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Prot. 547 Arezzo, 18 gennaio 2018
All’Albo della Scuola
VERIFICA E VALUTAZIONE
riferimenti normativi e indicazioni metodologiche
(approvati dal Collegio dei docenti in data 15/01/2018)
CRITERI GENERALI
La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni delle
istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed
educativa, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi,
documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione di ciascuno in relazione
alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.
La valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la
personalizzazione dei percorsi, con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e la normativa specifica
di riferimento è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in
conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale
dell'offerta formativa. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze
di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità
e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.
La valutazione
- precede, accompagna e segue i percorsi curricolari
- attiva le azioni da intraprendere
- regola quelle avviate
- promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine
- assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento
dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo
- risponde a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e
documentabilità
CHI VALUTA
I docenti
- sono responsabili della valutazione
- curano la documentazione didattica
- scelgono i relativi strumenti secondo i criteri deliberati dai
competenti organi collegiali
Alle singole istituzioni
scolastiche spetta
- la responsabilità dell'autovalutazione che ha la funzione di
introdurre modalità riflessive sull'intera organizzazione
dell'offerta formativa e didattica della scuola
L'INVALSI ha il compito di
- rilevare la qualità dell'intero sistema scolastico nazionale
fornire alle scuole, alle famiglie, alle comunità sociali, al
Parlamento e al Governo elementi di informazioni essenziali
circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione
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COSA SI VALUTA
Costituiscono oggetto della valutazione il processo e i risultati di apprendimento degli
alunni con finalità formativa
il comportamento
le competenze disciplinari e trasversali
FINALITÀ
La valutazione è finalizzata a migliorare gli apprendimenti
gli esiti formativi
l'offerta formativa
CARATTERISTICHE DELLA VALUTAZIONE
La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di
favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di
autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di orientare i suoi comportamenti e
le sue scelte future. Ogni alunno ha diritto, inoltre, a una valutazione chiara, trasparente e
tempestiva.
Il processo di valutazione consta di tre momenti:
1. la valutazione iniziale (funzione diagnostica) Serve a individuare, attraverso osservazioni
sistematiche e la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni per
accertare il possesso dei pre-requisiti in termini di conoscenze e competenze. Accerta anche,
attraverso la compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e
le attitudini degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche.
2. la valutazione in itinere (funzione formativa) È finalizzata a cogliere informazioni
analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte
degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione
didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero.
3. la valutazione finale (funzione sommativa) Consente la valutazione di conoscenze, abilità
e competenze acquisite dallo studente alla fine del quadrimestre, al termine dell’anno
scolastico o dell'intero ciclo di studi. Mira ad accertare la corrispondenza tra i risultati di
apprendimento e i traguardi finali prefissati. Nel nostro istituto la valutazione intermedia e
finale ha scansione quadrimestrale.
LE PROVE DI VERIFICA
La verifica degli apprendimenti avviene attraverso osservazioni sistematiche e verifiche formali. Le
osservazioni sistematiche rilevano i comportamenti degli alunni legati alla socialità e alle modalità
di apprendimento degli stessi (impegno, attenzione, interesse, autonomia, relazioni con gli altri
ecc.).
Le verifiche formali, invece, rilevano l’acquisizione di abilità e conoscenze riferibili alle
competenze presenti nel curricolo verticale d’istituto. Le verifiche formali saranno effettuate
attraverso strumenti di rilevazione.
Per formulare un giudizio di valutazione è necessario, infatti, predisporre strumenti di verifica. Le
prove di verifica concorrono a fornire elementi di giudizio. Le informazioni che emergono dalle
prove di verifica vanno lette alla luce dei criteri e dei parametri di valutazione definiti
collegialmente.
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CARATTERISTICHE
VALIDITÀ
Una prova di verifica è valida quando i risultati sono adeguati agli scopi prefissati preventivamente
definiti nella progettazione didattica.
ATTENDIBILITÀ
È la capacità di una prova di rilevare informazioni significative sui livelli di apprendimento a
prescindere da chi somministra e da chi corregge.
PROVE DI VERIFICA PER CLASSI PARALLELE/DIPARTIMENTI
Nel nostro istituto si svolgono prove di verifica comuni individuate nei gruppi docenti per
classi parallele/dipartimenti.
Le materie per cui sono previste tali verifiche sono: lingua italiana, lingua inglese, matematica.
Tali verifiche si svolgono in tre tempi:
• Verifica iniziale (mese di ottobre)
• Verifica in itinere (seconda metà di gennaio)
• Verifica finale (seconda metà di maggio)
CRITERI SPECIFICI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
a) Informare preventivamente gli studenti della tipologia della prova che dovranno sostenere e
del significato di tale prova
b) stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica
c) esplicitare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica
d) esplicitare subito la valutazione assegnata ai colloqui orali
e) consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile perché la valutazione sia funzionale
all’apprendimento: entro 15 giorni dalla somministrazione
f) informare gli alunni sui risultati delle prove e definire i tempi dedicati per una riflessione
individuale e/o collegiale
g) aiutare gli alunni a cogliere i motivi delle difficoltà e a individuare i modi e le azioni per
migliorare il risultato.
h) assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata (evitare più prove nella stessa
giornata)
i) utilizzare le griglie di valutazione
DISPOSIZIONI NORMATIVE SULLA VALUTAZIONE
VOTI E DISCIPLINE: la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli
alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline
di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che
indicano differenti livelli di apprendimento.
COMPORTAMENTO: la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai
docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
RELIGIONE CATTOLICA: per l'insegnamento della religione cattolica viene redatta a cura del
docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da
consegnare unitamente al documento di valutazione riguardante l'interesse con il quale l'alunno
segue l'insegnamento e il profitto che ne trae. Per quanto riguarda la valutazione delle attività
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alternative, per gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico
sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.
GIUDIZIO DESCRITTIVO: per tutti gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado la
valutazione periodica e finale viene integrata con un giudizio descrittivo che esplicita i processi
formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e il livello globale di
sviluppo degli apprendimenti conseguito.
VALUTAZIONE COLLEGIALE: la valutazione è effettuata collegialmente dai docenti
contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe.
I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunni, i docenti incaricati
dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione
cattolica partecipano alla valutazione degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti.
VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI EXTRACURRICOLARI: i docenti, anche di altro
grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per
gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono
elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno.
DOCENTI DI SOSTEGNO: i docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni
della classe nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, lo
stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente.
STRATEGIE: nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali degli alunni indichino carenze
nell'acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, l'istituzione scolastica,
nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento
dei livelli di apprendimento sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo grado.
I VOTI FINALI: i voti finali non derivano soltanto dalla media matematica delle verifiche scritte
e orali, l’attribuzione del voto discende dalla considerazione ponderata di ogni profitto fatto
registrare dall’alunno dal punto di vista dell’impegno, della diligenza, dell’attenzione e della
partecipazione alle lezioni che hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE: sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito
di «Cittadinanza e Costituzione» .
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I VOTI: il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e deve fondarsi pertanto su una pluralità di prove di
verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico - didattiche adottate dai docenti.
La scuola si propone di promuovere l'autostima negli alunni che si trovano all'inizio della scuola dell'obbligo, pertanto
si ritiene opportuno che nelle classi prime e seconde di scuola primaria non si attribuiscano voti inferiori al sei. Per gli
alunni delle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria delle classi superiori viene introdotto come minimo il voto
cinque. Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado il voto minimo sarà il quattro indipendentemente dalla
classe di frequenza. GRIGLIE DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE DISCIPLINARI
SCUOLA PRIMARIA
Prime e seconde classi
In riferimento a conoscenze, abilità, competenze disciplinari LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
Abilità corrette, complete e sicure di lettura e scrittura, valida capacità di
comprensione e di analisi, applicazione sicura e autonoma dei procedimenti
logico-matematici in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata,
appropriata capacità di sintesi e di originale rielaborazione personale.
ECCELLENTE 10
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, valida capacità di comprensione
e di analisi precisa, applicazione sicura e autonoma dei procedimenti logico-
matematici in situazioni anche nuove, esposizione chiara e precisa, consapevole
capacità di sintesi e di rielaborazione personale.
OTTIMO 9
Abilità corrette di lettura e scrittura, buone capacità di comprensione e di
analisi, applicazione sicura dei procedimenti logico-matematici in situazioni
sempre più complesse, esposizione lineare ed articolata, appropriata capacità di
sintesi e di rielaborazione.
DISTINTO 8
Abilità basilari di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi di
semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note, utilizzo di semplici ma chiare strategie comunicative.
BUONO 7
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi
elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche in
situazioni semplici e note, comprensione dei dati significativi della realtà
attraverso un’esplorazione pianificata.
SUFFICIENTE 6
Terze, quarte e quinte classi
In riferimento a conoscenze, abilità, competenze disciplinari LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete di lettura e
scrittura, valide capacità di comprensione e di analisi, applicazione sicura e
autonoma dei procedimenti logico-matematici anche in situazioni nuove;
esposizione puntuale e ben articolata, appropriata capacità di sintesi e originale
rielaborazione personale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite.
ECCELLENTE 10
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura,
solide capacità di comprensione e di analisi, applicazione sicura e autonoma dei
procedimenti logico-matematici anche in situazioni nuove; esposizione chiara e
ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
OTTIMO 9
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, buona capacità di
comprensione e applicazione sicura dei procedimenti logico-matematici in
situazioni sempre più complesse; esposizione chiara e scorrevole, capacità di
sintesi appropriata con apporti critici personali e coerenti.
DISTINTO 8
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, basilari abilità di
lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sicura
delle nozioni matematiche, senza gravi errori e in situazioni semplici; esposizione
chiara e lineare, sintesi parziale con alcuni spunti critici.
BUONO 7
Conoscenza accettabile dei principali contenuti disciplinari, abilità essenziali di
lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle
nozioni matematiche in situazioni semplici e note, esposizione in forma ordinata
seppur sostenuta da schemi proposti.
