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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCAUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’ABRUZZO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “V. CROCETTI – V. CERULLI”Tel. 085-8005999 - Fax 085-8027953 - C.F.91041900670 : [email protected]
PROT. N. 3164/D5
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA SEZ. _E “ Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali”
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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDOGRADO PER L’ANNO SCOLASTICO 2014/15
( Legge n. 425 del 10 dicembre 1997 – Legge n. 1 del 11 gennaio 2007)
A) SCHEDA INFORMATIVA GENERALE COMPRENDENTE
1. Elenco dei candidati2. Presentazione dell’Istituto e del suo contesto ( dal POF a.s. 2014/15)3. Le caratteristiche dell'utenza4. Presentazione della classe e breve storia scolastica5. Competenze professionali e sbocchi occupazionali dell’indirizzo6. Programmazione collegiale degli interventi educativi e disciplinari con eventuali percorsi
personalizzati
B) SCHEDE INFORMATIVE RIGUARDANTI
1. Composizione del Consiglio di classe2. Piano di lavoro del Consiglio di classe3. Piano di lavoro per ogni singola disciplina
C) SCHEDA RELATIVA ALLA SECONDA E ALLA TERZA PROVA D’ESAME SCRITTA
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Prima sezione
A) SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
1.A:Elenco dei candidati
NOME COGNOMEVALENTINA CASALVIERIADAMO D’ATTANASIOANNA DI DONATOVALERIO IPPOLITICHIARA NAZZICONE
2.A: Presentazione dell’Istituto
L'identità del nostro Istituto professionale si caratterizza per la capacità di offrire ai propri studenti
una solida base di istruzione generale accompagnata e integrata da una vasta gamma di
competenze tecnico-professionali. Attraverso percorsi di studio caratterizzati da una dimensione
fortemente operativa, gli alunni acquisiscono la preparazione necessaria per rispondere alle
richieste professionali del settore lavorativo di riferimento.
La nostra mission è “formare persone capaci di diventare professionisti di elevate competenze”,
dotate di un sapere pratico, dinamico e flessibile per affrontare il mercato del lavoro e sviluppare
un’attitudine autoimprenditoriale. E’ questa la ragione più importante della crescente credibilità
del nostro Istituto.
L'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, Commerciali e Turistici
di Giulianova, inizia l'attività formativa nel 1966, con il solo indirizzo economico-aziendale e come
distaccamento dell’Istituto Professionale Michetti di Pescara, trova la sua prima sede presso
l'Istituto Castorani. Successivamente, viene annesso, come Scuola Coordinata, all’Istituto
Professionale di Stato per i Servizi Commerciali Lorenzo Di Poppa di Teramo, ma l'aumento delle
iscrizioni porta al trasferimento in Via Matteotti.
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Nel 1987 l'Istituto trova nuova collocazione presso l’ex Ospizio Marino, sul Lungomare Zara, per
l’esigenza di accogliere una popolazione studentesca sempre più numerosa.
Nell’anno 2000-2001 viene istituito il nuovo indirizzo “Servizi Alberghieri e di Ristorazione”, con le
tre specializzazione: “Cucina”, “Sala bar” e “Ricevimento”, che a tutt’oggi può essere considerato il
nostro fiore all’occhiello, per la qualità della formazione offerta, anche di respiro internazionale e
per l’intensa attività che svolge in sinergia con le attività economiche del territorio.
In seguito alla crescita della popolazione scolastica, viene costruito il I° lotto della nuova sede di
Giulianova, in via Bompadre, con una superficie complessiva interna di circa 3.000 mq.
L’Istituto è membro dell’ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE ALBERGHIERE D’EUROPA ed è presente,
anche come capofila, in numerosi concorsi nazionali e internazionali, attraverso i quali promuove
la conoscenza e la diffusione dei prodotti tipici del territorio teramano e delle innovazioni
nell’ambito delle tecnologie alimentari, grazie anche all’intensa collaborazione con i corsi di laurea
in Scienze e Tecnologie Alimentari e Viticoltura ed Enologia della Facoltà di BioScienze e
Tecnologie AgroAlimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Teramo, che rappresentano
la naturale continuità nell’indirizzo di studi.
Ai nostri studenti viene offerta l’opportunità di frequentare, in tutti i paesi dell’Unione Europea,
degli stage, per mezzo dei quali possono vivere in maniera diretta e concreta esperienze
altamente motivanti e professionalizzanti.
Ai fini della promozione di tali esperienze internazionali, la scuola, da anni, usufruisce delle risorse
economiche messe a disposizione dall’Unione Europea, attuando progetti di partenariato e di
cooperazione internazionale, tanto da meritare il riconoscimento di “Scuola Associata Unesco”.
Lo scorso anno il nostro Istituto, unico in Abruzzo, ha pubblicato un volume monografico, atto alla
valorizzazione delle attività formative che la nostra scuola svolge e a far conoscere la cultura
enogastronomica del nostro territorio.
3.A: Le caratteristiche dell'utenza:
La popolazione scolastica "servita" dalla nostra Scuola è, in grandissima percentuale, proveniente
dai comuni limitrofi con la presenza di alcuni allievi stranieri.
La maggior parte degli alunni evidenzia una situazione di partenza accettabile, ma si riscontra
spesso una considerevole povertà lessicale dovuta a scarsa abitudine alla lettura ed alla mancanza
di esperienze socio- culturali.
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Si nota sempre più tra i ragazzi la tendenza al consumismo, alla imitazione acritica dei modelli
proposti dai mass-media e, quindi la difficoltà ad accogliere valori più validi per la loro formazione.
Se da un lato essi palesano desiderio di conoscenza di sé e della realtà circostante, dall'altro sono
distratti da stimoli diversi che li distolgono dall'attenzione e dalla concentrazione richieste per un
proficuo lavoro scolastico.
Gli alunni incontrano notevoli difficoltà nello studio domestico, perché non supportati dalla
presenza della famiglia che, impegnata nelle attività lavorative, si trova nella necessità di lasciare i
figli nella più assoluta autonomia non sempre positivamente gestita.
Il livello di preparazione in entrata (in termini di conoscenze, competenze e capacità di base) degli
alunni è mediocre mentre il livello di preparazione in uscita è discreto.
