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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “N. COPERNICO – A. PASOLI”
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DOCUMENTO FINALE DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5aBSIA
a.s. 2016/2017
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “N. COPERNICO – A. PASOLI”
anno scolastico 2016/2017
INDICE DEL DOCUMENTO
CLASSE: 5 a BSia Coordinatore: Prof. FRANCULLO DOMENICO
INFORMAZIONI PRELIMINARI, COMPOSIZIONE E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PREMESSA: INFORMAZIONI PRELIMINARI ..................................................................................... 1 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE ................................................................................. 1 OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI................................................................................................ 1 OBIETTIVI COGNITIVI .......................................................................................................................... 2 CONTENUTI, METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI:.................................................................................. 2 ATTIVITÀ PARA ED EXTRACURRICOLARI ....................................................................................... 2 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE ....................................................... 3 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE .................................................................................. 3 ALLEGATO A - RELAZIONI FINALI e PROGRAMMI DISCIPLINARI RELIGIONE .............................................................................................................................................. 5 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ................................................................................................ 8 STORIA ................................................................................................................................................... 14 LINGUA INGLESE ................................................................................................................................. 18 MATEMATICA ....................................................................................................................................... 20 ECONOMIA AZIENDALE ..................................................................................................................... 22 INFORMATICA ...................................................................................................................................... 29 LABORATORIO INFORMATICA ed ECONOMIA AZIENDALE ....................................................... 35 DIRITTO .................................................................................................................................................. 41 ECONOMIA POLITICA ......................................................................................................................... 46 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ....................................................................................................... 51
ALLEGATO B - TESTI DELLE PROVE MULTIDISCIPLINARI STORIA del 06 - 12 – 2016 ..................................................................................................................... 54 MATEMATICA del 06 - 12 - 2016 .......................................................................................................... 55 MATEMATICA del 29 – 04 - 2017 .......................................................................................................... 56 INFORMATICA del 29 – 04 - 2017 ........................................................................................................ 57 LINGUA INGLESE del 06 – 12 -2016 .................................................................................................... 58 LINGUA INGLESE del 29 – 04 - 2017 ................................................................................................... 59 DIRITTO del 29 – 04 - 2017 .................................................................................................................... 60 ECONOMIA POLITICA del 06 – 12 - 2016 ........................................................................................... 61
ALLEGATO C GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – A - ................................. 62 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – B - ................................. 63 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – C e D - ........................... 64 DESCRITTORI DELLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA .............................. 65 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ............................................... 66 GRIGLIA di VALUTAZIONE delle PROVE MULTIDISCIPLINARI ................................................... 68
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “N. COPERNICO – A. PASOLI”
anno scolastico 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a B INDIRIZZO Sistemi Informativi Aziendali
PREMESSA: INFORMAZIONI PRELIMINARI Il percorso didattico educativo, definito nella programmazione di inizio anno, ha fatto riferimento agli obiettivi fissati dal P.O.F. e fatti propri dal Consiglio di classe. In particolare:
sono state esaminate le situazioni di partenza degli alunni si è posta prioritaria importanza all’acquisizione da parte degli allievi delle competenze definite nella
programmazione didattica delle singole discipline; gli interventi didattici sono stati attuati in modo da stimolare un impegno di studio serio,
approfondito e critico in relazione alle specifiche caratteristiche intellettuali di ciascuno. Il documento, nella sua veste generale, presenta in forma articolata obiettivi, metodi, strumenti, spazi, tempi e tematiche dell'azione didattica, nonché risultati mediamente raggiunti dalla classe. Al documento, quali parti integranti, sono allegate le relazioni dei singoli docenti con i programmi svolti nel corso dell'anno (All. A), i testi delle prove multidisciplinari (All. B) e le griglie di valutazione delle prove scritte (All. C) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe, attualmente composta da 23 alunni (9 femmine e 14 maschi), si è formata all’inizio del triennio con studenti provenienti da varie classi seconde. La classe ha visto l’inserimento di uno studente al quarto anno, proveniente da altro istituto, che si è inserito perfettamente. La classe ha goduto di continuità didattica per l’arco dell’intero triennio in quasi tutte le materie, come da prospetto seguente: “CONTINUITÀ DIDATTICA DEI DOCENTI”. La situazione della classe all’inizio del presente anno scolastico era di livello generalmente più che sufficiente, con la presenza di alcuni alunni con buona preparazione e capacità rielaborativa e di altri con residue difficoltà e lacune in alcune discipline. Nel particolare, alcuni studenti, dotati di buone capacità logico-espressive e di rielaborazione dei contenuti acquisiti, si sono applicati con volontà per tutto il corso dell’anno e hanno conseguito discrete o buone valutazioni, consolidando le competenze richieste. Un secondo gruppo con accettabili capacità, ma con poca regolarità nello studio, ha raggiunto complessivamente risultati sufficienti, dimostrando però differenziazione di atteggiamento e quindi di interesse nei confronti delle diverse discipline. Pochi studenti hanno seguito l’attività didattica con scarsa costanza e determinazione, raggiungendo risultati appena sufficienti in alcune discipline. La capacità di organizzare il lavoro è stata acquisita da una parte della classe, come quella di elaborare percorsi culturali autonomi e personali. La frequenza è stata regolare per quasi tutti gli alunni. Il rapporto fra compagni è risultato collaborativo e nei confronti degli insegnanti corretto. Sono state svolte due simulazioni di terza prova secondo la tipologia B. Sono state coinvolte le seguenti discipline: storia, matematica, diritto, inglese, economia politica, informatica. É stata eseguita una simulazione di prima prova di italiano e di seconda prova di economia aziendale. I docenti del Consiglio di Classe hanno individuato nella programmazione d’inizio anno obiettivi generali educativi e cognitivi. La valutazione relativa al conseguimento degli obiettivi porta a concludere quanto segue: OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI 1) In relazione alla competenza chiave Collaborare e partecipare: - consolidare negli alunni la cultura del confronto, della collaborazione e del rispetto reciproco, favorendo i rapporti interpersonali e interculturali; - favorire o consolidare l’acquisizione della consapevolezza di essere parte di un gruppo in cui ciascuno ha il diritto alla propria dignità, ma ha anche il dovere di riconoscerla agli altri; 2) In relazione alla competenza chiave Agire in modo autonomo e responsabile: - far sviluppare negli alunni o consolidare i processi di "identificazione" e di crescita verso la "sicurezza di
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sé", l'autonomia, l'autostima, la decisionalità; - promuovere le capacità di saper valutare ed autovalutarsi; - promuovere il rispetto di se stessi, degli altri, dell’ambiente e delle regole della vita in comune attraverso l’osservanza della puntualità, la regolarità nelle consegne, la maturazione del controllo di sé; - aiutare a maturare la consapevolezza che l'organizzazione dei processi decisionali ed operativi di tutte le componenti scolastiche si fonda su un sistema di relazioni interpersonali, su un sistema di relazioni giuridiche e sul rispetto di norme; - promuovere la motivazione allo studio e il piacere nei confronti della conoscenza; - orientare ad una scelta universitaria consapevole. OBIETTIVI COGNITIVI 1) In relazione alla competenza chiave Imparare ad imparare: - consolidare un metodo di studio motivato ed efficace, in particolare selezionare, organizzare ed integrare i dati e le informazioni provenienti da libri di testo, appunti personali e da altre fonti; 2) In relazione alla competenza chiave Progettare: - saper elaborare relazioni, tesine, lavori individuali in cui gli studenti possano utilizzare e rielaborare le conoscenze apprese in modo critico, anche in vista dell’esame di stato; 3) In relazione alla competenza chiave Comunicare: - saper comprendere ed utilizzare in modo corretto, efficace e rigoroso i diversi linguaggi (verbale, matematico, scientifico, grafico, letterario ecc.) e i diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali), consolidandone nel tempo la padronanza; 4) In relazione alla competenza chiave Risolvere problemi: - saper affrontare situazioni problematiche da più punti di vista scegliendo in modo sempre più flessibile e personalizzato le strategie di approccio, applicando le regole apprese nei diversi ambiti disciplinari, e saper contribuire a risolverle; - saper analizzare il problema cogliendone gli aspetti generali 5) In relazione alla competenza chiave Individuare collegamenti e relazioni: - possedere strumenti che permettano agli studenti di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo e saper collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse, cogliendone le relazioni; 6) In relazione alla competenza chiave Acquisire ed interpretare l’informazione: - acquisire ed interpretare personalmente e criticamente l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni, sviluppare capacità intuitive e logiche e consolidare attitudini analitiche e sintetiche; individuare collocazioni spazio-temporali e stabilire connessioni di causa ed effetto.
CONTENUTI, METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI: CONTENUTI: ogni docente ha tenuto conto delle indicazioni offerte dai programmi ministeriali e/o dalle linee guida emerse dai Dipartimenti di istituto. METODI: lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, approfondimenti tematici, interventi di recupero, utilizzo dei laboratori ecc. MEZZI: libri di testo, laboratorio, sussidi audiovisivi, internet ecc. TEMPI e SPAZI: l'anno scolastico, su delibera del Collegio dei docenti, è stato diviso in un trimestre e un pentamestre. Le lezioni e le altre attività si sono svolte generalmente in classe, nei laboratori, in palestra per Scienze Motorie. ATTIVITÀ PARA ED EXTRACURRICOLARI Uscite didattiche e viaggio di istruzione - Viaggio con meta Monaco di Baviera e Praga Conferenze e attività - Conferenza Finanza Etica e Impresa Sociale - Marcia contro le mafie Stages Aziendali della durata di un mese nel periodo estivo 2016 in aziende private e pubbliche
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Attività Sportive - Corso di tennis Progetti - Progetto Certificazioni - Progetto Tandem - Progetto Itinera - Certificazioni linguistiche - Progetto centro sportivo scolastico – sport per tutti - Madre Lingua - Incontro sulle riforme costituzionali - Convegno Università di Verona “I diritti nella rete” - Incontro su “Economia solidale” con Stefano Zamagni - Conferenza su colloquio d’esame e scelta post diploma - Il quotidiano in classe - ECDL e certificazioni informatiche CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE Nel corso dell'anno, il sistema di valutazione delle prove, sia scritte che orali, pur tenendo presente il criterio di punteggio finale e di quello d'esame, è stato quello del voto in decimi. Per l'attribuzione dei voti e dei giudizi il Consiglio si è attenuto ai criteri deliberati dal Collegio dei docenti e inseriti nel P.O.F. Sono state effettuate una simulazione di prima prova e di seconda prova. Le griglie di valutazione sono allegate. Sono state effettuate due simulazioni di prova pluridisciplinare. Per la valutazione si è utilizzata la griglia allegata. Si allegano i testi delle due prove pluridisciplinari; i testi della simulazione della prima e della seconda prova sono depositati in segreteria.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ELENCO DEI DOCENTI E FIRMA
MATERIA DOCENTE FIRMA
Religione Ganzarolli Pietro
Lingua e letteratura italiana Storia Tricarico Paolo
Lingua Inglese Soave Valeriano
Matematica Testa Patrizia
Economia Aziendale Orlandi Nicoletta
Informatica Francullo Domenico (*)
Laboratorio Informatica Ec. Aziendale Rizzo Angelo
Diritto Economia Politica Ferrari Claudio (**)
Educazione Fisica Benini Daria
(*) Coordinatore della classe (**) Segretario del Consiglio
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CONTINUITÀ DIDATTICA DEI DOCENTI
MATERIA A.S. 2014-15 A.S. 2015-16 A.S.2016-2017 Religione Ganzarolli Pietro Ganzarolli Pietro Ganzarolli Pietro Lingua e letteratura italiana Storia
Tricarico Paolo Tricarico Paolo Tricarico Paolo
Lingua Inglese Soave Valeriano Soave Valeriano Soave Valeriano Matematica Testa Patrizia Testa Patrizia Testa Patrizia Economia Aziendale Zancanaro Cristina Orlandi Nicoletta Orlandi Nicoletta Informatica Francullo Domenico Francullo Domenico Francullo Domenico Laboratorio Informatica Ec. Aziendale
Rizzo Angelo Rizzo Angelo Rizzo Angelo
Diritto Spallone Roberta Ferrari Claudio Ferrari Claudio Economia Politica Spallone Roberta Ferrari Claudio Ferrari Claudio Educazione Fisica Benini Daria Benini Daria Benini Daria
Il Docente coordinatore Il Dirigente scolastico
Prof. Domenico Francullo Prof. Sandro TURRI
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ALLEGATO A
RELIGIONE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: Religione Cattolica Classe 5 sez. B sia a.s. 2016/17 DOCENTE: prof. Ganzarolli Pietro
La classe ha seguito con interesso e impegno il programma negoziato ad inizio anno scolastico, pertanto i risultati sono da ritenersi positivi per tutti gli alunni. In particolare modo si è potuto notare come gli argomenti proposti siano serviti agli alunni per un orientamento di fondo e siano, in tal senso, stati presi in considerazione molto positivamente. Da un punto di vista della relazione educativa, la classe si è progressivamente messa in una relazione molto positiva con l’insegnante e non ci sono mai stati momenti di difficoltà o di incomprensione. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: Gli alunni conoscono alcuni elementi di cinque ambiti antropologici che vedono impegnata la persona in un processo di umanizzazione di cui un esito può anche essere una risposta di fede. Gli ambiti antropologici di cui i ragazzi sono a conoscenza sono: L’errare; e di questo ambito hanno approfondito la questione del dialogo interreligioso e il tema del perdono proposto nell’AT come RIB, e sviluppato nel NT nel testo di Gv 13. Il secondo ambito antropologico è quello del Legarsi, Lasciarsi o Essere lasciati; di quest’ambito è stato sviluppato il tema del matrimonio, della convivenza e del matrimonio civile. Il terzo ambito affrontato è stato quello del Generare e del Lasciar Partire, per il quale si sono presi in esame l’evoluzione umana e spirituale dell’adulto, i l tema della crisi come opportunità di evoluzione umana e spirituale con due figure: quella di Simba (Il Re leone) e quella di Giacobbe allo Jabok Gen 32, 23-32. Queste ultime due tematiche sono state correlate con l’ambito antropologico della fragilità e del vivere il proprio morire. Elementi costitutivi e conosciuti dagli alunni sono il tema del Male o del Dolore analizzati nel dipinto di Munch “L’urlo” e nella scultura di Fidia “Laoconte”; l’analisi del complesso architettonico della Tomba Brion di Altivole. L’ultimo ambito antropologico è quello dell’appassionarsi e del compatire. In questo ambito è stato approfondito il tema del volontariato e del servizio. ABILITA’: Dato il taglio assolutamente formativo ma no volto ad una prassi gli alunni non possono aver sviluppato abilità particolari. COMPETENZE: Dato il taglio assolutamente formativo ma no volto ad una prassi gli alunni non possono aver sviluppato abilità particolari. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio): 34 METODOLOGIA DIDATTICA: La metodologia impiegata è stata la seguente. Un ingresso nell’ambito antropologico attraverso un’evocazione artistica che permetteva di intravvedere tutte le possibili sfumature dell’ambito stesso. Un approfondimento di un segmento relativo all’ambito antropologico con riferimento a casi particolari, testi biblici, approfondimenti teorici e discussioni. Un momento finale di verifica formativa. MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE: In prevalenza si sono stati testi biblici fotocopiati, immagini di opere d’arte presentate multimedialmente, due film e fotocopie di approfondimenti. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI: Gli alunni hanno seguito una lezione con il docente Andrea Masotto sulla Tomba Brion di Altivole TV, e una con il dott. Alberto Alberto responsabile nazionale del settore volontariato dell’opera Don Calabria sul tema del volontariato. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: non sono state effettuate prove di alcun genere.
