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Comune di Novara
Una città che ritorna al futuro
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INDICE 1 – Definizione di Piano Generale di Sviluppo pag. 3 2 – Aree, obiettivi, linee di azione. Raccordo tra pianificazione strategica e programmazione gestionale pag. 5 3 – Sviluppo della spesa – fabbisogno 2012-2016 pag. 30
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1 – DEFINIZIONE DI PIANO GENERALE DI SVILUPPO L’adozione del Piano Generale di Sviluppo (PGS) è prevista dall’articolo 165 del D. Lgs 267/2000 e dall’articolo 13, comma 3, del D. Lgs 170/2006. Il Piano Generale di Sviluppo è documento di programmazione strategica che esplicita e rappresenta lo sviluppo delle linee programmatiche di mandato: con esso viene delineato l’inquadramento generale della programmazione strategica, traducendo le linee di pianificazione strategica di mandato nelle azioni programmatiche pluriennali, esplicitando la struttura di programmazione quinquennale e fornendo i cardini delle azioni previsionali annuali e pluriennali. Il Piano Generale di Sviluppo rappresenta l’intelaiatura quinquennale entro la quale sono incardinati e sviluppati i programmi del mandato amministrativo. Tale documento ha, infatti, la funzione di raccordare i diversi livelli di programmazione in una cornice unica, all’interno della quale vengono illustrati gli obiettivi strategici e le azioni, il tutto con un’attenzione particolare agli impegni enunciati negli Indirizzi di Governo, presentati dal Sindaco al Consiglio Comunale in data 15 luglio 2011. Il Piano Generale di Sviluppo completa, insieme agli Indirizzi di Governo, la programmazione di mandato: il P.G.S. si differenzia dagli Indirizzi di Governo in quanto per la sua redazione è stato necessario mettere a confronto questi ultimi con le reali possibilità operative dell’ente, prevedendo l’inserimento in esso degli interventi che possono essere realizzati sulla base delle politiche di bilancio e delle risorse finanziarie, umane e strumentali che si ritengono realisticamente disponibili. Esso esprime, per la durata del mandato in corso, le linee d’azione concrete di lungo periodo dell’ente nell’organizzazione e nel funzionamento degli uffici, nei servizi da assicurare, nelle risorse finanziarie acquisibili e negli investimenti e nelle opere pubbliche da realizzare. In tal senso, con il Piano Generale di Sviluppo viene fornita al Consiglio Comunale una prima proiezione degli andamenti economico-finanziari e patrimoniali inerenti il mandato amministrativo in corso. Con tale strumento, vengono esplicitati gli indirizzi di governo del Sindaco, traducendoli nelle strategie che caratterizzano il mandato amministrativo. Il Piano Generale di Sviluppo costituisce la sintesi di un processo di pianificazione che collega le politiche, gli obiettivi strategici e le azioni ai programmi e ai progetti da sviluppare nelle successive fasi di programmazione (dalla Relazione Previsionale e Programmatica al Piano Esecutivo di Gestione).Il Piano Generale di Sviluppo è un documento innovativo che rappresenta anche uno strumento di comunicazione con la città per illustrare cosa si intende realisticamente fare. Si differenzia dalla Relazione Previsionale e Programmatica perché ha una durata più ampia (5 anni), perché comprende tutta la durata del mandato e non deve rispettare alcuno schema predeterminato dalla normativa. Rispetto al Piano Esecutivo di Gestione, le azioni strategiche contenute nel Piano Generale di Sviluppo, per essere concretamente realizzate, devono essere tradotte in termini di obiettivi annuali e operativi mediante, appunto, il P.E.G. che ha valenza annuale e rappresenta la programmazione gestionale. Il Piano Generale di Sviluppo esprime la fase di programmazione strategica e sta quindi a monte della programmazione gestionale (propria del PEG), che riceve dalla prima finalità, input e vincoli.
