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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE VC
SEZIONE LICEO SCIENTIFICO
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
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CONSIGLIO DI CLASSE DELLA VC
Dirigente Scolastico : Prof. Sergio Carrubba
Docente Materia/e insegnata/e
Amore Rosalba Italiano e Latino
Castagnetta Monica Inglese
Assenza Maurilio Storia e Filosofia
Ruta Maria Matematica
Di Rosa Maria Fisica
Nifosì Valentina Scienze
Giannì Daniele Disegno e Storia dell’Arte
Baeli Adamo Francesco Ed. Fisica
Gugliotta Giuseppa Religione
Docente coordinatore della classe prof.ssa Rosalba Amore
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Caschetto Giovanni
Migliore Ilenia
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CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE
CLASSE ISCRITTI
STESSA
CLASSE
ISCRITTI
DA
ALTRA
CLASSE E
DA
ALTRA
SCUOLA
PROMOSSI
A GIUGNO
PROMOSSI
CON
DEBITO
TRASFERITI
IN ALTRO
CORSO
ALTRA
SCUOLA O
RITIRATI
NON
PROMOSSI
TERZA 24 - 10 12 2 2
QUARTA 19 - 16 - 3 -
QUINTA 16
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINE CURRICULARI
CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
Religione Fede Rinzivillo
Eleonora
Gugliotta
Giuseppa Gugliotta Giuseppa
Italiano Amore Rosalba Amore Rosalba Amore Rosalba
Latino Amore Rosalba Amore Rosalba Amore Rosalba
Inglese Castagnetta
Monica
Castagnetta
Monica Castagnetta Monica
Storia Assenza Maurilio Assenza Maurilio Assenza Maurilio
Filosofia Assenza Maurilio Assenza Maurilio Assenza Maurilio
Matematica Ruta Maria Ruta Maria Ruta Maria
Fisica Di Rosa Maria Di Rosa Maria Di Rosa Maria
Scienze Arrabito Luciana
Vacca Fabrizio Portelli Giovanni Nifosì Valentina
Disegno e Storia dell’Arte
Giannì Daniele Giannì Daniele Giannì Daniele
Ed. Fisica Baeli Francesco Baeli Francesco Baeli Francesco
DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Novembre 2017: Programmazione annuale Febbraio 2018: Commissione interna degli esami di Stato (Amore Rosalba,
Assenza Maurilio, Giannì Daniele). Maggio2018:Documento del Consiglio di classe
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ELENCO ALUNNI
Progr.
Alunno
Data Nascita
Comune Nascita
Prov. Nascita
1 BORROMETI BENEDETTA 21/09/1999 RAGUSA RG
2 BRUNO ANDREA 09/01/2000 MODICA RG
3 CASCHETTOGIOVANNI 14/01/2000 MODICA RG
4 CASSARINO NICOLA 09/09/1999 MODICA RG
5 CAVALLO GIORGIO 22/06/1999 MODICA RG
6 CICERO VINCENZO 03/06/1999 MODICA RG
7 CIVELLO EUGENIO 31/01/2000 MODICA RG
8 DI NATALE CATERINA GIULIANA
01/06/1999 MODICA RG
9 FRATANTONIO DESIREE 08/11/1999 MODICA RG
10 GAROFALO PAOLA 15/02/1999 MODICA RG
11 MIGLIORE ILENIA 26/02/1999 RAGUSA RG
12 PINO ANTONIO 28/07/1999 RAGUSA RG
13 PUMA PAOLO 03/04/1999 RAGUSA RG
14 SADDEMI FRANCESCA 24/04/1999 RAGUSA RG
15 SCIFO ELISA 20/03/1998 RAGUSA RG
16 SCOLLO FRANCESCO 06/10/1999 CATANIA CT
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RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe VC, formata da sedici alunni a conclusione del corso di studi è
pervenuta nel complesso ad un positivo livello di maturazione, dopo un
iniziale percorso scolastico, caratterizzato da momenti di incertezza nello
sviluppo delle dinamiche relazionali. La composizione attuale della classe è,
infatti, il risultato di varie trasformazioni del gruppo nel corso del triennio,
per trasferimenti in altri corsi,a seguito di pecorsi di riorientamento o casi
di non promozione. Lo sviluppo dei rapporti interpersonali è stato
condizionato dalle difficoltà di alcuni alunni a stabilire con i compagni e con
