Corso Maestri ed Istruttori F.I.K.T.A.Corso Maestri ed Istruttori F.I.K.T.A.
Relatori: dott Pierluigi LiscoRelatori: dott Pierluigi Lisco dott Franco Benedettidott Franco Benedetti
Su gentile concessione Valter SartorSu gentile concessione Valter SartorPresidente Croce Verde MontebellunaPresidente Croce Verde MontebellunaInf. Prof. Suem 118 Cavallino TreportiInf. Prof. Suem 118 Cavallino Treporti
2
ServizioServizio Urgenza Emergenza Urgenza Emergenza
1•1•81•1•8
Inf. Sartor Valter 3
4
Numero unico per l’’Emergenza
19661966
da un rapporto sulle morti evitabili, condotto in America, Istituzione del primo numero unico per l’emergenza, concetto di
““Stay And Play”Stay And Play”
911911
5
D.P.R. 27 Marzo 1992D.P.R. 27 Marzo 1992“Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di “Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di
assistenza sanitaria di emergenza”assistenza sanitaria di emergenza”
Istituzione di Centrali Operative provinciali per Istituzione di Centrali Operative provinciali per l’Emergenzal’Emergenza
Istituzione di un numero unico di chiamataIstituzione di un numero unico di chiamata
11•1••1•88
6
Cos’è il 1•1•8Cos’è il 1•1•8
• Numero di telefono, gratuito ed unico, su tutto il territorio Nazionale per l’attivazione del soccorso sanitario
• Il servizio è attivo 24 ore su 24
7
Compiti della C.O.
Ricezione chiamate di soccorsoValutazione del tipo di intervento più idoneoCoordinamento dei mezzi di soccorsoCoordinamento dei servizi impegnati (DEA, Vigili del Fuoco, Forze di Polizia, Protezione Civile, CNSAS, Associazioni Volontariato)Conoscenza disponibilità posti letto nel territorio
8
Cosa ComunicareCosa Comunicare
Dati LogisticiDati Logistici
Dinamica dell’eventoDinamica dell’evento
Dati SanitariDati Sanitari
9
SUEM 118SUEM 118
Dati LogisticiDati Logistici• Numero di telefono
• Comune
• Via e numero civico
• Nome ditta o ufficio
• Riferimenti:piano, scala, settore ecc.
Dati SanitariDati Sanitari• Stato di
Coscienza• Attività
respiratoria• Emorragie in
atto
DinamicaDinamica• Ustione
• Inalazione sostanze tossiche
• Amputazione arto
• Schiacciamento
• Caduta dall’alto
• Esplosione
• Incidente stradale
10
Come ComunicareCome Comunicare
Cerca di restare calmoCerca di restare calmo
Parla lentamente e a voce alta Parla lentamente e a voce alta
Attendi le domande dell'operatore Attendi le domande dell'operatore
Rispondi a TUTTE le domande, anche se ti sembrano superflue: ricorda che Rispondi a TUTTE le domande, anche se ti sembrano superflue: ricorda che l'operatore non può vedere l'operatore non può vedere
Sii preciso nel riferire località e via Sii preciso nel riferire località e via
Non riagganciare il telefono fino a quando ti viene detto di farloNon riagganciare il telefono fino a quando ti viene detto di farlo . . Riaggancia bene il telefono e non occuparlo con altre chiamate.Riaggancia bene il telefono e non occuparlo con altre chiamate.
Non chiamare anche Vigili del Fuoco e Polizia: provvede il 118 ad allertarli se Non chiamare anche Vigili del Fuoco e Polizia: provvede il 118 ad allertarli se è necessarioè necessario
118118
11
Codice di GravitàCodice di Gravità
BIANCOBIANCO
VERDEVERDE
GIALLOGIALLO
ROSSOROSSO
• Paziente non critico• Parametri vitali nei range di norma• Condizioni cliniche stabili
• Paziente poco critico• Parametri vitali nella norma• Vi è una sintomatologia in atto
• Paziente mediamente critico, potenziale pericolo• Compromissione di uno dei parametri vitali
• Paziente molto critico, pericolo di vita• parametri vitali alterati
12
DefinizioniDefinizioni
Procedure complesse, dignostico terapeutiche,
richiedenti strumentazioni particolari, eseguite in
ambiente protetto.
Pronto Pronto SoccorsoSoccorso
Primo Primo SoccorsoSoccorso
Semplici manovre, richiedenti mezzi di fortuna, eseguite in ambiente extra-
ospedaliero.
13
PROTEGGERE &
PROTEGGERSIAVVERTIRE
SOCCORRERE
14
PROTEGGERE &
PROTEGGERSIEs.: Scenario in Es.: Scenario in
ambiente ambiente domesticodomestico
Valutare:• Ambiente circostante• Possibili cause (Folgorazione, Intossicazione da gas, monossido di carbonio…)
• Arieggiare se odore di gas
• Isolare l’impianto elettrico
Attenzione al monossido di Attenzione al monossido di carboniocarbonio
InterventiInterventi
15
AvvertireRichiedere comunque l’intervento di esperti:Richiedere comunque l’intervento di esperti:
118118 VVFVVF Forze dell’ordineForze dell’ordine Protezione CivileProtezione Civile CNSASCNSAS
16
Chi – Che cosa - Come?Chi – Che cosa - Come?
