Repubblica Italiana
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio
Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it
Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011
Data 7/07/2020Numero 85
Periodicità bisettimanale
Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMADirettore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci
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SOMMARIO
StatoMinisteri
Ministero della Salute
Ordinanze
Ordinanza 30 giugno 2020
Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. Pag. 7
Regione LazioLeggi Regionali
Legge Regionale 2 luglio 2020, n. 5
Disposizioni in materia di cinema e audiovisivo Pag. 10
Legge Regionale 2 luglio 2020, n. 6
Ratifica delle variazioni al bilancio adottate dalla Giunta regionale in deroga all'articolo 51 del decreto legislativo 23 giugno
2011, n. 118, ai sensi dell'articolo 109, comma 2 bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18. Disponibilità sul bilancio
regionale 2020-2022 delle somme accantonate per l'anno 2020, ai sensi dell'articolo 3, commi 2 e 3, della legge regionale 27
dicembre 2019, n. 28 (Legge di stabilità regionale 2020) Pag. 32
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 26 giugno 2020, n. 397
Accordo di Programma interregionale triennale 2018/2020, in attuazione dell'art. 43 "Residenze" del D.M. 332 del 27 luglio
2017 - Recepimento delle modifiche ed integrazioni apportate allo schema di cui alla D.G.R. 44/2018 per l'annualità 2020,
motivate dallo stato di emergenza sanitaria dovuta al CODIV- 19 Pag. 81
Deliberazione 30 giugno 2020, n. 409
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022 - Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa, per
l'anno 2020, tra i capitoli di spesa C21923, di cui al programma 03 della missione 01, H41990, di cui al programma 01 della
missione 12 e R31910, di cui al programma 11 della missione 01. Pag. 96
Deliberazione 30 giugno 2020, n. 410
Legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17. Proroga della gestione commissariale delle
Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza della Regione Lazio. Pag. 105
Deliberazione 30 giugno 2020, n. 412
Emergenza COVID-19. Misure straordinarie a sostegno delle attività da realizzare da parte delle Associazioni culturali delle
Associazioni di Promozione Sociale attive in ambito culturale e di animazione territoriale Pag. 119
Deliberazione 30 giugno 2020, n. 413
Modifica DGR 315/2014 - Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2014/2015 e seguenti. Approvazione
dell'Allegato 1 - Calendario scolastico anno 2020/2021 Pag. 129
DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07855
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e
le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza Pag. 136
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 2 di 264
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07856
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei
centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza Pag. 140
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07858
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego
e le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza Pag. 144
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07859
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto statistico, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le
politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza Pag. 148
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07860
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politiche pubbliche, categoria D- posizione
economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza
Pag. 152
Atto di Organizzazione 1 luglio 2020, n. G07711
Conferimento dell'incarico di dirigente dell'Area "Supporto ai Comuni per la pianificazione urbanistica, il recupero dei centri
storici e la riqualificazione urbana" della Direzione regionale "per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale,
Paesistica e Urbanistica" all'Arch. Fabio BISOGNI Pag. 156
Atto di Organizzazione 2 luglio 2020, n. G07752
Conferimento dell'incarico di dirigente dell'Ufficio di Staff del Direttore "Struttura Tecnico-amministrativa e relazioni
sindacali" della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi all'Ing. Giorgio BINOTTI
Pag. 159
Atto di Organizzazione 3 luglio 2020, n. G07788
Conferimento dell'incarico di dirigente dell'Area "Trattamento di previdenza e quiescenza" della Direzione Regionale "Affari
Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi" al dott. Raffaele LONGO. Pag. 162
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 16 giugno 2020, n. G07071
Autorizzazione Vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione, ai sensi dell'articolo 112quater del Decreto
legislativo 24 aprile 2006, n. 219, a favore del dott. Mario CATARINELLA Titolare/Direttore della farmacia in viale Libia, 114
del Comune di Roma (RM)- codice univoco 9204. Pag. 165
Determinazione 16 giugno 2020, n. G07073
Autorizzazione Vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione, ai sensi dell'articolo 112quater del Decreto
legislativo 24 aprile 2006, n. 219, a favore del dott. Luca Proietti Monaco Titolare/Direttore della farmacia in via San Martino,
221 del Comune di Monterotondo (RM) codice univoco 19873. Pag. 168
Determinazione 26 giugno 2020, n. G07559
valutazione degli obiettivi di budget assegnati per gli anni 2016/17 ai Direttori generali e/o Commissari Straordinari delle
Aziende ed Enti del SSR della Regione Lazio. DCA n. 214 del 06.06.2017 - risultato della verifica delle valutazioni di prima
istanza. Pag. 171
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 3 di 264
Determinazione 30 giugno 2020, n. G07643
Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. Del Signore Claudio per la
Provincia di Frosinone iscritto all'Associazione "L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali e Ambiente" C.F. 91017100602.
Pag. 175
Determinazione 30 giugno 2020, n. G07644
Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. Manfrè Paolo per la Provincia di
Latina iscritto all'Associazione "Guardia Zoofila Ambientale Medicina Forense Veterinaria NORSAA" C.F.97797570583.
Pag. 178
Determinazione 30 giugno 2020, n. G07645
Aggiornamento e pubblicazione dell'elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi ai fini dell'autocontrollo per le
imprese alimentari. D.G.R. n. 703 del 9 dicembre 2015. Pag. 181
Determinazione 30 giugno 2020, n. G07646
Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. Giannetti Lorenzo per la Provincia
di Frosinone iscritto all'Associazione "L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali e Ambiente" C.F. 91017100602. Pag. 187
Determinazione 2 luglio 2020, n. G07746
Avviso pubblico per la presentazione delle domande di riconoscimento dell'equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento al
titolo universitario di Educatore Professionale Socio Sanitario, in attuazione dell'art. 4, comma 2 Legge 26 febbraio 1999, n. 42
e del D.P.C.M. 26 luglio 2011. Pag. 190
SEGRETARIO GENERALE
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 23 giugno 2020, n. G07367
Nomina, ai sensi dell'art. 86 del regolamento regionale n. 1 del 6 settembre 2002, dell'ing. Flaminia TOSINI a rappresentante
unico regionale nella conferenza di servizi decisoria in forma simultanea ex art. 14-ter L.241/1990, art. 27-bis co. 7 d.lgs.
152/2006 e DGR n. 132/2018 nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale - Provvedimento Autorizzatorio Unico
Regionale sul progetto di "Impianto di gestione rifiuti ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., Comune di Broccostella
(FR), località via Ferrazza - Campo La Guzza Società proponente: DI DUCA COSTRUZIONI srl - Registro elenco progetti: n.
084/2019) (rif. conf. servizi interna CDSVIA 019/2020). Pag. 214
Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
ASL ROMA 3
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio
Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e
indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area della Medicina Diagnostica e dei Servizi - Disciplina Anestesia e
Rianimazione, presso il P.O.U. "G.B. Grassi - C.P.O." dell'Azienda U.S.L. Roma 3 Pag. 218
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso Pubblico, per titoli e colloquio di mobilità volontaria nazionale, tra Aziende ed Enti del
Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo
pieno e indeterminato di n. 2 posti di Dirigente Medico – Area Chirurgia e delle Specialità Chirurgiche – Disciplina Ginecologia
e Ostetricia presso il P.O.U. "G.B. Grassi- C.P.O." dell'Azienda U.S.L. Roma 3 Pag. 220
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 4 di 264
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio
Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e
indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area Medica e delle Specialità Mediche – Disciplina Nefrologia e Dialisi,
presso il P.O.U. "G.B. Grassi – C.P.O." dell'Azienda U.S.L. Roma 3. Pag. 222
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio
Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e
indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area Medica e delle Specialità Mediche – Disciplina Cardiologia, con
maturata esperienza nell'attività di Cardiologia Interventistica, presso il P.O.U. "G.B. Grassi – C.P.O." dell'Azienda U.S.L.
Roma 3. Pag. 224
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio
Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e
indeterminato di n. 3 posti di Collaboratore Professionale Assistente Sociale, Cat. D Pag. 226
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio
Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e
indeterminato di n. 4 posti di Dirigente Medico – Area Medicina Fisica e Riabilitazione – Disciplina Medicina Fisica e
Riabilitazione, presso il P.O.U. "G.B. Grassi – C.P.O." dell'Azienda U.S.L. Roma 3. Pag. 228
ASL ROMA 5
Avviso
INDIZIONE DI AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI E COLLOQUIO, DI MOBILITA' NAZIONALE, PER LA COPERTURA
A TEMPO INDETERMINATO DI N. 2 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO - AREA MEDICA E DELLE SPECIALITÀ
MEDICHE - DISCIPLINA CARDIOLOGIA , PER LE ESIGENZE DELLA ASL ROMA 5. Pag. 230
FONDAZIONE PTV - POLICLINICO TOR VERGATA
Avviso
AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE DI CUI ALL'ART. 20, COMMA 1, DEL D.LGS. N.
75/2017 E S.M.I. PER IL PERSONALE PRECARIO DEL COMPARTO SANITA' PER L'EVENTUALE COPERTURA A
TEMPO INDETERMINATO DEI SEGUENTI POSTI: -n. 1 posto di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO (CAT. C)
Pag. 246
Avviso
AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE DI CUI ALL'ART. 20, COMMA 1, DEL D.LGS. N.
75/2017 E S.M.I. PER IL PERSONALE PRECARIO DELLA DIRIGENZA MEDICA DELL'AREA SANITÀ PER
L'EVENTUALE COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DEI SEGUENTI POSTI: - n. 1 posto di Dirigente Medico –
disciplina di CARDIOLOGIA - n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di CHIRURGIA GENERALE - n. 1 posto di
Dirigente Medico – disciplina di NEUROLOGIA - n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di OFTALMOLOGIA
Pag. 248
I.F.O. ISTITUTI FISIOTERAPICI OSPITALIERI
Avviso
AVVISO PUBBLICO PER TITOLI E COLLOQUIO PER ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTE
AMMINISTRATIVO DA ASSEGNARE ALLA UOSD SERVIZIO AMMINISTRATIVO DELLA RICERCA Pag. 250
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 5 di 264
Aziende Regionali
A.R.S.I.A.L.
Avviso
Bando di concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 1 posto, a tempo pieno e indeterminato di Dirigente
Amministrativo nel ruolo del personale dirigenziale di ARSIAL. Pag. 263
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 6 di 264
StatoMinisteri
Ministero della SaluteOrdinanze
Ordinanza 30 giugno 2020
Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 7 di 264
Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
(Pubbl. sulla Gazzetta Ufficiale n.165 del 2 luglio 2020)
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Istituzione del
servizio sanitario nazionale» e, in particolare, l'articolo 32;
Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con
modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure
urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19» e,
in particolare, l'articolo 2, comma 2;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante «Ulteriori
misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da
COVID-19» e, in particolare, l'articolo 1, comma 4;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020,
con la quale e' stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza
sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso
all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Vista la successiva dichiarazione dell'Organizzazione mondiale
della sanita' dell'11 marzo 2020 con la quale l'epidemia da Covid-19
e' stata valutata come "pandemia" in considerazione dei livelli di
diffusivita' e gravita' raggiunti a livello globale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11
giugno 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del
decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per
fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del
decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti
per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato
nella Gazzetta ufficiale 11 giugno 2020, n. 147;
Considerato che l'articolo 6, comma 2, del decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020 prevede limitazioni agli
spostamenti da e per i Paesi diversi da quelli indicati dal comma 1
del medesimo articolo;
Considerato il protrarsi della situazione epidemiologica a livello
internazionale e il carattere particolarmente diffusivo
dell'epidemia;
Vista la raccomandazione del Consiglio sulla limitazione temporanea
dei viaggi non essenziali nell'UE e sulla possibile revoca di tale
restrizione, del 29 giugno 2020, nella quale viene previsto che gli
Stati membri possono progressivamente revocare le restrizioni verso i
Paesi di cui all'allegato 1 della medesima raccomandazione;
Ritenuto che, anche alla luce delle misure adottate dai Paesi
dell'Unione europea e dell'area Schengen, si rende necessario, nelle
more dell'adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del richiamato
decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, adottare misure urgenti per la
limitazione della diffusione della pandemia a livello internazionale;
Sentiti i Ministri degli affari esteri e della cooperazione
internazionale, dell'interno, delle infrastrutture e dei trasporti,
per i beni e le attivita' culturali e per il turismo;
EMANA
la seguente ordinanza:
Art. 1
1. Le limitazioni di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020 sono prorogate
fino al 14 luglio 2020. Sono consentiti anche gli spostamenti per
comprovate ragioni di studio.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 8 di 264
2. Dal 1° al 14 luglio 2020, sono in ogni caso consentiti:
a) l'ingresso nel territorio nazionale di cittadini degli Stati
di cui all'articolo 6, comma 1, del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 11 giugno 2020, e dei loro familiari come
definiti dagli articoli 2 e 3 della direttiva 2004/38/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al
diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e
di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, che
modifica il regolamento (CEE) n. 1612/68 ed abroga le direttive
64/221/CEE, 68/360/CEE, 72/194/CEE, 73/148/CEE, 75/34/CEE, 75/35/CEE,
90/364/CEE, 90/365/CEE e 93/96/CEE;
b) l'ingresso nel territorio nazionale di cittadini di Stati
terzi soggiornanti di lungo periodo ai sensi della direttiva
2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status
dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo,
nonche' di cittadini di Stati terzi che derivano il diritto di
residenza da altre disposizioni europee o dalla normativa nazionale e
dei rispettivi familiari;
c) l'ingresso nel territorio nazionale di cittadini di Stati
terzi residenti nei seguenti Stati e territori: Algeria, Australia,
Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda,
Ruanda, Serbia, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay.
3. Agli ingressi in Italia di cui al comma 2 da Stati o territori
esteri diversi da quelli di cui all'articolo 6, comma 1, del decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020 si applica
l'obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario con le
modalita' di cui agli articoli 4 e 5 del medesimo decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri.
4. Alle persone fisiche che fanno ingresso in Italia da Stati o
territori esteri diversi da quelli di cui all'articolo 6, comma 1,
del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020,
ovvero che abbiano ivi soggiornato nei quattordici giorni antecedenti
all'ingresso in Italia, si applicano le disposizioni di cui agli
articoli 4 e 5 del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno
2020.
5. La presente ordinanza produce effetti dalla data di adozione
della stessa.
La presenta ordinanza e' trasmessa agli organi di controllo e
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 giugno 2020
Il Ministro: Speranza
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 9 di 264
Regione LazioLeggi Regionali
Legge Regionale 2 luglio 2020, n. 5
Disposizioni in materia di cinema e audiovisivo
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 10 di 264
IL CONSIGLIO REGIONALE
ha approvato
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
promulga
la seguente legge:
Art. 1
(Principi e oggetto)
1. La Regione riconosce, sostiene, valorizza e promuove le attività cinematografiche, audiovisive e multimediali, quali forme di libera manifestazione del pensiero e di espressione artistica in grado di contribuire alla valorizzazione e allo sviluppo culturale, economico e sociale del territorio, in armonia con i principi stabiliti in materia dalle norme internazionali ed europee, dagli articoli 9, 21 e 33 della Costituzione, nonché dagli articoli 7, 8 e 9 dello Statuto.
2. La presente legge, nell’ambito delle attribuzioni normative ed amministrative di cui agli articoli 117 e 118 della Costituzione e nel rispetto dei principi fondamentali contenuti nella legge 14 novembre 2016, n. 220 (Disciplina del cinema e dell’audiovisivo) e successive modifiche, disciplina il concorso della Regione alla promozione e alla valorizzazione delle attività cinematografiche e audiovisive, alla valorizzazione delle sale ed arene cinematografiche, allo sviluppo dell’industria cinematografica e audiovisiva, per la promozione culturale, economica e sociale del territorio.
3. La presente legge detta, infine, disposizioni in merito all’allocazione delle funzioni amministrative in materia di cinema ed audiovisivo.
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Art. 2 (Obiettivi)
1. In armonia con i principi descritti all’articolo 1, comma 1, la Regione persegue,
in particolare, i seguenti obiettivi di promozione e sostegno: a) dello sviluppo dell’attività cinematografica e audiovisiva, di produzione, post-produzione, distribuzione, promozione ed esercizio, in relazione alle esigenze dei cittadini, al mercato e allo sviluppo del territorio; b) dello sviluppo, anche in ambito nazionale e internazionale, dell’imprenditoria del settore; c) dell’occupazione nel settore, in particolare quella giovanile, la qualità del lavoro, la formazione e qualificazione professionale, nonché l’integrazione tra formazione e lavoro; d) della presenza razionale, diversificata, equilibrata e diffusa delle attività di esercizio cinematografico sul territorio, salvaguardandone la presenza anche nei centri storici, nelle zone periferiche, nelle zone classificate montane, nelle isole, nonché nei comuni minori e in quelli particolarmente svantaggiati; e) della realizzazione, della programmazione e della circuitazione di opere cinematografiche di qualità, di particolare interesse culturale e sociale, di opere prime o seconde e di film difficili, nonché di opere di interesse regionale; f) della realizzazione di progetti di promozione del cinema e dell’audiovisivo realizzati senza finalità di lucro, proposti da associazioni culturali, fondazioni, istituzioni, enti del terzo settore che operano nel settore del cinema, dell’audiovisivo e dell’editoria, cineteche o mediateche; g) della realizzazione di iniziative dirette ad attrarre nel territorio regionale produzioni cinematografiche e audiovisive, nazionali ed estere per favorire la valorizzazione e la conoscenza del patrimonio paesaggistico, culturale, ambientale, enogastronomico e sociale del territorio regionale; h) del cineturismo, finalizzato a favorire lo sviluppo delle attività turistiche in relazione all’attività cinematografica e audiovisiva legata al territorio; i) della formazione, qualificazione, aggiornamento e riqualificazione professionale degli addetti al sistema cinematografico e audiovisivo regionale, con particolare riguardo allo sviluppo delle nuove tecnologie e al ricambio generazionale nei mestieri tradizionali del settore; l) della tutela delle attività professionali degli addetti del settore cinematografico e audiovisivo regionale, con particolare riguardo alle condizioni di lavoro e alla parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini; m) di una diversificata e qualificata offerta di opere cinematografiche e audiovisive, incluse quelle di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi; n) della realizzazione di interventi finalizzati alla sottotitolatura o sovrascrittura ed altre forme di fruibilità delle opere cinematografiche e audiovisive offerte dalla tecnologia per il superamento delle barriere sensoriali; o) della ricerca, raccolta, catalogazione, conservazione, digitalizzazione, valorizzazione e fruizione, anche telematica, della produzione e documentazione cinematografica e audiovisiva realizzata nel territorio regionale; p) del monitoraggio sullo sviluppo e sull’evoluzione del settore cinematografico e audiovisivo regionale;
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q) della diffusione del cinema di qualità, della cultura cinematografica ed audiovisiva e della formazione del pubblico, in particolare tra i giovani e gli studenti di scuole di ogni ordine e grado, anche in collaborazione con le associazioni, le università, i centri di ricerca e di formazione presenti nel Lazio e le imprese interessate; r) del contrasto al fenomeno della pirateria audiovisiva e informatica e la salvaguardia del diritto d’autore; s) dell’impiego di tecnologie innovative per la produzione, post produzione e fruizione di opere cinematografiche e audiovisive; t) della valorizzazione delle sale cinematografiche e d’essai dichiarate di particolare interesse culturale; u) dell’utilizzo multidisciplinare delle sale cinematografiche per nuove finalità di sviluppo e integrazione sociale e culturale territoriale; v) dell’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali e del miglioramento delle condizioni di sicurezza delle sale cinematografiche; z) della dotazione da parte delle sale cinematografiche di ausili audiovisivi o interpreti della lingua italiana dei segni (LIS) o altri strumenti idonei a consentire l’accesso e la fruizione anche da parte di persone con limitazioni delle capacità sensoriali; aa) dello sviluppo e dell’impiego, nelle riprese cinematografiche, dei teatri di prosa; bb) del restauro e digitalizzazione di opere cinematografiche e audiovisive su pellicola o su altri supporti non digitali, dichiarate di interesse culturale ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) e successive modifiche o comunque di particolare rilevanza culturale per il territorio regionale in quanto idonee a valorizzarne il patrimonio artistico, storico e identitario; cc) della promozione degli autori e della produzione cinematografica e audiovisiva laziale con particolare attenzione ai giovani; dd) della cultura cinematografica e audiovisiva, anche attraverso festival, rassegne e altre manifestazioni; ee) dell’alfabetizzazione del pubblico, in particolare di quello giovane, attraverso azioni innovative, ivi comprese quelle multimediali, anche in collegamento con le istituzioni scolastiche; ff) di interventi coordinati e multisettoriali, al fine di realizzare sinergie con le politiche regionali di sostegno alle imprese, alla cultura e alla istruzione e alla formazione; gg) dello sviluppo e della diffusione di progetti e di attività cinematografiche e audiovisive attraverso collaborazioni con lo Stato, le altre Regioni, l’Unione europea, le università e il sistema economico produttivo e finanziario.
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Art. 3
(Definizioni)
1. Ai sensi dell’articolo 2 della l. 220/2016 s’intende per: a) «opera audiovisiva»: la registrazione di immagini in movimento, anche non accompagnate da suoni, realizzata su qualsiasi supporto e mediante qualsiasi tecnica, anche di animazione, con contenuto narrativo, documentaristico o videoludico, purché opera dell’ingegno e tutelata dalla normativa vigente in materia di diritto d’autore e destinata al pubblico dal titolare dei diritti di utilizzazione; b) «film» ovvero «opera cinematografica»: l'opera audiovisiva destinata prioritariamente al pubblico per la visione nelle sale cinematografiche rispondente ai parametri ed ai requisiti stabiliti con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo; c) «film d'essai» ovvero «film di ricerca e sperimentazione»: i film di qualità, aventi particolari requisiti culturali ed artistici idonei a favorire la conoscenza e la diffusione di realtà cinematografiche meno conosciute, nazionali ed internazionali, ovvero connotati da forme e tecniche di espressione sperimentali e linguaggi innovativi, secondo quanto stabilito con i decreti di cui all’articolo 2, comma 2, della l. 220/2016; d) «documentario»: l’opera audiovisiva, la cui enfasi creativa è posta prioritariamente su avvenimenti, luoghi o attività reali, anche mediante immagini di repertorio, ed in cui gli eventuali elementi inventivi o fantastici sono strumentali alla rappresentazione e documentazione di situazioni e fatti, realizzate nelle forme e nei modi definiti con i decreti di cui all’articolo 2, comma 2, della l. 220/2016; e) «opera prima»: il film realizzato da un regista esordiente che non abbia mai diretto, né singolarmente né unitamente ad altro regista, alcun lungometraggio che sia stato distribuito nelle sale cinematografiche; f) «opera seconda»: il film realizzato da un regista che abbia diretto, singolarmente o unitamente ad altro regista, al massimo un solo lungometraggio che sia stato distribuito nelle sale cinematografiche; g) «opera di animazione»: l’opera costituita da immagini realizzate graficamente ovvero animate per mezzo di ogni tipo di tecnica e di supporto; h) «opera audiovisiva di nazionalità italiana»: l’opera audiovisiva che abbia i requisiti previsti per il riconoscimento della nazionalità italiana di cui all’articolo 5 della l. 220/2016; i) «opera audiovisiva di produzione internazionale»: l’opera audiovisiva originata da una impresa di produzione cinematografica o audiovisiva italiana e realizzata in collaborazione con imprese audiovisive europee ovvero non europee e avente gli ulteriori requisiti stabiliti nel decreto previsto dall’articolo 5, comma 2, della l. 220/2016; l) «sala cinematografica»: qualunque spazio, al chiuso o all’aperto, adibito a pubblico spettacolo cinematografico; m) «sala d’essai»: la sala cinematografica che programma complessivamente una percentuale annua maggioritaria di film d’essai, variabile sulla base del numero di abitanti del comune e degli schermi in attività. Con decreto del
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Ministro sono stabiliti i criteri per la programmazione qualificata delle sale d’essai; n) «impresa cinematografica o audiovisiva»: l’impresa che opera nel settore della produzione cinematografica o audiovisiva, della distribuzione cinematografica o audiovisiva in Italia o all’estero, della produzione esecutiva cinematografica o audiovisiva, della post-produzione cinematografica o audiovisiva, dell’editoria audiovisiva, dell’esercizio cinematografico; o) «impresa cinematografica o audiovisiva italiana»: l’impresa cinematografica o audiovisiva, come definita alla lettera n), che abbia sede legale e domicilio fiscale in Italia o sia soggetta a tassazione in Italia; ad essa è equiparata, a condizioni di reciprocità, l’impresa con sede e nazionalità di un altro Stato membro dell’Unione europea, che abbia una filiale, agenzia o succursale stabilita in Italia, che ivi svolga prevalentemente la propria attività e che sia soggetta a tassazione in Italia; p) «impresa cinematografica o audiovisiva non europea»: l’impresa cinematografica o audiovisiva come definita alla lettera n) che, indipendentemente dal luogo in cui ha sede legale e domicilio fiscale, sia collegata a, o controllata da, un’impresa con sede legale in uno Stato non facente parte dell’Unione europea; q) «impresa di produzione o distribuzione cinematografica o audiovisiva indipendente»: l’impresa di produzione o distribuzione cinematografica o audiovisiva che ha i requisiti previsti all’articolo 2, comma 1, lettera p), del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici) e successive modifiche e relativi decreti di attuazione; r) «emittente televisiva nazionale»: un fornitore di servizi di media audiovisivi lineari, su frequenze terrestri o via satellite, anche ad accesso condizionato, ed avente ambito nazionale ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere l) e u), del d. lgs. 177/2005 e successive modifiche; s) «fornitore di servizi di media audiovisivi su altri mezzi»: un fornitore di servizi di media audiovisivi, lineari o non lineari, su mezzi di comunicazione elettronica, diversi da quelli di cui alla lettera r), ai sensi del d.lgs. 177/2005; t) «fornitori di servizi di hosting»: i prestatori dei servizi della società dell’informazione consistenti nella memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio come definiti dall’articolo 16 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70 (Attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione nel mercato interno, con particolare riferimento al commercio elettronico); u) «cineteca»: un soggetto con personalità giuridica, sede legale e domicilio fiscale in Italia, caratterizzato dallo svolgere, secondo gli standard internazionali di riferimento del settore, attività di acquisizione, conservazione, catalogazione, restauro, studio, ricerca, fruizione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo; v) «Film Commission»: l’istituzione, riconosciuta da ciascuna regione o provincia autonoma, che persegue finalità di pubblico interesse nel comparto dell’industria del cinema e dell’audiovisivo e fornisce supporto e assistenza alle produzioni cinematografiche e audiovisive nazionali e internazionali e, a titolo gratuito, alle amministrazioni competenti nel settore del cinema e dell’audiovisivo nel territorio di riferimento.
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2. Ai fini della presente legge, s’intende per: a) «attività cinematografiche e audiovisive»: le attività di produzione, distribuzione, esportazione, promozione, esercizio cinematografico, conservazione, studio e diffusione delle immagini in movimento su qualunque supporto e di ogni formato; b) «esercizio cinematografico»: l’attività d’impresa diretta alla proiezione cinematografica sul grande schermo nelle sale, multisale, multiplex o arene, nonché in spazi chiusi o aperti attraverso l’impiego di mezzi e apparecchiature mobili; c) «proiezione cinematografica ambulante»: la proiezione realizzata in spazi chiusi o aperti attraverso l’impiego di mezzi e apparecchiature mobili; d) «cineturismo»: l’attività turistica collegata alla visita dei siti ove sono avvenute riprese di film o altre opere audiovisive; e) «opera di rilevante utilità sociale»: il film o l’opera audiovisiva il cui contenuto contribuisca a diffondere valori educativi di solidarietà, equità e giustizia sociale; f) «opera a basso impatto ambientale»: il film o l’opera che, nel rispetto della cultura di eco sostenibilità ambientale, applichi a tutti i processi della filiera il controllo dei consumi energetici, la razionalizzazione dei rifiuti e dei materiali di consumo sul trasporto delle persone e delle merci, la riduzione nell’utilizzo di materiali chimici e inquinanti, l’adozione di modelli distributivi a basso impatto ambientale, la compensazione con attività alternative a favore dell’ambiente; g) «fiction televisiva»: il macrogenere televisivo che comprende sottogeneri più circoscritti quali la lunga serie, il tv movie, la sitcom, la serie, la mini serie, aventi in comune la caratteristica di essere basati sull’invenzione narrativa. La “fiction televisiva”, relativamente al sistema degli interventi di cui alla presente legge, è equiparata ad un’opera audiovisiva; h) «opera cinematografica a basso costo»: il film realizzato con un budget non superiore a 800.000,00 euro; i) «opera a base di archivi»: il film o l’opera audiovisiva realizzata in prevalenza con materiale d’archivio; l) «film per ragazzi»: il film o l’opera audiovisiva il cui contenuto contribuisca alla formazione civile, culturale ed etica dei minori; m) «opera prima e seconda della casa di produzione»: il film di lungometraggio la cui produzione è realizzata da una casa di produzione che abbia realizzato al massimo due opere dalla sua costituzione; n) «opera di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi multimediali e interattivi, inclusi i cross mediali ed i multipiattaforma»: il film o l’opera audiovisiva che implica la ricerca e la sperimentazione di linguaggi che postulano la compresenza ed eventuale integrazione di diversi formati e mezzi di comunicazione in uno stesso supporto ovvero la possibilità per l’utente di costruirne il contenuto attraverso la scelta di una rete di racconti collegati; o) «film difficile»: le opere di lungometraggio prime e seconde, i film a contenuto documentaristico, i cortometraggi e i film culturali, con gravi difficoltà di accesso al finanziamento e a un vasto pubblico secondo la normativa vigente in materia;
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p) «opera cinematografica o audiovisiva di animazione»: il film o l’opera audiovisiva realizzati con immagini grafiche ed animate che possono essere diffusi con qualunque mezzo; q) «opera di interesse regionale»: l’opera cinematografica o audiovisiva prodotta, totalmente o in misura superiore al cinquanta per cento, nella Regione e comunque funzionale alla valorizzazione dell’immagine e del territorio della Regione stessa; r) «cinema-teatro»: la sala cinematografica destinata anche alle rappresentazioni teatrali di qualsiasi genere da effettuare mediante la costruzione di una struttura caratterizzata dalla scena e comprendente allestimenti scenici fissi e mobili con relativi meccanismi e attrezzature; s) «multisala»: l’insieme di più sale cinematografiche accorpate, sotto il profilo strutturale, in uno stesso immobile e tra loro comunicanti secondo quanto previsto dal regolamento di cui all’articolo 12, comma 3; t) «multiplex»: l’insieme di più sale cinematografiche accorpate, sotto il profilo strutturale, in uno stesso immobile e tra loro comunicanti secondo quanto previsto dal regolamento di cui all’articolo 12, comma 3; u) «arena»: il cinema all’aperto, funzionante esclusivamente nel periodo stagionale, allestito su un’area delimitata ed appositamente attrezzata per le proiezioni cinematografiche; v) «cine-circolo» e «cine-studio»: uno spazio destinato a proiezioni per una utenza di carattere associativo, conforme alle normative per la sicurezza; z) «mediateca»: uno spazio attrezzato per la raccolta e la fruizione dell’archivio cinematografico e audiovisivo e per la produzione audiovisiva digitale, in cui si trovano fonti, strumenti, prodotti ed ogni altra documentazione legata al fenomeno dei mass-media e all’ambito dell’editoria elettronica e multimediale; aa) «centri multimediali», spazi destinati alla fruizione di materiali multimediali di pregio, volti alla conservazione, catalogazione e divulgazione del materiale raccolto anche in occasione di eventi, seminari, letture e proiezioni; bb) «location»: il luogo utilizzato per le riprese, in ambienti sia interni che esterni; cc) «teatro di posa»: il luogo utilizzato per le riprese in ambienti interni, predisposto e destinato alla messa in scena e alle riprese di un’opera cinematografica o audiovisiva, conforme alle normative per la sicurezza; dd) «piccolo esercizio cinematografico»: le monosale e le multisale indipendenti dai grandi circuiti cinematografici.
3. Le definizioni di cui al presente articolo, ove necessario, possono trovare ulteriori specificazioni tecniche nei decreti attuativi della l. 220/2016 e negli avvisi pubblici di cui all’articolo 8, comma 1, lettera b), tenuto anche conto dell’evoluzione tecnologica del settore.
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Art. 4 (Funzioni della Regione)
1. La Regione esercita le seguenti funzioni:
a) partecipa alla definizione e attuazione dei programmi nazionali ed europei; b) approva il documento programmatico triennale e il programma operativo annuale di cui agli articoli 10 e 11; c) stabilisce, con riferimento alle sale ed alle arene cinematografiche, i requisiti tecnici minimi necessari per il rilascio dell’autorizzazione unica di cui all’articolo 12 anche nel rispetto dei principi e delle prescrizioni in materia sanitaria disposti dalla normativa statale; d) promuove, attiva e sostiene, anche in collaborazione con gli enti di cui all’articolo 7, le società strumentali regionali, gli enti pubblici statali, regionali o locali e gli altri enti privati partecipati, interventi diretti al perseguimento degli obiettivi descritti all’articolo 2; e) istituisce o gestisce, senza nuovi oneri a carico del bilancio regionale, anche tramite mediateche e cineteche, servizi non commerciali dedicati alla conservazione, catalogazione, digitalizzazione e diffusione del patrimonio filmico e audiovisivo di interesse regionale; f) esprime il parere di competenza ai fini del rilascio dell’autorizzazione di cui all’articolo 12; g) favorisce, con un’adeguata opera di informazione, l’accesso a risorse dell’Unione europea, anche attraverso forme dirette di partecipazione.
Art. 5 (Funzioni della Città metropolitana di Roma capitale e delle province)
1. La Città metropolitana di Roma capitale, ai sensi dell’articolo 7, comma 7, della
legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17, relativo al riordino delle funzioni e dei compiti di Roma capitale, della Città metropolitana di Roma capitale e dei comuni, e successive modifiche, esercita le funzioni ed i compiti amministrativi in materia di attività culturali inerenti il settore del cinema e dell’audiovisivo necessarie per la promozione e lo sviluppo economico e sociale dell’ambito metropolitano, nonché le funzioni di cui all’articolo 1, comma 44, lettere c) e f), della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) e successive modifiche, relative:
a) alla strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi culturali pubblici, anche al fine di realizzare una interrelazione con le offerte turistiche, e alla organizzazione dei servizi culturali pubblici inerenti il settore del cinema e dell’audiovisivo di ambito metropolitano, per i quali, d’intesa con i comuni interessati, la città metropolitana può esercitare le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive; b) alla promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione concernenti le attività culturali inerenti il settore del cinema e dell’audiovisivo in ambito metropolitano.
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2. Ai sensi dell’articolo 1, commi 44 e 85, lettera d), della l. 56/2014, la Città metropolitana di Roma capitale e le province esercitano le funzioni di raccolta e di elaborazione dati, nonché di assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, anche su richiesta della Regione, inerenti il settore del cinema e dell’audiovisivo.
3. Dalle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza regionale.
Art. 6 (Funzioni di Roma capitale e dei comuni)
1. Ferme restando le funzioni amministrative conferite a Roma capitale ai sensi
dell’articolo 24, comma 3, lettera a), della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione) e dei successivi decreti attuativi, in materia di concorso alla valorizzazione dei beni storici e artistici presenti nel territorio di competenza, Roma capitale e i comuni, nel rispetto degli indirizzi programmatici regionali:
a) provvedono all’istituzione e alla gestione di servizi culturali e scientifici comunali dedicati al settore del cinema e dell’audiovisivo, per i quali adottano i relativi regolamenti e piani di intervento; b) promuovono la realizzazione di attività di ricerca, sperimentazione, esposizione, documentazione e divulgazione, di interesse comunale, nel campo del patrimonio culturale cinematografico e audiovisivo; c) effettuano la rilevazione dei dati statistici ed informativi relativi ai servizi culturali operanti nel settore dell’audiovisivo, alle strutture e all’utenza; d) intervengono, nell’ambito delle risorse disponibili nei propri bilanci e nel rispetto degli indirizzi programmatici regionali, per concorrere alla realizzazione delle finalità e degli obiettivi previsti nella presente legge, con particolare riguardo alla promozione e diffusione del patrimonio cinematografico e audiovisivo di interesse locale tra i giovani e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado; e) rilasciano l’autorizzazione unica di cui all’articolo 12 per le sale e arene cinematografiche.
2. Dalle disposizioni di cui al comma 1 non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza regionale.
Art. 7 (Fondazione Film Commission e Fondazione Cinema per Roma)
1. La Regione, in attuazione dell’articolo 4, commi 3 e 4, della l. 220/2016 e del
decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo 25 gennaio 2018 (Disposizioni applicative in materia di Film Commission e indirizzi e parametri generali per la gestione di fondi di sostegno economico al settore audiovisivo, stanziati tramite le regioni o province autonome), favorisce la promozione del territorio sostenendo lo sviluppo economico, culturale e linguistico dell’industria cinematografica e audiovisiva attraverso il riconoscimento e la partecipazione alla “Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio”, di seguito denominata Film Commission.
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2. Ai sensi del comma 1, Film Commission persegue finalità di pubblico interesse nel comparto dell’industria del cinema e dell’audiovisivo e ha quale finalità statutaria il supporto e l’assistenza, sul territorio regionale, alle produzioni cinematografiche e audiovisive nazionali e internazionali e, a titolo gratuito, alle amministrazioni competenti nel settore del cinema e dell’audiovisivo. Per il perseguimento delle citate finalità Film Commission svolge, in particolare, le seguenti attività:
a) sostegno allo sviluppo dell’industria cinematografica e audiovisiva nel territorio della Regione; b) assistenza amministrativa e logistica alle imprese audiovisive che intendono operare sul territorio regionale; c) sostegno alla realizzazione sul territorio regionale di iniziative cinematografiche e audiovisive; d) sostegno alla formazione artistica, tecnica e organizzativa di operatori residenti sul territorio della Regione; e) sostegno alle iniziative di potenziamento delle competenze nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, nonché di alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e di diffusione delle immagini, in raccordo con i ministeri competenti; f) promozione di attività dirette a rafforzare l’attrattività territoriale per lo sviluppo di iniziative e attività nel campo del cinema e dell’audiovisivo; g) collaborazione con la Regione nell’ambito delle iniziative promosse al fine di concorrere alla promozione e alla valorizzazione delle attività cinematografiche e audiovisive; h) collaborazione con la Regione nell’ambito di iniziative di valorizzazione e promozione del patrimonio artistico cinematografico e audiovisivo, attraverso progetti di catalogazione, digitalizzazione e conservazione, anche a fini educativi e culturali, del patrimonio filmico e audiovisivo, anche tramite mediateche e cineteche; i) assistenza alla Regione nell’ambito delle iniziative promosse da tali enti al fine di sostenere l’imprenditoria cinematografica e audiovisiva, anche attraverso convenzioni con il sistema bancario, per favorire l’accesso al credito a tasso agevolato; l) promozione del territorio regionale e valorizzazione dell’identità culturale e linguistica attraverso il cinema e l’audiovisivo. m) realizzare mirate operazioni di marketing e strategie di comunicazione e di promozione riguardanti tutto il territorio regionale come set cinematografico; n) promuovere attività di coordinamento con le altre Film Commission italiane e straniere, anche per favorire coproduzioni internazionali incentivando quelle minoritarie; o) partecipare a festival di cinema e a manifestazioni specializzate nazionali ed internazionali e valorizzare le diversità culturali espresse dal territorio; p) realizzare database informativi su location per le riprese, sui servizi, sui regolamenti, sui referenti locali, con inserimento in rete dei dati e pubblicazione di guide alla produzione; q) fornire assistenza e consulenza alle società di produzione, anche preventivamente rispetto alle riprese, per la ricerca e la selezione di possibili location, nonché collaborare con le amministrazioni comunali e con le competenti soprintendenze per la definizione di tutti gli aspetti correlati
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all’utilizzo del suolo e del patrimonio storico, architettonico, archeologico e paesistico, con attenzione alla preservazione e al ripristino dello stato dei luoghi, ai fini delle produzioni cinematografiche e audiovisive; r) instaurare, con le associazioni di categoria dei tecnici, dell’ospitalità e dei trasporti, forme di collaborazione atte ad agevolare l’attività delle società di produzione; s) elaborare iniziative di formazione per operatori locali al fine di migliorare i servizi sul territorio; t) collaborare e fornire assistenza alla Regione nello svolgimento delle funzioni previste all’articolo 4.
3. La partecipazione della Regione alla Film Commission è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni:
a) che il consiglio di amministrazione sia composto nel rispetto dell’articolo 22, comma 5, della legge regionale 28 giugno 2013, n. 4, relativo alla ricognizione e riordino degli enti nonché alla riduzione del numero dei componenti degli organi, da rappresentanti dei soci in ragione diretta delle quote conferite; b) che siano definite le modalità di partecipazione dei soci ordinari, a garanzia dei fini pubblici perseguiti dalla Fondazione e con esplicita esclusione di soggetti che siano o pervengano in situazione di conflitto di interesse con gli scopi della Fondazione.
4. Al fine di garantire l’unitarietà dell’intervento regionale ed il coordinamento delle attività di cui al comma 2 con i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio, Film Commission può prevedere l’istituzione di sedi decentrate presso i capoluoghi di provincia del territorio regionale, provvedendo, d’intesa con le province interessate, all’utilizzo delle strutture e dei servizi culturali istituiti dalle medesime in conformità alle previsioni dell’articolo 5, comma 3, della legge regionale 15 novembre 2019, n. 24 (Disposizioni in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale).
5. La Regione, al fine di promuovere e favorire lo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo nel territorio regionale, partecipa, nel rispetto delle modalità previste dal codice civile ed ai sensi dell’articolo 56 dello Statuto, alla “Fondazione Cinema per Roma”, di seguito denominata Fondazione Cinema.
6. La partecipazione della Regione alla Fondazione Cinema è subordinata alla condizione che:
a) l’atto costitutivo e lo statuto della fondazione, oltre a richiamare espressamente le finalità di cui al comma 5, prevedano:
1) la realizzazione e la promozione della Festa del Cinema di Roma; 2) la promozione del settore cinematografico in sintonia con i bisogni e le
istanze di sviluppo culturale, sociale ed economico dell’area metropolitana di Roma, del Lazio e dell’intero paese;
3) la creazione di una vasta ed eterogenea cultura cinematografica, nonché la promozione della ricerca nel settore e l’incentivazione, anche mediante la realizzazione di eventi specifici, di nuove forme artistiche che accedono con difficoltà alla distribuzione;
b) la Fondazione Cinema consegua il riconoscimento della personalità giuridica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361 (Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento di persone giuridiche private e di approvazione delle modifiche
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dell’atto costitutivo e dello statuto) nonché, in quanto compatibile, della legge regionale 2 dicembre 1983, n. 73 (Norme di organizzazione per l’esercizio delle funzioni delegate alla Regione in ordine alle persone giuridiche private, ai sensi degli articoli 14 e 15 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616).
7. Il Presidente della Regione ovvero l’Assessore regionale competente in materia di cultura da lui delegato, provvede agli adempimenti necessari per la partecipazione della Regione alle Fondazioni di cui al presente articolo ed all’esercizio dei diritti inerenti la partecipazione medesima.
8. Il Presidente della Regione provvede, altresì, alla nomina dei rappresentanti della Regione negli organi delle Fondazioni ai sensi dell’articolo 41, comma 8, dello Statuto.
Art. 8 (Tipologie di interventi)
1. Per la realizzazione degli obiettivi indicati all’articolo 2 la Regione interviene, anche avvalendosi della collaborazione degli enti indicati all’articolo 7 e di società strumentali regionali, sulla base degli indirizzi stabiliti nel documento programmatico triennale e nel piano annuale degli interventi previsti agli articoli 10 e 11, mediante:
a) interventi promossi o attuati direttamente dalla Regione; b) concessione di sovvenzioni, contributi, agevolazioni, anche fiscali, sussidi e benefici economici o altre utilità, anche in forma di garanzie finanziarie, tramite il ricorso a procedure di evidenza pubblica.
