CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICILe soluzioni costruttive per il miglioramento della
prestazione energeticadi edifici esistenti nella Venezia insulare
edizione VE Centro storico e isole
Ing. Diego Danieli – Libero Professionista Venezia
PROGRAMMA DEL CORSO
LEZIONE 1
Inquadramento normativo e prospettive sulle misure di efficienza e risparmio energetico in Europa e Italia.
Italia: Norme nazionali e Norme regionali - evoluzione della normativa di carattere energetico/ambientale nel settore delle costruzioni civili ed impiantistiche.
Il Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013-EPBD 2 e il DPR 16/04/13 n.74-Criteri di gestione degli impianti termici
Europa: L'evoluzione normativa europea sui temi dell'energia e dell'efficienza energetica in base al Regolamento 244/2012/UE e alla nuova Direttiva 27/2012/UE. Prospettive.
LEZIONE 2
Metodologie per il miglioramento dell’efficienza di involucro: materiali e tecnologie, prestazioni energetiche dei materiali in regime invernale ed estivo. Le soluzioni costruttive per il miglioramento della prestazione energetica di edifici esistenti.
LEZIONE 3
Strategie di miglioramento delle prestazioni energetiche sul “sistema impianto-edificio” e confronti tecnici tra le diverse soluzioni di intervento sugli impianti e le costruzioni. Caso pratico: ristrutturazione e miglioramento energetico di alcuni edifici storici nel veneziano
LEZIONE 4
Inserimento degli impianti tecnologici negli edifici storici e loro confronto tecnico energetico ed economico. Caso pratico: ristrutturazione impiantistica e miglioramento energetico di alcuni edifici storici nel veneziano
LEZIONE 5
Analisi e confronto tra gli strumenti agevolativi e meccanismi di incentivazione (detrazioni fiscali , Conto energia termico,..).Principi di corretta analisi economica su interventi di miglioramento energetico del “sistema edificio/ impianto”. Caso pratico: esempi didefiscalizzazione per alcuni edifici nel veneziano
TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE PER IL RISPARMIO ENERGETICO
GENERATORI DI CALORE:
- CALDAIA A METANO DEL TIPO A CONDENSAZIONE (****) ED ECOLOGICA 70 mgNOx/kWh
- CALDAIA A BIOMASSA TIPO PELLETS O A LEGNA (TERMOCAMINO, TERMOCUCINA, ECT..)
- POMPA DI CALORE AD ARIA, AD ACQUA E GEOTERMICA.
CLASSIFICAZIONE DELLE CALDAIE:
*= TIRAGGIO NATURALE CON FIAMMA PILOTA
** = TIRAGGIO NATURALE SENZA FIAMMA PILOTA
***= CALDAIA A CAMERA STAGNA E TIRAGGIO FORZATO
****= CALDAIA A CONDENSAZIONE
CLASSE 5 SONO <70mgNOx/kWh CHIAMATE ANCHE ECOLOGICHE
Tipi di impianti per il risparmio energetico
Si dividono in due grandi famiglie
-impianti Idronici
-Impianti ad espansione diretta
I primi si suddividono a loro volta:
A- impianti ad acqua
B-impianti misti aria-acqua
C-impianti ad aria
I secondi si suddividono in :
A-impianti split
B-impianti VRF
Tipi di terminali per la distribuzione del calore: i Terminali
-radiatori (ghisa, accaio, alluminio)
-Pannelli radianti (a pavimento, parete e soffitto)
-Ventilconvettori
-Convettori
-Bocchette aria
I RENDIMENTI DEGLI IMPIANTII RENDIMENTI DEGLI IMPIANTI
EMISSIONE
PRODUZIONE
DISTRIBUZIONE
REGOLAZIONE
FONTI
RINNOVABILI
Calcolo Epi
STR
ATE
GIE
DI V
EN
TILA
ZIO
NE
unidirezionale
dislocamentomiscelazione
EDIFICIO
IMPIANTO
SISTEMA di GENERAZIONE CONSUMO
TOTALE DI ENERGIA
COSTO DI ESERCIZIO
ENgenENimpENed
ENaux
Il consumo energetico totale si genera combinando assieme le prestazioni di tre componenti:- l’edificio, - l’impianto- i generatori.
ENtt
La richiesta di energia dell’edificio (ENed) devono essere soddisfatta dall’impianto (ENimp).
