ANNO XLI – N° 4 DICEMBRE 2018 Poste Italiane Spedi. In a.p. Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 – Aut. N. DCB/NOVARA/042/2004 - GRATUITO AI SOCI
Ass. Naz. Alpini Sez. di Domodossola Via G. Spezia, 9 – 28845 Domodossola (VB) E-mail: [email protected] Sito Internet: www.anadomodossola.it Registro tribunale di Verbania 26 Luglio 1977 – BN. 130 Tipografia SIGRAF S.p.A Via Redipuglia, 77 – 24047 Treviglio (BG)
COMITATO DI REDAZIONE
Direttore
Ettore Superina Redazione
Giovanni Grossi Alessandro Lana Dario Lana Antonio Leopardi Claudio Molteni Guido Portinaro Luciano Rovaletti Grafica e impaginazione
Sara Michetti È VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE DI ARTICOLI, FOTO, SIMBOLI E ALTRO CONTENUTI IN QUESTO GIORNALE SENZA AUTORIZZAZIONE DELLA SEZIONE DI DOMODOSSOLA CHE NE DETIENE I DIRITTI, I TRASGRESSORI SARANNO SEVERAMENTE PUNITI SECONDO LA NORMATIVA DELLA LEGGE VIGENTE ART. 2576 E 2584 DEL CODICE CIVILE
INDICE 3 notizie dalla sezione 7 sport 7 cultura, attività, museo 10 notizie dai gruppi 14 fanfara 16 lutti, nascite, ringraziamenti
All’interno del giornale, nella sezione “lutti nelle
famiglie dei Soci” verranno pubblicati solo gli
annunci relativi a mogli, mariti, madri, padri, fratelli,
sorelle, figli e figlie.
Qualunque altro grado di parentela non in linea
diretta non sarà pubblicato.
La redazione ringrazia per la collaborazione
Per la legge sulla privacy la redazione non pubblicherà
fotografie con minorenni senza autorizzazione firmata
dai genitori o dall’estensore dell’articolo che se ne
assume la responsabilità, sempre accompagnata dalla
firma del capogruppo
PER DEMOCRAZIA ALPINA IL CONTENUTO DEGLI ARTICOLI, NON
SEMPRE CORRISPONDE ALL’OPINIONE DELLA REDAZIONE
Il materiale per il prossimo numero de “La Vetta” dovrà pervenire in sezione, via G. Spezia, 9 – Domodossola VB o per e-mail: [email protected] entro e non oltre il 28 febbraio 2019. Il materiale che giungerà in ritardo, scritto a mano, o che non verrà firmato, non verrà pubblicato. Se possibile, allegare ad ogni articolo una foto dell’evento.
UNIAMOCI CON IL 5XMILLE!
PER LA NOSTRA PROTEZIONE
CIVILE SEZIONALE!
C.F. 83003410038
Auguri dal Presidente Carissimi Alpini e Soci della Sezione, un altro anno è trascorso e pur non
ignorando le condizioni difficili che troppi ancora vivono in Italia, causate
non solo dalla crisi economica, ma anche dalla crisi di valori morali e dalla
perdita di identità, mi permetto di affermare che, nonostante le difficoltà
e qualche incomprensione, non è così per la nostra famiglia alpina. Noi
Alpini infatti abbiamo continuato nel 2018 a impegnarci e a guardare
avanti, ricchi delle nostre memorie abbiamo commemorato il centenario
della prima guerra mondiale, forse troppo silenziosamente per un'Italia
migliore, che sappia recuperare le proprie tradizioni, civili, militari e di solidarietà non prezzolata. Senso del
dovere e del sacrificio non dovrebbero essere, per nessuno, parole vane. Rimpiango gli anni della leva, perché
i giovani di oggi avrebbero tanto bisogno di svolgere, magari in modo nuovo innovativo dalla nostra naja, un
servizio per l'Italia, imparando che è più gratificante dare che ricevere; dover dire qualche volta obbedisco
non è segno di debolezza, è senso civico e rispetto dell'autorità.
A tutti Voi Alpini di questa magnifica Sezione dico grazie per quanto fate e per il Vostro impegno; bravi a miei
capi gruppo; agli Aggregati e Amici dico grazie, perché pur non avendo avuto la fortuna di servire la nostra
patria come alpini, vi siete avvicinati alla nostra famiglia, riconoscendovi nei nostri valori; a tutti i nostri
Alpini/e in armi, ai nostri Veci, a tutti coloro che ci sostengono e ci apprezzano, alle nostre famiglie al nostro
cappellano don Vincenzo dico grazie.
Auguro a nome mio e di tutto il CDS a Tutti un Santo Natale e un 2019 ricco di serenità e buona salute. Chiudo
ricordando a Tutti che nel 2019 celebreremo il centenario della Fondazione dell'ANA.
Il Presidente
Alp. Cav. Giovanni Grossi
21° raduno – 1° raggruppamento – gli Alpini ossolani a Vercelli
La ricorrenza del 21°Raduno del 1° Raggruppamento quest’anno si è celebrata, dopo 20 anni dal primo
Raggruppamento il 12-13-14 ottobre a Vercelli, che onora i fratelli Garrone, morti sul Grappa medaglie d’oro
al valore militare, città del beato Don Secondo Pollo, Cappellano degli Alpini che cadde in Montenegro e fu
decorato di medaglia d’argento al valor militare, riconosciuto come il “santo degli alpini”, del grande pittore
Umberto Ravello, pure lui morto sul Grappa nel ’17.
La presenza per la sfilata di domenica 14 ottobre ha coinvolto nel corso dei tre giorni gli 80.000 iscritti alle
24 Sezioni della Val d’Aosta, Piemonte, Liguria e Francia.
La Fanfara della Brigata Taurinense, più altre Fanfare e Bande musicali e tre Cori Alpini hanno coinvolto
emotivamente la gente nei loro concerti diffusi fra le piazze e le vie della città.
Il servizio d’Ordine dell’A.N.A. Nazionale formato da una settantina di Alpini ha garantito il regolare
svolgimento dell’adunata, la
sicurezza con la collaborazione di
circa 200 Volontari della Protezione
Civile e 100 Volontari della Croce
Rossa.
