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SedLine®
Monitoraggio della funzionalita' cerebrale
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Panoramica della pratica anestesiologica: problematiche e tendenze
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Il cambiamento delle tendenze nelle pratiche chirurgiche
> Nel periodo 1990-2003, le procedure chirurgiche ambulatoriali negli ospedali pubblici sono aumentate del 12%1
> Nel 2003, le procedure ambulatoriali hanno rappresentato il 63% di tutte le procedure chirurgiche eseguite negli ospedali pubblici1
> La percentuale di pazienti sottoposti a chirurgia ambulatoriale sta aumentando in tutte le fasce di età2
> Il numero di adulti di età compresa tra 55 e 64 anni è in crescita1
Questa fascia di età è associata a problemi di salute e a esigenze di procedure chirurgiche maggiori
> I cambiamenti demografici e dei modelli di pratica chirurgica accrescono il rischio di complicazioni durante l'anestesia
1. National Center for Health Statistics. 2005.2. Hall MJ, Lawrence L. Ambulatory Surgery in the United States, 1996. 12 agosto, 1998. N. 300.
…rendendo maggiormente necessario un approccio nuovo al monitoraggio della sedazione
Comorbilita' farmaci multipli preinterventoEtà avanzata maggiore sensibilità agli anesteticiCardiopatie emodinamica più instabileDiabete risposte autonomiche ridotte
I cambiamenti demografici hanno provocato un aumento delle procedure chirurgiche su pazienti che presentano contemporaneamente...
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La pratica anestesiologica
> Valutare il paziente Valutazione dello stato di salute del paziente Procedura chirurgica
> Selezionare gli agenti appropriati per: Movimento (paralisi) Dolore (analgesia) Perdita di conoscenza (sedazione/amnesia)
> Monitorare il paziente Indici autonomici Indici somatici
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Movimento
Dolore
Obiettivi dell'anestesia generale
L'obiettivo dell'anestesia generale è somministrare un insieme bilanciato di agenti per ottenere livelli appropriati di:
Incoscienza
• Amnesia
• Sedazione
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Le prassi di monitoraggio attuali in anestesiologia
Misurazioni di routine Stabilità del paziente> Ossigenazione> Auscultazione precordiale o esofagea> Temperatura corporea> Diuresi oraria e totale> FC/BP > ECG
Livello di anestesia> Gas ematici (non invasiva)> Blocco neuromuscolare> Concentrazione di fine espirazione> CO2 di fine espirazione
Prestazioni delle apparecchiature> Disconnessione degli allarmi
Misurazioni comuni, ma non di routineStabilità del paziente> Gittata cardiaca> Ecocardiografia transesofagea
Livello di anestesia> Emogasanalisi (invasiva)> Elettroencefalogramma (EEG)
Livello di sedazione> EEG> Potenziali evocati
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La pratica anestesiologica
Risultato dell'anestesia atteso privo di eventi di rilievo
Monitorare gli indici autonomici
e somatici
Selezionare gli agenti appropriati
Movimento
Dolore
Incoscienza
• Amnesia
• Sedazione
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Anestesia generale: Un equilibrio complesso1
1. Rosow C. Refresher course at the 8th Annual Anesthesia Symposium; 21 aprile 2001; Colorado Springs, Colo.
Monitoraggio ampio
Monitoraggio sporadicoSoppressione
della risposta
ansiosa agli
stimoli dolorosi
Ipnosi
Produzione di un
campo chirurgico
tranquilloAmnesia
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Il monitoraggio della sedazione può migliorare i risultati dell'anestesia?
Il monitoraggio può offrire risultati migliori durante l'intubazione e il mantenimento in relazione ai seguenti fattori1:> Il tempo trascorso in un intervallo ottimale di anestesia, espresso in percentuale> I dati disponibili sullo stato del paziente (ad esempio, le informazioni che aiutano
l'équipe chirurgica nel momento delle decisioni "critiche")> Individualizzare il dosaggio per ottenere rapidamente la profondità ottimale
dell'anestesia > Somministrare la quantità minima di anestetici necessaria a mantenere la
profondità ottimale dell'anestesia
1. Dershwitz M. Semin Anesth. 2001;20:246-256.
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Il monitoraggio della sedazione può migliorare i risultati dell'anestesia? (cont.)
