa Bevacqua Santina
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
2
PREMESSA L’Arte è una cultura i cui concetti sono espressi in immagini invece che in parole; e l’immaginazione non è una fuga dal pensiero, è un pensiero altrettanto rigoroso che il pensiero filosofico o scientifico.
Per intendere la struttura e i processi bisogna studiare le opere d’arte: l’arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale. La storia dell'arte è una disciplina che studia l'evoluzione delle
espressioni artistiche, la costituzione e le variazioni delle forme, degli stili, dei concetti trasmessi attraverso le opere d'arte,
gli autori delle opere, e i movimenti artistici nel campo specifico di pittura, scultura e architettura.
Lo scopo della disciplina è quello di stimolare gli allievi a cercare, curiosare, leggere, conoscere il 'fatto' artistico,
familiarizzare con la sua immagine; 'riuscire a riconoscere', sapere individuare, alla fine del corso, i più significativi prodotti
d'arte delle aree artistico-culturali prese in esame, leggerne le differenze stilistico-formali.
TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali - ore settimanali ..................... 2 ..................
- ore complessive ................... 66 .................
CRITERI DIDATTICI
Per riuscire nell'intento parallelamente al corso teorico, improntato su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare, si
articolerà un corso visivo impostato su lezioni diapositivate in modo tale che l'occhio dell'allievo possa abituarsi, allenarsi
all'immagine d'arte per poterne cogliere il più possibile le valenze artistico-strutturali-formali.
La lettura del periodo artistico esaminato sarà sviluppata in un contesto geografico, religioso, sociale e storico.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI L’articolazione dei contenuti comuni concordata a livello di dipartimento di Materia è di massima la seguente:
DISEGNO OBIETTIVI Conoscenze:
- Approfondimento delle tecniche grafiche e pittoriche.
Competenze
- Uso appropriato dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno.
Capacità - Capacità di procedere a una raffigurazione grafica ordinata, coerente e rispettosa delle convenzioni.
- Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali;
Unità 1 La prospettiva parallela nella geometria e nell’Arte
Proiezioni assonometriche
Assonometria obliqua
Assonometria ortogonale
Unità 2 Compenetrazioni di solidi
Intersezioni di solidi
Unità 3 Teoria delle ombre in assonometria
Illuminazione parallela
Illuminazione centrale
STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto ad altri artisti o
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
3
intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera; Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura sintattico-compositiva dell’opera d’arte luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico, l’atmosfera e l’ambiente anche attraverso l’individuazione delle linee-forza;
I QUADRIMESTRE
Il Rinascimento: caratteri generali La nuova figura dell’architetto: Filippo Brunelleschi La cupola, Ospedale degli )nnocenti, Sagrestia
vecchia di san Lorenzo, Cappella de’ Pazzi ; Lorenzo Ghiberti: La nascita di un nuovo tipo edilizio: il palazzo Rucellai. La città ideale: Pienza,
Urbino e Ferrara. La corte del signore: il modello dei Montefeltro.
Masaccio e Piero della Francesca: il rigore della geometria prospettica ( La Trinità, Affreschi della
cappella Brancacci, Sacra conversazione, Flagellazione di Cristo);
La visione architettonica nella scultura di Donatello: Il Banchetto di Erode nel Battistero del Duomo
di Siena;
L.B.Alberti e il modello rinascimentale.
Sandro Botticelli: il neoplatonismo dell’Accademia Fiorentina e la sua espressione visiva La Primavera, La nascita di Venere)
Il Rinascimento maturo La figura femminile tra realtà e divinizzazione: La Venere dormiente di Giorgione e Venere di
Tiziano;
Palladio e le ville venete (la Rotonda e villa Barbaro a Maser)
Tintoretto e veronese: i pittori del colore e della luce
G. Vasari: trattatista, pittore ed architetto;
La rinascita del teatro: dal teatro Olimpico di Vicenza al teatro neoclassico della Scala di Milano;
II QUADRIMESTRE
il Seicento; monumentalità e fantasia
La nascita del genere natura morta : dalle esperienze di Caravaggio ai trionfi barocchi del nord Europa;
Architetture barocche nell’esperienza di Bernini e Borromini il progetto di Piazza S.Pietro,
Baldacchino di San Pietro, San Carlo alle quattro fontan, S.Ivo alla Sapienza);
La rivoluzione della forma negli artisti barocchi: Apollo e Dafne di Bernini;
Lo spazio infinito nelle prospettive barocche; Il palazzo reale: Caserta come Versailles;
La diffusione della conoscenza nella cultura illuminista: l’Encyclopedie di Diderot e D’Alambert; Luce e realtà nella pittura vedutista : Tiepolo, Canaletto, Guardì. )l Neoclassicismo come ritorno all’antico, tra sentimento e ragione: Canova, David. Ingres Goya
METODI E STRUMENTI Metodi (strategie didattiche)
_ lezione frontale;
_ lezione interattiva (dialogica);
_ realizzazione di tavole grafiche in classe (e anche parzialmente a casa);
_ analisi guidata di testi iconici; _ eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo anche multimediali
Strumenti
_ Libro di testo;
_ materiale da disegno;
_ videocassette didattiche;
_ (eventuali visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee, anche al di fuori dell’orario scolastico).
Spazi
Le lezioni vengono svolte – a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità o nelle aule di informatica (per alcuni argomenti di Storia dell’Arte).
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
4
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Disegno
Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe.
Sono altresì oggetto di valutazione le tavole grafiche svolte parzialmente in classe, con completamento a casa; Storia dell’Arte
_ verifiche orali (interrogazioni brevi e lunghe) relative sia alla presentazione di un periodo storico, di una tendenza
artistica, di una singola personalità, sia all'analisi di singole immagini proposte dall'insegnante;
_ verifiche scritte volte all'analisi di opere d'arte o all'accertamento delle conoscenze in ambito artistico
(anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno
comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche: . analisi testuale guidata;
. questionario a risposta aperta o a risposta chiusa-multipla;
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE
Prova scritta del …………………. alunno……………………………………. classe……….
Indicatori di preparazione
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente errate
e lacunose; espressione
sconnessa
Non riesce ad analizzare;
non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE
4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo
se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
SUFFICIENTE 6
Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto, gestendo
autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo completo,
autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie
ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova
da solo soluzioni originali ed
efficaci.