Il cuore della città si è trasformato in
un luogo di memoria e di esperienze
per dare il benvenuto agli Alpini che,
in questi giorni, sono i protagonisti
di questo Raduno del Primo
Raggruppamento. Nell'area esterna
della Mostra sulla Prima Guerra
Mondiale tanta curiosità, per grandi
e piccini, si è manifestata per la
Voloire con i suoi cavalli e gli armamenti d'epoca, il maniscalco e per la Cittadella di Protezione civile e Militare con la Palestra di roccia e gli armamenti militari. Domenica mattina la Fanfara della Brigata Taurinense, il Labaro Nazionale, scortato dal Presidente Favero e dal Vice Comandante delle Truppe Alpine Bellacicco, hanno aperto ufficialmente la cerimonia del 21° Raduno del 1° Raggruppamento; dopo la Valsesiana gli Alpini di Domodossola scesi dalle Montagne dell’Ossola per raggiungere gli “Alpini di pianura” si sono subito schierati con davanti la loro Fanfara che suonava, dando sempre il ritmico passo alpino, subito dietro il Vessillo della Sezione portato dall’alfiere Bellotti e scortato dal Presidente Grossi, a seguire i Consiglieri sezionali, i Delegati di Valle, lo striscione sezionale, i 42 Gagliardetti dei Gruppi Ossolani e i nostri duecentocinquanta Alpini che hanno sfilato in modo impeccabile per le vie di Vercelli riscuotendo gli applausi , gli elogi e i ringraziamenti della popolazione ad ogni passaggio! Gli Alpini esprimono nei loro raduni, la ferma volontà della MEMORIA, soprattutto quest’anno nella ricorrenza del Centenario della prima Guerra mondiale, ricordando i caduti delle passate guerre che con il loro sacrificio hanno costruito questa unità d’ ITALIA, repubblicana, libera e democratica e i nostri giovani militari che ancor oggi cadono in terre straniere per un’opera internazionale di pace. La nostra alpinità testimonia soprattutto in ogni momento la forte IDENTITÀ della Famiglia Alpina che si impernia sul vivere con onestà, solidarietà, semplicità: una Famiglia che non dimentica il dolore e la povertà pronta a tendere subito la mano a chi ha bisogno di aiuto! Guido PORTINARO
146° Anniversario costituzione corpo degli Alpini. Sabato 20 ottobre Macugnaga è stata la sede della
cerimonia in occasione del 146° anniversario di
costituzione del Corpo degli Alpini. In piazza
Municipio si è tenuta la cerimonia iniziata con gli
onori ai vessilli di Intra e Domodossola e al labaro
del nastro Azzurro accompagnato dalla medaglia
d’argento al valor militare Fovanna Luigi a cui è
seguita la sfilata per le vie di Macugnaga aperta
dalla Fanfara Alpina Ossolana, diretta dal maestro
Antonio Manti e presieduta da Carlo Lanti. A
seguire i sindaci della valle, le rappresentanze delle
diverse associazioni militari in congedo, le
Associazioni di Macugnaga: Vigili del Fuoco
Volontari, Guide e Soccorso Alpino, Volontari
dell’Ambulanza, Sezione CAI, poi preceduti dal
Gonfalone del Comune di Macugnaga, il Labaro
dell’Istituto Nastro Azzurro, il vessillo della sezione
di Domodossola scortato dal presidente Grossi e da
tutto il consiglio sezionale, il vessillo della sezione
di Intra scortato dal presidente Maggioni e al
seguito i gagliardetti dei gruppi della sezione di
Domodossola. La Sezione di Domodossola ha
voluto premiare in questa occasione alcuni alpini
che si sono distinti nella vita associativa della
sezione. E’ stata consegnata una targa a Antonio
Schibuola per il prezioso lavoro da lui svolto in
sezione come delegato allo sport e nominato vice
presidente emerito della Sezione. Un premio
speciale è andato agli alpini: Ferdinando Iacchini di
Macugnaga; Aldo Celmi di Varzo; Roberto Fanetti di
Alagna e Antonio Perino di Usseglio, loro sono i
componenti della squadra del Battaglione Susa che
nel 1966 ha vinto in Norvegia, la prova di fondo
durante le manovre militari della NATO, battendo i
favoritissimi norvegesi. Alle premiazioni sono seguite
la deposizione della Corona d’alloro al Monumento ai
Caduti e la S. Messa solenne, celebrata dal prevosto di
Macugnaga, don Maurizio Midali e accompagnata dai
canti del Coro Ana della Sezione di Domodossola
diretto dal maestro Enzo Sartori. Un lauto rinfresco
organizzato dal gruppo di Macugnaga ha concluso la
manifestazione, con un arrivederci nel 2019 a
Formazza. L.R.
La Società operaia di mutuo soccorso e gli Alpini per “onorare i morti aiutando i vivi”
Nella ricorrenza del Centenario della 1° Guerra Mondiale conclusasi con l’armistizio a Villa Giusti il 3
Novembre fra l’Impero austro-ungarico e l’Italia/Intesa, tutto il Paese ha ricordato quella pagina di storia con
momenti conferenziali e di onori ai monumenti dei Caduti.
Gli Alpini dei 7 Gruppi della Val Vigezzo hanno organizzato, nel rispetto della decisione presa in sede
nazionale, un momento celebrativo, la sera del 3 novembre alle ore 19 in ogni paese e di fronte ai propri
Monumenti ai Caduti, dando lettura del Messaggio del Presidente dell’A.N.A. Si sono ricordati i Caduti
Vigezzini, morti nel compimento del loro dovere, una gioventù che con il sacrificio estremo della vita ha
lasciato a tutti noi il compito di testimoniare sempre i valori di libertà, di democrazia, di solidarietà, di
fratellanza e di trasmetterli alle generazioni future. Gli Alpini consapevoli dei valori della famiglia, della Patria,
della civiltà cristiana, del senso del dovere e del
sacrificio, riscontrando che oggi purtroppo si stanno
sminuendo, li rivendicano con forza in ogni momento
celebrativo, li ricordano a tutti e chiedono quindi che
il 4 Novembre, per l’importanza storica e di memoria
che ha assunto, torni ad essere Festa Nazionale! In
valle gli Alpini hanno condiviso un percorso
celebrativo anche con la S.O.M.S. organizzando
insieme il 31 ottobre a Toceno la Conferenza “ L’Italia
nella Prima Guerra Mondiale: Storia e Memoria “ con
il Prof. Giuseppe Negro che ha illustrato le cause, le
fasi belliche e le conclusioni della Guerra dando
risalto alle diverse motivazioni politiche, ai momenti
di vita in trincea, alle condizioni di vita delle famiglie
rimaste con l’assenza dei propri cari inviati al fronte, alla forte volontà dei nostri soldati di uscire vincitori da
quella tragica guerra con la Vittoria di Vittorio Veneto/3° Battaglia del Piave. La serata del 3 Novembre, con
il concerto della Fanfara Alpina Ossolana e del Gruppo canoro “Amici della Montagna”, ha concluso le
celebrazioni con brani musicali della grande Guerra e canti di montagna, ciascuno introdotto dalla lettura di
lettere dal fronte da parte dell’Alpino Bacchetta. Il 4 Novembre ogni Gruppo Alpini, nel proprio paese, davanti
al proprio Monumento, con la cittadinanza e le rappresentanze civili e religiose ha onorato in modo solenne
tutti i Caduti cantando l’Inno Nazionale e ponendo così memoria e riconoscenza a tutti i nostri compatrioti
“andati avanti”. Guido Portinaro
Calendario cerimonie Sezionali 2019
Gennaio Assemblea dei delegati della sezione ANA di Domodossola c/o l’unione Montana delle Valli dell’Ossola via Romita n 13
Domodossola
26/01
Aprile Raduno Sezionale dei Gruppi della Valle Vigezzo Druogno
07/04
Aprile Raduno Sezionale Gruppi Valle Antrona Pallanzeno
24/04
Maggio Adunata Nazionale Milano
10-11-12/05
Giugno Raduno Sezionale Gruppi della Valle Anzasca Macugnaga
02/06
Giugno Raduno Sez. Gruppi Valle Antigorio e Formazza Crodo
09/06
Settembre Commemorazione di S.Maurizio - Patrono degli Alpini S.Messa Pieve Vergonte
22/09
Ottobre
Raduno del 1° Raggruppamento Savona
4-5-6/10
Ottobre Repubblica dell’Ossola 75° Domodossola
6/10
Ottobre
S. Messa 147°di Fondazione delle Truppe Alpine Formazza
19/10
Ottobre
Marcia Sezionale degli Scarponcini 47° edizione Domodossola
20/10
Novembre
Assemblea dei Capi Gruppo nella sede Sezionale Domodossola
29/11
Novembre Celebrazione 4 novembre 10/11
Sottoscrizione calamità Novembre 2018 Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli
IBAN del conto aperto, deciso dal Consiglio Direttivo Nazionale, per raccogliere le sottoscrizioni a favore dei
territori colpiti dai recenti eventi calamitosi di inizio novembre.