i docenti relazioni volte a un confronto leale e costruttivo. Per sostenere gli
alunni nel percorso di consolidamento del senso di identità collettiva e
individuale, i docenti e, in particolare il docente di Storia e Filosofia, hanno
adottato strategie idonee a favorire il dialogo e l’ascolto, la comunicazione
e la cooperazione, anche attraverso esperienze significative basate
sull’incontro con realtà difficili del territorio e con testimoni di vita in
un’ottica di apertura al mondo e alla solidarietà. Nel corrente anno scolastico
tutta la classe ha svolto il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, “Orientarsi
ed esercitarsi” a Casa Don Puglisi a “Crisci Ranni”. Appezzabile, adesso, è il
grado di socializzazione e la capacità di relazionarsi con tutte le componenti
della scuola, e la parteciazione al dialogo educativo
Sul piano didattico il livello cognitivo dei contenuti disciplinari risulta nel
complesso consolidato nella maggior parte degli alunni, ma diversificato nei
livelli di valutazione per grado di assimilazione e di approfondimento,
secondo le attitudini, le capacità e l’impegno dei singoli.
Il gruppo di testa, favorito da ottime e da eccellenti capacità logico-riflessive
e da un percorso curricolare lineare si è dedicato con crescente interesse
allo studio delle tematiche culturali, acquisendo sicure competenze,
capacità di collegare temi e problemi in una chiara visone d’insieme, abilità
applicative ed espositive.
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La preparazione finale, frutto di uno studio sistematico ed organizzato e di
una costruttiva partecipazione al dialogo educativo, si attesta su ottimi
livelli.
Il secondo gruppo, più consistente, si attesta su un ventaglio di valori che
oscilla dal discreto al buono, in quanto, supportato da interesse e
partecipazione attivi e costanti al dialogo educativo, ha acquisito la
conoscenza dei contenuti e sicure competenze applicative ed espositive e la
capacità di cogliere la problematicità e il valore delle questioni.
Un gruppetto manca di un’informazione omogenea a causa di carenze
pregresse o ad un impegno poco costante circoscrittto al momento delle
verifiche.
Per quanto riguarda le Scienze Naturali, gli alunni nel corso del triennio non
hanno avuto continuità didattica e questo ha influenzato il metodo di studio
e il loro rendimento. La situazione della classe in dettaglio è illustrata dalla
docente nella relazion della disciplina.
METODOLOGIA
L’azione didattica degli insegnanti è stata indirizzata alla unitarietà degli
obiettivi formativi ed alla condivisione dei criteri di valutazione, ha tenuto
conto dei bisogni specifici degli alunni, rendendo la lezione fruibile a diversi
livelli e dando spazio a momenti destinati sia al recupero, sia al
consolidamneto, sia all’approfondimento.
Per una maggiore efficacia dell’attività didattica è stata offerta agli allievi
una varietà di situazioni di apprendimento: lezione frontale, lezione
dialogata e partecipata, ricerca, valutazione di problemi, laboratorio, lavoro
di gruppo.
I contenuti delle singole discipline, sulla scorta della normativa vigente del
nuovo Esame di Stato, sono stati collegati in modo significativo attraverso
la tematizzazione modulare, che ha consentito un’armonica organizzazione
dei saperi.
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STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel processo di apprendimento sono stati oggetto di valutazione: la
conoscenza dei contenuti disciplinari (sapere); le competenze operative ed
applicative (saper fare); le capacità creative, logiche, raielaborative e
critiche (saper essere).