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Indirizzi di Governoart. 46 comma 3 del Testo Unico
Piano Generale di Sviluppoart. 165 coma 7 del Testo Unicoart. 13 comma 3 D. Lgs. 170/2006
Principio Contabile n. 1, punto 12 Osservatorio Finanza
Relazione Previsionale e Programmaticaart. 70 del Testo Unico
Piano Esecutivo di Gestioneart. 169 del Testo Unico
In modo particolare il documento traccia le modalità attuative degli interventi di pianificazione sia riguardo al bilancio investimenti, sia riguardo la gestione corrente e, soprattutto, tenendo conto di: □ risorse disponibili □ vincoli di finanza pubblica (Patto di Stabilità) □ capacità di indebitamento Il PGS ha valenza temporale quinquennale, in relazione al mandato amministrativo; l’arco temporale è costituito pertanto dal quinquennio 2012-2016. Ne consegue che in riferimento all’esercizio 2012 vengono riportati i dati consuntivi e legati all’azione concretamente già svolta, mentre per il periodo 2013-2016 sono rappresentate le linee di programmazione da realizzare. Non essendo disciplinati dalla normativa nè la struttura né gli schemi del documento, il PGS si sostanzia nella rappresentazione dei seguenti contenuti: Aree – Obiettivi – Linee d’azione. Raccordo tra pianificazione strategica e programmazione gestionale Sviluppo della spesa-fabbisogno del periodo 2012-2016
Risorse e impieghi del bilancio corrente e bilancio “movimento fondi” Risorse e impieghi del bilancio investimenti Disponibilità in termini di indebitamento Compatibilità con i vincoli di finanza pubblica: Patto di Stabilità Interno
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2 – AREE, OBIETTIVI, LINEE D’AZIONE. RACCORDO TRA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E PROGRAMMAZIONE GESTIONALE Il Piano Generale di Sviluppo raccorda la pianificazione strategica (espressa essenzialmente dagli Indirizzi di Governo approvati dal Consiglio Comunale all’indomani della elezione del Sindaco) alla programmazione gestionale (espressa dalla Relazione Previsionale e Programmatica e dal Piano Esecutivo di Gestione); si collega ai programmi e ai progetti della Relazione Previsionale e Programmatica; deve garantire la coerenza con gli altri strumenti di pianificazione generale, quali il bilancio annuale e pluriennale, gli strumenti di pianificazione settoriale come il piano triennale dei lavori pubblici, la programmazione triennale del fabbisogno del personale, il Piano Regolatore Generale, i piani urbanistici e ambientali, ecc Nel presente paragrafo, attraverso alcune tabelle e rappresentazioni grafiche, viene esplicitato come avviene il raccordo tra pianificazione strategica e programmazione gestionale INDIRIZZI DI GOVERNO (DCC n. 41 del 15 luglio 2011)
temi visioni LAVORO E SVILUPPO tempi certi e rapidi per aprire un’azienda
opportunità e sostegno alle giovani idee rafforzare i legami con l’Università del
Piemonte Orientale garantire spazi per gli insediamenti industriali,
micro aree di sviluppo artigianale e commerciale Agorà dei mestieri
IMPRESE, COMMERCIO, ARTIGIANATO coordinare gli attori del settore dell’imprenditoria per favorire sviluppo ed innovazione
creare un marchio che renda riconoscibile e sempre più appetibile l’artigianato novarese
riqualificare aree urbane, anche attraverso forme ordinate di arredo urbano
salvaguardare lo straordinario valore del Centro Storico
consolidare e incentivare i mercati, fulcro di scambio di socialità e presidi di prossimità
BILANCIO, FISCALITA’ LOCALE, SOCIETA’ PARTECIPATE
perseguire l’equità fiscale e il recupero di aree di evasione o elusione fiscale, attraverso la condivisione delle banche dati esistenti
potenziare le politiche dell’entrata: rivisitare le tariffe, creare rapporti sinergici con tutte le realtà del territorio (fondazioni bancarie, soggetti privati e pubblici)
eliminare gli sprechi di risorse migliorando la macchina comunale, anche potenziando tecniche di controllo di gestione
rafforzare la capacità delle società partecipate di gestire attività strategiche per il benessere della città
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PATRIMONIO costruire la “Carta delle proprietà comunali” elaborare piani di razionalizzazione delle
proprietà comunali in vendita e di quelle condotte in locazione al fine di ottimizzare gli utilizzi, ridurre i costi e recuperare il credito locativo