Si registra la presenza di numerosi alunni portatori di Handicap; il loro inserimento nelle sezioni-
classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno a tal fine la Scuola si avvale, di insegnanti
specializzati e, dove è necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti locali.
Nell'Istituto funziona un apposito gruppo di lavoro formato da docenti delle classi e da quelli di
sostegno, che si riunisce periodicamente allo scopo di migliorare l'efficacia dell'intervento di
inserimento/integrazione.
4.A: Presentazione della classe e breve storia scolastica
La V E è una classe articolata nell’indirizzo “Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari artigianali eindustriali” e nell’indirizzo “Servizi di sala e di vendita”. La classe di pasticceria è costituita di cinquealunni, tre ragazze e due ragazzi, tutti provenienti dalla IV E . Sotto l’aspetto comportamentale glistudenti non sempre si sono distinti per serietà di condotta, soprattutto per le assenze e le relativegiustificazioni, presentate spesso in ritardo. Sotto l’aspetto didattico, nonostante il numero esiguo diallievi, la classe si rivela piuttosto eterogenea in quanto a preparazione di base, impegno e obiettivididattici conseguiti. In generale la partecipazione al dialogo educativo-didattico è stata attiva durante lelezioni in classe e durante le attività extracurriculari, mentre lo studio domestico è stato piuttostoincostante. Questo ha reso difficile consolidare e rielaborare i contenuti disciplinari tanto da farli proprie renderli così parte stabile e integrante del proprio sapere, l’apprendimento quindi risulta tuttoralegato alla lezione scolastica. Solo uno studente si distingue per il suo percorso scolastico e possiede unadiscreta e/o buona preparazione in tutte le discipline, il resto della classe ha competenze mediamentesufficienti ad organizzare un testo corretto,coeso e logico e presenta disomogeneità di conoscenze ecompetenze nelle diverse discipline. Nel corso dell’anno sono state effettuate due prove di simulazionedella terza prova, durante la quale hanno usufruito del dizionario bilingue italiano-inglese e dellacalcolatrice e una simulazione di seconda prova, al fine di rendere i discenti più responsabili verso lostudio e maggiormente consapevoli dell’impegno necessario per affrontare e superare gli Esami di Stato.
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5.A Competenze professionali e sbocchi occupazionali
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali” acquisisce le seguenti competenze:
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale egastronomico;Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione della domanda dei mercati,valorizzando i prodotti tipici;Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianalidolciarie e da forno;Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industrialie artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera;Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza etracciabilità dei prodotti;Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione dibeni e servizi in relazione al contesto.
Sbocchi occupazionali dell’indirizzoEnogastronomia-Opzione Prodotti dolciari artigianali eindustriali:
Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico Superiore);Commis di pasticceria, addetto alle produzioni dolciarie artigianali;Pasticciere capo partita;Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager, banqueting manager);Responsabile servizi di pasticceria nella grande distribuzione;Gestore di aziende di produzione dolciaria industriale e artigianale;
6.A: Programmazione collegiale degli interventi educativi e disciplinari con eventuali percorsi
personalizzati.
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI SVOLTE ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
Cineforum Arti visive Gruppi sportivi Approfondimentotematiche non
curriculariNumero alunnipartecipanti
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE COERENTI CON GLI OBIETTIVI FORMATIVI
Musei Mostre Conferenze Itineraritematici
Campus Teatro OrientamentoUniversitario
N° visite una tre unaNumero alunnipartecipanti
tutti tutti tutti
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METODI E ATTIVITA’:
LEZIONE FRONTALE SILEZIONE DIALOGATA SIRICERCHE E LAVORI DI GRUPPO SIATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO SCIENZE E CULTURA DEGLI ALIMENTIRAPPORTI SCUOLA-LAVORO SIVISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE SIINTERVENTI DI ESPERTI ESTERNI SIVERIFICHE E VALUTAZIONI:
ORALI: almeno due per quadrimestre, valutazione in decimiSCRITTE: due/tre per quadrimestre; i punteggi sono stati determinati in base alla tipologia dellaprova, mentre il tempo assegnato è stato stabilito in base alla difficoltà della prova.VALUTAZIONI: per le verifiche e le valutazioni si fa riferimento alla tabella adottata e a quantostabilito dal P.O.F., nonché alle programmazioni dei docenti
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Seconda sezione
B) SCHEDE INFORMATIVE RIGUARDANTI IL C. DI C. E IL PIANO DI LAVORO PER OGNI SINGOLADISCIPLINA
1.B: Composizione del consiglio di classe:
DISCIPLINE DOCENTIRELIGIONE MARIA ANGELA LIBETTI/ANTONIO STROZZIERIITALIANO ANNA FRANCA ROTINISTORIA ANNA FRANCA ROTINIMATEMATICA ANGELA DE ANGELISINGLESE SCOLASTICA CARLA SICHINIFRANCESE/TEDESCO SILVANA DI PIETRO/ANTONELLA BELFIOREEDUCAZIONE FISICA MARCO POMPASCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE MARIELLA DELL’ARCIPRETEDIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE LETIZIA CINAGLIALABORATORIO SERVIZI PASTICCERIA ROBERTO MALAVOLTAANALISI E CONTROLLI CHIMICI ROBERTA DI MARCO/ ERNESTO DI GIOSIATECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEIPROCESSI PRODUTTIVI
ROBERTO DOMENICO CIMINI
SOSTEGNO AD0SOSTEGNO AD0SOSTEGNO AD0
B.2: Piano di lavoro del consiglio di classeLa programmazione del consiglio di classe è stata elaborata al fine di far acquisire competenzechiave di cittadinanza e disciplinari: per quanto riguarda le prime, nell’intento di favorire il pienosviluppo della costruzione del sé e la realizzazione di corrette e significative relazioni con altri econ la realtà circostante in generale. Il lavoro è stato indirizzato per sostenere autonomia,partecipazione, senso di responsabilità e capacità progettuali. Circa le seconde, individuate perassi disciplinari, ovvero linguistico, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale, i processidi apprendimento sono stati guidati convergendo sulla priorità del conoscere, del ragionare e delsaper correlare. Il consiglio di classe ha inoltre individuato i seguenti indicatori utili allavalutazione: risultati delle verifiche formative e sommative, progressi rispetto al livello di partenza,impegno e collaborazione.