Il monitoraggio può offrire risultati migliori all'emergenza riducendo i seguenti fattori1:> Tempo all'estubazione> Tempo di risposta> Tempo di idoneità alla dimissione dall'unità di terapia postanestesia> % dei casi limite (pazienti che impiegano >15 minuti per risvegliarsi dall'anestesia)> Grado di riduzione cognitiva postanestesia> Nausea e vomito postoperatori
1. Dershwitz M. Semin Anesth. 2001;20:246-256.
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Ha senso monitorare il livello di sedazione durante l'anestesia?
Continuum dell'anestesia
Troppo lieve Troppo profondo> Maggiore rischio di
ansietà e di risposte ansiose del paziente
Ideale> L'anestesia è ottimizzata;
il paziente è immobile e non prova dolore
> Riduzione delle funzioni respiratoria e cardiovascolare
> Maggiore rischio di nausea e vomito postoperatori (PONV)
> Emergenza e ripresa inibiti> Maggiore rischio di disfunzione
cognitiva e di mortalità a un anno postoperatorie
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Fino a che punto gli anestesisti hanno la sensazione di avere bisogno di un nuovo approccio al monitoraggio dell'anestesia?
>"Oggi non c'è niente di anomalo nei miei interventi…">"Sono soddisfatto del tasso di ripresa…">"Non ci sono conseguenze in termini di ripresa prolungata…né
errori in termini di profondità dell'anestesia…">"Tutti i pazienti sono addormentati a un valore di 2x MAC">"Mi baso su dosi di farmaco corrette"
Queste espressioni vi sono familiari?
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Cronologia del cambiamento…
Anni '80 Anni '90 2000 e oltre
Monitor PSA 4000TM
Monitor BISTM
ECG digitali
Pulsossimetria Capnografia
Monitoraggio potenziato
remifentanildesfluranosevoflurano
dexmedetomidina
Passaggio agli anestetici ad azione rapida
propofolalfentanileisoflurano
atracuriovecuronio
Monitor SedLine®
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Quantificare la profondità dell'anestesia esaminando il cervello, l'organo di destinazione dell'anestesia
L'utilizzo di uno strumento di monitoraggio che valuti direttamente la risposta del cervello agli anestetici consente di effettuare un'eccellente previsione della perdita di coscienza del paziente e un dosaggio farmacologico più accurato.1
1. Glass PS et al. Anesthesiology. 1997;86:836-847.
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Quali sono le componenti di un monitor ideale della funzione cerebrale?
Offrire informazioni quantitative circa lo stato di
sedazione dei pazienti Indicatore affidabile di LOC/ROC (perdita/ripresa di conoscenza)
Essere in correlazione con misurazioni cliniche della sedazione e con il dosaggio farmacologico
indipendenti dall'agente utilizzato
• Semplice da configurare e utilizzare• Di facile consultazione da una certa distanza
• Compatto• AffidabileResistente agli artefatti
elettromagnetici ed elettrostatici
In grado di supportare il processo decisionaleMonitor ideale della
funzione cerebrale
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In che modo un monitor della funzione cerebrale può agevolarmi nella mia attività?
> Fornendo dati oggettivi e in tempo reale circa la risposta organica all'anestesia
> Introducendo dati che offrono un valore aggiuntivo nel momento delle decisioni fondamentali
> Rendendo possibile una maggiore precisione e un maggior controllo dell'anestesista durante la valutazione dello stato di anestesia (dall'induzione all'emergenza)
> Aumentando al massimo il tempo in cui i pazienti restano in un range ottimale di anestesia
> Riducendo l'incidenza dei casi limite¹
1. Drover DR et al. Anesthesiology. 2002;97:82-89
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In che modo il monitoraggio della funzione cerebrale può migliorare i risultati per il paziente?