Denominazione conto: FONDAZIONE ANA ONLUS CTO CALAMITÀ NOVEMBRE 2018 IBAN: IT 64 I 06230 01627 000046045918 BIC/SWIFT: CRPPIT2P227
Banca di riferimento: Credit Agricole, Filiale di Milano
– Via Armorari, 4
Domenica 21 ottobre 46^ edizione della Marcia degli Scarponcini
La Sezione ANA di Domodossola ha organizzato domenica 21 ottobre in una splendida giornata di sole la
tradizionale Marcia degli Scarponcini giunta alla quarantaseiesima edizione. La marcia non competitiva
riservata a ragazzi e ragazze delle scuole elementari e medie si è svolta su un percorso di circa un km per le
vie di Domodossola. E’ stata organizzata in collaborazione con l’Oratorio della Parrocchia di Domodossola e
con il patrocinio del Comune di Domodossola. Il ritrovo presso l’Oratorio in via Monte Grappa, erano in 160
alla partenza e per tutti al termine come premio hanno ricevuto uno zainetto e una medaglia a ricordo della
manifestazione. La castagnata e lo spettacolo a ingresso libero “Il circo in cortile” hanno concluso il
pomeriggio in festa. La manifestazione è stata allietata dalle note della Fanfara Alpina Ossolana. Un
ringraziamento ai volontari della CRI sezione di Domodossola presenti con un autombulanza, e ai numerosi
alpini che hanno presidiato gli incroci per garantire sicurezza sul percorso. Un arrivederci alla prossima
edizione. L.R.
Cento anni fa la battaglia di Vittorio Veneto
Tra il 24 ottobre ed il 4 novembre 1918 la battaglia di Vittorio Veneto, nel nord-est del nostro Paese,
considerato l’atto finale della prima guerra mondiale tra le truppe italiane e quelle austroungariche.
Esattamente un anno prima, il 24 ottobre 1917, la devastante sconfitta nella battaglia di Caporetto, sul
confine sloveno, che fece arretrare il fronte italiano orientale di oltre 100 km, aveva segnato profondamente
corpo ed animo delle nostre truppe, poi l’avvicendamento al vertice del Regio Esercito Italiano, con la venuta
del Generale Armando Diaz al posto del Generale Luigi Cadorna di Verbania, ristabilì una situazione di
maggior fiducia nelle nostre truppe con significative migliorie delle condizioni dei soldati italiani al fronte,
volute proprio dal Diaz.
La battaglia di Vittorio Veneto comprendeva un fronte che andava dalla pianura del Piave al massiccio del
Monte Grappa fino alle alture del Trentino e del Friuli, un vasto territorio che poco alla volta gli italiani
cedettero agli austriaci nell’ultimo anno di guerra.
Le truppe austriache davano già segno di disfacimento, a causa delle varie nazionalità dei soldati asburgici e
di questioni politiche interne che volevano l’Austria propensa ad una sospensione delle ostilità.
L’esercito italiano contava 57 divisioni di fanteria e 4 di cavalleria affidate al comando di otto armate tra cui
la 6° del Generale Luca Montuori in Val D’astico, nel vicentino, e la 4° armata del Generale Gaetano Giardino
nella zona del Grappa.Sul Piave la 12° armata italo-francese del Generale Jean César Graziani e l’8° armata
del Generale Enrico Cavaglia, la più numerosa delle nostre unità nella zona, accanto ad essa la 10° armata
britannica del Generale Frederik Cavan.
Le truppe austriache schieravano la 10° armata del Generale Alexander Von Krobatin e l’11° armata del
Generale Viktor Von Scheuchenstuel nella zona nord, in seconda linea c’era la 3° divisione da montagna
“Edelweiss” mentre ad est del fronte c’erano la 6° armata del Generale Alois Von Schönburg-Hartenstein e la
5° armata del Generale Wenzel Von Wurm per un totale complessivo di 50 divisioni di fanteria e 6 di
cavalleria.
L’attacco italiano iniziò il 24 ottobre con una triplice offensiva da nord che piegò le prime rappresaglie
austriache nella zona, specialmente nella zona del Grappa la battaglia fu più veemente con numerosissime
perdite in entrambi gli schieramenti, le truppe italiane riuscirono a raggiungere la zona del Piave ma una
piena improvvisa non gli consentì l’attraversamento.
Il 25 ottobre ripresero le ostilità sul Grappa, i nostri soldati tra cui sei battaglioni alpini cercarono di respingere
un massiccio contrattacco austroungarico che costrinse alcuni reparti italiani a ritirarsi e cedere le posizioni
conquistate, il 26 ottobre le ostilità continuarono incessanti logorando i soldati dei due schieramenti che non
riuscivano a conquistare zone significative del fronte mentre la piena del Piave non consentiva ancora alle
truppe italiane l’attraversamento in pianura.
Il 27 ottobre massicci attacchi austriaci nel Cadore vennero respinti a fatica dalle nostre truppe tra cui gli
alpini del battaglioni “Pieve di Cadore” e “Belluno”, in pianura alcuni reparti italo-francesi riuscirono ad
attraversare il Piave ma, subito scoperti, rimasero isolati dal grosso delle nostre truppe ed in balia del fuoco
austriaco. Il 28 ottobre, finalmente, il grosso delle nostre unità poté attraversare il Piave con ponti di fortuna
e raggiungere l’altra riva dilagando nella restante parte del fronte volgendo le sorti della battaglia, sempre
più, a proprio favore. Il 29 ottobre continuarono gli attacchi nel settore del Grappa e sul Piave mentre gli
austriaci, per rintuzzare le brecce nel loro fronte continuavano a ritirarsi annoverando parecchie diserzioni e
ammutinamenti tra le loro fila. Il 30 ottobre le armate italiane, soprattutto gli uomini dell’8° del Generale
Caviglia ed a sud la 3°, partite dal Piave, liberarono le cittadine di Vittorio Veneto e Oderzo mentre gli
austriaci, in ritirata, cercavano ancora qualche sporadica resistenza. Il 31 ottobre, nella zona del Grappa la 4°
armata di Giardino, insieme alla 1° ed alla 7°, per ordine di Diaz respinsero gli austriaci e li costrinsero a
ripiegare a nord mentre nella pianura del Piave, a sud, la 3°, 8° e 10° armata italiana dovevano proseguire nel
costringere gli austriaci in ritirata liberando le zone del fiume Tagliamento e dell’Isonzo in Friuli, la 12° armata
italo-francese liberava il Cadore.
Il 1° novembre la 6° armata di Montuori respinse le offensive della 10° e 11° armata austriaca nella zona di
Asiago, nell’alto vicentino, mentre la 4° armata proseguiva le operazioni sul Grappa.
Il 2 novembre, la ritirata austriaca divenne sempre più drammatica mentre a Villa giusti, vicino Padova, i
rappresentanti delle due fazioni iniziavano difficili colloqui per raggiungere un accordo di pace. A nord la 1°
armata del Generale Guglielmo Pecori Giraldi liberava Rovereto e puntava a Trento.
Il 3 novembre, alle ore 18.20 venne firmato l’armistizio che confermava la cessazione dei combattimenti dalle
ore 15.00 del giorno successivo, il 4 imponendo alle truppe italiane di raggiungere, nel minor tempo possibile,
più postazioni nemiche possibili, catturare quanti più prigionieri nemici riuscissero ed impadronirsi del
maggior numero di armi austriache che potessero.