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B.3: piano di lavoro per ogni singola disciplina
Disciplina: ITALIANOLibro di testo: La letteratura e i saperi, vol.3
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
N.1 CORRENTELETTERARIA
IL VERISMO
· Le linee generali
· Giovanni Verga
· Stabilire relazioni tra testi e modelliculturali del tempo
· Individuare il nucleo centrale dei testiletti
Settembre
Ottobre
N.2 AUTORI
GIOVANNIPASCOLI
GABRIELED’ANNUNZIO
· Biografia e poetica
· Le opere
· Analisi di testo
· Conoscere e collocare nel contestostorico la produzione dell’autore
· Saper leggere ed interpretare testiletterari diversi
Novembre
N.3 GENERE
IL ROMANZODELNOVECENTO
· Il romanzo psicologico
· Luigi Pirandello
· Italo Svevo
· Individuare e riconoscere i livelli piùcomplessi del testo
· Comprendere ed analizzare il rapportopubblico-autore
· Saper effettuare riassunti e relazioni
Dicembre
Gennaio
N. 4 GENERE
LA LIRICA DELNOVECENTO
· Salvatore Quasimodo
· Giuseppe Ungaretti
· Umberto Saba
· Eugenio Montale
· Saper cogliere i nuclei di significatoessenziali
· Individuare i diversi livelli di lettura deltesto poetico
· Individuare l’ideologia dello scrittore
Febbraio
Marzo
N. 5
LA NARRATIVADAL SECONDODOPOGUERRAAD OGGI
· Primo Levi
· Pier Paolo Pasolini
· Leonardo Sciascia
· Operare analogie e differenze tra gliscrittori
· Riconoscere l’ideologia dello scrittore eporla in relazione con l’ideologia deltempo e con il periodo storico
Aprile
N.6
LA LIRICACONTEMPORA-NEA
· Mario Luzi
· Edoardo Sanguineti
· Analizzare le risposte fornite dagli autorialla crisi della poesia nella società deimezzi di comunicazione di massa
Maggio
Il docente di classe Rotini Anna Franca
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Disciplina: STORIALibro di testo: Storia in corso, vol.3
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
1.CONFLITTI ERIVOLUZIONINEL PRIMONOVECENTO
Ud.1: Le grandi potenzeall’inizio del Novecento
Ud.2: La prima guerramondiale
Ud.3:La rivoluzione russa
1. Conoscere e adoperare concetti etermini propri del linguaggio specificodella storia
2. Riconoscere i mutamenti nel tempodel sistema politico: forma di Stato, dirappresentanza, di governo
SETTEMBRE
DICEMBRE
2. LA CRISI DELLACIVILTA’EUROPEA
Ud.1: Il fascismo
Ud.2: La crisi del ’29 e ilNew Deal
Ud.3: Il regime nazista
Ud.4: La seconda guerramondiale
1. Comprendere specifiche categoriestoriche per interpretare permanenze emutamenti quali: continuità, rivoluzione,restaurazione, progresso.
2. Utilizzare informazioni per orientarsinella selezione e comprensione delleconoscenze
GENNAIO
FEBBRAIO
3. IL MONDODIVISO
Ud.1: La guerra fredda
Ud.2: La decolonizzazione
Ud.3: La società deiconsumi
Ud.4: L’ Italiarepubblicana
1 Comprendere specifiche categoriestoriche per interpretare le trasformazioni:continuità, rivoluzione, restaurazione,progresso, crisi, ecc.
2 Utilizzare le informazioni desunteper orientarsi nella comprensione dei fattie dei sistemi sociali
MARZO
APRILE
4.LA SOCIETA’CONTEMPORA-
NEA
Ud.1: Dagli anni ’70 aglianni ‘90
Ud.2: La civiltà nel mondoglobale
1 Costruire quadri di civiltà e
sistemi sociali ed economici
a partire da dati e informa-
zioni
MAGGIO
Il docente di classe Rotini Anna Franca
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Disciplina: LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESELibro di testo: “ EXCELLENT “ ( ed. ELI )
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
The World of Wineand Champagne
Analysis of the differenttypes of wine. The label ofwines. French wines andChampagne.Wine: the mystic drink.Principles of tasting.Wine with food.Wine glasses-temperature.The use of the Corks.
Esporre con un linguaggio appropriato lecaratteristiche del vino e le sue tipologie,usando la lingua straniera in relazione acontesti ed esigenze professionali.
SettembreOttobreNovembre
Beer and CiderThe brewing process ofbeer.Types of beer: Lager, Ales,Wheat Beer, Porter andGuiness. Cider and itsproduction.The Pub.
The brewing process of beer.Types of beer: Lager, Ales, Wheat Beer,Porter and Guiness. Cider and itsproduction.The Pub.
NovembreDicembre
Liqueurs, Cocktailsand Spirits
Tea
Water
Cocoa
Coffee
Study of the specificcharacteristics of liqueursand cocktails. Spirits anddistillation. Cognac, ScotchWhisky, Rum, Tequila Gin,Grappa.Happy Hour tradition.
The origin of Tea.
The Wonder of Water.Eight Reasons to drinkmore Water.
Growing the Cocoa Bean.From the Bean toChocolate.
Etymology.History.
Esporre con un linguaggio appropriato lepeculiarità dei liquori, dei cocktails e deglialcolici nonché dei “soft drinks”.
DicembreGennaioFebbraio
Diets The Mediterranean Diet.The Food Pyramid.Macrobiotics andvegetarianism.Alternatives diets: rawfood,fruitarian anddissociated diets.
Esporre con un lessico scientifico edappropriato il mondo delle diete.
Marzo
Food and Health
Food intolerances.Food allergies.The coeliac disease.Anorexia.Bulimia.Fast Food vs Slow Food.
Esprimere con proprietà lessicale lespecificità argomentative.
MarzoAprile
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HACCP
HACCP: health and safety.Feeding the Planet:between Food Securityand Food Safety.