2. Alla realizzazione degli obiettivi indicati all’articolo 2 relativi al sostegno all’esercizio cinematografico concorrono anche i benefici di cui all’articolo 13.
3. Nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica adottate per la concessione dei benefici di cui al comma 1, lettera b), rivolti alla produzione di opere cinematografiche o audiovisive, è riconosciuta priorità nel sostegno alla produzione di opere:
a) di interesse regionale; b) per i ragazzi; c) prime e seconde; d) film difficili; e) di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi multimediali e interattivi, inclusi i cross mediali e i multipiattaforma; f) documentaristiche; g) di rilevante utilità sociale; h) a basso impatto ambientale; i) fruibili anche da disabili sensoriali attraverso la sottotitolatura o la sovrascrittura ed altre forme di fruibilità offerte dalla tecnologia; l) di animazione; m) prodotte da imprese indipendenti; n) di produzione internazionale; o) prodotte in teatri di posa localizzati nella Regione; p) prima e seconda della casa di produzione.
4. L’accesso alle forme di sostegno regionale è subordinato alla insussistenza, in capo al beneficiario, di situazioni ostative, ai sensi delle leggi statali e regionali vigenti,
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alla concessione di benefici pubblici, ivi incluse le situazioni ostative di cui all’articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136) e successive modifiche.
5. Ferme restando le specifiche disposizioni vigenti in materia di fondi strutturali e di investimento europei, gli avvisi pubblici indicati al comma 1, lettera b), per gli interventi di cui al comma 3, subordinano l’erogazione del sostegno anche alla presentazione di apposita dichiarazione, rilasciata da un revisore legale, attestante la spesa effettivamente sostenuta dal beneficiario in conformità alle disposizioni stabilite dall’avviso ed alle disposizioni, anche di natura fiscale, vigenti in materia.
Art. 9
(Modifiche alla legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 “Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio” e alla legge regionale 6 novembre
2019, n. 22 “Testo unico del commercio” e successive modifiche)
1. Il comma 4 dell’articolo 6 della l.r. 7/2017 è sostituito dal seguente: “4. All’interno degli edifici destinati a teatri, sale cinematografiche e centri culturali polifunzionali, ivi inclusi gli edifici riattivati o rifunzionalizzati ai sensi del comma 3, è consentito l’esercizio di attività commerciali, artigianali e di servizi, fino ad un massimo del 30 per cento della superficie complessiva, purché tali attività siano svolte unitamente all’attività prevalente, come definita dall’articolo 78, comma 1, lettera a), della legge regionale 6 novembre 2019, n. 22 (Testo unico del commercio).”.
2. Alla l.r. 22/2019 sono apportate le seguenti modifiche: a) la lettera g) del comma 2 dell’articolo 5 è sostituita dalla seguente:
“g) ai teatri, alle sale cinematografiche e ai centri culturali polifunzionali anche a seguito di riattivazione o rifunzionalizzazione di cui all’articolo 6, comma 3, della legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 (Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio), per lo svolgimento delle attività commerciali, artigianali e di servizi, all’interno degli edifici all’uopo destinati, nel limite massimo del 30 per cento della superficie complessiva, purché gli spazi ricavati dove svolgere le suddette attività commerciali, artigianali o di servizi, anche in condivisione di sede, non superino le dimensioni massime previste per un esercizio di vicinato e le attività siano svolte unitamente all’attività prevalente, come definita dall’articolo 78, comma 1, lettera a);”; b) alla lettera a) del comma 2 dell’articolo 78, le parole: “ovvero nei medesimi spazi in cui si svolge detta attività” sono sostituite dalle seguenti: “, anche se avente accesso dalla via pubblica e con orari di apertura e chiusura non coincidenti con detta attività” e sono aggiunte, in fine, le seguenti: “Per le sale cinematografiche e i centri culturali polifunzionali l’attività si considera prevalente se è svolta per almeno duecentocinquanta giorni all’anno con riferimento al territorio di Roma capitale, o per almeno cento giorni all’anno con riferimento al territorio degli altri comuni della Regione, e se la superficie dei locali utilizzati per essa è pari ad almeno il 70 per cento della superficie della
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struttura complessivamente a disposizione per lo svolgimento delle attività, esclusi magazzini, depositi, uffici e servizi”.
Art. 10 (Documento programmatico triennale)
1. Il Consiglio regionale, in coerenza con il documento strategico di
programmazione (DSP) e con il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) di cui agli articoli 4 e 5 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26 (Regolamento di Contabilità regionale), approva con propria deliberazione, su proposta della Giunta regionale, il documento programmatico triennale, di seguito denominato documento programmatico.
2. Il documento programmatico definisce, in particolare, per il triennio di validità: a) gli obiettivi da perseguire nell’ambito del triennio di riferimento ai sensi dell’articolo 2 ed i criteri e le modalità per la verifica del loro perseguimento; b) i criteri per l’individuazione, nel piano annuale di cui all’articolo 11, delle iniziative sostenute dalla Regione, ovvero promosse o attuate direttamente dalla Regione ai sensi dell’articolo 8; c) la descrizione del quadro finanziario pluriennale e la ripartizione dei finanziamenti per obiettivi e tipologie di intervento; d) gli indirizzi in merito ai criteri ed alle modalità di concessione ed erogazione dei contributi o delle altre misure di sostegno.
Art. 11 (Piano annuale degli interventi)
1. La Giunta regionale, in conformità al documento programmatico, sulla base
delle disponibilità di bilancio, approva con propria deliberazione, entro il mese di giugno di ogni anno, sentita la commissione consiliare competente, che provvede alla preventiva audizione dei rappresentanti delle categorie del settore audiovisivo, il piano annuale degli interventi, con il quale sono definiti:
a) gli interventi sostenuti ovvero promossi o attuati direttamente dalla Regione ai sensi dell’articolo 8; b) le tipologie di beneficiari; c) le priorità e i tempi di realizzazione; d) le modalità ed i criteri di concessione e riparto, erogazione e rendicontazione delle misure di sostegno, concesse in forma automatica o selettiva; e) le risorse strumentali e finanziarie necessarie.
2. Il piano annuale degli interventi viene aggiornato, ove necessario, sulla base degli stanziamenti annuali effettivamente resi disponibili dopo l’approvazione della legge di bilancio.
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Art. 12 (Autorizzazione unica)
1. Per il perseguimento degli obiettivi di cui all’articolo 2, la realizzazione e la
trasformazione di immobili da destinare a sale ed arene cinematografiche, nonché la ristrutturazione, la rigenerazione o l’ampliamento di sale e arene esistenti, sono soggetti ad un’autorizzazione unica, rilasciata dal comune territorialmente competente, ai sensi di quanto disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 (Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive).
2. L’autorizzazione unica è rilasciata nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di edilizia, urbanistica, igiene e sicurezza, accesso alle persone disabili, tutela dell’ambiente, del territorio, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico.
3. La Giunta regionale, con regolamento regionale di attuazione e integrazione adottato ai sensi dell’articolo 47, comma 2, lettera b), dello Statuto, su proposta dell’Assessore competente in materia di urbanistica ed edilizia e di concerto con quello competente in materia di cultura, sentite le associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore e la commissione consiliare competente, definisce, in armonia con i principi di libertà dell’iniziativa economica privata, i requisiti tecnici minimi delle sale e arene cinematografiche necessari al rilascio dell’autorizzazione unica.
4. Per le medie e grandi strutture di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 (Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell’articolo 4, comma 4, della legge) e successive modifiche, il rilascio dell’autorizzazione è subordinato al parere espresso dal rappresentante della Regione nell’ambito della conferenza di servizi, ai sensi degli articoli 25 e 26 della l.r. 22/2019 e successive modifiche.
Art. 13 (Procedure di erogazione delle misure di sostegno)
1. Nella determinazione delle misure di sostegno di cui alla presente legge si tiene
conto della spesa ritenuta ammissibile, di altre forme dirette e indirette di sostegno economico concesse da altri enti pubblici o privati, dell’eventuale impegno finanziario del soggetto richiedente. Costituisce titolo di preferenza la compartecipazione alla spesa da parte di altri soggetti pubblici o privati.
2. In caso di concessione di contributi o altre agevolazioni per investimenti, il documento programmatico definisce i criteri per la fissazione di specifici vincoli di inalienabilità e di destinazione d’uso dei beni oggetto dell’intervento, nonché le conseguenze, di revoca totale o parziale del beneficio concesso, derivanti dalla violazione dei medesimi vincoli, tenendo in considerazione:
a) l’entità del contributo concesso, anche in relazione ai costi complessivi dell’intervento; b) la natura pubblica o privata del soggetto beneficiario; c) le specificità dell’intervento.
3. I vincoli di cui al comma 2 non possono comunque risultare inferiori a dieci anni per gli interventi edilizi e a tre anni per l’acquisto di attrezzature o di altri beni mobili.
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Art. 14 (Clausola valutativa)
1. Il Consiglio regionale esercita il monitoraggio sull’attuazione della presente
legge e ne valuta i risultati conseguiti nella promozione, valorizzazione e sviluppo del settore cinematografico e audiovisivo. A tal fine, entro tre mesi dalla scadenza di ogni documento programmatico, la Giunta regionale presenta al Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali e alla commissione consiliare competente una relazione che fornisca informazioni sui seguenti aspetti:
a) gli interventi realizzati, descrivendone le modalità attuative, la diffusione sul territorio, i soggetti pubblici e privati coinvolti, i risultati ottenuti, con particolare riguardo:
1) al sostegno alle attività legate alla produzione delle opere cinematografiche e audiovisive;
2) alla diffusione delle opere cinematografiche e audiovisive, alla promozione del cinema di qualità, della cultura cinematografica e audiovisiva e alla formazione del pubblico;
3) alle iniziative per attrarre nel territorio regionale le produzioni cinematografiche e audiovisive;
4) alla promozione delle attività di esercizio cinematografico; 5) alla formazione e qualificazione professionale degli addetti al sistema
cinematografico e audiovisivo regionale e al potenziamento delle competenze;
b) le risorse stanziate ed erogate in relazione alle varie tipologie di interventi, con indicazione delle caratteristiche dei soggetti beneficiari; c) le eventuali criticità emerse, anche segnalate dagli operatori del settore, le misure adottate per farvi fronte e i punti di forza riscontrati nel corso dell’attuazione degli interventi.
Art. 15 (Disposizioni transitorie e finali)
1. Le disposizioni di cui agli articoli 10 e 11, relativi al documento programmatico,
trovano applicazione a partire dal 1° gennaio 2021, con riferimento alla programmazione triennale 2022-2024. Resta ferma l’applicazione delle disposizioni relative al piano annuale degli interventi con riferimento alla programmazione annuale 2021.
2. I procedimenti amministrativi già avviati, alla data di entrata in vigore della presente legge, ai fini della erogazione di contributi o di altre misure di sostegno previste dalla l.r. 2/2012 e successive modifiche o dalle norme abrogate con la presente legge restano regolati dalle disposizioni vigenti al momento del loro avvio.
3. Le disposizioni contenute nell’articolo 12 si applicano anche ai procedimenti avviati per il rilascio dell’autorizzazione unica prevista dall’articolo 6 della l.r. 2/2012 e successive modifiche e non ancora conclusi alla data di entrata in vigore della presente legge.
4. Nelle more dell’entrata in vigore del regolamento regionale di attuazione e integrazione di cui all’articolo 12, comma 3, ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica
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si applicano, quali requisiti tecnici minimi, quelli stabiliti all’articolo 6 del regolamento regionale 17 dicembre 2007, n. 16 (Regolamento regionale di attuazione ed integrazione dell’articolo 60 della legge regionale 28 aprile 2006, n. 4 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006 - art. 11 l.r. 20 novembre 2001, n. 25” e successive modifiche relativo all’autorizzazione all’esercizio cinematografico).
5. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, Film Commission e Fondazione Cinema adeguano, ove necessario, il proprio statuto alle finalità descritte all’articolo 7.
Art. 16 (Rispetto della normativa dell’Unione europea sugli aiuti di Stato)
1. I contributi previsti dalla presente legge sono concessi nel rispetto della
normativa dell’Unione europea vigente relativa agli aiuti di Stato, tenendo conto, in particolare, di quanto disciplinato ai commi 2 e 3.
2. I contributi di cui al comma 1, esentati dall’obbligo di notifica ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 4, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), sono concessi nel rispetto dei regolamenti della Commissione europea, tenendo conto dei relativi periodi di validità, emanati in virtù del regolamento (UE) n. 2015/1588 del Consiglio, del 13 luglio 2015, sull’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea a determinate categorie di aiuti di Stato orizzontali, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, serie L 248 del 24 settembre 2015.
3. I contributi di cui al comma 1, soggetti alla procedura di notifica ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, sono concessi previa autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 3, e dell’articolo 9, paragrafi 3 e 4, del regolamento (UE) n. 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015, recante modalità di applicazione dell’articolo 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, serie L 248 del 24 settembre 2015, oppure quando è giustificato ritenere che i contributi siano stati autorizzati dalla Commissione stessa ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 6, del medesimo regolamento. I contributi sono concessi a decorrere dalla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione dell’avviso relativo all’autorizzazione esplicita o implicita della Commissione europea.
Art. 17 (Abrogazioni)
1. Sono abrogate le seguenti disposizioni:
a) la legge regionale 13 aprile 2012, n. 2 (Interventi regionali per lo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo); b) l’articolo 43 della legge regionale 22 ottobre 2018, n. 7, relativo a modifiche alla l.r. 2/2012; c) il comma 3 dell’articolo 4 della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13, relativo a modifiche alla l.r. 2/2012;
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d) il comma 132 dell’articolo 2 della legge regionale 14 luglio 2014, n. 7, relativo a modifiche alla l.r. 2/2012; e) la legge regionale 15 novembre 2013, n. 7, relativa a modifiche alla l.r. 2/2012; f) la lettera a) del comma 19 dell’articolo 8 della legge regionale 18 luglio 2012, n. 11, relativa a modifiche alla l.r. 2/2012; g) la legge regionale 19 giugno 2008, n. 8 (Partecipazione della Regione alla Fondazione cinema per Roma); h) il comma 25 dell’articolo 11 della legge regionale 28 dicembre 2007, n. 27, relativo a modifiche alla l.r. 18/2003; i) la legge regionale 14 luglio 2003, n. 18 (Teatro e cinema senza barriere ed in sicurezza) e successive modifiche; l) la legge regionale 19 dicembre 2001, n. 37 (Istituzione del premio annuale Marcello Mastroianni al cinema italiano).
Art. 18 (Disposizioni finanziarie)
1. Per effetto delle disposizioni di cui all’articolo 15, agli oneri derivanti dalla
presente legge relativi all’annualità 2020 si provvede: a) in riferimento agli interventi di parte corrente in materia di cultura cinematografica e audiovisiva di cui all’articolo 2, mediante le risorse già destinate per la medesima finalità al finanziamento della legge regionale 13 aprile 2012, n. 2 (Interventi regionali per lo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo), iscritte nel programma 02 “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale” della missione 05 “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, titolo 1 “Spese correnti”, pari a complessivi euro 1.641.000,00; b) in riferimento agli interventi di cui all’articolo 7, commi da 1 a 4, relativi alla partecipazione della Regione Lazio alla “Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio”, mediante le risorse già destinate per la medesima finalità al finanziamento dell’articolo 24 bis della l.r. 2/2012, iscritte nel programma 02 della missione 05, titolo 1, pari ad euro 459.000,00; c) in riferimento agli interventi di cui all’articolo 7, commi 5 e 6, relativi alla partecipazione della Regione Lazio alla “Fondazione Cinema per Roma”, mediante le risorse già destinate per la medesima finalità al finanziamento della legge regionale 19 giugno 2008, n. 8 (Partecipazione della Regione alla Fondazione Cinema per Roma), iscritte nel programma 02 della missione 05, titolo 1, pari ad euro 793.000,00; d) in riferimento agli interventi in conto capitale di cui all’articolo 8, relativi al sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive, mediante le risorse già destinate per la medesima finalità al finanziamento della l.r. 2/2012, iscritte nel programma 02 della missione 05, titolo 2 “Spese in conto capitale”, pari ad euro 9.000.000,00.
2. Agli oneri relativi alle annualità 2021 e 2022, derivanti dall’approvazione del documento programmatico triennale 2021-2023 e del piano annuale 2021 di cui agli articoli 10 e 11, si provvede, rispettivamente:
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a) in riferimento agli interventi di parte corrente di cui all’articolo 2, mediante l’istituzione nel programma 02 della missione 05, titolo 1, del “Fondo per gli interventi in materia di cinema e audiovisivo – parte corrente”, la cui autorizzazione di spesa, pari ad euro 1.300.000,00 per ciascuna annualità 2021 e 2022, è derivante dalla corrispondente riduzione, a valere sulle medesime annualità, rispettivamente, per euro 1.150.000,00 dell’autorizzazione di spesa relativa alla l.r. 2/2012, di cui al programma 02 della missione 05, titolo 1 e per euro 150.000,00 del fondo speciale di cui al programma 03 della missione 20, titolo 1; b) in riferimento agli interventi di cui all’articolo 7, commi da 1 a 4, mediante l’istituzione nel programma 02 della missione 05, titolo 1, della voce di spesa denominata “Spese relative al funzionamento e alle attività della Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio”, la cui autorizzazione di spesa, pari ad euro 800.000,00 per ciascuna annualità 2021 e 2022, è derivante dalla corrispondente riduzione, per l’anno 2021, dell’autorizzazione di spesa relativa alla l.r. 2/2012 di cui al programma 02 della missione 05, titolo 1 e, per l’anno 2022, mediante la corrispondente riduzione del fondo speciale di cui al programma 03 della missione 20, titolo 1; c) in riferimento agli interventi di cui all’articolo 7, commi 5 e 6, mediante l’istituzione nel programma 02 della missione 05, titolo 1, della voce di spesa denominata “Spese relative al funzionamento e alle attività della Fondazione Cinema per Roma”, la cui autorizzazione di spesa, pari ad euro 793.000,00 per ciascuna annualità 2021 e 2022, è derivante dalla corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa alla l.r. 2/2012 di cui al programma 02 della missione 05, titolo 1; d) in riferimento agli interventi in conto capitale di cui all’articolo 8, mediante l’istituzione nel programma 02 della missione 05, titolo 2, del “Fondo per gli interventi in materia di cinema e audiovisivo – parte in conto capitale”, la cui autorizzazione di spesa, pari ad euro 9.000.000,00 per ciascuna annualità 2021 e 2022, è derivante dalla corrispondente riduzione, a valere sulle medesime annualità, dell’autorizzazione di spesa relativa alla l.r. 2/2012, di cui al programma 02 della missione 05, titolo 2.
3. Agli oneri relativi all’annualità 2023, derivanti dall’approvazione del documento programmatico triennale 2021-2023 di cui all’articolo 10, si provvede a valere sulle risorse iscritte nei fondi e nelle voci di spesa di cui al comma 2, autorizzate ai sensi della legge di stabilità regionale 2021 e nell’ambito del bilancio regionale 2021-2023, nel rispetto delle disposizioni di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modifiche, in base alle risultanze derivanti dal monitoraggio degli interventi previsti dalla presente legge.
4. Al finanziamento degli interventi in conto capitale di cui all’articolo 8, con particolare riguardo a quelli relativi al sostegno alle coproduzioni internazionali, concorrono le risorse dei programmi operativi della programmazione 2014-2020, finanziati dai fondi strutturali europei, di cui all’Asse 3 “Competitività”, Azione – POR FESR Lazio 2014-2020, iscritte nel programma 03 “Politica regionale unitaria per la tutela dei beni e delle attività culturali” della missione 05, titolo 2, pari a complessivi euro 26.879.535,27 per l’anno 2020.
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Art. 19 (Entrata in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua
pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.
La presente legge regionale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Lazio.
Roma, lì 2 Luglio 2020
Il Presidente Nicola Zingaretti
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SOMMARIO
Art. 1 (Principi e oggetto)
Art. 2 (Obiettivi)
Art. 3 (Definizioni)
Art. 4 (Funzioni della Regione)
Art. 5 (Funzioni della Città metropolitana di Roma capitale e delle province)
Art. 6 (Funzioni di Roma capitale e dei comuni)
Art. 7 (Fondazione Film Commission e Fondazione Cinema per Roma)
Art. 8 (Tipologie di interventi)
Art. 9 (Modifiche alla legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 “Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio” e alla legge regionale 6 novembre 2019, n. 22 “Testo unico del commercio” e successive modifiche)
Art. 10 (Documento programmatico triennale)
Art. 11 (Piano annuale degli interventi)
Art. 12 (Autorizzazione unica)
Art. 13 (Procedure di erogazione delle misure di sostegno)
Art. 14 (Clausola valutativa)
Art. 15 (Disposizioni transitorie e finali)
Art. 16 (Rispetto della normativa dell’Unione europea sugli aiuti di Stato)
Art. 17 (Abrogazioni)
Art. 18 (Disposizioni finanziarie)
Art. 19 (Entrata in vigore)
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Regione LazioLeggi Regionali
Legge Regionale 2 luglio 2020, n. 6
Ratifica delle variazioni al bilancio adottate dalla Giunta regionale in deroga all'articolo 51 del decretolegislativo 23 giugno 2011, n. 118, ai sensi dell'articolo 109, comma 2 bis, del decreto-legge 17 marzo 2020,n. 18. Disponibilità sul bilancio regionale 2020-2022 delle somme accantonate per l'anno 2020, ai sensidell'articolo 3, commi 2 e 3, della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 (Legge di stabilità regionale 2020)
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IL CONSIGLIO REGIONALE
ha approvato
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
promulga
la seguente legge:
Art. 1 (Ratifica di variazioni al bilancio regionale)
1. Ai sensi dell’articolo 109, comma 2 bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, relativo all’utilizzo di avanzi per spese correnti di urgenza a fronte dell’emergenza COVID-19, sono ratificate le variazioni al bilancio regionale 2020-2022, allegate alla presente legge (Allegato n. 1), adottate dalla Giunta regionale in deroga all’articolo 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modifiche.
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Art. 2 (Disponibilità sul bilancio regionale 2020-2022 delle somme accantonate per l’anno 2020, ai sensi dell’articolo 3, commi 2 e 3, della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 “Legge
di stabilità regionale 2020”)
1. Ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui all’articolo 3, comma 3, della l.r. 28/2019, le somme pari a 45.000.000,00 euro per l’anno 2020, iscritte nel programma 02 “Trasporto pubblico locale” della missione 10 “Trasporti e diritto alla mobilità”, titolo 1 “Spese correnti”, di cui al paragrafo n. 5 della Nota integrativa alla legge di bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022 ed accantonate ai sensi del comma 2 del medesimo articolo 3 della l.r. 28/2019, sono rese disponibili sul bilancio regionale 2020-2022 nell’ambito dello stesso programma 02, della missione 10, titolo 1.
Art. 3 (Clausola di invarianza finanziaria)
1. Dalla presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio
regionale.
Art. 4 (Entrata in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione
sul Bollettino ufficiale della Regione.
La presente legge regionale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Lazio.
Roma, lì 2 Luglio 2020
Il Presidente Nicola Zingaretti
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Regione LazioAtti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 26 giugno 2020, n. 397
Accordo di Programma interregionale triennale 2018/2020, in attuazione dell'art. 43 "Residenze" del D.M.332 del 27 luglio 2017 - Recepimento delle modifiche ed integrazioni apportate allo schema di cui allaD.G.R. 44/2018 per l'annualità 2020, motivate dallo stato di emergenza sanitaria dovuta al CODIV- 19
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OGGETTO: Accordo di Programma interregionale triennale 2018/2020, in attuazione dell’art. 43
“Residenze ”del D.M. 332 del 27 luglio 2017 - Recepimento delle modifiche ed integrazioni
apportate allo schema di cui alla D.G.R. 44/2018 per l’annualità 2020, motivate dallo stato di
emergenza sanitaria dovuta al CODIV- 19
LA GIUNTA REGIONALE
Su proposta del Presidente della Regione
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002 n.6 e s.m.i. “Disciplina del sistema organizzativo della
Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”;
VISTO il regolamento regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m.i “Regolamento di organizzazione
degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale”;
VISTI:
- il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti
locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e
successive modifiche;
- la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: “Norme in materia di programmazione,
bilancio e contabilità della Regione” e successive modifiche ed in particolare l’art. 37
comma 4;
- il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di
contabilità”;
- la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28, recante: “Legge di stabilità regionale 2020”;
- la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29, recante: “Bilancio di previsione finanziario
della Regione Lazio 2020-2022”;
- la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n.1004, concernente: “Bilancio di
previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Documento
tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in
missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;
- la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1005, concernente: “Bilancio
di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Bilancio
finanziario gestionale”, ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;
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- la deliberazione della Giunta regionale 25 febbraio 2020 n. 68, concernente: “Bilancio di
previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Assegnazione dei capitoli di spesa
alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettera c), della legge
regionale 27 dicembre 2019, n. 29 e dell’articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9
novembre 2017, n. 26”;
- la deliberazione della Giunta regionale 20 gennaio 2020, n. 13, concernente: “Applicazione
delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23
giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e ulteriori disposizioni per la gestione del
bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022, ai sensi dell’articolo 28,
comma 6, del regolamento regionale 9 novembre 2017. Approvazione del bilancio
reticolare, ai sensi dell’articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;
- la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale prot. 0176291 del 27 febbraio
2020 del Segretario Generale della Giunta regionale con la quale sono fornite le indicazioni
relative alla gestione del bilancio regionale 2020-2022
VISTA la legge regionale 29 dicembre 2014, n.15 “Sistema cultura Lazio: Disposizioni in materia
di spettacolo dal vivo e di promozione culturale”; ed in particolare l’articolo 3 comma 3 lettera a)
che prevede il sostegno allo sviluppo di residenze di spettacolo dal vivo;
PRESO ATTO del Decreto del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (di
seguito MiBACT) n. 332 del 27 luglio 2017 concernente “Criteri e modalità per l’erogazione,
l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo Unico per
lo Spettacolo (F.U.S.) di cui alla Legge 30 aprile 1985, n. 163, ai sensi dell’articolo 9, comma 1 del
Decreto Legge 8 agosto 2013, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 ottobre 2013, n.
112”;
CONSIDERATO che l’art. 43 “Residenze” del Decreto del MIBACT suindicato dispone che
l’Amministrazione centrale può prevedere la concessione di risorse dal fondo F.U.S., a seguito di
specifici Accordi di Programma con le Regioni, le cui finalità e i cui obiettivi sono stabiliti previa
Intesa con la Conferenza Permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, per progetti
relativi all’insediamento, alla promozione e allo sviluppo del sistema delle Residenze artistiche,
quali esperienze di rinnovamento dei processi creativi, della mobilità, del confronto artistico
nazionale ed internazionale;
PRESO ATTO dell’Intesa sancita tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, adottata nella
seduta del 21 settembre 2017 della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano, che definisce modalità attuative, finalità, obiettivi e
modalità di cofinanziamento per l’attuazione delle disposizioni dell’art. 43 del Decreto suindicato;
PRESO ATTO del parere favorevole espresso (Rep. 206 del 16 novembre 2017) dalla Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ai
sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla proposta di
Accordo di Programma interregionale triennale 2018-2020, in attuazione dell’Intesa suddetta, nel
testo trasmesso dalla direzione Spettacolo del MiBACT;
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VISTA la deliberazione della giunta regionale 30 gennaio 2018 n. 44 “Recepimento schema di
Accordo di Programma interregionale triennale 2018/2020, in attuazione dell'art. 43 "Residenze "
del D.M. 332 del 27 luglio 2017”;
CONSIDERATO che in data 21 maggio 2018, il Direttore Regionale della Direzione Cultura e
Politiche Giovanili ha sottoscritto l’Accordo di programma interregionale triennale 2018/2020 sopra
richiamato; e che in data 27 maggio 2019 lo stesso ha sottoscritto il documento di integrazione
contenente la definizione dello schema di finanziamento Stato/Regioni per l’annualità 2019 previsto
all’articolo 2 dell’Accordo;
VISTA la nota prot. 821254 del 20 dicembre 2019 con la quale l’Area Spettacolo dal Vivo della
Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili comunicava al MiBACT la disponibilità
finanziaria per l’annualità 2020 dell’Accordo, quale quota del cofinanziamento regionale per i
progetti di residenze di spettacolo dal vivo;
PRESO ATTO dello schema di cofinanziamento Stato/Regioni per l’annualità 2020 approvato in
via telematica come da comunicazione del Coordinamento tecnico Beni e Attività culturali del
13/3/2020 prot. 3626;
PRESO ATTO del Decreto direttoriale della Direzione Generale Spettacolo del MiBACT del 22
aprile 2020 n. 529 con il quale sono state assegnate le risorse del MiBACT dedicate alle residenze
per l’annualità 2020;
VISTO il Programma Operativo Annuale degli interventi 2020 approvato con Deliberazione della
giunta regionale 28 aprile 2020 n. 212, che al paragrafo 1.2a destina le risorse della quota di
cofinanziamento regionale ai progetti di residenze di spettacolo dal vivo per l’annualità 2020,
rideterminate ad esito dell’impegno MiBACT di cui al suddetto Decreto, per un importo di €
109.415,00 sul capitolo G11913, all’interno del programma 02 “Attività culturali e interventi
diversi nel settore culturale” della missione 05 “Tutela e valorizzazione dei beni e attività
culturali”, macroaggregato fino al IV livello 1.04.04.01 “Trasferimenti correnti a Istituzioni sociali
Private”, e.f. 2020;
CONSIDERATO che l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato
l’epidemia da COVID 19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
VISTI:
- la Delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato,
per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario
connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento
e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”convertito con modificazioni dalla
Legge 5 marzo 2020 n. 13;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4
marzo 2020;
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- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020, recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell'8 marzo 2020;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020, recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62 del 9
marzo 2020;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 64 del
11.03.2020;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020, recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del
22.03.2020;
- il Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante “Misure urgenti per fronteggiare
l'emergenza epidemiologica da COVID-19”covertito con modificazioni dalla Legge 22
maggio 2020 n. 35;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° aprile 2020, recante “Disposizioni
attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare
l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 2 aprile 2020;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020, recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per
fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio
nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 dell’11 aprile 2020;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020, recante «Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 108 del 27
aprile 2020;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2020 recante «Ulteriori misure
urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n.125 del 16 maggio 2020;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020 recante «Disposizioni
attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare
l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33,
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recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-
19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 17 maggio 2020;
RILEVATO che le misure restrittive adottate incidono sulla possibilità di regolare svolgimento
delle attività dei progetti di residenza per l’annualità 2020;
PRESO ATTO della conseguente necessità di consentire tempi di svolgimento e modalità
alternative di realizzazione dei suddetti progetti per l’annualità 2020;
VISTE le integrazioni e modifiche apportate per l’annualità 2020 allo schema dell’Accordo di
Programma interregionale triennale 2018-2020 recepito dalla regione Lazio con D.G.R. 44/2018,
motivate dallo stato di emergenza sanitaria dovuta al Codiv-19, allegate al presente atto che
formano parte integrale e sostanziale della presente deliberazione;
PRESO ATTO del parere favorevole espresso (Rep. 76 del 21 maggio 2020) dalla Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ai
sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulle modifiche degli
accordi di programma interregionali stipulati in attuazione dell’Intesa tra il Governo, le Regioni e le
Province Autonome di Trento e Bolzano del 21 ottobre 2017, in attuazione dell’art. 43 “residenze”
del DM 27 luglio 2017, concernenti le misure di contenimento delle attività di spettacolo dal vivo
causate dall’emergenza CODIV- 19, nel testo trasmesso dalla direzione Spettacolo del MiBACT;
RITENUTO opportuno recepire le allegate integrazioni e modifiche apportate allo schema
dell’Accordo di Programma interregionale triennale 2018-2020 di cui alla D.G.R. 44/2018 per
l’annualità 2020, motivate dallo stato di emergenza sanitaria dovuta al CODIV- 19, che formano
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione
CONSIDERATO che con la sovracitata Deliberazione della Giunta regionale 28 aprile 2020 n.
212, le risorse destinate al cofinanziamento regionale dell’Accordo di programma interregionale
triennale 2018-2020 ai progetti di residenze di spettacolo dal vivo per l’annualità 2020 pari ad €
109.415,00 sono state accantonate ai sensi dell’art. 55 comma 2 bis della L.r. 20 novembre 2001 n.
25, con impegno n. 34217/2020 sul capitolo G11913, all’interno del programma 02 “Attività
culturali e interventi diversi nel settore culturale” della missione 05 “Tutela e valorizzazione dei
beni e attività culturali”, macroaggregato fino al IV livello 1.04.04.01 “Trasferimenti correnti a
Istituzioni sociali Private”, e.f. 2020;
DELIBERA
per le motivazioni espresse in premessa, che integralmente si richiamano,
di recepire le allegate integrazioni e modifiche apportate allo schema dell’Accordo di
Programma interregionale triennale 2018-2020 di cui alla D.G.R. 44/2018, per l’annualità
2020, motivate dallo stato di emergenza sanitaria dovuta al CODIV-19, che formano parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 86 di 264
di individuare la copertura finanziaria della quota di cofinanziamento regionale per
l’attuazione dei progetti di residenze di spettacolo dal vivo per l’annualità 2020, pari ad €
109.415,00, nello stanziamento del capitolo di spesa G11913, programma 02 “Attività
culturali e interventi diversi nel settore culturale” della missione 05 “Tutela e
valorizzazione dei beni e attività culturali”, macroaggregato fino al IV livello 1.04.04.01
“Trasferimenti correnti a Istituzioni sociali Private”, e.f. 2020 accantonato con impegno n.
34217/2020;
La competente Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili provvederà all’attuazione dei
successivi atti ed adempimenti tecnico-amministrativi, conseguenti all’adozione del presente atto.
Il presente atto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it .
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 87 di 264
VISTI - l’intesa sancita il 21/9/2017 tra Governo, Regioni e province autonome che
definisce modalità e obiettivi per l’attuazione dell’art. 43 del D.M. 332 del 27 luglio 2017;
- l’Accordo di programma interregionale triennale relativo alla modalità di gestione dei progetti dei Centri di Residenza e delle Residenze degli artisti nei territori nel triennio 2018/20, sottoscritto dal MiBAC-Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione …………………in data …………………………..
- la conferma all’accordo di programma relativo all’annualità 2019 sottoscritta dal MiBAC-Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione ……………………….. in data ………………………………….
TENUTO CONTO - dell’art. 2 dello stesso Accordo triennale che prevedeva per ciascuna
annualità la definizione di uno schema di finanziamento Stato/Regioni per ciascuna Regione e provincia autonoma firmataria dell’Accordo stesso.
- delle comunicazioni pervenute al MiBACT – Direzione Generale Spettacolo da parte delle Regioni aderenti all’Intesa con l’indicazione dell’impegno finanziario per l’annualità 2020.
- dello schema di cofinanziamento Stato/Regioni per l’annualità 2020 approvato in via telematica come da comunicazione del Coordinamento tecnico Beni e Attività culturali del 13/3/2020 prot. 3626, qui allegati.
- del Decreto Direttoriale del…..n…… con il quale venivano assegnate le risorse del MiBACT dedicate alle Residenze per l’annualità 2020;
- di tutti gli articoli dell’Accordo interregionale triennale sottoscritto con le Regioni e Provincie autonoma;
- delle misure straordinarie adottate dal Governo in materia di contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e della conseguente necessità di consentire modalità alternative di realizzazione delle attività in residenza in risposta alle misure adottate a livello nazionale;
- dell’opportunità di realizzare le attività delle Residenze previste nell’annualità 2020 entro l’anno 2021;
- della necessità di prevedere interventi volti al miglioramento degli spazi e dei luoghi di Residenza al fine di garantire la sicurezza sanitaria dei luoghi stessi per artisti e operatori;
- dell’opportunità di riconoscere la diversità delle situazioni sui territori in conseguenza del differente andamento dell’emergenza sanitaria nelle Regioni e Province autonome;
TRA
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 88 di 264
Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Direzione generale Spettacolo, con sede in Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/A, 00185 Roma, C.F. 97804160584, nella persona del Direttore Generale dott. Onofrio Cutaia E La Regione ……………………..con sede in……………………., …………., C.F. ………………….. nella persona del …………………………… dott……………………………….. . SI CONCORDANO LE SEGUENTI INTEGRAZIONI e/o MODIFICHE ALL’ACCORDO SOTTOSCRITTO NELLA PRIMA ANNUALITA’ DEL TRIENNIO
Art. 2 – Gestione delle singole annualità Comma 4 ; per l’anno 2020 è prevista per le Residenze la possibilità di aggiornare i programmi di attività e i budget presentando tale aggiornamento entro il 30 settembre 2020 alla Regione o Provincia autonoma, che ne darà tempestiva comunicazione al MiBACT; Art. 3 – Gestione dei bilanci annuali ed erogazione dei contributi Il Comma 1 è sostituito dal seguente : il bilancio preventivo e consuntivo di sintesi dovrà essere trasmesso dalle Regioni e dalle Province autonome secondo gli schemi di bilancio in allegato, suddiviso sulla base delle spese ammissibili stabilite in tali schemi di bilancio; il bilancio dovrà inoltre riportare nelle entrate eventuali incassi da biglietteria, da altri contributi pubblici o privati e ogni altra risorsa propria inerente il progetto, ed evidenziare il relativo deficit. I programmi di attività previsti dal Centro di Residenza e dalle Residenze degli Artisti nei territori per l’annualità 2020, tenuto conto delle misure di contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, potranno essere svolti fino alla data del 31 marzo 2021 e i costi evidenziati nella rendicontazione potranno essere imputabili ad attività realizzate fino a tale data; Il termine per la presentazione della rendicontazione al MIBACT da parte delle Regioni per le attività relative all’annualità 2020 viene fissato al 30 settembre 2021. Il Comma 3. È sostituito dal seguente: Il cofinanziamento, in fase di rendicontazione, coprirà il deficit esposto in bilancio, che non potrà superare il 90% dei costi complessivi del progetto,
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 89 di 264
nei limiti delle risorse assegnate e salvo diverse disposizioni normative delle singole Regioni e Province autonome; il restante 10% dovrà essere garantito dal beneficiario con risorse proprie o derivanti da risorse private o pubbliche. Il Comma 4 è sostituito dal seguente: l’erogazione del cofinanziamento MiBACT alle Regioni e Province autonome è disposta secondo i seguenti termini e modalità:
a) anticipazione non superiore al 70% della quota di cofinanziamento MiBACT, previa trasmissione della richiesta da parte della Regione o Provincia autonoma contenente i progetti delle Residenze comprensivi di bilancio preventivo;
b) saldo a conclusione delle attività previa richiesta della Regione o Provincia autonoma contenente: relazione sull’attività svolta, schemi di bilancio consuntivo delle singole Residenze e schema riepilogativo dei bilanci consuntivi di tutte le Residenze, secondo i modelli allegati.
Dopo l’art. 3 si aggiunge l’art. 3 bis– attività e costi eleggibili 1.Per il Centro di Residenza e per le Residenze per gli Artisti nei territori, relativamente ai fondi 2020, saranno eleggibili anche attività che gli artisti potranno realizzare non in presenza o con modalità alternative, ad esempio progettualità e tutoraggi svolti online utilizzando differenti canali multimediali, in digitale, tramite web, streaming, canali social, ecc. anche con una possibile estensione al 31 marzo 2021. Saranno inoltre riconosciuti costi per interventi di carattere non strutturale volti al miglioramento degli spazi e dei luoghi di Residenza al fine di garantire la sicurezza sanitaria dei luoghi stessi per artisti e operatori. 2. Fermo restando quanto disposto dall’art. 3 comma 3, in fase di rendicontazione, potranno essere ritenuti ammissibili i progetti di residenza recanti una riduzione dei costi non superiore al 30% rispetto alle soglie
minime del bilancio di progetto (fissate dalle Linee Guida allegate all’Accordo triennale in € 175.000 per il Centro di Residenza e in € 35.000 per le Residenze per Artisti nei territori) qualora tale riduzione del budget sia imputabile agli effetti delle misure adottate in seguito all'emergenza sanitaria COVID-19. Inoltre, in fase di rendicontazione, saranno ritenute ammissibili attività di residenza che, a causa delle misure adottate a seguito dell’emergenza Covid 19 abbiano avuto una riduzione nn superiore al 50% del numero minimo di giornate di residenza, anche non consecutive, per annualità, fissate dalle Linee guida allegate all’Accordo triennele in 120 giornate per il Centro di Residenza e
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 90 di 264
in 15 giornate per ciascun periodo di residenza relativo ai tre diversi artisti o compagnie ospitate, per le Residenze degli artisti nei territori.
Art. 5 - Riduzioni, revoche L’ Art. 5 è sostituito dal seguente
Comma 1 Fermo restando quanto disposto dal precedente art. 3 comma 3 l’importo del cofinanziamento MiBACT è proporzionalmente ridotto nel caso in cui il bilancio consuntivo di sintesi trasmesso dalla Regione e Province autonome presenti uno scostamento dal bilancio preventivo nel totale delle spese ammissibili superiore al 30%. La riduzione sarà operata in sede di saldo
Comma 2 Nel caso in cui il bilancio consuntivo trasmesso dalla Regione o dalla Provincia autonoma presenti uno scostamento dal bilancio preventivo nel totale delle spese ammissibili superiore al 60% il cofinanziamento del MiBACT sarà revocato
ART 7 Clausola di salvaguardia
Si aggiunge il comma 2 Il MiBACT e le Regioni e Province autonome, sulla base della situazione che potrà determinarsi in seguito all’evolversi dell’emergenza sanitaria e delle relative misure di contenimento potranno valutare entro il 30 settembre ulteriori integrazioni o modifiche a quanto stabilito dal presente Accordo All’interno della distribuzione tra Centri di residenza e Residenze degli Artisti nei territori le percentuali di cofinanziamento Regioni/MiBACT stabilite dall’Intesa Stato Regioni potranno avere delle variazioni a seguito della rimodulazione che è stata effettuata sugli importi relativi al cofinanziamento del MiBACT.
Si approvano gli schemi di bilancio preventivo e consuntivo allegati, con le percentuali minime e massime individuate per le differenti tipologie di attività. Si confermano tutti gli altri articoli dell’Accordo sopramenzionato.
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ALLEGATI: - approvazione dello schema di cofinanziamento Stato Regioni per annualità
2020. - Schema di cofinanziamento Stato/Regioni per annualità 2020. - Modelli di bilancio preventivo e consuntivo - Schema riepilogativo bilancio Residenze della Regione
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COFINANZIAMENTO STATO REGIONI RESIDENZE 2020
REGIONI REGIONI 2020 MIBACT 2020
ABRUZZO 84.600,00 54.000,00
CALABRIA 90.000,00 57.500,00
CAMPANIA 82.000,00 117.800,00
EMILIA ROMAGNA 265.619,00 262.000,00
FRIULI VENEZIA GIULIA 200.000,00 127.700,00
LAZIO 104.166,00 121.000,00
LOMBARDIA 122.000,00 116.900,00
MARCHE 60.000,00 38.300,00
PIEMONTE 235.000,00 218.000,00
PUGLIA 140.000,00 134.100,00
SARDEGNA 99.000,00 63.200,00
TOSCANA 485.000,00 377.700,00
TRENTO E BOLZANO 123.000,00 176.800,00
UMBRIA 98.820,00 127.600,00
VENETO 50.220,00 32.100,00
TOTALE 2.239.425,00 2.024.700,00
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RESIDENZA PER ARTISTI NEI TERRITORI
RESIDENZA PER ARTISTI NEI TERRITORI
RESIDENZA PER ARTISTI NEI TERRITORI
RESIDENZA PER ARTISTI NEI TERRITORI
RESIDENZA PER ARTISTI NEI TERRITORI
CENTRO DI RESIDENZA
SPESE TOTALE
COSTI CONNESSI ALLE ATTIVITA' DI TUTORAGGIO E FORMAZIONE
-€
COMPENSI E RETRIBUZIONI -€
COSTI DI OSPITALITA’ -€
COSTI TECNICO-ORGANIZZATIVI -€
COSTI PER ATTIVITà SUL TERRITORIO COERENTI CON IL PROGETTO DI RESIDENZA
-€
COSTI DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE -€
-€
C) QUOTA DESTINATA ALLE SPESE GENERALI(massimo 30%)
COSTI DI GESTIONE E TECNICO-AMMINISTRATIVI -€
€ - -€ -€ -€ -€ -€ -€
CONSUNTIVO
-€ -€ -€ -€ -€ -€ -€
-€ -€ -€ -€ -€ -€ -€
-€ -€ -€ -€ -€ -€ -€
-€ -€ -€ -€ -€ -€ -€
CONSUNTIVO Artisti nei territori 1 artisti nei territori 2 artisti nei territori 3 artisti nei territori 4 artisti nei territori 5 Centro di Residenza
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
Totale deficit Centro di residenza € 0,00Cofinanziamento MiBAC € 0,00Cofinanziamento Regione € 0,00Totale deficit Artisti nei territori € 0,00Cofinanziamento MiBAC € 0,00Cofinanziamento Regione € 0,00
TOTALE SPESE
PROSPETTO RIEPILOGATIVO
TOTALE SPESE COMPLESSIVE
TOTALE ENTRATE RIFERITE ALLE ATTIVITA’ DI RESIDENZA(Incassi della programmazione, eventuali contributi diversi da quelli del Mibact e Regioni/Province Autonome, sponsorizzazioni o risorse proprie destinate al progetto artisti nei territori, ecc.)
