Capitolo 1: Introduzione
Introduzione 2
Base di dati
Insieme organizzato di dati utilizzati per il supporto allo svolgimento di attività (di un ente, azienda, ufficio, persona)
Es.: elenchi telefonici, elenco degli iscritti a una facoltà universitaria e gli esiti dei loro esami, elenco dei libri di una biblioteca, elenco dei reparti e dei pazienti di una struttura ospedaliera.
Orario dei treni di una stazione
Soluzioni di viaggio
Stazione di Cambio Scegli Partenza Arrivo Stazione Arrivo
Treni Durata Acquista
1. 11:13 FI .SMN
14:31 VE S.L. BOLOGNA 12:10 03:18
2. 11:25 FI .SMN
14:53 VE S.L. BOLOGNA 12:28 03:28
3. 12:38 FI .SMN
15:27 VE S.L. 02:49
4. 13:25 FI .SMN
16:31 VE S.L. 03:06
5. 14:38 FI .SMN
17:27 VE S.L. 02:49
Campionato di calcio
Partita Risultato Data Ora Stadio
Parma-Empoli - 18-01-03 18:00 Ennio Tardini Reggina-Bologna - 18-01-03 20:30 Oreste Granillo Atalanta-Roma - 19-01-03 15:00 Atleti Azzurri D'I talia Lazio-Udinese - 19-01-03 15:00 Olimpico Milan-Piacenza - 19-01-03 15:00 Giuseppe Meazza Modena-Brescia - 19-01-03 15:00 Alberto Braglia Perugia-Inter - 19-01-03 15:00 Renato Curi Torino-Como - 19-01-03 15:00 Delle Alpi Chievo-J uventus - 19-01-03 20:30 Marc'Antonio Bentegodi
Squadra Punti Giocate V N P GF GS MG MI
Inter 36 16 11 3 2 33 16 +17 +3
Milan 36 16 11 3 2 32 10 +22 +2
Lazio 33 16 9 6 1 31 15 +16 +1
Chievo 32 16 10 2 4 27 13 +14 -3
J uventus 32 16 9 5 2 28 12 +16 -1
Bologna 27 16 7 6 3 19 13 +6 -7
Udinese 26 16 7 5 4 15 14 +1 -10
Parma 23 16 6 5 5 27 19 +8 -12
Roma 23 16 6 5 5 27 23 +4 -12
Empoli 22 16 6 4 6 24 22 +2 -14
Modena 19 16 6 1 9 12 24 -12 -17
Perugia 19 16 5 4 7 18 23 -5 -16
Brescia 17 16 4 5 7 19 26 -7 -19
Piacenza 13 16 3 4 9 13 24 -11 -25
Atalanta 11 16 2 5 9 15 28 -13 -26
Reggina 10 16 2 4 10 13 32 -19 -29
Torino 9 16 2 3 11 9 30 -21 -29
Como 6 16 0 6 10 9 27 -18 -31
Introduzione 7
Biblioteca
Introduzione 8
Punti di vista
Metodologico Tecnologico
Introduzione 9
Che cos'è l'informatica?
• Scienza del trattamento razionale, specialmente per mezzo di macchine automatiche, dell’informazione, considerata come supporto alla conoscenza umana e alla comunicazione (Accademia di Francia)
Introduzione 10
Sistema azienda
Sistema azienda
Sistema organizzativo
Sistema informativo
Sistema informatico
Introduzione 11
Sistema informativo
Componente (sottosistema) di una organizzazione che gestisce (acquisisce, elabora, conserva, produce) le informazioni di interesse (cioè utilizzate per il perseguimento degli scopi dell’organizzazione )
Introduzione 12
ogni organizzazione ha un sistema informativo, eventualmente non esplicitato nella struttura;
quasi sempre, il sistema informativo è di supporto ad altri sottosistemi, e va quindi studiato nel contesto in cui è inserito
il sistema informativo è di solito suddiviso in sottosistemi (in modo gerarchico o decentrato), più o meno fortemente integrati
Introduzione 13
Sistemi informativi e automazione
Il concetto di “sistema informativo” è indipendente da qualsiasi automatizzazione: esistono organizzazioni la cui ragion d’essere è
la gestione di informazioni (per es. servizi anagrafici e banche) e che operano da secoli.
