Clovedì 20 Aprlia 1809 - Roma
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LO PROCEDE VITÌOmilSO E SOLIOiLE IH T O m ITALIt àM®m in eccidio proletario! - Morti ® feriti a Foggia
ORA SANGUIGNA L'incosdenza trionfa al governo, alimen
tala e sorretta da una Camera disposta a seguire prona e bendata le orme del ga-
Sonnino ha deprecato ogni divisione del partito costìtuzìonale. E Sacchi, ha sentito il bisogno di smentire l'esistenza del blocco borghese contro l'ascensione proletaria, proprio mentre col suo voto di fiducia al governo di Bàbagas no dava la documentazione scultorea nel fatto.
Cosi è! Latrano le gazzette dell'ordine contro la fatale e provocata azione di resi-slenza dei ferrovieri; e stride con esse la rampogna degli istessi giornali che si ebbero fama di avanzati. E farneticano di repressione, e parlano — parodiando i momenti più gravi della storia moderna — di « giorno del giudizio », di « arresti », di « sangue ». L'ignoranza accieca le classi dirigenti.
Lo sciopero dei ferrovieri ai loro occhi sembra una sommossa. Ed è l'esperimento d'un diritto che emana dall'istesso ordinamento economico-politico del capitalismo moderno!
L'Italia, il paese che tenne a battesimo la borghesia europea nascente,ora balbetta ancora rle formule più viete dell'ignorante tempo arcaico, e dei paesi non aperti alla vita moderna. Non dislingue tra sciopero e rivolta. Non intende la differenza tra l'azione legale e l'azione diretta a romperla, ila il caos nel cervello. La stessa Ungheria — che per sviluppo industriale rappresenta nell'Impero austriaco il Mezzogiorno d'Italia — I ha assistito con dignità e con rispetto alla •lotta pacifica — non sono che alcuni mesi —:.dei suoi ferrovieri di Stato contro il governo. Qui invece la stampa trivialeggia : dà asprezze barbariche al suo linguaggio; si mostra già assetata di vendetta e di rappresaglia !
E cosi la Camera — approva ad occhi chiusi le misure pei ferrovieri : non consentendo neppure si possa discutere il testo del progetto.
Il governo — lungi dal preoccuparsi di questa atmosfera Cosi gravida di ire sociali e di veleno — l'aizza e la fermenta.
Che meraviglia — in quest'aria di ostilità — quando tulli veggono che la provocazione è eretta a sistema di governo, quando lutti i giornali conservatori rompendo ogni senso di solidarietà ed ogni doverosa equanimità di giudizio, si arrovellano ad abbassare e a screditare la dignità civile del lavoratori, quando l'intolleranza più giacobina viene come esempio imitabile dall'alto, e le autorità rompono ogni continenza sconfinando nell'arbitrio, che meraviglia — diciamo — che già in tre o quattro giorni la cronaca — timidamente circospetta — segna nuove vittime proletarie, cadute sotto il furente piombo borghese?
La sfida viene dall'alto. La suggestione malefica si spando e conquista gli animi delle autorità subalterne. La baldanza dell'impunità prorompe.
E cosi l'arbitrio dei moschetti regi uccide e fa strage a Lecce ; uccide e crea nuovi olocausti umani a Foggia!
Il cannibalismo rabido e feroce pare frema nelle vene delle autorità preposte al iiianlenimento dell'ordine. E questa posizione buja e difiìcile del paese — viene di (ji;i in ora aggravata da un governo sordo alle voci delle giuste e ripetute richieste, da un governo che tradisce la sua stessa parola, da un governo — che proprio mentre il paese aspetta da esso una parola non fi3pra, preannuncia invece, come ha fallo ieri il reduce di Villa Ruffi, imove repi'essioni politiche in danno di altri ceti di lavoratori.
Ma questa è la provocazione degl'incoscienti! MA questa è follia, è protervia di irresponsabili — i quali, rosi dallo scellicisrao e sfùi'niti di una profonda consapevolezza do! doveri sociali — non si arrestano dinanzi alla prospettiva di creare situazioni triigiche al paese.
E il sangue scorre. E nuove vittime scrive Il niartii'ologio prok^ario. E l'arbitrio incalza, quasi diretto a scacciare dalla legalità le iiinsse, quasi a sospingerle su di un terreno di conflitti aspri e crudeli. . . '
•Dove si va ? Densi nuvoloni oscurano l'o-nzzonte. 0 l'ira e la cecità del governo si arrestano, e il sangue innocente arginerà a lampo sulle strade — oppure noi andiamo verso un punto che non era la nostra meta, Irascinati —: noi slessi rilullanti — ad una prova che non avevamo voluto.
A noi — che serbiamo ancor vivo il senso della realtà della vila sociale e delle responsabilità politiche in quest'ora di cosi mani-testo tralignamenlo generale, in cui sembra «18 un'ebbrezza collettiva alloghi nelle slere officiali e nelle classi dominanti l'uso "ormalo della ragione — non resta che co-sl'itare lulto il cumulo di provocazioni che questo governo di arveims, e di uomini di
greca fede va addensando sul capo dei lavoratori d'Italia.
Noi parliamo con la calma dei forti e dei consapevoli — ammonendo che per questa strada di compressioni governative è stolto chi pensa che possa essere mai dispersa e sgominata la coscienza ridesta dei lavoratori, è pazzo chi crede che si possa far indietreggiare sia pure d'un solo anno il cammino della emancipazione.
Se la storia operaia non ha ancora nulla insegnato ai governi borghesi italiani — se non ha impresso nei tardi cervelli di questi giacobini aulici la persuasione che la violenza può dare l'illusione ottica dello sterminio immediato ma si risolve nel limo col quale più robuste si adergono dappoi la coscienza civile che procedo, e le nuove organizzazioni delle forze sociali, noi ricordiamo alle masse lavoratrici d'Italia che questo concetto, che manca ancora ai nostri reggitori è il patrimonio ideale ch'esse hanno avuto in dono dalle loro organizzazioni socialiste.
E in quest'ora di stolte provocazioni non provochino a lor volta; non assumano esse una responsabilità che è meglio far pesare tutta sul governo. La saviezza che manca ai dirigenti mostrino che non manca alle classi operaie oi'ganizzate.
E' proprio di chi non è assistito dal buon diritto li ricorso alla violenza, alla repressione, all'arbiti'io.
Il dovere delle masse operaie — suggerito dalla salda concezione del socialismo - • in quest'ora — è quello di mostrare innanzi tutto la propria superiorità civile di fronte ai reggitori politici.
La classe che tramonta infrollisce nelle ingiustizie e si deturpa con l'arbitrio. Ma la classe che ha con sé l'avvenire può bene attendere il suo giorno, affrettato dalle violenze dell'alto, e può sollecil nre gli eventi con la propaganda, con la diffusione delle idee socialiste, con la solidarietà raolliplicala, con la sempre più chiara visione della soppressione dello sfruttamento borghese.
Cainsra del Savore di Roma L'appello al proletariato organizzato
Ieri aera si r iunirono alla Camera del lavoro ì membri della Commìfs ìone esecutiva e dopo u n o acambio di idee sulla situazione fu deliberato di attendere e di at teners i alle decisioni de l Segretariato della Bcs i s tenza , e fu quindi al l 'unanimità, approvato il seguente manitesto come risposta a quel lo della Società degli industrial i e negoz iant i :
Nel eon&itto che in questi giorni è aooppiato violento tra i ferrovieri e il Governo, per la rivendicazione dei diritti e per il, migiioratuento ecuno. mica, invano per 20 a'nni richiesto dai ferrovieri, la stampa borghese e i capitalisti d'ogni oaese sono intervenuti, a con la critica audacemente aggressiva e con la calunnia ipocritamente banale cercano di disporre l'opinione pubblica contro chi lotta serenamente e con fede.
Non noi ci meraviglieremo di questa condotta, perchè per noi è chiara ohe ovnnque si tratti di battaglie economiche, la classa caiiitalista stringe la sue file, e, usando di compressioni, d'intimazioni, di minaooie cerca di colpire a morte le orga-
pia (
tame
» lotta di classe, negata eempre quando ne il conto, che >i manifesta nella sua forma pressiva-è dovere nostro di porre in gnari^ia la classe
prolelavia argaui^zata dì Koma contro le mene subdnle dei negozianti e industriali locali che, in veste di difensori di alti ideali patrioccioi, non difendono che il propria portafoglio, paurosi dello avanzarsi lento ma oontiiiuo del proletariato che muove alla conquista dei suoi diritti.
Sì dice a voi che il buon nome d'Italia, l'interesse generale del paese consigliano una pronta li-
delltt questione ferroviario, e l'annien-quello gloriose organizzazioni « sinda
cati cne luruno e sono all'avanguardia del grande esercito operaio.
Voi invece comprenderete le male arti interessate, dei vostri secolari nemici, e saprete far tacere ì riseiicimeiiti personali e il danno dei piccoli vostri interessi privati, pensando ohe sono i vostri fratelli ferrovieri, ingiiistaaiente e inumanamente oppressi e dissanguati, che hanno alzato la testai reclamando cane e giu^itizia. .
Ei-riv uhi credo poter dominare le masse operaie, come una volta: col terrore o con In minaccia: la via della redenzione umana è seminata di dolori e di angoscio, e voi s questa prova supreni menti che vi hanno i resistenza.
Ognuno sia al suo posto in questo momento solenne, in attesa degli ordini ohe noi, d'intasa con tutt i gli operai d'Italia, saremo per darvi.
lioma, 19 aprile 1905.
La Commissione Esecutiva Ceccìielti Antonio — Calanloni Violefo — Colti Luigi Qori Amtriiio — Sloohen Mudo — Paglierini AWirlo
Znliam Silvestro — tlabatini Romolo, segretario.
Le riunioni di Ieri e di ogyl Gii scioperanti aumentano
Ci é impossibile faro un dettagl iato resoconto delle assemblee che i ferrovieri hanno tonuto ieri sera, e quest'oggi .
Ormai la sodo sociale in v ia Prinoipa Amedeo rimane continuamente aperta o Io riuuioui si succedono numerose ed animate,
L'entus iasmo cresce di ora in ora per le not iz ie s icure che rioe-viamo a mezzo speciale e che afTermano che lo Sin'i.-.f,-. 'ji estenda vittorioso. L e notizie contrtv'ii^corie o tendenziose dei giornali borghesi non fanno presa nell'animo degli attuali combattenti .
Es s i sono decisi a combattere sino all 'ultimo. L e tile aumentano e noi ohe assist iamo alle
continuo riunioni abbiamo potuto notare che il krumiraggìo è in continua diminuzione. Quasi tutt i quei pochi ohe alla s tazione di Termini lavoravano hanno senti to il dovere di far causa comune e rompendo la corsegna imposta dalla polizia e dairamministrazióne tsrroviàrig,' inter
vengono alle assemblee à dichiararsi solidali nella battaglia.
Ed ora brevi oenni sulle numeroslBSime riunioni.
Ieri alle 17 s i radunarono i/"erroweri aderenti al Siscatto,
Presiedeva Alderìghi, Parlò mol to applaudito Branconi e molt i altri iut t i conoordl nel la pro< seouzione ed iatensi&oazione dello sciopero.
I l capo stazione di Torchiara, Candtsta bias imò la condotta del suo col lega di B o m a cavaliere Smolca il quale più che compiere il proprio dovere è adibito al servizio di poliziotto andando ad importunare i ferrovieri scioperanti, nel le proprie case per costringerli a tradire.
Da parecchi ferrovieri vengono rese note le violenze e le corruzioni che gli agent i di P . S. vanno compiendo e che i nostri let tori troveranno in altra parte del giornale.
Appena terminata l'assemblea degl i aderenti al fiiscatto si riunirono, verso le ore 19, gii
Questa speciale categoria di lavoratori la quale per il lavoro precario cui ò adibita — 2 o 3 mes i — non è organizzata, dava sino adesso il maggior numero di non scioperanti.
Non appena però furono esposto l e ragioni dell'attuala mov imento e come la l oro sorte tosse anche legata a quella di tut t i i ferrovieri, a mezzo di sorntinio segreto , votarono anche loro lo soiopero.