Illustrare con correttezza funzionale elessicale la trattazione tematica.
Maggio
History andLiterature.O. Wilde :” ThePicture of DorianGray .
The 19th century Britain.Queen Victoria andVictorianism.The Industrial Revolution.The Aesthetic Movement.O. Wilde-G d’Annunzio
Conoscere il profilo storico-socialebritannico del XIX secolo.Comprendere e confrontare il panoramaartistico-letterario europeo con alcuni deisuoi principali esponenti.
DaNovembreAFebbraio
Il docente di classe : Sichini Scolastica Carla
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Disciplina: MATEMATICALibro di testo: “Nuova Formazione alla Matematica Giallo Volume F” Dodero-Baroncini-Manfredi Ed Ghisetti&Corvi
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
-Richiami dialgebra
-Equazioni di primo esecondo grado;
- Disequazioni di primo esecondo grado intere efrazionarie;
-Intervallo limitato eillimitato.
- Saper risolvere equazioni di primogrado, di secondo grado complete eincomplete;
- Saper risolvere algebricamente egraficamente disequazioni intere efrazionarie di primo e secondo grado;
- Saper rappresentare le soluzioni di unadisequazione utilizzando gli intervalli.
Settembre
- Funzione realedi variabile reale.(le funzionistudiate sono:funzioni razionalifratte il cui gradosia al massimo 2)
-Definizione eclassificazione di unafunzione,
-Dominio e condominio diuna funzione
- Segno di una funzione;
-Intersezioni con assi.
- Riconoscere e saper classificare unafunzione;
- Saper determinare il dominio di unafunzione razionale intera e frazionaria;
- Saper stabilire il segno di una funzione.
- Saper calcolare le eventuali intersezionidella funzione con gli assi cartesiani.
Settembre Ottobre
Limiti di funzionirealiApplicato afunzioni razionaliintere e frazionarie
- Operazioni sui limiti:limite della somma di duefunzioni, limite delprodotto di due funzioni;limite del quoziente di duefunzioni;
- forme di indecisione:
-Asintoti
- Saper calcolare i limiti finiti e infiniti difunzioni razionali intere e frazionarie,utilizzando le operazioni sui limiti;
- Saper riconoscere la forma di indecisionestudiata e saperla rimuovere;
- Saper definire e determinare gli asintotidi una funzione razionale fratta
Novembre –Dicembre -Gennaio
Derivata prima diuna funzione
- Rapporto incrementale diuna funzione;
- Definizione di derivataprima di una funzionecome limite del rapportoincrementale;
- Le derivate fondamentali:derivata di una funzionecostante, derivata di x,
derivata dinx , derivata di
un quoziente, derivata diuna costante per unafunzione, derivata dellasomma di funzioni;
-Definizione di massimo eminimo assoluto e relativo,
-Conoscere la definizione di rapportoincrementale di una funzione;
-Conoscere la definizione di derivataprima di una funzione come limite delrapporto incrementale;
-Saper calcolare la derivata prima di unafunzione costante c, di x, la derivata prima
dinx , derivata prima di un quoziente , la
derivata prima di una somma di funzioni,la derivata prima di una costante per unafunzione;
- Conoscere la definizione di massimo e
Marzo –Aprile-Maggio
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-Ricerca di eventualimassimi e minimi relativicon lo studio della derivataprima
minimo assoluto e relativo;
-Saper calcolare gli eventuali massimi eminimi di funzioni razionali intere e fratteil cui grado sia al massimo due;
Studio completo difunzioni
-Studio completo di unafunzione razionale fratta erelativo grafico.
-Saper svolgere uno studio completo difunzioni razionali fratte il cui grado sia almassimo due e saper rappresentaregraficamente la funzione sul pianocartesiano.
Aprile-Maggio
Il docente di classe_Prof.ssa Angela De Angelis_
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Disciplina: Diritto e Tecniche Amministrative
Libro di Testo L’ IMPRESA TURISTICO- RISTORATIVAAutori: G. ZAGREBELSKY, E. BecheriCasa editrice: Le Monnier Scuola
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
Le risorse umanenell’impresaturistico-ristorativa
Organizzazione delle risorseumane
Teorie e modelli classicidell’organizzazione del lavoro emodelli organizzativi attuali
Associazioni di categoria e figureprofessionali nel turismo
Contratti di lavoro di settore
Riconoscere la struttura organizzativadell’impresa turistico-ristorativa edindividuare il ruolo del personale neidiversi settori
Riconoscere diritti e doveri relativi alrapporto di lavoro e utilizzare i principalicontratti di lavoro del settore.
15 ore
I FinanziamentiGestione amministrativa edeconomica dell’impresaturistico-ristorativaForme e fonti di finanziamentoForme di finanziamentobancarioPolitiche di finanziamentocomunitarieFinanziamenti statali e regionali
Interpretare ed utilizzare i dati contabilied amministrativi dell’impresa turistico-ristorativa
Individuare le forme di finanziamento infunzione dell’attività di gestione
13 ore
Programmazionecontrollo e budget
Previsione, programmazione econtrolloTipologie di budget
Saper utilizzare i dati aziendali percontrollare i risultati della gestione
6 ore
La legislazionesocio-sanitaria
Igiene e sicurezza nei luoghi dilavoroRequisiti strutturali nellaristorazioneL'igiene alimentareIl sistema HACCP. Controlli evigilanzaTracciabilità del prodotto
Individuare le principali misure diprevenzione e protezione dei rischi.
Essere in grado di applicare il sistema diautocontrollo HACCP.
Avere consapevolezza del ruolo e dellefunzioni degli organi di controllo evigilanza.
10 ore
I prodotti dolciariEtichettatura, tracciabilità delprodotto e sicurezza alimentare.
Caratteristiche del mercato etecniche di marketing deiprodotti dolciari e da forno
Conoscere gli elementi essenziali dellaetichettatura di un prodotto alimentare
Conoscere l’andamento del mercatodolciario e delle politiche di marketingadottate dalle imprese
8 ore
docente di classe : Prof.ssa Letizia Cinaglia
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Disciplina: RELIGIONELibro di testo:” Nuovo religione e religioni”Cassinotti,Marinoni, Marietti
Titolo modulo Contenuti(Unità Didattiche)
Abilità Tempi direalizzazione
Agire da persona.I dirittifondamentali.
