Commissione per le Pari OpportunitàCommissione per le Pari Opportunitàdella Provincia di Salernodella Provincia di Salerno
Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità
Regolamento per l’istituzione della Regolamento per l’istituzione della Commissione Provinciale per le Pari Commissione Provinciale per le Pari
Opportunità tra uomo e donnaOpportunità tra uomo e donna
Istituzione Istituzione
ART. 1 • E’ istituita presso l’Amministrazione Provinciale di
Salerno la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità tra uomo e donna;
• Essa è un’organismo permanente, che si propone di contribuire alla effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e di parità tra i cittadini, sanciti dall’art. 3 della Costituzione, anche mediante l’attuazione di “azioni positive”ai sensi delle Leggi 164 /90 e 125/91.
Art. 2 • Finalità della Commissione sono la promozione
e la realizzazione di Pari Opportunità tra uomo e donna nell’educazione e nella formazione, nella cultura e nei comportamenti, nella partecipazione alla vita politica, sociale ed economica, nelle istituzioni, nella vita familiare e professionale e per rimuovere gli ostacoli che, di fatto impediscono la piena parità di lavoro e nel lavoro.
Finalità
la composizione e la nomina avvengono secondo l’ Art. 4 dello Statuto così come integrato al punto 2 e ex novo punto 7 con delibera del Consiglio Provinciale del 25.02.97, n.ro 14.
Composizione e Composizione e NominaNomina
La Commissione Provinciale per le La Commissione Provinciale per le Pari OpportunitàPari Opportunità
consiliatura 2004-2009consiliatura 2004-2009
Il Presidente della Provincia dott. Angelo Villani
•Tropiano Mariassunta •Truda Giovanna•Viscusi Rosmina•Marinari Marina •Buonocore Carmela•Ferraioli Luigia•Corvino Marilinda•Stoia Rosalba•Vairo Giuseppa
•Gallo Filomena Presidente Commissione P.O.•Orlando Maria Rosaria Vice Presidente•Antonini Alberta •Casella Giuseppina•Carbone Roberta•Telese Giuseppina
MEMBRO DI DIRITTO – La Consigliera Di Parità(Integr. punto 2, delib. N.ro 14)
Componenti:Componenti:
Partecipano ai lavori della Commissione con voto consuntivo :
l’Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Dr. Guerrino Terrone
l’Assessore gestione risorse Umane Dott. ssa Maddalena Arcella
il Presidente III Commissione Consiliare Consigliere dott. Luigi Crispino
PARI OPPORTUNITÀPARI OPPORTUNITÀ
normativa fondamentale
Il principio di parità nella Il principio di parità nella CostituzioneCostituzione
ARTICOLO 3ARTICOLO 3
uguaglianzauguaglianzaformaleformale
Tutti i cittadinihanno pari dignitàe sono ugualidavanti alla legge,senza distinzionedi sesso, di razza,di lingua,di religione,di opinioni politiche,di condizioni personalie sociali.
ARTICOLO 3ARTICOLO 3
uguaglianzauguaglianzasostanzialesostanziale
.
È compito della Repubblicarimuovere gli ostacoli
di ordineeconomico e sociale,che limitando di fatto
la libertà e l’uguaglianzadei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazionedi tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del
Paese
ARTICOLO 3ARTICOLO 3
FAMIGLIA
Articoli 29 e 30Articoli 29 e 30
In particolare, l’art. 29 co. 2 sancisce che il matrimonio è
fondatosull’eguaglianza sull’eguaglianza morale e giuridica morale e giuridica
dei coniugi,dei coniugi,con i limiti stabiliti dalla
legge a garanzia dell’unità familiare
LAVORO E LAVORO E RETRIBUZIONERETRIBUZIONE
• art. 4- co. 1 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il
diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto
• art. 37- co. 1La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a
parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
DIRITTI POLITICIDIRITTI POLITICI
art. 48
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
ACCESSOACCESSOAI PUBBLICI UFFICI AI PUBBLICI UFFICI
E ALLE CARICHE ELETTIVEE ALLE CARICHE ELETTIVE
art. 51 co. 1Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono
accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti
stabiliti dalla legge.
A tale fine la Repubblica promuove le pari A tale fine la Repubblica promuove le pari opportunità tra donne e uomini.opportunità tra donne e uomini.