E ' questa la migl iore risposta a l le menzogne della stampa borghese ohe cerca di propalare ohe l 'attuale agi tazione è à i suo &l l imento .
Intanto verso le ore 21 si riunirono nella sala dei Tramvieri , in v i a Alfredo Cappellini, i mac-chinisti ed i fuochisti in numero di circa 260.
Giammarioli portò il sa lato dei tramvieri romani i quali sono pronti a quanto decide la Camera del lavoro ed augura ai forti combattenti di oggi la vi t toria . (Applausi).
Parecchi ferroviari esaminano la oondi&ioni disperate in cui si trovano le Amministrozioni ferroviario, malgrado che dai giornali interessati facciano spargere la voce che i troni saranno in breve r iatt ivat i , mentre invece non riescano a mandare avant i neanche regolarmente il cosidetto serviz io minimo, il quale era previsto solo in casi estremi.
Tutt i sono concordi per la prosecuzione della battaglia impegnata ed infine all 'unanimità fii approvato il s eguente ordine del g i o r n o :
I macohiiiisti a fuochisti di Boma riuniti in nu-mei'oia assemblea,
stigmatizzano le insinuazioni degli industriali e dei giornali prezzolati tendenti a falsare l'opinione pubblica e nairerraaudo la loro solidarieià,
invitano il Comitato di agitazioni! ad adoperare tutti i mezzi pnasibili aSinohè siano smentit.» queste falsità e trionfi la verità e la giustiisia della nostra causa.
AU' i s tossa ora dei macchinisti , nella sede in via Principe Amedeo , si riunì W personale oiag-giunte.
Pres iedeva Guidi elio commentando quanto iersera scrisse VAuimtil si augurò ohe gli s tu denti d'applicazione non si presteranno all'opera di krumìraggio ohe il Governo vorrebbe loro imporre.
Parlarono, frequentemente applauditi molti altri ferrovieri tutt i ri levando la jirova meravigl iosa di lorza che il pci':ionale di tu t ta Italia s ta dando in ques to momento.
N é scor.ig.'jiiimenti, né paure — essi dicono — ; venti anni di froda commessa a nostro danno dall 'amministrazione e dal Governo ci insegnano cho bisogna combatterà per farsi valere.
Questa mattina alle ore 9, presieduta dall' infaticabile compagno Erasmi, ebbe luogo Vaxsembtea generale dei ferrovieri.
La vasta sola presentava uno spettacolo imponente : erano presenti circa tremila scioperanti.
Parlarono Paglittcca, Del Buono, Buffàlnhi che annunciò che sulla linea di Uandrione-Pi lotag-g io lo sciopero a completo, BresM, MonticeUiad. altri, tutt i constatanti il meravigl ioso es tendersi dei lo soiopero e la compattezza ohe si verifica.
Si bollò a fuoco la condotta della Camera di commercio ohe v o t a dei fondi per l ' incetta del crniniraggio, ed inline sì approvò il s eguente ordine del giorno:
I ferrovieri romani riuniti nuovamente in assemblea generale stamattina 19, constatato che il numero degli aderenti allo soiopero è quasi all'unanimità, deliberano di continuare la lotta fino alla' completa vittoria senza curarsi delle intimidazioni ohe potrebbero essere fatte, rigettando anche le ot-t&rtn in denaro fatte dall'Amministrazione e dalla Camera dì commercio.
Terminata l'assemblea generale, a l le 11 si r iuni il personale viaggiante.
Si nota con compiacenza l ' intervento degli avvent iz i i quali anch'essi si son resi solidali.
Si protesta contro il Messaggero ohe ammantandosi della propria popolarità esplica una condotta vergognosa e falsa gl i ordini del g iorno qui votati come per esempio quel lo di ieri mattina, riportando l'inverso di tu t to ciò che si à afiermato.
S i approva quindi, ad unanimità il seguente ordine del giorno concordato e votato anche dai macchinisti e fuochisti :
I macchinisti e fuochisti e il personale viaggiante di Boma, riunitisi in numerosa as'iembica la mattina del 19, constatando U numero sempre ere-Bconte di aderenti allo sciopero; riaifermano la loro solidarietà ed in previsione dell'approvazione della legge-canestro, invitano il Comitato Centrale a ohie-dere l'urgente intervento delle Camere del lavoro per una pronta azione generale.
L e continue e numerose riunioni, l 'entusiasmo sempre esercente, danno l'indice esatto di come progredisce e si es tende lo sciopero.
Nessuna smenti ta è possibile: le file ingrossano e i pochi crumiri di ieri sono anch'essi diventati i combattenti d'oggi. I l sotto-Comitato di Boma, siede in permanenza.
Sempre avanti, dunque !
La solidarietà del tramvieri lor i si riunì il comitato della l ega tramvieri
0 dopo una serena discussione decise di lasciare a disposjzioue dei ferrovieri scioperanti la propria sede sociale ili v ia Alfredo Cappellini, e di attenersi a quanto deciderà la Camera del lavoro re lat ivamente alla battnglles impegnata dai fen'oviori stessi .
Il voto di plauso a Ferr i lorsera sia i macchinisti e fuochisti riuniti
in via Alfredo Cappellini, sia il personale viaggiante , i)oU'assoml)foa tenuta nella sede sociale in vìa Priiioijie Aiaedoo, votarono fra grandi
applausi u n ordine del g iorno con cui si plau-diva ad Enr ico TPeriri per il d iscorso fette al la Camera in difesa dei ferrovieri, e gl i si esprimono i più vivi r ingraziamenti anche a nome di tut t i i compagni d'Italia.
Una manifestazione commovente Per l'ingrandimento dell' " Avanti „
In mazzo alta lot ta che fervo e che comprende tutte le energie dei ferrovieri e mentre l'ansia che proviene dallo speciale m o m e n t o rende trepidanti, bella e commovente è riuscita la manifestazione dei macchinisti e iuoobisti riuniti in assemblea iersara.
Es s i ricordarono che questo nostro giornale, in mezzo alle calunnie e alle insinuazioni degli organi borghesi e popolaristici, ha saputo alta mantenere la bandiera delle rivendicazioni proletarie e alzare la sua voce poderosa fra il gracchiare rabbioso di tutt i gl ' interessati feriti nella borsa, e fra il c langore dell» battaglia hanno vo luto dare all'ovante la prova della loro simpatia.
Appena terminata l'assemblea in via Alfredo Cappellini, mentre s i avviavano al l 'uscita ognuno di loro lasciava cadere il proprio obolo nel cappello di u n compagno ferroviere ohe con voce squillante gridava : < per l ' ingrandimento del-VAvanli »;
E ad u n nostro redattore che osservava che in ques to momento di lotta era bene mantenessero intere le risorse finanziarie per poter resistere p iù a lungo , i ferrovieri rispondevano:
— A h ! non fa nu l la ; non fumeremo.Bisogna sempre ricordarsi itiVi'Avanti!: i l g iornale nostro.
Ora tu t to ciò è commovente , tu t to ciò i grande !
E noi ci sent iamo grati ai compagni ferrovieri di questa prova cosi bella che hanno v o luto darci, perchè «s sa dice come questo giornale cui diamo le nostre migl iori energie , sia l 'espressione pura e genuina de l sent imento • degli interess i proletaria
Gli anarclilcl per 1 ferrovieri e contro 1 repuliblicani di Roma lorsera s i riunirono i gruppi socialisti-anat'
chici federati di B o m a e dopo ampia discussione, approvavano all 'unanimità un ordine del g iorno in cui considerando ohe l'attuale sciopero rispecchia il programma di azione della resistenza e che i ferrovieri più di ogni altra categoria di lavoratori è ogg i minacciata da leggi e propositi reazionari da u n governo disposto ad applicore mezzi coercitivi per coloro ì quali domandano il diritto al l 'esistenza di liberi cittadini, deliberano :
gl i
di
agire energicami liti a rie
potestà
con tutte le forze morali e ma-dei ferrovieri ;
lasse opiroia di tutta Italia ad rita nel caso che eeai soli fossero ere con le proprio forze il grave
sontro le ma r — „.^.., .atèressate di partiti e dì uomini coalizzati allo scopo di recare nuova ont i e sconfitta alla classe lavoratrice;
fauno voti che ì giornali e le associaKÌoni proletarie inizino un serio movimento in riguardo: sìa con una sottoscrizione nazionale a 5 centesimi per operaio, nel senso di aiutare la stampa ohe aiuta e contribuisca elio sviluppo del movimento dei ferrovieri; sia come segno dì protesta alle ridicole sottoscrizioni aperte in favore del krumi-raggio forcaiolo.
Il Gruppo sóoialista anarchico XI Novembre, biasimava poi il contegno dei repubblicani di B o m a i quali in questa occasione hanno svelato tut ta la propria anima borghese.
Una macchina in manovra centro un treno —II disastro evitato a tempo.
lorsera verso le 7,30, per colpa dell'amministrazione* ferroviaria che adibisce alle macchine del personale inadatto, s tava per succedere un disastro.
Mentre infatti una macchina &ceva manovra sotto la direzione di gente che non ha mai fatto il servizio di macchinista e luocbista, si vide comparire sopra il ponto di S. Bibiana un trono in arrivo che correva inconiro-al la macchina in manovra sul!' i s tcsso binario.
L ' improvvisato macchiniata o il iuochista, che avevano sbagliato linea, si v idero perduti e si precipitarono dalla macchina dopo esser riusciti a frenarne la corsa quasi «oiupltitamento.
F u cosi , pur miracolo, ev i ta to u n disastro. E poi la Trtbuna ha la sfacciataggine di par
lare di a t tenta t i ! At tenta to si, ma da quale parte?
I tentativi di corruzione II rifiuto sdegnoso dei ferrovieri La polizia continuo nel suo miserabile tenta
t ivo di corruzione. Si reca alle case dogli scioperanti , li aborda
in mezzo alla via, offre loro delle centinaia di lire per tradire lo sciopero.
Di fronte a questa infame condotta p iù che la nostra protesta vale lo schiaffo morale che gl i agenti e i capi-stazione fungent i da poliziotti r icevono dai ferroviari s tess i .
Ieri si t en tava di corrompere Bragl ia , oggi i l fuochista Bartolucci e Marchetti .
Tutto i n u t i l e ! Il denaro del tradimento non ha piegato que
st i combattenti , i quali ai corruttori hanno detto in v i so tu t to i l disprezzo e lo sdegno per l'opera vigl iacca ohe si sperava compiere a
della -'"' ' " '^ • "
L'impressione dello sciopero in Vaticano
L'atteggiamento del papa Anche in Vatioalio, in quest i giorni , si è v i
vamente impressionati dello sciopero ferroviario.
Sì a t tendevano parecchie migl ia ia di pellegrini francesi e spaguuoli per le feste di Pasqua i quali avrebbero portato parecchi quattrini alla santa bottega.
Pio X , iorsera, al la notizia degli ecctdii e del sangue che si sparge a Foggia , fra contadini, ferrovieri e soldati , vol le rimanere solo nella sua stanza e scrisse una lettera all 'arcivescovo di Oerignola, pregandolo di tenere il suo clero in disparte a lontano da qualeiasi manifestazione prò o contro Io soiopero, v ietando alla stampa clorirale Iccale dì provocare o i i i e dissensi nel popolo.
Be t ta ordine al segretar io di Stato di ispirara i giornal i clericali di B o m a e d'Italia a sent i ment i di pace, non volendo che essi a s s u m a n o at teggiament i ostil i contro i ferrovieri.
I l pensiero che lo sciopero prenda più vas te istensioni in Ital ia m e t t e in paurosa ag i taz ione
animi degli alti prelati vaticanescbi.
Unione socialista romana Questa sera alle 8 Ifi assemblea generale del
locii. Tutt i i compagni sono pregati d ' intervenire .
I3Sr IT.A.3L.IA.