• Stato di coscienza
• Si muove, risponde
Allertamento dei soccorsi
Chiamare il numero dell’emergenza sanitaria
11••11••88
Valutazione InfortunatoValutazione Infortunato
Inf. Sartor Valter 17
Il Corpo UmanoIl Corpo Umano
Zone del Corpo:Zone del Corpo:
• TestaTesta
• ColloCollo
• TroncoTronco
• Arti SuperioriArti Superiori
• Arti InferioriArti Inferiori
Cavità CorporeeCavità Corporee
• CranicaCranica
• ToracicaToracica
• Addominale/PelvicaAddominale/Pelvica
• SpinaleSpinale
18
Apparato RespiratorioApparato Respiratorio
Funzione:Funzione:
• Garantire ossigenazione ai Garantire ossigenazione ai tessutitessuti
• Eliminare l’anidride Eliminare l’anidride carbonica prodotta dagli carbonica prodotta dagli stessistessi
19
Apparato RespiratorioApparato Respiratorio
Funzioni del naso:Funzioni del naso:
• RiscaldareRiscaldare
• UmidificareUmidificare
• DepurareDepurare
20
LaringeLaringe
21
Apparato Apparato RespiratorioRespiratorio
22
Apparato Apparato RespiratorioRespiratorio
23
Apparato RespiratorioApparato RespiratorioSistema di scambioSistema di scambio
24
Superficie di scambioSuperficie di scambio
Superficie di scambioSuperficie di scambio
70 metri quadrati70 metri quadrati
Velocità di diffusione:Velocità di diffusione:
• Superficie di scambioSuperficie di scambio
• Solubilità dei gas (OSolubilità dei gas (O22=1, CO=1, CO22=20)=20)
• Differenza di pressioneDifferenza di pressione
• Spessore della membrana di scambioSpessore della membrana di scambio
25
La RespirazioneLa Respirazione1. La funzione pleurica1. La funzione pleurica
2. La funzione Muscolare2. La funzione Muscolare
3. La pressione polmonare3. La pressione polmonare
DiaframmaDiaframma
Intercostali esterniIntercostali esterni
Muscoli del colloMuscoli del collo
InspirazioneInspirazione• Intrapleurica –8Intrapleurica –8
• Alveolare –3Alveolare –3
EspirazioneEspirazione• Intrapleurica – 2Intrapleurica – 2
• Alveolare + 3Alveolare + 3
4. Surfactante4. SurfactanteDiminuisce la tensione superficiale Diminuisce la tensione superficiale evitando il collasso delle pareti alveolarievitando il collasso delle pareti alveolari
26
L’Apparato L’Apparato CircolatorioCircolatorio
• Cuore Cuore
•ArterieArterie
• VeneVene
• CapillariCapillari
• SangueSangue
27
CuoreCuore
28
CuoreCuore
29
Il Sistema di ConduzioneIl Sistema di Conduzione
Processo Processo Automatico ed Automatico ed InvolontarioInvolontario
Processo Processo Automatico ed Automatico ed InvolontarioInvolontario
Inf. Sartor Valter 30
Il Ciclo Il Ciclo CardiacoCardiaco
Due Fasi:Due Fasi:
• Sistole
• Diastole
31
Piccola e Grande CircolazionePiccola e Grande CircolazioneDefinizione:Definizione:
• Tutti i vasi che escono dal cuore si chiamano ARTERIEARTERIE
• Tutti i vasi che entrano si chiamano VENEVENE
• Tutti i vasi dove avvengono gli scambi gassosi si chiamano CAPILLARICAPILLARI
32
Cuore DestroCuore Destro
CUORE DESTROATRIO DESTRO
VENTRICOLO DESTRO
Valvola tricuspide
superiore inferioreVene cave
Arteria polmonare
Semilunare polmonare
33
Cuore SinistroCuore Sinistro
CUORE SINISTROATRIO SINISTRO
VENTRICOLO SINISTRO
Vene polmonari
Aorta
Valvola Mitrale
Semilunare aortica
© Nicola Gasparetto 2006
34
Circolazione Arteriosa/VenosaCircolazione Arteriosa/Venosa
35
2° Modulo2° Modulo
36
Insufficienza RespiratoriaInsufficienza Respiratoria
OssigenoOssigenoOssigenoOssigeno
Tutte le condizioni che Tutte le condizioni che impediscono un normale impediscono un normale
trasporto di ossigeno ai tessutitrasporto di ossigeno ai tessuti
SNCSNCSNCSNC
Muscoli RespiratoriMuscoli RespiratoriMuscoli RespiratoriMuscoli Respiratori
Vie AereeVie AereeVie AereeVie Aeree
Distretto Alveo-Distretto Alveo-CapillareCapillare
Distretto Alveo-Distretto Alveo-CapillareCapillareEmoglobinaEmoglobinaEmoglobinaEmoglobina
MitocondriMitocondriMitocondriMitocondri
CarburanteCarburanteCarburanteCarburante
Centro RegolatoreCentro RegolatoreCentro RegolatoreCentro Regolatore
Motore PneumaticoMotore PneumaticoMotore PneumaticoMotore Pneumatico
Convezione dei gasConvezione dei gasConvezione dei gasConvezione dei gas
Diffusione dei gasDiffusione dei gasDiffusione dei gasDiffusione dei gas
Trasporto OssigenoTrasporto OssigenoTrasporto OssigenoTrasporto Ossigeno
Utilizzo cellulare OUtilizzo cellulare O22Utilizzo cellulare OUtilizzo cellulare O22
XXXXXXXXXXXXXX
37
Maschi Vs FemmineMaschi Vs Femmine
Oltre i 40 anniOltre i 40 anni
Possono avere Possono avere problemi cardiaciproblemi cardiaci
35% Donne35% Donne(Aumenta dopo menopausa)(Aumenta dopo menopausa)
50% Maschi50% Maschi
Inf. Sartor Valter 38
INFARTO DEL MIOCARDIOINFARTO DEL MIOCARDIO
• L’infarto del miocardio e’ la L’infarto del miocardio e’ la morte di una zona più o meno morte di una zona più o meno ampia del muscolo cardiaco.ampia del muscolo cardiaco.
• E’ dovuta al mancato arrivo E’ dovuta al mancato arrivo di sangue e quindi di di sangue e quindi di ossigeno ai tessuti. ossigeno ai tessuti.
© Nicola Gasparetto 2005
• Evoluzione della necrosi: Evoluzione della necrosi: tessuto muscolare si ripara tessuto muscolare si ripara con tessuto fibrotico con tessuto fibrotico
Inf. Sartor Valter 39
CauseCause
Occlusione di una o Occlusione di una o più arterie coronarie più arterie coronarie tale da determinare tale da determinare
una ischemia al una ischemia al miocardiomiocardio
40
Fattori di rischioFattori di rischio
IpercolesterolemiaIpercolesterolemia
ObesitàObesità
DiabeteDiabete
Ipertensione arteriosaIpertensione arteriosa
• StressStress • Sedentarietà
Sedentarietà
• FumoFumo
41
Fattori ScatenantiFattori Scatenanti
• Freddo intensoFreddo intenso
• Sforzo fisicoSforzo fisico
• Forti emozioniForti emozioni
• Ingestioni di ciboIngestioni di cibo
42
SINTOMISINTOMI
Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
• Dolore presente nell’85% casiDolore presente nell’85% casi
• Fame d’aria e Astenia Fame d’aria e Astenia senza doloresenza dolore - 10% casi - 10% casi
• Assenza di sintomi Assenza di sintomi (soprattutto anziani e diabetici)(soprattutto anziani e diabetici) 5% casi 5% casi
• SudorazioneSudorazione
• PallorePallore
• Senso di morte imminenteSenso di morte imminente
• vomito vomito
• AritmieAritmie
43
Modalita’ di comparsa del doloreModalita’ di comparsa del dolore
• RetrosternaleRetrosternale• Irradiato al braccio sxIrradiato al braccio sx• Irradiato al braccio dxIrradiato al braccio dx• Irradiato al collo (senso di costrizione)Irradiato al collo (senso di costrizione)• CefaleaCefalea• Dolore epigastricoDolore epigastrico• Ecc. Ecc.
44
Infarto :Infarto :primo soccorsoprimo soccorso
• Chiamare immediatamente il 118Chiamare immediatamente il 118
• Tranquillizzare il paziente.Tranquillizzare il paziente.
• Porre il paziente semisedutoPorre il paziente semiseduto
• Aiutarlo ad assumere nitroderivati (carvasin) se il paz. e’ Aiutarlo ad assumere nitroderivati (carvasin) se il paz. e’ cardiopatico noto (ha il farmaco con se’) cardiopatico noto (ha il farmaco con se’)
• Non abbandonare il pazienteNon abbandonare il paziente
• Impedire sforzi o movimentiImpedire sforzi o movimenti
• ABC se perdita di coscienzaABC se perdita di coscienzaATTENZIONEATTENZIONE
Pericolo di ACCPericolo di ACC(Arresto Cardio Circolatorio)(Arresto Cardio Circolatorio)
45
AnginaAngina
L’angina pectoris è un dolore toracico dovuto L’angina pectoris è un dolore toracico dovuto ad un restringimento ad un restringimento temporaneotemporaneo dei vasi dei vasi coronarici: le coronarie restringendosi coronarici: le coronarie restringendosi provocano una diminuzione dell’apporto di provocano una diminuzione dell’apporto di sangue al cuore (ischemia).sangue al cuore (ischemia).
