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15EconomiaCorriere del Mezzogiorno Mercoledì 23 Novembre 2011

BA

BARI — La Regione mostra bastone ecarota alle imprese agricole. Partono, invia sperimentale, gli indici di congruità,un modo per calcolare il rapporto tra su-perficie coltivata e manodopera indi-spensabile. Scendere sotto quell’indicesignifica segnalare la presenza di lavoronero. Qui le aziende bofonchiano. Ma c’èanche la carota, un contributo in denaroper ogni lavoratore assunto: 200 euro fi-no a cinquemila euro massimo per cia-scuna azienda. Un sostegno economiconon altissimo, ma «unico in Italia». Cosìalmeno l’hanno definito Nichi Vendola egli assessori Elena Gentile (Welfare) e Ni-cola Fratoianni (Immigrazione). Hannopresentato entrambi i provvedimenti, al-la presenza dei rappresentanti di Cgil, Ci-sl, Uil e Ugl. Assenti i datori di lavoro, adimostrazione di quanto sopra.«È vero — ha sottolineato il governa-

tore — le aziende non hanno sventolatole bandiere. Ma sono venute agli incon-tri. Perché questi nostri provvedimentisono anche a tutela del libero mercato ea garanzia della concorrenza: chi ricorreal lavoro nero pratica una concorrenzasleale».Per sostenere i contributi alle aziende

sono stati stanziati 700 mila euro. Unbando, che sta per essere emanato, di-sporrà le modalità per ottenere il contri-buto. Si prevede di assegnare 200 europer ogni bracciante assunto per almenonove mesi (270 giorni) nell’arco di untriennio; a patto che si tratti di un lavora-tore già precedentemente impegnato

con la stessa azienda (una sorta di incen-tivo al legame); a condizione che sia as-sunto dalle «liste di prenotazione». So-no quelle predisposte, in chiave anti-ca-poralato, da sindacati, Regione e Cti(centri per l’impiego) dopo le protestedella scorsa estate nelle campagne salen-tine. Ogni azienda può incassare al mas-simo cinquemila euro nell’arco del trien-nio: insomma 200 euro per 25 lavoratoriassunti.Gli indici di congruità indicano il rap-

porto ettaro/coltura. Sonomolto compli-cati da definire in via astratta e preventi-

va. Quelli fissati sono sperimentali, sitornerà a rivederli. Variano secondo lecolture, ma anche secondo le province.Per dire: un ettaro di olivi non è la stessacosa a Bari o a Lecce. Dipende, è statospiegato, dalle tradizionali tecniche di la-voro. Tutto è stato fissato con appositetabelle.«Chi non rispetterà gli indici — così la

Gentile spiega il punto cruciale dell’inizia-tiva — non potrà percepire i contributidei fondi europei o altre provvidenze pub-bliche. Ciò nello spirito della nostra leggeanticaporalato, la 28 del 2006, premiatadall’Unione europea. Finora era rimasta

inattuata su questoversante, proprioper l’assenza degli in-dici di congruità».«Il caporalato —

ha ammonito Vendo-la — non è un resi-duo del mondo arcai-co, come dimostra ilfilm di Ken Loach sullepratiche in uso nellaLondra contempora-nea. Oggi incombe il ri-schio che un’economiadistorta si organizzi, suscala planetaria, per assu-mere il caporalato qualepropria forma organizza-tiva. Succede perché sista perdendo il valore so-

ciale del lavoro». La Puglia, spiega il go-vernatore, ha guardato e poi denunciatoforme di schiavismo sul proprio territo-rio. Ora reagisce perché il rischio più gra-ve «è l’assuefazione, l’accettazione socia-le». «Potevamo mettere in campo solu-zioni giacobine — insiste Vendola —con riverberi propagandistici e la possi-bilità di nuocere al sistema delle impre-se. Qualcuno dice che io sia anticapitali-sta. Il contrario: la nostra è una battagliaantifeudale. Una lotta per il capitalismo,per il mercato, per la libera concorrenza.