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CONTENUTI DISCIPLINARI: Programma classi quinte ITES PASOLI 2016-2017 ERRARE
• Film Fandango o Il Cammino • rilettura del film e introduzione al tema antropologico • sequenza iconografica dell’errare, viaggiare pellegrinare: Il labirinto • Le rappresentazioni religiose e l’erranza nella fede: • Aforisma 125 di Nietzsche: “Dio è morto”, spiegazione • L’antropologia del limite e l’Eclissi di Dio, il limite nella filosofia contemporanea (M. Buber,
Heidegger) • L’dea di Dio nel contesto odierno: un’esperienza film “Il Figlio dell’altra” • Il perdono come modalità di accoglienza di sé stessi:
- Il perdono nell’AT (il Rib) - Il perdono nel Vangelo (Gv 13)
Legarsi, Lasciarsi-Esser lasciati
• Una questione di scelte: Convivenza o matrimonio (dibattito in classe) • sequenza iconografica sul tema dei legami • Lettura di un’esperienza di Legame: il chinare il capo e acconsentire • Come nasce una coppia: presupposti sociologici e psicologici • La bibbia e il matrimonio: Amori fragili, Gen 2 • Il sacramento del matrimonio • Film Casomai • Rilettura del film
GENERARE-LASCIAR PARTIRE, LA FRAGILITA’
• Un’esperienza: lettura del racconto di una nascita (saper chinare il capo e acconsentire) • Sequenza iconografica sul tema del generare e lasciar partire. • 1 Mettersi al mondo: L’evoluzione umana e spirituale dell’adulto • Da un’immagine all’idea di adulto che mi abita • Il quadro epigenetico di E. Eriksson • Tre stadi della vita: Adulto giovane, Adulto maturo, Adulto anziano. • 2 La crisi come opportunità • Il sì della vita nella sofferenza e nel dolore: la questione della sofferenza e del dolore (Van Gogh, Il
samaritano; Munch L’urlo; Fidia, Laoconte; Simberg, L’angelo Ferito. • Struttura di una crisi-traversata: Una lezione da Re Leone • La crisi come opportunità: Gen 32, 26-32, La lotta di Giacobbe: Chagall. • La tomba Brion.
Verona, 15 maggio 2017 Il Docente Prof. Pietro Ganzarolli ___________________
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PROGRAMMA SVOLTO di Religione Classe 5 sez. B sia a.s. 2016/17
DOCENTE: prof. Pietro Ganzarolli
Programma classi quinte ITES PASOLI 2016-2017 ERRARE
• Film Fandango o Il Cammino • rilettura del film e introduzione al tema antropologico • sequenza iconografica dell’errare, viaggiare pellegrinare: Il labirinto • Le rappresentazioni religiose e l’erranza nella fede: • Aforisma 125 di Nietzsche: “Dio è morto”, spiegazione • L’antropologia del limite e l’Eclissi di Dio, il limite nella filosofia contemporanea (M. Buber,
Heidegger) • L’dea di Dio nel contesto odierno: un’esperienza film “Il Figlio dell’altra” • Il perdono come modalità di accoglienza di sé stessi:
- Il perdono nell’AT (il Rib) - Il perdono nel Vangelo (Gv 13)
Legarsi, Lasciarsi-Esser lasciati
• Una questione di scelte: Convivenza o matrimonio (dibattito in classe) • sequenza iconografica sul tema dei legami • Lettura di un’esperienza di Legame: il chinare il capo e acconsentire • Come nasce una coppia: presupposti sociologici e psicologici • La bibbia e il matrimonio: Amori fragili, Gen 2 • Il sacramento del matrimonio • Film Casomai • Rilettura del film
GENERARE-LASCIAR PARTIRE; LA FRAGILITÀ
• Un’esperienza: lettura del racconto di una nascita (saper chinare il capo e acconsentire) • Sequenza iconografica sul tema del generare e lasciar partire. • 1 Mettersi al mondo: L’evoluzione umana e spirituale dell’adulto • Da un’immagine all’idea di adulto che mi abita • Il quadro epigenetico di E. Eriksson • Tre stadi della vita: Adulto giovane, Adulto maturo, Adulto anziano. • 2 La crisi come opportunità • Il sì della vita nella sofferenza e nel dolore: la questione della sofferenza e del dolore (Van Gogh, Il
samaritano; Munch L’urlo; Fidia, Laoconte; Simberg, L’angelo Ferito. • Struttura di una crisi-traversata: Una lezione da Re Leone • La crisi come opportunità: Gen 32, 26-32, La lotta di Giacobbe: Chagall. • La tomba Brion.
I rappresentanti di classe Il docente
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ALLEGATO A
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ITALIANO Classe 5 sez. B SIA a.s. 2016/17 DOCENTE: prof. Paolo Tricarico
Bisogna riconoscere che fin dall’inizio del triennio la classe -in questo esemplare classico di un Istituto tecnico, scelto dagli studenti non certo per le loro propensioni letterarie- presentava una serie di difficoltà e di lacune sia di ordine linguistico-grammaticale, sia, più in generale, di ordine culturale-conoscitivo. se è vero che non tutte le incertezze a livello di scrittura e di esposizione orale sono state superate, è doveroso riconoscere una positiva disponibilità all’ascolto, all’attenzione, allo sforzo di una comprensione non soltanto scolastica, ma anche personale delle tematiche svolte in classe. Pertanto la nota positiva riguarda proprio l’atmosfera serena e disponibile che gli studenti hanno saputo creare durante le lezioni sia di Italiano che di Storia, sforzandosi, nei limiti delle loro capacità e del loro livello culturale, di migliorare la propria preparazione, riuscendo anche in certi momenti ad apprezzare taluni prodotti della letteratura e dell’arte. La diversificazione del profitto rispecchia i diversi livelli di preparazione raggiunta e le diverse capacità linguistiche. Il comportamento non solo è stato sempre corretto, ma più che rispettoso e disponibile nei confronti dell’insegnante e delle incombenze scolastiche. Lo svolgimento del programma è stato per tutto l’anno regolare. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: -Conoscere i testi letterari letti in classe; -Conoscere il contesto storico in cui avviene la produzione, la circolazione e la fruizione del testo letterario; -Dal Naturalismo al Verismo: caratteri generali dei movimenti e l’opera letteraria di Giovanni Verga -Estetismo, Decadentismo e Simbolismo: G. D’Annunzio e G. Pascoli -La grande narrativa del decadentismo: L. Pirandello e I. Svevo -Le avanguardie -La poesia italiana del ‘900: Montale, Ungaretti, Saba -La cultura del Neorealismo Tali obiettivi sono stati raggiunti da alcuni in misura solo stentatamente sufficiente, da un buon gruppo in misura più che sufficiente e discreta, da pochi altri ancora in modo decisamente buono. ABILITA’: -Comprendere e produrre testi orali e scritti articolati, coesi ed efficaci dal punto di vista comunicativo, utilizzando adeguati linguaggi settoriali; -Comprendere testi relativi all’ambito professionale, con la padronanza dei relativi linguaggi specialistici; -Comprendere e redigere testi di carattere argomentativo su temi di rilievo culturale, sociale, economico; -Selezionare, raccogliere, ordinare informazioni da testi diversi; -Redigere una relazione, intesa come sintesi di conoscenze acquisite da esperienze o fonti diverse; -Individuare ed analizzare in un testo letterario elementi tematici, retorici, stilistici; -Contestualizzare un testo. Si sottolinea che nel percorso si è data maggiore importanza alla rilevazione degli elementi tematici; per quanto riguarda l'aspetto linguistico e retorico ci si è limitati ad una analisi generica, approfondita solo in alcuni testi (soprattutto poetici), dove l'aspetto formale sia risultato particolarmente significativo per la comprensione del messaggio dell’autore. Ancora c'è però un piccolo gruppo che mostra di avere difficoltà nel far riferimento a quanto letto quando
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espone un argomento COMPETENZE: -Sapersi confrontare con la diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo e lo spazio, riconoscendo l’attualità dei testi del passato e lo spessore storico dei fenomeni culturali presenti; -Essere consapevoli che il confronto con emozioni, sentimenti, esperienze espressi nei testi letterari può portare alla conoscenza di sé e all’arricchimento della propria personalità. Gli obiettivi, in termini di competenze, sono stati raggiunti da alcuni solo parzialmente. Soprattutto difficile è stato per i ragazzi attualizzare i testi del passato. Pochi ragazzi sanno formulare giudizi critici originali; piuttosto sanno attribuire un’opera al contesto, alla corrente letteraria, non sempre al suo autore. Solo qualcuno è riuscito a orientare le sue letture e ad elaborare un percorso trasversale in ambiti culturali diversi del tutto autonomamente. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio): Sono state effettuate 84 ore METODOLOGIA DIDATTICA: E’ stata privilegiata la lezione frontale, che non si è però mai limitata alla pura presentazione da parte dell’insegnante degli argomenti fissati, ma ha sempre richiesto la partecipazione attiva degli studenti, continuamente sollecitati ad interventi dai quali spesso è nata l’occasione per approfondire, per istituire confronti, per stimolare curiosità. Si sono colte dall'esterno occasioni utili di approfondimento del programma. La conoscenza dei singoli autori è partita quasi sempre dalla lettura dei testi scelti, dall’analisi, dal commento e dal confronto dei quali è scaturita la fisionomia dello scrittore. MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE: Si è privilegiato il libro di testo, M. Sambugar e G. Salà, Letteratura +, ed. La Nuova Italia, 2011. Si sono utilizzati anche strumenti audio-visivi, il ricorso ai quali è stato utile, anche se limitato a causa delle esigenze temporali, per far cogliere agli alunni le interrelazioni fra diversi modi artistici di espressione del pensiero nell’ambito di uno stesso periodo. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le verifiche scritte hanno proposto le tipologie di prove cui i ragazzi saranno sottoposti in sede di Esami di Stato e cioè:
- Tema di analisi di un testo letterario, in versi o in prosa. Il brano scelto è stato sempre pertinente agli argomenti trattati in classe nel periodo di assegnazione del compito. Nella risposta si è chiesto di soddisfare alle richieste di dimostrazione: delle personali conoscenze; della abilità di cogliere gli elementi tematici, linguistici, retorici e di contestualizzare.
- Tema della tipologia del breve saggio o dell'articolo di giornale. La scelta da parte dell'insegnante degli argomenti dei diversi ambiti e quindi della documentazione da fornire è stata operata sempre pensando di mettere gli alunni in condizioni di esprimersi su problematiche precise, perché imposte dai documenti forniti, ma di ampio respiro, che permettessero possibilità di riferire idee personali, sostenute anche da possibili estensioni al vissuto degli alunni. In particolare per l'ambito letterario e storico si sono scelti argomenti legati ai programmi svolti in classe, per gli altri ambiti temi di attuale discussione.
Per quanto riguarda il saggio breve, è stato richiesto di assegnare un titolo al proprio saggio, diverso dall’argomento proposto, di effettuare citazioni dirette (tra virgolette) e indirette con note o a piè di pagina o alla fine o all’interno del testo indicanti la fonte, cioè l’autore, l’opera, la data di pubblicazione ecc… E’ stata richiesta la citazione di più documenti diversi, ma si è insistito sulla necessità di evitare il cosiddetto ‘effetto collage’, mentre, a causa del poco tempo a disposizione per l’esercizio, non è stata proposta la suddivisione in paragrafi. Per quanto riguarda l’articolo di giornale, è stato richiesto di assegnare il titolo (mentre sono facoltativi occhiello e sommario) e di indicare la destinazione editoriale. Nell’articolo di giornale non sono previste note.
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- Tema storico: ha riproposto tipo di esercitazione tradizionale su argomenti del programma, mirante a rivelare sia l'orientamento storico che le abilità di contestualizzare e di confrontare diverse esperienze umane, di esprimere valutazioni personali.
- Tema di attualità di tipo tradizionale: si sono scelti argomenti di discussione validi per mettere in risalto soprattutto la capacità degli alunni di confrontarsi col presente, esaminando una questione da più punti di vista.
Per quanto riguarda la valutazione, si è ricorso all’applicazione di una griglia da adattare ai differenti tipi di verifiche, allegata alla fine del presente documento. Le verifiche orali sono consistite in interrogazioni lunghe, in grado di permettere la valutazione complessiva delle conoscenze e delle abilità richieste, ma anche in interrogazioni brevi, miranti in particolare a valutare l’acquisizione specifica di conoscenze ristrette ad un argomento svolto del programma, ma volte anche a stimolare e controllare la continuità della preparazione. A tale scopo sono risultate utili anche verifiche scritte di letteratura, somministrate a intervalli regolari durante l'anno scolastico, costruite secondo le diverse tipologie di quesiti, ma privilegiando la risposta aperta. Anche per l'orale la valutazione in voti decimali si è attenuta ai criteri generali fissati dal Consiglio di Classe. Durante l'anno scolastico le valutazioni sono state in voti decimali, accompagnate dal riferimento ad un corrispondente punteggio in quindicesimi, comunque sempre nel rispetto della risposta ai requisiti richiesti. CONTENUTI DISCIPLINARI: Come da programma allegato Verona, 15 maggio 2017
Il Docente
Prof. Paolo Tricarico
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PROGRAMMA SVOLTO di ITALIANO Classe 5 sez. B SIA a.s. 2016/17 DOCENTE: prof Paolo Tricarico
L’ETA’ DEL POSITIVISMO:NATURALISMO E VERISMO Introduzione generale all’età del Positivismo Il Naturalismo francese Fratelli de Goncourt, da Germinie Lacertaux: Questo romanzo è un romanzo vero G. de Maupassant La collana Introduzione generale al Verismo e all’opera di G. Verga GIOVANNI VERGA La vita e le opere La poetica Dalle novelle: La lupa Fantasticheria (Parte finale) La libertà La roba Conoscenza generale de “I malavoglia” e lettura della Prefazione, Conoscenza generale di “Mastro don Gesualdo” SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO Introduzione generale al Decadentismo Il Simbolismo e l’Estetismo Conoscenza generale di I. K. Huysmans, A Ritroso e di O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray GABRIELE D’ANNUNZIO La vita, le opere, l’impegno politico Il pensiero e la poetica Da Il piacere: Il ritratto di un’esteta Da Alcyone: La pioggia nel pineto Da Notturno: Deserto di cenere GIOVANNI PASCOLI La vita e le opere Il pensiero e la poetica Da Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino Da Myricae: Lavandare X agosto L’assiuolo Da Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno La mia sera Cenni sui poeti Crepuscolari S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale
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ITALO SVEVO La vita e le opere Da La coscienza di Zeno: La prefazione e preambolo L’ultima sigaretta Un rapporto conflittuale (prima e ultima parte) Una catastrofe inaudita LUIGI PIRANDELLO La vita, il contesto storico politico e le opere principali Da L’Umorismo: ‘Il sentimento del contrario’ Trama e tematiche dei romanzi: Conoscenza generale de Il fu Mattia Pascal e di Uno, nessuno, centomila Conoscenza delle opere teatrali: Sei personaggi in cerca d’autore, Così è (se vi pare), Enrico IV Dalle novelle: Il treno ha fischiato La patente La giara GIUSEPPE UNGARETTI La vita e le opere poetiche Da L’allegria: In memoria Il porto sepolto Veglia I fiumi Mattina Soldati Da Sentimento del tempo: La madre Da Il dolore: Non gridate più EUGENIO MONTALE La vita e le opere La poetica Da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto (ultima strofa) Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni: Cigola la carrucola del pozzo La casa dei doganieri Da satura: Ho sceso, dandoti il braccio UMBERTO SABA La vita, Il Canzoniere. La poetica Da Il canzoniere: A mia moglie La capra Città vecchia Teatro degli Artigianelli
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Amai NEOREALISMO Introduzione generale al Neorealismo Gli intellettuali e l’impegno politico Il cinema neorealista Lettura a scelta: La grande guerra di M. Monicelli, Roma città aperta di R. Rossellini, Tutti a casa di L. Comencini C. Pavese Conoscenza generale della vita e dell’opera con particolare riguardo al romanzo La luna e i falò Da Lavorare stanca: Lavorare stanca Da Verrà la morte e avrà i tuoi occhi: Verrà la morte Dai Dialoghi di Leucò: L’isola P. Levi Da Sequesto è un uomo: Considerate se questo è un uomo Da La tregua: Hurbinek Lettura consigliata: Il trillo del diavolo di C. Lucarelli G. Caproni Congedo del viaggiatore cerimonioso
I rappresentanti di classe Il docente
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ALLEGATO A STORIA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: STORIA Classe 5 sez. B SIA a.s. 2016/17
DOCENTE: prof. Paolo Tricarico La classe ha seguito le lezioni di Storia con una particolare attenzione e nel corso del triennio alcuni alunni hanno maturato una preparazione non solo relativa al passato, ma capace di tramutarsi in un giudizio politico sul presente. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: -Conoscere lo svolgimento dei principali avvenimenti storici che hanno caratterizzato i vari periodi, riconoscendo la molteplicità degli elementi che hanno contribuito a determinarli. Il livello generale di conoscenza raggiunto è sufficiente per quasi tutta la classe, ad alcuni alunni è però mancato il supporto di uno studio costante. Qualche alunno particolarmente impegnato nello studio e capace di riflessioni critiche ha raggiunto risultati decisamente buoni. ABILITA’: -Esprimersi con concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; -Impostare e organizzare una ricerca in modo autonomo; -Inserire opportunamente gli eventi all’interno di macrostrutture. Permane in molti la difficoltà ad utilizzare un lessico appropriato. COMPETENZE: -Individuare analogie e differenze, continuità e rottura fra i fenomeni; -Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di rapporti fra particolare e generale, tra soggetti e contesti; -Acquisire la consapevolezza che lo studio del passato, oltre che conoscenza di un patrimonio comune, è fondamentale per la comprensione del presente e della sua evoluzione; -Effettuare collegamenti inserendo in linea diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. Alcuni alunni non sono ancora in grado di individuare cause strutturali e congiunturali, conseguenze di breve e medio periodo dei principali fatti studiati. Lo stesso vale per i momenti di rottura, i fattori di continuità, il loro intrecciarsi, l’interagire dei vari aspetti di uno stesso evento storico (es: aspetti economici con quelli sociali, oppure politici con quelli culturali, etc.). Ciò è da imputare non tanto alla mancanza di lavoro in classe, ma di un solido studio domestico, a parte per qualcuno più capace di introspezione e critica: gli altri non hanno saputo cogliere questa opportunità e hanno preferito lo studio passivo e mnemonico. Contestualizzare con sicurezza, attraverso la storia, quanto studiato in italiano e nelle altre discipline rimane capacità di una minoranza di alunni. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio): Sono state effettuate 52 ore METODOLOGIA DIDATTICA: Nell’insegnamento della Storia forse più che per altre discipline ci si é scontrati con la difficoltà di dover affrontare in un numero ridotto di ore una grande varietà e complessità di problemi. Il ricorso ai documenti, che dovrebbero costituire il punto di partenza del percorso, purtroppo é stato possibile solo in pochi casi, nella maggior parte la lezione si é svolta nella semplice presentazione dei fatti e dei problemi, seguendo l’ordine e il metodo del manuale, accontentandosi di approfondire attraverso qualche lettura proposta dal testo, cercando di creare il dialogo per vivacizzare la lezione, spingendo gli alunni ad esprimere le loro idee per confrontarle e per far da esse scaturire le risposte ai problemi della storia.