Foggia Un grave eccidio a Tre morti e quìndici feriti
L a c p l i u l n a l l t t à d e g l i u f l l c l a l l
Foggia, 18 (D. Fiorato). — Scrivo in t u t t a fretta sot to l ' impress ione dolorosa dell'eccidio di poco fa. Alte ore 17.45 circa, mentre u n » folla non molto numerosa stazionava, come a l sol ito, lungo i viali e presso il piazzale de l l» stazione ferroviaria, nn operaio venne, per ragione che non i bene accertata, arrestiato da un ufficiale di oatabiuieri, e t irato dentro i l o cali della stazione.
Davant i a l l ' ingresso avvenne nn certo affol< lamento, parte di curiosi, parta dì operai oh« scusavano l'arrestato.
Allora ufficiali ed- altri milit i presenti s g u a i narono l e sciabole, disperdendo il gruppo d i persone accorse, il quale si manteneva in a t tegg iamento tutt'altro che minaccioso. L a pattug l ia di cavalleria ohe ispezionava il piazzale, a ques to momento cominciò a fare larghe evoluzioni, e, all'improvviso, si rovesciò sulla g e n t e che passeggiava su l viale, caricandola con ! • sciabole sguainate.
Invano parecchi astant i , por evitare ohe l e persone fossero travolte sot to le zampe dei cavalli , cominciarono a gridare, calma, calma, piano.
V i l t à e d e l i t t o !
Invano venne chiamato il commissario di pub* blica sicurezza perchè si interponesse. Invano pare che l ' istesso capitano e qualche altro graduato dei carabinieri, tentasse di accorrere. N e l gridio di spavento della folla terrorizzata si contusero voci e consigli e, mentre questa si sbandava da una parte a dall'altra del viale, fuggendo pei campi, la cavalleria schierata noi mezzo , verso il l a to s inis tro e una pattugl ia d i fanteria ohe si t rovava a passare si schierò alla spalle della cavalleria; i soldati fronteggiando il Iato destro iniziarono un fuoco di fucileria disordinato, non preceduto da alcuno squillo, da alcuna intimazione e, per l'assenza asso luta di ogni superiore, forse neanche da alcuno or» dine.
Pare, dai racconti &tt i ne l primo momento , ohe i colpi più micidiali e precisi siano partit i dai soldati, perchè, in effetti, i colpiti si trovavano sotto la loro mira. A un 200 passi dalla truppa cadde, fulminato, il contadino B a h o , rifugiato all'angolo dell'Opera P ia Soillitani, Impossibile dosnrivere la fuga cho avvenne. L a folla terrorizzata fuggi dal viale e si rovesciò nella vast iss ima piazza della Villa pubblica per rientrore in città.
I l s c c o n i l o n - a t r l c l i l i o
Era trascorsa appena una mezz'ora circa, s dalla città erano cominciati ad accorrere s u l luogo, attratti dalla terribile notizia, cittadini di tu t te le condizioni, quando avvenne il s e condo eccidio. La cavalleria, e i carabinieri, di» sposti in somìeerohio, avevano sbarrato gl i a c cessi al viale della iarrovia, appoggiandosi da un lato all'angolo del palazzo Trifiietti, e dall'altro al port icatodel la Villa. Lontano, aggruppati rasente i muri dei varii fabbricati che ' chiudono la piazza,^ trovavansi gli astanti cementavano' i fatti avvenut i e chiedevano notizie: alcuni dei carabinieri mostravansi eccitatissimi. Vengonmi riferiti aneddc»ì, che omet to par brevità. A un trat to si udirono nuovi colpii la gente si precipitò agli sbocchi: le scariche s i successero: furono venti , furono cinquanta i
I colpi? Impossibile precisare. Impossibile ripe-L|prvi il novel lo terrore diffuso. Impossibile da-[Tcrivervi la novel la foga .
C o n t i n u a r o n o Q m a n c a r e l e l o t l i u a z l o u l
Anche in questa n u o v a fase, mancavano i superiori, e mancarono le intimazioni, perchè mancò anche l'ombra della provocazione. I n u tile dirvi ohe si t enta di coonestare l'eooidìo incredibile, accusando gli scioperanti di a v e r aggredi to a colpi di fuoco i militari' Mostruosa menzogna!
U n g i r l m o e l e n c o (31 v i t t i m e Eccovi un primo elenco di v i t t ime :
Gaetano Pinto , barbiere, morto. B a h o Michele fu F . Paolo, contadino, morto . Pons iano Bafiaele, muratore, moribondo. Occhiuto Pasquale , calzolaio, ferito gamba
gravemente .
Vincenzo Foglio, sarto, moribondo. Bonardi Bosina, donna di casa, tre ferita
grav i . Conti Francesco, garzone di piiszicagnolo,
ferito. Giampietro Giuseppe, stagnino, ferito mano
e fianco. Longo Umberto, studente, di sedici anni,
ferito. Forit i anche due raga:!zetti di cui non so il
nome . Si danno anche per feriti, ma non so e o a
precisione in che modo, i due militari Bubicbi E t tore e Lapicoirella.
Molti altri pare sictno i feriti, che non si son presentati ag l i ospedali.
Corrono voci di arresto. I socialisti hanno fino a tutt'ora cercato di
contenere la folla esasperata. L a cittadinanza, che dalla voce pubblica ha
appreso le circostanze, - è terrorizzata e sdegnata .
Tut t i notano che le v i t t ime appartengono a varie classi sociali e c iò dimostra che la folla era formata di curiosi.
Nell 'albergo dei « D u e Amici >, lontanissimo, son penetrati i colpi di fucile, forando e fracassando mobili .
Vari operai hanno raccolto pallottole schiao. ciato contro i muri.
I ferrovieri, indignati, proseguono nello sc io-pero.
gUjU£.
^AUri f e r i t i : larusai , Nicola, eonteami). • Rioucci Pasquale , . ,operàia. . . , ,
.- Nuzzol i Luig i , operaio. Lioco •Salvfttoi'o, «póraio .
I^n « l l n h l n r n x l A i t e (Il i n i i i r o r u a n u c e a d i ' I s t i t u t o
. Vi trasmetto una dichiaraziono scritta, spon-tBneamimto fatta dal prof. Manacorda del locale R , ' I s t i t u t o tecnico.
Ancora inorridita da tanto misfatto, ritengo mio iovero dinhinraio die la toconda cariba di cnval-lena avvenuta eresio il mulina La Capria ebbe
itro preavvisi i m p r o w n i m o , iquilli
ordnno delle . . violnlsali e DOMO teatifleuro con sicura coscienza ohe nosiuno dei venti radazzi o poco più, elle si trovavano ab-buataiiza lontano dalla truppa, in quel momento mveica contro i soldati o oomunque li otlundeva. 1 ponili ailulti ohe ai trovavano coi ragatzi su ri-cordati aseoltavhna tranquillamente i consigli che io loro davo di ritirarsi a casa.
Debbo ancurii aRgiungero ohe i colpi sparati fu-nti I i l a truppa
•ria forendi più d'u no al capo nioatrò di aroro un «iTcrata ed inspii'Ru bile lete di sangue!
utiOora che prima dell'eccidic ver» donna ohe volevamo pei
Ter fÌDirii seRtiaU a m« ed a una pò
bile lete di sangue! utiOora che prima dell'eccidic
ver» donna ohe volevamo pei iiittiresai nootri reca rei alla stagiona neesuna altra risposta fu data da pido e muto spiana
un carabiniere se non un r» risposta fu data da pido e muto spiana r di fucile. risposta fu data da pido e muto spiana
ilnnacnr^a dnlt, G^nseapt del a . Istituto tecnico.
A Napoli Il 97 per cento del ferrovieri In fsclopero
La solidarietà dei traiiivlcri 19. - L o sciopero proseguo calmo. Gii scio-
ono due Comizi quotidiani noi sa-_voro.
Parlarono Guarino e Podrini, che ammalato m a i £itto condurre In ve t tura alla riunione.
In altra riunione, dopo la relaziono del segretariato della Borsa, parlò i l oo.nsigliere provinciale Lucci , dichiarandosi solidale con gli ioioperanti.
Mascia, commentò la seduta di ior! della Camera.
La Borsa, annunzia di avere scioperato il 07 por cento del personale; pochi troni partono condotti da capi del deposito e scortati dalla troppa. Lo ofEoine forrovlar'ie sono chiuse.
I l Consiglio della Lega trnnivieri votò iersera In solidarietà coi ferrovieri.
E' piunta la nave Filiberto con truppa. Sono giunti pure undici squadroni di cavalleria. Dal comando del Dipartimento sono state date di-«posizioni por l ' i l luminazione del la città.
E' cominciata la pubblicazione del Bollettino dello sciopero.
Iersera si riunirono i rapprosentanti dello Leghe Ella Borsa del lavoro, per far at to di solidarietà completa cogli scioperanti .
A Milano l'arbitrato potrebbe por termine all'agitazione 19. — Gli scioperanti ferrovieri si riuniscono. 5 ' o-'uetto di viva ammirazione la oompat-
tezna noi compagni di Napoli. Si deplora l'imperfetta adesione degli impiegnti allo sciopero.
Predomina il concetto che l'introduzione nella legge dal concetto equo dell'arbitrato potrebbe por termino all'agitazione. Si tenne un'imponente assemblea di delegati del la Camera del lavoro, predominò l'avviso che Io sciopero generale dovrebbe proclamarsi solo in caso di estrema provocazione del governo , ma non conviene ora inasprire la s i tuazione.
Si votò un ordino del g iorno offrendo l'immediata sol idarietà morale, riservando più gravi deliberazioni nello evento di repressioni.
Iersera si tenne un comizio pro-ferrovieri promosso dalla Federazione social ista.
19, ore 16,'10. — U n imponente comizio popò-U r e tenutosi allo scuole di P o r t a Eomana, inviò l'augurio di successo all 'agitazione dei ferrovieri.
Vi sognalo il voto della Federazione del libro, augurante che l'arbitrato r i so lva le difHcoltà del presento momento . Il vo to risente la preoccupazione del ceto operaio per i l rincaro dei divori, già avvert i to per lo carni e la possibilità di l u n g h i sosiiensioni di lavoro per mancanza 4i combusiibi ie .
L'r.ssemblea dei ferrovieri, v o t ò nn solenne biasimo per gl i impiegati degl i ulSoi che, dopo di avere incitato la massa allo sciopero, si re-earono senza eccezione agli uffici.
La solidarietà dei ferrovieri svedesi
Gli
sol idarietà dei ferro-
aumenta sum-
lettura del telegriinima Vieri svedes i .
Il' numero degli so: pre più.
A Torino LD sciopero completo — Le stazioni deserte
18 (a, m.) — Nel primo g iorno scioperarono tutt i gli operai delie offi.JÌno o parto del per-«onsile ni staziono, spocialmento manovratori e deviatori e anche conduttori e macchinisti che giunsero però solo nel pomeriggio all'Associazione degli operai fra i v ivi applausi dei com-
il g iorno il salone del l 'Associazione fu ifiblìato di scioperanti.
agni. Tutto
I tr giatori foct Bullo varie '. e soldati.
Alla stazi manovratori 6i devo pur
furono soppressi e i treni viag-•0 servizio col personale raccolto inee, cogli ingegneri , capi depositi
ne di Porta N u o v a fungevano da e deviatori parecchi capi stazione.
•ilovare che la recatasi al lavoro nelle primi
tino ncn si può dire proprio cha
del p( re del mat-3ia andata
rdine del ie squadr di
0 abitazioni degli agenti primi treni e li... ao-
ntoruo del la stazione e
liberamente, poiché di pubblica sicurezza, i ti recarono allo rispetti' chiamati in Kervizio pò eompagnr.rono fin nell' dei deposili .
Parecchi altri casi di pressione alla libertà degli operai ed anche di incoscienza di molti ferrovieri furono denunciati ne i pubblici comizi!.
19 (a. m.) — L'entusiasmo è indicibile. L'Ufficio centralo della Camera del lavoro, presieduto da Vicolongo, decideva che tutt i i lavoratori siano pienamente solidali con i ferrovieri. E ' falso quindi quello che si afferma in oontra-«io «a.^walche giornale cittndino.
Ieri SI tennero duo comizi ne l salone della Associazione e nel cortile; orano presenti i macchinisti e i fuochisti.
