Download - 1 febbraio 2014
Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore
Ciocca. Il consigliere delegato alla Prote-
zione civile era intervenuto in merito alla
questione dei 218 precari pensando ad
una nuova prova concorsuale. L'assessore
alle Politiche sociali, però, nonchè presi-
dente facente funzioni, Michele Petraroia,
ha inteso trovare un altro percorso del
tutto differente da quello del consigliere
delegato. E allora la domanda sorge spon-
tanea: cosa ci sta a fare Salvatore Ciocca
come consigliere delegato del presidente
della Giunta regionale?
L'Oscar del giorno lo assegniamo a
Pierpaolo Nagni. L'assessore ai Lavori
pubblici, contrariamente a quello che
pensano nella sua stessa Giunta, è
l'unico a caldeggiare la realizzazione
dell'autostrada del Molise e, soprattutto,
a spronare parlamentari e consiglieri
perchè si impegnino per non far per-
dere i relativi fondi. Non è cosa di poco
conto considerando che si rischiava di
mandare tutto all'aria nel momento in
cui il governo pensava di trasferire tutto
sulla Telesina. Un plauso, quindi, all'as-
sessore contrariamente a buona parte
della sua stessa Giunta.
L’Oscar del giornoa Pierpaolo Nagni
Il Tapiro del giornoa Salvatore Ciocca
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 26 - SABATO 1 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
Errata Corrige. Nella foto di ieri del Ta-
piro, involontariamente, è stata postata
quella del consigliere regionale Filippo
Monaco al posto di quella del sindaco di
Capracotta, Antonio Monaco. Ce ne scu-
siamo con l'interessato e i lettori.
Il gennaio va a Micaela la cui ingordigia nes-suno frena. Lei ha ragione, per carità. Ha persotutto col passaggio, che ci vuoi far. Ma se perdeste primarie non ha più nulla da giocare. RestaRiccia, quello sì. Ma i suoi maestri non son piùlì. E se spera su Frattura, attenzione è una iat-tura. Perché il Pd la Regione l’ha già regalata,ora però deve salvare la cordata.
La Badessa
Inno alla FanelliL'USIGNUOLO
CRONACA
Molisano ucciso
a Secondigliano
S. Maria del M.
sotto shock
A PAG. 11
REGIONE
Protezione
Civile, ancora
a rischio
218 dipendenti
A PAG. 5
PRIMARIE A DESTRA
I partiti
fanno spazio
ai candidati
civici
A PAG. 6
Unità. Tutti invocano unità. Solidarietà. Tutti invo-
cano solidarietà. Il Molise in preda al belluismo politico
della giunta Frattura e di una maggioranza che non s’è
fatta scrupolo di irridere alla società civile invitandola,
qualora ne avesse la capacità, a farsi avanti a dare con-
sigli e soluzioni ai problemi che non sanno risolvere, si
vorrebbe si scoprisse unitario e solidarista.
Ci sono stati spazi opportuni per saldare questi due
sentimenti, ma via via sviliti dalla polemica becera con-
tro Michele Iorio e i suoi trascorsi governi: durante e
dopo la campagna elettorale 2013. Stucchevole pertanto
questo ritorno di fiamma all’unità e alla solidarietà per
bocca, ancora una volta del presidente facenti funzioni
della giunta regionale, Michele Petraroia, che sa tanto
di presa per i fondelli, di strumentalismo e di opportu-
nismo.
Per coprire la ormai scoperta e irrimediabile incapa-
cità del centrosinistra di guidare le sorti del Molise
nella transizione storica più difficile di sempre.
Ma ciò avrebbe dovuto suggerire moderazione, senso
di responsabilità, ricerca metodica della collaborazione
e non già come è accaduto, e sta accadendo (e forse con-
tinuerà ad accadere), il ricorso sistematico alla danna-
zione del passato di cui, peraltro, Frattura e una buona
parte di chi l’accompagna, hanno condiviso pregi e di-
fetti. Certo, il ravvedimento è un’opzione. Ma ha biso-
gno di una profonda riflessione e di una inversione di
tendenza verso un’analisi storica obiettiva, e il ricono-
scimento aprioristico di un concorso di colpa. Solo di-
nanzi ad una rivisitazione onesta dello stato di fatto sarà
possibile accreditare la voglia di unità e di solidarietà
intorno alla quale si professa cultore Michele Petraroia
e, ultimissimo appello, anche il Movimento Regionale
dei Cristiano Sociali. Da costoro una considerazione
tranciante, che dovrebbe far riflettere. Dicono i Cri-
stiano Sociali: “Il Molise è la terra delle gelosie innate in
cui pur di non far fare qualcosa di positivo ci si attrezza
per stroncare ogni iniziativa in qualsiasi campo. Non ci
si unisce se non per demolire i timidi tentativi di sviluppo,
crescita economica e innovazione sociale”. Verità sacro-
santa, che il sistema politico ha elevato a paradigma.
Difatti, i nuovi amministratori regionali si sono mo-
strati campioni della demolizione degli avversari con
tutti i mezzi a loro disposizione, non rinunciando certo
alla esasperazione dei toni e alla forzatura dei fatti, fino
a sconfinare nel dileggio e nella contraffazione.
L’avvelenamento del clima pre e post elettorale ha ge-
nerato una situazione talmente difficile che gli stessi
autori non riescono più a controllare. Su questo abbrivo
cade a pennello un’altra considerazione dei Cristiano
Sociali, questa: “Per chi non se ne fosse accorto, il Molise
lo stanno uccidendo i molisani con le loro liti sterili, i con-
trasti inconcludenti e con la violenza degli impotenti che
incapaci di costruire qualcosa di buono per il futuro si ac-
caniscono contro se stessi con un masochismo più unico
che raro”.
Altra sacrosanta verità. Da cui la società civile e il si-
stema dovrebbero trarre più di un motivo di opportunità
per cambiare il proprio modello comportamentale. In-
fine, per confortarsi e per confortare, un’opportuna sot-
tolineatura di cronaca.
La difesa dell’Ittiere da parte delle istituzioni e della
popolazione del versante isernino, in aperta controten-
denza con l’atteggiamento evasivo della Regione Molise.
Circostanza che ha offerto ai Cristiano Sociale di chio-
sare, e noi con loro, così: “Per questo va salutata come
opportunità di rilancio e di riscatto la manifestazione di
Isernia, che meritoriamente ha unito amministratori, la-
voratori e cittadini su una proposta concreta in difesa del
territorio e delle nuove generazioni”.
E’ probabile dunque che l’unità e la solidarietà se riu-
sciranno ad emergere, avranno ben altri attori che non
la politica della sterile contrapposizione, e i politicanti
d’accatto.
Dardo
TAagliolto
21 febbario 2014
CAMPOBASSO. Il segretario regio-
nale dell'Udc, Teresio Di Pietro d’intesa
con gli organi preposti del partito nazio-
nale, nonché con il segretario nazionale
Lorenzo Cesa, comunica che nei pros-
simi giorni sarà convocato il comitato
regionale del partito con la presenza
dello stesso onorevole Cesa. Il comitato
sarà chiamato ad integrare gli organi
statutari, ed in particolare la direzione
regionale, l’ufficio politico, presidente ed
i vice segretari.
In preparazione del prossimo con-
gresso nazionale che si terrà a Roma il
21, 22 e 23 febbraio prossimi, conside-
rato l’importanza che questo appunta-
mento rivestirà per il futuro dell’Udc, é
stato costituito un apposito gruppo di la-
voro che si avvarrà dell'esperienza e
competenza del capogruppo Udc alla re-
gione, Pippo Sabusco, nonché delle ca-
pacità organizzative di Mimmo Izzi e di
Michele Cocomazzi, oltre che dallo
stesso segretario regionale.
Il gruppo inoltre valuterà e studierà
tutte le opportune strategie per il rilan-
cio e consolidamento del partito a livello
territoriale, nonché per la valutazione
delle alleanze e di tutte l'iniziativa per i
prossimi appuntamenti elettorali, poli-
tici ed amministrativi. "La storia, i valori
e le idee dell’Udc hanno ancora diritto di
cittadinanza: in questi anni è stato un vi-
sibile punto di riferimento per gli elettori
molisani a cui abbiamo sempre parlato
con chiarezza".
Udc, convocati gli organiIn attesa del congresso nazionale a Campobasso, Lorenzo Cesa
Duro attaccodei Cristiano Sociali: Il Molise lo stanno uccidendo i molisani con le loroliti sterili, i contrasti inconcludenti e con la violenzadegli impotenti che incapaci di costruire qualcosaper il futuro si accaniscono contro se stessi
TAagliolto
31 febbario 2013
Micaela Fanelli nasce politicamente nel
2009 quando, candidata alla carica di sin-
daco al Comune di Riccia, ottiene il suc-
cesso sperato convincendo i suoi datori di
lavoro, Michele Iorio e Gianfranco Vita-
gliano, a scegliere lei anziché il fedelissimo
della prima ora di Forza Italia Enrico Fa-
nelli. Nonostante le veementi proteste per-
venute al presidente della Regione e
all’assessore alla Programmazione, ebbe il
via libera. Ottenne così anche l’appoggio di
Tommaso Di Domenico, Antonino Moli-
naro, Angela Fusco Perrella e Rosario De
Matteis.
Due anni dopo, ad aprile 2011, prova il
salto di qualità. La mira espansionistica
della giovane sindachessa non può fer-
marsi al Comune di Riccia. Così tenta la
scalata alla Provincia. Nel centrodestra la
sua mission è impossibile da soddisfare.
Così Micaela Fanelli si guarda intorno e
trova, dalla sua, il senatore Giuseppe
Astore. Confidando sulla rivalità tra Astore
e Ruta, la Fanelli si butta a capofitto nel
tentativo di dar vita alle primarie. Per la
prima volta in Molise un candidato alla
presidenza sarebbe stato scelto dal popolo.
