Download - Andeira Marzo 2013
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Trentunesima uscita, Marzo 2013
Onlus Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010
LA MIA VOCE
LA NOSTRA VOCE !
Indice:
Pag. 1 Con Nando Dalla Chiesa Pag. 7 Laura Vigneri Pag. 13 Pensieri per Pia (Lo Zainetto)
Pag. 2 Racconti sull’intervista a ….. Pag. 8 Incontro con Dalla Chiesa Pag. 14 Poesie (Stefano M.)
Pag. 3 ...Nando D.C. (Casale M.To) Pag. 9 Incontro con Dalla Chiesa Pag. 15 Geo Andeira
Pag. 4 Intervista a N.D.C. (Daniele) Pag. 10 La doppia ombra (Voltaggio) Pag. 16 Presentazione
Pag. 5 La ragazza delle balene(Oami) Pag. 11 Convegno Alzhaimer
Pag. 6 Anna e Marcos Pag. 12 Pensiero per Pia (Ramona)
Nando Dalla Chiesa a Castellazzo, invitato da ANDEIRA. Una "grande" Andeira!
Mercoledì 6 febbraio presso la Sala Consiliare del Comune di Castellazzo Bormida si è svolto un incontro speciale, organizzato dall'associazione Andeira e con ospite Nando Dalla Chiesa. Figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e fratello della conduttrice televisiva Rita, si è laureato in economia e commercio ed è professore associato di So-ciologia della Criminalità Organizzata presso l'Università degli Studi di Milano. È inol-tre presidente onorario di Libera, l'associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti. « Ritengo che sarebbe scientificamente assai grave se un giorno dovessimo scri-vere la storia della mafia come certa sinistra ha scritto la storia del fascismo: di
un pugno di criminali, cioè, che tiene in soggezione un popolo che non vorreb-be sottomettersi ma vi è costretto dal terrore o da un passato di rassegnazio-
ne. » (Nando dalla Chiesa, da Delitto imperfetto)
Una persona straordinaria, semplice, sensibile e affettuosa. In quella Sala del Palazzo Comunale, una Sala Consiliare affascinante, storica, in cui si respirava la tensione per l'arrivo di un personaggio così importante, ha saputo rendere subito l'atmosfera calda e a mettere tutti a proprio agio. I ragazzi coinvolti nell'associazione gli hanno posto alcu-
ne domande studiate "ad hoc", domande per le quali il dr. Dalla Chiesa ha addirittura ringraziato i ragazzi poichè nessun giornalista prima d'ora gli aveva mai rivolto tali interrogativi. La Sala era gremita di persone. Erano presenti i Servizi So-ciali di Ovada (Presidente e Direttore); l'Associazione Libera; Aism di Ovada; tre classi delle Scuole Medie di Castellazzo e i vari Centri in cui sono coinvolti i ragazzi di Andeira ("Oami" di Acqui Terme, "Lo Zainetto" e "San Domenico" di Ovada, "Albero in Fiore" di Casale M.to, Voltaggio e tanti altri ancora). L'argomento principale era il vissuto di Nando dalla Chiesa dagli anni di Piombo ai giorni d'oggi e la scomparsa di suo padre per mano della Mafia. Ha emozionato tutti con un gran bel discorso e una determinazione inaudita. Con un anello al dito, l'anello di suo padre che ha una storia e un valore morale inestimabile. Da encomiare chi ha presentato la mattinata, Mimma Caligaris, Direttrice del Giornale "Andeira" e giornalista de "Il Piccolo" di Alessandria; una voce sensibile, sempre disponibile a dare voce agli eventi im-portanti di tutti. "Andeira" guarda avanti, non si ferma, anzi, percorre con molta più determinazione e entusiasmo quel percorso che la sta portando a obiettivi importanti.
www.andeira.it
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Intervista a Nando Dalla Chiesa docente universitario, scrittore e politico
Mi piace la democrazia e ho cercato di darmi da fare per lei in tanti modi, anche se non ho ancora capito se lei me ne sia grata.
