CODICE ETICO
ALL. II - PARTE GENERALE MOG 231/2001
CFI S.R.L
Sede legale: via Ettore De Sonnaz, 19 - 10121 Torino (TO)
REVISIONE 01
APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL 26/09/2018
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REV. N°. DATA APPROVATO DA
00 28/07/2017 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
01 26/09/2018 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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SOMMARIO
1. INTRODUZIONE .................................................................................................................. 3
2. PRINCIPI ETICI GENERALI ..................................................................................................... 3
3. RISORSE UMANE ............................................................................................................... 4
4. TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO .................................................................... 6
5. DOVERI DEI DIPENDENTI E DEI COLLABORATORI ..................................................................... 6
6. CONFLITTI DI INTERESSE ...................................................................................................... 7
7. UTILIZZO DEL PATRIMONIO AZIENDALE E DEI SISTEMI INFORMATICI ............................................ 7
8. RISERVATEZZA E PRIVACY ................................................................................................... 8
9. AMMINISTRAZIONE SOCIETARIA ........................................................................................... 9
10. DIVIETO DI OPERAZIONI FINALIZZATE ALLA RICETTAZIONE, AL RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITÀ DI PROVENIENZA ILLECITA ED ALL’AUTORICICLAGGIO ................................................ 9
11. RAPPORTI ISTITUZIONALI ............................................................................................... 10
12. REGALI E CONTRIBUTI ................................................................................................... 11
13. FORNITORI ................................................................................................................... 12
14. CLIENTI ....................................................................................................................... 13
15. TUTELA DELLA CONCORRENZA LEALE................................................................................ 14
16. COMUNITÀ ................................................................................................................... 14
17. TUTELA AMBIENTALE ..................................................................................................... 14
18. RAPPORTI CON I MEZZI DI COMUNICAZIONE ....................................................................... 14
19. OSSERVANZA DEL CODICE ETICO ..................................................................................... 15
20. SEGNALAZIONI ALL’ORGANISMO DI VIGILANZA .................................................................. 15
21. DIFFUSIONE ED AGGIORNAMENTO DEL CODICE ETICO ......................................................... 16
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1. INTRODUZIONE
Il Consiglio di Amministrazione di CFI S.r.l. (nel seguito anche la “Società”) ha adottato il presente
Codice Etico, che riflette l’impegno della Società a:
mantenere l’attenzione sulle modalità di gestione delle aree a rischio;
fornire delle linee guida al personale per contribuire a riconoscere e ad affrontare i problemi
etici;
contribuire a mantenere una cultura d’integrità, onestà e responsabilità all’interno della
Società.
Questo documento contiene l'insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità delle parti
interessate interne ed esterne alla Società, al di là e indipendentemente da quanto previsto a livello
normativo.
Tutti i soggetti che operano per il conseguimento degli obiettivi aziendali, siano essi soggetti in
posizione apicale oppure dipendenti e/o collaboratori (nel seguito anche “risorse umane” o,
unitamente ai consulenti esterni, “Destinatari”), sono tenuti all'osservanza del presente Codice Etico
(nel seguito anche il “Codice”) nella conduzione degli affari e delle attività aziendali.
Il presente Codice si applica, nei punti di interesse, anche a consulenti esterni che agiscano per CFI
S.r.l..
I Destinatari devono tenere un comportamento improntato al rispetto dei principi fondamentali di
onestà, integrità morale, correttezza, trasparenza, obiettività e rispetto della personalità individuale,
nel perseguimento degli obiettivi aziendali e in tutti i rapporti con persone ed enti interni ed esterni
alla Società.
In nessun caso il perseguimento dell’interesse di CFI S.r.l. può giustificare un operato non conforme
ad una linea di condotta onesta.
La Società, pertanto, si riserva la possibilità di non intraprendere o proseguire alcun tipo di rapporto
con chiunque adotti comportamenti difformi da quanto stabilito nel Codice Etico.
2. PRINCIPI ETICI GENERALI
Il presente Codice Etico intende esplicitare i valori etici di CFI S.r.l. considerati fondamentali per
l’esercizio di qualsiasi attività aziendale:
Principio di legalità
I Destinatari sono tenuti al rispetto della legge o degli atti ad essa equiparati.