Alla richiesta di energia consumata dell’impianto devono far fronte i consumi energetici dei generatori
(ENgen) e gli ausiliari (ENaux)
l’edificio, a cui corrisponde una certa richiesta di energia in funzione dei propri parametri costruttivi
ei
i
i
sU
11
1
AUXGEN
ED
IMP
EDTOT ENEN
ENENENEN
Con:pr = Rendimento di produzionereg = Rendimento di regolazioneem = Rendimento di emissionedis= Rendimento di distribuzione
I parametri su cui lavorare
?
Rendimento medio stagionale
Ad esempio sul concetto di rendimento stagionale ed efficienza globale d’impianto
disemregprg
EFFICIENZA GLOBALE DELLEFFICIENZA GLOBALE DELL’’IMPIANTOIMPIANTO
con:EEFGlob Efficienza globale dell’impiantoPTermica Potenza termicaPePdC Potenza elettrica assorbita dal gruppo frigoriferoPeVent Potenza elettrica assorbita dai ventilatori dell’impiantoPePompe Potenza elettrica assorbita dalle pompe dell’impianto
PompaiVentilatorPdC
TermicaGlob PePePe
PEFF
EFFICIENZA GLOBALE DELLEFFICIENZA GLOBALE DELL’’IMPIANTOIMPIANTO
dove:EFPdC efficienza della Pompa di Calore (PT/PePdC)EFV efficienza dei ventilatori dell’impianto (PT/PeV)EFP efficienza delle pompe dell’impianto (PT/PeP)
LL’’efficienza globale efficienza globale èè sempre inferiore al valore di sempre inferiore al valore di efficienza minima dei tre componenti.efficienza minima dei tre componenti.
VentPdCPompePdCPompeVent
PompeVentPdCG EFEFEFEFEFEF
EFEFEFEFF
EFFICIENZA GLOBALE DELLEFFICIENZA GLOBALE DELL’’IMPIANTOIMPIANTOLL’’efficienza globale efficienza globale èè sempre inferiore al valore sempre inferiore al valore di efficienza minima dei componenti considerati.di efficienza minima dei componenti considerati.
PdC PdC -- SPF (SCOP) =5,0 Ventilatori e pompe EF=100SPF (SCOP) =5,0 Ventilatori e pompe EF=100EFFglobEFFglob=4,55 (100=4,55 (100 kWhtkWht prodotti e 22kWhe consumati )prodotti e 22kWhe consumati )
PdC PdC -- SPF (SCOP) =5,0 Ventilatori =5 e pompe =100SPF (SCOP) =5,0 Ventilatori =5 e pompe =100EFFglobEFFglob =2,44 (100=2,44 (100 kWhtkWht prodotti e 41kWhe consumati )prodotti e 41kWhe consumati )
EFFglobEFFglob =5,0 Ventilatori =5 e pompe =5=5,0 Ventilatori =5 e pompe =5EFFglobEFFglob =1,67 (100=1,67 (100 kWhtkWht prodotti e 60kWhe consumati )prodotti e 60kWhe consumati )
Si definisce fattore di carico di un sistema edificio-impianto il rapporto tra la differenza di temperatura media stagionale e la differenza di temperatura di progetto.
Si indica generalmente con FC oppure con j
= DTms / Dtprog
= ( Tamb – Tms) / ( Tamb-Tprog)
Oppure:
DTmedio= GG / periodo riscaldamento
Per Venezia 2345/183=12,8 °C a cui corrisponde una Tms= 7,2 °C
Quindi = 12,8/25 = 0,512
Potenza = 15 kWt periodo d funzionamento 183gg per 14 h/giorno
Stima dell’energia:
EN= 15 x 183 x 14 x 0,512 = 19676 kWh
Ancora sui GG
Ad esempio per Venezia GG(Venezia)=2345 per una temperatura interna di 20°C. Da notare che se al posto di 20°C ambiente assumo il limite di tolleranza di 22°C (20+2) ad esempio sempre per Venezia che presenta un GG=2345 e un tempo stagionale di 183 giorni si ottiene facilmente che i due gradi in più vuol dire 180x2=366°Cgiorno che sommati ai GG iniziali 2345+366=2711 che in percentuale si traduce in 2711/2345=1,15 cioè se io per 183 giorni tengo la temperatura di 22°C costante si traduce in un aumento di combustibile di circa 8% (FC=0,51 contro FCn=0,59)
CONSUMO ENERGETICO DELLE POMPE E VENTILATORI
Pass = Funz ( Q3 )
RISPARMIO ENERGIA ELETTRICA - ESEMPIO NUMERICO
Una CTA serve un unico ambiente con potenza termica di circa 250 kW.
