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Notte della scienza.Frascati 25 settembre 2005

Donne e ScienzaE. Barbato, A Riccio

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Donne & Scienzauna riflessione sulla relazione tra scienza e

genere

E. Barbato, A Riccio+

Asociazione EURATOM-ENEA sulla Fusione, Frascati, Italy

+ Universita’ La Sapienza,Roma, Italy



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Sommario

• Gli stereotipi nel rapporto tra scienza e genere

• Lo sviluppo scientifico nel contesto storico politico– La prospettiva culturale nell’antica Grecia– Le basi della scienza moderna– La rivoluzione scientifica del XX secolo

• Nel XX secolo inizia la riflessione della scienza su se` stessa



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Referenza principale

• Evelyn Fox Keller ha insegnatostoria e filosofia al MIT di Boston (USA).

• La professoressa Keller , puressendo una fisica teorica. ha lavorato a lungo al confine tra fisicae biologia e riflessione culturale

• E.F Keller, “Science and Gender”



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Introduzione

• “L’ ideologia di genere” e` il sistema di principisociali sui quali si basala relazione uomodonna, stabilendo ruoli e confini dei relativiambiti.



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influenzando

– scopi e obiettivi, – valori e gerarchie,– metodi e spiegazioni

• Come tutte le ideologie, essaagisce sul pensiero scientificoattraverso la cultura della societa`



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– che cosa rendepossibile la conoscenza?

Per questo e` necessario porre lo sviluppo del pensieroscientifico nel contesto storico politico

– Quale idea ha sotteso, di volta in volta, durante la storia umana, il rapportotra uomo e natura?



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La prospettiva culturale dell’anticaGrecia

Secondo Platone e` la razionalita`

(presente sia nella mente umanasia nelle regolarita` della natura)

a rendere possibile la conoscenza



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L’ irrazionalita` , al contrario, imbriglia la mente umana.

La natura affonda nel caosdelle forze oscure.

Irrazionalita` e caos vengonorappresentate comecaratteristiche femminili cheostacolano la conoscenza.



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Platone pone allora l’oggettodella conoscenza oltre lanatura.

Scuola di Atene (Raffaello)

La conoscenza diventa unaprerogativa della relazionemaschile (allievo discepolo):



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Nel medioevo domina il metodo deduttivo

Nel medioevo laconoscenza, dominatadal dogma religioso,viene dedotta dalleproposizioni autoevidentidi Aristotele.



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“La scienza non ha bisogno di ali e piume,

ma di pesi e misure”

Bacone : l’origine della scienza moderna

Francesco Bacone, Londra, 1561 - 1626

Bacone propone il metodo induttivo a partire dall’osservazione della natura.

Pone le origini della conoscenzanell’esperienza piuttosto che neldogma



12Francesco Musante

Potere e controllo della natura nella scienza di Bacone“Io sono qui per assoggettare la natura all’uomo.”



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Dualismo tra soggetto e oggetto nella scienzamoderna

Cartesio introduce una nettaseparazione tra mente(“res cogitans”) e natura (“res extensa”).



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Le basi della scienza moderna

• La conoscenza parte dall’esperienza

G. Galilei, 1564-1642

• Mente e natura sono entita` separate

• La natura obbedisce a leggi eterne e immutabili

• gli scienziati sono osservatori obiettivie razionali che scoprono le leggi della natura.



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La teoria esposta nei Principia di Newton fu il maggior successo di questo concetto

di scienza

Newton 1643-1727



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• Una nuova teoria, la meccanica quantistica, scuote le fondamenta del metodo scientifico moderno mettendo in crisi::

La “rivoluzione” scientifica nel XX secolo

• la separazione tra osservatore e osservabile durante il processo di misura (principio di indeterminazione)

• l’aspetto deterministico delle leggi di natura (descrizione probabilistica della natura)



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Contemporaneamente la Teoria della Relativita` modifica i nostri concetti assoluti

di spazio e di tempo



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BEST !!

Tutto e` relativo!



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Comincia la riflessione della scienza su se` stessa

• Popper: “ La falsificazionedelle teorie scientifiche”

• Thomas Khun :”La strutturadelle rivoluzioni scientifiche”

• La scienza e` davveroindipendente e rappresentasempre un progresso?

• Come avviene un cambiamentodi paradigma?



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Due sterotipi agiscono nel rapporto tra scienza e genere:1) Le equazioni: Oggettivita` = mascolinita`, Soggettivita` = femminilita` .

Francesco Musante

Gli stereotipi nel rapporto tra scienza e genere (F.Keller)

2) La considerazione che la scienza e` un’attivita` umana anaffettiva senza connotazioni personali ed emotive



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Le conseguenze degli stereotipi

• Questo duplice stereotipoda una parte• ha tenuto lontano le donne

dalla scienza , consideratatroppo maschile,

E. Fox Keller

dall’altra• ha conformato la scienza

come rigidamente oggettiva



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Una natura ordinata nella sua complessità piuttosto che legalizzata nella sua semplicità

Un concetto di scienza dove l’ “ordine” prende il posto della“legge”:“Order is a larger category which

contains not only imposed organization models but also the spontaneous and self generating ones”

La biologia e i sistemi non lineari in fisica sono assai megliorappresentati in questa ottica.



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Un nuovo modo di considerare il rapporto mente natura

• Soggetto e oggetto non sono separati (femminile/maschile)

• Osservatore e natura sono al contrario profondamente connessi.

• Noi conosciamo una realta` di cui facciamo parte, che influenziamo e che a sua volta ci influenza.

• Materia e coscienzaagiscono insieme come un sistema integrato !



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Vediamo ora il contributo che l’antropologia può dare a questa tematica?

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