Sintomatologia e Sintomatologia e trattamento come per trattamento come per
l’infarto. l’infarto.
Sintomatologia e Sintomatologia e trattamento come per trattamento come per
l’infarto. l’infarto.
46
Edema Polmonare Edema Polmonare AcutoAcuto
DefinizioneDefinizione
Gravissima situazione determinata da un
passaggio di liquidi dai vasi sanguigni nell’interstizio, nei
bronchioli, negli alveoli polmonari.
Eziologia:Eziologia:
• EPA cardiogenoEPA cardiogeno(Scompenso cardiaco sx)
• EPA non cardiogenoEPA non cardiogeno(Inalazione gas tossici, fumi, abingestis, annegamento, overdose, polmoniti)
• EPA neurogenoEPA neurogeno(Stroke ischemico/emorragico, trauma cranico, convulsioni)
47
SintomatologiaSintomatologia
• TosseTosse
• Dispnea ingravescenteDispnea ingravescente
• CianosiCianosi
• Senso di annegamentoSenso di annegamento
• AsteniaAstenia
• AgitazioneAgitazione
• Cute pallida, fredda e sudataCute pallida, fredda e sudata
• Rantoli nella respirazione (gorgogliamento)Rantoli nella respirazione (gorgogliamento)
• Schiuma dalla bocca rosea (stadio avanzato)Schiuma dalla bocca rosea (stadio avanzato)
• Perdita della coscienzaPerdita della coscienza
48
Cosa fare ?
• Chiama 118Chiama 118
• Tranquillizzare il pazienteTranquillizzare il paziente
• Somministrare ossigeno alte dosiSomministrare ossigeno alte dosi
• Far sedere il paziente se possibile con le gambe a Far sedere il paziente se possibile con le gambe a penzolonipenzoloni
• Rimuovere le protesi dentarieRimuovere le protesi dentarie
• Possibilità di posizionare tre lacci alle radici dei tre artiPossibilità di posizionare tre lacci alle radici dei tre arti
• ABC se perdita di coscienzaABC se perdita di coscienza Assolutamente da evitare la Assolutamente da evitare la posizione supina. posizione supina.
Se paziente coscienteSe paziente cosciente
Assolutamente da evitare la Assolutamente da evitare la posizione supina. posizione supina.
Se paziente coscienteSe paziente cosciente
49
BLSBLS• BASIC LIFE SUPPORTBASIC LIFE SUPPORT
• SUPPORTO DELLE SUPPORTO DELLE FUNZIONI DI BASEFUNZIONI DI BASE
50
Scopo - BLSScopo - BLS
Insieme di manovre atte a sostenere Insieme di manovre atte a sostenere le funzioni vitali in modo da le funzioni vitali in modo da garantire un’adeguata ossigenazione garantire un’adeguata ossigenazione al cervello e al cuore.al cervello e al cuore.
51
Fattore TempoFattore Tempo
5 ‘ 5 ‘
recupero completo
50%50%10 ‘10 ‘
recupero parziale
18%18%15 ‘15 ‘
vegetativopersistent
e
0-5%0-5%
1’ = - 10% 1’ = - 10% Di sopravvivenzaDi sopravvivenza
MorteMorte
52
Catena della SopravvivenzaCatena della Sopravvivenza
3°3° Precoce defibrillazione Precoce defibrillazione
2°2° Precoce RCP (BLS) Precoce RCP (BLS)
4°4° Precoce trattamento avanzato Precoce trattamento avanzato
1°1° Precoce chiamata del 118 Precoce chiamata del 118
53
Schema di ValutazioneSchema di Valutazione
AirwayAirway
BreathingBreathing
CirculationCirculation
54
Stato di CoscienzaStato di Coscienza
AA
VV
PP
UU
AlertAlert
VoiceVoice
PainPain
UnresponsiveUnresponsive
55
Pervietà delle vie aereePervietà delle vie aeree
• manifestazionimanifestazioni
• postura per l’ingresso ariapostura per l’ingresso aria
• rumori respiratori (sibili, fischi)rumori respiratori (sibili, fischi)
• tossetosse
Posizionare l’infortunato supino. Se prono muovere Posizionare l’infortunato supino. Se prono muovere testa, spalle e dorso insieme come un unico blocco.testa, spalle e dorso insieme come un unico blocco.
ATTENZIONEATTENZIONE
La causa più frequente La causa più frequente di ostruzione della via di ostruzione della via
aerea nel paziente aerea nel paziente incosciente è la caduta incosciente è la caduta
della linguadella lingua
56
AttenzioneAttenzione
se evento se evento traumatico traumatico
sollevamento sollevamento della mandiboladella mandibola
Manovra di Manovra di iperestensione del iperestensione del
capocapo
Pervietà vie aereePervietà vie aeree
Ispezionare il Ispezionare il cavo orale cavo orale
solo se si sospetta un’ostruzione da corpi
estranei
57
Controllo respirazione
G – A – SG – A – S
Guardo, Ascolto, Sento
118118
10”10”
Se inadeguata
(Frequenza maggiore o minore del normale, respiro
irregolare, faticoso, asimmetrico, agonizzante
Gasping)
Se Respira
Posizione di sicurezza
58
Massaggio Cardiaco EsternoMassaggio Cardiaco Esterno
MCEMCEMassaggio Cardiaco EsternoMassaggio Cardiaco Esterno
Compressioni toraciche Ritmo 100 atti/min.
4-5 cm
59
Quando iniziare ilQuando iniziare ilMassaggio Cardiaco EsternoMassaggio Cardiaco Esterno
Stato di incoscienzaStato di incoscienza
Respiro anomaloRespiro anomalo
60
TecnicaTecnica
Posizione delle Posizione delle manimani
Postura Postura corretta per corretta per eseguire il eseguire il massaggiomassaggio
Al Al centro centro del del toracetorace
61
Respirazione Artificiale: TecnicaRespirazione Artificiale: Tecnica
Bocca-Bocca / Poket MaskBocca-Bocca / Poket Mask
Insufflazione 6-7 ml/kg (vomito, pressione addominale)Insufflazione 6-7 ml/kg (vomito, pressione addominale)
Effettuare 2 insufflazioni efficaciEffettuare 2 insufflazioni efficaciDurata 1”Durata 1”
Il torace si espande ? OK Il torace si espande ? OK Non si espande ?Non si espande ?
Riposizionare la testaRiposizionare la testaConsidera corpo estraneoConsidera corpo estraneo
62
RapportoRapportoMCE/RAMCE/RA3030
22
63
Quando smettere la RCPQuando smettere la RCP
Arrivo del defibrillatoreArrivo del defibrillatore
Arrivi il soccorso avanzatoArrivi il soccorso avanzato
Siamo esaustiSiamo esausti
Arrivi un medicoArrivi un medico
Il paziente riprende respiroIl paziente riprende respiro
Una volta iniziate le manovre Una volta iniziate le manovre rianimatorie, rianimatorie, non devononon devono essere essere
interrotte salvo:interrotte salvo:
64
ComplicanzeComplicanze
Insufflazione gastrica per:Insufflazione gastrica per:• Volume inspiratorio elevato >10 Volume inspiratorio elevato >10
ml/Kg., ml/Kg.,
• Frequenza troppo rapida < 2 sec.Frequenza troppo rapida < 2 sec.