La regolazione avviene senza serrande. La potenza elettrica nominale dei ventilatori è 11 kW.
Le ore di funzionamento sono 3000 all’anno, così ripartite:1500 ore al 40% della portata750 ore al 50% della portata700 ore al 75% della portata50 ore al 100% della portata
RISPARMIO ENERGIA ELETTRICA - ESEMPIO NUMERICO
Il consumo è 33000 kWh nel caso di portata costante, 6953 kWh nel caso di usodell’inverter
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000
Portata costante
Portata variabile
CONSUMO ANNUO [kWh]
1500 ore al 40% di portata 750 ore al 50% di portata700 ore al 75% di porata 50 ore al 100% di portata
RISPARMIO ENERGIA ELETTRICA - ESEMPIO NUMERICO
Il risparmio è di 26057 kWh all’anno, pari al 79%.
Con un costo medio di 0,15 €/kWh il risparmio conseguibile in un anno è di 3900 €
ALCUNI ESEMPI PER FAMILIARIZZARE CON GLI IMPIANTI:
Problema:G1= 3 l/min di acqua a 15 °C; G2= 5 l/min di acqua a 60 °CQuale temperatura avra G3=G1+G2?Q = m cp ΔT che equivale in termini di potenza a P = m cs ΔT
Potremo allora scrivere P1=G1�cp1 (T1-Teq); P2=G2�cp2(T2-Teq)Ed essendo -P2=P1 e cp1≈ cp2
Perché la caldaietta di casa è da 24 kWquando il nostro appartamento disperde 6kWt?
Un soffione normale eroga 11lt/min e se l’acqua entra a 10°C ed esce a 40°C (per farsi una buona doccia) :
Pt = 11 x 60 x (40-10) = 19800 kcal/h cioè 23 kWt che con un rendimento del 98% si ottiene il numero magico 24 kWt
GAS
E se poi ci sto sotto 10 minuti mi costa19800/(60x8200x0,9) x 10 = 0,44 NmcSt
Cioè 0,44 x0,94 = 0,42 € !!!
Efficienza Energetica negli Edifici Efficienza Energetica negli Edifici Residenziali: Residenziali:
Vantaggi dell'utilizzo della Vantaggi dell'utilizzo della Pompa di CalorePompa di Calore
Sistemi in pompa di calore nel residenziale:
impatto sulla certificazione energetica ed esempi applicativi
LA POMPA DI CALORE: LA POMPA DI CALORE:
1.1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 2.2. INDICI ENERGETICI INDICI ENERGETICI
3.3. CLASSIFICAZIONE DELLE POMPE DI CLASSIFICAZIONE DELLE POMPE DI CALORECALORE
4.4. LA POMPA DI CALORE REALELA POMPA DI CALORE REALE5.5. PRESTAZIONE MEDIA STAGIONALE PRESTAZIONE MEDIA STAGIONALE
DELLA POMPA DI CALOREDELLA POMPA DI CALORE6.6. SORGENTI ESTERNE DI UNA POMPA DI SORGENTI ESTERNE DI UNA POMPA DI
CALORECALORE
Si può dire che la pompa di calore sia uno dei pochi dispositivi nati prima nella teoria che nella pratica.
