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1 Esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno Scolastico 2016 2017 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^CSU LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Cavalese, 15 maggio 2017 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Lorenzo Biasori

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Esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore

Anno Scolastico 2016 – 2017

DOCUMENTO FINALE DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^CSU LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

Cavalese, 15 maggio 2017 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Lorenzo Biasori

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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto di Istruzione di Cavalese è un polo scolastico sperimentale che dispone dal 1991 di una gestione amministrativa autonoma. Comprensivo di vari indirizzi liceali: Scientifico, Linguistico, Sociale e Scientifico-Tecnologico, e dell’Istituto Professionale per il Commercio. Dal 1999 dell’Istituto fa parte anche l’Istituto Tecnico Commerciale di Predazzo. L’Istituto di Istruzione “La Rosa Bianca – Weisse Rose” accoglie studenti provenienti da Valfloriana e dalle valli di Cembra, Fiemme e Fassa, altrimenti obbligati a frequentare scuole di Trento o Bolzano, in molti casi difficili da raggiungere giornalmente dai luoghi di residenza. Questa scuola è stata particolarmente voluta dalle comunità di queste valli per consentire un’istruzione superiore in loco senza che gli studenti dovessero allontanarsi dalle famiglie. Tuttavia alcuni studenti devono comunque affrontare notevoli disagi dovuti al trasporto e alle distanze. La scuola ha ritenuto opportuno andare incontro a queste esigenze modificando l’orario e riducendo, dove necessario, l’ora di lezione. Non sono programmate lezioni pomeridiane, fatta eccezione per attività di stage o tirocinio per l’indirizzo Sociale e per l’IPSCT, per evitare che gli studenti rientrino troppo tardi in famiglia e non possano così curare in modo adeguato la preparazione nelle diverse discipline. E’ anche vero, però, che la particolare posizione periferica dell’Istituto pone gli studenti lontano dai principali e più vivaci centri culturali, limitandone in certi casi le potenzialità. L’Istituto offre un’ampia offerta formativa, atta a soddisfare le varie esigenze territoriali che vanno da una preparazione idonea alla prosecuzione degli studi all’Università, nonché all’ingresso dei nostri ragazzi, alla fine del percorso scolastico, nel mondo del lavoro (settori turistico, commerciale e terziario). La sede di Cavalese dispone di 3 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 laboratorio di chimica e biologia, 1 laboratorio linguistico, 1 laboratorio multimediale di storia, 3 aule di disegno (tecnico, artistico e di storia dell’arte), 1 laboratorio audiovisivi, un’Aula Magna utilizzata per attività parascolastiche quali conferenze su temi inerenti l’attività scolastica, cineforum, rappresentazioni teatrali, ecc., ed infine la Biblioteca, fornita di testi che soddisfano le varie esigenze degli indirizzi. L’ITC di Predazzo ha rappresentato fino dalla sua comparsa, avvenuta oltre vent'anni fa, un fondamentale elemento d'arricchimento e di crescita culturale per la popolazione di Fiemme e Fassa, contribuendo in maniera concreta, attraverso i suoi ex allievi, alla formazione degli operatori economici e della classe dirigente delle due Valli. A partire dal 1976, data in cui l'Istituto ha raggiunto la sua piena autonomia, è cominciato quel percorso di consolidamento sul territorio che ha permesso di superare complessivamente più di sei mila iscrizioni, garantendo ad oltre un migliaio di maturati l'accesso diretto al mondo del lavoro o alla formazione universitaria. Questo risultato rappresenta per la Valle dell'Avisio un indiscutibile primato. La stima che gli operatori economici e gli amministratori dimostrano per la scuola, é il frutto di un lavoro continuo che parte dalla conoscenza e dall'analisi della realtà valligiana e che si concretizza nella proposta di un percorso di studio che risponde alle esigenze del mercato del lavoro e della formazione dell'individuo. La qualità del lavoro svolto ha trovato riconoscimento negli innumerevoli concorsi che gli studenti dell'Istituto hanno saputo vincere, non solo quando le abilità richieste erano quelle tecniche, ma anche in area umanistica e linguistica.

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Per quanto riguarda l’organizzazione dell’attività scolastica, considerando le distanze e i conseguenti disagi che ne derivano agli studenti, la scuola ha modificato l’orario, attraverso anche una riduzione per attività di stage o tirocinio per l’indirizzo Sociale e per l’IPSCT), anche se, talvolta, gli studenti si trattengono a scuola oltre l’orario della mattina, per partecipare alle attività parallele alla programmazione curricolare (corsi di recupero, sportello didattico, corsi di approfondimento disciplinare, laboratori facoltativi ecc.) che servono a completare la normale preparazione. Dal 2002 presso la sede di Predazzo è stato attivato un corso serale di perito economico aziendale “Progetto Sirio”. La scuola promuove anche molte iniziative di carattere culturale, che servono ad ampliare l’esperienza degli studenti, considerata la perifericità geografica dell’Istituto. Così si dà grande rilievo alle visite guidate (mostre, musei, ecc.), ai viaggi di istruzione, agli scambi con l’estero particolarmente utili per l’indirizzo linguistico, alla partecipazione a manifestazioni culturali di carattere nazionale (concorsi per la cooperazione, giochi di Archimede, Olimpiadi di Fisica, matematica, chimica e italiano, conferenze con docenti universitari) e sportive (gare provinciali di atletica, gare provinciali e nazionali di corsa campestre e sci nordico). Vengono inoltre svolti interventi, curati da esperti e docenti, di educazione alla salute e prevenzione dell’AIDS, tossicodipendenza, tabagismo ed alcoolismo. Infine gli studenti possono disporre, all’interno dell’Istituto, di una consulenza psicologica. Gli studenti inoltre danno vita a diverse manifestazioni musicali o teatrali che sono anche occasione di socializzazione, quale per esempio il cosiddetto “Concertone” che sigla la fine dell’attività scolastica di un anno e in genere viene gestita dalle classi quinte. L’Istituto dispone anche della collaborazione delle istituzioni locali quali l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavalese, il Comprensorio, le Casse Rurali, l’ASL .

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1.2 CARATTERI SPECIFICI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

Il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale è nato a seguito della riforma scolastica del Ministro Gelmini del 2010 e orienta lo studente all'acquisizione di competenze peculiari in ambito giuridico, economico e sociale, utili alla comprensione di società complesse. Il percorso fornisce infatti agli allievi strumenti culturali utili all’analisi dei fatti sociali e li educa a riflettere sulle relazioni esistenti nel “mondo globale” tra aspetti economici, sociali, culturali dei fenomeni. Durante gli anni di corso, le esperienze di osservazione e di interazione con la realtà locale svolgono un ruolo fondamentale per l’orientamento e per la crescita culturale, in un contesto di interazione con l’ambiente esterno e in particolare con la rete dei servizi alla persona presente sul territorio. A questo riguardo il nostro Istituto, in linea di continuità con il percorso sperimentato dal Liceo delle Scienze Sociali non più esistente, propone un’esperienza significativa di tirocinio e stage nel triennio. Profilo Educativo Culturale e Professionale Gli studenti, a conclusione del percorso di studio dovranno:

- conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;

- comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

- individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e la classificazione dei fenomeni culturali;

- sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;

- utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

- saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;

- avere acquisito, in una seconda lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Progetto di tirocinio e stage nel triennio L’attività è da intendersi quale momento del percorso formativo proprio dell’indirizzo delle Scienze Umane, determinante anche per una più compiuta conoscenza individuale di attitudini, interessi e risorse personali e dunque utile complemento per l’orientamento universitario o la scelta professionale futura. L'esperienza si articola in tre fasi, scandite secondo criteri di gradualità e coerenza con il percorso curricolare. Nell'elaborazione della proposta si è avuto cura di fare in modo che i vari interventi non comportassero il rischio di sovrapposizioni e reciproche elisioni, ma si configurassero piuttosto come esperienze e saperi tra loro integrati.

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In conseguenza, le finalità educative sono da intendersi come trasversali all'intero percorso; si distinguono invece le competenze declinate nel PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale), che sono propriamente legate alla specificità di attività e interventi. 1.3. QUADRO ORARIO

* Un’ora settimanale del monte orario della disciplina è destinato all’insegnamento CLIL (Content and Language Integrated Learning) in lingua inglese: scienze umane/ inglese

DISCIPLINE III ANNO IV ANNO V ANNO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Filosofia 3 3 2

Matematica 3 3 3

Tedesco 3 3 3

Scienze umane 4 4 5

Storia dell’arte 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2

IRC o attività alternative 1 1 1

Diritto ed economia politica 3 3 3*

Totale 32 32 32

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^CSU

2.1. GLI STUDENTI

1. Ademi Admir

2. Agostini Chiara

3. Battisti Selly

4. Bellante Martina

5. Bernard Chiara

6. Capovilla Dominique

7. De Braco Robert

8. Dellantonio Michela

9. Demattio Evelyn

10. Depaoli Andrea

11. Depaul Anna

12. Favè Elena

13. Frigo Giulia

14. Leto Francesca

15. Mamone Nicole

16. Mattana Evelin

17. Necchi Brigitte

18. Sinani Elizabeta

19. Tolentino Arthur Arwin

20. Tragni Emanuele

21. Trottner Lara

22. Vuozzo Alessandro

2.2 I DOCENTI DEL V ANNO

prof.ssa FRATTA ASSUNTA TEDESCO

prof.ssa DEL PERO ELISABETTA INGLESE

prof. DELLAGIACOMA FABIO STORIA DELL’ARTE

prof.ssa DE LUCA FILOMENA LINGUA ITALIANA

prof.ssa BRAITO VIVIANA STORIA E FILOSOFIA

prof. ssa CAVATTONI CRISTINA RELIGIONE

prof. ssa MANTOVANI GIORGIA DIRITTO ED ECONOMIA

prof. CRISTOFORI STEFANO MATEMATICA E FISICA

prof. TOMASI STEFANO EDUCAZIONE FISICA

prof. MESAROLI DANIELE SCIENZE UMANE

prof.ssa SMYTH JACHQUELINE SCIENZE UMANE CLIL

prof.LORUSSO LUCIANO SOSTEGNO

prof. SCLAUNICH RENATO SOSTEGNO

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2.3. CONTINUITÀ DIDATTICA

Nel seguente schema viene descritto l’avvicendamento degli insegnanti durante i cinque anni di corso. Fino al quarto anno la classe era suddivisa in due sezioni: 1CSU E 1FSU. Di seguito vengono quindi riportati tutti gli insegnanti che si sono susseguiti nelle due sezioni fino alla definitiva unione.

CLASSE 1 CSU

2012-2013

TACCHIA M. STEFANIA DIRITTO ED ECONOMIA 1CSU

TOMASI STEFANO EDUCAZIONE FISICA 1CSU

DEL PERO ELISABETTA INGLESE 1CSU

DE SANTIS LUIGI ITALIANO 1CSU

GIANCOTTI ERALDO MATEMATICA 1CSU

RASOM LUIGI RELIGIONE 1CSU

PIAZZI ALHENA SCIENZE 1CSU

MANCINO VITO SCIENZE UMANE 1CSU

DE SANTIS LUIGI STORIA/GEO. 1CSU

TRETTEL GIORGIO TECNOLOGIE INFORM. E COMUN. 1CSU

FAITINI CRISTINA TEDESCO 1CSU

CLASSE 2 CSU

2013-14

MANTOVANI GIORGIA DIRITTO ED ECONOMIA 2CSU

TOMASI STEFANO EDUCAZIONE FISICA 2CSU

DEL PERO ELISABETTA INGLESE 2CSU

DE LUCA FILOMENA ITALIANO 2CSU

CRISTOFORI STEFANO MATEMATICA 2CSU

SERAFINI LINDA RELIGIONE 2CSU

LARDIZZONE VALERIA SCIENZE NATURALI 2CSU

SALVATORE MARIANNA SCIENZE UMANE 2CSU

DE LUCA FILOMENA STORIA/GEO 2CSU

TRETTEL GIORGIO T.I.C. 2CSU

SEGNANA CLAUDIA TEDESCO 2CSU

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CLASSE 3 CSU

2014-15

MONTARULI ANNA FILOSOFIA 3CSU

MONTARULI ANNA STORIA 3CSU

DE LUCA FILOMENA ITALIANO 3CSU

DEL PERO ELISABETTA INGLESE 3CSU

CRISTOFORI STEFANO MATEMATICA 3CSU

MANTOVANI GIORGIA DIRITTO ED ECONOMIA 3CSU

FRATTA ASSUNTA TEDESCO 3CSU

DI MARCO GIUSEPPINA FISICA 3CSU

DELLAGIACOMA FABIO DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 3CSU

TOMASI STEFANO EDUCAZIONE FISICA 3CSU

MANCINO VITO SCIENZE UMANE 3CSU

SERAFINI LINDA RELIGIONE 3CSU

CLASSE 1FSU

2012-2013

TACCHIA M. STEFANIA DIRITTO ED ECONOMIA 1FSU

MINEI EDUCAZIONE FISICA 1FSU

GIORDANO ROSSELLA INGLESE 1FSU

SACCHI PATRIZIA ITALIANO 1FSU

GIANCOTTI ERALDO MATEMATICA 1FSU

RASOM LUIGI RELIGIONE 1FSU

PIAZZI ALHENA SCIENZE 1FSU

MANCINO VITO SCIENZE UMANE 1FSU

FERRAIOLI ANNA STORIA/GEO. 1FSU

TRETTEL GIORGIO TECNOLOGIE INFORM. E COMUN. 1FSU

FRATTA ASSUNTA TEDESCO 1FSU

CLASSE 2FSU

2013-2014

TACCHIA M. STEFANIA DIRITTO ED ECONOMIA 2FSU

TOMASI STEFANO EDUCAZIONE FISICA 2FSU

GALANTE FRANCESCA INGLESE 2FSU

SACCHI PATRIZIA ITALIANO 2FSU

CRISTOFORI STEFANO MATEMATICA 2FSU

SERAFINI LINDA RELIGIONE 2FSU

LARDIZZONE VALERIA SCIENZE 2FSU

ROSSI CARMELA SCIENZE UMANE 2FSU

ALESSANDRO DANIELE STORIA/GEO. 2FSU

TRETTEL GIORGIO TECNOLOGIE INFORM. E COMUN. 2FSU

FRATTA ASSUNTA TEDESCO 2FSU

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CLASSE 3FSU 2014-2015

MONTARULI ANNA FILOSOFIA 3FSU

MONTARULI ANNA STORIA 3FSU

SACCHI PATRIZIA ITALIANO 3FSU

DEL PERO ELISABETTA INGLESE 3FSU

CRISTOFORI STEFANO MATEMATICA 3FSU

MANTOVANI GIORGIA DIRITTO ED ECONOMIA 3FSU

FRATTA ASSUNTA TEDESCO 3FSU

DELLAGIACOMA FABIO DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 3FSU

TRETTEL GIORGIO EDUCAZIONE FISICA 3FSU

ROSSI CARMELA SCIENZE UMANE 3FSU

MALFER MICHELE RELIGIONE 3FSU

CLASSE 4CSU UNITA A 4FSU 2015-16

BRAITO VIVIANA FILOSOFIA 4CSU

BRAITO VIVIANA STORIA 4CSU

DE LUCA FILOMENA ITALIANO 4CSU

DEL PERO ELISABETTA INGLESE 4CSU

CRISTOFORI STEFANO MATEMATICA 4CSU

MANTOVANI GIORGIA DIRITTO ED ECONOMIA 4CSU

FRATTA ASSUNTA TEDESCO 4CSU

CRISTOFORI STEFANO FISICA 4CSU

DELLAGIACOMA FABIO DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 4CSU

TOMASI STEFANO EDUCAZIONE FISICA 4CSU

MESAROLI DANIELE SCIENZE UMANE 4CSU

IACUZZO CONCETTA RELIGIONE 4CSU

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2.4. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E VARIAZIONI NELL’ARCO DEL QUINQUENNIO

La classe 5^CSU è attualmente composta da 22 studenti, 6 ragazzi e 16 ragazze. Nel corso del quinquennio ci sono state delle variazioni nella composizione della classe, come risulta dalla tabella sottostante, dovute a bocciature, al trasferimento ad altri indirizzi, da provenienza da altre classi e dall’unione delle due terze avvenuta nell’anno scolastico 2015-2016 in un’unica sezione, la 4CSU, a causa del numero ridotto di alunni.

Classe

Numero alunni

Non Promossi Carenze formative

ICSU 21 4 13

IFSU 17 7 5

IICSU 17 1 8

IIFSU 13 3 3

IIICSU 14 1 4

IIIFSU 12 2 5

IVCSU 23 1 11

2.5. PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe è abbastanza eterogenea per: - abilità di base; - impegno (differenziato nelle diverse discipline); - maturazione di interessi specifici e sviluppo di competenze e capacità specifiche. Tuttavia all’interno di questa varietà alcuni studenti hanno saputo costruire un percorso significativo nel rispetto di inclinazioni e sensibilità individuali. Il rapporto fra gli studenti e verso i docenti è di norma improntato al reciproco rispetto ed aperto al dialogo ed al confronto. Il comportamento da parte di alcuni non è peraltro sempre stato corretto. La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare. Il rapporto scuola – famiglia è risultato essere non sempre attivo e proficuo durante l’intero ciclo scolastico; i contatti sono avvenuti per lo più in occasione delle udienze e, in alcuni casi particolari, tramite colloqui e/o telefonate private da parte della coordinatrice/coordinatore. Dal punto di vista del profitto, gli studenti hanno raggiunto risultati complessivamente sufficienti. Nei confronti degli impegni scolastici una buona parte degli studenti ha maturato un atteggiamento di serietà, seppure con diversi livelli di coinvolgimento. In generale la classe si presenta con caratteristiche di forte eterogeneità, sia dal punto di vista delle competenze raggiunte sia rispetto agli interessi e alle attese relative al lavoro scolastico. In alcuni casi qualche lacuna pregressa, talvolta accompagnata da difficoltà espressive a livello orale e/o scritto, non ha permesso il conseguimento di risultati migliori. Una studentessa ha frequentato il quarto anno all’estero, negli Stati Uniti. Al rientro si è reintegrata positivamente nel percorso scolastico. Per situazioni a vario titolo particolare si rinvia alla documentazione riservata.