• Picco ventilatorio troppo elevatoPicco ventilatorio troppo elevato
• Ostruzione vie aereeOstruzione vie aeree
• Fratture costali
• Frattura dello sterno
• Pnx
• Emotorace
• Contusione polmonare
• Lesioni organi addominali
65
Disostruzione delle vie aereeDisostruzione delle vie aereeSoggetto cosciente:Soggetto cosciente:
• Incoraggiarlo a tossireIncoraggiarlo a tossire
• Percuoti il torace con 5 Percuoti il torace con 5 colpi tra le scapolecolpi tra le scapole
• Manovra di Heimlich Manovra di Heimlich alternata ai colpi dorsalialternata ai colpi dorsali
Soggetto incosciente:Soggetto incosciente:
RA + MCERA + MCE
Esegui 7 insufflazioni (2+5) seguite Esegui 7 insufflazioni (2+5) seguite da 15 compressioni toraciche.da 15 compressioni toraciche.
Prosegui con 2:30Prosegui con 2:30
66
Defibrillazione PrecoceDefibrillazione Precoce
67
DefibrillazioneDefibrillazione
Passaggio di correntePassaggio di corrente
elettrica in un breveelettrica in un breve
intervallo di tempo intervallo di tempo
(4 – 20 msec.)(4 – 20 msec.)
68
Perché la Defibrillazione PrecocePerché la Defibrillazione Precoce
• sono disponibili defibrillatori che possono essere usati da sono disponibili defibrillatori che possono essere usati da
personale non addetto al servizio sanitario, leggeri, semplici da personale non addetto al servizio sanitario, leggeri, semplici da
usare (2 tasti)usare (2 tasti)
• Perché ora la defibrillazione è consentita dalla legge anche al Perché ora la defibrillazione è consentita dalla legge anche al
laico ( legge n.120 del 3 aprile 2001 )laico ( legge n.120 del 3 aprile 2001 )
• se si estende la defibrillazione precoce si riduce la mortalità se si estende la defibrillazione precoce si riduce la mortalità Percentuale di sopravvivenza dopo arresto cardio-circolatorio• Roma e New York 1,0% • Seattle (USA) 30,0% • Rochester (USA) 40,0%• Teramo 20,0%• Piacenza 30,0%
69
Il ritmo iniziale più Il ritmo iniziale più frequente nell’ACC è frequente nell’ACC è
la FV;la FV;
(Casi 65-80%)
Il trattamento più efficace per la FV è la
defibrillazione;
Il trattamento più efficace per la FV è la
defibrillazione;
La probabilità di La probabilità di defibrillare con defibrillare con
successo successo diminuisce diminuisce
rapidamente con il rapidamente con il tempo;tempo;
La FV tende a La FV tende a degenerare in asistolia degenerare in asistolia
entro alcuni minuti;entro alcuni minuti;
70
• Defibrillatori semiautomaticiDefibrillatori semiautomatici• Elevata sensibilità e specificitàElevata sensibilità e specificità• Poca manutenzionePoca manutenzione• Basso costoBasso costo• Semplici da usareSemplici da usare
Che cos’è un DAEChe cos’è un DAE
71
DAEDAE
2
3
45
72
4° Anello4° Anello
Inf. Sartor Valter 73
Algoritmo Algoritmo BLSBLS
No !No !
NO !
2 – RA Check Respiro ogni 2’
SI !
COSCIENTE ?COSCIENTE ?COSCIENTE ?COSCIENTE ? A: Pervietà delle
vie aeree
Posizione di sicurezza
Respira ?
G-A-S
Chiama
1.1.81.1.8
MCE 100/min
30 compressioni30 compressioni
74
ShockShockDefinizione di ShockDefinizione di Shock
Insufficienza circolatoria acuta con Insufficienza circolatoria acuta con grave riduzione ed inadeguatezza grave riduzione ed inadeguatezza della perfusione degli organi nobili della perfusione degli organi nobili (Cervello, Cuore e Reni).(Cervello, Cuore e Reni).
Fisiopatologia dello ShockFisiopatologia dello Shock
• CardiogenoCardiogeno
• IpovolemicoIpovolemico
• NeurogenoNeurogeno
• SetticoSettico
75
Shock AnafilatticoShock Anafilattico
SintomatologiaSintomatologia
• PallorePallore
• Sudorazione freddaSudorazione fredda
• TachicardiaTachicardia
• SeteSete
• Edema del volto (labiale, palpebrale)Edema del volto (labiale, palpebrale)
• Edema faringeo con segni di ostruzioneEdema faringeo con segni di ostruzione
• Alterazione dello stato di coscienzaAlterazione dello stato di coscienza
• ComaComa
EziologiaEziologia
Introduzione Introduzione nell’organismo di una nell’organismo di una sostanza verso la quale il sostanza verso la quale il soggetto è soggetto è sensibilizzato.sensibilizzato.