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Tale principio è valido anche con riferimento alla legislazione nazionale di qualsiasi Paese con cui la
Società abbia rapporti commerciali.
I Destinatari, inoltre, sono tenuti al rispetto delle disposizioni aziendali emanate dalla Società, in
considerazione del fatto che le stesse hanno il preciso scopo di meglio consentire il costante rispetto
delle disposizioni di legge.
Correttezza
I Destinatari sono tenuti al rispetto delle regole professionali, con particolare riferimento ai doveri
di diligenza e perizia, applicabili alle operazioni compiute in nome e per conto della Società.
Trasparenza
Tutte le attività realizzate in nome e per conto di CFI S.r.l. sono improntate al rispetto dei principi
di integrità e trasparenza e sono condotte con lealtà e senso di responsabilità, correttezza ed in buona
fede. La Società si impegna a garantire correttezza, completezza, accuratezza, uniformità e
tempestività nella gestione e comunicazione delle informazioni aziendali, evitando pertanto
comportamenti ingannevoli da cui si possa trarre indebito vantaggio.
3. RISORSE UMANE
CFI S.r.l. considera i dipendenti e i collaboratori il primario patrimonio della Società, indispensabile
per il proprio operato, pertanto si impegna, sulla base di criteri di merito, a valorizzarli curandone la
crescita e lo sviluppo professionale.
Per questo, i rapporti con i dipendenti e i collaboratori sono improntati a criteri di merito ed ai
principi di obiettività, ragionevolezza e pari opportunità, valorizzando le competenze e favorendo lo
sviluppo delle professionalità.
A questo fine CFI S.r.l. si avvale di team specializzati aziendali, nonché all’occorrenza, di fornitori
esterni, per la cura dello sviluppo professionale e delle competenze dei propri dipendenti e
collaboratori. Avanzati sistemi tecnologici supportano processi innovativi in cui formazione in aula e
training on the job vengono integrati da modalità di formazione in e-learning.
La Società, nell’adottare decisioni che involgono la scelta e la gestione dei rapporti con le proprie
risorse umane, si impegna ad evitare ogni pratica discriminatoria fondata sul sesso, sullo stato di salute,
sulla razza, sulla nazionalità, sulle opinioni politiche e sulle convinzioni religiose delle persone, in
conformità con le esigenze produttive ed organizzative, e nel rispetto delle policies aziendali in essere.
CFI S.r.l. favorisce, inoltre, la flessibilità nell’organizzazione del lavoro in grado di agevolare la
maternità e la cura dei figli. In tal senso adotta procedure e prassi interne che garantiscono il rispetto
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della normativa giuslavorista di settore relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, al riposo
settimanale, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie.
Non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare, con ciò intendendosi, oltre alla mera assenza di
alcuna regolarizzazione di un rapporto, qualsivoglia tipologia di utilizzo di prestazioni lavorative non
dedotta in un assetto contrattuale e normativo coerente a quello del paese di riferimento.
In particolare la Società vieta la corresponsione di retribuzioni inferiori rispetto a quelle indicate
per i singoli livelli di inquadramento previsti dai contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati dalle
organizzazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale, o comunque sproporzionato rispetto
alla quantità e qualità del lavoro prestato dal dipendente e dal collaboratore.
Le pratiche di assunzione, trasferimento o promozione non devono essere in alcun modo
influenzate da offerte o promesse di somme di denaro, beni, benefici, facilitazioni o prestazioni di ogni
genere.
Nella gestione dei rapporti che implicano l’instaurarsi di relazioni gerarchiche e/o funzionali, la
Società richiede che l’autorità sia esercitata con equità e correttezza, vietando ogni comportamento
che possa essere ritenuto lesivo della dignità ed autonomia del dipendente e del collaboratore.
La privacy del dipendente e del collaboratore è tutelata a norma del d.lgs. 196/2003 (Codice in
materia di protezione dei dati personali), così come emendato dal d.lgs. 101/2018, e del Regolamento
(UE) 2016/679.