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3. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE 3.1. OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI)

Obiettivi trasversali raggiunti In riferimento agli obiettivi proposti all’inizio dell’anno o individuati in itinere, si può osservare che:

1. Una buona parte degli studenti ha maturato nel corso del quinquennio un senso di

responsabilità adeguato all’età;

2. la partecipazione al dialogo formativo si è sostanziata in interventi non

omogeneamente diffusi ma pertinenti;

3. l’impegno individuale è stato adeguato solo per parte del gruppo corrispondente a

circa un terzo degli studenti; per la restante parte non ha garantito risultati adeguati

alle potenzialità;

4. gli studenti hanno acquisito diversi livelli di autonomia nell’organizzazione delle

conoscenze e hanno affinato le proprie competenze e capacità in modo

differenziato; alcuni studenti presentano limitatamente a talune discipline livelli di

competenza solo parzialmente adeguati;

5. buona parte degli studenti ha un approccio metodologico non sempre efficace;

6. la classe ha sviluppato mediamente discrete conoscenze, con qualche difficoltà

maggiore in ambito tecnico-scientifico;

7. una buona parte della classe è riuscita a maturare discrete capacità di riflessione e

di rielaborazione;

8. le competenze comunicative consentono a cieca un terzo degli studenti di esporre

le proprie conoscenze con chiarezza, articolando il pensiero in modo ordinato e

generalmente organico; la restante parte produce un discorso piuttosto

approssimativo in ordine ai criteri di chiarezza e coerenza;

9. solo alcuni studenti sono in grado di affrontare autonomamente la comprensione e

la produzione dei testi di varia tipologia e hanno dimostrato di aver acquisito

discrete competenze nell’analisi e nell’interpretazione, che permettono loro di

compiere autonomamente operazioni di trasferimento di conoscenze e concetti da

un ambito disciplinare all’altro;

10. a diversi livelli è maturata una consapevolezza critica rispetto a temi e problemi

caratterizzanti le diverse discipline;

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3.2 SPAZI E RISORSE DIDATTICHE

Gli studenti hanno potuto usufruire degli spazi e dei sussidi didattici disponibili presso la sede di Cavalese:

3 laboratori di informatica

laboratorio di fisica

laboratorio di chimica e biologia

laboratorio linguistico

laboratorio multimediale di storia

aule di disegno (tecnico, artistico e di storia dell’arte)

biblioteca

laboratorio audiovisivi,

Aula Magna utilizzata per attività parascolastiche (conferenze, cineforum, rappresentazioni teatrali, ecc.)

la palestra 3.3. METODI E STRUMENTI Modalità di lavoro del Consiglio di Classe

3.4. CRITERI DI VALUTAZIONE

L’attività di valutazione è articolata in tre momenti fondamentali: 1. momento di valutazione iniziale (diagnostica), finalizzato a rilevare il possesso

dei pre-requisiti; 2. valutazione dei processi in itinere, al fine di monitorare l’andamento didattico ed

eventualmente effettuare attività integrative di sostegno; 3. valutazione finale (sommativa), in relazione a criteri determinati dai singoli

docenti e dalle differenti aree disciplinari. Per quanto riguarda la valutazione orale si sono presi in considerazione i seguenti parametri:

MODALITÁ

ITA

LIA

NO

ST

OR

IA

FIL

OS

OF

IA

MA

TE

MA

TIC

A

FIS

ICA

ING

LE

SE

TE

DE

SC

O

SC

IEN

ZE

UM

AN

E

DIR

ITT

O E

D E

CO

NO

MIA

ST

OR

IA D

EL

L’A

RT

E

ED

UC

AZ

ION

E F

ISIC

A

IRC

Lezione frontale X X X X X X X X X X X

Lezione partecipata X X X X X X X X X X X

Problem solving X X

Metodo induttivo

X

Lavoro di gruppo X X

Discussione guidata X X X

Audiovisivi X X X X X

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- grado di acquisizione dei contenuti; - capacità espressive ed uso pertinente dei linguaggi specifici; - capacità di collegamento in riferimento alla stessa disciplina e ad ambiti disciplinari

diversi; - autonomia, impegno, studio.

In merito alla valutazione degli elaborati scritti si aggiungono a quelli sopra esposti i seguenti parametri:

- capacità di produrre testi organici, coerenti e rispondenti alle tracce assegnate, correttezza ortografica (in particolare per le discipline umanistiche);

capacità di risolvere problemi e quesiti proposti dimostrando coerenza nel procedimento e il possesso ed il corretto uso delle necessarie procedure di calcolo (in particolare per le discipline scientifiche).

Per i criteri specifici di valutazione si rinvia alle griglie indicate dai singoli insegnanti nelle personali relazioni finali, allegate al documento. Modalità di valutazione del Consiglio di classe:

STRUMENTI UTILIZZATI

ITA

LIA

NO

ST

OR

IA

FIL

OS

OF

IA

MA

TE

MA

TIC

A

FIS

ICA

ING

LE

SE

TE

DE

SC

O

SC

IEN

ZE

UM

AN

E

DIR

ITT

O E

D E

CO

NO

MIA

ST

OR

IA D

EL

L’A

RT

E

ED

UC

AZ

ION

E F

ISIC

A

IRC

Interrogazione lunga X X X X X X X X X

Interrogazione breve X X X X

Svolgimento di problemi / esercizi X X X

Componimenti a carattere generale e/o letterario

X X X X X

Questionari a risposta breve e/o articolata

X X X X X X X

Prove grafiche

Presentazioni

Relazioni X

Test motori X

Dibattiti X X X

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3.5. SIMULAZIONI EFFETTUATE DURANTE L’ANNO

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate le seguenti simulazioni:

TIPOLOGIA DI SIMULAZIONE TIPOLOGIA DURATA DATA

SIMULAZIONE PRIMA PROVA – italiano Modello

ministeriale 6 ore da 50

min. 24 gennaio

2017

SIMULAZIONE SECONDA PROVA - diritto Modello

ministeriale 6 ore da 50

min. 12aprile

2017

I SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B Quesiti a

risposta singola

3 ore da 60 min.

12 dicembre

2016

II SIMULAZIONE TERZA PROVA 3 ore da 60

min. 21 aprile

2017

Nella preparazione delle terze prove si è cercato di coniugare sia l’ambito più prettamente scientifico che quello umanistico.

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3.6. ATTIVITÀ EXTRA/PARA/INTERCURRICULARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE

Durante il quinquennio sono stati effettuati visite guidate e viaggi d’istruzione nelle seguenti località:

Classe e Anno Visite guidate Viaggi d’Istruzione

ICSU (2012/13) - Progetto salute sirmione

IFSU (2012/13) - Progetto salute - Trento romana

IICSU(2013/14)

- Progetto “Conoscere il consultorio” - Incontro sui disturbi alimentari - Incontro su uso e abuso dei social

Milano

IIFSU(2013/14) -Incontro sulla tossicodipendenza -Uscita a San Vito Pergine

Milano

IIICSU(2014/15)

- spettacolo in lingua inglese - Uscita didattica al Muse

sull’evoluzione - Progetto sessualità ed affettività - Progetto “Liberi dalla droga” - Partecipazione alla giornata del

volontariato

IIIFSU(2014/15)

-Uscita Trekking - spettacolo in lingua inglese - Castello Buonconsiglio - Progetto sessualità ed affettività - Progetto “Liberi dalla droga” -- Uscita a San Patrignano

Roma

IV (2015/16)

- Uscita didattica a Trento: spettacolo in lingua inglese: ”Pride and Prejudice” (J.Austen)

- Visita a Sarmede - Incontri su primo soccorso - Partecipazione al “Festival della

Famiglia”- Riva del Garda - Partecipazione alla giornata del

volontariato

Praga

V (2016/17)

- Uscita didattica a Treviso: Storie dell’Impressionismo

- Incontro: “Giornata della Donazione” - Uscite a Trento e Verona per orientamento universitario - Uscita didattica a Tesero: spettacolo per sensibilizzare la lotta alla violenza sulle donne

Sicilia

Alcuni studenti hanno partecipato alle certificazioni linguistiche, a ECDL, alle attività di orientamento universitario, attività culturali, sociali, umanitarie, organizzate dall’Istituto.

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3.7. ATTIVITÀ DI RECUPERO

La scuola ha attivato, nel corso del triennio, le strategie di recupero sia in ordine ai debiti formativi eventualmente accumulati dagli studenti sia relativamente a situazioni di particolare fragilità nella preparazione di alcune materie. Durante l’ultimo anno di corso gli studenti si sono potuti avvalere dello sportello didattico per colmare eventuali lacune, per consolidare le conoscenze, per ricevere chiarimenti e per svolgere approfondimenti, ricevendo così un sostegno ed un appoggio in itinere. I singoli insegnanti si sono personalmente preoccupati di valutare l’eventuale estinzione delle carenze formative. In alcune materie sono stati effettuati incontri pomeridiani in vista dell'Esame di Stato.

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3.8. ATTIVITÀ DI TIROCINIO

Considerazioni introduttive

Il profilo formativo dell'indirizzo del Liceo delle Scienze Umane opzione economico-

sociale, così come recepito e descritto dal Progetto di Istituto, non può prescindere da

attività che consentano agli studenti accessi diretti alle strutture che operano nell'ambito

variegato del sociale, permettendo altresì di integrare ed elaborare conoscenze e

acquisizioni teoriche per comporle in un sistema coerente e in un più ampio orizzonte di

senso.

In questo quadro, l'attività di tirocinio e stage è da intendersi quale ineliminabile momento

del percorso formativo proprio dell'indirizzo delle Scienze Sociali, determinante anche per

una più compiuta conoscenza individuale di attitudini, interessi e risorse personali e

dunque utile complemento per l'orientamento universitario o la scelta professionale futura.

L'attività si articola in tre fasi, progettate secondo criteri di gradualità e coerenza con il

percorso curricolare. Nell'elaborazione della proposta si è avuto cura di fare in modo che i

vari interventi non comportassero il rischio di sovrapposizioni e reciproche elisioni, ma si

configurassero piuttosto come esperienze e saperi tra loro integrati. In conseguenza, le

finalità educative sotto riportate sono da intendersi come trasversali all'intero percorso; si

distinguono invece gli obiettivi didattici, che sono propriamente legati alla specificità di

attività e interventi.

Finalità educative

Le finalità in parola possono essere espresse in sintesi nel modo che segue.

- Promuovere una conoscenza via via più articolata e precisa dei soggetti e delle

strutture operanti nell'ambito del sociale.

- Favorire la presa di coscienza, per esperienza diretta, della corresponsabilità

sociale nella crescita delle comunità.

- Educare alla costruzione di un pensiero condiviso, teso a favorire la crescita

armonica del singolo e delle comunità.

- Favorire la conoscenza di contesti sociali ed educativi diversi dai consueti, nei quali

sia possibile fare esperienza dell'“altro da sé” istituendo opportuni confronti e

sviluppando riflessioni costruttive e coerenti.

- Valorizzare potenzialità e attitudini individuali in riferimento a letture, valutazioni,

soluzioni di problemi in situazioni specifiche.

- Comprendere la reciprocità formativa degli enti operanti in un territorio,

identificando di volta in volta, in rapporto ai bisogni reali, i soggetti e le modalità di

intervento idonee, utili ad elaborare risposte.

- Istituire relazioni costruttive tra le esperienze maturate, le conoscenze acquisite, le

attitudini personali allo scopo di definire proposte ed approcci operativi utili a

comprendere e risolvere situazioni problematiche.

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Modalità organizzative dell’area di progetto

Il progetto di tirocinio e stage per il triennio del Liceo delle Scienze Umane opzione

economico-sociale prevede l’approfondimento di tematiche di indirizzo per circa cinquanta

ore annue da suddividersi in ore di teoria e un numero variabile di ore di stage, presso

strutture partners.

Aree di progetto seguite dalla classe nel triennio

CLASSE 3^CSU

Le scienze sociali e i servizi alla persona.

La Cooperativa Sociale "Progetto 92" ha dato la sua disponibilità ad accogliere gli studenti,

suddivisi in gruppi che hanno svolto l’attività di stage presso le strutture “Archimede” e

“Charlie Brown” che si occupano di bambini, “Maso Toffa” che si occupa di persone con

problemi psichici, “Sport Abili”. Alcuni studenti hanno svolto lo stage presso le Case di

Riposo, altri presso “Liberamente Polo Ovest” che è un’attività di aiuto allo studio presso

gli spazi del Centro di aggregazione giovanile “L’IDEA” di Cavalese, rivolta a bambini della

scuola elementare, in particolare stranieri. Anche l’Anffas ha dato la disponiblità per

svolgere attività di tirocinio presso la sede di Cavalese.

CLASSE 4^CSU

Le Scuole dell’infanzia.

Gli studenti hanno svolto l’attività di stage presso le Scuole dell’Infanzia delle Valli di

Fiemme e Fassa. Durante l’attività di stage sono stati seguiti da un insegnante della

scuola di accoglienza che ha fatto loro da tutor.

Hanno partecipato alle normali attività ed anche ad un incontro di programmazione tenuto

dalle maestre.

Gli studenti sono stati monitorati inoltre da un gruppo di docenti dell’istituto che hanno

tenuto i contatti con le insegnanti tutor e hanno fatto visita ai ragazzi durante lo stage.

CLASSE 5^CSU

La classe ha svolto attività di formazione presso i centri e le cooperative sociali di Trento:

Carpe Diem, La Bussola, Atas, Cooperativa “Punto d’Incontro”, ANFFAS Trento,

Laboratorio sociale, Kaleidoscopio, Centro aiuto alla vita onlus, Cooperativa Oltre. Solo

alcuni studenti hanno svolto l’attività presso la Comunità territoriale della valle di Fiemme.

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3.9. INDICAZIONI PER LA STRUTTURAZIONE DELL’ARGOMENTO A SCELTA DEL CANDIDATO (colloquio)

Il Consiglio di Classe ha proposto agli studenti l’utilizzo della seguente scheda di sintesi allo scopo di favorire la strutturazione dell’argomento scelto e di renderlo agevolmente accessibile alla commissione esaminatrice.

ISTITUTO DI ISTRUZIONE “LA ROSA BIANCA – WEISSE ROSE” DI CAVALESE E PREDAZZO

ESAMI DI STATO 2016/2017

COLLOQUIO: SCHEDA SINTETICA DELL'ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO

COGNOME E NOME CLASSE

TITOLO DELL'APPROFONDIMENTO

AMBITO DI RICERCA O AREE DISCIPLINARI/DISCIPLINE COINVOLTE ESPOSIZIONE SINTETICA FONTI Il candidato potrà fornire alla commissione, a sua discrezione, ulteriori elaborati, quali ad esempio:

mappa concettuale o altra rappresentazione schematica testo esteso dell'approfondimento

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4. PERCORSI DISCIPLINARI

4.1. ITALIANO

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof.ssa Filomena De Luca Materia d’insegnamento: Italiano Classe: 5^CSU

TEMPI PREVISTI DAL PROGETTO DI ISTITUTO: n. 4 lezioni settimanali n. 132 lezioni complessive

SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, in questi anni, ha evidenziato un interesse abbastanza costante nei confronti delle attività proposte ed ha progressivamente rafforzato le proprie metodologie di lavoro, abilità e competenze. Le modalità di partecipazione sono state invece diverse: generalmente gli alunni hanno mostrato attenzione e curiosità, con domande ed interventi pertinenti mentre altri sono stati più passivi. Differente è stato anche l’impegno: più regolare e idoneo per alcuni, con apporti anche personali, meno incisivo ed approfondito per altri. Per quanto riguarda i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari, gli alunni hanno raggiunto i seguenti risultati: un piccolo gruppo ha conseguito in modo molto soddisfacente gli obiettivi disciplinari, grazie a un impegno assiduo; un gruppo più ampio ha conseguito gli obiettivi disciplinari in misura più o meno discreta, lavorando con regolarità; un terzo gruppo si è impegnato in modo discontinuo e non sempre adeguato, raggiungendo in misura essenziale gli obiettivi minimi. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONOSCENZE -Conoscenza di generi letterari, opere ed autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana ed europea . - Conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario in prosa o in poesia. - Conoscenza delle tipologie di prove scritte: analisi del testo, articolo giornalistico, saggio breve, tema di storia, tema di carattere generale. -Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana. Gli studenti hanno acquisito una sufficiente ed adeguata conoscenza degli autori trattati e del contesto ideologico, storico e politico in cui hanno operato. COMPETENZE - Saper contestualizzare un testo, secondo le caratteristiche di un autore, di un movimento culturale, di un genere letterario. - Saper collegare il testo in un contesto storico- culturale. - Saper analizzare testi narrativi e poetici, cogliendone il messaggio fondamentale e le caratteristiche stilistico-formale. - Saper produrre testi scritti di carattere argomentativo, saggi brevi, articoli di giornale, analisi del testo, secondo le tipologie previste per l'esame di Stato. - Saper esporre in modo chiaro e consequenziale.

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Gli allievi sono complessivamente in grado di analizzare un testo letterario, cogliendone i caratteri salienti, rapportandolo al contesto storico e culturale di cui è espressione e confrontarlo con altri testi analoghi per contenuto. Diversi, dotati di buone potenzialità e di una apprezzabile padronanza linguistica, hanno dato prova di saper elaborare argomentazioni chiare, coerenti ed efficaci; mentre un gruppo risulta più incerto nell'affrontare determinate tipologie di prove scritte, o nell'esprimersi in modo pertinente sui contenuti, oggetto di studio. CAPACITÀ - Capacità di cogliere le specifiche caratteristiche di un autore, di un'opera, di un periodo storico-culturale e metterle in relazione a contesti culturali. - Capacità di analizzare e contestualizzare i testi. . Capacità di rielaborazione personale dei contenuti appresi. - Capacità di produrre testi di varia tipologia. - Capacità di esprimersi in modo corretto e logico sia nello scritto che nell'orale. Gli allievi, sia pure in maniera varia e diversificata, sono in grado di spiegare e interpretare i principali fatti letterari , oggetto di studio, e rielaborare in modo personale i concetti appresi. METODI Per quanto riguarda l’insegnamento della disciplina, si è cercato di far cogliere i nessi tra i singoli fenomeni letterari e tra questi e il contesto storico, sociale, economico e culturale di riferimento, in modo da favorire una conoscenza integrata e sistematica dell’evolversi della civiltà italiana ed europea dell’Ottocento e Novecento. Relativamente alla lettura dei testi, si è svolta l’analisi degli elementi essenziali e dei significati più profondi del testo, in relazione all’opera e all’autore. CRITERI DI VALUTAZIONE Per l'assegnazione dei voti sono state utilizzate le griglie di valutazione elaborate ed approvate nelle riunioni di Dipartimento, allegate al documento di classe. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della correttezza formale; dell'esposizione; dell'organicità del discorso; della conoscenza dell'argomento; dell'abilità nell'analisi dei testi letterari e della capacità di elaborazione originale e critica. Per le verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti elementi: conoscenza, riorganizzazione e rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi e sintesi; coerenza e organicità espositiva; correttezza e proprietà lessicale. Le verifiche, scritte ed orali, sono state anche occasione per chiarimenti ulteriori riguardo l’ analisi e l’ interpretazione dei testi . La valutazione globale ha tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo. STRUMENTI E TEMPI DELLA VALUTAZIONE In seguito alla delibera del Collegio dei docenti che ha diviso l'anno scolastico in trimestre e pentamestre e alle indicazioni del Dipartimento di lettere, sono state condotte verifiche scritte secondo le tipologie previste . Una simulazione di prima prova è stata svolta nel pentamestre.