Iniziano riunioni e tavoli per indire le pri-
marie ma intanto la Fanelli dialoga con il
centrosinistra. Primo interlocutore Ro-
berto Ruta. Il senatore del Pd, che partiva
con la strategia Alternativ@, non poteva
spaccare troppo la coalizione, avendo già
l’Idv fuori dallo scacchiere con capofila
l’amico di una vita Pierpaolo Nagni.
E soprattutto non poteva lasciare poten-
ziali alleati al senatore Astore che avrebbe
potuto avere velleità di ricandidatura a Pa-
lazzo Madama creandogli non pochi pro-
blemi per un suo ritorno nelle istituzioni.
Ruta aggira l’ostacolo: convoglia la scelta
dei partiti di centrosinistra su Micaela Fa-
nelli che abbandona l’ipotesi primarie, sca-
rica Astore, e inizia la sua campagna
elettorale per la conquista di Palazzo
Magno. Il suo primo avversario era Rosario
De Matteis. Il vento di novità che la Fanelli
sbandierava non ha soffiato abbastanza
forte sulla provincia di Campobasso. La
speranza in un ballottaggio che avrebbe
indotto l’Idv a confluire i suoi voti sul cen-
trosinistra fu completamente eliminata il
16 aprile 2011. Rosario De Matteis vince al
primo turno con il 54,26% dei voti. Intanto
si aprivano i giochi per le regionali del
2011. Troppo vicini alla elezioni provinciali
per rimettere in moto la macchina eletto-
rale della giovane sindachessa che si ferma
un giro. Fino ad arrivare a febbraio 2013. Il
fermo della Fanelli infatti era dovuto ad in-
tavolare migliori strategie anche sul piano
nazionale.
Diventa membro dell’Ufficio di presi-
denza nazionale Anci così da poter avere
contatti diretti con i politici Pd per cercare
di arginare le scelte di Ruta e compagni sul
territorio molisano.
Il risultato arriva dopo la decisione di af-
fiancare Matteo Renzi nella sfida contro
Bersani. Una posizione che le permette la
candidatura al Senato ovviando sempre le
primarie. Micaela Fanelli infatti viene piaz-
zata dal Pd in quota Renzi in Calabria. Un
collegio sicuro, si diceva. Ma non erano
stati fatti i conti con la reazione della po-
polazione. Le sindachesse anti ‘ndrangheta
del posto si ribellano, il Pd perde quota e
la Fanelli resta a bocca asciutta. Passa un
altro anno e la sindachessa di Riccia ci ri-
prova. Stavolta con la guida del Partito De-
mocratico regionale. Al momento si dice
che dalla sua parte dovrebbe esserci il pre-
sidente della Regione ma l’insicurezza la fa
da padrone. Perché se è vero che Frattura
ha chiuso a favore della Fanelli l’accordo
con il club Civati, è altrettanto vero che il
governatore si sta giocando la tenuta della
maggioranza in Consiglio regionale. In
altre parole, Frattura corre il rischio di non
chiudere il 2014 con il ruolo di presidente.
Ci riuscirà la Fanelli a far fuori il club Ruta,
Leva e compagnia bella? Dipenderà da
Paolo che però poi dovrà fare i conti con
altre velleità della sindachessa. Il paraca-
dute però c’è. Ed è sempre il Comune di
Riccia. Ma stavolta non ci saranno lacrime
che indurranno i maestri (nonché datori di
lavoro del 2009) a muoversi a suo sostegno.
Il futuro non si conosce. L’unica certezza è
che in 5 anni Micaela Fanelli ha avuto ben
quattro candidature. L’unica palla entrata
in porta al momento è quella della fascia
tricolore. Le basterà?
Irene Corsini
Micaela Fanelli, curriculum politicus
CAMPOBASSO. Il relatore della proposta firmata
Frattura/Niro sarà il figliol prodigo del Tonino nazio-
nale: Cristiano Di Pietro. L’Idv, che predica bene e raz-
zola male ormai da una vita, conferma la sua
posizione: il Molise, o meglio Frattura, ha bisogno del
quinto assessore. Ed oggi in Consiglio regionale si
gioca l’ultima chance per portare nell’esecutivo di cen-
trosinistra, il che è tutto un dire, il gruppo Patriciello.
Con l’aggiunta di un componente. I numeri non ci sono
però. Il governatore corre il rischio di portare in aula
una proposta che parte già con il parere negativo della
Commissione. E allora Frattura dovrà giocarsi tutto al
fotofinish chiedendo al stampella alle opposizioni. Si
ma a chi? I grillini? Forza Italia con Cavaliere.
Il Nuovo centrodestra con la Fusco Perrella? Oppure
all’Udc di Sabusco o a Grande Sud di Micone? Perché
il primo “no” a questo suicidio politico del quinto as-
sessore arriva dal primo partito di maggioranza.
Per il Pd parla l’ancora segretario regionale nonché
onorevole Danilo Leva. E lui non ha dubbi: “In questo
momento difficile per la Regione approvare l’ampia-
mento della Giunta sarebbe il segnale peggiore che la
politica possa dare”. Sulla linea del segretario Pd sono
anche le posizione di Scarabeo, Totaro e Petraroia con
la sola incognita del battitore libero Di Nunzio. Anche
Nunzia Lattanzio resta ferma sulle posizioni del “no”.
Il diretto interessato Vincenzo Cotugno non sa che
pesci prendere.
Se passa la proposta passa anche l’idea del vestito
cucito su misura per lui. Una responsabilità politica
troppo forte per il gruppo Patriciello (di cui Cotugno è
cognato) soprattutto in vista delle europee di maggio
in cui l’Eurodeputato vuole tentare la sua terza ele-
zione a Bruxelles. Cotugno in proposito si è già
espresso: per i voti presi dal mio movimento io non
devo essere il quinto ma il secondo.
Ecco allora aprirsi le porte alla possibile rimozione
di Massimiliano Scarabeo a cui Frattura pensa da
tempo. Ma Scarabeo da questo punto di vista è un osso
duro: dopo aver disertato due giunte i questo inizio
anno, preferisce la lotta e la possibilità di veder soc-
combere Frattura in aula (semmai il presidente avrà il
coraggio di affrontare l’aula con i secchi “no” di par-
tenza) o cambierà idea? Una cosa è certa. “Se si af-
fronta la discussione io chiederò prima la
convocazione del gruppo del Pd” asserisce il capo-
gruppo Totaro. “Non andremo spaccati alla votazione”.
Votazione che potrebbe avvenire anche per appello
nominale vista l’importanza della materia che ricade
sullo Statuto non ancora promulgato proprio a causa
di questo benedetto quinto assessore. Così ogni eletto
si prenderà la responsabilità politica di ciò che voterà
al cospetto del popolo sovrano.
Gli unici a sostenere Frattura, al momento, sono:
l’Idv con Di Pietro, Parpiglia, i comunisti con Ciocca,
Sel con Ioffredi (cognato del presidente della Giunta),
Di Nunzio (Pd) non si sa, Vittorino Facciolla (braccio
destro del presidente), Vincenzo Niro (il presidente del
Consiglio che ha firmato la proposta), non si conosce
la posizione del fratturiano Filippo Monaco eletto in
minoranza. L’unico giochetto da poter fare sarebbe
quello di uscire dall’aula (per non votare) facendo ab-
bassare le quote dei no. Chi si presterà in aula a questo
omicidio politico ideato da Frattura? Intanto dalla
Campania Aldo Patriciello rilancia la politica di cen-
trodestra ed ammette: "Le sinistre fanno male alla no-
stra economia". Quindi, la sinistra molisana, si metterà
un esponente del gruppo Patriciello in Giunta che
dovrà lottare contro le insidie della sinistra stessa per
rilanciare l'economia molisana?
giorug
I Patriciello in Giunta,Niro e Frattura trattano al fotofinish
Danilo Leva parla a nome del Pd: sarebbe il segnale peggiore che la politica possa dare
Intanto l’eurodeputato di Fi si sbottona fuori regione: le sinistre fanno male alla nostra economia
Il Molise annovera tre riserve naturali
statali (Collemeluccio – Montedimezzo e
Pesche), due riserve naturali regionali
(Oasi wwf di Guardiaregia e il Torrente
Callora), l’area protetta di Bosco Casale
(Oasi Lipu di Casacalkenda) e uno spic-
chio del Parco nazionale d'Abruzzo che
all’apparenza fanno credere di essere di
fronte a una regione virtuosa, che tiene
a salvaguardare le peculiarità del pro-
prio territorio nonché impegnata a pre-
servarlo e a valorizzarlo.
All'apparenza. Perché poi nei fatti la
musica è ben altra. Prolificano i pali eo-
lici sui crinali più interessanti dal punto
di vista paesaggistico; gli incendi ogni
estate distruggono centinaia di ettari di
bosco; non mancano le cave estrattive e
le discariche a cielo aperto, e forme in-
quietanti di inquinamento dell’aria, dei
terreni e dell’acqua sono soggette a con-
trolli approssimativi che le rendono per-
sistenti e pericolose. A questo si
aggiunga l’invasione del cemento anche
nelle aree di pregio ambientale (lottizza-
zioni in zona agricola). Sicché, le tre ri-
serve naturali statali, le due riserve
naturali regionali, l’area protetta di
Bosco Casale e lo spicchio di Parco na-
zionale d’Abruzzo incidono ben poco
sulla volontà e capacità di chi ha gover-
nato e governa il Molise a considerare il
territorio una risorsa e un'occasione di
crescita. Raccontiamo infatti di realtà
statiche, per giunta marginali ad ogni
forma di sfruttamento scientifico e turi-
stico. Dicono niente. Non muovono at-
tenzione, interesse, passione, né cataliz-
zano i cultori e i cantori della natura
evidentemente in tutt’altre faccende af-
faccendati. Alcuni dei quali dallo stato
delle cose traggono finanche vantaggi
economici.
