Azione di sistema sulle Reti
Bollettino rurale n. 01 - Febbraio 2014
Azione di sistema 3 – Attività per l’accompagnamento
alla nascita e sviluppo di reti territoriali e d’impresa
Le azioni di sistema del GAL SGT hanno l’obietti-
vo di rafforzare il processo di sviluppo del terri-
torio e di consolidare il ruolo del GAL come
agenzia attivatrice dei processi di sviluppo, gra-
zie ai fondi dell’Asse 3 del Piano di Sviluppo Ru-
rale (PSR). Il percorso di progettazione dell’a-
zione di sistema è avvenuto sempre in stretta col-
laborazione tra la compa-gine estesa del GAL
(Soci e partenariato esteso, attraverso sia la
struttura tecnica del GAL e dell’Agenzia Laore,
sia attraverso il Consiglio di Amministrazione).
Il Piano di Sviluppo Locale (PSL) del GAL SGT
individua nella capacità del territorio di opera-
re verso comuni obiettivi di sviluppo, attraverso il
rafforzamento delle attività di rete, una delle
modalità che possono contribuire a far fronte alle
pro-blematiche economiche e sociali del territo-
rio, mobilitando risorse produttive, culturali e so-
ciali locali e supportando il processo di integra-
zione tra gli operatori dei diversi settori di attivi-
tà, nella prospettiva di rafforzare la capacità
degli attori economici di affrontare le sfide di
mercato e rafforzare l’identità locale dell’area
GAL.
La lettura e l’analisi del Piano di Sviluppo Locale
del GAL, le attività di animazione, i bandi sulle
misure, i progetti di cooperazione e il processo di
progettazione delle azioni di sistema porta, in-
fatti, a individuare la possibilità di agevolare la
messa a sistema di quattro reti di relazione fra
attori rurali locali.
Cosa sono le azioni di sistema?
Il PSR 2007 – 2013 prevede che i GAL possano
individuare e attuare azioni a regia diretta, di
valenza territoriale di rete, individuate nel PSL
come “Azioni di sistema”, che si configurano per
lo più come operazioni di carattere immateriale,
coerenti con le finalità dei PSL e con gli obiettivi
previsti dagli assi 3 e 4 del PSR.
Esempi di tipologie di spese:
studi e ricerche a finalità collettiva prope-
deutiche all’attivazione delle azioni previste
dal PSL o alla messa a sistema degli inter-
venti realizzati, con particolare riguardo ai
giovani, alla popolazione femminile e alle
categorie svantaggiate;
studio e attuazione di progetti a supporto
dello start-up di imprese e reti di imprese;
studio e creazione di reti museali e culturali.
Le quattro reti Rete agroalimentare
Rete dell’agricoltura sociale
Rete ospitale
Rete culturale, museale e ambientale
Gli obiettivi
PRIMA FASE (12 mesi)
Analizzare che cosa avviene oggi sul territorio,
quali relazioni caratterizzano i rapporti tra
aziende, quali relazioni esistono tra soggetti pri-
vati e soggetti pubblici e quali sono le strategie
individuali e collettive messe in atto.
Favorire la consapevolezza sull’utilità dei proces-
si di rete.
Accompagnare processi di costruzione della fidu-
cia, favorire relazioni nel territorio.
SECONDA FASE (10 mesi)
Accompagnare la nascita di reti di cooperazione
attraverso l’Incubatore delle Reti.
Individuare i contenuti specifici della collabora-
zione:
quali servizi le reti di operatori intendono
gestire in comune?
quali attività realizzare insieme?
Definire la struttura organizzativa delle Reti:
quali regole?
La rete agroalimentare, per connettersi al princi-
pale mercato dell’isola (Cagliari e hinterland),
per rifornire i mercati locali a km 0, per le mense
scolastiche, per la ristorazione con prodotti locali.
La rete dell’agricoltura sociale e fattorie didatti-
che, per cogliere processi territoriali già in atto.
La rete ospitale, per creare un nuovo prodotto
turistico e definire standard di qualità territoriali.