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Per il voto orale, due colloqui orali nel trimestre e tre nel pentamestre.

Libro di testo G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura, vol. 1 e 2, Paravia Dante Alighieri, La divina commedia, Alessandro Marchi.

CONTENUTI DISCIPLINARI Volume 3.1 L’ ETA’ POST-UNITARIA: - storia,società, cultura, idee; - storia della lingua e forme letterarie. La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati. POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO Caratteri essenziali e tematiche. Giovanni Verga La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da L’amante di Gramigna: - Impersonalità e “regressione” Da Vita dei campi: - Rosso Malpelo - Fantasticheria Da I Malavoglia: - I “vinti” e la “fiumana del progresso” - Il mondo arcaico e l’irruzione della storia - I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico - La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno Dalle novelle rusticane: - La roba - Libertà Da Mastro-don Gesualdo: - La tensione faustiana del self-made man - La morte di mastro-don Gesualdo SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO Charles Baudelaire Da I fiori del male: - Spleen - Corrispondenze - L’albatro Arthur Rimbaud Da Poesie: - Vocali Stéphane Mallarmé Da Poesie: - Brezza marina Paul Verlaine Da Un tempo e poco fa:

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- Arte poetica Giovanni Pascoli La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da Il fanciullino: - Una poetica decadente Da Myricae: - Lavandare - X Agosto - L'assiuolo - Arano - Il lampo Dai Canti di Castelvecchio: - Il gelsomino notturno Gabriele D'Annunzio La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da Il piacere: - Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti - Una fantasia “in bianco maggiore” I romanzi del superuomo: Il trionfo della morte; Il fuoco; Forse che sì forse che no; Le vergini delle rocce. Da Le vergini delle rocce: - Il programma politico del superuomo Le Laudi. Da Alcyone: - La sera fiesolana - La pioggia nel pineto Dal Notturno: - La prosa “notturna” IL PRIMO NOVECENTO - storia, società, cultura, idee - storia della lingua e forme letterarie LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA IL CREPUSCOLARISMO Sergio Corazzini Da Piccolo libro inutile: - Desolazione del povero poeta sentimentale Guido Gozzano Dai Colloqui: - La signora Felicita ovvero la Felicità LE AVANGUARDIE STORICHE: FUTURISMO, DADAISMO, SURREALISMO Filippo Tommaso Marinetti - Manifesto del Futurismo

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- Manifesto tecnico della letteratura futurista Da Zang Tumb tuuum: - Il bombardamento di Adrianopoli Tristan Tzara - Manifesto del Dadaismo André Breton - Manifesto del Surrealismo Italo Svevo La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Una vita Senilità Da La coscienza di Zeno: - Il fumo - La morte del padre - La salute “malata” di Augusta - Psico-analisi Luigi Pirandello La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da L'umorismo: - Un’arte che scompone il reale Da Novelle per un anno: - Ciaula scopre la luna - Il treno ha fischiato Da Il fu Mattia Pascal: - La costruzione della nuova identità e la sua crisi - Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” Da Uno, nessuno e centomila: - “Nessun nome” Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”. Il “teatro nel teatro” Sei personaggi in cerca d’autore Volume 3.2 LA LIRICA TRA LE DUE GUERRE - storia, società, cultura, idee - storia della lingua e forme letterarie Giuseppe Ungaretti La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da L'allegria: - Il porto sepolto - Veglia - I fiumi - Soldati Da Sentimento del tempo: - Di luglio. Da Il dolore: - Non gridate più Eugenio Montale

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La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da Ossi di seppia: - I limoni - Non chiederci la parola - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato - Cigola la carrucola del pozzo Da Le occasioni: - Non recidere, forbice, quel volto Da Satura: - Xenia1 Umberto Saba La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Dal Canzoniere: - La capra - A mia moglie - Città vecchia - Ulisse - Amai - Trieste Divina Commedia, Paradiso Canti:I, III,XXXIII. Sintesi del II, IV, XXX, XXXI e XXXII. Data 10.05.2017

L'insegnante

Filomena De Luca

Gli studenti

…………………………………

…………………………………

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4.2. RELIGIONE CATTOLICA

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof.ssa CAVATTONI CRISTINA Materia d’insegnamento: Religione Cattolica Classe: 5^CSU

A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO Generalmente l’argomento oggetto della lezione è stato introdotto attraverso collegamenti interdisciplinari e/o all’attualità, per approdare solo successivamente alla sua analisi dal punto di vista biblico-teologico. Si è avuto cura di adeguare la programmazione secondo le specifiche esigenze manifestate dal gruppo classe, tenendo conto anche e del contributo offerto da altre discipline di insegnamento. La lezione è frontale con possibilità di intervento da parte degli studenti. B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI Profitto della classe Nel complesso la classe ha manifestato una partecipazione alle lezioni non sempre costante, caratterizzata da un’attenzione e da un’interazione settoriali, non sempre controllate e pertinenti, che se correttamente incanalate, hanno portato a risultati diversificati. In generale si è registrata un’apprezzabile attitudine alla disciplina, ed un interesse soddisfacente. L’impegno nello studio non è stato sempre costante. Obiettivi raggiunti Gli studenti della classe 5 CSU sanno riconoscere la specificità del messaggio cristiano, in dialogo e a confronto con le diverse posizioni delle religioni e con la riflessione culturale su temi dell’esistenza e sulle domande di senso; inoltre sanno individuare i principi fondamentali della proposta cristiana riguardo ai rapporti sociali ed economici espressi nella Dottrina Sociale della Chiesa. Gli studenti conoscono i temi fondamentali affrontati dalla Chiesa negli ultimi due secoli e sanno riconoscere il punto di vista del cristianesimo sui temi centrali del dibattito contemporaneo, le caratteristiche e messaggi fondamentali della Bibbia e sono in grado di individuare presenza e riferimenti biblici o teologici in opere della cultura e i loro significati. C. CONTENUTI DEI MODULI

Attività - UDL

Cristianesimo e impegno sociale

Le encicliche sociali

Il concetto di speranza cristiana e il legame tra speranza cristiana e azione

Il concetto di giustizia e il suo significato cristiano

Il concetti di “bene comune” solidarietà, sussidiarietà

Forme di impegno contemporaneo

Attività - UDL

Un grande concilio ecumenico

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Il Concilio Vaticano II: cenni storici

I punti salienti del Concilio vaticano II

Il rinnovamento e l’apertura del Concilio Vaticano II:

- la natura della Chiesa

- la missione della Chiesa

- Chiesa e mondo contemporaneo

- Chiesa e dialogo interreligioso ed ecumenico

Attività - UDL

La Bibbia e la sua presenza nella letteratura, nell’arte e nella cultura

La visione di Dio nella Divina Commedia: il Canto XXXIII (passim)

Il mistero della Trinità: Dio Padre, Figlio e Spirito Santo

Dio modello e ispirazione dell’esperienza relazionale

Attività - UDL

Beati i misericordiosi

Il valore del perdono: riflessioni a partire da contributi letterari

Il valore del perdono nell’ebraismo e nell’islam

Il concetto cristiano di misericordia: Matteo 5, 7

Origine e significato della prassi del giubileo cristiano; il Giubileo Straordinario della Misericordia

D. STRUMENTI UTILIZZATI Testi: S. BOCCHINI, Incontro all’altro, EDB, 2014. C. CRISTIANI, M. MOTTO, Coraggio, andiamo! 100 lezioni di Religione, La Scuola, 2014. S. PASQUALI, A. PANIZZOLI, Terzo millennio cristiano, Volume unico, La Scuola, 2007. L. SOLINAS, Tutte le voci del mondo, SEI 2014. BIBBIA B. SORGE, Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa, Queriniana, 2011. Testi del Magistero della Chiesa Articoli di giornale Video o Film Slides e PowerPoint del docente MODALITÀ DI VERIFICA La modalità di verifica è orale. Oltre ai contenuti, oggetto di valutazione saranno anche: l’uso corretto della documentazione (biblica, magisteriale, storica, letteraria, artistica, antica e contemporanea), il confronto e il dialogo, la partecipazione in classe, la motivazione, l’interesse e la collaborazione. Inoltre, se opportuno, potranno essere assegnati e valutati anche lavori individuali o di gruppo (a carattere disciplinare e/o interdisciplinare). Docente: Maria Cristina Cavattoni

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4.3. STORIA DELL’ARTE

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof. Fabio Dellagiacoma Materia d’insegnamento: Storia dell’arte Classe: 5^CSU

TEMPI PREVISTI DAL PROGETTO DI ISTITUTO:

n. 2 lezioni settimanali n. 66 lezioni complessive (A. S. 2016/17)

FINALITÀ E STRATEGIE DI LAVORO

- Acquisizione degli elementi fondamentali del linguaggio artistico sia dal punto di vista della tecnica, che per quanto riguarda i principali elementi teorici, compositivi e comunicativi dell’opera d’arte.

- Conoscenza delle principali correnti artistiche europee del XIX secolo e della prima metà del Novecento.

- Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina:

Saper leggere i principali elementi della comunicazione artistica, nei vari generi come pittura, scultura ed architettura.

Riconoscere strutture e forme artistiche attraverso la lettura di alcune opere.

Comprendere quali elementi variano, al variare del gusto, delle mode e dei principi estetici, e come questo porti a nuove forme espressive.

Seguire lo sviluppo cronologico delle correnti artistiche, nel periodo preso in esame.

- Riconoscere i collegamenti fra le diverse forme artistiche delle varie correnti. - Individuare i legami che l’arte intrattiene con le diverse forme culturali. - Sviluppare un atteggiamento critico che consenta di individuare gli aspetti innovativi e specifici dei diversi movimenti e di interpretarne i significati espressivi. - Sviluppare un proprio gusto artistico sulla base delle conoscenze e delle esperienze realizzate.

OBIETTIVI CONOSCENZE LA CLASSE HA RAGGIUNTO GLOBALMENTE:

Una buona conoscenza degli argomenti basilari del linguaggio artistico sia dal punto di vista tecnico, sia per quanto riguarda la conoscenza dei principi teorici generali.

Una più che buona conoscenza delle principali forme artistiche del periodo che va dalla fine dell’ottocento al primo novecento

Una buona conoscenza del linguaggio specifico della disciplina. Competenze

LA CLASSE HA CONSEGUITO GLOBALMENTE:

Un’ottima competenza nel seguire la costruzione dell’opera d’arte sia dal punto di vista tecnico, che da quello compositivo, che infine da quello teorico.

Una competenza mediamente buona nel saper discriminare quali fra gli aspetti del linguaggio artistico cambiano col variare dello stile.

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Una buona competenza nel riconoscere lo stile dei diversi autori trattati e la peculiarità del loro linguaggio

Capacità LA CLASSE HA SVILUPPATO GLOBALMENTE:

Una buona capacità nell’individuare i legami che l’arte intrattiene con altri campi della cultura.

Un atteggiamento critico nell’individuare gli aspetti linguistici che con il loro variare, determinano il significato espressivo dell’opera considerata.

Un proprio gusto personale, sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze realizzate.

PROGRAMMA SVOLTO

NEOCLASSICISMO (settembre 4 ore)

I caratteri generali del Neoclassicismo

La perfezione formale Canova Amore e Psiche

Il primato del disegno David Il Giuramento degli Orazi

Architettura e urbanistica neoclassica La Parigi di Hausmann

ROMANTICISMO (ottobre/novembre 6 ore)

Illuminismo disperato: un caso emblematico

Goya Fucilazione del 3 maggio 1808

Romanticismo Storico Francese (ottobre 3 ore)

I caratteri generali del Romanticismo

La drammaticità del destino umano Gericault La zattera della Medusa

L’eroismo nella lotta contro le avversità Delacroix La libertà che guida il popolo

Pittoresco e Sublime (novembre 3 ore)

Il sentimento della natura Constable La barca in costruzione

Le forze della natura Turner Il mattino dopo il diluvio

La vertigine dell’immenso Friedrich Il viandante sul mare di nebbia

REALISMO (dicembre 4 ore)

I caratteri generali del Realismo

Il fare dell’arte viva Courbet L’Atelier del pittore

la verità dei macchiaioli Fattori Il muro bianco

IMPRESSIONISMO (dicembre/gennaio 6 ore)

I caratteri generali dell’Impressionismo

Una libertà provocatoria Manet Colazione sull’erba

La percezione della realtà Monet La cattedrale di Rouen

Il piacere della rappresentazione Renoir Moulin de la Galette

Il mondo della Belle Epoque Degas L’Assenzio

POST-IMPRESSIONISMO (febbraio 6 ore)

La forza del segno e del colore Van Gogh Campo di grano con corvi

La tensione verso il primitivo Gauguin Il Cristo giallo

Il distacco dall’Impressionismo Cézanne La montagna S. Victoire

AVANGUARDIE (marzo/maggio 16 ore)

LIBERTY (marzo 2 ore)

I caratteri generali dello Stile Liberty

Il crepuscolo dell’oro e dei colori puri Klimt Giuditta

CUBISMO (marzo 2 ore)

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I caratteri generali del Cubismo

Il grande patriarca del ‘900 Picasso Demoiselles de Avignon

Un’opera politica Picasso Guernica

ESPRESSIONISMO (marzo 2 ore)

I caratteri generali dell’espressionismo

Il colore sbattuto in faccia FAUVES Il movimento “Fauves”

Una fune sopra l’abisso DIE BRÜCKE Il movimento “Die Brücke”

Il grido della disperazione Munch Il grido

Il maestro del colore Matisse La stanza rossa

La violenza del colore Kirchner 5 donne in strada

Un ribelle contro le convenzioni sociali Schiele L’abbraccio

L’introspezione psicologica Kokoschka La sposa nel vento

FUTURISMO (aprile 2 ore)

I caratteri generali del futurismo

La pittura degli stati d’animo Umberto Boccioni Gli Adii, Forme uniche spazio

Il movimento e la luce Giacomo Balla Compenetrazione iridescente

Ricostruzione futurista dell’Universo Fortunato Depero Balli plastici

ARTE METAFISICA (aprile 2 ore)

I caratteri generali dell’arte metafisica

Un inquietante mondo classico Giorgio De Chirico Le muse inquietanti

DADAISMO (maggio 2 ore)

I caratteri generali del dadaismo

Il sottile gioco del non-senso Marcel Duchamp Fontana

La fotografia astratta Man Ray Cadeau

SURREALISMO (maggio 2 ore)

I caratteri generali del surrealismo

Il sottile gioco del non-senso René Magritte L’uso della parola

Il torbido mondo della paranoia Salvador Dalì Persistenza della memoria

La libertà dell’animo infantile Joan Mirò Carnevale d’Arlecchino

ARTE ASTRATTA (maggio 2 ore)

I caratteri generali dell’arte astratta

Il colore come musica Vassilij Kandinskij Alcuni cerchi, Blu cielo

L’immagine allegorica della creazione Paul Klee Fuoco nella sera

La pittura come espressione dell’universale

Piet Mondrian Melo in fiore, Composizione

Le forme della Rivoluzione Kazimir Malevic Quadrangolo

METODI E STRUMENTI

IL METODO DI LAVORO UTILIZZATO SI È BASATO, PER QUANTO È POSSIBILE, SULLA VISIONE E SULL’ANALISI DELLE OPERE DEGLI ARTISTI PIÙ RAPPRESENTATIVI, ANTICIPANDONE GLI ELEMENTI PRINCIPALI CON UNA RAPIDA INDICAZIONE RIGUARDO A STILE, TECNICA E RACCORDI CON ALTRE FORME ARTISTICHE, CERCANDO DI FORNIRE DIVERSI PUNTI DI OSSERVAZIONE PER LA STESSA OPERA (STORICO, SOCIALE, EMOTIVO, FORMALE, ECC.). COSÌ DA FAVORIRE UN’ORGANIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE RAGIONATA, MA SOPRATTUTTO PERSONALE. L’ANALISI DELL’OPERA È STATA PERCIÒ COLLEGATA AL CONTESTO SOCIO-CULTURALE, OVVIAMENTE NEL LIMITE DEL POCO TEMPO A DISPOSIZIONE, E ALL’INDIVIDUAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FORMALI DESCRITTE.

La scelta degli autori da trattare è stata fatta in termini tali da evidenziare le caratteristiche peculiari dei vari movimenti nei diversi periodi storici, cercando di chiarire l’evolversi del

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linguaggio artistico ed evitando la frammentazione eccessiva degli argomenti. Quadro di sintesi delle principali modalità di lavoro utilizzate:

MODALITA’ ARTE

Lezione frontale Abbastanza utilizzata

Risoluzione di esercizi

Lezione partecipata

Discussione guidata

Lavoro di gruppo molto utilizzata

Ricerca guidata Molto utilizzata

Laboratorio audiovisivo Modalità più utilizzata

Descrizione delle metodologie e degli strumenti utilizzati Il metodo di lavoro utilizzato si è basato, per quanto è possibile, sulla visione e sull’analisi delle opere degli artisti più rappresentativi, anticipandone gli elementi principali con una rapida indicazione riguardo a stile, tecnica e raccordi con altre forme artistiche, cercando di fornire diversi punti di osservazione per la stessa opera (storico, sociale, emotivo, formale, ecc.). Così da favorire un’organizzazione delle conoscenze ragionata, ma soprattutto personale. L’analisi dell’opera è stata perciò collegata al contesto socio-culturale, ovviamente nel limite del poco tempo a disposizione, e all’individuazione delle caratteristiche formali descritte. La scelta degli autori da trattare è stata fatta in termini tali da evidenziare le caratteristiche peculiari dei vari movimenti nei diversi periodi storici, cercando di chiarire l’evolversi del linguaggio artistico ed evitando la frammentazione eccessiva degli argomenti. Sono stati utilizzati tutti gli strumenti didattici a disposizione per rendere più vivo il coinvolgimento degli studenti nell’osservazione e studio delle immagini:

- Schemi ed appunti - Riviste specifiche - Libri presenti in biblioteca - Personal computer - Software didattico - Software multimediali - Lavagna luminosa - Audiovisivi in genere

TESTI UTILIZZATI

- Manuale in adozione: Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte vol. 3^ versione verde - Ulteriori testi di lavoro o consultazione: Classici dell’arte Rizzoli

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI IN SEDE DI VALUTAZIONE SI È TENUTO CONTO DELLA PREPARAZIONE RAGGIUNTA, SIA DAL

PUNTO DI VISTA DELLE CONOSCENZE CHE DAL GRADO DI AUTONOMIA NEL GESTIRE IL MATERIALE ARTISTICO E DELL’IMPEGNO DIMOSTRATO.