Sadi Carnot nel lontano 1824
Il passaggio teorico richiese 28 anni, quando William Thompson, il famoso Lord Kelvin, pubblicò la memoria “On the economy of the heating and cooling of buildings by means of currents of air”. (1852)
LAVORO MECCANICO LM
Q0
Q1=Q0+LM
Aria Esterna
Turbina
Compressore
All’ambiente
“L’aria prelevata dall’esterno viene fatta espandere: così facendo si raffredda ben al di sotto della temperatura dell’aria esterna. In tal modo può ricevere spontaneamente energia termica dall’esterno mediante un semplice scambiatore di calore. La successiva compressione porta l’aria ad una temperatura piùalta di quella dell’ambiente da riscaldare”
TRASMISSIONE NATURALE
DEL CALORE
SORGENTE CALDA
Corpo a temperatura
TH > TL
CALORE
SORGENTE FREDDA
Corpo a temperatura
TL < TH
LA POMPA DI CALORE ED IL FRIGORIFERO
TRASMISSIONE NON NATURALE DEL CALORE
CALORE
Pompa di Calore
TRASMISSIONE DEL CALORE TRAMITE CICLO FRIGORIFERO/ POMPA DI CALORE
CALORE
CALORE
LAVORO
DISLIVELLO
POMPA
Lavoro
BACINO D’ACQUA IN
QUOTA – H1
BACINO D’ACQUA AL
SUOLO - H0
ANALOGIA IDRAULICA (LAZZARIN 1982)
PdC
Frigorifero
L’efficienza di una macchina frigorifera è definita dal COPCoefficient of Performance per le pompe di calore e con EER =Energy Efficiency Ratio per le macchine frigorifere, coefficiente adimensionale definito dalle relazioni :
A
F
PPEER
A
T
PPCOP
AFT PPP
Da cui con semplici passaggi
EERPP
PPCOP
A
F
A
T 11
LA POMPA DI CALORE AD ASSORBIMENTO
PgPPaPCOP C
AMBIENTE DA CLIMATIZZARE
IMPIANTI AD ESPANSIONE DIRETTA
Classificazione delle pompe di calore
AMBIENTE DA CLIMATIZZARE
IMPIANTI AD FLUIDO INTERMEDIO
Classificazione delle pompe di calore
LH
HCARNOT TT
TCOP
LH
LCARNOT TT
TEER
L’importante è capire da un lato quale sia il valore massimo teorico raggiungibile in certe condizioni di funzionamento, dall’altro come si passi dal valore
teorico a quello reale.
Andamento COPc in funzione della temperatura sorgente fredda
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
-15 -10 -5 0 5 10 15 20 25
temperatiura sorgente fredda T0
CO
Pc
t1 35°C t1 45°C t3 55°C
Ovvero come le prestazioni diminuiscano al crescere della temperatura che la macchina deve garantire all’ambiente da riscaldare rispetto alla sorgente fredda. E viceversa tanto più vicine sono le due temperature delle sorgenti di lavoro, tanto più elevate saranno le prestazioni energetiche della pompa di calore.
10°C
0°C
40°C50°C
COP ElevatoCOP Basso
La pompa di calore reale La pompa di calore reale Le macchine reali in realtà sia per la natura intrinseca del ciclo termodinamico che le contraddistingue, sia per le irreversibilitàtipiche delle trasformazioni termodinamiche reali hanno delle prestazioni e quindi degli indici naturalmente inferiori.Vi sono numerose tipologie di pompe di calore, in questo lavoro non si entrerà nei particolari costruttivi, ma si ritiene comunque opportuno dedicare un po’ di spazio alla tipologia di pompa di calore che tradizionalmente si può accoppiare a sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, quali ad esempio i pannelli radianti.In sostanza tratteremo della pompa di calore elettrica del tipo reversibile a compressione di vapore di tipo idronico; trattandosi di una macchina che utilizza l’acqua come fluidotermovettore lato impianto e quindi facilmente installabile nel campo residenziale in sostituzione o in abbinamento alle caldaie tradizionali.
Si può stimare un COP reale a partire da quello di Carnot individuando un fattore di irreversibilità firr caratteristico. Per le pompe di calore presenti nel mercato si può valutare questo valore variabile dal 35% al 48% del COP di Carnot.
Cirr COPfCOP
Andamento del COP relae e di Carnot - PdC Therma V HU121 U31
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
-10 -5 0 5 10 15
temperatura sorgente fredda
CO
P
Se ad esempio consideriamo un impianto a ventilconvettori con temperatura media dell’acqua di 45°C e la temperatura esterna di 0°C il COP di Carnot è di circa 7, una macchina reale che opera tra le stesse temperature avrà prestazioni pari a 2,5 a 3,4. Se si considera un impianto a pannelli radianti con temperatura media del fluido di circa 35°C il COP di Carnot diviene pari a 8,8 e la corrispondente macchina reale avrà una prestazione variabile da 3,1 a 4,0.Il passaggio da un impianto all’altro fa aumentare le prestazioni del 25%.È evidente quindi la convenienza di utilizzare l’impianto che presenti un sistema di emissione che lavori alla più bassa temperatura consentendo di elevare le prestazioni in riscaldamento utilizzando una pompa di calore.