DEFICIT FRA COSTI PROGETTO ARTISTI NEI TERRITORI ED ENTRATE COMPLESSIVE (MASSIMO 90% DEI COSTI COMPLESSIVI DEL PROGETTO)
TOTALE SPESE
A) QUOTA DESTINATA ALLA RESIDENZA DEGLI ARTISTI (minimo 55%)
B) QUOTA DESTINATA ALLE AZIONI SUL TERRITORIO* E ALLE ATTIVITà DI PROMOZIONE (massimo 30%)
TIPOLOGIA PROGETTO
TOTALE COSTI SEZIONE A)
TOTALE COSTI SEZIONE B)
TOTALE COSTI SEZIONE C)
PROSPETTO RIASSUNTIVO
SOGGETTO
TOTALI
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TIPOLOGIA PROGETTO
SOGGETTO
SPESE
A) QUOTA DESTINATA ALLA RESIDENZA DEGLI ARTISTI (minimo 55% del costo complessivo)
COSTI CONNESSI ALLE ATTIVITA' DI TUTORAGGIO E FORMAZIONE
€ 0,00
COMPENSI E RETRIBUZIONI € 0,00
COSTI DI OSPITALITA’ € 0,00
COSTI TECNICO-ORGANIZZATIVI € 0,00
B) QUOTA DESTINATA ALLE AZIONI SUL TERRITORIO E ALLE ATTIVITA’ DI PROMOZIONE (massimo 30% del costo complessivo)
AZIONI COERENTI CON IL PROGETTO DI RESIDENZA COSTI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE
€ 0,00
C) QUOTA DESTINATA ALLE SPESE GENERALI (massimo 30% del costo complessivo)
COSTI DI GESTIONE E TECNICO-AMMINISTRATIVI
€ 0,00
TOTALE SPESE COMPLESSIVE € 0,00
TOTALE ENTRATE RIFERITE ALLE ATTIVITA’ DI RESIDENZA (Incassi della programmazione, eventuali contributi diversi da quelli del Mibact e Regioni/Province Autonome, sponsorizzazioni o risorse proprie destinate al progetto artisti nei territori, ecc.)
€ 0,00
DEFICIT FRA COSTI PROGETTO ARTISTI NEI TERRITORI ED ENTRATE COMPLESSIVE (MASSIMO 90% DEI COSTI COMPLESSIVI DEL PROGETTO)
€ 0,00
COFINANZ. MIBACT PARI A % €
COFINANZ. REGIONE PARI A % €
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Regione LazioAtti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 30 giugno 2020, n. 409
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022 - Variazione di bilancio, in termini dicompetenza e cassa, per l'anno 2020, tra i capitoli di spesa C21923, di cui al programma 03 della missione 01,H41990, di cui al programma 01 della missione 12 e R31910, di cui al programma 11 della missione 01.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 96 di 264
OGGETTO: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022 – Variazione di
bilancio, in termini di competenza e cassa, per l’anno 2020, tra i capitoli di spesa
C21923, di cui al programma 03 della missione 01, H41990, di cui al programma 01
della missione 12 e R31910, di cui al programma 11 della missione 01”.
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dell’Assessore alla “Programmazione economica, bilancio, demanio e
patrimonio”;
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V,
parte seconda, della Costituzione;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni,
concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante: “Legge di contabilità e finanza
pubblica” e successive modifiche;
VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e
2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e relativi principi applicativi, come
modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126;
VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: “Norme in materia di
programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e successive
modifiche;
VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento
regionale di contabilità”;
VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28, recante: “Legge di stabilità
regionale 2020”;
VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29, recante: “Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1004,
concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-
2022. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
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in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1005,
concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-
2022. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli
di entrata e di spesa”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 25 febbraio 2020, n. 68, concernente:
“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022.
Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi
dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 27 dicembre 2019, n.
29 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017,
n. 26.”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 21 gennaio 2020, n. 13, concernente:
“Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39,
comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive
modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020-2022, ai
sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26.
Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n.
26/2017”;
VISTA la circolare del Segretario generale della Giunta regionale prot. n. 176291 del
27 febbraio, con la quale sono fornite le indicazioni operative per la gestione
del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 2 marzo 2020, n. 83, concernente:
“Variazioni del bilancio regionale 2020-2022, in applicazione delle
disposizioni di cui all’articolo 42, commi da 9 a 11, del decreto legislativo 23
giugno 2011 n. 118 e successive modifiche”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 16 aprile 2020, n. 192, concernente:
“Riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2019 ai sensi
dell'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 e
successive modificazioni”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 21 aprile 2020, n. 205, concernente:
“Variazioni di bilancio conseguenti alla deliberazione della Giunta regionale
16 aprile 2020, n. 192, concernente il riaccertamento dei residui attivi e
passivi al 31 dicembre 2019, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011 n. 118 e successive modifiche.”;
CONSIDERATA la situazione di urgenza straordinaria derivante dall’emergenza
epidemiologica COVID-19, a seguito della quale sono stati adottati dal
Governo appositi provvedimenti contenenti misure in materia di
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 98 di 264
contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull’intero territorio nazionale;
TENUTO CONTO che tale situazione emergenziale connessa alla diffusione sul territorio
nazionale del COVID-19, impone di adottare delle misure idonee di sostegno
del tessuto socioeconomico regionale;
VISTO il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante: “Misure di potenziamento del
Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori
e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
VISTO in particolare, il comma 2-bis dell’articolo 109 del decreto-legge n. 18/2020,
come aggiunto dalla legge n. 27/2020, che dispone quanto segue: «2-bis. Per
l'esercizio finanziario 2020, in deroga all'articolo 51 del decreto legislativo
23 giugno 2011, n. 118:
a) le variazioni al bilancio di previsione possono essere adottate dall'organo
esecutivo in via di urgenza opportunamente motivata, salva ratifica con
legge, a pena di decadenza, da parte dell'organo consiliare entro i successivi
novanta giorni e comunque entro il 31 dicembre dell'anno in corso se a tale
data non sia scaduto il predetto termine;
b) in caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione
adottato dall'organo esecutivo, l'organo consiliare è tenuto ad adottare con
legge nei successivi trenta giorni, e comunque entro il 31 dicembre
dell'esercizio in corso, i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei
rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata»;
VISTA la nota prot. n. 563045 del 26 giugno 2020, con cui la Direzione regionale
“Centrale acquisti”, comunica che, al fine di consentire l’urgente attuazione
di misure straordinarie a sostegno delle attività da realizzare da parte delle
Associazioni culturali e delle Associazioni di Promozione Sociale attive in
ambito culturale e di animazione territoriale, per il tramite della società
Laziocrea S.p.A., in considerazione della situazione emergenziale da COVID-
19, è necessario provvedere alla variazione di bilancio per euro 970.000,00, in
termini di competenza e cassa, per l’anno 2020, tra i capitoli di spesa di cui ai
programmi 03 “Gestione economica, finanziaria, programmazione e
provveditorato” e 11 “Altri servizi generali” della missione 01 “Servizi
istituzionali, generali e di gestione”;
CONSIDERATO necessario provvedere alla variazione di bilancio per euro 970.000,00, in
termini di competenza e cassa, per l’anno 2020, ad integrazione del capitolo
di spesa C21923, iscritto nel programma 03 della missione 01, piano dei conti
finanziario fino al IV livello 1.04.03.01, mediante la corrispondente riduzione
del capitolo di spesa R31910, iscritto nel programma 11 della missione 01,
piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.04.04.01;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 99 di 264
VISTA la nota prot. n. 564332 del 27 giugno 2020, ad integrale sostituzione delle
note prot. n. 555745 del 25 giugno 2020 e prot. n. 560243 del 26 giugno
2020, con cui la Direzione regionale “Inclusione sociale”, Area “Welfare di
comunità e innovazione sociale”, acquisito il visto dell’Assessore competente
per materia, comunica che, al fine di consentire l’urgente adozione di un
Avviso pubblico per misure di sostegno ad attività di promozione culturale e
animazione territoriale, in considerazione della situazione emergenziale da
COVID-19, è necessario provvedere alla variazione di bilancio per euro
1.030.000,00, in termini di competenza e cassa, per l’anno 2020, tra i capitoli
di spesa di cui al programma 03 “Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato” della missione 01 “Servizi istituzionali,
generali e di gestione” ed al programma 01 “Interventi per l'infanzia e i
minori e per asili nido” della missione 12 “Diritti sociali, politiche sociali e
famiglia”;
CONSIDERATO necessario provvedere alla variazione di bilancio per euro 1.030.000,00, in
termini di competenza e cassa, per l’anno 2020, ad integrazione del capitolo
di spesa C21923, iscritto nel programma 03 della missione 01, piano dei conti
finanziario fino al IV livello 1.04.03.01, mediante la corrispondente riduzione
del capitolo di spesa H41990, iscritto nel programma 01 della missione 12,
piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.04.03.99;
CONSIDERATO che, a seguito delle richieste di variazione di bilancio sopra evidenziate,
finalizzate a garantire la realizzazione di interventi urgenti per sostenere
attività in ambito culturale e di animazione territoriale, per il tramite della
società Laziocrea S.p.A., il capitolo di spesa C21923 è integrato per
complessivi euro 2.000.000,00, in termini di competenza e cassa, per l’anno
2020;
CONSIDERATO che le variazioni di bilancio sopra evidenziate, come opportunamente
motivato dalle Direzioni regionali competenti, sono connesse alla situazione
di emergenza epidemiologica da COVID-19 e, conseguentemente, sono
adottate nell’ambito del presente atto con carattere di urgenza e sono
trasmesse al Consiglio regionale ai fini della relativa ratifica con legge
regionale, nel rispetto delle disposizioni di cui al comma 2-bis dell’articolo
109 del decreto-legge n. 18/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge
n. 27/2020;
VISTI l’articolo 51 del d.lgs. n. 118/2011 e l’articolo 24 del r.r. n. 26/2017 che
dispongono in materia di variazioni di bilancio;
VISTO l’articolo 24 del r.r. n. 26/2017, che dispone, tra l’altro, nel merito degli
adempimenti da effettuarsi nei confronti dei soggetti richiamati nell’ambito
del medesimo articolo 24;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 100 di 264
VISTO l’articolo 10, comma 4, del d.lgs. n. 118/2011, ai sensi del quale al presente
atto è allegato il prospetto di cui all’allegato n. 8 al decreto legislativo
predetto,
D E L I B E R A
1. di apportare le seguenti variazioni di bilancio, in termini di competenza e cassa, per l’anno 2020,
in deroga all’articolo 51 del d.lgs. n. 118/2011 ed ai sensi dell’articolo 109, comma 2-bis, del
decreto-legge n. 18/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27/2020:
SPESA
missione e programma
01.03
piano dei conti finanz. fino al IV livello comp. 2020 cassa 2020
1.04.03.01 + € 2.000.000,00 + € 2.000.000,00
cap. denominazione capitolo
C21923 ARMO - SPESE PER LE ATTIVITA' DELLA
SOCIETA' LAZIOCREA § TRASFERIMEN-
TI CORRENTI A IMPRESE CONTROLLA-
TE
missione e programma
01.11
piano dei conti finanz. fino al IV livello comp. 2020 cassa 2020
1.04.04.01 - € 970.000,00 - € 970.000,00
cap. denominazione capitolo
R31910 ARMO - SPESE PER LA COMUNICAZIO-
NE, L'INFORMAZIONE E LA PROMOZIO-
NE (PARTE CORRENTE) § TRASFERI-
MENTI CORRENTI A ISTITUZIONI SO-
CIALI PRIVATE
missione e programma
12.01
piano dei conti finanz. fino al IV livello comp. 2020 cassa 2020
1.04.03.99 - € 1.030.000,00 - € 1.030.000,00
cap. denominazione capitolo
H41990 ARMO - SPESE PER INTERVENTI SOCIO-
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 101 di 264
ASSISTENZIALI (PARTE CORRENTE) §
TRASFERIMENTI CORRENTI A ALTRE
IMPRESE
2. di trasmettere la presente deliberazione, contenente le variazioni di bilancio di cui al punto n. 1,
che rivestono carattere di urgenza, al Consiglio regionale, ai fini della relativa ratifica con legge
regionale, nel rispetto delle disposizioni di cui dell’articolo 109, comma 2-bis, del decreto-legge
n. 18/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27/2020;
3. ai sensi dell’articolo 10, comma 4, del d.lgs. n. 118/2011 e successive modifiche, di allegare al
presente atto il prospetto di cui all’allegato n. 8 al decreto legislativo predetto.
La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed è trasmessa,
corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 28,
comma 6, della legge regionale 20 novembre 2001, n. 25.
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07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 103 di 264
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07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 104 di 264
Regione LazioAtti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 30 giugno 2020, n. 410
Legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17. Proroga della gestionecommissariale delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza della Regione Lazio.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 105 di 264
Oggetto: Legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17.
Proroga della gestione commissariale delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza
della Regione Lazio.
LA GIUNTA REGIONALE
Su proposta del Presidente
VISTI lo Statuto della Regione;
la legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e s.m.i.;
il decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 9
(Trasferimento alle Regioni delle funzioni statali in materia di beneficenza
pubblica);
il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 (Attuazione
della delega di cui all’art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382);
la legge 15 luglio 1994, n. 444 (Conversione in legge, con modificazioni,
del decreto legge 16 maggio 1994, n. 293, recante disciplina della proroga
degli organi amministrativi);
la legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali) e, in particolare, gli articoli
10 e 30;
il decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207 (Riordino del sistema delle
istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, a norma dell’articolo 10
della legge 8 novembre 2000, n. 328), e, in particolare, l’articolo 21;
il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle
Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2
della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modifiche;
il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina
riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni) e s.m.i.;
il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di
inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche
amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma
dell’articolo 1, comma 49 e 50, della legge 6 novembre 2012 n. 190);
la legge regionale 3 febbraio 1993, n. 12 (Disciplina transitoria del rinnovo
degli organi amministrativi di competenza della Regione Lazio);
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 106 di 264
la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 (Norme in materia di
programmazione, bilancio e contabilità della Regione) e successive
modifiche;
la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 (Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla
dirigenza ed al personale regionale);
la legge regionale 10 agosto 2016, n. 11 (Sistema integrato degli interventi e
dei servizi sociali della Regione Lazio);
la legge regionale 10 agosto 2016, n. 12 (Disposizioni per la
semplificazione, la competitività e lo sviluppo della regione) e, in
particolare, l’articolo 34, che detta disposizioni comuni applicabili ai
commissari di nomina regionale;
la legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 (Riordino delle istituzioni
pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende
pubbliche di servizi alla persona (ASP);
la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 (Legge di stabilità regionale
2020);
la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 (Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2020 2022);
il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale);
il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26 (Regolamento regionale di
contabilità);
il regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17 (Disciplina dei procedimenti
di trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza
(IPAB) in Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) ovvero in
persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro, nonché dei
procedimenti di fusione e di estinzione delle IPAB);
il regolamento regionale 6 novembre 2019, n. 21 (Disciplina delle attività di
vigilanza sulle Aziende Pubbliche di Servizi alla persona (ASP) e sulle
IPAB trasformate in persone giuridiche di diritto privato);
il regolamento regionale 15 gennaio 2020, n. 5 (Disciplina del sistema di
contabilità economico-patrimoniale e dei criteri per la gestione, l’utilizzo,
l’acquisto, l’alienazione e la valorizzazione del patrimonio delle Aziende
Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP);
la deliberazione di Giunta regionale 10 ottobre 2008, n. 711
(Determinazione degli oneri connessi allo svolgimento delle attività dei
commissari straordinari nominati dalla Regione presso le IPAB previsti
dall’art.1 comma 49 della L.R.11 agosto 2008, n.14);
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 107 di 264
la deliberazione della Giunta regionale 18 luglio 2017, n. 419 (Indirizzi per
l’introduzione di un organo di revisione contabile negli statuti delle
Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (II.PP.A.B.) del Lazio e
modifica della deliberazione n. 429 del 04/08/2015 concernente “Vigilanza
sull’attività delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza
(II.PP.A.B.)”;
la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1004 (Bilancio
di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del
"Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e
categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le
spese);
la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1005 (Bilancio
di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del
"Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa);
la deliberazione della Giunta Regionale del 21 gennaio 2020, n. 13
(Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39,
comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive
modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020-2022, ai
sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26
Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del
regolamento regionale n. 26/2017);
PREMESSO che
in data 27 febbraio 2019 è entrata in vigore la legge regionale 22 febbraio
2019, n. 2, la quale disciplina il riordino delle istituzioni pubbliche di
assistenza e beneficenza (IPAB), con sede legale nel territorio del Lazio,
prevedendone la trasformazione in aziende pubbliche di servizi alla
persona (ASP), ovvero in persone giuridiche di diritto privato senza
scopo di lucro, svolgenti attività di prevalente interesse pubblico;
l’attuazione della legge regionale n. 2 del 2019 è demandata, ai sensi
dell’articolo 20, a successivi regolamenti adottati dalla Giunta regionale;
in data 14 agosto 2019 è entrato in vigore il regolamento regionale 9
agosto 2019, n. 17 di disciplina dei procedimenti di trasformazione delle
Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) in Aziende
pubbliche di servizi alla persona (ASP) ovvero in persone giuridiche di
diritto privato senza scopo di lucro, nonché dei procedimenti di fusione e
di estinzione delle IPAB;
in data 17 gennaio 2020 è entrato in vigore il regolamento regionale 15
gennaio 2020, n. 5 di disciplina del sistema di contabilità economico-
patrimoniale e dei criteri per la gestione, l’utilizzo, l’acquisto,
l’alienazione e la valorizzazione del patrimonio delle Aziende Pubbliche
di Servizi alla Persona (ASP), il cui art. 27 ha integrato e modificato l’art.
5 del r. r. 17/2019 come segue: “a) all’articolo 5, dopo il comma 1, sono
aggiunti i seguenti:
“1 bis. I requisiti di cui all’allegato A concernenti la consistenza e il
volume di bilancio delle IPAB possono essere derogati:
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 108 di 264
a) qualora la tipologia dei beneficiari oggetto delle prestazioni e dei
servizi erogati dall’IPAB, indicata nelle relative tavole di fondazione,
non sia rinvenibile in altra IPAB con sede nel territorio regionale che
abbia deliberato di trasformarsi in ASP.
b) per le IPAB con sede nelle province di Frosinone, Latina, Rieti e
Viterbo, qualora nel medesimo territorio provinciale nessuna altra IPAB
abbia deliberato di trasformarsi in ASP o qualora tutte le IPAB con sede
nel medesimo territorio provinciale abbiano deliberato di trasformarsi,
mediante fusione, in un’unica ASP.
1 ter. Le IPAB rientranti nei casi di cui al comma 1 bis allegano, alla
deliberazione di trasformazione in ASP, una relazione dimostrativa della
sussistenza delle condizioni di equilibrio finanziario, economico e
patrimoniale necessari a garantire la corretta, equa e regolare
erogazione delle prestazioni e dei servizi previsti dai rispettivi statuti e
dalla normativa vigente.”;
l’articolo 23, comma 3 della citata l. r. 2/2019 dispone che “Per le IPAB
che alla data di entrata in vigore della presente legge sono amministrate
da un commissario, gli adempimenti connessi alla trasformazione sono
assunti dal medesimo e l’incarico commissariale è prorogato fino alla
nomina dei nuovi organi secondo le disposizioni della presente legge e
comunque non oltre sei mesi dalla data di trasformazione delle IPAB
medesime”;
successivamente all’entrata in vigore della legge di riforma sono stati
nominati i seguenti commissari regionali, con incarico a scadenza come
indicato:
IPAB DGR
COMMISSARIAMENTO
DECRETO DI
NOMINA
COMMISSARIO
NOMINATIVO
COMMISSARIO
SCADENZA
INCARICO
COMMISSARIALE
ASILO DI SORA
n. 843 del 20 dicembre
2018
T00067 del
25/03/2019
Salvatore
Lombardi
28/09/2019
ISTITUTO S.
MARGHERITA
n. 72 del 12 febbraio 2019 T00068 del
25/03/2019
Arcibaldo Miller 28/09/2019
CENTRO
GERIATRICO
GIOVANNI XXIII
n. 76 del 19 febbraio 2019 T00095 del
19/04/2019
Giuseppe Piferi 23/10/2019
SODALIZIO S.
MICHELE
ARCANGELO AI
CORRIDORI DI
BORGO
n. 5 del 15 gennaio 2019 T00126 del
22/05/2019
Iacopo Sce 29/10/2019
ASILO
INFANTILE
MONSIGNOR
GIACCI
n. 172 del 09/04/2019 T00127 del
22/05/2019
Andrea Ferro 23/11/2019
ASILO COLONIA
AMERICANA DI
SETTEFRATI
n. 195 del 09/04/2019 T00129 del
22/05/2019
Orazio Paolo
Riccardi
23/11/2019
O.P. PELLEI n. 201 del 16/04/2019 T00128 del
22/05/2019
Cristina Blasi 23/11/2019
O.P. LEGATO
TOMASSETTI
n. 202 del 16/04/2019 T00141 del
04/06/2019
Luigi Vecchi 11/12/2019
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 109 di 264
O.P. DON
MOROTTI
n. 242 del 18/04/2019 T00143 del
04/06/2019
Cristiano
Sollazzo
11/12/2019
O. P. SARINA
NATHAN
n. 242 del 18/04/2019 T00153 del
14/06/2019
Marco Mercante 18/12/2019
SCUOLA DI
ARTE E
MESTIERI
STANISLAO
STAMPA
n. 277 del 14 maggio
2019
T00239 del
2/10/2019
Gabriele Serrau 31/12/2019
ISTITUTO
TEMPESTI PER
L’EDUCAZIONE
PERMANENTE
DEI GIOVANI –
CASA DI
RIPOSO
EVALDO
CHIASSARINI DI
CAPRANICA
n. 395 del 20 giugno 2019 T00246 del
07/10//2019
Stefano Angeletti 31/12/2019
CASA DI
RIPOSO S.
RAFFAELE
ARCANGELO DI
BAGNOREGIO
n. 402 del 25 giugno 2019 T00294 del
6/12//2019
Mauro Custodi 31/12/2019
ASILO
INFANTILE
DIVINO AMORE
DI BOMARZO
n. 622 del 3 settembre
2019
T00245 del
3/10/2019
Francesco
Sinibaldi
31/12/2019
ORFANATROFIO
FEMMINILE
RODILOSSI DI
ALATRI
n. 242 del 18 aprile 2019 T00174 del
3/07/2019
Sandro Di Meo 09/01/2020
MADONNA DEL
RUSCELLO DI
VALLERANO
n. 173 del 9 aprile 2019 T00195 del
26/07/2019
Vanessa Ercoli 30/01/2020
OSPEDALE
SS.CROCEFISSO
DI BOVILLE
ERNICA
n. 225 del 18 aprile 2019 T00208 del
2/08/2019
Piergiorgio
Fascina
08/02/2020
con riferimento agli oneri connessi all’espletamento dell’incarico
commissariale si è fatto riferimento alle disposizioni di cui alla deliberazione
della Giunta regionale 10 ottobre 2008, n. 711, in base alla quale:
1. gli oneri connessi all’espletamento dell’incarico di commissario
straordinario delle IPAB, comprendono “sia il compenso che il rimborso
delle spese sostenute per l’espletamento dell’incarico”;
2. nel caso in cui nelle IPAB non sia prevista alcuna indennità per il
presidente o per il rappresentante legale, al commissario spetta un
compenso lordo mensile per la loro gestione:
a. se eroganti servizi, di euro 2.000,00, oltre al rimborso delle spese
sostenute per l’espletamento dell’incarico, secondo quanto previsto in
merito per i dirigenti della Regione Lazio;
b. se non eroganti servizi, di euro 1.000,00 oltre al rimborso delle spese
sostenute per l’espletamento dell’incarico, secondo quanto previsto in
merito per i dirigenti della Regione Lazio;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 110 di 264
c. in tutti i casi diversi dalla gestione, il compenso è pari a di euro 1.000,00
oltre al rimborso delle spese sostenute per l’espletamento dell’incarico,
secondo quanto previsto in merito per i dirigenti della Regione Lazio;
3. il compenso di cui al precedente capoverso è a carico del bilancio
regionale solo in caso di carenza di disponibilità economica dell’IPAB;
CONSIDERATO che
con deliberazione della Giunta regionale del 5 novembre 2019, n. 804 con la
quale, conformemente alle disposizioni di cui alla DGR 711/2008 e per le
finalità di cui alla l. r. 2/2019 e al r. r. 17/2019, è stata disposta la prosecuzione
della gestione commissariale di dieci IPAB, rispetto alle quali l’incarico
commissariale aveva scadenza antecedente al 31 dicembre 2019, distinguendo:
a. per le IPAB, rispetto alle quali gli oneri connessi all’espletamento degli
incarichi commissariali erano da imputarsi a carico del bilancio regionale
ai sensi della DGR 711/2008, in linea con le disponibilità di bilancio per
l’esercizio finanziario 2019, fino al 31 dicembre 2019;
b. per le IPAB, per le quali non sussisteva alcun onere a carico del bilancio
regionale, fino all’effettiva conclusione del procedimento di
trasformazione e, comunque, entro i termini fissati dall’articolo 23, comma
3 della l. r. 2/2019 per i commissari straordinari già in carica alla data di
entrata in vigore della norma;
sulla base di quanto stabilito dalla medesima DGR 804/2019, con successivi
decreti del Presidente della Regione Lazio è stata disposta la prosecuzione dei
corrispondenti incarichi commissariali, anche per gli adempimenti di cui alla l.
r. 2/2019 e al r. r. 17/2019, come di seguito:
IPAB NOMINATIVO
COMMISSARIO
DECRETO DI
NOMINA
COMMISSARIO
DECRETO
POSECUZIONE
INCARICO
SCADENZA
INCARICO
ASILO DI SORA
Salvatore Lombardi T00067 del
25/03/2019
T00274 del
14/11/2019
31/12/2019
ISTITUTO S.
MARGHERITA
Arcibaldo Miller T00068 del
25/03/2019
T00273 del
14/11/2019
31/12/2019
ASILO
COLONIA
AMERICANA DI
SETTEFRATI
Orazio Paolo Riccardi T00129 del
22/05/2019
T00298 del
9/12/ 2019
31/12/2019
O.P. PELLEI Cristina Blasi T00128 del
22/05/2019
T00299 del
9/12/ 2019
31/12/2019
CENTRO
GERIATRICO
GIOVANNI
XXIII
Giuseppe Piferi T00095 del
19/04/2019
T00296 del
6/12/ 2019
Massimo sei mesi
dalla trasformazione
SODALIZIO S.
MICHELE
ARCANGELO
AI CORRIDORI
DI BORGO
Iacopo Sce T00126 del
22/05/2019
T00295 del
6/12/ 2019
Massimo sei mesi
dalla trasformazione
/estinzione
O. P. SARINA
NATHAN
Marco Mercante T00153 del
14/06/2019
T00318 del
23/12/2019
Massimo sei mesi
dalla trasformazione
/estinzione
l’iter finalizzato all’adozione del decreto presidenziale di prosecuzione
dell’incarico conferito al Sig. Cristiano Sollazzo commissario straordinario
dell’IPAB O.P. Don Giuseppe Morotti di Cesano di Roma, non si è concluso;
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con riferimento all’adozione del decreto presidenziale di prosecuzione
dell’incarico conferito al Sig. Luigi Vecchi, commissario straordinario
dell’IPAB O.P. Legato Tomassetti di Anagni:
a. si è reso necessario interrompere l’iter essendo intervenuta la sentenza del
Consiglio di Stato che ha sospeso in via cautelare la deliberazione della
Giunta regionale n. 202 del 2019, di commissariamento dell’IPAB, e ogni
provvedimento conseguente, rinviando al merito ex art. 55 c.p.a.;
b. è stata adottata la deliberazione della Giunta regionale del 20 dicembre
2019, n. 896 con la quale è stata integrata in autotutela la predetta DGR
202/2019 e richiesto, conseguentemente, all’avvocatura regionale di
presentare istanza di fissazione dell’udienza per la discussione del merito
del giudizio;
l’iter finalizzato all’adozione del decreto presidenziale di prosecuzione
dell’incarico conferito all’Ing. Andrea Ferro, commissario straordinario
dell’IPAB Asilo Infantile Monsignor Giacci di Rocca Priora, non si è concluso
per le intervenute dimissioni del commissario straordinario;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 13 febbraio 2020, n. 46 con la quale è stata
disposta la prosecuzione della gestione commissariale delle Istituzioni Pubbliche
di Assistenza e Beneficenza come di seguito
1. per le IPAB di seguito evidenziate, in linea con le attuali disponibilità di
bilancio per l’esercizio finanziario 2020, come di seguito meglio specificato:
IPAB DGR COMM.TO TERMINE ULTIMO DI
COMM.TO
ASILO DI SORA
n. 843 del 20/12/2018 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/06/2020
ISTITUTO S. MARGHERITA n. 72 del 12/02/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/06/2020
ASILO COLONIA AMERICANA
DI SETTEFRATI
n. 195 del 09/04/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/06/2020
MADONNA DEL RUSCELLO DI
VALLERANO
n. 173 del 9 aprile 2019 fino a estinzione e comunque non
oltre il 30/06/2020
OSPEDALE SS. CROCEFISSO DI
BOVILLE ERNICA
n. 225 del 18/04/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/06/2020
ISTITUTO TEMPESTI PER
L’EDUCAZIONE PERMANENTE
DEI GIOVANI – CASA DI
RIPOSO EVALDO CHIASSARINI
DI CAPRANICA
n. 395 del 20/06/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/06/2020
CASA DI RIPOSO S. RAFFAELE
ARCANGELO DI BAGNOREGIO
n. 402 del 25/06/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/06/2020
2. per le IPAB di seguito evidenziate fino all’effettiva conclusione del
procedimento di trasformazione e, comunque, entro i termini fissati
dall’articolo 23, comma 3 della l. r. 2/2019 per i commissari straordinari già in
carica alla data di entrata in vigore della norma, non sussistendo alcun onere a
carico del bilancio regionale
IPAB DGR COMM.TO TERMINE ULTIMO DI
COMM.TO
ORFANATROFIO FEMMINILE
RODILOSSI DI ALATRI
n. 242 del 18/04/2019 Fino a estinzione
SCUOLA DI ARTI E MESTIERI n. 277 del 14 maggio 2019 Fino a trasformazione
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 112 di 264
CONSIDERATO che sulla base di quanto stabilito dalla medesima DGR 46/2020, con successivi
decreti del Presidente della Regione Lazio è stata disposta la prosecuzione dei
corrispondenti incarichi commissariali, anche per gli adempimenti di cui alla l. r.
2/2019 e al r. r. 17/2019, come di seguito:
IPAB NOMINATIVO
COMMISSARIO
DECRETO DI
NOMINA
COMMISSARIO
DECRETO
PROSECUZIONE
INCARICO
SCADENZA
INCARICO
ASILO DI SORA
Salvatore
Lombardi
T00067 del
25/03/2019
T00034 del
17/02/2020
fino a
trasformazione e
comunque non oltre
il 30/06/2020
ISTITUTO S.
MARGHERITA
Arcibaldo Miller T00068 del
25/03/2019
T00067 del 27
marzo 2020
fino a
trasformazione e
comunque non oltre
il 30/06/2020 ASILO COLONIA
AMERICANA DI
SETTEFRATI
Orazio Paolo
Riccardi
T00129 del
22/05/2019
T00032 del
17/02/2020
fino a
trasformazione e
comunque non oltre
il 30/06/2020 MADONNA DEL
RUSCELLO DI
VALLERANO
Vanessa Ercoli T00195 del
26/07/2019
T00053 del
04/03/2020
fino a estinzione e
comunque non oltre
il 30/06/2020 OSPEDALE SS.
CROCEFISSO DI
BOVILLE
ERNICA
Piergiorgio
Fascina
T00208 del
2/08/2019
T00054 del
04/03/2020
fino a
trasformazione e
comunque non oltre
il 30/06/2020 ISTITUTO
TEMPESTI PER
L’EDUCAZIONE
PERMANENTE
DEI GIOVANI –
CASA DI RIPOSO
EVALDO
CHIASSARINI DI
CAPRANICA
Stefano Angeletti T00246 del
07/10//2019
T00033 del
17/02/2020
fino a
trasformazione e
comunque non oltre
il 30/06/2020
CASA DI RIPOSO
S. RAFFAELE
ARCANGELO DI
BAGNOREGIO
Mauro Custodi T00294 del
6/12//2019
T00036 del
17/02/2020
fino a
trasformazione e
comunque non oltre
il 30/06/2020 ORFANATROFIO
FEMMINILE
RODILOSSI DI
ALATRI
Sandro Di Meo T00174 del
3/07/2019
T00038 del
21/02/2020
Fino a estinzione
SCUOLA DI ARTI
E MESTIERI
STANISLAO
STAMPA
Gabriele Serrau T00239 del
2/10/2019
T00035 del
17/02/2020
fino a
trasformazione e
comunque non oltre
il 30/06/2020
ATTESO, in particolare, che
1. gli incarichi commissariali conferiti con i seguenti decreti:
STANISLAO STAMPA
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a. T00067/2019 – Ipab Asilo di Sora – dott. Salvatore Lombardi;
b. T00246/2019 – Ipab Istituto Tempesti per l’Educazione Permanente dei
Giovani – Casa di Riposo Evaldo Chiassarini di Capranica – Avv.
Stefano Angeletti;
c. T00294/2019 - Casa di Riposo S. Raffaele Arcangelo di Bagnoregio –
Geom. Mauro Custodi;
contemplano lo svolgimento di attività di ordinaria e straordinaria
amministrazione, che consentono l’espletamento anche delle attività
connesse all’attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 2 della l. r.
2/2019 e all’articolo 2 del r. r. 17/2019;
2. gli incarichi commissariali di cui ai decreti:
a. T00129/2019 – Ipab Asilo Colonia Americana – Dott. Orazio Paolo
Riccardi;
b. T00208/2019 – Ospedale SS. Crocefisso – Dott. Piergiorgio Fascina;
erano finalizzati ad attuare il processo di estinzione delle IPAB
interessate secondo le previsioni di cui all’articolo 4 della l. r. 2/2019
e dell’articolo 13 del r. r. 17/2019;
richiedono l’espletamento di procedure e attività complesse
finalizzate alla ricognizione dello stato patrimoniale e istituzionale
delle IPAB di che trattasi;
CONSIDERATO che
l’articolo 13, comma 3 del r. r. 17/2019 dispone che “Non sono sottoposte al
procedimento di estinzione le IPAB che abbiano avviato le procedure di
fusione nel termine di novanta giorni dalla data di entrata in vigore del
presente regolamento e che le abbiano concluse nei termini previsti
dall’articolo 4”;
il citato r. r. 5/2020 ha introdotto modifiche all’art. 5 del r. r. 17/2019,
prevedendo, tra l’altro, per le IPAB insistenti nelle province del Lazio, di
derogare ai limiti patrimoniali ed economico – finanziari minimi previsti
dall’allegato A al regolamento di disciplina del procedimento di
trasformazione;
in considerazione delle predette modifiche i commissari straordinari delle
IPAB Asilo Colonia Americana e Ospedale SS. Crocefisso hanno avviato il
processo di fusione con le altre IPAB insistenti nella provincia di Frosinone ai
fini della realizzazione di un’unica Azienda di Servizi alla Persona e, pertanto,
ricorrendo l’ipotesi di cui al comma 3 dell’articolo 13 del r. r. 17/2019, il
procedimento di estinzione si è di fatto interrotto;
con pec acquisita agli atti d’ufficio in data 25 febbraio 2020, con prot. 165559,
il Presidente dell’IPAB Fondazione Fratelli Agosti ha trasmesso il verbale della
riunione dell’8 febbraio 2020, tenutasi tra i Presidenti e i Commissari
straordinari delle IPAB insistenti nel territorio della Provincia di Viterbo,
contenente la proposta di trasformazione, anche mediante fusione, in ASP;
con nota del 14 aprile 2020, prot. 333960, la Direzione regionale per
l’Inclusione Sociale, Area Rapporti con le Istituzioni di Assistenza e
Beneficenza, ha comunicato ai Presidenti e ai Commissari straordinari delle
IPAB interessate, l’accettazione della proposta di cui al precedente capoverso;
con pec acquisita agli atti d’ufficio l’8 giugno 2020, con prot. 500248, integrata
con comunicazione acquisita al prot. 500264 di pari data, è pervenuta l’istanza
di fusione e contestuale trasformazione in un’unica ASP delle IPAB Asilo
Colonia Americana, SS. Crocefisso, Asilo De Luca di Amaseno, Asilo di Sora,
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 114 di 264
Ospedale Civico Ferrari (già Ricovero Vecchi Ferrari), Scuola di Arte e
Mestieri Stanislao Stampa e Scuola Materna Paolo e Adele Cittadini di Alatri;
i commissari straordinari delle IPAB Asilo Infantile Monsignor Giacci di
Rocca Priora, O. P. Don Giuseppe Morotti di Cesano e O.P. Pellei di
Acquapendente hanno concluso l’incarico trasmettendo la relazione conclusiva
delle attività svolte, comprensiva della ricognizione dello stato patrimoniale ed
economico – finanziario degli enti, nonché delle risorse umane e dei rapporti
giuridici pendenti;
con deliberazione della Giunta regionale del 7 aprile 2020, n. 151 è stata
disposta l’estinzione dell’IPAB Asilo Infantile Monsignor Giacci di Rocca
Priora e individuato il soggetto destinatario, ai sensi dell’articolo 14 del
regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17;
con deliberazione della Giunta regionale del 7 aprile 2020, n. 152 è stata
disposta l’estinzione dell’IPAB Opera Pia Don Giuseppe Morotti di Cesano di
Roma e individuato il soggetto destinatario, ai sensi dell’articolo 14 del
regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17;
rispetto all’IPAB Asilo Infantile Divino Amore, occorre concludere il
procedimento di estinzione, mediante adozione della deliberazione di Giunta
regionale e conseguente nomina di un commissario ad acta per l’espletamento
delle attività finalizzate alla consegna del patrimonio al soggetto individuato
quale destinatario;
con pec del 25 maggio 2020, acquisita al protocollo in data 26 maggio 2020,
con prot. 457283, il commissario straordinario dell’IPAB Madonna del
Ruscello di Vallerano ha trasmesso la relazione finale delle attività svolte in
relazione al mandato conferito e, pertanto, occorre concludere il procedimento
di estinzione, mediante adozione della deliberazione di Giunta regionale;
con determinazione dirigenziale 24 aprile 2020, n. G04813 l’Istituto Santa
Margherita è stato iscritto nel registro regionale delle persone giuridiche
private;
CONSIDERATO altresì, che:
con deliberazione della Giunta regionale del 2 ottobre 2018, n. 528, modificata
con successiva deliberazione della Giunta regionale del 12 febbraio 2019, n.
71, è stato disposto il commissariamento dell’IPAB Asilo Infantile Strumbolo;
con decreto del Presidente della Regione Lazio del 24 dicembre 2018, n.
T00308, integrato con successivo decreto del Presidente della Regione Lazio
del 4 marzo 2019, n. T00042 il Sig. Giuseppe Battaglia è stato nominato
Commissario straordinario dell’Ipab in oggetto;
ai sensi dell’art. 23 comma 3 della l. r. 2/2019 l’incarico è stato prorogato, per
consentire l’espletamento delle procedure di trasformazione, nei modi e nei
tempi ivi indicati;
con nota del 27 novembre 2019, prot.963064 il Sig. Giuseppe Battaglia ha
rassegnato, con effetto immediato, le dimissioni dall’incarico;
con nota dell’11 dicembre 2019, prot. 1009775, la struttura regionale
competente ha comunicato al Sig. Giuseppe Battaglia che, non potendo l’IPAB
rimanere priva di organi, lo stesso era tenuto ad assicurare, sino alla nomina del
nuovo commissario straordinario, l’ordinaria amministrazione dell’Ipab,
nonché il compimento di atti indifferibili ed urgenti;
il Sig. Giuseppe Battaglia ha, pertanto, assicurato l’ordinaria amministrazione
dell’Ipab, nonché il compimento di atti indifferibili ed urgenti, ivi compresi
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 115 di 264
quelli connessi al processo di riforma delle IPAB sino alla data del 31 marzo
2020;
nelle more, con deliberazione della Giunta regionale del Lazio dell’11 febbraio
2020 n. 37 è stato disposto, per le finalità di cui alla l. r. 2/2019 e al r. r.
17/2019, il commissariamento dell’Istituzione Pubblica di Assistenza e
Beneficienza Asilo Infantile Strumbolo, anche al fine di garantire l’ordinaria e
straordinaria amministrazione, per il tempo necessario ad attuare il processo di
trasformazione dell’Ente, e comunque fino al 30 giugno 2020;
con decreto del Presidente della Regione Lazio del 9 aprile 2020, n. T00070 il
sig. Giuseppe Lobefaro è stato nominato commissario straordinario della detta
IPAB, per gli adempimenti di cui alla DGR 37/2020 e sino alla data del 30
giugno 2020;
ATTESO che
con deliberazione della Giunta regionale del 2 marzo 2020, n. 72, è stato
disposto, per le finalità e gli adempimenti di cui all’art. 2 della l. r. 2/2019 e
dell’art. 3 del r. r. 17/2019, nonché per garantire l’ordinaria e straordinaria
amministrazione, il commissariamento dell’Istituzione Pubblica di Assistenza e
Beneficenza Opera Pia San Giovanni Battista di Torri in Sabina (RI) per il
tempo necessario ad attuare il processo di trasformazione dell’Ente, e
comunque fino al 30 giugno 2020, con decorrenza dalla data di pubblicazione
sul BURL del decreto di nomina del commissario straordinario;
con decreto del Presidente della Regione Lazio 10 aprile 2020, n. T00073 è
stato nominato il commissario straordinario dell’IPAB de qua sino alla data del
30 giugno 2020;
il commissario straordinario sta adottando tutti gli atti propedeutici alla
trasformazione dell’IPAB in Azienda di Servizi alla Persona (ASP) a norma
della l. r. 2/2019 e del r. r. 17/2019;
PRESO ATTO che, per le stesse motivazioni sottese all’adozione della DGR 804/2019 e alla
DGR 46/2020
occorre garantire continuità nell’azione amministrativa delle IPAB
interessate;
in virtù delle modifiche introdotte dall’art. 27 del r. r. 5/2020 all’art. 5 del r. r.