I criteri di valutazione fanno riferimento sia alle conoscenze teoriche che a quelle tecniche, all’uso del linguaggio specifico della disciplina e inoltre alle capacità di:

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32

Riconoscere i collegamenti esistenti fra le strutture e le forme artistiche da un lato e il contesto culturale dall’altro;

Individuare gli aspetti linguistici (composizione, colore, luce, dinamismo, ecc.) Che con il loro variare ne determinano il significato espressivo;

Individuare i legami che l’arte intrattiene con le altre forme espressive e in generale con altri campi della cultura.

MODALITA’ PREVALENTI

Questionario a scelta multipla Modalità più utilizzata

Questionario a risposta aperta Modalità più utilizzata

Discussione guidata

Osservazione sistematica

Relazione Molto utilizzata

TIPOLOGIA DELLE PROVE

Descrizione

Sono state effettuate prove di diverse tipologie, vale a dire verifica scritta e orale, attraverso la quale gli studenti dovevano dimostrare di aver raggiunto un soddisfacente grado di conoscenza, comprensione ed elaborazione degli argomenti trattati. La natura delle domande poteva richiedere in taluni casi risposte dirette, in altri casi un’articolazione più ampia in grado di evidenziare un proprio gusto artistico, sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze realizzate.

Firme studenti per presa visione programma

Disciplina: Storia dell’Arte

Cognome e nome Firma

Cavalese, lì 6 maggio 2017 Il docente: Fabio Dellagiacoma Rossat

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33

4.4. FILOSOFIA E STORIA

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof.ssa Viviana Braito Materia d’insegnamento: Filosofia e storia Classe: 5^CSU

1. Situazione di partenza della classe e sua evoluzione

La classe, costituita da 22 studenti, non ha subìto in corso d'anno variazioni nella

composizione iniziale.

La docente ha tenuto nella classe, in continuità con il precedente anno del triennio, gli

insegnamenti di Filosofia e di Storia, per un monte ore complessivo di quattro unità orarie

settimanali, della durata di cinquanta minuti ciascuna, suddivise equamente tra le due

discipline.

In riferimento alla situazione di partenza della classe, si rileva che il gruppo ha mantenuto

nel complesso le caratteristiche che lo hanno contraddistinto in relazione a:

comportamento sociale; il gruppo è abbastanza strutturato;

interesse e partecipazione al dialogo formativo: discreti; gli interventi, se pure

limitati in quantità e non omogeneamente diffusi, sono stati pertinenti e hanno

contribuito costruttivamente allo sviluppo del discorso; pochi studenti hanno peraltro

mostrato attitudine per la problematizzazione e la definizione di argomenti e

soluzioni;

autonomia ed organizzazione: adeguate per parte del gruppo; di discreto livello per

alcuni studenti; non del tutto acquisite per altra parte, corrispondente circa ad un

quarto del gruppo-classe;

metodo di lavoro: non sempre efficace per parte del gruppo;

capacità di attenzione e concentrazione: di diverso livello;

impegno individuale: sostanzialmente adeguato per buona parte del gruppo; non

del tutto adeguato da parte di alcuni studenti.

Per ciò che riguarda le abilità trasversali che concorrono in modo determinante alla

formazione delle abilità e delle competenze specifiche delle discipline, la scrivente

fa presente quanto segue:

la comprensione della lingua orale è soddisfacente a livello globale, anche se

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condizionata da un dominio non sempre sicuro e adeguato del linguaggio specifico;

rimane da acquisire o affinare a livello analitico;

la comprensione della lingua scritta poggia su prassi di accesso al testo che

risultano non essere del tutto strutturate per parte del gruppo, corrispondente a

circa 1/3 degli studenti. La comprensione analitica è talora condizionata dal

dominio ancora parziale del linguaggio specifico e dalla difficoltà a comprendere

costrutti morfosintattici complessi;

l'espressione orale e scritta è per parte del gruppo di norma comprensibile e

correttamente organizzata in semplici strutture sintattiche; il dominio parziale e

incerto di strutture morfo-sintattiche complesse da parte di alcuni studenti

compromette peraltro, talora in modo significativo, la comprensibilità

dell'espressione verbale;

dominio e utilizzo adeguati dei linguaggi specifici delle discipline sono raggiunti da

una parte degli studenti pari a circa 2/3 del gruppo-classe; sono per la rimanente

parte piuttosto carenti. La competenza lessicale è da considerare accettabile

quando se ne richieda l'esercizio a livello passivo (relativamente al riconoscimento

del significato di termini ed espressioni) mentre è inadeguata per parte del gruppo

qualora se ne valuti il corretto uso autonomo in produzioni orali e scritte;

il dominio di argomenti e questioni, laddove sia incerto o parziale, è imputabile, oltre

che a difficoltà nel produrre elaborazioni personali e critiche, ad uno studio

individuale talora segmentato.

Resoconto e valutazione del percorso didattico seguito durante il presente anno scolastico

sono strutturati in riferimento alla programmazione condivisa con gli studenti e consegnata

dalla scrivente al dirigente scolastico, prof. Lorenzo Biasiori, alla fine di ottobre 2016 e,

rispetto a detta programmazione, evidenziano gli adeguamenti che nel corso dell’anno si

sono resi necessari in base alle problematiche e alle esigenze emerse.

Nel procedere dell’attività didattica si è rispettato quanto stabilito nella programmazione

relativamente a finalità educative, competenze, obiettivi d’apprendimento, metodi, verifica

e valutazione, riportati in sintesi di seguito. Si sono invece resi necessari adeguamenti e

modifiche in ordine ai tempi e ai contenuti previsti in fase di programmazione, come risulta

dall’esposizione che segue.

2. Prove di verifica e criteri di valutazione

Le verifiche disciplinari sui livelli di apprendimento raggiunti, rispetto a finalità, obiettivi e

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competenze, sono state di norma somministrate a conclusione della trattazione di uno o

due argomenti.

La valutazione ha tenuto in considerazione il rilievo del grado di conoscenze iniziali,

l'osservazione in itinere e gli esiti, espressi tramite voti numerici, compresi tra 2 e 10. Sono

stati assegnati anche voti intermedi tra gli intervalli numerici sopracitati.

La docente ha proposto verifiche orali (almeno una per disciplina a periodo) e scritte (due

prove nel trimestre e due prove nel pentamestre). Le verifiche orali sono consistite in

relazioni orali su argomenti svolti; sono stati peraltro oggetto di valutazione interventi

spontanei particolarmente significativi e sensati in ordine ai criteri di pertinenza, capacità

di intervento personale e critico, contributo costruttivo allo sviluppo del discorso. Le

verifiche scritte, in considerazione della necessità di preparare gli studenti allo svolgimento

della terza prova scritta dell'Esame di Stato, hanno privilegiato la modalità dei quesiti

aperti e delle relative brevi e sintetiche trattazioni.

La valutazione delle prove è stata fatta sulla base dei seguenti indicatori.

Interpretazione dei quesiti e pertinenza ad essi nello svolgimento

Adeguatezza dei contenuti

Efficacia della sintesi

Capacità di elaborazione personale

Padronanza del linguaggio specifico e correttezza della forma espositiva.

5. Obiettivi disciplinari e programma svolto

Il programma effettivamente svolto, in Filosofia come pure in Storia, registra alcune

variazioni rispetto a quello presentato nella pianificazione iniziale. Tali variazioni sono

imputabili, oltre che alla ristrettezza dei tempi e ad una certa frammentarietà imposta dalla

partecipazione ad attività non strettamente curricolari, alla necessità che si è via via

manifestata di riprendere argomenti e nodi problematici, allo scopo di restituire senso e

tenuta al percorso disciplinare.

FILOSOFIA

Monte ore annuale 66

Ore effettivamente svolte (fino al 15/05) 52

Ore residue (fino al termine delle attività) 4

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Obiettivi in ordine a conoscenze, abilità e competenze

Gli obiettivi che hanno guidato l'azione didattica e che sono stati raggiunti ad globalmente

sufficiente livello dalla maggior parte degli studenti sono i seguenti:

riconoscere la specificità di concetti e problemi filosofici;

comprendere il lessico specifico e costruire progressivamente un repertorio

lessicale filosofico adeguato;

utilizzare autonomamente un lessico filosofico appropriato;

ricostruire il contesto di un pensiero o di un testo filosofico, dal punto di vista

storico, politico, culturale;

esporre sinteticamente il pensiero di un autore;

istituire relazioni motivate e coerenti tra le diverse tesi filosofiche sostenute in

relazione ad uno stesso problema, operando opportuni confronti;

riconoscere e ricostruire il rapporto di alcuni problemi filosofici con temi d'attualità.

Per ragioni di tempo, ma anche in considerazione dell'incerto dominio degli strumenti di

metodo e di analisi propri della disciplina, non è stata esercitata l'analisi delle diverse

tipologie testuali della scrittura filosofica né l'elaborazione in forma scritta degli esiti

dell'analisi del testo.

Programma effettivamente svolto entro il 15 maggio

La scelta e l'articolazione dei contenuti è stata la seguente.

Modulo A: L'idealismo tedesco 4 ore

La cultura romantica e l'infinito: dal kantismo all'idealismo

L'idealismo tedesco: caratteri generali

J.G. Fichte: l'infinità dell'io e la sua struttura dialettica; i tre princìpi della Dottrina

della Scienza

Modulo B: F. Hegel 10 ore + 1 ora verifica scritta

Gli scritti teologici giovanili

I capisaldi della filosofia hegeliana: finito e infinito, reale e razionale, funzione della

Filosofia

La dialettica

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Senso e significato della Fenomenologia dello Spirito

La filosofia della Storia

La filosofia del diritto

La teoria dello Stato

Modulo C: La revisione del rapporto pensiero-realtà 2 ore

Destra e Sinistra hegeliana

Feuerbach: il superamento dell’“alienazione” religiosa e l’ateismo “positivo” come

imperativi filosofici e morali.

Modulo D: K. Marx 6 ore + 1 ora

verifica scritta

La critica dell'economia borghese e il Manifesto del partito comunista

Il problema del rapporto tra la dialettica di Marx e quella di Hegel

La teoria del plusvalore

L'alienazione

Il materialismo storico

Lettura

K. Marx, Borghesi e comunisti, da K. Marx – F. Engels, Manifesto del partito comunista,

trad. italiana di E. Cantimori Mezzomonti, Einaudi, Torino, 1962

Modulo E: Il Positivismo europeo e la nascita delle scienze sociali 3 ore + 1 ora verifica scritta

L'affermazione del Positivismo: caratteri generali

Auguste Comte e la legge dei tre stadi

Positivismo sociale e Positivismo evoluzionistico

Modulo F: L’ “esistenza” al centro della riflessione filosofica

S. Kierkegaard

La polemica anti-hegeliana e l’individuazione delle categorie

fondamentali della “filosofia dell’esistenza”: singolo, possibilità, angoscia,

finitudine, scelta, decisione, disperazione.

8 ore + 1 ora verifica scritta

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A. Schopenhauer

Il mondo come rappresentazione

La scoperta della via d'accesso alla “cosa in sé” e la volontà come forza irrazionale

Il pessimismo

La liberazione dalla volontà

Modulo G: F. Nietzsche 5 ore

Nietzsche: il problema interpretativo

Il rapporto tra Nietzsche e Schopenhauer

La demitizzazione e la desacralizzazione del sistema culturale

Il dionisiaco e l'apollineo come categorie interpretative del mondo greco

La profezia di un uomo senza Dio: Così parlò Zarathustra

La coscienza del nichilismo

L'ideale dell'oltre-uomo e la volontà di potenza

L'eterno ritorno

Modulo H: La rivoluzione psicanalitica e il pensiero di S. Freud

(da svolgersi parzialmente dopo il 15 maggio)

5 ore

Senso e significato della rivoluzione psicanalitica

L'itinerario freudiano dallo studio anatomico del cervello alla “catarsi ipnotica”

La teoria dell'inconscio e i modi per accedere ad esso

La struttura della psiche: prima e seconda topica freudiana

La teoria della sessualità

La religione e Il disagio della civiltà

Le unità orarie non incluse nella scansione soprastante (9) sono state destinate

specificamente alle prove di verifica orale.

Valutazione globale al termine del primo periodo

I risultati conseguiti dagli studenti al termine del primo periodo, per ciò che riguarda

l'insegnamento della Filosofia, si possono sinteticamente così esprimere.

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NR. STUDENTI VOTO (in decimi)

1 5

8 6

7 7

4 8

Rimangono da integrare i risultati relativi al secondo periodo.

Osservazioni sui libri di testo e su altri materiali

Il testo in uso per la Filosofia, N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero. Storia,

testi e problemi della filosofia, voll. 3A e 3B, Paravia, Milano, 2012, ha rappresentato il

principale strumento per lo studio individuale.

La docente ha fornito talora a supporto qualche materiale strutturato utile al ripasso e alla

ripresa sistematica di quanto affrontato in classe.

STORIA

Monte ore annuale 66

Ore effettivamente svolte fino al 15/05 45

Ore residue fino al termine delle attività 4

Obiettivi in ordine a conoscenze, abilità e competenze

Gli obiettivi che hanno guidato l'azione didattica e che sono stati raggiunti almeno ad un

sufficiente livello dalla maggior parte delle studentesse sono i seguenti:

collocare i fatti e i processi presi in esame nel tempo, secondo i criteri della

cronologia e della periodizzazione;

collocare i fatti e i processi presi in esame nello spazio geografico;

comprendere il lessico specifico e costruire progressivamente un repertorio

lessicale storico e storiografico adeguato;

utilizzare autonomamente e propriamente il lessico specifico;

riconoscere i principali modelli dell'organizzazione economica, dell'organizzazione

sociale, politica, statale;

essere consapevoli che i princìpi democratici che regolano la partecipazione dei

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singoli e dei gruppi alla vita associativa sono esito di un lungo processo di

riconoscimento e definizione di diritti e doveri;

saper osservare e analizzare aspetti problematici della realtà sociale, sia prossima

sia lontana, e affrontare consapevolmente le tematiche della convivenza, dei diritti

umani, dell'ambiente;

saper selezionare informazioni, contestualizzare fonti e documenti e comprenderne

il contenuto;

ricostruire i processi storici, distinguendo situazione iniziale, dinamiche evolutive,

situazione finale;

confrontare interpretazioni storiografiche;

comprendere alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio

storiografico (cambiamento, cesura, congiuntura, continuità, decadenza, progresso,

restaurazione, rivoluzione, etc);

conoscere alcuni modelli interpretativi generali delle dinamiche storico-sociali.

Storia: programma effettivamente svolto

La scelta e l'articolazione dei contenuti è stata la seguente.

Modulo A: Europa e mondo nella seconda metà dell'Ottocento:

gli Stati europei tra il 1870 e la fine del secolo e la formazione

delle potenze extraeuropee

6 ore

Le linee dello sviluppo economico e sociale ottocentesco

La diffusione della rivoluzione industriale

La questione sociale e la diffusione del socialismo

Il mondo extra-europeo: colonialismo e imperialismo

La Francia dal 1848 alla Terza Repubblica

L’Inghilterra nell’età vittoriana

La nascita dello Stato tedesco, da Bismarck all’età guglielmina

La Russia zarista

La guerra di secessione e l'ascesa degli U.S.A

La nascita del Giappone moderno

Modulo B: Lo costruzione dello Stato unitario Italiano 4 ore +1 ora verifica scritta

Lo Stato unitario italiano: Destra e Sinistra storiche

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I problemi dello Stato unitario e le scelte della Destra storica

L'avvento della Sinistra: il trasformismo, la riforma dell'istruzione primaria, la riforma

elettorale

La Triplice Alleanza

La politica coloniale

L'età crispina e l'involuzione autoritaria di fine secolo

Letture integrative fornite dall'insegnante

Modulo C: Colonialismo e imperialismo 3 ore

Caratteri e cause del colonialismo e dell'imperialismo del XIX secolo

La spartizione dell'Africa e dell'Asia

L'imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina

La Russia: la modernizzazione dello Stato

L'imperialismo degli Stati Uniti in America Latina

Letture integrative fornite dall'insegnante

Modulo D: L'Italia nell'età giolittiana 3 ore

La legislazione sociale, il decollo industriale e l'acuirsi della questione meridionale

La politica interna

La politica estera: la guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano

Modulo E: La Prima Guerra Mondiale 6 ore + 1 ora verifica scritta

La belle époque

Gli elementi conflittuali nell'equilibrio europeo

La formazione degli schieramenti

Guerra e sviluppo industriale

La svolta del '17: il ritiro della Russia e l'intervento degli U.S.A.

I 14 Punti di Wilson, i Trattati di pace ed i nuovi orientamenti della politica

internazionale

Letture integrative fornite dall'insegnante

Modulo F: La rivoluzione russa e la formazione dello Stato

bolscevico

2 ore

Le premesse: la rivoluzione del 1905

La rivoluzione di Febbraio e quella di Ottobre; l'opera di Lenin

Economia e società nello Stato sovietico

L’Unione Sovietica e lo stalinismo

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Modulo G: L'Europa e il mondo tra le due guerre: l'età dei

totalitarismi

4 ore + 1 ora verifica scritta

Le trasformazioni sociali ed economiche

La stabilizzazione moderata in Francia e in Inghilterra

La Repubblica di Weimar

Il biennio rosso in Italia

L'avvento del fascismo:

dalla nascita del movimento alla formazione del P.N.F

lo squadrismo e le elezioni del '21

la marcia su Roma e la normalizzazione del fascismo

il delitto Matteotti e l'affermazione della dittatura

la fascistizzazione dello Stato

Gli Stati Uniti ed il crollo del ‘29

La crisi in Europa

Roosvelt ed il New Deal

Modulo H: Il regime fascista in Italia e i fascismi in Europa 5 ore + 1 ora verifica scritta

L'Italia fascista, l'Italia antifascista

La politica interna e l'economia

I rapporti con la Chiesa

La politica razziale

La crisi della Germania repubblicana e l’avvento del nazismo

La Germania nazista

La guerra civile spagnola

Modulo I: La Seconda Guerra Mondiale Ore 3

Origini e responsabilità del conflitto

La guerra-lampo e l'estensione del conflitto

La controffensiva alleata, la caduta del fascismo, la guerra civile e la Resistenza in

Italia

La vittoria degli alleati

La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei

Gli esiti della guerra

Programma da svolgersi dopo il 15 maggio

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Modulo L: ll mondo bipolare: cenni

Il bipolarismo USA-URSS e il sistema di alleanze durante la

Guerra Fredda

La decolonizzazione in Asia e Africa

2 ore

Modulo M: La nascita dell'Italia repubblicana: cenni

Il referendum istituzionale e le prime elezioni politiche per

l’Assemblea costituente del 2 giugno del1946

2 ore

Le unità orarie non incluse nella scansione soprastante (9) sono state destinate

specificamente alle prove di verifica orale.