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI DISEGNO
Prova grafica del …………………… alunno……………………………..………….…. classe………..….
VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………...............
CRITERI DI VALUTAZIONE Disegno
Tenendo conto dei criteri generali forniti dal Consiglio di Classe saranno presi in esame le seguenti conoscenze, capacità e abilità:
_ la conoscenza e le capacità di utilizzo delle tecniche grafiche e/o grafico-pittoriche insegnate;
_ le capacità di strutturare coerentemente e razionalmente le rappresentazioni bidimensionali della tridimensionalità. Storia dell’Arte
Sono oggetto di valutazione, sulla base della distinzione fra obiettivi minimi, medi e massimi, le seguenti
conoscenze, capacità e abilità:
_ la conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico;
_ la capacità di fornire una descrizione delle opere d'arte affrontate;
_ la correttezza e la specificità terminologica adottata nella descrizione;
Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si cercherà di cogliere la crescita nelle capacità
organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del testo. Una buona, corretta, fluida e pertinente
espressività, sommata ad un preciso linguaggio tecnico-artistico, influenzerà sicuramente la valutazione finale. Si effettuerà quindi, tenuto conto della situazione di partenza e dell’analisi di tutte le verifiche, una valutazione sommativa ma
si utilizzeranno al massimo le possibilità diagnostiche e progettuali della valutazione formativa.
Detti criteri saranno condivisi con gli allievi in modo che essi stessi imparino ad autovalutarsi e possano concordare con l’insegnante i più opportuni aggiustamenti efficaci per la propria crescita culturale.
L’insegnante
Santina Bevacqua
A -20% ABILITA
PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0,5 (gravemente insufficiente)
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco o,8 (insufficiente)
Elaborato parzialmente pulito e ordinato 1,2 (mediocre-sufficiente)
Elaborato abbastanza pulito e ordinato 1,4 (discreto)
Elaborato perfettamente pulito ed ordinato- 1,6 (buono)
Elaborato pulito ed ordinato e coerente organizzazione degli spazi 2 (eccellente)
B – 30% COMPETENZA
RESA GRAFICA Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0,5 (gravemente insufficiente)
Resa grafica frammentaria e superficiale e insufficiente rispetto delle convenzioni grafiche 1 (mediocre)
Resa grafica sufficientemente curata con adeguato utilizzo di strumenti e materiali 1,5 (sufficiente-discreto)
Resa grafica curata e buona padronanza nell'uso di strumenti e materiali 2 (discreto- buono)
Esecuzione grafica curata e precisa 2,5 (ottimo)
Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio , personalizzata. 3
(eccellente)
C – 50% CONOSCENZA
RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – Presenza di gravi errori di costruzione
1 (gravemente insufficiente)
Risoluzione parziale; Presenza di errori
2 (mediocre)
Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori
3 (sufficiente)
Risoluzione corretta e precisa
4 (discreto- buono)
Risoluzione autonoma, corretta , precisa e personalizzata
4,5 (ottimo)
Autonomia e personalizzazione della rappresentazione grafica con eccellente risoluzione (elaborati di una certa complessità) 5 (eccellente)
LICEO SCIENTIFICO
“A. DA VINCI” REGGIO CALABRIA
Programmazione di filosofia classe III sez. F
anno scolastico 2013/2014
prof. Domenica Mollica
Composizione e caratteristiche socioculturali della classe
La classe è composta da 22 alunni. I test di ingresso svolti oralmente hanno voluto saggiare la
disponibilità all’apprendimento, le capacità di problematizzare, le capacità implicite di riflessioni di tipo filosofico e di inferenza logica, nonché il possesso di alcune abilità di analisi del testo. Sulla base degli esiti di questi e delle prime verifiche, nel complesso è emerso un comune atteggiamento che lascia trapelare una spiccata maturità, un adeguato senso di responsabilità nei confronti dello studio individuale, un medio-alto profilo culturale, nonchè una vivace curiositas che trova riscontro in un adeguato metodo di studio e in un apprezzabile impegno nel lavoro sistematico a casa. Pochi allievi, pur avendo la consapevolezza di certe loro criticità, concernenti soprattutto il metodo di studio e le capacità espositive, necessitano di appropriate azioni di sensibilizzazione e di interventi operati in itinere per impostare e maturare modalità di lavoro individuale più adeguate.
OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI
Educare ai rapporti interpersonali, al rispetto dell’ambiente ed al rapporto con gli altri Privilegiare e attuare un metodo di studio che tenga conto della ricerca, del confronto, della interdisciplinarità, della pluralità e della diversità critica Possedere una consistente cultura generale, accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e logico-interpretative Comunicare efficacemente, utilizzando appositi linguaggi disciplinari Lavorare in gruppo in progetti proponendo soluzioni originali e rendendosi disponibili al cambiamento Sapersi autovalutare e saper potenziare la propria personalità, prendendo decisioni e proponendo nuove scelte Ricercare le fonti ed organizzare le informazioni Essere flessibili ed accettare le valutazioni degli altri
STRATEGIE METODOLOGICO-DIDATTICHE
Cooperative Learning Discussione Lezione frontale Peer education Ricerca sperimentale
STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI Abituare gli allievi ad esprimere il proprio punto di vista
Incoraggiare e stimolare all’intervento i più timorosi, creando un clima di fiducia e di rispetto reciproco
Favorire un approccio graduale e sistematico che tenga conto di quanto l’alunno ha appreso
nelle varie discipline
Stimolare la conversazione in classe sia su temi curriculari sia su temi di valenza generale
in modo da abituare al dialogo ed al dibattito ordinato
Renderli partecipi del processo formativo che li riguarda rendendoli edotti sui percorsi e sui criteri
e le scale di misurazione, in modo da promuovere un rapporto docente - discente basato sulla trasparenza
Promuovere lo studio delle discipline in una prospettiva storica e critica;
Privilegiare l’analisi di documenti, testimonianze ed opere;
Educare all'utilizzo degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
ATTIVITÁ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO Interventi di recupero curriculare alla fine di ogni interperiodo
Interventi di recupero in orario extra-curricolare programmati dalla Scuola.
INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO
Per gli alunni che dimostrano di aver maturato un livello alto di conoscenze e competenze disciplinari ed
una relativa autonomia nel metodo di studio verranno previsti specifici moduli di approfondimento,
disciplinari ed interdisciplinari.