Le funzioni competenti vigilano affinché l’ambiente di lavoro sia, oltre che adeguato dal punto di
vista della sicurezza e della salute personale, privo di pregiudizi.
La fabbricazione, il possesso, la distribuzione, la vendita o l’uso di alcol, farmaci illeciti e/o altre
sostanze non ammesse dalla legge da parte di dipendenti e collaboratori nei locali della Società è
proibito.
Ogni individuo deve essere trattato con rispetto, senza alcuna intimidazione e nel rispetto della sua
personalità morale, evitando illeciti condizionamenti, disagi, comportamenti offensivi o di
emarginazione all’interno dell’ambiente di lavoro.
Tutti i dipendenti e i collaboratori della Società devono inoltre osservare un comportamento
rispettoso nei confronti dei beni aziendali.
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4. TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Il Gruppo COVISIAN considera il perseguimento degli obiettivi di miglioramento della sicurezza e
salute dei lavoratori come parte integrante della propria attività e come valore strategico del Gruppo.
In questo senso, CFI S.r.l. si impegna a:
diffondere e consolidare una cultura della sicurezza e salute sul lavoro sviluppando la
consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i
lavoratori;
svolgere tutte le attività di comunicazione, formazione ed informazione previste dalla legge
e necessarie per garantire un alto livello di consapevolezza e capacità in tutto il personale
coinvolto;
promuovere e attuare ogni iniziativa diretta a eliminare o, se non è possibile, ridurre i rischi
alla fonte, rimuovendo, ove possibile, le cause che possano mettere a repentaglio la sicurezza
e la salute dei lavoratori.
La Società ritiene che l’impegno nei confronti della sicurezza e salute dei lavoratori sia di
fondamentale importanza e, pertanto, confida nella collaborazione di tutti, al fine di ottenere una
corretta gestione di tutte le proprie attività e processi.
Ogni lavoratore è tenuto a prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre
persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni.
5. DOVERI DEI DIPENDENTI E DEI COLLABORATORI
Il Codice Etico rappresenta una guida per il dipendente e il collaboratore nell’ambito del suo lavoro
ed impone specifici doveri per i singoli Destinatari.
Ogni dipendente e ogni collaboratore, pertanto, deve comprendere e rispettare le responsabilità
etiche stabilite nel presente Codice.
Ciascun Destinatario deve evitare situazioni che potrebbero sembrare, anche solo
apparentemente, non conformi o irregolari rispetto al presente Codice.
La Società non tollera comportamenti in violazione del Codice Etico o che possano sembrare non
conformi allo stesso.
I dipendenti e i collaboratori che nutrono dei dubbi in merito alle proprie responsabilità sono invitati
a chiedere l’ausilio del proprio referente gerarchico e/o funzionale, ovvero, in via residuale, del
Direttore del Personale.
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Ogni dipendente e ogni collaboratore deve avvertire i colleghi se le loro azioni sembrano essere
compiute in violazione del presente Codice. Se l’apparente violazione persiste, la stessa deve essere
segnalata al proprio referente gerarchico e/o funzionale.
6. CONFLITTI DI INTERESSE
Nella conduzione di qualsiasi attività devono evitarsi conflitti di interesse.
Il dipendente e il collaboratore dovranno inoltre astenersi dal prendere qualunque decisione in
posizione di conflitto di interessi.
I dipendenti e i collaboratori di CFI S.r.l. sono altresì tenuti ad informare tempestivamente il proprio
referente gerarchico e/o funzionale dell’esistenza, anche solo potenziale, di una situazione in conflitto
di interessi.
Tale obbligo informativo sussiste anche in relazione ad attività svolte dai dipendenti e dai
collaboratori al di fuori dell’orario di lavoro, qualora queste siano, o possano porsi, in conflitto
d’interessi con CFI S.r.l.
7. UTILIZZO DEL PATRIMONIO AZIENDALE E DEI SISTEMI INFORMATICI
Il patrimonio di CFI S.r.l. è la risorsa con la quale si conducono gli affari.
Tale patrimonio include proprietà fisiche, nonché beni intangibili come informazioni confidenziali,
piani e idee commerciali, sia memorizzati su carta, su computer e/o su supporti informatici, anche
removibili, o come conoscenza degli individui.