Migliorando la ripresa postoperatoria tramite:>Un migliore orientamento al momento dell'arrivo nell'unità di
terapia postanestesia¹ >L'idoneità alla dimissione anticipata dall'unità di terapia
postanestesia¹>Nausea e vomito postoperatori minori¹>Una ripresa più rapida della funzione cognitiva¹
1. Drover DR et al. Anesthesiology. 2002;97:82-89
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Evoluzione continua del tipo di anestetici e del relativo monitoraggio per ampliare il mercato dell'anestesia e della terapia intensiva
Poiché gli anestesisti si sono orientati verso anestetici ad azione rapida (il propofol e ora anche il remifentanil) con TIVA e TCI, la prassi di monitorare la profondità dell'anestesia, la sicurezza dei dispositivi e il complesso di informazioni durante la somministrazione di agenti potenti diventati generici solo in tempi recenti hanno subito un'evoluzione
Monitoraggio della funzione cerebrale:> Una tecnologia innovativa e intuitiva rappresenta un mezzo avanzato per valutare lo stato del paziente
> Il monitoraggio della funzione cerebrale, se usato contemporaneamente a metodi di monitoraggio tradizionali, si è affermato come uno strumento di valutazione completo, efficiente e accurato dell'anestesia quando si utilizzano tecniche anestesiologiche basate su narcotici, quali la TIVA (anestesia endovenosa totale) o la TCI (infusione basata su un target plasmatico)
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Introduzione al Monitor SedLine®
Migliorare le informazioni, ottimizzare i risultati
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Modulo paziente SedLine®: dati EEG di alta qualità e non alterati
> Resistenza alle interferenze elettrochirurgiche, anche durante elettrocauterizzazione
> Dati EEG non alterati nei momenti critici Induzione ed emergenza Monitoraggio delle risposte a stimoli dolorosi
> Nei casi di compromissione del segnale, più filtri algoritmici eliminano i dati corrotti
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Il sistema SedLine®: basi scientifiche
> Gli elettrodi del sensore SedLine sono progettati per una raccolta dei dati e una facilità d'uso migliori
> Fornisce a SedLine segnali EEG di alta qualità> Il sistema di acquisizione dati include i seguenti componenti:
Sensore SedLine Cavo paziente Modulo paziente/amplificatore Software per il rilevamento di artefatti
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Sensore SedLine®: basi ingegneristiche> Assicura la raccolta di segnali EEG di alta qualità> Si avvale di 4 elettrodi attivi
Raccoglie una quantità maggiore di dati EEG rispetto alle matrici con un solo elettrodo attivo
È posizionato in modo da aumentare al massimo il rilevamento dell'attività EEG nelle aree principali del lobo frontale
> Riduce il tempo di preparazione grazie a una matrice EEG ottimizzata
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I 4 canali simultanei dell'EEG
> Monitorano i cambiamenti in più parti del cervello, consentendo di reagire in modo più rapido e completo a esiti imprevisti
> Dati EEG estremamente accurati dalle 4 aree chiave nei lobi frontale e prefrontale
> Ampliamento della portata dei dati in tempo reale
> Rilevamento di piccole variazioni nell'EEG in più aree del cervello contemporaneamente L'immagine è solo a scopo illustrativo.
4 elettrodi attivi
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Monitor della funzione cerebrale SedLine® Vantaggi
> Un monitor della funzione cerebrale con 4 canali EEG effettivi che fornisce una visione oggettiva della profondità dell'anestesia e della sedazione
> Amplia la portata dei dati in tempo reale e migliora la gestione del caso da un punto di vista anestesiologico
> I dati ECG di alta qualità, uniti a un sofisticato algoritmo, forniscono informazioni accurate e affidabili sulla risposta del paziente all'anestesia
> Le schermate multiple ampliano la quantità di dati per l'utilizzatore e sono comode da visualizzare
> La pratica confezione contribuisce a ottimizzare l'utilizzo di SedLine in sala operatoria> I vantaggi di SedLine sono già stati verificati in applicazioni cliniche reali
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Patient State Index (PSI™, indice stato paziente): agevolare la tempestiva rilevazione dello stato del paziente
> Il valore PSI corrisponde al livello di sedazione/anestesia del paziente su una scala da 0 a 100 (100 = completamente sveglio).