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MATERIALI DIDATTICI CON TESTI IN ADOZIONE: E’ stato utilizzato il testo adottato: M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, La città della storia, vol. 3, ed. scolastiche Bruno Mondadori, 2014. Anche strumenti audiovisivi, articoli di giornale e assemblee di Istituto sono stati motivi e spunto di riflessioni storico-culturali. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le verifiche sono state orali e scritte. Queste sono state costruite generalmente secondo la tipologia a risposta aperta, anche in preparazione alla terza prova. Per la valutazione, in voti decimali, ci si è serviti della griglia proposta dal Consiglio di Classe, già riportata. Le prove sono state valutate anche col riferimento al punteggio in quindicesimi. CONTENUTI DISCIPLINARI: Come da programma allegato Verona, 15 maggio 2017
Il Docente
Prof. Paolo Tricarico
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PROGRAMMA SVOLTO di STORIA Classe 5 sez. B Sia a.s. 2016/’17 DOCENTE: prof. Paolo Tricarico
Introduzione generale al XX secolo e alla seconda Rivoluzione industriale L’ITALIA GIOLITTIANA E LE PRINCIPALI RIFORME DEL PERIODO I governi Giolitti e le riforme Socialisti e cattolici La guerra di Libia LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause e inizio della guerra I fronti principali del conflitto Interventisti e neutralisti. L’entrata dell’Italia nella grande guerra La guerra in trincea 1917: la svolta del conflitto L’Italia e la disfatta di Caporetto I trattati di pace e la nuova carta europea LA RIVOLUZIONE RUSSA Dalla rivoluzione d’ottobre alla fine della guerra La figura di Lenin e la nascita dell’Urss IL DOPOGUERRA IN ITALIA I problemi del dopoguerra in Italia: l’impresa di Fiume Le elezioni politiche generali e la nascita del Partito Popolare di Don Sturzo Il ‘biennio rosso’ in Italia. La nascita del partito comunista italiano di Gramsci Il fascismo: lo squadrismo e la Marcia su Roma L’ITALIA FASCISTA Il crollo dello Stato liberale Il fascismo e la scuola La fabbrica del consenso Le leggi Fascistissime I Patti Lateranensi La politica economica: autarchia e protezionismo La politica estera e la conquista dell’Etiopia Le leggi razziali e l’alleanza con Hitler LA GRANDE DEPRESSIONE Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 La figura del presidente Roosevelt e il ‘New Deal’. IL NAZISMO Il programma del partito nazionalsocialista L’ascesa elettorale del nazismo Il regime nazista Terrore e manipolazione LO STALINISMO L’ascesa di Stalin Il regime staliniano Economia e Terrore LA SECONDA GUERRA MONDIALE
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Le cause e le responsabilità del conflitto. La politica di aggressione nazista La caduta della Francia e il governo collaborazionista di Petain L’Italia in guerra. La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti 1942-1943: la svolta della guerra e la caduta del fascismo La Shoah L’armistizio, la guerra dei partigiani e la liberazione dell’Italia La sconfitta della Germania e del Giappone IL DOPOGUERRA Le conseguenze della seconda guerra mondiale e la divisione dell’Europa La Guerra Fredda L’ITALIA REPUBBLICANA Dalla fine della guerra alla costituzione e alle elezioni del 1948 Il quadro politico: i principali partiti e la figura di De Gasperi e gli anni del centrismo Cenni sul ‘miracolo economico’ degli anni ‘60: verso il ‘68 Gli anni di piombo fino alla morte di Aldo Moro
I rappresentanti di classe Il docente
___________________________ Prof. Paolo Tricarico
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ALLEGATO A LINGUA INGLESE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia INGLESE
Classe V Bsia A.S. 2016-2017 Docente VALERIANO SOAVE In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Acquisizione di informazioni sulla realtà commerciale e socio politica del Regno Unito e degli Stati Uniti, nonché del linguaggio specifico tecnico, commerciale, economico nell’ambito del programma svolto ABILITA’ La classe nel corso degli ultimi tre anni ha dimostrato partecipazione ed interesse, sul piano relazionale ha sempre dato prova di manifestare un atteggiamento positvo nei confronti delle attività proposte. Sul piano delle abilità vanno tuttavia differenziati i livelli di acquisizione, alcuni studenti si sono distinti per diligenza ed autonomia raggiungendo ottimi traguardi, la maggior parte della classe riesce ad affrontare un colloquio in lingua inglese con semplicità e sufficiente preparazione, un gruppo limitato di studente evidenzia ancora fragilità ed incertezze sia sul piano espositivo che della produzione scritta. COMPETENZE: Capacità di utilizzare la lingua straniera nei vari contesti economici e culturali, in particolare gli alunni sono in grado di: comprendere messaggi orali identificando i contenuti essenziali e cogliendone gli aspetti specifici; interagire sui contenuti acquisiti in modo consequenziale e logico, rispettando in maniera quasi
sempre accettabile la struttura della lingua, la pertinenza lessicale e la correttezza della pronuncia; leggere e comprendere messaggi scritti: lettere commerciali, annunci economici, brani di carattere
tecnico, economico, sociale e di civiltà presi dal testo in adozione, da altri testi e da articoli di .con l’utilizzo del lessico specifico;
sintetizzare e/o rielaborare in forma scritta un brano letto. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 70
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Le diverse tematiche sono state sviluppate partendo dalla sollecitazione della conoscenza generica degli alunni (prerequisiti - prima fase, della motivazione o warm-up) favorendo così l’introduzione del lessico specifico; passando poi alla presentazione dell’argomento sotto forma di testo scritto o messaggio orale (seconda fase, della presentazione). Si è proceduto quindi, alla ricerca delle idee chiave per la comprensione del testo, e all’analisi del lessico e delle strutture (terza fase, della elaborazione) per arrivare alla sintesi favorendo una rielaborazione personale e il collegamento con altre tematiche della disciplina stessa o con altre discipline ( quarta fase, della produzione). In tutte e quattro le fasi si è cercato di favorire il lavoro a coppie e la discussione collegiale secondo l’ottica dello “student-centred approach”, incoraggiando gli alunni ad esprimersi quasi esclusivamente in lingua. Il laboratorio multimediale e’ stato utilizzato come supporto per la ricerca in internet nonché l’utilizzo di software in dotazione. Nel corso dell’anno scolastico (nell’ambito del progetto Madrelingua) la classe ha avuto la possibilità di svolgere un ciclo di dieci lezioni con un insegnante di madre lingua inglese. L’esperienza è stata senza dubbio positiva offrendo l’opportunità di migliorare le proprie abilità comunicative soprattutto per quanto riguarda la comprensione e ha favorito il conseguimento di competenze nella produzione orale. L’insegnante, di nazionalità americana, ha trattato alcuni aspetti della civiltà del proprio paese e proposto attività di presentazione, la classe divisa per gruppi ha lavorato nello studio dei paesi di lingua inglese.
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Buono è stato il grado di interesse e partecipazione degli alunni. MATERIALI DIDATTICI (testi adottati, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Si sono utilizzati i testi in adozione, Working in business.Administration ,finance and marketing Europass ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per le prove scritte sono stati somministrati test di carattere oggettivo: a risposta chiusa (vero o falso, a scelta multipla) e soggettivo: domande a risposta aperta o brevi composizioni, sulla base di brani proposti (comprensione del testo) o di argomenti studiati. Per le verifiche orali ci si è avvalsi sia di procedure di osservazione sistematica e continua, ( interventi spontanei, grado di partecipazione in classe, lavoro con i compagni) sia di momenti più formalizzati (interventi programmati). Come elementi della valutazione si sono considerati la capacità di comprensione e produzione di testi (scritti e orali) di carattere specifico all’indirizzo. Per quanto riguarda la produzione si è dato particolare rilievo al grado di comunicazione di quanto prodotto in termini di coesione, coerenza e ricchezza lessicale e quindi dell’acquisizione della correttezza morfo-sintattica. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le simulazioni di terza prova e le verifiche effettuate. CONTENUTI DISCIPLINARI
Argomenti civiltà Microlingua Periodo/ ore
Business English Module 2 green economy, globalization ,microfinance, fair trade
Settembre-ottobre
Business English
Module 4, Marketing –advertising and promotion Ottobre-Novembre
Civiltà
Civiltà
The political systems in UK and in USA
Eire, Australia, Canada, South Africa, India, New Zealand ( lavoro per gruppi in colaborazione con la madrelingua)
Novembre
Novembre- Febbraio
Business English Module 5 International Trade Febbraio
Business English
Civiltà
Business English
Module 6 Finance
The UK, Economic trends
Module 7 Transport
Marzo
Aprile
Maggio
Verona, 15 maggio 2017 Il docente Prof. Valeriano Soave
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ALLEGATO A MATEMATICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: MATEMATICA Classe 5 sez. Bsia a.s. 2016/17
DOCENTE: prof. PATRIZIA TESTA In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE -geometria cartesiana nello spazio -funzioni reali di due variabili reali -massimi e minimi relativi, vincolati, assoluti di queste funzioni -ricerca operativa: problemi vari di decisione in determinate condizioni ad una variabile d’azione -problemi di programmazione lineare in due variabili COMPETENZE - saper applicare i concetti fondamentali di analisi alle funzioni di due variabili -saper applicare le conoscenze acquisite in campo matematico ai problemi economici -saper definire e applicare un modello matematico ABILITA’ Data qualche particolare funzione reale di due variabili reali(vedere programma) saperne -calcolare il dominio,le linee di livello,i massimi e minimi relativi,vincolati,assoluti Dato un problema economico sapere -ricondursi alla classe di problemi -costruire il modello matematico - risolverlo, cioè trovare la soluzione ottimale applicando i procedimenti matematici appresi -saperlo descrivere usando un linguaggio specifico Dato un generico argomento sapere -inquadrarlo nel programma e descriverlo oralmente -costruire qualche esempio di esercizio La maggior parte degli studenti è apparsa motivata, partecipe e impegnata e ha raggiunto, in generale risultati soddisfacenti, altri, discontinui nell'impegno e nella partecipazione, con fatica, hanno raggiunto livelli minimi per l'ammissione all'esame di Stato . Una buona parte degli alunni mostra ancora difficoltà nell’esporre le conoscenze in modo corretto e con un linguaggio appropriato. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (esposti per unità didattiche ) settembre-ottobre Geometria cartesiana nello spazio Disequazioni in due variabili reali Sistemi di disequazioni lineari in due variabili novembre Funzioni di due variabili :domini Linee di livello di semplici funzioni di due variabili
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dicembre-gennaio Derivate parziali di funzioni di due variabili Massimi e minimi relativi di funzioni di due variabili febbraio-marzo Massimi e minimi vincolati di funzioni di due variabili Massimi e minimi assoluti di funzioni di due variabili in un insieme chiuso e limitato aprile-maggio Ricerca Operativa : problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati nel continuo e nel discreto. Programmazione Lineare. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 90
METODOLOGIE Si è privilegiata la lezione frontale nell’introduzione e nella spiegazione degli argomenti, cercando comunque di far partecipare gli allievi con interventi e discussioni. Per la parte applicativa si sono svolte esercitazioni guidate in classe, autonome a casa e, per preparare i lavori di ricerca ed approfondimento da esporre oralmente, attività di gruppo. Per portare gli alunni ad una preparazione omogenea, le spiegazioni sono state spesso ripetute anche tramite interrogazioni e discussioni in classe. Gli esercizi assegnati sono stati sempre corretti e gli elaborati di verifica controllati individualmente. MATERIALE DIDATTICO Il materiale didattico usato è stato il libro di testo, arricchito da schemi e appunti presi dagli alunni durante le lezioni. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state effettuate prove scritte comprendenti svolgimenti di esercizi, risoluzioni di problemi, risposte a domande aperte e prove orali comprendenti interrogazioni brevi e lunghe. Sono state effettuate due simulazioni di 3° prova d’esame comprendenti Matematica. Le prove sono state valutate come verifiche. Per le valutazioni si fa riferimento alle griglie approvate nelle riunioni di materia e nei consigli di classe.
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ALLEGATO A ECONOMIA AZIENDALE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE Classe 5 sez. Bsia a.s. 2016/17 DOCENTE: prof.ssa NICOLETTA ORLANDI NEUMANN
Lo sviluppo della disciplina è stato seguito nella classe terza dalla Prof.ssa Cristina Zancanaro e dalla quarta è stata garantita la continuità didattica. Dopo un iniziale disorientamento rispetto al metodo di studio e agli standard di apprendimento richiesti, il franco confronto con la classe e l’appoggio delle famiglie hanno consentito di migliorare la collaborazione, l’impegno di studio e la qualità del lavoro in classe e a casa. Pur rimanendo diversificate motivazione, obiettivi, capacità di organizzare l’impegno domestico e livelli di rielaborazione personale, da parte di tutti gli studenti è via via maturata la partecipazione all’attività didattica, l’interesse per le proposte e il livello di conoscenze e di capacità nella disciplina.
Alcuni allievi hanno pienamente raggiunto gli obiettivi formativi e didattici programmati e sono in grado di collegare le conoscenze acquisite a una lettura aggiornata della realtà economica, dimostrando una competenza non superficiale nella trattazione dei contenuti. Per altri, che pure hanno studiato con impegno, le abilità disciplinari sono ancora legate allo svolgimento di problemi aziendali già visti.