Si concluse, così, il primo conflitto mondiale che portò l’Italia all’obiettivo dell’unità nazionale cominciato
quasi sessant’anni prima nel 1861. Grande fu l’elogio del generale Diaz alle nostre truppe vittoriose.
Un conflitto che per numeri in campo non ebbe precedenti nella concezione moderna di guerra.
Nella Battaglia di Vittorio veneto gli italiani
schierarono circa 1.000.000 di uomini mentre
800.000 circa gli austriaci. Le perdite italiane
furono 36.498 mentre quelle austriache circa
90.000.
Non dimentichiamo il sacrificio di chi ci ha
preceduti e ciò che di buono questo ha
prodotto, per noi e per le generazioni future.
ALE
Il convegno nazionale dei referenti del Centro Studi A.N.A. 2018 a Bologna
Sabato 22 settembre 2018, nella lussuosa sede di Palazzo Grassi a Bologna, l’annuale convegno del Centro
Studi dell’A.NA., l’organo della nostra associazione che si occupa di memoria storica, musei, sale storiche,
biblioteche e sacrari.
Presenti i referenti di 50 sezioni sulle 80 nazionali, tra cui Alessandro Lana della nostra sezione e direttore del
Museo degli alpini ossolani “don Carlo Righini”. Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, nel piazzale interno di
palazzo “Grassi” sono ufficialmente iniziati i lavori.
In primis il saluto di alcuni sindaci locali nonché del primo cittadino bolognese dott. Virginio Merola, seguito
dal saluto del presidente della sezione A.N.A. Bolognese – Romagnola Vittorio Costa che che, dopo aver
ringraziato il presidente nazionale A.N.A. Sebastiano Favero, per essere intervenuto, ha spiegato l’importanza
del Centro Studi per la memoria alpina perché “La storia siamo noi”.
Dopo il saluto di benvenuto, Mauro Azzi, responsabile del Centro Studi A.N.A., ha ribadito i punti all’ordine
del giorno dando subito la parola al dott. Pierluigi Scolè che ha annunciato la pubblicazione online del terzo
volume dei decorati alpini della grande guerra della raccolta “Degni delle glorie dei nostri avi” relativo al 1917
e descrive l’importanza di correlare i dati scritti da immagini e fotografie dei decorati per rendere tutto più
completo invitando le sezioni a collaborare in tal senso fornendo documentazione fotografica in loro
possesso. Azzi, in seguito, ha introdotto la conferenza del 22 Ottobre, a Roma, quarta del ciclo “su le nude
G. Giardino A.Von Krobatin A. Diaz
rocce, sui perenni ghiacciai” relative al
ricordo dei fatti salienti della Grande Guerra
che culmineranno, nel 2019, con l’ultima, a
Milano, in occasione del centenario della
nostra associazione.
Verrà pubblicato un cofanetto contenente i
5 DVD con preghiera che questo strumento
possa servire a diffondere cultura alpina
anche nelle scuole.
Il prof. Nicola Labanca ha descritto il
progetto relativo all’opera, in tre volumi,
relativa alla storia dell’A.N.A. che culminerà
con la pubblicazione dell’ultimo dei tre libri
nel 2019 in occasione dell’adunata
Nazionale di Milano, opera che si prefigge
di essere la più completa possibile sulla storia della nostra associazione nel suo centenario di vita.
Dopo un breve dibattito ed alcuni interventi di referenti relativi ai progetti che sono stati portati avanti con
le scuole, dalle varie sezioni, in occasione del centenario della prima guerra mondiale e la proposta di creare
una rete tra referenti delle sezioni del 1°Raggruppamento che possa migliorare la comunicazione e la
condivisione di progetti culturali a favore del Centro Studi.
Constatato il fallimento del progetto “Il milite non più ignoto” perché l’associazione non ha ricevuto il placet
dal Ministero dell’Istruzione e dunque una conseguente scarsa diffusione negli ordini scolastici del nostro
Paese.
La dott.ssa Cristina Silvani ha illustrato il sistema di catalogazione “Bibliowin” relativo alle biblioteche delle
sezioni A.N.A. e l’importanza di mettere online i volumi in possesso di ognuna per creare una rete virtuale
condivisibile qualora ci fosse la necessità di consultare un volume in possesso di un’altra sezione o fornire
documenti per ricerche storiche o tesi universitarie all’interno dell’ A.N.A. e non. Ad oggi soltanto 40 sezioni
su 80 sono attive ed hanno cominciato ad inserire i loro volumi nel programma, tra queste la sezione di
Domodossola, da ottobre 2017, come ribadito dalla sig.ra Silvani.
Dopo la pausa pranzo i lavori sono ripresi nel pomeriggio ed hanno toccato il tema della coralità alpina con
un progetto di ricerca grazie ad una borsa di studio universitaria che finanzierà la storia della coralità alpina,
progetto unico e senza precedenti, ed un convegno nazionale dei maestri dei cori delle sezioni A.N.A., nel
2019. Mauro Azzi, ha posto termine ai lavori ringraziando tutti gli intervenuti per il lavoro svolto che rende
grande la nostra associazione, ne conserva, ogni giorno di più, la memoria storica e aiuta a diffonderla nella
società. ALE
I nostri giovani al raduno del 1°Raggruppamento a Vercelli
Nel fine settimana tra il 12 ed il 14 ottobre 2018, a Vercelli, il 21° raduno degli
alpini del 1°Raggruppamento che comprende le sezioni di Piemonte, Valle
d’Aosta, Liguria e Francia. Circa 30.000 le penne nere che vi hanno partecipato
con ulteriore cornice di pubblico giunto numeroso nella cittadina piemontese
per l’evento.
Domenica 14 ottobre, a chiudere la manifestazione, la tradizionale sfilata delle
sezioni per le vie cittadine tra due ali di folla festante.
Tra le sezioni anche quella di Domodossola con il vessillo scortato dal
presidente Giovanni Grossi e dal direttivo, dietro di loro, con le altre
rappresentanze sezionali, anche il nucleo giovani rappresentato da Alessio
Vincler che, indossando la maglia verde che contraddistingue il sodalizio, ha
voluto affermare i valori alpini che si tramandano tra generazioni e l’importanza
di non dimenticarli nel tempo, anche in queste importanti occasioni. ALE
Un momento del convegno; Costa, Favero, Labanca ed Azzi
Alessio Vincler
I nostri giovani al 146° delle truppe alpine
Sabato 19 ottobre, a Macugnaga, il 146° anniversario delle Truppe Alpine. Dopo l’ammassamento in piazza a
Staffa, con la cornice unica del Monte rosa, il corteo formato dalla Fanfara Alpina Ossolana, i componenti il
coro sezionale, vessilli delle associazioni combattentistiche e d’arma, vessillo dell’Istituto del Nastro Azzurro
di Domodossola, scortato dalla Medaglia D’argento al Valor Militare Luigi Fovanna, il vessillo della sezione
alpini di Domodossola scortato dal presidente Giovanni Grossi e dal direttivo, quello della Sezione A.N.A. di
Intra, scortato dal presidente Giampiero Maggioni, una rappresentanza dell’unità di Protezione civile della
sezione, i gagliardetti dei gruppi ossolani ed Alessandro Lana, coordinatore dei giovani del nostro nucleo
sezionale con la maglia verde che contraddistingue il sodalizio, dopo aver sfilato per le vie cittadine, sulle
note della Fanafara Alpina, ha raggiunto la chiesa di S. Maria Assunta dove, nel cortile retrostante, è stata
posta una corona d’alloro alla lapide che ricorda i caduti macugnaghesi di tutte le guerre.A seguire la funzione
religiosa celebrata da don Maurizio Midali, nella quale, il nostro Alessandro Lana, ha espresso intenzioni
nobili in favore degli alpini di ieri e di oggi, vivi e non, durante la preghiera dei fedeli.