attuare un piano generale per il risparmio energetico attraverso impianti fotovoltaici sulle proprietà comunali
URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA, GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO
URBANO
definire i nuovi volti della città
la città che produce: una nuova determinazione strategica del quadro degli insediamenti produttivi, formazione di eco-parchi tecnologici e produttivi, raggiungere la sfida dell’impatto zero e della crescita multipla
la città che si muove: ripensare entro una nuova visione strategica il tema delle grandi infrastrutture del trasporto, in particolare ferroviario, modificare il quadro della mobilità cittadina (nodi di interscambio, completamento di raccordi e svincoli, parcheggi, collegamenti, servizi)
la città che abita: promuovere la qualità architettonica e urbana per il recupero della “bellezza” come valore comune, promuovere il decoro urbano, rilanciare l’edilizia residenziale pubblica, promuovere lo strumento dei concorsi come veicolo di qualità delle proposte progettuali
la città che cambia: delineare un Nuovo Piano dei Luoghi Urbani (Città della Salute, recupero e trasformazione dei luoghi dismessi)
LAVORI PUBBLICI
diritto di precedenza alle piccole cose: attenzione e cura ai piccoli interventi di manutenzione (mappatura della attuale condizione della città, istituzione di un numero verde, utilizzo delle potenzialità del web, istituzione di una task force di addetti)
monumenti da vivere (ripristinare della funzionalità degli edifici pubblici d’eccellenza della città, Broletto, Castello, Cupola, Teatro Faraggiana, Casa Bossi)
Cantiere Comune: potenziare trasparenza, tempi, sicurezza di ogni cantiere comunale
le grandi opportunità: Programma Integrato di Sviluppo Urbano (P.I.S.U.) e Movicentro
uffici integrati (edilizia scolastica, viabilità), per eliminare la frammentazione delle competenze
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ed assicurare risposte più efficaci
protocollo per gli appalti pubblici, per rafforzare la legalità del’operato
MOBILITA’
avviare un processo di cambiamento e di innovazione: aggiornare il Piano Generale del Traffico Urbano PGTU, formare il Piano della Zona a Traffico Limitato – ZTL - estesa all’intero Centro Storico, estendere il regime di sosta a pagamento all’intera area centrale entro i viali, affrontare la questione del parcheggio interrato di L.go Bellini, risolvere nodi della viabilità che procurano elevate criticità e diseconomie del trasporto pubblico, attuare interventi puntuali e strutturali sul miglioramento della ciclabilità urbana, realizzare “zone 30” nei dintorni delle scuole, con attivazione del pedibus e del bicibus
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
realizzare la “grande carta verde” di Novara: aprire lo sportello della sostenibilità ambientale, promuovere azioni contro l’abbandono e la proliferazione dei rifiuti, potenziare la raccolta e la riduzione del rifiuto indifferenziato, sostituire l’amianto negli edifici pubblici e privati, contenere i consumi energetici negli edifici e negli impianti pubblici, riesaminare il progetto del teleriscaldamento, mettere in campo azioni contro il rumore urbano, difendere il suolo fertile e promuovere una agricoltura di prossimità utile ai consumi locali
verde pubblico e parchi: attuare un piano di azione del verde e dei parchi, approvare un nuovo regolamento del verde pubblico e privato, realizzare un nuovo cimitero-parco per ridare un senso di naturalità al ciclo infinito della vita e della morte
POLITICHE SOCIALI
le emergenze sociali: affrontare il problema della casa anche con la costituzione di una “Agenzia dell’alloggio”, completare il trasferimento dei nuclei familiari del campo nomadi di Agognate e procedere alla regolarizzazione anagrafica degli individui
i nostri servizi, un capitale da far fruttare: portare al massimo livello possibile la funzionalità dei servizi sociali, migliorando i tempi di risposta e favorendo la costruzione delle reti con i soggetti esterni al Comune
la città che si prende cura della città: costruire una vera rete che coinvolga intorno ad un polo attrattivo costituito dal Comune tutto il mondo del volontariato, del privato sociale e delle
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organizzazioni di categoria
PARI OPPORTUNITA’ promuovere la legge 53/2000 sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