Le parole non si uccidono, ma si prova ancora oggi a uccidere le parole:
parole inutili, insensibilità, parole pietre, NANDO DALLA CHIESA
figlio del generale Carlo Alberto
Dalla Chiesa morto in un agguato
per mano di Cosa Nostra a
Palermo, con la moglie e gli agenti
di scorta
sociologo, laureato in economia
alla Bocconi, insegna a Scienze
Politiche di Milano, titolare di
due corsi: Sociologia della
criminalità organizzata e
Sociologia dell’Organizzazione.
Scrive libri (fino a oggi
venticinque) e collabora con
diversi giornali.
In particolare è tra i collaboratori
del “Fatto” diretto da Antonio
Padellaro. Da cinque anni anche
editore.
Cerca nel sito
parole verità...parole per raccontare il mondo le parole sono pietre. Caro levi
Lacrime che diventano parole,
pietre che diventano parole ,
il coraggio di dire, di raccontare ,
parole che hanno un valore,
che pesano e aiutano a crescere.
Apprendere guardano e vedendo, per andare oltre alle
apparenze per riuscire a vedere guardando, per raccontare
la verità. Così la notizia , spesso fondata sulle 3 S sesso,
soldi, sangue può anche diventare il frutto della sensibilità,
può essere il racconto della quotidianità, di chi vuole
vedere, capire, permettendo di conoscere storie che fanno
comprendere dimensioni diverse, storie di persone vere.
Così si può raccontare per far conoscere storie di vita,
storie di intimidazioni, storie di legalità. Allo stesso
tempo sii possono usare parole per nascondere la verità
e non raccontare, parole diseducative, parole d’aria. Dal loro uso si fa informazione, conoscenza, quella
“giusta”, “vera”, ma si può anche distruggere,
manipolare, nascondere.................. e molto altro è stato
raccontato ma in particolare durante tutto il tempo è
trasparso un intenso senso di responsabilità “civile”, un
impegno continuo per la democrazia, che ha coinvolto e
appassionato tutti i partecipanti.
il valore delle parole
mercoledì 6 febbraio presso la sala consigliare del
Comune di Castellazzo, i giornalisti di Andeira, con i
giovani della scuole media, le associazioni Libera,
AISM di Ovada, i diversi rappresentanti delle istituzioni
locali hanno incontrato Nando Dalla Chiesa, che ha
raccontato:
a C a s t e l l a z z o
A N D E I R A
i n c o n t r a
« [...] ci sono cose che non si fanno per coraggio. Si fanno per potere continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli. C’è troppa gente onesta, tanta gente qualunque, che ha fiducia in me. Non posso deluderla. »
(Carlo Alberto dalla Chiesa al figlio,
citato in 'Delitto imperfetto' di Nando
dalla Chiesa, 1984)
Abbiamo visto un video con
delle foto che presentavano
le attività delle iniziative di
“andeira” e c’ era in sotto
fondo la musica di andeira.
C’ era il professore NANDO
DALLA CHIESA che ha
parlato sulla mafia e a detto di
suo padre che era stato ucciso.
Ha parlato sulle parole che
uccidono.
All’incontro di andeira ho
visto il presidente che si
chiama Giuseppe Ravetti
La responsabile Mimma ha
passato il microfono alla gente
che hanno fatto delle
domande al professore di
milano.
Per il mio gruppo le
domande le ha fatte la LUISA
barbero ha chiesto perche suo
padre che era stato ucciso .
Mi sono divertita tantissimo
era molto interessante. Luana
Sono andata con un
gruppo di miei compagni a
Castellazzo Bormida a
incontrare il figlio del generale
Dalla Chiesa: L’incontro si è
tenuto nel municipio del
paese, oltre il gruppo di
Andeira vi era anche un
rappresentante della
Associazione Libera e un
membro dl Consiglio
Comunale di Ovada e degli
studenti. Ho rivisto con
piacere Daniele, Francesco e
altri amici di Andeira,
Abbiamo atteso che arrivasse
Giuseppe con il professor
Dalla Chiesa per cominciare
l’incontro Dopo essersi
presentato, ha cominciato a
parlare di ciò che fa come
lavoro ,infatti oltre ad
insegnare, è uno scrittore,
giornalista ..poi ha parlato di
suo padre e del suo impegno
come prefetto di Palermo.