Al termine della funzione eucaristica, sulle note della Fanfara sezionale domese il vessillo della nostra sezione
ha lasciato la cerimonia concludendo, di fatto, la commemorazione. Ancora una volta, la presenza dei giovani
sezionali ha voluto testimoniare continuità di valori alpini nel tempo e tra le generazioni nel ricordo dei
sacrifici che furono e dell’insegnamento che questi ci hanno donato. ALE
I nostri giovani hanno commemorato gli illustri alpini al cimitero di Domodossola Venerdi 2 novembre 2018, in una giornata piovosa, come ormai da
tradizione, da qualche anno, i giovani del nucleo della nostra sezione si sono
recati al cimitero di Domodossola per portare un saluto ed un omaggio
floreale ai nostri alpini illustri sepolti nel capoluogo ossolano.
Il coordinatore del nucleo Alessandro Lana e Giuliano Bettoni, con il pile dei
giovani, hanno reso omaggio alle tombe del Generale Giovanbattista
Chiossi, pluridecorato ufficiale prima degli alpini e poi in fanteria,
combattente del primo conflitto mondiale, sindaco del capoluogo ossolano
e tra i fondatori della nostra sezione alpini, del Generale Giuseppe Maria
Botti, comandante del Battaglione “Intra2 in Africa orientale nel 1936 e del
Colonnello Attilio Binda, pluridecorato combattente nella prima e nella
seconda guerra mondiale e caduto a Rossosch, in Russia, il 19 gennaio 1943.
A loro il ricordo e tramite loro la memoria di tutti gli alpini caduti in tutti i
conflitti della nostra storia. Tradizione che si rinnova ogni anno e che vuole
testimoniare come la memoria della nostra storia continui a vivere nel
tempo ed attraverso le generazioni. ALE
Gruppo di Calice
Consegna al Gruppo Alpini di Amatrice della somma
raccolta durante la festa campestre del Gruppo con una
amatriciana per non dimenticare.
Consegna effettuata nelle giornate di sabato 6 e
domenica 7 ottobre.
Da sin. Alessandro Lana e Giuliano
Bettoni al cimitero domese
Gruppo di Malesco
In occasione della Commemorazione del 4
Novembre, e del Centenario dalla fine della prima
Guerra Mondiale, il nostro Gruppo ha voluto
ricordare con una mesta cerimonia tutti coloro
che, in quei terribili momenti si sono Sacrificati
per il bene comune.
Dopo la Santa Messa ci siamo recati al nostro
Monumento ai Caduti, sfilando per il paese
accompagnati dalle musiche della Banda Alpina di
Malesco. Qui si è provveduto a fare gli onori ai
Caduti e recitato la Preghiera dell'Alpino, una
nota positiva è stata la partecipazione della
popolazione, onorando con la loro presenza tutti
i Caduti. Un ringraziamento al nostro socio e
Sindaco Enrico Barbazza, ai nostri Alpini, alla
Banda e ai Bambini del paese che hanno portato una ventata di gioia e pace. Grazie a tutti: Besana Bruno.
Gruppo di Montescheno - Commemorata la fine della grande guerra
Momento intimo ed intenso, sabato 3 novembre a Montescheno, in
cui è stata commemorata la fine della grande guerra.
Cerimonia sentita che, dopo il piccolo ammassamento nella
piazzetta del monumento ai caduti, il piccolo corteo, formato dal
capogruppo locale degli alpini, nonché sindaco Dario Ricchi, con i
sindaci Bruno Toscani, Claudio Simona e Alberto Preioni
rispettivamente di Villadossola, Antrona e Borgomezzavalle, il
vessillo della Sez. A.N.M.I. di Domodossola, dell’A.N.P.I. di
Villadossola, la bandiera dell Associzione Combattenti e Reduci,
sezione di Montescheno, lo stendardo A.I.B., alcuni alpini della valle
Antrona con rispettivi gagliardetti, alpini giunti per l’occasione da
fuori valle e simpatizzanti, ha raggiunto la chiesa dei Santi giovanni
Battista e Carlo per la celebrazione della S.Messa di don Massimo Bottarel.
A seguire breve momento di ricordo con omaggio floreale a ricordo di alcuni caduti alpini locali per poi
proseguire, nuovamente, fino al monumento ai caduti per la deposizione di una corona d’alloro e il ricordo
delle gesta del passato attraverso le note del “Silenzio”.
La manifestazione è, poi, proseguita nell’aula magna delle scuole elementari “Ida Rossi” di Montescheno
dove il prof. Alessandro Lana, direttore del museo degli alpini ossolani “Don Carlo righini” ha illustrato
brevemente le vicissitudini della grande guerra degli italiani, toccando le problematiche al fronte ed i fattori
che hanno spinto l’Italia all’intervento bellico nonché i tragici numeri del conflitto, soprattutto in termini di
vite umane, ricordando quanto può essere devastante e terribilmente triste una guerra e tutte le
conseguenze che essa porta, fornendo un serio monito sui sacrifici
compiuti affinché possano essere esempio per non commettere gli
errori del passato.
Grande il successo riscosso dall’intervento del prof. Lana con le
congratulazioni del capogruppo Ricchi, che ha ricordato il
compianto visibilmente soddisfatto per la buona riuscita
dell’evento.
Poi la manifestazione si è conclusa con una piccola castagnata per
gli intervenuti. ALE Da sx. i sindaci Simona, Preioni, Ricchi e Toscani
Gruppo di Premia
Convocazione assemblea annuale ordinaria.
Con la presente si comunica a tutti gli iscritti al Gruppo Alpini di Premia Sezione Domodossola, che il giorno
VENERDI’ 25 GENNAIO 2019 alle ore 19,00 in 1° convocazione e alle ore 21,00 in seconda convocazione,
presso la sede sociale ubicata in Piazza Premia (VB) n° 13, si terra l’Assemblea Annuale Ordinaria la quale
tratterà il seguente Ordine del Giorno:
1-Principali attività svolte nell’anno 2018;
2-Previsioni principali attività da svolgere per l’anno 2019, con particolare riferimento ad eventuali iniziative
volte alla ricorrenza del 90° anno di fondazione del Gruppo;
3-Rinnovo Consiglio Direttivo triennio 2019/2021;
4-Varie ed eventuali
La presente vale come formale comunicazione
Il consiglio direttivo in carica, qui rappresentato dal Capogruppo Giuseppe Dresco, vuole stimolare tutti gli
iscritti a voler partecipare all’assemblea, soprattutto in riferimento al l’importante punto dell’ordine del
giorno riferito al rinnovo del Consiglio Direttivo. Durante l’assemblea, sarà possibile acquistare il bollino per
l’annualità 2019. In alternativa, entro il 01 marzo 2019, potrà essere contattato direttamente il capogruppo
Dresco Giuseppe al numero di cellulare 348/4834801, oppure ritirabile presso il Bar Ristorante Pizzeria Giglio
Azzurro a Premia. Si segnala che nell’annualità 2019 ricade il 90° anno di fondazione del nostro gruppo,
fondato per l’appunto nel 1929, quindi sarà sicuramente un anno intenso, ricco di iniziative e carico di
impegni. Vi chiediamo anticipatamente la massima partecipazione agli eventi, dando anche sostegno al
nuovo direttivo che verrà eletto, il tutto volto alla commemorazione di questo importante traguardo. Grazie!