Diversamente, darebbero linfa all'idea
del Parco del Matese e alla individua-
zione di altre aree protette concepite in
chiave turistica e ambientalistica. Ov-
vero, volte a creare occasioni di crescita e
di sviluppo mediante l’organizzazione di
sistemi amministrativi e gestionali del
territorio. Se la memoria non ci trae in
inganno, l'idea del Parco del Matese e di
altre aree protette da individuare per ar-
ricchire l'appeal turistico-ambientale-
naturalistico del Molise galleggia da
circa un ventennio nelle aule consiliari
delle maggiori istituzioni locali e territo-
riali.
Argomento intorno al quale preceden-
temente si erano cimentati, con risultati
pari alla loro modesta coscienza politica
e personalità amministrativa, diversi
consiglieri regionali e qualche assessore
di transito all'ambiente. Ancora prima
c’erano stati aborti in serie di proposte di
legge e frettolose retromarce. Finanche
l'università del Molise, qualche anno fa,
sull'idea del Parco s'è resa protagonista,
in connessione col Consiglio regionale
Unipol, di un convegno a Isernia dal ti-
tolo "I parchi del Molise: un'occasione di
sviluppo" tradottasi, poi, in un’occasione
fallita. Il che la dice tutta come sia diffi-
cile cavare il ragno dal buco. Pertanto, in
assoluta carenza di proposte e iniziative,
accontentiamoci di tenerci le tre riserve
naturali statali, le due riserve naturali
regionali, l’area protetta di Bosco Casale
e lo spicchio di Parco nazionale.
Frattanto però, proliferano i pali eolici,
i boschi bruciano, le cave s'ingrandi-
scono, così le discariche e le capziose
forme di inquinamento dell’aria, dell’ac-
qua e del terreno. E’ il Molise allegra-
mente scivola verso il progressivo
degrado ambientale. A meno che il
nuovo presidente della Regione Molise
non riesca a farcela a trovare il bandolo
della matassa.
Ovvero, a darci il massiccio del Matese
finalmente in versione Parco.
Mai dire mai!
Dardo
4 TAagliolto1 febbario 2013
Di tanto in tanto la proposta di legge istitutiva ha i suoi picchi e le ricadute
CAMPOBASSO. Anche in Molise,
dopo l’andamento climatico anomalo
del mese di gennaio, febbraio si an-
nuncia particolare, confermando i
cambiamenti climatici in atto e mani-
festando una più elevata alternanza
di repentini eventi estremi, con tem-
perature medie più elevate, sfasa-
menti stagionali, precipitazioni brevi
ed intense ed un maggiore rischio per
gelate tardive.
Il settore agricolo, evidenzia Coldi-
retti Molise, è particolarmente vulne-
rabile agli effetti negativi dei
cambiamenti climatici. Da sempre, in-
fatti, l’efficienza del modello di pro-
duzione agricola, pur dipendendo in
misura consistente dalle capacità di
gestione e di pianificazione dell'im-
prenditore agricolo, risulta forte-
mente legata agli elementi
caratterizzanti il luogo di produzione,
quali la caratteristica del suolo ed il
clima. Oggi questa efficienza, sottoli-
nea la Coldiretti Molise, è sotto la mi-
naccia degli effetti negativi dei
cambiamenti climatici, che, rispetto al
passato, si stanno diffondendo con
una rapidità non compatibile con i
ritmi naturali di adeguamento degli
ecosistemi e degli stessi sistemi eco-
nomici come, appunto, quello agricolo.
La relazione tra dissesto idrogeolo-
gico, di cui il Molise è particolarmente
sofferente, e cambiamento climatico è
particolarmente accentuata dall’au-
mento dei fenomeni meteorologici
violenti (erosività, aggressività clima-
tica dovuta alla azione battente e al
ruscellamento, variazioni anomale
della temperatura).
“Da questo punto di vista, - dichiara
Vittorio Sallustio, presidente di Coldi-
retti Molise - l’abbandono dell’attività
agricola e della gestione dei boschi,
specie in aree montane ed a bassa
densità abitativa, come il Molise, rap-
presenta un fenomeno che, per
quanto legato soprattutto alla sosteni-
bilità economico/reddituale da parte
delle imprese agricole, costituisce una
delle principali concause dei feno-
meni di dissesto idrogeologico, a
fronte della conseguente carenza ma-
nutentiva del territorio, esercitata sto-
ricamente dagli agricoltori. Per questo
gli investimenti a favore dell’agricol-
tura risultano determinanti anche per
contrastare il degrado ambientale e
territoriale.” “Cambiamenti delle va-
riabili climatiche quali temperatura,
evaporazione e precipitazione – evi-
denzia Roberto Scano, direttore di
Coldiretti Molise - hanno evidenti ri-
cadute sui deflussi, sull’umidità dei
suoli e sulla ricarica degli acquiferi.
Ciò ha come conseguenza anche
impatti consistenti sul ciclo idrolo-
gico, che derivano non solo dalla va-
riazione dei valori medi delle
temperature stagionali, ma anche, e
soprattutto, dalla variabilità e dal ve-
rificarsi di eventi estremi.
Il conseguente cambiamento delle
disponibilità di risorse idriche ri-
chiede nuovi paradigmi di gestione
dell’acqua, anche per la regione Mo-
lise.
E’ sempre più inconcepibile che le
conseguenze di condotte idriche dei
comuni, senza manutenzioni da anni
e con perdite idriche che arrivano
anche al 70% dell’erogato da Molise
Acque, vengano scaricate sul prezzo
della risorsa vitale acqua, non solo
per i cittadini, ma anche per le
aziende agricole, aumentando i costi
di produzione delle stesse, e renden-
dole più deboli sul mercato, penaliz-
zando l’intera economia molisana.”
"Agricoltura, abbassare i costi dell'acqua"
La Coldiretti chiede un intervento diretto delle istituzioni a causa dell'anomalia del tempo
Parco del Matese, ripiomba il silenzio
CAMPOBASSO. Ad un anno
circa dall’accordo del 28 febbraio
2013, fra Azienda Poste e sindacati,
riguardante la riorganizzazione
dei Servizi Postali (recapito) è do-
veroso fare il punto delle ricadute
di tale riorganizzazione nella Re-
gione Molise.
E’ il caso di sottolineare che tale
accordo è stato firmato solo da
CISL, CIGL e sindacati autonomi
mentre la Uilposte bene ha fatto a
non firmare in quanto riteneva
tale progetto carente di innova-
zione, sia produttiva che organiz-
zativa.
Tant’è, che dopo diverse riu-
nioni, a tutt’oggi non vi sono se-
gnali di ripresa tesi ad una
maggiore efficienza, mentre, in
modo sempre più chiaro ed evi-
dente, emergono tutte le contrad-
dizioni oggettive che
caratterizzano il settore e che
hanno determinato condizioni di
indubbia inefficienza con raziona-
lizzazioni, tagli di zone e di perso-
nale.
Sta di fatto che il taglio delle 33
zone di recapito ( 22 in provin-
cia di Campobasso e 11 in pro-
vincia di Isernia ) hanno inciso in
modo sostanzioso e negativo sulla
qualità del servizio nelle città del
Molise, dove la situazione del re-
capito è precipitata lasciando cen-
tri importanti come Isernia,
Venafro, Campobasso e soprat-
tutto Termoli, nel caos completo (il
postino in questi centri non suona
più due volte ma spesso, e ingiu-
stamente, è oggetto di ingiurie e
invettive da parte dei clienti ar-
rabbiati per i disservizi relativi
alla consegna della corrispon-
denza.
L’azienda, se vuole vincere le
nuove sfide che il mercato solle-
cita ( vedi e-commerce - lavoro
a commessa ) non può mirare
solo a tagli di zone, ma dovrà
adeguarsi, organizzarsi ed inve-
stire per puntare allo sviluppo
attraverso una logica di efficienza
e innovazione, riassegnando nei
centri maggiori le zone necessa-
rie per poter svolgere un servizio
soddisfacente.
Non vorremmo pensare che
un’altra azienda di servizi sia
prossima ad abbandonare una
parte del recapito nel Molise!!!
di Angiolina Fusco Perrella, Nicola Cavaliere,
Nico Romagnuolo, Giuseppe Sabusco,
Salvatore Micone*
Di parole ne ascoltiamo: a fiumi. Intanto la sanità è
al collasso, la protezione civile ‘smantellata’, la situa-
zione della filiera avicola è sotto gli occhi di tutti e
all’orizzonte non si profila nulla di nuovo (e soprat-
tutto di buono) per il Molise e i cittadini molisani. In-
somma, una condizione dalla quale l’attuale Governo
regionale sembra non voler uscire. Salvo poi rita-
gliarsi spazio mediatico attraverso proclami forse al-
quanto ‘scontati’.
L’ultimo caso in ordine di tempo quando abbiamo
appreso, tramite il comunicato stampa del Presidente
della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, che
sono stati sbloccati 4,5 milioni di euro del Fondo per
lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per interventi di tu-
tela e valorizzazione dei siti archeologici e del patri-
monio storico-artistico del Molise, passaggio
fondamentale e necessario per rivitalizzare e soprat-
tutto rilanciare il nostro territorio.