La rete culturale, museale e ambientale, per ri-scoprire i caratteri identitari e della cultura loca-le come patrimonio da valorizzare, favorire la partecipazione delle comunità locali e promuove-
re l’immagine del territorio.
Il rafforzamento delle attività di
rete è una delle modalità che pos-
sono contribuire a far fronte alle
problematiche economiche e so-
ciali del territorio
Un approfondimento sulle
attività dell’Azione di siste-
ma 3
ANALISI DESK
(febbraio - aprile 2014)
Si compone di due parti principali:
analisi di contesto - aggiornamento o ricerca di nuove informazioni relative al sistema socio economico e socio ambientale (in riferimento ai
settori individuati dalle quattro reti);
analisi di casi concreti - esperienze, buone
pratiche e forme di reti in Sardegna e in Italia.
MAPPATURA E ANALISI DEGLI STAKEHOL-
DERS
(febbraio - aprile 2014)
Saranno individuati e mappati i potenziali attori del territorio in riferimento alle quattro potenziali
Reti.
L’attività deve tenere conto di tutte le attività po-ste in essere dal GAL, a partire dallo stesso pro-cesso che ha portato alla sua costituzione attra-
verso il processo assembleare.
Chi fa che cosa?
Per la realizzazione dell'Azione di Sistema Reti il
GAL SGT prevede di dotarsi di un gruppo di la-
voro composto da:
personale tecnico e amministrativo interno;
gruppo GAL SGT Agenzia Laore;
esperti senior e junior (short list, procedure di
È necessaria un’attività capillare e
costante, che coinvolga il GAL in
tutta la sua complessità operativa:
i componenti dell’Assemblea dei
Soci del GAL hanno un ruolo fon-
damentale in tutte le fasi dell’A-
zione di Sistema!
ANIMAZIONE DELLE POTENZIALI RETI DEL
TERRITORIO
L’attività di animazione delle Reti potenziali nel
territorio si compone delle seguenti azioni.
AZIONE A - Interviste a “testimoni privilegiati” del-
le quattro Reti
(marzo - maggio 2014)
Le interviste a testimoni privilegiati sono interviste
in profondità semi-strutturate svolte come colloqui
informali, con interlocutori privilegiati, omogenei
per filiera, interessi e ipotesi di Rete.
AZIONE B - Focus Group
(aprile - luglio 2014)
La seconda azione consiste nella realizzazione di
8 focus group, in cui discutere e confrontarsi sui
temi oggetto delle Reti.
AZIONE C - Survey
(luglio - novembre 2014)
La terza azione dell’attività di animazione terri-
toriale sulle Reti è rappresentata da una indagi-
ne con questionario: saranno intervistati 300 sog-
getti del territorio GAL SGT.
INFORMAZIONE E PROMOZIONE DELLA CUL-
TURA DELL’AGGREGAZIONE IN RETE
(aprile - novembre 2014)
Saranno organizzati seminari tematici nel territo-
rio del GAL, per migliorare il livello di conoscen-
za delle imprese sui processi di aggregazioni e
le loro forme, sui vantaggi e sugli eventuali punti
di debolezza.
Le tematiche dei 15 seminari saranno stabiliti nel
dettaglio in collaborazione con il partenariato
esteso del GAL.
IL MEETING DELLE RETI
(dicembre 2014)
Un Meeting di presentazione dei risultati emersi,
per:
restituire e verificare i risultati più significativi
delle attività svolte;
definire le azioni future da intraprendere per
perseguire gli obiettivi del progetto;
strutturare primi nuclei di Reti, tramite una Ma-
nifestazione di interesse all’adesione a una
delle Reti e l’adesione al percorso di Incubato-
re di Rete (la FASE 2 Azione Sistema).
Il territorio del GAL SGT è costituito da 19 comu-
ni della provincia di Cagliari facenti parte delle
4 regioni storiche del Sarrabus, Gerrei, Trexenta
e Campidano di Cagliari.
Nell'intero territorio del GAL risiede una popola-
zione di quasi 38 mila abitanti distribuita su una
superficie di circa 13000 kmq. Si tratta di aree
rurali con una forte vocazione agricola e pasto-
rale.