Al termine del corso di studi, e in relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti gli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze di seguito specificati.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
Una parte della classe dimostra di conoscere in modo approfondito i diversi aspetti della disciplina con un’esposizione fluida e un buon utilizzo del linguaggio specifico ed appropriato. Alcuni/e alunni/e evidenziano conoscenze ancora legate al testo e un’esposizione semplice ma corretta con uso della terminologia appropriata.
ABILITÀ
Le abilità raggiunte alla fine del corso sono diversificate all’interno della classe: alcuni studenti sono in grado di utilizzare le conoscenze apprese applicandole in modo autonomo e corretto, altri applicano correttamente le conoscenze apprese, ma l’analisi e la formulazione di soluzioni di problemi complessi è ancora parziale.
COMPETENZE
Alcuni allievi compiono correlazioni esatte, rielaborazioni approfondite e autonome cogliendo i nodi essenziali della disciplina, unitamente ad una adeguata capacità di analisi e di sintesi. Per tali studenti è frequente anche il collegamento con la realtà economica attuale ricavata dalla lettura anche se non sistematica della stampa specializzata. La maggior parte della classe compie analisi semplici, ma corrette.
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2. METODOLOGIE
(lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di sostegno ed integrazione)
Nello svolgimento del programma si è cercato di favorire un apprendimento graduale e sistematico della materia, tenendo conto anche delle conoscenze e delle abilità acquisite in altri ambiti disciplinari.
I vari argomenti di studio, suddivisi in “Lezioni”, sono stati svolti prevalentemente in aula, individuando di volta in volta la metodologia da utilizzare più funzionale al raggiungimento degli obiettivi stabiliti fermo restando la successione delle tre fasi fondamentali: fase passiva-ricettiva, fase di assimilazione-rielaborazione, fase attiva-produzione autonoma.
Ogni nuovo argomento è stato proposto con lezione frontale, accompagnata da schemi alla lavagna e approfondimenti con utilizzo di fonti informative tratte dalla realtà (quotidiani, trasmissioni televisive, video, siti web). Nella presentazione degli argomenti si è cercata dunque la contestualizzazione alla realtà economica per coinvolgere e sollecitare così la partecipazione attiva degli allievi.
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Gli elaborati e i compiti assegnati per casa sono stati corretti in classe, utilizzando tale momento anche come recupero in itinere delle conoscenze e delle competenze. L’esercitazione in classe di alcuni argomenti (contabilità analitica, budget e business plan) ha previsto l’utilizzo del foglio elettronico Excel. Per temi di ripasso o di approfondimento si è dato spazio a lezioni preparate da alcuni gruppi di studenti e presentate utilizzando in modo sinergico le tecnologie informatiche disponibili in classe.
Gli argomenti del Business Plan e della Responsabilità sociale d’impresa sono stati svolti anche con modalità CLIL.
La classe ha preso parte con interesse a numerose attività interne ed esterne all’Istituto: ha assistito a conferenze sull’economia civile, sulla finanza etica e sulla responsabilità sociale d’impresa, inoltre ha dedicato alcune ore di lezione alla lettura della stampa specializzata, partecipando al Progetto “Il quotidiano in classe”. Le conferenze sono state verificate con relazioni e la competenza acquisita è stata valutata.
Per il recupero degli alunni che presentavano lacune, sono state riformulate le spiegazioni in modo più personalizzato in itinere anche rallentando lo svolgimento del programma e si è data disponibilità di Sportello Help a richiesta degli studenti.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale, attrezzature, spazi, biblioteca, Audiovisive e/o multimediali):
Elemento base per lo sviluppo del programma è stato il libro di testo, arricchito da appunti, fotocopie e schemi riepilogativi, esercizi Excel, video, nonché lettura dei quotidiani cartacei e anche online. Molto utile è stato l’utilizzo sistematico di lavagna luminosa e Internet per ricerca e aggiornamento.
Testo adottato: P. Boni - P. Ghigini - C. Robecchi – Telepass Più Rosso- ultima edizione.
Orario settimanale di lezione: sette ore, di cui una in compresenza con l’insegnante di laboratorio informatico.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la verifica dell’apprendimento sono state effettuate prove scritte e interrogazioni orali. Le verifiche scritte sono state per lo più proposte con un’esercitazione pratica sull’argomento da testare. Nelle verifiche orali si è cercato di far svolgere alla lavagna esercizi commentati con esposizione degli argomenti anche attraverso mappe concettuali sintetiche. Si è somministrata una simulazione della seconda prova dell’Esame di Stato della durata di sei ore.
Nella formulazione del voto finale, oltre alla misurazione del “sapere” e del “saper fare” si è tenuto conto dell’impegno e della motivazione allo studio, della partecipazione, dei miglioramenti ottenuti rispetto alla situazione di partenza e del curriculum scolastico.
Per la valutazione, si è ricorso all’applicazione di una griglia da adattare ai differenti tipi di verifiche, allegata alla fine del presente documento.
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Contenuti disciplinari Obiettivi didattici Tempi
RIPASSO - Le scritture di esercizio, di assestamento, riepilogo e chiusura
dei conti della S.p.A. - Il bilancio d’esercizio
Sapere e saper fare - le principali rilevazioni in
PD della S.p.A.
2 settimane settembre
UNITÀ POLITICA DI GESTIONE DELLE SCORTE Lezione 1 - La funzione logistica
- Supply Chain Management Lezione 4 - La politica delle scorte e il just in time
- La funzione approvvigionamenti e i piani di acquisto Lezione 6 – Il lotto economico di acquisto e il punto di riordino
- Il lotto economico di acquisto - Il punto di riordino
Lezione 7 – L’indice di rotazione delle scorte
Sapere - il concetto di logistica - gli strumenti di politica di
gestione delle scorte - i criteri di valutazione del
magazzino - i metodi di calcolo del costo
di acquisto e il risultato sul bilancio e sul reddito fiscale
ottobre
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- L’indice di rotazione delle scorte a quantità e a valori - Effetti della velocità di rinnovo delle scorte
Lezione 9 – Gli scarichi di magazzino: il metodo del CMP - Gli scarichi di magazzino con metodo del CMP
Lezione 10 – Gli scarichi di magazzino: il metodo FIFO e LIFO- Gli scarichi di magazzino con metodo del FIFO - Gli scarichi di magazzino con metodo del LIFO
Lezione 11 – La valutazione delle rimanenze - La valutazione civilistica e fiscale delle rimanenze
Lezione 12 – Le rimanenze di magazzino nel bilancio d’esercizio
- Le rimanenze di magazzino nel bilancio d’esercizio
Saper fare - calcolare il livello di
riordino, la scorta di sicurezza, il lotto economico e rappresentare graficamente i risultati,
- calcolare il costo con metodo CMP, LIFO, FIFO, LIFO a scatti annuali
UNITÀ A ASPETTI ECONOMICO AZIENDALI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Lezione 1 - Le imprese industriali generalità e classificazioni
- La localizzazione - Classificazione delle imprese industriali in base al settore merceologico secondo i ritmi della produzione secondo le modalità della produzione secondo la destinazione della produzione
Lezione 2 - La gestione delle imprese industriali e i suoi processi
- Le scelte relative alla produzione - La funzione di approvvigionamento
Lezione 3 - I settori e gli aspetti della gestione Lezione 4 - La contabilità generale e il piano dei conti delle imprese industriali Lezione 5 - Le scritture d'esercizio relative alle
immobilizzazioni materiali e il leasing Lezione 6 - I contributi pubblici alle imprese Lezione 7 - Le scritture di assestamento dei conti:
i completamenti e le integrazioni - la svalutazione dei crediti
Lezione 8 - Le scritture di assestamento: le rettificazioni e gli ammortamenti
- le scritture di rettificazione - le rimanenze: valutazione e rilevazione - i lavori in corso su ordinazione - la rilevazione degli ammortamenti
Lezione 9 - Le scritture di riepilogo e di chiusura generale dei conti le scritture di riepilogo
- Le scritture di riepilogo - La chiusura generale dei conti
Lezione 10 - Il Bilancio d'esercizio - la clausola generale e i principi di redazione del
Bilancio - la struttura del Bilancio - lo Stato Patrimoniale - il Conto Economico - la Nota Integrativa
Lezione 11 - La struttura del patrimonio delle imprese industriali
Esercitazione guidata
Sapere - le caratteristiche della
produzione industriale - le principali classificazioni
della produzione - la tipica composizione del
patrimonio - la contabilità generale e il
bilancio d'esercizio - le funzioni - la clausola generale, i
principi di redazione e i principi contabili
- la struttura del bilancio - l'informativa supplementare
e i documenti accompagnatori
- i criteri di valutazione Saper fare - riconoscere i caratteri della
struttura patrimoniale - comporre le tipiche scritture
d'esercizio, di assestamento e di chiusura
- redigere il bilancio d'esercizio tenendo conto delle disposizioni dettate dal Codice Civile
5 settimane ottobre e novembre
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UNITÀ B LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI E PER FLUSSI E LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Lezione 1 - L'interpretazione della gestione e le analisi di
bilancio - le analisi di bilancio - le analisi per indici - la metodologia delle analisi per indici
Lezione 2 - La riclassificazione finanziaria dello Stato patrimoniale - la riclassificazione degli impieghi e delle fonti - il processo di rielaborazione
Lezione 3 - La rielaborazione del Conto economico - la rielaborazione “a valore aggiunto” - la rielaborazione “a costi e ricavi della produzione
venduta” Lezione 4 - L'analisi della situazione patrimoniale
dell'azienda - la composizione degli impieghi - la composizione delle fonti
Lezione 5 - L'analisi della situazione finanziaria - l'analisi della solidità - l'analisi della liquidità - gli indici di rotazione - gli indici di durata
Lezione 6 – L’analisi della situazione economica - il conto economico a valori percentuali - gli indici di redditività - gli indici di produttività
Lezione 7 - Il coordinamento degli indici di bilancio - l'analisi del ROE - l'analisi del ROI
Lezione 8 – Analisi di bilancio per indici: il caso Roland Shoes Lezione 9 – Analisi di bilancio per la procedura di fido: il caso
Novamec S.p.A. Lezione 10 – L’analisi di bilancio per flussi: concetti generali
- i concetti di fondo e flusso - i flussi di capitale circolante netto - i vari tipi di variazioni
Lezione 11 - La metodologia dell'analisi di capitale circolante netto
- la riclassificazione degli Stati patrimoniali - le variazioni reddituali - il flusso di CCN della gestione reddituale - le variazione finanziarie “patrimoniali”
Lezione 12 - Il rendiconto delle variazioni di capitale circolante netto
- l'interpretazione del rendiconto - la sezione I del rendiconto - la sezione II del rendiconto
Lezione 13 - Il rendiconto delle variazioni di liquidità Lezione 14 - La revisione della contabilità e del bilancio
- la revisione interna e il controllo del collegio sindacale
- la revisione contabile del bilancio - la relazione di revisione
Sapere - le funzioni e gli obiettivi
delle analisi per indici e per flussi
- le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione dei bilanci
- i diversi tipi di indicatori e le modalità di classificazione, di calcolo e di impiego degli stessi
- il coordinamento a sistema degli indici e loro lettura unitaria
- la metodologia di analisi dei flussi di CCN e la formazione del rendiconto finanziario delle variazioni di CCN
- i principi e i metodi che orientano la lettura e l'interpretazione del rendiconto finanziario di CCN
Saper fare - riclassificare il bilancio in
funzione delle analisi - calcolare i principali indici
di bilancio, coordinarli a sistema e redigere una semplice relazione interpretativa
- determinare il flusso finanziario della gestione reddituale
- ricostruire e rappresentare le variazioni finanziarie patrimoniali
- redigere il rendiconto finanziario dei flussi di CCN
- redigere una semplice relazione interpretativa del rendiconto
10 settimane novembre dicembre e gennaio
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Esercitazione guidata
UNITÀ C LE IMPOSTE SUL REDDITO D’IMPRESA Lezione 1 - Il reddito fiscale d'impresa: principi generali
- i principi generali - dal reddito di bilancio al reddito fiscale
Lezione 2 - I ricavi le plusvalenze e le sopravvenienze attive - le plusvalenze
Lezione 4 - La valutazione fiscale delle rimanenze - le rimanenze di magazzino - continuità dei valori delle rimanenze
Lezione 5 - L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali
- il valore ammortizzabile - la misura dell'ammortamento fiscale - le variazioni fiscali
Lezione 6 - I canoni di leasing e le spese di manutenzione e riparazione
- le manutenzione e le riparazioni Lezione 7 - La svalutazione fiscale dei crediti commerciali Lezione 9 - Altri componenti negativi del reddito d'impresa
- i compensi agli amministratori Lezione 10 - La liquidazione e il versamento dell’IRES
- società di capitali Lezione 11 - L'IRAP e la sua determinazione
- l’imponibile IRAP delle società di capitali - dichiarazione IRAP
Lezione 12 - Le imposte differite e le imposte anticipate Esercitazione guidata
Sapere - i principi fondamentali a cui
si ispirano le norme sui componenti del reddito fiscale d'impresa
- la relazione tra reddito di bilancio e reddito fiscale
- le norme fiscali riguardanti i principali componenti del reddito fiscale
- le imposte che colpiscono il reddito d'impresa
Saper fare - cogliere le principali
divergenze tra i redditi di bilancio e fiscale
- individuare e determinare le principali variazioni fiscali in aumento e in diminuzione del reddito d'impresa
- calcolare l'IRES - calcolare l'IRAP
3 settimane gennaio
UNITÀ D LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Lezione 1 - La gestione strategica d'impresa
- la gestione come attività programmata - concetto di strategia - la pianificazione strategica
Lezione 2 - La definizione degli obiettivi e l'analisi dell'ambiente
- la mission - gli obiettivi - l'analisi dell'ambiente esterno - l'analisi dell'ambiente interno
Lezione 6 - Programmazione e controllo della gestione: la contabilità analitica - I rendimenti dei fattori produttivi - la contabilità analitica
Lezione 7 - I costi delle imprese industriali: classificazioni e configurazioni - classificazioni dei costi - le varie configurazioni di costo
Lezione 8 - La metodologia del calcolo dei costi - la raccolta e la localizzazione dei costi - l'imputazione dei costi
Lezione 9 - La contabilità a costi pieni o Full Costing - le produzioni tecnicamente congiunte
Sapere - l'oggetto e gli scopi della
CO.AN - le differenze tra la CO.AN e
la CO.GE. - le fondamentali
classificazioni dei costi e le metodologie di calcolo dei costi
- i diversi sistemi di svolgimento della CO.AN
- la break-even analysis - i principi dell'ABC - i concetti e le funzioni della
pianificazione, strategia, programmazione e controllo di gestione
- la funzione e l'utilizzo dei costi standard ai fini del controllo di gestione
- l'articolazione del sistema di budgeting
- gli aspetti generali del sistema di reporting
Saper fare
6 settimanemarzo aprile
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Lezione 10 - La contabilità a costi variabili o Diret Costing - confronto fra Direct Costing e Full Costing
Lezione 11 - L’Activity Based Costing - il metodo ABC