La frequenza, l’impegno ed il metodo di studio hanno costiutito necessari
parametri di valutazione per l’attribuzione del voto complessivo di ciascun
allievo.
La valutazione è scaturita da verifiche sistematiche od occasionali, dialogate
ed individuali, attraverso prove scritte, orali, grafiche, ha tenuto conto dei
livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di apprendimento, dei
contenuti acquisiti, delle capacità di esposizione, della metodologia di
studio, della capacità critica e dell’elaborazione personale dei contenuti,
dell’attitudine a trattare gli argomenti sotto i vari profili e con visione
pluridisciplinare, della crescita culturale dell’allievo e della sua maturazione
personale.
Gli allievi hanno effettuato due simulazioni della terza Prova d’esame,
secondo la tipologia A, relativamente a quattro discipline e per la durata di
120 minuti.
Alternanza Scuola-lavoro
Come previsto dalla vigente legge, la classe nel triennio , che ha svolto il
percorso di Alternanza Scuola-lavoro, che ha affrontato con serietà e
impegno e riscosso significativi apprezzamenti da parte delle agenzie
presso le quali hanno svolto la loro attività.
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ESPERIENZE RILEVANTI DELL’ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Titolo Descrizione
Olimpiadi di Matematica Partecipazione di un gruppetto di alunni
Olimpiadi di scienze N. 1 Alunno
Olimpiadi diFisica Un gruppetto di alunni
Appuntamento con la Scienza Un gruppetto di alunni
Unisistem UN gruppetto di alunni
P. Day Un gruppetto di alunni
IV Corso di Storia dell’arte Un gruppetto di alunni
Adamo il mondo creato Un gruppetto di alunni
Atomo sociale La classe
Memorial Vincenzo Spadaro La classe
Mostra di Escher e visita ai laboratori del INFN
La classe
Conferenza sulle Staminali La classe
La letteratura del Novecento Un gruppetto di alunni
Teatro: I sei personaggi in cerca d’autore
Un gruppetto di alunni
Film: In guerra per amore La classe
Film: Il senso della bellezza Un gruppetto di alunni
Convegno pirandelliano N. Alunno. Lavoro di gruppo in
classe n. 7alunni.
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Alternanza Scuola Lavoro
Cognome Nome 2015/16 2016/17 2017/18
Borrometi Benedetta ASP Modica
(Psicologia)
ASP Ragusa
(Oncologia) Orientarsi ed Esercitarsi
Bruno Andrea
Soprintendenza
BB.CC.AA.
Cava d'Ispica
Soprintendenza
BB.CC.AA. Cava
d'Ispica
Orientarsi ed Esercitarsi
+ International
Masterclass (Frascati)
Caschetto Giovanni Impresa
Simulata
Marketing e
comunicazione
C.R.E.A. RG
Orientarsi ed Esercitarsi
Cassarino Nicola Camera di
Commercio RG
Associazione
culturale L.A.P.
Co.C.A.
Orientarsi ed Esercitarsi
Cavallo Giorgio
Casa Don
Puglisi-Crisci
Ranni
Micros Orientarsi ed Esercitarsi
Cicero Vincenzo
Soprintendenza
BB.CC.AA.
Cava d'Ispica
Associazione
culturale L.A.P.
Co.C.A.
Orientarsi ed Esercitarsi
Civello Eugenio ASP Modica
(Cardiologia) Micros Orientarsi ed Esercitarsi
Di Natale Caterina ASP Modica
(Psicologia)
ASP Modica
(Cardiologia) Orientarsi ed Esercitarsi
Fratantonio Desireè
Casa Don
Puglisi-Crisci
Ranni
Casa Don
Puglisi-Crisci
Ranni
Orientarsi ed Esercitarsi
Garofalo Paola Centro Diurno
Alzheimer RG
Soprintendenza
BB.CC.AA.
Ragusa
Orientarsi ed Esercitarsi
Migliore Ilenia Impresa
Simulata
ASP Ragusa
(Oncologia) Orientarsi ed Esercitarsi
Pino Antonio Camera di
Commercio RG
Associazione
culturale L.A.P.