L'area presenta attrattive di rilievo e diversifica-
te: la Trexenta, caratterizzata dal susseguirsi di
verdi e rigogliose campagne dove frutteti si
alternano a vigne, oliveti e campi cerealicoli; il
Gerrei, attraversato dal fiume Flumendosa e
dalla riserva naturale del lago Mulargia, con un
paesaggio caratterizzato
da altopiani solcati da profonde valli; il Sarrabus, che dal
sistema carsico del Monte Cardiga, nel territorio di Villaputzu,
nei cui pressi sorgono le miniere calcaree di Gibbas e S'Ac-
qua Arrubia, giunge sino al cuore dell'area ambientale e
montana dei Sette Fratelli.
L'area del Sarrabus-Gerrei fa parte del Parco Geominerario
della Sardegna e rappresenta la porta del territorio sul ma-
re, con le sue spiegge e acque cristalline. Si caratterizza da
altrettanti attrattori culturali e scientifici: dai circoli megalitici
di Pranu Muttedu alla presenza del Sardinian Radio Telesco-
pe (SRT).
TERRITORIO
Il GAL SGT è una Fondazione di Partecipazione che uni-
sce i principi e lo spirito della Fondazione propriamente
detta e quello dell'associazione.
Tale forma giuridica è stata individuata come la più ade-
guata a soddisfare l'esigenza di garantire il massimo
livello di condivisione delle scelte.
Assicura, inoltre, maggiormente l'attuazione dell'approc-
cio Leader, in quanto si basa sui due principi fondamenta-
li, considerati dal partenariato essenziali per garantire
una reale partecipazione dei soci alle decisioni: il princi-
pio di "una testa un voto con divieto di delega" e il princi-
pio della "porta aperta".
Fondata il 9 luglio 2009, persegue lo scopo di promuo-
vere lo sviluppo sociale, culturale ed economico della
popolazione delle regioni storiche in essa rappresenta-
te, attraverso l'attuazione del Piano di Sviluppo Locale
(PSL), finanziato nell'ambito della programmazione
comunitaria e delle attività del Piano di Sviluppo Rurale
(PSR) 2007-2013.
I soggetti che hanno sottoscritto l'atto costitutivo e fanno
parte dell'Assemblea dei soci del GAL sono circa 230 di
cui 206 privati e 24 pubblici.
Gli organi della Fondazione sono: l'Assemblea dei Soci,
il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, l'Organo di
Sorveglianza, il Revisore dei Conti.
GAL SGT
Attività di marketing territoriale
Promozione del territorio e delle sue peculiarità. Creazione di
un marchio territoriale partecipato, realizzazione di azioni
volte a migliorare l'immagine e la promozione del territorio,
anche attraverso sistemi di riconoscimento collettivo volontari.
Mobilitazione degli operatori e della popolazione locale
attraverso eventi
Realizzazione di aventi sportivi, culturali, storici, ambientali,
gastronomici, finalizzati ad attrarre flussi di visitatori e di ospi-
ti, al rafforzamento dell'identità locale e ad individuare nel
GAL un soggetto attivatore di processi di sviluppo locale.
Attività per l'accompagnamento alla nascita e sviluppo di
reti territoriali e di impresa
Supporto alla costruzione ed al funzionamento di sistemi di reti
tra operatori dell'area GAL, per consentire l'accesso a servizi
difficilmente realizzabili dai singoli. Sostegno alla creazione di
reti di imprese attraverso attività di orientamento, formazione
e consulenza, promozione della cultura di impresa.
La misura 421 vede il GAL impegnato nell'attuazione di
due tipi di cooperazione: la cooperazione interterrito-
riale, che coinvolge i GAL della Sardegna e della peni-
sola, e la cooperazione transnazionale, aperta a GAL
operanti in diversi Paesi d'Europa.
In tale ambito il GAL lavora sui seguenti assi: la valoriz-
zazione delle identità e delle produzioni tipiche, con
particolare attenzione agli ambiti di filiera, l'agricoltu-
ra sociale, il turismo ed il turismo attivo, la tutela
dell'ambiente e dell'identità.
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
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Con l’assistenza tecnica dell’Agenzia Laore Sardegna