Al termine dell’assemblea, a tutti i partecipanti, verrà offerto un piccolo rinfresco “alpino”, accompagnato da
buon vino. Per chi fosse interessato a ricevere comunicazioni, informazioni sulle attività svolte, conoscere le
date delle manifestazioni, tenersi aggiornato sulle nostre attività, ecc., da parte del Gruppo Alpini di Premia
può comunicarci gentilmente il proprio indirizzo di posta elettronica o numero di cellulare. Riferimento
email: [email protected] Il Capo Gruppo Dresco Giuseppe
Gruppo di S. Maria Maggiore-Crana-Buttogno – 4 Novembre
E’ un dovere etico-morale che ogni anno, al 4 Novembre, le alte cariche dello Stato rendano omaggio e onori
al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria a Roma e al Sacrario di Redipuglia.
Quest’anno nella conclusione della ricorrenza del centenario della prima Guerra Mondiale si è rinnovato, con
profonda commozione, il momento di memoria storica del sacrificio di tutti quei cittadini in armi che caddero
per la nostra Italia, riportando la Vittoria di Vittorio Veneto che conferiva l’appartenenza del Trentino e del
Friuli Venezia Giulia al suolo Italico!
Ogni anno poniamo sempre, con fermo e cordiale rispetto, un patriottico riconoscimento anche ai nostri
militari caduti in questi anni e a tutti quelli che ancor oggi garantiscono al paese la pace, la libertà, la giustizia
e la convivenza democratica internazionale.
Il Gruppo Alpini di Santa Maria Maggiore Crana
Buttogno animato da questi sentimenti profondi,
ha partecipato con il proprio Gagliardetto alla S.
Messa, in ricorrenza del Patrono S. Carlo
Borromeo, celebrata da Padre Gavinelli. Al termine
della Messa il corteo dei partecipanti ha raggiunto
il Monumento ai Caduti, posta la corona e ricordati
tutti quelli “andati avanti”; la popolazione, insieme
ai bimbi dell’asilo di Buttogno, hanno cantato
l’Inno nazionale mentre sul Pennone il Tricolore
sventolava nel cielo di Santa Maria. La presenza alla cerimonia del Sindaco
Claudio COTTINI, primo cittadino e ufficiale rappresentante della Comunità,
del Gonfalone del Comune, dei Vessilli e Gagliardetti di altre Associazioni
d’Arma e dei Combattenti e Reduci, ha simbolicamente rappresentato la
vicinanza di tutti i cittadini e maggiormente impregnato di significato il
momento celebrativo ricco di storia e valori, partecipato da bambini, donne
e uomini che hanno assistito con entusiasmo e commozione a questo 4
novembre che concludeva la ricorrenza del Centenario della Prima Guerra
Mondiale.Guido Portinaro
Gruppo di Vagna - in festa
Un clima tipicamente estivo e l'assenza di precipitazioni hanno fatto da cornice all'annuale festa campestre
del Gruppo Alpini di Vagna, che si è svolta nell'area attrezzata, all'ombra dei castagni, sabato 30 giugno e
domenica 1° luglio. La cospicua partecipazione di pubblico ed il gradimento manifestato dagli astanti, per le
sfiziose grigliate, per la trippa nostrana e le serate danzanti con musica dal vivo, sono state la più bella
ricompensa per i soci del Gruppo Alpini e per tutti i volontari e collaboratori, che, con la loro opera ed il loro
impegno, hanno permesso la perfetta riuscita dell'evento; una menzione particolare al Gruppo Folcloristico
"Arsciol" di Vagna ed al Gruppo Alpini di Trontano per la cooperazione prestata. Domenica 1° luglio, nel
contesto della festa, si è svolta la 3^ tappa del circuito CADDESE MONIQUE GIROD EVENTI SPORTIVI, gara
valida come 4^ prova del Campionato Provinciale F.I.D.A.L V.C.O. di corsa in montagna del Settore Giovanile,
conclusasi con la doppia vittoria di Società per la CADDESE MONIQUE GIROD, che si è così aggiudicata il 2°
Trofeo "Memorial Comazzi Francesco". Alla Famiglia Comazzi e alla Società CADDESE MONIQUE GIROD, così
come a tutti gli sponsor, va tutto il ringraziamento da parte del Gruppo Alpini di Vagna. Presenti alla
premiazione sportiva, i Consiglieri Sezionali, Salvatore Attinà e Antonio Leopardi, che hanno avuto modo di
ringraziare gli organizzatori, gli atleti e le Società sportive intervenute, esternando il loro apprezzamento per
l'ampia partecipazione ed il successo dell'iniziativa. Al termine della festa, la sottoscrizione a premi, con i
numeri vincenti: 4992-3355-2745-5179-5458-5112-4898-1756-3047-2963-2574-3678-5419-1055-1405-
2950-3087-5736-4950-3057-1832-1210-2344-1771. A.E.F.
Gruppi della Valle Anzasca: 4 Novembre 2018
I gruppi Alpini della Valle Anzasca, hanno commemorato la ricorrenza del 4 novembre, Giornata in cui si
celebra l'Unità Nazionale e le Forze Armate, a 100 anni da quel 4 novembre 1918 che segnò la conclusione
del primo conflitto mondiale. Le Commemorazioni sono iniziate mercoledì 31 ottobre a Vanzone con la Messa
Celebrata da Don Giorgio Andreotti e da Don Maurizio Midali, a cui hanno partecipato tutti gli alunni delle
scuole di ogni ordine e grado presenti in Paese, accompagnati da insegnanti e collaboratori, e che ha visto la
presenza di Alpini Anzaschini coi loro Gagliardetti e della Bandiera dei Reduci e Combattenti di Bannio Anzino.
Dopo la Messa lettura della Preghiera del Combattente e Omaggio al Parco delle Rimembranze, con Appello
ai Caduti.
Sabato 3 novembre, i Gruppi Alpini, si sono ritrovati, puntuali alle ore 19.00, presso i propri rispettive
Monumenti, per la lettura del Comunicato Presidente Nazionale dell'ANA Sebastiano Favero in occasione
delle celebrazioni per il centenario della fine della Grande Guerra. Nella giornata di domenica 4 novembre
nei Vari Paesi, si sono tenute la Commemorazioni ai Caduti, con Omaggi ai Monumenti, Esequie, Benedizioni,
discorsi delle autorita’ Civili e Militari Locali e la lettura del Comunicato di Fine guerra 1915-18 del generale
Diaz dal Bollettino "La Vittoria".
Sempre domenica 4 novembre, ma al pomeriggio, i Gruppi Alpini della Valle Anzasca hanno commemorato
tutti assieme la Giornata delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale, i Combattenti, i Caduti e il Primo
Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale presso il Monumento a Memoria dei Caduti Anzachini in
Località Castigiaso di Cimamulera. La Manifestazione allietata e scandita dai brani eseguiti dal Corpo Musicale
di Fomarco, ha visto la presenza del Presidente della
Sezione Alpina di Domodossola cav. Giovanni Grossi, del
Vessillo della Seziona Alpina di Domodossola, di alcuni
Consiglieri Sezionali, di numerosi gagliardetti Alpini, della
Bandiera dei Reduci e Combattenti di Bannio Anzino, di
Autorità e Sindaci, e di Numerosi Enti e Associazioni Locali.