Co.C.A.
Orientarsi ed Esercitarsi
Puma Paolo ASP Modica
(Cardiologia) Micros Orientarsi ed Esercitarsi
Saddemi Francesca ASP Modica
(Cardiologia) Micros Orientarsi ed Esercitarsi
Scifo Elisa Impresa
Simulata Corfilac Orientarsi ed Esercitarsi
Scollo Francesco
Casa Don
Puglisi-Crisci
Ranni
Scienza in
pratica
(Bologna)
Orientarsi ed Esercitarsi
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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Modica 20/12/2017
Tempo:120 minuti
Tipologia A (trattazione sintetica)
SCIENZE
Numero di ottano e numero di cetano caratterizzano le diverse proprietà
chimiche e la diversa composizione dei carburanti che alimentano i più
comuni mezzi di trasporto. Dopo aver descritto in cosa consiste NO ed NC
ed in quali motori possiamo trovarne applicazione, evidenzia i fattori
strutturali delle molecole coinvolte, che determinano tali diverse proprietà.
(è possibile inserire i disegni delle formule di struttura)
STORIA DELL’ ARTE
Nella metà dell’Ottocento in Francia si diffonde la tendenza realista in
pittura. Dal “paesaggismo” di Corot al “principio di verità” di Courbet, l’arte
si discosta dai temi mitologici ed allegorici per approdare al “vero”.
Attraverso l’esame di significativi dipinti di ciascuno degli artisti
precedentemente citati l’allievo descriva le tematiche e le tecniche in essi
sviluppate. (Max. 20 righi)
STORIA
Quali sono gli elementi di svolta della prima guerra mondiale nel 1917?
INGLESE
Nature and imagination in Wordswort’s Daffodils.
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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Modica 05/05/2018
Tempo:120 minuti
Tipologia (trattazione sintetica)
SCIENZE
Si compia un'analisi comparativa delle proprietà fisiche dei composti
caratterizzati dai gruppi funzionali studiati.
STORIA DELL’ ARTE
Protagonista assoluto dell’arte francese della seconda metà dell’Ottocento
è P. Cézanne, che con le sue opere pose le basi per l’arte contemporanea.
Il candidato, attraverso l’esame di opportuni e mirati esempi di quadri,
chiarisca il significato della celebre frase che il pittore di Aix-En-Provence
scrisse a E. Bernard: … trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il
cono…
INGLESE
The theme of war and death in Rupert Brooke’s sonnet “The soldier”.
FILOSOFIA
Quale svolta avviene con la filosofia di Levinas, in modo particolare nella
comprensione dell’uomo?
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Griglie di valutazione
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GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE
Prova Scritta di ITALIANO
Candidato ______________________________ Classe _________
Quadro di riferimento generale
Analisi del testo
Saggio breve
Articolo di giornale
Sviluppo di un
argomento storico
Trattazione di un tema
su un argomento dì
ordine generale
PARAMETRI max
punti Livello
Punti
livello Valutazione
A.
Correttezza e
proprietà nell'uso
della lingua
• Competenze
ortografiche
grammaticali e
sintattiche
2
soddisfacente 2
accettabile 1,50
insufficiente 0,50
• Appropriato uso
del linguaggio
2
puntuale 2
accettabile 1,50
inadeguato 0,50
TOTALE "A" 4
B.
Possesso di
adeguate
conoscenze relative
sia all'argomento
scelto che al quadro
di riferimento
generale cui esso si
riferisce
• Aderenza dello
svolgimento alla
traccia
2
completa 2
accettabile 1,50
parz. aderente 0,50
• Conoscenza
dell'argomento
3
completa
approfondita 3
accettabile 2
sommaria 1
• Efficacia argomentativa
2
soddisfacente 2
accettabile 1,50
insufficiente 0,50
TOTALI "B" 7
C.
