Download - automation esistenti
#5248
G ESTIRE TUTTI GLI IMPIANTI tecnologici di un intero edificio, controllandone il regolare funzionamento e procedendo automati-
camente al ripristino in caso di anomalia: questo è ciò che permette di fare la building automation, la “scienza” che si occupa dell’automazione delle funzioni di un edificio.
La norma UNI EN (UNI, ) defi nisce “Building Automation and Control System – BACS” il sistema comprendente tutti i prodotti, i soft-ware e i servizi tecnici che contribuiscono al fun-zionamento sicuro, economico ed effi ciente dei sistemi tecnici per l’edilizia tramite controlli automa-tici, facilitando la gestione manuale di tali sistemi.
In passato l’automazione degli impianti in un edifi cio, ad esempio quelli di illuminazione e con-dizionamento dell’aria, avveniva in maniera sepa-rata, con tecnologie e protocolli di comunicazione
quale ad esempio la continua misura e il monitoraggio dei parametri ter-moigrometrici e di qualità dell’aria negli ambienti, dei consumi ener-getici, la rilevazione dello stato di occupazione degli ambienti, com-porta numerosi vantaggi. È possibile infatti analizzare lo stato di effi cienza degli impianti, stabilire i parametri ottimali di funzionamento e le più effi caci misure da adottare per il con-tenimento dei consumi energetici, evidenziare gli interventi di manu-tenzione da eseguire e controllare il corretto funzionamento dei sistemi di sicurezza dell’edifi cio quali, ad esem-pio, porte antincendio omologate REI e rilevatori di fumo.
diversi. Negli ultimi anni invece tutte le funzioni impiantistiche vengono implementate in un unico sistema di building automation; è quindi possi-bile gestire in maniera unitaria i vari componenti degli impianti, quali sensori e organi di comando, connessi tramite un’unica infrastruttura di rete e ciò permette uno scambio continuo di informa-zioni tra i vari impianti. La raccolta e l’analisi di que-ste informazioni consente di estendere le aree di intervento e le potenzialità dei nuovi sistemi di building automation, così da integrare diverse funzioni fi no a ieri trattate separatamente. In sin-tesi, come noto, oggi, con un unico sistema, ven-gono gestite le condizioni termoigrometriche, la qualità dell’aria, l’antintrusione, l’antincendio e le emergenze, l’effi cienza energetica, oltre agli spazi e alle risorse umane.
L’analisi continua di ciò che succede in un edifi cio,
Dispositivi per l’interfaccia con il sistema di building automation a disposizione dei lavoratori
L’adozione di un sistema di building automation in edifi ci esistenti, caratterizzati da impianti poco effi cienti e un involucro scarsamente isolato, consente di ridurre i consumi energetici e migliorare le condizioni termoigrometriche degli ambienti interni. Il caso dell’edifi cio INAIL di Roma
di A. Maggi*
Building automation in edifi ci esistenti
CASE STUDY
#52 49
La building automation nella nuova direttiva europea sull’effi cienza energetica
L’implementazione di sistemi di building automation negli edi-fi ci è incentivata dai meccanismi di agevolazione fi scale che dal D.M. // (conto termico .) ed è prevista anche dalla recente Direttiva europea sull’effi cienza energetica degli edifi ci (Parlamento europeo, ).
Per raggiungere l’obiettivo di edi-fi ci a energia quasi zero la Direttiva prevede che tutti i nuovi immobili e quelli in cui vengono sostituiti gli impianti termici si dotino di dispo-sitivi automatici in grado di rego-lare i valori di temperatura, anche a livello di singole stanze, inasprendo i controlli e incoraggia soprattutto l’uso delle tecnologie dell’informa-zione, della comunicazione e quelle smart proprie del comparto domo-tico. La Direttiva introduce anche un “indicatore d’intelligenza”, un nuovo strumento che misura la capacità degli edifi ci di migliorare la propria operatività e interazione con la rete, adattando il consumo energetico alle esigenze reali degli abitanti.
La Direttiva inoltre stabilisce che gli Stati membri potranno fi ssare dei requisiti affi nché gli edifi ci non resi-denziali, con consumo totale di ener-gia primaria superiore a MWh, siano dotati di sistemi di automazione e controllo in grado di monitorare, analizzare e adeguare continuamente l’uso di energia, confrontare l’effi cienza energetica degli edifi ci, rilevare le perdite d’effi cienza dei sistemi tec-nici e consentire la comunicazione con i sistemi tecnici per l’edilizia con-nessi e altre apparecchiature con-nesse interne all’edifi cio.
*Adriano Maggi, INAIL
BUILDING AUTOMATION SYSTEM IN EXISTING BUILDINGS: THE INAIL BUILDINGThe building automation systems allow to manage in an unitary way the diff erent systems inside a building, analyzing the information supplied by the various sensors installed. The report describes the work of energy effi ciency improve-ment conducted on a 1000-worker building that hosts the INAIL main general offi ce (Italian Workers Compensation Authority). The 20-fl oor tower building, located in Rome, was built in 1966 and renovated in the ’90s with a project of architect Gino Valle. For this building a new automation system has been recently carried out, allowing, in addi-tion to monitor energy consumption, to manage lighting and microclimatic parameters of working environments.The report analyzes the costs and benefi ts of the new system.