Lo eci'.-'pero è quindi completo essendosi astenuto ancba il p°v5orwl6 viaggiante . ' I t i l Io si:ifiioiii, occupate mil i tarmente, erano Sesorte di viaggiatori .
Pubblicaci u n bollettino speoi.tle yier i ferro-fieri- e un numero speciale del Grido del pò-
A Genova l i servizio paralizzato - II sequestro dei ferrovieri
18 fy. r.) — A Porta Principe è generale lo (ciopero dei deviatori e del personale di manovra.
Il capo sfaziono in persona partecipa alla manovra dei treni .
Pochi treni arrivano, con vario ritardo e Ir-legolarniente . Alcuni proseguono o riescono a venire formati a stento, coU'alto personale.
I mncohinisti che proseguono dichiarano ohe di formeranno al Deposito cui appartengono.
Alcuni deviatori vennero rinchiusi tielle loro cabine, E' un vero sequestro di persóna.
/ In Porto, la sospens ione di lavoro da parto dei ferrovieri è pressoché generale. D e l resto , g l i stessi negozianti rifiutano di caricare merci s u i vagoni ancora a loro disposizione, ignorando s e e quando quest i potranno partire.
11 commercio è perciò incagliato. L a borghesia ò fuori della grazia di Dio. I
p i ù ridicoli e terribili iiropositi di reaziono sboo-oiano noi crocchi degli affaristi.
Squadre di v ig i lanza mantengono l'ordino o curano la propaganda fra i krumiri.
Il 90 per Écnto di scioperanti L'arbitrato obbligatorio
Si calcola che il 90 per conto del basso personale partecipi al lo sciopero. I capo-stazioni e sotto-capi continuano a sostituire i deviatori e manovratori .
Ieri sera gli soioperantl si radunarono a Samplerdarena : erano 1500.
X L'on. Nofri propone nel Lavoro una via di uscita : egli vorrobbo che data l 'urgenza si applicasse subito l'arbitrato obbligatorio nello at tuale conflitto con l'incarico di decidere sul le domande ukime del le orgnnizzazioni dei ferrovieri , cessando quest i uitinii, dallo sciopero.
A Firenze 1 ^ — Lo sciopero procedo compatto, discipli
n a t o in tutte le tre stazioni. Oli scioperanti si riuniscono alla sede dei fer
rovieri e alla Camera del lavoro fiduciosi nel trionfo della loro causa.
A Spezia 1 9 . — Lo sciopero procede benissimo. I farro-
vier i si riuniscono g iomalmeute in Comizii. I l loro contegno è corrott iss imo.
Nessuno incidente.
A Savona 19. — L o sciopero continua ott imamente. La
defeziono è soltanto da parte degli impiegat i .
A Pisa 18 {alfeo\ — L 'entus iasmo si accresco di ora
in ora, « il numero l ieviss imo di krumiri si è nel pomeriggio assot t ig l ia to grandemente .
I l personale dei troni n. 153, 155, 157 arrivat i da Genova, h a dichiarato di non ripartirò.
I pochi convogli ohe si efiettuano sono guidati da ingegneri , capi-deposito e soldati del genio .
A Verona Non si vuole alcun controllo
19 (Sitigter). — L o sciopero dei ferrovieri della officine, circa 1400, continua. I
Iersera Secondini, socialista, corrispondente del Giornaletto, mentre notava qualche entrante in 6ervi<:io fu arrestato e dopo rilasciato.
A Bologna 18. — Lo sciopero dei ferrovieri procedo calmo.
Gli operai delie officine s i sono astenuti completamente dal lavoro.
Sono arrivati una vent ina di macchinisti krumiri da Foggia.
Iersera alia Camera del lavoro si discusso in favore dei ferrovieri.
A Crsmona 19. — Anche qui i l servizio è intralciato. L o
sciopero procede beniss imo. X ferrovieri si mantengono calmi e disoipll-
nat i . N e s s u n incidente.
Ad Asti 18. — I ferrovieri abbandonarono 11 serviz io
in massa. T u t t i ì lavoratori fraternizzano cogli sciope
rant i . Grande entus iasmo.
A Ronca ScHvia 19. — L o sciopero procede bene. Ai ferro
v ier i non manca la sol idarietà entusiast ica di q,uesti lavoratori.
A Rovi Llguro 19. — Lo sciopero continua. Not iz ie della L i g u r i a annunciano ohe o v u n
que lo sciopero procede bene.
A Castel S. Pietro 19. — Ad eccezione del capo-stazione e di
due commessi noti mangia socialisti tu t t i i ferrovier i si sono as tenut i dal lavoro.
Ogg i ebbe luogo un'adunanza di tu t to i l personale della linea con intervento del rappre-s sn tante la Camera del lavoro d'Imola.
Ad Imola 19. — Tutto il personale di stazione,' I g u a r
diani, le guardabarriere da Castel S. P ie tro a Castel Bolognese ha scioperato.
I n stazione fa serv iz io soltanto il capo-sta-
Ieri alla Camera del lavoro ebbe luogo una adunanza con l ' intervento di tutti i 100 ferrov ier i scioperanti della linea. Parlarono Mara-bini e Serrautoni.
A Caste! Bolosnese 19. — Iersera con l ' intervento del segretario
del la Camera del lavoro d'Imola ebbe l u o g o nel la Sezione social ista l'adunanza dei ferrov ier i .
L a solidarietà è splendida, soltanto pochi commess i prestano servizio,
A Piacenza 19. — L'entusiasmo aumenta « lo sciopero
sorpassa ogni aspettat iva.
A 1 0 vara 19. — Il servizio è paralizzato, la sol idarietà
tra i ferrovieri è ammirevole .
19 {Edoardo Gemma) — Lo sciopero dei ferrovieri continua sempre compatto, senza alcuna delezione.
Ieri è uscita la Gazzetta di Novara col comunicato vile del Sindacato giallo dei moviment is t i di Domodossola. Immediatamente i l Lavoratore è uscito colla risposta dei ferrovieri.
T u t t i i giorni i l Lavoratore esce per sos te nere lo sciopero e sventare le mene degli avversari .
Qui tutto fa credere ohe nessuno si arrenderà e che la v i t toria sarà conseguita.
I ferrovieri che t u t t e le sere si adunano alla Camera del lavoro, votarono il seguente ordine del giorno:
I ferrovieri scioperanti di Novara, riuniti in comizio;
considerando pe:- l'eventualità cha la soluzione dello sciopero avvenga con sacrificio di vittime:
dulibsrano di invitare tutto il proletariato ferroviario a non riprendere il lavoro fino a cha ogni, compagno non sia ri'integrato nello sue mansioni e noi suoi diritti;
decidono di comunicare la presento dalilisra-ziono a tutti i colleghi d'Italia.
A Brescia 19. — Lo sciopero procode medioorement».
A Ferrara 19 (radium). — Continua generale ed ordi
nato lo sciopero dei ferrovieri. A l l a Camera del lavoro tennesi un imponente
comizio . Parteciparono tut t i i ferrovieri e gli operai
organizzati , Applaiiditissimi parlarono Zanzi, Maria Go!a,
ì l on ice l l i e Baralli spiegando il significato della odierna lotta.
A Qrbotello 19 (g. e.) — Ieri notte in u n i s tanza presso
I» stKzipne fetl'òViarr» «i è tei iuta una numerosa adonanea di tertoviori addotti alle stazioni di Oapalbio, Orbetello o Albegna nonchò tut to il personale della linea-
ÀIU imp'oitanto t iaoton*, ofaa terminò allo t di stamani erano presenti pure i rappresentanti della Camera del lavoro e Circolo socialista di Orbetello. ^ ,
P o approvato ad unanimità di abbandonare immediatamente il lavoro.
La stazione i completamente abbandonata, nessuno ha ripreso il lavoro.
P ino da Ieri non si accettano merci n5 a piccola nò a grande velocità.
•Gli operai sono entusiasti ed impressionati di questa splendida aflormoziono di solidarietà.
A Parma 19 — Lo sciopero si estondo sempre più. La solidarietà è completa. I ferrovieri sono
decisi a non arrendersi.
A Venezia Lo sciopero procede benissimo
18 (vice). — Lo soiopero procedo benissimo. I l Consiglio generalo della Camera del lavoro
votò un v o t o di simpatia alla causa dei ferrovieri .
Jj'acoettazione dei pacchi postali è sospesa. La stazione 6 occupata mil i tarmento.
I giornali borghesi propalano notizie fantastiche per danneggiare il mov imento .
Ad Ancona 19, — L o sciopero continua bonissimo. L'entusiasmo è immenso. I ferrovieri si riuniscono tu t t i i giornii i l toro
numera aumenta con quelli c h e mano mano arrivano da fuori smettendo il lavoro.
A RIm'nl 19. — L a locala questura ha proibito l'aflls-
aiont del manifesto di solidarietà della Sezione
Lo sciopero si svolge in modo mirabile.
A Livorno 19 (rodoero). — Lo sciopero procede bonis
simo tra grande solidarietà. L a Seziona socialista pubblica La Parola quo
tidianamente.
19 — Perdi rovieri, i quali tengoi
A Siona 19 — Perdura lo sciopero completo dei fer-
delle adunanze se -
La Direzione della Società Mediterranea ha chiuso le ofiicine.
A Civitavecchia Si abbandonano le cabine
19 — 1 deviatori addetti alla stazione di Civitavecchia scioperarono abbandonando le cabine degli apparati centrali.
Questo fatto pregiudica 1» circolazione dei treni sulla linea principato della Mediterranea.
A Sulmona 19. — Lo sciopero continua o t t imamente tra
grande entusiasmo.
A Tivoli 19 — 1 ferrovieri hanno scioperato. Si man
tengono calmi e solidali.
A Bari Grande corteo di solidarietà
19, — Lo sciopero continua calmo ed ordinato,
Iersera, alla Camera del lavoro, si riunirono i marinai, che votarono un v io lento ordine del giorno, che inv i ta la Padoraziono italiana dui lavoratori del mare, essendo essa affine ai ferrovieri per r industria dei trasporti , al la solidarietà con i ferrovieri, ed esprimendo per questi v iva s impatia .
Quindi le L e g h e dei bottai, i ferrovieri scioperanti, i saponai, i mugnai , i muratori , i metallurgici, formato a mano a mano u n corteo, fecero lungo la via Estramurale una passeggiata di solidarietà coi forrovieri, recandosi poscia nuovamente alla Camera del lavoro, ove stabilirono la pubblicazione di n n manifesto alla cittadinanza.
A Foggia 19 — L o sciopero procode regolarmente cir
condato dalle sitnpatie deg l i 'a l tr i lavoratori.
A Taranto 19 — 1 macchinisti , i fuochisti, gl i operai ma
novratori e deviatori e i l personale v iaggiante hanno tenuta un'altra imponente riunione deliberando di resistere nello soiopero.
La solidarietà è completa.
A Catania 19 (rero) . — I macchinisti i fuochisti ed af
fini e gli operai manovratori t u t t i compatti continuano lo soiopero. Pochiss imi treni partono e arrivano scortati da soldat i e carabinieri.
Notizie dalle altro città siciliane avv isano che lo sciopero procede benissimo.
soiL.iiD-^n.iEa?.À. La solidarietà
dei socialisti con i {crrovieri 11 Tempo pubblica un articolo sul lo sciopero
dei ferrovieri, in cui si spiega il come e il per-che del movimento . Ne diamo la conclusione, per dimostrare corno in questo momento , transigenti ed intransigenti — e ben lo notava E n rico Ferri al la Camera— siano s tret t i e solidali coi ferrovieri nella lotta da quest i ingaggiata , non contro il paese come ins inuano con sapiente malvagi tà gli organi dello società ferroviarie e i fogli a quattro e a se i pagine dei fondi segreti , ma contro un governo provocatore ed incosciente, a difesa di diritt i misconosciuti per u n periodo di vent'anni.
