Download - Coesione Sociale - Il cohousing a Milano
Nuove forme dell’abitare:
il Cohousing a Milano
Presentazione studio di caso per il corso di Coesione Sociale (SOLM)
Simona Diliberto
Elena Colli
Che cos’è il cohousing?
Il cohousing è una forma alternativa di condominio intelligente basata su un modello che unisce i vantaggi tradizionali dell'abitazione privata con quelli di condivisione di spazi e servizi che facilitano:
Economie di scala
Socialità e buoni rapporti
Scambio di competenze
Collaborazione reciproca
Miglioramento della qualità della vita
Risparmi derivanti da una gestione intelligente di quanto si può condividere.
Nasce in risposta ad un sempre più gravoso e meno efficiente sistema di welfare e ad una crescente esigenza di migliorare la qualità della propria vita.
Capitale sociale come mezzo e fine
MEZZO FINE
• Coinvolgimento di diverse figure
professionali per la realizzazione
del progetto
• Co-progettazione con gli stessi
futuri residenti:
- Ricerca aree idonee
- Progettazione sostenibile
- Formazione gruppo promotore e
sua evoluzione in una comunità
residenziale
- Progettazione partecipata degli
spazi e servizi comuni +
arredo/corredo
• Riduzione complessità di
organizzazione della vita
• Riduzione costi
• Benessere psicologico (vicinato
amico, scambio reciproco,
sicurezza... )
• Autogestione degli spazi senza
necessità di una struttura
gerarchica
Indagine di ricerca:
Il vissuto e l’immaginario del vivere a Milano
Un quarto dei milanesi soffre di “solitudine sociale” e almeno 20.000 sono le famiglie pronte a considerare la co-residenza
Il 90% degli intervistati denuncia la perdita delle dimensioni di quartiere e del vicinato e aspira ad una dimensione della vita permeata di forti valori sociali.
2.800 sono le famiglie che si sono dichiarate interessate al cohousing. In testa ai desideri di co-residenza tutti i servizi che “fanno stare bene” e che aiutano ad avere una vita equilibrata.
Da capitale FISICO a capitale SOCIALE
in una logica di condivisione
Condivisione spazi e servizi in dotazione:
CLIMATIZZAZIONE
ENERGIA
LAVANDERIA
AUTOMOBILE (Car sharing)
ASILO NIDO
SPESA ALIMENTARE (Gruppo Acquisto Solidale)
PALESTRA, FITNESS, PISCINA
Due diverse realtà di Cohousing
2 MODELLI DI SOCIALITÀ
• Patto di buon vicinato di gruppi di
pari
• Forte tutela della privacy e
autonomia delle famiglie
• Progetto di aggregazione privatistico
• Soluzione elettive, quindi elitarie
• Mirato a strategie di sviluppo
sostenibile
URBAN VILLAGE BOVISA
• Scelta finalizzata ad aiutare
situazioni di svantaggio e fragilità
sociale
• Patto di legami forti per un fare
comune
• Forte condivisione degli spazi
• Struttura ricettiva basata
sull’accoglienza
RESIDENCE BRODOLINI 24
Residence Brodolini 24
• Studenti• Lavoratori• Persone alla ricerca di una residenza temporanea• Famiglie Consapevoli
OBIETTIVI
Fare con le famiglie consapevoli progetti finalizzati alla
vivibilità del posto:
• Il verde: piantumazione fioriere, orto
• Feste, eventi, cene
• Coinvolgimento con il territorio:
• Scambio reciproco con associazioni locali del terzo
settore
DESTINATARI
Vivere in cohousing VS vivere in
condominio
Incubatore di relazioni sociali
«Io ho vissuto in posti in cui non conoscevo nemmeno i miei vicini, e non mi interessava conoscerli. Qua invece penso che oggi è sabato e posso venire a bere il caffè in casa sua.» D.
Incentivatore di attività di gruppo
« Avere contatti tra di noi era un po’ un ‘obbligo’ del progetto, ma abbiamo cercato di estenderlo anche agli altri ospiti creando delle attività che li coinvolgessero.» D.
Limitazioni della privacy
Incidenza del tempo di lavoro sulla vita di comunità
« Chi vive di più in casa rispetto a chi lavora tutto il giorno riesce a vivere molto di più il rapporto con le altre persone.» M.
Emergere di figure di riferimento
« Siamo un punto di riferimento per gli ospiti temporanei; è capitato di gestire delle loro problematiche.» M.
Differenze tra aspettative e realtà
Limite temporale: affitto a tempo determinato (3 anni)
Componente sperimentale del progetto
« Non ci definisco ‘co-housers’ perché non possediamo le strutture: abbiamo un patto sociale avendo aderito ad un progetto di esperienza condivisa, ma la struttura rimane amministrata da un privato.» A.
Mancanza spazi di ritrovo comuni
« La cooperativa ci ha concesso la possibilità di gestire le attività all’interno della struttura, ma nel pratico mancano i locali comuni di ritrovo, eccetto il refettorio. Quindi d’inverno è difficile ritrovarsi. Ma d’estate viviamo tantissimo il giardino.» M.
Mancanza di eterogeneità tra famiglie
«Un limite della struttura è che coabitano persone molto simili tra di loro. Non c’è, ad esempio, la coppia di pensionati a cui puoi affidare tuo figlio, e tu puoi offrire in cambio un servizio a loro.» M.
Su quali servizi si risparmia?
Non c’è il risparmio previsto:
- Bici a pagamento
- Pannelli solari forniti ma non montati
Favori reciproci
«Per lavoro gestisco un banco alimentare e una volta al mese porto la spesa a
D.» M.
Tutto il risparmio è sull’affitto!
- Sconto sull’affitto se si svolgono servizi extra per la struttura
- Paradosso del progetto:
«Ti dicono che ti danno un affitto calmierato così puoi lavorare meno e
spendere più tempo sociale all’interno della struttura. Questo forse negli anni
’80, adesso con la crisi non posso permettermi di lavorare meno.» M.
Incentivo alla partecipazione
Senso di responsabilità verso i casi sociali ospitati all’interno della struttura
Multiculturalismo: convivere con più realtà differenti
- Giardino dei Saperi: orto gestito da comunità peruviana di Cinisello
«Si crea coesione cercando di affrontare le difficoltà della multiculturalità,
anche legate all’alimentazione per esempio» V.
Organizzazione spontanea di attività collettive
- Cineforum
- Cene
- Eventi sportivi
Quali deficit?
Mancanza di promozione a livello cittadino
«Questo non è un luogo di riferimento per la città.»
Mancanza di senso di appartenenza
«Ci sentiamo più operatori all’interno della struttura, che possessori di
questa.»
Se i fruitori non sono inseriti nel sociale, il progetto fallisce.
Non si sviluppa sempre una sinergia tra gli ospiti temporanei e le famiglie
consapevoli
Poca chiarezza tra la finalità del progetto e la modalità di svolgimento