Keywords: building automation systems, Inail
Figura 1 – Edifi cio INAIL di Roma – EUR
Figura 2 – Pianta del piano tipo dell’edifi cio INAIL di Roma – EUR
Figura 3 – Interfaccia per il controllo dei parametri microclimatici della stanza visualizzabile da ogni lavoratore su PC e smarphone
CASO DI STUDIO: BUILDING AUTOMATION PER L’EDIFICIO INAILL’edifi cio INAIL, nelle Figure 1 e 2, è ubicato a Roma nel quartiere EUR e ospita gli uffi ci della Direzione Generale dell’Istituto dove lavorano circa 1000 persone. È stato realizzato nel 1966 e ristrutturato negli anni ’90 in base a un progetto dell’architetto Gino Valle (Valle, 1999).L’impianto di condizionamento a servizio degli uffi ci è ad aria primaria con ventilconvettori con doppia batteria.Il precedente sistema di gestione, realizzato nel 1992, non consentiva di garantire la temperatura dell’aria ottimale negli ambienti di lavoro che, anche in assenza di personale, venivano raff rescati in estate e riscal-dati in inverno per l’intera giornata. I lavoratori lamentavano disagio termico e adottavano comportamenti che causavano un aumento dei consumi, ad esempio mantenendo aperte le fi nestre con impianto di cli-matizzazione in funzione o lasciando l’illuminazione accesa anche al ter-mine dell’orario di lavoro. Non era inoltre possibile monitorare i consumi energetici di ogni singola componente impiantistica, azione necessa-ria per individuare gli impianti più energivori e quindi gli interventi di effi cientamento più effi caci.È stato deciso quindi di realizzare un nuovo sistema di building auto-mation che potesse risolvere i problemi sopra descritti e ridurre i con-sumi energetici.
Le funzionalità del nuovo sistema di building automationPer l’implementazione del nuovo sistema di building automation, in ogni uffi cio sono stati installati i seguenti componenti:• rilevatore di presenza integrato con sonda per la misura della tempe-
ratura e dell’umidità relativa;• sensore per il rilevamento dell’apertura della fi nestra;• valvole e servocomandi per l’alimentazione delle batterie dei
ventilconvettori;• attuatori che permettono la selezione delle tre velocità del ventila-
tore del ventilconvettore;• rilevatore di fumo (prima i rilevatori erano presenti solo nei corri-
doi e nei locali tecnici);• interruttore per l’accensione e lo spegnimento degli impianti di
illuminazione;• PLC collegato con i componenti sopra descritti e con interfaccia web
accessibile tramite la rete LAN dell’edifi cio.L’attivazione del funzionamento dei ventilconvettori avviene secondo un programma orario gestito dal sistema di supervisione. Quando la sonda di presenza riscontra che l’ambiente non è occupato, dopo un intervallo di tempo programmabile, il sistema cambia il set-point di temperatura all’in-terno del locale al fi ne di contenere i consumi energetici. Inoltre, quando in una stanza viene aperta la fi nestra, l’apertura viene riscontrata dal sistema che chiude le valvole di alimentazione delle batterie del ventilconvettore spegnendo il ventilatore, la cui riattivazione avviene solo dopo la chiusura
della fi nestra, con un ritardo di tempo programmabile. Anche i corpi illumi-nanti vengono alimentati solo quando la stanza è occupata.Il personale INAIL può scegliere, entro limiti prestabiliti, la temperatura della propria stanza tramite un pannello di controllo a parete o un’appli-cazione disponibile o sul proprio PC o su smartphone, in Figura 3. Ogni lavoratore può visualizzare i valori di temperatura e di umidità relativa dell’aria istantanei e quelli misurati nell’ora precedente nella propria stanza e, nel caso dovesse avvertire sensazione di caldo o di freddo, prima di richiedere l’intervento dell’impresa manutentrice può capire, visio-nando il pannello di controllo, se il disagio è causato da una non corretta impostazione dei parametri microclimatici o da un guasto dell’impianto.Il sistema di building automation consente inoltre:• la gestione delle unità di trattamento dell’aria, delle caldaie e dei gruppi
frigoriferi, rilevandone lo stato e i parametri principali di funzionamento;• il monitoraggio dei consumi energetici dei vari uffi ci, suddivisi per
piano, e delle centrali impiantistiche, suddivisi anche per fasce ora-rie, come mostrato in Figura 4.
I PLC, presenti in ogni stanza degli uffi ci e in ogni centrale impiantistica, sono dotati tutti di interfaccia web accessibile tramite la rete wi-fi dell’e-difi cio o tramite rete LAN.
#5248
G ESTIRE TUTTI GLI IMPIANTI tecnologici di un intero edificio, controllandone il regolare funzionamento e procedendo automati-
camente al ripristino in caso di anomalia: questo è ciò che permette di fare la building automation, la “scienza” che si occupa dell’automazione delle funzioni di un edificio.
La norma UNI EN (UNI, ) defi nisce “Building Automation and Control System – BACS” il sistema comprendente tutti i prodotti, i soft-ware e i servizi tecnici che contribuiscono al fun-zionamento sicuro, economico ed effi ciente dei sistemi tecnici per l’edilizia tramite controlli automa-tici, facilitando la gestione manuale di tali sistemi.