I beni intangibili possono avere maggiore valore rispetto a quelli fisici e di solito sono più difficili da
proteggere dai furti e dall’uso non autorizzato.
Ogni Destinatario è responsabile della protezione del patrimonio aziendale posto sotto il suo
controllo diretto.
Tutti devono prestare attenzione alle procedure di sicurezza e vigilare sulle situazioni che
potrebbero portare a perdita, furto o cattivo uso del patrimonio aziendale.
Al personale è sempre e comunque vietato:
l’accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico;
la detenzione non autorizzata e la comunicazione/diffusione abusiva di codici d’accesso a
sistemi informatici e/o telematici;
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l’impiego di apparecchiature, dispositivi e la diffusione di programmi informatici diretti a
danneggiare e/o interrompere un sistema informatico e/o telematico;
l’intercettazione, l’impedimento e/o l’interruzione illecita di comunicazioni informatiche o
telematiche;
il danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici e sistemi informatici e/o
telematici.
Il personale non può installare sui sistemi aziendali software non autorizzati o privi delle necessarie
licenze, così come è proibito fare copie non autorizzate di programmi concessi su licenza, per uso
personale, aziendale o per terzi.
8. RISERVATEZZA E PRIVACY
La divulgazione di informazioni riservate all’esterno della Società, specialmente ai concorrenti,
danneggia la posizione competitiva della Società e dei suoi azionisti.
Le informazioni in possesso della Società sono trattate dalla stessa nel pieno rispetto della privacy
degli interessati.
A tal fine sono applicate e costantemente aggiornate politiche e procedure specifiche per il
trattamento dei dati e delle informazioni.
La Società si sta attivando per l’adozione di un sistema interno rivolto ad organizzare e coordinare
le funzioni aziendali ai fini dell’implementazione e attuazione della normativa in materia di protezione
dei dati personali, compreso il profilo della sicurezza dei medesimi, in osservanza delle previsioni
contenute nel Regolamento (UE) 2016/679.
La salvaguardia dei dati personali dei clienti è di vitale importanza per il business e la reputazione
della Società nonché del Gruppo COVISIAN. Tutte le società del Gruppo hanno l’obbligo di proteggere
i dati personali, e di trattarli, nei limiti delle rispettive attività, esclusivamente nei limiti previsti dalla
legge e dalle policies e dalle procedure adottate dalla Società e dal Gruppo. A tal fine, CFI S.r.l. si
impegna:
a trattare i dati personali sempre con il massimo riserbo e comunicarli e/o utilizzarli nel rispetto
delle leggi e della normativa vigente e, ove necessario, dopo aver ottenuto il consenso del
soggetto interessato;
a raccogliere i dati personali esclusivamente per finalità aziendali legittime e custodirli soltanto
per il tempo previsto dalla normativa e/o da specifici accordi contrattuali;
ad adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere i dati personali;
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a condividere i dati personali solo con soggetti che presentino una legittima necessità e che si
impegnino a proteggerli in modo adeguato.
9. AMMINISTRAZIONE SOCIETARIA
CFI S.r.l. è tenuta per legge a mantenere registrazioni contabili che rappresentino accuratamente e
obiettivamente le proprie attività e transazioni.
La trasparenza contabile si fonda sulla veridicità, accuratezza, completezza ed affidabilità della
documentazione dei fatti gestionali e delle relative rilevazioni contabili.
Tutti i documenti di supporto, compreso accordi, fatture, richieste di assegni e rapporti di spesa
devono essere veritieri e accurati. Tutte le fatture emesse devono riflettere esattamente l’operazione
commerciale avvenuta. Nessuna voce falsa o fuorviante deve essere inserita nei libri contabili o registri
della Società per qualsiasi ragione.
E’ fatto divieto assoluto di costituire o conservare fondi o conti per uno scopo che non sia
esaurientemente documentato.
E’ vietato impedire o comunque ostacolare lo svolgimento delle attività di controllo legalmente
attribuite al Socio Unico o ad altri organi sociali.
E’ fatto divieto di porre in essere una condotta simulata o fraudolenta finalizzata ad influenzare il
Socio Unico allo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto.