Vogliamo altresì dire che, secondo noi, i ferro-Vieri non hanno commessa nò una < follia • e nep-
Hanno subito semplicemente nna fatalità ini. bile: una fatalità preparata di lunga mano dagli .!•..; a preparata in guisa ohr - " " --'—•"— •-
lodo sot' '-- •^' ò, a rivendicai
ghesia aiiariet» di Italia ha tratti in siia rete i ferrovieri, che noi ausuriamo ohe l'esito del cimento, malgrado le condizioni cosi precario, si risolva in una riparazione di giustizia dell'ostinato, provocante misconoscimento di tutto le loro ragioni.
Genova, 19, — La Camera del lavoro ha pubblicato, e la B . questura ha sequestrato , un manifesto dirotto ai lavoratori genoves i col quale ai esprimeva hi più fervida simpatia ai ferrovieri che con un atto energico e dignitoso rivendicano le loro conculcato ragioni .
X JJa Unione operaia rivoluzionaria ha votato n u vibrato ordine del giorno,
Ravenna, 19 (Bobini}. — L a Camera del lavoro pubblica u n manifesta di solidarietà con l'augurio di v i t tor ia ai ferrovieri.
Dichiara di assistere Io sciopero in tu t ta la provincia ed uniformarsi allo decisioni del Segretariato nazionale di resistenza,
Caslelsanglovanni, 19, — I lavoratori di Castel-sangiovanni, affermano la propria solidarietà coi compagni ferrovieri nella loro s trenua lotta pel diritto al la libertà di lavoro.
San Olllric», 18. - - L a Seziono socialista Jrn.vo., ta to u n ordine del g iorno di solidarietà coi ferrovieri . • , •
Medicliia, 18. — L e g a "operai Medicina, r iunita d'urgenza, rialTorma la solidarietà con 1 ferrovieri, uniformandosi ai deliberati del Comitato di resistenza.
Orbelello 19 ((?• O.) — Nell'adunanza generale di ieri sera questa seziono socialista approvava u n ordine del giorno di piena solidarietà con i ferrovieri .
Cingoli, 19, ore 9.d5 — I socialisti rendendosi solidali nella g iusta l o t t a - c o i ferrovieri, incoraggiano e tanno vot i por la completa v i t toria .
Forlì, 19 — I l circolo socialista 6 solidale col ferrovieri in isciopero. A u g u r a completa vit -
I fatti s ' impongono. Responsabili de l l 'aggravarsi della s i t iwzionc sono i negozianti di R o m a .
Abbiamo pubblicato e commentato ieri i loro ordini del giorno. Ri lev iamo ogg i la forza unanime inaudita di solidarietà affaristica affermatasi con la donazione di tremila lire, a titolo di onorifico incoraggiamento a quei ferrovieri i iuali, resistendo ad ogni incivile ec-cilaeione, dimostrarono csemìilare coscienza dei propri doreri.
N o n bast i . Nella medesima Camera di c o m mercio una sottoscrizione iniziata e compiuta lì sur le champ ha fruttato, per il medes imo SCODO; altre « tremila lire ».
Contemporaneamente da Firenze ci g i u n g e la notizia che il senatore Ippolito Nicco l in i , acceso di nobile risentimento patriottico, ha inizialo una sottoscrizione facendola'precedere da questo appello:
Concittadini! Al tentitivo insano di coloro ohe provocando i
danni morali e materiali di uno sciopero ferroviario ledono pli interessi e ti decoro dell'Italia ri-snoiida con legittima, indignazione e solenne protòsta l'opinione pubblica, ma il plauso e la grati-tudiiie desrli iluliani confortino il generoso imoulso
quei lavoiutori ohe ribsllandoai al mal consiglio Ile prepotenze non rifiutano •aorifici 8 disagi per it.iuuare nel miglior modo possibile il servizio bblieo dalle ferrovie e per difendere cosi la repu-ione d'Italia prosso le altre nazioni civili. )<:1 nostro pitaso e della nostra gratitudine foe-mo testiraonittiiza con pubbliche offerto non tanto
per dare ouiriper.eo, quanto per rendere onera l i ferrovieri onn, rimauundo al loro posto, con assiduità di lavoro si rendon benemeriti della patria.
Primo e generosiss imo sottoscrittore, n a t u ralmente, è l'ori. Niccol ini .
Di tutto quanto potrà accadere di g r a v e sono responsabili questi signori. Essi schierano la legione dei krumiri contro il proletariato tutto quanto ed i suoi legittimi interessi.
Ma quando il 15 ottobre del 1S57 il p o vero Lorenzo Ghenzel , il garzone fornaio u c ciso dal piombo presso la chiesa del l 'Anima, suscitò tanta pietà nei coccodrill i capitalisti della citt:\, non riusci una sottoscrizione per la famiglia dell'infelice a raggiungere le cento l i r e !
A quale scopo essere generosi e caritatevoli , quando un morto à morto ? La generosità dei commercianti e degli industriali non deve a n dar perduta in vane sentimentalità. Ciò che è necessario adesso è aiutare la resistenza reazionaria, é impedire sia pure con dei biglietti da niiile che una organizzaz ione di proletari trioni!.
L o zelantissimo vice-presidente della C a mera di commercio il cav . uff. Enrico V o ghera, quel medes imo che capitanò la coa l i z ione capitalistica contro i tipografi, l'arricchito sui bollettini e g l i atti dei regi m i n i steri, ha voluto anche questa volta essere il leader della protezione crumiresca soffiando nel fuoco della paura in seno all'assemblea di ieri mattina.
Responsabili, abbiamo detto. Tutti costoro al imentano sempre più l'ardore della lotta e crescono la distanza tra la classe deteiiìricc della ricchezza e sfruttatrice del lavoro v i v o e la classe dei lavoratori. Inerti, passivi, torpidi, scettici nei lunghi periodi, nei quali pare che la lotta di classe sia soltanto un'idea, essi non sanno predisporre alcuna opera che prevenga le crisi o ne diminuisca g l i orrori. Ma, al lorché la crisi necessaria scoppia, voi li trovate, g l i speculatori, al l 'avanguardia della provocazione, nella prima fila di coloro che st imolano il governo ad « agire c o n pronti ed energici provvedimenti » contro i proletari che sono per loro i perturbatori dell ordine pubblico.
Le^g, letti il 'Ole Pei
i Coinmissit una petizioi 'iì'^J
di KM: :o pabb
0 nome tra gli ntare ali'onore-por la ferrovia ella Sabina alla
1 deolinare l'in-lero uDorarmi, ia che tali croie Sabina, ver-3 del Consiglio.
L'ISTANTANEA DEL CIORMO I «lue nrttcol l iV e 8 4
Pre3.io l'Amministrazione,, deif Avanti si trova in vetìdita Viano del P r i m o Maggio, poesia di Cesare Aroldi, musica del maestro Bonaventura Buldrini, al prezzo di cent. 70.
Inviare cartolina-vaglia con intliriiao chiaro aU'amministradone (iefi'Avaatti
COMUNICATO àel Coswitàto iVAgitaziano
La manlfestazione'del proletariato ferroviario continua imponente , meravigl iosa, solenne. A n che i timidi, i pavidi, i dubbiosi si sono uniti alla falange cosciente degli organizzat i e Io sciopero si p u ò dire veramehle generale per tutta l'Italia.
Poss iamo serenamente alfermare che i ferrovieri t engono ornai in p u g n o la vittoria: un po' ancora di serena tenacia e di calma c o m pattezza e questa sarà completamente con loro.
E' pertanto davvero sitpcrduo raccomandare ai ferrovieri di manteiicisi fermi nel loro splendido at teggiamento , di non lasciarsi per nulla intimidire dalle minaccie, sempre vane , lusingare dalle promesse sempre tallaci, e sopratutto di non prestar fede alle notiz ie tendenziose che dif lonJoiio, intorno alla nostra battaglia le agenzie ed i giornali del governo, per quanto essi non poss.mo a m e n o — da-\'ìinti->-iiirevidenza — di riconoscere i! continuo crescere dell ' imponenza e della compattezza, di questa nostra manifestazione.
Ma sebbene i ferrovieri diano, nell'odierno conflitto, il più mirabile esempio di temperanza e di_ tranquillità, pur troppo dobbiamo oggi compiangere delle vittime innocenti, coir pevoli soltanto di aver voluto aflcrmare la foro solidarietà coi ferrovieri I
11 piombo governat ivo , si i messo cosi a n cora una v o h a . d a l l a parte dei padroni 1
Alle povere vittime vada il sa luto ed il compianto di tutta la falange ferroviaria ; vada ai ferrovieri, cosi meravig l iosamente combattenti, il consigl io di calma e di prudenza, per non dare alla reazione il pretesto con cui giustificare quella qualsiasi opera n e fasta c h e , a v e s s e in animo di compiere, nella vana speranza di soffocale, magar i nel san gue, il nostro magnifico m o v i m e n t o .
Il Comitato a'agitaslona.
FORTIS... "CENSORE F o n i s vuo le cvidenteniente ««/oHcer Giolitti:
e ci mette tanta convinzione che riesce a s o p primere, c o n bestialità squisita, l'intero nostro servizio telegrafico. _ A lmeno il telefono è stato totalmente a b o
lito : e non sprechiamo tempo e quattrini. Ma dei te legrammi, che noi sacrosantamente!
paglt iamo allo Stato , s iamo derubati nel m o d o più semplice. Essi ci v e n g o n o consegnati cinque, sei, sette ore dopo il loro arrivo, quando VAvanti è già pubblicato, e noi non poss iama più servircene. Lo scopo evidente sarebbe quel lo di non permetterci la cronaca veritiera del la' sciopero per non far conoscere, nei diversi centri ferroviari!, le notizie generali del m o vimento.
Ora tutto ciò è cretino : poiciiè, anche c o n ritardo, il nostro giornale darebbe sempre esatto conto dello sciopero, mirabile di solidarietà e di resistenza, ai compagni ferrovieri, a dispetto di tutte le censure dell'universo.
Senonché non abbiamo bisogno n e m m e n o d< aspettare l'opera di Fortis... censor, per la semplice ragione che ci serviamo dei moltissimi dispacci conrensiouttli che il Comitato d'agitazione riceve a grandi fasci, ora per ora, da ogni parte d'Italia, mettendoci cosi in grado d'informi! re seralmente il nostro pubblico, megl io di qualunque altro giornale , sul l 'andamento dello sciopero.
Perciò Fortis p u ò continuare a derubarci, che noi non leveremo neanche un grido di protesta.
Abbiamo voluto documentare soltanto la sua inutile bestialità sopprimitrice — e più allegri di prima, cont inuiamo a numerare i t e legrammi... convenzional i che i fattorini dello Stato, con estrema gent i lezza, ci porgono. . .
In causa dello sciopero ferroviario, che non ci permette di spedire V" Avanti,, regolarmente in tutt'Italia, rimaìidiamo ad agitazione finita le limglie liste di SOTTO' SOIilZlONE, che quotidianamente ci pervengono con un crescendo trionfale, e il sa' guito dell'APPENDICE.
Parla Fra Raimondo Fra Raimondo ha inforcato al legramente
l'asinelio del Messaggero e cavalca ch'é un piacere. Sentite che cosa scrive quest'oggi:
« Le faccende d'It.alia, da un pezzo in qua, procedevano meravigl iosamente bene — quali, Fra Ra imondo? quelle degli strozzini, f o r s e ? — : la Rendita — con la R maiuscola; deve essere quella dei signori — più che alla pari, la nostra lira premiata su tutti i mercati , il denaro abbondante, a buon prezzo — u h ! s iamo tutti milionari sfondati! — e, per conseguenza , l'industria in forte risveglio e la ricchezza nazionale in aumento — già, si portano i cacciati di casa, in R o m a , al l a z z a r e t t o ! — ».
Fra Raimondo ha uno scopo nel mostrar la sua « Grande buca » — è il titolo dell'articolo in discorso — .
E ascoltate bene di che si tratta : a ... O g g i stiamo scavando una profonda buca per g e t tarvi dentro i milioni che ci costerà il m a -dornale errore dell'esercieio di Stato ».
Fra Raimondo vuole , dunque, che s iano con--seivate le Società ferroviarie. Le d faccende a d'Italia disvono continuare a procedere « me-< ravigliosamente »; ma il dana io , soprattutto il danaro, deve essere sempre « abbondante » e a buon prezzo.