In passato l’automazione degli impianti in un edifi cio, ad esempio quelli di illuminazione e con-dizionamento dell’aria, avveniva in maniera sepa-rata, con tecnologie e protocolli di comunicazione
quale ad esempio la continua misura e il monitoraggio dei parametri ter-moigrometrici e di qualità dell’aria negli ambienti, dei consumi ener-getici, la rilevazione dello stato di occupazione degli ambienti, com-porta numerosi vantaggi. È possibile infatti analizzare lo stato di effi cienza degli impianti, stabilire i parametri ottimali di funzionamento e le più effi caci misure da adottare per il con-tenimento dei consumi energetici, evidenziare gli interventi di manu-tenzione da eseguire e controllare il corretto funzionamento dei sistemi di sicurezza dell’edifi cio quali, ad esem-pio, porte antincendio omologate REI e rilevatori di fumo.
diversi. Negli ultimi anni invece tutte le funzioni impiantistiche vengono implementate in un unico sistema di building automation; è quindi possi-bile gestire in maniera unitaria i vari componenti degli impianti, quali sensori e organi di comando, connessi tramite un’unica infrastruttura di rete e ciò permette uno scambio continuo di informa-zioni tra i vari impianti. La raccolta e l’analisi di que-ste informazioni consente di estendere le aree di intervento e le potenzialità dei nuovi sistemi di building automation, così da integrare diverse funzioni fi no a ieri trattate separatamente. In sin-tesi, come noto, oggi, con un unico sistema, ven-gono gestite le condizioni termoigrometriche, la qualità dell’aria, l’antintrusione, l’antincendio e le emergenze, l’effi cienza energetica, oltre agli spazi e alle risorse umane.
L’analisi continua di ciò che succede in un edifi cio,
Dispositivi per l’interfaccia con il sistema di building automation a disposizione dei lavoratori
L’adozione di un sistema di building automation in edifi ci esistenti, caratterizzati da impianti poco effi cienti e un involucro scarsamente isolato, consente di ridurre i consumi energetici e migliorare le condizioni termoigrometriche degli ambienti interni. Il caso dell’edifi cio INAIL di Roma
di A. Maggi*
Building automation in edifi ci esistenti
CASE STUDY
#52 49
La building automation nella nuova direttiva europea sull’effi cienza energetica
L’implementazione di sistemi di building automation negli edi-fi ci è incentivata dai meccanismi di agevolazione fi scale che dal D.M. // (conto termico .) ed è prevista anche dalla recente Direttiva europea sull’effi cienza energetica degli edifi ci (Parlamento europeo, ).
Per raggiungere l’obiettivo di edi-fi ci a energia quasi zero la Direttiva prevede che tutti i nuovi immobili e quelli in cui vengono sostituiti gli impianti termici si dotino di dispo-sitivi automatici in grado di rego-lare i valori di temperatura, anche a livello di singole stanze, inasprendo i controlli e incoraggia soprattutto l’uso delle tecnologie dell’informa-zione, della comunicazione e quelle smart proprie del comparto domo-tico. La Direttiva introduce anche un “indicatore d’intelligenza”, un nuovo strumento che misura la capacità degli edifi ci di migliorare la propria operatività e interazione con la rete, adattando il consumo energetico alle esigenze reali degli abitanti.
La Direttiva inoltre stabilisce che gli Stati membri potranno fi ssare dei requisiti affi nché gli edifi ci non resi-denziali, con consumo totale di ener-gia primaria superiore a MWh, siano dotati di sistemi di automazione e controllo in grado di monitorare, analizzare e adeguare continuamente l’uso di energia, confrontare l’effi cienza energetica degli edifi ci, rilevare le perdite d’effi cienza dei sistemi tec-nici e consentire la comunicazione con i sistemi tecnici per l’edilizia con-nessi e altre apparecchiature con-nesse interne all’edifi cio.
*Adriano Maggi, INAIL
BUILDING AUTOMATION SYSTEM IN EXISTING BUILDINGS: THE INAIL BUILDINGThe building automation systems allow to manage in an unitary way the diff erent systems inside a building, analyzing the information supplied by the various sensors installed. The report describes the work of energy effi ciency improve-ment conducted on a 1000-worker building that hosts the INAIL main general offi ce (Italian Workers Compensation Authority). The 20-fl oor tower building, located in Rome, was built in 1966 and renovated in the ’90s with a project of architect Gino Valle. For this building a new automation system has been recently carried out, allowing, in addi-tion to monitor energy consumption, to manage lighting and microclimatic parameters of working environments.The report analyzes the costs and benefi ts of the new system.