Tutti i Destinatari prestano la massima e tempestiva collaborazione a tutti gli organismi di controllo
interni ed esterni alla Società per il miglior espletamento dei loro compiti.
L’esigenza di una registrazione accurata e obiettiva delle informazioni va oltre le funzioni contabili
e finanziarie della Società.
Tutti i destinatari devono obiettivamente registrare le informazioni di cui vengono a conoscenza
nello svolgimento delle loro attività lavorative.
10. DIVIETO DI OPERAZIONI FINALIZZATE ALLA RICETTAZIONE, AL RICICLAGGIO E IMPIEGO DI
DENARO, BENI O UTILITÀ DI PROVENIENZA ILLECITA ED ALL’AUTORICICLAGGIO
CFI S.r.l. esercita la propria attività nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di antiriciclaggio
e delle disposizioni emanate dalle Autorità competenti.
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La Società ha come principio quello della massima trasparenza nelle transazioni commerciali e
predispone gli strumenti più opportuni al fine di contrastare i fenomeni della ricettazione, del
riciclaggio, autoriciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
Il personale non deve mai svolgere o essere coinvolto in attività tali da implicare il riciclaggio (cioè
l’accettazione o il trattamento) di introiti da attività criminali in qualsivoglia forma o modo.
Il personale, inoltre, non deve compiere operazioni tali da implicare l’autoriciclaggio, quali
l’impiego, la sostituzione o il trasferimento in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o
speculative, di denaro, beni o altre utilità provenienti da altro reato, ovvero da illeciti connessi al
rispetto della legislazione fiscale o tributaria.
Gli Amministratori, i procuratori, i dirigenti, i quadri , dipendenti e i collaboratori, ove ciò rientri tra
le loro competenze, devono verificare in via preventiva le informazioni disponibili (incluse informazioni
finanziarie) su controparti commerciali, consulenti e fornitori, al fine di appurare la loro integrità
morale, la loro rispettabilità e la legittimità della loro attività prima di instaurare con questi rapporti
d’affari; essi sono tenuti ad osservare rigorosamente le leggi, le policies e le procedure aziendali in
qualsiasi transazione economica che li veda coinvolti, assicurando la piena tracciabilità dei flussi
finanziari in entrata ed in uscita e la piena conformità alle leggi in materia di antiriciclaggio ove
applicabili.
11. RAPPORTI ISTITUZIONALI
Ogni rapporto con le istituzioni dello Stato, con la Pubblica Amministrazione e con le Pubbliche
Istituzioni (Ministeri e loro uffici periferici, Enti ed Aziende che operano nel settore dei servizi pubblici,
Enti territoriali, Enti locali, etc.) deve essere tenuto nel rispetto delle norme di legge, dello Statuto
Sociale e delle disposizioni cui al presente Codice Etico e nella stretta osservanza dei principi di
correttezza, trasparenza ed efficienza.
Al fine di garantire la massima chiarezza nei rapporti, i contatti con gli interlocutori istituzionali
avvengono esclusivamente tramite esponenti aziendali o responsabili a ciò autorizzati, ovvero da
persone all’uopo delegate.
Nel rispetto di quanto sopra, si precisa, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, che:
è fatto divieto di utilizzare contributi, finanziamenti, o altre erogazioni comunque
denominate, concesse dallo Stato, da un Ente Pubblico o dall’Unione Europea, per scopi
diversi da quelli per i quali gli stessi sono stati assegnati;
in caso di rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, compresa la partecipazione
a gare pubbliche, è necessario operare sempre nel rispetto della legge e della corretta prassi
commerciale;
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non è ammesso, né direttamente, né indirettamente, né per il tramite di interposta persona,
offrire o promettere denaro, doni o compensi, sotto qualsiasi forma, né esercitare illecite
pressioni, né promettere qualsiasi oggetto, servizio, prestazione o favore a dirigenti,
funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione ovvero a soggetti incaricati di
pubblico servizio, ovvero a loro parenti o conviventi, allo scopo di indurre al compimento di
un atto d’ufficio o contrario ai doveri d’ufficio;
non è consentito tenere una condotta ingannevole che possa indurre la Pubblica
Amministrazione in errore, in particolare non è consentito utilizzare o presentare
dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omettere informazioni per
conseguire, a vantaggio o nell’interesse della Società, contributi, finanziamenti o altre
erogazioni comunque denominate concesse dallo Stato, da un Ente Pubblico o dall’Unione
Europea;
è vietato alterare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico
di un Ente pubblico o intervenire illegalmente con qualsiasi modalità sui dati, informazioni e
programmi in esso contenuti o ad esso pertinenti, al fine di conseguire un ingiusto profitto
con altrui danno.