Introduzione 14
Sistema Informatico
Porzione automatizzata del sistema informativo: la parte del sistema informativo che gestisce informazioni con tecnologia informatica
Anche prima di essere automatizzati, molti sistemi informativi si sono evoluti verso una razionalizzazione e standardizzazione delle procedure e dell’organizzazione delle informazioni
Introduzione 15
Gestione delle informazioni
Raccolta, acquisizione Archiviazione, conservazione Elaborazione, trasformazione,
produzione Distribuzione, comunicazione,
scambio
Introduzione 16
Gestione delle informazioni
Nelle attività umane, le informazioni vengono gestite (registrate e scambiate) in forme diverse: idee informali linguaggio naturale (scritto o parlato, formale o
colloquiale, in una lingua o in un’altra) disegni, grafici, schemi numeri e codici
e su vari supporti memoria umana, carta, dispositivi elettronici
Introduzione 17
Gestione delle informazioni
Nelle attività standardizzate dei sistemi informativi complessi, sono state introdotte col tempo forme di organizzazione e codifica delle informazioni
Ad esempio, nei servizi anagrafici si è iniziato con registrazioni discorsive e poi nome e cognome estremi anagrafici codice fiscale
Introduzione 18
Informazioni e dati
Nei sistemi informatici (e non solo), le informazioni vengono rappresentate in modo essenziale, spartano: attraverso i dati
Dal Vocabolario della lingua italiana (1987)informazione: notizia, dato o elemento che consente di avere
conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere.
dato: ciò che è immediatamente presente alla conoscenza, prima di ogni elaborazione; (in informatica) elementi di informazione costituiti da simboli che debbono essere elaborati.
Introduzione 19
Dati e informazioni
I dati hanno bisogno di essere interpretati
Esempio
‘Mario’ ’234275’ su un foglio di carta sono due dati. Se il foglio di carta viene fornito in risposta alla domanda “A chi mi devo rivolgere per il problema X; qual è il suo numero di telefono?”, allora i dati possono essere interpretati per fornire informazioni
Introduzione 20
Perché i dati?
La rappresentazione precisa di forme più ricche di informazione e conoscenza è difficile
I dati costituiscono spesso una risorsa strategica, perché più stabili nel tempo di altre componenti (processi, tecnologie, ruoli umani): ad esempio, i dati delle banche o delle anagrafi
Introduzione 21
Base di dati
Accezione generica, metodologica: insieme organizzato di dati utilizzati per il supporto allo svolgimento delle attività di un ente (azienda, ufficio, persona)
Accezione specifica,, metodologica e tecnologica:) insieme di dati gestito da un DBMS.
Introduzione 22
Sistema di gestione di basi di datiDataBase Management System (DBMS)
Sistema che gestisce collezioni di dati: grandi persistenti condivise
garantendo privatezza affidabilità efficienza efficacia
Introduzione 23
DBMS
Prodotti software (complessi) disponibili sul mercato; esempi: Access DB2 Oracle Informix Sybase SQLServer MySQL
Introduzione 24
Le basi di dati sono ... grandi
dimensioni (molto) maggiori della memoria centrale (RAM) dei sistemi di calcolo utilizzati (fino a milioni di Gigabyte)
sono memorizzate in memoria secondaria (hard disk)
il limite deve essere solo quello fisico dei dispositivi
Introduzione 25
Le basi di dati sono ... persistenti
hanno un tempo di vita indipendente dalle singole esecuzioni dei programmi che le utilizzano
Introduzione 26
Le basi di dati sono ... condivise
Ogni organizzazione (specie se grande) è divisa in settori o comunque svolge diverse attività
Ciascun settore/attività ha un (sotto)sistema informativo (non necessariamente disgiunto)
Introduzione 27
Introduzione 28
Introduzione 29
Problemi
Ridondanza: informazioni ripetute
Rischio di incoerenza: le versioni possono non coincidere in seguito ad
aggiornamenti
Introduzione 30
Archivi e basi di dati
Gestione ricevimento
Archivio 2:ricevimento
Gestione orario lezioni
Archivio 1:orario lezioni
Introduzione 31
Archivi e basi di dati
Gestione ricevimento
Gestione orario lezioni
Base di dati
Introduzione 32
Le basi di dati sono condivise
Una base di dati e' una risorsa integrata, condivisa fra applicazioni
conseguenze Attivita' diverse su dati condivisi:
meccanismi di autorizzazione Accessi di più utenti ai dati condivisi:
controllo della concorrenza
Introduzione 33
I DBMS garantiscono ... privatezza
Si possono definire meccanismi di autorizzazione l'utente A è autorizzato a leggere tutti i dati e a
modificare quelli sul ricevimento l'utente B è autorizzato a leggere i X e a
modificare Y
Introduzione 34
I DBMS garantiscono... affidabilità
Affidabilità (per le basi di dati): resistenza a malfunzionamenti hardware e
software Una base di dati è una risorsa pregiata e
quindi deve essere conservata a lungo termine
Tecnica fondamentale: gestione delle transazioni
Introduzione 35
Transazione
Programmi che realizzano attività frequenti e predefinite, con poche eccezioni, previste a priori.