Keywords: building automation systems, Inail
Figura 1 – Edifi cio INAIL di Roma – EUR
Figura 2 – Pianta del piano tipo dell’edifi cio INAIL di Roma – EUR
Figura 3 – Interfaccia per il controllo dei parametri microclimatici della stanza visualizzabile da ogni lavoratore su PC e smarphone
CASO DI STUDIO: BUILDING AUTOMATION PER L’EDIFICIO INAILL’edifi cio INAIL, nelle Figure 1 e 2, è ubicato a Roma nel quartiere EUR e ospita gli uffi ci della Direzione Generale dell’Istituto dove lavorano circa 1000 persone. È stato realizzato nel 1966 e ristrutturato negli anni ’90 in base a un progetto dell’architetto Gino Valle (Valle, 1999).L’impianto di condizionamento a servizio degli uffi ci è ad aria primaria con ventilconvettori con doppia batteria.Il precedente sistema di gestione, realizzato nel 1992, non consentiva di garantire la temperatura dell’aria ottimale negli ambienti di lavoro che, anche in assenza di personale, venivano raff rescati in estate e riscal-dati in inverno per l’intera giornata. I lavoratori lamentavano disagio termico e adottavano comportamenti che causavano un aumento dei consumi, ad esempio mantenendo aperte le fi nestre con impianto di cli-matizzazione in funzione o lasciando l’illuminazione accesa anche al ter-mine dell’orario di lavoro. Non era inoltre possibile monitorare i consumi energetici di ogni singola componente impiantistica, azione necessa-ria per individuare gli impianti più energivori e quindi gli interventi di effi cientamento più effi caci.È stato deciso quindi di realizzare un nuovo sistema di building auto-mation che potesse risolvere i problemi sopra descritti e ridurre i con-sumi energetici.
Le funzionalità del nuovo sistema di building automationPer l’implementazione del nuovo sistema di building automation, in ogni uffi cio sono stati installati i seguenti componenti:• rilevatore di presenza integrato con sonda per la misura della tempe-
ratura e dell’umidità relativa;• sensore per il rilevamento dell’apertura della fi nestra;• valvole e servocomandi per l’alimentazione delle batterie dei
ventilconvettori;• attuatori che permettono la selezione delle tre velocità del ventila-
tore del ventilconvettore;• rilevatore di fumo (prima i rilevatori erano presenti solo nei corri-
doi e nei locali tecnici);• interruttore per l’accensione e lo spegnimento degli impianti di
illuminazione;• PLC collegato con i componenti sopra descritti e con interfaccia web
accessibile tramite la rete LAN dell’edifi cio.L’attivazione del funzionamento dei ventilconvettori avviene secondo un programma orario gestito dal sistema di supervisione. Quando la sonda di presenza riscontra che l’ambiente non è occupato, dopo un intervallo di tempo programmabile, il sistema cambia il set-point di temperatura all’in-terno del locale al fi ne di contenere i consumi energetici. Inoltre, quando in una stanza viene aperta la fi nestra, l’apertura viene riscontrata dal sistema che chiude le valvole di alimentazione delle batterie del ventilconvettore spegnendo il ventilatore, la cui riattivazione avviene solo dopo la chiusura
della fi nestra, con un ritardo di tempo programmabile. Anche i corpi illumi-nanti vengono alimentati solo quando la stanza è occupata.Il personale INAIL può scegliere, entro limiti prestabiliti, la temperatura della propria stanza tramite un pannello di controllo a parete o un’appli-cazione disponibile o sul proprio PC o su smartphone, in Figura 3. Ogni lavoratore può visualizzare i valori di temperatura e di umidità relativa dell’aria istantanei e quelli misurati nell’ora precedente nella propria stanza e, nel caso dovesse avvertire sensazione di caldo o di freddo, prima di richiedere l’intervento dell’impresa manutentrice può capire, visio-nando il pannello di controllo, se il disagio è causato da una non corretta impostazione dei parametri microclimatici o da un guasto dell’impianto.Il sistema di building automation consente inoltre:• la gestione delle unità di trattamento dell’aria, delle caldaie e dei gruppi
frigoriferi, rilevandone lo stato e i parametri principali di funzionamento;• il monitoraggio dei consumi energetici dei vari uffi ci, suddivisi per
piano, e delle centrali impiantistiche, suddivisi anche per fasce ora-rie, come mostrato in Figura 4.
I PLC, presenti in ogni stanza degli uffi ci e in ogni centrale impiantistica, sono dotati tutti di interfaccia web accessibile tramite la rete wi-fi dell’e-difi cio o tramite rete LAN.
#5250
Figura 6 – Confronto tra il consumo annuo di gas metano (m) per il riscaldamento dell’edifi cio prima e dopo l’installazione del sistema di building automation
Figura 7 – Consumo medio annuo (kWh) di energia elettrica dell’edifi cio prima e dopo l’installazione
del sistema di building automation
5
Figura 5 – Interfaccia per il controllo dei parametri microclimatici di un intero piano visualizzabile dal personale addetto alla manutenzione su PC e smartphone
Per capire l’impatto che ha avuto il nuovo sistema di building automation sui consumi energetici dell’edificio è possibile confrontare i consumi medi annui di energia elettrica e di gas metano, utilizzato nell’edificio prevalentemente per il riscaldamento, desunti dalle bollette nei periodi pre e post esecuzione dei lavori, terminati a fine 2015. Il confronto relativo al consumo di gas metano, in Figura 6, è stato ridotto di circa il 30%; quello medio annuo per metro quadro di superficie riscaldata è passato pertanto da 8,99 m3 a 6,36 m3.
