Laura Ruglioni
Al di là delle Nuvole a scuola: prevenzione primaria e
prevenzione secondaria.
Due modelli di intervento per i disturbi del
comportamento.
IRCCS - Fondazione Stella Maris - Pisa
per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e
dell’Adolescenza
Al di là delle nuvole:
Servizio per il trattamento dei disturbi
del comportamento in età evolutiva
Savigliano, 5 Ottobre 2015
Originariamente applicato nel contesto scolastico
Lo adattiamo al contesto clinico
Servizio Al di là delle nuvoleCOPING POWER PROGRAM
(Lochman e Wells, 2002)
In Italia da Aprile 2009….
traduzione e adattamento al contesto italiano
del programma Coping Power a cura dell’équipe del servizio “Al di là delle nuvole”
Ed. Erickson, 2012
L’importanza di pensare ad un programma
preventivo applicabile a scuola
I bambini che presentano elevati livelli di
aggressività e problemi di comportamento
creano problemi alla gestione della classe e di
tutto il suo assetto
Questi bambini interferiscono sulla qualità
dell’apprendimento di tutto il gruppo classe
Interferenza sull’adattamento scolastico di tutto
il gruppo
Interferenza sull’ adattamento dell’Insegnate
Non tutti i bambini con difficoltà
comportamentali giungono al percorso di
trattamento !!
l’aggressività in età
evolutiva non trattata
può seguire traiettorie
evolutive quali
abbandono
scolastico, abuso di
sostanze,
comportamenti
delinquenziali/antisoci
ali in età adulta, costi
sociali elevati per la
comunità
Lynch, Kistner, &
Allan, 2014
Per il bambino a rischio
Per le ricadute sull’intera classe
Perché per tutto il contesto classe?.....
…….Da 2 bisogni a l’incontro di 2 team
• Importanza Prevenzione
• Difficoltà nell’estrapolare uno
specifico gruppo dall’intera
classe
Molti programmi di
prevenzione primaria sono
Universali, su tutto il gruppo
classe e non circoscritti ad un
gruppo a rischio
(Botvin, Griffin, & Nicholas,
2006)
PERCHE’ IL COPING POWER A SCUOLA
-Potenziamento di
abilità che se
deficitarie possono
portare alla messa in
atto di
comportamenti
inadeguati in classe.
.
Perché il metodo utilizza
una serie di tecniche
cognitivo-
comportamentali che
fanno già parte del
bagaglio metodologico
alla base del progetto dei
rispettivi team.
Edizioni Erickson, Gennaio 2016
…….l’adattamento all’ambito scolastico
Coping Power alla scuola dell’infanzia: la creazione di un programma che accompagni il bambino
Adattamenti al protocollo
Formazione docenti
I 6 MODULI DEL PROGRAMMA
Storia di Barracudino Superstar
Spunti di riflessione sui temi affrontati nei moduli
Il Coping Power nella didattica
LuccaViareggioPisaPistoiaLivorno
Potenza
Lecce
Ostia
Spoleto
Verona Padova
1°studio pilota Gruppo
Sperimentale e Gruppo Controllo
Strumenti
SDQ compilato da Insegnanti- Goodman, 2005.
Italian SDQ translation and norms (Tobia et al., 2011).
Buone proprietà psicometriche, particolarmente
nella versione per insegnanti (Stone, Otten,
Engels, Vermulst & Janssen, 2010).
Difficoltà Emotive
Problemi di comportamento
Iperattività/Disattenzione
Problemi nelle relazioni coi pari
Comportamento prosociale
Problemi totali
Pagelle degli alunni
+
Risultati su studio in
press –
FU e Rendimento
scolastico
I risultati si mantengono anche a distanza di 18 mesi dallo
svolgimento del programma sulla classe
Prossimi obiettivi
Dalla valutazione dell’impatto CPP sull’intera classe
Valutazione dell’impatto del CPP sui singoli alunni
Dalla prevenzione primaria a secondaria:
Il lavoro sul singolo alunno con difficoltà comportamentali può continuare attraverso IL
TEACHER HELP (TH)
Chi lavora al TH
Annarita MiloneLaura RuglioniAzzurra ManfrediCinzia Fratoni
PisaPistoia
SpoletoTerniPerugia
Il Teacher Help ad oggi…
SCHEDA DI SEGNALAZIONE DEL BAMBINO/
ADOLESCENTE
Classe frequentata
Notizie sulla famiglia
Qualità dell'interazione coi compagni
Qualità dell'interazione con le insegnanti
Quando sono comparsi i problemi comportamentali
Profitto scolastico
Quali sono i comportamenti disturbanti più frequenti
Cosa vi preoccupa di più del bambino
Quali sono gli aspetti migliori che vedete in lui
Fasi del TH/ Di cosa discutiamo con
le singole equipe di docenti durante
gli incontri teacher help ?
