don Giorgio Salati, parroco 340 804 61 61
don Stefano Guastamacchia 320 164 30 35
Suore della “Famiglia del Sacro Cuore” 333 492 08 42
Scuola dell’Infanzia parrocchiale 02 253 11 01
Segreteria parrocchiale 02 254 21 96
martedì e venerdì ore 18-19 / giovedì e sabato ore 9-10
Segreteria dell’oratorio 02 253 10 82
da lunedì a venerdì ore 16.45-18.15
Carissimi,
come procede il vostro cammino
quaresimale? La settimana di esercizi spiritua-
li vissuti nella prima settimana sta portando
qualche frutto?
Purtroppo non posso ascoltare tutte le
vostre risposte. Sarebbe bello poterci comuni-
care i frutti dello Spirito, ciò che lo Spirito
Santo sta operando in noi. Mi auguro che il
prolungato tempo dedicato all’ascolto e alla
meditazione della Parola di Dio possa aiutare
ciascuno a riconoscersi figlio amato da Dio,
bisognoso della sua misericordia, per poter
giungere alla Pasqua con un atteggiamento di
profonda riconoscenza e di lode al Signore.
In questo periodo mi trovo impegnato
a visitare le famiglie che hanno chiesto il Bat-
tesimo per un proprio figlio. Sono 20 i bambini
in “lista d’attesa” per essere battezzati nei
prossimi mesi! Sembrano tanti, ma se messi a
confronto con i funerali… siamo sempre in de-
ficit: dall’inizio dell’anno abbiamo contato 17
defunti in parrocchia!
Tra le altre cose il parroco è chiamato
a provvedere alle pratiche di coloro che inten-
dono sposarsi in chiesa. E anche questo è un
lavoro che richiede non poco tempo se pensia-
mo che quest’anno sono in calendario 14 matri-
moni in parrocchia, più altri due fuori diocesi.
C’è da raccogliere i documenti necessari, redi-
gere il “consenso”, predisporre le pubblicazio-
ni, verificare il libretto della celebrazione,
accompagnare gli sposi negli ultimi momenti di
preparazione. Ma è un impegno bello perché ti
fa toccare con mano l’amore tra due persone.
Tra le altre persone che vengono a
bussare alla casa parrocchiale ci sono coloro
che hanno difficoltà economiche o che hanno
problemi di vario genere. La novità, che voglia-
mo far conoscere a tutta la comunità, è che il
Centro di Ascolto Caritas, che da diversi anni
operava in oratorio nella cosiddetta “sala par-
rocchiale”, si trasferisce in ufficio parroc-
chiale, mantenendo lo stesso orario: il lunedì
dalle 17.30 alle 18.30.
Questa nuova collocazione, darà la pos-
sibilità a me di essere maggiormente informa-
to sulla situazione dei “poveri” della parroc-
chia e anche a loro l’occasione di scambiare
due parole con il parroco. A proposito di
“poveri” che bussano alla porta, ricordo che
domenica prossima è la seconda del mese e
quindi raccogliamo viveri e soldi per loro.