La Dichiarazione universaledei diritti dell’uomo La
Shoah.Analisi di “Il buonsamaritano” di V. V
Gogh.La parabola del buonsamaritano: Lc 10,30-35.La
fame nel mondo.
L’alunno sa argomentare ilsenso del dirittofondamentale,sa
riconoscere il contributodel cristiano nella
formulazione dei diritti.
7 lezioni
Relazione e societa’.Lapersona è relazione.
Il lavoro.I significati dellavoro.La Dottrina sociale
della Chiesa.
L’alunno sa distinguere icaratteri ed i criteri a
fondamento delle relazioniautentiche.
2 lezioni
Relazione ecomunicazione.
Etica nella pubblicità.Eticanella
comunicazione.Chiesa edinternet.
L’alunno è in grado diconfrontarsi ed
argomentare la necessità ela difficoltà delle relazioni
autentiche.
2 lezioni
Identità ed alterità nellavita sociale.
Religioni a confronto:alimentazione, donna.
L’alunno sa considerare ipropri pregiudizi e
difficoltà nell’incontro conle diversità culturali.
2 lezioni
Etica della vita in società.Diritti e doveri dicittadinanza. La
globalizzazione culturaleed economica.
La globalizzazione.L’insegnamento dellaChiesa: globalizzare la
solidarietà.
L’alunno è in grado dipresentare il rapporto tra
azione politica e benecomune. Sa riconoscereaspetti positivi e negativi
della globalizzazione.
2 lezioni.
Il Magistero della Chiesa.Evangelii gaudium
217,218,219,220.NostraAetate 2,3,4.
L’alunno conosce ilcontributo alla riflessionedel Magistero della Chiesasulle problematiche della
nostra realtà sociale.
1 lezione
Etica della vita. La bioeticaed i suoi criteri.
L’aborto. La fecondazionemedicalmente assistita.
L’alunno sa illustrare espiegare le diverse
posizioni etichenell’ambito dei temi di
bioetica.
1 lezione
L’ambiente ed il problemaecologico.
Il consumismo. Nuovi stilidi vita.Gli o.g.m.
L’alunno sa presentare edargomentare le riflessioni
sul tema ecologico.
2 lezioni
Il docente di classe_Maria Angela Libetti
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Disciplina: FRANCESE
Libro di Testo:
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
Aliments etpréparationsculinaires
Les céréales Les corps gras Le vin et le service Le vin rosé
Connaitre les céeréales e les corps gras.Connaitre les carattéristiques des vins.
SettembreOttobre
Le restaurant Les vins français et leursappellations.
La bière
Connaitre les vins français e ler appellations. Novembre
Le bar et les boissonsles menus
Le champagne Les menus religieux
Connaitre le champagne.Connaitre les menus religieux.
DicembreGennaio
Cuisiner La conservation des
aliments Santé et sècurité.
L' HACCP Régimes et nutrition. Les
aliments bons pour lasanté.
Connaitre les méthodes de conservation desaliments.Connaitre les regles de sécurité alimentaire.
FebbraioMarzo
La sécurité etl'alimentation
Le regimeméditerranéen
Les allergies et lesintolérancesalimentaires.
Les aliments biologiqueset les OGM.
Connaitre les aliments bon pur la santé.Connaitre les allergies et les intolérancesalimentaires.
AprileMaggio
Il docente di classe : Silvana Di Pietro
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Disciplina: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTIALIMENTARI
Libro di testo: Scienza e cultura dell’alimentazioneAutore:A. Machado
Titolo modulo Contenuti(Unità Didattiche)
Abilità Tempi direalizzazione
U. D. 0.1LA CONSERVAZIONE
Saper classificare i metodi di conservazione deglialimenti.
Saper abbinare in maniera corretta le diversetecniche di conservazione per ogni tipologia di
alimento.Comprendere l’importanza delle mild
technologies nell’odierno modello alimentare.
U. D. 0.2SICUREZA E QUALITA’
ALIMENTARI
Comprendere l’importanza del ruolo degliOrganismi ufficiali addetti al controllo.
Comprendere l’importanza e sapere applicare lenorme sulla sicurezza alimentare
Saper distinguere i diversi marchi di qualità deiprodotti certificati a livello comunitario.
U. D. 0.3COTTURA DEGLI
ALIMENTI
Sapere individuare le tecniche di cottura idoneeper ogni alimento.
Saper valutare come la cottura influisce sulvalore
nutritivo e igienico dell’alimento.
MODULO 0 RIPASSOARGOMENTI
IV° ANNO
U. D. 0.4MODIFICAZIONE DEIPRINCIPI NUTRITIVICON LA COTTURA
Saper descrivere le principali modificazionie trasformazioni che gli alimenti e i principi
nutritivi subiscono durante la cottura.
Sett./Ott.
U. D. 1.1CONTAMINAZIONICHIMICO – FISICHE
DEGLI ALIMENTI
Sapere classificare i contaminanti.Sapere individuare le principali cause e i principali
rischi delle contaminazioni chimico-fisiche deglialimenti.
Comprendere le conseguenze sulla salute umanadovute all’assunzione di alimenti contaminati.
U. D. 1.2CONTAMINAZIONEBIOLOGICA DEGLI
ALIMENTI
Sapere identificare le principali alterazioni dellecaratteristiche organolettiche degli alimenti
dovutealla presenza di contaminazioni biologiche.
Saper identificare i sintomi e le cause alimentaridelle contaminazioni biologiche.
Comprendere l’importanza della prevenzione e laprofilassi.
MODULO 1IL RISCHIO E
LA SICUREZZA NELLAFILIERA
ALIMENTARE
U. D. 1.3ADDITIVI
ALIMENTARI ECOADIUVANTITECNOLOGICI
Saper classificare gli additivi alimentari.Saper identificare dalla lettura delle etichetta la
presenza di additivi presenti in un alimento.Saper distinguere la differenza tra additivo
alimentare e coadiuvante tecnologico.
