Il concerto di Mario Catalano inizia con ‘momenti’
d’ispirazione e di meditazione che affondano nel
significato iniziatico dei generi musicali del secolo
scorso. Si parte da Gershwin, modello di cantanti e
compositori quali Sinatra, la Fitzgerald, Cole Porter, un’
affascinante sintesi dell’ opera che spazia dal blues al
jazz a una innovativa classicità musicale, passando da
Rhapsody in Blue (1924), applaudita alla sua prima
esecuzione da Rachmaninov e da Strawinsky, a Porgy
and Bess (1935) fino a Un americano a Parigi (1951),
tuttora fonti d’ispirazione di compositori e musicisti.
Negli altri ‘momenti’ di sosta nella propria interiorità
d’artista, Mario Catalano indugia in Giochi dove l’acqua,
radice ed emozione della vita, apprende dalle note i suoi
diversi suoni esprimendo sempre più intimi e misteriosi
significati. Seguono le canzoni sui temi dell’ispirazione
del Poeta e compositore E. A. Mario, nonno materno del
maestro: Canzona appassiunata; Io, na chitarra e ‘a luna.
Santa Lucia Luntana, Tammurriata nera, seguite da due
splendide canzoni, rispettivamente di Di Giacomo-
Buongiovanni e di Russo-Di Capua.
Quasi come a una colonna sonora della seconda metà del
secolo, il maestro Catalano si riferisce alla gloriosa
scuola genovese di quegli anni con l’Omaggio a Umberto
Bindi, il musicista che con De Andrè, Tenco, Paoli, Lauzi
segnò l’irripetibile stagione che vide la musica cosiddetta
leggera ampliare i propri orizzonti inscrivendosi a pieno
diritto in una classicità del tutto contemporanea, ma non
meno rappresentativa di un costume e di un’epoca e
modello dalla lunghissima eco.
Due poesie di E. A. Mario, ‘E ddoje felicità’ dedicata dal
nonno al neonato Mario Catalano e ‘Voce ‘e dicembre’,
scritta in un lontano Natale, saranno lette rispettivamente
da Antonio Giorgio e da Raffaele Mancini.
Chiuderà il concerto una canzone di E. A. Mario eseguita
da Delia Catalano e Nora Palladino, ‘O cunto ‘e Natale,
che s’inserisce in perfetta sintonia in questo luogo e in
questi giorni che precedono le festività natalizie.
CURRICULUM
Mario Catalano si è diplomato in pianoforte presso il
Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella di
Napoli, sotto la guida dei maestri Celeste Capuana e
Paolo Spagnolo. Figlio della pianista e compositrice
Bruna Gaeta e nipote del grande E. A. Mario, la
formazione e l’ispirazione del maestro Catalano si sono
modulate sulla più assoluta e avanzata contemporaneità
stilistica e contenutistica, attingendo tuttavia anche alle
preziose radici la linfa che tuttora, vividamente,
confluisce nelle sue composizioni. Ha frequentato tra i
più significativi corsi di perfezionamento in Italia e
all’estero, è stato socio fondatore dell’Associazione F.
Chopin che ebbe a Villa Pignatelli la sua gloriosa
stagione, ha partecipato come solista a concerti ed
eventi di grande rilievo storico e culturale, da quello
mondiale sulla Medicina Interna del prof. Mario
Mancini al Castel dell’Ovo a quello organizzato dai
Lions e dalla Facoltà di architettura per il restauro del
quadro di San Gennaro di Luca Giordano, al concerto
organizzato dall’Unesco e dalle autorità amministrative
per il decennale di Matera, città d’Arte. Le sue abituali
‘sale di concerto’ sono tra i luoghi più emblematici
della storia e dell’arte, dagl’Istituti di Cultura alle
scuole, dalla Casina Vanvitelliana di Bacoli alla Facoltà
di Teologia dei Gesuiti nella splendida sede di via
Petrarca alla Sala Scarlatti del Conservatorio ai teatri
cittadini e di altre città d’arte italiane, dove la sua
musica s’inserisce in perfetta assonanza col suo ampio
ventaglio di generi e di tecniche interpretative tra le più
avanzate, senza frontiere di tempi e di spazi, ma sempre
nel rispetto dei canoni della grande musica dovuto alla
sua profonda conoscenza in materia.
Della manifestazione annuale Piano City organizzata
dalla ditta Alberto Napolitano che apre chiese, case
private, teatri, chiostri e giardini alla Musica Classica
nel nome della Napoli Musicalissima che non cede il
suo scettro, Mario Catalano è ospite fisso, come delle
ricorrenze nazionali e estere in onore del nonno E. A.
Mario che, specialmente in questo centenario della
Grande Guerra, si sono succedute in tutte e città e in
molti centri del Trentino dove ancora la Canzone del
Piave sventola come una bandiera di riscatto e di pace.
Non manca l’attività didattica ad allievi già di seconda
generazione che egli educa anche alla conoscenza
teorica e storica di una delle materie di studio più
complesse e più belle, e che dovrebbe rientrare
obbligatoriamente nell’arco dell’educazione e della
formazione di un giovane: la Musica.
Concerto di Natale
del maestro
Mario Catalano
Venerdì 18 Dicembre 2015 Ore 19.00
Momenti musicali e colonne sonore Omaggio a Gershwin
Musica per voi
Una storia infinita
Inganni
Giochi d’acqua
(Mario Catalano)
Canzoni classiche napoletane Santa Lucia Luntana (E. A. Mario)
Canzona appassiunata (E. A. Mario
Io, na chitarra e ‘a luna (E. A. Mario)
Tammurriata nera (E. Nicolardi - E. A. Mario)
Palomma ‘e notte (S. Di Giacomo - Buongiovanni)
I’ te vurria vasà (V. Russo - Di Capua)
(Arrangiamenti di Mario Catalano)
Omaggio a Umberto Bindi Noi due
Il nostro concerto
Antonio Giorgio legge ‘E ddoje felicità
(E. A. Mario)
Raffaele Mancini legge Voce ‘e dicembre (E. A. Mario)
Mario Catalano - Nora Palladino
Delia Catalano
Cunto ‘e Natale (E. A. Mario)
DOVE SIAMO
Basilica di San Giovanni Maggiore Via Rampe S.Giovanni Maggiore 14
Largo S.Giovanni Maggiore (2^ Traversa di Via Mezzocannone)
Basilica
di San Giovanni Maggiore
COME ARRIVARE Metro linea 1 – fermata Università
Autobus R2 – R1 – C55 – C57
PARCHEGGIO Quick No Problem Parking Vico degli
Scoppettieri 47
convenzionato per gli eventi serali
prezzo fisso € 5,00 per l’intera sosta
La Rondine Piazzale Immacolatella
Garage Turistico Via A.De Gasperi 14
INFO E CONTATTI Fondazione
Ordine Ingegneri Napoli
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Concerto di Natale
Maestro Mario Catalano
18 Dicembre 2015
ore 19.00