Attitudini allo sviluppo
critico delle questioni
proposte e alla
costruzione di un
discorso organico e
coerente, che sia
anche espressione di
personali
convincimenti
• Coerenza ed
organicità del
pensiero
2
coerente ed
organico 2
parzialmente coerente
1
incoerente 0
• Capacità di
rielaborazione
personale
2
soddisfacente 2
accettabile 1
insufficiente 0
TOTALI "C" 4
Totale A+B+C 15
VALUTAZIONE GLOBALE DELLA PROVA punti ………./15
punti ………./10
1-3 3-3.5 4-4.5 5 5.5 6 6.5 7 7.5-8 8.5-9 9.5-10 decimi
1-3 4-5 6-7 8 9 10 11 12 13
14 15 quindicesimi
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Prova scritta di Matematica
Completezza della risoluzione, correttezza dello svolgimento e della
esposizione
o Lavoro non svolto o errato
o Lavoro parziale e/o frammentario
o Lavoro svolto nelle linee essenziali
o Lavoro svolto in modo esauriente
o Lavoro completo, arricchito e approfondito
Conoscenza specifica
o Scarsa
o Limitata
o Sufficiente
o Approfondita
o Articolata
Competenza nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti
o Errata
o Incerta
o Accettabile
o Sicura
o Autonoma
VOTO FINALE
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Griglia di valutazione delle simulazioni della terza prova
Indicatori Punteggi
basso medio alto TOTALE
Correttezza lessicale 1 2 3
Possesso di conoscenze pertinenti al quesito 1 2 3
Appropriata utilizzazione delle conoscenze 1 2 3
Capacità di sintesi 1 2 3
Capacità di integrare conoscenze e competenze 1 2 3
Totale in quindicesimi
Indicatori Punteggi
basso medio alto TOTALE
Correttezza lessicale 1 2 3
Possesso di conoscenze pertinenti al quesito 1 2 3
Appropriata utilizzazione delle conoscenze 1 2 3
Capacità di sintesi 1 2 3
Capacità di integrare conoscenze e competenze 1 2 3
Totale in quindicesimi
Indicatori Punteggi
basso medio alto TOTALE
Correttezza lessicale 1 2 3
Possesso di conoscenze pertinenti al quesito 1 2 3
Appropriata utilizzazione delle conoscenze 1 2 3
Capacità di sintesi 1 2 3
Capacità di integrare conoscenze e competenze 1 2 3
Totale in quindicesimi
Indicatori Punteggi
basso medio alto TOTALE
Correttezza lessicale 1 2 3
Possesso di conoscenze pertinenti al quesito 1 2 3
Appropriata utilizzazione delle conoscenze 1 2 3
Capacità di sintesi 1 2 3
Capacità di integrare conoscenze e competenze 1 2 3
Totale in quindicesimi
Totale complessivo in quindicesimi ____________
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ITALIANO
La classe ha mostrato nel corso del triennio una progressiva partecipazione
e maturazione che le ha consentito di pervenire ad una preparazione
culturale globalmente soddisfacente.
Ciascun alunno ha seguito un processo formativo positivo e significativo,
perfezionato le proprie abilità e competenze ed acquisito valide conoscenze.
Un gruppo di alunni si è distinto per capacità a ed ha offerto una
partecipazione attiva al lavoro di classe, arricchendo e approfondendo
l’itinerario educativo di spunti culturali critici.
I risultati conseguiti , comunque, dal gruppo classe sono differeziati in fasce
di livello in termini di:
CONOSCENZE
La conoscenza dei contenuti basilari ed essenziali è garntita da tutti gli
alunni, che sono in grado di cogliere le linee fondamenatli della prospettiva
storica della letteratura e di ricostruire l’itinerario poetico degli autori
attraverso l’analisi dei testi.