SUFFICIENTE 6
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un
graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte, debole capacità di
comprensione, analisi esigua o inconsistente, applicazione ancora insicura delle
nozioni matematiche, esposizione ripetitiva, lessico inadeguato.
NON
SUFFICIENTE*
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SCUOLA SECONDARIA I GRADO
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE NELLE SINGOLE DISCIPLINE
In riferimento a conoscenze, abilità, competenze LIVELLO DI
PROFITTO -
VOTO
Conoscenze complete e organiche; eccellente rielaborazione personale dei contenuti con
padronanza critica, ottima capacità di comprensione e di analisi; corretta ed efficace
applicazione di concetti, regole e procedure; piena competenza nell’utilizzare le conoscenze
acquisite con apporti originali; sicura applicazione delle procedure di calcolo e dei procedimenti
logico-matematici; esposizione chiara e rigorosa.
10
Conoscenze approfondite e rielaborate con padronanza critica; ottima capacità di comprensione
e di analisi; efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove;
orientamento sicuro nell’applicazione dei procedimenti logico-matematici e nelle procedure di
calcolo; esposizione chiara e specifica.
9
Conoscenze sicure, complete e integrate con apporti personali; buona capacità di comprensione
e di analisi; idonea applicazione di concetti, regole e procedure; corretta applicazione di
procedure di calcolo e di analisi di problemi/situazioni del mondo reale; espressione fluida con
uso di terminologia adeguata e linguaggio specifico appropriato; autonomia di sintesi e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
8
Conoscenze adeguate con consapevole capacità di comprensione e di analisi; discreta
applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento abbastanza sicuro nell’analisi e nella
soluzione di un problema; espressione chiara e complessivamente corretta; parziale autonomia
di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
7
Conoscenze semplici dei contenuti disciplinari più significativi; elementare ma pertinente
capacità di comprensione e di analisi; accettabile e corretta applicazione di concetti, regole e
procedure; orientamento guidato nell’analisi e nella soluzione di problemi e calcoli; vocabolario
essenziale.
6
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi; modesta
applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e
nella soluzione di problemi e calcoli; espressione non sempre lineare e coerente, scarsa
autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
5*
Conoscenze frammentarie e incomplete, limitata capacità di comprensione e di analisi;
difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure; esposizione superficiale e carente; gravi
errori a livello grammaticale e nell’applicazione di semplici procedimenti logico-matematici;
linguaggi non appropriati o inadeguati alle singole discipline.
4*
* Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell’alunno
rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.
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CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA RELIGIONE CATTOLICA
DESCRITTORI GIUDIZIO CORRISPONDENZA
VALUTAZIONE IN
DECIMI
Partecipazione: discontinua e poco interessata
Conoscenza dei contenuti: superficiale, incompleta e
frammentaria
Linguaggio
Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): incerta, povera,
impacciata, non sempre appropriata
Autonomia: non ancora acquisita
Competenze: non ancora raggiunte e/o incomplete
Insufficiente 5
Partecipazione: accettabile e/o discontinua
Conoscenza dei contenuti: essenziale e/o parziale
Linguaggio
Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): sufficientemente
appropriata
Autonomia: non ancora acquisita
Competenze: non ancora raggiunte e/o incomplete
Sufficiente 6
Partecipazione: generalmente motivata e/o abbastanza continua
Conoscenza dei contenuti: generalmente completa, ordinata e
chiara
Linguaggio
Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): adeguata con uso
soddisfacente dei linguaggi specifici
Autonomia: soddisfacente
Competenze:sostanzialmente raggiunte, sa applicare le
conoscenze acquisite
Buono 7
Partecipazione: attiva, puntuale, assidua
Conoscenza dei contenuti: completa e approfondita con
rielaborazione personale
Linguaggio
Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): esauriente,
appropriata e/o adeguata e specifica
Autonomia: adeguata e sicura
Competenze: ampie, approfondite, pienamente raggiunte e
utilizzate in maniera personale e autonoma
Distinto 8/9
Partecipazione: sistematica e molto attiva, connotata da spirito
di iniziativa
Conoscenza dei contenuti: organica, approfondita e personale
con capacità di rielaborazione critica
Linguaggio
Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): sicura, completa,
specifica, accurata, brillante
Autonomia: completa padronanza della metodologia
disciplinare, eccellente capacità di organizzare e collegare i
contenuti individuando anche opportuni legami interdisciplinari
Competenze: complete e puntuali, sa utilizzare le competenze
apprese in situazioni nuove ed esprime valutazioni personali
Ottimo 10
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CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE
DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
La scuola oltre che nell’istruzione e nell’educazione degli alunni è impegnata in un costante
processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che
disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità.
“La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo
grado, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza
che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e
nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la
convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.”(Art. 7 DPR 122/2009)
“La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti nelle
diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente. La valutazione del comportamento
dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico
riportato nel documento di valutazione come previsto dal d.lgs. n. 62/2017.
PARAMETRI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI IN
AMBITO SCOLASTICO
RISPETTO VERSO SE STESSI
- Accettazione delle proprie caratteristiche individuali
- Cura della persona e del proprio linguaggio
- Impegno e costanza nel lavoro scolastico – Valorizzazione delle proprie capacità
- Uso responsabile del materiale scolastico
RISPETTO VERSO GLI ALTRI
- Osservanza del regolamento d’istituto
- Rispetto delle figure istituzionali e del personale non docente
- Rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
- Rispetto del materiale altrui
RISPETTO VERSO L’AMBIENTE
- Utilizzo responsabile e corretto delle strutture e del materiale della scuola
- Utilizzo appropriato degli spazi comuni
- Comportamento responsabile
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GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E COMPORTAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
SUFFICIENTE
L’alunno/a ha un comportamento non sempre corretto nei confronti dei docenti,
dei compagni e del personale della scuola. L’alunno/a dimostra di aver bisogno
di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle varie situazioni. Utilizza
in maniera poco adeguata il materiale personale le strutture della scuola.
BUONO
L’alunno/a cerca di partecipare in modo corretto alle attività, dimostrando di
rispettare in modo adeguato le regole convenute; utilizza in modo consapevole il
materiale personale e l'ambiente scolastico.
DISTINTO
L’alunno/a partecipa in modo corretto e responsabile alle attività, dimostrando
di rispettare le regole convenute e di utilizzare con rispetto il materiale
personale e l'ambiente scolastico.
OTTIMO L’alunno/a partecipa in modo corretto e responsabile alle attività, dimostrando
di rispettare consapevolmente le regole stabilite e di utilizzare in modo
autonomo e rispettoso il materiale personale e l'ambiente scolastico.
È necessario comunicare alla famiglia e segnare nel registro personale eventuali episodi e/o
comportamenti non corretti che possono incidere sulla determinazione del giudizio di
comportamento.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E COMPORTAMENTO
SCUOLA SECONDARIA
INSUFFICIENTE
Violazione/i dei regolamenti con conseguenti sanzioni disciplinari che
prevedano l’allontanamento dalla scuola per un periodo prolungato.
Disinteresse al confronto educativo. Frequenti mancanze di rispetto delle
consegne scolastiche. Mancato rispetto del materiale e delle strutture
scolastiche.
SUFFICIENTE Episodi di mancato rispetto dei regolamenti d'istituto con conseguenti
sanzioni disciplinari scritte sul registro e comunicate per iscritto alla famiglia.
Interesse discontinuo al confronto educativo e talvolta fonte di disturbo
durante le attività didattiche.
Rispetto saltuario delle consegne.
Uso trascurato del materiale e delle strutture scolastiche.
BUONO Comportamento sostanzialmente corretto; infrazioni di minore entità annotate
nel registro di classe e nel diario personale. Sostanziale interesse al confronto
educativo. Atteggiamento di rispetto di se stesso, degli altri e dell’ambiente.
DISTINTO Comportamento adeguato e corretto, qualche richiamo verbale; atteggiamento
di rispetto per se stesso, gli altri e l’ambiente. Disponibilità costante al
confronto educativo.
OTTIMO Comportamento costantemente maturo e corretto; atteggiamento di pieno
rispetto per se stesso, gli altri e l’ambiente. Nessuna infrazione ai regolamenti.
Collaborazione responsabile con i docenti e i compagni.
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AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA
LIVELLI DI APPRENDIMENTO: gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe
successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di
apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali degli alunni indichino livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito
dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di
apprendimento. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare
tempestivamente ed opportunamente alle famiglie degli alunni eventuali livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
NON AMMISSIONE: i docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta
all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e
comprovati da specifica motivazione.
CRITERI
Non si è ammessi alla classe successiva o al successivo grado d'istruzione obbligatoria:
a) in caso di mancata frequenza: l'alunno ha effettuato assenze ripetute non giustificate e tali da
compromettere completamente l'acquisizione delle competenze minime idonee alla
prosecuzione degli studi nella classe successiva o al successivo grado d'istruzione.
b) altri casi che rientrano nel campo dell'eccezionalità, si veda in proposito il paragrafo della
valutazione degli alunni con BES.
AMMISSIONE - NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
REQUISITI: in sede di scrutinio finale l'ammissione alla classe successiva è disposta, in via
generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più
discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti
aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le
eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti
non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione allo scrutinio finale o
all'esame di Stato o prevista dall'articolo 4 commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998
VALUTAZIONE FINALE: il momento di valutazione finale deve costituire la verifica in positivo
dei progressi nella maturazione personale delle conoscenze, delle abilità e delle capacità
elaborative, logiche e critiche acquisite dagli studenti. Nella formulazione delle singole proposte di
valutazione finale si terranno in considerazione i progressi realizzati da ciascun allievo.
Più in generale si tratta di verificare se l'allievo abbia le conoscenze, le competenze e le capacità
minime per poter affrontare con sufficiente profitto lo studio delle materie previste per la classe
successiva.
NON AMMISSIONE: nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in
una o più discipline (voto inferiore a 6/10), il consiglio di classe può deliberare, con adeguata
motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo. La
non ammissione viene deliberata a maggioranza.