Lezione 13 - I costi nelle decisioni aziendali - alcuni problemi di convenienza (make or buy)
Lezione 14 - La break-even analysis - il procedimento matematico - il procedimento grafico - il margine di sicurezza
Lezione 15 - Il controllo di gestione e i suoi strumenti - gli strumenti del controllo di gestione - la contabilità a costi standard
Lezione 16 - Il budget annuale e la sua articolazione Lezione 17 - La formazione dei budget settoriali
- il budget delle vendite - il budget delle scorte di prodotti finiti - il budget dei consumi e il budget delle scorte di
materie - il budget degli approvvigionamenti - il budget dei costi diretti - il budget dei costi generali di produzione - il budget delle rimanenze - il budget dei costi commerciali - il budget dei costi amministrativi e generali - il budget del risultato operativo
Lezione 18 - Il budget degli investimenti e il budget finanziario - il budget degli investimenti - il budget finanziario
Lezione 19 - Il budget generale d'esercizio - il budget economico generale - il budget patrimoniale
Lezione 20 - Il controllo budgetario e il sistema di reporting - il controllo budgetario - vantaggi e limiti - il sistema di reporting
Lezione 21 - L'analisi degli scostamenti nei costi - gli scostamenti nei costi diretti - gli scostamenti nei costi indiretti di produzione
Lezione 22 - L'analisi degli scostamenti nei ricavi e nel risultato economico
- lo scostamento nei ricavi - lo scostamento nel risultato industriale
Lezione 24 - Il business plan per l'avvio di una nuova impresa - il piano economico-finanziario
Esercitazioni guidate
- classificare e distinguere i costi speciali e comuni, diretti e indiretti, preventivi e consuntivi
- rappresentare graficamente i costi fissi e i costi variabili
- calcolare i costi di prodotto, di processo e di lotto a costi pieni e variabili
- applicare la break-even analysis a semplici problemi aziendali
- risolvere semplici problemi di scelta make or buy
- redigere i principali budget settoriali e il budget annuale
- effettuare semplici analisi degli scostamenti fra dati standard ed effettivi
Bilancio con dati a scelta
UNITÀ L'ATTIVITÀ BANCARIA E I PRINCIPALI PRODOTTI BANCARI (dal programma di quarta) Lezione 1 - Il sistema finanziario e il credito
- le funzioni della banca e la politica monetaria Lezione 2 - Obiettivi e principi tecnici di gestione delle imprese
bancarie - gli obiettivi e i principi tecnici di gestione
Sapere - il concetto di sistema
finanziario - il concetto di credito e le
sue fondamentali classificazioni
- le funzioni della banca
maggio
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Lezione 3 - La classificazione delle operazioni bancarie - le operazioni di intermediazione creditizia - le operazioni di investimento - le prestazioni di servizi - le operazioni collaterali
LE OPERAZIONI DI RACCOLTA FONDI Lezione 3 - I conti correnti di corrispondenza
- l'apertura del conto corrente - la tenuta dei conti correnti di corrispondenza - le liquidazioni periodiche del conto
Lezione 4 - La documentazione relativa ai conti correnti di corrispondenza - l'estratto conto - lo scalare interessi - le variazioni dei tassi
IL FIDO E I FINANZIAMENTI ALLA CLIENTELA Lezione 1 - Il fido bancario e il rischio di credito
- il fido bancario: concetto e classificazioni - I confidi - il rischio di credito - la Centrale dei Rischi - Basilea 2 e il rischio di credito
Lezione 2 - La procedura di fido: dalla richiesta alla delibera - la richiesta di fido - l'istruttoria di fido - la proposta e la deliberazione di fido
Lezione 3 - Le aperture di credito - le aperture di credito in conto corrente
Lezione 10 - Il credito al consumo e i mutui Lezione 20 – Il leasing
- il ruolo della BCE nel sistema creditizio
- la classificazione delle operazioni bancarie, l'aspetto fiscale e computistico
- le principali operazioni di raccolta: aspetti giuridici, economici, tecnici
- il fido bancario: concetto e tipologie, procedura per la sua concessione
- le principali operazioni di impiego tradizionali: aspetti giuridici, economici, tecnici
Saper fare - classificare le operazioni
bancarie - tenere un c/c, metodo
scalare procedimento amburghese
- determinare l’affidabilità del cliente attraverso l’analisi di fido
redigere la relazione al termine dell’istruttoria di fido
APPROFONDIMENTI E STUDIO DEI CASI
Economia sociale – Relatore Prof. Zamagni
Banca e finanza etica – Relatore Dott. Milano
Rendicontazione sociale – Relatore Dott. Bragato
Unità G Rendicontazione sociale e ambientale: Nestlè e ENI
Unità E Politiche di mercato e piani di marketing: Apple
Unità F L’utilizzo di strumenti finanziari in prospettiva strategica: Google
CLIL: Business Plan
CLIL: Rendicontazione sociale
Sapere - il concetto di economia
civile - l’etica nell’economia
finanziaria - il concetto di responsabilità
sociale d’impresa
Verona, 15 maggio 2017 La docente
Prof.ssa Nicoletta Orlandi Neumann
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ALLEGATO A INFORMATICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: INFORMATICA Classe 5 sez. BSIA a.s. 2016/17
DOCENTE: prof. Domenico Francullo
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE La classe ha acquisito conoscenze con riferimento ai seguenti percorsi: il vantaggio offerto dall'uso delle basi di dati l'organizzazione logica e fisica delle basi di dati modelli di descrizione dei dati con particolare riferimento al modello
relazionale: creazione e interrogazione della base di dati trasmissione a distanza dei dati: caratteristiche e funzionamento delle reti
geografiche e locali applicazioni della telematica: INTERNET sistema informativo: gestione delle informazioni aziendali Legge sulla Privacy
COMPETENZE utilizzare prodotti software per l'accrescimento della produttività individuale (word-processor, foglio di calcolo, data base)
definire problemi attraverso la specificazione dei risultati attesi e dei dati disponibili
utilizzare opportune strutture dati per rappresentare semplici situazioni problematiche
sviluppare procedure aziendali dall'analisi dei requisiti alla minutazione di parti di programma e più in generale di interrogazioni di Basi di Dati
giustificare le scelte operate ABILITA' interpretare logicamente e rielaborare i problemi proposti
utilizzare terminologia specialistica utilizzare il linguaggio adeguato per lo sviluppo del software in base al
problema proposto e alla tipologia di problematica organizzativo aziendale lavorare in gruppo esprimendo proposte di lavoro e dissensi costruttivi motivati
mantenere il posto di lavoro in laboratorio ordinato e pulito nel rispetto delle minime regole di vita comune e sicurezza sul lavoro.
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE (alla data del 15 maggio): 186 La classe ha mostrato una adeguata collaborazione per ottenere una preparazione consona agli Esami di Stato. La maggior parte degli studenti ha manifestato interesse per gli argomenti proposti, che ha approfondito in
modo autonomo attraverso ricerche via internet. Alcuni studenti hanno dimostrato qualche difficoltà nella
rielaborazione dei progetti che prevedevano l’analisi e la progettazione del DB, ma non è mai mancato
l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo. Alcuni studenti trovano una certa difficoltà nell’esporre
le conoscenze in modo corretto e con un linguaggio tecnico appropriato, ma dimostrano comunque di
conoscere gli argomenti.
METODOLOGIE I mezzi ritenuti più idonei al conseguimento degli obiettivi sopra evidenziati sono stati: Lezioni frontali Attività guidata di laboratorio Discussioni di gruppo, dibattiti ed esercitazioni in classe ed in laboratorio Navigazioni guidate in INTERNET Riviste del settore informatico Ogni attività svolta sia in classe che in laboratorio è sempre stata presentata preliminarmente alla classe, collocandola all'interno delle unità didattiche in ordine di importanza. Le verifiche delle attività sono avvenute con test e compiti scritti valutati oggettivamente e colloqui
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individuali mirati al recupero e all'approfondimento dei concetti studiati. Le valutazioni sono sempre state discusse e commentate con gli allievi, per stimolare anche l'autovalutazione sulla base della seguente griglia presentata alla classe all'inizio dell'anno.
Tipo di verifiche Analisi del risultato della prova Valutazione oggettiva
Scritto: Analisi del problema(dati e procedure) Orale: Organizzazione dei sistemi (Sistemi operativi e Comunicazione) e DB
Scarse conoscenze, difficoltà di comprensione, non è in grado di sviluppare analisi e non sa sintetizzare
Insuf. Grave 1 / 2/ 3 /4
Conoscenza frammentaria e superficiale, errori di comprensione, capacità di analisi e sintesi parziale
Insufficiente 5
Conoscenze analisi e sintesi poco approfondite, mancanza di autonomia
Sufficiente 6
Conoscenza completa ed approfondita, ha acquisito autonomia sia nell’analisi che nella sintesi permanendo incertezze
Discreto 7
Conoscenza completa, coordinata ricca di collegamenti interdisciplinari. Padronanza delle metodologie di analisi sintesi ed espressive
Buono 8 Ottimo 9 / 10
MATERIALI DIDATTICI L'orario settimanale è di 5 (cinque) ore delle quali 2 (due) di laboratorio. Le attrezzature utilizzate sono Personal Computer e Internet. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc. ):
Le verifiche delle attività sono avvenute con test e compiti scritti valutati oggettivamente e colloqui individuali mirati al recupero e all'approfondimento dei concetti studiati. I compiti di analisi e sviluppo hanno sempre permesso allo studente di poter esprimere le proprie caratteristiche nella stesura di parti di codice rivolto maggiormente all’interrogazione dei dati con SQL. Allo stesso modo le verifiche per la teoria hanno visto prove a risposta multipla e a risposta aperta, con tempi di esecuzione della prova opportunamente stimati, per tenere alta l'attenzione e la tensione emotiva durante la prova. Agli atti della scuola, secondo normativa vigente, sono depositate le prove degli studenti.
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Per le prove scritte è stata utilizzata per la valutazione la seguente griglia:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LO SCRITTO DI INFORMATICA
S.I.A.
ALUNNO: _______________________________
DATA: __________________________________
PRIMA PARTE
Analisi generale e del sistema informativo
0 Assente
1 Parziale
2 Completo
3 Completo con contributi personali
DB: Schema concettuale e derivazione schema logico
0 Assente
1 Incompleto
2 Superficiale
3 Completo con Chiavi non adeguate
4 Completo con Chiavi adeguate
5 Completo, accurato e ben documentato
DB: Interrogazioni (query SQL)
0 Assente
1 Incompleto
2 Completo
3 Completo e ben documentato
SECONDA PARTE
Risposta al quesito 1
(Esempio Sviluppo WEB)
0 Assente
1 Incompleto
2 Completo
Risposta al quesito 2
(Esempio Progettazione)
0 Assente
1 Incompleto
2 Completo
TOTALE COMPLESSIVO PROVA SCRITTA
CONTENUTI DISCIPLINARI: Come da programma allegato Verona, 15 maggio 2017
Il Docente Prof. Domenico Francullo
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PROGRAMMA SVOLTO di Informatica Classe 5 sez. BSia a.s. 2016/17 DOCENTE: prof. Domenico Francullo
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Giorno Argomento
Settembre Ottobre
Data Base Relazionale Modello concettuale/logico Modellazione dei Dati Chiavi e Attributi Database Relazionali Regole di Integrità Normalizzazione Rappresentazione dei dati attraverso il modello ER Funzione dei DBMS Data analysis DBMS relazionali Algebra relazionale Select Project Join La clausola Distinct Le funzioni di aggregazione Gli ordinamenti La clausola group by per il raggruppamento. La clausola having per porre condizioni sui gruppi di righe Le clausole Between, In, Like. Il controllo del valore Null in una colonna Cenni di query annidate
Settembre Ottobre
Data Base Relazionale https://www.coursera.org/course/db https://class.stanford.edu/courses/DB/RDB/SelfPaced/courseware/ch-introduction/seq-vid-introduction/ http://philip.greenspun.com/sql/introduction.html http://notepad-plus-plus.org/ Data Base Normalizzazione Esempi di normalizzazione di DB sia in fase di progettazione che di DB già creati. http://it.wikipedia.org/wiki/Normalizzazione_(informatica)#Tipologie_di_forma_normale http://www-db.deis.unibo.it/courses/BDPG/normaliz.pdf http://www.fixinformatica.it/node/48 http://www-db.deis.unibo.it/courses/SIG/ZOO.pdf http://support.microsoft.com/kb/283878/it
Ottobre
Sviluppo Analisi Spiegazione di come si approccia ad un progetto informatico sviluppato su commessa e un progetto per software pacchettizzato. http://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_(ingegneria_del_software)
Novembre
Data Base SQL Istruzioni elementari di DDL, DML e Query Language http://www-db.deis.unibo.it/courses/SI-T/PDF/04.2.SQL.DMLbase.pdf http://www.w3schools.com/sql/trysql.asp?filename=trysql_select_join_left
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Giorno Argomento
Novembre
MS Access Utilizzo dell’ambiente per testare creazione tabelle e costruzione di query. http://www.itisrighi.fg.it/Public/25/home/441_Microsoft_Access_2007.pdf http://msdn.microsoft.com/it-it/library/ms174979.aspx SQL Funzioni di AGGREGAZIONE Select, Group By, Having con Count, Sum, Min, Max, Avg. http://www-db.deis.unibo.it/courses/SIL-A/PDF/SQLb-gruppi-2p.pdf
Novembre Dicembre
Analisi con esempi di Esame di Stato Esame di Stato M070 - Costruzione tabelle e queries
Dicembre Posta Elettronica e Posta Elettronica Certificata
Dicembre Gennaio
Reti Mezzi fisici di trasmissione Modalità di trasmissione Protocolli di trasmissione Software Topologia di Rete PAN - LAN - MAN - WAN ISO-OSI e TCP/IP Commutazione di circuito di pacchetto
http://www.dmi.unict.it/~lizzio/reti%20I.pdf
Gennaio
Project Management Cenni http://www.jobict.it/profili_ICT.php GANTT Cenni http://it.wikipedia.org/wiki/Diagramma_di_Gantt
Networking e Sistema Informativo Le origini storiche di Internet Architettura di internet - DNS lnternet - World Wide Web Intranet Housing, Hosting Cloud http://hosting.aruba.it/ http://www.cloud.it/
Febbraio Linguaggio ASP con Esempi solo teorici. http://www.aspitalia.com/articoli/shoppingcart.aspx
Consulenza sulle scelte strutturali e applicative Lan per piccoli uffici
Febbraio Marzo
MEPA e Consip http://www.acquistinretepa.it
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Giorno Argomento http://www.consip.it/ Bilanci XBRL (Cenni) http://www2.xbrl.org//it/ http://it.wikipedia.org/wiki/XML http://www.mkt.it/bilancio/help-bilancio-it/index.htm?p=http://www.mkt.it/bilancio/help-bilancio-it/html/04-come-05-nota-integrativa-xbrl.htm
Marzo
Firma Digitale http://www.biblioteche.unibo.it/capodaglio/informatica/materiale/firma_crittografia.pdf Agenzia per l’Italia Digitale http://www.agid.gov.it/ SPID INFOCERT ID Infocamere
Aprile
ERP - Enterprise resource planning Paradigma ERP Gap Analisys http://it.wikipedia.org/wiki/Enterprise_resource_planning http://www-3.unipv.it/webing/copisteria_virtuale/motta/sist_info/PV-11-SI-5-ERP-v2.pdf CRM - Customer relationship management Inserimento di un CRM in azienda per la gestione dei rapporti commerciali
Aprile Maggio
SISTEMI INFORMATIVI Sicurezza nei sistemi informativi Principali tipologie di minaccia Crittografia Normativa sulla sicurezza e la privacy L. 196/2003 http://it.wikipedia.org/wiki/Sicurezza_informatica http://www.html.it/guide/guida-sicurezza-dei-pc/ http://www.html.it/guide/guida-sicurezza-dei-web-server/ http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1607859 Impatto Sociale Informatica https://ainf.uniud.it/fileadmin/immagini_generali/servizi/alfabetizzazione/documenti_pdf/Modulo6.pdf
Giugno Ripasso CASI AZIENDALI Gestione Magazzino LIBRO Eprogram – Informatica Quinto Anno – Juvenilla Scuola – Iacobelli, Ajme, Marrone, Brunetti.