Un’iniziativa certamente lodevole. Questo è fuor di
dubbio. E lo riconosciamo. Ma una piccola premessa
forse è utile farla: ciò che infatti ci preme sottolineare
è che l’iniziativa stessa era già stata avviata dal prece-
dente Governo Regionale, che ne aveva previsto sia la
programmazione sia il finanziamento. Difatti con la
Deliberazione di Giunta Regionale n. 457 del 09 luglio
2012 all’interno del pacchetto di iniziative in tema di
occupazione e di infrastrutture, varato per un totale
di 17 milioni e 649 mila euro, è stato previsto un fi-
nanziamento di 4 milioni e 500 mila euro rivolto alla
realizzazione di opere di miglioramento e fruizione
delle aree archeologiche del Molise. Successivamente
con Deliberazione di Giunta Regionale n. 67 del 25
gennaio 2013 “Interventi di tutela e valorizzazione dei
siti archeologici e del patrimonio storico-artistico del
Molise (Piano di Azione e Coesione – Aree di attra-
zione culturale)” sono stati approvati, nello specifico,
i seguenti progetti: Casacalenda, Castello di Gerione -
euro 300.000,00; Roccavivara, ville rustiche romane -
euro 300.000,00; Sepino, città romana di Altilia - euro
800.000,00; Larino, museo dei Frentani nel parco ar-
cheologico dell'anfiteatro romano - euro 500.000,00;
Santa Croce di Magliano, monumenti storico-archeo-
logici - euro 300.000,00; Venafro, anfiteatro Verlasce -
euro 600.000,00; Isernia, Museo del Paleolitico - euro
300.000,00; Filignano, sito archeologico Muro di Men-
nella - euro 200.000,00; Pietrabbondante, Museo Ar-
cheologico - euro 300.000,00; Castel San Vincenzo,
abbazia di San Vincenzo - euro 450.000,00; Isernia, il
museo archeologico di Santa Maria delle Monache -
euro 450.000,00.E’ stato un impegno concreto, voluto
ed indirizzato a rilanciare le ricchezze ed il patrimo-
nio del nostro territorio, che va riconosciuto come im-
portante e positivo.
Ma è altrettanto vero, e questo ci preme sottoline-
arlo con forza, che l’attuale Governo sta raccogliendo
i frutti di quanto programmato nel corso degli ultimi
anni.
* Consiglieri regionali
TAagliolto
51 febbario 2013
Il nullismo parolaio della Giunta Frattura
La denuncia è della Uil dopo i tagli di 33 zone da parte dell'azienda
Poste, è caos nel recapito
L’INTERVENTO
S’intensificano le riunioni del comitato promotore in
vista delle primarie civiche fortemente volute dal co-
ordinamento dei partiti di centrodestra per dare ai
cittadini la possibilità di scegliere il candidato sindaco
alle amministrative di maggio. “Una novità assoluta
per Campobasso e per la coalizione di centrodestra i
cui principali partiti hanno deciso di fare un passo in-
dietro e di aprire le primarie a tutti, in pratica - ha
commentato Maurizio Tiberio - tutti hanno la possi-
bilità di candidarsi alle primarie e solo dopo la procla-
mazione del vincitore entreranno in gioco i partiti
che, attraverso le liste, gli garantiranno il sostegno dei
propri rappresentanti”. Per ora, dunque, non si parla
né di simboli né di esponenti politici, nel senso più
stretto del termine , ma di cittadini che scelgono di
candidarsi alle primarie sottoponendo all’attenzione
dei campobassani appartenenti all’area moderata un
programma che, nel caso di vittoria, sarà immedia-
tamente condiviso dai partiti della coalizione che si
contrappone al modello Frattura e che punta a con-
quistare Palazzo san Giorgio . Il vincitore delle pri-
marie civiche oltre a poter contare sull’appoggio dei
propri sostenitori e delle liste collegate a Forza Italia,
Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia e Progetto Mo-
lise avrà anche la possibilità di indicare subito il vice-
sindaco, preferibilmente una donna nel caso in cui il
vincitore sia un uomo e viceversa. Per conoscere
l’esito delle consultazioni primarie bisognerà atten-
dere il 9 marzo per il candidato del centrodestra e il 23
marzo per quello del centrosinistra ma, nel frattempo,
il numero di outsiders è destinato a crescere dopo
Pino Saluppo, che ha già ufficializzato la propria can-
didatura distante dalle coalizioni e sostenuta da liste
civiche, e il movimento Cinque stelle, che ha confer-
mato la corsa in solitaria.
Teresa Manara
Alcune volte ci si chiede se alcuni atteg-giamenti da parte delle amministra-zioni comunali siano intenzionali omirati ad offendere la dignità del po-polo elettore. Di nuovo denunciamo,alloscadere dei cinque anni di amministra-zione, quello che più volte abbiamo se-gnalato al Comune di Campobasso,completamente indifferente e a trattinoncurante nei confronti di commer-cianti che segnalano, continue irregola-rità e continui abusivismi da parte dinuove attività emergenti. La gravità ditutto ciò è che a denunciare sia uncomparto economico che subisce diquesti tempi più tassazioni e pressionifiscali di tutto il resto e parliamo delcomparto a cui l’APEM puntualmentecerca di tendere una mano nel ripor-tare il giusto equilibrio commerciale , ciriferiamo al mondo produttivo dei Pub-blici esercizi e ristorativi.Ci chiediamo se i signori incollati sullepoltrone di Palazzo San Giorgio maanche ovviamente quelli di PalazzoMoffa, abbiano mai realizzato in chestato si trovi tutta la filiera produttiva ecommerciale della nostra Regione, pro-babilmente come dicono vecchi politicinavigati, è meglio non fare nulla per evi-tare di perdere consensi creando inimi-cizie scomode, tanto, pensano, icommercianti sono una categoria dasottomettere al sistema in continuo ri-catto da parte della politica, avendo
molto da perdere.Ma vorremmo essere più chiari nel cen-trare il problema, qualcuno ha sottova-lutato la rabbia che sta per esploderetra i commercianti che hanno ancorauna dignità.Ci sono alcuni aspetti dell’essere umanoche non sono più controllabili, dal mo-mento in cui qualsiasi organopolitico/amministrativo, si permette ditogliere il pane ai figli. Analizzando ilsucco del problema, ci riferiamo ad al-cuni gravi inadempimenti da partedell’amministrazioni Comunali e organidi Polizia Municipale dietro nostre se-gnalazioni relative ad abusivismi com-merciali, i nostri cari amministratoricosa hanno fatto ? Nulla, anzi hannofatto si che l’attività continuasse indi-sturbata il proprio lavoro.E’ giusto a questo punto descriverequale panorama ad oggi si prospettasoprattutto nella zona centro storico, dicui la politica ricorda l’esistenza, sol-tanto quando bisogna fare notizia.A parte la situazione Piazza Prefettura,ad oggi meglio definita area ibrida, vistoche a seconda dell’umore del vigile diturno si può o meno circolare, addirit-tura qualche volta anche nelle ore pre-viste al carico ed allo scarico, ma questoforse è un problema secondario, quelloche è più grave che ad oggi si autoriz-zano aperture di nuovi pubblici esercizie pseudo tali, violando di fatto la legge,
decreto Monti legge 59/2010 che an-cora una volta ci ostiniamo a pubbli-care: “Al fine di assicurare un correttosviluppo del settore, i comuni, limitata-mente alle zone del territorio da sotto-porre a tutela, adottano provvedimentidi programmazione delle aperture degliesercizi di somministrazione di alimentie bevande al pubblico di cui al comma1, ferma restando l’esigenza di garan-tire sia l’interesse della collettività in-teso come fruizione di un servizioadeguato sia quello dell’imprenditore allibero esercizio dell’attività. Tale pro-grammazione può prevedere, sulla basedi parametri oggettivi e indici di qualitàdel servizio, divieti o limitazioni all’aper-tura di nuove strutture limitatamente aicasi in cui ragioni non altrimenti risolvi-bili di sostenibilità ambientale, sociale edi viabilità rendano impossibile consen-tire ulteriori flussi di pubblico nella zonasenza incidere in modo gravemente ne-gativo sui meccanismi dì controllo inparticolare per il consumo di alcolici, esenza ledere il diritto dei residenti allavivibilità del territorio e alla normalemobilità. In ogni caso, resta ferma la fi-nalità di tutela e salvaguardia dellezone di pregio artistico, storico, archi-tettonico e ambientale e sono vietaticriteri legati alla verifica di natura eco-nomica o fondati sulla prova dell’esi-stenza di un bisogno economico o sullaprova di una domanda di mercato, quali
entità delle vendite di alimenti e be-vande e presenza di altri esercizi disomministrazione.”Ma purtroppo non finisce qui, i signoriche dimostrano tanta sensibilità sul so-ciale e sul fenomeno dell’alcool e delledroghe, forse dovrebbero venire a fareun giro al centro storico, dove attività dicommercio e precisiamo commercio(quindi di vendita da asporto), vendonobottiglie di birra a minori dai 12 anni inpoi, pur sapendo che la vendita di alco-lici è vietata ai minori di 18 anni, comepotrebbero prenderla i genitori dei ra-gazzini, appena sapranno di chi è lacausa? Ma c’è anche di peggio, da qual-che settimana un Camper, il fine setti-mana sosta regolarmente sia nella zonadi Via Ferrari, si posiziona anche davantialla scuole superiori, promuovendo unadiscoteca e offrendo alcol, gratuita-mente. Ci soffermiamo solo su qualcheaspetto, l’amministrazione comunale ei politici se volessero capire ed ascoltarela nostra voce, sappiano che siamo acompleta disposizione, prima che siatroppo tardi.Ovviamente non dimentichiamo i nostricari rincari relativi alle tasse comunali,TARES, IMU, TASI, TARI, ecc…Movimento M&B “Magnam & Bvem”
(Il Commercio che vogliamo) Il Presidente APEM/FIEPETPaolo Santangelo
61 febbraio 2014 Campobasso
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La negligenza della politica locale-commercianti senza regole
Rubava gasolio, arrestatoFermato un 52ennedi Campobasso chesta asportando 75litri di carburante
VERSO IL VOTO.
L'INTERVENTO.
Comunali, largo alle primarie civiche
CAMPOBASSO. I Carabinieri
della Stazione di Baranello,
hanno sorpreso A.B. 52enne da
Campobasso, già noto alle forze
di polizia, mentre si trovava al-
l’interno dell’autorimessa delle
autolinee ATM, situata nel terri-
torio del Comune di Busso, in-
tento ad asportare dal serbatoio
di un autobus mediante una
pompa in plastica, 75 litri di ga-
solio. L’uomo è stato immediata-
mente bloccato e la refurtiva
recuperata veniva restituita al le-
gittimo proprietario.
Al termine degli accertamenti di
rito l’interessato è stato denun-
ciato alla Procura della Repub-
blica di Campobasso, in stato di
libertà, per furto aggravato.
