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CONSIDERAZIONI SULLE TARIFFE
DEL TELERISCALDAMENTO
Giovanni Riva
CTI – Comitato Termotecnico Italiano
La Valle, 29 Marzo 2009
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CHI E’ IL CTI – COMITATO TERMOTECNICOITALIANO
• Ente di normazione federato all’UNI che produce le norme per il settore termotecnico
• Sviluppa quindi norme congruenti con lo stato della tecnica e delle conoscenze
• Mediatore di interessi
• Lavoro basato sulla discussione in Gruppi formati da esperti dei vari settori
• Attività di ricerca
• Sito internet www.cti2000.it
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TARIFFE - PUNTO DI PARTENZA
• Quale è l’obiettivo?
• Studiare una tariffa in linea con i costi dell’energia e che comunque sia sempre conveniente per l’utente?
• Studiare una tariffa calcolata sui costi industriali di produzione?
• Nel caso specifico dello studio recentemente svolto nel caso della TCVVV si partiti dalla convinzione che le tariffe del TLR debbano essere in linea e comunque comparate con i costi locali dell’energia nell’ottica che gli eventuali “profitti” debbano essere reinvestiti per il recupero dei capitali e avviare nuove iniziative.
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METODO DI CONFRONTO (0)
• Confronto del costo dell’energia per l’utente tra due casi: TLR e impianto convenzionale
• E’ un tipo di impostazione semplice che non tiene conto di tanti aspetti (esempio: bilancio globale di energia) ma che è sempre il punto di partenza di tante discussioni.
• Quindi si parte dal confronto tra:
Costo dell’energia a valle dello scambiatore del TLRCosto dell’energia a valle della caldaia (o caldaia + boiler ACS)Ovvero confronto del costo del kWh all’ingresso dell’impianto di distribuzione del calore dell’utente.
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METODO DI CONFRONTO (1)
• Confronto del costo dell’energia per l’utente tra due casi: TLR e impianto convenzionale
• E’ un tipo di impostazione molto commerciale che non tiene conto di tanti aspetti (esempio: bilancio globale di energia) ma che è sempre il punto di partenza di tante discussioni.
• Quindi si parte dal confronto tra:
Costo dell’energia a valle dello scambiatore del TLRCosto dell’energia a valle della caldaia (o caldaia + boiler ACS)Ovvero confronto del costo del kWh all’ingresso dell’impianto di distribuzione del calore dell’utente.
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METODO DI CONFRONTO (2)
• Il costo del kWh del TLR deve tenere normalmente tenere conto della resa dello scambiatore (nel caso della TCVVV è stato considerato il 98,5% (1,5% di perdite; dovrebbero essere contenute nello 0,5%)
• Il costo del kWh dell’impianto autonomo deve tenere conto di: - costo e caratteristiche del combustibile di riferimento; - rendimento medio stagionale della caldaia sia per la produzione di calore, sia per quella di ACS; - costi e consumi di energia elettrica; - costi della manutenzione; - costi di investimento.
METODO DI CONFRONTO (3)
COMBUSTIBILE DI RIFERIMENTO
Un litro di gasolio e un metro cubo di gas naturale sono caratterizzati dallo stesso contenuto di energia (circa 10 kWh/litro o m3).
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METODO DI CONFRONTO (4)
RENDIMENTO MEDIO CALDAIA
I rendimenti medi stagionali dei generatori variano tra il 70 e l’85% anche se i rendimenti istantanei possonoraggiungere e superare il 95%.Un valore medio stagionale dell’85%, quindi, è da considerare ottimale.
Occorre fare distinzione tra riscaldamento e produzionedi ACS
- Perdite a carico nullo- Cicli di accensione/spegnimento (in relazione al dimensionamento e regolazione)
METODO DI CONFRONTO (6)
Per la produzione di ACS (15% del totale) i rendimenti sono notevolmente inferiori (50%).
Nella media i rendimenti medi (riscaldamento + ACS) sono compresi tra l’80 e l’85%
Tenendo conto di tutto:1 kWh fatturato dal TLR = 0,128 litri di gasolio (o m3 di gas naturale)o1 litro di gasolio = 7,81 kWh fatturato dal TLR
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METODO DI CONFRONTO (7)
COSTI DEL SERVIZIO
Nel calcolo dei costo occorre tenere conto di:- costi del consumo di EE (6-15 kWhe/anno per kWt) - costi di manutenzione e riscaldamento (3-5 €/anno/kWt).
Caso della TCVVV (gennaio 2009; gasolio: 0,988 €/litro):- costo all’utente del TLR: 0,1036 €/kWh (100%)- con caldaia a gasolio (solo energia): 0,1265 (22% in più)- idem (EE, manutenzione): 0,1293 €/kWh (25% in più) - idem con investimenti : 0,1393 €/kWh (34% in più).
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METODO DI CONFRONTO (8)
COSTO EQUIVALENTE DEL COMBUSTIBILE
- Caso della caldaia con EE, man.: 0,787 €/litro o m3
- idem con investimenti : 0,709 €/litro o m3
CALDAIE A CONDENSAZIONE
Si tratta di dispositivi ad alto rendimento, va tenuto presente che:- c’e differenza tra gas e gasolio; - la condensazione avviene tra 60 e 30° C;- per la massima resa occorre avere impianti a bassa temperatura.
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CONCLUSIONI
Il problema delle tariffe è sempre più attuale e sentito dagli utenti:- occorre una normativa tecnica di riferimento che possa fornire delle indicazione sulle tariffe in base al costo di mercato dell’energia; - in considerazione delle elevati fluttuazioni dei prezzi dei combustibili le aziende di TLR devono incominciare a tenere conto di questo aspetto: tariffe variabili?
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