76
Shock AnafilatticoShock Anafilattico
Primo SoccorsoPrimo Soccorso
• ABCABC
• Tranquillizzare il pazienteTranquillizzare il paziente
• Individuare l’allergeneIndividuare l’allergene
• Slacciare gli indumentiSlacciare gli indumenti
• Posizione antishockPosizione antishock
• Somministare eventuale terapiaSomministare eventuale terapia
77
ModuloModulo
78
Patologie in EmergenzaPatologie in Emergenza
Malattie CircolatorieMalattie Circolatorie
Disturbi convulsiviDisturbi convulsivi
Malattie infettiveMalattie infettive
Traumi craniciTraumi cranici
Malattie degenerativeMalattie degenerative
Inf. Sartor Valter 79
IctusIctusStrokeStroke
80
IctusIctus
Ictus Ischemico Ictus Ischemico (80-85%)(80-85%)
Trombosi cerebraleTrombosi cerebrale
Embolia cerebraleEmbolia cerebrale
Ictus Emorragico Ictus Emorragico (15-20%)(15-20%)
Emorragia intracerebraleEmorragia intracerebrale
Emorragia subaracnoideaEmorragia subaracnoidea
81
StrategieStrategie
Riconoscimento precoce dello Stroke Riconoscimento precoce dello Stroke e chiamata 118e chiamata 118
Triage rapido e Scoop and RunTriage rapido e Scoop and Run
Valutazione nel DEAValutazione nel DEA
Trattamento definitivoTrattamento definitivo
Inf. Sartor Valter 82
SintomatologiaSintomatologia Paralisi unilaterale Paralisi unilaterale (Astenia, Impaccio o sensazione di pesantezza)(Astenia, Impaccio o sensazione di pesantezza)
Intorpidimento unilaterale Intorpidimento unilaterale (Anestesia, formicolio o parestesie)(Anestesia, formicolio o parestesie)
Alterazioni del linguaggio Alterazioni del linguaggio (Afasia, Disartria)(Afasia, Disartria)
Cecità monoculare Cecità monoculare (Perdita indolore della visione)(Perdita indolore della visione)
Vertigine Vertigine (Senso di rotazione su se stessi o che l’ambiente ruoti)(Senso di rotazione su se stessi o che l’ambiente ruoti)
Atassia Atassia (Instabilità nella deambulazione, incoordinazione)(Instabilità nella deambulazione, incoordinazione)
Incontinenza sfinterialeIncontinenza sfinteriale
CefaleaCefalea
Generalmente la sintomatolgia è unilaterale e Generalmente la sintomatolgia è unilaterale e controlaterale alla sede di lesionecontrolaterale alla sede di lesione
Generalmente la sintomatolgia è unilaterale e Generalmente la sintomatolgia è unilaterale e controlaterale alla sede di lesionecontrolaterale alla sede di lesione
83
Accurata AnamnesiAccurata Anamnesi
• Ora precisa d’esordio
• Modalità di esordio
• Sintomi premonitori
• Familiarità
• Fattori di rischio
Cefalea, Nausea, VomitoCefalea, Nausea, Vomito
Genesi Emorragica
80-90%
84
Funzionalità MotoriaFunzionalità MotoriaCincinnati Prehospital Stroke ScaleCincinnati Prehospital Stroke Scale
Paralisi FaccialeParalisi Facciale
(Sorriso/Smorfie)• Normale: movimenti simmetrici• Anormale: caduta di un latoIpostenia Arti SuperioriIpostenia Arti Superiori• Normale: nessun movimento o simmetrico• Anormale: caduta di uno dei due bracciAlterazione dell’eloquioAlterazione dell’eloquio
(Far ripetere una frase)• Normale: Parole corrette senza farfugliare• Anormale: Afasico o disartrico
Se presenteSe presente
uno dei tre segni anormali,uno dei tre segni anormali,
possibilità di Ictus = 72%possibilità di Ictus = 72%
Se presenteSe presente
uno dei tre segni anormali,uno dei tre segni anormali,
possibilità di Ictus = 72%possibilità di Ictus = 72%
85
TIATIAAccesso Ischemico TransitorioAccesso Ischemico Transitorio
• Deficit neurologico di breve durata 2-3’ e max. 24 ore
• Restitutio ad integrum
• Sintomatologia simile all’Ictus
86
Lipotimia e SincopeLipotimia e Sincope
È il sintomo di È il sintomo di una malattiauna malattia
NeurogenaNeurogena
• Vasovagale
• Ipotensione ortostatica
• Riflessa
CardiogenaCardiogena
• Meccanica
• Elettrica
Alterazione dello stato Alterazione dello stato di coscienza dovuto a di coscienza dovuto a ischemia generalizzata ischemia generalizzata
cerebralecerebrale
87
EvoluzioneEvoluzioneLipotimia = sensazione di immediata perdita di coscienza (svenimento)
Lipotimia = sensazione di immediata perdita di coscienza (svenimento)
Sincope = perdita di coscienza transitoria 1-2’
raramente 5-10’ con ripresa completa di coscienza
Sincope = perdita di coscienza transitoria 1-2’
raramente 5-10’ con ripresa completa di coscienza
ManifestazioneManifestazione
• Il paziente si affloscia a terra
• Perde conoscenza
• Comparsa di clonie (non sempre)
• Perdita di urine (non sempre)
88
AssistenzaAssistenza
• ABCABC
• Allontanare i curiosiAllontanare i curiosi
• Arieggiare l’ambienteArieggiare l’ambiente
• Slacciare indumenti costrittivi Slacciare indumenti costrittivi
•Posizione Anti-ShockPosizione Anti-Shock
NONO
Anti-ShockAnti-Shock
Attenzione !!!Attenzione !!!
89
DisturbiDisturbiConvulsiviConvulsivi
90
Stato di sofferenza Stato di sofferenza cerebrale di eziologia:cerebrale di eziologia:
• Tossica (veleni, alcool, ecc.)
• Tumori cerebrali,
• Alterazioni anatomiche congenite dell’encefalo
• Infezioni (meningite, encefalopatie, ecc.)
• Cause metaboliche (ipo-iperglicemia)
• Da traumi
• Ipossia
• Cause idiopatiche (si verificano spontaneamente e la causa è sconosciuta)
Patologie di maggior Patologie di maggior riscontro riscontro
• Epilessia Epilessia
• Ictus Ictus
• Malattie infettive Malattie infettive (morbillo, (morbillo,
parotite, ecc.)parotite, ecc.)
• Eclampsia Eclampsia
•Colpo di caloreColpo di calore
91
EpilessiaEpilessia
EgiziEgiziNSJT = epilessiaNSJT = epilessia
I babilonesi: le prime descrizioni delle crisiI babilonesi: le prime descrizioni delle crisi
… … se egli perde coscienza e la schiuma esce dalla sua bocca, questo è miqtu …se egli perde coscienza e la schiuma esce dalla sua bocca, questo è miqtu …… se egli perde coscienza e il braccio e la gamba si storcono dallo stesso lato del collo, questo è miqtu …… se egli perde coscienza e il braccio e la gamba si storcono dallo stesso lato del collo, questo è miqtu …… se prima dell’attacco metà del corpo è pesante e formicola …… se prima dell’attacco metà del corpo è pesante e formicola …… se alla fine dell’attacco gli arti restano paralizzati …… se alla fine dell’attacco gli arti restano paralizzati …… se egli grida “il mio cuore, il mio cuore”, sbatte gli occhi, diventa rosso e si gratta involontariamente il … se egli grida “il mio cuore, il mio cuore”, sbatte gli occhi, diventa rosso e si gratta involontariamente il naso…naso……se rimane cosciente ma quando gli parlate si comporta in modo strano ……se rimane cosciente ma quando gli parlate si comporta in modo strano …Sakikku (1067-1046 a.C.)
da J.M.S. Pearce, J. Neurol. Neurosurg. Psychiat. 64, 682, 1998
____________________________________________________________________________________________________________________________
92
DefinizioneDefinizioneIpereccitabilità di larghe popolazioni neuronaliIpereccitabilità di larghe popolazioni neuronali
con intensa sincronizzazione delle scarichecon intensa sincronizzazione delle scaricheparossistiche e perdita dei meccanismi di parossistiche e perdita dei meccanismi di
controllo. controllo.
Se presenti crisi ripetute o Se presenti crisi ripetute o prolungate per un tempo max. di prolungate per un tempo max. di
30’ si parla di 30’ si parla di
Stato di Male EpiletticoStato di Male Epilettico
E’ un indice di gravità con E’ un indice di gravità con elevata morbilità e mortalità per elevata morbilità e mortalità per ipossia, ipertermia, ipoglicemia e ipossia, ipertermia, ipoglicemia e
acidosi.acidosi.