La metropolitana leggera (an-
cora in progettazione), il tunnel
di collegamento del terminale
delle autocorriere con via In-
sorti d'Ungheria (saltato), il so-
vrappasso stradale del
passaggio a livello di via S. Gio-
vanni (saltato), il sottopasso di
Via Mazzini (bloccato dal Patto
di stabilità), la realizzazione
della sede regionale (da ridiscu-
tere, a babbo morto), la qualifi-
cazione ambientale dello
Scarafone (saltato), il recupero
edilizio dell’ex mattatoio comu-
nale (saltato), l'adeguamento
funzionale del centro fieristico
di Selva Piana (da fare), il recu-
pero funzionale dell’ex Gil
(l’unico fatto), la realizzazione
del primo stralcio della tangen-
ziale Nord (da fare). Questi che
abbiamo elencati sono progetti,
finanziamenti e opere inclusi in
un programma stilato e sotto-
scritto nella fase storica in cui
Palazzo San Giorgio e Palazzo
Moffa si davano la mano. E sono
stati oggetto di un apposito con-
vegno. Sarebbero ancora pro-
getti, finanziamenti e opere da
discutere (magari in un nuovo
ed apposito convegno) se Pa-
lazzo san Giorgio e Palazzo
Moffa fossero meno distanti dai
problemi d’interesse collettivo e
meno reciprocamente disposti a
non darsi fastidio. Mai, nella
storia politica e amministrativa
locale, si sono visti così tanti
sottintesi, tanto strumentalismo,
tante cautele quanti ne mo-
strano Paolo di Laura Frattura
e Gino Di Bartolomeo. Il primo
prigioniero innanzitutto delle
sue contraddizioni politiche e
culturali, quindi di una maggio-
ranza raccogliticcia, aggressiva,
coerente solo nella ricerca di
vantaggi economici e di privi-
legi; il secondo, prigioniero
della mentalità dell’ammini-
stratore della Prima repubblica
catapultato nel caos ammini-
strativo e gestionale di un co-
mune sovraccarico di debiti e
povero di progetti. La conclu-
sione del convegno fu: “ Ab-
biamo tracciato un percorso
chiaro, oggettivamente pensato
e programmato. Chi vorrà cam-
biarlo, dovrà dire perché”. Non
solo quel percorso è stato cam-
biato, ma per gran parte annul-
lato, con l’aggravante che colui
o coloro che avrebbero dovuto
dire perché (Peppe Di Fabio e
Gianfranco Vitagliano), sono
improvvisamente diventati
afoni, sordi e ciechi. Neanche il
più bravo dei giallisti italiani sa-
prebbe risolvere l’arcano poli-
tico e amministrativo che ha
portato all’impoverimento pro-
grammatico del capoluogo e alla
sua inarrestabile decadenza
socio-culturale. In assenza, in-
fatti, di un colpevole, dobbiamo
rassegnarci a considerare ciò
ch’è accaduto un colpo maligno
del destino. Nessun colpevole,
infatti, per il fallimento del-
l’Accordo di programma quadro
(Apq), per il Polo sanitario, per
la Cittadella dell’economia, per
il Sistema di mobilità (corridoi
europei 1 e 8), per il Polo uni-
versitario, per il Patto territo-
riale, per la Società di
trasformazione urbana (Stu),
per i Contratti di quartiere, per
la Nuova governance pubblico-
privato. Vorremmo ardente-
mente sperare che chi legge si
rendesse conto di ciò che poteva
essere e non è stato; fallimento
addebitabile solo alla inadegua-
tezza degli amministratori. Un
cumulo così rilevante di cose da
fare avrebbe avuto bisogno di
una classe politica in grado di
assicurare procedure tecnico-
amministrative fluide, rapide e
conclusive. Purtroppo le tante
cose possibili da fare sono ca-
dute in mani (inadatte allo
scopo) di Michele Iorio e di
Peppe Di Fabio, in prima bat-
tuta, quindi ora nelle mani di
Paolo di Laura Frattura e di
Gino Di Bartolomeo. Lo svi-
luppo tecnologico e le esigenze
della modernità (di pensiero e
d’azione) hanno tempi rapidis-
simi e una città che doveva (e
deve) recuperare tantissimo in
fatto di modernizzazione e di
funzionalità avrebbe dovuto
tesaurizzare al massimo la con-
giuntura politica e amministra-
tiva che aveva portato alla
composizione dell’elenco delle
cose possibili da fare, peraltro
assicurate dalla chiarezza degli
intenti e dalla certezza delle
cifre, invece di farsele scappare.
Alcuni di quei progetti, di quelle
opere di quei finanziamenti
sono recuperabili, possono es-
sere rimessi in piedi e fatti ri-
partire. Ma come dicevamo,
occorrono tempi rapidissimi,
chiarezza d’intenti e forte deter-
minazione.
Sta per scadere un anno di
centrosinistra alla guida del
Molise e non si fa altro che par-
lare di quinto assessore, delle
vergognose indennità percepite
dai consiglieri regionali, dagli
assessori e dai presidenti della
giunta e del consiglio regionali,
delle giovani vacche da allevare,
dei milioni di metri cubi di le-
tame da smaltire. Domandiamo,
e domandiamoci, chi ci salverà
dal disastro?
Dardo
71 febbraio 2014Campobasso
Una sezione per le Pari Opportunità
“Nel mare ci sono
i coccodrilli”
CAMPOBASSO. Il CIF- Co-
mitato per l’Imprenditoria
Femminile, attivo presso la Ca-
mera di Commercio di Campo-
basso, informa che è operativa
la Sezione Speciale “Presi-
denza del Consiglio dei Mini-
stri - Dipartimento per le Pari
Opportunità” - del Fondo di
Garanzia per le piccole e
medie imprese dedicata alle
imprese femminili.
All’attivo una dotazione
complessiva di 20 milioni di
euro, impiegati per interventi
di garanzia diretta, controga-
ranzia e cogaranzia del Fondo
mediante compartecipazione
da parte dello Stato, nella mi-
sura massima dell’80 per cento
del finanziamento, alla coper-
tura del rischio. Si sottolinea
che, nell’ambito della Sezione
Speciale, una quota pari al 50%
della dotazione è riservata alle
“start up” femminili. Accedono
al Fondo le società cooperative
e le società di persone costi-
tuite in misura non inferiore al
60 per cento da donne, le so-
cietà di capitali le cui quote di
partecipazione spettano in mi-
sura non inferiore ai due terzi
a donne e i cui organi di ammi-
nistrazione siano costituiti per
almeno i due terzi da donne,
nonché le imprese individuali
gestite da donne che operano
nei settori dell’industria, del-
l’artigianato, dell’agricoltura,
del commercio, del turismo e
dei servizi.
Tra le caratteristiche princi-
pali della sezione speciale vi è
la possibilità per le imprese di
richiedere direttamente la ga-
ranzia del fondo attraverso lo
strumento di prenotazione
della garanzia, agevolando i
beneficiari nella concessione
della stessa.
Oggi pomeriggio la rappresentazione
degli alunni della scuola Igino Petrone Un capitolo a parte per il Fondo di garanzia per le imprese femminiliCAMPOBASSO. La Scuola Se-
condaria di I grado Igino Petrone
di Campobasso e gli alunni del
Laboratorio teatrale guidati dalle
loro insegnanti di lettere, profes-
soresse Dalicco, Ferraro, Mastro-
giovanni, Minicucci, Presutti,
Simeone e dalla professoressa di
arte Sammartino, in collabora-
zione con gli insegnanti di stru-
mento musicale, hanno realizzato
uno spettacolo teatrale libera-
mente tratto dal romanzo di Fabio
Geda “Nel mare ci sono i cocco-
drilli”. Si rappresenta la vera sto-
ria di Enaiatollah Akbari, un
bambino afghano che, alla tenera
età di dieci anni, per scampare
allo strapotere dei talebani, ini-
zierà la sua odissea attraverso
molti paesi alla ricerca di un
posto nel mondo dove poter vi-
vere. Alla fine questo posto sarà
l’Italia. Il posto dove vivere, dice
Enaiat, “lo riconosci perché da lì
non vuoi più andare via”. Grande
l’impegno e la passione che i gio-
vani attori hanno dimostrato nel
mettere in scena una storia così
drammaticamente vera e difficile.
La rappresentazione avrà luogo
nel pomeriggio alle 16.30 all’au-
ditorium della scuola media Igino
Petrone di via Alfieri.
Sta per scadere un anno di centrosinistra alla guida del Molise e non si fa che parlare di quinto assessore, delle vergognose indennità percepitedai consiglieri regionali, dagli assessori e dai presidenti della giunta e del consiglio regionali, delle migliaia di giovani vacche da allevare, dei milioni di metri cubi di letame da smaltire. Chi ci salverà dal disastro?
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Il Pit Matese ha stanziato e fi-
nanziato € 201.000 per il pro-
getto “Interventi di
miglioramento alla sicurezza e
alla fruibilità della Riserva Na-
turale Regionale “Torrente Cal-
lora” sita nel Comune di
Roccamandolfi.Il comune
stesso, il 27 gennaio scorso, ha
approvato il progetto esecutivo
che ora passerà al vaglio dei
beni ambientali per i rispettivi
pareri. Tra tante cose il progetto
prevede la messa in sicurezza
dei percorsi esistenti e danneg-
giati dalla grande nevicata del
2012, il miglioramento della se-
gnaletica verticale, la certifica-
zione della parte a monte del
Torrente Callora che amplierà
l’offerta turistica proposta agli
amanti del rafting. Inoltre, è
prevista l’installazione di un bi-
nocolo panoramico a gettoni per
uso diurno e notturno e di tre
teleferiche (zip line) con pro-
gressione su carrucola con
corda in acciaio per il supera-
mento della gola, che permet-
terà agli amanti del fly trekking
di visitare grandi spazi e rag-
giungere punti particolari del
territorio.
L’amministrazione comunale
di Roccamandolfi è convinta
che tale intervento andrà ad
ampliare l’offerta turistica della
riserva naturale che già pre-
senta molte attrazioni come il
ponte tibetano, unico in Molise,
e il castello.