> Esso rispecchia lo stato di perdita/ripresa di conoscenza, risveglio, emergenza e risposta agli stimoli nocivi.
> Lo schema colori consente una rapida valutazione dei livelli di sedazione
Valore PSI
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Interpretazione del PSI™
> Indice stato paziente: Il PSI è una variabile ricavata dall'EEG che si basa sulle variazioni dell'EEG nel tempo e viene aggiornato ogni 1,2 secondi
> Il PSI potrebbe essere influenzato da variazioni relative a: Perfusione Farmaci Stimoli Temperatura
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SedLine® : quattro schermate permettono di visualizzare i dati in più modalità
> Schermata EEG L'EEG a 4 canali offre molti più dati rispetto ai monitor con meno canali.
> Schermata Patient State Index (PSI™) I valori numerici con schema colore agevolano una rapida valutazione dello stato
del paziente.*> Schermata Density Spectral Array (DSA, matrice della densità spettrale)
Fornisce dati EEG in tempo reale per consentire una risposta immediata a eventuali variazioni indesiderate.
> Schermata multipla Permette il monitoraggio simultaneo del valore e del trend PSI e dei
dati grezzi in tempo reale dell'EEG a 4 canali.
*Corrisponde al livello corrente di sedazione/anestesia su una scala da 1 a 100, dove 100 indica che il paziente è completamente sveglio.
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Schermata multipla di base di SedLine®
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Schermata multipla di base di SedLine®
EEG bilaterale
Trend EMG
Trend PSI
Trend del rapporto di soppressione
Trend e valore numerico degli artefatti
Trend Density Spectral Array (DSA)/SEF
Valore numerico e trend SEFL/SEFR
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Dati supplementari presenti in tutte le viste Elettromiografo, Indicatore artefatti, Rapporto di soppressione
> EMG (elettromiografia): misura l'attività muscolare rilevata > SR (suppression ratio): misura la percentuale di soppressione del segnale EEG > ART (artefatto): misura la quantità di rumore accidentale rilevato dal sistema
EMG
ART
SR
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Schermata dei trend di PSI™
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Linee guida per il PSI™ Colori dei valori e dei trend
100
50
25
75
Anestesia generale
Stato ipnotico lieve
Stato ipnotico profondo0
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Chiara visualizzazione dello stato degli elettrodi
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I 4 canali simultanei dell'EEG
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Distinguere gli EEG
>Caratteristiche degli EEG Frequenza Ampiezza Ritmi EEG
Delta Theta Alfa Beta
• La grafica rispecchia il suono• Attività improvvisa, seguita da un'onda di soppressione
(piatta, isoelettrica)• Riscontrabile in condizioni di ipotermia
e nelle procedure di bypass• Riscontrabile in alcuni interventi di neurochirurgia
• Indica una sedazione molto profonda
L1
R1
L2
R2
"Burst suppression"
L1
R1
L2
R2
L1
R1
L2
R2
Theta/alfa con delta sottostantiSedazione adeguata Sedazione adeguata
"Burst suppression"
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Forme d'onda EEG Esempio di EEG prima dell'induzione.
L'EEG può evidenziare una frequenza molto rapida e un'ampiezza bassa
PSI: 95 Ampiezza: 5 μV/mm
Le schermate raffigurate sono solo a scopo illustrativoL'EEG raffigurato non contiene dati clinici
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Forme d'onda EEG Con un indice PSI di 75, le onde EEG possono cominciare
a evidenziare il passaggio a un'ampiezza maggiore e a una frequenza più lenta PSI: 75 Ampiezza: 5 μV/mm
Le schermate raffigurate sono solo a scopo illustrativoL'EEG raffigurato non contiene dati clinici
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Forme d'onda EEGLo schema EEG mostra onde lente e alcuni periodi isoelettrici di appiattimento,
generalmente definiti "burst suppression”.