Dopo l'Alza Bandiera si è tenuta l'inaugurazione di due
mortai da 60mm, donati dai Gruppi Alpini della Valle
Anzasca e collocati presso il Monumento, a cui è seguita
la Santa Messa, celebrata da Don Simone Rolandi a
suffragio di Tutti i Caduti, a cui è seguita la posa della
Corona e l'omaggio ai Caduti. Nel discorso conclusivo,
tenuto dal Sindaco di Piedimulera è stato pure ricordato
l'eccidio dei partigiani trucidati dai nazifascisti all’alpe Meccia di Macugnaga il 22 ottobre 1944.
Il giorno seguente, Lunedì 5 novembre l'amministrazione Comunale, gli Alpini di Macugnaga e della Valle
Anzasca, hanno ricordato la fine del Conflitto assieme ai bambini delle locali scuole, con Santa Messa presso
la Chiesa di Staffa e Esequie alla Lapide ai Caduti e al Monumento, concludendo così, ai piedi del Monte Rosa
le Manifestazioni anzaschine.
Le manifestazioni han visto la presenza e la partecipazione attiva del il Vice Presidente della Sezione di
Domodossola Bonfadini Sandro e Capogruppo di Bannio Anzino, e del Delegato di Valle Foscaletti Remigio.
L'apertura delle Celebrazioni a Vanzone con San Carlo e la chiusura a Macugnaga non è stata casuale, ma è
stata voluta a ricordo del primo caduto della Grande Guerra, l'alpino del Battaglione Intra Giovanni Bionda,
nato a Vanzone, ma domiciliato a Macugnaga, morto 24 maggio 1915 alle ore 4.30 a poche ore dall'inizio
delle ostilità.
Fanfara Alpina Ossolana: In ricordo di Moreno
La vita è anche questo…. Quando arriva la notizia che ti aspettavi, ma
che non eri comunque pronto a ricevere, ti assalgono un misto di
sentimenti ed emozioni ed il turbinio dei pensieri che si scatena ti pone
quesiti ai quali non è possibile dare una risposta.
Così, quando abbiamo appreso che il nostro Moreno era andato avanti,
tutti noi della Fanfara ci siamo chiesti perché…. Perché fosse toccato a lui
ed a noi…
Moreno Iani era nato il 13 dicembre 1968, avrebbe quindi compiuto i 50
anni proprio in questi giorni ed invece la malattia lo ha sconfitto prima
che raggiungesse questo traguardo. La sua vita è stata caratterizzata ed
animata da grandi passioni. La famiglia, la musica, il lavoro, gli amici ed il
Cappello Alpino.
Alcune di queste ci hanno accumunato a lui e ci hanno portato a
condividere bellissimi ed indimenticabili momenti.
Sin da piccolo ha coltivato l’amore per la musica militando nella Banda
Alpina di Malesco, suonando inizialmente il flicorno e passando poi, nel tempo, alla sua amatissima tromba.
Alternava l’intensa attività lavorativa di muratore, svolta sia come dipendente nel vicino Canton Ticino che
come titolare di attività in Italia, a momenti di impegno musicale con Orchestre di Liscio, con le varie Bandelle
(quella di Vigezzo, la Betonica e la Lipa Band), con le Bande del Locarnese e la nostra Fanfara. Adorava la
musica e la compagnia, “gli piaceva tantissimo fare festa” ricorda la figlia Lara.
Aveva prestato servizio militare nel 1987/88 come Artigliere al Gruppo Artiglieria da Montagna Pinerolo
d’istanza a Susa e mostrava sempre con grande orgoglio la sua fotografia con la mula Ermida, foto che era
stata riportata in una pubblicazione che racconta proprio la storia del Gruppo. Aveva militato nella nostra
Fanfara a cavallo degli anni ‘90/2000 e, dopo una parentesi, aveva ripreso servizio nel corso del 2015.
Dotato di una naturale predisposizione per tutto ciò che attiene la musica, era uno strumentista
estremamente dotato ed eclettico. Adorava la musica popolare, di qualsiasi genere, il liscio romagnolo (in
particolare Casadei), la musica folkloristica ed anche quella militaresca.
Sapeva farsi benvolere da tutti perché, pur essendo ben disposto a far festa ed a coltivare vecchie e nuove
amicizie, riusciva a mantenere un profilo schivo e a non imporre la propria presenza.
Alle esequie, svoltesi lo scorso 14 novembre nella sua Malesco alla presenza di una folla commossa, gli Alpini
del locale Gruppo lo hanno accompagnato alla dimora eterna e le note della Fanfara hanno aggiunto un tocco
di dolce malinconia alla mesta cerimonia.
A noi mancherà sicuramente tantissimo e lo ricorderemo per lunghi anni come valido musicante, infaticabile
suonatore e simpatico compagnone.
La Fanfara Alpina Ossolana si stringe idealmente a tutti i suoi cari, in particolare ai figli ed ai genitori.
Ciao Moreno, riposa in pace e da lassù accompagnaci sempre con la tua tromba. Giampa
Fanfara Alpina Ossolana al Raduno in Valle Anzasca
La fanfara alpina Ossolana, il 27 ottobre 2018 ha
festeggiato con l’annuale raduno in Valle Anzasca la sua
festa. Iniziato con il ritrovo a Macugnaga e sfilando per le vie del
paese, rendendo onori al monumento dei caduti con
deposizione di fiori in ricordo di tutte le vittime della
guerra proseguendo verso Vanzone, dove ha reso
omaggio presso la tomba di Egizia Peretti grande
collaboratrice della Fanfara e facendo visita presso la casa
di riposo a un veterano della fanfara, Giovanni Piccione
che emozionato per la bella sorpresa dei suoi amici
musicanti ringraziava tutti.
Giunti a Bannio, si recavano anche qui al cimitero per deporre fiori nelle tombe di musicanti della fanfara
andati avanti: il giovane Matteo Tettone prematuramente scomparso, Bianchi Oreste, Battaglia Remo e Hor
Dante recandosi poi al monumento caduti con omaggio floreale e con note del Piave .Un carosello in piazza
salutava i presenti, trasferendosi poi a Calasca per la Santa Messa officiata da Don Fabrizio Cammelli e lettura
della preghiera dell’alpino, anche qui omaggio al cimitero, ai fratelli Lometti Giuseppe (Gepe) e Alfonsino
attivi musicanti della fanfara e al monumento ai caduti con le note del silenzio.
Dopo il rinfresco, offerto dal gruppo alpini di Calasca tutti a Ceppo Morelli per la deposizione floreale al
monumento dei caduti e al monumento dei musicanti con lettura preghiera del musicante Presenti Il Vessillo
del premiato corpo musicale di Bannio e Ceppomorelli.
Un bella serata al ristorante "Mondo d’oro" dopo una lauta cena, la serata si concludeva con premiazioni ai
componenti più anziani, omaggio floreale alla madrina Patrizia e alla instancabile collaboratrice Melina. Tra
suoni e canti, di rito i ringraziamenti del presidente Lanti Carlo interventi della Madrina Testore Patrizia,
Bacchetta Enzo,con aneddoti sulla vita della fanfara e Paolo Bello porta voce della fanfara che premiava i
musicanti più intraprendenti nelle adunate nazionali e
intersezionali . Si ringrazia tutti gli intervenuti famigliari
e simpatizzanti. La sezione di Domodossola presente con
il vicepresidente Bonfadini Sandro, il consigliere
Portinaro Guido e il delegato di valle Foscaletti Remigio.