STRUMENTI E MATERIALE DIDATTICO
Per facilitare l’apprendimento e l’approfondimento dei temi trattati si utilizzeranno, oltre al libro di testo, brani
ed articoli tratti da quotidiani e riviste, fotocopie, appunti, mappe concettuali, strumenti audiovisivi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di misurazione della verifica, saranno presi in considerazione:
Il livello di partenza
Le competenze raggiunte
L’evoluzione del processo di apprendimento
Il metodo di lavoro
In merito alla valutazione periodica e finale, verranno analizzati i seguenti fattori:
Partecipazione all’attività scolastica
Metodo di studio
Impegno profuso nell’anno
Raggiungimento dei minimi obiettivi
Confronto tra la situazione finale e la situazione in entrata
Difficoltà di rapporti interpersonali
Difficoltà di ambiente
Difficoltà di salute
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA INTERROGAZIONE LUNGA INTERROGAZIONE BREVE TEMA PROVE SEMISTRUTTURATE QUESTIONARIO RELAZIONE ESERCIZI ANALISI TESTO SAGGIO BREVE
Griglie di valutazione scala da 1 a 10 secondo i seguenti parametri fissati sugli obiettivi sopra descritti e nel rispetto delle griglie adottate dall'istituzione scolastica
1/10 6
7
8
9
10
liv. A liv. B liv. C liv. D liv. E
5 l’alunno conosce vagamente sistemi di pensiero, termini e concetti filosofici, trova notevoli difficoltà nel definirli e ad individuare le fondamentali problematiche trattate
4 l’alunno possiede solo vaghe conoscenze e nessuna delle competenze e delle capacità previste dagli obiettivi
3 l’alunno non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati, dimostrando scarso interesse e impegno
2 l’alunno non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati e non ha dimostrato alcun interesse e impegno nello studio
Prerequisiti OBIETTIVI DISCIPLINARI
disponibilità all’apprendi mento
capacità di problematizzare
capacità implicita di riflessioni di tipo filosofico
capacità di inferenza logica
possesso di alcune abilità di analisi del testo
Conoscenze Liv. A - Conoscere le premesse e gli sviluppi essenziali delle tematiche proposte - Conoscere nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei filosofi trattati Liv. B - Conoscere termini e concetti filosofici - conoscere le argomentazioni filosofiche a corredo delle tematiche trattate Liv. C - conoscere il contenuto dei brani tratti dalle opere filosofiche proposte Liv. D - conoscere il contesto filosofico relativo ai brani tratti dalle opere filosofiche proposte Liv. E - Conoscere le possibili connessioni tra contesto storico-culturale e il pensiero filosofico trattato
Competenze Liv A - riconoscere i concetti a valenza filosofica - sapere individuare i problemi trattati - saper ricostruire nei loro nessi fondamentali le tematiche proposte - sapere organizzare un discorso utilizzando un linguaggio corretto Liv. B - sapere organizzare un discorso utilizzando un linguaggio corretto e appropriato - sapere argomentare le risposte alle problematiche affrontate - compiere semplici operazioni di analisi dei testi filosofici proposti Liv. C - saper utilizzare un linguaggio tecnico - compiere approfondite operazioni di analisi dei testi filosofici proposti Liv. D - stabilire e argomentare connessioni tra diverse teorie filosofiche Liv. E - stabilire connessioni interdisciplinari
Abilità Liv. A - impegno costante nello studio della disciplina Liv. B - essere aperti alla ricerca - essere disponibili al dialogo e alla discussione Liv. C - riuscire a problematizzare idee e credenze Liv. D - riflettere in termini razionali intorno ai problemi affrontati Liv. E - attualizzare le problematiche trattate
Modulo n°1 - La ricerca del principio e il problema dell’essere - settembre/ottobre
UD n°1 - Il mito e la filosofia -
Contenuti Antologia
la meraviglia il mito e le cosmogonie il logos e le cosmologie
Aristotele, Metafisica, I, 3
Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura
UD n°2 - Scuole e teorie presocratiche -
Contenuti Antologia
La scuola di Mileto La teoria eraclitea La scuola pitagorica Parmenide Zenone la teoria dei Fisici pluralisti Leucippo e Democrito
Frammenti di Anassimandro, Anassimene, Eraclito, Parmenide, Empedocle, Democrito Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura
UD n°3 - Le teorie moderne e contemporanee -
Contenuti Antologia
Le risposte della fisica moderna al problema dell’origine dell’universo Le risposte della fisica contemporanea al problema dell’origine dell’universo
ricerche espletate dagli alunni e Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura
Modulo n°2 - L’uomo tra filosofia e scienza - novembre/marzo
UD n°1 - La scuola sofistica -
Contenuti Antologia
caratteri generali della scuola sofistica il pensiero di Protagora il pensiero di Gorgia
Protagora e Gorgia: passi tratti dalle opere principali
UD n°2 - Socrate -
Contenuti Antologia
la ricerca il dialogo la verità
Platone, Eutifrone, passi Platone, Teeteto, passi Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura
UD n°3 - Platone -
Contenuti Antologia
la teoria delle idee la conoscenza il mito della caverna la missione della filosofia l'amore platonico
Platone, Repubblica, passi Platone, Parmenide, passi Platone, Il Simposio, passi Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura
UD n°4 – La teoria di Aristotele -
Contenuti Antologia
la metafisica la logica la fisica l’anima e le sue funzioni le tappe del processo conoscitivo
Aristotele, passi tratti da: Organon, Fisica, Metafisica
UD n°5 - Le filosofie ellenistiche -
Contenuti Antologia
lo stoicismo l’epicureismo lo scetticismo
passi tratti da scritti di Epicuro
Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura
Modulo n°3 - L’uomo e la politica - aprile/giugno
UD n°1 – L’esempio di Socrate -
Contenuti Antologia la vita l’insegnamento il processo e la morte
Platone, Apologia di Socrate, passi
Matrix 1 di Lana e Andy Wachowski , scene dal film e passi tratti dalla sceneggiatura
UD n°2 - La Repubblica di Platone -
Contenuti Antologia Lo stato ideale Le classi sociali e la giustizia Le degenerazioni dello stato La democrazia
Platone, Repubblica, passi
UD n°3 - La teoria politica di Aristotele -
Contenuti Antologia L’uomo e la società I tipi di costituzione e di governo
Aristotele, Politica, I, 2
UD n°4 - La politica oggi -
Contenuti Antologia La partecipazione alla vita politica Diritti e doveri di chi vive in uno
stato democratico
da definirsi
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE PER MODULI DI FISICA a.s. 2013/2014
CLASSE 3^ F
FINALITA’
L'insegnamento della fisica tende a promuovere:
la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
lo sviluppo della curiosità ;
la capacità di analizzare situazioni reali ;
la consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli scientifici
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano
2. Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite
3. Collegare le conoscenze con le implicazioni della realtà quotidiana
4. Rico osce e l’a ito di validità delle leggi scie tifiche
5. Conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico.
6. Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.