1 incontro con l’equipe: a partire dalla Scheda di Segnalazione i docenti ci presentano le difficoltà nel dettaglio e discutiamo probabili fattori causali/mantenimento problema e strategie per ridurlo
…..I docenti provano ad applicare strategie per 2-3 mesi……………………
2 incontro con l’equipe: riceviamo Feed Back su cosa ha funzionato e perché, cosa non ha funzionato e perché, come proseguire
Aree tematiche discusse
Difficoltà di
comunicazione con la
famiglia del
bambino/adol. con
difficoltà
Strategie per parlare in
modo costruttivo e
funzionale
«non spaventante e/o
rifiutante e/o accusante»
Difficoltà di gestione del
bambino/adolescente
Strategie per la gestione
che partono dall’analisi
del comportamento
attraverso modello ABC
Quali sono le manifestazioni principali di irritabilità in un
bambino/adolescente con DCD
•IRRITABILITA’
•OPPOSITIVITA’
•PROVOCATORIETA’
•Crisi di Rabbia
CRISI DI PIANTO
ANGOSCIA
TOPICS DEL TEACHER HELP
Probabili fonti di irritabilità
FRUSTRAZIONI- ANSIE- ANGOSCE
•Dal compito ? Problema di apprend./attenzione?
•Dalla relazione con l’altro/ altre….?
DA DOVE DERIVANO??
I LIVELLO DI ANALISI
Giorno:
Comportamento Problematico.
Dove si verifica il comportamento problema? In classe, in palestra…? In quale momento (quale materia e quale ora, la prima….)Con i bambini o le insegnanti? Quali?
Comportamento problematico.Cosa ha fatto e detto?Con quale intensità? Quanto è durato?
Cosa accade dopo? Cosa hanno fatto le insegnanti ? Cosa hanno fatto i compagni? Sono state coinvolte persone fuori dalla classe?Come si è risolta la situazione?
UN AIUTO ALL’ANALISI DEL COMPORTAMENTO PROBLEMATICO:
ANALISI FUNZIONALE
SE IL BAMBINO HA UN PROBLEMA DI APPRENDIMENTO O DI
ATTENZIONE
Per tenere bassa l’irritabilità il primo passo da fare è ridurre lo stress ambientale
INIZIAMO A RIFLETTERE SUI POSSIBILI ANTECEDENTI ATTIVANTI E A VARIARLI
Importante comunicare al genitore le difficoltà relative al compito per arrivare ad una valutazione di uno specialista che possa portare al PDP o se i genitori sono d’accordo fare comunque un PDP nell’ ottica di aiutare un
alunno anche se non si arriva alla valutazione
Primi passi per aiutarlo
Fare un adeguato Piano Didattico Personalizzato (PDP) e porvi la dovuta attenzione durante la quotidianità….
il PDP non è un foglio di carta da tenere in segreteria!!
Tale piano potrà GUIDARE e TUTELARE l’insegnante durante la mattinata
Specialmente se già uno specialista l’ha valutato e c’è una diagnosi !!!
Quando un PDP?
IL PDP per Disturbo Specifico di Apprendimento (legge 170/2010)
PDP per i Bisogni Educativi Speciali (BES)
Bambini con bisogni specifici quali…..
Bambini con sviluppo cognitivo borderline e Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)
E disturbi relativi alla sfera emotiva…….
Aumentare il bagaglio conoscitivo dei docenti
Quando un PDP viene effettuato in queste modalità cambia la qualità di vita del minore e dell’insegnante !!!
.
EFFETTI POSITIVI SULL’IRRITABILITA’, SUI COMPORTAMENTI OPPOSITIVI E PROVOCATORI
EFFETTI SULL’INSEGNANTE
…..
Modifica della disposizione dei banchi.
Cartellone delle regole.
Creare delle routine.
Automonitoraraggio comp.
Il lavoro sugli Antecedenti continua agendo sull’ambiente
Due grammi di psicologia
gradualità gratificazione
Due grammi di psicologia!!
Dopo l’analisi funzionale e il PDP……….
Il cartellone dei traguardi
Il lavoro sul comportamento
Suggerimento di applicare lavoro per traguardi a l’intera classe
PREMIO DI CLASSE
Se il premio scelto dal gruppo classe è la visione
di un film potrebbe essere costruita dai bambini una piccola token
economy che lo rappresenta.
Il contratto nella scuola
secondaria
Meglio se individuale
L’intera classe non
deve esser coinvolta
Punti Forza del Teacher Help
Non manualizzato
Non strutturato
Ma può accogliere liberamente i
bisogni portati dai docenti
Punto di ascolto «terapeutico» per
il docente
Fornisce ai docenti strumenti
variabili e flessibili
Integrazione dei due modelli
Obiettivo a lungo termine
Quale impatto hanno sulla riduzione delle condotte disfunzionali dei singoli alunni?
Quale impatto hanno sui docenti e sul loro livello di stress?
Entrambi i modelli …in modo diverso….hanno la pretesa di plasmare in tutti gli studenti queste piccole
competenze…..
SE UNA RELAZIONE FAMILIARE
CALDA/AFFETTIVA PUO’ SCALDARE
ANCHE LE STANZE PIU’ FREDDE DEI
PIU’ ANAFFETTIVI……. I DOCENTI
CHE RIUSCIRANNO A
MANTENERSI«CALDI»COI LORO
STUDENTI , ANCHE CON I
PIU’«FREDDI»…..HANNO VINTO IN
PARTENZA !!!!
Grazie per l’attenzione !!!