Fra Raimondo , anche lui, salva la patria!
"TRUST,, DI EDITORI? Una Commissione dell'Associazione tip••Jgr.^(jcl,
libraria italiana, con sede a Milano, comoosta del oomm. Tito Hioordi e cav. Vallardi e Paravia, Beni' porad e Sandron, si è recata dal Ministro della pubblica istruzione, dal quale ha invocato ohe, per evitare ohe il mercato librario, con evidente danno delle scuole, aia nell'ottobre prossimo inondato di libri ohe risultano troppo alTrettati nella compila-«ione, soltanto nell'anoo scolastico 1906M7 si adot-tino 1 libri di testo.
Il ministro on. Bianchi, rioonoseendo l'opportunità della questiono sollevata dall'Associazione tino-grafica libraria 0 l'importanza delle osservazioni a lui sottoposte dalla Commissiono, si è riservata di deliberare al più presto.
La notizia oi rivela un accordo tra i vecchi 0 grossi editori por monopolizzare il moroato librario scolastico,
Guardi il ministro di non lasciarsi prendere in nna rete affaristica la quale tendo ad escluderà da, ogni giusto guadagno le iniziative, tra le quali va ne sono di lodevoli, dei giovani e modesti editori.
Tutto questo interessamento per la scuola ha un solo scopo, a nostro parere, quello di smaltire aa-oora per quest'auno un po' del materiale di ma»
i i !®gg® f< iT®f Itr l i i l a 0im@rii
sa SI f a r i p t r Palermo-
isaioura ohe ai provvo-
a seduta del 18 aprile La discussione degli articoli
Dnpo il voto d i .cui demmo notixìn ieri, il P B E -BIDIUJTl'ì apre la diseussiòQii sugli artleoli dol prò-
^'"All'art. 1 che emitnera le forrovie delle quali lo Stato assume l'cseruizio e autorizza il governo a i t ipulare cont ra t t i con soclotà e d i t t e private per l'eleroiisio di alcune lineo di secondaria importanza, prendo la parola l'on, DE A N D E E I 8 o chiede schial riBienti oirca l'assunnione dello, linea elottric* Leo-
""i 'er qu-s ta linea il capitolato dice che lo Stato tiou è cbbligttto ad assumerà e pogore l ' impianto llettrioo di essa che costa 14 o 16 milioni altro che noi COBO che siu riconosciuto ijiovov.ilc. Da Andreis vuol sapere se il Rovcrno farà questo esame.
Il ministro 0 . F E E l l A R I S s t u d i e r i questa spo-lialu qui-stione.
P I P I T O N B chiede che ( Frapaui. _
Il miniatro F E R R A R I S len\ iirossimamonte.
F E R R I E. vuole conoscerò le intenzioni dfl go-rcruo sulla linea Modena Mantova.
Saporito conferma le SUB accusa Il ministro del tesoro on, CARCANO, ricordando
l'incidentale addebito fatto dal l 'on. Saporito ad un funzionario del ministero del tesoro circa il riscatto jolle meridionali, dice che la oompilaziono di questi conti 0 difticilissitoa e si foì in base ad ipotesi. Ora ..- -prosegua — in sesuito a dil igenti indaRini, fatte lui lavori 'di quella oomttìisslone, io sono in urado di aHerinare che nessun a t to , nessun fatto, nessun «rKomento po'sono menomamento «iustitìeare qualsiasi sospetto contro qualsiasi funzionario, dipi>n-dento dal ministi-ro del tesoro. E ciò dichiaro non iolo a nome mio, ma anche del governo (commenti),
SAPORITO. Confermo quanto ebbi a dire l 'altro giorno circa la responsabilità di u n funzionario del ministero del tesoro.
. E ' inuti le — esclama rivolto al ministro Car-eano — che lei smentisca ! t u t t o ciò che lo dico è gousacrato in verbale.
CAROANO (scattando). Non sono entra to in me l i t e : SI vede che lei non mi ha ascoltato!
SAPORITO. On, io son cortese con lei! , CAIIOANO. Non mi sembra! • F E R R I . Si rioliiami il verbale! (Ilarità).
SAPORITO rinquietandosi con Caroano). t a pregd Si: non intcrn.mi.ermi ! Gliel'ho det to una prima e u n a secot.d^ volta ! La terza non glielo dirò più !
CARCANO (miiiaooioso mostrandogli il pucoo), Kon me lo farò io dire p i ù ! Po i si alza e fa per OBflire dal banco del governo. Fe r ra r i s e For t i s lo t r a t i enaono .
All 'estrema si gr ida e si protesta: Che modi sono que»t.i ?
P R E S I D E N T E (rivolto al l 'estrema). Li richiamo
contro il ministro ! In tan to l'u.i. Oarcano si è ca lmato e l 'on .SAPO-
a i T O conclude, confermando le sue dichiarazioni.
Cit artlcatl La discussione quindi sul l ' a r t . 1» continua, e si
lipre sul testo ministeriale. L 'a r t . 2» autorieza il governo ad adot ta re i prov-
Tedimenli necessari ad a t tua re l'esercizio di Stato. Avviene u n ' a n i m a t a discussione, ma poi si ap
prova. L ' a r t . 3 passa senza-osservazioni.
Il laccio politico ai ferroviari Fra lo norme contonuta nel l ' a r t , d per la nomina
del (
oro del comitato di amministrazione ed ogni altro
nitato < li omministrazi ine t*; . L'u lii aio di dirsttor f S 1 comita di amministi relribu to sono inoompa cibi
pubblio lettiva B pari i m (
sta diapo ione dà luogo diati de tissimi rumori.
,luiique tf&r.ca pubblica elettiva e par lamentare . .
Questa disposizione dà luogo a vivi d iba t t i t i , aC' jcimpL_. _
CI.4.PPI propone la soppressione delle parole «ed ceni altro ntricio retr ibui to. .
DE A N D R E I S invoca nna dizione più chiara. Il ministro F E R R A R I S osserva non esser pru-
fleute che nelle raparesi^ntanze elettivo possano aver posto gli impiegat i delle ferrovie. (Il Centro approva).
Prega la Camera, di approvare oc colo (urli all'K.5trsma).
FRACASSI propone • un emendam che i moiubn dei Consi jli di ammin bano versare una cauzi ne di aOO.OOC
FERRI Enrico erede che ci aia di t voco. Certo non si pnò intendere «h in quanto tali, debb&n 0 essere resi tutte le cariche oomun ili, provinola
il com'è l 'arti-
mto nel senso strazione deb-I lire.
inelegEibili a II e parlamen
ta r i . Par chiarire l'equivoco propone si dica : • qua
lunque uflìoio diret t ivo o di gestione, retr ibuito, è incou. patibile. .-
P A N T A N O , della commissione, risnonde che la commissione non ha difficoltà d i aeceitare l 'emendamento dell 'on. Ferr i .
Anche il minis tro accetta l 'emendamento Ferr i . POZZO M. non approva la proposta Fer r i ohe
tenderebbe ineleggibili i ferrovieri a t u t t e le oari-
1 Oc L i Camera non cessa di
[Dando si alza il presidente •ole FORTIS , il quale proooneuhe imo^a alla legge definitiva. (Appn
F E K l l I . Como avevo proposto io.
zzare ..siglio , quest
FOl tTIS accetta la for lino.
E la Camera accetta
one le sole ar i . i proposta di
la modil
L 'a r t . 5 stabilisce le a t t r ibuzioni comitato di amministrazione, mantenendo prc Borinmonte l 'oidinaraento dei servizi tecnici or gente sulle lineo hSidatc alle t r e società esercì
Par lano gli onprevoli E 0 3 A D I , LUCCHINI Li M A S I N I e P A N T A N O e si approva l 'ar t . 5 a penultimo comma secondo il testo della com
.•ione e sopprimendo in essa l ' inois j relativo al
iinpati-
D. Son-
otando
Ita del
r oai: A domani! A domani! (Clamori assor-
GIAKT0RCO propone che il seguito della di-:u,' siouu sia messo a domani. (Bene I) 11 presidente del Consiglio si associa alla prò-L i Seduta si toglie alle 8.
La seduta d'oigi L tuia è piena come ieri; presiede l'on.Marcerà.
seduta comincia alle 10.5. S prtisogue nella discussione dello
Essi'olzlo ci! Slato dalle forrovis L on. GIA.NTURCO pur approvando l'iutendi-
net to clic ha Ì5p;talo l'art. 5 bis, col quale si alia gentrieamoiito la resoonsabilità del Comitato eri to clic ha Ì5p;talo l'art. 5 bis, col quale si alia gentrieamoiito la resoonsabilità del Comitato
1 6 mmin-.strazioue a del direttore generale, pro-0 di rimandarne l'esame, perchè pregiudica in
oc di risolvere, il grave e complicato problema el a responsabilità, ohe deve essere maturamente ttii iato per riutoira u disposizioni precise e oate-
SAPORITO, concordando nel concetto del ianturco, propone la so.ppressioni' dell 'arti
FIXOC'.-.IUARO, ministro g latore VEKDRAMINI nonseuto tior.P, ul i . v . s ' t t o definitivo, e I
fico e . Rilit
dazioni l'essi 111 nei bill
sieur delle lizitiid» ferroviario (vivo
F E R R A R I S MAGGIORINO, ment re ai ncuito di provveileio allo, dotazioni pit Siev.te dal metodo prescelto dal Miniate F E R R A R I S , ministro dei lavori pubbli, ehi', ai.peiia approvato l 'apposito disegni
fdiniizioni per gU auraei
i, dichia. di legge,
iti neoea-
Djpo breve discuBsione l 'articolo 9 ò approvato. dol
BERTOLIXI combatto l 'art . 10 bis, iHavando il disposizione di logge ohe ordini dì azioni del materiale a l l ' indus t r ia affidare lo ordin
italiana. Rileva altresì
leggo speciale. Savebbo quinili ben
.PRO PANT.ANO, della Commissione, dichiara ohe la
utiei TEDESCO, raccogliendo una frase dell 'on. Ber-
olini, circa un prt-toso • t rus t . ohe sarebbe s la to osti tuito dal miuistio dei lavori pubblici, d ichiara he la riunione da lui allora indet ta ebbe il solo
nte il lavoro fra i di-ersi stabiliii es-»;..
a . 'amerà di approvate questo ar-
l ìort j l inì , vorrebbe almeno delle gare di as ta por
^ F E R R A R I S Maitgiorìno, dichiara di essere s ta to seiupre favorevole ad una equa protezione per l ' indus t r ia nazionale, ma si è arr ivat i pur troppo ad u n a protezione eccessiva, tanto più che alcune forn i t u r e aindate a l l ' indus t r ia nazionale hanno costato al bilaiieio un sopraprezzo che 6 salito anche al 27 per (iento.- (Vive approvazioni). . Raccomanda ni minis tro di ribellarsi a queste imposizioni e di presentare sempre i cont ras t i al Par lamento , (Bone, bravo!) .
F E R R A R I S Carlo, ministri d ichiara che ogni qualvol ta s cere le eventuali eoalizioui, a'
pubbiic PRACA'JSI,
revoli Guaslavinn, P elione, Bottori, Gallt Brizzolesi, esso dice: pevoli di collusioni o al t ro frodi sa esclusi da qualsiasi appalto o forniti! (questo perchè IH grandi società sa
izzo Marco, :ì, Battaglii • coloro elle
i lavori pubblici , necessario di vin-lu rad i i l luminare iiioiio del laese. anche degli ono-
De Novellis, Soa-ri, Rubaudengo « si fossero resi ool-
e rna tp
le ma oro), FIXOCCHIARO A P R I L E , miuii
Io t rova un duplicato del codice T • L 'on. Bertolini, invece, insisto con u damento per avere delle gare d'asti naie .