Ott./Marzo
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U. D. 1.4IL SISTEMA HACCP E LE
CERTIFICAZIONI DIQUALITÀ
Saper descrivere i requisiti generali in materia diigiene.
Saper descrivere le caratteristiche de manuali dibuona prassi igienica.
Descrivere i principi dell’HACCP.Identificare i CCP in una fase di un processo
produttivo.Riconoscere gli organismi ufficiali incaricati del
controllo dei prodotti alimentari.Distinguere tra frode commerciale e alimentare.
Distinguere tra certificazioni regolamentate evolontarie
U. D. 2.1ALLERGIE E INTOLLERANZEALIMENTARI E MALATTIE
CORRELATE AL CONSUMODEI PRODOTTI DOLCIARI
DA FORNO
Saper riconoscere i componenti degli alimentiche causano allergie e intolleranze.
MODULO 2LA DIETA NELLE
PRINCIPALICONDIZIONI
FISIOLOGICHE EPATOLOGICHE
U. D. 2.2CENNI RELATIVI ALLE
DIETE NELLE DIVERSE ETA’E TIPOLOGIE. CENNI SULLE
MALATTIECARDIOVASCOLARI,
METABOLICHE, TUMORALIE DELL’APPARATO
DIGERENTE
Saper descrivere gli accorgimenti dietetici nellediverse età. Saper descrivere le caratteristiche
della dieta mediterranea e vegetariana eindividuare i componenti degli alimenti che
causano patologie
MODULO 3ANALISI
MICROBIOLOGI-CHEDEGLI ALIMENTI
U. D. 3.1TECNICHE ANALITICHE DI
CONTROLLOMICROBIOLOGICO DELLE
MATERIE PRIME E DEIPRODOTTI FINITI DELSETTORE DOLCIARIO
Saper descrivere le principali tecniche analiticherelative al controllo microbiologico delle materieprime e dei prodotti finiti del settore dolciario.
Aprile/ Maggio
MODULO 4L’ALIMENTAZIONELL’
ERA DELLAGLOBALIZZA-ZIONE
U. D. 4.1CENNI SU CIBO E
RELIGIONI
Saper individuare gli alimenti in relazione alleconsuetudini alimentari nelle grandi religioni.
Maggio/Giugno
FirmaProf.ssa Mariella Dell’Arciprete
20
Disciplina:TECNICHE DI ORGANIZZAZONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVILibro di testo: non disponibile
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
Produzione dellacioccolata
Fasi del processo produttivodella cioccolata .Caratteristiche difunzionamento dellemacchine utilizzate
Illustrare le caratteristiche tecniche edoperative delle macchine utilizzate nell'industria del cioccolato
1 mese
Funzionamento deicircuiti elettro-pneumatici
Principi di funzionamentodei circuiti elettrici epneumatici industriali edegli elementi di un sistemadi comando
Individuare e descrivere i principalicomponenti dei circuiti elettropneumaticidelle macchine e degli elementi dei sistemidi controllo degli impianti produttivi.
2 mesi
Processi produttivie metodi di gestione
Le varie tipologie deiprocessi produttivi ed i varimetodi di gestione utilizzatiper l'ottimizzazione dellerisorse .
Applicare i metodi di gestione delle risorseumane e tecniche nelle varie tipologie deiprocessi industriali in modo efficace edeconomico.
2 mesi
Sicurezza del lavoroNorme relative allasicurezza del lavoro edanalisi dei rischi
Riconoscere , valutare e prevenire lesituazioni di rischio presenti in luoghi dilavoro.
2 mesi
Certificazioniaziendali
Le Certificazioni aziendaliinerenti il sistema qualità ,ambiente e sicurezza.
Operare in ambito industriale nel rispettodelle norme relative alla sicurezza , allaqualità ed alla tutela della salute e dell'ambiente.
1 mese
Il docente di classe Prof. CIMINI ROBERTO
21
Disciplina: LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA – SETTORE PASTICCERIALibro di testo: Tecniche di Pasticceria - ALMA
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
La strutturaristorativa el’organizzazione dellavoro
La pianificazione e laprogettazione di unastruttura ricettiva.
L’organizzazione dellamacchina ristorativa.
Conoscere i principi della progettazione.Conoscere l’organizzazione del lavoro inuna pasticceria artigianale e/o industriale.Conoscere le innovazioni tecniche nelsettore dolciario.
SettembreOttobre
La pasticceriaLa pasticcerialocale,nazionale edinternazionale
Saper realizzare pasticceria locale,nazionale.Conoscere le tecniche di realizzazionedelle principali specialità internazionali.
NovembreDicembre
I costi dellapasticceria
Il metodo di calcolo deicosti di produzione delsettore pasticceria.
Le tecniche diapprovvigionamento
Calcolare i costi di produzione specifici delsettore.Utilizzare tecniche di approvvigionamentoper ottimizzare il rapporto qualità-prezzodelle materie prime.
GennaioFebbraio
Cottura econservazione
Le tecniche di cottura.
I metodi di conservazionedegli alimenti.
Saper individuare il metodo di cottureindicato.Conoscere ed utilizzare in modoappropriato i metodi di conservazione-
MarzoAprile
La presentazionedel prodotto finale
Le tecniche dipresentazione edecorazione del prodotto.
Saper valorizzare il prodotto finito dalpunto di vista estetico. Maggio
Giugno
Il docente di classeProf. Roberto Malavolta
22
Disciplina: SCIENZE MOTORIELibro di testo: In Perfetto Equilibrio
Titolomodulo
Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità Tempi direalizzazione
MOD. 2
Corsa, esercizi a corpo libero,ai piccoli attrezzi e grandiattrezzi.Test d’ingresso.
Ripristino capacita’cardiocircolatorie emuscolari.Livello di partenza. Sett./Ott.
MOD. 2
Resistenza aerobica,condizionamento generale.Preparazione alla campestre.
Miglioramento capacita’cardiocircolatoria,mobilti tàarticolare,postura. Nov./Dic.
MOD. 3
Potenziamento muscolare del busto,arti superiori einferiori,resistenza alattacida.Esercizi generali.
Miglioramento della forzamuscolare,dell’elasticita’dellamobilita’articolare ,dellaresistenza alla fatica.Eserciziposturali.