Figura 6 – Confronto tra il consumo annuo di gas metano per il riscaldamento dell’edificio prima e dopo l’ installazione del sistema di building automation
I consumi medi annui di energia elettrica invece si sono ridotti di circa il 18%; in realtà, tenuto conto che una parte di questi consumi è imputabile all’alimentazione delle postazioni di lavoro e dei servizi generali dell’edificio, rimasta invariata, si può stimare che la riduzione ottenuta dei consumi elettrici per la climatizzazione e per l’illuminazione dell’edificio è anche in questo caso di circa il 30%, come mostrato in Figura 7.
278.756,00
197.070,00
-
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
stagione invernale 2013-14 stagione invernale 2015-16
consumi annui di gas metano (m3)
6
Figura 7 – Consumo medio annuo di energia elettrica dell’edificio prima e dopo l’ installazione del sistema di building automation
Confrontando i costi sostenuti per l’implementazione del sistema, con i risparmi di energia elettrica e gas metano conseguiti, si può affermare che il tempo di ritorno dell’investimento è stato pari a circa 3-4 anni.
CONCLUSIONI L’adozione di un sistema di building automation in un edificio destinato a uffici produce un significativo contenimento dei consumi energetici; la convenienza economica è maggiore in edifici esistenti, dove la poca efficienza degli impianti e lo scarso isolamento termico dell’involucro aumentano i consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio. Soprattutto in edifici esistenti, l’implementazione di tali sistemi consente tempi di ritorno degli investimenti minori rispetto ad altri interventi di efficientamento energetico e un miglioramento delle condizioni di sicurezza e di quelle termoigrometriche all’interno degli ambienti di lavoro. Al contrario di altri interventi di riqualificazione energetica, che spesso richiedono opere murarie, i lavori per l’implementazione di sistemi di building automation non richiedono, in edifici esistenti, l’interruzione dello svolgimento delle normali attività lavorative; è infatti necessario eseguire solo lavori di cablaggio per il passaggio delle reti dati che, in particolari situazioni, possono essere anche evitati ricorrendo a sistemi wi-fi. ***FINE EVENTUALE BOX
4.317.163
3.547.500
- 500.000
1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000 3.000.000 3.500.000 4.000.000 4.500.000 5.000.000
consumo medio annuo primadell'implementazione del
sistema di building automation
consumo medio annuo dopol'implementazione del sistema
di building automation
consumo medio annuo (kWh) di energia elettrica dell'intero edificio
I valori misurati dai sensori in ogni ambiente vengono memorizzati nella memoria locale di ogni controllore.Il software presente sul server centrale procede all’elaborazione e alla raccolta dei dati misurati da tutti i sensori, fornendo informazioni utili all’energy manager per individuare gli interventi più effi caci da eseguire per la riduzione dei consumi energetici dell’edifi cio.I consumi di energia elettrica possono essere messi in relazione con i principali parametri di funzio-namento degli impianti; l’analisi di tali dati permette di individuare i parametri ottimali di funziona-mento degli impianti, individuando ad esempio la temperatura ottimale di produzione dell’acqua refrigerata per il raff rescamento estivo.Anche l’impresa manutentrice può, tramite il sistema, verifi care la funzionalità degli impianti riscon-trando eventuali guasti e allarmi; in Figura 5 è riportato un esempio di interfaccia.Oltre alla riduzione dei consumi energetici e al miglioramento delle condizioni termoigrometriche, il sistema ha migliorato la sicurezza dell’edifi cio che, sviluppandosi prevalentemente in altezza, risulta essere a elevato rischio incendio. In caso di emergenza ed evacuazione dell’edifi cio, grazie ai rilevatori di presenza installati nei vari ambienti, è possibile riscontrare se ci sono ancora persone che non hanno abbandonato l’edifi cio e che potrebbero necessitare di aiuto o assistenza.Il sistema permette anche di verifi care la chiusura dei compartimenti antincendio, andando a monito-rare l’eventuale apertura di porte antincendio omologate REI.Per capire l’impatto che ha avuto il nuovo sistema di building automation sui consumi energetici dell’e-difi cio è possibile confrontare i consumi medi annui di energia elettrica e di gas metano, utilizzato nell’edifi cio prevalentemente per il riscaldamento, desunti dalle bollette nei periodi pre e post esecu-zione dei lavori, terminati a fi ne 2015.Il confronto relativo al consumo di gas metano, in Figura 6, è stato ridotto di circa il 30%; quello medio annuo per metro quadro di superfi cie riscaldata è passato pertanto da 8,99 m3 a 6,36 m3.I consumi medi annui di energia elettrica invece si sono ridotti di circa il 18%; in realtà, tenuto conto che una parte di questi consumi è imputabile all’alimentazione delle postazioni di lavoro e dei servizi generali dell’edifi cio, rimasta invariata, si può stimare che la riduzione ottenuta dei consumi elettrici per la climatizzazione e per l’illuminazione dell’edifi cio sia anche in questo caso di circa il 30%, come mostrato in Figura 7.
Confrontando i costi sostenuti per l’implementazione del sistema, con i risparmi di energia elettrica e gas metano conseguiti, si può aff ermare che il tempo di ritorno dell’investimento è stato pari a circa 3-4 anni.