L'EEG può mostrare effetti prolungati di propofol durante l'induzionePSI: 15 Ampiezza: 5 μV/mm
Le schermate raffigurate sono solo a scopo illustrativoL'EEG raffigurato non contiene dati clinici
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Forme d'onda EEGDurante l'anestesia generale, potrebbero essere presenti principalmente onde delta lente.
Per specifici anestetici, possono essere presenti onde alfa nell'intervallo delle onde delta, come in figura.
PSI: 26 Ampiezza: 5 μV/mm
Le schermate raffigurate sono solo a scopo illustrativoL'EEG raffigurato non contiene dati clinici
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Forme d'onda EEGNel dosaggio dell'anestesia, potrebbe essere visualizzato uno schema tipico dell'emergenza.
In questo caso, l'EEG può evidenziare il passaggio a un'ampiezza inferiore e a una frequenza maggiore
PSI: 67 Ampiezza: 5 μV/mm
Le schermate raffigurate sono solo a scopo illustrativoL'EEG raffigurato non contiene dati clinici
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Forme d'onda EEGGli schemi EEG possono cambiare rapidamente man mano che l'anestesia viene
sospesa e il paziente attraversa la fase di risveglio.
Sia l'EEG che l'EMS possono evidenziare una frequenza più rapidaPSI: 78 Ampiezza: 5 μV/mm
Le schermate raffigurate sono solo a scopo illustrativoL'EEG raffigurato non contiene dati clinici
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Forme d'onda EEG Onde a frequenza rapida indicano la fine dell'anestesia generale.
A causa degli anestetici residui, l'aspetto del tracciato EEG potrebbe non essere esattamente uguale a quello della preinduzione
PSI: 92 Ampiezza: 5 μV/mm
Le schermate raffigurate sono solo a scopo illustrativoL'EEG raffigurato non contiene dati clinici
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Density Spectral Array (DSA, matrice della densità spettrale): Monitorare la simmetria della sedazione
> Raffronta simultaneamente l'intensità EEG dei due emisferi, permettendo il rilevamento immediato di attività asimmetrica
L'attività asimmetrica dei due emisferi generalmente precede le variazioni nello stato dell'anestesia
> È in grado di individuare variazioni iniziali di attività in più aree del cervello contemporaneamente
> Il rilevamento di attività asimmetrica nelle fasi iniziali permette un'azione tempestiva in risposta a eventuali variazioni indesiderate
È in grado di rilevare minimi cambiamenti locali di attività¹
1. John ER et al. Consciousness and Cognition 10, 165-183 (2001)
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Density Spectral Array: come utilizzarla?
> Il DSA conferma l'affidabilità del PSI anche a osservatori non esperti di EEG*
> Affina la capacita' di visualizzare variazioni anche minime della condizione cerebrale, migliorando così la valutazione clinica della risposta del paziente alla somministrazione di farmaci
> Individua facilmente asimmetrie nell'EEG, potenzialmente migliorando i risultati per il paziente in caso di eventi di rilievo
> Aiuta i medici a individuare artefatti del PSI, permettendo valutazioni migliori
* Nei casi appropriati, occorre eseguire una valutazione clinica in base al protocollo della struttura.
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Schermata DSA
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Asimmetria durante la fase di riscaldamento – paziente fuori pompa
"Burst suppression"
Asimmetria sul lato destro nella fase di riscaldamento
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Matrice di densità spettrale Trend di frequenza (SEF)
> Il SEF individua il punto in cui il 95% della potenza o intensità dell'EEG è al di sotto dei limiti
– Più è alto il SEF, più il paziente è cosciente.– Più è basso il SEF, più è sedato il paziente.