don Giorgio
Parrocchia S. Giuliano - Cologno Monzese
L’INFORMATORE PARROCCHIALE
domenica 4 marzo 2018
ORARI SANTE MESSE
Da lunedì a sabato 8.30 - 18.30
Domenica e Feste 8.30 - 10 - 11.30 - 18.30
APPUNTAMENTI
DELLA SETTIMANA
Domenica 4 marzo - 3ª di Quaresima
ore 14.45 a S. Marco: Sinodo degli Oratori
Lunedì 5 marzo
Sospensione catechesi - Equipe catechiste
ore 21: Riunione Pieve di San Giuliano
Martedì 6 marzo
Sospensione catechesi - Equipe catechiste
Mercoledì 7 marzo
Sospensione catechesi - Equipe catechiste
ore 21: Prove del coro in chiesa
ore 21: Consiglio Pastorale
Giovedì 8 marzo
Sospensione catechesi
Venerdì 9 marzo
ore 8.30 e 15: Via Crucis
ore 17: Via Crucis ragazzi elementari e medie
ore 18.30: Vesperi
ore 18.45-19.30: Possibilità di confessioni
ore 21: Quaresimale a San Marco
(non c’è la serata parrocchiale)
Sabato 10 marzo
ore 10: Prima Confessione (1° gruppo)
ore 17-18: Possibilità di confessioni in chiesa
ore 17-22: incontro, Messa e cena 1ª media
Domenica 11 marzo - 4ª di Quaresima
Domenica insieme per la 3ª elem. (mattino)
ore 15: Battesimi
INTENZIONI S. MESSE
DOMENICA 4 marzo
8.30 Intenzione dell’offerente
10.00
11.30 Per la comunità
18.30
LUNEDI’ 5 marzo
8.30 Grimoldi Angelo, Ada e Luigi (legato)
18.30
MARTEDI’ 6 marzo
8.30 Mauro, Antonietta e Antonia
18.30
MERCOLEDI’ 7 marzo
8.30 Belloni Rina, Maria e Giovanna
18.30 Vecchio Angela e Antonio
GIOVEDI’ 8 marzo
8.30 Meani Roberto (legato)
18.30 - Colombo Bruno, - Morando Ottavio
- Verdirame Ignazio
SABATO 10 marzo
8.30
18.30
DOMENICA 11 marzo
8.30
10.00
11.30 Per la comunità
18.30
Sito: www.parrocchiasangiuliano.it
e-mail: [email protected]
Defunti questa settimana:
Broggi Piera ved. Franza
La Mattina Silvio
Martiradonna Lazzaro
Miccione Ilde ved. Sganzerla
DOMENICA 11 MARZO
SECONDA DEL MESE
PER I POVERI
Terminata la consacra-zione del pane e del vino il sacerdote celebrante annun-cia: «Mistero della fede»; segue l’acclamazione dell’assemblea.
«Mistero» è termine spe-cifico per indicare un’azione concreta, sensibile, nella quale si manifesta l’opera di Dio. Nel cuore della celebra-zione eucaristica, il «mistero» cui ci si riferisce sono le parole e i gesti con i quali il sacerdote, obbeden-do al comando del Signore («Fate questo in memoria di me»), consacra il pane e il vino. In essi, nella loro visibi-lità e concretezza, traspare l’azione invisibile di Gesù Cristo che, rinnovando il suo sacrificio di salvezza per il mondo in virtù dello Spirito Santo, si rende presente nei segni sacramentali per farsi cibo e bevanda spirituali. Tale mistero è «della fede» perché solo la fede sa scor-gere la realtà che esso con-tiene e sa riconoscere la verità che esso annuncia. E questa fede è la fede della Chiesa che, radicata nella parola di Gesù trasmessa dagli apostoli, arriva fino a noi e richiede la nostra per-sonale corrispondenza.
Alle parole del sacerdote che, specie se in canto, so-no come uno squillo di trom-ba che ci sollecita a rimetter-ci in piedi dopo essere stati in ginocchio fino all’elevazione del calice, cor-risponde l’acclamazione – in
canto o in recitazione – di tutto il popolo, secondo una delle tre formule previste.
Il testo ispiratore è, in va-rio modo, la parola con cui l’apostolo Paolo commenta il racconto di ciò che Gesù fece «nella notte in cui veni-va tradito»: «Ogni volta in-fatti che mangiate questo pane e bevete il calice, voi annunciate la morte del Si-gnore, finché egli ven-ga» (1Cor 11, 26). La se-conda acclamazione lo con-serva alla lettera, anche se lo riscrive nella forma di una piccola professione di fede: «Ogni volta che mangiamo di questo Pane e beviamo a questo Calice annunzia-mo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venu-ta». Resta così in primo pia-no la comunione sacramen-tale, che comunica ai fedeli la redenzione operata da Cristo nella sua morte di croce e mette in relazione il «già» del tempo della Chie-sa con il «non ancora» della venuta di Cristo alla fine dei tempi.