17/2019, rispetto alle IPAB individuate nel presente atto, con sede nelle
province di Frosinone, di Viterbo o Rieti, attualmente amministrate da
commissari straordinari, oltre a garantire l’ordinaria e straordinaria
amministrazione, occorre concludere il procedimento di trasformazione o
estinzione avviato;
occorre, altresì, assicurare continuità amministrativa alla gestione dell’IPAB
Asilo Infantile Strumbolo;
VISTA la nota del Capo dell’Ufficio di Gabinetto della Regione Lazio del 25 giugno
2020, prot. 556925, con la quale è stato proposto di prorogare i commissariamenti
delle IPAB insistenti sui territori delle province di Frosinone, Viterbo e Rieti, in
scadenza al 30 giugno 2020, fino al 30 settembre 2020, al fine di consentire il
completamento delle procedure di trasformazione, anche mediante fusione,
avviate dai rispettivi organi di amministrazione ai sensi della l. r. 2/2019 e del r. r.
17/2019;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 116 di 264
RITENUTO pertanto, necessario disporre, al fine di garantire continuità nell’azione
amministrativa dell’IPAB interessate, senza soluzione di continuità, e per le
finalità di cui alla l. r. 2/2019 e al r. r. 17/2019, la prosecuzione della gestione
commissariale
1. per le IPAB di seguito evidenziate, in linea con le attuali disponibilità di
bilancio per l’esercizio finanziario 2020, come di seguito meglio specificato:
IPAB DGR COMM.TO TERMINE ULTIMO DI
COMM.TO
ASILO DI SORA
n. 843 del 20/12/2018 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
ASILO COLONIA AMERICANA
DI SETTEFRATI
n. 195 del 09/04/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
OSPEDALE SS. CROCEFISSO DI
BOVILLE ERNICA
n. 225 del 18/04/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
ISTITUTO TEMPESTI PER
L’EDUCAZIONE PERMANENTE
DEI GIOVANI – CASA DI
RIPOSO EVALDO CHIASSARINI
DI CAPRANICA
n. 395 del 20/06/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
CASA DI RIPOSO S. RAFFAELE
ARCANGELO DI BAGNOREGIO
n. 402 del 25/06/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
ASILO INFANTILE
STRUMBOLO
n. 37 dell’11/02/2020 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
2. per l’IPAB Opera Pia San Giovanni Battista di Torri in Sabina (RI) fino a
trasformazione e, comunque, fino al 30 settembre 2020, con oneri a carico
del bilancio dell’IPAB che presenta adeguata disponibilità di cassa
DELIBERA
le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto,
di disporre, al fine di garantire continuità nell’azione amministrativa dell’IPAB interessate, senza
soluzione di continuità e per le finalità di cui alla l. r. 2/2019 e al r. r. 17/2019, la prosecuzione
della gestione commissariale
1. per le IPAB di seguito evidenziate, in linea con le attuali disponibilità di bilancio per
l’esercizio finanziario 2020, come di seguito meglio specificato:
IPAB DGR COMM.TO TERMINE ULTIMO DI
COMM.TO
ASILO DI SORA
n. 843 del 20/12/2018 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
ASILO COLONIA AMERICANA
DI SETTEFRATI
n. 195 del 09/04/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
OSPEDALE SS. CROCEFISSO DI
BOVILLE ERNICA
n. 225 del 18/04/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
ISTITUTO TEMPESTI PER
L’EDUCAZIONE PERMANENTE
DEI GIOVANI – CASA DI
RIPOSO EVALDO CHIASSARINI
DI CAPRANICA
n. 395 del 20/06/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
CASA DI RIPOSO S. RAFFAELE
ARCANGELO DI BAGNOREGIO
n. 402 del 25/06/2019 fino a trasformazione e comunque
non oltre il 30/09/2020
ASILO INFANTILE n. 37 dell’11/02/2020 fino a trasformazione e comunque
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 117 di 264
STRUMBOLO non oltre il 30/09/2020
2. per l’IPAB Opera Pia San Giovanni Battista di Torri in Sabina (RI) fino a trasformazione
e, comunque, fino al 30 settembre 2020, con oneri a carico del bilancio dell’IPAB che
presenta adeguata disponibilità di cassa.
Con successivi decreti del Presidente della Regione Lazio si disporrà in merito ai corrispondenti
incarichi commissariali, anche per gli adempimenti di cui alla l. r. 2/2019 e al r. r. 17/2019,
conformemente alla presente deliberazione.
La spesa complessiva prevista nel presente atto trova copertura per euro 36.000,00 sul capitolo
R41906 (Concorso regionale agli oneri per l'esercizio delle funzioni proprie e conferite e spese
per supporti e controlli (parte corrente) - Presidenza § organi e incarichi istituzionali
dell'amministrazione – aggregato 18.01 1.03.02.01.000 del bilancio regionale nell’esercizio
finanziario 2020.
La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale e
su www.regione.lazio.it/politichesociali
Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Lazio nel termine di 60 gg. o
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 gg. dalla pubblicazione
sul BURL
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 118 di 264
Regione LazioAtti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 30 giugno 2020, n. 412
Emergenza COVID-19. Misure straordinarie a sostegno delle attività da realizzare da parte delle Associazioniculturali delle Associazioni di Promozione Sociale attive in ambito culturale e di animazione territoriale
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 119 di 264
OGGETTO: Emergenza COVID-19. Misure straordinarie a sostegno delle attività da realizzare da
parte delle Associazioni culturali delle Associazioni di Promozione Sociale attive in ambito
culturale e di animazione territoriale
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA del Presidente di concerto con l’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare ed
Enti Locali;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e s. m. e i. concernente “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e ss.mm.ii concernente l’organizzazione
degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTA la legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali”;
VISTA la legge regionale 10 agosto 2016, n. 11 “Sistema integrato degli interventi e dei servizi
sociali della Regione Lazio”;
VISTO il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante “Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e
dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive
modifiche;
VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante “Norme in materia di
programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e successive modifiche; il Regolamento
regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante “Regolamento regionale di contabilità”;
VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28, recante “Legge di stabilità regionale 2020”;
VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29, recante “Bilancio di previsione finanziario
della Regione Lazio 2020-2022”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1004, concernente:
“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del
"Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate
ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1005, concernente:
“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del "Bilancio
finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 25 febbraio 2020, n. 68, concernente: “Bilancio
di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Assegnazione dei capitoli di spesa alle
strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettera c) della Legge regionale
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 120 di 264
27 dicembre 2019, n. 29 e dell’articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre
2017, n. 26”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 21 gennaio 2020, n. 13, concernente:
“applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del
bilancio regionale 2020-2022, ai sensi dell’articolo 28 del r.r. n. 26/2017. Approvazione del
bilancio reticolare, ai sensi dell’articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;
VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale, di cui alla nota n. 176291 del
27 febbraio 2020 e successive integrazioni con le quali sono fornite indicazioni per la gestione
del bilancio regionale 2020-2022;
VISTO il Regolamento Regionale 17 luglio 2018, n. 19 “Regolamento su criteri e modalità per la
concessione di contributi finalizzati alla promozione ed alla valorizzazione delle iniziative di in-
teresse regionale”;
VISTO il D.lgs. del 19 agosto 2016, n. 175, recante “Testo unico in materia di società a
partecipazione pubblica”, così come modificato dal D. Lgs. 16 giugno 2017, n. 100 (“Disposizioni
integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175”);
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 23 febbraio 2016 n. 49 con la quale è stata
adottata la “Direttiva in ordine al sistema dei controlli sulle proprie società in house”;
VISTO l’art. 5 della Legge regionale n. 12 del 24 novembre 2014, che ha disposto la fusione per
unione delle società regionali LazioService S.p.A. e Lait-Lazio Innovazione tecnologica S.p.A. e
l’istituzione di LAZIOcrea SpA., società in house della Regione Lazio che opera nel rispetto delle
direttive regionali in materia di controllo analogo;
VISTO il Contratto Quadro di Servizi tra Regione Lazio e LAZIOcrea SpA registrato al Registro
ufficiale n. 2018/303 del 10 gennaio 2018, il cui schema è stato approvato con la deliberazione di
Giunta regionale n. 891 del 19 dicembre 2017;
VISTO il Piano operativo annuale LAZIOcrea SpA per l’anno 2020 approvato con la
deliberazione di Giunta regionale n. 984 del 20 dicembre 2019;
VISTO lo Statuto della Società LAZIOcrea S.p.A., approvato con Deliberazione della Giunta
regionale n. 192 del 19/04/2016 e s.m.i, che all’art. 1.3 prevede espressamente che i rapporti tra la
Regione Lazio e la Società siano regolati “dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali
vigenti, dallo stesso Statuto e da uno o più contratti di servizio, da stipulare sulla base dei criteri e
dei contenuti predefiniti con Deliberazione della Giunta Regionale, in conformità ai principi
generali enucleati dalla giurisprudenza europea ed amministrativa in materia di in house”;
PRESO ATTO che LazioCrea S.p.A., è una società con capitale interamente regionale, che opera
nei confronti della Regione Lazio secondo le modalità del ‟in house providing” e pertanto, nel
rispetto delle direttive regionali in materia di esercizio del controllo analogo, è soggetta ai poteri di
programmazione, di indirizzo strategico operativo e di controllo della Regione;
CONSIDERATO l’opportunità di adottare misure straordinarie a sostegno delle attività svolte
dalle Associazioni culturali e di promozione sociale in ambito culturale e di animazione
territoriale finalizzate alla promozione sociale del territorio;
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VISTI:
- la delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020, recante “Dichiarazione dello stato
di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie
derivanti da agenti virali trasmissibili”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale S.G. 1 febbraio
2020, n. 26;
- il decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6 recante “Misure urgenti in materia di contenimento
e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2020 recante “Disposizioni
attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di
contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2020 recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 2020 recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020 recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull’intero territorio nazionale”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020 recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- l’ordinanza del Ministro della Salute del 20 marzo 2020 recante “Ulteriori misure urgenti
in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- l’ordinanza del Ministro dell’Interno e del Ministro della Salute del 22 marzo 2020 recante
“Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza
epidemiologica da CO-VID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- il decreto legge 17 marzo 2020 n. 18 CuraItalia - Misure di potenziamento del servizio
sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse
all’emergenza epidemiologica da COVID-19, convertito con modifiche dalla legge n. 27
del 29/04/2020;
- il decreto legge 25 marzo 2020, n. 19 recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza
epidemiologica da COVID-19”;
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- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 Aprile 2020 recante “Ulteriori
disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 ”Ulteriori disposizioni
attuative del decreto legge 25 marzo 2020 n.19 recante misure urgenti per fronteggiare
l’emergenza epidemiologica da Covid-19, e decreto -legge 16 maggio 2020, n.33, recante
ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid- 19”
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 11.06.2020;
CONSIDERATO che nel territorio regionale sono attive molteplici realtà che contribuiscono alla
promozione sociale del territorio e alla diffusione di eventi che animano la vita territoriale,
soprattutto di interesse locale;
PRESO ATTO dell’esigenza espressa dagli interlocutori del settore, della difficoltà di molti enti
ad onorare il pagamento dei canoni di locazione nonché delle difficoltà nel riavvio delle attività
che in ambito culturale e di animazione territoriale si intendono sostenere;
RAVVISATA pertanto la necessità di supportare anche il settore dell’associazionismo culturale,
che a causa dell’emergenza sanitaria è esposto a situazioni di eccezionale ed imprevista difficoltà
economica, rafforzando, in tal modo, il quadro complessivo di sostegno attuato dalla Regione
Lazio, prevendo la definizione di azioni mirate che prevedano:
- lo stanziamento di risorse destinate a contribuire in parte al pagamento dei canoni di
locazione o altro titolo equivalente per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2020;
- lo stanziamento di risorse destinate ad assicurare, in questa fase temporale, un sostegno
economico straordinario alle attività culturali ed animazione territoriale, finalizzate alla
promozione sociale del territorio;
CONSIDERATO che tali misure sono definite nell’Allegato A) unitamente agli indirizzi relativi
all’individuazione:
- dei beneficiari delle misure;
- delle risorse economiche destinate a ciascuna misura;
- dei criteri e modalità di concessione;
RITENUTO pertanto:
- di approvare le misure di sostegno alle attività di promozione culturale ed animazione
territoriale di cui all’Allegato A) della presente deliberazione, che ne forma parte integrante e
sostanziale;
- di stabilire che la dotazione finanziaria complessiva per l’attuazione delle misure è pari a
complessivi euro 2.000.000,00, per l’anno 2020, imputati sul capitolo di spesa C 21923 di cui
alla missione 01 programma 03 piano dei conti 1.04.03.01 così ripartiti:
a) complessivi euro 1.000.000,00 per il sostegno ai canoni di locazione o altro titolo
equivalente per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2020 di competenza della
Direzione regionale Inclusione Sociale;
b) complessivi euro 1.000.000,00 quale sostegno economico straordinario alle attività di
promozione culturale ed animazione territoriale da realizzare da parte delle Associazioni
culturali e delle Associazioni di promozione sociale nel territorio della Regione Lazio,
- di stabilire che la società in house LAZIOCrea S.p.A. provvederà alla predisposizione e
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pubblicazione degli Avvisi pubblici secondo i seguenti criteri:
a) relativamente all’Avviso per il sostegno ai canoni di locazione o altro titolo equivalente, alla
predisposizione e attuazione dell’avviso, alla valutazione delle richieste di finanziamento pervenu-
te e all’erogazione dei contributi, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Le relative domande
saranno valutate da una Commissione (composta da tre membri e il cui Presidente verrà designato
dalla Regione, Direzione regionale per l’inclusione sociale e scelto tra esperti nella materia delle
APS) nominata successivamente alla scadenza dell’Avviso pubblico. Ai componenti della Com-
missione, compreso il Presidente, non spetta alcun compenso;
b) relativamente all’Avviso per il sostegno alle attività culturali ed animazione territoriale da rea-
lizzare da parte delle Associazioni culturali e delle Associazioni di promozione sociale alla valuta-
zione delle richieste di finanziamento pervenute, all’approvazione della graduatoria delle richieste
ammissibili, all’erogazione dei contributi. Le relative domande saranno valutate da una Commis-
sione, nominata successivamente alla scadenza dell’Avviso pubblico, composta da tre componen-
ti.
Al fine di garantire la necessaria professionalità ed esperienza nelle materie oggetto dell’Avviso, il
presidente della commissione sarà designato da Laziocrea S.p.A tra il proprio personale dipenden-
te con qualifica di dirigente, mentre gli altri due componenti verranno designati tra i funzionari in
servizio presso le strutture regionali competenti per materia.
VISTI gli obblighi di pubblicazione dei dati previsti dalla Legge 190/2012 e dal D. Lgs. n.
33/2013;
DELIBERA
per le motivazioni espresse nelle premesse, che formano parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento:
- di approvare le misure straordinarie di sostegno alle attività di promozione culturale ed
animazione territoriale svolte da associazioni culturali e di promozione sociale contenute
nell’Allegato A) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di stabilire che la dotazione finanziaria complessiva per l’attuazione a sostegno delle
attività di promozione culturale ed animazione territoriale svolte da associazioni culturali e
di promozione sociale nel territorio della Regione Lazio è pari a euro 2.000.000,00
imputati sul capitolo di spesa C 21923 di cui alla missione 01 programma 03 piano dei
conti 1.04.03.01 così ripartiti:
a) complessivi euro 1.000.000,00 per il sostegno ai canoni di locazione o altro titolo
equivalente per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2020 di competenza della Direzione
regionale per l’ Inclusione Sociale;
b) complessivi euro 1.000.000,00 quale sostegno economico straordinario alle attività di
promozione culturale ed animazione territoriale da realizzare da parte delle
Associazioni culturali e delle Associazioni di promozione sociale nel territorio della
Regione Lazio,
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 124 di 264
- di stabilire che la società in house LAZIOCrea S.p.A. provvederà alla predisposizione e
pubblicazione degli Avvisi pubblici secondo i seguenti criteri:
a) relativamente all’Avviso per il sostegno ai canoni di locazione o altro titolo
equivalente, alla predisposizione e attuazione dell’avviso, alla valutazione delle ri-
chieste di finanziamento pervenute all’approvazione della graduatoria e
all’erogazione dei contributi, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Le relati-
ve domande saranno valutate da una Commissione (composta da tre membri e il
cui Presidente verrà designato dalla Regione, Direzione per l’inclusione sociale e
scelto tra esperti nella materia delle APS) nominata successivamente alla scadenza
dell’Avviso pubblico Ai componenti della Commissione, compreso il Presidente,
non spetta alcun compenso;
b) relativamente all’Avviso per il sostegno alle attività culturali ed animazione ter-
ritoriale da realizzare da parte delle Associazioni culturali e delle Associazioni di
promozione sociale alla valutazione delle richieste di finanziamento pervenute,
all’approvazione della graduatoria delle richieste ammissibili, all’erogazione dei
contributi. Le relative domande saranno valutate da una Commissione, nominata
successivamente alla scadenza dell’Avviso pubblico, composta da tre componenti.
Al fine di garantire la necessaria professionalità ed esperienza nelle materie ogget-
to dell’Avviso, il presidente della commissione sarà designato da Laziocrea S.p.A
tra il proprio personale dipendente con qualifica di dirigente, mentre gli altri due
componenti verranno designati tra i funzionari in servizio presso le strutture regio-
nali competenti per materia.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul sito internet www.regione.lazio.it e sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
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ALLEGATO A
Misure straordinarie di sostegno in favore dell’associazionismo in ambito culturale e di
animazione territoriale (Associazioni culturali ed Associazioni di Promozione Sociale) per la
promozione sociale del territorio.
1. SOSTEGNO AI CANONI DI LOCAZIONE O ALTRO TITOLO EQUIVALENTE
Risorse destinate alla misura: Euro 1.000.000,00
In considerazione dell’attuale situazione emergenziale a carattere eccezionale, la Regione intende
sostenere, mediante un contributo straordinario a parziale copertura dei costi di locazione o di
altro titolo equivalente, le Associazioni culturali ed Associazioni di Promozione Sociale (APS)
operanti nell’ambito culturale e di animazione territoriale, che gestiscono locali ubicati nel
territorio regionale.
Contributo regionale:
Il contributo regionale, di misura non superiore al 40% del canone previsto per ciascuna mensilità
di marzo, aprile e maggio 2020, è concesso nel limite massimo complessivo di euro 1.500 euro per
ciascun soggetto beneficiario per singolo locale fino a concorrenza delle risorse.
In caso di eventuale rinegoziazione del contratto di locazione o di altro titolo equivalente
intervenuta nel periodo coperto dalla richiesta del contributo l’importo del contributo sarà
parametrato in relazione all’importo più basso, come eventualmente risultante dalla
rinegoziazione.
Chi può presentare domanda:
a) Beneficiari dei contributi sono le Associazioni Culturali e le Associazioni di Promozione
Sociale (APS) attive nella promozione artistica e culturale, nella produzione e/o nella
formazione e nell’animazione territoriale, che alla data di presentazione della domanda
siano in possesso dei seguenti requisiti:
b) essere regolarmente costituite da almeno tre anni;
c) essere in regola con il pagamento dei canoni di locazione o di altro titolo equivalente sino
alla data del 31.12.2019;
d) avere sede nel territorio della Regione Lazio;
e) avere nelle proprie finalità statutarie lo svolgimento di attività culturali e artistiche;
f) essere in grado di comprovare adeguatamente di aver svolto nel 2019 per un numero
minimo di giornate di 50 (cinquanta) giornate attività di promozione artistica e culturale,
produzione e/o formazione; a titolo esemplificativo e non esaustivo: concerti e spettacoli
dal vivo, reading e presentazioni di libri, promozione audiovisiva, corsi di formazione
artistica, mostre di arti visive ed eventi di carattere performativo, corsi di ballo;
g) non aver beneficiato di altri contributi per la stessa finalità dalla Regione Lazio o da altri
Enti pubblici per l'annualità 2020.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 126 di 264
La concessione avverrà a seguito di apposito avviso pubblicato e gestito da LazioCrea S.p.A., nel
quale sono definiti i criteri e le modalità di presentazione e valutazione delle domande.
L'avviso pubblico adottato da Laziocrea specificherà i termini e le modalità per l'erogazione dei
contributi.
LazioCrea adotta tutte le misure di semplificazioni procedimentali compatibili con le disposizioni
vigenti, assicurando il controllo successivo di almeno il 10% delle dichiarazioni sostitutive
ricevute.
2. SOSTEGNO PER LE ATTIVITA’ DI PROMOZIONE CULTURALE ED
ANIMAZIONE TERRITORIALE
Risorse destinate alla misura: Euro 1.000.000,00
Con questa misura si intendono sostenere le attività culturali e di animazione territoriale svolte
dalle Associazioni Culturali e dalle Associazioni di Promozione Sociale (APS) attive nella
promozione artistica e culturale, nella produzione e/o nella formazione, nell’animazione
territoriale;
Contributo regionale:
Il contributo regionale per il sostegno alla realizzazione di promozione artistica e culturale, nella
produzione e/o nella formazione è definito con apposito Avviso pubblico, sarà erogato fino alla
concorrenza massima di € 10.000,00. Nel caso in cui il progetto presentato avesse un costo
maggiore del predetto limite massimo, il beneficiario dovrà autofinanziare la parte rimanente.
Chi può presentare domanda:
a) Beneficiari dei contributi sono le Associazioni Culturali e le Associazioni di Promozione
Sociale (APS) attive nella promozione artistica e culturale, nella produzione e/o nella
formazione, che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti
requisiti:
b) essere regolarmente costituite da almeno tre anni;
c) avere sede nel territorio della Regione Lazio;
d) avere nelle proprie finalità statutarie lo svolgimento di attività culturali e artistiche;
e) essere in grado di comprovare adeguatamente di aver svolto nel 2019 per un numero
minimo di giornate di 50 (cinquanta) giornate attività di promozione artistica e culturale,
produzione e/o formazione; a titolo esemplificativo e non esaustivo: concerti e spettacoli
dal vivo, reading e presentazioni di libri, promozione audiovisiva, corsi di formazione
artistica, mostre di arti visive ed eventi di carattere performativo, corsi di ballo;
f) non aver beneficiato di altri contributi per la stessa finalità dalla Regione Lazio o da altri
Enti pubblici per l'annualità 2020.
Ulteriori condizioni:
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 127 di 264
Il contributo regionale sosterrà i progetti approvati da realizzare entro il 31 dicembre 2020 nel
rispetto dei limiti posti dalle misure di contenimento della diffusione epidemiologica vigenti.
La concessione avverrà a seguito di apposito avviso pubblicato e gestito da LazioCrea S.p.A., nel
quale sono definite i criteri e le modalità di presentazione e valutazione delle domande.
L'avviso pubblico adottato da Laziocrea specificherà i termini e le modalità per l'erogazione dei
contributi.
Lazio Crea adotta tutte le misure di semplificazioni procedimentali compatibili con le disposizioni
vigenti, assicurando il controllo successivo di almeno il 10% delle dichiarazioni sostitutive
ricevute.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 128 di 264
Regione LazioAtti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 30 giugno 2020, n. 413
Modifica DGR 315/2014 - Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2014/2015 e seguenti.Approvazione dell'Allegato 1 - Calendario scolastico anno 2020/2021
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 129 di 264
OGGETTO: Modifica DGR 315/2014 - Determinazione del calendario per gli anni scolastici
2014/2015 e seguenti. Approvazione dell’Allegato 1 - Calendario scolastico anno 2020/2021
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dell’Assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio
universitario, Politiche per la ricostruzione
VISTI gli articoli 33, 34, 117, terzo comma, e 118 della Costituzione;
VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al titolo V della parte seconda
della Costituzione” che reca modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione, in
particolare l’art. 3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO l’articolo 7 comma 2, lettera h) dello Statuto della Regione Lazio;
VISTO il decreto del Presidente 17 aprile 2019, n. T00091 – Modifica dei componenti della Giunta
Regionale di cui ai Decreti del Presidente della Regione Lazio n. T00092/2018, n. T00102/2018, n.
T00103/2018, n. T00108/2018 e n. T00175/2018;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 - Disciplina del sistema organizzativo della
Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale - e successive
modificazioni;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 - Organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta Regionale - e successive modificazioni e integrazioni;
VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al titolo V della parte seconda
della Costituzione” che reca modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione, in
particolare l’art. 3;
VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante “Approvazione del testo unico delle
disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”;
VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che conferisce alle Regioni funzioni
amministrative in materia di istruzione, tra cui la determinazione del calendario scolastico, in
particolare l’art. 138 “Deleghe alle regioni” lettera d) “determinazione del calendario scolastico”;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 contenente “Regolamento
recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge
15 marzo 1997, n. 59”;
VISTA la Legge 6 agosto 2008 n. 133, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge
25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”, in particolare
l’art. 64 concernente disposizioni in materia di organizzazione scolastica;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 130 di 264
VISTA la Legge 30 ottobre 2008 n. 169, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-
legge 1° settembre 2007, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università;
VISTO l’art. 74 (calendario scolastico) del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297
“Approvazione Testo unico delle disposizioni legislative in materia d’istruzione relative alle scuole
di ogni ordine e grado” e successive modificazioni e integrazioni, che al comma 2 stabilisce che le
attività didattiche, comprensive anche degli scrutini e degli esami, e quelle di aggiornamento, si
svolgano nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 30 giugno con eventuale conclusione nel
mese di luglio degli esami di maturità, e al comma 3 prevede almeno 200 giorni di svolgimento
delle lezioni;
VISTO l’art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59 in materia di attribuzione di autonomia
organizzativa e didattica alle istituzioni scolastiche;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle
istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59” ed in particolare:
l’art. 4 comma 2, che attribuisce alle istituzioni scolastiche la scansione temporale dei tempi
dell’insegnamento;
l’art. 5 comma 2, che attribuisce alle istituzioni scolastiche gli adattamenti del calendario
scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa e nel rispetto delle
funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle Regioni a norma
dell’art. 138, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
l’art. 5 comma 3, che attribuisce alle istituzioni scolastiche la potestà di organizzare in modo
flessibile l’orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività,
anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, fermi restando l’articolazione delle
lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale, pluriennale
o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell’articolo 64, comma 4,
del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008,
n. 133”;
VISTO lo Statuto Regionale e, in particolare, l’art. 7 comma 2 lettera h;
VISTO l’art. 153 comma 2, lettera d della Legge Regionale del 6 agosto 1999, n. 14 che recepisce
la delega prevista dell’art. 138 comma 1, lettera d del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
VISTE:
la DGR 315 del 30/05/2014 con la quale è stato approvato il calendario scolastico 2014/2015 e
seguenti;
la DGR 354 del 12/06/2014 con la quale è stato annullato e sostituito l’Allegato A della DGR
315/2014;
la DGR 240 del 16/05/2015 con la quale è stato annullato e sostituito l’Allegato A della DGR
354/2014;
VISTA la Circolare prot n. 332989 del 02/05/2019 Calendario scolastico 2019/2020;
VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 Gennaio 2020 che ha dichiarato lo stato
d’emergenza sull'intero territorio nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 131 di 264
all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, fino alla data del 31 luglio 2020,
nonché gli ulteriori provvedimenti approvati dal Governo ed attualmente vigenti che hanno
introdotto misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-
(convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27), il Decreto-legge 25 marzo 2020,
n. 19 (convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35), il D.P.C.M. 26 aprile
2020, il Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, il D.P.C.M. 17 maggio 2020, il Decreto-legge 19
maggio 2020, n. 34;
PRESO ATTO che a seguito dell’emergenza virale è stata disposta su tutto il territorio nazionale la
sospensione delle attività didattiche e formative nonché delle attività di stage/tirocinio/apprendistato
correlate ai singoli percorsi di formazione;
VISTO il Piano scuola 2020-2021; Documento per la pianificazione delle attività scolastiche,
educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione;
PRESO ATTO di quanto stabilito dal richiamato documento per garantire una regolare ripresa delle
attività didattiche in presenza, nel rispetto delle indicazioni finalizzate alla prevenzione del contagio
contenute nel Documento tecnico, elaborato dal Comitato tecnico scientifico (CTS) istituito presso
il Dipartimento della Protezione civile recante “ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive
nel settore scolastico e le modalità di ripresa delle attività didattiche per il prossimo anno
scolastico”, approvato in data 28 maggio 2020 e successivamente aggiornato;
RITENUTO di provvedere all’emanazione del calendario scolastico al fine di garantire lo
svolgimento della programmazione delle Istituzioni Scolastiche autonome, relativa all’anno
scolastico 2020/2021, nei tempi e nei modi più adeguati e consentire di darne adeguata
informazione alle famiglie, nonché agli Enti locali di organizzare la fornitura dei servizi di loro
competenza in coerenza con tale programmazione;
EVIDENZIATO che il calendario scolastico fissa l'inizio e il termine delle lezioni, la sospensione
per le vacanze natalizie e pasquali, anche in riferimento ad eventuali ponti, oltre a quantificare i
giorni complessivi di lezione per le Istituzioni scolastiche del Lazio;
RITENUTO necessario, adottare un documento per la pianificazione delle attività scolastiche
educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione presenti nel Lazio
per l’anno scolastico 2020/2021 e conseguentemente modificare l’Allegato A della D.G.R.
315/2014, “Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2014/2015 e seguenti”
PRESO ATTO dell’allegato documento predisposto dalla struttura competente in materia di
Istruzione: “Modifica DGR 315/2014 - Determinazione del calendario per gli anni scolastici
2014/2015 e seguenti. Approvazione dell’Allegato 1 - Calendario scolastico anno 2020/2021”;
RITENUTO di approvare il suddetto documento, recante “Modifica DGR 315/2014 -
Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2014/2015 e seguenti. Approvazione
dell’Allegato 1 - Calendario scolastico anno 2020/2021”, che Allegato sub 1 alla presente
deliberazione, ne costituisce parte integrante e sostanziale;
PRECISATO che le misure previste dal presente atto hanno carattere di straordinarietà ed efficacia
limitata all’anno scolastico 2020/2021;
PRESO ATTO che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 132 di 264
DELIBERA
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto:
- di approvare il documento, recante “Modifica DGR 315/2014 - Determinazione del calendario
per gli anni scolastici 2014/2015 e seguenti. Approvazione dell’Allegato 1 - Calendario
scolastico anno 2020/2021”, che Allegato sub 1 alla presente deliberazione, ne costituisce parte
integrante e sostanziale.
Le misure previste dal presente atto hanno carattere di straordinarietà ed efficacia limitata all’anno
scolastico 2020/2021.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e ne sarà data
diffusione sui canali istituzionali.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 133 di 264
Modifica DGR 315/2014 - Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2014/2015 e seguenti. Approvazione dell’Allegato 1 - Calendario scolastico anno 2020/2021 L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid 19, con tutto ciò che ha prodotto, dalla sospensione delle attività didattiche in presenza, alla complicazione dei processi organizzativi facenti capo alle istituzioni scolastiche, ha determinato una situazione inedita per quanto riguarda l’avvio dell’anno scolastico 2020-21, caratterizzato dalla necessità di trovare soluzioni nuove sia sul piano della programmazione che della gestione operativa delle attività. Infatti nel mese di settembre riprenderanno le attività scolastiche su tutto il territorio nazionale ed è essenziale che questo avvenga in un contesto di sicurezza che rispetti oltre che il diritto all’istruzione, anche il diritto alla salute. È necessario pertanto coordinare ed armonizzare, quanto prima, i diversi servizi che ruotano attorno all’avvio delle attività scolastiche, come ad esempio il trasposto pubblico ed il trasporto degli alunni con disabilità, già resi estremamente problematici dalla necessità di prevedere le misure di distanziamento sociale. Pertanto, pur nel rispetto dell’autonomia scolastica, è intendimento della Regione procedere: nella direzione della necessaria unitarietà organizzativa, approvando d’ufficio il calendario
scolastico regionale per l’anno 2020-21, in recepimento delle linee guida emanate dal MIUR che stabiliscono che l’inizio delle lezioni lunedì 14 settembre 2020 e la conclusione martedì 8 giugno 2021;
nella direzione della semplificazione delle procedure e degli adempimenti anche per non gravare ulteriormente sulle Istituzioni scolastiche già tanto impegnate, al momento, in altre attività organizzative.
Entrando nel merito del calendario scolastico dell’anno 2020-21 si prospetta la seguente situazione: oltre alle domeniche, sono considerati festivi i seguenti giorni: 1° novembre; 8 dicembre; 25 dicembre Natale; 26 dicembre Santo Stefano; 1° gennaio Capodanno; 6 gennaio, Epifania; 4 aprile, Pasqua; 5 aprile, Lunedì dell’Angelo; 25 aprile, Festa della Liberazione; 1° maggio, Festa del Lavoro; 2 giugno, Festa della Repubblica; Festa del patrono (se ricadente in un giorno di lezione). le vacanze di Natale andranno dal 23 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 le vacanze pasquali dal 1° aprile al 6 aprile 2021. Inoltre, nell’anno in questione, esiste la possibilità di prevedere soltanto tre giorni di ponte, (dal
momento che tutte le altre festività nazionali cadono di sabato o domenica) che sono:
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 134 di 264
lunedì 7 dicembre; lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno. Pertanto, poiché da calendario 2020/21 si contano n. 209 giorni di frequenza per gli istituti che articolano l’orario su 6 giorni settimanali e n. 175 per gli istituti che articolano l’orario su 5 giorni
settimanali, si valuta che, anche se vengono effettuati questi 3 giorni di ponte (7 dicembre, 31 maggio e 1° giugno) siamo in presenza di una situazione che soddisfa il limite minimo dei giorni di frequenza previsto e in particolare: n. 206 (su un minimo di 206) per gli istituti che articolano l’orario su 6 giorni settimanali; n. 172 (su un minimo di 171) per gli istituti che articolano l’orario su 5 giorni settimanali. Pertanto esclusivamente per l’anno scolastico 2020/21, la Regione Lazio approva d’ufficio il
calendario scolastico con i seguenti 3 giorni di sospensione della didattica: lunedì 7 dicembre; lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno. NON si richiede quindi alle Istituzioni scolastiche la consueta comunicazione, entro il 15 luglio, delle eventuali variazioni al calendario scolastico. Si precisa inoltre che: termineranno, in data successiva alla conclusione delle lezioni, le attività inerenti gli esami di
Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di 1° e 2° grado e i percorsi formativi destinati all’istruzione degli adulti;
possono anticipare l’inizio delle attività didattiche e terminarle in data successiva, gli Istituti
secondari di 2° grado per attività di stage e/o di alternanza scuola-lavoro, esclusivamente per gli interventi di recupero della didattica e per gli interventi didattici successivi allo scrutinio finale per gli studenti con giudizio sospeso.
Si comunica infine che per le scuole dell’infanzia la data di apertura è il 14 settembre 2020 e la data
chiusura è fissata al 30 giugno 2021. Nel ribadire che tale provvedimento si è reso necessario in ragione dell’attuale fase di emergenza ed
è volto esclusivamente a garantire l’unitarietà nella programmazione dei servizi e la semplificazione
della ripresa delle attività didattiche, considerata l’estrema difficoltà in cui le scuole sono costrette
ad operare nell’attuale situazione, si confida nella consueta collaborazione e nella piena condivisione della presente.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 135 di 264
Regione LazioDIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07855
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, conil profilo professionale di Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per ilpotenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 136 di 264
OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 10 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto service designer, categoria D -
posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del
lavoro. Costituzione comitato di vigilanza.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta
e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta regionale”;
VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la determinazione n. G08582 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico, per
esami, per l’assunzione di n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro”;
ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che in considerazione del numero delle domande di partecipazione al concorso in
oggetto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla preselezione dei candidati;
VISTA la determinazione n. G00748 del 29 gennaio 2020 con la quale è stata nominata la
Commissione esaminatrice del concorso di che trattasi e che risulta composta come di seguito
indicato:
o Prof.ssa CIUCCIOVINO Silvia – esperto – Presidente esterno;
o Dott. FERRARA Luca – dirigente regionale – Componente;
o Dott. LATORA Antonio Giuseppe – dirigente regionale – Componente;
o Dott.ssa DE MAJO Marina – funzionario regionale – Segretario;
o Dott.ssa MANETTI Manuela – direttore regionale – Presidente supplente;
o Dott. CORBELLI Andrea – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott. METE Fulvio – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott.ssa ROBERTI Giovanna– funzionario regionale – Segretario supplente.
VISTO il decreto - legge 17 marzo 2020 n.18, convertito con legge del 24 aprile 2020, n. 27 recante
“Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie,
lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 137 di 264
per l'adozione di decreti legislativi”, ed in particolare l’art.87, comma 5, che nell’ambito degli
interventi adottati in materia di lavoro agile, esenzioni e procedure concorsuali per accesso al
pubblico impiego, ha disposto la sospensione per sessanta giorni dalla data di approvazione del
decreto medesimo dello svolgimento nelle pubbliche amministrazioni delle procedure concorsuali
per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia
effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica;
ATTESO che a seguito della cessata sospensione delle procedure concorsuali disposta dal D.L. n.
18/2020, l’amministrazione regionale ha immediatamente proceduto a riprogrammare la tempistica
delle prove scritte delle procedure concorsuali in ordine al rafforzamento dei centri per l’impiego;
TENUTO CONTO che con ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00048 del 20 giugno
2020 recante “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da
COVID-2019. Aggiornamento delle Linee Guida inerenti la riapertura delle attività economiche,
produttive e sociali. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n.
833 in materia di igiene e sanità pubblica”, sono state stabilite, tra l’altro, nelle more dell’adozione
dei provvedimenti aventi ambito di applicazione sull’intero territorio nazionale, apposite indicazioni
operative per lo svolgimento delle prove di concorso e selettive che devono essere attuate dalle
pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che le prove scritte del concorso in oggetto si terranno presso il Polo didattico -
Piazza Oderico da Pordenone, 3 nei giorni 8 e 9 luglio 2020 e che i candidati ammessi alle prove
scritte, in attuazione delle suddette indicazioni operative, a garanzia del distanziamento
interpersonale, saranno collocati in più aule;
ATTESO che ai sensi dell’allegato “O” punto 10) del regolamento di organizzazione n. 1/2002 e
successive modificazioni è stabilito che “Quando le prove scritte abbiano luogo in più sedi, si
costituisce in ciascuna sede un comitato di vigilanza, presieduto da un membro della commissione
ovvero da un dipendente dell’amministrazione di categoria non inferiore alla D e costituita da due
dipendenti di categoria non inferiore alla D e da un segretario scelto tra dipendenti di categoria D
o C”;
RITENUTO quindi, alla luce di quanto sopra detto, di dover provvedere, al fine di garantire il
corretto svolgimento dei lavori, alla costituzione di un comitato di vigilanza;
ACCERTATA la disponibilità a far parte del comitato di vigilanza in questione delle seguenti unità
di personale in servizio presso l’amministrazione regionale:
- dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
- dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
- dott.ssa Cristina Caruso – funzionario regionale - Componente;
- dott.ssa Sabrina Valeri – funzionario regionale – Segretario;
DATO ATTO, infine, che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
DETERMINA
per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
- di costituire il comitato di vigilanza per il concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di
n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 138 di 264
Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei
centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro, nella seguente composizione:
o dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
o dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
o dott.ssa Cristina Caruso – funzionario regionale - Componente;
o dott.ssa Sabrina Valeri – funzionario regionale – Segretario;
- di dare atto che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
- di trasmettere la presente determinazione agli interessati;
- di stabilire che la presente determinazione, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it, sezione Bandi di
concorso.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.
Il Direttore
(Alessandro Bacci)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 139 di 264
Regione LazioDIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07856
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, conil profilo professionale di Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economicaD1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato divigilanza
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 140 di 264
OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto comunicazione e relazioni
istituzionali, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e
le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta
e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta regionale”;
VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la determinazione n. n. G08584 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico,
per esami, per l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica
D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro”;
ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che in considerazione del numero delle domande di partecipazione al concorso in
oggetto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla preselezione dei candidati;
VISTA la determinazione n. G00746 del 29 gennaio 2020 con la quale è stata nominata la
Commissione esaminatrice del concorso di che trattasi e che risulta composta come di seguito
indicato:
o Dott.ssa PETUCCI Tiziana – direttore regionale – Presidente;
o Dott.ssa MERLINO Raffaella – esperta– Componente esterno;
o Dott.ssa MICCOLI Giuseppina – esperta – Componente esterno;
o Dott.ssa CARUSO Cristina – funzionario regionale – Segretario;
o Dott.ssa CIPRIANI Miriam – direttore regionale – Presidente supplente;
o Dott.ssa CALCAGNINI Maria – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott.ssa BASILE Danila – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott.ssa VALERI Sabrina – funzionario regionale – Segretario supplente.
VISTO il decreto - legge 17 marzo 2020 n.18, convertito con legge del 24 aprile 2020, n. 27 recante
“Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie,
lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 141 di 264
per l'adozione di decreti legislativi”, ed in particolare l’art.87, comma 5, che nell’ambito degli
interventi adottati in materia di lavoro agile, esenzioni e procedure concorsuali per accesso al
pubblico impiego, ha disposto la sospensione per sessanta giorni dalla data di approvazione del
decreto medesimo dello svolgimento nelle pubbliche amministrazioni delle procedure concorsuali
per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia
effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica;
ATTESO che a seguito della cessata sospensione delle procedure concorsuali disposta dal D.L. n.
18/2020, l’amministrazione regionale ha immediatamente proceduto a riprogrammare la tempistica
delle prove scritte delle procedure concorsuali in ordine al rafforzamento dei centri per l’impiego;
TENUTO CONTO che con ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00048 del 20 giugno
2020 recante “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da
COVID-2019. Aggiornamento delle Linee Guida inerenti la riapertura delle attività economiche,
produttive e sociali. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n.
833 in materia di igiene e sanità pubblica”, sono state stabilite, tra l’altro, nelle more dell’adozione
dei provvedimenti aventi ambito di applicazione sull’intero territorio nazionale, apposite indicazioni
operative per lo svolgimento delle prove di concorso e selettive che devono essere attuate dalle
pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che le prove scritte del concorso in oggetto si terranno presso il Polo didattico -
Piazza Oderico da Pordenone, 3 nei giorni 20 e 21 luglio 2020 e che i candidati ammessi alle prove
scritte, in attuazione delle suddette indicazioni operative, a garanzia del distanziamento
interpersonale, saranno collocati in più aule;
ATTESO che ai sensi dell’allegato “O” punto 10) del regolamento di organizzazione n. 1/2002 e
successive modificazioni è stabilito che “Quando le prove scritte abbiano luogo in più sedi, si
costituisce in ciascuna sede un comitato di vigilanza, presieduto da un membro della commissione
ovvero da un dipendente dell’amministrazione di categoria non inferiore alla D e costituita da due
dipendenti di categoria non inferiore alla D e da un segretario scelto tra dipendenti di categoria D
o C”;
RITENUTO quindi, alla luce di quanto sopra detto, di dover provvedere, al fine di garantire il
corretto svolgimento dei lavori, alla costituzione di un comitato di vigilanza;
ACCERTATA la disponibilità a far parte del comitato di vigilanza in questione delle seguenti unità
di personale in servizio presso l’amministrazione regionale:
- dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
- dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
- dott.ssa Marina De Majo – funzionario regionale - Componente;
- dott.ssa Giovanna Roberti – funzionario regionale – Componente;
- dott.ssa Manuela Panzera – funzionario regionale – Segretario;
DATO ATTO, infine, che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
DETERMINA
per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 142 di 264
- di costituire il comitato di vigilanza per il concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di
n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di
Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica D1, per
il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro, nella seguente
composizione:
o dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
o dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
o dott.ssa Marina De Majo – funzionario regionale - Componente;
o dott.ssa Giovanna Roberti – funzionario regionale – Componente;
o dott.ssa Manuela Panzera – funzionario regionale – Segretario;
- di dare atto che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
- di trasmettere la presente determinazione agli interessati;
- di stabilire che la presente determinazione, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it, sezione Bandi di
concorso.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.
