presentano

Giulio Palmatesti

Thomas Iulianodisegni&lettering

Francesca Mercuriocolori

Marco Tabbitalogo

SO DI NON ESSERE UNA GRAN CUOCA, MA QUALCOSADOVRAI PUR MANGIARE.

TU NON CAPISCI, LUIERA TUTTO PER ME...

PER QUESTO, RAGGIUNTA LA MAGGIORE ETÀ, DECISI CHE

NE AVREI CREATA UNANUOVA, IN CUI NON MI SAREI

MAI PIÙ SENTITA SOLA.

CHARLIE...

SCUSAMI, PROPRIO NON MI VA.

NON MI TOCCARE!

SAI, LA MIA NON ERA ESAT-TAMENTE QUEL CHE SI DICE UNA FAMIGLIA MODELLO.

SI CHIAMAVA JACK.FU UN INCIDENTE A PORTARMELO VIA, PROPRIO COME È ACCADUTO A TE.

M-MI DISPIACE, IO... NON IMMAGINAVO...

DOPO LA SUA MORTE, IOE MIO MARITO NON RIUSCIVAMO

PIÙ NEMMENO A GUARDARCI.

LUI SI SENTIVA RESPONSABILE PER L'INCIDENTE, MENTRE IO

OGNI VOLTA CHE INCROCIAVOI SUOI OCCHI RIVEDEVO

QUELLI DI NOSTRO FIGLIO.

IO E MIO MARITO CI AMAVAMO TANTISSIMO.

QUANDO NACQUE NOSTRO FIGLIO MI SEMBRÒ DI TOCCARE

IL CIELO CON UN DITO.

STRINGENDOLO PER LA PRIMA VOLTA TRA LE BRACCIA, EBBI COME L'IMPRESSIONE CHE OGNI COSA

FOSSE AL SUO POSTO.

CHE TUTTO AVESSE FINALMENTE

SENSO.

IO NON SO SE LE COSE ACCADONO PER UN MOTIVO.

E NON SO NEPPURE SE DOPO LA MORTE CI SIA QUALCOSA.

NON CAPISCO. PER ME NON HA SENSO, IO-

CHARLIE.

COME HAI FATTO A SUPERARE QUESTO

DOLORE?

NON L'HO MAI SUPERATO. HO

SOLO IMPARATO ADACCETTARLO.

HO RISCHIATO DI MORIRE, MA ALLA FINE SONO

RIUSCITA A USCIRNE, A RICOMINCIARE.

ORA FACCIO PERSINO VOLONTARIATO IN UN

CENTRO D'ASSISTENZAPER TOSSICODIPENDENTI.

L'EROINA ERA L'UNICA COSA CHE RIUSCIVA A DARMI

CONFORTO.ALLA FINE CI SEPARAMMO...

...E POCO DOPO COMINCIAI

A FARMI.

MI LASCIAVO CULLARE DA QUEL FALSO CALORE, VIVENDO DELLEILLUSIONI CHE MI REGALAVA.

NEI MIEI DOLOROSI RICORDI HO TROVATO LA FORZA DI RIMANERE ANCORA IN PIEDI, E DI AIUTARE LE

PERSONE CHE NON RIESCONO PIÙ A VEDERE IL LORO FUTURO.

“VAI AVANTI CERCANDO DI FARE DEL TUO

MEGLIO.”

“VIVI ANCHE PER TUO FRATELLO.”

QUELLO CHE SO È CHE FINCHÉ SAREMO IN VITA

PORTEREMO I NOSTRI CARI SEMPRE CON NOI.

QUI DENTRO.

COME TE.

IO... IO...

SI CAPO, L'HO TROVATO. È INSIEME A UNA DONNA.

“CI VORRÀ DEL TEMPO.”

“NON SARÀ PER NULLA FACILE, MA...”

“...UNA VOLTA CHE HAIFINITO LE LACRIME...”

“...VALE LA PENA RICOMINCIAREA SORRIDERE UN PO', NON CREDI?”

P R O S S I M O N U M E R O

IRRUZIONE

Un doloroso passato ha dato a Gloria la for-za e l’esperienza necessaria per continuare a guardare avanti. Il suo amore riporta il sor-riso sul volto di Charlie, e le cose sembrano andar meglio. Ma il male è in agguato. Nel prossimo capitolo tanta azione e nuove rivelazioni, non perdetevelo.