Durata 1-3’ Durata 1-3’
93
Tipologia delle ManifestazioniTipologia delle ManifestazioniCrisi generalizzateCrisi generalizzate
“piccolo male”
• Caratteristico dei bambini Caratteristico dei bambini in età evolutivain età evolutiva
• Non c’e perdita di Non c’e perdita di conoscenzaconoscenza
• Non ci sono convulsioniNon ci sono convulsioni
• Perdita di concentrazionePerdita di concentrazione
• Difasia o afasiaDifasia o afasia
Crisi parziali o focali Crisi parziali o focali
sono movimenti tonici-sono movimenti tonici-clonici di un distretto clonici di un distretto corporeo, a volte si corporeo, a volte si
manifestano con segni manifestano con segni premonitori aura:premonitori aura:
• sensazione olfattivasensazione olfattiva
• uditiva acufeniuditiva acufeni
• visiva luci coloratevisiva luci colorateCrisi generalizzateCrisi generalizzate “grande male”
• Assenza di auraAssenza di aura
• Esordio con grido (a Esordio con grido (a volte)volte)
• Perdita di coscienzaPerdita di coscienza
Si manifesta in tre Si manifesta in tre fasi:fasi:
• Fase tonicaFase tonica
• Fase clonicaFase clonica
• Fase postcomizialeFase postcomiziale
94
Assistenza al PazienteAssistenza al Paziente
Durante la crisi Durante la crisi • Attenzione che il paz. non si faccia Attenzione che il paz. non si faccia male cadendo a terramale cadendo a terra
• Posizione di sicurezza se incoscientePosizione di sicurezza se incosciente
• Slacciare indumenti troppo strettiSlacciare indumenti troppo stretti
• Allontanare oggetti pericolosi, tavoli, Allontanare oggetti pericolosi, tavoli, sedie, o spostare il paziente in luogo sedie, o spostare il paziente in luogo più sicuropiù sicuro
• Non ostacolare le crisi in nessun Non ostacolare le crisi in nessun modo.modo.
Dopo la crisiDopo la crisi• ABCABC
• Attenzione ad eventuali lesioni Attenzione ad eventuali lesioni traumatiche riportate nella traumatiche riportate nella cadutacaduta
• Attenzione non mettere Attenzione non mettere niente in boccaniente in bocca
95
Convulsioni FebbriliConvulsioni FebbriliDef.: Crisi che si verificano in concomitanza con un Def.: Crisi che si verificano in concomitanza con un brusco aumento della temperatura corporea superiore brusco aumento della temperatura corporea superiore a 38,5 °C. a 38,5 °C.
(Frequenti entro i primi 5 anni – Immaturità del SNC)(Frequenti entro i primi 5 anni – Immaturità del SNC)
SintomatologiaSintomatologia
• Improvvisa perdita di coscienzaImprovvisa perdita di coscienza
• Fissità dello sguardoFissità dello sguardo
• Ipertono generalizzato (crisi tonica)Ipertono generalizzato (crisi tonica)
• Scosse muscolari (crisi clonica)Scosse muscolari (crisi clonica)
Durata: 3-5 min.Durata: 3-5 min.
96
Crisi ConvulsiveCrisi Convulsive
Terapia di supportoTerapia di supporto
• ABCABC
• Abbassare la temperatura Abbassare la temperatura (spogliare paziente, bagno, spugnature, arieggiare)(spogliare paziente, bagno, spugnature, arieggiare)
• Farmaci: Valium per via rettale Farmaci: Valium per via rettale (Micronoan)(Micronoan)
• Annotare la durata della crisiAnnotare la durata della crisi
• Rilevare parametri vitali: FC, FRRilevare parametri vitali: FC, FR
97
Crisi IstericaCrisi Isterica
Disturbo di regolazione dell’emotività tipico delle patologie nevroticheDisturbo di regolazione dell’emotività tipico delle patologie nevrotiche
Manifestazioni:Manifestazioni:• Vocalizzazioni e gestualità esagitateVocalizzazioni e gestualità esagitate• Pianto chiassosoPianto chiassoso• Cadute a terra clamoroseCadute a terra clamorose• Chiusura forzata o tremore delle palpebreChiusura forzata o tremore delle palpebre
Caratteristica:Caratteristica:• Frequenti nel sesso femminileFrequenti nel sesso femminile• In presenza di pubblicoIn presenza di pubblico• Il paziente cadendo non si fa Il paziente cadendo non si fa mai malemai male• Movimenti asincroni degli artiMovimenti asincroni degli arti• Assenza di incontinenza vescicaleAssenza di incontinenza vescicale
Inf. Sartor Valter 98
99
StrategieStrategie
• A A corretta gestione vie aeree con intubazione migliore Outcome.
• BB escludere presenza di PNX
• CC correzione della volemia, mirata
Stabilizzazione del Stabilizzazione del pazientepaziente
Accesso precoce in Accesso precoce in struttura ospedaliera struttura ospedaliera
specialistica.specialistica.
Trauma CenterTrauma Center
(Trauma Maggiore)
100
StrategieStrategie
Riduzione della Riduzione della mortalità e delle mortalità e delle
sequele post-traumasequele post-trauma
Limitazione del Limitazione del danno secondariodanno secondario
L’entità del danno secondario è proporzionale al tempo che
intercorre fra l’evento traumatico e l’inizio delle
manovre ALS
101
StrategieStrategie
La migliore strategia per ridurre la La migliore strategia per ridurre la mortalità da trauma è la prevenzione!mortalità da trauma è la prevenzione!
Un programma di educazione e prevenzione Un programma di educazione e prevenzione deve coinvolgere tutti noi affinché vengano deve coinvolgere tutti noi affinché vengano
resi più sicuri gli ambienti di lavoro, resi più sicuri gli ambienti di lavoro, domestici, educativi e di svagodomestici, educativi e di svago
102
Trauma CranicoTrauma Cranico
Si verifica per lo più a seguito di Si verifica per lo più a seguito di cadute, incidenti ciclistici e cadute, incidenti ciclistici e automobilisticiautomobilistici
L’intervallo lucido può essere L’intervallo lucido può essere prolungato e il deterioramento prolungato e il deterioramento neurologico tardivo.neurologico tardivo.
Inf. Sartor Valter 103
EvoluzioneEvoluzione
MAIMAI sottovalutare un trauma alla testa
tt
104
Trauma CranicoTrauma Cranico
SintomatologiaSintomatologia
Irrequietezza/Agitazione
Alterazione del sensorio
Alterazioni dell’equilibrio
Cefalea
Sonnolenza
Vomito improvviso a getto
Scarsa reattività agli stimoli
Asimmetrie pupillari
Convulsioni
Otarragia
Primo Soccorso Primo Soccorso
•Valutare la dinamica
• Valutare lo stato di coscienza
• ABC
• Tamponare eventuali emorragie del cuoio capelluto
• Esame delle pupille
OSPEDALIZZARE ANCHE SE APPARENTEMENTE TRANQUILLO E CON
PARAMETRI VITALI STABILI.
105
Trauma SpinaleTrauma Spinale
SintomatologiaSintomatologia
•Formicolii riferiti agli arti
•Insensibilità accertata agli arti inferiori e superiori
•Paralisi arti
•Dolore alla schiena
•Incontinenza sfinteriale
106
Trauma Spinale: Primo Trauma Spinale: Primo SoccorsoSoccorso
• Evitare movimenti inutili e Evitare movimenti inutili e pericolosipericolosi
• Chiamare il 118Chiamare il 118
• ABCABC
• Valutazione neurologicaValutazione neurologica
• DinamicaDinamica
TUTTE LE MANOVRE VANNO ESEGUITE CON CAUTELA PER IL RISCHIO DI DANNO NEUROLOGICO!