Il Direttore
(Alessandro Bacci)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 143 di 264
Regione LazioDIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07858
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, conil profilo professionale di Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per ilpotenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 144 di 264
OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto Area informatica, categoria D -
posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del
lavoro. Costituzione comitato di vigilanza.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta
e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta regionale”;
VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la determinazione n. n. G08586 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico,
per esami, per l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro”;
ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che in considerazione del numero delle domande di partecipazione al concorso in
oggetto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla preselezione dei candidati;
VISTA la determinazione n. G00747 del 29 gennaio 2020 con la quale è stata nominata la
Commissione esaminatrice del concorso di che trattasi e che risulta composta come di seguito
indicato:
o Dott.ssa GUGLIELMINO Ornella – direttore regionale – Presidente;
o Dott. FERRARA Gianluca – dirigente regionale – Componente;
o Dott. SPIGA Mattia – dirigente regionale– Componente;
o Dott. ANDREI Pier Francesco – funzionario regionale – Segretario;
o Dott.ssa LONGO Elisabetta – direttore regionale – Presidente supplente;
o Ing. GALLINELLA Vittorio –Componente supplente esterno;
o Dott. PATELLA Simone – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott.ssa CARUSO Maria Luisa – funzionario regionale – Segretario supplente
VISTO il decreto - legge 17 marzo 2020 n.18, convertito con legge del 24 aprile 2020, n. 27 recante
“Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie,
lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 145 di 264
per l'adozione di decreti legislativi”, ed in particolare l’art.87, comma 5, che nell’ambito degli
interventi adottati in materia di lavoro agile, esenzioni e procedure concorsuali per accesso al
pubblico impiego, ha disposto la sospensione per sessanta giorni dalla data di approvazione del
decreto medesimo dello svolgimento nelle pubbliche amministrazioni delle procedure concorsuali
per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia
effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica;
ATTESO che a seguito della cessata sospensione delle procedure concorsuali disposta dal D.L. n.
18/2020, l’amministrazione regionale ha immediatamente proceduto a riprogrammare la tempistica
delle prove scritte delle procedure concorsuali in ordine al rafforzamento dei centri per l’impiego;
TENUTO CONTO che con ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00048 del 20 giugno
2020 recante “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da
COVID-2019. Aggiornamento delle Linee Guida inerenti la riapertura delle attività economiche,
produttive e sociali. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n.
833 in materia di igiene e sanità pubblica”, sono state stabilite, tra l’altro, nelle more dell’adozione
dei provvedimenti aventi ambito di applicazione sull’intero territorio nazionale, apposite indicazioni
operative per lo svolgimento delle prove di concorso e selettive che devono essere attuate dalle
pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che le prove scritte del concorso in oggetto si terranno presso il Polo didattico -
Piazza Oderico da Pordenone, 3 nei giorni 27 e 28 luglio 2020 e che i candidati ammessi alle prove
scritte, in attuazione delle suddette indicazioni operative, a garanzia del distanziamento
interpersonale, saranno collocati in più aule;
ATTESO che ai sensi dell’allegato “O” punto 10) del regolamento di organizzazione n. 1/2002 e
successive modificazioni è stabilito che “Quando le prove scritte abbiano luogo in più sedi, si
costituisce in ciascuna sede un comitato di vigilanza, presieduto da un membro della commissione
ovvero da un dipendente dell’amministrazione di categoria non inferiore alla D e costituita da due
dipendenti di categoria non inferiore alla D e da un segretario scelto tra dipendenti di categoria D
o C”;
RITENUTO quindi, alla luce di quanto sopra detto, di dover provvedere, al fine di garantire il
corretto svolgimento dei lavori, alla costituzione di un comitato di vigilanza;
ACCERTATA la disponibilità a far parte del comitato di vigilanza in questione delle seguenti unità
di personale in servizio presso l’amministrazione regionale:
- dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
- dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
- dott.ssa Marina De Majo – funzionario regionale - Componente;
- dott.ssa Sabrina Valeri – funzionario regionale – Segretario;
DATO ATTO, infine, che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
DETERMINA
per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
- di costituire il comitato di vigilanza per il concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di
n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 146 di 264
Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei
centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro, nella seguente composizione:
- dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
- dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
- dott.ssa Marina De Majo – funzionario regionale - Componente;
- dott.ssa Sabrina Valeri – funzionario regionale – Segretario;
- di dare atto che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
- di trasmettere la presente determinazione agli interessati;
- di stabilire che la presente determinazione, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it, sezione Bandi di
concorso.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.
Il Direttore
(Alessandro Bacci)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 147 di 264
Regione LazioDIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07859
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, conil profilo professionale di Esperto statistico, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento deicentri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 148 di 264
OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto statistico, categoria D – posizione
economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro.
Costituzione comitato di vigilanza.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta
e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta regionale”;
VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la determinazione n. G08585 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico, per
esami, per l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto statistico, categoria D- posizione economica D1, per il potenziamento dei
centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro”;;
ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che in considerazione del numero delle domande di partecipazione al concorso in
oggetto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla preselezione dei candidati;
VISTA la determinazione n. G00629 del 24 gennaio 2020 con la quale è stata nominata la
Commissione esaminatrice del concorso di che trattasi e che risulta composta come di seguito
indicato:
o Dott. IANNINI Paolo – direttore regionale – Presidente;
o Dott.ssa SCHIFANO Patrizia – dirigente regionale – Componente;
o Dott. TASCA Daniele – dirigente regionale– Componente;
o Dott. MARTELLI Vladimyr – funzionario regionale – Segretario;
o Dott. MARAFINI Marco – direttore regionale – Presidente supplente;
o Dott.ssa RECCHIA Giovanna – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott. Giuliano TALLONE – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott.ssa CAMUTO Daniela – funzionario regionale – Segretario supplente.
VISTO il decreto - legge 17 marzo 2020 n.18, convertito con legge del 24 aprile 2020, n. 27 recante
“Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie,
lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 149 di 264
per l'adozione di decreti legislativi”, ed in particolare l’art.87, comma 5, che nell’ambito degli
interventi adottati in materia di lavoro agile, esenzioni e procedure concorsuali per accesso al
pubblico impiego, ha disposto la sospensione per sessanta giorni dalla data di approvazione del
decreto medesimo dello svolgimento nelle pubbliche amministrazioni delle procedure concorsuali
per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia
effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica;
ATTESO che a seguito della cessata sospensione delle procedure concorsuali disposta dal D.L. n.
18/2020, l’amministrazione regionale ha immediatamente proceduto a riprogrammare la tempistica
delle prove scritte delle procedure concorsuali in ordine al rafforzamento dei centri per l’impiego;
TENUTO CONTO che con ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00048 del 20 giugno
2020 recante “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da
COVID-2019. Aggiornamento delle Linee Guida inerenti la riapertura delle attività economiche,
produttive e sociali. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n.
833 in materia di igiene e sanità pubblica”, sono state stabilite, tra l’altro, nelle more dell’adozione
dei provvedimenti aventi ambito di applicazione sull’intero territorio nazionale, apposite indicazioni
operative per lo svolgimento delle prove di concorso e selettive che devono essere attuate dalle
pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che le prove scritte del concorso in oggetto si terranno presso il Polo didattico -
Piazza Oderico da Pordenone, 3 nei giorni 15 e 16 luglio 2020 e che i candidati ammessi alle prove
scritte, in attuazione delle suddette indicazioni operative, a garanzia del distanziamento
interpersonale, saranno collocati in più aule;
ATTESO che ai sensi dell’allegato “O” punto 10) del regolamento di organizzazione n. 1/2002 e
successive modificazioni è stabilito che “Quando le prove scritte abbiano luogo in più sedi, si
costituisce in ciascuna sede un comitato di vigilanza, presieduto da un membro della commissione
ovvero da un dipendente dell’amministrazione di categoria non inferiore alla D e costituita da due
dipendenti di categoria non inferiore alla D e da un segretario scelto tra dipendenti di categoria D
o C”;
RITENUTO quindi, alla luce di quanto sopra detto, di dover provvedere, al fine di garantire il
corretto svolgimento dei lavori, alla costituzione di un comitato di vigilanza;
ACCERTATA la disponibilità a far parte del comitato di vigilanza in questione delle seguenti unità
di personale in servizio presso l’amministrazione regionale:
- dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
- dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
- dott.ssa Cristina Caruso – funzionario regionale - Componente;
- dott.ssa Manuela Panzera – funzionario regionale – Segretario;
DATO ATTO, infine, che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
DETERMINA
per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
- di costituire il comitato di vigilanza per il concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di
n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 150 di 264
Esperto statistico, categoria D – posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per
l’impiego e le politiche attive del lavoro, nella seguente composizione:
o dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
o dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
o dott.ssa Cristina Caruso – funzionario regionale - Componente;
o dott.ssa Manuela Panzera – funzionario regionale – Segretario;
- di dare atto che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
- di trasmettere la presente determinazione agli interessati;
- di stabilire che la presente determinazione, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it, sezione Bandi di
concorso.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.
Il Direttore
(Alessandro Bacci)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 151 di 264
Regione LazioDIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 luglio 2020, n. G07860
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, conil profilo professionale di Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politichepubbliche, categoria D- posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politicheattive del lavoro. Costituzione comitato di vigilanza
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 152 di 264
OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 25 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto valutazione della performance e
analisi e valutazione delle politiche pubbliche, categoria D- posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro. Costituzione comitato di
vigilanza.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta
e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta regionale”;
VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la determinazione n.G08583 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico, per
esami, per l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politiche
pubbliche, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le
politiche attive del lavoro”;
ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che in considerazione del numero delle domande di partecipazione al concorso in
oggetto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla preselezione dei candidati;
VISTA la determinazione n. G00630 del 24 gennaio 2020 con la quale è stata nominata la
Commissione esaminatrice del concorso di che trattasi e che risulta composta come di seguito
indicato:
o Dott. CANETRI Claudio – direttore regionale – Presidente;
o Dott.ssa CRESTINI Marinella – dirigente regionale – Componente;
o Dott. FUSCO Andrea – dirigente regionale– Componente;
o Dott.ssa BASILE Claudia – funzionario regionale – Segretario;
o Dott. GUECI Salvatore – direttore regionale – Presidente supplente;
o Dott.ssa CAMPAGNOLA Valentina – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott. FRANGIONE Vincenzo – dirigente regionale – Componente supplente;
o Dott.ssa CROSTI Loredana – funzionario regionale – Segretario supplente.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 153 di 264
VISTO il decreto - legge 17 marzo 2020 n.18, convertito con legge del 24 aprile 2020, n. 27 recante
“Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie,
lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini
per l'adozione di decreti legislativi”, ed in particolare l’art.87, comma 5, che nell’ambito degli
interventi adottati in materia di lavoro agile, esenzioni e procedure concorsuali per accesso al
pubblico impiego, ha disposto la sospensione per sessanta giorni dalla data di approvazione del
decreto medesimo dello svolgimento nelle pubbliche amministrazioni delle procedure concorsuali
per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia
effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica;
ATTESO che a seguito della cessata sospensione delle procedure concorsuali disposta dal D.L. n.
18/2020, l’amministrazione regionale ha immediatamente proceduto a riprogrammare la tempistica
delle prove scritte delle procedure concorsuali in ordine al rafforzamento dei centri per l’impiego;
TENUTO CONTO che con ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00048 del 20 giugno
2020 recante “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da
COVID-2019. Aggiornamento delle Linee Guida inerenti la riapertura delle attività economiche,
produttive e sociali. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n.
833 in materia di igiene e sanità pubblica”, sono state stabilite, tra l’altro, nelle more dell’adozione
dei provvedimenti aventi ambito di applicazione sull’intero territorio nazionale, apposite indicazioni
operative per lo svolgimento delle prove di concorso e selettive che devono essere attuate dalle
pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che le prove scritte del concorso in oggetto si terranno presso il Polo didattico -
Piazza Oderico da Pordenone, 3 nei giorni 13 e 14 luglio 2020 e che i candidati ammessi alle prove
scritte, in attuazione delle suddette indicazioni operative, a garanzia del distanziamento
interpersonale, saranno collocati in più aule;
ATTESO che ai sensi dell’allegato “O” punto 10) del regolamento di organizzazione n. 1/2002 e
successive modificazioni è stabilito che “Quando le prove scritte abbiano luogo in più sedi, si
costituisce in ciascuna sede un comitato di vigilanza, presieduto da un membro della commissione
ovvero da un dipendente dell’amministrazione di categoria non inferiore alla D e costituita da due
dipendenti di categoria non inferiore alla D e da un segretario scelto tra dipendenti di categoria D
o C”;
RITENUTO quindi, alla luce di quanto sopra detto, di dover provvedere, al fine di garantire il
corretto svolgimento dei lavori, alla costituzione di un comitato di vigilanza;
ACCERTATA la disponibilità a far parte del comitato di vigilanza in questione delle seguenti unità
di personale in servizio presso l’amministrazione regionale:
- dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
- dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
- dott.ssa Manuela Panzera – funzionario regionale – Componente;
- dott.ssa Cristina Caruso – funzionario regionale - Componente;
- dott.ssa Sabrina Valeri – funzionario regionale – Segretario;
DATO ATTO, infine, che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
DETERMINA
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 154 di 264
per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
- di costituire il comitato di vigilanza per il concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di
n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di
Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politiche pubbliche,
categoria D- posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le
politiche attive del lavoro, nella seguente composizione:
o dott.ssa Cecilia da Conturbia Rota – dirigente regionale – Presidente;
o dott.ssa Monnalisa Iacuitto – funzionario regionale – Componente;
o dott.ssa Manuela Panzera – funzionario regionale – Componente;
o dott.ssa Cristina Caruso – funzionario regionale - Componente;
o dott.ssa Sabrina Valeri – funzionario regionale – Segretario;
- di dare atto che la partecipazione al comitato di vigilanza dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
- di trasmettere la presente determinazione agli interessati;
- di stabilire che la presente determinazione, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it, sezione Bandi di
concorso.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.
Il Direttore
(Alessandro Bacci)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 155 di 264
Regione LazioDIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 1 luglio 2020, n. G07711
Conferimento dell'incarico di dirigente dell'Area "Supporto ai Comuni per la pianificazione urbanistica, ilrecupero dei centri storici e la riqualificazione urbana" della Direzione regionale "per le Politiche Abitative ela Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica" all'Arch. Fabio BISOGNI
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 156 di 264
OGGETTO: Conferimento dell’incarico di dirigente dell’Area “Supporto ai Comuni per la pianificazione urbanistica, il recupero dei centri storici e la riqualificazione urbana” della Direzione regionale “per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica” all’Arch. Fabio BISOGNI.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modifiche, recante norme sulla disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale; VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale n. 1/2002 e successive modificazioni; VISTO il Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni con Legge 24 aprile 2020 n. 27, concernente: “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”,
in particolare l’art. 87, comma 5, secondo capoverso, in base al quale:” Resta ferma la possibilità '
di svolgimento dei procedimenti per il conferimento di incarichi, anche dirigenziali, nelle pubbliche amministrazioni che si istaurano e si svolgono in via telematica e che si possono concludere anche utilizzando le modalità lavorative” del lavoro agile”; VISTA la legge regionale 28 giugno 2013, n. 4, concernente: “Disposizioni urgenti di adeguamento
all'articolo 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, relativo alla riduzione dei costi della politica, nonché misure in materia di razionalizzazione, controlli e trasparenza dell'organizzazione degli uffici e dei servizi della Regione”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n. 274, con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi al dott. Alessandro Bacci; CONSIDERATO che con determinazione n. G16396 del 28 novembre 2019 si è provveduto ad una riorganizzazione delle strutture organizzative di base e delle funzioni della Direzione regionale “per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica” sono stati approvati le declaratorie delle competenze delle Aree e degli Uffici e i relativi schemi “A”; VISTI la lettera E all. H al Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale n. 1/2002 e il curriculum vitae di Fabio BISOGNI;
ACQUISITO l’assenso del dirigente Fabio BISOGNI; DATO ATTO che, ai sensi del d.lgs. n. 39/2013, sono state attivate le procedure per la verifica della dichiarazione di insussistenza di cause di inconferibilità e incompatibilità resa da Fabio BISOGNI; RITENUTO che, nella fattispecie in esame, occorre procedere al conferimento dell’incarico con
urgenza;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 157 di 264
DATO ATTO che l’accertamento di una causa di inconferibilità determina ipso iure la declaratoria di nullità del provvedimento di conferimento all’incarico e la risoluzione del contratto accessivo; RITENUTO, per quanto sopra, di conferire a Fabio BISOGNI, OMISSIS, l’incarico di Dirigente dell’Area “Supporto ai Comuni per la pianificazione urbanistica, il recupero dei centri storici e la riqualificazione urbana” della Direzione regionale “per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica” a decorrere dalla sottoscrizione del relativo contratto di lavoro a tempo pieno e determinato e per la durata di tre anni;
DISPONE
Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
- di conferire l’incarico di dirigente dell’Area “Supporto ai Comuni per la pianificazione urbanistica, il recupero dei centri storici e la riqualificazione urbana” della Direzione regionale “per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica” all’Arch. Fabio BISOGNI, OMISSIS, con decorrenza dalla sottoscrizione del relativo contratto di lavoro a tempo pieno e determinato e per la durata di tre anni e, comunque, non oltre la data di collocamento a riposo per raggiunti limiti di età;
- di dare atto, altresì, che il trattamento economico sarà definito con la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro secondo i parametri giuridici ed economici previsti dal C.C.N.L. del Comparto Regioni ed Enti Locali (confluito nell’Area Funzioni Locali) - separata area dirigenziale – e dal C.C.D.I. della Regione Lazio vigente nel tempo.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso, entro i termini previsti, presso il giudice competente.
IL DIRETTORE Alessandro Bacci
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 158 di 264
Regione LazioDIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 2 luglio 2020, n. G07752
Conferimento dell'incarico di dirigente dell'Ufficio di Staff del Direttore "Struttura Tecnico-amministrativa erelazioni sindacali" della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi all'Ing.Giorgio BINOTTI
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 159 di 264
OGGETTO: Conferimento dell’incarico di dirigente dell’Ufficio di Staff del Direttore “Struttura Tecnico-amministrativa e relazioni sindacali” della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi all’Ing. Giorgio BINOTTI.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modifiche, recante norme sulla disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale; VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale n. 1/2002 e successive modificazioni; VISTO il Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni con Legge 24 aprile 2020 n. 27, concernente: “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, in particolare l’art. 87, comma 5, secondo capoverso, in base al quale:” Resta ferma la possibilità ' di svolgimento dei procedimenti per il conferimento di incarichi, anche dirigenziali, nelle pubbliche amministrazioni che si istaurano e si svolgono in via telematica e che si possono concludere anche utilizzando le modalità lavorative” del lavoro agile”; VISTA la legge regionale 28 giugno 2013, n. 4, concernente: “Disposizioni urgenti di adeguamento all'articolo 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, relativo alla riduzione dei costi della politica, nonché misure in materia di razionalizzazione, controlli e trasparenza dell'organizzazione degli uffici e dei servizi della Regione”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n. 274, con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi al dott. Alessandro Bacci; CONSIDERATO che con determinazione n. G16050 del 10 dicembre 2018 modificata e rettificata tra l’altro dalla determinazione n. G02309 del 1° marzo 2019, si è provveduto ad una riorganizzazione delle strutture organizzative di base e delle funzioni della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi, sono stati approvati le declaratorie delle competenze delle Aree e degli Uffici e i relativi schemi “A”; VISTI la lettera E all. H al Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale n. 1/2002 e il curriculum vitae di Giorgio BINOTTI;
ACQUISITO l’assenso del dirigente Giorgio BINOTTI; RITENUTO di conferire a Giorgio BINOTTI, nato a OMISSIS il OMISSIS, l’incarico di dirigente dell’Ufficio di Staff del Direttore “Struttura Tecnico-amministrativa e relazioni sindacali” della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 160 di 264
DATO ATTO che, ai sensi del d.lgs. n. 39/2013, sono state attivate le procedure per la verifica della dichiarazione di insussistenza di cause di inconferibilità e incompatibilità resa dal dott. Giorgio BINOTTI; RITENUTO che, nella fattispecie in esame, occorre procedere al conferimento dell’incarico con urgenza; DATO ATTO che l’accertamento di una causa di inconferibilità determina ipso iure la declaratoria di nullità del provvedimento di conferimento all’incarico e la risoluzione del contratto accessivo; RITENUTO, per quanto sopra, di conferire all’Ing. Giorgio BINOTTI, nato a OMISSIS il OMISSIS, l’incarico di Dirigente dell’Ufficio di Staff del Direttore “Struttura Tecnico-amministrativa e relazioni sindacali” della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi a decorrere dalla sottoscrizione del relativo contratto di lavoro a tempo pieno e determinato e per la durata di tre anni;
DISPONE
Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate: - di conferire l’incarico di dirigente dell’Ufficio di Staff del Direttore “Struttura Tecnico-
amministrativa e relazioni sindacali” della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi all’Ing. Giorgio BINOTTI, nato a OMISSIS il OMISSIS, con decorrenza dalla sottoscrizione del relativo contratto di lavoro a tempo pieno e determinato e per la durata di tre anni e, comunque, non oltre la data di collocamento a riposo per raggiunti limiti di età;
- di dare atto, altresì, che il trattamento economico sarà definito con la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro secondo i parametri giuridici ed economici previsti dal C.C.N.L. del Comparto Regioni ed Enti Locali (confluito nell’Area Funzioni Locali) - separata area dirigenziale – e dal C.C.D.I. della Regione Lazio vigente nel tempo.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso, entro i termini previsti, presso il giudice competente.
IL DIRETTORE Alessandro Bacci
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 161 di 264
Regione LazioDIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 3 luglio 2020, n. G07788
Conferimento dell'incarico di dirigente dell'Area "Trattamento di previdenza e quiescenza" della DirezioneRegionale "Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi" al dott. Raffaele LONGO.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 162 di 264
OGGETTO: Conferimento dell’incarico di dirigente dell’Area “Trattamento di previdenza e quiescenza” della Direzione Regionale “Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi” al dott. Raffaele LONGO.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modifiche, recante norme sulla disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale; VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale n. 1/2002 e successive modificazioni; VISTO il Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni con Legge 24 aprile 2020 n. 27, concernente: Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, in
particolare l’art. 87, comma 5, secondo capoverso, in base al quale:” Resta ferma la possibilità ' di
svolgimento dei procedimenti per il conferimento di incarichi, anche dirigenziali, nelle pubbliche amministrazioni che si istaurano e si svolgono in via telematica e che si possono concludere anche utilizzando le modalità lavorative” del lavoro agile; VISTA la legge regionale 28 giugno 2013, n. 4, concernente: “Disposizioni urgenti di adeguamento
all'articolo 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, relativo alla riduzione dei costi della politica, nonché misure in materia di razionalizzazione, controlli e trasparenza dell'organizzazione degli uffici e dei servizi della Regione”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n. 274, con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi al dott. Alessandro Bacci; CONSIDERATO che con determinazione n. G16050 del 10 dicembre 2018, si è provveduto ad una riorganizzazione delle strutture organizzative di base e delle funzioni della Direzione regionale “Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi” e sono stati approvati le declaratorie delle competenze delle Aree e degli Uffici e i relativi schemi “A”; VISTO l’avviso per il conferimento dell’incarico di Dirigente dell’Area “Trattamento di previdenza e quiescenza” della Direzione Regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi, pubblicato sull’Intranet regionale il 25 giugno 2020, avente scadenza il 2 luglio 2020; CONSIDERATO che lo schema “A”, allegato alla citata determinazione n. G16050/2018, descrive i titoli, i requisiti, le esperienze e le capacità professionali richieste per ricoprire il posto di dirigente dell’Area “Trattamento di previdenza e quiescenza”; ESAMINATE le istanze pervenute e valutati i curricula vitae presentati dai dirigenti regionali;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 163 di 264
RITENUTO di individuare nel dott. Raffaele LONGO, nato a Polistena (RC) il 27 settembre 1953, il dirigente al quale conferire l’incarico di direzione dell’Area “Trattamento di previdenza e
quiescenza” della Direzione Regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi, in considerazione dell’esperienza professionale dallo stesso maturata nella qualifica dirigenziale e delle capacità professionali dimostrate; DATO ATTO che, ai sensi del d.lgs. n. 39/2013, sono state attivate le procedure per la verifica della dichiarazione di insussistenza di cause di inconferibilità e incompatibilità resa dal dott. Raffaele LONGO; RITENUTO che, nella fattispecie in esame, occorre procedere al conferimento dell’incarico con
urgenza; DATO ATTO che l’accertamento di una causa di inconferibilità determina ipso iure la declaratoria di nullità del provvedimento di conferimento all’incarico e la risoluzione del contratto accessivo; RITENUTO, per quanto sopra, di conferire al dott. Raffaele LONGO OMISSIS, l’incarico di
Dirigente dell’Area “Trattamento di previdenza e quiescenza” della Direzione Regionale “Affari
Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi”, a decorrere dalla sottoscrizione del relativo contratto di lavoro a tempo pieno e determinato e per la durata di tre anni;
DISPONE
Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
- di conferire l’incarico di dirigente dell’Area “Trattamento di previdenza e quiescenza” della
Direzione Regionale “Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi” al dott. Raffaele LONGO, OMISSIS, con decorrenza dalla sottoscrizione del relativo contratto di lavoro a tempo pieno e determinato e per la durata di tre anni e, comunque, non oltre la data di collocamento a riposo per raggiunti limiti di età;
- di dare atto, altresì, che il trattamento economico sarà definito con la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro secondo i parametri giuridici ed economici previsti dal C.C.N.L. del Comparto Regioni ed Enti Locali (confluito nell’Area Funzioni Locali) - separata area dirigenziale – e dal C.C.D.I. della Regione Lazio vigente nel tempo.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso, entro i termini previsti, presso il giudice competente.
IL DIRETTORE Alessandro Bacci
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 164 di 264
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 16 giugno 2020, n. G07071
Autorizzazione Vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione, ai sensi dell'articolo 112quaterdel Decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, a favore del dott. Mario CATARINELLA Titolare/Direttoredella farmacia in viale Libia, 114 del Comune di Roma (RM)- codice univoco 9204.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 165 di 264
OGGETTO: Autorizzazione Vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione, ai sensi
dell’articolo 112quater del Decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, a favore del dott. Mario
CATARINELLA Titolare/Direttore della farmacia in viale Libia, 114 del Comune di Roma (RM)
codice univoco 9204.
IL DIRETTORE REGIONALE
Su proposta del Dirigente dell’Area Farmaci e dispositivi;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la legge regionale n. 6 del 18 febbraio 2002, avente ad oggetto “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”, e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente: “Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive modificazioni;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 271 del 05/06/2018 “Conferimento dell'incarico di
Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria ai sensi del regolamento di
organizzazione 6 settembre 2002, n. 1. Approvazione schema di contratto” con cui è stato conferito
al Dott. Renato Botti l’incarico di Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione
Sociosanitaria;
VISTO l’articolo 112-quater del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 (Vendita on line da parte
di farmacie e esercizi commerciali di cui al decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248);
VISTA la circolare del Ministero della Salute prot. n. DGDMF 3799-P-26/01/2016 avente per
oggetto “Vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione ai sensi dell’art. 112-quater
del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219”;
VISTA la circolare prot. n. 69611 del 09/02/2016 della Direzione Regionale Salute e Politiche
sociali inerente le modalità di rilascio dell’autorizzazione alla vendita on line dei medicinali senza
obbligo di prescrizione;
VISTA la domanda pervenuta alla PEC dell’Area Farmaci e dispositivi della Direzione Regionale
Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, protocollo n. 450338 del 22/05/2020, con
la quale il dott. Mario CATARINELLA Titolare/Direttore della farmacia in viale Libia, 114 del
Comune di Roma (RM) codice univoco 9204 e partita IVA 08678970586, chiede il rilascio della
autorizzazione regionale alla vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione medica sul
sito web www.farmacialibia.com ;
VISTO che per il suddetto sito www.farmacialibia.com sono stati inviati i seguenti dati: Registrante
Mario CATARINELLA e contatto amministrativo Andrea CATARINELLA;
CONSIDERATO che la data presunta di inizio attività di vendita a distanza al pubblico di
medicinali senza obbligo di prescrizione medica, mediante servizi della società dell’informazione è
01/09/2020;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 166 di 264
CONSIDERATO che la domanda pervenuta è corretta nella sua compilazione e che nulla osta al
rilascio della autorizzazione richiesta
DETERMINA
Per quanto espresso in premessa, che si intende integralmente riportato,
1. di autorizzare il dott. Mario CATARINELLA Titolare/Direttore della
- farmacia in viale Libia, 114 del Comune di Roma (RM)
- codice univoco 9204
- partita IVA 08678970586
alla vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione ai sensi dell’articolo 112-quater
del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, sul sito web
- www.farmacialibia.com
- Registrante Mario CATARINELLA
- Contatto amministrativo Andrea CATARINELLA
- la cui presunta data di inizio attività è il 01/09/2020;
2. che eventuali modifiche delle condizioni dichiarate in sede di richiesta di autorizzazione devono
essere comunicate entro trenta giorni, dalla loro modifica, pena la decadenza della
autorizzazione stessa;
3. di rilasciare la presente autorizzazione a condizione che vengano rispettati i presupposti delle
linee guida in materia di buona pratica di distribuzione (comma 10 dell’art. 112quater del
decreto legislativo 219/2006).
Il Presente provvedimento viene notificato all’interessato, comunicato al Ministero della Salute,
Direzione Generale Dispositivi Medici e Servizio Farmaceutico e all’Azienda USL competente per
territorio.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul BURL regionale.
Il Direttore Regionale
Renato Botti
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 167 di 264
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 16 giugno 2020, n. G07073
Autorizzazione Vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione, ai sensi dell'articolo 112quaterdel Decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, a favore del dott. Luca Proietti Monaco Titolare/Direttore dellafarmacia in via San Martino, 221 del Comune di Monterotondo (RM) codice univoco 19873.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 168 di 264
OGGETTO: Autorizzazione Vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione, ai sensi
dell’articolo 112quater del Decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, a favore del dott. Luca
PROIETTI MONACO Titolare/Direttore della farmacia in via San Martino, 221 del Comune di
Monterotondo (RM) codice univoco 19873.
IL DIRETTORE REGIONALE
Su proposta del Dirigente dell’Area Farmaci e dispositivi;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la legge regionale n. 6 del 18 febbraio 2002, avente ad oggetto “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”, e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente: “Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive modificazioni;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 271 del 05/06/2018 “Conferimento dell'incarico di
Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria ai sensi del regolamento di
organizzazione 6 settembre 2002, n. 1. Approvazione schema di contratto” con cui è stato conferito
al Dott. Renato Botti l’incarico di Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione
Sociosanitaria;
VISTO l’articolo 112-quater del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 (Vendita on line da parte
di farmacie e esercizi commerciali di cui al decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248);
VISTA la circolare del Ministero della Salute prot. n. DGDMF 3799-P-26/01/2016 avente per
oggetto “Vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione ai sensi dell’art. 112-quater
del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219”;
VISTA la circolare prot. n. 69611 del 09/02/2016 della Direzione Regionale Salute e Politiche
sociali inerente le modalità di rilascio dell’autorizzazione alla vendita on line dei medicinali senza
obbligo di prescrizione;
VISTA la domanda pervenuta alla PEC dell’Area Farmaci e dispositivi della Direzione Regionale
Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, protocollo n. 450364 del 22/05/2020, con
la quale il dott. Luca PROIETTI MONACO Titolare/Direttore della farmacia in via San Martino,
221 del Comune di Monterotondo (RM) codice univoco 19873 e partita IVA 14509301009, chiede
il rilascio della autorizzazione regionale alla vendita on line dei medicinali senza obbligo di
prescrizione medica sul sito web www.farmaspeedy.com ;
VISTO che per il suddetto sito www.farmaspeedy.com sono stati inviati i seguenti dati: Registrante
Luca PROIETTI MONACO e contatto amministrativo Luca PROIETTI MONACO;
CONSIDERATO che la data presunta di inizio attività di vendita a distanza al pubblico di
medicinali senza obbligo di prescrizione medica, mediante servizi della società dell’informazione è
22/06/2020;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 169 di 264
CONSIDERATO che la domanda pervenuta è corretta nella sua compilazione e che nulla osta al
rilascio della autorizzazione richiesta
DETERMINA
Per quanto espresso in premessa, che si intende integralmente riportato,
1. di autorizzare il dott. Luca PROIETTI MONACO Titolare/Direttore della
- farmacia in via San Martino, 221 del Comune di Monterotondo (RM)
- codice univoco 19873
- partita IVA 14509301009
alla vendita on line dei medicinali senza obbligo di prescrizione ai sensi dell’articolo 112-quater
del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, sul sito web
- www.farmaspeedy.com
- Registrante Luca PROIETTI MONACO
- Contatto amministrativo Luca PROIETTI MONACO
- la cui presunta data di inizio attività è il 22/06/2020;
2. che eventuali modifiche delle condizioni dichiarate in sede di richiesta di autorizzazione devono
essere comunicate entro trenta giorni, dalla loro modifica, pena la decadenza della
autorizzazione stessa;
3. di rilasciare la presente autorizzazione a condizione che vengano rispettati i presupposti delle
linee guida in materia di buona pratica di distribuzione (comma 10 dell’art. 112quater del
decreto legislativo 219/2006).
Il Presente provvedimento viene notificato all’interessato, comunicato al Ministero della Salute,
Direzione Generale Dispositivi Medici e Servizio Farmaceutico e all’Azienda USL competente per
territorio.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul BURL regionale.
Il Direttore Regionale
Renato Botti
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 170 di 264
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 26 giugno 2020, n. G07559
valutazione degli obiettivi di budget assegnati per gli anni 2016/17 ai Direttori generali e/o CommissariStraordinari delle Aziende ed Enti del SSR della Regione Lazio. DCA n. 214 del 06.06.2017 - risultato dellaverifica delle valutazioni di prima istanza.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 171 di 264
OGGETTO: valutazione degli obiettivi di budget assegnati per gli anni 2016/17 ai Direttori generali e/o Commissari Straordinari delle Aziende ed Enti del SSR della Regione Lazio. DCA n. 214 del 06.06.2017 – risultato della verifica delle valutazioni di prima istanza.
IL DIRETTORE REGIONALE
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002 n. 6 e successive modificazioni, recante la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale;
VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale n.1 del 6 settembre 2002 e successive modificazioni;
VISTI l’art. 558 bis del R.R. 1/2002 e ss.mm.ii. e l’art. 18 della L.R. 6/2002 e ss.mm.ii., in merito ai poteri del Direttore Regionale;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 271 del 5 giugno 2018, con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Salute e Integrazione Sociosanitaria” al Dott. Renato Botti;
VISTA la determinazione regionale n. G12275 del 2 ottobre 2018 “Riorganizzazione delle strutture della Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria – Recepimento della D\irettiva del Segretario Generale del 03/08/2018, prot. n. 484710, come modificata dalla Direttiva del 27 settembre 2018, n. 590257”;
VISTI, per quanto riguarda le norme in materia sanitaria:
la legge 27 dicembre 1978, n. 833 e successive modificazioni, concernente l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale;
il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ss. mm. e ii., avente ad oggetto il “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421” e, in particolare: - l’articolo 2, comma 2 sexies, lettera e), il quale riserva alla Regione non solo l’ordinaria
attività di vigilanza sulle aziende unità sanitarie locali, quali enti dipendenti, ma anche l’attività di valutazione dei risultati delle stesse, “prevedendo in quest'ultimo caso forme e modalità di partecipazione della Conferenza dei sindaci”;
l’articolo 3 bis comma 7bis, il quale prevede che l’accertamento, da parte della Regione, del mancato conseguimento degli obiettivi di salute e assistenziali costituisce per il direttore generale grave inadempimento contrattuale e comporta la decadenza automatica dello stesso;
il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 502 del 19.07.1995 e ss. mm. e ii., che, in materia di trattamento economico dei direttori generali delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, stabilisce che lo stesso “[…] può essere integrato di una ulteriore quota, fino al 20 per cento dello stesso, previa valutazione, sulla base dei criteri determinati ai sensi del comma 5 dell'articolo 3-bis del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni, dei risultati di gestione ottenuti e della realizzazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi, assegnati al direttore generale annualmente dalla regione;
l’Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014, concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016 e, in particolare, l’art. 10, comma 6, ove si conviene che il mancato conseguimento
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 172 di 264
degli obiettivi di salute ed assistenziali previsti dai Lea, stabiliti per i direttori generali costituisce grave inadempimento contrattuale e comporta l’applicazione dell’articolo 3 bis, comma 7, del d.lgs. 502/1992 e s.m.i., con la previsione della decadenza automatica dei direttori generali;
l’art.4, comma 4 del Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito con modificazioni in Legge 8 novembre 2012, n.189, che stabilisce: “Ciascuna regione promuove, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, un sistema di monitoraggio delle attività assistenziali e della loro qualità finalizzato a verificare la qualità delle prestazioni delle singole unità assistenziali delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, in raccordo con il programma nazionale valutazione esiti dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e con il coinvolgimento dei direttori di dipartimento”;
il decreto legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito con modificazioni dalla legge 16 novembre 2001, n. 405 e s.m.i., recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria;
il Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
la legge regionale 16 giugno 1994, n. 18 e successive modifiche e integrazioni;
la legge 23 dicembre 2014, n. 190;
il d.lgs. 4 agosto 2016, n. 171 e, in particolare, l’art. 2 che ha modificato l’art. 3 bis del d. lgs. 502/92;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00214 del 6 giugno 2017 con il quale sono stati assegnati ai Direttori Generali gli obiettivi per gli anni 2016 e 2017; VISTA la deteminazione G05887 del 18 maggio 2020 con cui è stata approvata la valutazione degli obiettivi di budget assegnati ai Direttori Generali per gli anni 2016 e 2017; VISTA la nota prot. 468306 del 28 maggio 2020 con cui si specificava che al fine di reperire tutte le informazioni necessarie per l’espressione del giudizio definitivo, sarebbe stato possibile, per i Direttori Generali e i Commissari Straordinari, richiedere un contraddittorio con la competente Area della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria; PRESO ATTO delle richieste di revisione delle valutazioni da parte di alcuni Direttori Generali/Commissari Straordinari; CONSIDERATE, in particolare, le specificazioni fornite dall’Area Farmaceutica della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria in merito alle valutazioni degli “Obiettivi di Salute e funzionamento di Ordina Organizzativo – Obiettivo n. 4 Appropriatezza Farmaceutica”;
DETERMINA per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
di procedere alla revisione degli esiti delle valutazioni già approvate con determinazione G05887 del 18 maggio 2020 e di apportare le necessarie modifiche sulla base delle indicazioni fornite dall’Area Farmaceutica della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria;
di approvare la Tabella “A” che riporta la percentuale di raggiungimento degli obiettivi di ciascun Direttore Generale e/o Commissario Straordinario, che verrà inviata alle Aziende con apposita comunicazione, per gli adempimenti conseguenti, che annulla e sostituisce quella approvata con determinazione G05887 del 18 maggio 2020:
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Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 30 giugno 2020, n. G07643
Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. Del SignoreClaudio per la Provincia di Frosinone iscritto all'Associazione "L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali eAmbiente" C.F. 91017100602.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 175 di 264
OGGETTO: Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. Del Signore Claudio per la Provincia di Frosinone iscritto all’Associazione “L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali e Ambiente” C.F. 91017100602.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Su proposta del Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in particolare, l’art. 53 che prevede l’attribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa responsabilità dell’azione amministrativa ai dirigenti; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”, ed in particolare l’art. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore regionale, l’adozione degli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno; VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, l’art. 160, comma 1, lettera b); VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 203 del 24/04/2018 avente ad oggetto ”Modifiche al Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni e integrazioni ed, in particolare, l’art. 4 che prevede l’istituzione della Direzione Regionale “Salute e integrazione socio-sanitaria”; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 271 del 05/06/2018 con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale “Salute e Integrazione Sociosanitaria” al Dott. Renato BOTTI; VISTO l’atto di organizzazione n.G14654 del 14 novembre 2018 con il quale è stato conferito l’incarico di Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione alla Dott.ssa Alessandra Barca. . VISTA la legge regionale 28 Giugno 1993, n. 29 recante la “Disciplina dell’attività di volontariato nella Regione Lazio”; VISTA la legge regionale 21 ottobre 1997, n. 34, concernente la “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 21 giugno 2016, n. 337 “Legge Regionale 34/97. Procedure per la nomina e per l'impiego delle guardie zoofile volontarie nel territorio regionale. Revoca Dgr 457/2007 e 187/2008.”; VISTA la determinazione n. G09381 del 11 agosto 2016 che, in attuazione della suddetta deliberazione, ha adottato “Nuove procedure per la nomina e per l’impiego delle Guardie Zoofile Volontarie nel territorio regionale”;
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VISTO il Decreto Presidenziale della Regione Lazio n. T00059 del 08/04/2016 con il quale il Sig. Del Signore Claudio nato a Milano (MI) il 27/04/1957 è stata nominato guardia zoofila volontaria per la Provincia di Frosinone iscritto all’Associazione “L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali e Ambiente” C.F. 91017100602; VISTA la nota del 12/06/20 dell’Associazione “L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali e Ambiente” con la quale il Presidente ha comunicato che nell’anno 2018 non è stata svolta alcuna attività di vigilanza zoofila e di conseguenza non è stata inviata la relazione anno 2018, come del resto non è stata svolta alcuna attività di vigilanza zoofila per tutto l’anno 2019 e ciò comporta la revoca di tutte le nomine richieste dall’Associazione ai sensi della Determinazione n. G09381 dell’11/08/2016 punto F; VISTA la nota prot. 0535264 del 18/06/2020 della Regione Lazio con la quale è stato comunicato al Sig. Del Signore Claudio l’avvio del procedimento di revoca ai sensi della L. 241/90 e ss.mm. e che dalla data di ricevimento della stessa nota tramite Pec avvenuta in data 23/06/2020 si sarebbe proceduto alla revoca della nomina contenuta nel Decreto Presidenziale della Regione Lazio n. T00059 del 08/04/2016. Per le motivazioni sopra esposte
DETERMINA
Di revocare la nomina a Guardia Zoofila Volontaria per la Provincia di Frosinone al Sig. Del Signore Claudio nato a Milano (MI) il 27/04/1957 contenuta nel Decreto Presidenziale della Regione Lazio n. T00059 del 08/04/2016, il relativo tesserino verrà eliminato da questa Amministrazione. Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi). La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRETTORE Renato Botti
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07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 177 di 264
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 30 giugno 2020, n. G07644
Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. Manfrè Paoloper la Provincia di Latina iscritto all'Associazione "Guardia Zoofila Ambientale Medicina Forense VeterinariaNORSAA" C.F.97797570583.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 178 di 264
OGGETTO: Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. Manfrè Paolo per la Provincia di Latina iscritto all’Associazione “Guardia Zoofila Ambientale Medicina Forense Veterinaria NORSAA” C.F.97797570583.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Su proposta del Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in particolare, l’art. 53 che prevede l’attribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa responsabilità dell’azione amministrativa ai dirigenti; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”, ed in particolare l’art. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore regionale, l’adozione degli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno; VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, l’art. 160, comma 1, lettera b); VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 203 del 24/04/2018 avente ad oggetto ”Modifiche al Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni e integrazioni ed, in particolare, l’art. 4 che prevede l’istituzione della Direzione Regionale “Salute e integrazione socio-sanitaria”; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 271 del 05/06/2018 con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale “Salute e Integrazione Sociosanitaria” al Dott. Renato BOTTI; VISTO l’atto di organizzazione n.G14654 del 14 novembre 2018 con il quale è stato conferito l’incarico di Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione alla Dott.ssa Alessandra Barca. . VISTA la legge regionale 28 Giugno 1993, n. 29 recante la “Disciplina dell’attività di volontariato nella Regione Lazio”; VISTA la legge regionale 21 ottobre 1997, n. 34, concernente la “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 21 giugno 2016, n. 337 “Legge Regionale 34/97. Procedure per la nomina e per l'impiego delle guardie zoofile volontarie nel territorio regionale. Revoca Dgr 457/2007 e 187/2008.”; VISTA la determinazione n. G09381 del 11 agosto 2016 che, in attuazione della suddetta deliberazione, ha adottato “Nuove procedure per la nomina e per l’impiego delle Guardie Zoofile Volontarie nel territorio regionale”;
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VISTA la Determinazione dirigenziale della Regione Lazio n. G07709 del 06/06/2019 con la quale il Sig. Manfrè Paolo nato a Latina (LT) il 18/02/1986 è stato nominato guardia zoofila volontaria per la Provincia di Latina iscritto all’Associazione “Guardia Zoofila Ambientale Medicina Forense Veterinaria NORSAA” C.F.97797570583; VISTA la nota del 23/03/2020 con la quale il Sig. Manfrè Paolo ha comunicato le proprie dimissioni al Presidente dell’Associazione “Guardia Zoofila Ambientale Medicina Forense Veterinaria NORSAA”; CONSIDERATO che dalla data delle dimissioni da parte del Sig. Manfrè Paolo sono trascorsi tre mesi senza che sia pervenuta a questa Amministrazione iscrizione ad altra Associazione di volontariato e ciò comporta la revoca della nomina del Sig. Manfrè Paolo a guardia zoofila volontaria contenuta nella Determinazione dirigenziale regionale sopra citata ai sensi della Determinazione n. G09381 dell’11/08/2016 punto C. Per le motivazioni sopra esposte
DETERMINA
Di revocare la nomina a Guardia Zoofila Volontaria per la Provincia di Latina al Sig. Manfrè Paolo nato a Latina (LT) il 18/02/1986 contenuta nella Determinazione dirigenziale della Regione Lazio n. G07709 del 06/06/2019, il relativo tesserino verrà eliminato da questa Amministrazione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi). La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRETTORE Renato Botti
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07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 180 di 264
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 30 giugno 2020, n. G07645
Aggiornamento e pubblicazione dell'elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi ai finidell'autocontrollo per le imprese alimentari. D.G.R. n. 703 del 9 dicembre 2015.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 181 di 264
Oggetto: Aggiornamento e pubblicazione dell’elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi
ai fini dell’autocontrollo per le imprese alimentari. D.G.R. n. 703 del 9 dicembre 2015.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione;
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed,
in particolare, l’art. 53 che prevede l’attribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e
la relativa responsabilità dell’azione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni,
recante la “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative
alla dirigenza e al personale regionale”, ed in particolare l’art. 18, comma 1, che prevede, tra le
competenze del Direttore regionale, l’adozione degli atti che impegnano l’amministrazione verso
l’esterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed
integrazioni, concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in
particolare, l’art. 160, comma 1, lettera b);
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 203 del 24/04/2018 avente ad oggetto:
”Modifiche al Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli
uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni e integrazioni ed, in
particolare, l’art. 4 che prevede l’istituzione della Direzione Regionale “Salute e integrazione socio-
sanitaria”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 271 del 05/06/2018 con la quale è
stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale “Salute e Integrazione
Sociosanitaria” al Dott. Renato BOTTI;
VISTO l’atto di organizzazione n. G14654 del 14 novembre 2018 con il quale è stato conferito
l’incarico di Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione alla Dott.ssa Alessandra
Barca;
VISTA la D.G.R. 22 novembre 2005, n. 1020 “Recepimento dell’accordo tra il Ministero della
Salute, le Province Autonome di Trento e Bolzano recante: Requisiti minimi e criteri per il
riconoscimento dei laboratori di analisi non annessi alle industrie alimentari ai fini
dell’autocontrollo, del 17 giugno 2004. Legge 21 dicembre 1999, n. 526”;
VISTA la D.G.R. n. 366 del 2 settembre 2011 “Recepimento dell’accordo dell’8 luglio 2010 tra il
Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano recante: Modalità operative di
iscrizione, aggiornamento, cancellazione dagli elenchi regionali di laboratori e modalità di
effettuazione di verifiche ispettive uniformi per la valutazione delle conformità dei laboratori.