7. Scegliere tra diverse schematizzazioni esemplificative la più idonea alla soluzione di un problema reale.
8. Valuta e l’atte di ilità dei isultati sperimentali ottenuti
9. Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione
OBIETTIVI TRASVERSALI
1. Pad o a za ell’uso di co osce ze e p ocedi e ti logico- ate atici ecessa i pe l’o ga izzazio e complessiva del pensiero scientifico
2. Uso appropriato del linguaggio scientifico e degli strumenti di comunicazione verbale, scritta e grafica
3. Capacità di porsi obiettivi perseguibili e finalizzati a collegare le conoscenze con le implicazioni della
realtà e con i modelli costruiti per la sua interpretazione
4. Analisi e schematizzazione di situazioni reali affrontando problemi concreti, anche al di fuori dello
stretto ambito disciplinare
5. Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze,
proprietà varianti e invarianti
OBIETTIVI COGNITIVI
LIVELLO SOGLIA
CONOSCENZE COMPETENZE
- Sufficiente assimilazione delle principali
leggi della Fisica
- Adeguata comprensione del linguaggio e
del simbolismo della disciplina.
- Applicazione corretta,
sebbene non del tutto
autonoma, delle procedure
studiate in contesti semplici e
noti.
- Uso sostanzialmente corretto
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione semplice e
sostanzialmente corretta dei
contenuti disciplinari.
LIVELLO INTERMEDIO
- Buona assimilazione e rielaborazione
delle leggi della Fisica.
- Completa comprensione del simbolismo
e del linguaggio disciplinare.
- Applicazione corretta e
autonoma delle procedure
studiate in contesti di media
difficoltà.
- Uso corretto e consapevole
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione formalmente
corretta .
LIVELLO AVANZATO
- Assimilazione completa, consapevole ed
arricchita da approfondimenti personali
delle leggi della Fisica.
- Comprensione esauriente del
simbolismo e del linguaggio disciplinare
- Applicazione corretta ed
autonoma delle procedure
studiate in contesti nuovi e di
una certa difficoltà .
- Sicura padronanza nell'uso
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione chiara, discorsiva
e con evidente proprietà di
linguaggio.
ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO
1. Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche di
uso corrente.
2. Gestire progetti
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi 1 Le grandezze scalari e vettoriali Settembre
2 Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Settembre
3 Principio di composizione dei movimenti Settembre – Ottobre
4 Dinamica Ottobre – Novembre
5 Moto circolare e moto armonico Novembre – Dicembre
6 Lavoro ed energia Gennaio
7 La quantità di moto e il momento angolare Febbraio
8 La gravitazione Febbraio - Marzo
9 La teoria microscopica della materia Aprile
10 Il primo principio della termodinamica Aprile - Maggio
11 Il secondo principio della termodinamica Maggio
12 Entropia e disordine Maggio
Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali Prerequisiti Teorema di Pitagora
Competenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare grandezze scalari e
vettoriali.
Abilità Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il metodo punto-coda e
con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due vettori, la moltiplicazione di un vettore per
un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due vettori. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti
cartesiane utilizzando i versori.
Conoscenze Le caratteristiche di un vettore. La differenza tra grandezze scalari e vettoriali. Le operazioni di somma,
sottrazione moltiplicazione, la scomposizione e la proiezione di un vettore. Il prodotto scalare e vettoriale,
l’espressione in coordinate cartesiane dei vettori e delle operazioni sui vettori. Attività di laboratorio Esperienze sui vettori.
Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e accelerazione media. La
legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori
sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I. Competenze Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le leggi dei moti.
Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche
caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.
Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper rappresentare in grafici
(spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati.
Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper enunciare le leggi
relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è costante. Saper individuare le grandezze
fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici problemi utilizzando un
linguaggio algebrico e grafico appropriato.
Conoscenze Concetti fondamentali per la descrizione del moto: punto materiale, traiettoria, legge oraria. Il moto rettilineo
uniforme; grafici. Il moto vario; velocità media e istantanea, accelerazione media e istantanea; grafici. Il moto
rettilineo uniformemente vario: la dipendenza velocità-tempo, spazio- tempo, velocità-spazio; grafici. Moti
uniformemente accelerati: moto di caduta di un grave; moto di caduta di un corpo su un piano inclinato.
Attività di laboratorio Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato su rotaia.
Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e accelerazione media. La
legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori
sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I. Competenze Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche
caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.
Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper individuare le
grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici problemi
utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.
Conoscenze Principio di inerzia. Il principio di composizione dei movimenti. Il moto parabolico. Trasformazioni
galileiane.
Modulo 4: Dinamica Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme Il moto
parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica
delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di
misura del S.I.
Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.
Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare
le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando
il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.
Abilità Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della dinamica. Essere in
grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle
attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche incontrate
allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e problemi. Essere in grado di proporre esempi di
sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni.
Conoscenze La prima legge della dinamica. La seconda legge: la relazione fra forza e accelerazione. Massa e peso di un
corpo. Il principio di azione e reazione. La seconda legge della dinamica e la forze di attrito. Applicazioni
della seconda legge della dinamica. Leggi della dinamica e sistemi di riferimento.
Attività di laboratorio Verifica dei principi della dinamica su rotaia. Piano inclinato (liscio e scabro).
Modulo 5: Moto circolare e moto armonico Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme.
Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica delle
grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di misura
del S.I.
Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.
Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche
caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio
algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura.
Abilità Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente. Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del
moto del pendolo.
Conoscenze I moti curvilinei, velocità e accelerazioni. Il moto circolare uniforme: la cinematica e la dinamica.