Il corretto funzionamento della Funzione Pubblica, in particolare della Funzione Giudiziaria, viene
garantito attraverso il divieto, imposto a tutti i soggetti tenuti all’osservanza del presente Codice Etico,
di intraprendere, direttamente o indirettamente, alcuna azione illecita che possa favorire o
danneggiare una delle parti in causa nel corso dei processi civili, penali o amministrativi.
In particolare è fatto divieto, a tutti i soggetti tenuti all’osservanza del presente Codice Etico, di
porre in essere indebite pressioni (offerte o promesse di denaro o di altra utilità) o illecite coercizioni
(violenze o minacce) finalizzate ad indurre la persona chiamata a rendere davanti alla Autorità
Giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa abbia facoltà di non
rispondere, a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci.
12. REGALI E CONTRIBUTI
Gli Amministratori, i procuratori, i dirigenti, i quadri, i dipendenti e i collaboratori (ivi compresi quelli
di COVISIAN S.p.A. con competenze funzionali nell’ambito della realtà operativa di CFI S.r.l.), non
chiedono, per sé o per gli altri, né accettano regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore,
da fornitori, appaltatori o società concorrenti o comunque interessate alle forniture ed agli appalti
aziendali.
In particolare, non devono essere accettati regali se questi comportano un obbligo, anche solo
morale, di ripagare il donante attraverso la conclusione di affari con la Società.
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Non è consentito, inoltre, offrire o promettere regali o altri benefici (come promesse di impiego,
ecc.) a pubblici funzionari italiani o stranieri o ai loro familiari, in grado di influenzarne l’imparzialità e,
in ogni caso, di ottenere da essi qualsivoglia favore.
I regali comprendono danaro e proprietà tangibile, oltre a servizi e sconti su acquisti di beni e servizi.
13. FORNITORI
Il rapporto con i fornitori è improntato a principi di trasparenza, lealtà, integrità, riservatezza,
diligenza, professionalità e obiettività di giudizio.
I processi di acquisto sono improntati alla ricerca del massimo vantaggio competitivo per la Società,
alla concessione delle pari opportunità per ogni fornitore, alla lealtà e all’imparzialità.
La scelta dei fornitori dovrà basarsi su criteri oggettivi e documentabili. CFI S.r.l. si impegna ad
effettuare una costante attività di monitoraggio sui rapporti con i fornitori.
La scelta dei fornitori e l’acquisto di beni e servizi sono effettuati dalle apposite funzioni aziendali
in base a valutazioni obiettive circa legalità, competenze, competitività, qualità, correttezza,
rispettabilità, reputazione, prezzo.
È assolutamente vietato promettere, offrire o versare, anche per interposta persona, somme di
denaro o beni in natura a qualsiasi soggetto appartenente ad altre Società od Enti privati, per
promuovere o favorire gli interessi di CFI S.r.l.
I fornitori della Società non devono essere implicati in attività illecite e devono assicurare ai propri
dipendenti e collaboratori condizioni di lavoro basate sul rispetto dei diritti umani fondamentali, delle
Convenzioni internazionali, delle leggi e dei regolamenti vigenti.
La Società raccomanda ai propri fornitori di astenersi dall’offrire, proporre, anche per interposta
persona, la dazione di beni o servizi, in particolare sotto forma di regali, a dipendenti (ivi compresi i
dirigenti) e collaboratori della Società che eccedano le normali pratiche di cortesia e vieta ai propri
dipendenti (ivi compresi i dirigenti) e collaboratori di offrire, anche per interposta persona, beni o
servizi a personale di altre società o enti per ottenere informazioni riservate o benefici diretti o indiretti
rilevanti, per sé o per la Società.