Valutazione globale al termine del primo periodo

I risultati conseguiti dagli studenti al termine del primo periodo, per ciò che riguarda

l'insegnamento della Storia, si possono sinteticamente così esprimere.

NR. STUDENTI VOTO (in decimi)

1 5

13 6

7 7

Uno studente è risultato non valutabile a causa dell'elevato numero di assenze e

dell'esiguo numero di valutazioni.

Rimangono da integrare i risultati relativi al secondo periodo.

Osservazioni sul libro di testo e su altri materiali

Il libro di testo in dotazione, M. Manzoni - A. Occhipinti, Storia. Scenari Documenti Metodi,

voll. II e III, Einaudi Scuola, Torino, 2012, ha costituito il principale riferimento per lo studio

individuale. La docente ha presentato in classe temi e argomenti in ampi quadri di sintesi;

integrazioni ed approfondimenti sono stati demandati al lavoro individuale degli studenti.

L'insegnante ha fornito in corso d'anno indicazioni relative alle opportune letture critiche,

nonché alcuni testi e fonti di vario genere ad integrazione dei quadri di sintesi presentanti

in classe e del manuale in uso.

In fede,

La docente Gli studenti

prof.ssa Viviana Braito

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4.5. DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof.ssa Giorgia Mantovani Materia d’insegnamento: Diritto ed Economia politica Classe: 5^CSU

A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO

La materia del Diritto e dell’Economia, prevista per l’intero arco dei 5 anni, con un monte

ore di 3 ore settimanali per tutti i cinque anni, prevede, nella classe terminale,

l’approfondimento delle conoscenze relative alle diverse forme di stato, con particolare

riferimento al welfare state, ai principi e contenuti costituzionali, agli organi costituzionali

del nostro Paese, alle principali istituzioni sovranazionali e internazionali, con particolare

riferimento all’Unione Europea. Prevede inoltre l’approfondimento di alcune tematiche

economiche, dai rapporti commerciali internazionali al ruolo dello stato nell’economia, dai

temi legati al bilancio pubblico, programmazione ed efficienza ed efficacia dell’azione della

P.A, alle tematiche relative a welfare e globalizzazione. Si riprendono poi alcune tematiche

già affrontate in classe quarta, quali il tema del lavoro, l’analisi dei principali indicatori

macroeconomici, le variabili e politiche monetarie.

Obiettivo del percorso di studi è il raggiungimento di una cittadinanza più consapevole, e

di conoscenze tali da offrire agli studenti elementi per una comprensione individuale

profonda degli aspetti politici, giuridici ed economici della società di oggi e del futuro, in

una dimensione anche europea e poi globale.

Alcune tematiche, in particolare quelle relative alle diverse forme di Stato e contenuti

costituzionali, erano già state affrontate e approfondite nel corso degli anni precedenti e

sono state riprese durante l’anno con rinvio, anche, a quanto già fatto. Sono state

affrontate, per questo motivo, nel primo trimestre. Si è potuto quindi dare spazio,

soprattutto nel secondo periodo dell’anno, all’approfondimento di importanti tematiche

economiche, indispensabili ad una lettura attenta del mondo che ci circonda, con letture e

dispense di approfondimento. La dimensione con cui sono state affrontate le varie

tematiche è stata quella nazionale, ma anche europea e globale. Si è privilegiato

l’approfondimento dei meccanismi dell’economia, con riferimento alla dimensione

nazionale, europea e anche globale, con riflessioni, quando possibile anche sugli aspetti

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umani, culturali e sociali dei diversi fenomeni, in un’ottica interdisciplinare, piuttosto che

privilegiare aspetti di teoria economica (modelli/teorie economiche).

B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La classe è composta complessivamente da 22 studenti, 16 studentesse e 6 studenti.

Ognuno con le proprie peculiarità, e talvolta dimostrando qualche fragilità, gli studenti della

classe hanno dimostrato da sempre una discreta attitudine verso la disciplina, anche se

l’attenzione, lo studio e la partecipazione non sono stati sempre costanti, sia nel corso

dell’anno che nel corso del quinquennio. Il clima in classe e il rapporto con il docente è

sempre stato piuttosto buono e in generale abbastanza partecipativo. Sotto il profilo

dell’autonomia degli apprendimenti, la guida dell’insegnante è stata di stimolo e tutti gli

studenti hanno migliorato capacità espositiva e di elaborazione delle tematiche proposte.

Il secondo periodo dell’anno è stato caratterizzato da un po’ di incostanza e

frammentarietà del lavoro, in conseguenza, anche, dei numerosi impegni extrascolastici

degli studenti, per stage e altro, e dall’assenza del docente nel mese di gennaio. Si è

riusciti comunque a concludere in modo abbastanza soddisfacente il programma previsto,

con riflessioni, approfondimenti ed esercitazioni adeguate.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Abilità/capacità/competenze

Gli studenti sanno illustrare la composizione dei principali organi costituzionali, le

interrelazioni esistenti tra gli stessi, sanno evidenziare i valori fondamentali posti alla base

dello Stato italiano e dell’Unione europea, sanno orientarsi nell’ambito delle principali

grandezze economiche, e descrivere e argomentare rispetto a tematiche economiche

importanti come occupazione, globalizzazione, stato sociale. Comprendono le principali

variabili macroeconomiche e la valenza e il significato di politiche economiche,

redistributive, monetarie, di bilancio. Comprendono il ruolo dello stato nel sistema

economico e il ruolo, non solo economico, dell’Unione Europea, oggi. Comprendono i

concetti di cooperazione e di sviluppo.

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Conoscenze:

Gli studenti hanno raggiunto in generale una discreta/ buona conoscenza degli argomenti

trattati e possiedono gli elementi di base per comprendere le dinamiche odierne e del

futuro. Alcuni elementi si sono distinti maggiormente per impegno e maggiore costanza

della preparazione, per capacità critica e di rielaborazione personale dei contenuti.

C. CONTENUTI

L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA

La funzione legislativa: Il Parlamento

L’elezione del Parlamento

- Il corpo elettorale

- Le elezioni

La composizione del Parlamento

- Il bicameralismo perfetto: origini storiche, pregi e difetti

- La riforma costituzionale in atto

L’organizzazione e il funzionamento delle camere

- I Presidenti, i Gruppi parlamentari, le Commissioni, la Conferenza dei capigruppo. I

regolamenti.

- Le decisioni: le maggioranze (semplice assoluta qualificata). Il numero legale

La posizione giuridica dei parlamentari

- L’assenza del vincolo di mandato

- Le immunità: immunità dagli arresti e insindacabilità

L’iter di formazione delle leggi:

- Ordinarie artt. 70-74 della Cost.

Iniziativa, discussione e approvazione, la promulgazione, la pubblicazione e

l’entrata in vigore

- Costituzionali: art. 138 Cost. La procedura aggravata

- I limiti alla revisione costituzionale: art. 139 Cost.

Approfondimento

- La riforma costituzionale in atto

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- La potestà legislativa: art. 117 Cost. La competenza di Stato e Regioni

La funzione esecutiva: il Governo

La composizione e la formazione del Governo

- Il ruolo del Presidente del Consiglio e dei Ministri

- Governi tecnici e governi politici

- Le fasi di formazione del Governo. Le consultazioni, la nomina, la fiducia

Le funzioni del Governo:

- La funzione di indirizzo politico

- La funzione esecutiva o amministrativa

- La funzione normativa: gli atti aventi forza di legge e i regolamenti del potere

esecutivo

Gli organi di controllo Costituzionale

Il Presidente della Repubblica

- Ruolo Costituzionale: Capo dello Stato e rappresentante dell’unità nazionale,

Garante della Costituzione. Il potere di esternazione, la funzione di mediazione tra i

partiti.

- Elezione e durata della carica

- Funzioni formali e sostanziali

- PdR e crisi di Governo. Lo scioglimento anticipato delle Camere.

- Responsabilità

La Corte Costituzionale

La composizione della Corte Costituzionale:

- L’elezione dei giudici (chi li elegge). Durata della carica

- Requisiti di eleggibilità (chi può essere eletto) e condizioni di indipendenza dei

giudici costituzionali (immunità dagli arresti, insindacabilità e inamovibilità),

l’incompatibilità con altre cariche.

Le funzioni della Corte Costituzionale

- Giudizio di legittimità costituzionale (su fonti primarie). La via incidentale e la via

diretta

- I giudizi sui conflitti: tra i poteri dello stato. Di attribuzione (competenza) tra Stato e

Regioni o fra Regioni

- I giudizi sulle accuse mosse al PdR

- Ammissibilità del referendum abrogativo

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48

LA COSTITUZIONE ITALIANA

PARTE 1

Modulo Dallo Statuto albertino alla Costituzione Repubblicana attraverso il periodo

fascista

- Statuto Albertino

- La crisi del modello liberale – il periodo tra le due guerre – l’avvento del fascismo

- La fase costituente: assemblea costituente, commissione dei 75. Un alto momento

della politica italiana

- Le caratteristiche della Costituzione repubblicana: rigida, lunga, votata, popolare,

compromissoria, antifascista, programmatica. Relativi approfondimenti.

- La matrice liberale, cattolica, socialista

- La centralità della persona e del lavoro

- Struttura e contenuti fondamentali della Costituzione (prerequisito)

PARTE 2

Democrazia -Welfare – Lavoro - Sistema economico misto

Partendo dal testo costituzionale si approfondiscono i seguenti temi

Democrazia

Art. 1- Democrazia

- Analisi dell’articolo

- Forme di stato e forme di governo

- Repubblica parlamentare

- Democrazia diretta e democrazia indiretta o rappresentativa

- Il fondamento del lavoro

- La sovranità popolare

- Gli altri elementi che caratterizzano la democrazia.

- Strumenti di esercizio diretto della democrazia: Petizione alle Camere, Referendum

abrogativo e referendum costituzionale. L’iniziativa legislativa popolare. Relativi

approfondimenti

- La partecipazione

- Forma democratica dello stato e processo di unificazione dell’UE. Stati democratici

e non democratici oggi.

- Elaborato di approfondimento personale

Welfare

I caratteri dello stato sociale e i principi ispiratori dello stato sociale nella Costituzione

Art. 2 - Diritti inviolabili – solidarietà

- Analisi dell’articolo

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- La garanzia e la tutela dei I diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo che … “ nei

contesti sociali …”. Significato. Diritti civili, diritti naturali. La solidarietà economica

politica e sociale.

Art. 3 - Uguaglianza formale e sostanziale.

- Uguaglianza formale significato. Uguaglianza sostanziale. Significato. Il ruolo di

intervento dello Stato. Pari opportunità. Giustizia sociale.

Art. 53 Sistema fiscale.

- Capacità contributiva e progressività.

- Componenti della ricchezza: reddito e patrimonio. Tributi: differenza tra imposte

tasse e contributi. Imposte dirette e indirette. Imposte sul reddito, sul patrimonio e

sul consumo.

- Politiche fiscali: strumenti di distribuzione dei redditi

- I principali ambiti di intervento dello stato sociale (sanità, istruzione, vecchiaia,

famiglia, disoccupazione ecc.. ). Vd. Categorie di diritti: sociali ed economici.

Obiettivi dello stato sociale. I diversi modelli di welfare. Stato sociale e spesa

pubblica. Capacità di scelta strategica dello Stato, efficienza nella gestione dei

servizi, e legalità. I diversi modelli di welfare state. La sostenibilità dei sistemi di

welfare oggi.

Lavoro

- Art. 1 – Società fondata sul lavoro

- Art. 4 Lavoro come diritto e come dovere.

- Diritto formale. Diritto sostanziale. L’obiettivo della piena occupazione. L’accesso al

lavoro delle categorie più deboli.

- Il lavoro come dovere civico. Cosa si intende per lavoro dal punto di vista

costituzionale

- Art. 35- La tutela del lavoro in tutte le sue forme: lavoro autonomo e lavoro

subordinato

- Artt 36-40 I diritti costituzionali dei lavoratori dipendenti: diritti individuali e diritti

collettivi

- Giusta retribuzione, ferie e riposo settimanale.

- Assistenza e previdenza. Diritti su base contributiva. Principali enti previdenziali

assistenziali: INPS e INAIL. Differenza tra pensioni di anzianità e di vecchiaia.

Indennità di disoccupazione. Associazione sindacale e sciopero

- La tutela delle categorie più deboli: donne, minori e inabili al lavoro. Le norme di

indirizzo di tutela della madre lavoratrice, un esempio della natura programmatica

della Costituzione.

- Gli altri diritti e doveri dei lavoratori (Cc. e Statuto dei lavoratori)

- Profili economici: riprendendo quanto fatto in classe quarta - Mercato del lavoro-

definizione di domanda e offerta. I concetti di flessibilità, mobilità, precarietà.

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Occupazione disoccupazione. Costi economici ma anche costi sociali e psicologici

della disoccupazione –la disoccupazione giovanile e l’adeguatezza degli

ammortizzatori sociali. Previdenza, assistenza, disoccupazione e status di

lavoratore. Disoccupazione ciclica e strutturale. Possibili politiche dirette e indirette

verso la piena occupazione

- Il mercato del lavoro e la globalizzazione. La mobilità nell’UE. (vd. altre unità)

Sistema economico misto

- Art. 41 e 42 La funzione sociale dell’impresa. La proprietà privata e pubblica.

Interesse pubblico e privato.

LE PRINCIPALI FORME DI STATO E SISTEMI ECONOMICI

- Differenza tra forme di Stato e di Governo

- Le principali forme di governo: monarchia e repubblica.

- Le principali forme di stato: Stato Liberale, Totalitario, Democratico, Socialista

- Diversi sistemi economici: sistema liberale, economia pianificata, sistema

economico misto. Il diverso ruolo/peso dello Stato nell’economia e nel sociale.

- Approfondimento sulle radici storiche del liberismo; la crisi del modello tra le due

guerre e l’affermazione delle teorie Keynesiane; il neoliberismo. Dispense di

approfondimento.

L’UNIONE EUROPEA

Le tappe di formazione dell’UE. I trattati di Roma, Maastricht, Lisbona, ma anche

Schenghen, Copenaghen, Nizza. Dal MEC al mercato unico. Dalla CEE all’UE.

Il sistema monetario europeo e le politiche monetarie

- Il sistema monetario europeo. Dal serpentone monetario alla moneta unica. Un

lungo percorso

- I parametri di Maastricht e il patto di Stabilità

- La “centralizzazione” delle politiche monetarie.

- Lettura: “la via d’uscita è un euro debole” (una proposta avanzata da alcuni -

svalutazione della moneta per permettere ad alcuni paesi dell’area euro di

recuperare in competitività)

- Le politiche economiche europee. Contenimento della spesa, bassa inflazione,

stimolo agli investimenti. La competitività in Europa e il libero mercato come motore

della crescita e dello sviluppo. Le cd politiche di austerity

Le altre politiche comunitarie:

- La politica sulla sicurezza (PESC). Lo status di rifugiato.

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- La politica agricola comunitaria e ambientale – cenni (principio di precauzione)

I valori dell’Unione Europea – Carta dei diritti

Gli obiettivi dell’unione europea

Le istituzioni dell’Unione europea (cenni)

I RAPPORTI MONETARI E GLI SCAMBI COMMERCIALI TRA GLI STATI

- Breve storia del sistema monetario

- Le operazioni di cambio - tasso di cambio

- I diversi sistemi di cambio (i sistemi di cambio e monetari nel dopoguerra. Vd.

anche Unione Europea)

- La bilancia commerciale

- La bilancia dei pagamenti

- Concetto di protezionismo e libero scambio

- Il FMI e la Banca Mondiale

- Le principali teorie sul commercio internazionale: Smith e Ricardo

- Le critiche al principio del vantaggio comparato di Ricardo: Baumol e Gomory

- Approfondimento sulle recenti spinte protezionistiche.

IL MERCATO MONETARIO E FINANZIARIO (alcuni cenni di ripasso funzionali alla

spiegazione di altri temi – svolto in quarta)

Il potere di acquisto della moneta: valore reale e valore nominale L’attività delle banche:

raccolta e prestiti. Il moltiplicatore dei depositi. Il Ruolo della BCE: supervisione e

coordinamento, stampa moneta, le riserve valutarie, le operazioni sul TU. Politiche

monetarie espansive e restrittive. Impatto su crescita e inflazione. Principali tipologie di

inflazione: Inflazione da costi (la concertazione), Inflazione importata, Inflazione da

eccesso di liquidità, Inflazione da domanda (condizione: piena occupazione) Stagflazione.

Definizione Il mercato finanziario: obbligazioni, azioni, titoli di Stato.

LA GLOBALIZZAZIONE

- Che cosa si intende e quando si sviluppa

- La delocalizzazione delle imprese e l’importanza delle comunicazioni

- I protagonisti della globalizzazione: multinazionali e banche

- Le logiche

- Vantaggi e svantaggi della globalizzazione

- Effetti negativi sui paesi industrializzati, Letture di approfondimento.

- Letture di approfondimento in particolare il fenomeno dell’offshoring

- Approfondimento “liberismo e globalizzazione”

- Riflessioni su globalizzazione e funzione sociale dell’impresa. Riflessioni su

globalizzazione e mercato del lavoro, politiche e ammortizzatori sociali oggi.