Facoltativo: Cinematica del moto uniformemente accelerato. Dinamica del moto uniformemente accelerato. Facoltativo: Moto armonico. Velocità ed accelerazione nel moto armonico. Dinamica del moto armonico: la forza elastica. Pendolo semplice. (da proporre in quarta classe)
Attività di laboratorio Esperienze illustrative sulla forza centrifuga. Pendolo semplice.
Modulo 6: Lavoro ed energia Prerequisiti I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le condizioni di
equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione vettoriale delle grandezze
fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità del S.I. Caduta
libera.
Competenze Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non conservative.
Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere trasformazioni di energia da una
forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. Abilità Pendolo elastico. La conservazione dell’energia meccanica in un pendolo. Caduta di un corpo in un mezzo viscoso.
Conoscenze Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra direzione della forza e direzione
dello spostamento. Calcolare la potenza impiegata. Ricavare l’energia cinetica di un corpo in relazione al lavoro svolto. Determinare il lavoro svolto da forze dissipative. Calcolare la portata di una conduttura.
Applicare l’equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli. Comprendere l’effetto Venturi e le sue conseguenze. Calcolare la velocità limite.
Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare Prerequisiti Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto rotatorio. Competenze Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico la conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale.
Abilità Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici. Analizzare casi di urti lungo una
retta di urti obliqui. Individuare la posizione del centro di massa di un sistema fisico. Applicare la
conservazione del momento angolare a un sistema fisico. Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello studio dei moti rotatori.
Conoscenze La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità di moto per
un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Il centro di massa e le sue proprietà. I
momenti di inerzia per corpi rigidi in rotazione. Il moto di un corpo che rotola. La conservazione e la
variazione del momento angolare, la sua relazione col momento torcente delle forze esterne. Il momento
d’inerzia e la rotazione. Attività di laboratorio Urti su rotaia. Urti bidimensionali. Esperienza sulla quantità di moto. Film: il principio di conservazione del
momento angolare. Conservazione del momento angolare (giroscopio)
Modulo 8: La gravitazione Prerequisiti Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della dinamica. Moto
parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse.
Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.
Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare
le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando
il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei pianeti e dei
satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione dell’energia. Conoscenze Modelli geocentrici ed eliocentrici. La rivoluzione copernicana. Tycho Brahe. Le leggi di Keplero. La legge
di gravitazione universale. Applicazioni della legge di gravitazione universale. Il campo gravitazionale. Attività di laboratorio Interpretare il moto dei satelliti. Esprimere e comprendere il significato della legge di gravitazione universale.
Film: la gravitazione universale.
Modulo 9: La teoria microscopica della materia Prerequisiti Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica. Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.
Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà
macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media. Applicare la
relazione tra pressione e velocità quadratica media.
Abilità Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal punto di vista
microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione tra temperatura ed energia
cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità quadratica media delle molecole e analizzare la
distribuzione delle velocità. Comprendere il significato di energia interna per un gas. Confrontare gas, liquidi,
solidi dal punto di vista dell’energia interna.
Conoscenze Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas dal punto di
vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. La velocità delle molecole e la distribuzione di Maxwell. L’energia interna del gas perfetto. L’energia interna nei solidi, liquidi, gas.
Modulo 10: Il primo principio della termodinamica Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni
naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.
Competenze Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il primo
principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.
Abilità Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e quelle
ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro rappresentazioni grafiche.
Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche. Applicare il primo principio della
termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore,isobare,adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore
specifico di un gas.
Conoscenze Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della
termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del primo principio
della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni termodinamiche. I calori
specifici del gas perfetto. L’equazione delle trasformazioni adiabatiche.
Modulo 11: Il secondo principio della termodinamica Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni
naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.
Competenze Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una macchina di
Carnot che operi fra le stesse temperature.
Abilità Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e riconoscerne
l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica. Comprendere il funzionamento di un
motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine frigorifere.
Conoscenze Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo
principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e
irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento. I cicli termodinamici
in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina termica. Attività di laboratorio Macchine termiche.
Modulo 12: Entropia e disordine Prerequisiti Concetto di probabilità. Modulo precedente.
Competenze Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.
Abilità Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le variazioni di
entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed entropia. Determinare il
numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann per il calcolo dell’entropia. Conoscenze La disuguaglianza di Clausius.La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Pe la ve ifica dei isultati dell’app e di e to ve a o utilizzate sia p ove o st uttu ate, uali ese cizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per
ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno
impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su
interventi che si inseriranno opportuname te ell’attività didattica. Per la valutazione verranno utilizzate le griglie allegate alla programmazione di dipartimento al fine di
co se ti e u a o oge eità co tutte le classi pa allele dell’istituto
METODOLOGIA E MEZZI DIDATTICI
Per realizzare gli obiettivi programmati, gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura
sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di
operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.
L’attività di la o ato io, che sa à a ticolata sia edia te espe ie ze illust ative che o e ti di lavo o cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di
misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando
soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.
L’attività di la o ato io è da ite e si, ui di, fo da e tale e o sostitui ile pe l’educazio e al sape fa e . Le etodologie che si attue a o sa a o, olt e il lavo o di g uppo, l’i seg a e to i dividualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback.
I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari
argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e connessioni
anche tra discipline diverse.
Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non
solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del
materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.
A che l’utilizzazio e degli st u e ti di ela o azio e (Wo d ed E cel o p og a i di si ulazio e , può esse e i se ita i o e ti oppo tu i ell’attività didattica.