Infatti il generale nel suo
impegno nel far rispettare la
giustizia ha collaborato con i
giudici Falcone e Borsellino
che condividevano il suo
ideale. Luisa
ALCUNE DOMANDE
DEI PARTECIPANTI
- quanto ha influito il peso
del nome Dalla Chiesa
sulla vita dei suoi figli
- perché la scelta della
frase “ venite a vedere il
sangue per le strade” a
introduzione del libro
“delitto imperfetto”
- perché la mafia usa
sistemi puliti
- Come continua la sua
battaglia per la legalità
- cosa la spinge a
scrivere libri sul calcio,
“la farfalla Granata”
cosa vuole
rappresentare
- cosa pensa dei
magistrati che scendono
in politica
LUANA, LUISA,DEVID
raccontano l’incontro con Dalla Chiesa
LIBERA CONTRO LE MAFIE
ha partecipato all’incontro con Dalla Chiesa
INVITA A FIRMARE - www.libera.it
senza corruzione RIPARTE IL FUTURO
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INCONTRO ED INTERVISTA AL PROFESSOR NANDO DALLA CHIESA
Castellazzo Bormida…Mercoledì 6 gennaio 2013. Si è svolta una grande iniziativa nella sala della Resistenza del Comune di Castellazzo in cui c’è stata un’importante intervista al Professor Nando dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Quest’ultimo venne ucciso per mano della mafia. Il professore ci ha raccontato molti fatti legati alla sua STORIA e ha risposto con grande attenzione e sentimento alle domande che gli ponevamo noi ragazzi del giornale ANDEIRA. Una cosa che mi è rimasta molto impressa di ciò che spiegava il Professore e cioè che in ogni situazione bisogna dare il giusto tono e la giusta gravità di peso ad un fatto…Se il fatto è “insignificante” o lieve è corretto farlo passare per una cosa di poco peso o addirittura non renderla neanche un fatto…se il fatto è di media misura o gravità allora ci si può esporre con un tono o un’arrabbiatura moderata…e se invece il fatto è gravissimo è corretto arrabbiarsi ed essere molto indignati senza stare nella via di mezzo…altrimenti sarebbe come non dare la giusta importanza negativa o positiva all’argomentazione in questione. Un’altra cosa che Nando dalla Chiesa ha detto che oggi, purtroppo, le notizie fanno scalpore e rumore solo se hanno le 3 “S”…e vale a dire sesso, sangue e soldi…La gente è attirata solo da queste cose che in fondo in fondo alla fine lasciano del vuoto…E sarebbe bello e sano che il pubblico fosse attirato da notizie belle, serene, qualche piccola cosa genuina della gente di paese che lavora tutti i giorni…e che fa la sua mansione con entusiasmo. Alla fine dell’intervista ci sono state foto e premiazioni con il Professor dalla Chiesa. E’ stato tutto molto interessante. Quando egli parlava faceva emozionare e per me è stato un privilegio poter essere presente in un’occasione di così gran valore morale. Daniele Scaglione CARISSIMI Andeira sta andando forte. Alla vostra trentesima uscita il giornalino è seguito e ricercato.Siamo i volontari dell'AISM e non vi nascondiamo che la vostra pubblicazione è richiesta da Bar Studi Medici Parrucchieri Pasticcerie nell'ovadese avete fatto centro. I vostri articoli parlano di voi,dei vostri pensieri,dei vostri dubbi, dei vostri ricordi. Mai avremmo pensato di leggere la vostra sincerità,la schiettezza e il rispetto per le cose di tutti i giorni. Bravi ci mettete il cuore. Siamo stati con voi in varie occasioni, coinvolti dai vostri maestri che tanto amore vi dedicano. E ci saremo ancora in quelle innumerevoli iniziative che il vostro PRESIDENTE studia di notte perchè di giorno non potrebbe trovarne il tempo. Ci piacerebbe incontrarvi, non tutti, chi può al Benneti di Belforte.
VENERDI 8 SABATO9 DOMENICA 10 MARZO in quella data noi distribuiremo la GARDENIA.