I rappresentanti di classe Il docente
___________________________ Prof. Domenico Francullo
___________________________ ____________________________
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ALLEGATO A LABORATORIO INFORMATICA ed ECONOMIA AZIENDALE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: LABORATORIO DI Classe 5 sez. Bsia a.s. 2016/17 INFORMATICA ed ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE: prof. Rizzo Angelo PREMESSA: I nuovi curricoli della scuola secondaria superiore hanno cambiato il valore educativo/formativo da proporre agli stakeholder scolastici. L’attenzione dei docenti è rivolta alla nuova visione educativa/formativa come elemento caratterizzante delle strategie di sviluppo culturali, sociali, economico e digitali del nostro tempo e ai bisogni educativi delle nuove generazioni, con una forte accentuazione della qualità culturale e delle competenze certificate dell'offerta educativa. In questa direzione, l'insegnamento dell’Informatica pratica-laboratoriale è stato affidato un ruolo centrale nel rafforzamento delle basi culturali digitali dell'intera scuola superiore nell’articolazione S.I.A.. Due elementi rappresentano il livello di formazione richiesta nel nuovo S.I.A. in particolare nelle classi quinte. L'innalzamento quantitativo giustificato dalla rapidità e dalla quantità dei mutamenti nel campo dell’Informatica nonché dalle normative a supporto dei processi operativi Economici Aziendali, che rendono non durevole e instabile sia il mondo della vita sia le forme e i contenuti del sapere, e per ciò, si è reso necessario l'esigenza di aprire i piani di studio innovativi e quindi a una nuova varietà di istanze culturali, capaci di offrire elementi nel mondo I.C.T. necessari per la comprensione della complessità della realtà attuative dalle aziende nei processi di implementazione e integrazione delle risorse Hw e Sw. L'innalzamento qualitativo si impone soprattutto in relazione all'esigenza di formare studenti capaci di produrre autonomamente sintesi culturali significative, critica rielaborazione delle conoscenze e delle esperienze nel campo laboratoriale anche in riferimento alle buone pratiche proposte dal Docente. Si rende necessario promuovere lo sviluppo nei giovani in un processo di appropriazione consapevole di metodi e criteri per comprendere, analizzare e valutare il mondo informatico (digitale), in termini realistici proponendo uno slancio progettuale, al fine di rendere possibile uno degli elementi di crescita individuale, la consapevole assunzione di responsabilità. Inoltre, la nuova maturità che si apprestano a sostenere gli alunni in questo anno scolastico hanno l’esigenza di approfondire i concetti di Sistema informativo quale elemento innovativo per i processi organizzativi nonché gestionali dell’organizzazione aziendale che interagiscono con i sistemi Informatici che fanno uso dei nuovi strumenti I.C.T. In relazione ai sopra esposti presupposti, e alla programmazione curriculare svolta, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE:
Conoscere il vantaggio dell'uso delle basi di dati implementato con il p.c.
Conoscere i vari modelli di descrizione dei dati con particolare riferimento al modello relazionale
Conoscere uno strumento per la creazione e l'interrogazione di una base di dati
Conoscere i principali concetti relativi alla trasmissione a distanza dei dati
Conoscere le caratteristiche e il funzionamento delle reti
Conoscere le principali applicazioni della telematica (INTERNET)
Conoscere l'importanza di un sistema operativo, nella sua struttura e nelle sue componenti.
Capire come gli strumenti informatici possono agevolare la gestione delle informazioni aziendali. Conoscere le principali piattaforme CMS Open Source
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ABILITA’:
Capacità di saper creare procedure per la gestione di dati; Capacità di creare pagine web e siti dinamici;
Capacità di lavorare in ambiente con sistema mono e multiprogrammazione;
Capacità di produzione ragionata e di collegamento tra le discipline di Informatica Economia Aziendale; Capacità di risoluzione di problematiche organizzativo Aziendale; Capacità di usare SW di contabilità integrata per gestione contabile di un’azienda; Capacità nella creazione di presentazioni multimediali interattive con Didapages e online con Prezi. Capacità nel creare contenuti in ambiente Podcast e l’uso di mini video editing “PowToon” per le
presentazioni dinamiche e coinvolgenti
COMPETENZE:
Competenze disciplinare: uso di prodotti software per l'accrescimento della produttività individuale;
Sviluppo di procedure aziendali dall'analisi dei requisiti alla minutazione dei singoli moduli di programma;
Competenza logica: capacità di argomentare coerentemente, in modo chiaro e con corretti nessi logici;
Competenze tecniche: uso degli strumenti dell' 'OFFICE' 2007, Visual Basic per Excel, Front Page 2003, SQL, MARIADB, elementi essenziali (cenni) di programmazione in ASP (VB script) e gestione fogli stili (CSS); Progettazione con strumenti innovativi quali Didapages e Prezi, produzione di campionamento di tracce audio con Audacity. Progettazione di siti Web dinamici con Joomla.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA, LIVELLO DI ACQUISIZIONE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE:
In questi tre anni di convivenza, si è inteso favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Di seguito gli elementi che afferiscono agli otto ambiti di competenze chiave (Key competences: a Developing Concept in General Compulsory Education ): Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare: -comprendere messaggi di genere diverso (letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) -rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
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disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni In sostanza non solo su ciò che gli studenti sono in grado di conoscere, ma su che cosa sanno fare con quello che sanno, cioè sulla loro capacità di utilizzare ed integrare quello che si impara a scuola (e fuori della scuola) per affrontare le situazioni e i problemi complessi che la vita e il mondo del lavoro metteranno loro davanti. In questo contesto di apprendimento, gli alunni hanno raggiunto tali obiettivi in modo più che sufficiente per alcuni, per altri non del tutto assimilati. La partecipazione e l’impegno sono alternate, in particolare un gruppo ha sempre osservato le consegne da parte dell’insegnante permettendo a questi alunni il raggiungimento di livelli di profitto buoni e addirittura ottimi. La classe, quest’anno scolastico, per quanto concerne economia aziendale ha proseguito la conoscenza del pacchetto applicativo Office con particolare riferimento ad Excel, Power point ed ha acquisito conoscenze nei seguenti prodotti multimediali: Didapages e Prezi. Inoltre, nella classe terza, hanno prodotto registrazioni in Partita Doppia mediante il programma di contabilità integrata Euroconta. Purtroppo, la diminuzione di 2 ore curricolari alla settimana di economia aziendale, a parità di programma ministeriale, per effetto del nuovo ordinamento degli Istituti tecnici, ha costretto l’insegnante prof.ssa Orlandi nel concentrare le energie al programma di teoria con particolare attenzione all’assimilazione degli argomenti oggetto dell’Esame di Stato. La rimodulazione didattica, ha avuto la conseguenza nel dover rinunciare nel pentamestre ad alcune esercitazioni di laboratorio. In quest’ultimo anno, l’atteggiamento propositivo di alcuni degli alunni si è ridotto rispetto agli anni passati, nella seconda parte dell’a.s. la loro partecipazione è cambiata, mostrando un maggiore stanchezza e minor impegno e di conseguenza un minor investimento nello studio personale. Molti degli alunni hanno sostenuto e conseguito la certificazione ECDL. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio):
51 ore per la materia Informatica Pratica 27 ore per la materia Economia Aziendale
Firma del docente (prof. Rizzo Angelo)
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PROGRAMMA SVOLTO di Laboratorio Classe 5 sez. BSia a.s. 2016/17 INFORMATICA ed ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE: prof. Angelo Rizzo
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattica Periodo A.S. 16/17
Dall’analisi concettuale alla definizioni della base di dati relazionale. Vincolo di integrità referenziale. Istanza di una base di dati. Linguaggi per DBMS: DDL, DML e SQL PRATICO: ACCESS – piattaforma “PONYORM” Presentazione dell’analisi dei dati con “PREZI”
SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE/
La normalizzazione delle relazioni Le principali operazioni relazionali: operatori relazionali Introduzione alle interrogazioni mediante pseudocodifica. Algebra relazionale SQL dalle interrogazioni più semplici alle interrogazioni nidificate Numerose esercitazioni in classe PRATICO: ACCESS Data Base “Maria DB” in Terminal Server
DICEMBRE
INTERNETE INTRANET La storia L’accesso I servizi Intranet PRATICO: HTML Front Page : Creazione di un sito. Utilizzo di web server Apache in localhost, Creazione Fogli Stili . Piattaforma CMS: Joomla
Gennaio FEBBRAIO /MARZO
PREPARAZIONE ALLA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA PRATICA Joomla: Installazione, configurazione, uso del DB Mysql, come acquistare uno spazio web e un dominio I Sistemi Informativi e il Sistema Informatico I sistemi di Sicurezza della navigazione: Proxy, Firewall
APRILE/MAGGIO
Unità didattiche di Informatica
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Configurazione apparati di rete, definizione dell’I.P., della subNet , Gateway e tecnica di conversione veloce da binario in decimale dei 4 ottetti di indirizzamento IP. PRATICO: Cisco Packet Tracer design
MAGGIO
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc): I mezzi ritenuti più idonei al conseguimento degli obiettivi sopra evidenziati sono stati:
Lezioni frontali
Attività guidata di laboratorio
Discussioni di gruppo, dibattiti ed esercitazioni in classe ed in laboratorio
Partecipazione a convegni MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Testo adottato: Jacobelli – Ajme – Marrone - Brunetti: Eprogram – Informatica 5^anno Ed. Juvenilia Scuola L'orario settimanale è di 2 (due) ore di laboratorio. Le attrezzature utilizzate sono Personal Computer Pentium - Windows Seven, Office 2007 e S.O. virtualizzato. Accesso da ogni singola postazione per collegamento ad Internet. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla seconda prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
PROVE SCRITTE: Progetti in Access - SQL, documentazioni di progetto comprendente analisi, schema concettuale e
logico , dettaglio di un modulo e codifica. griglia di valutazione per la prova scritta di informatica: CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattica: Gestione e utilizzo di Visual Basic per excel: Periodo A.S. 16/17 Creazione di una form con gli oggetti standard
Unità didattica: Visual Basic per excel - Power Point Bilancio d’esercizio: (raccordo tra situazione contabile dopo operazioni di assestamento e il bilancio d’esercizio come da codice civile) come da IV direttiva CEE S.P. e C.E.
Settembre-Ottobre-Novembre
Unità didattica: Prezi
Unità didattiche di Economia Aziendale
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Presentazione con Prezi: “Analisi di Bilancio”
Novembre-Dicembre Gennaio
Unità didattica :Contabilità Analisi per Indici
Dicembre - Gennaio
Unità didattica: EXCEL PowerPoint Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria e economica
Febbraio Marzo
Unità didattica: Prezi Presentazione con PownTOON il “Break even analysis”
Aprile - Maggio
VERIFICHE ORALI: valutate secondo la griglia di indicatori di seguito riportata
Conoscenze Inadeguate
Superficiali
Adeguate
Approfondite
Esposizione Non Articolato
Articolata in modo non sempre coerente
Articolata in modo semplice e coerente
Articolata in modo ricco ed organico
Sintesi Non individua i concetti
Individua i concetti chiave ma non li collega
Individua i concetti chiave e stabilisce semplici collegamenti
Individua i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti
PROVE SCRITTE/ORALI: TIPOLOGIE Seguendo il programma sono state fatte varie prove scritte valide anche per il voto orale,di argomento teorico e/o pratico:
Domande tipo 2 prova – cosi come previsto dalle indicazioni ministeriali. Brevi realizzazioni orali per la gestione pratiche applicando le conoscenze studiate per la risoluzione di
semplici problemi(algebra relazionale, modellazione E-R, SQL, gestione Data Base e uso di piattaforme Web)
Copia delle prove assegnate nel corso dell’anno scolastico sono reperibili nel cassetto dell’insegnante unitamente ai libri di testo.
Le prove orali non si discostano come argomenti e modalità di verifica dalle prove scritte.
VALUTAZIONE: Le griglie di valutazione inserite nella parte generale del presente documento sono state approvate in sede di
riunione di materia all’inizio dell’anno scolastico.
Firma del docente (prof. Rizzo Angelo)
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ALLEGATO A DIRITTO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: DIRITTO Classe 5 sez. BSIA a.s. 2016/17 DOCENTE: prof. Claudio Ferrari
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE La totalità della classe conosce i principi fondamentali contenuti nella carta costituzionale. Conosce la composizione, l’elezione, la funzione e le competenze dei principali organi della Repubblica italiana. Conosce i fondamenti del diritto amministrativo. Conosce i principali organismi internazionali con particolare riferimento all’Unione europea. Completano il quadro delle conoscenze le vicende storiche che hanno portato alla nascita della Costituzione e alla sua applicazione. COMPETENZE La totalità della classe è in grado di leggere gli articoli della Costituzione e di commentarli operando collegamenti e riflessioni anche alla luce delle attuali problematiche economiche, politiche e sociali. Utilizzano, nella maggior parte dei casi, il linguaggio in modo appropriato. Sono in grado di operare ricerche autonome ed analizzare i documenti sia di tipo giornalistico che giuridico. ABILITÀ Sanno operare collegamenti tra un argomento e un altro, riescono ad individuare i nessi logici tra una funzione e l’altra degli organi costituzionali. Buona parte è in grado di individuare le parole chiave della materia. Sono in grado di muoversi agevolmente attraverso le principali fonti di cognizione del diritto. Buona parte della classe espone con scioltezza e con corretto linguaggio giuridico. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE (alla data del 15 maggio): 85 La classe ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati raggiungendo in alcuni casi livelli ottimi di apprendimento delle nozioni e nel saperle utilizzare. Quasi la totalità degli alunni ha conseguito un linguaggio adeguato nell’esporre i concetti fondamentali della disciplina. Rimane qualche difficoltà per un gruppo ristretto che comunque raggiunge la sufficienza. METODOLOGIA Lezione frontale e partecipata con frequenti esemplificazioni legate all’attualità Uso delle fonti del diritto Schematizzazioni e grafici alla lavagna Letture di integrazione e di approfondimento Analisi di fatti emergenti dall’attualità Esercitazioni in classe con la risoluzione di casi concreti
STRUMENTI
Libro di testo: G. Zagrebelsky, G. Oberto, G.Stalla, C. Trucco Diritto per il quinto anno, Le Monnier Scuola Testo della Costituzione Lim, Video Giornali e riviste specializzate
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ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO Tutti gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività di approfondimento: “Riflessioni sulla Riforma costituzionale in vista del Referendum” con prof. Stefano Catalano Università di Verona; Convegno dell'Università di Verona “Radici dei diritti – I diritti nella rete” con vari docenti di Università italiane. TIPOLOGIA DI VERIFICHE Interrogazioni lunghe e brevi domande dal posto Test scritti strutturati e semi strutturati Simulazione di terza prova Ricerche e approfondimenti personali VALUTAZIONE La valutazione delle singole verifiche sia orali che scritte sarà espressa in voti dall’uno al dieci secondo i seguenti livelli: OTTIMO (9-10): Lo studente ha approfondita conoscenza dei contenuti, opera collegamenti validi e personali, dimostra spiccate capacità di giudizio ed espone in modo fluido, appropriato e consapevole. BUONO (8): Lo studente ha una conoscenza sicura e consapevole, rielabora e collega i contenuti autonomamente, espone in modo fluido e appropriato. DISCRETO (7): Lo studente conosce i contenuti in modo articolato, si orienta nell’elaborazione dei vari argomenti ed espone in modo corretto. SUFFICIENTE (6): Lo studente conosce, pur con qualche incertezza, i contenuti essenziali della disciplina, rielabora in modo elementare, usa un linguaggio specifico in modo globalmente corretto. INSUFFICIENTE (5): Lo studente conosce in modo non sicuro e corretto i contenuti richiesti e dimostra di non avere acquisito adeguate capacità di assimilazione e rielaborazione; espone in modo approssimativo. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4): Lo studente dimostra di conoscere in modo frammentario o superficiale i contenuti della disciplina; espone in modo improprio e disordinato. DEL TUTTO INSUFFICIENTE (3 -2 - 1): Lo studente non conosce i contenuti della disciplina; presenta lacune molto gravi e diffuse; si esprime in modo del tutto inadeguato. Nell’elaborare la valutazione finale si terrà conto dell’intero percorso compiuto dall’alunno: della situazione di partenza sia scolastica che extrascolastica, dei risultati delle prove oggettive, della prova orale ma anche del suo atteggiamento nei confronti della materia e dell’esperienza scolastica in genere, dell’atteggiamento verso i compagni, della sua capacità di lavorare in gruppo, il saper riconoscere ed accettare i propri errori e da essi imparare ecc.