Reggio Cal., lì 20-10-2013 Docente
Prof.Lucio Ficara
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO BIENNIO Anno scolastico 2013 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Uso della
punteggiatura,
ortografia,
morfosintassi,
lessico
Si esprime
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,6
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,9
Inadeguato
(Insufficiente)
1,2
Impreciso
(Mediocre)
1,5
Sostanzialmente corretto
(Sufficiente)
1,8
Corretto
(Discreto)
2,1
Preciso
(Buono)
2,4
Appropriato
(Ottimo)
2,7
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
3
ABILITÀ Aderenza
e pertinenza
alla consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto
dei vincoli del
genere testuale
Comprende
e
Sviluppa
in modo
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato
(Insufficiente)
0,8
Superficiale
(Mediocre)
1
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Pertinente e corretto (Buono)
1,6
Esauriente (Ottimo)
1,8
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
2
ABILITÀ Efficacia
argomentativa
Capacità di
sviluppare con
coesione e
coerenza le proprie
argomentazioni
Argomenta
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Poco coerente
(Insufficiente)
0,8
Schematico
(Mediocre)
1
Adeguato
(Sufficiente)
1,2
Chiaro
(Discreto)
1,4
Chiaro ed ordinato
(Buono)
1,6
Ricco
(Ottimo)
1,8
Ricco ed articolato
(Eccellente)
2
COMPETENZE Originalità
e
creatività
Capacità di
elaborare in modo
originale
e creativo
Elabora
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,2
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,3
Inadeguato
(Insufficiente)
0,4
Parziale
(Mediocre)
0,5
Essenziale
(Sufficiente)
0,6
Personale
(Discreto)
0,7
Valido
(Buono)
0,8
Critico
(Ottimo)
0,9
Critico ed originale
(Eccellente)
1
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
ANALISI DEL TESTO
Capacità di analisi
e
d’interpretazione
Analizza
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
SAGGIO BREVE
ARTICOLO DI GIORNALE
Capacità di
utilizzo dei
documenti con
individuazione dei
nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
TESTI D’USO
TEMA GENERALE
Capacità di
utilizzare le
strutture vincolate
delle tipologie
testuali
Utilizza
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
FIRMA DEL DOCENTE
DATA VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2013 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Uso della
punteggiatura,
ortografia,
morfosintassi,
lessico
Si esprime
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,6
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,9
Inadeguato
(Insufficiente)
1,2
Impreciso
(Mediocre)
1,5
Sostanzialmente corretto
(Sufficiente)
1,8
Corretto
(Discreto)
2,1
Preciso
(Buono)
2,4
Appropriato
(Ottimo)
2,7
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
3
ABILITÀ Aderenza
e pertinenza
alla consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto
dei vincoli del
genere testuale
Comprende
e
Sviluppa
in modo
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato
(Insufficiente)
0,8
Superficiale
(Mediocre)
1
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Pertinente e corretto (Buono)
1,6
Esauriente (Ottimo)
1,8
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
2
ABILITÀ Efficacia
argomentativa
Capacità di
sviluppare con
coesione e
coerenza le
proprie
argomentazioni
Argomenta
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Poco coerente
(Insufficiente)
0,8
Schematico
(Mediocre)
1
Adeguato
(Sufficiente)
1,2
Chiaro
(Discreto)
1,4
Chiaro ed ordinato
(Buono)
1,6
Ricco
(Ottimo)
1,8
Ricco ed articolato
(Eccellente)
2
COMPETENZE Originalità
e
creatività
Capacità di
elaborare in modo
originale
e creativo
Elabora
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,2
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,3
Inadeguato
(Insufficiente)
0,4
Parziale
(Mediocre)
0,5
Essenziale
(Sufficiente)
0,6
Personale
(Discreto)
0,7
Valido
(Buono)
0,8
Critico
(Ottimo)
0,9
Critico ed originale
(Eccellente)
1
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
ANALISI DEL TESTO
Capacità di analisi
e
d’interpretazione
Analizza
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
SAGGIO BREVE
ARTICOLO DI GIORNALE
Capacità di
utilizzo dei
documenti con
individuazione dei
nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
TESTI D’USO
TEMA GENERALE
Capacità di
utilizzare le
strutture vincolate
delle tipologie
testuali
Utilizza
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
FIRMA DEL DOCENTE
DATA
VOTO Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO Anno scolastico 2013 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche
Totalmente errata o
limitata a pochi elementi
isolati
Gravemente
lacunosa
Lacunosa
Piuttosto
approssimativa
Essenziale
Discreta, pur con
qualche incertezza
Buona
Completa
Precisa e
consapevole
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
ABILITA’ Completezza
della traduzione e
Comprensione del brano
Brano tradotto interamente
/ non interamente / in
minima parte
Comprensione assente o
gravemente carente
Brano tradotto
interamente /
non interamente
/ in minima
parte
Comprensione frammentaria
ed errata
Brano tradotto
interamente /
non
interamente
Comprende
alcuni passi ma
non il
significato
globale del
testo
Comprensione parziale e/o discontinua
Brano tradotto
interamente /
non
interamente
Comprensione superficiale
Brano tradotto
interamente / non
interamente
Comprensione essenziale
Brano tradotto
interamente, o con
qualche omissione
Comprensione discreta, pur con
qualche incertezza
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione buona
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione completa
Brano
tradotto
integralmente
Comprensione precisa e
consapevole
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
COMPETENZE
Traduzione in lingua italiana
e scelte lessicali
Inesistente Del tutto
carente
Quasi del tutto
errata
Scorretta e
disorganica
Imprecisa e poco
chiara
Sufficientemente
corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente
corretta
Abbastanza
articolata,
vicina al testo
originale
Efficace
Accurata scelta
lessicale e
appropriata
resa espressiva
0,4
0,6
0,8 1 1,2
1,4
1,6
1,8
2
FIRMA DEL DOCENTE DATA
VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______
Traduzione con contestualizzazione e/o analisi INDICATORI Punti
CONOSCENZE
Riconoscere le strutture
morfosintattiche
Del tutto carente e/o
plagio
Parziale e /o
quasi del tutto errata
Parziale e /o scorretta
e disorganica
Traduzione con
omissioni e /o
imprecisa e poco
chiara
Traduzione quasi completa
e /o sufficientemente corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente corretta
Abbastanza articolata, vicina al testo originale
Efficace
Accurata scelta
lessicale e
appropriata resa
espressiva
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
CONOSCENZE
Conoscenza dell’autore indicato
e/o delle sue caratteristiche
stilistiche
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria e/o errata
Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur con qualche imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e completa
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
ABILITA’ Capacità di
sviluppare con coerenza le proprie
argomentazioni
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria e/o errata
Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur con qualche imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e completa
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
COMPETENZE
Contestualizzazione e/o
analisi del testo
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria ed errata
Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur con qualche imprecisione
Discreta Corretta Ottimo Appropriata
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8
2,0
Firma del docente VOTO Punteggio totale
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
GS
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
BIENNIO
INDICA-
TORI
DI
PREPARA-
ZIONE
V
OT
O
CONOSCENZE
(CONOSCENZA GRAMMATICALE
E LESSICALE)
ABILITA’
(COMPRENSIONE SCRITTA)
COMPETENZE
(PRODUZIONE SCRITTA)
Gravemente
Insufficiente
2 Manca quasi totalmente di conoscenze
Non è in grado di capire semplici enunciati
Non è in grado di esprimere semplici enunciati. *
3 Fortemente lacunosa
Capisce con difficoltà solo qualche semplice enunciato
E’ in grado di produrre solo qualche semplice enunciato, con estesi e gravi errori grammaticali
Insufficiente
4 Conosce solo alcune regole grammaticali e commette molti errori nella loro applicazione. Lessico limitato
Capisce solo pochi e semplici enunciati
E’ in grado di produrre semplici enunciati , ma in maniera scorretta ed inadeguata
5
Conosce varie regole grammaticali ma in modo superficiale e con dei limiti nella applicazione. Lessico piuttosto confuso e incerto
E’ in grado di capire alcuni semplici enunciati
E’ in grado di produrre semplici enunciati , ma commette degli errori grammaticali
Sufficiente
6
Pur commettendo degli errori, conosce ed applica in modo accettabile le regole grammaticali. Lessico essenziale
Capisce il senso generale di testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre enunciati piuttosto semplici, ma nel complesso corretti e comunicativamente adeguati
Discreta
7
Conosce gli elementi grammaticali che applica in modo generalmente corretto. Lessico adeguato.