Esempi: versamento presso uno presso sportello bancario emissione di certificato anagrafico dichiarazione presso l’ufficio di stato civile prenotazione aerea
Insieme di operazioni da considerare indivisibile ("atomico"), corretto anche in presenza di concorrenza e con effetti definitivi
Introduzione 36
Le transazioni sono … atomiche
La sequenza di operazioni sulla base di dati viene eseguita per intero o per niente: trasferimento di fondi da un conto A ad un conto
B: o si fanno il prelevamento da A e il versamento su B o nessuno dei due
Introduzione 37
Le transazioni sono … concorrenti
L'effetto di transazioni concorrenti deve essere coerente
risultato dell’esecuzione concorrente di più transazioni deve essere lo stesso che le transazioni darebbero se fossero eseguite sequenzialente. se due assegni emessi sullo stesso conto corrente
vengono incassati contemporaneamente si deve evitare di trascurarne uno
Introduzione 38
I risultati delle transazioni sono permanenti
La conclusione positiva di una transazione corrisponde ad un impegno (in inglese commit) a mantenere traccia del risultato in modo definitivo, anche in presenza di guasti e di esecuzione concorrente
Introduzione 39
I DBMS debbono essere...efficienti
Cercano di utilizzando al meglio le risorse di spazio di memoria (principale e secondaria) e tempo (di esecuzione e di risposta)
I DBMS, con tante funzioni, rischiano l'inefficienza e per questo ci sono grandi investimenti e competizione
L’efficienza è anche il risultato della qualità delle applicazioni
Introduzione 40
I DBMS debbono essere...efficaci
Cercano di rendere produttive le attività dei loro utilizzatori, offrendo funzionalità articolate, potenti e flessibili: il corso è in buona parte dedicato ad illustrare
come i DBMS perseguono l'efficacia
Introduzione 41
DBMS vs file system
La gestione di insiemi di dati grandi e persistenti è possibile anche attraverso sistemi più semplici — gli ordinari file system dei sistemi operativi
I file system prevedono forme rudimentali di condivisione: "tutto o niente"
I DBMS estendono le funzionalità dei file system, fornendo più servizi ed in maniera integrata
Introduzione 42
Descrizione dei dati nei DBMS
Descrizioni e rappresentazioni dei dati a livelli diversi permettono l’indipendenza dei dati dalla
rappresentazione fisica:
- i programmi fanno riferimento alla struttura a livello più alto,
- le rappresentazioni sottostanti possono essere modificate senza necessità di modifica dei programmi
Introduzione 43
Modello dei dati
insieme di costrutti utilizzati per organizzare i dati di interesse e descriverne la dinamica
componente fondamentale: meccanismi di strutturazione (o costruttori di tipo)
come nei linguaggi di programmazione esistono meccanismi che permettono di definire nuovi tipi, così ogni modello dei dati prevede alcuni costruttori
Il modello relazionale prevede il costruttore relazione, che permette di organizzare i dati come insiemi record omogenei a struttura fissa.
Introduzione 45L'istanza della base di dati
Lo schema della base di datiOrario
Insegnamento Docente Aula Ora
Analisi matem. I Luigi Neri N1 8:00
Basi di dati Piero Rossi N2 9:45
Chimica Nicola Mori N1 9:45
Fisica I Mario Bruni N1 11:45
Fisica II Mario Bruni N3 9:45
Sistemi inform. Piero Rossi N3 8:00
Basi di dati: schema e istanza
Introduzione 46
Schemi e istanze
In ogni base di dati esistono: lo schema, sostanzialmente invariante nel
tempo, che ne descrive la struttura (aspetto intensionale)nell’esempio, le intestazioni delle tabelle
l’istanza, i valori attuali, che possono cambiare anche molto rapidamente (aspetto estensionale)nell’esempio, il “corpo” di ciascuna tabella.