CONCLUSIONIL’adozione di un sistema di building automation in un edifi cio destinato a uffi ci produce un signifi ca-tivo contenimento dei consumi energetici; la convenienza economica è maggiore in edifi ci esistenti, dove la poca effi cienza degli impianti e lo scarso isolamento termico dell’involucro aumentano i con-sumi energetici per il riscaldamento e il raff rescamento dell’edifi cio.Soprattutto in edifi ci esistenti, l’implementazione di tali sistemi consente tempi di ritorno degli inve-stimenti minori rispetto ad altri interventi di effi cientamento energetico e un miglioramento delle con-dizioni di sicurezza e di quelle termoigrometriche all’interno degli ambienti di lavoro.Al contrario di altri interventi di riqualifi cazione energetica, che spesso richiedono opere murarie, i lavori per l’implementazione di sistemi di building automation non richiedono, in edifi ci esistenti, l’interruzione dello svolgimento delle normali attività lavorative; è infatti necessario eseguire solo lavori di cablaggio per il passaggio delle reti dati che, in particolari situazioni, possono essere anche evitati ricorrendo a sistemi wi-fi .
Figura 5 – Interfaccia per il controllo dei parametri microclimatici di un intero piano visualizzabile dal personale addetto alla manutenzione su PC e smartphone
Figura 4 – Analisi dei consumi energetici
BIBLIOGRAFIA∙ Parlamento Europeo. 2018. Direttiva (UE) 2018/844 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 30 maggio 2018 che modifi ca la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’e-dilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’effi cienza energetica. Gazzetta uffi ciale dell’Unione europea L 156/75 del 19.6.2018.
∙ UNI. 2017. Prestazione energetica degli edifi ci – Parte 1: Impatto dell’automazione, del con-trollo e della gestione tecnica degli edifi ci. UNI EN 15232. Milano: Ente Italiano di Normazione.
∙ Valle G. 1999. Trasformazione della Torre Alitalia a Roma Eur 1993-96. Padova: Il Poligrafo.
Quine srlVia G. Spadolini, 720141 Milano - ItaliaTel. +39 02 864105Fax. +39 02 70057190
YOUR INFORMATION PARTNER
QUINE COLLABORA CON:
www.quine.itURBAN & PARTNER
MILANO (I) WRODAW (PL) GALLARATE (I) PIACENZA (I) TIRANA (AL)SARAGOZZA (ES)MILANO (I)
LA GUIDA DA PORTARE SEMPRE CON SÉ PER CONOSCERE TUTTI I
TRUCCHI DEL MESTIERE
LA DISTRIBUZIONENEGLI IMPIANTI DI
RISCALDAMENTO
Copia off erta da:In collaborazione con:
GUIDEdell’InstallatoreProfessionale 7
Organo ufficiale AiCARR LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI
DELL’HVAC&R
LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R
Organo
Uffici
ale Ai
CARR
POSTE ITALIANE SPA – POSTA TARGET MAGAZINE - LO/CONV/020/2010.
ISSN:2038-2723
ANNO 8 - FEBBRAIO 2017
NORMATIVA Panoramica di inizio anno
TAVOLA ROTONDA Conto Termico e TEE. A che punto siamo?
IMPIANTI NEGLI NZEB: DALLA TEORICA ALLA PRATICA EPB, LE NOVITÀ DELLE NUOVE NORMEIMPIANTI AD ARIA PRIMARIA VS VAVFOCUS COMMISSIONING Analisi del processo e case study
FILTRAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIASOTTORAFFREDDAMENTO ADIABATICO PER LA FRIGOCONSERVAZIONE ALIMENTARE
######4242424242424242ISSN:2038-272342ISSN:2038-2723ISSN:2038-272342ISSN:2038-2723
COMMISSIONINGRISPARMIO ENERGETICO NEL TERZIARIO
424242
Organo ufficiale ANGAISALA VOCE PIÙ AUTOREVOLE DEL SETTORE IDROTERMOSANITARIO
Post
e it
alia
ne T
arge
t M
agaz
ine
LO/C
ON
V/0
20/2
010
- Om
olog
azio
ne n
. DCO
CI01
68
NOVEMBRE/DICEMBRE 2016#251
MARCO BOSELLI
Bosch riparte Bosch riparte da… Boschda… Bosch
CLASSIFICHE 2015Produttori e distributori:
ce la si può fare!
ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
ANTONIOFALANGA
DISTRIBUZIONEQuando la differenza la fa il “service”
TRENDIl bagno che ti calza a pennello
MARCO BOSELLI
Bosch riparte da… Bosch
ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
ITS
FOCUS
MATERIA CONNECTION
www.bluerosso.itLA VOCE AUTOREVOLE DEL CANALE
IDROTERMOSANITARIO PIÙ DINAMICA
CLASSIFICHE 2015Produttori e distributori:
ce la si può fare!
ANTONIOFALANGAUna passione sempre viva
ITSDove va la filiera?
FOCUSUn anno di logistica
MATERIA CONNECTION
CLASSIFICHE 2015Produttori e distributori:
ce la si può fare!
CLASSIFICHE 2015Produttori e distributori:
ce la si può fare!