Gen./Feb.
MOD 4
Giochi di squadra eindividuali,pallavolo,pallacanestro,calcio,badminton,ping-pong,atletica leggera,attrezzistica.
Conoscenza e consolidamentodei fondamentali dei giochi disquadra e delle disciplinedell’atletica leggera.
Mar./Apr.
MOD.5
Apparato cardiocircolatorio e suemodificazioni,meccanismi energetici ealimentazione,teoria dell’allenamento:forza,resistenza evelocita’.Primo soccorso.
Conoscere e osservare ilproprio corpo,saper rispettarel’avversario e le regolecodificate e non.Conoscenzadelle basi dell’allenamentoanaerobicolattacido,aerobico,saperoperare scelte tecniche etattiche.Tecniche di primointervento negli infortuni.
Mag./Giu.
Il docente di classe_Prof. Marco Pompa
23
Disciplina: ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARILibro di testo:
Titolo modulo Contenuti( Unità Didattiche )
Abilità e Competenze Tempi direalizzazione
L'ANALISICHIMICA
U.D.A. 1: Metodi e strumenti dimisura in un laboratorio.Le fasi dell'analisi chimica e glierrori sperimentali.
U.D.A. 2: La sicurezzaalimentare. Fattori di rischio pergli alimenti e l'analisibromatologica.
1. Conoscere le fasi operative di una procedura analitica.2. Utilizzare un linguaggio tecnico specifico.3. Conoscere I fattori di rischio per gli alimenti.4. Conoscere le finalità dell'analisi bromatologica.5. Saper leggere, interpretare e riportare in una relazione tecnica il risultato di un'analisi chimica effettuata.
SETTEMBRE
LA CHIMICAORGANICA ELEBIOMOLECOLE
U.D.A. 3: Ibridazione del carbonio.Il legame sigma e il legame p-greco.
U.D.A. 4: Classificazione deicomposti organici: alcani,alcheni e alchini. Il nome IUPAC.Cicloalcani, alcoli ed eteri.Isomeri di struttura.
U.D.A. 5: I composti aromatici.Aldeidi, chetoni ed acidi carbossilici.Esteri e composti azotati.Caratteristiche e nomenclatura.
U.D.A. 6: Le molecole della vita.I carboidrati, I lipidi e le proteine.
Conoscere le famiglie deicomposti principali dellachimica organica.
Saper calcolare la formula deiprincipali composti organici apartire dal nome.
Assegnare il nome IUPACconoscendo la formula.
Distinguere I compostiorganici in base alle loroproprietà chimico-fisiche e algruppo funzionale.
Riconoscere I compostiorganici nella vita quotidina.
Conoscere le attivitàbiologiche dellemacromolecole organiche.
Saper rappresentare Iprincipali composti organiciattraverso le formule distruttura.
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
I PRODOTTIALIMENTARI DIINTERESSEINDUSTRIALE
U.D.A. 7: Oli e grassi:caratteristiche e principali analisichimiche sui grassi alimentari.
U.D.A. 8: Le sostanze zuccherine:I dolcificanti, I glucidi nelleproduzioni da forno. Metodi dianalisi chimici e fisici dei glucidi.Il miele.
U.D.A. 9: Le proteine e gliaminoacidi. Il latte
Applicare I metodi più idonei per la preparazione all'analisi di un campione alimentare. Conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche dei grassi alimentari, dei principali dolcificanti e del latte. Conoscere le i principi delle metodiche analitiche applicate ai grassi alimentari, ai glucidi e al latte.
GENNAIO
FEBBARIO
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LE FARINEE L'ACQUA NELLEPRODUZIONI DAFORNO
U.D.A. 10: I cereali, il frumento.Analisi chimico-fisiche degli sfarinati.La valutazione tecnologica dellefarine.
U.D.A. 11: Le proprietà dell'acqua.L'acqua potabile: I requisiti chimicied I relativi controlli. L'impiegodell'acqua nelle produzioni da forno.
Conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche degli sfarinati. Conoscere tutti I principali cereali e le loro caratteristiche. Saper effettuare una valutazione tecnologica delle farine nelle produzioni da forno. Conoscere le principali metodiche analitiche per gli sfarinati. Conoscere le principali metodiche analitiche nell'ambito delle acque. Essere in grado di verificare che un'acqua soddisfi I requisiti di potabilità. Saper valutare se un'acqua potabile possiede le caratteristiche chimico-fisiche idonee per la panificazione.
MARZO
APRILE
LABORATORIODI CHIMICA
1)Il laboratorio chimico:norme di comportamento inlaboratorio.Regole pratiche per la sicurezza:segnaletica e simbolidi pericolosità delle sostanze.2)Vetreria e strumentazione dilaboratorio. Taratura di uncontenitore vuoto.3) Determinazione dell'aciditàdi un olio.4) Determinazione del contenuto diacqua di un miele.5)Determinazione delcontenuto di zuccheri riducenti diun miele mediante metodo Fehling.6)Determinazione delcontenuto in saccarosio di unmiele mediante metodo Fehling.7)Determinazione della densità diun latte.8)Determinazione del contenutoproteico di un latte attraverso ilmetodo Kjeldahl.9)Determinazione dell'acidità dellatte.10)Determinazione dell'umiditàdi una farina.11)Determinazione della durezzae del contenuto di cloruri nell'acqua.
Conoscere i metodi e gli strumentida usare in laboratorio.Conoscere e saper eseguire inmodo autonomo le fasi dell'analisichimica.Conoscere il ruolo dell'analisi chimicanell'ambito dei prodotti alimentari.Saper lavorare in gruppo.Saper riconoscere gli erroricommessi durante l'esecuzione diuna prova.Saper riconoscere gli alimenti inbase ai componenti chimici, saper prevenirela loro conservazione e conoscerne lafiliera produttiva.Conoscere le misure disicurezza, prevenzione eprotezione.Saper riprodurre le attività svoltein contesti diversi.Saper redigere una relazioneanalitica e riportare i datisperimentali su grafici.Saper utilizzare le nuovetecnologie per riportare le analisisperimentali.