Il ministro dei lavori miliblioi, non D E NAVA insiste porche l'artioolc
al la lecg'J deflnitiva. L a Camera approva l 'ar t . 10 bis e t
g i u n t a dell'on. Bertolini. L 'on . Sonnino, sostenuto d.i, Rudii
vare un incidente sul regolamento pi damento Bertolini non è s ta to messo
1 guardasigill i ,
un al t ro eraen-
l 'emea-otazioue
in breve
Il conflitto dì Foggia Al riaprirsi della seduta , che avviene alla ore 14,
ai leggono vario iuterr.igazioni degli onorevoli Sa-landra , Castellino, De Felice. Badaloni, Colajanni, t u t t e concerneni il conflitto di Foggia.
L 'on . FORTIS le accet ta tu t to e risponde subito. LegfB un te legramma del prefetto di Poggia dal
quale risulta che l'uso r ipetuto delle armi fat to ieri dal la f.irza pubblica a Foggia fu vetaraenta inevitabi le , determinato cioè da legit t ima difesa; infatt i non fu ordinato, m a eseguito dalla pa t tug l ia ai-salita con randelli e fa t ta ségno di colpi d ' a r m a
L a causa dell'affollamento fa l ' irrompere di Bontadin i resi-moperosi dalie recenti pioggie, determina to ad impedire l'accesso alla stazione.
L a t ruppa u s i longanimi tà e si adoperò a persuadere la folla a retrocedere, ma questa resistet te cercando di disarmare i soldati e di smontare i solda t i di cavalleria. E la folla dopo avere usato bastoni e sassi, ricorse anche alle armi da fuoco. F u
Uora che anche i soldati, per non ossero sopraffa t t i , ricorsero o
Un soldato fu i r t a lmen te ; dei di
ohies
,ido In i M tei
dovu to venir di Constato pure oli
u n a massa a rmat a r m i da fuoco, è f a r m i .
Si capisce quale
;o è certo che questa fo 1 di disperdere dopi pri
id
era il pro
di persone
folla d i ebbe
l ì o n spon
Qaai i sono la eaiise o I n parte le cond.zio
la loro disoccupazione, la propagnnda rivolui tluelle menti non preps e il Centro approvano),
.L 'ou, S.ALANDRA • forcaioli. Secondo lui r
ola pattuglii illi, e paro edotta a far
to di determinare ali-.u I i propositi del gO' uesti fatti anornìal disagiate dei conta
edir
rtare la narola dei lui r i su l ta che i conta'dini della coi ferrovieri scioperanti per im-
ri volonterosi di lavoro di presen-
gente doveva essere i s t iga ta da iunge : conosco quei contadini e 'Ita di quei paesi (all 'estrema in-està). il regime della libertà nou è fatto
ihe colla loro propaganda ne fanno
nda, qnan t i C A B R I S I , Ma prima di questi più fatti luttuosi non accadevi
SALANDRA cont inua ancora, peohe feroci parola contro i socialisti e siede fra i plausi dol centro e
^]?on. ' 'cA, '5TBLLlXO,'(radicale deputato d i Foggia). H a notizie più cupe di quelle da te dai giornal i .
Anche lui consente con Salandra, ohe la propaganda socialista abbia suscitato l'odio delle maise contro il proprietario. Ma perchè questa propaganda, che in sé stessa sarebbe eanta se penetrasse profondamente è r imasta alla superficie.
L a g s i ù gli inci tatori sono i capi lega. Mai 'come disse l 'on. Fort is , sono anche la con
dizioni di miseria ohe rendono violenta ed esasper a t e le popolazioni, e ciò dipende dalla negligenza dei governi i quali considerano quei paesi coma luoghi di espiazione pei funzionati scadenti. (Protes te a destra e al centro).
Il discorso di De Felice Succede l'on. DE FELICE il quale comincia: A ine, ha fatto g rave impressione la risposta del
presidente dol Consiglio. Egli ba esposto i fatti , m a non ha tenta to d i giudicare l'operato del funzionario di pubblica sicureziiii «he si è t ravest i to d a ferroviere, tior poter meglio insidiare e creare conflitti colla folla.
Constata ohe Fort is non ha avuto neppure il coraggio di diro che contro i oontadiui si è t i ra to
Si d i oazioni sempre
De FI pruden Non so
egfie a, pubblica risposo allo provo
la risposta elle si Buoi dare che la fon la questa simili casi,
a concluda: In momenti come questi è l 'unica a r m a cui si possa fare appo un altro' ocoiilio come quello di Fogi
idui'oi a consigliare conflitto fra ferrovieri e governo
a, smuovere le maase, potrebbe un me questo indurre tu t to il proleta-
far causa comune coi ferruvieri.
ed ersi rende
t r a t t a t i ' aro).
alla
a l t ro eecidio r ia to italiani (Kumori) ,
l i proletariato li stizia anolie da quei banchi Cacce e il governo dovi'ebbs riprendere ferrovicu'i.,, (urli clamorosi).
Chiuda invitando il governo alla giusti,
COLAJ.ANNI. Sono più di 15 anni ohe mi fioccano le irrisioni di amici e nemieo.
Amici ci iroviaiiio in un momento grave. . Quando le masso numerose si trovano di fronte ad una t ruppa scarse, i fucili sparano da soli. Cosi nella monarchia in I ta l ia , come eolla repubblica in Franc ia .
Qui espone la condizioni a r re t ra te dello popolazioni meridionali a dice che ad essa debbono a t t r i buirs i questi frequenti conflitti.
Divagando coma al solito passa a parlare do» furio s . -ro ooco nel governo, molto nel socialisti, fi.
v./i .v.n'u'.iisii il dira u n » ^troln fMiiioa ag l i sciò-
' li 'altimft parte del n o ditsortOi Usof ta tacoD »(• teniiona d a t a t t i , vorrebbo'^ tenderà s che i lootk-Itati l i interponessero k far cessare lo toiopero ter-coTiario.
L'on. Badaloni L'on. BADALONI, parla por inoario'o del groppo
sooialista, egli oomìnoia dicendo che a l'emozione di (inasto momento dolorosa ohe credo palpit i nell 'animo di t a t t i , mi pare ohe non debba impedirci, on. Salandra . a risalire alto cause : la miseria, l'ignoranza e l'insufficienza di una potii ia cui A abito varcare i confini della logge.
Ma qnello ohe noi orediamo di dover atCermare 6 il fatto ohe tal i conflitti sanguinosi hanno luogo nella Provincie meridionali Ove permane il fiindaTi-«mo medioevalo e dove il 48 por cento della gioventù viene riformata alla leva, sogno qnasto di degenerazione.
Avrei desiderato ohe il presidente del Consìglio non parlasse di propaganda. •
FORTIS . Non l 'ho detto. . . BADALONI difenda l'opera di propaganda dei
Siamo noi ohe al a bandire l a viole della organizzazion visto ohe le loro i ferocemente dai pr
Espi
iarao insognato a quella gante a e insegnata la v i a pacifica Ma questa popolazioni hanno
iranizzazioni sono combat tu te
ne u n a decisione del gruppo parlamentare, quale si dico ohe al proletar iato italiano
spetta il dovere di mantenere la calma, questo noi diremo al proletariato. Voi dal canto vostro, onorevole Forti», dovete sentire quale 6 il vostra dovere.
L'ora 6 grave, al disopra della responsabilità lieve di governo,-sta la responsabilità più grave di
Con queste parole e poche a l t re l 'on. Badaloni, ohe fu asooltatissimo e felicissimo nel sno dire, chiude lo splond.do discors-».
Gli su [klza la I naie, e .
alla pa
DE ANDRBIS. Pe
ato dii m i n u t i da
Risponde II Governo FORTIS . Agli onornvoli Da Felice e Badaloni
debbo rispondere: essi hanno par la to come se al nostro governo spettasse la responsabili tà di questi fatti . Noi non no abbiamo nessuna.
Convengo che oooorra la elevazione dello masse, al la minaccia fat-
sarò lo sciopero ge-,bbiamo fatto nulla npru fa t to opera di
ci: budate che potreste pr rale! rispondo che noi no r meri tarlo; il governo ha
(La muggioranza è contenta ed approva; i morti dì Foggia sono commemorati).
L'Arbitrato Siamo a l l ' a r t . 13, ohe viene approvato senza d i -
scnssione, e il 14 che r iguarda i t raspor t i e le t a -rifie, che dopo brave discussione è approvato.
L 'ar t . 15 pura. All 'ar t . 16 bis, l 'emendamento della Commissione
ohe accorda l ' i s t i tu to dell'ylròi(i'n<o obbUijntorio, il Ministero e la Commissione concordano nella opportun i t à di r inviar lo al progetto di legga geni ' l'on, CABRINI, a nome dei oolleghi del Gì' dice:
CABRINI, Nel ment re siamo fa tu to deh' ad inutil stessa del fretta, a q'uindi'consente nella proposta del go di r inviarne la discuss.onc al progotto genere
E la Camera approva il r invio.
rb i t ra to , perchè non serve a sopire ma zara lo s.iioporo, creda ohe per la bontà
Il famoso articolo 17
dono del lavoro. Parlano l'on. Canetta , il quale vorrebbe che h
peniililà fossero quelle l imitate dol regolamenti 1002, sapendo che quelle più g rav i non poirebhen
'lìan. CASSUTO trova che il concetto ohe l'im. pieaiico il quale ineiustainente si ricusi di prest.ii servizio ù diehiaruto dimissionario, è già aecoltt nella giurisprudenza amininis t ta t iva, ed è consoni ai più ovvii principii del dir i t to; approva perciò i concetto contenuto nella seconda par te dell'arti-
id estender lililico ufile
urne inearinati di pubblico ser FIXOC^HIAUO (ministro do
o all'uir,. 17 leg-e óolio Sem
uiruiiaie è spesso coufei Sostiene che il governo Oipio per tutelare il se
Da DcHtra si c r ida : L'on. P I P I T O N E , a
prima pa r t e ohe dice de la seconda che uonimiu ohe si voti questa per appelli
iidei'ursi che
a), Intnr-
sta^i'l
bblii
ordine,
olleghii
La pr ima parte, quella dei pubblici ufficiali, è approvata.
Si sono alzati quasi tn t t i i depu ta t i , meno l'E-Btroma Sinistra, alcuni deputat i d i Sinis tra ed una diecina d i Destra.
La seconda par te è pare approvata , contro i voti
del l 'Estrema e di alcuni solitarii degl i altri set-
La seduta continua. In questo odierno voto i
per difTerenziarsi dai soci contro l 'ordine del giorno]
rinbblioani, che pure
.SSiflIB,,. E ' il p r e s i d e n t e dol Consiglio, ohe dal banco
dei m i n i s t r i h a vo lu to ieri faro del la reclame elVAlianti.'. L a no.stra a m m i n i s t r a z i o n e s ' incar icherà di m a n d a r g l i i r i n g r a z i a i n o u t i . Ma sa -ruuuo d i suflioiente compenso al la n u o v a p r o v a di pag l i e t t ì smo a cui si ò r a s s o g n a t o l 'on. Fo r t i s p u r d i cogl iere in con t r add iz ione F e r r i dep u t a t o con F a r r i ÌQWAvanti?
E c c o : L o s q u a r c i o a i t a to da l F o r t i s s i r iduco ad
u n brava avviselto s t a m p a t o dal l '^L'ai i i i d u r a n t e l ' os t ruz ion ismo. I n esso por s c o n g i u r a r e gl ' insu l t i di cu i c e r t a p a r t e del pubb l i co a m a v a copr i re gli ostruzionisti, si r i c o r d a v a ohe essi sono considerati pubblici iifiuiali.
Non e r a d u n q u e u n a t r a t t a z i o n e ex-professo della qu i s t i one ; m a un r i f e r i m e n t o a d un con-cot to o o m u u e m e n t o ammesso , e s u l c u i mer i to non ci p r o n u n c i a v a m o .
Ma, ad ogni modo , il n o s t r o a v v i s o r i gua r dava que l l a pa r t a so l tan to d e i f e r rov ie r i ch'é in contatto col pubblico.
E che c ' en t r ano a l lora gli o p e r a i dello officina fer roviar io , i pontonior i , g l ' imp ioga t i a l pa t r imon io eoo. con que l n o s t r o a v v i s e t t o ingegnoso e s u m a t o dal l 'on. F o r t i s ?