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IL SISTEMA ECONOMICO ITALIANO (in parte dopo il 10/05)

- Sistema economico misto. Radici Art. 41 della Cost. e natura compromissoria della

Costituzione

- La prevalenza dell’utilità sociale

- Il modello keynesiano in Italia Il ruolo di programmazione economica dello Stato

- Il peso dell’intervento pubblico nel dopoguerra (privatizzazioni e dismissioni anni 90.

Il terzo settore).

- Le funzioni economiche dello Stato: i bisogni collettivi e i servizi pubblici Il fallimento

del mercato (teorie liberiste). Sostegno alla domanda da parte dello Stato

- Lo stato sociale e l’art. 53 della Cost. - riprendo

Le spese pubbliche e le entrate dello Stato

Classificazione:

- In ragione della finalità: Istituzionali, produttive, sociali, di acquisto

- In ragione della frequenza: ordinarie, straordinarie

- In ragione della destinazione economica: spese correnti (di gestione) e

spese in conto capitale (di investimento)

Entrate: (riprendo)

- Imposte:

o dirette (sul reddito e patrimonio), indirette (sui consumi e trasferimenti)

o fisse, progressive

o evasione fiscale (diverso da elusione)

- tasse: natura contrattualistica. Costo del servizio. La natura mista dei servizi pubblici

- contributi: ad es. contributi di urbanizzazione

- Il Bilancio pubblico e gli altri strumenti di programmazione finanziaria.

Disavanzo e Debito pubblico. Definizioni

- Primario e secondario

- Rapporto Disavanzo o Defict/PIL L’importanza del rapporto Debito/PIL e politiche di

governance europea

- Come ridurre debito e disavanzo: interventi possibili dal lato della spesa o dal lato delle

entrate

- Efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. I fenomeni di corruzione, evasione

- Il debito pubblico e la Governance europea

Esercitazioni in preparazione della seconda prova

Supporti: Libro di testo; dispense predisposte dal docente e approfondimenti

diversi.

Cavalese, 10/05/2017 Il docente

Prof. Mantovani

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4.6. SCIENZE UMANE

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof. Daniele Mesaroli Materia d’insegnamento: Scienze Umane Classe: 5^CSU

Tempi previsti dal progetto di Istituto

- ore settimanali: 5 - ore complessive annuali: 165

PROGRAMMAZIONE

PREMESSA

I contenuti del programma di quinta sono stati svolti secondo le linee previste ad inizio

anno. Nello svolgimento del programma si è cercato costantemente un riscontro con

l’esperienza quotidiana.

La classe ha lavorato in maniera piuttosto adeguata dimostrando discrete capacità di

organizzazione nello studio. Per quanto riguarda la partecipazione alla lezione gli alunni

hanno mostrato un sufficiente interesse e discreta dinamicità negli interventi di fronte agli

input forniti dal docente.

OBIETTIVI

-Identificare e definire le problematiche prese in esame attraverso la loro evoluzione

storica

-Mettere a confronto argomentando le tematiche prese in esame utilizzando il linguaggio

specifico

-Capire e interpretare i concetti fondamentali del pensiero sociologico

METODOLOGIA

Per quanto riguarda il metodo è stata privilegiata la lezione frontale basata sul confronto

con le varie opinioni degli studenti; inoltre si è provveduto ad una lettura ed analisi guidata

dei testi. Le lezioni di scienze umane sono state suddivise in quattro moduli. Ogni modulo

è stato pensato in modo da essere propedeutico a quello successivo, costruito seguendo

un ordine logico basato sulla co-costruzione delle conoscenze. Nelle lezioni si è proceduto

in linea generale nel seguente modo:

Introduzione dell’argomento con eventuale ripetizione dei contenuti già trattati

Spiegazione

Spazio alla discussione e a dubbi

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MEZZI

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

Lettura e analisi di testi e documenti

Lezioni frontale

Schemi costruiti insieme alla lavagna

Spazio alla discussione e a dubbi

SPAZI E TEMPI

Le lezioni si sono svolte in aula. Il tempo a disposizione è stato di cinque ore settimanali di

cui un’ora in modalità CLIL in lingua inglese con la lettrice.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le valutazioni sono state fatte attraverso verifiche sia scritte che orali con domande a

risposta multipla o risposta breve.

La valutazione è stata fatta seguendo dei criteri formulati in base alla “Campana di Gauss”

quindi stando attenti alla maggior concentrazione di punteggi ottenuti e stabilendo la soglia

del 6 in base a tale concentrazione, un metodo utilizzato anche come forma di

autovalutazione per l’insegnante.

Per le prove scritte sono stati utilizzati i seguenti criteri di valutazione:

· adeguatezza ai compiti proposti

· adeguatezza del contenuto e dell’espressione

· correttezza formale

· grado di completezza dello svolgimento.

RISULTATI RAGGIUNTI

Il programma è stato sostanzialmente rispettato. I ragazzi hanno mostrato in generale un

buon livello di competenza rilevando talvolta qualche difficoltà di connessione tra parte

teorica e approccio pratico alla realtà.

CONTENUTI

Modulo 1

Welfare state

-La nascita e l’affermazione del «Welfare State»

-I regimi di Welfare

-La crisi del «Welfare State»

-Le politiche sociali e Il Terzo settore

-Lettura di approfondimento: A. Giddens: “Dal Welfare state all’investimento sociale”

-Visione film : “John Q”

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Modulo 2

Potere, disuguaglianze, stratificazione sociale, conflitto, politica e democrazia

1. Definizione del concetto di potere

L’analisi di Max Weber:

- potere legittimo e uso della forza

- gli ideal-tipi del potere legittimo: potere tradizionale, legale, carismatico.

Potere formale e informale

La funzione “sana” del potere

Focoult: “I rapporti di potere”

2. La disuguaglianza

Le risorse che producono disuguaglianza

Teoria conflittualista e integrazionista

Differenze e disuguaglianze

3. La stratificazione sociale

La mobilità sociale e tipi di mobilità

Status ascritto e acquisito

La stratificazione basata sul lavoro

La stratificazione idealtipica di Weber

4. Il conflitto sociale

- La devianza

- La criminalità

- Il controllo sociale

- Alcune teorie sulla devianza (Lombroso, Scuola di Chicago, Labelling Theory)

5. La politica

L’ampio concetto di politica

Politica e società civile

I regimi politici

6. I caratteri della democrazia

Le caratteristiche della democrazia

La comunicazione dei politici

Maggioranza e minoranza

La separazione dei poteri: la poliarchia

Modulo 3

La globalizzazione

Che cos’è la globalizzazione

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I tipi di globalizzazione (economica, politica, culturale)

Le forme di spazio e di tempo

Le riflessioni di Z. Bauman e di A. Giddens

Despazializzazione e rispazializzazione

La formazione di nuovi paesaggi

Il mercato equo e solidale: le botteghe del mondo

Movimento “No-global e New-global”

Il fenomeno delle migrazioni

Modulo 4

Il mondo del lavoro

1. Storia del lavoro

- Le parole del “lavoro”

- Il lavoro nella cultura classica

- Il lavoro nel Medioevo

- Il lavoro durante l’Umanesimo

- Il lavoro durante la Rivoluzione industriale

2. Teorie del lavoro

-Teoria classica del lavoro: il contributo di A. Smith

-Teoria scientifica del lavoro: Taylor e Ford

- Il “Toyotismo”

3. La misurazione del mercato del lavoro

- La legge di mercato e di domanda-offerta

- Atipicità del mercato del lavoro: “legge bronzea dei salari”

- Come si misura il mercato del lavoro: indicatori quantitativi

- Interpretazioni della disoccupazione: il pensiero di Keynes

4. Il lavoro in Italia

- La legge Biagi

- Il lavoro flessibile

- I nuovi contratti di lavoro

Cavalese, 10 maggio 2017

Il docente Gli studenti

………………………………… ………………………………… …………………………………

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CLIL HUMAN SCIENCES ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 5CSU AMBITO DISCIPLINARE: CLIL HUMAN SCIENCES

Prof.ssa: Smyth, Jacqueline Monica Prof. Mesaroli Daniele

Finalità della disciplina. Come previsto dal Piano dell’Offerta Formativa di Istituto un’ora settimanale è stata dedicata all’insegnamento del CLIL in lingua inglese, in presenza della docente di madrelingua. PROGRAMME. IMMIGRATION: Reasons for migration; Demographic changes; Impact on host countries. THE FAMILY: The role and importance of the family. POVERTY: Defining poverty; Reasons for and solutions to poverty. EUTHANASIA: Right to die; Legal implications; Assisted suicide. BIG BROTHER: State surveillance and monitoring. WORK: Work experience presentation. Le valutazioni sono state attraverso verifiche orali. Cavalese lì, 10 maggio 2017 Docenti :Smyth, Jacqueline Monica________________________________ : Mesaroli, Daniele_______________________________________

Gli studenti

………………………………… …………………………………

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4.7. TEDESCO

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof.ssa Assunta Fratta Materia d’insegnamento: Tedesco Classe: 5^CSU

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5 Csu è formata dall'unione di due classi . una parte di tale classe ha iniziato il percorso di studio con me al terzo anno . La partecipazione e l'impegno degli studenti sono stati costanti per la maggior parte di essi. Si è lavorato molto su un affinamento tra le due classi di provenienza e tra la classe e me insegnante. Si è cercato in modo costante nel corso degli anni precedenti e nel corso di quest'anno di soffermarsi sul ripasso di strutture grammaticali e sul lessico. All'interno della classe si possono individuare differenti livelli di preparazione. Si parte da un primo livello con una conoscenza piuttosto buona dei contenuti e una discreta capacità di esposizione utilizzando un lessico abbastanza corretto. Si passa ad un livello poco più che sufficiente nell'esposizione, nell'organizzazione, e nella conoscenza della disciplina. Questo secondo livello sa trattare gli argomenti in modo sintetico e sa rispondere a quesiti a risposta aperta con una competenza sufficiente e in modo suffficiente si esprime con un uso della lingua abbastanza chiaro con qualche espressione impropria nella forma scritta e nella esposizione orale. Si arriva ad un ultimo livello al quale appartengono studenti che si esprimono con qualche difficoltà evidenziando sia nello scritto che nel parlato carenze ortografiche e grammaticali compromettendo talvolta la chiarezza dell'esposizione. Dal punto di vista disciplinare gli studenti si sono sempre comportati in modo corretto. Il clima è disteso e rispettoso. Viva è la partecipazione al dialogo educativo. Un percorso differenziato è stato svolto con lo studente A. A. come esplicitato nella programmazione differenziata dello stesso. Approfondimenti e esercitazioni per lo svolgimento della terza prova , ritagliata sul profilo dello studente e dei suoi bisogni didattico-educativi , e del colloquio orale sono stati scritti e svolti durante un’ora di recupero settimanale svolta alla sesta ora del Venerdì. METODI E OBIETTIVI La programmazione dell’attività didattica è stata sviluppata in modo tale da privilegiare metodi comunicativi e far acquisire una padronanza lessicale e grammaticale per un proficuo uso della lingua. Le attività sono state concepite in modo da promuovere la partecipazione di tutti gli studenti in lezioni partecipate tendendo ad un'integrazione degli studenti per un recupero delle lacune e una valorizzazione delle abilità. Al termine del percorso di studi della lingua straniera si è cercato di :

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far acquisire allo studente un metodo di studio autonomo e flessibile e attraverso la trasmissione di strutture, di modalità e di competenze comunicative corrispondenti al livello B1 del Quadro Comune Europeo di riferimento;

mettere a fuoco la conoscenza delle principali caratteristiche culturali della Germania attraverso opere letterarie, visive, ecc.;

sviluppare la capacità di confrontarsi con la cultura di altri popoli e di comprendere criticamente l’identità storica di tradizione e civiltà diverse;

comprendere in maniera globale testi orali;

sostenere conversazioni articolate in modo semplice su argomenti trattati ;

riassumere in modo semplice un testo di letteratura in prosa o in versi;

affinare l'uso delle strutture sintattico-lessicali in modo piuttosto corretto e appropriato;

MODALITA’ UTILIZZATA PER LO STUDIO DELLA LETTERATURA Lo studio della letteratura tedesca non è avvenuta seguendo un ordine cronologico. In accordo con gli studenti lo studio della Letteratura è avvenuto per Tema secondo una struttura modulare. Si è avuto in tal modo una visione complessiva e si sono organizzati i percorsi didattici in modo diacronico. Si è lavorato sul testo per una comprensione globale dello stesso attraverso esercizi quali R/F ; Risposte aperte ; W-Fagen e Riassunti. Lo studio della letteratura è stato affiancato anche dall'analisi o meglio descrizione di quadri o immagini attinenti al testo trattato o al periodo storico-letterario. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte e orali durante l'anno scolastico. Nella seconda parte dell'anno scolastico è stato privilegiata per le verifiche scritte la forma dei quesiti a risposta singola utilizzata nella simulazione della terza prova. Le interrogazioni orali consistevano nel riferire sotto forma di riassunto del testo letto , nella comprensione globale del testo attraverso le W-Fragen, domande aperte riguardanti i protagonisti o nella traduzione di una poesia. Si aggiungeva o in alternanza a quanto anzidetto la biografia di un autore. La valutazione è scaturita dai progressi compiuti dallo studente attraverso le verifiche svolte durante il corso dell’anno scolastico e dal raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe quali impegno, partecipazione al dialogo educativo, progressione e rispetto delle regole. PROGRAMMA SVOLTO E. Kästner “ Besuch vom Lande“ E. Kästner Ich war Fremder wohin ich...„

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G. Engelke “ Stadt “ K. Tucholsky “Augen in der Großstadt “ R. M.Rilke “ Die Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge “ G.Heym „ Die Stadt „ G. Trakl „Abendland“ A. Döblin „ Berlin Alexanderplatz „ P. Bichsel „ Der Milchmann „ P. Bichsel „ Ein Tisch ist ein Tisch „ R. Schami “ Die Wunderpille ist Zuhören “ R. Demirkian “ Schwarzer Tee mit drei Stück Zucker “ B. Brecht „ Ueber die Bezeichnung Emigranten „ Gastarbeiterliteratur oder Jammerliteratur Migrantenliteratur G. Chiellino “ Verstummung “ F. Biondi “ Nicht nur gastarbeiterdeutsch “. Intervista a P. Levi e discussione sul Giorno della Memoria. Biografia di : E. Kästner R. M. Rilke B. Brecht und das epische Theater A. Döblin R. Schami F. Biondi

Cavalese, 10 maggio 2017

La docente Gli studenti

………………………………… ………………………………… …………………………………

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4.8. INGLESE

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof.ssa Elisabetta Del Pero Materia d’insegnamento: Inglese Classe: 5^CSU

Tempi previsti dal progetto di Istituto

- ore settimanali: 3 - ore complessive annuali: 99

Tempi previsti dal progetto di Istituto - ore settimanali: 3 - ore complessive annuali: 99

A. FINALITA’

Ampliamento e consolidamento della competenza linguistico/comunicativa.

Studio di argomenti storico-letterari e sociali.

Sviluppo dello studio autonomo, della selezione di materiali didattici, dell’abilità di sintesi e schematizzazione dei testi in lingua straniera.

B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

La classe è formata da ventidue studenti, uno dei quali ha seguito un programma differenziato. Nel corso dell’anno gli studenti hanno sempre tenuto un comportamento corretto anche se la partecipazione alle lezioni e l’impegno non sempre sono stati costanti per tutti gli studenti. Due studentesse possiedono conoscenze complete e approfondite dei contenuti, che sanno esporre in modo logico e coerente, facendo collegamenti tra i diversi argomenti studiati e dimostrando di possedere buone capacità di analisi e di sintesi; sono in grado di analizzare e riassumere testi di diverso carattere e di esporre in modo chiaro gli argomenti studiati, utilizzando un lessico corretto ed appropriato. Alcuni studenti, pur possedendo buone capacità di analisi e la capacità di agire per analogie e differenze, hanno conseguito risultati discreti rispetto al dominio dei contenuti, a causa di uno studio non sempre costante e approfondito che ha talvolta compromesso il sicuro controllo delle strutture morfo-sintattiche. Un altro gruppo della classe possiede una sufficiente attitudine alla disciplina nonché sufficienti capacità espositive ed organizzative e ha sempre dimostrato interesse per la materia; ha acquisito una più che sufficiente conoscenza di dati e concetti trattati nel corso dell’anno riguardanti la civiltà, la storia e la letteratura inglese; sa inoltre esporre in forma essenziale gli argomenti e rispondere a quesiti a risposta aperta, esprimendosi con una sufficiente competenza e proprietà di linguaggio, anche se a volte, sia l’esposizione scritta, sia quella orale, presentano delle improprietà espressive a carico del lessico e della struttura della lingua.

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Vi sono infine alcuni studenti che, da sempre, nonostante l’impegno, si esprimono con difficoltà e nei componimenti evidenziano carenze ortografiche e grammaticali, che, a volte, compromettono la chiarezza e la coerenza dell’esposizione.

C. METODI E STRUMENTI Si è cercato di seguire una metodologia didattica volta a favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi e di indirizzare l’azione didattico-educativa verso una lezione volta alla piena integrazione degli studenti, al recupero delle lacune, alla valorizzazione delle abilità e al rinforzo dell’interesse. Si è fatto ricorso a lezioni capaci di fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche le relazioni di causa-effetto. Nel corso dell’anno scolastico sono stati proposti alla classe testi appartenenti a differenti registri linguistici e sono stati fatti esercizi sui diversi tipi di lettura: estensiva, intensiva ed esplorativa. Si è cercato di presentare i contenuti in maniera organizzata e funzionale, muovendosi dal generale al particolare e cercando spiegazioni semplici per fenomeni complessi. Si è presentata la materia mettendo in evidenza correlazioni logiche e collegamenti tra i diversi argomenti per realizzare l’apprendimento e per favorire la memorizzazione dei contenuti.

D. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Nel corso dell’anno scolastico sono state fatte verifiche scritte e verifiche orali.

Criteri di valutazione Per la valutazione si è tenuto conto di diverse abilità:

- comprensione dell’orale e dello scritto - produzione orale e scritta.

La partecipazione in classe e la puntualità nell’esecuzione del lavoro assegnato per casa sono stati tenuti in considerazione. Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento alla seguente scala:

Area dei voti sino a 4: non conoscenza dei contenuti e degli strumenti operativi, incapacità o incoerenza comunicativa nei diversi ambiti.

Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti e degli strumenti operativi, individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa.

Area del 6: sufficiente conoscenza dei contenuti e dei concetti basilari; forma espressiva e comunicativa semplice e non sempre corretta dal punto di vista grammaticale e/o sintattico; non approfondimento degli argomenti.