Un grazie di cuore, all’impegno di tutti i componenti la
fanfara e al maestro Manti Antonio, che con impegno si
sono distinti nelle loro esibizioni nazionali e nelle
partecipazione dei raduni dei gruppi. Un arrivederci in
Valle Antigorio nel 2019 Bonfadini Sandro delegato
Fanfara per la Sezione.
SOCI ANDATI AVANTI
GRUPPO DI DOMODOSSOLA SAGLIO ROSSINI FRANCO
GRUPPO DI CALICE NEGRI GIANNI
GRUPPO DI CRODO CHIOLINI FRANCO
GRUPPO DI MACUGNAGA PALA COSTANTINO
GRUPPO DI MALESCO BESANA VINCENZO
CUROTTO RENATO
JANI MORENO
GRUPPO DI PREGLIA DANDA CARLO
LUTTI NELLE FAMIGLIE DEI SOCI
GRUPPO DI ANTRONA SCHIERANCO VIRGILIO CARLA SORELLA DEL SOCIO ANGELO
GRUPPO DI CALICE ROSSI PAOLA FIGLIA DEL SOCIO ROSSI MARIO
GRUPPO DI CIMAMULERA COTRONEO LEONE MAURIZIO FRATELLO DEL SOCIO COTRONEO PIETRO
GRUPPO DI DOMODOSSOLA PONTI IVANA MAMMA DEL SOCIO TONON MAURIZIO
CURCIO GIULIO FRATELLO DEL SOCIO ANGELO
GRUPPO DI FOMARCO NUCERA FRANCESCA MAMMA DEL SOCIO FOTI MARCO
GRUPPO DI MONTECRESTESE FERRARIS IRENE SORELLA DEL SOCIO FERRARIS FERNANDO
GRUPPO DI MONTESCHENO TOSA DAVIDE PADRE DEL SOCIO TOSA ERMANNO
GRUPPO DI PREGLIA PERELLI FLAVIO FRATELLO DEL SOCIO PERELLI MARIO
PARINOTTI CANDIDA MAMMA DEL SOCIO PIUMARTA MAURIZIO
GRUPPO DI TRONTANO VISCARDI LUIGINA MADRE DEL SOCIO VISCARDI ALLEGRANZA WALTER
FERRARIS IRENE MADRE DEL SOCIO CORTELLA FILIPPO
GRUPPO DI VARZO TRASQUERA BASTINO BRUNO FRATELLO DEL SOCIO BASTINO LUCIANO
GRUPPO DI VILLADOSSOLA MORANDINI GIANBATTISTA FRATELLO DEL SOCIO MORANDINI GIULIO
ROMEGGIO FRANCO FRATELLO DEL SOCIO ROMEGGIO VALERIO
GRUPPO DI VILLETTE FERRARI MARGHERITA MAMMA DEL SOCIO AMODEI PIETRO E NONNA DI
AMODEI TIZIANO E LENDRO
SCARPONCINI E STELLINE
GRUPPO DI BANNIO ANZINO BONFADINI NICOLÒ NIPOTE DEL SOCIO BONFADINI GINO
GRUPPO DI MALESCO ASTER ELIA GALLOTTI NIPOTE DEL SOCIO GALLOTTI ATTILIO
MATRIMONI
GRUPPO DI BANNIO ANZINO POZZOLI WALTER CON LA SIGNORA MONTANARI CHIARA
GRUPPO DI VAGNA PELFINI GIANLUCA CON LA SIGNORA ZARDI SIMONA
RINGRAZIAMENTI
LA CASA DELL’ALPINO RINGRAZIA N.N PER L’OBLAZIONE IN RICORDO DI AMBROSO GIULIANO
GRUPPO DI COSASCA RINGRAZIA LA FAMIGLIA GODIO PER LA GENEROSA OFFERTA IN MEMORIA DI GODIO ANTONIO
GRUPPO DI DOMODOSSOLA RINGRAZIA LA FAMIGLIA AMBROSO PER LA GENEROSA OFFERTA IN MEMORIA DI
GIULIANO
GRUPPO DI MACUGNAGA RINGRAZIA LA FAMIGLIA PALA PER LA GENEROSA OFFERTA IN MEMORIA DI COSTANTINO
FANFARA ALPINA OSSOLANA RINGRAZIA PER LE OFFERTE RICEVUTE
MANIFATTURA DI DOMODOSSOLA FAMIGLIA POLLI GIUSEPPE
FAMIGLIA ROLANDI RINALDO
TABACHI SERGIO
FAMIGLIA MORO ROMEO
FAMIGLIA MINOLETTI IN MEMORIA DI TONINO
BACCHETTA ENZO
FAMIGLIA AMBROSO IN MEMORIA DI GIULIANO
BONFADINI SANDRO
FAMIGLIA TETTONE ADRIANO
CAVALLI GIULIANO
TABACHI SILVIO
LANTI ALDA
MATERASSO MONTEROSA
R
PROGETTAZIONED’INTERNI
OPERE CHIAVIIN MANO
S.S. 337 -Via Matteotti, 104/106Santa Maria Maggiore (VB)Tel. [email protected]
POSSIBILITA’ DI PAGAMENTI RATEIZZATI DA 40 EURO AL MESE
Linea
Salute
Il materasso delle Alpi
L’evoluzione del materassopassa attraverso
la tecnologia e l’innovazione
Made in ItalyMade in Italy Buone
Feste!
La qu a l i t à ed i l ca l o r e d el l eg n o m a ssel l o , i n t a g l i a t o a
m a n o, con fer i sce a d og n i com posi z i on e u n va l or e ch e
a u m en t a co l t em po.
L'a bi l i t à n el l o sfr u t t a r e spa zi n a scost i con so l u z i on i
i n n ova t i ve, m a n t en en d o i n a l t er a t o l o st i l e ed i l g u st o
d el l a cu ci n a .
Associazione Nazionale Alpini Sezione di Domodossola
__________________________
28845 Domodossola - Via G. Spezia, 9 - Tel./Fax. 0324/44434 - Casella Postale n° 192 - Cod. Fisc. 83003410038
ASSEMBLEA ANNUALE DEI DELEGATI
DELLA SEZIONE ANA DI DOMODOSSOLA
26 GENNAIO 2019
SEDE DELL’ UNIONE MONTANA DELLE VALLI DELL’OSSOLA
VIA ROMITA, 13 DOMODOSSOLA
PRIMA CONVOCAZIONE ORE 14 :00—SECONDA ORE 15:00
ORDINE DEL GIORNO
-VOTAZIONI N° 4 DELEGATI ASS. NAZ. A MILANO CHIUSURA ORE 15.40-
1. VERIFICA POTERI
2. NOMINA PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA
3. NOMINA SEGRETARIO DELL’ ASSEMBLEA
4. NOMINA 3 SCRUTATORI PER ELEZIONI DELEGATI ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE A MILANO
5. LETTURA VERBALE PRECEDENTE ASSEMBLEA DEI DELEGATI
6. RELAZIONE DEL PRESIDENTE
7. ILLUSTRAZIONE E VOTAZIONE DEL BILANCIO
8. COMMISSIONI: SPORT, PC, MUSEO, GIOVANI, ASSISTENZA
9. FANFARA, CORO
10. ADUNATA A MILANO
11. QUOTA ASSOCIATIVA
12. INTERVENTI VARI