L’amministrazione, conclude il
sindaco Giacomo Lombardi, as-
sieme a tutte le associazioni
culturali presenti sul territorio
locale, punta molto sulla valo-
rizzazione del proprio patrimo-
nio ambientale e sul turismo, sia
esso invernale, attraverso la
pista di scii di fondo “Centro
Fondo Valle Piana”, sia esso
estivo, attraverso percorsi di
trekking o mountain bike su
sentieri boschivi, arrampicate
su pareti rocciose, passeggiate a
cavallo, e sport estremi quali il
rafting e il fly trekking.
111 febbraio 2014Isernia
Ittierre, si tenta di ripartireISERNIA. È Ikf holding il cava-
liere bianco che potrebbe salvare
Ittierre. Ovvero quella realtà a cui
accennava nei giorni scorsi Anto-
nio Bianchi, patron di Ittierre e
anima del gruppo Albisetti. Se-
condo quanto risulta a MFF, la in-
vestment company quotata all’Aim
di Borsa Italiana dal 2009, specia-
lizzata in investimenti in aziende in
difficoltà, ha firmato una lettera di
manifestazione di interesse per It-
tierre, per un valore compreso tra i
2 e i 3 milioni di euro, al netto del
magazzino, ancora da valutare. La
lettera è stata consegnata al Tribu-
nale di Isernia dallo stesso Bianchi
insieme al piano industriale e fi-
nanziario a sostegno della richiesta
di ammissione a concordato pre-
ventivo. Ikf, guidato da Andrea
Maria Gritti, strutturerebbe l’ope-
razione come affitto per tre anni
del ramo d’azienda, che a scadenza
andrebbe a riscattare, ma solo a
valle di un accordo con i sindacati,
in base al quale i dipendenti rinun-
cerebbero al passaggio automatico
da Ittierre alla newco che affitte-
rebbe il ramo d’azienda. Tutto, in-
fatti, dipende da quali e quante
licenze la nuova Ittierre sarà in
grado di mantenere (oggi ha in
portafoglio Galliano, l’uomo di John
Galliano, Aquascutum, Fiorucci,
Guy Laroche oltre al menswear di
Jean Paul Gaultier e alla linea
Gaultier2). La struttura dell’opera-
zione replicherebbe quindi esatta-
mente quella condotta lo scorso
ottobre sulla storica filatura Botto
Fila di Biella. Quest’ultima in set-
tembre aveva annunciato l’avvio di
un processo di ristrutturazione
aziendale che si è concluso poi con
un accordo con Ikf holding, che
prevede l’affitto del ramo di
azienda della Botto Fila da parte
del veicolo Lanificio Botto srl, con-
trollato da Ikf. I termini del con-
tratto prevedono una durata di 36
mesi a un canone annuo di 120
mila euro e la riassunzione imme-
diata di 60 dipendenti mentre altri
50 saranno assunti entro il 30 giu-
gno 2014. L’acquisizione di Ittierre
si inserirebbe in un progetto più
ampio di Ikf che punta a rilevare
più aziende nel settore del made in
Italy che siano complementari tra
loro. Andrea Gritti però nella par-
tita Ittierre si è affacciato quando
ormai l’affaire era giunto ai tempi
supplementari, e la pazienza dei li-
cenziatari giunta al limite: dallo
scorso novembre, quando è stata
chiesta l’ammissione al concordato
preventivo, sino ai primi di gennaio
(vedere MFF dell’11 gennaio
scorso) il cavaliere bianco doveva
essere l’imprenditore anglo-in-
diano Taff Kainth, che non ha dato
seguito alle originarie manifesta-
zioni di interesse accusando in so-
stanza il patron di Ittierre Antonio
Bianchi di non aver onorato gli im-
pegni informativi e finanziari pro-
messi. Intanto si avvicinava il
termine per presentare il piano
concordatario, e il piano industriale
a sostegno del primo, che Bianchi
ha consegnato all’ultimo momento
il 26 gennaio (vedere MFF di ieri).
Ora tocca al Tribunale di Isernia
decidere se accettare la richiesta di
concordato preventivo, bocciarla e
dichiarare il fallimento della so-
cietà, o dare ulteriore tempo a Ikf,
perché possa effettuare una vera
due diligence sui conti e i contratti
di licenza in capo alla società e for-
mulare un’offerta precisa e vinco-
lante. In ogni caso, se Ikt dovesse
affittare il ramo d’azienda, Bianchi
sarebbe pronto a uscire di scena.
Oggi intanto al Ministero per lo svi-
luppo economico è atteso l’incon-
tro tra gli amministratori locali e i
sindacati di Ittierre con i rappre-
sentanti del Governo.
Santa Maria del Molise sotto shock
ISERNIA. E’ stato freddato a
colpi di pistola nel quartiere di
Secondigliano a Napoli intorno
alle 10 del 29 gennaio Antonio
Errichelli, detto o cinese, pluri-
pregiudicato e reggente del clan
camorristico Licciardi. L’uomo
era molto noto a Santa Maria del
Molise dove era risaputo che
avesse acquistato casa. Erri-
chelli, di 46 anni, tornava spesso
nel comune in provincia di Iser-
nia, in particolare nel weekend e
nei giorni delle festività più im-
portanti. Sconcerto fra gli abi-
tanti del luogo dopo aver
appreso la notizia, che non im-
maginavano di aver accolto un
‘capoclan’ ma semplicemente
una persona che aveva deciso di
spostarsi continuamente in Mo-
lise perché attratto dalla realtà
locale. In realtà o cinese nel 2011
è stato destinatario di una mi-
sura cautelare in carcere per
estorsione aggravata dal metodo
mafioso ai danni di alcuni im-
prenditori partenopei ai quali
aveva imposto il pizzo. Due
giorni fa è stato ucciso all’interno
della sua auto mente si trovava a
Secondigliano, dopo che lo ha af-
fiancato un altro mezzo da cui
sono partiti diversi colpi di pi-
stola. A Santa Maria del Molise
in molti avevano avuto modo di
conoscerlo e di stringere rap-
porti con lui, ignari del suo pas-
sato e di ciò che sarebbero venuti
a scoprire. Errichelli aveva fre-
quentato i posti abituali del
paese, celando la sua compro-
missione con la camorra e arri-
vando quasi ad essere
considerato uno ‘di casa’.
Anfore romane
nel salotto, due denunce
I reperti risalgono al I secolo d.C.
Sono state scoperte dai Carabinieri
VENAFRO. Due anfore romane di epoca imperiale, risalenti
al I° secolo d.C., sono state ritrovate dai Carabinieri nell’abi-
tazione di due persone, un 54enne ed un 52enne, entrambi di
Venafro, che le detenevano illegal-
mente. I militari, su delega
della Procura di Isernia,
hanno eseguito la
perquisizione do-
miciliare che ha
portato al pre-
zioso rinveni-
mento. Le due
persone sono
state denunciate
mentre i due re-
perti sono stati
sottoposti a seque-
stro e saranno affidati
in custodia ad un Museo
Storico. Le indagini comunque
non sono concluse. I Carabinieri vogliono capire come i due
venafrano siano venuti in possesso dei reperti e pertanto non
si escludono già nei prossimi giorni ulteriori sviluppi sulla
vicenda
Nel piccolo comune viveva Errichelli 'o cinese'
nei giorni scorsi ucciso a Secondigliano
La vertenza è strettamente legata all'area di crisi e a Ikf
Il torrente Callora si rifa’ il look
121 febbraio 2014 Termoli
TERMOLI – Il Comune ha in-
cassato la prima rata del canone
concessorio relativo al servizio
di gestione del Terminal Bus af-
fidato, come noto, alla società
Gtm S.r.l. “L’incasso da parte del
Comune di Termoli della prima
rata di 35.000 euro, relativa al
canone per l’affidamento del
Terminal Bus alla Gtm – ha di-
chiarato il sindaco Di Brino –
coincide con l’inizio del rispar-
mio effettivo per le casse comu-
nali sui costi di gestione di una
struttura che, tra le altre cose,
ha già iniziato a cambiare volto.
I lavori di adeguamento e riqua-
lificazione portati avanti dalla
Gtm, infatti, stanno producendo
i primi frutti: nuovi stalli, realiz-
zazione di tratti di asfalto, lavori
realizzati e in fase di esecuzione
sull’edificio interno; gli utenti
riferiscono anche di una mag-
giore sicurezza, garantita dal
nuovo tratto pedonale che col-
lega il Terminal Bus a Piazza
Giovanni Paolo II. Si tratta di
una vera e propria inversione di
tendenza rispetto al passato –
continua Di Brino – dato che i
cittadini termolesi non solo si
trovavano sulle spalle strutture
fatiscenti o totalmente abban-
donate, ma per le quali dove-
vano addirittura pagare un
prezzo troppo elevato per la
loro gestione; la nostra Ammini-
strazione ha invece scelto di av-
viare un circuito virtuoso per le
casse comunali, garantendo
contemporaneamente sia la ri-
qualificazione degli impianti
presenti sul territorio cittadino,
che la trasformazione di questi
beni da costo a risorsa produt-
tiva. Siamo quindi orgogliosi di
aver contribuito ulteriormente
alla riduzione della spesa pub-
blica, a tutto vantaggio delle ta-
sche dei cittadini termolesi”.
Lungomare nord: parte
una nuova fase dei lavoriTERMOLI – Dal prossimo lunedì inizierà una
nuova fase dei lavori attinenti alla riqualificazione
del lungomare Nord. Per questo motivo la Polizia
Municipale ha emesso un’ordinanza con la quale
istituisce da lunedì 3 febbraio il divieto di sosta
con rimozione forzata e l’interdizione temporanea
della circolazione dei veicoli di ogni ordine e
grado per il tratto di Via Cristoforo Colombo com-
preso tra la rotatoria di Via Magellano (Hotel Mi-
stral) e l’intersezione con Via Roma, che verrà
sottoposto a divieti, limitazioni e - o interdizioni
temporanee a seconda delle esigenze operative
della Impresa esecutrice ad eccezione dei veicoli
e dei mezzi d’esercizio di proprietà della Ditta.
