dott.ssa anna scalise s.o.c. neurologia-neurofisiopatologia a.o. s. maria della misericordia, udine...
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Dott.ssa Anna Scalise
S.O.C. Neurologia-NeurofisiopatologiaA.O. S. Maria della Misericordia, Udine
Spasticità come disabilità
Il punto di vista del neurologo: inquadramento e
clinica
…..come la corda nel tiro alla fune…il muscolo può essere eccessivamente stirato
“Spasticity is a motor disorder characterized by a velocity-dependent increase in tonic strech
reflexes (muscle tone) with exaggerated tendon jerks, resulting from hyperexcitability of the stretch reflex, as one component of the
upper motor neurone syndrome” Lance, 1980
Definizione
Definizione
La Spasticita’ può, quindi essere definita come un disordine motorio caratterizzato da un aumento velocità dipendente dei riflessi tonici di allungamento, causato da una anomala elaborazione degli imput sensori afferenti al midollo spinale.
E’ ritenuta essere uno dei sintomi positivi della sindrome del motoneurone (UMN)
sintomi positivi (aumento del tono, clono) sintomi negativi (perdita di destrezza, ipostenia)
La spasticità colpisce più di mezzo milione di persone negli stati Uniti e più di 12 milioni in tutto il mondo!
Epidemiologia
Spinal cord Circuitry
Peripheralafferents
Higher centres
Skeletal muscle
Descending pathways+ _
+
_
Attivazione degli archi riflessi miotatici secondo il principio dellainnervazione reciproca
Fuso neuromuscolare
Muscolo estensore
Muscoloflessore
flessioneMotoneurone
flessore
Interneuroneinibitore
Motoneuroneestensore
Terminazioni nervoseFibre intrafusali
microtendine
Fibra efferente
Fibre nervose afferenti
Paralisi cerebrale infantile Stroke Sclerosi Multipla Trauma cranico Lesioni spinali Anossia Malattia neurodegenerativa
Cause
Sede della lesione
Lesioni o patologie dell’encefalo
Diffuse: encefalopatia tossico e/o metabolica, anossia, etc
Localizzate: tumori, ascessi, cisti, traumi, malformazioni arterovenose, emorragie, etc
Lesioni o patologie del midollo spinale
Danno alle vie discendenti dovuto a traumi, patologie infiammatorie o demielinizzanti, malattie degenerative, compressioni (tumori, cisti), etc
Interruzione delle vie inibitorie discendenti
Riarrangiamento plastico dei circuiti spinali
Alterazioni delle proprietà intrinseche di motoneuroni ed interneuroni
Fisiopatologia
Scomparsa o liberazione della normale azione inibitoria che la corteccia motoria esercita sulle cellule delle corna anteriori (II motoneurone)
Squilibrio tra i centri inibitori e quelli facilitatori della formazione reticolare pontina e mesencefalica del tronco encefalico, con un secondario squilibrio tra gli α e γ motoneuroni
Fisiopatologia
Riflessi di stiramento
Elementi neuronali Motoneuroni Interneuroni (Ia, II,Ib)
Vie discendenti che modificano l’eccitabilità del riflesso di stiramento
Vestibolospinali Reticolospinali Vie monaminergiche:
raphe: serotonina
locus ceruleus: norepinefrina
Fisiopatologia
Modificazione delle proprietà attive del muscolo (increased ratio torque/EMG)
Modificazione delle proprietà passive del muscolo
Diminuzione dell’inibizione presinaptica, almeno nei paraplegici
Aumento dell’attività dei fusi muscolari ed aumento dell’eccitabilità dgli alfa moto neuroni?
Fisiopatologia(Alteration within the reflex are)
Diminuzione dell’inibizione reciproca Ia negli estensori
Diminuzione dell’inibizione non-reciproca Ib
Diminuzione dell’inibizione dei riflessi flessori afferenti
Fisiopatologia(mechanisms affecting the reflex are)
Riflesso plantare cutaneo in estensione (segno di Babinski)
Fenomeno del “coltello a serramanico”
Distonia spastica Co-contrazioni spastiche Co-contrazioni extrasegmentali
Fenomeni comunemente associati con la spasticità
Altri tipi di iperattività muscolare (presente in concomitanza di sbadiglio, respiro profondo etc)
Accorciamenti muscolari Debolezza muscolare
Fenomeni comunemente associati con la spasticità
Accorciamenti muscolari, Motor weakness ed iperattività muscolare dipendente dal riflesso di stiramento (co-contrazioni spastiche edistonia spastica) sono probabilmente gli aspetti più disabilitanti nei pazienti spastici.