Art. 117, co. 7
Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle
donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e
uomini alle cariche elettive
ACCESSOACCESSOAI PUBBLICI UFFICI AI PUBBLICI UFFICI
E ALLE CARICHE ELETTIVEE ALLE CARICHE ELETTIVE
• La semplice enunciazione del principio deve ora concretarsi nella specifica necessità di una oggettiva sostanzialità di condizioni che permettano alla modifica costituzionale l’effettiva applicazione.
ACCESSOACCESSOAI PUBBLICI UFFICI AI PUBBLICI UFFICI
E ALLE CARICHE ELETTIVEE ALLE CARICHE ELETTIVE
• Leggi elettorali
• Quote rosa
Legge 860/50Legge 860/50
PROTEZIONE DELLE LAVORATRICI MADRI PROTEZIONE DELLE LAVORATRICI MADRI
Segna un netto progresso nell’impostazione politica del rapporto maternità-lavoro:
“la legge afferma il principio per cui la maternità non deve essere ritenuta una
causa di minor rendimento della lavoratrice, ma piuttosto un fatto di positiva rilevanza
sociale”.
Anni ’60Anni ’60
caratterizzati dalla netta ripresa economica del dopoguerra. Prendono forma definitiva alcuni principi fondamentali per l’attuazione dell’art. 37 della Costituzione:
1960 - la prima strutturazione dei salari in funzione della parità retributiva;
1963 - il divieto delle clausole di nubilato nei contratti della lavoratrice;
1963 l’accesso senza limiti a tutti gli uffici e professioni;
1967 la ratifica della Convenzione di New York sui diritti politici delle donne;
Anni ’70Anni ’70donna-famiglia e famiglia-donna-famiglia e famiglia-
lavorolavoro
lavoro occasionale part-time
determina una situazione
discriminata e di inferiorità di carriera e di trattamento
salariale sono una componente sistematica del
pattern femminile di
partecipazione al mercato del
lavoro
il lavoro domestico il lavoro extradomestico
MOVIMENTO MOVIMENTO FEMMINISTAFEMMINISTA
La donna
non riesce a mediare
lo squilibrio
risorse-bisogni
Emergono tensioni soggettive, ma anche una presa di coscienza collettiva: una volontà di rifiuto della propria condizione personale, ma anche forme di organizzazione e di lotta, sulle quali si sviluppa il movimento femminista.
19751975 - Riforma del- Riforma del diritto di famiglia diritto di famiglia
artt. 143 e 144
sancisce l’uguaglianza di diritti e doveri tra coniugi
art. 147
la loro identica responsabilità nei confronti dei figli
Anni ’80Anni ’80
Dibattito vasto e articolato
in sedecomunitaria
Superamento del concetto
di parità formale
Assunzionedel concetto
di parità sostanziale
parità sostanzialeparità sostanziale
Eliminazione
di situazioni
discriminatorie
uguaglianza delle opportunità
Attraverso
AZIONI POSITIVE
Legge n. 125/1991Legge n. 125/1991
segna il salto dalla
Cultura della ParitàCultura della Parità
a quello della
Pari OpportunitàPari Opportunità
Legge 164/90Legge 164/90
Commissione Nazionale
per la Parità
e le Pari Opportunità
tra Uomo e Donna
presso la
Presidenza del Consiglio
Dei Ministri
promuove l’uguaglianza
tra i sessi rimuovendo ognidiscriminazione diretta eindiretta nei confronti delledonne e ogni ostacolo difatto limitativo della paritàin conformità all’articolo 3della Costituzione
Organismi di Organismi di paritàparità
LEGGI ISTITUTIVE DEGLI ORGANISMI DI PARITÀ
• La legge 164/90 istituisce la Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
• La legge 125/91 istituisce il Comitato Nazionale di Parità operante presso il Ministero del Lavoro.
• La legge 215/92 istituisce il Comitato per l'imprenditoria femminile, operante presso il Ministero dell'Industria.
• con decreto del Presidente del Consiglio 28 ottobre 1997, n. 405, è stato istituito il Dipartimento per le Pari Opportunità, che costituisce la struttura amministrativa di supporto per il lavoro della Ministra per le Pari Opportunità.
Carta dei diritti fondamentali Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europeadell’Unione Europea
testo approvato nel Consiglio Europeo di Nizza, 7-9 dicembre 2000testo approvato nel Consiglio Europeo di Nizza, 7-9 dicembre 2000
art. 23 – parità tra uomini e donneart. 23 – parità tra uomini e donne• La parità tra uomini e donne deve essere
assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione.
• Il principio della parità non osta al mantenimento o all’adozione di misure che prevedono vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato.