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CARLO ALBERTO ANDREASIWORKS EXCERPT 2015
CARLO ALBERTO ANDREASI
Fotografo, graphic desiner e artista indipendente, sono nato a Legnago
(VR) il 18 marzo 1969. Dopo la laurea in paleontologia presso l’Università di Trie-ste, soggiorno per un lungo periodo nella Francia nord orientale dove conseguo un D.N.A.P. (Diplôme National d’Arts Plasti-ques) presso L’Ecôle National d’Arts Pla-stiques “LE QUAI” a Mulhouse.Attualmente vivo e lavoro a Trieste.
phone: +39 37388 22 [email protected]
Milano: centro commerciale. 10 scatti, uno ogni 5 metri direzione sud
ATTRAVERSO DENSITA’ VARIABILITHROUGH VARIABLE DENSITIES
In progressink-jet print on fine art paper80 X 100 cmEdition: 3
Viaggio. Attraversamento. Spostamento che taglia senza deviazioni una geografia in linea retta. Attraverso densità variabili è una serie fotografica in cui racchiudo l’esperien-za dell’attraversamento in un’unica immagine complessiva, Singoli fotogrammi sono scattati tutti nella stessa direzione e con gli stessi parametri per poi venire sovrapposti in una sola esperienza visuale. I dettagli non ci sono più ma rimane una percezione cromatica e plastica complessiva simile a quella del ricordo o del sogno.
Greto fiume Torre. 10 scatti uno ogni 5 metri direzione est
Trieste periferia sud. 10 scatti uno ogni 10 minuti di cammino direzione ovest
Regione Friuli Venezia Giulia. Attraversamento da nord a sud. 10 scatti uno ogni 5 chilometri direzione sud
Trieste Perugia in treno. 20 scatti uno ogni 15 minuti dal finetsrino
COSTELLAZIONICONSTELLATIONS
In progressCromogenic prints30 X 40 cmEdition 3
La macchina fotografica è un setaccio.Con il diaframma separa la distanza, con il tempo di otturazione traccia una soglia percettiva.Costellazioni è una collezione di configurazioni retiniche minimali.Allontanandomi dall’iconografia classica della fotografia notturna che vuole lunghe pose per accumulare informazione, ho scelto al contrario di perseguire una soglia minima di percezione.Mi interessa una rappresentazione prossima a quella oculare che rimanda ad una concezione magica del paesaggio in cui il non vi-sto risulta preponderante.
STORMICLOUDS
2005ink-jet print on fine art paper100 X 100 cmEdition: 3
IN MEMORY OF CARL LIMNEUSIn progress workDirect silver salts print60 X 80 cmUnicum
In progress workDirect silver salts print30 X 40 cmUnicum
FOTOLOGIEBOITE A’ PHOTOSCromogenic prints30 X 40 cmEdition: 3
POSTE ITALIANEInk-jet prints on metal sheet80 X 100 cmUnicum
Fotologie, è una serie di fotografie che hanno per oggetto il procedimento fotografico. Se tra le funzioni essenziali della fotografia, troviamo la definizione dei limiti del campo visivo, allora non possiamo esclu-dere tale atto da quello della definizione di un paesaggio, come ambiente che si delinea innanzitutto in relazione a ciò che ne fa parte e vi è incluso ed a ciò che sta oltre i suoi confini (naturali, sociali, geografici, etc.). Posta in questi termini, la questione del paesaggio può essere anche quella del mezzo fotografico che Andreasi contamina, apre all’esterno, conduce nell’ambito del processo piuttosto che del prodotto, includendo nell’immagine ciò che convenzionalmente verrebbe evitato: il bagliore della fonte che illumina la scena, i riflessi su un vetro che svelano ciò che è retrostante alla camera, la con-sistenza materiale supporto fotografico, etc. La fotografia di un paesaggio collinare toscano (Poste italiane), della cartolina, si riflette e si inserisce in questo rapporto incessante fra interno ed esterno. Sta davanti ad un altro obiettivo, filtrata da un altro sguardo ma anche dalla dozzinale tradizionale che la tramanda. Anche in questo caso, Andreasi contamina queste foto con altre dall’indecifrabile sentore biografico (Boîte à photos), limando i confini tra intimo e risaputo. Il soggetto che osserva, il processo che utilizza, le immagini e le condizioni di realizzazione che lo precedono e, infine, il paesaggio che gli si dispiega davanti sono assolutamente indissolubili.
DENIS VIVA Lost in landscape MART 2014