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Base scientifica dell'algoritmo PSI™> L'algoritmo SedLine® si basa su un algoritmo sviluppato dal
Brain Research Laboratory presso la Scuola di Medicina dell'Università di New York
Estrapolato da un'analisi discriminante multivariata di dati dell'EEG*> La stessa tecnica era stata già usata per individuare
le caratteristiche variabili dei segnali dell'EEG allo scopo di: Prevedere la maturazione normale del cervello¹ Identificare e localizzare anomalie cerebrali (creando una mappa statistica
basata sulle probabilità)¹ Rilevare e classificare disturbi neuropsichiatrici¹
La tecnica dell'analisi multivariata è comunemente usata in medicina per individuare i predittori.1. John ER et al. Consciousness and Cognition 10, 165-183 (2001)
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Algoritmo PSI™: Fornisce dati in tempo reale accurati e affidabili da un punto di vista clinico
> Permette a SedLine® di valutare la profondità dell'anestesia con un'accuratezza senza pari
> Si basa su un'analisi discriminante multivariata dei dati degli EEG elaborata presso la Scuola di Medicina dell'Università di New York
> Poggia su raffronti tra database di dati degli EEG dei pazienti
I dati sono registrati in varie condizioni cliniche e anestesiologiche
Per sviluppare l'algoritmo PSI sono stati usati cinque database
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Sottoalgoritmi PSI™: consentire una risposta rapida allo stato del paziente
> Più sottoalgoritmi migliorano la sensibilità dell'algoritmo PSI alle variazioni di attività
Rilevamento tempestivo di schemi di attività EEG "critica" Il sottoalgoritmo "osservatore del risveglio" rileva variazioni
lievi dell'EEG indicanti che la sedazione sta diminuendo Progettato appositamente per rilevare schemi di attività EEG
"critica" prima possibile, concedendo più tempo per gestire le risposte del paziente
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SedLine® : studi di progettazione e convalida
> Studio retrospettivo di elaborazione* per identificare descrittori EEG appropriati
> Studio volontario* per raccogliere dati e dimostrare l'ottimizzazione con vari schemi
> Studio multicentro* per determinare sicurezza e utilità clinica> Studio di elaborazione e convalida dell'algoritmo PSI frontale volto
alla creazione di una matrice intuitiva con prestazioni equivalenti a quelle del progetto originario
*Per questi studi è stato usato il predecessore di SedLine (PSA 4000).
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Analisi VARETA SedLine®
Diapositiva 1: (PSI=41) Subito dopo il bolo di induzione, l'attività dell'onda beta mediana decresce in assenza di un'attività anomala prefrontale dell'onda beta.
Diapositiva 2: (PSI=61) Ritrae l'aumento dell'attività prefontrale simmetrica (L2, R2) dell'onda beta durante una fase di transizione prima dell'evento del risveglio (il paziente sta passando a un livello di anestesia superficiale).
Diapositiva 3: (PSI=70) Ritrae l'attività dell'onda beta durante un evento di risveglio (movimento della testa).Si noti l'attività asimmetrica dell'onda beta nelle aree prefrontali (L2, R2).
Diapositiva 4: (PSI=54) A volte, dopo l'evento di risveglio, l'attività dell'onda beta ritorna in uno stato appena più superficiale. Si noti la variazione di potenza asimmetrica dell'onda beta sul lato sinistro (L2).
Diapositiva 5: (PSI=42) Ritorno del paziente a un livello di anestesia più profondo, con la ricomparsa di simmetria in assenza di attività prefrontale dell'onda beta.
Development of SedLine Brain Function Monitor system; Scientific foundation and clinical validation of the Patient State Index R Ortega; Hospira POB -1611-Ott 2008
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Studio volontario per misurare gli effetti dell'anestesia
1. John ER. Conscious Cogn. 2001;10:165-183.
Gli schemi di attività si sono rivelati invariati in varie tipologie di paziente e con vari agenti sedativi/anestetici1
L'immagine è solo a scopo illustrativo.