La vendita delle gardenie a marzo e delle mele a ottobre ci permette di raccogliere fondi che andranno solo ed esclusivamente alla ricerca per trovare, speriamo presto, una cura definitiva e poter guarire che è colpito dalla sclerosi multipla. La nostra MISSION è questa vorremmo presto, un giorno,poter leggere che un farmaco guarirà e un vacino metterà fine alla diagnosi che ognuno di noi non vorrebbe mai sentire. Arrivederci ragazzi
I volontari AISM
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LA RAGAZZA DELLE BALENE Recensione cinematografica in collaborazione coi laboratori di
didattica ed informatica del centro O.A.M.I.
Un saluto ai lettori di Andeira, per questo numero abbiamo rispolverato la nostra rubrica “Ciak si gira”: il film di cui andremo a parlarvi si intitola “La ragazza delle balene”. La storia si svolge in Nuova Zelanda e parla di una ragazza molto attaccata alle sue radici. Pai, questo il nome della protagonista, abita in un villaggio Maori dove le tradizioni hanno ancora molto valore; tuttavia gli anziani trovano grosse difficoltà a tramandarle visto il diffuso disinteresse dei giovani uomini. Pai al contrario si dimostra molto attaccata ai valori del suo popolo ma il suo impegno, essendo donna, non viene riconosciuto, viene messa in disparte ed esclusa. Inizia così la battaglia della piccola Pai intenta a convincere il proprio popolo che è arrivato il momento di cambiare le proprie convinzioni e di aprire anche alle donne la possibilità di diventare protagoniste della società. Il film culmina nel momento in cui Pai dimostra coi fatti la sua determinazione salvando una balena arenata sulla spiaggia salendole in groppa proprio come fece il primo antenato Maori chiamato Paikea.
E' davvero commovente vedere come Pai riesca nel suo intento dimostrando a tutti che ciò che conta è la determinazione e quanto tu creda in
te stesso indipendentemente dal fatto che tu sia uomo o donna. E' ancora molto diffusa la mentalità che le donne vadano estromesse da alcuni ruoli; si crede per qualche strano motivo che non siano in grado o che siano più “deboli” e per riscontrare questi modi di pensare siamo sicuri che non si debba per forza andare in Nuova Zelanda. La visione di questo film ci è servita per informarci che in Italia si commettono all'anno, tanti reati contro le donne, alcuni molto violenti. Il 14 febbraio si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne: un momento di riscatto universale contro le ingiustizie e le violenze che le donne sono costrette a subire. Ancora oggi, le Nazioni Unite affermano che nel mondo, una donna su tre sarà picchiata o violentata nel corso della sua vita. Un'atrocità che riguarda più di un miliardo di persone. Noi cerchiamo nel nostro piccolo di combattere questa mentalità e siamo vicini a tutte le donne che hanno subito violenza. Ciao a tutti dal centro OAMI, alla prossima...
...dopotutto ti sono sempre debitore e, donna, cercherò di esprimere
i miei intimi sentimenti e la gratitudine... John Lennon
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ANNA RIZZO (CAMPO LIGURE)
UNA GIORNATA MERAVIGLIOSA.
Domenica scorsa 10 febbraio, ho fatto visita da mia zia Mariuccia, ho salutato mia cugina Daniela e
suo marito Maurizio che non vedevo da tanto tempo. Ho pranzato a casa con mio padre e nel
pomeriggio sono stata a Masone dove c’era un corteo di maschere e carri con tanta gente
mascherata, che inondava tutti di coriandoli e di stelle filanti. C’era anche la banda musicale di
Masone che suonava allegri motivi.
Durante la sfilata ho potuto salutare la mia amica Anna Rossi che abita a Masone.
RICORDI MOLTO BELLI
Tanti anni fa, mi pare nel mese di Settembre del 1976, sono stata in vacanza nella cittadina di
Recco.
Ho tanti bei ricordi di quel periodo.
Recco e' famosa per la focaccia al formaggio, molto buona, e per le trofiette al pesto.
Il giorno 8 di Settembre e' la Festa patronale. Mi ricordo che io e mio fratello eravamo spaventati
dagli scoppi provocati dai mortaretti e dai fuochi artificiali.
Il momento più bello e' stato quando ho fatto un giro per la città con un calesse.
A un certo punto il vetturino, molto gentile, mi ha passato le redini e mi ha fatto guidare il calesse.
Sono stata molto felice.