aderire alla rete antiviolenza già esistente sul territorio
progettare una “Casa delle donne” intesa come luogo di incontro e di ascolto per le donne in difficoltà
POLITICHE GOVANILI rendere l’Informagiovani una bacheca di scambio, un luogo di incontro
avviare un progetto sul divertimento consapevole
promuovere il volontariato giovanile e internazionale
riattivare il servizio civile
ISTRUZIONE E POLITICHE EDUCATIVE
scuola casa di tutti/e: assicurare il sostegno scolastico ai ragazzi che ne abbiano necessità, rafforzare il diritto allo studio, affrontare il tema del disagio
scuole aperte: ampliare il più possibile l’orario di apertura delle scuole, promuovere l’erogazione del servizio scolastico anche nel periodo delle vacanze estive e delle vacanze in corso d’anno, ampliare i servizi di pre e post scuola
orientamento per contrastare alla radice la dispersione scolastica
dimensionamento scolastico: procedere ad un ripensamento e a una nuova definizione del dimensionamento scolastico in relazione alle esigenze del territorio
promuovere la creazione della Consulta dei Dirigenti Scolastici per la condivisione dei problemi e delle soluzioni per la comunicazione virtuosa tra scuola e Amministrazione Comunale
SISTEMA DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI
sviluppare un diverso modo di concepire la fruizione culturale, dove le parole chiave per il successo sono rete, coordinamento, progettazione integrata
costruire “nuovi percorsi dei beni culturali”
promuovere la Biblioteca come “piazza del sapere”
costruire un nuovo rapporto tra i musei cittadini e la comunità, creando un sistema di rete museale
mettere in rete e coordinare le tante realtà che promuovono la musica in città
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operare in prima persona per l’organizzazione di grandi iniziative
TURISMO E GEMELLAGGI rafforzare e consolidare l’azione di valorizzazione dei prodotti del territorio, attraverso l’istituzione di un marchio di tutela
sfruttare l’opportunità offerta da EXPO 2015
SPORT E IMPIANTISTICA SPORTIVA continuare e migliorare il progetto “Novara è sport”
dare rilevanza all’aspetto etico dello sport
supportare ogni libera e volontaria forma di sinergia con le società sportive
potenziare la Consulta Sportiva
PERSONALE
valutare la corretta e più efficace collocazione di ognuno all’interno della macchina organizzativa in modo da razionalizzare le competenze ed evitare duplicazioni
istituire un adeguato sistema di misurazione e valutazione delle performance
sviluppare importanti momenti di formazione professionale per favorire la crescita e il rinnovo delle professionalità e delle competenze
POLIZIA LOCALE E SICUREZZA razionalizzare al massimo la presenza degli operatori di Polizia Urbana sul territorio
promuovere un’attività di formazione e prevenzione, soprattutto nei confronti dei giovani
DAL DECENTRAMENTO ALLA CITTA’ PARTECIPATA
mettere a punto una nuova organizzazione di strumenti e sedi di partecipazione attiva dei cittadini
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Il processo di programmazione condotto a partire dagli Indirizzi di Governo ha portato alla definizione della Mappa Strategica, con l’individuazione di 5 Programmi che si intendono realizzare, a loro volta declinati in progetti.
COMUNE DI NOVARA –la mappa strategica
L’AMMINISTRAZIONE SEMPLICE
E PARTECIPATA
LA CITTA’ CHE SI MUOVE
LA CITTA’ SICURA E SERENA
LA CITTA’ CHE CREA E PRODUCE
LA CITTA’ CHE CAMBIA
AMMINISTRAZIONE 2.0
PARTECIPAZIONE, COMUNICAZIONE E
TRASPARENZA
IL FISCO EQUO
PROGRAMMI
SOSTENIBILITA’, SICUREZZA,
VIVIBILITA’ DEGLI SPAZI URBANI
VERDE E SPAZI URBANI
MIGLIORAMENTO, TUTELA,
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
LA CITTA’ SI PRENDE CURA DELLA CITTA’
LA SCUOLA CASA APERTA PER TUTTI
LA CASA
SICUREZZA E LEGALITA’FORMAZIONE,
CRESCITA E MIGLIORAMENTO DEL
PERSONALENOVARA E’ SPORT
I NUOVI PERCORSI DEI BENI CULTURALI
SOSTEGNO ALLE GIOVANI IDEE
PROMOZIONE DELLA CITTA’
SVILUPPO ECONOMICO E
LOCALE
LA NUOVA IDENTITA’ DEI
LUOGHI URBANI
IL RECUPERO DEI LUOGHI DISMESSI
LA CARTA DIIDENTITA’ DELLA
CITTA’
PROGETTI
EFFICACIA, EFFICIENZA ED ECONOMICITA’
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SINTESI DEI 5 PROGRAMMI