Legge 7 luglio 2009, n. 88”;
VISTA la D.G.R. n. 703 del 9 dicembre 2015 “Recepimento dell’accordo del 7 maggio 2015 tra il
Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano recante: Linee guida per il
controllo ufficiale dei laboratori che eseguono analisi nell’ambito dell’autocontrollo delle imprese
alimentari. Legge 7 luglio 2009, n. 88”;
VISTA la Determinazione del Direttore n. 5963 del 22 luglio 2011 concernente “Pubblicazione
dell’elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi ai fini dell’autocontrollo per le industrie
alimentari. Deliberazione Giunta regionale 22 novembre 2005, n. 102;
VISTA la Determinazione 14 ottobre 2015, n. G12340 concernente “Aggiornamento e
pubblicazione dell’elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi ai fini dell’autocontrollo
per le imprese alimentari. D.G.R. n. 366 del 2 settembre 2011”;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 182 di 264
VISTA la Determinazione n. G08813 del 1.08.2016 “Modalità operative di iscrizione,
aggiornamento, cancellazione dagli elenchi regionali dei laboratori che effettuano analisi
nell’ambito dell’autocontrollo delle imprese alimentari ai sensi della DGR 2 settembre 2011, n. 366
e della DGR 9 dicembre 2015, n. 703”;
VISTA la Determinazione n.G10192 del 26 luglio 2019 “Aggiornamento e pubblicazione
dell’elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi ai fini dell’autocontrollo per le imprese
alimentari. D.G.R. n. 703 del 9 dicembre 2015”;
PRESO ATTO delle iscrizioni all’elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi ai fini
dell’autocontrollo per le industrie alimentari;
RITENUTO di procedere alla cancellazione dall’elenco regionale del laboratorio
EUROCONTROLLI S.R.L. con sede legale e operativa in Viterbo (VT) Via Fontecedro snc iscritta
con numero di iscrizione 27 nell’elenco regionale approvato con determinazione G10192 del 26
luglio 2019, in quanto a seguito di accertamenti presso l’Ente accreditante ACCREDIA risulta che
l’accreditamento del laboratorio sopra menzionato è stato revocato in data 20/12/2019;
RITENUTO di procedere alla cancellazione dall’elenco regionale del laboratorio STUDIO
AMBIENTE del Dott. Fausto Scacchetti con sede legale in San Cesareo (RM) Via Antonio
Gramsci, 36 e operativa in San Cesareo (RM) Via Proust, 1 iscritta con numero di iscrizione 44
nell’elenco regionale approvato con determinazione G10192 del 26 luglio 2019, in quanto a seguito
di accertamenti presso l’Ente accreditante ACCREDIA risulta che l’accreditamento del laboratorio
sopra menzionato è stato revocato in data 30/05/2019;
RITENUTO di procedere all’aggiornamento dell’elenco regionale dei laboratori che effettuano
analisi ai fini dell’autocontrollo per le imprese alimentari come previsto dalla D.G.R. n. 366 del 2
settembre 2011 e dalla D.G.R. n. 703 del 9 dicembre 2015, indicando per ciascun laboratorio la
denominazione, la sede legale, la sede operativa, l’accreditamento presso l’organismo unico
nazionale di accreditamento “Accredia”, e il numero di iscrizione;
TENUTO CONTO che le informazioni inerenti le prove accreditate dei laboratori iscritti
nell’elenco regionale sono disponibili e consultabili nella banca dati dell’organismo unico nazionale
di accreditamento “Accredia” e agli atti di questa Direzione;
RITENUTO di pubblicare, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, l’elenco regionale dei
laboratori che effettuano analisi ai fini dell’autocontrollo per le imprese alimentari, aventi sede nella
Regione Lazio, che hanno chiesto l’iscrizione nell’elenco regionale ai sensi della D.G.R. n.
366/2011 e della D.G.R. n. 703/2015, di cui all’allegato A – 8° aggiornamento – al presente
provvedimento, parte integrante dello stesso, e di pubblicare ogni eventuale aggiornamento sul sito
web della Regione Lazio all’indirizzo www.regione.lazio.it nel link dedicato alla Sanità.
DETERMINA
In conformità con le premesse:
1. di aggiornare l’elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi ai fini dell’autocontrollo per
le industrie alimentari come previsto dalla D.G.R. n. 366 del 2 settembre 2011 e dalla D.G.R. n. 703
del 9 dicembre 2015;
2. di pubblicare l’elenco aggiornato di cui all’allegato A – 8° aggiornamento, parte integrante del
presente atto, “Elenco regionale dei laboratori che effettuano analisi ai fini dell’autocontrollo per le
imprese alimentari - DGR n. 703/2015” sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e di pubblicare
ogni eventuale aggiornamento sul sito web della Regione Lazio all’indirizzo www.regione.lazio.it
nel link dedicato alla Sanità.
IL DIRETTORE
Renato Botti
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Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 30 giugno 2020, n. G07646
Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. GiannettiLorenzo per la Provincia di Frosinone iscritto all'Associazione "L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali eAmbiente" C.F. 91017100602.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 187 di 264
OGGETTO: Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34. Revoca nomina della guardia zoofila volontaria Sig. Giannetti Lorenzo per la Provincia di Frosinone iscritto all’Associazione “L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali e Ambiente” C.F. 91017100602.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Su proposta del Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in particolare, l’art. 53 che prevede l’attribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa responsabilità dell’azione amministrativa ai dirigenti; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”, ed in particolare l’art. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore regionale, l’adozione degli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno; VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, l’art. 160, comma 1, lettera b); VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 203 del 24/04/2018 avente ad oggetto ”Modifiche al Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni e integrazioni ed, in particolare, l’art. 4 che prevede l’istituzione della Direzione Regionale “Salute e integrazione socio-sanitaria”; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 271 del 05/06/2018 con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale “Salute e Integrazione Sociosanitaria” al Dott. Renato BOTTI; VISTO l’atto di organizzazione n.G14654 del 14 novembre 2018 con il quale è stato conferito l’incarico di Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione alla Dott.ssa Alessandra Barca. . VISTA la legge regionale 28 Giugno 1993, n. 29 recante la “Disciplina dell’attività di volontariato nella Regione Lazio”; VISTA la legge regionale 21 ottobre 1997, n. 34, concernente la “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 21 giugno 2016, n. 337 “Legge Regionale 34/97. Procedure per la nomina e per l'impiego delle guardie zoofile volontarie nel territorio regionale. Revoca Dgr 457/2007 e 187/2008.”; VISTA la determinazione n. G09381 del 11 agosto 2016 che, in attuazione della suddetta deliberazione, ha adottato “Nuove procedure per la nomina e per l’impiego delle Guardie Zoofile Volontarie nel territorio regionale”;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 188 di 264
VISTO il Decreto Presidenziale della Regione Lazio n. T00059 del 08/04/2016 con il quale il Sig. Giannetti Lorenzo nato a Sora (FR) l’11/05/1976 è stata nominato guardia zoofila volontaria per la Provincia di Frosinone iscritto all’Associazione “L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali e Ambiente” C.F. 91017100602; VISTA la nota del 12/06/20 dell’Associazione “L.I.T.A.A. Lega Italiana Tutela Animali e Ambiente” con la quale il Presidente ha comunicato che nell’anno 2018 non è stata svolta alcuna attività di vigilanza zoofila e di conseguenza non è stata inviata la relazione anno 2018, come del resto non è stata svolta alcuna attività di vigilanza zoofila per tutto l’anno 2019 e ciò comporta la revoca di tutte le nomine richieste dall’Associazione ai sensi della Determinazione n. G09381 dell’11/08/2016 punto F; VISTA la nota prot. 0535244 del 18/06/2020 della Regione Lazio con la quale è stato comunicato al Sig. Giannetti Lorenzo l’avvio del procedimento di revoca ai sensi della L. 241/90 e ss.mm. e che dalla data di ricevimento della stessa nota tramite Pec avvenuta in data 23/06/2020 si sarebbe proceduto alla revoca della nomina contenuta nel Decreto Presidenziale della Regione Lazio n. T00059 del 08/04/2016. Per le motivazioni sopra esposte
DETERMINA
Di revocare la nomina a Guardia Zoofila Volontaria per la Provincia di Frosinone al Sig. Giannetti Lorenzo nato a Sora (FR) l’11/05/1976 contenuta nel Decreto Presidenziale della Regione Lazio n. T00059 del 08/04/2016, il relativo tesserino verrà eliminato da questa Amministrazione. Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi). La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRETTORE Renato Botti
.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 189 di 264
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 2 luglio 2020, n. G07746
Avviso pubblico per la presentazione delle domande di riconoscimento dell'equivalenza dei titoli del pregressoordinamento al titolo universitario di Educatore Professionale Socio Sanitario, in attuazione dell'art. 4, comma2 Legge 26 febbraio 1999, n. 42 e del D.P.C.M. 26 luglio 2011.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 190 di 264
Oggetto: Avviso pubblico per la presentazione delle domande di riconoscimento dell’equivalenza dei
titoli del pregresso ordinamento al titolo universitario di Educatore Professionale Socio Sanitario, in
attuazione dell’art. 4, comma 2 Legge 26 febbraio 1999, n. 42 e del D.P.C.M. 26 luglio 2011.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
SU PROPOSTA del Dirigente Area Risorse Umane;
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 recante modifiche al Titolo V, parte seconda della
Costituzione
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTE:
la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;
la Legge Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni;
la Legge Regionale 3 marzo 2003, n. 4;
VISTI:
il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e s.m.i.;
il Regolamento Regionale 26 gennaio 2007, n. 2;
il Regolamento Regionale 13 novembre 2007, n. 13;
Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive
modificazioni” che ha istituito la Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTA la Legge 26 febbraio 1999, n.42, recante “Disposizioni in materia di professioni sanitarie”;
richiamato in particolare l’art. 4, comma 2, di tale Legge, ove si stabilisce che con decreto
del Ministero della sanità, d’intesa con il Ministro dell’università e della ricerca scientifica e
tecnologica, siano stabiliti i criteri e le modalità per riconoscere come equivalenti ai diplomi
universitari di cui all’art.6, comma 3, del D. Lgs. n. 502/92, e ss.mm.ii., ulteriori titoli
conseguiti conformemente all’ordinamento in vigore anteriormente all’emanazione dei
decreti di individuazione dei profili professionali, ai fini dell’esercizio professionale e
dell’accesso alla formazione post-base, con riferimento all’iscrizione nei ruoli nominativi
regionali di cui al D.P.R. n. 761/79, allo stato giuridico dei dipendenti degli altri comparti
del settore pubblico e privato, alla qualità e durata dei corsi e, se del caso, al possesso di una
pluriennale esperienza professionale;
VISTO l’Accordo tra Governo, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano del 10
febbraio 2011 della Conferenza Stat-Regioni, atto rep. n. 17/CSR, concernente i criteri e le
modalità per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei
titoli del pregresso ordinamento in attuazione dell’art. 4, comma 2, Legge 26 febbraio 1999, n.
42;
VISTO il D.P.C.M. 26 luglio 2011, con il quale è stato recepito il suddetto Accordo Sato-Regioni;
VISTA la nota circolare Prot. n. 43468 del 20 settembre 2011 del Ministero della Salute –
Dipartimento della Qualità – Direzione Generale delle Risorse Umane e delle Professioni
Sanitarie – con la quale sono state fornite le indicazioni operative necessarie a rendere
uniforme l’attività istruttoria di competenza delle Regioni e Provincie autonome nell’ambito
del procedimento per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area
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sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento in attuazione dell’art. 4, comma 2, Legge 26
febbraio 1999, n. 42;
DATO atto del Decreto 22 giugno 2016 del Ministero della Salute (G.U.S.G. n. 196 del 23 agosto
2016), recante “Modifica del decreto 27 luglio 2000, recante Equipollenza di diplomi e di
attestati al diploma universitario di educatore professionale, ai fini dell’esercizio professionale
e dell’accesso alla formazione post-base”;
DATO atto inoltre che il Ministero della Salute e le Regioni in sede di Conferenza dei Servizi,
tenutasi in data 10 dicembre 2019, hanno approvato lo schema di Avviso pubblico per la
presentazione delle domande di riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso
ordinamento, ai titoli universitari dell’area sanitaria ex art. 6, D. Lgs. 502/92 e s.m.i. Accordo
Stato/Regioni n. 17/CSR del 10/02/2011 recepito con DPCM 26 luglio 2011 (G.U. n. 191 del
18 luglio 2011);
RITENUTO pertanto che vi siano ora le condizioni per l’emanazione anche dell’avviso pubblico per
la presentazione delle domande di riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso
ordinamento ai titoli universitari dell’area sanitaria riabilitativa afferenti alla professione
sanitaria di Educatore Professionale Socio Sanitario;
PRESO atto che in sede di Conferenza dei Servizi si è stabilito che gli avvisi pubblici in argomento
devono essere adottati e pubblicati nel Bollettino Ufficiale delle singole Regioni entro e non
oltre il 15/02/2020;
RITENUTO opportuno, pur nell’attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha
inevitabilmente causato uno slittamento della data suddetta, assumere il presente
provvedimento, al fine di garantire a tutti i cittadini aventi titolo di inviare le istanze per il
riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari
dell’area sanitaria riabilitativa afferenti alla professione sanitaria di Educatore Professionale
Socio Sanitario, nei termini stabiliti in sede di Conferenza dei Servizi;
RICHIAMATI:
il DPR 26 ottobre 1972 n. 642 recante “Disciplina dell’imposta di bollo”;
il D. Lgs. 24 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso
civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii..
DETERMINA
per le ragioni espresse in premessa, che si intendono integralmente richiamate
1. di approvare l’allegato 1, “Avviso Pubblico per la presentazione delle domande di riconoscimento
dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari dell’area sanitaria
riabilitativa afferenti alla professione sanitaria di Educatore professionale Socio Sanitario”,
allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso, completo dei suoi
allegati, che comprendono:
il fac-simile della domanda (allegato 2);
il fac-simile delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e atto notorio inerenti i
titoli di cui si richiede l’equivalenza (allegato A), il corso di formazione (allegato B),
l’esperienza lavorativa subordinata c/o un Ente pubblico (allegato C), l’esperienza
lavorativa subordinata c/o un Ente privato (allegato C-1), documenti attestanti
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l’attività lavorativa privata (allegato C-2) e l’esperienza lavorativa autonoma (allegato
D);
2. di stabilire che la presentazione delle domande di riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del
pregresso ordinamento ai titoli universitari dell’area sanitaria riabilitativa afferenti alla
professione sanitaria di Educatore Professionale Socio Sanitario avvenga esclusivamente
attraverso quanto previsto nell’art. 9 dell’Avviso Pubblico sopra citato;
3. di stabilire inoltre un termine di 60 giorni, a pena di esclusione, a decorrere dal giorno successivo
alla data di pubblicazione dell’avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio per la
presentazione delle istanze di riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso
ordinamento ai titoli universitari dell’area sanitaria riabilitativa afferenti alla professione sanitaria
di Educatore Professionale Socio Sanitario, in attuazione dell’art. 4, comma 2, della Legge 26
febbraio 1999, n. 42.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRETTORE
Renato Botti
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Ministero della Salute
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI RICONOSCIMENTO
DELL’EQUIVALENZA DEI TITOLI DEL PREGRESSO ORDINAMENTO AL TITOLO UNIVERSITARIO DI
EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO SANITARIO ex art. 6, co. 3, d. lgs 502/92. e s.m.i..
Accordo Stato/Regioni n. 17/CSR del 10/2/ 2011 recepito con DPCM 26 luglio 2011 (G.U. n. 191 del 18/8/2011)
Allegato 1
Si porta a conoscenza degli interessati che sono aperti i termini di presentazione delle domande per il riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento, ai titoli universitari abilitanti alla Professione Sanitaria di:
EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO SANITARIO (Decreto Ministero della Sanità 8 ottobre 1998, n. 520 - L. 205/2017)
Professioni Sanitarie
riabilitative
Articolo 1 Effetti e modalità di riconoscimento dell’equivalenza
1. Il riconoscimento dell’equivalenza del titolo posseduto è attribuito ai soli fini dell’esercizio professionale, sia subordinato che autonomo, e dell’accesso alla formazione post-base (art. 4, L. 42/99), ed è condizionato al raggiungimento del punteggio previsto, secondo quanto indicato all’art. 3 dell’Accordo Stato/Regioni n. 17/CSR del 10 febbraio 2011, recepito nel DPCM 26 luglio 2011.
2. Qualora non sia raggiunto il punteggio previsto, il riconoscimento stesso è subordinato all’effettuazione di un
percorso di compensazione formativa stabilito in base a criteri individuati con il decreto direttoriale della Direzione generale dell’Università, dello Studente e del Diritto allo studio, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 19 marzo 2014.
Articolo 2 Titoli riconoscibili
1. I titoli che possono essere ammessi alla procedura di valutazione del riconoscimento dell’equivalenza debbono possedere le seguenti caratteristiche:
a) devono essere stati conseguiti entro il 17 marzo 1999, ed il relativo corso formativo deve essere iniziato entro
il 31 dicembre 1995; b) devono essere stati conseguiti conformemente all’ordinamento in vigore anteriormente all’emanazione del
decreto di individuazione del profilo professionale relativo al diploma universitario di educatore professionale; c) devono essere riconducibili esclusivamente alla Professione Sanitaria di Educatore Professionale, in
applicazione del comma 2 dell’art. 4 della L. 42/99, e del relativo profilo emanato con Decreto del Ministero della Sanità n. 520 dell’8 ottobre 1998;
d) devono aver consentito l’esercizio professionale in conformità all’ordinamento allora in vigore; (art. 5, c. 2, D.P.C.M. 26.7. 2011)
e) i relativi corsi di formazione devono essere stati regolarmente autorizzati dalla Regione Lazio, da altri Enti preposti allo scopo della medesima Regione, e svolti nell’ambito del territorio regionale. Per Enti preposti allo scopo si fa riferimento a quegli Enti pubblici che, in base alla normativa vigente all’epoca, erano preposti istituzionalmente o all’espletamento dei corsi di formazione/qualificazione/abilitazione, o al rilascio delle autorizzazioni a corsi che poi – in concreto – possono essere stati svolti/gestiti anche da Enti privati.
Articolo 3
Titoli esclusi dalla procedura di valutazione del riconoscimento 1. Non sono valutabili ai fini del riconoscimento dell’equivalenza i seguenti titoli/diplomi/attestati/qualifiche
comunque denominati e da chiunque rilasciati:
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a) Infermiere generico (legge 29/10/1954 n° 1046, art. 6 D.P.R. n. 225/74); b) Infermiere psichiatrico (art. 24 del R.D. 16/08/1909, n. 615, legge 29/10/1954 n° 1046); c) Puericultrice (artt. 12 e 13 legge 19 luglio 1940, n. 1098); d) Ottici (titoli di abilitazione e diplomi di maturità professionale art. 99 T.U.L.S. R.D. 27 luglio 1934, n. 1265,
decreti Ministro della sanità 23 aprile 1992 e 28 ottobre 1992); e) Odontotecnici (titoli di abilitazione e diplomi di maturità professionale art. 99 T.U.L.S. R.D. 27 luglio 1934, n.
1265, decreti Ministro della Sanità 23 aprile 1992 e 28 ottobre 1992); f) Addetti/assistenti alla poltrona dentistica/odontoiatrica; g) Titoli di massofisioterapista conseguiti dopo l’entrata in vigore della legge 26 febbraio 1999, n. 42; h) Massaggiatori (art. 99 T.U.L.S. R.D. 27 luglio 1934, n. 1265); i) Capo bagnino degli stabilimenti idroterapici (art. 99 T.U.L.S. R.D. 27 luglio 1934, n. 1265); j) Massaggiatori sportivi (legge 26 ottobre 1971, n. 1099 sulla "Tutela sanitaria delle attività sportive, decreto 5
luglio 1975 del Ministero per la sanità); k) titoli universitari rilasciati dalla Facoltà di Pedagogia/Scienze della Formazione per Educatore Professionale
conseguiti dopo l’entrata in vigore della legge 26 febbraio 1999, n. 42; l) titoli universitari ISEF, Scienze Motorie; m) titoli di operatore strumentista (C.C.N.L. ANISAP); n) diplomi di infermiera volontaria di Croce Rossa che, con la legge del 4 febbraio 1963 n. 95, furono equiparati
al certificato di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria di infermiere generico; o) titoli rilasciati agli infermieri militari previsti dall’ordinamento del personale civile dello Stato dal Decreto
124/71 del 25 febbraio, articolo 10, e dal D.M. n. 19 del 12/12/90.
Articolo 4 Titoli già equipollenti*
1. Non verranno presi in considerazione titoli già dichiarati equipollenti al diploma universitario dai decreti del Ministero della Sanità emanati ai sensi dell’art. 4, comma 1, della legge 42/99 per la Professione Sanitaria di Educatore Professionale, nonché ai sensi della L. 145/2018, di seguito indicati:
a) DM 27-7-2000 (Gazzetta Ufficiale 22 agosto 2000, n. 195) “Equipollenza di diplomi e di attestati al diploma universitario di educatore professionale, ai fini dell’esercizio professionale e dell’accesso alla formazione post-base”, come integrato dal DM 22-6-2016 (Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23/8/2016) “Modifica del decreto 27 luglio 2000, recante “Equipollenza di diplomi e di attestati al diploma universitario di educatore professionale, ai fini dell’esercizio professionale e dell’accesso alla formazione post-base”;
b) DM 29-3-2001 n. 182 (Gazzetta Ufficiale 19 maggio 2001, n. 115) “Regolamento concernente la individuazione
della figura del tecnico della riabilitazione psichiatrica”;
c) Legge n. 145 del 30/12/2018, comma 539 (Gazzetta Ufficiale 31 dicembre 2018, n. 302 - S.O. n. 62 ): “Bilancio
di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021";
d) Legge n. 160 del 27712/2019, comma 465, (supplemento ordinario n. 45/L del 30.12.2019 alla G.U. Serie generale – n. 304): “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”.
Articolo 5
Produzione del titolo 1. L’attestazione relativa al titolo di cui si richiede il riconoscimento dell’equivalenza conseguito presso un ente
pubblico deve essere resa, ai sensi dell’articolo 46 del DPR 445/2000 s.m.i., tramite una dichiarazione sostitutiva di certificazione (Allegato A).
2. Qualora il titolo sia stato conseguito presso un ente privato (ancorché autorizzato da un ente pubblico), il richiedente
dovrà allegare alla dichiarazione sostitutiva di certificazione (Allegato A) attestante il conseguimento del titolo, la copia del titolo prodotta secondo una delle seguenti modalità:
a) fotocopia semplice dichiarata conforme all’originale con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 445/2000 (Allegato A);
b) copia autenticata ai sensi dell’art. 18 del DPR 445/2000. Mentre il riconoscimento dell’equipollenza di un titolo ad un altro è sancito da una norma, nell’equivalenza il
riconoscimento di un titolo ad un altro è subordinato ad una procedura di valutazione del singolo caso concreto, si realizza in presenza di determinati requisiti, ed avviene su istanza dell’interessato.
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Articolo 6 Valutazione del titolo e dell’esperienza lavorativa
1. Al fine di consentire il riconoscimento dell’equivalenza del titolo, il richiedente dovrà fornire idonee specificazioni
riguardo alla durata del corso di formazione ed all’esperienza lavorativa di cui è in possesso.
1.1 Per quanto riguarda la durata del corso di formazione, ai sensi del DPR 445/2000 s.m.i., il richiedente dovrà produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui riportare la durata complessiva della formazione in anni, in ore di insegnamento e tutte le informazioni richieste come da fac-simile Allegato B.
1.2 Qualora il corso sia stato svolto presso un ente formativo privato (ancorché autorizzato da un ente pubblico) il richiedente dovrà allegare alla dichiarazione sostitutiva di certificazione (Allegato B) la copia del programma del corso al fine di comprovare le dichiarazioni rese.
2. Per ciò che attiene all’esperienza lavorativa, l’interessato deve dimostrare che la stessa:
a) sia riferibile ad una attività coerente o comunque assimilabile1 a quella prevista per la Professione Sanitaria di Educatore Professionale Socio Sanitario;
b) sia stata svolta per un periodo di almeno un anno, anche non continuativo, negli ultimi cinque anni antecedenti al 10 febbraio 2011, come previsto dall’art. 2, comma 4, del DPCM 26 luglio 2011;
c) sia attestata per tutti gli anni di cui al punto b) e antecedenti, tramite le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio come da fac-simile Allegati C, C-1, D, rese ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000 s.m.i. e da appropriata documentazione che ne certifichi l’effettivo svolgimento per tutti gli anni/mesi/giorni dichiarati.
3. In APPENDICE al presente avviso sono riportante le indicazioni per la produzione delle attestazioni/autocertificazioni richieste riguardanti l’esperienza lavorativa.
Art. 7
Richiesta elementi integrativi 1. Nel caso in cui, durante la procedura di valutazione dell’istanza, si dovesse riscontrare il difetto degli elementi
previsti, ed in particolare, qualora dalle dichiarazioni sostitutive, o dalla documentazione inviata, non dovessero rinvenirsi le informazioni necessarie, saranno richieste le relative integrazioni. Tali integrazioni dovranno essere fornite dall’istante nel termine perentorio di 30 giorni dalla ricezione della richiesta e dovranno essere trasmesse con le modalità che verranno indicate. Eventuali disguidi nel loro recapito all’amministrazione dovuti ad inesatte indicazioni, saranno imputati all’istante che non potrà sollevare eccezioni di sorta in merito.
Art. 8 Comunicazioni di inammissibilità
1. Qualora si verifichi una delle seguenti ipotesi non verrà dato ulteriore corso all’istanza:
a) il titolo di cui si chiede l’equivalenza non sia stato conseguito entro il 17 marzo 1999 o il relativo corso formativo sia iniziato dopo il 31 dicembre 1995, così come indicato nell’art. 2, lett.a) del presente avviso;
b) si tratti di un titolo escluso dalla procedura di valutazione secondo quanto previsto dall’articolo 3 del presente avviso;
c) si tratti di titoli già resi equipollenti ai diplomi universitari dai decreti del Ministero della Sanità emanati ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 42/99, nonché dalla Legge 145/2018, comma 539, come indicato nell’art. 4, del presente avviso;
Di ciò verrà fornita apposita comunicazione a cura delle Regioni e Provincie autonome.
Articolo 9 Domanda per il riconoscimento del titolo
1. La domanda di riconoscimento dell’equivalenza dovrà essere redatta secondo lo schema allegato al presente avviso, alla quale deve essere apposta una marca da bollo da € 16,00.
2. La domanda deve essere corredata dagli appositi Allegati A, B, C e/o C1 e/o C2 e/o D, compilati e sottoscritti.
1 Per comprovare l’assimilabilità dell’attività lavorativa, utilizzare i parametri/documenti riportati in APPENDICE al presente avviso
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3. La domanda dovrà essere spedita a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected], indicando nell’oggetto: “Educatore Professionale sociosanitario - Domanda di riconoscimento dell’equivalenza ai titoli universitari dell’area sanitaria – L. 42/99”.
4. La domanda di riconoscimento dell’equivalenza dovrà essere spedita entro il termine perentorio di 60 giorni a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Nel caso detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al giorno successivo non festivo.
5. La data di spedizione della domanda è stabilita e comprovata dalla data di invio della PEC.
6. Non sono ammissibili istanze presentate con modalità diversa da quella prevista. 7. La domanda deve essere prodotta esclusivamente alla Regione/Provincia autonoma ove è stato formalmente
autorizzato il corso e nel cui ambito territoriale ha trovato svolgimento il corso stesso. 8. Nella domanda il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.:
a) il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita; b) il titolo di cui si chiede l’equivalenza, la data di conseguimento dello stesso, l’Istituto o Ente che ha rilasciato il
titolo e la durata del corso; c) l’eventuale attività lavorativa svolta e l’attuale occupazione; d) titoli di studio posseduti in aggiunta al titolo di cui si chiede l’equivalenza (es: diploma di scuola media, diploma
di scuola superiore, ecc.); e) il recapito, o indirizzo PEC, presso cui ogni comunicazione relativa alla presente domanda verrà inviata.
9. L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni apposte dall’interessato, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per omissione o apposizione di un oggetto diverso da quello indicato nella PEC, né per eventuali disguidi postali, informatici, o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
10. Alla domanda non devono essere allegati certificati o attestati di frequenza relativi a corsi di aggiornamento e/o
corsi di formazione continua (ECM) per il conseguimento dei crediti formativi, altri titoli specialistici o master, partecipazione a corsi liberi, né i curriculum vitae, in quanto non costituiscono oggetto di valutazione. Diversamente verranno eliminati.
11. La domanda deve essere sottoscritta dal richiedente a pena di nullità della stessa. La firma non deve essere
autenticata e dovrà essere allegata alla domanda una fotocopia in carta semplice di un documento di identità in corso di validità.
12. Le domande spedite antecedentemente alla pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione
Lazio, o successivamente ai termini stabiliti al precedente comma 4, non saranno considerate valide e non verrà dato seguito all’istanza. L’interessato potrà presentare, nei termini, e con le modalità previste dagli Avvisi pubblici che verranno emanati successivamente, una nuova domanda.
Copia del presente bando può essere scaricata dal sito web della Regione Lazio. Eventuali informazioni o precisazioni potranno essere pubblicate nelle medesime pagine web.
Articolo 10 Autocertificazioni e sanzioni per dichiarazioni mendaci
1. Per consentire una corretta valutazione di quanto autocertificato, è necessario che le dichiarazioni sostitutive siano redatte in modo analitico e contengano tutti gli elementi che verrebbero indicati se i documenti stessi fossero rilasciati dall’Ente competente, pena il verificarsi di una situazione di falsità o di non veridicità, con le dovute conseguenze di legge, o di incompletezza, per cui ne deriverebbe l’impossibilità di effettuare un apprezzamento di quanto descritto. Si raccomanda pertanto l’utilizzo dei fac-simile allegati al presente avviso.
2. Per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, si applicano le sanzioni penali di cui all’art. 76 del citato
D.P.R. 445/2000. Inoltre, qualora dai controlli emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese dall’interessato, ai sensi dell’art. 75 dello stesso D.P.R. 445/2000, il medesimo decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
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Articolo 11 Privacy - Informativa sul trattamento dei dati personali
In base al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) (di seguito Regolamento) “ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano”. I trattamenti di dati personali sono improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del Regolamento si forniscono le seguenti informazioni relativi al trattamento dei dati personale che vengono conferiti con la partecipazione al presente avviso. Il Titolare del trattamento: Il Ministero della Salute e la Regione Lazio. Il Responsabile della protezione dei dati personali del Ministero della Salute è raggiungibile al seguente indirizzo: Ministero della Salute – Responsabile della protezione dei dati personali, Viale Giorgio Ribotta, n. 5 – 00144 Roma, email: [email protected] Il Responsabile della protezione dei dati personali della Regione Lazio è raggiungibile al seguente indirizzo: Via R. Raimondi Garibaldi 7, 00147 Roma, Palazzina B piano V, stanza n. 5, email [email protected] I richiedenti dovranno esprimere il consenso al trattamento dei dati personali per le finalità e i trattamenti successivamente elencati. In mancanza di tale consenso non sarà possibile accettare la domanda di riconoscimento dell’equivalenza di cui al presente avviso. La finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali è la gestione della domanda finalizzata al riconoscimento dell’equivalenza dei titoli afferenti al pregresso ordinamento alle odierne lauree secondo quanto disposto dal DPCM 26 luglio 2011. I dati personali forniti dai richiedenti in sede di presentazione delle domande di cui al presente Avviso, o comunque acquisiti a tal fine, sono trattati con modalità elettroniche e cartacee mediante operazioni di raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, estrazione, utilizzo, comunicazione, cancellazione e distruzione, ai soli fini dell’espletamento delle procedure per il riconoscimento dell’equivalenza dei titoli afferenti al pregresso ordinamento alle odierne lauree secondo quanto disposto dal DPCM 26 luglio 2011, e per le relative verifiche, nel rispetto della normativa in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali, nonché alla circolazione nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità. I dati raccolti potranno essere trattati, in forma aggregata, anche a fini statistici. Il trattamento dei dati è svolto dai soggetti autorizzati dai titolari, o dai designati dallo stesso, nonché dai soggetti che operano per conto dei titolari, ai sensi dell’articolo 28 del Regolamento (UE) 2016/679, quali Responsabili del Trattamento, che agiscono sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine alle finalità e modalità del trattamento medesimo. Le medesime informazioni potranno essere comunicate alle Amministrazioni Pubbliche direttamente interessate alla procedura, o alle relative verifiche, per il riconoscimento dell’equivalenza. Il periodo di conservazione, ai sensi dell’articolo 5, par.1, lett. e) del Regolamento 2016/679/UE, è determinato dal tempo stabilito dalle regole interne proprie all’Amministrazione ministeriale, regionale, provinciale e da leggi e regolamenti in materia. All’interessato competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, potrà chiedere l’accesso ai dati personali, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, e qualora questo non pregiudichi le attività e gli obblighi connessi alla procedura di riconoscimento, la cancellazione, la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento. Inoltre, ha diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza Venezia n. 11 - 00187 Roma, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente. Il conferimento dei dati necessari a dar corso alla procedura di riconoscimento dell’equivalenza dei titoli afferenti al pregresso ordinamento alle odierne lauree è obbligatorio e la loro mancata comunicazione preclude lo svolgimento della procedura stessa.
Articolo 12 Disposizioni finali e di rinvio
1. Agli istanti non verrà data comunicazione dell’avvio del procedimento.
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2. Per quanto non espressamente contenuto nel presente avviso si rinvia all’Accordo Stato/Regioni n. rep. n. 17/CSR del 10 febbraio 2011, recepito con DPCM del 26 luglio 2011 (G.U. n. 191 del 18/8/2011).
INFORMATIVE:
Una volta conclusa la fase iniziale dell’istruttoria delle istanze, gli Uffici regionali competenti provvederanno,
entro 100 giorni dal ricevimento delle domande, a trasmettere gli atti al Ministero della Salute Entro i successivi 80 giorni, previo esame delle istanze da parte della Conferenza dei servizi di cui all’art. 7,
comma 5, del D.P.C.M. 26.07.2011, verrà emanato il provvedimento da parte del Ministero della Salute a conclusione del procedimento.
I termini potranno essere sospesi per effetto di quanto previsto all’art. 9 del presente avviso. Avverso il provvedimento ministeriale sarà possibile esperire ricorso al TAR Lazio entro i termini previsti dal
D.lgs 02/07/2010, n. 104 “Codice del Processo Amministrativo”.
Ai sensi della L. 241/1990 e successive modifiche,
il responsabile della prima fase dell’istruttoria è la Regione Lazio
il responsabile della seconda fase dell’istruttoria e dell’adozione del provvedimento finale è il Ministero della Salute.
Gli interessati hanno facoltà di esercitare il diritto di accesso agli atti del procedimento di riconoscimento dell’equivalenza secondo le modalità previste dalla L. 241/1990 s.m.i., dal DPR 184/2006, nonché dalle disposizioni delle singole Regioni e Province autonome, e del Ministero della Salute.
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APPENDICE
AVVISO PUBBLICO
PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI RICONOSCIMENTO DELL’EQUIVALENZA DEI TITOLI DEL PREGRESSO ORDINAMENTO, AL TITOLO UNIVERSITARIO DI
EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO SANITARIO ex art. 6, co. 3, d. lgs 502/92. e s.m.i..
Accordo Stato/Regioni n. 17/CSR del 10/2/ 2011 recepito con DPCM 26 luglio 2011 (G.U. n. 191 del 18/8/2011)
AVVERTENZE
La domanda per il riconoscimento del titolo deve essere redatta utilizzando l’apposito modulo allegato al presente avviso, così come le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio.
Si invitano gli istanti ad inviare la domanda di riconoscimento con congruo anticipo rispetto alla scadenza dei termini, onde evitare di incorrere in eventuali disguidi postali per l’invio tramite raccomandata, oppure di incorrere in malfunzionamenti del sistema informatico in caso di invio tramite PEC.
Non può essere considerata “attività” lavorativa” la prestazione resa a titolo gratuito o volontario, quella derivante dalla fruizione di una borsa di studio o la prestazione per la quale è previsto unicamente un rimborso spese o forfettari.
ATTESTAZIONE ESPERIENZA LAVORATIVA
Attività lavorativa subordinata
1. L’attestazione relativa all’esperienza lavorativa subordinata prestata alle dipendenze di un datore di lavoro pubblico deve essere resa, ai sensi del DPR 445/2000 s.m.i., tramite una dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto notorio come da Fac-simile Allegato C.
2. L’attestazione relativa all’esperienza lavorativa subordinata prestata alle dipendenze di un datore di lavoro privato deve essere resa, ai sensi del DPR 445/2000 s.m.i, tramite una dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto notorio, come da Fac-simile Allegato C-1, inoltre al fine di comprovare la tipologia di attività svolta, l’anzianità lavorativa, il richiedente deve allegare appropriata documentazione comprovante quanto dichiarato, potendo utilizzare i seguenti documenti:
a) copia del/dei contratti di lavoro sottoscritti ed eventuali ulteriori documenti (es. dichiarazione del datore di lavoro, libretto del lavoro), dichiarazione/i in carta intestata sottoscritta/e dal rappresentante legale/direttore della società/cooperativa sociale o altro ente privato, idonei ad attestare l’attività lavorativa svolta, la tipologia e l’inquadramento contrattuale; la qualifica, le mansioni e/o le prestazioni svolte, e la durata (in anni, mesi, giorni) delle singole attività lavorative e complessiva;
b) copia di altri documenti ritenuti idonei ad attestare quanto dichiarato in Allegato C-1, ovvero la tipologia di attività lavorativa svolta, la data di inizio e fine e la durata complessiva.
La documentazione allegata deve essere, integrativa e coerente con quanto dichiarato in Allegato C-1 ed elencata nell’Allegato C-2.
All’allegato C1 non devono essere allegati il fascicolo previdenziale INPS, le dichiarazione dei redditi di un lavoratore dipendente (es. CUD, Modello 740 – quadro C; Modello 730 – quadro C; Modello 101 fino al 1997) o la copia del Libretto di lavoro se non nei casi in cui riportino la qualifica contrattuale assimilabile all’attività svolta.
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Attività lavorativa autonoma/libero professionale
Si tratta di un lavoro svolto in proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente che paga la prestazione o il servizio con un corrispettivo in denaro. Il lavoro autonomo può essere svolto in proprio come titolare di una partita iva o in qualità di socio di una società, ente o cooperativa. Nei casi in cui l’istante abbia svolto lavoro autonomo come prestazione d’opera senza essere socio di una società/cooperativa o titolare di una partita iva, sarà suo onere presentare la documentazione reddituale che possa dimostrare lo svolgimento di tale attività, la tipologia di attività svolta e la durata.
1. L’attestazione relativa all’attività lavorativa autonoma/libero professionale deve essere resa, ai sensi dell’art. 46 del
DPR 445/2000 s.m.i, tramite una dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto notorio, come da fac-simile Allegato D.