Nel corso dell’anno scolastico e in particolare immediatamente dopo i consigli di classe di maggio,
nel caso di situazione critica e/o nel caso in cui siano presenti le condizioni per la compromissione
dell’anno scolastico, il coordinatore di classe informa la famiglia mediante comunicazione scritta,
eventualmente accompagnata da colloquio, per illustrare la situazione.
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È stata abrogata la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per gli alunni che
conseguivano un voto di comportamento inferiore a 6/10 (attualmente giudizio).
In caso di non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del 1° ciclo, il giorno
successivo allo scrutinio del 2° quadrimestre, il coordinatore di classe farà pervenire la relativa
comunicazione scritta alla famiglia.
CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Aver raggiunto gli obiettivi prefissati ed essere in possesso delle competenze necessarie ad
affrontare i successivi anni scolastici; aver dimostrato impegno assiduo e partecipazione
attenta e costruttiva
aver raggiunto sufficientemente gli obiettivi didattici ed essere in possesso di competenze
essenziali ma comunque sufficienti ad affrontare i successivi anni scolastici; aver dimostrato
impegno e partecipazione adeguati
aver raggiunto parzialmente gli obiettivi prefissati, per condizioni di partenza non
completamente adeguate, ma aver comunque conseguito progressi tali da prevedere la
possibilità di un recupero nell'anno successivo; aver dimostrato impegno e partecipazione.
SITUAZIONI PER LE QUALI È PREVISTA PER LEGGE LA NON AMMISSIONE ALLA
CLASSE SUCCESSIVA
Non aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato in modo
ingiustificato tale da non poter usufruire delle motivate deroghe deliberate dal collegio dei
docenti
essere incorsi, a seguito di comportamenti di particolare gravità, nella sanzione disciplinare
della non ammissione allo scrutinio finale o all'esame di Stato o prevista dall'articolo 4
commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998
CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Presentare gravi e diffuse insufficienze e carenze
non aver dimostrato progressi negli apprendimenti nonostante le iniziative di recupero
attivate e di conseguenza il consiglio di classe ritiene necessario un recupero delle
competenze di base attraverso la ripetizione della stessa classe
non aver dimostrato progressi dal punto di vista dell'impegno, della partecipazione e
dell'attenzione.
AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
REQUISITI DI AMMISSIONE ALL'ESAME: in sede di scrutinio finale l'ammissione all'esame
di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di
apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti:
a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali
moti vate deroghe deliberate dal collegio dei docenti
b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista
dall'articolo 4 commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998
c) aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese
predisposte dall'INVALSI
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il
consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei
criteri definiti dal collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di
Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati.
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CRITERI DI AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
Aver raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati ed essere in possesso delle competenze
necessarie ad affrontare gli studi successivi (possesso di un patrimonio di conoscenze di
base comprese quelle matematico-scientifiche, padronanza della lingua italiana, capacità
basilare di esprimersi nelle lingue straniere studiate, di procurarsi le informazioni e di
operare collegamenti)
aver raggiunto sufficientemente le competenze e gli obiettivi didattici (possesso delle
conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio
chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti)
aver raggiunto parzialmente gli obiettivi prefissati, per condizioni di partenza non
completamente adeguate, ma aver comunque conseguito progressi tali da prevedere la
possibilità di un recupero nell'anno successivo.
CRITERI DI NON AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
Presentare gravi e diffuse insufficienze e carenze
non aver dimostrato progressi negli apprendimenti nonostante le iniziative di recupero
attivate e di conseguenza il consiglio di classe ritiene necessario un recupero delle
competenze di base attraverso la ripetizione della stessa classe
non aver dimostrato progressi dal punto di vista dell'impegno, della partecipazione e
dell'attenzione.
Le famiglie degli alunni non ammessi all’esame finale a conclusione del ciclo devono venire
informate dell’esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di
quest’ultimi (di ciò si farà carico il coordinatore di classe).
Nel caso di non ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che: “in
caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo”
senza attribuzione di voto (C.M. n.48 del 31/05/2012)
VALIDITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito
dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di
ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di
valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. Le istituzioni scolastiche stabiliscono,
con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali,
congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti
elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione,
il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la
non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe
successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione.
DEROGHE AL LIMITE DI FREQUENZA
gravi motivi di salute adeguatamente documentati
terapie e/o cure programmate
donazioni di sangue
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
C.O.N.I.
adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa
Cristiana Avventista del Settimo Giorno Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra
13
lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27
febbraio 1987)
casi di inadempienza dei genitori o alunni inseriti tardivamente nel gruppo classe laddove il
consiglio di classe apprezzi specificamente, nell’interesse del minore, l’opportunità che
questi venga ammesso alla classe successiva in considerazione dell’età, delle abilità di base
e delle concrete potenzialità di recupero.
altri casi che non hanno inficiato i risultati di apprendimento di cui è certificata sempre
formalmente con idonea documentazione l’eccezionalità dell’impedimento.
RILEVAZIONI NAZIONALI SUGLI APPRENDIMENTI DELLE ALUNNE E DEGLI
ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI),
effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano, matematica
e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono svolte nelle
classi seconda e quinta di scuola primaria ad eccezione della rilevazione di inglese effettuata
esclusivamente nella classe quinta. Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo
di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo
miglioramento dell'efficacia della azione didattica. Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI
predispone prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il
Quadro comune di riferimento Europeo per le lingue.
PROVE NAZIONALI SUGLI APPRENDIMENTI DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L'INVALSI effettua rilevazioni nazionali attraverso prove standardizzate, computer based, volte ad
accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese
in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono effettuate nella classe
terza della scuola secondaria di primo grado.
Dette prove supportano il processo di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono
strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia della azione didattica.
Per la prova di inglese, l'INVALSI accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di
posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di
riferimento europeo per le lingue. Le prove si svolgono entro il mese di aprile e la relativa
partecipazione rappresenta requisito di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di
istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati assenti per gravi motivi documentati, valutati dal
consiglio di classe, è prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove.
VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI: per quanto riguarda la valutazione degli alunni
stranieri è opportuno fare riferimento al Protocollo per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni
stranieri di questo istituto.
VERIFICA, VALUTAZIONE ED ESAME DI STATO ALUNNI CON BES
VALUTAZIONE INCLUSIVA: la valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata
frequentanti il primo ciclo di istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività
svolte sulla base dei documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992
n.104. Nella valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo
di cui all'articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297: l'integrazione
scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona con disabilità
nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
avviene secondo quanto disposto dal d.lgs. n.62/2017, tenendo a riferimento il piano educativo
individualizzato.
Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate nazionali INVALSI.
14
MISURE E SUSSIDI: il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere
adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero
sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.
Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di
istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio
tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo
individualizzato.
PROVE DIFFERENZIATE ED ESAME DI STATO: per lo svolgimento dell'esame di Stato
conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del piano educativo
individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza
eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando
le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il
progresso dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento
iniziali.
Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del
conseguimento del diploma finale.
CREDITO FORMATIVO: alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli
esami viene rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per
l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e
formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere
anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.
DSA: per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi
della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la
partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico
personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola
secondaria di primo grado dal consiglio di classe.
Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche devono
adottare modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento
conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi di cui
alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico personalizzato.
Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle
alunne e agli alunni con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere
consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già
stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo
svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.
DISPENSA LINGUA STRANIERA: per l'alunna o l'alunno la cui certificazione di disturbo
specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di
esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva
della prova scritta di lingua straniera.
In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o
patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta della famiglia e
conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato dall'insegnamento delle lingue
straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove
differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento
dell'esame e del conseguimento del diploma.
15
INVALSI: le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate nazionali. Per lo
svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi
coerenti con il piano didattico personalizzato.
Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati
dall'insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.
Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di
istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
VALUTAZIONE PERSONALIZZATA: la valutazione degli alunni con Bisogni educativi
specifici è strettamente correlata al percorso personalizzato e non si riferisce soltanto ai risultati
dell'apprendimento, ma riguarda le varie modalità dello stesso apprendimento, gli eventuali criteri
didattici personalizzati, il comportamento, l'impegno, i progressi rispetto ai livelli di partenza e le
attività di supporto svolte.
TRATTENIMENTO DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle
disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del
Piano educativo individualizzato.
La valutazione, sia nelle fasi intermedie che negli anni terminali dei cicli dell’istruzione, assume
una connotazione formativa e non classificatoria ed avrà come riferimento essenziale il vissuto della
persona nel percorso di acquisizione dell’identità, dell’autonomia, della conoscenza.
Il principio generale a cui attenersi per la progressione scolastica dell’alunno/a fa riferimento al
dovere di tutte le scuole all’accoglienza e all’integrazione degli alunni con disabilità nelle classi
corrispondenti all’età cronologica dei soggetti, indipendentemente dalla preparazione raggiunta.
ECCEZIONALITÀ DEL TRATTENIMENTO: si deve considerare del tutto eccezionale nel
contesto della progettazione dell’integrazione, il trattenimento dell’alunno in una classe o in un
ordine di scuola. In passato la circolare ministeriale n° 335/1975 consentiva il trattenimento alla
scuola dell'infanzia, sentiti gli esperti: tale norma è stata abrogata dalla l. n° 53/03 che ha fissato in
modo inderogabile l'inizio dell'obbligo scolastico per tutti al compimento dei sei anni di età.
La Legge 104/92 ribadisce, inoltre, che l'esercizio del diritto all'educazione non può essere impedito
da difficoltà di apprendimento né di altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap
(art. 12 c. 4) non esistono, pertanto, condizioni strutturali o professionali, che possano precludere
l’accesso a scuola degli alunni con disabilità.
Le istituzioni scolastiche, infatti, nella loro autonomia funzionale e flessibilità organizzativa,
devono predisporre le condizioni e le attività utili al raggiungimento del successo formativo di tutti
gli alunni (Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità).
La Legge 53/2003 ribadisce, inoltre, che la scuola dell’infanzia realizza la continuità educativa con
il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola primaria.
La scuola dell’infanzia, infine, pur avendo indiscutibile importanza propedeutica nell’acquisizione
dei prerequisiti per l’accesso alla scuola primaria, secondo le norme vigenti non riveste carattere di
obbligatorietà, ma ha il dovere di predisporre quanto possibile per lo sviluppo di un percorso del
bambino.
La nota MIUR n. 547 del 2014 (che si riferiva agli alunni adottati) consentiva il trattenimento, in
via eccezionale, per un solo anno alla scuola dell’infanzia, per «alunni che necessitano di una
speciale attenzione», ai sensi della Direttiva del 27 dicembre 2012 sui BES (Bisogni Educativi
Speciali) e successive Circolari applicative.
Il testo della suddetta nota recita: “Sottolineando la straordinarietà e specificità degli interventi in
questione, si invitano le SS.LL. – qualora si trovino in presenza di situazioni riguardanti alunni che
necessitano di una speciale attenzione – a porre in essere gli strumenti e le più idonee strategie
16
affinché i Dirigenti Scolastici esaminino i singoli casi con sensibilità e accuratezza, confrontandosi
– laddove necessario – anche con specifiche professionalità di settore e con il supporto dei Servizi
Territoriali, predisponendo percorsi individualizzati e personalizzati. Solo a conclusione dell’iter
sopra descritto, inerente casi eccezionali e debitamente documentati, e sempre in accordo con la
famiglia, il Dirigente Scolastico – sentito il Team dei docenti – potrà assumere la decisione, in
coerenza con quanto previsto dall’art. 114, comma 5, del d.lgs. n. 297/94, di far permanere
l’alunno nella scuola dell’infanzia per il tempo strettamente necessario all’acquisizione dei pre-
requisiti per la scuola primaria, e comunque non superiore ad un anno scolastico, anche attraverso
un’attenta e personalizzata progettazione educativa”.
Il succitato articolo prevede che l'eventuale ripetenza deve essere giustificata da motivi di salute, o
altri impedimenti gravi. Ma come sostiene il famoso studioso Salvatore Nocera "...I motivi di salute
non possono coincidere con la sola situazione di disabilità certificata, poiché, diversamente, quasi
tutti gli alunni con certificazione di disabilità avrebbero diritto alla permanenza in scuola
dell'infanzia.
Pertanto vale anche per essi, come per tutti, la sottolineatura della nota circa "la straordinarietà e
specificità degli interventi in questione".
PERCORSO INDIVIDUALIZZATO: alla scuola spetta la competenza di predisporre e decidere
il percorso educativo dei singoli allievi; nel caso di alunni\e con esigenze educative particolari, il
PEI può prevedere un percorso fortemente individualizzato senza per questo porre la necessità di
rallentare o posticipare l’avvio del percorso scolastico.
La scuola, in autonomia e nella persona del Dirigente, si assume la responsabilità di derogare alla
legge sull’obbligo scolastico. L’istituto del “trattenimento”, tuttavia, non risponde al principio
dell’inclusione che prevede l’inserimento nel gruppo dei pari, né tantomeno al principio della
personalizzazione, che annulla la distinzione fra età anagrafica e la cosiddetta “età mentale” e
richiede, di norma, un’attenzione e un adeguamento del sistema scolastico di ogni ordine e grado
alle caratteristiche personali e ai bisogni educativi speciali del soggetto.
È invece necessario, come indicato nella sopra citata nota MIUR 546/2014, attivare opportuni
progetti di continuità che possano accompagnare gli alunni nel percorso di inclusione e nel
passaggio da un ordine di scuola all’altro, con la collaborazione della famiglia, degli enti locali e di
tutti gli operatori che intervengono sul caso.
17
L'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
I TEMPI: l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo si svolge nel periodo compreso tra il termine
delle lezioni e il 30 giugno dell'anno scolastico di riferimento (D.M. prot 741 03/10/2017).
VOTO DI AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO: in sede di
scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla
base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le
modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF un voto di ammissione espresso in
decimi senza utilizzare frazioni decimali.
Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in
una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTO DI AMMISSIONE E PROCESSO
EVOLUTIVO TRIENNALE
Voto Descrizione del processo evolutivo triennale
10 Impegno costante e responsabile; partecipazione attiva, continua e
propositiva; attenzione costante e produttiva; metodo di lavoro molto efficace
e autonomo, con personale disposizione allo studio; apprendimento rapido,
consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite e rielaborate in modo
personale; ottima capacità di riutilizzo delle conoscenze, abilità e
competenze in contesti nuovi, ottima evoluzione degli apprendimenti anche
rispetto alla situazione di partenza.
9 Impegno serio e costante, partecipazione attiva e significativa; attenzione
costante; metodo di lavoro efficace e autonomo, manifestazione di interessi
personali; apprendimento sicuro, evoluzione più che positiva degli
apprendimenti e della capacità di rielaborare conoscenze, abilità e
competenze.
8 Impegno e attenzione costant, partecipazione attiva; metodo di lavoro
autonomo; apprendimento soddisfacente, raggiungimento degli obiettivi
stabiliti; evoluzione positiva degli apprendimenti e della capacità di
rielaborare conoscenze, abilità e competenze.
7 Impegno e partecipazione interessati; attenzione adeguata soprattutto in
alcune discipline; metodo di lavoro valido, apprendimento discreto;
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
6 Impegno sufficientemente adeguato, partecipazione esecutiva; attenzione
abbastanza costante; metodo di lavoro abbastanza autonomo; apprendimento
sufficiente e sostanziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti con
miglioramenti rispetto alla situazione di partenza.
5 Impegno non sempre adeguato; partecipazione esecutiva, attenzione
discontinua, metodo di lavoro bisognoso di guida; parziale raggiungimento
degli obiettivi stabiliti.
GIUDIZIO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO: è previsto un giudizio di ammissione
all'esame di stato.
PROVE: l'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in
decimi. La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la
valutazione.
18
PROVE SCRITTE: le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale
dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:
a) prova scritta di italiano intesa ad accertare la padronanza della stessa lingua, la capacità di
espressione personale e la coerente e organica esposizione del pensiero
b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche intesa ad accertare le capacità di
rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle
alunne e dagli alunni tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali (numeri:
spazio e figure relazioni e funzioni: dati e previsioni).
c) prova scritta relativa alle lingue straniere che si articola in due sezioni distinte ed è intesa ad
accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili al Livello A2 per
l'inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria, come previsto dalle Indicazioni
nazionali.
La durata delle varie prove non deve superare le quattro ore.
DETERMINAZIONE DEL VOTO FINALE
La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale
complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore
per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del
colloquio. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di
almeno sei decimi.
La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode,
con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel
percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.
LODE: la commissione può, su proposta della sottocommissione, con deliberazione assunta
all'unanimità, attribuire la lode agli alunni che hanno conseguito un voto di 10/10, tenendo a
riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale.
CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA LODE
1. Percorso scolastico costantemente molto positivo, con riferimento al triennio della scuola
secondaria di primo grado, e risultati dell'esame completamente soddisfacenti
2. dimostrazione, nel percorso triennale, di impegno e partecipazione costanti e responsabili
3. capacità di elaborare argomenti in maniera adeguatamente approfondita ed esposti con
ottima proprietà espressiva
4. dimostrazione di un’ottima capacità di cogliere i nessi trasversali alle discipline
5. possesso di riferimenti culturali anche extra-scolastici che denotano un atteggiamento di
vivace ed attenta curiosità e desiderio di approfondimento.
ESITO ESAME: L'esito dell'esame è pubblicato all'albo dell'istituto con indicazione del voto finale
conseguito espresso in decimi per i candidati che non superano l'esame è resa pubblica
esclusivamente la dicitura "Esame non superato" senza esplicitazione del voto finale conseguito.
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PROVE D’ESAME
PROVE SCRITTE DURATA
Italiano
4 ore
Matematica ed elementi di scienze e tecnologia
3 ore
Inglese - Francese/Spagnolo ( prova articolata in due
sezioni)
75 min ciascuna con pausa di
10 minuti
PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE DI ITALIANO
La prova scritta di italiano accerta la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale,
il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte
delle alunne e degli alunni.
TIPOLOGIE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e il destinatario
indicati nella traccia
b) testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono
essere fornite indicazioni di svolgimento
c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di
riformulazione
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE
Italiano - aderenza alla traccia
- contenuto
- correttezza ortografica , morfologica e sintattica
- padronanza della lingua italiana
- capacità di espressione personale
- esposizione del pensiero coerente e organica
Matematica ed elementi di
scienze e tecnologia
- applicazione di regole e procedimenti
- comprensione e soluzione dei problemi
- comprensione ed uso dei linguaggi specifici
- ordine formale.
Inglese – Francese - Spagnolo - comprensione delle istruzioni indicate
- coerenza e ricchezza del contenuto
- competenza lessicale
- correttezza grammaticale
- organicità e chiarezza espositiva.
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Griglia di valutazione della prova scritta di italiano
Caratteristiche voto scelta
a) ortografia corretta, punteggiatura efficace, pieno rispetto delle
concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi; sintassi corretta con elementi
di complessità, lessico ricercato, personale, originale; b) struttura articolata,
perfettamente coerente e coesa; elaborato pienamente attinente alla traccia e
sviluppato in modo ricco, approfondito e originale, rispettando la tipologia
testuale richiesta; c) documentazione o informazioni ampie, articolate e
approfondite; commento o osservazioni personali ben evidenti, originali,
significativi.
10
a) ortografia e punteggiatura completamente corrette, pieno rispetto delle
concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi; sintassi corretta con elementi
di complessità, lessico adeguato, personale; b) struttura coerente, del tutto
rispondente alle richieste; presenza chiara ed evidente di tutti gli elementi
richiesti dalla tipologia testuale proposta; c) documentazione o informazioni
esaurienti e complete; osservazioni personali, complete, evidenti.
9
a) ortografia corretta, punteggiatura corretta ma non sempre accurata, rispetto
delle concordanze e di modi/tempi verbali; sintassi sempre corretta e
adeguata; lessico preciso; b) struttura generalmente coerente, anche con
qualche imperfezione; presenza degli elementi richiesti dalla tipologia
testuale proposta; c) utilizzo corretto/esauriente di
documentazioni/informazioni; osservazioni personali appropriate.
8
a) qualche errore di ortografia o imprecisioni, punteggiatura sostanzialmente
corretta, imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali;
sintassi semplice ma corretta; lessico adeguato, a volte semplicistico; b)
struttura schematica, ma nel complesso organizzata con coerenza; presenza
degli elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta; c) informazioni
corrette, non sempre complete; osservazioni personali semplici, adeguate,
non sempre evidenti
7
a) pochi errori di ortografia non gravi o imprecisioni ripetute; lievi/pochi
errori di punteggiatura; qualche errore nelle concordanze e/o nell’uso di modi
o tempi verbali; sintassi molto semplice oppure a volte contorta ma
sostanzialmente corretta;
lessico semplice, corretto, con qualche improprietà e/o ripetizioni; b)
struttura ordinata, semplice, schematica; presenza degli elementi essenziali
richiesti della tipologia testuale proposta; c) presenza delle informazioni
essenziali; osservazioni personali semplici, parziali, non sempre evidenti.
6
a) pochi ma gravi errori di ortografia, oppure molti errori non gravi ma
ripetuti; punteggiatura imprecisa, in parte errata; errori nelle concordanze e
nell’uso di modi o tempi verbali; qualche errore nelle struttura dei periodi/
delle proposizioni; diverse improprietà, imprecisioni, o errori di lessico,
ripetizioni; b) limiti di coerenza o di coesione; informazioni non collegate;
mancanza di uno o più elementi richiesti dalla tipologia testuale; c) mancanza
di informazioni, documentazione superficiale o incompleta o non pertinente;
commento o osservazioni personali limitate, non sempre adeguate o appena
accennate.
5
a) molti e/o gravi errori di ortografia; punteggiatura del tutto imprecisa o
scorretta; molti e/o ripetuti errori di concordanza, errori nell’uso dei tempi
verbali; sintassi decisamente scorretta, lessico inadeguato, non appropriato,
con ripetizioni o errori d’uso; b) struttura disordinata, incoerente, senza
strategie di presentazione; mancanza degli elementi testuali richiesti; c) molte
lacune nelle informazioni/ nella documentazione, osservazioni personali
scarse o nulle, limitate o assenti.
4
21
PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE NELLE LINGUE STRANIERE
La prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione e produzione
scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio
d'Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per
l'inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria.
La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese c per la seconda
lingua comunitaria.
TIPOLOGIE DI PROVA:
a) questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta
b) completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure
riordino e riscrittura o trasformazione di un testo
c) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e
sviluppo degli argomenti
d) lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita
quotidiana
e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali. SCHEMA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA
INGLESE – FRANCESE – SPAGNOLO
QUESTIONARIO
INDICATORI VALUTAZIONE
Comprensione del testo
4/5 parziale
6 adeguata
7 buona
8 molto buona
9/10 ottima
Strutture linguistiche
4/5 non sempre corrette
6/7 abbastanza corrette
8 corrette
9/10 ben elaborate e corrette
Produzione
4 lacunosa
5 parziale
6 accettabile
7 organica ma essenziale
8 completa e organica
22
9 /10 completa e con rielaborazione personale.
LETTERA O DIALOGO
INDICATORI VALUTAZIONE
Attinenza alla traccia
4/5 parziale
6 adeguata
7 buona
8 molto buona
9/10 ottima
Strutture linguistiche 4/5 non sempre corrette
6/7 abbastanza corrette
8 corrette
9/10 ben elaborate e corrette
Produzione
4 lacunosa
5 parziale
6 accettabile
7 organica ma essenziale
8 completa e organica
9 /10 completa e con rielaborazione personale.
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PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE LOGICO MATEMATICHE
La prova scritta relativa alle competenze logico matematiche accerta la capacità di rielaborazione e
di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli
alunni nelle seguenti aree: numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni dati e previsioni.
Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi,
all'organizzazione e alla rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.
Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti
l'una dall'altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.
TIPOLOGIE:
a) problemi articolati su una o più richieste
b) quesiti a risposta aperta
SCHEMA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
INDICATORI LIVELLI
La conoscenza e
l’applicazione di regole e
proprietà in ambito
geometrico e algebrico sono
corrette e complete
approfondite
sostanzialmente corrette
essenziali
non del tutto corrette
parziali
lacunose
frammentarie
Il procedimento risolutivo è
logico e razionale
consapevole
logico
adeguato
incerto / parziale
incompleto
disordinato/disorganizzato
dispersivo
manca di logica
L’uso dei linguaggi specifici è
preciso e curato
appropriato
soddisfacente
adeguato ma alcune incertezze
presenza di incertezze
approssimativo
sommario
inesistente
24
Il punteggio verrà calcolato in % sulla base delle risposte esatte ai quesiti proposti nella prova
d’esame la % verrà tradotta in decimi.
GIUDIZIO VALUTAZIONE
IN DECIMI
Procedimento logico eseguito : errato e parziale svolgimento dei quesiti
Presentazione dell’elaborato : disordinato
Conoscenza di regole e proprietà : molto lacunoso
4
Procedimento logico eseguito : per lo più errato o parziale svolgimento dei quesiti
Presentazione dell’elaborato : in parte confuso
Conoscenza di regole e proprietà : scarsa
5
Procedimento logico eseguito : sufficientemente corretto
Presentazione dell’elaborato : per lo più adeguato
Conoscenza di regole e proprietà : essenziale
6
Procedimento logico eseguito : sostanzialmente corretto
Presentazione dell’elaborato : abbastanza ordinato
Conoscenza di regole e proprietà : discreta
7
Procedimento logico eseguito : per lo più corretto
Presentazione dell’elaborato : ordinato
Conoscenza di regole e proprietà : buona
8
Procedimento logico eseguito : corretto
Presentazione dell’elaborato : ordinato
Conoscenza di regole e proprietà : completa
9
Ha svolto tutti i quesiti
Procedimento logico eseguito : corretto
Presentazione dell’elaborato : ordinato
Conoscenza di regole e proprietà : approfondita
10
25
LINEE GUIDA PER LA CONDUZIONE DEL COLLOQUIO MULTIDISCIPLINARE
COLLOQUIO: il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello
studente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di
argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di
padronanza delle competenze di cittadinanza e delle competenze nelle lingue straniere. Per i
percorsi ad indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una
prova pratica di strumento.
È opportuno che siano oggetto del colloquio soprattutto quelle discipline per le quali non sono
previste prove scritte.
Le modalità di articolazione e di svolgimento delle prove sono definite dal decreto MIUR prot.
n.741 del 3 ottobre 2017 e dalla nota MIUR n. 1865 10/10/2017.
MODALITÀ DI CONDUZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME: l’impostazione e le modalità
dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto della situazione di partenza, dell’attuale
livello culturale degli allievi, del possesso delle abilità strumentali di ogni alunno, delle effettive
capacità e del grado di maturazione raggiunto da ognuno.
Poiché le classi sono eterogenee, possono essere suddivise in fasce omogenee per possesso
d’abilità e capacità raggiunte e, all'interno delle fasce, possono essere evidenziate le specificità in
termini di capacità, acquisizione delle conoscenze, caratteristiche della personalità, lacune nella
preparazione dì base.
IMPOSTAZIONE: la commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione
comprensiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni artificiosa
connessione fra gli argomenti o la caduta in un repertorio di domande e di risposte su ciascuna
disciplina, prive dei necessari organici collegamenti. È opportuno, inoltre, lasciare spazio, durante
il colloquio, all’esposizione delle conoscenze relative a quelle discipline che non prevedono la
prova scritta: musica, tecnologia, arte ed immagine, educazione fisica.
FASCE: la conduzione del colloquio si differenzierà tra gli alunni delle tre fasce:
gli alunni appartenenti alla prima partiranno da un qualunque argomento o disciplina
indicata dalla commissione
quelli appartenenti alla seconda partiranno dalla materia che gli alunni ritengono più
congeniale.
gli alunni della terza fascia affronteranno un argomento a scelta del candidato o partiranno
da un’esperienza personale.
Gli obiettivi da verificare in sede d’esame sono:
acquisizione di abilità di base grado di padronanza dell’uso della lingua italiana
capacità di collocazione storica e geografica, individuazione dell’interdipendenza tra le due
discipline
capacità di riflessione matematica
acquisizione elementare della metodologia delle scienze sperimentali
conoscenza delle lingue straniere (grammatica ed elementi di civiltà)
sensibilità artistica
abilità operative e pratiche
valore dell’attività sportiva nella formazione dell’individuo e collegamenti con l’educazione
sanitaria
maturazione di una prima consapevolezza delle responsabilità di cittadino
capacità interferenziali fra le varie discipline.
26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO MULTIDISCIPLINARE
CONOSCENZE/ABILITÀ/COMPETENZE VOTO
Conoscenze complete, approfondite, sicure; capacità
di applicazione delle conoscenze anche in contesti
diversi; ottima padronanza dei linguaggi specifici;
espressione ricca; collegamenti interdisciplinari
sicuri e autonomi.
10
Conoscenze approfondite e capacità di utilizzo in
contesti diversi, con elaborazione personale;
espressione sicura, uso del linguaggio corretto e
preciso; capacità di argomentazione e di
collegamenti interdisciplinari autonomi.
9
Buone conoscenze e capacità di esporre con
chiarezza i contenuti, o di farne una sintesi efficace;
linguaggio appropriato nelle scelte lessicali; capacità
di collegamenti interdisciplinari .
8
Conoscenza dei contenuti adeguata, uso dei
linguaggi specifici globalmente appropriato;
capacità di collegamenti interdisciplinari settoriale.
7
Conoscenza dei contenuti fondamentali; capacità di
evidenziare l’aspetto pluridisciplinare, anche con
riferimenti non sempre puntuali o solo se guidato o
solo per alcune discipline; terminologia accettabile,
esposizione non del tutto organizzata.
6
Conoscenza dei contenuti essenziali; terminologia
semplificata; esposizione incerta; qualche difficoltà
nei collegamenti interdisciplinari.
5
Conoscenze solo di alcuni contenuti anche in
presenza di percorso proposto dal candidato;
terminologia semplificata; esposizione incerta;
difficoltà nei collegamenti interdisciplinari.
4
27
GIUDIZIO DEL COLLOQUIO ORALE
(da usare a scelta in alternativa a quello presente nell'esame digitale)
ALUNNO ……………………………………………. CLASSE III ……………….
Il candidato ha dimostrato di sapersi orientare
Con sicurezza
Con discreta sicurezza
Con sufficiente sicurezza
Con qualche difficoltà
Con difficoltà
Rivelando una preparazione:
Ampia
Organica
Approfondita
Sostanzialmente valida
Essenziale
Settoriale
Superficiale
Carente
Ha saputo/non ha saputo collegare gli argomenti in modo:
Autonomo
Organico
Corretto
Approssimativo
Si è espresso con linguaggio:
Ricco
Appropriato
Preciso
Corretto
Strutturato
Sufficientemente organico
Approssimativo
Dimostrando di aver raggiunto una padronanza
delle terminologie specifiche:
Ottima
Buona
Discreta
Sufficiente
Incerta
………………………./10
28
GIUDIZIO GLOBALE ESAME
(da usare a scelta in alternativa a quello presente nell'esame digitale)
Nel corso del triennio il CANDIDATO ha lavorato in modo
Costante
Abbastanza costante
Non sempre costante
Discontinuo
Superficiale
e si è applicato con impegno
Responsabile e diligente
Adeguato
Accettabile
Settoriale
Discontinuo
Superficiale
Scarso
Durante le prove d’esame / In sede d’esame / Nelle prove d’esame il candidato ha dimostrato di possedere una
preparazione
Sicura e approfondita / completa ed organica / organica e approfondita (10)
Sicura / valida / solida ( 9)
Pienamente soddisfacente / completa, ma poco organica (8)
In tutte le materie
Adeguata / accettabile / nel complesso soddisfacente / frammentaria, ma completamente sufficiente (7)
Settoriale / parziale / lacunosa / non approfondita / piuttosto incerta / limitata e approssimativa (6)
soprattutto nell’area linguistica / scientifico - tecnica/ artistico - espressiva
Ha rielaborato i contenuti in modo
Personale (9-10)
Appropriato (8)
Adeguato (7)
Superficiale (6)
confermando pienamente (pur con qualche incertezza, in parte) il giudizio di ammissione
migliorando il giudizio di ammissione / soprattutto nelle prove scritte / orali.
Ha raggiunto un grado di maturazione / formazione e sviluppo della personalità
Apprezzabile
Soddisfacente
Adeguato
Si conferma/ non si conferma il giudizio orientativo indicato.
29
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE
DEGLI ALUNNI STRANIERI Verranno utilizzate prove scritte contenenti anche richieste adeguate ai livelli di conoscenze,
competenze e abilità raggiunte dallo studente straniero. Nel formulare le prove si terrà conto del
tempo di presenza dell’alunno in Italia e dei percorsi specifici seguiti nell’apprendimento
dell’italiano – L2.
Il colloquio multidisciplinare dovrà consentire di valutare il livello globale di maturazione
dell’alunno e potrà riguardare, nel rispetto della responsabilità delle singole sottocommissioni,
approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi derivati da qualificate esperienze
realizzate.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO
La certificazione delle competenze descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle
competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche
sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. La certificazione è rilasciata al
termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione.
La suddetta certificazione è redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata alle alunne e agli alunni al
termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado (in quest'ultimo caso soltanto
ai candidati che hanno superato l'esame di Stato).
Il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e il modello
nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione sono allegati al
decreto ministeriale 3 ottobre 2017 n. 742.
Il modello consente anche di valorizzare eventuali competenze ritenute significative dai docenti
della classe o dal consiglio di classe sviluppate in situazioni di apprendimento non formale e
informale.
Per gli alunni con disabilità la certificazione redatta sul modello nazionale può essere
accompagnata, se necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di
competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.
La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo è integrata da una sezione,
predisposta e redatta a cura di INVALSI, in cui viene descritto il livello raggiunto dall'alunno nelle
prove a carattere nazionale per italiano e matematica e da un'ulteriore sezione, sempre redatta da
INVALSI, in cui si certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese.
Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato
annualmente alle istituzioni scolastiche. Poiché la certificazione delle competenze è definita in sede
di scrutinio finale, non è rilasciata alle alunne e agli alunni che partecipano all'esame di Stato
conclusivo del primo ciclo di istruzione in qualità di candidati privatisti.
ALUNNI CON DISABILITÀ: per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della
legge n.104/l992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota
esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano
educativo individualizzato.
30
DESCRITTORI DEI LIVELLI DI PADRONANZA DELLE COMPETENZE
1. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione
Scuola primaria
Ha una padronanza della lingua italiana tale
da consentirgli di comprendere enunciati, di
raccontare le proprie esperienze e di adottare
un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Scuola secondaria
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere e produrre enunciati e
testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Livello avanzato: ascolta, comprende,
elabora e rielabora testi di differenti tipologie;
individua le informazioni basilari; adotta
tecniche di lettura diversificate; dimostra di
conoscere gli elementi fondamentali delle
norme morfologiche e sintattiche; interagisce
con pertinenza e partecipa a discussioni in
modo propositivo; sa riutilizzare parole nuove
in contesti adeguati.
Livello avanzato: comprende un testo ascoltato
con correttezza, riconoscendone il tema, la
struttura, il genere e le scelte sintattico -
morfologiche; rielabora le informazioni; oralmente
si esprime correttamente adottando registri
linguistici adeguati ai diversi contesti; scrive testi
coerenti utilizzando un lessico appropriato;
comprende correttamente il vocabolario di base e i
termini specifici delle diverse discipline; propone,
sviluppa e sostiene valutazioni e interpretazioni.
Livello intermedio: ascolta, comprende,
interagisce mettendo in atto strategie
comunicative funzionali alla situazione;
individua le informazioni testuali, stabilisce
relazioni e formula osservazioni personali;
produce testi di diverse tipologie, operando
anche trasformazioni e sintesi; sa utilizzare
parole nuove in più contesti.
Livello intermedio: comprende un testo ascoltato
con correttezza, riconoscendone il tema, la
struttura, il genere e le scelte sintattico-
morfologiche; identifica le informazioni ascoltate;
si esprime oralmente in modo scorrevole e con
registri linguistici adeguati; all’interno di una
discussione è capace di confrontare pareri e
opinioni; scrive testi corretti; comprende
pienamente il vocabolario di base e i termini
disciplinari; giustifica scelte e valutazioni
personali.
Livello base: comprende un testo ascoltato
con correttezza, riconoscendone il tema, la
struttura, il genere e le scelte sintattico-
morfologiche con semplici strategie
comunicative; individua le informazioni
fondamentali di un testo; produce testi di
diverse tipologie, compie semplici
rielaborazioni; riutilizza il lessico acquisito in
alcuni contesti.
Livello base: comprende un semplice testo
ascoltato riconoscendone le caratteristiche
generali; identifica le principali informazioni;
partecipa alle discussioni con interventi pertinenti;
scrive testi semplici di varia tipologia stabilendo
connessioni con le conoscenze di base; comprende
ed usa un vocabolario essenziale.
Livello iniziale: ascolta, comprende e Livello iniziale: comprende un semplice testo
31
interagisce, partecipando a discussioni di
gruppo attraverso l’aiuto dell’insegnante;
individua le principali informazioni testuali
utilizzando solo alcune tecniche di lettura;
produce brevi testi narrativi, compie semplici
rielaborazioni seguendo schemi proposti.
ascoltato identificando il significato generale; si
esprime oralmente seguendo un modello dato,
interviene nelle discussioni esponendo in modo
semplice le proprie opinioni; individua l’idea
principale di un brano; necessita di una guida nella
comprensione delle informazioni implicite; scrive
testi semplici seguendo una struttura data.
2. Comunicazione nelle lingue straniere
Scuola primaria
È in grado di affrontare in lingua inglese una
comunicazione essenziale in semplici
situazioni di vita quotidiana.
Scuola secondaria
E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello
elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di
affrontare una comunicazione essenziale in
semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la
lingua inglese anche con le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
Livello avanzato: in una breve
conversazione comprende formule di uso
quotidiano; ha memorizzato un buon
vocabolario, tale da sostenere una
conversazione relativa ad argomenti noti;
legge e comprende semplici testi legati al
vissuto quotidiano cogliendo il significato
globale, la pronuncia è corretta.
Livello avanzato: ascolta e comprende messaggi
orali e scritti relativamente complessi, estrapolando
informazioni specifiche; si esprime oralmente in
conversazioni di carattere quotidiano; sa descrivere
persone, esperienze, preferenze relative all’ambito
personale usando correttamente le strutture
grammaticali e morfologiche.
Lingua comunitaria 2: scrive e rielabora brevi
testi; comprende e si esprime oralmente e per
iscritto in maniera corretta; esprime semplici
opinioni personali.
Livello intermedio: in una breve
conversazione comprende formule di uso
quotidiano; ha memorizzato una discreta
quantità di parole ed è in grado di porre
domande su dati personali e di rispondere con
pronuncia corretta ed utilizzando le principali
strutture linguistiche. Legge e comprende
brevi testi legati al vissuto quotidiano.
Livello intermedio: ascolta e comprende
globalmente il significato di messaggi orali e scritti,
di contenuto familiare e concreto; si esprime
oralmente in modo semplice e corretto su aspetti
del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Lingua comunitaria 2: scrive brevi e semplici
testi relativi ad argomenti noti, utilizzando
correttamente strutture grammaticali e linguistiche.
32
Comprende e si esprime oralmente e per iscritto in
modo abbastanza corretto.
Livello base: in una breve conversazione di
tipo familiare comprende frasi isolate; ha
memorizzato sufficienti parole per interagire
in modo semplice nelle comunicazioni; la
pronuncia è parzialmente corretta; coglie
alcuni significati di semplici testi.
Livello base: ascolta e comprende le informazioni
essenziali di semplici messaggi relativi ad
argomenti familiari; si esprime oralmente per
presentare se stesso, gli altri, il proprio ambiente;
formula semplici domande e risposte su dati
personali, è in grado di interagire nelle
conversazioni in modo semplice.
Lingua comunitaria 2: scrive brevi e semplici testi
seguendo una traccia; comprende e si esprime
oralmente e per iscritto utilizzando strutture
lessicali e grammaticali di base.
Livello iniziale: in una conversazione coglie
il senso globale di semplici frasi; possiede un
vocabolario essenziale; legge semplici testi
visivi e, se guidato, ne coglie il significato.
Livello iniziale: ascolta e comprende le
informazioni essenziali relative ad una situazione
familiare purché siano poste domande semplificate;
si esprime oralmente utilizzando semplici frasi per
presentare se stesso, gli altri, il proprio ambiente.
Lingua comunitaria 2: scrive brevi e semplici
messaggi con lessico ed espressioni minime; se
opportunamente guidato, si esprime oralmente e per
iscritto su argomenti familiari.
3. Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia
Scuola primaria
Utilizza le sue conoscenze matematiche e
scientifico-tecnologiche per trovare e
giustificare soluzioni a problemi reali.
Scuola secondaria
Utilizza le sue conoscenze matematiche e
scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti
della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi
quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero
logico-scientifico per affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi. Ha
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse.
Livello avanzato: individua strategie
personali per risolvere situazioni
problematiche, attraverso procedure
Livello avanzato: padroneggia le procedure del
calcolo aritmetico e algebrico scritto/mentale
anche con riferimento a contesti reali; confronta e
33
matematiche e confronti; formula quesiti
servendosi di simboli e rappresentazioni
proprie del linguaggio logico-matematico;
esegue correttamente calcoli orali e scritti con
numeri naturali e decimali; utilizza grandezze
e misure convenzionali e non, in situazioni
reali; classifica e descrive con linguaggio
specifico le figure geometriche fondamentali,
applica formule per determinare perimetri ed
aree, argomentando il procedimento utilizzato.
Rappresenta relazioni e dati, ricava
informazioni dalle rappresentazioni.
In esperienze scientifiche formula ipotesi, usa
procedure di verifica, stabilisce relazioni;
descrive i fenomeni del mondo fisico e
biologico; riconosce il ruolo e l’incidenza
dell’uomo nelle problematiche ambientali.
analizza le figure geometriche applicando
sequenze complesse di calcolo; analizza e
rappresenta dati all’interno di semplici analisi
statistiche; individua gli elementi salienti di un
problema e ne trae conclusioni esponendo in modo
appropriato; nelle situazioni legate al mondo reale
mette in atto basilari conoscenze probabilistiche.
Analizza e descrive le caratteristiche di materiali,
prodotti, macchine e strumenti tecnologici,
spiegandone le funzioni con linguaggio
appropriato. Riconosce con sicurezza il ruolo dei
processi tecnologici e l’utilizzo delle principali
forme di energia nella vita quotidiana e
nell’economia della società, relazionandoli
all’ambiente naturale.
Livello intermedio: individua strategie
personali per risolvere situazioni
problematiche, spiegando i procedimenti
seguiti. Formula quesiti servendosi di simboli
e rappresentazioni; esegue correttamente
calcoli orali e scritti con numeri naturali e
decimali. Utilizza grandezze e misure
convenzionali e non, in situazioni reali;
classifica e descrive con linguaggio specifico
le figure geometriche fondamentali. Applica le
formule per calcolare perimetri e aree;
rappresenta relazioni e dati, ricavando
informazioni dalle rappresentazioni.
In campo scientifico sa porre domande
pertinenti; descrive i fenomeni del mondo
fisico e biologico, utilizzando un linguaggio
specifico; riconosce il ruolo e l’incidenza
dell’uomo nelle problematiche ambientali.
Livello intermedio: utilizza con sicurezza le
procedure del calcolo aritmetico e algebrico;
confronta e analizza figure geometriche
applicandovi sequenze di calcolo, anche
complesse; analizza e rappresenta dati all’interno
di un’indagine statistica ed esamina situazioni del
mondo reale anche usando conoscenze
probabilistiche. Individua gli elementi rilevanti di
un problema scientifico, traendo conclusioni ed
esponendole in modo corretto.
Analizza e descrive le caratteristiche di materiali,
prodotti, macchine e strumenti tecnologici,
spiegandone correttamente le funzioni. Riconosce
il ruolo dei processi tecnologici e l’utilizzo delle
principali forme di energia nella vita quotidiana e
nell’economia della società, anche relazionandoli
all’ambiente naturale.
Livello base: risolve situazioni problematiche
utilizzando procedure matematiche, formula
semplici quesiti servendosi di simboli e
rappresentazioni; esegue calcoli orali e scritti
legati all’esperienza personale. Utilizza
Livello base: utilizza le procedure del calcolo
aritmetico nei vari insiemi numerici; conosce
figure geometriche anche all’interno di contesti
nuovi, applicando semplici sequenze di calcolo.
Analizza dati e fatti della realtà in situazioni note,
34
grandezze e misure convenzionali in situazioni
reali note, individua e classifica le figure
geometriche fondamentali; applica le formule
per calcolare perimetri e aree. Rappresenta
relazioni e dati.
Osserva la realtà cogliendo i dati significativi
in situazioni concrete; sa descrivere con una
semplice terminologia i principali fenomeni
del mondo fisico-biologico e coglie le
problematiche derivanti dal rapporto uomo-
ambiente.
verificandone l’attendibilità; se guidato legge e
rappresenta dati di un’indagine statistica.
Riconosce il ruolo dei processi tecnologici e
l’utilizzo delle principali forme di energia nella
vita quotidiana e nella società.
Livello iniziale: risolve situazioni
problematiche utilizzando semplici procedure,
anche con il supporto dell’insegnante; esegue
semplici calcoli orali e scritti. Usa grandezze e
misure convenzionali solo in situazioni
conosciute; individua le figure geometriche
fondamentali ed applica le formule per
calcolare perimetri e aree seguendo procedure
standard. Rappresenta relazioni e date
ricavandone informazioni solo se guidato.
Coglie i dati significativi della realtà
attraverso un’esplorazione pianificata;
individua i principali fenomeni del mondo
fisico-biologico e li descrive con una
terminologia semplice e con l’aiuto di mappe
e schemi.
Livello iniziale: analizza dati e fatti, se guidato e
in situazioni note; affronta e risolve semplici
problemi in contesti conosciuti e ne analizza i
risultati con l’ausilio di schemi e procedure.
Riconosce il ruolo dei processi tecnologici e
l’utilizzo delle principali forme di energia nella
vita quotidiana.
35
4. Competenze digitali
Scuola primaria
Usa le tecnologie in contesti comunicativi
concreti per ricercare dati e informazioni e per
interagire con soggetti diversi.
Scuola secondaria
Utilizza con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare le informazioni in
modo critico. Usa con responsabilità le tecnologie
per interagire con altre persone.
Livello avanzato: riconosce e si orienta nei
vari mezzi di comunicazione; nel web è
capace di selezionare e recepire informazioni.
Livello avanzato: conosce le funzioni e le
opportunità delle tecnologie della comunicazione e
le usa con correttezza, sicurezza e responsabilità;
utilizza in modo autonomo programmi e software
specifici per cercare e selezionare informazioni,
presentare testi e dati.
Livello intermedio: riconosce i vari mezzi di
comunicazione; nel web è capace di recepire
informazioni.
Livello intermedio: conosce le funzioni e le
opportunità delle tecnologie della comunicazione e
le usa con correttezza e responsabilità; utilizza
programmi e software per fare ricerca e presentare
testi e dati.
Livello base: riconosce alcuni mezzi di
comunicazione; nel web è capace di recepire
semplici notizie e informazioni
Livello base: individua gli strumenti digitali in uso
e ne utilizza le funzioni fondamentali; sa ricercare,
selezionare e organizzare semplici informazioni.
Livello iniziale: riconosce alcuni mezzi di
comunicazione utilizzando semplici processi
di funzione; sa muoversi nel web solo se
guidato.
Livello iniziale: conosce e usa le funzioni più
semplici delle tecnologie della comunicazione,
producendo elaborazioni essenziali di testi e dati.
5. Imparare ad imparare
Scuola primaria
Possiede un patrimonio di conoscenze e
nozioni di base ed è in grado di ricercare
nuove informazioni. Si impegna in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Scuola secondaria
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e
nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si
impegna in nuovi apprendimenti in modo
autonomo.
Livello avanzato: organizza il proprio
apprendimento scegliendo varie fonti e
modalità di informazione; realizza attività di
studio in autonomia e nel gruppo; è in grado
Livello avanzato: conosce i contenuti e gli
elementi propri delle discipline utilizzandone i
linguaggi e gli strumenti con padronanza; rielabora
le conoscenze e le abilità acquisite in modo
36
di acquisire ed elaborare nuove conoscenze e
abilità, di valutare il proprio lavoro e, se
necessario, chiedere consigli.
autonomo e flessibile. Ricerca informazioni
pertinenti allo scopo, organizzandole in modo
efficace; utilizza in contesti diversi ciò che ha
appreso; è in grado di valutare il proprio lavoro e,
se necessario, di chiedere consigli.
Livello intermedio: organizza il proprio
apprendimento usando fonti conosciute;
utilizza le conoscenze apprese per stabilire
obiettivi concreti; è in grado di acquisire ed
elaborare nuove conoscenze ed abilità.
Livello intermedio: conosce i contenuti e gli
elementi di base delle discipline utilizzando le
conoscenze e le abilità in modo funzionale agli
scopi prefissati. Ricerca informazioni e le
organizza secondo la situazione affrontata; utilizza
in contesti simili ciò che ha appreso per sviluppare
gli apprendimenti.
Livello base: organizza il proprio
apprendimento usando fonti conosciute;
utilizza le conoscenze basilari apprese per
raggiungere obiettivi concreti; nel gruppo
contribuisce alla realizzazione delle attività
collettive.
Livello base: conosce gli elementi di base delle
discipline, usando linguaggi e strumenti in modo
semplice e in contesti noti; utilizza ciò che ha
appreso collegando tra loro le informazioni;
interagisce in gruppo contribuendo alla
rielaborazione delle conoscenze.
Livello iniziale: guidato nelle attività
organizza il proprio apprendimento con un
metodo di studio che prevede l’uso di schemi,
mappe o testi guidati. Interagisce nel gruppo
impegnandosi nella rielaborazione delle
conoscenze.
Livello iniziale: opportunamente guidato, utilizza
le conoscenze e le abilità di base in contesti noti.
Collega informazioni e nozioni relative alla vita
quotidiana.
6. Competenze sociali e civiche
Scuola primaria
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e
collabora con gli altri. Si impegna per portare
a compimento il lavoro iniziato, da solo o
insieme agli altri.
Scuola secondaria
Ha cura e rispetto di sé e degli altri come
presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’
consapevole della necessità del rispetto di una
convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna
per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo
o insieme ad altri.
Livello avanzato: ha cura e rispetto di se
stesso, degli altri e dell’ambiente; riflette
sulla propria identità; conosce e rispetta le
regole della convivenza civile, confrontandosi
anche con gli altri e collaborando per scopi
Livello avanzato: ha cura di se stesso e degli altri;
è consapevole dell’importanza del rispetto delle
regole della convivenza civile in un’ottica di
dialogo costruttivo, si assume responsabilità nei
confronti delle proprie azioni; porta a termine il
37
condivisi; è capace di portare a termine un
lavoro assegnato sia da solo che in gruppo,
apportando contributi significativi.
lavoro assegnato trovando soluzioni funzionali e
collaborando responsabilmente con gli altri.
Livello intermedio: ha cura e rispetto di se
stesso, degli altri e dell’ambiente; ha
consapevolezza della propria identità; rispetta
le regole condivise, confrontandosi e
collaborando con gli altri; è capace di portare
a termine un lavoro assegnato da solo e in
gruppo.
Livello intermedio: ha cura di se stesso e degli
altri; è consapevole dell’importanza del rispetto
delle regole della convivenza civile; si assume
responsabilità; porta a termine il lavoro assegnato
sia da solo che con gli altri.
Livello base: ha cura e rispetto di se stesso e
degli altri; riconosce la propria identità;
rispetta le regole condivise riuscendo a
confrontarsi e a collaborare con gli altri.
Livello base: si assume le proprie responsabilità
nei confronti degli impegni assegnati; conosce e
rispetta le regole basilari della convivenza; porta a
termine il lavoro assegnato stabilendo, nella
maggior parte dei casi, rapporti collaborativi.
Livello iniziale: con adeguate sollecitazioni
riconosce la propria identità; se guidato
riconosce e condivide le regole della
convivenza e del rispetto altrui. Contribuisce
alla realizzazione delle attività collettive.
Livello iniziale: si assume responsabilità nei
confronti delle proprie azioni; se sollecitato rispetta
le regole condivise e si confronta con gli altri,
rispettando le diverse opinioni; se incoraggiato
affronta situazioni nuove, portando a termine il
lavoro con e riuscendo anche a collaborare con i
pari.
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Scuola primaria
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È
in grado di realizzare semplici progetti. Si
assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto
a chi lo chiede.
Scuola secondaria
Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee
e progetti creativi. Si assume le proprie
responsabilità, chiede aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’
disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le
novità e gli imprevisti.
Livello avanzato: sa tradurre le idee in
azioni, possiede conoscenze e abilità che
impiega in modo consapevole in contesti
reali; dimostra creatività nel pianificare e
gestire semplici progetti; riconosce le
situazioni in cui chiedere o dare aiuto.
Livello avanzato: interviene in contesti progettuali
con contributi originali e costruttivi, trovando
soluzioni personali; attiva strategie di lavoro
adeguate a quanto richiesto; si assume le proprie
responsabilità nei confronti di impegni e incarichi
affidati; riflette e valuta su vantaggi e svantaggi dei
possibili cambiamenti da affrontare. Sa individuare
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la necessità di dare/chiedere aiuto.
Livello intermedio: sa tradurre le idee in
azioni, possiede conoscenze che impiega in
contesti reali; utilizza la propria creatività per
pianificare semplici progetti; riconosce le
situazioni in cui chiedere o dare aiuto.
Livello intermedio: interviene in contesti
progettuali con contributi coerenti cercando ed
attivando soluzioni personali; si assume le proprie
responsabilità nei confronti degli impegni assunti;
gestisce situazioni nuove e impreviste riflettendo su
vantaggi e svantaggi. Sa individuare la necessità di
dare/chiedere aiuto.
Livello base: possiede un patrimonio di
nozioni e abilità basilari che impiega per
pianificare semplici progetti; è in grado di
chiedere aiuto se in difficoltà e di darne a chi
glielo chiede.
Livello base: nella gestione dei progetti interviene
con alcuni contributi positivi; si assume le
responsabilità nei confronti di impegni presi e
riconosce, talvolta, la necessità di dare/chiedere
aiuto. Affronta semplici situazioni di cambiamento
con soluzioni pertinenti.
Livello iniziale: possiede un semplice
bagaglio di nozioni e abilità, se
adeguatamente guidato lo impiega nella
realizzazione di progetti, riuscendo anche a
stabilire rapporti di reciproca collaborazione.
Livello iniziale: interviene nella realizzazione di
progetti seguendo percorsi definiti; riesce ad
assumersi alcune responsabilità di fronte ad
impegni e incarichi; si misura con imprevisti e
novità se incoraggiato, adottando semplici
soluzioni.
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Scuola primaria
Si orienta nello spazio e nel tempo,
osservando e descrivendo ambienti, fatti,
fenomeni e produzioni artistiche.
Riconosce le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose in un’ottica di dialogo e
rispetto reciproco.
In relazione alle proprie potenzialità e al
proprio talento si esprime negli ambiti
motori, artistici e musicali che gli sono più
congeniali.
Scuola secondaria
Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i
sistemi simbolici e culturali della società.
Riconosce ed apprezza le diverse identità, le
tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo
e di rispetto reciproco.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime e dimostra interesse per gli ambiti
motori, artistici e musicali.
Livello avanzato: è in grado di collocare
con sicurezza nel tempo e nello spazio
Livello avanzato: colloca nel tempo e nello spazio
fatti, eventi e religioni interpretandone simboli e
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fatti, fenomeni, eventi ed espressioni
artistiche;
riconosce e rispetta le diverse tradizioni
culturali e religiose in un’ottica di dialogo e
rispetto reciproco;
comprende l’importanza dell’espressione
creativa di idee, esperienze emozioni,
attraverso varie forme di linguaggio
artistico-culturale; all’interno di un
progetto utilizza varie tipologie di tecniche,
apportando contributi personali.
sistemi;
usa con consapevolezza le abilità acquisite per
comprendere le diverse identità, le tradizioni culturali
e religiose nella dimensione interculturale;
si esprime attraverso attività
motorie/artistiche/musicali in linea con le proprie
attitudini; apprezza i vari tipi di manifestazione
artistica; è consapevole dei propri limiti.
Livello intermedio: colloca con sicurezza
nel tempo e nello spazio fatti, eventi ed
espressioni artistiche, mettendoli in
relazione tra loro;
rispetta le diverse tradizioni culturali e
religiose in un’ottica di dialogo e
confronto;
comprende l’importanza dell’espressione
creativa di idee, esperienze, emozioni,
attraverso varie forme di linguaggio
artistico-culturale; all’interno di progetto
apporta contributi personali.
Livello intermedio: colloca nel tempo e nello spazio
fatti, eventi e religioni, comprendendo simboli e
sistemi in un’ottica interculturale;
usa consapevolmente le abilità acquisite per
comprendere forme religiose e culture diverse dalla
propria, in un’ottica di reciproco rispetto;
esegue in modo corretto attività
motorie/artistiche/musicali in linea con le proprie
attitudini e mettendo in atto comportamenti
equilibrati.
Livello base: sa collocare nel tempo e nello
spazio fatti, eventi ed espressioni artistiche
conosciute;
rispetta le diverse tradizioni culturali e
religiose riconoscendo la propria identità
dal confronto con le altre;
apprezza l’espressione creativa, le
esperienze e le emozioni, attraverso varie
forme di linguaggio artistico; utilizza
diverse tecniche creative per creare un
progetto.
Livello base: riconosce e rispetta le diverse identità,
le colloca nel tempo e nello spazio, si relaziona in una
prospettiva interculturale;
usa le abilità acquisite per conoscere se stesso, le altre
tradizioni culturali e religiose;
esegue attività motorie/artistiche/musicali adattandole
a semplici situazioni e cercando di valorizzare le
proprie potenzialità, mette in atto comportamenti
abbastanza equilibrati.
Livello iniziale: colloca nel tempo e nello
spazio fatti ed eventi conosciuti;
attraverso adeguate sollecitazioni riconosce
Livello iniziale: sollecitato, riflette su se stesso e
sulle diverse culture e religioni,
riconosce, se guidato, le diverse identità, le tradizioni
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la propria identità dal confronto con le altre
culture e religioni;
in un percorso guidato riconosce gli
elementi essenziali dell’arte; in un semplice
progetto cerca di esprimere esperienze,
emozioni e linguaggi artistici.
culturali/religiose e le rispetta;
esegue attività motorie7artistiche/musicali/ all’interno
di semplici situazioni e in rapporti collaborativi con il
gruppo.