1 – L’AMMINISTRAZIONE SEMPLICE E PARTECIPATA L’obiettivo è quello della promozione della trasparenza della macchina amministrativa, anche attraverso la semplificazione delle procedure: i cittadini non devono trovare nella P.A. ostacoli e problemi, ma un alleato in grado di fornire soluzioni rapide ed efficaci. Attraverso il programma si intende realizzare un modello organizzativo gestionale che semplifichi i processi produttivi, individui le responsabilità sui risultati, premi la capacità di raggiungere risultati ed obiettivi prefissati, riorganizzi servizi e risorse per ottimizzare i costi, potenzi i supporti tecnologici, qualifichi il lavoro attraverso percorsi di formazione e il potenziamento della gestione per obiettivi
2 – LA CITTA’ CHE SI MUOVE Gli obiettivi perseguiti sono: rendere la città e il territorio un sistema intelligente, fruibile, accessibile e connesso con l’esterno attraverso una efficiente dotazione di infrastrutture e servizi per la mobilità pubblica e privata sostenibile, affrontare in modo risolutivo il tema della mobilità che costituisce uno dei principali fattori di crisi del sistema territoriale, promuovere la progressiva dissuasione dall’utilizzo del mezzo individuale negli spostamenti sistematici verso l’area centrale, favorire l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto, disegnare un ambiente sostenibile, che promuove ed incentiva il risparmio delle risorse, perseguire una qualità urbana per una migliore qualità della vita
3 – LA CITTA’ SICURA E SERENA Il programma vede la famiglia come soggetto attivo delle politiche sociali locali e prevede quindi l’attivazione e la promozione di politiche di promozione della famiglia come nucleo portante del welfare municipale. Il programma intende inoltre affrontare l’emergenza abitativa primaria, tenuto conto che la necessità di offrire in tempi rapidi una sistemazione temporanea a chi si trova senza abitazione è diventata una delle questioni sociali più rilevanti della città. Di fronte al progressivo indebolimento del nostro tessuto industriale e produttivo e alla conseguente continua perdita di posti di lavoro, il programma si propone anche di porre in atto azioni e strategie per fronteggiare il riemergere di questioni che hanno attinenza con i bisogni primari. Infine, il programma ha l’obiettivo di mettere la scuola al centro della vita cittadina, nel cuore della città, riconoscendo il suo ruolo centrale per la crescita democratica della città e dei suoi cittadini
4 – LA CITTA’ DEL TEMPO LIBERO Il programma si fonda sul presupposto che la cultura e lo sport siano strumenti fondamentali per formare le persone, promuovere benessere, educazione e integrazione, valorizzare le persone e il capitale umano e rappresentino pertanto una risorsa strategica e un fattore decisivo per lo sviluppo e la crescita della comunità dal punto di vista sociale, economico e civile. Per questo motivo il programma prevede un forte investimento in questo settore, perché i cittadini possano godere di una buona offerta culturale e sportiva
5 – LA CITTA’ CHE GUARDA AL FUTURO: CRESCITA, SVILUPPO, LAVORO Il programma si propone i seguenti obiettivi: introdurre nella strategia di governo del territorio nuovi orientamenti e indirizzi di sviluppo legati al sistema degli spazi costruiti, al sistema degli spazi di relazione pubblici e privati, al sistema infrastrutturale della mobilità urbana e territoriale,, al sistema dei servizi ai cittadini e al sistema dei luoghi urbani, affrontare alcuni dei maggiori nodi problematici della città intervenendo sul patrimonio immobiliare dismesso che costituisce un enorme potenziale per l’assetto qualitativo della città futura, ripensare entro una nuova visione strategica della città il tema delle grandi infrastrutture del trasporto, promuovere e mettere in opera le azioni per la realizzazione di progetti speciali di grande rilevanza urbana e territoriale
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TABELLA DI RACCORDO TRA I TEMI DEGLI INDIRIZZI DI GOVERNO E I 5 PROGRAMMI Programmi Temi degli Indirizzi di Governo 1 2 3 4 5 Lavoro e sviluppo
Imprese, commercio, artigianato
Bilancio, fiscalità locale, società partecipate
Patrimonio
Urbanistica, edilizia privata, governo del territorio, arredo urbano
Lavori pubblici
Mobilità
Sostenibilità ambientale
Politiche sociali
Pari opportunità
Politiche giovanili
Istruzione e politiche educative
Sistema dei beni e delle attività culturali
Turismo e gemellaggi
Sport e impiantistica sportiva
Personale
Polizia locale e sicurezza
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