LA PIATTAFORMA ITALIANA DELLA PRODUZIONE MUSICALE E DELL’AUDIO PROFESSIONALE
www.audiofader.comWEBSITE AGGIORNATO
QUOTIDIANAMENTE MAGAZINE MENSILE DIGITALE
IVO GRASSO e MASSIVE ARTS
SALVATORE ADDEOL’amore per l’SSL
STRUMENTI ALTERNATIVI
il virtuale non convenzionale
SAMPLE PACKprincipi di programmazione AVID PRO TOOLS | DOCK
la soluzione per tuttiAVID PRO TOOLS | DOCK
la soluzione per tuttiAVID PRO TOOLS | DOCK
www.audiofader.com
#6
UNIVERSAL AUDIO APOLLO 8P
il sistema completo per la musica
il sistema completo per la musica
il sistema completo
SOFTUBE MODULARil modulare si virtualizza
ROLAND TR-09torna la TR-909
HEDD TYPE 05
monitor con tweeter a nastro
Mensile - n.6 - Dicembre 2016 - Editore Quine Business Publisher - Milano
GYRAF G22compressione
valvolare vintage, compressione
valvolare vintage, compressione
controlli modernivalvolare vintage, controlli modernivalvolare vintage, IS
SN 2
499-
362X
IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI OPERA NEL CAMPO DELLA PULIZIA INDUSTRIALE, SANIFICAZIONE E FACILITY MANAGEMENT
www.pulizia-industriale.itDA 50 ANNI LA VOCE
AUTOREVOLE DEL CLEANING
www.casaeclima.com L’INFORMAZIONE EFFICIENTE, COMPLETA E
IN TEMPO REALE OLTRE 200.000 UTENTI MESE
Organo ufficiale FINCOLA RIVISTA CHE HA PORTATO LA PROGETTAZIONE SOSTENIBILE IN ITALIA
SAIE INNOVATION 2016MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO”
FOTOVOLTAICO INTEGRATOSTORIA E ITER PROGETTUALE
PCMUNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE Passo obbligato e grande opportunità Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere
SPECIALE BIM
A SCUOLA DI EFFICIENZA
bimestrale Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE
ISSN: 2038-0895www.casaeclima.com
N. 64 · Anno XI · dicembre 2016
Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010
Organo ufficiale
Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere www.commercioelettrico.comOrgano ufficiale FME IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO
DAL 1952 IL PERIODICO D’INFORMAZIONEPER INGEGNERI E ARCHITETTI
NEWSLETTER – L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE VIA MAIL
Ogni 15 giorni raggiunge oltre 42.000 iscritti
È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
di MATTEO PALO
delle divisioni ope-
ri, si prepara a governare la categoria per altricinque anni: dal 2016 guiderà gli ingegneri finoal 2021, quando completerà i suoi dieci anni dimandato. In attesa che arrivi l’ufficialità del mi-nistero della Giustizia e che i consiglieri designatiindichino lui come nuovo presidente, è già pos-sibile fare il punto sulle prime mosse del nuovoGoverno del Cni. “Siamo desiderosi di partire,visto che dai territori è arrivata un’indicazionecosì forte per la continuità del Consiglio nazio-nale uscente”, è stata una delle prime dichiara-zioni fatte da Zambrano.
Professionistial passo coi tempi...
LA TRIVELLA
N. 12 - Dicembre 2016www.giornaleingegnere.itDal 1952 periodico di informazione per ingegneri e architetti
alle pagg. 1617
a pag. 12
alle pagg. 2223
FOCUSSPECIALEIMPIANTI FOTOVOLTAICI
VALIDAZIONE
I BENEFICI DELLANORMAZIONE
CLAUDIO DE ALBERTIS, INGEGNERE VISIONARIO pag. 5 • NUOVE NORME UNI pag. 21 • MOSTRE E CULTURA pag. 21 • IN LIBRERIA pag. 21
1563
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – CN/MIISSN n. 1974-7144
La crisi ancora “morde”, il contesto politico barcolla, alta l’attenzione sul governo degli ingegneriL’EDITORIALE
Innovazione e cambiamentodi GIOVANNA ROSADA
TAX& LEGAL
Un CNI eletto per dare risposteOgni campo dell’architettura e
dell’ingegneria nel senso piùampio del termine ha fatto progressi,ha modificato modalità, metodologie,tecnologie, mezzi e strumenti, fattoricerche e scoperte. Le idee sonoprogredite, sono mutate, si sono evo-lute; si sono adeguate alla società ohanno modificato modi e stili di vita.Nessuno si è mai posto il problemase fosse giusto o sbagliato; la culturadel “fare” ha privilegiato la sperimen-tazione e ha insegnato che dagli er-rori si può imparare, crescere, pro-gredire e migliorare. Non è mai statochiesto ai professionisti se fosserod’accordo con un “SI” o con un“NO”. È stato dato semplicementeper scontato che il cambiamento fos-se insito nella natura dell’uomo e nelnostro caso dei professionisti, nellaloro ricerca di miglioramento e pro-gresso per il bene comune. Ci sonostati “si” e “no” dettati da successi einsuccessi; il buon senso e la com-petenza hanno sempre fatto da guidanelle scelte e quindi nell’evolversi del-le professioni. Per la politica eviden-temente è diverso; ma ciò dimostrasolo uno scollamento fra i problemipratici della quotidianità dell’indivi-duo e l’incapacità della politica adadeguarsi. Il buon senso non fa daguida; un referendum che fa conten-to/scontento la metà dei cittadiniresta un problema non risolto. Ilcambiamento è necessario e la civiltàparla da sola a tal proposito; ma ilcambiamento dovrebbe godere dellafiducia e della certezza di tutti i cit-tadini quando si parla di politica. Setutti quanti noi quando attraversiamoun ponte o saliamo sulla cima di ungrattacielo diamo per scontato di po-terci fidare di chi ha pensato il pro-getto, forse non vuol dire che i pro-fessionisti potrebbero insegnare e di-re il loro pensiero con più forza allapolitica? ■
CASSA DEPOSITI E PRESTITIParte il piano 'smart city'1 miliardo per 14 città
a pag. 7
INTERVISTA ALL’ARCH. DE LUCCHI“Il museo del futuro è il mondo intero”
a pag. 9
segue a pag. 2
di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti inEuropa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7
Per redarre un progetto ilsupporto informatico è datoper scontato che i profes-sionisti lo abbiano, lo usinoe lo utilizzino. Per deposi-tare un progetto in Comuneè scontato che tutto il sup-porto elettronico diventicarta, che la firma digitalenon sia prevista, e che siascontato fare una coda diore per farsi mettere un tim-bro di carta per documen-tare la consegna.