Introduzione 47
Due tipi (principali) di modelli
modelli logici: utilizzati nei DBMS esistenti per l’organizzazione dei dati utilizzati dai programmi indipendenti dalle strutture fisiche
esempi: relazionale, reticolare, gerarchico, a oggetti. modelli concettuali: permettono di rappresentare i dati in modo
indipendente da ogni sistema e da ogni modello logico cercano di descrivere i concetti del mondo reale sono utilizzati nelle fasi preliminari di progettazione di basi di
dati
il più noto è il modello Entity-Relationship
Introduzione 48
Architettura DBMS Ansi-Sparc
Introduzione 49
Livelli di astrazione
schema logico: descrizione dell’intera base di dati nel modello logico adottato dal DBMS (ad esempio, la struttura delle tabelle)
schema fisico: rappresentazione dello schema logico per mezzo di strutture fisiche di memorizzazione (es. files)
schema esterno: descrizione di parte della base di dati in un modello logico (“viste” parziali, derivate, anche ev. in modelli diversi)
Una vista
Corso AulaDocente
RossiBasi di dati DS3
BruniReti N3
NeriSistemi N3
BruniControlli G
Corsi
Nome PianoEdificio
OMIDS1 Terra
PincherleG Primo
OMIN3 Terra
Aule
CorsiSedi Corso Aula
Reti N3
Sistemi N3
Controlli G
PianoEdificio
OMI Terra
Pincherle Primo
OMI Terra
Introduzione 51
Indipendenza dei dati
conseguenza della articolazione in livelli è la principale proprietà dei DBMS due forme:
indipendenza fisica indipendenza logica
Introduzione 52
Indipendenza fisica
il livello logico è indipendente da quello fisico una relazione è utilizzata nello stesso modo
qualunque sia la sua realizzazione fisica la realizzazione fisica può cambiare senza che
debbano essere modificati i programmi che utilizzano la base di dati
Introduzione 53
Indipendenza logica
il livello esterno è indipendente da quello logico
aggiunte o modifiche alle viste non richiedono modifiche al livello logico
modifiche allo schema logico che lascino inalterato lo schema esterno sono trasparenti
Introduzione 54
Linguaggi per basi di dati
Un altro contributo all’efficacia: disponibilità di vari linguaggi e interfacce diverse che permettono l'accesso ai dati con varie modalità: linguaggi testuali interattivi (SQL) tramite comandi (come quelli del linguaggio interattivo) immersi in
linguaggi di programmazione tradizionale (linguaggio ospite, es. Pascal, C, Cobol, etc.)
tramite comandi (come quelli del linguaggio interattivo) immersi in un linguaggio ad hoc, con anche altre funzionalità (p.es. per grafici o stampe strutturate), anche con l’ausilio di strumenti di sviluppo (p. es. per la gestione di maschere)
con interfacce amichevoli che permettono di realizzare le operazioni sulla base dati senza usare un linguaggio testuale
Introduzione 55
SQL, un linguaggio interattivo
"Trovare i corsi tenuti in aule a piano terra"
Nome PianoEdificio
OMIDS1 Terra
PincherleG Primo
OMIN3 Terra
Aule
RossiBasi di dati DS3
BruniReti N3
NeriSistemi N3
BruniControlli G
Corsi
AulaDocenteCorso
Introduzione 56
SQL, un linguaggio interattivo
SELECT Corso, Aula, PianoFROM Aule, CorsiWHERE Nome = AulaAND Piano="Terra"
Corso Aula
Reti N3
Sistemi N3
Piano
Terra
Terra
Introduzione 57
SQL immerso in linguaggio ad alto livello
write('nome della citta''?'); readln(citta); EXEC SQL DECLARE P CURSOR FOR SELECT NOME, REDDITO FROM PERSONE WHERE CITTA = :citta ;EXEC SQL OPEN P ; EXEC SQL FETCH P INTO :nome, :reddito ; while SQLCODE = 0 do begin write('nome della persona:', nome, 'aumento?'); readln(aumento); EXEC SQL UPDATE PERSONE SET REDDITO = REDDITO + :aumento WHERE CURRENT OF P EXEC SQL FETCH P INTO :nome, :reddito end;EXEC SQL CLOSE CURSOR P
Introduzione 58
SQL immerso in linguaggio ad hoc (Oracle PL/SQL)
declare Stip number;begin select Stipendio into Stip from Impiegato where Matricola = '575488' for update of Stipendio; if Stip > 30 then update Impiegato set Stipendio = Stipendio * 1.1 where Matricola = '575488'; else update Impiegato set Stipendio = Stipendio * 1.15 where Matricola = '575488'; end if; commit; exception when no_data_found then insert into Errori values('Non esiste la matricola specificata',sysdate); end;
Interazione non testuale (in Access)
Introduzione 60
Una distinzione terminologica (separazione fra dati e programmi)
data manipulation language (DML), linguaggi per la manipolazione di dati:
per l’interrogazione e l’aggiornamento di (istanze di) basi di dati
data definition language (DDL), linguaggi per la definizione di dati:
per la definizione di schemi (logici, esterni, fisici) e altre operazioni generali (es. autorizzazioni)