107
Trauma ToracicoTrauma Toracico
Fratture Fratture CostaliCostali
108
Cosa fare?Cosa fare?
Chiusura della Chiusura della lesione con un telinolesione con un telino
== Effetto ValvolaEffetto Valvola
DinamicaDinamica
Attenzione!!!Attenzione!!!
Lasciare un angolo apertoLasciare un angolo aperto
109
Segni/Sintomi fratture costaliSegni/Sintomi fratture costali
RespiroRespiro
paradossoparadossoInspirazioneInspirazione EspirazioneEspirazione
Dolore toracico nelle fasi respiratorieDolore toracico nelle fasi respiratorie
Respiro frequente e superficialeRespiro frequente e superficiale
DispneaDispnea
Ipossia Ipossia
110
ComplicanzeComplicanze
InspirazioneInspirazione EspirazioneEspirazione
PNX ApertoPNX Aperto
Fenomeno dello Fenomeno dello sbandieramentosbandieramento
Clinica:Clinica:
• Deviazione Tracheale (sbanderiamento)Deviazione Tracheale (sbanderiamento)
• Insufficienza respiratoriaInsufficienza respiratoria
• Riduzione del MV (murmure vescicolare), dal lato affettoRiduzione del MV (murmure vescicolare), dal lato affetto
• CianosiCianosi
• Instabilità emodinamicaInstabilità emodinamica
111
Trauma addominale penetranteTrauma addominale penetrante
• Tagliare gli indumenti.Tagliare gli indumenti.
• Medicare con telo sterile bagnato con Medicare con telo sterile bagnato con fisiologica.fisiologica.
• Mantenere la temperatura degli organi Mantenere la temperatura degli organi eviscerati.eviscerati.
Non tentare di riposizionare gli organi Non tentare di riposizionare gli organi eviscerati.eviscerati.
112
Lesioni Muscolo ScheletricheLesioni Muscolo Scheletriche
FratturaFrattura(Soluzione di continuo di un segmento osseo)
LussazioneLussazione(Perdita contiguità dei capi articolari con
lacerazione dei legamenti)
DistorsioneDistorsione(Stiramento e lacerazione dei legamenti)
StrappoStrappo(Eccessiva sollecitazione di un muscolo)
113
EsempiEsempi
FratturaFrattura LussazioneLussazione
FratturaFrattura
114
ClassificazioneClassificazione
In base al meccanismo della In base al meccanismo della lesione lesione
•Trasversale
• Obliqua
• Spiroide
• A legno Verde (Bambini)
• Ingranata
• Comminuta
In base all’entità della lesione:In base all’entità della lesione:
Composta
Scomposta
Incompleta (Infrazione)
Esposta
115
ClinicaClinica
Segni e sintomiTumor
Rubor
Calor
Dolor
Functio Lesa
Parestesie
Rumori crepitanti
Ematoma/Ecchimosi
Deformazione assiale
Primo SoccorsoR est (non spostare l’infortunato)
I ce
C ompression
E levation
Arrestare eventuali emorragie
Protezione se frattura esposta
Cosa non FareSpostare l’infortunato (solo se pericolo)
Ridurre la frattura
116
EsempioEsempio
117
Collare cervicaleCollare cervicale
limita la flessione e
l’estensione del rachide
cervicale, NON impedisce la
rotazione
118
Tavola spinaleTavola spinale buon rapporto rigidità/peso isolamento elettrico, termico e meccanico fissaggi regolabili radiotrasparenza limiti di ingombro rischio di lesioni cutanee
FermacapoFermacapo
mantiene l’allineamento e l’immobilizzazione del rachide cervicale
119
SteccobendeSteccobende
immobilizzano tutti i segmenti ossei, anche esposti
immobilizzano ma NON comprimono mantenendo una adeguata perfusione
120
Di semplice impiego, consente:
•sollevamento
•trasbordo
•trasporto
Può essere utilizzata con
facilità anche
da personale meno addestrato
Barella cucchiaioBarella cucchiaio
121
TecnicheTecnichedidi
trasportotrasporto
122
Soggetto prono – Presenza di almeno 4
soccorritori
• Uno tiene la testa ed il collo, uno le spalle, uno
il bacino, uno le gambe
• Se ci sono solo due o tre aiutanti assicurarsi
che uno tenga la testa e l’altro le spalle
Quando chi tiene la testa da il via, Quando chi tiene la testa da il via,
ruotare tutte le parti insieme, ruotare tutte le parti insieme,
lentamente e con delicatezza, lentamente e con delicatezza,
mantenendo la testa, il collo ed il mantenendo la testa, il collo ed il
dorso sulla stessa lineadorso sulla stessa linea
123
Tenendo sempre in Tenendo sempre in
leggera trazione la leggera trazione la
testa, sollevare la testa, sollevare la
persona cercando di persona cercando di
compiere tutti i compiere tutti i
movimenti in modo movimenti in modo
coordinatocoordinato
124
Soggetto prono – Presenza di un Soggetto prono – Presenza di un
soccorritoresoccorritore
Mettersi dietro la testa ed afferrare la
vittima per le ascelle
immobilizzandogli la testa con gli
avambracci
Trascinare la vittima a faccia in giù Soggetto supino – Presenza di un soccorritore
• Metodo più veloce per le distanze brevi su di una superficie liscia
• Trascinare la vittima prendendola per le caviglie
125
Soggetto supino – Presenza Soggetto supino – Presenza
di un soccorritore di un soccorritore
Metodo più veloce per le Metodo più veloce per le
distanze brevi su di una distanze brevi su di una
superficie accidentatasuperficie accidentata
Porre la vittima su di una Porre la vittima su di una
coperta e trascinarla dalla coperta e trascinarla dalla
parte della testaparte della testa
Inf. Sartor Valter 126
127
Tipologia LesioniTipologia Lesioni
CHIUSECHIUSE APERTEAPERTE
Soluzione di continuo recente dei Soluzione di continuo recente dei tessuti molli, determinata da un tessuti molli, determinata da un
agente meccanico agente meccanico
128
Lesioni ChiuseLesioni Chiuse
AttenzioneAttenzione
Difficili da trattare perché non Difficili da trattare perché non si vedono.si vedono.
La gravità dipende dalla quantità di La gravità dipende dalla quantità di sangue che si perdesangue che si perde
129
Lesioni AperteLesioni Aperte
Escoriazione
Taglio
Perforante
Lacero Contusa
Penetrante
Avulsione
130
Cosa fare?Cosa fare?
Lavare e detergere con acqua abbondante*
Disinfettare con Acqua Ossigenata
Applicare soluzione iodata (Betadine)
Medicare con garze sterili
*Con Soluzione fisiologica se lesioni profonde *Con Soluzione fisiologica se lesioni profonde (Cute e sottocute)(Cute e sottocute)
PreparazionePreparazione
Operare in un ambiente pulitoOperare in un ambiente pulito
Lavarsi le mani molto Lavarsi le mani molto accuratamenteaccuratamente
Indossare guanti di protezioneIndossare guanti di protezione
Predisporre tutto l’occorrente Predisporre tutto l’occorrente per la medicazione, controllando per la medicazione, controllando le scadenze dei presidi sterilile scadenze dei presidi sterili
131
EmorragieEmorragie
Classificazione
Arteriosa Capillare
Venosa
132
TipologiaTipologia
Emorragia InternaEmorragia Interna
Emorragia Interna Emorragia Interna EsteriorizzataEsteriorizzata
Emorragia EsternaEmorragia EsternaCosa Cosa Fare?Fare? EmostasiEmostasi
OtarragiaOtarragia
EpistassiEpistassi
??????????????