Ma v 'ò dippiù.
Anche sa a l la scherzos i ss ima e l ep ida Eccel lenza fosse p e r ctvso r iusc i to di p r o v a r o che noi abbiamo in t e so p rovaro g i u r i d i c a m e n t e la tosi della pe r sona l i t à ufficialo in t u t t i i forróvior ì avrebbe egli to r se cos t r e t to l'Avanti a r i conp-soore, p e r r i g o r e logica, l a b o n t à dol suo a t t ua lo p r o g e t t o ?
No. L ' o n . F o r t i a , che h a d e t t o di essere u n nos t ro « a s s iduo » ha dovu to i n f a t t i anche segu i re la d imos t raz ione che a b b i a m o 'da to del nes sun l e g a m e giur idico che n o i v e d i a m o t r a lo € sc iopero > dei forroviari e l a « des i s tenza indebi ta » de l l ' a r t . 181 0 . P .
E a l l o ra — in ohe cons i s te rebbe — di graz ia — la n o s t r a cout radiz iono — por c u i h a volu to f e s tovo lmen te jn t r a l i t ene re l a C a m e r a il pres iden te dol Qonsigl io?
Se n e conVèoga : l 'on. F o r t i s — n e l l a BUU car-f io r a di paglietta — lui (lOrduto u n a causa « i p i ù , ' / - /
Ultime Notfzie lOSClOPBBOFERBflVIAHIfl
L'enormità dall'affare " Flastrl „ G r a n d e è s t a t o i l n u m e r o di i m p i e g a t i v e
n u t i i e r i s e r a a l la n o s t r a redaz ione p e r p r o t o -s t a t e c o n t r o i l o o m u n i o a t o oor t lg ianesoo del p r e s i d e n t e F i a s t r i , p u b b l i c a t o a n o m e de l l a Società di miglioramento Ira gli impiegati civili, c o m u n i c a t o s c r i t t o a s p e d i t o a l m i n i s t r o F o r t i s s e n z a convocare l 'aasorablea .
P a r e c c h i soci h a n n o g i à inv ia to le l o ro d imiss ioni a l la equivoca Soc i e t à F iaSt r t e t u t t i s o n d ' accordo nel r i conosce re che, a p a r t e I(v p r e va r i caz ióne n e q u i t o s a e l ' abuso ìnnomiBabi le d i p o t e r e , il cav . P i a s t r ì , a s p i r a n t e a d u n b u o n pos to a l Min i s t e ro come g i à abb iamo r i c o r d a t o , q u a n d o si ag i tò p e r la q u e s t i o n ò del l ' i n d e n n i t à d i res idenza , i f e r rov ie r i furono t r a coloro c h e p i ù a i u t a r o n o l ' ag i t az ione .
A conva l ida re l a i n d e g n i t à de l l ' ope ra to de l F i a s t r i pubbl ich iamo la s e g u e n t e l e t t e r a ;
Roma, 10 aprila 1905. 0)ior«iio?8 ìisnor Direttore,
Leggo neirAi'KKt!.' ohe il sig. Fiastr i , a proposito dello sciopero ferroviario, « ha oflerto con orgóglio al Governo, a nome dogli impiegati dello S ta to , qualsiasi opera fosse loro r ich ies ta» .
Contrario, per mia convinzione personale, agl i sciopari nei pubblièi servizi, debbo però osservare al sig. Fiastri ohe, coma S'implica funzionario, egli ha assunto un t t tuga ia inon to donohisoiottesoo e, Cline imuiegato orgnuizzato h a dimentioato ohe, d i fronte ad uua classe, la quale, a torto od a ragione, s ta disperatamente lot tando con rae^zi estremi, è dovere della organizzazioni ai&ui il mantenere , a l meno, la neutral i tà .
Sentiremo, del resto, ohe cosa penseranno le Società d'impiegati oirca la condotta di questo signoro, il quale, senza au tor i tà o mandato dispone Uberamente della classe.
I n t a n t o il Comitato esecutivo della Federazione ai r iun i rà d 'urgenza par deliborarè e disoutora in proposito.
Grato , se vorrà pubblicare la presente, mi creda con oss'irvanza Dav.mo
Am. Uarcc'lo itaim(lo Vioapresìd. della Pedoraz. naz. impiegati civili.
Lo reticenze alfonsìna doila "tribuna, ,
Conia s'ir^yanna il pubblica L a Tribuna ne l l ' ed iz ione spaciale d i q u e s t o
ogg i r i p o r t a uno spscoh ie t to c i rca l a p a g a de l l a qu ind i c ina del mesa i n c o r s o . ag l i i m p i e g a t i del le officino e a quel l i de l deposi to , e ne deduce cho sia gli un i ohe gl i a l t r i g u a d a g n a n o e percepiscono p a g h e d a succhioni .
O r a sappia il g io rua ìo d i t u t t i i M i n i s t e r i c h e gli ope ra i delle officine, c h e secondo il s u o calcolo g u a d a g n a n o , i meg l io paga t i , 100 e p iù l i re ogni quindic i g io rn i , h a n n o pe rcep i to , ne l l a p r i m a qu ind ic ina di ap r i l e , tale p a g a p e r c h è m o l t e vol te in u n a q u i n d i c i n a vengono l i q u i d a t i i c o t t i m i dì qu ind ic ine p receden t i .
Che veda e pubbl ichi d u n q u e i g u a d a g n i , p e r esempio , de l l ' u l t ima qu ind i c ina di m a r z o , e s i a c c o r g e r à della v e r i t à di q u a n t o d ic iamo. Cos i ancho per gli opera i de l deposi to c h e l a v o r a n o 18 oro a l g i o r n o 1 g,
Capisca la Tribuna? O p p u r e la sua ò malafodo v e r g o g n o s a ?
I3sr I T ^ X J I A A Torino
Lo sciopero di'vciit.i completo — Comizi proibi t i Un coinpiigao a r res ta to
19. — L o sciopero riiventa comple to . I l se r vizio de i t roni r i d o t t o r endas i s e m p r e p iù dif-floile.
Le a d u n a n z e degli sc ioperan t i p r o s e g u o n o affol lat iss ime.
I l que.stora h a p ro ib i to t u t t i i comizi p u b blici .
l e r s e r a fu v i e t a to u n comizio p ro-v i t t imo politichi?, g l ' i n t o r v e n u t ì fecero d i m o s t r a z i o n i d i prote . i ta ; fu a r r e s t a t o il compagno P o l i e d r o .
A Bussoleno, E r a , Chivasso , ad a l t r e s t a z i o n i l ' as t i ins ione è comple t a .
I e r i u n ' a d u n a n z a di p a n a t t i e r i de l iberò u n ' o r d ine de l g io rno pro- for rovier i .
A ^'spali Lo sciopero sempre coiiipalto — Per ?II assassi
nati di Foggia — La soli.^arìei.'i dagli a l t r i lavora to r i . 10 {Guarino^ — Al comizio dei fe r rov ie r i i e r i
s e r a .si vo tò a l l ' u n a n i m i t à di non t e n e r c o n t o del le minaccia di l i cenz iamento fa t te dallo So c i e t à a mezzo d i u n man i l e s to .
I r a t i p r e sen t aa t i del le l eghe al la B o r s a de l lavoro" de l iberarono e s se re p ron te a l la so l ida r i e t à , ac tendendo le disposizioni de l S e g r e t a r i a t o del la r e s i s t enza .
N o n m u t a la c o m p a t t e z z a dello sc iopero . A lcun i macch in i s t i de l la re to s econda r i a d i
Galvano r i f iu tarono lo offiirte de l l ' a s sunz ione in serv iz io della Soc ie tà del le ferrovie.
A l comizio di s t a m a n e Guar ino p a r l ò d e l fetto di Fogg ia m a n d a n d o u n s a l u t o a i m o r t i e d icendo olio i l a v o r a t o r i dello a l t r e c a t e g o r i e i n i z i avano so l ida r i e t à con la loro v i t a .
D a t o poi l e t t u r a dol comun ica to del C o m i t a t o d ' ag i t az ione , P e d r i u i p r o n u n z i ò un d i scorso cons t a t a n d o la c o m p a t t e z z a degli sc ioperan t i .
P o r t a n o v a a n n u n z i ò e s se re a v v e n u t o u n u r t o d i c a r r i per l ' imper iz ia de l personale m i l i t a r e .
Si v o t ò un o rd ine dol g io rno di s a l u t o a i m o r t i e di affermazione al la r e s i s t enza .
L a Commiss ione dei beccai p r e g ò l ' a u t o r i t i a i n t e r e s s a r s i p e r il sol leci to invio de l la c a r n e d a l l a provinc ia .
Gl i ufficiali di mil iz ia t e r r i t o r i a l e fu rono in v i t a t i a p r e s t a r se rv iz io .
A Torre Annunziata 19, oro 11,30. — T u t t o il m o v i m e n t o di m a
n o v r a è fermo, t a n t o a l la cen t r a l e come a l l a m a r i t t i m a .
l o r i ed oggi t t a n s l t a n o due t r en i d i a n d a t a e r i t o r n o da Napo l i e Sa l e rno .
11 pe r sona le del la t r az ione è sol idale ne l lo sc iopero .
X IJa Sezione sooia l is ta , in nome del p r o l e t a r i a t o , fa vot i d i so l ida r i e t à e a u g u r i i p e r la v i t t o r i a .
A Pistoia Lo sciopero aumenta — Le falsità della " T r i b u n a , ,
li) — A u m e n t a c o n t i n u a m e n t e il n u m e r o d e g l i sc ioperan t i .
I t r e n t a a s t e n u t i s i il 17 s u p e r a n o ogg i l ' o t t a n t i n a ,
Cresce l ' en tu s i a smo ed aument-ano d i m o m e n t o in m o m e n t o gli a d e r e n t i .
I n d i g n a il c o n t e g n o della Tribuna, c h e aff e rmò ieri e r ipe ta ogg i fa lsando la v e r i t à e s se re q u i t n t t i in se rv i z io .
A Sampiardarona 19. — Causa di u n a v v i s o doli ' I s p e t t o r a t o
m i n a c c i a n t e il l i cenz iamen to degli avven t i z i , u n Comizio i m p o n e n t e di fe r rov ie r i de l ibe rò ohe p r i m a condiziono nelle t r a t t a t i v e , dev 'osse ro la r i ammis s ione to ta l e dei possibil i l icenziati ,
l'iire cho isanie appa io BMoto , •e alla ini-
L' 1 21 n.aggio, farebbe
coopcri,zione del Buttalo per la fo !rti!( ; ment re gli articoli Sempre JÌ •o, del 5 giugno, e l'altro Contro i ri Wwii de l l 'S giugno, esprimono l ' id . iioè gli indnÉtriali per mezzo di Sbe . d i a c ^ r a r r a r s e l o . {OwUmuù.
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Malattia sin ora ritenuta incurabiie sol perchè non se ne conosceva la vera causa può dirsi ora s i c u r i m i c u t c duSiciastto mercè le P iHoIe ttu'aiils^l^etiche e l 'Silmìr ISu-imptico del Prof. V, ttii.^»iiino^^ Farmacista Chimigo.
Questo si.stema di cura, unico fra quelli sin ora proposti ohe risponda vorainente ni concetto moderno sulla natura del D i a b e t e , non si l imita coma gli altri a mascherare la malat t ia o a r imuovere qualcuno dei s intomi, ma attacca il male nella sua vera origine in modo ohe l'org:anìsmo eccitato dalla cura, venentlo a mancare la causa principale del male, riprende ben presto il suo funzionamento normale. La purezza dei medicinali usati, la sapiente loro associazione, gli eitetti ott imi siu ora ottenuti , fan si che la C u r a a n t l t i i a b e i i o a C i i s m a n o é destinata a non restare iiu riiiwrlio di quarta pagina di giornale m a ad incontrare l'universale favore.
Una scatola di Pillole sntldlabetlcha ed una Bottiglia di Elisir Eupoptico essendo indispensabile aasa-ciare le due prc2iarasioni per avere la guariffione, costano L. IB.OO.
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