Introduzione 61
Personaggi e interpreti
Database administrator (DBA): Persona o gruppo di persone responsabile del controllo centralizzato e della gestione del sistema, delle prestazioni, dell’affidabilità, delle autorizzazioni
Le funzioni del DBA includono quelle di progettazione, anche se in progetti complessi ci possono essere distinzioni
Introduzione 62
Introduzione 63
Personaggi e interpreti (2)
progettisti della base di dati: raccolgono dati in base alle esigenze del committente e
degli utenti; li organizzano in strutture adeguate per rappresentarli
correttamente e memorizzarli. progettisti e realizzatori di DBMS: implementano
la base di dati progettisti e programmatori di applicazioni che
operano su sulla base di dati
Introduzione 64
Personaggi e interpreti (3)
utenti utenti finali (terminalisti): eseguono applicazioni
predefinite e frequenti (transazioni) utenti casuali: eseguono operazioni non previste
a priori, usando linguaggi interattivi (interrogazioni, aggiornamenti)
utenti indipendenti.
Introduzione 65
Vantaggi e svantaggi dei DBMS
Pro permettono di trattare i dati come risorsa comune,
base di dati come modello della realtà gestione centralizzata dei dati con possibilità di
standardizzazione disponibilità di servizi integrati la condivisione dei dati evita ridondanze e
inconsistenze indipendenza dei dati (favorisce lo sviluppo e la
manutenzione) delle applicazioni)
Introduzione 66
Contro i prodotti sono costosi e complessi, e diversi
da molti altri strumenti informatici; la loro introduzione comporta investimenti: Acquisto prodotto Acquisto risorse hardware e software necessarie
non scorporabilità delle funzionalità (con riduzione di efficienza)
Introduzione 67
Evoluzione delle basi di dati
Basi dati multimediali (per memorizzare immagini, video, suoni)
Sistemi di informazione geografica (GIS, geographic information sistems), per memorizzare e analizzare carte geografiche, dati metereologici e immagini da satellite
Data Warehouse, possono memorizzare dati storici integrati e consistenti relativi al personale delle aziende
Sistemi OLAP (on line analytical processing), usati dalle aziende per estrarre e analizzare informazioni utili (es. cifre di vendita, marketing o produzione) da basi dati molto ampie
Basi di Dati Multimediali
Introduzione 68
Nuove applicazioni richiedono la rappresentazione e la gestione di dati non tradizionali: testi arbitrari immagini audio video dati tradizionali (relazionali, orientati ad oggetti)
Introduzione 69
Un sistema di gestione dati multimediali (MMDBMS) permette la rappresentazione e la gestione di diversi tipi di dati, potenzialmente rappresentati secondo diversi formati
Un MMDBMS deve permettere di: rappresentare dati corrispondenti a diverse tipologie di media interrogare dati rappresentati in formati diversi in modo uniforme interrogare dati in formati diversi simultaneamente nel contesto della
stessa query recuperare gli oggetti dal supporto su cui risiedono, compatibilmente
con il tipo di media che rappresentano
Introduzione 70
Rappresentazione i dati sono tipicamente non strutturati si vuole analizzare il contenuto come è possibile rappresentare il contenuto di un documento
multimediale? Come si fa a capire che un’immagine contiene una certa persona
Query un linguaggio di query per MMDBMS deve avere caratteristiche
particolari query processing deve analizzare il contenuto degli oggetti
Esempio
Introduzione 7171
Attributi descrittivinome: Villa Medicilocalità:Roma
Features:forma:
Sistemi Informatici Geografici
Un sistema informativo territoriale (SIT; in inglese Geographic Information System, abbreviato in GIS) è un sistema informativo
computerizzato che permette l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici
Introduzione 72
Il GIS è differente dal DBMS, in quanto si occupa essenzialmente dell'elaborazione e manipolazione dei dati georeferenziati
Per la rappresentazione dei dati in un sistema informatico occorre formalizzare un modello rappresentativo flessibile che si adatti ai fenomeni reali. Nel GIS abbiamo tre tipologie di informazioni:
Geometriche: relative alla rappresentazione cartografica degli oggetti rappresentati; quali la forma (punto, linea, poligono), la dimensione e la posizione geografica;
Topologiche: riferite alle relazioni reciproche tra gli oggetti (connessione, adiacenza, inclusione ecc…);
Informative: riguardanti i dati (numerici, testuali ecc…) associati ad ogni oggetto.