E’ in grado di capire in modo quasi completo testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo piuttosto corretto e comunicativamente
apprezzabile
Buona
8 Conosce ed applica in modo corretto gli elementi grammaticali. Lessico efficace
Capisce in modo completo testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo corretto e comunicativamente efficace
Ottima
9
Conosce in modo completo ed articolato gli elementi grammaticali. Lessico estremamente ricco
E’ in grado di capire con disinvoltura sia i significati espliciti che impliciti di testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo corretto, articolato e di notevole coerenza contestuale
10
Conosce totalmente ed applica in modo personale e corretto gli elementi sintattici e grammaticali. Ampia conoscenza del lessico e sapiente uso contestualmente organico
Capisce con immediatezza e facilità sia i significati espliciti che impliciti di tutte le tipologie di testi proposti
E’ in grado di produrre testi di tipologie diverse con linguaggi corretti, appropriati e con coerenza logica e concettuale
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come
oggetto di valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli obiettivi da valutare.
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
TRIENNIO
INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE
VOTO
CONOSCENZE
(QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
COMPETENZE
(MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING)
ABILITA’
(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
Gravemente
Insufficiente
2
Scarsissima conoscenza dei contenuti *
Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori
Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l’argomentazione
3
Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto
Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori
Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti
Insufficiente
4 Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto
Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici
Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare
5
Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto
Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione
Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione
Sufficiente
6
Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto
Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori
Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione
Discreta
7
Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto
Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale
Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione
Buona
8
Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema
Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità
Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano
proposto contestualizzazione
Ottima
9
Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto
Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni
Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione
10
Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto
Produzione molto scorrevole, articolata e personale
Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX
VALUTAZION
E IN 10 mi
PUNTI MAX
VALUTAZION
E
IN 15 mi Conoscenze
Contenutistiche
Riguardano: a) Definizioni
b) Formule
c) Regole
d) Teoremi
Molto scarse
Lacunose
frammentarie
di base
sostanzialmente
corrette
corrette
complete
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6
6
Procedurali
Riguardano: procedimenti “elementari”
Competenze
elaborative
Riguardano: a) La comprensione
delle richieste.
b) L’impostazione della risoluzione del
problema.
c) L’efficacia della strategia risolutiva.
d) Lo sviluppo della
risoluzione.
e) Il controllo dei
risultati.
a) La completezza della soluzione
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e/o
meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4.5
4.5
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6.75
6.75
Sicure e
consapevoli
Competenze
logiche ed
argomentative
Riguardano: a) L’organizzazione
e l’utilizzazione delle conoscenze
b) La capacità di
analisi.
c) L’efficacia argomentativa.
d) Numero quesiti
risolti
elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico
elaborato logicamente strutturato
elaborato formalmente rigoroso
0.5 1
1.5
1.5
0.75 2
2.25
2.25
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI DISEGNO
Prova scritta del …………………. alunno……………………………………. classe……….
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1
Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2
30 %
B– RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Resa grafica frammentaria e superficiale
Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2
Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50
Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
50 %
C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0
Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50
Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50
Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50
Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa
(elaborati di una certa complessità) 5
A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE di SCIENZE MOTORIE
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo frammentario
gli schemi motori di base e non
sa adeguare le risposte
motorie.Possiede informazioni
scarse e lacunose non utilizza il
linguaggio specifico in modo
appropriato.
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni motorie e a
compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi
errori coordinativi. Non sa
riconoscere gli elementi
principali di un argomento e
mostra competenze disciplinari
inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..
D
Si esprime in modo improprio e
memorizza in maniera
superficiale il linguaggio tecnico
sportivo. Conosce parzialmente i
contenuti relativi agli argomenti
proposti che argomenta senza
una adeguata padronanza dei
lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo esito.
Anche guidato commette
qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione.
Mostra competenze disciplinari
poco consolidate.
Progetta le sequenze motorie in
maniera parziale ed imprecisa.
Comprende in modo
frammentario regole e tecniche.
Dimostra un interesse parziale.
Impegno e partecipazione
discontinui.
C
Comprende le richieste
essenziali e risponde con gesti
motori le cui modalità esecutive
sono complessivamente corrette.
Conosce concetti ed
informazioni essenziali e
generali che esprime in modo
semplice e coerente utilizzando
un lessico corretto anche se
minimamente articolato.
Sa valutare ed applicare in modo
sufficiente ed autonomo e
sequenze motorie.Possiede
competenze disciplinari
sufficienti che estrinseca in
modo prevalentemente
mnemonico.
Coglie il significato di regole e
tecniche in maniera sufficiente
relazionandosi nello spazio e nel
tempo.
Opportunamente guidato riesce a
comporre gli elementi principali
di un argomento e ad esprimere
valutazioni personali.
E’ sufficientemente interessato.
Impegno e partecipazione
complessivamente costanti.
B
Riconosce e comprende le
richieste, sa spiegare le modalità
esecutive ed elabora risposte
adeguate e personali in quasi
tutte le attività proposte
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze
motorie. Possiede buone
conoscenze che esprime
organizzando un discorso
organico che esprime con
linguaggio chiaro ed
appropriato.