Inf. Sartor Valter 133
Modalità di emostasiModalità di emostasi
CompressioneCompressione
Sollevamento dell’artoSollevamento dell’arto
Bendaggio compressivoBendaggio compressivo
Punti di compressionePunti di compressione
134
EsempioEsempio
Esporre la feritaEsporre la ferita
Tamponare Tamponare
Fissare con bendaggio Fissare con bendaggio compressivocompressivo
(Attenzione alle fratture esposte)(Attenzione alle fratture esposte)
135
Punti di CompressionePunti di Compressione
Arteria omeraleArteria omerale
Arteria femoraleArteria femorale
Arteria popliteaArteria poplitea
Arteria ascellareArteria ascellare
136
Laccio EmostaticoLaccio EmostaticoUso:
Unico osso(Omeri, Femori)
Segnare l’ora del posizionamentoNon allentare una volta posizionato
Complicazioni:Complicazioni:Ischemia arto >90’
Lesioni vasi, nervi
Embolia
CID
TVP
137
Casi ParticolariCasi Particolari
Amputazione d’ArtoAmputazione d’Arto
Cercare e recuperare Cercare e recuperare sempre i pezzi sempre i pezzi
anatomici mancanti.anatomici mancanti.
Corpi EstraneiCorpi Estranei
No rimuoverli, No rimuoverli, ma proteggerli ma proteggerli
contro una contro una rimozione rimozione
accidentaleaccidentale
Ferite al ColloFerite al Collo
Pericolo di Embolia Pericolo di Embolia GassosaGassosa
Pressione Venosa nella Pressione Venosa nella giugulare Inferiore alla giugulare Inferiore alla Pressione AtmosfericaPressione Atmosferica
Inf. Sartor Valter 138
UstioniUstioniUstioniUstioni
Inf. Sartor Valter 139
Patologia da incendio
ustioni fumi tossici traumi
vittima
la vittima di un incendio può essere intossicata senza essere ustionata, al contrario ustioni gravi sono sempre concomitanti con una intossicazione
da fumoUSTIONATO=INTOSSICATO
140
Cosa fare?Cosa fare?
• Spostare rapidamente il paziente in un’area non contaminata da fumo, mantenendo l’allineamento del rachide durante lo spostamento
• Chiamare il 118
• Garantire la pervietà delle vie aeree
141
UstioniUstioni
Un’ustione è una Un’ustione è una lesione della cutelesione della cute che può che può estendersi dall’epidermide agli strati più estendersi dall’epidermide agli strati più profondi fino al derma ed interessare anche profondi fino al derma ed interessare anche le terminazioni nervose.le terminazioni nervose.
Sorgenti di CaloreSorgenti di Calore
ElettricitàElettricità
Sostanze chimicheSostanze chimiche
EziologiaEziologia
142
ClassificazioneClassificazione
PRIMOGRADO
SECONDO GRADO
TERZOGRADO
143
Ustioni: Primo SoccorsoUstioni: Primo Soccorso
Allontanare l’infortunato dalla fonte di caloreAllontanare l’infortunato dalla fonte di caloreSpegnere le fiamme con acqua, copertaSpegnere le fiamme con acqua, copertaRaffreddare l’ustione con acqua fredda min.15 min.Raffreddare l’ustione con acqua fredda min.15 min.Asportare gli indumenti non aderenti e i moniliAsportare gli indumenti non aderenti e i moniliNon rompere le vescicole (flittène)Non rompere le vescicole (flittène)Coprire con un panno pulitoCoprire con un panno pulitoNon applicare pomate o unguenti casalinghiNon applicare pomate o unguenti casalinghiEvitare dispersioni di calore Evitare dispersioni di calore Ospedalizzazione in base al grado e all’estensione Ospedalizzazione in base al grado e all’estensione dell’ustionedell’ustione
144
FolgorazioneFolgorazione
Scarica accidentale Scarica accidentale di una corrente di una corrente
elettrica attraverso il elettrica attraverso il corpo umano.corpo umano.
Gravità:Gravità:
• IntensitàIntensità
• Tempo di esposizioneTempo di esposizione
Complicanze:Complicanze:
• UstioneUstione
• FrattureFratture
• Contratture muscolariContratture muscolari
• Aritmie pericolose FVAritmie pericolose FV
145
Cosa fare?Cosa fare?
• Essere prudenti, eliminare la causaEssere prudenti, eliminare la causa prevenire i rischi: non intervenire senza prevenire i rischi: non intervenire senza certezza che la corrente sia interrotta!!!certezza che la corrente sia interrotta!!!
• Posizione laterale di sicurezza se la vittima èPosizione laterale di sicurezza se la vittima è incoscienteincosciente
• Ventilazione/massaggio cardiaco se è in Ventilazione/massaggio cardiaco se è in arresto cardiorespiratorio (BLS)arresto cardiorespiratorio (BLS)
• Allertare o far allertare il 118Allertare o far allertare il 118
146
Colpo di CaloreColpo di Calore
Cause:Cause:
Eccessiva Eccessiva esposizione al esposizione al
calore soprattutto calore soprattutto se in ambiente se in ambiente umido e scarsa umido e scarsa
ventilazioneventilazione
147
Cosa fare?Cosa fare?Sintomi:Sintomi:
• Pelle congesta, asciutta e caldaPelle congesta, asciutta e calda
• Cefalea con vertiginiCefalea con vertigini
• Nausea, vomitoNausea, vomito
• Febbre alta 40°Febbre alta 40°
• Confusione mentale, comaConfusione mentale, coma
Cosa fare:Cosa fare:
• Stendere l’infortunato Stendere l’infortunato all’ombraall’ombra
• Togliere gli indumentiTogliere gli indumenti
• Raffredare il corpo con Raffredare il corpo con spugnaturespugnature
• Se cosciente far bere Se cosciente far bere acqua leggermente salataacqua leggermente salata
148
AspettiAspettilegalilegali
del Soccorsodel Soccorso
149
Omissione di SoccorsoOmissione di SoccorsoArt. 593 Codice Penale
… alla stessa pena soggiace chi trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestarne
l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’autorità è punito…
OBBLIGOOBBLIGO di prestare assistenza
OBBLIGO OBBLIGO di Avvisare le
autorità competenti
150
… … Primum non nocere !Primum non nocere !Ippocrate
Inf. Sartor Valter 151
Se la lezione non v’è dispiaciuta, vogliatene Se la lezione non v’è dispiaciuta, vogliatene bene a chi l’ha scritta e l’ha raccontata, ma bene a chi l’ha scritta e l’ha raccontata, ma se invece non ci fossimo riusciti, credetelo se invece non ci fossimo riusciti, credetelo non s’è fatto apposta.non s’è fatto apposta.
(da A.Manzoni)(da A.Manzoni)