Introduzione 73
Il GIS prevede la gestione di queste informazioni in un database relazionale.
L'aspetto che caratterizza il GIS è quello geometrico: esso memorizza la posizione del dato impiegando un sistema di proiezione reale che definisce la posizione geografica dell'oggetto. Il GIS gestisce contemporaneamente i dati provenienti da diversi sistemi di proiezione e riferimento
Introduzione 74
Data Warehouse
Un Data warehouse è un archivio informatico contenente i dati di un'organizzazione. I DW sono progettati per consentire di produrre facilmente relazioni ed analisi.
Introduzione 75
Il data warehouse, quindi, descrive il processo di acquisizione, trasformazione e distribuzione di informazioni presenti all'interno o all'esterno delle aziende come supporto ai processi decisionali.
Esso si differenzia in modo sostanziale dai normali sistemi gestionali che, al contrario, hanno il compito di automatizzare le operazioni di routine.
Introduzione 76
OLAP, designa un insieme di tecniche software per l'analisi interattiva e veloce di grandi quantità di dati, che è possibile esaminare in modalità piuttosto complesse. Ad esempio, serve alle aziende per analizzare i risultati delle vendite, l'andamento dei costi di acquisto merci, al marketing per misurare il successo di una campagna pubblicitaria, ad una università i dati di un sondaggio ed altri casi simili. Gli strumenti OLAP hanno come obiettivo la performance nella ricerca e il raggiungimento di un'ampiezza di interrogazione quanto più grande possibile.
Non utilizzano interfacce relazionali ma interfacce multidimensionali
Visulaizzano i dati da diversi punti di vista
77
Strumenti di businness intelligence
La creazione di un database OLAP consiste nell'effettuare una fotografia di informazioni in un determinato momento e trasformare queste singole informazioni in dati multidimensionali.
Eseguendo successivamente delle interrogazioni sui dati così strutturati è possibile ottenere risposte in tempi decisamente ridotti rispetto alle stesse operazioni effettuate su altre tipologie di database.
Una struttura OLAP creata per questo scopo è chiamata "cubo" multidimensionale
Introduzione 78
Introduzione 79
Data Mining
Il data mining ha per oggetto l'estrazione di di una conoscenza a partire da grandi quantità di dati (attraverso metodi automatici) e l'utilizzazione industriale o operativa di questo sapere.
In sostanze è l’"analisi matematica eseguita su database di grandi dimensioni".
Il data mining ha una duplice valenza: Estrazione, con tecniche analitiche all'avanguardia, di informazione
implicita, nascosta, da dati già strutturati, per renderla disponibile e direttamente utilizzabile;
Esplorazione ed analisi, eseguita in modo automatico o semiautomatico, su grandi quantità di dati allo scopo di scoprire pattern (schemi) significativi.
Introduzione 80
Questo tipo di attività è cruciale in molti ambiti della ricerca scientifica, ma anche in altri settori (per esempio in quello delle ricerche di mercato). Nel mondo professionale è utilizzata per risolvere problematiche diverse tra loro, che vanno dalla gestione delle relazioni con i client, all'individuazione di comportamenti fraudolenti per finire all'ottimizzazione di siti web.