Area di voti 7-8: conoscenza completa, ma non approfondita, dei contenuti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa generalmente corretta ed appropriata.

Area dei voti 9-10: conoscenza approfondita dei contenuti e degli strumenti operativi; capacità comunicativa convincente; dimostrazione di capacità di rielaborazione e di personalizzazione.

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CONTENUTI

Argomenti

The Romantic Age

- Historical background (pag 134-135-137)

- Society and letters: The meaning of Romanticism, The Romantic movement in

Europe, Pre-romanticism in England, Gothic, the English Romantics, a new

response to Nature, the Sublime, Alternative worlds, the artist and the power of

imagination, new developments in Poetry, Romantic writers versus Augustan

writers, Romantic poetry, Gothic fiction (pag. 140-141-142-143-144-145-147-150)

- William Wordsworth: life and achievement (pag. 163)

Daffodils (pag. 164)

‘I Wandered Lonely as a Cloud’ (pag. 165)

- John Keats: life and achievement (pag. 180)

Ode on a Grecian Urn (fotocopia)

The Victorian Age

- Historical background: an age of optimism and doubts, growing democracy,

Queen Victoria, the years of prosperity, the expanding Empire (pag. 204-205-208)

- The Victorian Compromise (fotocopia)

- The Age of Expansion and Reforms (fotocopia)

- The American Civil War (fotocopia)

- Society and letters: faith in progress (pag. 210)

- Prose: the Victorian novel, Dickens and the novel by instalments (pag. 214)

- The Victorian novel (fotocopia)

- The short story, the horror story (pag. 224-225)

- Aestheticism and Decadence (fotocopia)

- Edgar Allan Poe: life and achievement (pag. 231)

William Wilson (pag. 232)

reading: ‘Thou hast utterly murdered thyself’ (pag. 233-234)

- Charles Dickens: life and achievement (pag. 235)

Oliver Twist (pag. 236)

reading: ‘Please, sir, I want some more.’(pag. 236-237), How the story ends (pag.

238)

The world of the workhouse (fotocopia)

- R.L. Stevenson: life and achievement (pag. 260)

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The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (pag. 260-261)

reading: Henry Jekyll’s Full Statement of the Case (pag. 262-263)

- Oscar Wilde: life and achievement (pag. 275)

The Picture of Dorian Gray (pag. 275-276)

The preface to the novel

reading: ‘Beauty is a form of Genius’ (pag.276-277), How the story ends (pag. 278

The Modern Age

- Historical background (fotocopia)

- The British Commonwealth of Nations (fotocopia)

- Society and letters: a mass society, the spirit of rupture, Modernism (pag.294-295)

- The changing role of the writer, cosmopolitans and exiles, prose fiction: the first

three decades, prose: the Thirties and after (pag. 297-298)

- The experimental novel (pag. 313)

- Modernist Fiction: Modernism and the novel – Freud, Bergson, James (fotocopia)

- Virginia Woolf: life and achievement (pag.317)

To the Lighthouse (pag.318)

Focus on the text: To the Lighthouse (fotocopia)

reading: ‘Will you not tell me just for once that you love me?’ (pag.319-320)

- James Joyce: life and achievement (pag.322)

Dubliners (fotocopia)

Focus on the text: The Dead (fotocopia)

Ulysses (pag.323-324)

reading: ‘…yes I will Yes’ (pag.325)

- George Orwell: life and achievement (pag.343)

Focus on the text: Nineteen Eighty-Four (fotocopia)

Reading of an extract (pag. 459)

Libri di testo: The Grammar You Need, Principato Coincise English Literature, Longman Cavalese, 10 maggio 2017 La docente Gli studenti ………………………………… ………………………………… …………………………………

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4.9. SCIENZE MOTORIE

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof. Stefano Tomasi Materia d’insegnamento: Scienze Motorie Classe: 5^CSU

Relazione di Scienze Motorie Anno Scolastico 2016/2017 Classe V sez. C Liceo delle Scienze Umane

La classe Quinta è il frutto di un accorpamento di due classi terze avvenuto due anni fa, fusione che nel corso del quarto anno aveva generato qualche difficoltà nel rimescolamento delle dinamiche relazionali instauratesi; seppur alcuni disequilibri relazionali, nel mio ambito disciplinare, sono rimasti, nel complesso ho registrato nel corso di questo ultimo anno una crescita sul piano personale in grado di generare nuove sinergie e positive collaborazioni.

Permangono rispetto alle dinamiche di gruppo interessi settoriali che fan sì che una volta terminata la parte di avviamento della lezione, quando non esplicitamente richiesto dall’Insegnante, prevalgano i percorsi individuali. In quest’ottica una scelta metodologica adottata è stata quella di favorire la pratica di attività a tema in riferimento agli interessi specifici personali, favorendo l’applicazione delle competenze autonome acquisite. Le direzioni principali intraprese si sono collocate in ambito sportivo e di fitness.

Ho dedicato molto spazio all’attività di ginnastica posturale ed esercitazioni finalizzate alla consapevolezza di sé relativamente alla colonna vertebrale, alle corrette posture e posizioni di compensazione all’effetto dei carichi e al rilassamento corporeo; la Funzione Posturale è stato il primo modulo di analisi teorico. Ho svolto altri approfondimenti teorici strettamente correlati ad attività svolte in palestra e finalizzate al benessere ed alla corretta stimolazione degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio. Sono stati affrontati aspetti operativi in contrasto agli effetti dei carichi, svolgibili sia in palestra che a casa; altri approfondimenti sono stati dedicati all’anatomia della Colonna Vertebrale, alla Funzione Addominale, ai capi muscolari protagonisti del core addominale ed alle modalità del loro potenziamento.

Nella seconda parte dell’anno scolastico, venuta meno la possibilità per Scienze Motorie di esser tra le materie di Esame di stato, la scelta operativa ha abbandonato gli approfondimenti teorici lasciando maggior spazio alle attività di ‘compenso’ rispetto ai carichi di lavoro scolastici che contraddistinguono l’ultimo anno di corso.

Il comportamento è stato corretto sia con l’Insegnante che coi compagni e rispettoso è stato l’utilizzo del Materiale a disposizione. Meno soddisfacente la percentuale di frequenza alle lezioni e piuttosto fallimentare l’obiettivo, nell’ambito delle competenze salutari, del corretto uso di scarpe e abbigliamento ai fini igienici sia personali che ambientali. Il rapporto con le famiglie è stato limitato così come quello con il Consiglio di Classe.

Metodologia.

Svolgimento dell’attività di lavoro pratico assieme agli Studenti, condividendo il lavoro con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti educativi mediante una compartecipazione diretta, senza la quale ritengo che questi insegnamenti risulterebbero meno incisivi. Lezioni

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frontali in palestra ed in classe.

Spiegazioni e puntualizzazioni sulla tecnica di svolgimento e sulle finalità delle esercitazioni.

Dimostrazioni pratiche dirette. Approcci progressivi tramite prove pratiche facilitate e con assistenza diretta (insegnante e/o compagno debitamente istruito dall’Insegnante) e indiretta (supporti di sicurezza (es. tappeti). Approfondimenti e conversazione su tematiche del PRG e di cultura sportiva in generale. Riferimenti (cenni) all’evoluzione storica delle metodologie, ai contesti sociali dello sport, alle devianze.

Materiali e strumenti didattici.

Tutta l’attrezzatura della palestra (grandi e piccoli attrezzi, palle fitness, trampolino elastico, tappeti, manubri e aste di ferro, palloni di varie dimensioni e peso, palle mediche, funicelle, ostacoli e ostacolini, coni e delimitatori, fasce elastiche, step, macchine di muscolazione della Palestrina, ambiente naturale, musica. Valutazione.

La valutazione è frutto di una osservazione continua dello studente, lezione per lezione, analizzando le tre aree della personalità (corporea, relazionale e cognitiva), basi scientifiche imprescindibili delle Scienze Motorie. La costanza del lavoro e dell’impegno, l’attenzione durante le spiegazioni e dimostrazioni, lo sviluppo di capacità di riconoscimento, collaborazione e rispetto degli altri, la disponibilità e l’interesse per la comprensione delle finalità delle varie attività, il rispetto delle regole igieniche ed il rispetto per l’attrezzatura comune, sono elementi altamente rilevanti nella definizione del voto numerico finale (espresso come voto pratico), risultante della media riportata nei sette indicatori disciplinari. Aspetto importante in termini di valutazione è la capacità di effettuare e mantenere nei tempi di consegna un lavoro in forma autonoma, specialmente nei frequenti momenti in cui l’Insegnante si sposta per le varie correzioni individuali. Griglia di valutazione. voti 1-3 Gli elementi negativi illustrati nella banda successiva si realizzano nella loro totalità e gravità

voto 4 Scarsa o quasi nulla partecipazione all’attività didattica, evita le consegne sottraendosi al lavoro sia individuale che di gruppo, non segue lezioni e spiegazioni, manifesta frequentemente disinteresse nei confronti delle tematiche affrontate dimostrando di non saper cogliere il senso e gli obiettivi dei lavori; assume atteggiamenti scorretti fornendo elementi di disturbo alla dinamica formativa degli stessi compagni di classe

voto 5 partecipazione saltuaria all'attività didattica, non rispetta sempre gli impegni, si deconcentra facilmente, ricorre a continue giustificazioni anche pretestuose per sottrarsi all'attività pratica; ha conoscenze frammentarie e poco approfondite, stenta a rielaborarle, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali; non ha affatto capacità di lavoro autonomo e va spesso richiamato/esortato

voto 6 partecipa alle lezioni ed assolve gli impegni limitandosi all'indispensabile, ha conoscenze non troppo approfondite quando non superficiali, rielabora sufficientemente ma in maniera poco autonoma; non lavora in modo costante

voto 7-8 partecipa attivamente facendo fronte agli impegni con metodo, rielabora in modo approfondito e sa applicare le conoscenze, sa lavorare costantemente in maniera autonoma, dimostra interesse e partecipazione attiva nei confronti dei contenuti della materia, dimostrando di poterli proiettare verso buone pratiche di vita

voto 9-10 partecipazione molto attiva, costruttiva e personalizzata, di riferimento anche per il gruppo classe, rielaborazioni ed applicazioni organiche e precise, lavoro autonomo, interesse ed impegno di qualità, collaborando con compagni e insegnante, applicazione critica delle competenze motorie, dimostrazione effettiva di aver colto le indicazioni essenziali per un utilizzo consapevole ed intelligente (funzionale) del corpo

Percentuale minima di frequenza richiesta alle attività pratiche: 75% Giustificazioni ed esoneri: le giustificazioni rientrano nel normale rapporto di fiducia e collaborazione costruito nel tempo; altri tipi di giustificazione non sono accettate se non in forma scritta controfirmate da un genitore. Gli esoneri, parziali o totali sono trattati con programmazione a parte (si fa riferimento alle cartelle personali dello studente in Segreteria Didattica)

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Programma di Scienze Motorie

Anno Scolastico 2016/2017

Classe V sez. "CSU" Liceo delle Scienze Umane Rilassamento segmentario. Principali posture di rilassamento a terra ed esercitazioni di rilascio delle tensioni muscolari.

Flessibilità muscolare ed esercitazioni di mobilizzazione attiva. Allungamento passivo: esercitazioni di stretching: Principali esercitazioni (ripresa teorica di tecnica ed obiettivi). Teoria dello Stretching.

Resistenza. Stimolo della funzione cardiocircolatoria e respiratoria attraverso attività di breve durata e attività progressivamente intense: corsa, lavori in piccoli circuiti, utilizzo dei grandi giochi sportivi, ginnastica con la musica. Camminate ‘misto-corsa’ in ambiente naturale. Esercitazioni con lo Step, con finalità coordinative, cardiocircolatorie e di tonificazione muscolare.

Forza. Attività miranti a sviluppare la qualità Forza, maggiormente nella sua componente dinamica, a carico naturale e mediante l’utilizzo di piccoli sovraccarichi. Forza dinamica: andature e balzelli; andature tra gli ostacolini, andature con le funicelle; esercizi in quadrupedia.

Il Circuit Training come mezzo di sintesi di allenamento della Forza e della Resistenza.

Postura come concetto dinamico. Sistema di informazioni sensoriali coinvolte.

La Funzione Posturale. Vizi del portamento: paramorfismi e dimorfismi.

Aspetti operativi da opporre a posture scorrette e paramorfismi.

Propriocettività e Funzione Propriocettiva. Esercitazioni con tappetini, tavolette, bosu e trampolino elastico.

Giochi Sportivi.

Pallavolo: Esercizi tecnici individuali e a coppie; Esercizi di ricezione e costruzione di azioni di attacco. Partite in forma libera.

Pallacanestro: esercizi coorfinativi di trattamento palla; dei fondamentali di palleggio, passaggio e tiro dopo arresto. Tiro in corsa. Es. di 2c2, 3c3 e partite 5c5.

Partite in forma ludica di Palla-base e Minirugby.

Partite in forma ludica di Calcio.

I Rappresentanti degli Studenti Prof. Stefano Tomasi

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4.10. MATEMATICA E FISICA

Anno scolastico: 2016-2017 Docente: prof. Stefano Cristofori Materia d’insegnamento: Matematica e Fisica Classe: 5^CSU

Matematica Ore di lezione settimanali 3 Fisica Ore di lezione settimanali OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA - Conoscere i contenuti fondamentali delle tematiche svolte - Conoscere ed utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico - Sapere esporre i contenuti in modo chiaro ed i ragionamenti in modo logico e coerente - Utilizzare le conoscenze per applicarle alla risoluzione di problemi - Saper interpretare i risultati e verificare la coerenza degli stessi QUADRO DELLA CLASSE La classe è da sempre stata caratterizzata da una notevole disomogeneità circa l’attitudine, l’impegno e le conoscenze di base relativi alla disciplina. A fronte di un gruppo che ha sempre dimostrato un buon impegno e una discreta costanza nello studio e nella partecipazione, una consistente parte della classe ha denotato una notevole discontinuità, concentrando lo studio nei giorni precedenti le verifiche. Tali comportamenti, uniti ad una generale debolezza circa le discipline scientifiche ha spesso portato a risultati non molto positivi. Nel corrente anno scolastico le differenziazioni si sono confermate ed in qualche caso accentuate, e la frequenza è stata mediamente poco regolare. Alcuni studenti quindi hanno raggiunto risultati apprezzabili mentre, per una buona parte della classe, o per lacune pregresse o per l’impegno incostante e per la poca determinazione nell’affrontare le difficoltà, i risultati sono stati appena sufficienti o anche insufficienti. Nei casi in cui le negatività si sono sommate, arrivando quasi all’abbandono della disciplina i risultati sono stati decisamente insufficienti. La partecipazione è stata abbastanza attiva, fatta eccezione per gli studenti che non potevano contribuire alla discussione non avendo eseguito il lavoro assegnato o essendo stati assenti (fisicamente o per non aver seguito) alle lezioni precedenti. OBIETTIVI RAGGIUNTI In termini di conoscenze la classe appare piuttosto disomogenea, in alcuni casi esse sono soddisfacenti, per la maggioranza frammentarie, alternando contenuti appresi a parti “saltate”, e per altri decisamente scarse. Per gli altri obiettivi ovviamente è possibile fare un’analisi per chi aveva almeno una conoscenza di base degli argomenti (applicare quello che non si conosce risulta sicuramente impossibile). Nel caso di esercizi semplici una buona parte della classe ha compreso le procedure risolutive, denotando però in molti casi dei limiti per la debolezza nel calcolo o per la mancanza di qualche tassello vista la preparazione “a macchia di leopardo”. Alcuni studenti sono in grado di impostare e portare a termine un compito in modo soddisfcente.

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METODOLOGIA DIDATTICA Il metodo d’insegnamento si è basato quasi esclusivamente sulla lezione frontale cercando, quando possibile di far intervenire gli studenti per arrivare ad una definizione dei concetti partendo da esempi. I compiti assegnati sono stati spesso oggetto di discussione nella quale si è cercato di allargare la discussione a tutti gli studenti. STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti utilizzati sono stati 1) Appunti delle lezioni 2) Libro di testo: “ Pensare e fare matematica, quinto anno”. 3) Esercizi di altri testi METODI DI VERIFICA L’apprendimento è stato verificato con le seguenti modalità 1) Prove scritte 2) Test e prove oggettive secondo varie modalità (a risposta aperta, chiusa, scelta

multipla etc.) 3) Prove orali. 4) Interventi da parte dello studente (anche su richiesta dell’insegnante) durante le lezioni

o durante le prove orali degli altri studenti. Prove scritte La prova scritta mira soprattutto a valutare la capacità di applicare le conoscenze nella risoluzione di esercizi e problemi, gli indicatori utilizzati per le prove scritte sono quindi i seguenti (in ordine decrescente per importanza) 1) Conoscenza delle regole e delle procedure di calcolo 2) Capacità di applicazione delle regole e delle procedure di calcolo 3) Abilità di calcolo 4) Chiarezza e logica nella descrizione dei ragionamenti o delle procedure utilizzati 5) Ordine nell’esposizione scritta Prove orali ed interventi La prova orale mira soprattutto a valutare la conoscenza teorica degli argomenti e la capacità di esporre contenuti e ragionamenti, gli indicatori utilizzati per le prove orali sono quindi i seguenti (in ordine decrescente per importanza) 1) Conoscenza degli argomenti trattati 2) Capacità espositiva e di gestione della discussione 3) Conoscenza ed utilizzo corretto della terminologia disciplinare 4) Capacità di collegare conoscenze e di articolare percorsi risolutivi personali (richiesta

solo a studenti con valutazione oltre la sufficienza) Prove oggettive (test) Le prove oggettive mirano soprattutto a verificare tempestivamente la conoscenza delle nozioni basilari. Sono stati quindi proposti quesiti brevi (definizioni, enunciati di regole, esercizi a soluzione rapida) per poter verificare la risposta della classe agli argomenti proposti e la costanza degli studenti nello studio. Gli indicatori utilizzati per le prove oggettive sono i seguenti (in ordine decrescente per importanza) 1) Conoscenza degli argomenti trattati 2) Capacità di sintesi. 3) Conoscenza ed utilizzo corretto della terminologia disciplinare

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Parametri per l’attribuzione del voto Per l’attribuzione del voto ci si è attenuti a quanto stabilito nel Consiglio di classe: Area del voto sino a 4: non conoscenza dei contenuti e degli strumenti operativi;

incapacità o incoerenza comunicativa nei diversi ambiti Area del 5: Conoscenza parziale dei contenuti e degli strumenti operativi;

individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa.