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Classe 5 sez. BSia PROGRAMMA SVOLTO di DIRITTO a.s. 2016/17
DOCENTE prof. Claudio Ferrari CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Contenuti disciplinari Obiettivi didattici/abilità Tempi Lo Stato Gli elementi costitutivi: popolo, territorio, sovranità Le forme di Stato Le forme di governo Le vicende costituzionali dello Stato italiano e l’attuazione della Costituzione La riforma costituzionale
Conoscere i diversi modi di definire lo Stato e i suoi elementi costitutivi Conoscere le forme di Stato e le forme di governo nella loro evoluzione storica Conoscere le vicende storiche che hanno portato all’approvazione della Costituzione repubblicana e il faticoso processo di attuazione Saper riconoscere nel testo costituzionale le diverse componenti ideologiche e politiche Analizzare i caratteri della Costituzione italiana e le differenze rispetto allo Statuto Albertino Saper individuare le linee fondamentali della riforma
settembre ottobre
I principi fondamentali Diritti e doveri dei cittadini I partiti politici
Esaminare i principi fondamentali della Costituzione e valutarne la realizzazione concreta Saper riconoscere i diritti/doveri dei cittadini inserendoli nel contesto di società civile Cogliere la funzione di collegamento tra la società civile e lo Stato svolta dai partiti politici Sapersi orientare nel panorama ideologico e politico rappresentato dai partiti Saper individuare le principali modifiche al sistema parlamentare introdotte dalla riforma costituzionale da confermare con il referendum
novembre
L’ordinamento dello Stato il Parlamento Il Governo
Analizzare la composizione, l’organizzazione e le funzioni delle Camere e del Governo Conoscere il processo di formazione delle leggi e del Governo
dicembre
L’ordinamento dello Stato Il Presidente della Repubblica La Corte Costituzionale La Magistratura
Riconoscere il ruolo costituzionale e di garanzia del Presidente della Repubblica e della Corte Costituzionale Comprendere l’esigenza di sottoporre a controllo parlamentare l’attività del Governo e le relazioni politiche fra i due organi Comprendere l'importanza dell'attività dei giudici come strumento di garanzia delle libertà dei cittadini
gennaio febbraio
Le Regioni I Comuni e le Città metropolitane Centro e periferia
Conoscere l’organizzazione e il funzionamento degli enti locali con particolare riguardo alle Regioni Distinguere il concetto di decentramento amministrativo da quello di autonomia politica e
marzo
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legislativa Analizzare le funzioni e l’evoluzione storica dei poteri del Comune e della Regione
La struttura amministrativa L'attività amministrativa La giustizia amministrativa
Conoscere i principi e l'organizzazione della Pubblica Amministrazione Conoscere le caratteristiche degli atti amministrativi Individuare le interrelazioni fra i soggetti giuridici che intervengono nei processi economici e sociali.
aprile maggio
L’Unione Europea L’ordinamento internazionale
Conoscere la storia, gli organi e le crescenti funzioni dell’unione Europea Conoscere il ruolo dell’ONU Individuare punti di forza e di debolezza dell’ONU nel contesto internazionale Valutare i vantaggi e gli ostacoli che si frappongono al processo di unificazione europea Con l'ausilio dell'insegnante d'inglese alcuni temi vengono trattati in lingua inglese.
maggio giugno
I rappresentanti di classe Il docente
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ALLEGATO A ECONOMIA POLITICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ECONOMIA POLITICA Classe 5 sez. BSIA a.s. 2016/17 DOCENTE: prof. Claudio Ferrari
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE La totalità della classe conosce le principali teorie, gli obiettivi, gli strumenti e i soggetti dell’attività finanziaria pubblica. Conosce le principali regole per la redazione del bilancio dello stato anche alla luce delle novità normative in materia. L’indebitamento e la politica della spesa nelle linee generali sono state studiate con particolare riferimento alla situazione economica del nostro paese in questi ultimi mesi. Conoscono la politica delle entrate e gli effetti della pressione tributaria. Hanno una sufficiente conoscenza del sistema tributario italiano almeno per quanto concerne i principali strumenti di prelievo fiscale. COMPETENZE La totalità della classe è in grado di individuare le linee guida della disciplina inserendole nel contesto socio economico italiano. Utilizzano, nella maggior parte dei casi il linguaggio in modo appropriato. Sono in grado di operare ricerche autonome ed analizzare i documenti sia di tipo giornalistico che economico finanziario. ABILITÀ Sanno operare collegamenti tra un argomento e un altro, riescono ad individuare i nessi logici tra tutti gli strumenti finanziari esaminati. Buona parte è in grado di individuare le parole chiave della materia. Sono in grado di muoversi agevolmente attraverso le principali forme di dichiarazione dei redditi. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE (alla data del 15 maggio): 51 La classe ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati raggiungendo in alcuni casi livelli ottimi di apprendimento delle nozioni e nel saperle utilizzare. Quasi la totalità degli alunni ha conseguito un linguaggio adeguato nell’esporre i concetti fondamentali della disciplina. Rimane qualche difficoltà per un gruppo ristretto che comunque raggiunge la sufficienza. METODOLOGIA Lezione frontale e partecipata con frequenti esemplificazioni legate all’attualità Schematizzazioni e grafici alla lavagna Letture di integrazione e di approfondimento Analisi di fatti emergenti dall’attualità Esercitazioni in classe con la risoluzione di casi concreti
STRUMENTI
Libro di testo: L. Gagliardini, P. Palmerio, M.P: Lorenzoni Economia politica per il quinto anno Le Monnier Scuola Lim, Video Giornali e riviste specializzate ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO Tutti gli alunni hanno partecipato alla seguente attività di approfondimento: “La partecipazione alla vita economica orientata alla legalità, alla reciprocità, alla solidarietà e al rispetto della persona” con prof. Stefano Zamagni Università di Bologna.
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TIPOLOGIA DI VERIFICHE Interrogazioni lunghe e brevi domande dal posto Test scritti strutturati e semistrutturati Simulazione di terza prova Ricerche e approfondimenti personali VALUTAZIONE La valutazione delle singole verifiche sia orali che scritte sarà espressa in voti dall’uno al dieci secondo i seguenti livelli: OTTIMO (9-10): Lo studente ha approfondita conoscenza dei contenuti, opera collegamenti validi e personali, dimostra spiccate capacità di giudizio ed espone in modo fluido, appropriato e consapevole. BUONO (8): Lo studente ha una conoscenza sicura e consapevole, rielabora e collega i contenuti autonomamente, espone in modo fluido e appropriato. DISCRETO (7): Lo studente conosce i contenuti in modo articolato, si orienta nell’elaborazione dei vari argomenti ed espone in modo corretto. SUFFICIENTE (6): Lo studente conosce, pur con qualche incertezza, i contenuti essenziali della disciplina, rielabora in modo elementare, usa un linguaggio specifico in modo globalmente corretto. INSUFFICIENTE (5): Lo studente conosce in modo non sicuro e corretto i contenuti richiesti e dimostra di non avere acquisito adeguate capacità di assimilazione e rielaborazione; espone in modo approssimativo. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4): Lo studente dimostra di conoscere in modo frammentario o superficiale i contenuti della disciplina; espone in modo improprio e disordinato. DEL TUTTO INSUFFICIENTE (3 -2 - 1): Lo studente non conosce i contenuti della disciplina; presenta lacune molto gravi e diffuse; si esprime in modo del tutto inadeguato. Nell’elaborare la valutazione finale si terrà conto dell’intero percorso compiuto dall’alunno: della situazione di partenza sia scolastica che extrascolastica, dei risultati delle prove oggettive, della prova orale ma anche del suo atteggiamento nei confronti della materia e dell’esperienza scolastica in genere, dell’atteggiamento verso i compagni, della sua capacità di lavorare in gruppo, il saper riconoscere ed accettare i propri errori e da essi imparare ecc.
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Classe 5 sez. BSia PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA POLITICA a.s. 2016/17
DOCENTE prof. Claudio Ferrari CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Contenuti disciplinari Obiettivi didattici/abilità Tempi L’attività finanziaria pubblica: -mercato economico e mercato politico -bisogni e beni pubblici Cause dell’intervento dello Stato: i fallimenti del mercato La finanza pubblica come strumento di politica economica: Evoluzione storica dell’attività finanziaria pubblica I beni pubblici Le imprese pubbliche e le privatizzazioni
Conoscere i fondamenti dell’economia pubblica e i legami con le altre discipline. Comprendere le differenze fra mercato economico e mercato politico, le ragioni dell’intervento statale e la sua evoluzione nel tempo. Distinguere il settore pubblico da quello privato. Spiegare il ruolo dell’impresa pubblica e le forme che essa ha assunto individuando le ragioni che hanno portato al processo di privatizzazione
settembre ottobre
La politica della spesa: - struttura della spesa pubblica ed effetti, andamento nel tempo La crisi dello Stato sociale e il contenimento della spesa I prezzi applicati dall’operatore pubblico La spesa per la sicurezza sociale
Conoscere le funzioni e i tipi di spese dello Stato e i loro effetti sul sistema economico. Comprendere le ragioni della loro crescita e la loro evoluzione nel tempo. Riconoscere le ragioni dell’inefficienza del mercato e dello Stato. Individuare gli strumenti dell’intervento pubblico. Conoscere scopi e interventi della sicurezza sociale distinguendo la previdenza dall’assistenza.
novembre dicembre
La politica dell’entrata: Le entrate pubbliche e la loro classificazione Tasse, imposte e contributi Capacità contributiva e progressività dell’imposta Principi giuridici e amministrativi dell’imposta Effetti economici delle imposte
Riconoscere e spiegare i termini che si riferiscono ai diversi tipi di entrate dello Stato e in particolare alle entrate tributarie. Distinguere e illustrare le differenze tra i diversi criteri di classificazione delle entrate pubbliche, i principi giuridici e amministrativi delle imposte e i diversi tipi di imposte. Comprendere e argomentare le implicazioni della scelta tra debito e imposta, le relazioni fra l’entità delle entrate e la pressione fiscale, le teorie per un sistema fiscale equo ed efficiente Cogliere vantaggi e svantaggi dell’imposizione diretta e indiretta. Riconoscere i diversi effetti economici delle imposte e il loro diverso impatto sul sistema economico.
dicembre gennaio
La politica di bilancio: - il bilancio pubblico - teorie, tipi e principi del bilancio - i risultati del bilancio - principi di redazione - preparazione, approvazione e controllo del bilancio pubblico I documenti del bilancio: - la relazione generale sulla situazione
Conoscere la struttura, i principi e le funzioni del bilancio dello Stato italiano. Distinguere i diversi documenti riguardanti il bilancio. Ricostruire le fasi di preparazione e approvazione del bilancio dello Stato. Conoscere la funzione degli altri atti normativi e dei documenti economici che costituiscono la struttura del sistema di bilancio italiano Comprendere gli obiettivi e i criteri del patto di
febbraio marzo
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economica del paese - il DEF - la relazione previsionale e programmatica - il bilancio annuale di previsione - il bilancio pluriennale - la legge finanziaria e le leggi collegate - bilancio e Unione Europea
stabilità.
Il sistema tributario italiano: L’anagrafe tributaria Il sistema delle dichiarazioni tributarie La struttura del sistema tributario Le imposte dirette: - imposte dirette e bilancio dello Stato - imposte dirette e autonomie locali - l’IRPEF - l’IRES - l’IRAP Le imposte indirette: - classificazione - natura dell’IVA e suo funzionamento - campo di applicazione, presupposti e soggetti passivi
Comprendere e analizzare la struttura del sistema tributario italiano. Distinguere le fasi di accertamento delle dichiarazioni fiscali. Individuare caratteristiche e struttura delle principali imposte dirette e indirette e le relative norme. Cogliere l’evoluzione della finanza locale.
aprile maggio giugno
I rappresentanti di classe Il docente
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ALLEGATO A SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: scienze motorie e sportive Classe 5 sez. Bsia a.s. 2016/17
DOCENTE: prof. Benini Daria La classe al termine del triennio ha conseguito in generale una adeguata preparazione sia dal punto di vista sportivo-motorio che relazionale. Gli obiettivi didattico-educativi previsti sono stati raggiunti con risultati ottimi da alcuni alunni, buoni dalla maggior parte della classe, discreti nei rimanenti casi. Nella classe si sono infatti evidenziati tre gruppi di alunni: un primo gruppo ha lavorato positivamente, con continuità e costante motivazione; un secondo gruppo, pur con un certo interesse e buone attitudini motorie, si è dimostrato a volte superficiale nell’impegno e poco collaborativo; infine un terzo ha partecipato con discontinuità e in modo selettivo. Lo svolgimento del programma ha rispettato i tempi e le modalità previste a inizio anno. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE 1)Conoscenza dei principi fondamentali dell’allenamento delle varie capacità motorie. 2)Conoscenza della tecnica dei gesti ginnastici e delle specialità di atletica leggera 3)Conoscenza della tecnica dei fondamentali dei giochi sportivi .Regole e tattica dei giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro, calcio, tamburello, badminton, tennis, nuoto, tennis tavolo) 4) Conoscenza dei principi fondamentali di attuazione della sicurezza personale e altrui in palestra. Conoscenza delle norme fondamentali di igiene, prevenzione (doping) e primo soccorso in caso di perdita di coscienza (BLS) . 5)Conoscenza degli argomenti di storia dello sport trattati. ABILITA’ 1) Allenare le proprie capacità condizionali ( resistenza, forza, velocità, mobilità articolare).. 2)Assumere attitudini non abituali tra corpo e spazio. Sviluppare capacità coordinative. Utilizzare sempre più efficacemente le proprie capacità durante le attività proposte. Strutturare in modo finalizzato alcune attività specifiche da proporre alla classe. 3)Applicare regole, tecniche, strategie in un contesto sempre più complesso adattandole anche alle proprie capacità. Cooperare in gruppo utilizzando e valorizzando le attitudini proprie e altrui. Rispettare le regole del fair-play. Svolgere funzioni di arbitraggio. 4)Praticare attività motorie e sportive finalizzate al miglioramento dello stato di salute e di benessere. Applicare norme fondamentali di igiene, prevenzione e primo soccorso 5)Dare collocazione storica agli eventi considerati. COMPETENZE 1)Consapevolezza e padronanza della propria corporeità, delle proprie potenzialità, dei propri limiti e del necessario sforzo per migliorarsi. 2)Elaborare risposte motorie efficaci anche in contesti impegnativi. 3)Nel gioco motorio e nella pratica sportiva: rispettare lealmente le regole e collaborare in modo costruttivo alle dinamiche di gruppo 4) Consapevolezza del valore della pratica motoria- sportiva per il benessere proprio ed altrui. 5) Saper correlare le tematiche affrontate con l’attualità e con altre materie in preparazione all’esame di stato. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE nel corso dell'anno (alla data del 15 maggio): 58 METOLOGIA DIDATTICA: lezione frontale , lavoro di gruppo, esercitazione guidata, metodo induttivo per soluzioni di problemi, attività di recupero e sostegno in itinere durante lavori di gruppo.