In ogni caso, la Società pone espresso divieto ai Destinatari del Modello 231, a qualsiasi titolo
coinvolti nella gestione del rapporto con i fornitori:
di stipulare accordi o contratti non conformi alle leggi vigenti, ovvero privi di sottoscrizione
da parte di tutti i contraenti;
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di creare fondi a fronte di beni/servizi contrattualizzati a prezzi superiori a quelli di mercato
oppure di fatturazioni inesistenti in tutto o in parte.
In caso di violazione dei principi di legalità, correttezza, trasparenza, riservatezza e rispetto della
dignità della persona, CFI S.r.l. è legittimata a prendere opportuni provvedimenti fino alla risoluzione
del rapporto con il fornitore.
14. CLIENTI
La Società è impegnata nel garantire la qualità e il valore sia dei servizi che eroga, sia dei processi
di gestione della qualità.
È assolutamente vietato promettere, offrire o versare, anche mediante interposta persona, somme
di denaro o beni in natura a qualsiasi soggetto appartenente ad altre Società od Enti Privati per
promuovere o favorire gli interessi di CFI S.r.l..
La Società è costantemente impegnata nella soddisfazione dei suoi clienti. È indispensabile,
dunque, che i rapporti con i clienti siano improntati alla piena trasparenza e correttezza, al rispetto
della legge e all'indipendenza nei confronti di ogni forma di condizionamento, sia interno sia esterno.
Pertanto, i contratti e le comunicazioni alla clientela devono essere:
chiari e semplici;
conformi alle normative vigenti ed ispirati alla massima correttezza;
conformi alle politiche commerciali aziendali ed ai parametri in esse definiti;
completi, così da non trascurare alcun elemento rilevante ai fini della decisione del cliente.
In ogni caso, la Società pone espresso divieto ai Destinatari del Modello 231, a qualsiasi titolo
coinvolti nella gestione del rapporto con i clienti:
di stipulare accordi o contratti non conformi alle leggi vigenti ovvero privi di sottoscrizione
da parte di tutti i contraenti;
creare fondi a fronte di beni/servizi contrattualizzati a prezzi superiori a quelli di mercato,
oppure di fatturazioni inesistenti in tutto o in parte.
Nell’ambito dei rapporti commerciali con i clienti è fatto divieto tenere condotte che possano ledere
la fiducia dei consumatori, recando al contempo pregiudizio alla trasparenza e sicurezza del mercato.
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15. TUTELA DELLA CONCORRENZA LEALE
CFI S.r.l. intende tutelare il valore della concorrenza leale, astenendosi da comportamenti collusivi
e predatori.
La Società vieta recisamente l’acquisizione di informazioni tramite mezzi impropri, come lo
spionaggio industriale, impegnandosi a non assumere dipendenti e/o collaboratori di un concorrente
per ottenere informazioni riservate o incoraggiare i dipendenti e/o i collaboratori dei concorrenti a
divulgare informazioni riservate.
Inoltre, la Società e i suoi collaboratori si impegnano a non violare diritti di terzi relativi alla
proprietà intellettuale e a rispettare le norme poste a tutela dei segni distintivi di opere dell’ingegno o
dei prodotti industriali (marchi, brevetti), ponendo in essere controlli sul pieno rispetto della normativa
a tutela dei titoli di proprietà industriale.
16. COMUNITÀ
CFI S.r.l. non eroga contributi a partiti politici o candidati.
17. TUTELA AMBIENTALE
Il Gruppo COVISIAN considera l’ambiente un bene primario a disposizione della collettività,
pertanto richiede a tutte le Società del Gruppo di perseguire gli obiettivi d’impresa nel pieno rispetto
della comunità territoriale in cui operano.
Pertanto, CFI S.r.l. si impegna a garantire l’assoluto rispetto di leggi e regolamenti locali in materia.
Essa favorisce la pianificazione ambientale, l’uso sostenibile di risorse naturali, nonché un approccio
integrato verso la gestione di rifiuti solidi e la conservazione di energia.