INTERO ANNOSCOLASTICO
Il docente della classe: Prof.ssa Roberta Di Marco Il docente Tecnico Pratico della classe: Prof. Ernesto Di Giosia
25
C) SCHEDA RELATIVA ALLA SECONDA E TERZA PROVA D’ESAME SCRITTA
DISCIPLINASECONDA PROVA
NUMEROPROVE
DATE DISOMMINISTRAZIONE
TEMPIASSEGNATI
DESCRIZIONEPROVE
SCIENZA E CULTURADELL’ALIMENTAZIONE,ANALISI E CONTROLLIMICROBIOLOGICI DEIPRODOTTI ALIMENTARI
UNA 30 MARZO 2015 CINQUEORE
QUATTRO TIPOLOGIE A,B, C, D INERENTIQUATTRO UNITA’DIDATTICHE DIVERSE.(CONTAMINAZIONICHIMICHE EBIOLOGICHE; HACCP;MARCHI DI QUALITA’)
TIPOLOGIA MATERIECOINVOLTE
NUMEROPROVE
TEMPIASSEGNATI
DATE DISOMMINISTRAZIONE
NOTE
MIX QUESITI2 A RISPOSTAAPERTA 5 A SCELTAMULTIPLAUNICA
- ANALISI ECONTROLLI CHIMICI- INGLESE- DIRITTO ETECNICHE AMM.- SECONDA LINGUA
UNA DUE ORE 26 FEBBRAIO 2015
MIX QUESITI2 A RISPOSTAAPERTA5 A SCELTAMULTIPLAUNICA
- ANALISI ECONTROLLI CHIMICI- INGLESE-MATEMATICA
-LABORATORIOSERVIZIPASTICCERIA
UNA DUE ORE 17 APRILE 2015
26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI “SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE”CANDIDATA/O_______________________________________________________________
PRIMA PARTECompleta ed approfondita 40Adeguata e pertinente 30Parzialmente adeguata 20Frammentaria 10
CONOSCENZA Conoscenza ecompletezza degli argomenti
Nulla 0
Piena aderenza alla consegna e capacità di sintesiorganica
30
Qualche difficoltà nella sintesi 20
Difficoltà di sintesi e /o non aderenza alla traccia 10
COMPETENZA Aderenza alla consegna
Nulla 0Corretto o complessivamente corretto 30Errori non gravi 20Errori gravi 10
CORRETTEZZA FORMALE
Nulla 0TOTALE
SECONDA PARTEQ.1 Q.2
Completa ed approfondita 26Adeguata e pertinente 20Parzialmente adeguata 14Frammentaria 8
CONOSCENZAConoscenza e
completezza degliargomenti
Nulla 0
Piena aderenza alla consegna e capacità di sintesiorganica
12
Qualche difficoltà nella sintesi 8
Difficoltà di sintesi e /o non aderenza alla traccia 4
COMPETENZAAderenza alla consegna
Nulla 0Corretto o complessivamente corretto 12Errori non gravi 8Errori gravi 4
CORRETTEZZAFORMALE
Nulla 0TOTALE
PUNTEGGIO PRIMA PARTE
QUESITO 1 QUESITO 2 TOTALE
MAX 100 50 50 200Conseguito
PUNTI 0 1-10 11-20 21-30 31-40 41-53 54-67 68-81 82-95 96-109 110-125 126-140 141-155 156-170 171-185 186-200
VOTO 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
27
Griglia di valutazione per la correzione della terza provaTipologia B: quesiti a risposta aperta (max 8 righe) + Tipologia C: quesiti a risposta multipla
1. Pertinenza alla domanda e conoscenza dei contenuti
Non risponde Punti 0Risponde con contenuti non del tuttopertinenti
Punti 0,1
Risponde con contenuti confusi o moltoridotti
Punti 0,2
Risponde in modo superficiale e limitato allerichieste
Punti 0,4
Conosce i contenuti essenziali e rispondecon aderenza alle richieste
Punti 0,5
Conosce in modo completo i contenuti erisponde con piena pertinenza alle richieste
Punti 0,6
2. Correttezza formale e uso della terminologia specifica
Manca la risposta Punti 0Terminologia specifica non presente Punti 0,1Terminologia specifica non usataadeguatamente
Punti 0,2
Risposta comprensibile e uso dellaterminologia in modo generalmenteappropriato
Punti 0,3
Risposta espressa con proprieta’ eterminologia specifica
Punti 0,4
Nota 1: per ogni quesito a risposta aperta il punteggio massimo e’ di 1 punto.
Nota 2: per i quesiti a risposta multipla il punteggio sara’ di 0,35 punti per ogni risposta corretta e di 0punti per ogni risposta errata o non data.
Nota 3: per ogni materia presente nella terza prova il max punteggio a disposizione sara’ di 3,75 punti.
Tabella di corrispondenza punti-voti espressi in decimi
Punti 0,75 Voto 2Punti 1,125 Voto 3Punti 1,50 Voto 4Punti 1,875 Voto 5Punti 2,25 Voto 6Punti 2,625 Voto 7Punti 3 Voto 8Punti 3,37 Voto 9Punti 3,75 Voto 10
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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. E“Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali”
DOCENTE DISCIPLINA FIRMAMARIA ANGELA LIBETTI/ANTONIO STROZZIERI
RELIGIONE/MATERIA ALTERNATIVA
f.to
ANNA FRANCA ROTINI ITALIANO f.toANNA FRANCA ROTINI STORIA f.toANGELA DE ANGELIS MATEMATICA f.toSCOLASTICA CARLA SICHINI INGLESE f.toSILVANA DI PIETRO/ANTONELLA BELFIORE
FRANCESE/TEDESCO
f.to
MARCO POMPA EDUCAZIONE FISICA f.toMARIELLA DELL’ARCIPRETE SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI E
CONTROLLO MICR.f.to
LETIZIA CINAGLIA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE f.toROBERTO MALAVOLTA LABORATORIO SERVIZI PASTICCERIA f.toROBERTA DI MARCO/ ERNESTO DI GIOSIA
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTIALIMENTARI
f.to
ROBERTO DOMENICO CIMINI TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEIPROCESSI PRODUTTIVI
f.to