Ciao a tutti da Anna Rizzo
Il nostro caro Angelo Dicono che ognuno di noi abbia un Angelo, dicono che sia l'angelo custode, dicono che da lassù, in modo discreto, il nostro caro angelo ci guardi e, a volte, possa ridere di noi e dei nostri affanni. Dicono che, nonostante tutto, il nostro angelo ci protegga; da che cosa??. Da tutto!!!. Se sia uomo o donna questo non è dato sapere; ognuno se lo immagina come vuole. Dicono però che sia importante rivolgergli parole di fede e forse non farlo troppo arrabbiare. Sarà, io al mio angelo ci penso spesso; a volte mi sembra di vederlo, un giorno mi guarda teneramente un altro invece mi sembra che sia più severo. Forse lassù qualcuno che sta più in alto di lui, ogni tanto, deve convincerlo a non stancarsi di me. Forse lassù gli angeli si parlano, o meglio parlano di noi, del loro lavoro, e così si convincono che anche se il loro compito è difficile qualcuno deve pur farlo. Oggi credo proprio che sia giusto ringraziarlo per quello che fa per me e così ho scritto questo...Ecco: Ho un angelo che mi guarda dietro la spalla stanca un angelo senza bilancia che non pesa la mia giornata un angelo che non mi condanna quando la rosa ferisco quando fuggo la speranza, quando batto la fronte sulla pietra del mio disinganno ho un angelo che mi salva...dietro la spalla stanca. Marcos
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LAURA VIGNERI (CAPRIATA D’ORBA)
Ecco la nostra carissima Laura; per questo numero di Andeira scrive:
"Capriata d’Orba bene , è una bella casa mi trovo bene . ho la mia camera rosa e il
giardino".
Di seguito troverete il foglio di gomma con cui scrive Laura e dove ha rappresentato la
sua nuova casa.
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Nella suggestiva cornice della
Sala Consiliare del palazzo
Comunale di Castellazzo B.da,
una persona molto speciale ha
voluto condividere la propria
storia ed esperienza con
Andeira: Nando Dalla Chiesa,
figlio del generale Dalla Chiesa
nonché presidente onorario
dell'Associazione Libera
(associazione contro le mafie
fondata da Don Luigi Ciotti).
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Doveroso è ringraziare le persone che hanno partecipato a
questa esperienza (il Presidente ed il Direttore dei Servizi
Sociali di Ovada, l’Associazione Libera e l’Aism di Ovada),
coloro che hanno contribuito a rendere materialmente
possibile lo svolgersi di questo evento (il Comune di
Castellazzo B.da) e, non ultimo, chi ha presentato
l’incontro: Mimma Caligaris, direttrice di “Andeira” e
giornalista de “Il Piccolo” di Alessandria.
Un ringraziamento speciale ai ragazzi
delle tre classi delle Scuole Medie di
Castellazzo e, naturalmente, ai
NOSTRI ragazzi che, in maniera così
opportuna e consapevole, hanno
partecipato al dibattito con il Prof.
Dalla Chiesa parlando del suo vissuto
personale, della sua storia, oltre che
della storia di tutti noi, dagli anni di
Piombo ad oggi.