Eucentre per ricostruire la sicurezzaA Pavia il Centro Europeo di Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica
a pag. 10
Abbiamo sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenarioall'indomani delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti interpellati è fortissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto diun Paese in affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lomeno dal punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli accordi tra CNI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 1819
Ancora trattative e consultazioni? GOVERNO IN CRISI
I pareri degli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre
NEWSLETTER – Nr.01 – Pag.1
Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017
Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano
Programma Corsi di Aggiornamento ProfessionaleGennaio - Maggio 2017
QUOTA RINNOVABILI EDIFICIQUOTA RINNOVABILI EDIFICIQUOTA RINNOVABILI EDIFICIobblighi e prorogheobblighi e prorogheobblighi e proroghe
QUOTA RINNOVABILI EDIFICIobblighi e proroghe
QUOTA RINNOVABILI EDIFICI→ pag.5
→ pag.3
→ pag.25
SCIA, operativo il modello unico
Tutti i rinviiSPECIALE MILLEPROROGHE
È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
ri, si prepara a governare la categoria per altricinque anni: dal 2016 guiderà gli ingegneri finoal 2021, quando completerà i suoi dieci anni dimandato. In attesa che arrivi l’ufficialità del mi-nistero della Giustizia e che i consiglieri designatiindichino lui come nuovo presidente, è già pos-sibile fare il punto sulle prime mosse del nuovoGoverno del Cni. “Siamo desiderosi di partire,visto che dai territori è arrivata un’indicazionecosì forte per la continuità del Consiglio nazio-nale uscente”, è stata una delle prime dichiara-zioni fatte da Zambrano.
CASSA DEPOSITI E PRESTITIParte il piano 'smart city'1 miliardo per 14 città
INTERVISTA ALL’ARCH. DE LUCCHI“Il museo del futuro è il mondo intero”
LA RIVISTA PER PROGETTARELA SMART INDUSTRY
Organo ufficiale Confapi INFORMAZIONE TECNICO SCIENTIFICA PER LE PMI
www.rivistainnovare.itMENSILE PER LA SUBFORNITURA E LA PRODUZIONE INDUSTRIALE
www.a mmonitore.com
MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
ROBOTICA
di Fabio Chiavieri
Editoriale
MISURA
FINANZIAMENTI PMI
UTENSILI
LAMIERA
Il cliente prima di tutto
TAVOLA ROTONDA
MACCHINE UTENSILI
MATERIE PRIME
MACCHINE UTENSILI
www.ammonitore.com
MENSILE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER IL MECCATRONICO
www.MTEDocs.itINFORMAZIONE TECNICHE PER L’AUTORIPARAZIONE
MECCANICA&AUTOMAZIONEPERIODICO BUSINESS TO BUSINESS NEL MONDO DELL’INDUSTRIA MECCANICA E DELLE MACCHINE UTENSILI
www.meccanica-automazione.com
M A C C H I N E U T E N S I L I | P R O G E T T A Z I O N E | A U T O M A Z I O N E | A T T U A L I T À
#4maggio 2016mensile
STORIA DI COPERTINA
CAD/CAM unico per il settore Lamiera
IN QUESTO NUMERO
INTERVISTA Gianfranco Carbonato, un’emozione che dura da quarant’anni
TENDENZEGenerative design, come cambierà il mondo
PANORAMALa formazione salesiana professionale
SPECIALERoboticaSempre più al centro dello sviluppo
DOSSIER Macchine di misuraAmici per il micron
STORIA DI COPERTINA
www.meccanica-automazione.comIL PORTALE CHE TI GUIDA VERSO LA
SMART INDUSTRY
TUTTI I VOLTI E LE AZIENDE DELLA MECCATRONICA
www.terminidellameccanica.comIL TRADUTTORE MULTILINGUE DELLA MECCATRONICA