Area del 6: Conoscenza essenziale dei contenuti e dei concetti basilari; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta; non approfondimento dei contenuti.

Area dei voti 7-8: Conoscenza completa, ma non approfondita, dei contenuti e degli strumenti operativi; forma comunicativa corretta ed appropriata.

Area dei voti 9-10: Conoscenza approfondita dei contenuti e degli strumenti operativi; capacità comunicativa convincente ed appropriata; dimostrazione di capacità rielaborativa e di personalizzazione.

Per la mancata consegna o per le prove restituite non svolte si assegnerà una valutazione pari a 1 (uno).

PROGRAMMA SVOLTO Analisi matematica Grafici delle funzioni di primo e secondo grado, logaritmiche, esponenziali,. La funzione reale di variabile reale, dominio e codominio, funzioni pari e dispari, funzioni monotone crescenti e decrescenti, funzioni iniettive e suriettive. Traslazioni dei grafici di funzioni. Le successioni Il limite delle successioni: funzioni convergenti, divergenti e irregolari Calcolo dei limiti (somma, differenza, prodotto e quoziente di successioni) Forme indeterminate Risoluzione di forme indeterminate per polinomi, frazioni algebriche ed espressioni irrazionali Serie, condiione necessaria per la convergenza della serie, la serie geometrica Le funzioni reali a variabile reale Definizioni di limite di Cauchy, limite destro e limite sinistro. Unicità del limite Calcolo dei limiti (somma, differenza, prodotto e quoziente di funzioni) Definizione di continuità, classificazione dei punti di discontinuità. Infiniti e infinitesimi. Limiti di funzioni razionali fratte e irrazionali.

Forme di indecisione

e

0

0 per funzioni polinomiali o funzioni razionali fratte ed

irrazionali Teorema di permanenza del segno Teorema del confronto Teorema di Weiersrtass Teorema di Darboux Asintoti orizzontali ed obliqui La derivata Rapporto incrementale e suo significato geometrico Derivabilità e continuità

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Le derivate delle funzioni fondamentali, applicazione della definizione di derivata alle funzioni polinomiali e razionali fratte. Derivata del rapporto tra funzioni, del prodotto tra funzioni Significato geometrico della derivata prima, equazione della retta tangente in un punto del grafico. Esempi di funzioni non derivabili, il valore assoluto Punti estremanti, masimi e minimi Il teorema di Rolle La derivata seconda Definizione di concavità in un punto e in un intervallo, punti di flesso e loro classificazione Studio completo di funzioni razionali fratte. Gli integrali (cenni) Le primitive delle funzioni fondamentali (da fare) L’integrale definito, l’integrale indefinito, formula di Leibnitz-Newton. (da fare)

FISICA

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA - Conoscere i contenuti fondamentali delle tematiche svolte - Conoscere ed utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico - Saper esporre i contenuti in modo chiaro ed i ragionamenti in modo logico e coerente - Utilizzare le conoscenze per applicarle alla risoluzione di problemi - Saper interpretare i risultati e verificare la coerenza degli stessi - Collegare gli argomenti a fenomeni noti e della vita quotidiana QUADRO DELLA CLASSE La classe è da sempre caratterizzata da una generale debolezza circa le discipline scientifiche. In fisica questo ha comportato talvolta difficoltà nella risoluzione dei problemi ma è in parte stata compensata dall’esposizione delle conoscenze dal punto di vista qualitativo. Per una parte consistente della classe sono stati riscontrati limiti espressivi in particolare relativamente al linguaggio scientifico. La classe ha mediamente seguito con attenzione, ma per una parte consistente l’impegno a casa è stato discontinuo e limitato all’immediata vigilia di una verifica. Un altro limite in alcuni casi è stata la frequenza poco regolare. La maggior parte degli studenti comunque è riuscita ad ottenere risultati soddisfacenti anche se in alcuni casi permane qualche dubbio circa l’omogenità della preparazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI In termini di conoscenze la classe i risultati sono abbastanza soddisfacenti, anche se in molti casi si evidenziano lacune. Per la risoluzione degli esercizi e per le altre abilità e competenze più tecniche in parecchi studenti si evidenziano alcune incertezze nell’applicazione della matematica. La capacità di esporre è molto diversificata, per alcuni studenti limita la possibilità di esprimere quanto intuito e spesso è poco autonoma rispetto al testo. METODOLOGIA DIDATTICA Il metodo d’insegnamento si è basato quasi esclusivamente sulla lezione frontale cercando, quando possibile di far intervenire gli studenti per arrivare alla legge caratterizzante un fenomeno a partire dall’osservazione di fatti noti. I compiti assegnati (esercizi e talvolta anche degli argomenti non spiegati o solo accennati dal docente) sono

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stati spesso oggetto di discussione nella quale si è cercato di allargare la discussione a tutti gli studenti. STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti utilizzati sono stati 4) Appunti delle lezioni 5) Libro di testo: “Basi della fisica”. METODI DI VERIFICA L’apprendimento è stato verificato con le seguenti modalità 5) Test e prove oggettive secondo varie modalità (a risposta aperta, chiusa, scelta

multipla etc.) 6) Prove orali. 7) Interventi da parte dello studente (anche su richiesta dell’insegnante) durante le lezioni

o durante le prove orali degli altri studenti. Prove orali ed interventi La prova orale mira soprattutto a valutare la conoscenza teorica degli argomenti e la capacità di esporre contenuti e ragionamenti, gli indicatori utilizzati per le prove orali sono quindi i seguenti (in ordine decrescente per importanza) 5) Conoscenza degli argomenti trattati 6) Capacità espositiva e di gestione della discussione 7) Conoscenza ed utilizzo corretto della terminologia disciplinare 8) Capacità di collegare conoscenze e di articolare percorsi risolutivi personali (richiesta

solo a studenti con valutazione oltre la sufficienza) Prove oggettive (test) Le prove oggettive mirano soprattutto a verificare tempestivamente la conoscenza delle nozioni basilari. Sono stati quindi proposti quesiti brevi (definizioni, enunciati di regole, problemi a soluzione rapida) per poter verificare la risposta della classe agli argomenti proposti e la costanza degli studenti nello studio. Gli indicatori utilizzati per le prove oggettive sono i seguenti (in ordine decrescente per importanza) 4) Conoscenza degli argomenti trattati 5) Capacità di sintesi. 6) Conoscenza ed utilizzo corretto della terminologia disciplinare Parametri per l’attribuzione del voto Per l’attribuzione del voto ci si è attenuti a quanto stabilito nel Consiglio di classe: Area del voto sino a 4: non conoscenza dei contenuti e degli strumenti operativi;

incapacità o incoerenza comunicativa nei diversi ambiti Area del 5: Conoscenza parziale dei contenuti e degli strumenti operativi;

individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa.

Area del 6: Conoscenza essenziale dei contenuti e dei concetti basilari; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta; non approfondimento dei contenuti.

Area dei voti 7-8: Conoscenza completa, ma non approfondita, dei contenuti e degli strumenti operativi; forma comunicativa corretta ed appropriata.

Area dei voti 9-10: Conoscenza approfondita dei contenuti e degli strumenti operativi; capacità comunicativa convincente ed appropriata; dimostrazione di capacità rielaborativa e di personalizzazione.

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PROGRAMMA SVOLTO ONDE ELASTICHE Definizione di onda, onda elastica, mezzo elastico. Onde trasversali e longitudinali Onde periodiche Grandezze caratteristiche delle onde

o Periodo o Frequenza o Ampiezza (cresta, gola) o Lunghezza d’onda o Velocità d’onda

Relazioni tra grandezze delle onde

o 1

fT

o v

T

, v f

Onde unidimensionali, bidimensionali e tridimensionali Il suono L’eco L’effetto Doppler LA LUCE La propagazione della luce La riflessione e la rifrazione La diffrazione e l’interferenza Le lenti Gli strumenti ottici ELETTROSTATICA Elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione Conduttori ed isolanti Polarizzazione dei dielettrici Unità di misura della carica e quantizzazione della carica Forza di Coulomb Costante dielettrica di un mezzo, Distribuzione ella carica in un conduttore Campo elettrico, linee di forza del campo elettrico per monopoli e dipoli, Rappresentazioni di un campo elettrico vettoriale e con linee di forza Energia potenziale di una carica elettrica, differenza di potenziale. I condensatori LA CORRENTE CONTINUA La corrente elettrica continua, l’intensità della corrente elettrica, misura di corrente e tensione, voltmetro e amperometro. Il generatore di tensione I circuiti elettrici in serie e parallelo La resistenza elettrica, 1° e 2° legge di Ohm, resistenze in serie e in parallelo, f.e.m., energia dissipata da una resistenza, semplici circuiti elettrici Effetto termico della corrente elettrica, la legge di Joule. La relazione tra resistività e temperatura, i superconduttori (cenni) La corrente elettrica nei liquidi e nei gas Le leggi di Kirchhoff, legge dei nodi e legge delle maglie

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CAMPO MAGNETICO I magneti, il campo generato da magneti, ed il campo magnetico terrestre Campo generato da un filo rettilineo percorso da corrente elettrica. Gli esperimenti di Oersted e di Ampère Il magnetismo dal punto di vista microscopico Intensità del campo magnetico B Campo in prossimità di un filo (legge di Biot-Savart), campo al centro di una spira, campo in un solenoide. Comportamento magnetico delle sostanze, sostanze paramagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche. LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Caratteristiche delle onde elettromagnetiche Emissione e ricezione delle onde Lo spettro elettromagnetico e le principali bande di frequenza (luce, raggi x etc)

Cavalese, 10 maggio 2017

Il docente Gli studenti

………………………………… ………………………………… …………………………………

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5.SIMULAZIONI DI 3 PROVA E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

5.1. PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA "B"

Lunedì 12 dicembre 2016 Classe V – sezione CSU

Durata della prova : 3 ore

MATERIE INTERESSATE ALLA PROVA Inglese Storia dell’arte Storia Matematica MATERIA: Inglese

1) Write about the main features and themes of the Victorian novel.

MATERIA: Inglese

2) Make a brief analysis of the novel Oliver Twist.

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MATERIA: Storia dell’Arte

1. La grande carica mistica dell’artista si esplicita in questo capolavoro. Spiega a

parole tue, quali sono i valori spirituali e religiosi che vuole esprimere questa

immagine.

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2. Utilizzando l’immagine proposta descrivi le caratteristiche dell’opera e dello stile

dell’autore in particolare nei riguardi del paesaggio urbano che interpreta in modo

molto personale.

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3. Descrivi il significatodella pittura sublime di Turner e il suo atteggiamento nei

confronti del rapporto uomo-natura.

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MATERIA: Matematica Domanda 1 (4 righe max per risposta, spazio sottostante per i calcoli) Dopo aver spiegato cosa si intende per campo di esistenza, determina il campo di

esistenza della funzione 2

1

4

xf x

x

MATERIA: Matematica Domanda 2 (10 righe + eventuale disegno) Dopo aver definito i concetti di funzione iniettiva, suriettiva e biiettiva, verifica se tali

caratteristiche sono attribuibili alla funzione 2f xx (considera come dominio i numeri

reali e come codominio i numeri reali non negativi)

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MATERIA: Storia 1. Inquadra cause e caratteri del colonialismo europeo di fine Ottocento.

MATERIA: Storia

2. Ricostruisci in sintesi il processo di affermazione economica degli Stati Uniti nella

seconda metà dell'Ottocento.

MATERIA: Storia

3. Individua e descrivi nei suoi tratti peculiari la politica interna di Giovanni Giolitti nel

decennio 1903 – 1913, evidenziando anche gli elementi di criticità in essa impliciti.

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5.2. SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA "B" Venerdì 21 aprile 2017

Classe V – sezione CSU Durata della prova : 3 ore

MATERIE INTERESSATE ALLA PROVA Inglese Scienze Umane Tedesco Fisica

MATERIA: Inglese 1. Make a comparison between the Victorian novel and the Modernist novel.

2.Freud, Bergson and James had a great influence on Modernist artists and writers. Explain their thoughts and refer to the literary texts you have read to make some examples of their influence.

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MATERIA: Scienze Umane

1. Si dia una definizione al concetto di potere facendo riferimento a Weber e ai tipi di

potere da lui identificati

2. Che cosa si intende per devianza? Si faccia riferimento alle teorie di Lombroso e

Merton per capire come la sociologia si pone nei confronti di tale fenomeno

3. Si dia una definizione al concetto di politica in “senso stretto” ed al suo rapporto

con la società civile

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MATERIA: Tedesco

1. “ Der Milchmann “ ein Text von P. Bichsel. Die Hauptfiguren und die Handlung in

max 15 Zeilen!

2. Sprechen Sie über das Modul “Gastarbeiterliteratur oder die Literatur der Migranten “ in max 15 Zeilen!

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MATERIA: Fisica max 10 righe (+ eventuale disegno)

1. Quando una bacchetta di vetro viene strofinata su un maglione di lana e

successivamente avvicinata a dei pezzetti di carta si nota che questi vengono

attirati dalla bacchetta. Spiega cosa avviene dal punto di vista microscopico nel

momento in cui la bacchetta viene strofinata e poi nel momento in cui viene

avvicinata ai pezzetti di carta (puoi utilizzare lo spazio sotto le righe per eventuali

disegni)

FISICA max 10 righe (+ eventuale disegno)

2. Descrivi l’esperimento di Oersted mettendo poi in evidenza quali

conseguenze se ne possono trarre. (puoi utilizzare lo spazio sotto le righe per

eventuali disegni)

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FISICA max 10 righe (+ eventuale disegno)

3. Descrivi il fenomeno della rifrazione ed in particolare cosa avviene quando

un raggio di luce attraversa un prisma (puoi utilizzare lo spazio sotto le righe per

eventuali disegni)

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5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI TERZA PROVA

Criteri Generali

1. Comprensione di quanto richiesto dai quesiti

2. Conoscenza e padronanza delle questioni poste

3. Capacità di sviluppare con coerenza ed in modo personale le argomentazioni

4. Correttezza e competenza specialistica

5. Tutti i quesiti hanno la stessa importanza e lo stesso peso

6. Nella prova di lingua straniera verrà valutato l’efficace uso della lingua

Indicatori Punteggi

basso medio alto

Comprensione di quanto richiesto dai quesiti

1 2 3

Conoscenza e padronanza delle questioni poste

2 4 6

Capacità di sviluppare con coerenza ed in modo personale le argomentazioni

1 2 3

Correttezza e competenza linguistico-specialistica

1 2 3

1 prestazione bassa 2 prestazione media 3 prestazione elevata minimo 5 – massimo 15 – soglia di accettabilità 10 Totale ______ / 15

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5.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI 1 PROVA

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5.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI 2 PROVA ISTITUTO DI ISTRUZIONE “LA ROSA BIANCA” CAVALESE GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Candidato/a: _________________________________ CLASSE 5^ LICEO ECONOMICO SOCIALE

PUNTEGGI Punteggi

o

Nu

llo

Gra

vem

ente

Insuffic

iente

Insuffic

iente

Qu

asi S

uffic

iente

Su

ffic

iente

Più

Che

Su

ffic

iente

Dis

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to

Bu

on

o

Più

Che

Bu

on

o

Ottim

o

1-4

5-6

7-8

9 10 11 12 13 14 15

INDICATORI

Padronanza e Competenza: conoscenza degli argomenti teorici e tecnico-pratici richiesti dalla traccia, correttezza delle voci e loro collocazione, coerenza e rispetto dei vincoli della traccia

Sviluppo e articolazione: completezza, livello di sviluppo e dei collegamenti pluridisciplinari, complessità degli aspetti, rielaborazione e capacità critiche

Qualità della comunicazione: varietà ed organizzazione logica del contenuto, coerenza, originalità degli apporti, linguaggio disciplinare

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6 . SOTTOSCRIZIONE

Sottoscrivono il presente documento di classe, in segno di condivisione ed accettazione, gli alunni rappresentanti di classe: _________________________________ _________________________________ Sottoscrivono il presente documento di classe, condividendone unanimemente i contenuti i seguenti docenti:

prof.ssa FRATTA ASSUNTA

prof.ssa DEL PERO ELISABETTA

prof. DELLAGIACOMA FABIO

prof.ssa DE LUCA FILOMENA

prof.ssa BRAITO VIVIANA

prof. ssa CAVATTONI CRISTINA

prof. ssa MANTOVANI GIORGIA

prof. CRISTOFORI STEFANO

prof. TOMASI STEFANO

prof. MESAROLI DANIELE

prof.ssa SMYTH JACHQUELINE

prof.LORUSSO LUCIANO

prof. SCLAUNICH RENATO

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INDICE

1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 2

1.1. SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA 2

1.2. CARATTERI SPECIFICI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE 4

1.3 .QUADRO ORARIO 5

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^CSU 6

2.1. GLI STUDENTI 6

2.2. I DOCENTI DEL V ANNO 6

2.3. CONTINUITÀ DIDATTICA 7

2.4. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E VARIAZIONI NELL’ARCO DEL QUINQUENNIO 10

2.5. PROFILO GENERALE DELLA CLASSE 10

3. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

11

3.1. OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) 11

3.2 SPAZI E RISORSE DIDATTICHE 12

3.3. METODI E STRUMENTI 12

3.4. CRITERI DI VALUTAZIONE 12

3.5.SIMULAZIONI EFFETTUATE DURANTE L’ANNO 14

3.6. ATTIVITÀ EXTRA/PARA/INTERCURRICULARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE 15

3.7. ATTIVITÀ DI RECUPERO 16

3.8. ATTIVITÀ DI TIROCINIO 17

3.9. INDICAZIONI PER LA STRUTTURAZIONE DELL’ARGOMENTO A SCELTA DEL CANDIDATO 19

4. PERCORSI DISCIPLINARI 20

4.1. ITALIANO 20

4.2. RELIGIONE CATTOLICA 26

4.3. STORIA DELL’ARTE 28

4.4. FILOSOFIA E STORIA 33

4.5. DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA 44

4.6. SCIENZE UMANE/CLIL 53

4.7. TEDESCO 58

4.8. INGLESE 61

4.9. SCIENZE MOTORIE 65

4.10. MATEMATICA E FISICA 68

5.SIMULAZIONI DI 3 PROVA E GRIGLIE DI VALUTAZIONE 75

5.1. PRIMA SIMULAZIONE DI 3 PROVA 75

5.2. SECONDA SIMULAZIONE DI 3 PROVA 81

5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI 3 PROVA 86

5.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI 1 PROVA 87

5.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI 2 PROVA 88

6 . SOTTOSCRIZIONE 89