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La Doppia Ombra – Voltaggio “Ascolti e Talenti”
A BEAUTIFUL MIND
Questo film vede come attore protagonista Rassel Crow, il quale recita la sua parte in modo fantastico,
emozionato e sensibile ad ogni sfaccettatura del personaggio che interpreta. Parla di un uomo che studia in
un’università e per talento ed intelligenza spicca fra tutti gli altri suoi compagni di corso. Egli si riteneva un
“TALENTO” e voleva a tutti i costi riuscire ad elaborare delle teorie contrastanti e nuove nell’ambito della
matematica e della scienza. Studiava i codici ed i numeri cifrati. Quando osservava una frase o una serie di
numeri visualizzava ed estraeva un codice segreto in modo illuminante. Inoltre nella sua mente meravigliosa
creò un mondo tutto suo fatto di personaggi immaginari. Egli viveva in due realtà. Dopo aver conseguito la
laurea insegnò e durante una lezione ebbe come un “colpo di fulmine” in una situazione simpatica con una
delle sue studentesse. Questa ragazza inizierà in seguito ad uscire con lui e a fare parte della sua vita. Il
protagonista e la fanciulla si sposarono ed ebbero anche un bimbo. Con il trascorrere del tempo il TALENTO
iniziò a manifestare segni di squilibrio e mi pare di ricordare di schizofrenia. A tal punto la moglie decise che
era meglio rivolgersi ad uno psichiatra e così fece. Mentre era in ospedale o in una clinica specifica per
malattie mentali, il TALENTO venne legato ad un letto e gli fecero l’elettroshock. Poi tornò per un po’ di
tempo a casa con sua moglie. Ebbe, in seguito, periodi di salute buona uniti a momenti allucinanti…Però in
qualche modo andava avanti…Un po’ con merito della dolcezza e dell’amore della sua dolce metà e un po’
perché teneva la testa impegnata con lo studio e la continua ricerca del “nuovo”. Verso la fine del racconto
l’insegnante, ormai in età avanzata, ricevette da un uomo una visita nella quale veniva informato che
l’avrebbero scelto come simbolo da premiare con il PREMIO NOBEL…Egli rimase meravigliato da ciò che
udiva e dopo rimase emozionato e commosso quando tanti studenti gli regalarono la loro penna come
simbolo di rispetto e gratitudine per i suoi studi e ricerche. E nell’ultima scena della pellicola
cinematografica c’è il protagonista sul palco che fa il discorso dopo aver ricevuto in dono il NOBEL e spiega
che quel traguardo di vittoria lo ha raggiunto solo grazie all’amore e alla vicinanza costante della sua
dolcissima moglie. Le parti del film che mi hanno colpito maggiormente sono quella in cui egli viene legato,
perché mi ricorda quando una sera sono stato legato io nel reparto di psichiatria in seguito ad una crisi
farmacologica che mi ha fatto svenire. Quella notte mi svegliai con mani e piedi legati…e vi giuro che non
c’è sensazione più brutta e dolorosa. Mi sentivo imprigionato in un luogo oscuro. E l’altra parte del film che
mi è rimasta nella mente, ma specialmente nel cuore, è quando durante la premiazione finale il particolare
insegnante guarda in mezzo al pubblico e ringrazia con immensa sincerità sua moglie perché gli ha permesso
di arrivare a quel giorno vincente. E credetemi che non esiste cosa più bella al mondo che guardare negli
occhi in modo profondo, vero e con gratitudine la donna della quale si è innamorati. Ed anche lì mi sono un
po’ rivisto io, perché quell’uomo era stato accettato dalla sua dolce metà nonostante i suoi disagi psico-fisici
e questo mi ha fatto sperare che magari un giorno potrebbe capitare anche a me di trovare una dolce e fedele
compagna di vita che mi accetti anche con i miei difetti. E se non sarà così…pace…anche perché comunque,
con il trascorrere del percorso di riabilitazione, ho imparato a stare bene anche solo con me stesso.
Daniele Scaglione
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Sabato 2 marzo 2013 presso il salone arcobaleno dell’Ipab Lercaro si è svolto il 1^ convegno territoriale sulla malattia di Alzheimer. L’evento organizzato dall’associazione di volontariato La Tavola Rotonda di Ovada, in collaborazione con il Consorzio Servizi Sociali, il Distretto Sanitario di Ovada, il C.S.S.A.S “Ipab Lercaro” e l’associazione AIMA di Alessandria, è stato un importante momento di riflessione
sulle difficoltà che vivono i familiari delle persone affette da Alzheimer. Infatti la demenza, di cui la malattia di Alzheimer rappresenta la forma più comune in età avanzata, è oggi una delle malattie più diffuse, gravi e disabilitanti con un impatto notevole sulla storia e la qualità di vita non solo di chi ne è affetto ma anche di chi, in prima persona, si fa carico dell’assistenza. Alla fine del convegno è stata auspicata sul territorio la costituzione di un punto di incontro tematico per sostenere i familiari delle persone affette da Alzheimer.
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Un piccolo pensiero per la mia amica Maria Pia
Basta una stella brillante per rendere
affascinante una notte, a me è bastata la tua
amicizia per rendere la mia vita più bella di un
sogno.