Tre soluzioni conseguenti: allungamento muscolare, motor training e rilassamento muscolare locale
Fenomeni disabling comunemente associati con
la spasticità
Impatto della spasticità sulla qualità della vita
Mobilità Igiene Self-care Pattern del sonno
Depersonalizzazione Self-esteem Affettività e umore Funzione sessuale
Esame clinico Elettromiografia convenzionale Elettromiografia dinamica Blocco del punto motore Analisi del cammino (Gait analysis)
Valutazione della spasticità
L’ attività riflessa La escursione articolare passiva con
prevalente attenzione ai muscoli biarticolari
La escursione articolare attiva Il livello di forza e di reclutamento in
alcune condizioni posturali Il grado di sensibilità
Identificazione dei muscoli interessati: esame clinico
Identificazione dei muscoli interessati: scale di valutazione
clinica
Scala di Ashworth modificata (il grado di ipertonia viene valutato su una scala a 5 punti)
Scala di Oswestry (rates stage, movimenti utili vs movimenti non-utili)
Grado del tono muscolare dei m. adduttori (Snow)
Scala di Tardieu (misura del tono vs velocità)
Valutazione del tono muscolare: altre misure
Frequenza degli spasmi Global motor impairment Disabilità globale Abilità dell’arto superiore Dolore
Gait Goniometro Elettrofisiologia/
biomedicina ADL/igiene Paziente/caregiver QOL Misure specifiche
pediatriche.
Studio mediante elettromiografia ad ago delle Unità motorie, del pattern di reclutamento e di attivazione.
Identificazione dei muscoli interessati: Elettromiografia
convenzionale
• Riduzione del numero di UM reclutabili
• Incostante frequenza di scarica durante lo sforzo sostenuto
• Aumento del tempo di reazione alla richiesta di attivazione
Si tratta di una valutazione in cui vengono studiate le attività
elettromiografiche di muscoli coinvolti in un movimento o in atteggiamento articolare, correlata a parametri di forza di velocità o di spostamento.
Identificazione dei muscoli interessati: Elettromiografia
dinamica
Mano alla bocca:strategia normale
Mano alla bocca:strategia patologica
Durata (acuto vs cronico) Severità (media vs grave) Distribuzione (diffuso vs focale,
prossimale vs distale) Sede della lesione
Considerazioni alla base del trattamento
Co-morbilità Accessibilità a supporti Complicanze potenziali
Considerazioni alla base del trattamento
Se la spasticita’ interferisce con il movimento, la postura, il confort, il care
Se la spasticità non e’ “utilizzabile”, per esempio durante i trasferimenti.
Se il trattamento lascia sperare un miglioramento
Razionale del trattamento
Obbiettivo del trattamento della spasticità deve essere quello di migliorare l’autonomia del paziente modificandone il grado di disabilità
Non si tratta la Spasticità ma
il “paziente con spasticità”!
La scelta se trattare o meno la spasticità si deve basare sulla definizione di specifici goal attesi dal trattamento:
vantaggi per il paziente/caregiver vantaggi funzionali vantaggi tecnici
Obiettivi del trattamento
Possibili obiettivi del trattamento
Riduzione della frequenza degli spasmi e/o cloni
Incremento dei ROM Riduzione delle energie
“disperse’ Riduzione del dolore Prevenzione di
complicanze
Miglioramento del cammino
Miglioramento del movimento
Miglioramento della postura
Migliore utilizzo delle ortesi Miglioramento della igiene Miglioramento della
cosmesi
Neurologo Fisiatra Neurochirurgo, chirurgo ortopedico PT e OT Famigliae altri caregivers Coordinatore/amministratore Assistentte sociale
Management team
Possibili obiettivi del trattamento
Riabilitazione Farmaci per uso orale Baclofen intratecale
Denervazione chimica Neurochirurgia Chirurgia ortopedica
Lesione centri superiori
Conseguenze immediate
Conseguenze tardive
Paralisi Riarrangiamento dell’attività spinale
Immobilizzazione Retrazioni muscolari
Spasticità Altre iperattività
Contratture
Spasticità
Limitate capacità funzionali
Inattività
Decubiti
Isolamento socialeProblemi cardiovascolari
Problemi urologici
Osteoporosi
Ulteriore disabilitàmotoria
ContrattureTromboflebiti
Infezioni respiratorie
Il paziente presenta spasticità come conseguenza di …..
Valutazione del pazienteLa spasticità interferisce con qualche funzione? La spasticità
potrebbe indurre deformazioni muscolo-scheletriche?
Non è necessario trattare
la spasticità
Obiettivi del paziente e del caregiver
Obiettivi funzionali:per migliorare il movimento, l’igiene,
per ridurre il dolore, gli spasmi, etc
Obiettivi tecnici:per ottenere le riduzione del tono, per favorire l’utilizzo
di ortesi etc
Programmare una strategia di trattamento
no
si