Prestazione Media Stagionale della Pompa di CalorePrestazione Media Stagionale della Pompa di Calore
I dati delle prestazioni delle pompe di calore, in termini di COP ed EER vengono forniti dai costruttori in riferimento a
specifici punti di lavoro, identificati dalla temperatura di mandata dell’impianto di riscaldamento e dalla temperatura
di ingresso lato sorgente fredda.
Norma UNI EN 14511 – UNI Ts 11300/4 – prEN 15316 ed la Direttiva RES (D.Lgs Romani
L’indice SPF (SeasonalSeasonal PerformancePerformance FactorFactor) La prestazione media stagionale della pompa di calore che tiene conto della variazione della temperatura della sorgente nel corso della stagione di riscaldamento, delle perdite dovute ai cicli di sbrinamento, alle perdite dovuti ai cicli di accensione e spegnimento, dei consumi energetici degli ausiliari quali ventilatori e pompe di circolazione.
In definitiva l'efficienza media stagionale del sistema a pompa di calore (SPF), èdefinita come il rapporto tra il totale di energia fornita dal sistema e l'ingresso di energia necessaria ausiliaria per il suo funzionamento nel periodo di un anno
oscaldamentStagioneRiEnergiaeCaloreUtilSPF
SPFQE usableRES
11
La Direttiva RES fissa il Computo dell’energia prodotta dalle pompe di calore come fonte rinnovabile:
Qusable = il calore prodotto da pompe di calore se hanno
SPF > 1,15 * 1/η
SPF = Efficienza media stagionale
η è il rapporto tra la produzione totale lorda di elettricità e il consumo di energia primaria per la produzione di energia elettrica e sarà calcolato come media a livello UE sulla base dei dati Eurostat.
Ad oggi tale valore è stato dichiarato pari a 0,405 (sul PCI)
Sorgenti Esterne Di Una Pompa Di CaloreSorgenti Esterne Di Una Pompa Di Calore
Le sorgenti termiche alternative allLe sorgenti termiche alternative all’’aria sono:aria sono:
1.1. Aria (tanta e gratuita)Aria (tanta e gratuita)
2.2. Acqua (superficiali oAcqua (superficiali o sottoterraneesottoterranee))
3.3. Terreno (Terreno (geoscambiogeoscambio e geotermia) e geotermia)
4.4. Recupero termico (industria)Recupero termico (industria)
5.5. Solare (Solare ( solar coolingsolar cooling))
Parametro Aria Acqua (di pozzo o falda)
Terreno (Geoscambio)
Accessibilità ovunque incerta frequente
Disponibilità nel tempo
continuamente Continuamente ma variabile
continuamente
Costo di investimento
modesto medio elevato
Costo di esercizio medio modesto modesto
Livello termico discreto buono buono
Variazioni con la temperatura
forti ridotte Sensibili solo in impianti di solo riscaldamento
Vincoli legislativi assenti Legislazione Regionale
Legislazione Regionale-Prov.
Curva di indiferenza economica
012345678
0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00
COP
Cg/
Ce
Vantaggio caldaia
VantaggioPdC
…ESISTE ANCHE L’AMBIENTE…
La combustione di 1 m3 di metano comporta l’emissione di 3,83 kg CO2.
La produzione i energia elettrica comporta l’emissione di CO2in misura diversa nei vari paesi.
Italia = 0,56 kg CO2 / kWheFrancia = 0,09 kg CO2 / kWhe
L’indice rappresentativo dell’effettivo serra prodotto durante la propria vita da una pompa di calore è denominato
TEWI (Total Equivalent Warming Index).