Cara Maria Pia ti dedico questo breve pensiero.
Rimarrai per sempre nel mio cuore, e ricorderò tutti i
bei momenti passati assieme.
Ciao eterna ragazzina.
Ramona
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Lo Zainetto (Ovada)
I ragazzi dello Zainetto hanno deciso di dedicare un pensiero alla loro
amica scomparsa Pia.
Insieme hanno condiviso tanti momenti tra cui le gare di atletica, il
teatro, le feste , le vacanze al mare, la danza terapia….
Arcangelo e Paolo ricordano Pia come una persona allegra e simpatica…
Ramona ripensa a quando Pia le chiedeva “Come Va?”, la ricorda come
una persona disponibile e generosa , a scuola da Moretti le mancherà
molto.
Anche Michela andava a scuola con Pia con la quale dice si divertiva
molto.
Laura M. ha nostalgia delle grigliate estive insieme a Pia e agli altri
amici.
Marco N. ripensa ai pomeriggi passati con Pia in biblioteca a leggere un
bel libro, o quando partivano per partecipare a qualche gara di
atletica, quanto entusiasmo e allegria .
Lele dice che pia era bella
Laura M. nel ricordare Pia chiede “ quando torna ?...”
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Stefano M.
COME UN BAMBINO Vorrei stare in pace, respirare, l’aria libera; sentirmi leggero, come un volatile; sentirmi come da bambino, lontano dal male, lontano dall’ingiusto; vorrei essere meno fragile, trovare il coraggio, di ridere di nuovo; e vivere ,senza odio, senza male; finalmente libero.
DORMIRE, SOGNARE, DIMENTICARE Dormire, occhi chiusi, buio; glissare in altri mondi, strani e pazzeschi, andare sulla luna, a trovare il senno di orlando; vagare tra le nubi, come un fuscello, sospinto dal vento; sognare, scordare, dimenticare.
ATTESA DEL GIORNO Attesa del giorno, che sta per arrivare, ancora le ombre dense e scure della notte; ancora calma, silenzio dormiente; poi, il risveglio, la colazione, le cose da fare; poi, sarà domani.
SCUSAMI AMORE Scusami amore, se qualche volta, rimani delusa, se qualche volta, non sono pronto, a fare quel che si deve fare, a dire ciò che bisogna dire; se qualche volta non sono vicino a te, come vorrei; gli anni a volte pesano, a volte ti senti stanco, e desideri solo il silenzio, della casa; sono solo, un essere umano, scusami, scusami. Ricordati di me, anche ,delle mie fragilità, ricordati.
ULTIMI SPRAZZI DELLA NOTTE Ultimi sprazzi della notte, ogni cosa immersa nell’oblio; silenzio totale, cortile deserto, qualche lucetta accesa in finestre lontane, nel caseggiato , qualcuno si è già alzato e stà partendo. Atmosfera dormiente, ed irreale. Pare che il giorno , non arrivi più. Più tardi, più tardi, ci penseremo più tardi.
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Soci fondatori associazione di volontariato “Andeira”:
- Giuseppe Ravetti
- Maddalena De
Silvestro
- Marisa Rossi
- Susanna Zunino
- Cecilia Gallo
- Rosella Mercuri
- Mauro Altana
- Pietro Rizzo
- Marco Albertelli
- Mimma Caligaris
- Simona Spinoglio
- Alberto Boetti
- Andrea Rizzo
- Pietro Rizzo
Consiglio direttivo:
Giuseppe Ravetti – Presidente
Maddalena De Silvestro – Segretaria/Tesoriere
Michele Rolla - Consigliere
Rosella Mercuri – Consigliere
Simona Spinoglio – Consigliere
“Andeira”
Direttore Responsabile: Mimma Caligaris
Associazione di volontariato “Andeira”
Vicolo noè n.30/C, c.a.p. 15073 Castellazzo Bormida (AL)
Per info e contatti: Giuseppe Ravetti: cell. 3285316610 - mail: [email protected]
Maddalena De Silvestro: cell. 3477753736 - mail: [email protected]
Sostenete il progetto “Andeira”: Banco posta – n. di C/C: 4892762 – Iban: IT21 Q076 0110 4000 0000 4892 762