L’impresa esecutrice dei lavori assicurerà l’appo-
sizione di cartellonistica adeguata di indicazione e
pre-segnalazione dei lavori in corso, in corrispon-
denza dei tratti della carreggiata stradale interes-
sati, compatibilmente al cronoprogramma dei
lavori e all’eventuale regolamentazione tempora-
nea della circolazione tramite movieri abilitati e -
o semafori mobili. I lavori avranno due fasi suc-
cessive. La prima fase, della durata presunta di 15
giorni, interesserà il tratto di Via Cristoforo Co-
lombo compreso tra la rotatoria di Via Magellano
(Hotel Mistral) e l’intersezione con Via M. Milano.
La strada sarà quindi chiusa al traffico; La se-
conda fase, della durata presunta di 30 giorni, in-
teresserà il tratto di Via Cristoforo Colombo
compreso tra l’intersezione di Via M. Milano e
l’intersezione con Via Roma: Anche in questo caso
la strada sarà chiusa al traffico. Se durante l’ese-
cuzione dei lavori, dovessero intervenire situa-
zioni tecniche contingibili tali da determinare
eventuali ritardi degli stessi o disservizi per
l’utenza, l’impresa esecutrice provvederà, unita-
mente al Comando di Polizia Municipale, alla pre-
disposizione di una diversa regolamentazione
della circolazione veicolare.
Polo remiero: la gestione
al circolo della vela TERMOLI – L’amministrazione comunale ha sottoscritto l’atto
di concessione del servizio di gestione del Polo Velico Remiero.
La gestione e l’uso dell’impianto sportivo, concessa all’Asd Cir-
colo della Vela Termoli “Mario Cariello”, termineranno il 31 di-
cembre 2030, alla scadenza dell’Atto di Concessione Demaniale
Marittima, stipulata tra il Comune di Termoli e la Regione Molise.
Il concessionario non è tenuto al versamento del canone annuale,
in quanto lo stesso viene compensato dai conferimenti di natura
patrimoniale e immobiliare effettuati dal concessionario mede-
simo, indicati nella revocanda convenzione. Lo scopo della con-
cessione consiste nell’implementare l’offerta sportiva e
socio-culturale nel territorio comunale di Termoli attraverso lo
sviluppo della pratica dello sport della vela nella sua manifesta-
zione agonistica e non agonistica. Particolare attenzione viene
posta alla divulgazione della pratica di altre attività sportive quali
il kite-surf, la canoa, il canottaggio, lo sci nautico, l’attività subac-
quea, la pesca sportiva, la modellistica, ed eventuali altre disci-
pline. Nell’atto è stabilito inoltre che si riconosce e si garantisce
il carattere educativo e ricreativo di tutte le attività. Il concessio-
nario assicura la gestione, la conduzione e la manutenzione degli
impianti e delle attrezzature sportive abilitate alla pratica della
vela, degli sport del mare, nonché lo svolgimento di attività didat-
tiche per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento della pra-
tica sportiva delle discipline sopra indicate anche con particolare
attenzione alle persone diversamente abili. La gestione del Polo
Velico Remiero non potrà essere effettuata per scopi estranei a
quelli per cui la concessione di gestione è disposta, salvo i casi
eccezionali formalmente autorizzati dal Comune di Termoli. In
ogni caso, le attività relative la gestione del Polo Velico Remiero
devono essere realizzate nel rispetto del programma di attività e
strumenti definiti in accordo con il Comune di Termoli. Il Con-
cessionario, a tal fine, dovrà redigere e trasmettere al Comune di
Termoli un programma annuale specifico di iniziative, entro il
mese di ottobre di ogni anno. Oltre agli scopi generali, l’atto di
concessione prevede in capo all’Asd Circolo della Vela Termoli
“Mario Cariello” una serie di obblighi in merito alla gestione degli
impianti, alla manutenzione ed altro ancora. “Con l’inaugurazione
dello scorso anno dei nuovi impianti del Polo Velico Remiero – ha
dichiarato il sindaco Basso Antonio Di Brino – e con l’affidamento
della gestione della struttura affidata allo storico Circolo della
Vela di Termoli, intitolato al compianto professor Mario Cariello,
si conclude un iter che garantisce una nuova e piena operatività
al presidente Beniamino Coronese e a tutti i suoi associati. Au-
guro al Circolo della Vela di portare alto il nome di Termoli nelle
competizioni interregionali e nazionali, così come ha sempre fatto
nel corso di questi anni”.
Primarie Pd, Venittellispegne le polemicheTERMOLI – Ancora polemiche
per le candidature alla segreteria
regionale del Pd, e a spergnerle ci
pensa l’onorevole Laura Venit-
telli. “Non sono stata folgorata
sulla via di Fornelli come qual-
cuno si è affrettato a pubblicare
sulla propria bacheca Facebook –
scrive la Venittelli -, al massimo
su quella dei fornelli, ma senza la
maiuscola, se per questo s’in-
tende una donna capace di por-
tare avanti con successo impegni
come parlamentare, come profes-
sionista e moglie, come madre di
famiglia e cuoca. Il mio obiettivo
di andare fino in fondo per riu-
scire a portare una guida seria e
credibile, non opportunistica, al
Pd del Molise, spostando anche i
temi di una campagna elettorale
che la base ci chiede di riempire
di contenuti, proposte, idee e pro-
getti, non di inutili e sterili attac-
chi personali. Nondimeno
sottolineo come questa replica
non sarà la prima di una serie si-
stematica – continua la parla-
mentare renziana -, ma si spera
l’unica per sigillare vagiti incom-
prensibili di chi solo da due anni
ha messo piede nel Partito demo-
cratico mentre per molto tempo
ha frequentato tavoli e riunioni
con il gotha del centrodestra. Per-
correre questa strada denota una
qualche insicurezza di fondo che
faremo di tutto per suffragare coi
fatti. Non è affastellandosi nella
demonizzazione che si pongono
le premesse per un rinnovamento
costruttivo del Partito democra-
tico, che fin troppo ha subito di-
visioni di sorta nel primo
sessennio di storia. Piuttosto che
ingaggiare battaglie mediatiche
sui social network – conclude Ve-
nittelli - ci piacerebbe che tanta
energia venisse profusa nell’op-
posizione a Palazzo Magno, di cui
non si ha molta traccia”.
TERMOLI – E venuto a mancare all’affetto dei propri cari
il ragionier Salvatore Marinucci., persona che ha dedicato la
sua vita terrena alla famiglia, al lavoro e al prossimo. I fune-
rali si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di Sant’Anto-
nio. Alla moglie Anna, ai figli Roberto, Massimo e Daniele,
alle nuore Rosanna, Anna e Isabella, e ai parenti tutti giun-
gano le più sentite condoglianze dalla redazione de “La Gaz-
zetta del Molise”.
Incassata la prima rata del canone concessorio
131 febbraio 2014 Termoli
Lettera aperta al Sindacosul disservizio delle Poste
MONTENERO DI BISACCIA -
Egregio Sig. Sindaco, la pre-
sente per segnalarle i gravi ri-
tardi con cui i cittadini di
Montenero di Bisaccia si ve-
dono recapitare la propria cor-
rispondenza da Poste Italiane. I
disservizi, che riguardano tutto
il territorio comunale e non solo
le contrade, hanno assunto
negli ultimi mesi una portata
non più tollerabile. Ciò espone
tutta la cittadinanza a gravi di-
sagi: i mancati pagamenti di
utenze e altre forniture entro i
termini di scadenza stanno cre-
ando diversi inconvenienti, fino
addirittura all’interruzione di
servizi essenziali, nonché l’in-
sorgenza di atti di polizia giudi-
ziaria o azioni legali per il
mancato adempimento di obbli-
gazioni assunte. In questi giorni,
oltre ad aver avuto personal-
mente prova di detti ritardi, ab-
biamo raccolto numerose
segnalazioni e lamentele da
parte di moltissimi montene-
resi. Considerando fermamente
che la consegna tempestiva
della posta rappresenti un ser-
vizio fondamentale per la vita
dei cittadini, in qualità di Con-
siglieri di questo Comune Le
chiediamo ufficialmente di in-
tervenire nelle sedi opportune
con i dovuti adempimenti di
competenza, invitando e diffi-
dando Poste Italiane a garantire
una corretta gestione del servi-
zio postale nell’intero territorio
comunale, ponendo fine imme-
diatamente ai disservizi. Confi-
dando nel Suo spirito di
collaborazione per il bene dei
cittadini di Montenero, por-
giamo cordiali saluti.
Il Gruppo consiliare IdV
SAN GIULIANO DI PUGLIA –
Il sindaco Luigi Barbieri ha
scritto una lettera al ministro
all’Integrazione Cecile Kyenge,
illustrando la situazione sui ri-
sarcimenti alle vittime della
scuola "Jovine". Nella stessa
missiva Barbieri parla anche
della scelta di San Giuliano di
Puglia come se di accoglienza
per rifugiati.
“Colgo quest’occasione –
scrive il Sindaco - per rappre-
sentarle che la stessa disponibi-
lità e responsabilità da parte
dello Stato, nelle sue diverse ar-
ticolazioni (Governo e Regione
Molise), non è stata dimostrata
nei confronti del Comune di
San Giuliano di Puglia relativa-
mente alla soluzione della pro-
blematica dei risarcimenti alle
vittime della scuola crollata in
occasione del terremoto del
31/10/2002.
Com’è noto, infatti, il Comune
di San Giuliano di Puglia, per
responsabilità penali di suoi
rappresentanti dell’epoca, è
stato condannato a risarcire le
vittime per un importo com-
plessivo, a titolo di provvisio-
nali, di € 12,5 milioni, somma
non alla portata di un Comune
con una popolazione di circa
1.100 persone.