IGWDGWTEWI
il DGW (Direct Global Warming), che indica l’effetto serra prodotto dalla dispersione in atmosfera del refrigerante, e l’ IGW (Indirect Global Warming) che indica l’effetto serra dovuto al consumo di energia elettrica. Per una moderna PdC:
IGW >>> DGW
Emissioni annuali di CO2
0500
1000150020002500300035004000
Caldaia a gas PdC tipo THERMA V
METODO FREQUENZE DELLE TEMPERATURE (bin-method)
-- UNI 12831 UNI 12831 Pt=KSDT+QcpDT- Fabbisogno Fht = Ptx n°ore per ogni intervallo di temperatura- Consumo energia primaria intervallo Cht =Fht/ht
Procedimento di calcolo:Procedimento di calcolo:- Consumo energia stagionale: Ctot=Cht
70% del tempo Test>5°C
Bin - Venezia
23
127
267
420517
711651
547
440
276
680
0
100200
300
400
500600
700
-5 -3 -1 1 3 5 7 9 11 13 15
Temperature
ore temperature,
Venezia
Padova
PdC aria-acqua
Modulo idronico
Bollitore bivalente
Fluido refrigerante
acqua
Centralina di Regolazione
Fotovoltaico
Sistemi MonovalentiIn questi sistemi la pompa di calore deve fornire tutto il calore necessario all’ambiente da riscaldare ed è essenziale che la sua capacità termica sia sufficiente a soddisfare la richiesta alle più basse temperature.
TIPOLOGIE DI IMPIANTI NEL RESIDENZIALE
Diagramma Potenza/Carico
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
-10 -5 0 5 10 15 20 25
Temperatura Esterna
P
Potenza termica edificio potenza termica PdC
Massimo carico termico Curva di potenza della PdC
Carico termico dell’edificio
Calore fornito dalla PdC
Sistemi BivalentiIn questo caso il calore erogato dalla pompa di calore viene integrato da un’altra fonte di calore come una caldaia, ovvero da delle resistenze elettriche alimentate direttamente da impianto fotovoltaico.
I sistemi bivalenti simultanei, in cui la pompa di calore funziona in qualsiasi momento ci sia necessità di calore. Quando la sua capacità è insufficiente, entra in funzione anche la fonte di calore supplementare. Nei sistemi bivalenti alternati, la pompa di calore soddisfa il fabbisogno termico dell’ambiente fino ad un dato punto corrispondente ad una fissata temperatura esterna chiamato punto di commutazione.A questo punto la macchina si ferma e la fonte di calore secondaria entra in funzione per erogare tutte le calorie necessarie all’ambiente, come mostrato nel grafico. Si può combinare anche le due soluzioni precedenti e ottenere un sistema simultaneo alternato. Il fabbisogno termico necessario per il riscaldamento dell’edificio viene erogato dalla sola pompa di calore o dalla pompa stessa e dalla fonte supplementare quale una caldaia oppure solo dalla fonte supplementare.
Potenza / Carico
0,002,004,006,008,00
10,0012,0014,00
-10 -5 0 5 10 15 20 25
Temperatura esterna
P
Ptenza termica edificio Potenza PdC
Curva di potenza della PdC
Calore fornito dalla PdC
Massimo carico termico
Carico termico dell’edificio
Calore fornito dalla Caldaia
SISTEMA BIVALENTE SIMULTANEO
EEsol
Esempio di calcolo semplificato del risparmio annuo di energia in fonte primaria ottenibile con l’installazione di una caldaia a condensazione unifamiliare a 4 stelle
COSA VUOL DIRE:
Sono circa 12 kWh/m2 di risparmio di energia primaria
Ovvero 12 / 9,56 = 1,25 m3 di gas x 0,94 = 1,2 €/anno di risparmio
Quindi su 150 m2 di appartamento si guadagna mediamente
150 x 1,2 = 180 €
Se la caldaia installata è costata 2000 €
PBS = 2000 / 180 = 11 anni
Defiscalizzo al 55% diventano 6,11 anni
Calcolo semplificato del risparmio annuo di energia in fonte primaria previsto con un intervento di efficienza energetica
Se ho una muratura in mattoni pieni da 30 cm con trasmittanza 1,77 W/m2K e isolo con cappotto esterno da 12 cm per arrivare alla trasmittanza di legge. Supponiamo 0,3 W/m2K .
Il risparmio di energia primaria vale:
ΔQa = GG x 24 x 0,9x 1 x ΔU x S/1000
Qpr = ΔQa / ηg
Se ho una parete disperdente di 300 m2 ed investo 80 €/m2 ottengo un investimento di 24000.
Risparmio Qpr = 2345x24x0,9x1x(1,77-0,3) x 300/1000x0,8=27921 kWh di energia primaria
27921 / 9,56 = 2920 m3 di gas x 0,94 = 2745 €
PBS = 24000/2745 = 8,7 anni se defiscalizzo 4,8 anni.