> Attività cerebrale in risposta a sedazione/anestesia
I cali di attività seguono uno schema prevedibile Man mano che il cervello si addormenta, l'attività
EEG cala secondo uno schema specifico e invariabile¹
Al risveglio, l'attività EEG aumenta in tutto il cervello, con una sequenza esattamente opposta a quella osservata quando il cervello si addormenta
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Elaborazione dell'algoritmoSedLine®
Variazioni cerebrali globali, all'induzione e all'emergenza, costanti o "invariabili" con anestetici diversi
Conscious Cogn. 2001;10:165-183. Prichep LS, John ER, Gugino LD, Kox W, Chabot RJ. Quantitative EEG Assessment of Changes in the Level of Sedation/Hypnosis during Surgery under General Anesthesia .
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Studio multicentro volto a dimostrare l'efficacia clinica
> PSI™ agevola una maggiore personalizzazione del dosaggio farmacologico> La titolazione di anestetici guidata da PSI ha evidenziato un'emergenza
significativamente più rapida¹> La titolazione di anestetici guidata da PSI ha evidenziato un recupero significativamente
più rapido¹
1. Drover DR et al. Anesthesiology. 2002;97:82-89.
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Studio multicentro volto a dimostrare l'efficacia clinica (cont.)
> La titolazione guidata da PSI™ ha evidenziato un'elevata sensibilità nell'emergenza¹
I valori di PSI e BIS sono correlati alla concentrazione di fine espirazione di desflurano al momento dell'apertura degli occhi e dell'estubazione tracheale
I coefficienti di correlazione sono stati sempre più elevati per il PSI in confronto al BIS
1. White PF et al. Anesth Analg. 2004;99:1429-1435.
1
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Vantaggi per le fasce di popolazione a rischio
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Quali fasce di popolazione potrebbero essere più avvantaggiate dal monitoraggio del livello di sedazione?
> Pazienti con episodi di risposte imprevedibili all'anestesia
Pazienti anziani – Pazienti con comorbilita' gravi
Pazienti pediatrici – Pazienti notevolmente allergici
Pazienti traumatizzati – Alcolisti/tossicodipendenti
Pazienti obesi
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Linee guida della SCCM in materia di monitor cerebrali
> Consigliamo di utilizzare misurazioni oggettive della funzione cerebrale (ad esempio, potenziali evocati uditivi [AEP], indice bispettrale [BIS], indice Narcotrend [NI], indice stato paziente [PSI] o entropia di stato [SE]) come strumenti aggiuntivi per valutare la sedazione soggettiva nei pazienti adulti in terapia intensiva trattati con agenti di blocco neuromuscolare, dato che per questi pazienti potrebbe non essere possibili valutazioni della sedazione soggettiva (+2B).
Clinical Practice Guidelines in adult patients in Intensive Care Unit Am J Health-Syst Pharm—Vol 70 1 gen 2013
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Linee guida della SCCM in materia di monitor cerebrali
> Raccomandiamo di utilizzare il monitoraggio EEG per monitorare l'attività durante crisi non convulsive nei pazienti adulti in terapia intensiva con crisi note o sospette, ovvero di titolare i farmaci elettrosoppressivi per ottenere una "burst suppression" nei pazienti adulti in terapia intensiva con pressione endocranica elevata (+1A).
Clinical Practice Guidelines in adult patients in Intensive Care Unit Am J Health-Syst Pharm—Vol 70 1 gen 2013
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Prospettive future del monitoraggio EEG
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Quali sono le applicazioni attuali e future dei monitor del livello di sedazione?
Attuali> Contesti ospedalieri e ambulatoriali che ricorrono all'anestesia generale> Sedazione di pazienti ventilati nelle unità di terapia intensiva
Future (in fase di ricerca e sviluppo)> Sedazione cosciente
Procedure cardiovascolari (ad es., angiografia, angioplastica) Procedure gastrointestinali (ad es., colonscopia) Procedure interventistiche radiologiche (ad es., angiogramma)
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Grazie