Il lavoro nero è concorrenza sleale».Il tema è stato toccato anche da Fran-

cesca Abbrescia (Cgil), che ha annuncia-to una mobilitazione simile anche perl’edilizia. «Il lavoro nero e il caporalato— ha sottolineato l’assessore Fratoianni— sono una piaga autentica. Non colpi-sce tutti alla stessa maniera: le vittimepiù deboli sono gli immigrati».Indici di congruità e incentivo alle as-

sunzioni tuteleranno anche loro.Francesco Strippoli

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Dalla Regione un sostegno minimo«Ma unico in Italia», spiega Vendola

BARI — Non è Palo Alto(centro della Silicon Valley edell’alta tecnologia Usa) ma aPalo del Colle. Ai lati dellestrade nella zona industrialenon c’è prato inglese. «A ma-lapena ci sono strade, acqua efogna. Malgrado ciò, anchein questo territorio possononascere delle eccellenze».Lo rivendica con orgoglio

Raffaele Fasano, direttore ge-nerale di Elettronika, aziendaleader nel settore dei trasmet-titori e delle reti radio e tv, incui opera dal 1988 (presentein più di 40 Paesi e nei cinqueContinenti con rivenditori,partnership e joint venture).

Il tourElettronika è stata la prima

tappa di un itinerario, «Viag-gio nell’impresa. Sulle traccedelle eccellenze di Bari eBat», iniziato ieri e destinatoa durare almeno un anno. Iltour, promosso da Confindu-stria Bari e Bat, consentirà aistituzioni, stampa, scuole,Università e imprenditori diconoscere direttamente, ognimese, un’azienda del territo-rio di successo ma spesso po-co nota.«Vogliamo far apprezzare

alla comunità locale — spie-ga Michele Vinci, presidentedell’Associazione provincialedegli industriali di Bari-Bat— le capacità produttive e tec-nologiche delle imprese loca-li. Spesso tra imprenditorinon ci conosciamo, cerchia-mo partner all’estero anchese li abbiamo vicino casa. Emagari sono delle eccellenze.Lo stesso accade per gli stu-denti, che emigrano quandopotrebbero trovare lavoroqui, e per giornalisti, cittadi-ni e imprenditori, che rischia-no di convincersi che nel no-stro territorio non ci sia nien-te e che, pertanto, non con-venga investire».

L’aziendaIl caso della Elettronika

sembra abbattere alcuni luo-ghi comuni. Ad esempio quel-lo per cui i giovani debbanoemigrare per fare fortuna.

Qui ci sono 57 dipendenti,con un’età media intorno ai45 anni, di cui 18 laureati,molti ex studenti del Politec-nico che hanno svolto tesi diricerca in azienda. Altri miti

sfatati: la ricerca e l’interna-zionalizzazione sarebbero ap-pannaggio delle grandi im-prese. Elettronika è piccolama solo il 25% del fatturato to-tale (6,5 milioni di euro) è re-

alizzato in Italia e ha filiali aMiami (Usa), nel Guandong(Cina), a Hillcrest (Sudafri-ca), Tirana (Albania) e Brasov(Romania). Fa anche della ri-cerca la sua punta di diaman-te: in partnership con il Poli-tecnico di Bari ha allestito unlaboratorio aziendale, dovelaureandi e borsisti possonoinnovare in correlazione conl’attività produttiva. In que-sto terreno di confine è natala differenziazione produtti-va dell’azienda: con il proget-to «Geofisica» realizza precur-sori sismici con l’Universitàdi Bari, con «Fisica» costrui-sce amplificatori per l’accele-ratore di particelle del Cerndi Ginevra (il più grande labo-ratorio al mondo di fisica del-le particelle). Con la Masmec,azienda del presidente di Con-findustria Vinci, invece, la so-cietà ha dato vita a una part-nership, finanziata da unPon, per realizzare sistemielettromedicali utili a distrug-gere i tessuti tumorali con lemicroonde.

L’università«Siamo orgogliosi— spie-

ga il rettore del Politecnicodi Bari, Nicola Costantino —di questa e di tante altre si-nergie con imprese nazionalie soprattutto locali, realizza-te con i fondi Pon. I nostri in-gegneri non vanno solo al-l’estero, ma lavorano moltosul territorio». «Da studentedel Politecnico di Torino —racconta ai suoi ospiti il gene-ral manager Fasano—ho co-nosciuto la diffidenza dei le-ghisti della prima ora. Mihanno fatto venire voglia ditornare in Puglia. Poi ho capi-to l’importanza della ricercae della fantasia dei giovanilaureati, di cui mi sono cir-condato. Con la legge Mam-mì negli anni ’90 in Italia è ar-rivata la crisi nel nostro setto-re: abbiamo investito in altriPaesi e abbiamo capito che simangia meglio su più tavoli.Ora i trasmettitori che produ-ciamo qui sono anche sul-l’Empire State building diNew York».