2. Le attività lavorative autonome per essere valutate, debbono essere documentate, ed al fine di comprovare la tipologia di attività svolta2, la continuità lavorativa3 e l’anzianità4, il richiedente deve allegare appropriata ed esaustiva documentazione, potendo utilizzando i seguenti documenti: a) certificazione di attribuzione di partita I.V.A. riferita agli anni di attività dichiarata [DPCM 26.7.2011, art. 2,
comma 4], con esplicitazione del “codice attività”, indicante la classificazione/tipologia dell’attività svolta e lo storico variazioni;
b) dichiarazione dei redditi (740/UNICO) riferita a tutti gli anni di esperienza dichiarata [DPCM 26.7.2011, art. 2, comma 4, lett. b], allegando solo i Quadri4 del modello della dichiarazione utili a comprovare la “natura del reddito”, cioè la tipologia dell’attività svolta contrassegnata dal “codice attività”
c) eventuale copia di incarichi professionali sottoscritti o di contratti di collaborazione [DPCM 26.7.2011, art. 2, comma 4, lett. c]
d) visura storica/atto societario/statuto, dal quale si evinca l’oggetto e il codice attività della società/cooperativa, il ruolo/funzione assunto dall’istante e l’attività svolta dal richiedente presso la società/studio/cooperativa/altro ente di cui è socio o per cui lavora.
e) eventuali ulteriori documenti idonei a comprovare la tipologia dell’attività svolta, l’anzianità e la continuità dell’attività lavorativa svolta (esempio: la dichiarazione del rappresentante legale/direttore della società/cooperativa per cui si lavora, dichiarazione contenente la descrizione delle attività svolte e la durata, specificando la data di inizio e fine rapporto; le fatture dell’attività purchè intestate all’istante e indicante la tipologia dell’attività svolta)
I documenti indicati al punto a) e b) sono valevoli sia per attività autonoma individuale, sia per attività autonome svolte nell’ambito della propria ditta individuale o in qualità di soci o lavoratori di una società. I quadri del modello della dichiarazione dei redditi utili a comprovare la “natura del reddito” cambiano in base al regime fiscale impiegato e se la dichiarazione è dell’attività societaria anziché individuale. Nel primo caso (dichiarazione redditi di società), il “codice attività” non è presente nel Quadro richiesto (in genere Quadro RH). È quindi necessario che l’istante alleghi anche i documenti indicati ai punti e).
2 La tipologia di attività svolta indica la “natura dell’attività lavorativa”, cioè le mansioni, ovvero i compiti svolti che debbono essere assimilabili alla professione di Educatore professionale socio sanitario. Nel lavoro autonomo la “tipologia” dell’attività è dimostrata dal codice attività che identifica l’attività/settore economico. Questo è contenuto nella certificazione di p.iva e in specifici Quadri dell’UNICO, la dichiarazione dei redditi degli autonomi 3 La continuità lavorativa è dimostrata da prestazioni lavorative non occasionali e consecutive l’una all’altra pur con periodi di intervallo 4 L’anzianità lavorativa è data dalla sommatoria della durata in anni, mesi e giorni delle singole attività assimilabili, ovvero dalla durata complessiva dell’attività lavorativa 4 Quadri dell’UNICO che possono attestare la tipologia dell’attività svolta:
a. Quadro RE per l’autonomo con p.iva. In caso di applicazione di regimi fiscali agevolati il Quadro RE può essere sostituito da: Quadro CM – regime dei minimi; Quadro RL – regime agevolato, o altri quadri
b. Quadro RG: indica il reddito di impresa in regime di contabilità semplificata d. Quadro RF: indica il reddito d’impresa in regime di contabilità ordinaria e. Quadro RK: indica l’utile per le società s.n.c. o s.a.s. per ciascun socio. f. Quadro RH: indica il reddito del socio nell’ambito della società ovvero esprime il dividendo tra i soci.
Il quadro RH e altri che non presentano il codice attività pur attestando la tipologia dell’attività, devono essere integrati dalla dichiarazione dell’amministratore/direttore sanitario della società.
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In caso di p.iva associata a più codici attività, è onere dell’istante allegare ulteriore documentazione che possa dimostrare lo svolgimento dell’attività lavorativa assimilabile alla professione di Educatore professionale socio sanitario.
I predetti documenti devono essere prodotti secondo una delle seguenti modalità:
a) fotocopia semplice dichiarata conforme all’originale con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 445/2000 (Allegato C-2);
b) copia autenticata ai sensi dell’art. 18 del DPR 445/2000.
Nel caso il richiedente abbia svolto attività lavorativa subordinata, sia alle dipendenze di datori di lavoro pubblico che privato, e abbia svolto attività lavorativa autonoma/libero professionale, dovrà compilare tutti i moduli per le attività corrispondenti.
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pag. n. 1
Ministero della Salute
D O M A N D A per ottenere il riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso
ordinamento al titolo universitario di EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO SANITARIO
ex art. 6, comma 3, del D.lgs 502/92 s.m.i. DPCM 26 luglio 2011 (G.U. n. 191 del 18/8/2011)
MARCA DA BOLLO € 16,00
(Nome e Cognome)
(Luogo di nascita)
chiede l’avvio della procedura per il riconoscimento dell’equivalenza del proprio titolo, al titolo universitario abilitante alla Professione Sanitaria di:
EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO SANITARIO (Decreto Ministero della Sanità 8 ottobre 1998, n. 520 - L. 205/2017)
Professioni Sanitarie Riabilitative
Ai predetti fini, sotto la propria responsabilità DICHIARA di essere in possesso del seguente titolo per il quale chiede il riconoscimento dell’equivalenza, il cui corso è stato autorizzato, e/o svolto presso codesta Regione:
(Indicare la denominazione del titolo)
______________________________________________________________________________________________ (Denominazione dell’Istituto o dell’Ente formativo che ha rilasciato il titolo)
DICHIARA
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pag. n. 2
ALLEGA
valido documento d’identità
elenco
DICHIARA
(per esteso e leggibile)
CHIEDE
(scrivere in modo chiaro e leggibile)
(scrivere in modo chiaro e leggibile)
(per esteso e leggibile)
Informativa Privacy Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del Regolamento si forniscono le seguenti informazioni relativi al trattamento dei dati personale che vengono conferiti con la partecipazione al presente avviso. Il Titolare del trattamento è la Regione Lazio Il Responsabile della Protezione dei dati / Data Protection Officer ha sede presso la sede regionale in Via R. Raimondi Garibaldi 7, 00147 Roma, Palazzina B piano V, stanza n. 5, email [email protected]. La finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali è la gestione della domanda finalizzata al riconoscimento dell’equivalenza dei titoli afferenti al pregresso ordinamento alle odierne lauree secondo quanto disposto dal DPCM 26 luglio 2011. I dati raccolti saranno trattati a fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale) nonché, in forma aggregata, a fini statistici. Le medesime informazioni potranno essere comunicate alle Amministrazioni Pubbliche direttamente interessate alla procedura per il riconoscimento dell’equivalenza. Il periodo di conservazione, ai sensi dell’articolo 5, par.1, lett. e) del Regolamento 2016/679/UE, è determinato dal tempo stabilito dalle regole interne proprie all’Amministrazione ministeriale, regionale, provinciale e da leggi e regolamenti in materia. All’interessato competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, potrà chiedere l’accesso ai dati personali, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento. Inoltre, ha diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza Venezia n. 11 - 00187 Roma, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente. L’interessato ha l’obbligo di fornire i dati personali per dar corso alla procedura di riconoscimento dell’equivalenza dei titoli afferenti al pregresso ordinamento alle odierne lauree.
per esteso e leggibile)
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A L L E G A T O A
(Nome e Cognome)
(Luogo di nascita)
DICHIARA
Denominazione del titolo:
Tipologia del titolo :
Denominazione Ente pubblico che ha autorizzato il corso:
(Es.: Ministero della Pubblica Istruzione, Università, Regione, Provincia, ULSS, Ospedale, ecc.) Indicare per esteso i riferimenti dell’atto normativo/amministrativo di istituzione/autorizzazione:
(Es.: delibere regionali, decreti ministeriali, leggi, leggi regionali, D.P.R., D.M., atti citati, ecc.) Eventuale numero di protocollo/repertorio o specificazioni riportate sul titolo:
Denominazione ente, università o struttura formativa che ha rilasciato il titolo:
(Es.: Università, Regione, Provincia, Scuola, Istituto, ULSS, Ospedale, ecc.)
Indirizzo sede: (Comune, Provincia)
Data di conseguimento: Anno scolastico/accademico
allega alla presente la copiadichiara
Data Firma del dichiarante (per esteso e leggibile)
Data Firma del dichiarante (per esteso e leggibile)
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1
(Nome e Cognome)
(Luogo di nascita)
DICHIARA
� � � � �
1° anno 2° anno
3° anno 4° anno
5° anno
allega copiadichiara
A L L E G A T O B Dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto notorio riguardante il
CORSO DI FORMAZIONE
RICONOSCIMENTO DELL’EQUIVALENZA DEI TITOLI DEL PREGRESSO ORDINAMENTO, AI TITOLI UNIVERSITARI DELL’AREA SANITARIA
DPCM 26 luglio 2011 (G.U. n. 191 del 18/8/2011)
____________________________ Data
_______________________________________________ Firma del dichiarante (per esteso e leggibile)
Data Firma del dichiarante (per esteso e leggibile)
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1
A L L E G A T O C
ESPERIENZA LAVORATIVA SUBORDINATA c/o ENTE PUBBLICO
(Nome e Cognome)
(Luogo di nascita)
DICHIARA
(l’esperienza lavorativa, per essere oggetto di valutazione, deve essere riferibile ad una attività coerente o comunque assimilabile a quella prevista per la Professione Sanitaria di Educatore Professionale Socio Sanitario, e deve essere stata svolta per almeno un anno, anche non continuativo, negli ultimi cinque anni antecedenti al 10 febbraio 2011).
N.B.: non può essere considerata “attività lavorativa” la prestazione resa a titolo gratuito/volontario, quella derivante dalla fruizione di una borsa di studio o la prestazione per la quale è previsto unicamente un rimborso spese o forfettari.
(indirizzo)
(gg/mm/aaaa) (gg/mm/aaaa )
In caso di rinnovi contrattuali a tempo determinato presso lo stesso ente con medesimo profilo e contratto, indicare il periodo complessivo sottraendo dal conteggio della durata il periodo di intervallo tra un contratto e l’altro)
* (anni - mesi)
(indirizzo):
(gg/mm/aa) (gg/mm/aa)In caso di rinnovi contrattuali a tempo determinato presso lo stesso ente con medesimo profilo e contratto, indicare il periodo complessivo
sottraendo dal conteggio della durata il periodo di intervallo tra un contratto e l’altro
Tempo determinato
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2
(anni – mesi)
(indirizzo):
(gg/mm/aa) (gg/mm/aa)In caso di rinnovi contrattuali a tempo determinato presso lo stesso ente con medesimo profilo e contratto, indicare il periodo complessivo
sottraendo dal conteggio della durata il periodo di intervallo tra un contratto e l’altro
* (anni - mesi)
Durata* complessiva esperienza lavorativa: __________________________________ (anni – mesi)
Data Firma del dichiarante (per esteso e leggibile)
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1
A L L E G A T O C-1
ESPERIENZA LAVORATIVA SUBORDINATA c/o ENTE PRIVATO
(Nome e Cognome)
(Luogo di nascita)
DICHIARA
(l’esperienza lavorativa, per essere oggetto di valutazione, deve essere riferibile ad una attività coerente o comunque assimilabile a quella prevista per la Professione Sanitaria di Educatore Professionale Socio Sanitario, e deve essere stata svolta per almeno un anno, anche non continuativo, negli ultimi cinque anni antecedenti al 10 febbraio 2011).
N.B.: non può essere considerata “attività lavorativa” la prestazione resa a titolo gratuito/volontario, quella derivante dalla fruizione di una borsa di studio o la prestazione per la quale è previsto unicamente un rimborso spese o forfettari.
Tipologia contratto:
(specificare)
Data inizio (gg/mm/aaaa) Data termine (gg/mm/aaaa) In caso di rinnovi contrattuali a tempo determinato presso lo stesso ente con medesimo profilo e contratto, indicare il periodo complessivo sottraendo dal conteggio della durata il periodo di intervallo tra un contratto e l’altro)
Durata* (anni - mesi)
Tempo determinato
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2
Tipologia contratto:
(specificare)
Data inizio (gg/mm/aaaa) Data termine (gg/mm/aaaa) In caso di rinnovi contrattuali a tempo determinato presso lo stesso ente con medesimo profilo e contratto, indicare il periodo complessivo sottraendo dal conteggio della durata il periodo di intervallo tra un contratto e l’altro)
Durata* (anni - mesi)
Durata* complessiva esperienza lavorativa: __________________________________ (anni – mesi)
Data Firma del dichiarante (per esteso e leggibile)
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A L L E G A T O C-2
(Nome e Cognome)
(Luogo di nascita)
DICHIARA
____________________________ Data
_______________________________________________ Firma del dichiarante (per esteso e leggibile)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 211 di 264
1
A L L E G A T O D
ESPERIENZA LAVORATIVA AUTONOMA
(Nome e Cognome)
(Luogo di nascita)
DICHIARA
(l’esperienza lavorativa, per essere oggetto di valutazione, deve essere riferibile ad una attività coerente o comunque assimilabile a quella prevista per la Professione Sanitaria di Educatore Professionale per la quale si chiede l’equivalenza, e deve essere stata svolta per almeno un anno, anche non continuativo, negli ultimi cinque anni antecedenti al 10 febbraio 2011).
Tipologia attività lavorativa:
� � � spec.
indirizzo)
(gg/mm/aaaa) (gg/mm/aaaa)
(escluse le eventuali interruzioni)mesi/anni)
Tipologia attività lavorativa:
� � � spec.
durata obbligatoria
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2
indirizzo )
(gg/mm/aaaa) (gg/mm/aaaa)
mesi/anni)
Tipologia attività lavorativa:
� � � spec.
indirizzo)
(gg/mm/aaaa) (gg/mm/aaaa)
(escluse le eventuali interruzioni)mesi/anni)
Durata* complessiva esperienza lavorativa autonoma: ___________________________________________ (anni – mesi)
dichiara
Data ___________________________________________
Firma del dichiarante (per esteso e leggibile)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 213 di 264
Regione LazioSEGRETARIO GENERALE
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 23 giugno 2020, n. G07367
Nomina, ai sensi dell'art. 86 del regolamento regionale n. 1 del 6 settembre 2002, dell'ing. Flaminia TOSINI arappresentante unico regionale nella conferenza di servizi decisoria in forma simultanea ex art. 14-terL.241/1990, art. 27-bis co. 7 d.lgs. 152/2006 e DGR n. 132/2018 nella procedura di Valutazione di ImpattoAmbientale - Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale sul progetto di "Impianto di gestione rifiuti aisensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., Comune di Broccostella (FR), località via Ferrazza - CampoLa Guzza Società proponente: DI DUCA COSTRUZIONI srl - Registro elenco progetti: n. 084/2019) (rif.conf. servizi interna CDSVIA 019/2020).
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Oggetto: Nomina, ai sensi dell’art. 86 del regolamento regionale n. 1 del 6 settembre 2002,
dell’ing. Flaminia TOSINI a rappresentante unico regionale nella conferenza di servizi decisoria in
forma simultanea ex art. 14-ter L.241/1990, art. 27-bis co. 7 d.lgs. 152/2006 e DGR n. 132/2018
nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale - Provvedimento Autorizzatorio Unico
Regionale sul progetto di “Impianto di gestione rifiuti ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i.”, Comune di Broccostella (FR), località via Ferrazza - Campo La Guzza Società
proponente: DI DUCA COSTRUZIONI srl - Registro elenco progetti: n. 084/2019) (rif. conf.
servizi interna CDSVIA 019/2020).
IL SEGRETARIO GENERALE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL LAZIO
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, recante “Regolamento di organizzazione
degli uffici e dei servizi della Giunta regionale”, e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e, in particolare, gli articoli da
14 a 14-quinquies;
VISTO in particolare l’art. 14-ter, comma 5, della legge n. 241/90, il quale dispone che ciascuna
regione definisce autonomamente le modalità di designazione del rappresentante unico di tutte le
amministrazioni riconducibili alla stessa regione, nonché l’eventuale partecipazione di queste
ultime ai lavori della conferenza di servizi decisoria in forma simultanea;
VISTO il d.lgs. 152/2006 recante “Norme in materia ambientale” ed in particolare le disposizioni
contenute nell’art. 27-bis che stabiliscono, per i procedimenti di VIA di competenza regionale, la
convocazione di una conferenza di servizi ai sensi dell’art. 14-ter della legge n. 241/90 per il
rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 27 febbraio 2018 n. 132, avente ad oggetto
“Disposizioni operative per lo svolgimento delle procedure di valutazione di impatto ambientale a
seguito delle modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 introdotte dal decreto
legislativo 16 giugno 2017, n. 104”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 29 novembre 2016, n. 724, avente ad oggetto
“Conferimento dell’incarico di Segretario Generale della Giunta regionale del Lazio ai sensi del
regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1. Approvazione schema di contratto”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 21 marzo 2018, n. 171, avente ad oggetto
“Conferma dell’incarico di Segretario Generale della Giunta regionale del Lazio”;
VISTI gli articoli 85, 86, 87 e 88 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1;
VISTO l’atto di organizzazione del Segretario Generale n. G11458 del 9 agosto 2017 che
istituisce l’Ufficio “Rappresentante unico e Ricostruzione, Conferenze di servizi”, con la funzione
di curare gli adempimenti relativi all’individuazione del rappresentante unico regionale nelle
conferenze di servizi decisorie simultanee e quelli relativi allo svolgimento della conferenza
interna regionale;
VISTA la nota prot. reg. n. 0538326 del 19 giugno 2020 con cui l’Area Valutazione di Impatto
Ambientale della Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti ha indetto la
conferenza di servizi decisoria in forma simultanea ex art. 14-ter L.241/1990, art. 27-bis co. 7
d.lgs. 152/2006 e DGR n. 132/2018 nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale -
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 215 di 264
Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale sul progetto di “Impianto di gestione rifiuti ai
sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.”, Comune di Broccostella (FR), località via
Ferrazza - Campo La Guzza Società proponente: DI DUCA COSTRUZIONI srl - Registro elenco
progetti: n. 084/2019;
VISTA la nota prot. reg. n. 0539533 del 19 giugno 2020 con la quale l’Ufficio Rappresentante
unico e Ricostruzione, Conferenze di servizi:
- preso atto della necessità di acquisire, nell’ambito della conferenza di servizi decisoria di cui
sopra, autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso di competenza di diverse
strutture o amministrazioni riconducibili alla Regione Lazio, ha indetto la conferenza di
servizi interna tra le strutture regionali competenti per materia;
- ha individuato il rappresentante unico regionale nella figura del Direttore della Direzione
Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti, in quanto la ricognizione dell’interesse
prevalente qualifica il coinvolgimento delle strutture regionali come finalizzato alla
valutazione progetto di un impianto di gestione rifiuti, materia la cui competenza è
riconducibile alla medesima Direzione;
RAVVISATA, pertanto, l’esigenza di nominare, ai sensi dell’articolo 86 del regolamento
regionale 6 settembre 2002, n. 1, l’ing. Flaminia TOSINI, Direttore della Direzione regionale
Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti, quale rappresentante unico legittimato ad esprimere la
posizione unica della Regione Lazio e delle amministrazioni ad essa riconducibili su tutte le
decisioni di competenza richieste, nella conferenza di servizi decisoria sopra richiamata, indetta
dall’Area Valutazione di Impatto Ambientale;
RITENUTO di inviare il presente atto di organizzazione a tutte le strutture regionali competenti
ad esprimere gli atti richiesti dalla normativa vigente nell’ambito della conferenza di servizi in
oggetto;
D I S P O N E
1. di nominare, ai sensi dell’articolo 86 del regolamento regionale n. 1/2002, l’ing. Flaminia
TOSINI, Direttore della Direzione regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti, quale
rappresentante unico legittimato ad esprimere la posizione unica della Regione Lazio e delle
amministrazioni ad essa riconducibili su tutte le decisioni di competenza richieste, nella
conferenza di servizi decisoria in forma simultanea ex art. 14-ter L.241/1990, art. 27-bis co.
7 d.lgs. 152/2006 e DGR n. 132/2018 nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale
- Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale sul progetto di impianto di gestione rifiuti
ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. in Comune di Broccostella (FR), località
via Ferrazza - Campo La Guzza Società proponente: DI DUCA COSTRUZIONI srl -
Registro elenco progetti: n. 084/2019 (rif. conf. servizi interna CDSVIA 019/2020), indetta
dall’Area Valutazione di Impatto Ambientale con nota prot. reg. n. 0538326 del 19 giugno
2020;
2. di dare atto che il rappresentante unico regionale gestirà, in tutti i suoi adempimenti tecnico-
amministrativi, il prosieguo della conferenza di servizi interna, secondo quanto previsto
dall’articolo 87 del regolamento regionale n. 1/2002, finalizzata all’acquisizione di tutte le
autorizzazioni, pareri, nulla osta o atti di assenso comunque denominati, di competenza delle
strutture regionali, da rendere nella conferenza di servizi decisoria di cui al punto
precedente;
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3. di dare atto, inoltre, che il rappresentante unico regionale formulerà il parere unico regionale
sulla base dello schema previsto dall’Allegato F-ter del regolamento regionale n. 1/2002;
4. di inviare il presente atto di organizzazione a tutte le strutture regionali competenti ad
esprimere gli atti richiesti dalla normativa vigente nell’ambito della conferenza di servizi in
oggetto;
5. di dare atto che il presente provvedimento verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Lazio entro 60
giorni dalla esecutività dello stesso ovvero ricorso giustiziale al Presidente della Repubblica entro
120 giorni.
IL SEGRETARIO GENERALE
Andrea Tardiola
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Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
ASL ROMA 3
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende edEnti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per lacopertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area della Medicina Diagnosticae dei Servizi - Disciplina Anestesia e Rianimazione, presso il P.O.U. "G.B. Grassi - C.P.O." dell'AziendaU.S.L. Roma 3
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AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA 3 Via Casal Bernocchi, 73 00125 Roma
C.F. e P.I. : 04733491007 Pubblicazione elenco finale dell’Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area della Medicina Diagnostica e dei Servizi - Disciplina Anestesia e Rianimazione, presso il P.O.U. “G.B. Grassi - C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3
Si rende noto che con deliberazione n. 827 del 29/10/2019 è stato approvato l’elenco finale all’Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area della Medicina Diagnostica e dei Servizi - Disciplina Anestesia e Rianimazione, presso il P.O.U. “G.B. Grassi - C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3, indetto con deliberazione n. 441 del 12/06/2019 e pubblicato sul BURL n. 57 del 16/7/2019, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 61 del 02.08.2019 e sul sito istituzionale aziendale. L’elenco di specie risulta essere il seguente:
1) GORINI MASSIMO Punti 70,007 2) MINERVINI GIULIA Punti 40,870
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO (Dr. Giuseppe QUINTAVALLE)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 219 di 264
Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
ASL ROMA 3
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso Pubblico, per titoli e colloquio di mobilità volontaria nazionale, traAziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n.165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 2 posti di Dirigente Medico – AreaChirurgia e delle Specialità Chirurgiche – Disciplina Ginecologia e Ostetricia presso il P.O.U. "G.B. Grassi-C.P.O." dell'Azienda U.S.L. Roma 3
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 220 di 264
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA 3 Via Casal Bernocchi, 73 00125 Roma
C.F. e P.I. : 04733491007 Pubblicazione elenco finale dell’Avviso Pubblico, per titoli e colloquio di mobilità volontaria nazionale, tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 2 posti di Dirigente Medico – Area Chirurgia e delle Specialità Chirurgiche – Disciplina Ginecologia e Ostetricia presso il P.O.U. “G.B. Grassi- C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3 Si rende noto che con deliberazione n. 39 del 21/01/2020 è stato approvato l’elenco finale all’Avviso Pubblico, per titoli e colloquio di mobilità volontaria nazionale, tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 2 posti di Dirigente Medico – Area Chirurgia e delle Specialità Chirurgiche – Disciplina Ginecologia e Ostetricia presso il P.O.U. “G.B. Grassi- C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3, indetto con deliberazione n. 406 del 4/6/2019 e pubblicato sul BURL n. 57 del 16/7/2019, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 61 del 2.08.2019 e sul sito istituzionale aziendale. L’elenco di specie risulta essere il seguente:
1) BUFALINO LOREDANA MAURIZIA Punti 72,00 2) MOROSETTI GIULIA Punti 71,50 3) DOLCE EMILIANO Punti 69,80 4) MORETTI SIMONETTA Punti 69,50
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO (Dr. Giuseppe QUINTAVALLE)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 221 di 264
Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
ASL ROMA 3
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende edEnti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per lacopertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area Medica e delle SpecialitàMediche – Disciplina Nefrologia e Dialisi, presso il P.O.U. "G.B. Grassi – C.P.O." dell'Azienda U.S.L. Roma3.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 222 di 264
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA 3 Via Casal Bernocchi, 73 00125 Roma
C.F. e P.I. : 04733491007 Pubblicazione elenco finale dell’Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area Medica e delle Specialità Mediche – Disciplina Nefrologia e Dialisi, presso il P.O.U. “G.B. Grassi – C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3.
Si rende noto che con deliberazione n. 716 del 25.09.2019 è stato approvato l’elenco finale all’ Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area Medica e delle Specialità Mediche – Disciplina Nefrologia e Dialisi, presso il P.O.U. “G.B. Grassi – C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3, indetto con deliberazione n. 320 del 07.05.2019 e pubblicato sul BURL n. 46 del 06.06.2019, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 49 del 21.06.2019 e sul sito istituzionale aziendale. L’elenco di specie risulta essere il seguente:
1) BIANCO PALMA Punti 65,05 2) TOMASELLI MARTINE Punti 64,40
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO (Dr. Giuseppe QUINTAVALLE)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 223 di 264
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ASL ROMA 3
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende edEnti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per lacopertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area Medica e delle SpecialitàMediche – Disciplina Cardiologia, con maturata esperienza nell'attività di Cardiologia Interventistica, presso ilP.O.U. "G.B. Grassi – C.P.O." dell'Azienda U.S.L. Roma 3.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 224 di 264
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA 3 Via Casal Bernocchi, 73 00125 Roma
C.F. e P.I. : 04733491007 Pubblicazione elenco finale dell’Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area Medica e delle Specialità Mediche – Disciplina Cardiologia, con maturata esperienza nell’attività di Cardiologia Interventistica, presso il P.O.U. “G.B. Grassi – C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3.
Si rende noto che con deliberazione n. 796 del 11.10.2019 è stato approvato l’elenco finale all’ Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Medico – Area Medica e delle Specialità Mediche – Disciplina Cardiologia, con maturata esperienza nell’attività di Cardiologia Interventistica, presso il P.O.U. “G.B. Grassi – C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3, indetto con deliberazione n. 368 del 28.05.2019 e pubblicato sul BURL n. 52 del 27.06.2019, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 55 del 12.07.2019 e sul sito istituzionale aziendale. L’elenco di specie risulta essere il seguente:
1) SCARDALA RAFFAELE Punti 70,34 2) CAFERRI GIORGIA Punti 54,87 3) RICCI PIERLUIGI Punti 45,87
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Dr. Giuseppe QUINTAVALLE
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 225 di 264
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ASL ROMA 3
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende edEnti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.,per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 3 posti di Collaboratore Professionale Assistente Sociale,Cat. D
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 226 di 264
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA 3 Via Casal Bernocchi, 73 00125 Roma
C.F. e P.I. : 04733491007 Pubblicazione elenco finale dell’Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. art. 30, comma 2 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 3 posti di Collaboratore Professionale Assistente Sociale, Cat. D Si rende noto che con deliberazione n. 63 del 27/01/2020 è stato approvato l’elenco finale Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 3 posti di Collaboratore Professionale Assistente Sociale, Cat. D presso il P.O.U. “G.B. Grassi- C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3, indetto con deliberazione n. 385 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 63 del 06.08.2019 – Parte Terza e sul sito istituzionale aziendale. L’elenco di specie risulta essere il seguente:
1) TAMBURRINI MARINA Punti 82,66 2) CANDIDO ANNALISA Punti 64,50
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO (Dr. Giuseppe QUINTAVALLE)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 227 di 264
Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
ASL ROMA 3
Avviso
Pubblicazione elenco finale dell'Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende edEnti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per lacopertura a tempo pieno e indeterminato di n. 4 posti di Dirigente Medico – Area Medicina Fisica eRiabilitazione – Disciplina Medicina Fisica e Riabilitazione, presso il P.O.U. "G.B. Grassi – C.P.O."dell'Azienda U.S.L. Roma 3.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 228 di 264
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA 3 Via Casal Bernocchi, 73 00125 Roma
C.F. e P.I. : 04733491007 Pubblicazione elenco finale dell’Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 4 posti di Dirigente Medico – Area Medicina Fisica e Riabilitazione – Disciplina Medicina Fisica e Riabilitazione, presso il P.O.U. “G.B. Grassi – C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3.
Si rende noto che con deliberazione n. 722 del 25.09.2019 è stato approvato l’elenco finale all’ Avviso pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 4 posti di Dirigente Medico – Area Medicina Fisica e Riabilitazione – Disciplina Medicina Fisica e Riabilitazione, presso il P.O.U. “G.B. Grassi – C.P.O.” dell’Azienda U.S.L. Roma 3, indetto con deliberazione n. 120 del 21.02.2019 e pubblicato sul BURL n. 31 del 16.04.2019, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 34 del 30.04.2019 e sul sito istituzionale aziendale. L’elenco di specie risulta essere il seguente:
1) ROSSETTI SONIA LARA Punti 75,600 2) GIROLAMI KATIA Punti 72,450 3) RIZZO ROSARIA SABRINA Punti 62,375
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO (Dr. Giuseppe QUINTAVALLE)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 229 di 264
Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
ASL ROMA 5
Avviso
INDIZIONE DI AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI E COLLOQUIO, DI MOBILITA' NAZIONALE, PERLA COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DI N. 2 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO - AREAMEDICA E DELLE SPECIALITÀ MEDICHE - DISCIPLINA CARDIOLOGIA , PER LE ESIGENZEDELLA ASL ROMA 5.
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AZIENDA SANITARIA LOCALE ROMA 5 - VIA ACQUAREGNA N. 1/15 - 00019 TIVOLI (RM)
INDIZIONE DI AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI E COLLOQUIO, DI MOBILITA’ NAZIONALE, PER LA COPERTURA
A TEMPO INDETERMINATO DI N. 2 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO - AREA MEDICA E DELLE SPECIALITÀ
MEDICHE - DISCIPLINA CARDIOLOGIA , PER LE ESIGENZE DELLA ASL ROMA 5.
In esecuzione della deliberazione n. 791 del 25.06.2020 l’Azienda Sanitaria Locale Roma 5 indice un Avviso
di mobilità nazionale, per titoli e colloquio, tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi
dell’art. 30 del D. Lgs. n. 165/01 e s.m.i., così come modificato dall’art 4 della Legge 114/2014, per la
copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 2 posti di Dirigente medico - Area medica e delle specialità
mediche - disciplina Cardiologia, con comprovata esperienza in elettrofisiologia e aritmologia.
Il presente avviso è rivolto ai dipendenti in servizio a tempo indeterminato presso le Aziende Ospedaliere,
AA.SS.LL. o II.RR.CC.SS. pubblici del Servizio Sanitario Nazionale nel profilo di Dirigente medico - Area medica
e delle specialità mediche - disciplina Cardiologia.
REQUISITI DI AMMISSIONE
Per la partecipazione alla presente procedura è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) di essere dipendente in servizio a tempo pieno ed indeterminato, nel profilo di Dirigente medico - Area
medica e delle specialità mediche - disciplina Cardiologia, presso Aziende Ospedaliere, AA.SS.LL. o
II.RR.CC.SS. pubblici del Servizio Sanitario Nazionale;
b) di essere in possesso delle competenze professionali richieste dal bando;
c) di aver superato il periodo di prova;
d) di non aver superato il periodo di comporto;
e) di avere un’idoneità piena e incondizionata allo svolgimento delle mansioni poprie del profilo
professionale oggetto dell’avviso senza limitazioni/prescrizioni.
f) di non avere cause ostative al mantenimento del rapporto del pubblico impiego;
g) di essere iscritto all’ordine/albo;
h) di non aver subito sanzioni disciplinari e non avere procedimenti disciplinari in corso;
i) di essere in possesso dell’eventuale dichiarazione attestante l’assenso preventivo alla mobilità, espresso
dall’Azienda di appartenenza.
Tutti i requisiti elencati devono essere posseduti, pena l’esclusione dalla partecipazione alla procedura di
mobilità, sia alla data di scadenza del bando sia alla data dell’effettivo trasferimento.
DOMANDA DI AMMISSIONE
Nella domanda di ammissione all’avviso, redatta in carta semplice, secondo lo schema allegato “A”, il
candidato deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000,
consapevole che in caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, decadrà dai benefici eventualmente
conseguiti fatte salve le responsabilità penali previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, quanto segue:
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2
a) il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, la residenza e il codice fiscale;
b) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste
medesime. Per i cittadini UE, il candidato dovrà dichiarare il godimento dei diritti civili e politici nello Stato
di appartenenza o provenienza;
d) di aver/non aver riportato condanne penali e di avere/non avere procedimenti penali in corso;
e) di essere dipendente dell’Azienda/Ente (Azienda ospedaliera, Azienda Sanitaria Locale o IRCCS pubblico
del Servizio Sanitario Nazionale ) con il relativo indirizzo della sede legale;
f) il profilo professionale e la disciplina di inquadramento;
g) l’impegno orario e la natura del rapporto di lavoro (esclusivo/non esclusivo)
h) la comunicazione dell’avvenuto superamento del periodo di prova;
i) di essere/non essere in possesso della dichiarazione attestante l’assenso preventivo alla presente
procedura di mobilità espresso dall’Azienda di appartenenza;
j) gli eventuali titoli comprovanti il diritto di precedenza e/o preferenza nella nomina previsti dalla
normativa (allegato “E”);
k) l’iscrizione all’ordine/albo;
l) Il domicilio, recapito telefonico, indirizzo mail e eventuale indirizzo di Posta Elettronica Certificata, presso
il quale ricevere ogni necessaria comunicazione inerente l’Avviso. I candidati hanno l’obbligo di
comunicare gli eventuali cambiamenti di indirizzo all’Azienda che non assume responsabilità alcuna nel
caso di irreperibilità presso l’indirizzo comunicato;
m) Il consenso al trattamento dei dati personali, compresi i dati sensibili, ai fini della gestione della presente
procedura e degli adempimenti conseguenti, ai sensi del Regolamento UE 2016/679.
n) di possedere tutti i requisiti richiesti dal bando ed accettare tutte le condizioni previste dallo stesso.
Il candidato dovrà, a pena di esclusione, dichiarare il proprio impegno, qualora risultasse vincitore, a non
chiedere trasferimento ad altra Azienda per un periodo di anni due a decorrere dalla data di effettiva
immissione in servizio presso l’Azienda.
Non è sanabile e comporta l’esclusione dall’Avviso l’omissione:
- anche di una sola delle dichiarazioni richieste nella domanda;
- della firma del candidato a sottoscrizione della domanda stessa;
- della fotocopia del documento di riconoscimento.
Le dichiarazioni rese in modo generico o incompleto non saranno valutate. La presentazione della domanda
di partecipazione comporta l’accettazione senza riserva di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente
bando e di tutte le norme in esso richiamate.
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3
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
Alla domanda di partecipazione, secondo lo schema di cui all’allegato “A”, il candidato deve allegare:
a) copia fronte-retro di un documento di identità in corso di validità;
b) eventuale dichiarazione dell’amministrazione di appartenenza di assenso preventivo alla presente
procedura di mobilità;
c) curriculum formativo e professionale, datato e firmato, redatto in forma di dichiarazione sostitutiva
ai sensi del D.P.R. 445/2000, secondo l’allegato schema “B”;
d) tutte le certificazioni relative ai titoli che ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione
di merito;
e) eventuali pubblicazioni, da allegare in copia autenticata o in copia dichiarata conforme all’originale
sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi degli artt. 19, 19 bis e 47
del D.P.R. 445/2000.
f) elenco in duplice copia dei documenti e titoli presentati.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 40 e seguenti del D.P.R. 445/2000, così come integrato dall’art. 15 della legge
n. 183 del 12 novembre 2012, le certificazioni rilasciate da una Pubblica Amministrazione riferite a stati,
qualità personali e fatti, sono sostituite dalle dichiarazioni rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000.
Il candidato deve produrre in luogo del titolo:
a) Una “dichiarazione sostitutiva di certificazione”, ai sensi dell’art. 46 D.P.R. 445/2000, secondo l’allegato
schema “C” , in sostituzione delle normali certificazioni relative a stati, fatti e qualità personali, quali ad
esempio titolo di studio, appartenenza ad ordini professionali, titoli di specializzazione, di abilitazione, di
formazione e di aggiornamento;
b) Una “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, secondo
l’allegato schema “D”, relativamente a stati, qualità personali e fatti non espressamente indicati nella
dichiarazione di cui art. 46, da utilizzare, in particolare, per autocertificare i servizi prestati presso strutture
pubbliche e/o private, nonché attività didattiche, stage, prestazioni occasionali, etc.. Nelle
autocertificazioni relative ai servizi devono essere indicate l’esatta denominazione dell’Ente presso il
quale il servizio è stato prestato, le qualifiche rivestite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati,
il tipo di rapporto di lavoro (tempo pieno, tempo definito, part-time), le date di inizio e fine dei relativi
periodi di attività, nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, etc.)
e quanto altro sia necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi
di attività svolte in qualità di borsista, di incarico libero professionale, etc., occorre indicare con precisione
tutti gli elementi indispensabili alla valutazione.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 233 di 264
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In caso di servizio prestato nell’ambito del S.S.N. deve essere precisato se ricorrono o meno le condizioni
di cui all’ultimo comma dell’art.46 del D.P.R. 761/79, in presenza delle quali il punteggio deve essere
ridotto. In caso positivo l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio.
Le dichiarazioni sostitutive devono contenere tutte le informazioni necessarie previste dalla certificazione
che sostituiscono per poter effettuare una corretta valutazione dei titoli; in carenza e comunque in presenza
di dichiarazioni non in regola, o che non permettano di avere informazioni precise sul titolo e sui servizi, non
verrà tenuto conto delle dichiarazioni rese.
Si precisa che, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, l’Amministrazione procederà ad idonei controlli sulla
veridicità delle dichiarazioni sostitutive eventualmente rese. Qualora dal controllo emerga la non veridicità
del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decadrà dal rapporto di impiego conseguito sulla base della
documentazione suddetta.
Non è ammesso alcun riferimento a documentazione esibita per la partecipazione a precedenti concorsi od
avvisi o comunque esistenti agli atti dell’Azienda. I dipendenti di altre Aziende del S.S.N. che hanno già
inoltrato istanza di mobilità volontaria per la copertura dei posti messi a selezione, devono necessariamente,
nel caso in cui intendessero partecipare al presente avviso, inoltrare nuova istanza con la documentazione
richiesta dal presente bando. Non è possibile fare riferimento alla documentazione già in possesso di questa
Amministrazione.
MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di partecipazione rivolta al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale ROMA 5, redatta
secondo lo schema allegato al presente bando, nonché la documentazione ad essa allegata, dovrà essere
trasmessa:
- a mezzo di servizio pubblico postale, con raccomandata con avviso di ricevimento, al seguente indirizzo:
Azienda Sanitaria Locale Roma 5 - Via Acquaregna 1/15- 00019 Tivoli (Rm). La data di spedizione è
comprovata dal timbro e data dell’Ufficio Postale accettante. Si considerano, comunque, pervenute fuori
termine, qualunque ne sia la causa, le domande presentate in tempo utile ma pervenute a questa Azienda
in una data successiva al decimo giorno dal termine di scadenza di presentazione delle domande stesse.
- consegnata direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Azienda Sanitaria Locale Roma 5 - Via Acquaregna 1/15-
00019 Tivoli (Rm). L’orario di accesso all’ufficio protocollo è tutti i giorni, escluso il sabato ed i festivi, delle
ore 8,30 alle ore 13,00 ed il martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30. L’ufficio protocollo non rilascerà
copia della domanda presentata.
- trasmessa con posta elettronica certificata all’indirizzo: [email protected] entro e non
oltre le ore 23,59 del giorno di scadenza del termine del presente bando. La validità dell’invio mediante
P.E.C. è subordinata all’utilizzo da parte dei candidati di casella di posta elettronica certificata personale. La
domanda, debitamente sottoscritta, tutta la documentazione ritenuta necessaria e copia fronte-retro del
documento d’identità valido, dovranno essere trasmessi in un unico file in formato PDF per una grandezza
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5
massima di 40MB. Qualora non sia possibile per ragioni tecniche inviare un unico file formato pdf, sarà
possibile inviare i files compressi in formato winzip o winrar. L’invio della domanda e dei documenti in altro
formato o carenti comporterà la mancata valutazione dei titoli. Non sarà ritenuto valido l’invio da casella di
posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC aziendale o inviata da casella di posta
elettronica certificata della quale non si è titolare. La validità della trasmissione e ricezione della domanda
è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.
L’Amministrazione non si assume la responsabilità in caso di impossibilità di apertura dei files.
I partecipanti dovranno riportare sulla busta o nell’oggetto della PEC la seguente dicitura:
“AVVISO DI MOBILITÀ NAZIONALE, PER TITOLI E COLLOQUIO, PER N. 2 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO - AREA
MEDICA E DELLE SPECIALITÀ MEDICHE - DISCIPLINA CARDIOLOGIA”.
Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione all’avviso di mobilità scade il 30° giorno
successivo alla data di pubblicazione del presente bando per estratto del presente bando di mobilità sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al giorno
successivo non festivo.
Il termine stabilito per la presentazione della domanda e dei documenti è perentorio e, pertanto, saranno
esclusi dall’avviso i candidati le cui domande non siano state inviate entro tale termine e secondo le modalità
sopra indicate. Non saranno, altresì, prese in considerazione le domande inviate prima della pubblicazione
dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Dopo la scadenza non è ammessa la produzione di altri titoli e/o documenti a corredo della domanda e non
sarà più possibile effettuare rettifiche e/o aggiunte.
L’Amministrazione declina sin da ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da
inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali cause non imputabili all’amministrazione
stessa o a terzi, caso fortuito e forza maggiore.
AMMISSIONE ED ESCLUSIONE DEI CANDIDATI
L’ammissione e/o l’eventuale esclusione è disposta con provvedimento immediatamente efficace, dal
Direttore della U.O.C. Politiche del personale e qualità. La comunicazione ai candidati viene effettuata
esclusivamente tramite pubblicazione sul sito internet aziendale www.aslroma5.it nella sezione
“Amministrazione trasparente” - Bandi di concorso” e tale pubblicazione avrà valore di notifica ad ogni
effetto di legge. Ai candidati non ammessi verrà data comunicazione con l’indicazione dei motivi di
esclusione.
COMMISSIONE ED ELENCO FINALE
Per la valutazione dei titoli e del colloquio, sarà nominata dal Direttore Generale, una apposita commissione
che provvederà a determinare i criteri di valutazione dei titoli presentati e le modalità di effettuazione del
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colloquio, alla formulazione di un elenco finale di soggetti idonei sulla base della valutazione positiva e
comparata da effettuarsi in base ai titoli di carriera, titoli accademici e di studio, pubblicazioni e titoli
scientifici, al curriculum formativo e professionale e alle situazioni familiari e sociali (ad esempio
ricongiunzione del nucleo familiare, numero dei familiari, presenza e numero di figli fino a tre anni di età).
Per essere oggetto di valutazione da parte della Commissione, le suddette situazioni familiari e sociali devono
essere dimostrate, allegando la documentazione comprovante il possesso del requisito.
La commissione disporrà, complessivamente, di 100 punti così ripartiti:
a) 40 punti per i titoli
b) 60 punti per il colloquio.
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
a) titoli di carriera massimo punti 20
b) titoli accademici e di studio massimo punti 4
c) pubblicazioni e titoli scientifici massimo punti 4
d) curriculum formativo e professionale massimo punti 8
e) situazione familiare o sociale massimo punti 4.
Per il colloquio sono previsti 60 punti e si intende superato positivamente se il candidato ottiene un punteggio
di almeno 36/60; il candidato che ottenga un punteggio inferiore o uguale a 35/60 è da considerarsi non
idoneo.
La convocazione dei candidati ammessi per sostenere il colloquio sarà effettuata esclusivamente con avviso
pubblicato, con valore di notifica, sul sito internet aziendale www.aslroma5.it nella sezione “Amministrazione
trasparente” - Bandi di concorso, almeno 20 giorni prima del colloquio. Non seguiranno ulteriori
comunicazioni in merito. La suddetta convocazione con l’indicazione della data, dell’ora e del luogo di
svolgimento del colloquio relativo al presente avviso costituisce a tutti gli effetti formale notifica nei confronti
dei candidati ammessi alla procedura in parola.
I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno, nell’ora e nella sede stabiliti, saranno
dichiarati decaduti dall’avviso, quale sia la causa dell'assenza anche se non dipendente dalla loro volontà.
Sulla base della valutazione dei titoli e del colloquio, verrà formulata una singola graduatoria di merito con
l’acquisizione delle preferenze preordinate allo svolgimento dell’Avviso in questione.
La commissione procederà alla formulazione dell’elenco finale dei soggetti idonei e con deliberazione del
Direttore Generale dell’Azienda si procederà all’approvazione dei lavori della commissione e dell’elenco
finale dei soggetti ritenuti idonei nonché alla nomina dei vincitori. L’elenco finale di soggetti idonei non si
configura come graduatoria, ai sensi del comma 5 ter dell’art. 35 del D. Lgs. n. 165/01 e s.m.i., ed ha pertanto
una validità limitata alla copertura dei posti messi a bando. Detto elenco non potrà essere utilizzato da altre
Aziende ed Enti per la copertura dei posti vacanti. Gli esiti della procedura saranno pubblicati sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito dell’Azienda www.aslroma5.it nella sezione “Amministrazione
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 236 di 264
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trasparente” - Bandi di concorso.
CONFERIMENTO DEL POSTI
I vincitori della selezione saranno invitati ad assumere servizio, previo espletamento di tutte le procedure di
rito previste, entro i termini stabiliti dalla normativa contrattuale vigente e dalle norme regionali. Ai fini
giuridici ed economici la mobilità decorrerà dalla data di effettiva immissione in servizio.
PERFEZIONAMENTO DEL TRASFERIMENTO
Ai sensi dell’art. 30, comma 1, del D. Lgs. n. 165/01 e s.m.i. il trasferimento del candidato vincitore dell’avviso
di mobilità si perfezionerà con la stipula del contratto individuale, ai sensi del vigente CCNL della Dirigenza. Il
candidato all’atto dell’assunzione per trasferimento dovrà avere interamente fruito il congedo ordinario
maturato presso l’amministrazione di provenienza.
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
In conformità al Regolamento Ue 27.04.2016, n. 2016/679 in materia di trattamento dei dati personali e di
individuazione e attuazione delle misure di sicurezza, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso la U.O.C. Politiche del Personale e Qualità dell’Azienda Sanitaria Locale Roma 5, per le finalità di
gestione dell’avviso di mobilità medesimo, e saranno trattati presso una banca automatizzata, anche
successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalità inerenti la gestione del
rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di
partecipazione, pena l’esclusione dall’avviso. Le medesime informazioni potranno essere comunicate
unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione giuridico-economica dei
candidati.
NORME FINALI
L’Azienda Sanitaria Locale Roma 5 si riserva piena facoltà di prorogare, sospendere, modificare e revocare il
presente bando, tutto o in parte, a suo insindacabile giudizio, qualora ne rilevasse la necessità ed opportunità
per ragioni di pubblico interesse, escludendo per i candidati qualsiasi pretesa o diritto.
L’assunzione in servizio dei vincitori potrebbe essere temporaneamente sospesa o ritardata in relazione ad
eventuali norme limitative delle assunzioni ed a seguito di verifica e garanzia della congruità economica delle
assunzioni da effettuare.
Per quanto non previsto dal presente bando, si rinvia alla vigente normativa nonché alle vigenti disposizioni
di legge.
Il presente bando ed ogni notizia relativa saranno integralmente pubblicati sul sito sul sito internet
www.aslroma5.it nella sezione “Amministrazione trasparente” - Bandi di concorso.
IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Giorgio Giulio Santonocito
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 237 di 264
ALLEGATO schema A)- Fac - simile di domanda (da compilarsi su carta semplice)
Al Direttore Generale ASL Roma 5 Via Acquaregna, n. 1/15 00019 Tivoli (Rm)
__l___ sottoscritt__ ______________________________________________ chiede di essere ammess___ a partecipare all’Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, di mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di posti di _____________________________________ per le necessità aziendali della ASL ROMA 5. Ai sensi degli artt. 46 e 47 del T.U. D.P.R. 445/2000
DICHIARA
sotto la propria responsabilità, consapevole delle conseguenze civili e penali derivanti nell’ipotesi di dichiarazione mendace: - cognome_______________________________________nome______________________________; - di essere nat___ a ____________________________________ il ____________________________; - di essere residente in _________________________________________________________
Via/Piazza______________________________________________________cap.________________; - codice fiscale ______________________________________________________________________; - di essere cittadin__ italian____o _____________;
- di essere iscritt___ nelle liste elettorali del comune
di____________________________________________ (oppure di non essere iscritt____per il seguente motivo:___________________________________________________________________);
- di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso, ovvero di avere i
seguenti procedimenti penali in corso procedimento/in./nn. ___________________del _______________________________ tipo di reato/i __________________________________ (effettuare dichiarazione esplicita anche per il caso di assenza di condanne penali, etc.);
- di essere dipendente presso la seguente A.O. – A.S.L. o I.R.C.S.S. Pubblico del Servizio Sanitario Nazionale ________________________________________ con il seguente indirizzo legale ________________________________________________________;
- di essere in possesso delle competenze professionali richieste dal bando;
- di essere in servizio con il profilo di ____________________________________________________ disciplina: __________________________________________________________
impegno orario __________________(pieno/part time)
natura rapporto di lavoro esclusivo / non esclusivo: __________________________;
- di aver superato il periodo di prova;
- di non aver superato il periodo di comporto;
- di essere in possesso della idoneità fisica piena e incondizionata allo svolgimento delle mansioni proprie del profilo professionale di inquadramento senza limitazioni/prescizioni;
- di non avere cause ostative al mantenimento del rapporto del pubblico impiego;
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 238 di 264
- di essere iscritto all’Ordine/albo della provincia di _______________________________ dal_______________ con il n°__________________________;
- di non aver riportato, nei tre anni precedenti la data di scadenza del presente avviso, sanzioni disciplinari
e non avere procedimenti disciplinari in corso;
- di essere/non essere in possesso della dichiarazione attestante l’assenso preventivo alla presente procedura di mobilità da parte dell’Azienda di appartenenza;
- di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione / ovvero di
essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione (indicare motivazione di eventuale dispensa);
- di essere in possesso dei requisiti specifici per il profilo oggetto della procedura di mobilità richiesti dal
bando e di accettare tutte le condizioni previste dallo stesso;
- di essere in possesso di eventuali titoli che danno diritto alla precedenza o alla preferenza, in caso di parità di punteggio:__________________________________________________________________;
- di dichiarare il proprio impegno, qualora risultasse vincitore dell’Avviso di mobilità, a non chiedere
trasferimento ad altra Azienda, per un periodo di due anni a decorrere dalla data di effettiva immissione in servizio presso la A.S.L.
Ogni comunicazione deve essere effettuata presso il seguente domicilio :
Via ____________________________________________________________________ n ________ (C.A.P.) _________________ Città ______________________________________________________ tel./cell. _______________________________________________________ e-mail ___________________________________ PEC______________________________________, riservandosi di comunicare tempestivamente ogni eventuale variazione dello stesso alla UOC Politiche del personale e qualità della ASL Roma 5. __l___ sottoscritt__ esprime il consenso al trattamento dei dati personali, compresi i dati sensibili, ai fini della gestione della presente procedura e degli adempimenti conseguenti, ai sensi del Regolamento UE 2016/679.
Allega alla presente: • Curriculum formativo professionale, redatto in carta semplice, datato e firmato, secondo lo schema
allegato “B”; • Dichiarazione sostitutiva di certificazione, datata e firmata, secondo lo schema allegato “C”; • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, datata e firmata, secondo lo schema allegato “D”; • Eventuali certificazioni relative ai titoli che il candidato ritenga opportuno presentare • Copia fotostatica, fronte retro, di un documento di identità in corso di validità, ai fini della validità
dell’istanza di partecipazione. • Elenco in duplice copia ed in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati datato e firmato. •
Data,_______________________ Firma (non autenticata)________________________________________
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 239 di 264
ALLEGATO schema B)- Fac –simile curriculum (da compilarsi su carta semplice)
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE FORMULATO AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 DPR 445/2000
Il sottoscritto ….…………………….………………………………… …..……………………, codice fiscale ………………………………..………………………….…………………………… nato a …………………………………..…………………………… il ……..……………………, residente in Via/Piazza ……………………….……………………………………. n …………..….., Località ……………………………………………………………. Prov. ..…...... CAP ………….… consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni non veritiere, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 76 del DPR 445/2000 e sotto la propria personale responsabilità
DICHIARA
i seguenti stati, fatti e qualità personali:
Titoli di studio: conseguito presso ………..……………………………………….. voto ……………………….. in data …………….……… ……………..
Per i titoli conseguiti all’Estero: Riconoscimento n.. ………………………rilasciato da……….. ……………………il ……………………
Specializzazione in …………….. conseguita presso ………..……………………………………….. voto ……………………….. in data …………….……… …………….. Per i titoli conseguiti all’Estero: riconoscimento n. ………………………rilasciato da…….. ……………………il ……………………
Altro (es. Dottorato di ricerca, Master universitario) …………………………………………… conseguito presso ………..……………………………………….. ………………………… in data …………….……… ……………………………………. Iscrizione all’Albo n……..………… di ………………………… dal …….. ovvero indicare il Paese Europeo di iscrizione ………………………………………………………… Esperienze lavorative e/o professionali: Azienda / Ente (indicare esatta denominazione): ……………………………………………………… Tipologia : ……………………… Dal (gg/mm/aaaa) …………………………. al (gg/mm/aaaa) …………………………………... Profilo professionale (indicare esatta denominazione, disciplina: …………………………………... Tipologia del rapporto di lavoro……………………………………………………………………. A tempo indeterminato / a tempo determinato (cancellare l’ipotesi che non interessa) A tempo pieno / a tempo parziale: ………….. Ricorrono / non ricorrono (cancellare l’ipotesi che non interessa solo in caso di servizi presso SSN) le condizioni di cui all’art. 46 ultimo comma DPR 761/1979 Indicare i periodi di interruzione del servizio per aspettativa/congedo o altre assenze non retribuite: Dal (gg/mm/aaaa) …………………………. al (gg/mm/aaaa) ……………………………. Motivazione dell’assenza ………………………….………………………….
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 240 di 264
Pubblicazioni /abstract / poster / altro presentate (indicare se originale, copia conforme o altro): Titolo: ……………………………………………………………………………………………… Autori ………………………………………………………………………………………………… Rivista scientifica / altro …………………………………………………………………………… Originale/copia conforme/file PDF (cancellare le ipotesi che non interessano) Attività di docenza svolte: Titolo del Corso ……………………………………………………………………………………….. Ente Organizzatore …....................................................................................................……….......... Data/e di svolgimento……………………………………..……… Ore docenza n. ……………… Materia di insegnamento:..........................……………………………………………………………… Partecipazione ad attività di aggiornamento, convegni, seminari, etc: Titolo del Corso ……………………………………………………………………………………….. Ente Organizzatore / Luogo di svolgimento…...................................................................................... Data/e di svolgimento……………………………………..……… Ore complessive n. ………… Modalità di svolgimento (indicare se come uditore o come relatore; con esame finale o senza; se con ECM e quanti): ..........................……………………………………………………………………... Altre attività svolte (utilizzare questo spazio per dichiarare, ad esempio, borse di studio, assegni di ricerca, tirocini volontari ed attività similari, seguendo lo schema utilizzato per le esperienze lavorative e/o professionali): ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… (Solo per i cittadini di Stati membri della Unione Europea) Dichiarazione relativa al godimento dei diritti civili e politici negli stati di appartenenza o provenienza, al possesso di tutti i requisiti previsti per i cittadini italiani, ad eccezione della cittadinanza italiana, nonché di avere una adeguata conoscenza della lingua italiana: ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Il sottoscritto dichiara inoltre che le fotocopie eventualmente allegate sono conformi agli originali in suo possesso e che quanto dichiarato nella domanda e nel presente curriculum corrisponde al vero. Luogo e data ……………………………………
FIRMA………………………………………
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 241 di 264
ALLEGATO schema C) - fac simile
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI (ART. 46 DEL D.P.R. 445 DEL 28 DICEMBRE 2000)
Io sottoscritto/a________________________________________ nato/a a ___________il ______________
residente in ____________________________________________________ cap._____________________
via/Piazza ___________________________________________________N. ________ int.________
consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazione non veritiera, di formazione e di uso
di atti falsi, così come stabilito dall’art. 76 del DPR 445 del 28 dicembre 2000.
DICHIARO
di essere in possesso del titolo dei seguenti titoli di studio:
diploma di_______________________________________________________________
conseguito nell’anno scolastico / accademico________________ presso la
scuola/Università___________________________________________di_____________________________
di appartenere all’Ordine __________________________________________________________________
con il n.____________________________dal__________________________________________________;
di essere in possesso dei seguenti titoli: di specializzazione, di abilitazione, di formazione e di
aggiornamento___________________________________________________ conseguito nell’anno
scolastico/accademico__________________presso____________________________________di________
______________________di avere la qualifica professionale di ____________________________________
_______________________________________________________________________________________
Data,
Firma__________________________________
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 242 di 264
ALLEGATO schema D) - fac simile
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETA’ Il/La sottoscritto/a _______________________________________________ nato/a a
____________________ (_____) il ______________________ residente a ____________________ (_____)
in Via __________________________________________________ n. ___________ C.A.P. ___________
Tel. / cell. _______________________________________________________
consapevole delle sanzioni penali previste dagli artt. 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” D.P.R.
445/2000, nonché di quanto prescritto dall’art. 496 “False dichiarazioni sulla identità o su qualità personali
proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria
responsabilità
D I C H I A R A
ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, di aver prestato o di prestare i seguenti servizi:
Azienda/Ente
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Indirizzo Azienda/Ente
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Profilo professionale
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Livello e mansioni
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Da (gg/mm/aa - inizio) …../…../…….. a (gg/mm/aa - fine, o a tutt’oggi) …../…../………
n. ore sett.li …………..(indicare se tempo pieno/tempo parziale) ……………(indicare la percentuale oraria)
Tipo rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, Contratti Co.Co.Co., collaborazione
professionale nonché attività didattiche, stage, prestazioni occasionali, etc.)
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Causa di risoluzione rapporto di lavoro
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
In caso di servizio presso Enti pubblici o Enti privati accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale indicare
che non ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979, in presenza della
quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. Nel caso ricorrano le suddette condizioni, precisare la
misura di riduzione del punteggio: ……………………………………………………………………..……….
In caso di più servizi ripetere per ognuno i suddetti campi.
Il servizio prestato all’estero non può essere autocertificato, a meno che lo stesso risulti trascritto in
pubblici registri in Italia, nel qual caso si indicano gli estremi del provvedimento di
trascrizione:…………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
Il sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la
non considerazione dei predetti servizi da parte della Commissione esaminatrice.
Data ………………………………. Firma ……………………..…..……………………………...
Nelle autocertificazioni relative ai servizi devono essere indicate l’esatta denominazione dell’Ente presso il
quale il servizio è stato prestato, le qualifiche rivestite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, il
tipo di supporto di lavoro (tempo pieno, tempo definito, part-time) le date di inizio e finale dei relativi
periodo di attività, nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, etc.)
e quanto altro necessario per valutare il servizio stesso.
Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolte in qualità di borsista, di incarico
libero/professionali, etc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione.
In caso di servizio prestato nell’ambito del S.S.N. deve essere precisato se ricorrono o meno le condizioni di
cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 761/79. Si precisa che, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000
l’amministrazione procederà ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive eventualmente
rese.
Qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni , il dichiarante decadrà dal
rapporto di impiego conseguito sulla base della documentazione suddetta.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 244 di 264
ALLEGATO E) A parità di merito i titoli di preferenza sono: 1. gli insigniti di medaglia al valore militare; 2. i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3. i mutilati ed invalidi per fatto di guerra ed equiparati (profughi); 4. i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5. gli orfani di guerra; 6. gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7. gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8. i feriti in combattimento; 9. gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché' i capi di
famiglia numerosa; 10. i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11. i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12. i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei
caduti di guerra; 14. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei
caduti per fatto di guerra; 15. i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei
caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16. coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17. coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno
nell'amministrazione che ha indetto la selezione; 18. i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19. gli invalidi ed i mutilati civili; 20. militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata: a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; c) dalla minore età.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 245 di 264
Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
FONDAZIONE PTV - POLICLINICO TOR VERGATA
Avviso
AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE DI CUI ALL'ART. 20, COMMA 1,DEL D.LGS. N. 75/2017 E S.M.I. PER IL PERSONALE PRECARIO DEL COMPARTO SANITA' PERL'EVENTUALE COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DEI SEGUENTI POSTI: -n. 1 posto diASSISTENTE AMMINISTRATIVO (CAT. C)
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 246 di 264
FONDAZIONE PTV – POLICLINICO TOR VERGATAViale Oxford, 81 - Roma
AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE DI CUI ALL’ART. 20, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 75/2017 E S.M.I. PER IL PERSONALE PRECARIO DEL COMPARTO SANITA’ PER L'EVENTUALE COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DEI SEGUENTI POSTI:- n. 1 posto di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO (CAT. C)
Si rende noto che, in esecuzione della deliberazione del Commissario Straordinario della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata n. 472 del 22/05/2020 - ai sensi e per gli effetti dell’art. 20, comma 1 del Decreto Legislativo n. 75/2017 e s.m.i. - in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni e la relativa copertura finanziaria, al fine di superare il precariato e valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, è indetto Avviso pubblico per la procedura di stabilizzazione per l'eventuale copertura a tempoindeterminato di:
- n. 1 posto di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO (Cat. C).
Il bando del presente Avviso, con l’indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione è pubblicato integralmente sul sito della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata www.ptvonline.it - sezione Concorsi e Avvisi/Concorsi e Avvisi pubblici e, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Dalla data di pubblicazione del presente estratto decorrono i 30 giorni utili per la presentazione della domanda di partecipazione. La Regione curerà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di un avviso/comunicazione di avvenuta pubblicazione.La domanda di partecipazione, datata e firmata, indirizzata al Commissario Straordinario della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata, completa della documentazione richiesta, deve essere e trasmessa tramite PEC all’indirizzo [email protected] - entro 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente estratto. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è automaticamente prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il termine indicato è perentorio ed è priva di effetto la riserva di presentazione della documentazione oltre il termine di scadenza eventualmente espressa dal candidato. Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro comporta l’esclusione dall’Avviso. Ai fini delle assunzioni di cui al presente avviso ha priorità il personale in servizio presso la Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata al 22/06/2017, data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 75 del 25/05/2017. Non hanno titolo alla stabilizzazione di cui alla presente procedura i soggetti già titolari di altro contratto di lavoro di natura subordinata, a tempo indeterminato presso la pubblica amministrazione, con profilo e inquadramento uguale o superiore a quello oggetto della presente procedura di stabilizzazione e i soggetti per i quali l’anzianità di carriera prescritta includa periodi lavorativi maturati con contratti di somministrazione (cd contratto interinale).La partecipazione alla procedura presuppone la integrale conoscenza da parte dei concorrenti delle norme e disposizioni di legge vigenti in materia, delle forme e prescrizioni relative alla presentazione di documenti ed atti, e comporta, implicitamente, la piena accettazione di tutte le condizioni previste dal bando, alle quali la nomina deve intendersi soggetta.La Fondazione PTV “Policlinico Tor Vergata” si riserva la facoltà di prorogare o sospendere o annullare il presente bando in relazione all’esistenza di ragioni di pubblico interesse concreto ed attuale.Per informazioni contattare la Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata (viale Oxford, 81 Roma) - U.O.C. Gestione e Sviluppo Risorse Umane - PEC [email protected]
F.TO
IL COMMISSARIO STRAORDINARIODr.ssa Tiziana Frittelli
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 247 di 264
Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
FONDAZIONE PTV - POLICLINICO TOR VERGATA
Avviso
AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE DI CUI ALL'ART. 20, COMMA 1,DEL D.LGS. N. 75/2017 E S.M.I. PER IL PERSONALE PRECARIO DELLA DIRIGENZA MEDICADELL'AREA SANITÀ PER L'EVENTUALE COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DEISEGUENTI POSTI: - n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di CARDIOLOGIA - n. 1 posto diDirigente Medico – disciplina di CHIRURGIA GENERALE - n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina diNEUROLOGIA - n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di OFTALMOLOGIA
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 248 di 264
FONDAZIONE PTV – POLICLINICO TOR VERGATAViale Oxford, 81 - Roma
AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE DI CUI ALL’ART. 20, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 75/2017 E S.M.I. PER IL PERSONALE PRECARIO DELLA DIRIGENZA MEDICA DELL’AREA SANITÀ PER L'EVENTUALE COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DEI SEGUENTI POSTI:- n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di CARDIOLOGIA- n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di CHIRURGIA GENERALE- n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di NEUROLOGIA- n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di OFTALMOLOGIA
Si rende noto che, in esecuzione della deliberazione del Commissario Straordinario della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata n. 472 del 22/05/2020 - ai sensi e per gli effetti dell’art. 20, comma 1 del Decreto Legislativo n. 75/2017 e s.m.i. - in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni e la relativa copertura finanziaria, al fine di superare il precariato e valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, è indetto Avviso pubblico per la procedura si stabilizzazione e l'eventuale copertura a tempo indeterminato dei seguenti posti della Dirigenza Medica dell’area Sanità: - n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di CARDIOLOGIA- n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di CHIRURGIA GENERALE- n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di NEUROLOGIA- n. 1 posto di Dirigente Medico – disciplina di OFTALMOLOGIA
Il bando del presente Avviso, con l’indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione è pubblicato integralmente sul sito della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata www.ptvonline.it - sezione Concorsi e Avvisi/Concorsi e Avvisi pubblici e, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Dalla data di pubblicazione del presente estratto decorrono i 30 giorni utili per la presentazione della domanda di partecipazione. La Regione curerà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di un avviso/comunicazione di avvenuta pubblicazione.La domanda di partecipazione, datata e firmata, indirizzata al Commissario Straordinario della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata, completa della documentazione richiesta, deve essere e trasmessa tramite PEC all’indirizzo [email protected] - entro 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente estratto. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è automaticamente prorogato al primo giorno successivo non festivo.Il termine indicato è perentorio ed è priva di effetto la riserva di presentazione della documentazione oltre il termine di scadenza eventualmente espressa dal candidato. Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro comporta l’esclusione dall’Avviso. Ai fini delle assunzioni di cui al presente avviso ha priorità il personale in servizio presso la Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata al 22/06/2017, data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 75 del 25/05/2017. Non hanno titolo alla stabilizzazione di cui alla presente procedura i soggetti già titolari di altro contratto di lavoro di natura subordinata, a tempo indeterminato presso la pubblica amministrazione, con profilo e inquadramento uguale o superiore a quello oggetto della presente procedura di stabilizzazione e i soggetti per i quali l’anzianità di carriera prescritta includa periodi lavorativi maturati con contratti di somministrazione (cd contratto interinale).La partecipazione alla procedura presuppone la integrale conoscenza da parte dei concorrenti delle norme e disposizioni di legge vigenti in materia, delle forme e prescrizioni relative alla presentazione di documenti ed atti, e comporta, implicitamente, la piena accettazione di tutte le condizioni previste dal bando, alle quali la nomina deve intendersi soggetta.La Fondazione PTV “Policlinico Tor Vergata” si riserva la facoltà di prorogare o sospendere o annullare il presente bando in relazione all’esistenza di ragioni di pubblico interesse concreto ed attuale.Per informazioni contattare la Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata (viale Oxford, 81 Roma) - U.O.C. Gestione e Sviluppo Risorse Umane - PEC [email protected]
F.TO
IL COMMISSARIO STRAORDINARIODr.ssa Tiziana Frittelli
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Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie
I.F.O. ISTITUTI FISIOTERAPICI OSPITALIERI
Avviso
AVVISO PUBBLICO PER TITOLI E COLLOQUIO PER ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DIDIRIGENTE AMMINISTRATIVO DA ASSEGNARE ALLA UOSD SERVIZIO AMMINISTRATIVODELLA RICERCA
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AVVISO PUBBLICO PER TITOLI E COLLOQUIO PER ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTE AMMINISTRATIVO DAASSEGNARE ALLA UOSD SERVIZIO AMMINISTRATIVO DELLA RICERCA
In esecuzione alla deliberazione n. 584 del 07/05/2020 è indetto avviso pubblico, pertitoli e colloquio, per la copertura a tempo determinato di un posto di Dirigente Amministrativo da assegnare alla UOSD Servizio Amministrativo Ricerca (S.A.R.) per la durata di un anno, eventualmente prorogabile, nelle more dell’assunzione in ruolo tramite concorso pubblico.
Il candidato/a deve possedere esperienza specifica nella gestione amministrativo-contabile della ricerca e le competenza necessarie allo svolgimento delle seguenti attività:- promuovere e curare le relazioni con gli enti finanziatori dei progetti di ricerca, con i referenti scientifici e le altre strutture degli Istituti che si interfacciano con le attività del S.A.R.;- garantire la corretta applicazione delle norme comunitarie e nazionali, dei regolamenti e delle procedure degli Istituti applicabili alla gestione dei progetti di ricerca ed assicurare la massima diffusione delle informazioni all’interno del S.A.R.;- indirizzare, coordinare e monitorare le attività amministrative connesse alla gestione ed alla rendicontazione dei progetti di ricerca, al fine di assicurare il miglioramento della qualità, efficacia ed esperienza dell’azione del S.A.R.;- definire l’assetto organizzativo, pianificare le attività ed i processi, elaborare le procedure interne del S.A.R.;- gestire tutti gli adempimenti amministrativi connessi al conferimento di incarichi di collaborazione al personale addetto ad attività di ricerca;- approvvigionamento dei beni e dei servizi di valore inferiore ai quarantamila euro necessari per lo svolgimento delle attività di ricerca, nonché competenza ed esperienza anche nella gestione di gare ed appalti;
1) REQUISITI GENERALI E SPECIFICI DI AMMISSIONEPer l’ammissione all’avviso gli aspiranti devono essere in possesso dei seguenti requisiti generali e specifici:a) cittadinanza italiana o presso un paese membro U.Eb) idoneità fisica all’impiego;c) godimento dei diritti politici;d) essere in possesso di uno dei seguenti titolo di studio universitari:
- diploma di laurea vecchio ordinamento in Giurisprudenza o in Scienze Politiche o in Economia e Commercio o altra laurea equipollente; oppure corrispondente laurea specialistica (LS) o laurea magistrale (LM) del nuovo ordinamento secondo l’equiparazione del Decreto interministeriale 9 luglio 2009;
e) anzianità di servizio effettivo di almeno cinque anni corrispondente alla medesima professionalità, prestato in Enti del Servizio Sanitario Nazionale nella posizione
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funzionale di settimo e ottavo livello, ovvero in qualifiche funzionali di settimo, ottavo e nono livello di altre pubbliche amministrazioni;I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione delle domande di ammissione.A norma dell’art. 7 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.Con la partecipazione all’avviso è implicita da parte dei candidati l’accettazione senza riserve delle condizioni del presente bando
2) MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Le domande di partecipazione all’avviso pubblico, unitamente alla documentazione da presentare, devono essere inviate agli ISTITUTI FISIOTERAPICI OSPITALIERI, Via Elio Chianesi 53 – 00144 Roma entro il 15° giorno dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio esclusivamente mediante POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C.) all’indirizzo: [email protected], secondo quanto previsto dall’art. 65 del D.Lgs. 82/2005 e s.m.i.; nell’oggetto della mail dovrà essere riportata la dicitura: DOMANDA PARTECIPAZIONE AVVISO PUBBLICO A N. 1 POSTO A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTE AMMINISTRATIVO DA ASSEGNARE ALLA UOSD SERVIZIO AMMINISTRATIVO DELLA RICERCA.La casella di posta elettronica certificata (PEC) è da utilizzare esclusivamente avendocura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato .pdf . La validità di tale invio, così come previsto dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo da parte dell’interessato di casella di posta elettronica certificata a sua volta. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC aziendale.Si precisa, altresì, che, in assenza delle altre modalità previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale, solo l’invio tramite utenza personale di posta elettronica certificata costituisce idonea sottoscrizione della domanda di partecipazione. E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione. Qualora il termine di presentazione delle domande sia festivo, il termine s’intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.Si rende noto che non verranno prese in considerazione domande inoltrate prima della pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito web www.ifo.it.Non è ammessa la presentazione di documenti oltre la scadenza del termine per l’invio delle domande ed è priva di effetto la riserva di presentazione successiva eventualmente espressa dal candidato. Gli IFO non assumono responsabilità alcunanel caso di irreperibilità presso l’indirizzo comunicato, né per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione della variazione dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore.
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3) DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di partecipazione deve essere redatta utilizzando l’allegato 1 al presente avviso.Nella domanda, il candidato sotto la responsabilità, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/200 e consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del DPR medesimo, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, deve dichiarare:1) il proprio nome cognome, la data, il luogo di nascita e la residenza;2) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero di un Paese dell’Unione Europea;3) il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;4) le eventuali condanne penali riportate (in caso negativo dichiarare espressamente l’assenza) o i procedimenti penali eventualmente pendenti;5) i titoli di studio posseduti ed i requisiti specifici di ammissione richiesti dal bando;6) l’idoneità fisica all’impiego;7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;9) i servizi prestati come dipendente presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione dei precedenti rapporti di pubblico impiego, compilando l’allegato 1.A - servizi pregressi presso Pubbliche amministrazioni, parte integrante e sostanziale della domanda di partecipazione all’avviso. Devono essere indicate eventuali interruzioni del rapporto di lavoro (aspettativa senza assegni, sospensionecautelare, etc)10) le condizioni/titoli che conferiscono diritto ad usufruire di riserve, precedenze, o preferenze nella nomina;11) il domicilio, completo di numero di telefono, indirizzo pec e email presso il quale potrà essere inviata ogni comunicazione riferita al presente avviso.12) di manifestare il proprio consenso affinchè i dati personali forniti possano essere trattati, nel rispetto del D.lgs. 30 giugno 2003, n196 (Codice in materia di protezione dei dati personali, per gli adempimenti connessi alla procedura concorsuale.La mancanza anche di uno dei requisiti generali e specifici di cui al punto 1) determina l’esclusione dall’avviso.La domanda deve essere firmata e ai sensi dell’art. 39, comma 1, DPR 445/2000 non è richiesta l’autentica della firma. La domanda di partecipazione così come il curriculum vitae dovranno essere datati e firmati e la loro mancata sottoscrizione determina l’esclusione dall’avviso.I concorrenti devono dichiarare i titoli ritenuti utili agli effetti delle valutazioni di merito effettuate dalla Commissione esaminatrice con riferimento al presente avviso, utilizzando i seguenti allegati, parti integranti e sostanziali della domanda di partecipazione:
Allegato 1.B – Curriculum formativo e professionale Allegato 1.C – Pubblicazioni e titoli scientifici. Le pubblicazioni, edite a stampa, vanno prodotte in originale o copia autenticata o autocertifica a norma di Legge.
Qualora il candidato produca titoli in fotocopia, la conformità originale può essere dichiarata solo mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi degli artt. 19 e 47 del DPR 445/2000.Inoltre alla domanda deve essere allegato:
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la fotocopia (fronte e retro) di un documento di identità in corso di validità;l’elenco, datato e firmato, dei documenti presentati;un curriculum formativo/professionale, datato e firmato. Il curriculum ha valore informativo in quanto i dati utili agli effetti della valutazione di merito sono reperiti nella domanda di partecipazione all’avviso, completa di allegatisopra richiamati (1.A, 1.B, 1.C).
4) DICHIARAZIONI SOSTITUTIVEAi sensi di quanto disposto dall’art. 40 del DPR 445/2000, come modificato dall’art. 15 della L.183/2010, le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del DPR medesimo.
Il candidato deve avvalersi, pertanto, delle suddette dichiarazioni sostitutive previste dal DPR 445/2000 (nei casi e con le modalità stabilite dagli art. 46 – dichiarazione sostitutiva di certificazione – e 47 – dichiarazione sostitutiva di atto notorio) come da Allegati 1.A- 1.B-1.C, parti integranti e sostanziali del presente bando.
Si ricorda infine che le dichiarazioni sostitutive di cui a DPR 455/2000 devono contenere, a pena di non valutazione, tutte le informazioni atte a consentire una corretta/esaustiva valutazione delle attestazioni nelle medesime indicate.La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (art. 47 DPR 445/2000), a pena di non validità, deve essere presentata unitamente a copia fotostatica (fronte e retro) di un documento di identità in corso di validità.La conformità della copia di un documento all’originale può essere dichiarata solo mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi degli art. 19 e 47 del DPR445/2000.L’amministrazione degli IFO si riserva la facoltà di verificare la veridicità e l’autenticità della attestazioni prodotte. Qualora dal controllo effettuato dall’Amministrazione emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
5) AMMISSIONE DEI CANDIDATIL’ammissione e l’esclusione dei candidati sono disposte con provvedimento della UOC Risorse Umane. Le comunicazioni ai candidati verranno effettuateesclusivamente tramite pubblicazione sul sito www.ifo.it nella sezione “Bandi di concorso e avvisi pubblici”.
6) COMMISSIONE ESAMINATRICE E COLLOQUIOI candidati ammessi saranno valutati da un’apposita Commissione, che sarà nominata dal Direttore Generale. La selezione sarà espletata mediante la valutazione dei titoli ed un colloquio.La Commissione dispone complessivamente di 40 punti così ripartiti:
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- 20 punti per i titoli- 20 punti per il colloquio.I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti :
Titoli di carriera punti 10Titoli accademici e di studio punti 3Pubblicazioni e titoli scientifici punti 3Curriculum formativo e professionale punti 4
Per la valutazione delle pubblicazioni, dei titoli scientifici e dei curricula si applicherà il criterio previsti dal D.P.R. 483/97.Costituiranno titolo preferenziale ai fini della valutazione dei titoli:- dottorato di ricerca o diploma di specializzazione o master universitario di II livello in discipline economico – gestionali;- partecipazione a seminari, convegni e corsi di formazione sugli aspetti normativo-regolatori e gestionali della ricerca, dell’acquisizione e gestione delle risorse umane e dell’acquisizione beni e servizi;- attività di docenza svolta in materia;- particolare e comprovata qualificazione professionale, desumibile da attività documentata svolta per almeno un quinquennio presso Enti o Aziende pubbliche o private, sia con rapporto di lavoro subordinato che con rapporto di lavoro autonomo, attinente alle funzioni tecnico-amministrative da espletare.
I Candidati dovranno sostenere una prova colloquio di idoneità finalizzato ad accertare le conoscenze del candidato in tema di processi organizzativi, economici, amministrativi e giuridici relativi alla ricerca, con particolare riguardo alle attività tipiche di un I.R.C.C.S quali:- approfondita conoscenza degli aspetti normativo-regolatori e gestionali della ricerca (ricerca, corrente, ricerca finalizzata, ricerche finanziate dall’Unione Europea, ricerche sponsorizzate o commissionate da privati, sperimentazioni cliniche);- conoscenza degli aspetti normativi, procedurali, e di monitoraggio dell’attività del Comitato Etico;- conoscenza dei sistemi informatici per la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca (WorkFlow della Ricerca del Ministero della Salute, Research Partecipant Portal dell’Unione Europea)La prova colloquio si intende superata con un punteggio minimo di 14/20.La data e il luogo di svolgimento della prova colloquio saranno comunicati ai candidati esclusivamente mediante pubblicazione sul sito web www.ifo.it nella sezione “Bandi di concorso e avvisi pubblici”. I candidati che non si presenteranno a sostenere la prova colloquio saranno dichiarati decaduti dalla selezione qualunque sia la causa dell’assenza anche se indipendente dalla loro volontà.Il candidato che non raggiungerà detto punteggio minimo sarà ritenuto non idoneo e quindi non potrà essere inserito in graduatoria In caso di parità di applicano le regole generali sulle precedenze: - numero di figli a carico indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; - aver prestato lodevole servizio nelle Amministrazioni Pubbliche;- minore età del candidato.
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7) RAPPORTO DI LAVORO Sarà dichiarato vincitore il primo classificato nella graduatoria di merito formulata dalla Commissione Esaminatrice approvata con provvedimento del Direttore Generale.Il vincitore sarà assunto in servizio a tempo determinato per il periodo di un anno, eventualmente prorogabile, nelle more dell’avvio e conclusione di procedura concorsuale pubblica per l’assunzione in ruolo di un dirigente amministrativo a tempo indeterminato.Il rapporto di lavoro sarà regolato da contratto individuale, con applicazione del trattamento giuridico/economico di cui al vigente CCNL Sanità – Area Dirigenza PTA.
8) TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALIAi sensi della normativa vigente, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’U.O.C. Risorse Umane per le finalità di gestione dell’ avviso e saranno trattati presso una banca dati automatizzata, eventualmente anche successivamente in caso d’instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso.Le medesime informazioni potranno essere comunicate alle amministrazioni pubbliche eventualmente interessate all’utilizzo della graduatoria. Il responsabile del trattamento dei dati è il Direttore dell’U.O.C. Risorse Umane. L’interessato potrà far valere, presso l’Istituto, il diritto di accedere ai propri dati personali per verificarne l’utilizzo o, eventualmente, per correggerli, aggiornarli nei limiti previsti dalla legge.
9) MODIFICA, SOSPENSIONE E REVOCA DELLA SELEZIONEL’Ente si riserva la facoltà di modificare, sospendere o revocare, in tutto o in parte, il presente bando di selezione o riaprire e/o prorogare i termini di presentazione delle domande, a suo insindacabile giudizio ed in qualsiasi momento, senza che gli aspiranti possano sollevare eccezioni, diritti o pretese
Per ulteriori informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi alla U.O.C. Risorse Umane – Ufficio concorsi - Istituti Fisioterapici Ospitalieri – Via Elio Chianesi 53 – 00144 ROMA – telefoni 06 52662759 – 0652662470 e-mail: [email protected] oconsultare il sito internet www.ifo.it nella sezione “Bandi di concorso e avvisi pubblici”
IL DIRETTORE GENERALE Dott. Francesco Ripa di Meana
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Al Direttore Generale Istituti Fisioterapici OspitalieriVia Elio Chianesi 5300144 Roma
Il/la sottoscritto/a___________________________________________________chiede di essere ammesso a partecipare all’Avviso pubblico per titoli e colloquio per per la copertura a tempo determinato di un posto di Dirigente Amministrativo da assegnare alla UOSD Servizio Amministrativo della Ricercaper la durata di un anno, eventualmente prorogabile, nelle more dell’assunzione in ruolo tramite concorso pubblico.A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del citato DPR nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, sotto la propria responsabilità dichiara:
o di essere nato/a a _____________________________________ il ____________________;
o di essere residente in Via __________________________________________ n. _________ località _________________________________________ Prov. _______ cap_______________;
o di essere in possesso della cittadinanza ________________________________;
o di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di _________________________________________________oppure
o di non essere iscritto/a nelle liste elettorali o di essere cancellato/a dalle liste elettorali del Comune di _____________________ per i seguenti motivi_________________________________________________
o di non aver subito condanne penalioppure
o di aver riportato le seguenti condanne penalio di essere nella seguente posizione nei riguardi degli obblighi di leva
________________o di esser fisicamente idoneo all’impiego;o di essere in possesso dei seguenti titoli di studio
titolo di studio …………………………………………………………………………conseguito presso …………………………………………………….il ………………………..……………specializzazione
……………………………………………………………………..conseguita presso …………………………………………………….il ………………………..……………master universitario…………………………………………………………………………conseguito presso …………………………………………………….
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o di non essere stato/a destituito/a dall’impiego ovvero licenziato da una Pubblica Amministrazione;
o di aver prestato o di prestare i seguenti servizi alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni di cui all’allegato “1.A” parte integrante e sostanziale della presente domanda
o di essere in possesso dei seguenti titoli che danno diritto a riserva del posto, ovvero a precedenza o preferenza nell’assunzione:…………………………………………………………………………………
o di produrre il curriculum formativo e professionale di cui all’allegato “1.B” (sezioni curriculum, e partecipazione a eventi formativi) parte integrante e sostanziale della presente domanda;
o di produrre l’elenco delle pubblicazioni e titoli scientifici di cui all’allegato “1.C”, parte integrante e sostanziale della presente domanda;
o di eleggere il seguente domicilio presso cui dovrà effettuata ogni eventuale comunicazione, impegnandosi a comunicare le eventuali successive variazioni ed esonerando gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri da qualsiasi responsabilità in caso di propria irreperibilità:presso …………………………………………………………………………Via ___________________________________ n. ________ località______________________________________ Prov._______Cap ___________ recapiti telefonici _____________________________________ pec:______________________mail _________________
Il/La sottoscritto/a autorizza gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri al trattamento di tutti i dati personali forniti con la presente istanza e formati successivamente nell’ambito dello svolgimento della procedura ai sensi del D.Lgs.vo 196/2003.
Luogo e data__________________ FIRMA_______________
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Dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445
SERVIZI PREGRESSI PRESSO PRIVATI
Denominazione ente …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
Periodo dal – al ( indicare gg/mm/aaaa) ……………………………………………………………………………………………………………………………...
Qualifica ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Tipologia di rapporto (indicare se tempo indeterminato/determinato; tempo pieno/part-time)
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Denominazione ente …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
Periodo dal – al ( indicare gg/mm/aaaa) ……………………………………………………………………………………………………………………………...
Qualifica ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Tipologia di rapporto (indicare se tempo indeterminato/determinato; tempo pieno/part-time)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. SERVIZI PREGRESSI CON CONTRATTI DI LAVORO ATIPICI Denominazione ente ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Periodo dal – al ( indicare gg/mm/aaaa) …………………………………………………………………………………………………………………………...
Qualifica …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
Tipologia di rapporto (indicare se tempo indeterminato/determinato; tempo pieno/part-time)
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..… Denominazione ente …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Periodo dal – al ( indicare gg/mm/aaaa) …………………………………………………………………………………………………………………………...
Qualifica …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
Tipologia di rapporto (indicare se tempo indeterminato/determinato; tempo pieno/part-time)
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STAGE ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..……….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
ALTRO (titoli vari non valutabili nelle altre sezioni) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………… Data …………………………….. Firma ………………………………………….
ALLEGATO 1.B CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE – SEZIONE CURRICULUM
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 262 di 264
Enti PubbliciAziende Regionali
A.R.S.I.A.L.
Avviso
Bando di concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 1 posto, a tempo pieno e indeterminato diDirigente Amministrativo nel ruolo del personale dirigenziale di ARSIAL.
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 263 di 264
ARSIAL
AGENZIA REGIONALE PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE DELL’AGRICOLTURA
DEL LAZIO
Via R. Lanciani n. 38 – 00162 Roma
Avviso pubblico
Si rende noto che ARSIAL, con determinazione del Direttore Generale n. 315 del 19/06/2020, ha
approvato una procedura pubblica, per esami, per la copertura di n. 1 posto, a tempo pieno ed
indeterminato di Dirigente Amministrativo nel ruolo del personale dirigenziale dell'Agenzia
Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio – ARSIAL.
Il testo integrale dell’avviso, nonché tutti gli atti conseguenti, saranno reperibili nel sito ufficiale di
ARSIAL www.arsial.it, rubrica “Bandi di concorso” – sezione “Bandi di concorso ed avvisi in corso
di espletamento” raggiungibile dalla home page.
Gli interessati alla suddetta procedura dovranno produrre la propria domanda di partecipazione, con
le modalità previste nell’avviso, entro il 30° (trentesimo) giorno successivo alla data di pubblicazione
dell’estratto sulla G.U. n. 52 del 07/07/2020.
LA DIRIGENTE DELL’AREA RISORSE UMANE
Dott.ssa Patrizia Bergo
07/07/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 264 di 264