Sa adattarsi a situazioni motorie
che cambiano, assumendo più
ruoli e affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Possiede competenze disciplinari
consolidate, riconosce
autonomamente gli elementi
costitutivi e fondanti di un
argomento
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare in
maniera corretta regole e
tecniche. Possiede buone
capacità coordinative ed
espressive che utilizza per
ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti
mostrando capacità di
argomentazione critica e di
utilizzo delle conoscenze in
modo coerente e coeso.
Ha un buon approccio con la
disciplina. Interesse e
partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità motorie
che utilizza nelle attività
proposte in modo
completamente autonomo.
Elabora valide risposte motorie
che riesce a gestire adeguandole
a stimoli e situazioni variate
Conosce in modo complete,
analitico ed approfondito gli
argomenti e utilizza con
padronanza i lessici specifici
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze motorie
acquisite, affronta criticamente e
con sicurezza nuovi problemi
ricercando con creatività
soluzioni alternative. Possiede
competenze disciplinari
consolidate. Riconosce con
rapidità ed autonomia gli
elementi costitutivi e fondanti di
un argomento.
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando
in modo autonomo e rapido
nuove soluzioni tecnico-tattiche
Possiede capacità critica
riguardo ai saperi che argomenta
in modo organico e con
disinvoltura effettuando efficaci
collegamneti interdisciplinari.
Interesse e partecipazione
costanti, attivi e propositivi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2013/2014 Cog o e e No e……………………………………………………………………..Classe…………....Sezio e…………………………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione
dei contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure ed efficaci
0.50 1
2
2.50
3
3.50
4
5
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e
approfondite
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori
PUNTEGGIO………………/
Firma del docente………………………...........
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
A. S. 2013/14
PROVA MISTA
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
INDICATORI DESCRITTORI
(RELATIVI PUNTEGGI)
PUNTI ASSEGNATI
PER QUESITO
1 2 3 4 5 6
CO
MP
ET
EN
ZE
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione
dei contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)
Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)
Di base (1,8) – Efficaci (2,1)
Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)
Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli
(1,5)
CO
NO
SC
EN
ZE
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche
(0,75)
Di base (0,9) – Corrette (1,1) –
Corrette e complete (1,2) Corrette,
complete e approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti
Media dei pu teggi asseg ati pe og i uesito pu ti….... /6
(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
VOTO FINALE…………………../
ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE DI TUTTE LE DISCIPLINE
INDICATORI
DI PREPARAZIO
NE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche
se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze
frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze
minime solo se guidato, ma
con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze
minime, ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice,
ma corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più complessi, ma
con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a
problemi più complessi, in
modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete
con approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni;
compie correlazioni esatte e
analisi approfondite;
rielabora correttamente in
modo completo, autonomo e
critico
Applica e mette in relazione
le conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche
a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
critico ed originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto
per risolvere problemi nuovi
e complessi; trova da solo
soluzioni originali ed
efficaci.
LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014 Programmazione didattica di Lingua e civiltà Inglese
Anno scolastico 2013/2014
Classe III F
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali: -Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico
-Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di:
utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;
facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture;
favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
Imparare ad imparare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’interpretazione
Relazionarsi con culture e tradizioni diverse
Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera
( Livello B 2 )
Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana
Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua veicolare, nei rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro
Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio, dovrà
acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e genere su
argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità; riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e progressivamente
più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione alla fluency;
sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;
partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata agli interlocutori e al contesto;
riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli
usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e L1;
riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre
lingue.
Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare
riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.
La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze
grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla fine della terza classe.
facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture;
favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
Imparare ad imparare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’interpretazione
Relazionarsi con culture e tradizioni diverse
Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera
( Livello B 2 )
Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana
Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua veicolare, nei rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro
Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio, dovrà
acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e genere su
argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità; riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e progressivamente
più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione alla fluency;
sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;
partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata agli interlocutori e al contesto;
riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli
usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e L1;
riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre
lingue.
Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare
riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.
La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze
grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla fine della terza classe.
TEMATICA PLURIDISCIPLINARE La crisi dell’età medievale e la nascita dell’homo novus.
A cultural awakening
The influence of Italian literature :
Modulo disciplinare 1 Chaucer and Boccaccio;
Modulo Disciplinare 2: The English and the Italian sonnet- The influence of the Italian sonnet: T. Wyatt and
F. Petrarca; - The shadow of death in English Renaissance poetry and drama.
Reality and Imagination: Shakespeare and Ariosto.
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 ) MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Present tenses
4 ore
The birth of the Nation
Beowulf: a national epic
Beowulf and Grendel : the
fight.
The Middle Ages
The ballad: medieval ballads
Barbara Allen- Lord Randal
Geoffrey Chaucer: Canterbury
Tales: The wife of Bath
16 ore
Science: The Environment
-The atmosphere
-Pollution
-The water cycle
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 26 ore
MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Past tenses
4 ore
The Renaissance
The Tudor Dynasty
Renaissance poetry
The English sonnet: T Wyatt
and F. Petrarca: I find no peace
W.Shakespeare’s Sonnets
14 ore
Science: The Environment
Climate changes
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre 50 ore
II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 ) MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Countable/uncountable nouns
Comparatives
Superlatives
Quantifiers
4 ore
Renaissance drama
William Shakespeare:
Extracts from: Romeo and
Juliet, Hamlet, Macbeth, A
Midsummer Night’s dream.
15 ore
Science: The Cell
Parts of a cell
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 25 ore
Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni in
rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.
MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere differenze
e analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Modals
4 ore
James I
Metaphysical poets
John Donne: The sun rising – A
Valediction: Forbidding
Mourning
14 ore
Science: The Cell
Genetically modified foods
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre 49 ore
Totale ore anno scolastico 99 ore
Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio comunicativo di
tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera, tenendo
ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo approccio
sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli studenti stessi, che tra
studenti e docente.
Attività
-Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti -Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio linguistico
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
-Viaggi d’istruzione
-Stage all’estero
Verifica e Valutazione Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati mirati alla
misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
7. acquisizione tematiche culturali programmate
Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo
luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica, oltre
che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate. E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a
verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e
l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con verifica
scritta (griglie, risposte chiuse)
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email, quesiti a risposta
chiusa sugli argomenti letterari e
scientifici svolti),
Reggio Calabria 18-10- 2013 L’insegnante Prof. Elisa Tripepi