Tutti i dipendenti e i collaboratori devono agire, quali cittadini responsabili, aderendo anche sul
posto di lavoro alle norme e ai regolamenti vigenti in materia.
18. RAPPORTI CON I MEZZI DI COMUNICAZIONE
CFI S.r.l. intrattiene rapporti con gli organi di stampa e di comunicazione di massa, unicamente
attraverso gli organi societari e le funzioni aziendali a ciò delegate. Tali rapporti devono essere
improntati a principi di correttezza, disponibilità e trasparenza nel rispetto della politica di
comunicazione definita dalla Società.
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19. OSSERVANZA DEL CODICE ETICO
L’osservanza del presente Codice da parte dei dipendenti e dei collaboratori ed il loro impegno a
rispettare i doveri generali di lealtà, di correttezza e di esecuzione del contratto di lavoro secondo
buona fede, devono considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali anche in base e per
gli effetti di cui all’art. 2104 codice civile.
La violazione delle norme del Codice Etico porta alle sanzioni disciplinari previste dal vigente CCNL
di settore, a seconda della gravità ed eventuali azioni penali e civili.
In caso di violazione del Codice Etico da parte di uno o più membri del Consiglio di Amministrazione
della Società, l’Organismo di Vigilanza informerà l’intero Consiglio di Amministrazione che prenderà gli
opportuni provvedimenti coerentemente con la gravità della violazione commessa e conformemente
ai poteri previsti dalla legge e/o dallo Statuto.
Compete all’Organo di Vigilanza monitorare affinché il Codice Etico sia osservato da tutti i soggetti
e sia di volta in volta adeguato alla normativa vigente.
L’osservanza del Codice Etico da parte dei soggetti terzi (fornitori, consulenti, ecc.) integra l’obbligo
di adempiere ai doveri di diligenza e buona fede nelle trattative e nell’esecuzione dei contratti in essere
con la Società.
Le violazioni del Codice Etico sono atti gravi che ledono il rapporto di fiducia instaurato con la
Società e possono comportare azioni disciplinari, ammonizioni, sospensioni, licenziamenti ed anche
azioni civili per il risarcimento del danno.
20. SEGNALAZIONI ALL’ORGANISMO DI VIGILANZA
Fermi gli strumenti di tutela di legge e di controllo collettivo, l’Organismo di Vigilanza della Società
fornisce i chiarimenti in ordine al presente Codice Etico.
Ogni violazione del Codice Etico da parte dei Destinatari dovrà essere segnalata prontamente
all’Organismo di Vigilanza all’indirizzo di posta:
A seguito delle segnalazioni ricevute, l’Organismo di Vigilanza effettua i relativi accertamenti, anche
avvalendosi delle competenti funzioni aziendali. L’Organismo di Vigilanza provvede quindi ad
informare gli organi competenti all’irrogazione delle sanzioni disciplinari in ordine alle violazioni del
presente Codice.
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Le informazioni pervenute all’ Organismo di Vigilanza sono gestite in assoluta confidenzialità, a
pena di revoca del mandato ai componenti del medesimo Organismo.
I segnalanti, in buona fede, devono essere garantiti contro qualsiasi forma di ritorsione,
discriminazione, penalizzazione e in ogni caso sarà assicurata la riservatezza dell’identità del
segnalante, nonché della segnalazione ricevuta, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della
Società o delle persone accusate erroneamente o in malafede.
21. DIFFUSIONE ED AGGIORNAMENTO DEL CODICE ETICO
CFI S.r.l. si impegna a favorire e garantire un’adeguata conoscenza del Codice Etico, divulgandolo
nei confronti dei Destinatari mediante apposite efficaci ed adeguate attività di informazione e
comunicazione.
Il presente Codice Etico è pubblicato nelle bacheche RU, sulla rete intranet della Società, nonché
sul sito web istituzionale del Gruppo COVISIAN.
La Società si impegna inoltre all’aggiornamento dei contenuti qualora esigenze dettate dal variare
del contesto, della normativa di riferimento, dell’ambiente o dell’organizzazione aziendale lo
rendessero opportuno e necessario.
Il Consiglio di Amministrazione della Società è competente per ogni modifica e/o integrazione del
presente Codice Etico.