Giuseppe Daponte© RIPRODUZIONE RISERVATA

Partono in via sperimentale gli indici di congruità per calcolare il rapporto tra superficie coltivata e manodopera: così si individua il lavoro nero

Imprese agricole, 200 euro per ogni lavoratore assuntoLa misura

Un odg per il «Made in Italy»

Industriali pugliesi, accordo con l’AbiConfindustria Puglia e Abi Puglia hannosottoscritto oggi una lettera di intenti per assistereal meglio le imprese alla luce della prossimascadenza, che prevede nuovi termini per glisconfinamenti bancari a partire dal prossimoanno. Dal 1˚ gennaio 2012, infatti, si concluderà ilperiodo di deroga concesso da Basilea 2 allebanche italiane per effettuare la segnalazione deglisconfinamenti (Past-due) dopo 180 giorni.Dall’inizio del 2012 la segnalazione dovrà essereattivata dopo 90 giorni, in armonia con il resto deisistemi bancari europei. Tutto questo, se nonconosciuto, rischia di compromettereulteriormente la possibilità di accesso al credito.Confindustria e Abi Puglia, per dare un aiutoconcreto alle imprese, hanno concordato lapossibilità di esaminare tempestivamente leposizioni delle aziende che possano

oggettivamente essere ricomprese tra le posizionidefinite «Past Due». Ciò con riferimento a tutte lebanche del territorio che hanno già aderito a taleiniziativa e alle imprese associate a Confindustria.«Da tempo abbiamo iniziato un percorso dicollaborazione che ha portato al sistemabanca-impresa reciproci vantaggi — ha dichiaratoPiero Montinari, presidente di ConfindustriaPuglia — e questo accordo è un esempio concretodi come sia possibile mettere a disposizione delleaziende un insieme di soluzioni sempre aggiornatee legate alle esigenze del momento». «Le difficoltàdi questo momento congiunturale — gli ha fattoeco Alessandro D’Oria presidente di Abi Puglia —ci portano a lavorare insieme con maggioreimpegno. Banche e imprese stanno rafforzando ildialogo attraverso un confronto costante efattivo».

I nostri trasmettitori sonoanche sull’Empire Statebuilding di New York

Spesso cerchiamopartner all’esteroe li abbiamo vicino casa

Numero unoPiero MontinaripresidentediConfindustriaPuglia

Hanno detto

Elettronika, solo il 25% delle vendite in Italia

La Regione Puglia si schiera per latutela del made in Italynell’agroalimentare. E cioè controtutto ciò che all’estero è vendutocome prodotto italiano e non lo è:dalla mozzarella, al parmigiano,all’olio, eccetera. Il Consiglioregionale ha approvato un ordinedel giorno (tutti a favore, un soloastenuto) suggerito dallaColdiretti e presentato dalpresidente dell’assemblea Onofrio

Introna. Il documento impegna lagiunta regionale «a sensibilizzareil governo centrale, e inparticolare i ministeri delloSviluppo economico e dellePolitiche agricole, perchè voglianoispirare la loro azione alla difesasenza eccezioni dell’autenticoMade in Italy». La Coldiretti (foto)ha tenuto un sit-in davanti allasede del Consiglio fino a quando ildocumento non è stato approvato.

Consiglio regionale

La prima tappa

Elettronika è stata la primatappa di un itinerario, «Viaggionell’impresa. Sulle tracce delleeccellenze di Bari e Bat»,iniziato ieri e destinato adurare almeno un anno. Iltour, promosso daConfindustria Bari e Bat,consentirà a istituzioni,stampa, scuole, Università eimprenditori di conosceredirettamente, ogni mese,un’azienda del territorio disuccesso ma spesso poconota.

L’obiettivo

Obiettivo dell'iniziativa è quellodi far conoscere meglio allacomunità locale e agli stessiimprenditori le capacitàproduttive e tecnologiche,spesso notevoli, espresse dalleimprese locali.

Azienda giovane

Meno di un milione

Per gli sconfinamenti bancari dal 2012

❜❜ ❜❜L’età mediadei 57 dipendentisi attestaintorno ai 45 anni

Per sostenerei contributi sono stati stanziati700 mila euro

L’internazionalizzazioneparte da Palo del Colle

MicheleVinci è ilpresidente diConfindustriaprovincialeBari-Bat

L’iniziativa

RaffaeleFasanoè direttoregeneraledellaElettronika

Viaggio nelle imprese Si è avviata ieri l’iniziativa di Confindustria Bari

Codice cliente: 191591

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