Ad oggi, nonostante lo stan-
ziamento di tali risorse nella
Delibera Cipe 62 del 4 agosto
2011 (circa 3 anni fa) e le previ-
sioni della Legge Regionale n°
12 del 30 aprile 2012 (circa 2
anni fa), le somme sono state
solo parzialmente erogate e, ad-
dirittura, da contributo stan-
ziato in favore di un Comune in
difficoltà sembrerebbe trattarsi
di un "prestito" da parte dello
Stato, pur nella consapevolezza
di tutti dell’impossibilità di re-
stituzione da parte del Comune.
Ecco perché Le chiedo di assu-
mere ogni iniziativa utile, nei
confronti dei soggetti compe-
tenti (Ministro Trigilia e Re-
gione Molise), finalizzata a
considerare il predetto stanzia-
mento a titolo di contributo de-
finitivo con contestuale
erogazione delle somme al Co-
mune, dimostrando, in tal modo,
che lo Stato è vicino alle comu-
nità locali, soprattutto a quelle a
cui il destino ha riservato tragici
eventi.
Confido nella Sua sensibilità e
in quella dell’intero Governo
per la soluzione della proble-
matica rendendomi disponibile
a fornire ogni ulteriore even-
tuale elemento di informa-
zione”.
Giovane ruba una moto,
identificato e denunciato
Pesca, presentato il manuale
di primosoccorso
Porte aperte all'istituto
D'Ovidio
SAN MARTINO IN PENSI-
LIS - I Carabinieri della locale
Stazione, nella serata del 30
gennaio, a conclusione di imme-
diate indagini scaturite dalla de-
nuncia di un cittadino del furto
del proprio motociclo, avvenuto
mentre si trovava custodito al-
l’interno di un cortile recintato e
pertinente la propria abitazione,
hanno denunciato a piede libero
alla Procura della Repubblica di
Larino, G.L. 24enne del luogo,
già noto alle forze dell’ordine,
per il reato di furto aggravato. Il
giovane, nel primo pomeriggio
dello stesso giorno, si era intro-
dotto furtivamente all’interno
del cortile da cui aveva aspor-
tato la moto di grossa cilindrata
per poi dileguandosi. Le imme-
diate indagini condotte dai mili-
tari della locale Arma per
l’appunto, hanno consentito ra-
pidamente l’identificazione del
responsabile. La moto è stata
rinvenuta abbandonato in pieno
centro abitato e dopo gli accer-
tamenti restituita al legittimo
proprietario.
Giuseppe Maurizio incontra
i bambini del catechismo GUGLIONESI – Prosegue
l’attività promozionale della
società della Fly Sport Inail
Molise per far conoscere su
tutto il territorio regionale il
proprio impegno profuso sia
per ciò che concerne il basket
sia per il tennistavolo. Il capi-
tano della formazione di ba-
sket in carrozzina di serie B,
Giuseppe Maurizio, ha incon-
trato i bambini, tutti intorno
ai 7 anni, che seguono il cate-
chismo a Guglionesi. Un ap-
puntamento molto piacevole e
cordiale che ha visto come as-
soluto protagonista Giuseppe
Maurizio in veste di vero e
proprio ambasciatore dello
sport. Maurizio si è intratte-
nuto a lungo con i bambini e
le suore ed ha tenuto un
lungo discorso nel quale ha
messo in luce sia l’attività
sportiva della sua società sia
l’aspetto educativo e forma-
tivo dello sport. “Grazie a no-
tevoli sacrifici e ad una
passione innata si possono
raggiungere risultati di ri-
guardo. Lo sport è bello per-
ché ti fa comprendere quanto
sia fondamentale il rispetto
delle regole e degli avversari,
ma, soprattutto, riesce a for-
mare nel completo la perso-
nalità di un ragazzo o di una
ragazza. Al di la del puro e
mero aspetto agonistico lo
sport è bello perché si fonda
su valori molto profondi che
vengono condivisi da tutti gli
atleti in tutto il Mondo – ha ri-
marcato Maurizio -”.
ROMA - Presso la sala convegni del ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti è stato presentato il
"Manuale di primo soccorso elementare, gestione
delle emergenze mediche ed automedicazione per i
lavoratori del comparto ittico". A questo evento ne se-
guiranno altri organizzati in nove porti nazionali.
LARINO – Oggi dalle 15,30 alle 17,30, il Dirigente Scolasticoe i docenti accoglieranno gli studenti delle classi terze medie,unitamente ai loro genitori, per una visita della Scuola e per illu-strare le attività previste nel prossimo anno scolastico. Nell'oc-casione sarà presentato il nuovo corso di studio ad indirizzoSportivo del Liceo Scientifico, unico della Provincia.
Sindaco invia alla kyenge letterasui risarcimenti post-sisma
141 febbraio 2014 Spettacolo
ISERNIA - Oggi al Roof club
special guest Sable Sheep. In-
gresso euro 12,00.
CAMPOBASSO - Oggi alla
discoteca Alexander, da Radio
M2o il dj Alberto Remondini.
CAMPOBASSO - Il Caffè
Marconi oggi presenta il set di
dj Helveg.
CAMPOBASSO - Questa sera
alla Ciccolateria Partenope
(S.Maria della croce) live del
Ciara Izzi quartet.
CAMPOBASSO - Al Move
club oggi, vintage party con
guest dj Flavio Vecchi. In con-
solle anche Antonio Martino e
Tony D.
Appuntamenti
FERRAZZANO - Oggi e do-
mani al teatro del Loto, le re-
pliche di “Le petit magic cir-
cus”.
Un colorato e formidabile
circo per bambini, pieno di
sorprese e di fantasia.
Oggi lo spettacolo avrà ini-
zio alle 17.00 e domani in-
vece, alle 11.30.
In caretllone il 7 marzo
concerto di musica e danza
indiano-persiana.
Altre info 335454456.
Repliche al Loto
ISERNIA - Questa sera al-
l’auditorium di Isernia, si
terrà il live di Fabrizio Moro.
Nel 2007 l’apice della popo-
larità con il singolo “Pensa”
presentato a Sanremo. Poi,
un’attività di autore con Gae-
tano Curreri degli Stadio e per
Noemi (sua è “Sono solo pa-
role). “L’inizio tour” tocca que-
sta sera il molise per prose-
guire ancora in molte altre
città in Italia.
Fabrizio Moro in tour
stasera ad Isernia
di Charles N. Papa
I dati SIAE parlano chiaro, esiste un pic-
colissimo margine di miglioramento su of-
ferta e ingressi, ma vi è una flessione più
consistente riguardo la spesa al botteghino
(dati primo semestre 2013).
Manca l’allegria che fino a qualche anno
fa contagiava chiunque vivesse di notte.
Ora si è sempre meno, ci si concede una
sera a settimana, e di solito, quella subito
dopo il giorno di paga, perchè poi forse, di-
venta complicato uscire anche l’ultima set-
timana del mese, se prima non si riscuote
lo stipendio.
Ma forse, la cosa che ammazza di più il
lavoro dei gestori, è l’ingresso gratuito. E’
ormai chiaro che pare, sia l’unico modo
per giustifiacre il lavoro dei locali, e avere
la soddisfazione di vederli gremiti. Tecni-
camente giusto, ma davvero triste. E’
un’azione che diventa autolesionista, che
uccide tutta la parte più vivace e artistica
della notte, che diventa una sorta di ‘car-
tello’ invisibile tra gestori.
Una martellata per chi, difende la pro-
pria dignità artistica, conscio di avere un
luogo deputato a creare il percorso per la
nightlife, e di preparare una serie di eventi
in un conteso naturale.
La contrazione del mercato, ha portato
ad assottigliare il popolo della notte che
sceglie un locale, quello del weekend, per
chiudere la settimana. Ma in realtà, la mo-
vida di oggi è davvero molto giovane, per
cui ha ben poco da chiudere, se non avere
l’ansia per brufoli nuovi, o barbetta con
primi rasoi da usare.
La bosettta di mammà è ancora attenta
alle spese dei pargoli, ma non alla loro
scelta. I teenager si confondono nel branco
, lo seguono e ne fanno parte integrante.
Lo spostamento in massa, lo rende forte e
tutti coloro che ne sono dentro, si sentono
forti. L’ingresso nel locale al weekend,
sancisce l’inizio del divertimento, dell’ec-
cesso a volte, della libertà.
Ciò è solo a favore dei gestori, che ve-
dono nel branco, fonte di guadagno. Per
cui, regalare un drink in più, a fronte di
molti altri consumi, giustifica una tale
azione.
E tutto quindi, riconducibile ad un solo
Dio: il denaro. Tutto si fa in nome di esso,
e oggi, che ne gira molto di meno, ci si
deve ingenare per trovare nuove idee e at-
tirare clienti.
Focalizzando l’attenzione sul capoluogo,
non si può che restare ad osservare quello
che accade. Una città intera che dibatte
per più giorni, sul concerto di Bollani, do-
menticando di cosa si tratta: solo di un
concerto di un bravo pianista. Ma allora
tutti quelli dell’associazione “Amici della
musica”? Già, ma li non ci sono star me-
diatiche.
La nostra è una realtà troppo piccola, in-
vasa dall’invidia e dall’arroganza. Anche
un semplice concerto diventa fonte di di-
battito. Tutti diventano opinionisti e cen-
sori della spesa pubblica.
Siamo davvero piccoli. Talmente piccoli,
da non avere più la forza di credere in
quello che si fa. Vedere in giro troppa ras-
segnazione e tasche vuote, pare dare ra-
gione a chi agevola l’ingresso. In molti, si
convertono alla fuga dal Molise, affollando
sempre più gli scontenti, quelli che vor-
rebbero fare, ma trovano impedimenti bu-
rocratici, scarse opportunità, zero euro.
Dunque la fuga parrebbe l’unica, lasciando
però così, il Molise in mutande.
Notte senza luceLa movida sceglie una sola serata
a settimana. Dati Siae in flessione
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TRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-
LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINO ALES-
SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
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PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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Sera
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