La prima acclamazione, sempre nella forma di una piccola professione di fede, è allo stesso tempo più con-cisa e più sviluppata del te-sto paolino: «Annunciamo la tua morte, Signore, pro-clamiamo la tua risurrezio-ne, nell’attesa della tua venuta». Se infatti, da un lato, resta sottinteso il riferi-mento alla comunione sa-cramentale, dall’altro, la par-
tecipazione alla redenzione di Cristo, operata dal rito eucaristico, è evocata oltre che con l’annuncio della sua morte, anche con la procla-mazione della sua risurre-zione.
Più simile a un’invocazione, è infine la terza acclamazione, che si discosta maggiormente dalle parole di s. Paolo: «Tu ci hai redento con la tua cro-ce e la tua risurrezione, salvaci, o Salvatore del mondo». A Gesù, il Salvato-re del mondo, si chiede di continuare a salvare qui e ora, per il tramite del sacra-mento dell’eucaristia, coloro che una volta per sempre egli ha redento con la sua morte di croce e con la sua risurrezione dai morti.
Tranne casi particolari, come nelle preghiere eucari-stiche I, V e VI dove è d’obbligo la terza formula, l’assemblea dei fedeli potrà usare una delle tre formule a scelta. È bene che tutte e tre vengano usate alternativa-mente nel corso dell’anno, sia in rapporto alle diverse preghiere eucaristiche, sia in relazione con i tempi e i giorni liturgici. La loro me-morizzazione costituirà un patrimonio di fede e di pre-ghiera adatto a tutti, piccoli e grandi, e favorirà quella pie-na partecipazione al rito eu-caristico auspicata dalla riforma liturgica. Bene sarebbe anche che tutti si alzassero in piedi al
«Mistero della fede».
OGNI VENERDI’ DI QUARESIMA in chiesa
ore 8.30 e ore 15: Via Crucis e catechesi
ore 17: Via Crucis per i ragazzi
ore 18.30: Vespri
VIA CRUCIS CON L’ARCIVESCOVO
MARTEDI’ 20 MARZO a Sesto S. Giovanni
DISPONIBILITA’ PER LE CONFESSIONI
Venerdì ore 18.45-19.30 / Sabato ore 17-18
Proposte per la Quaresima
LA PIEVE DI
SAN GIULIANO
Associazione ricerche e restauro
dell’antico tempio
Lunedì 5 marzo
ore 21 in sala parrocchiale
Incontro per fare il punto della situazione,
sia dell’Associazione stessa,
sia dei lavori necessari
per il mantenimento della chiesa
Quaresimale a S. Marco
(Teatro S. Marco, Corso Roma 34)
IO PENSO POSITIVO
Testimonianze di
Costruttori del Bene
Venerdì 9 marzo, ore 21:
L’IMPRESA DEL BENE
con ELISABETTA SOGLIO, giornalista
Venerdì 16 marzo, ore 21:
LA VOGLIA DI VIVERE DEGLI INVISIBILI
con ALESSANDRO CANNAVO’,
caporedattore
Venerdì 23 marzo, ore 21:
IL BENE DEIMISSIONARI NEL MONDO
con GIORGIO BERNARDELLI, giornalista
QUARESIMA DI CARITA’
Vogliamo sostenere un progetto
di Caritas Ambrosiana
in MOLDOVA.
“Soli ma insieme”
Un aiuto per i bambini moldavi
con i genitori all’estero
VIA CRUCIS RAGAZZI
Tutti i venerdì di quaresima,
dalle 17.00 alle 17.20 in chiesa,
preghiamo insieme la VIA CRUCIS
con tutti i fanciulli e ragazzi
delle elementari e delle medie.
ATTENDIAMO TUTTI
Note di pastorale liturgica
Nel Mistero della fede si manifesta l’opera di Dio