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MATERIALI DIDATTICI: palestre, campi esterni, piccoli e grandi attrezzi, piscina. TESTO ADOTTATO: In perfetto equilibrio di Del Nista, Parker, Tasselli – Casa Editrice D’Anna. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI: Uscita con sci e ciaspole, torneo basket TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE: prove di verifica pratiche (progressioni agli attrezzi, griglie di osservazione della tecnica e della tattica di gioco, rilevazione della migliore prestazione individuale e confronto con standard di riferimento), prove strutturate anche come previste dalla terza prova, interrogazione. La valutazione ha tenuto conto delle verifiche svolte, dell’impegno dell’alunno, della partecipazione dimostrata (frequenza, n° giustificazioni, collaborazione, disponibilità alle varie offerte formative) e dei progressi rispetto il livello di partenza e dei risultati di tutto l’anno scolastico CONTENUTI DISCIPLINARI: Come da programma allegato Verona, 15 maggio 2017 Il Docente Prof. Benini Daria
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PROGRAMMA SVOLTO di scienze motorie e sportive Classe 5 sez. Bsia a.s. 2016/17 DOCENTE: prof. Benini Daria
CONTENUTI DISCIPLINARI
1 : potenziamento fisiologico Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica : corsa prolungata, andature ginnastiche e preatletiche, circuit-training, attività sportive aerobiche e miste. Esercitazioni per il mantenimento e il miglioramento della mobilità articolare: stretching, es. a corpo libero e agli attrezzi. Esercitazioni di tonificazione e potenziamento muscolare: es. a corpo libero, in forma di andature, con grandi e piccoli attrezzi; nuoto. 2 : coordinazione e destrezza Esercizi e progressioni a corpo libero e agli attrezzi ( parallele asimmetriche, scala orizzontale, pertiche). Esercizi e progressioni di coordinazione a corpo libero e con piccoli attrezzi. Lavoro in circuito 3 : attività sportiva individuale Tennis tavolo Badminton Tennis: fondamentali e gioco Atletica leggera: salto in alto 4 : attività sportiva di squadra Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra, regolamento, arbitraggio. Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra, regolamento, arbitraggio. Pallatamburello: fondamentali individuali e di squadra, regolamento, arbitraggio. Calcio: fondamentali individuali e di squadra, gioco. Unihoc: fondamentali e gioco. 5 : il doping Definizione di doping, le principali pratiche vietate, le sostanze dopanti e gli effetti dannosi. 6 : primo soccorso BLS: perdita di coscienza, analisi della situazione, tecniche di rianimazione. 7 : storia dell’Educazione fisica Le Olimpiadi classiche e moderne. Le Edizioni più significative. I rappresentanti di classe Il docente __________________________________ __________________________________ ____________________________________
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ALLEGATO B STORIA del 06 - 12 – 2016 Cognome e nome………………………………………………….. Classe 5^ B SIA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI STORIA
1) Descrivi-analizza il quadro politico uscito dalle elezioni del dopoguerra
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2) A quali principi e regole culturali e politiche si ispira la riforma Gentile?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3) Quali sono gli elementi principali che caratterizzano la politica economica fascista?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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ALLEGATO B MATEMATICA del 06 - 12 - 2016 Classe 5Bsia
1) Determinare il dominio della seguente funzione 32
12
yx
yxxz
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2) Dato il sistema di disequazioni
0102
10243
61
2
xy
xy
y
x
il candidato rappresenti l'insieme dei punti del
piano che lo soddisfano ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3) Scrivere la definizione di massimo e di minimo per una funzione di due variabili ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a BSIA
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TERZA PROVA CLASSE 5 Bsia MATEMATICA del 29 – 04 - 2017 CANDIDATO ………………………………………
1) Rappresentare graficamente il seguente sistema di disequazioni
1243
1223
4
yx
yx
y
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2) Calcola il dominio della seguente funzione
132
2 2
yx
yxz
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3) Risolvi: Un fornaio ha una capacità massima di produzione giornaliera di 70 Kg di biscotti, che vende a €1.8 il kilogrammo. Per la produzione sostiene una spesa fissa di € 45, più una spesa di € 0.6 per ogni kilogrammo di biscotti prodotti. Determina quanti Kilogrammi di biscotti deve produrre quotidianamente per non essere in perdita e quanti per conseguire il massimo guadagno. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..............................
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a BSIA
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ALLEGATO B INFORMATICA del 29 – 04 - 2017
1. Che cosa è il Data Definition Language e dove trova applicazione? ____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2. Quali sono i principali problemi legati alla sicurezza dei dati in un Sistema Informativo?
____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 3. Cos’è un indirizzo TCP/IP? Perché il formato IPv6? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a BSIA
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ALLEGATO B LINGUA INGLESE del 06 – 12 -2016 SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA INGLESE CLASSE : NOME : Verona, 6 Dicembre 2016 What do you know about the beginning of Globalization? ( You may also refer to Zamagni’s conference) What are the most important factors in deciding which type of advertising media to use? Fair Trade is considered one of the solutions to the problem of inequality between the Northern and Southern hemispheres. Why?
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a BSIA
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ALLEGATO B LINGUA INGLESE del 29 – 04 - 2017 SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE Nome………………………………………………… Classe 5BSIA Data…………………………. The political system in USA, what are the three main branches of US government? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- What are the most important Advertising Techniques ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Focus on the main social effects of International Trade. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a BSIA
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ALLEGATO B DIRITTO del 29 – 04 - 2017 Prova simulata del 29/04/2017
Anno Scolastico 2016/2017 ITES “A. Pasoli” Verona 5^BSia Terza prova: Diritto
Cognome e Nome………………………………………………………data………………………… 1) Il Consiglio superiore della magistratura: composizione e poteri.
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2) La Corte costituzionale: competenze.
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3) Il presidente della regione: competenze.
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IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a BSIA
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ALLEGATO B ECONOMIA POLITICA del 06 – 12 - 2016
Anno Scolastico 2016/2017 ITES “A. Pasoli” Verona Cognome e Nome………………………………………………………data………………………… 1) Si definisca sinteticamente la teoria del bilancio funzionale.
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2) Cause dell'aumento della spesa pubblica e sistema utilizzato per misurarne la crescita.
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3) Si definisca il concetto di entrate pubbliche e la distinzione tra entrate originarie e derivate.
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IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a B SIA
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – A - (PRIMA PROVA) - TIPOLOGIA A
1-3 4 5 6 7 8-9 10 Negativo 1-5
Grav. insuff. 6-7
Insuff. 8-9
Suff. 10-11
Discreto 12
Buono 13-14
Ottimo 15
1. COMPRENSIONE -Chiarezza, efficacia e completezza del riassunto e/o della parafrasi
2. ANALISI -Completezza, chiarezza ed efficacia dell’analisi testuale
3. APPROFONDIMENTI -Originalità nell’interpretazione del brano -Capacità di contestualizzare e collegare il brano proposto ad altri testi
4. CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA -Correttezza dell’elaborato -Chiarezza dell’esposizione -Proprietà e varietà lessicale
TOTALE PUNTEGGIO IN .../60 (SOMMA DEI 4 INDICATORI)
PUNTEGGIO FINALE IN .../15 (SOMMA DEI 4 INDICATORI /4)
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a B SIA
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – B - (PRIMA PROVA) - TIPOLOGIA B
1-3 4 5 6 7 8-9 10 Negativo 1-5
Grav. insuff. 6-7
Insuff. 8-9
Suff. 10-11
Discreto 12
Buono 13-14
Ottimo 15
1. ATTINENZA E COERENZA TITOLO/DESTINAZIONE EDITORIALE -Attinenza alle consegne della traccia
2. INFORMAZIONI, CONOSCENZE PERSONALI E USO DEI DOCUMENTI -Uso pertinente della documentazione -Esemplificazioni
3. CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE -Coerenza e organizzazione del testo -Unità del testo -Capacità di enunciare e sostenere la propria tesi
4. CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA -Correttezza dell’elaborato -Chiarezza dell’esposizione -Proprietà e varietà lessicale
TOTALE PUNTEGGIO IN .../60 (SOMMA DEI 4 INDICATORI)
PUNTEGGIO FINALE IN .../15 (SOMMA DEI 4 INDICATORI /4)
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a B SIA
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – C e D - (PRIMA PROVA) - TIPOLOGIA C e D
1-3 4 5 6 7 8-9 10 Negativo 1-5
Grav. insuff. 6-7
Insuff. 8-9
Suff. 10-11
Discreto 12
Buono 13-14
Ottimo 15
1. ATTINENZA E COERENZA INTERNA -Attinenza alle consegne della traccia
2. INFORMAZIONI E CONTENUTI -Conoscenze -Esemplificazioni
3. CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE -Coerenza e organizzazione del testo -Unità del testo -Capacità di enunciare e sostenere la propria tesi
4. CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA -Correttezza dell’elaborato -Chiarezza dell’esposizione -Proprietà e varietà lessicale
TOTALE PUNTEGGIO IN .../60 (SOMMA DEI 4 INDICATORI)
PUNTEGGIO FINALE IN .../15 (SOMMA DEI 4 INDICATORI /4)
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a B SIA
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DESCRITTORI DELLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Negativo (1-5)
1. Assenza di informazioni, di esemplificazioni, errata conoscenza delle strutture formali del testo. 2. Linguaggio sconnesso, periodi affastellati, gravi errori morfosintattici, nessuna padronanza lessicale. 3. Esposizione testuale non aderente alle consegne, frammentaria, lacunosa e incoerente. 4. Analisi testuale errata, contestualizzazione inesistente, insostenibilità dell’argomentazione, mancanza
di rielaborazione personale Gravemente insufficiente (6-7)
1. Informazioni ed esemplificazioni gravemente lacunose e frammentarie, scarsa conoscenza delle strutture formali.
2. Linguaggio scorretto e contorto, con errori grammaticali. 3. Periodi accostati alla rinfusa in un piano organizzativo sconnesso. 4. Analisi testuale incompleta e superficiale, contestualizzazione gravemente lacunosa, utilizzo delle
fonti casuale, collegamenti assenti, argomentazione disorganica. Insufficiente (8-9)
1. Informazioni ed esemplificazioni superficiali e incomplete, conoscenza incerta delle strutture formali. 2. Linguaggio poco scorrevole, con qualche errore, ripetizione e improprietà. 3. Strutturazione del testo disomogenea, a tratti confusa. 4. Analisi testuale con errori, contestualizzazione approssimativa, utilizzo confuso delle fonti,
argomentazione insicura, attualizzazione incerta, debole rielaborazione personale. Sufficiente (10)
1. Informazioni ed esemplificazioni essenziali, conoscenza minima delle strutture formali. 2. Linguaggio nella sostanza corretto, anche se poco scorrevole e con lessico a volte impreciso e
ripetitivo. 3. Esposizione semplice ma accettabile, lineare nell’insieme, pur con qualche sfasatura e improprietà. 4. Analisi testuale accettabile, contestualizzazione e attualizzazione accennate, utilizzo parziale delle
fonti, argomentazione sufficientemente organizzata, rielaborazione personale minima. Discreto (11-12)
1. Informazioni complete, ma non approfondite, pertinenti esemplificazioni, adeguata conoscenza delle strutture formali.
2. Linguaggio sostanzialmente sicuro, appropriato, abbastanza scorrevole e senza errori. 3. Strutturazione del testo complessivamente articolata, lineare e ordinata nelle sue parti. 4. Analisi testuale corretta, rielaborazione e contestualizzazione con qualche spunto personale, utilizzo
delle fonti pertinente, argomentazione condotta con sicurezza, attualizzazione chiara, rielaborazione articolata.
Buono (13-14) 1. Informazioni ed esemplificazioni calzanti, conoscenze sicure delle strutture formali. 2. Linguaggio appropriato, vario, pertinente, forma corretta. 3. Esposizione articolata e ben coordinata. 4. Analisi testuale corretta, uso consapevole delle fonti, buona capacità argomentativa, attualizzazione e
contestualizzazione articolate, con rielaborazioni personali e spunti critici, padronanza di documentazione autonoma, collegamenti sostenuti da buone capacità analitiche.
Ottimo (15) 1. Informazioni complete e articolate ed esemplificazioni significative, conoscenza ampia delle strutture
formali. 2. Linguaggio ricco e preciso, corretto e scorrevole, con costruzione sintattica curata. 3. Esposizione degli argomenti impostata con chiarezza e logicità, organizzata con sicurezza. 4. Analisi testuale corretta e completa, approfondimento e contestualizzazione condotti con originalità,
padronanza nell’uso delle fonti, sicura capacità argomentativa basata su documentazione autonoma, ricchezza di collegamenti e rielaborazioni personali.
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a B SIA
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
ECONOMIA AZIENDALE
CANDIDATO:_________________________CLASSE:__________ DATA: ______________
Indicatori
Descrittori
Negativo
( 1-5 )
Gravemente Insufficiente
( 6-7 )
Insufficiente
( 8-9 )
Sufficiente
( 10 )
Discreto
( 11-12 )
Buono
( 13 )
Ottimo
( 14 )
eccellente
( 15 )
Conoscenze:
1- Conoscenza degli argomenti
Abilità:
2 - Aderenza alle consegne con formulazione ordinata
3 - Padronanza del linguaggio tecnico
Competenze:
4 - Rielaborazione personale critica degli argomenti
Totale
VOTO
(media tot./4)
Livello di sufficienza - conosce gli argomenti richiesti in modo essenziale - rispetta nella sostanza i vincoli delle consegne - compie alcune imprecisioni nell'usare la terminologia della disciplina - non tutti i passaggi della parte pratica sono elaborati
IISS COPERNICO‐PASOLI‐VR Classe 5a B SIA
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DESCRITTORI ADOTTATI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
Negativo
1-5
CONOSCENZE Nulle o gravemente errate, espressioni sconnesse
ABILITA’ Nulle o non sa cosa fare
COMPETENZE Nulle
Gravemente insufficiente
6-7
CONOSCENZE Frammentarie e gravemente lacunose, con errori ed espressioni improprie
ABILITA’ Applica solo le conoscenze minime, ma con gravi errori.
COMPETENZE Compie analisi parziali e errate, non sintetizza o effettua sintesi scorrette
Insufficiente
8-9
CONOSCENZE Superficiali con improprietà di linguaggio.
ABILITA’ Applica le minime conoscenze, con qualche errore
COMPETENZE Effettua analisi parziali e sintesi imprecise
Sufficiente
10
CONOSCENZE Complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta
ABILITA’ Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime
COMPETENZE Coglie il significato, da esatta interpretazione di semplici informazioni, sa gestire semplici situazioni nuove.
Discreto
11-12
CONOSCENZE Complete, sa approfondire, l'esposizione è corretta con proprietà linguistica.
ABILITA’ Applica le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni.
COMPETENZE Coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti.
Buono
13
CONOSCENZE Complete, con qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica.
ABILITA’ Applica le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto.
COMPETENZE Coglie le implicazioni, compie correlazioni con alcune imprecisioni, rielaborazione corretta.
Ottimo
14
CONOSCENZE Complete, con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo di un linguaggio specifico.
ABILITA’ Applica in modo corretto e preciso, anche a problemi complessi, le conoscenze; cerca le soluzioni migliori.
COMPETENZE Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, la rielaborazione è corretta e completa
Eccellente
15
CONOSCENZE Complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con l’utilizzo di un lessico ricco e appropriato.
ABILITA’ Applica in modo corretto e sicuro le conoscenze anche a problemi complessi, trova le soluzioni migliori.
COMPETENZE Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse.
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IISS COPERNICO-PASOLI – VERONA
ESAME DI STATO
GRIGLIA di VALUTAZIONE delle PROVE MULTIDISCIPLINARI
DESCRITTORI
INDICATORI Rispetto delle consegne specifiche
della prova Conoscenza dei contenuti
specifici richiesti Correttezza e proprietà di
linguaggio Organicità e coerenza delle
conoscenze Gravemente insufficiente
1-5
Non capisce la consegna e/o vi aderisce in misura minima
Non conosce minimamente l’argomento
Non conosce i termini specifici, espone in modo confuso e
scorretto
Manca assolutamente di organizzazione logica
Insufficiente 6-9
Capisce e aderisce alla consegna solo parzialmente
Conosce i contenuti fondamentali in modo frammentario o parziale
Non utilizza un linguaggio specifico ed espone in modo
frammentario ed incerto
Presenta struttura logica incerta e frammentata
Sufficiente 10
Capisce e aderisce alla consegna nelle linee essenziali
Conosce i contenuti Essenziali
Espone in modo complessivamente corretto e possiede una terminologia globalmente appropriata
Presenta struttura logica nel complesso ordinata e conseguente
Discreto 11-12
Capisce la consegna e vi aderisce nei termini richiesti
Conosce i contenuti in modo abbastanza ampio
Espone in modo corretto e possiede una terminologia
appropriata
Presenta struttura logica complessivamente articolata e
sicura
Buono 13-14
Capisce la consegna e sviluppa la risposta rispettando pienamente le
richieste
Possiede conoscenze precise, complete e sicure
Espone in modo efficace ed usa correttamente i termini specifici
Presenta struttura logica sicura e una capacità di argomentazione
brillante
Ottimo 15
Capisce in profondità la consegna e sviluppa la risposta in modo
personale
Possiede conoscenze ampie, organiche ed approfondite
Si esprime in modo corretto e personale, con ricchezza e
padronanza di termini specifici
Presenta struttura logica particolarmente efficace in analisi
e sintesi e una capacità di argomentazione personale
COGNOME E NOME ______________________________________________________ CLASSE _______________________________________ PUNTI ASSEGNATI _______ / 15 (_________/10) all’unanimità a maggioranza L’ELABORATO SI VALUTA COMPLESSIVAMENTE ____________________ Eventuali annotazioni:_______________________________________________________________________________________________________