COMPETENZE/ CAPACITA’
Gli alunni, nel complesso, sono in grado di saper affrontare e decodificare
un testo attraverso l’analisi contenutistica e formale, mettendolo in
relazione alle intenzioni di poetica dell’autore e del contesto e di saper
operare confronti e di sapear costruire autaonomamente un percorso critico
anche di carattere multidisciplinare.
Sono in grado di produrre testi di diversa tipologia rispondenti alle diverse
funzioni e, nella produzione orale evidenziano un’esposizione e
argomentazione chiara ed organica dei contenuti. Alcuni alunni hanno
raggiunto buoni e talora ottimi risultati in quanto il sicuro possesso di
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strumenti di indagine consente loro di problematizzare le conoscenze e di
operare sintesi coerenti e rigorose.
Vi sono alcuni alunni, che a causa di lacune pregresse e di un impegno talora
poco assiduo, le cui competenze si attestano su livellii essenziali e che
denotano un uso non sempre adeguato degli stumenti linguistico-espressivi.
METODOLOGIA E STRATAEGIE DIDATTICHE
Nello sviluppo del processo di insegnamento/apprendimento si è utilizzata
la lezione frontale e la lezione partecipata volta ad un continuo scambio
con gli alunni al fine di coinvolgerli attivamente nell’itinerario formativo ed
attuare un positivo feedback didattico.
Il metodo di lavoro è stato basato sulla lettura e l’analisi dei testi a livello
culturale e retorico, ed interpretati nelle loro connessioni intratestuali,
intertestuali ed extratestuali.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
La verifica orale è stata effettuata attraverso il colloquio condotto secondo
modalità volte a permettere agli alunni di esporre le proprie conoscenze in
maniera articolata, coerente. corretta e personale e di mettere in luce
competenze e capacità. Tali verifiche sono state affiancate da prove scritte
sul modello della terza prova, per verificare l’evoluzione delle acquisizioni.
La prova scritta è stata costruita in modo da consentire di valutare le
conoscenze, le competenze (linguistiche, organizzative delle conoscenze, di
scrittura) e le capacità (elaborative, argomentative, critiche).
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CONTENUTI DISCIPLINARI
• Caratteristiche del Romanticismo italiano ed europeo
• A. Manzoni – biografia – la poetica – la produzione lirica e tragica – il
romanzo – il problema della lingua. - Adelchi- I promessi sposi
• G. Leopardi – l’esperienza biografica - il pensiero – il pessimismo – la
teoria del piacere.
• Testi – Dai Canti: - L’infinito – Il sabato del villaggio - La quiete dopo la
tempesta - A Silvia – Il passero solitario - Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia. Dalle Operette morali: - Dialogo della Natura e di un
Islandese
• Il secondo Ottocento. Il contesto storico: le trasformazioni delle città.
• Il positivismo in letteratura: il naturalismo
• Il verismo: l'esigenza di rappresentare il vero
• G. Verga. – biografia – l’ideologia verghiana – le tecniche narrative-
Verga e il naturalismo– il ciclo dei vinti – lo stile.
• Testi: - I malavoglia: Il ciclo dei vinti- Mastro don Gesualdo. Vita dei
campi: Rosso Malpelo.
• Dal liberismo all’imperialismo. Le grandi trasformazioni storiche e
sociali. La sfiducia nel positivismo. La crisi dell’intellettuale umanista.
• Il Simbolismo: L’estetismo
• I caratteri del decadentismo .
• G. Pascoli: Biografia – la visione del mondo e la poetica – – temi e
linguaggio – Il fanciullino.
• Testi: Da Myricae: Lavandare – Il tuono– X Agosto –L’Assiuolo – Dai canti
di Castelvecchio: Il gelsomino notturno – I poemetti
• G. D’Annunzio: Biografia – La formazione culturale– la fase
dell’estetismo e dell’edonismo- la fase del superomismo- Linee
ideologiche e poetica:estetismo-superomismo. Lingua e stile- il romanzo
( Il piacere, Il trionfo della morte)
• Testi: da "Il piacere" : L'attesa. Da Alcyone: "La pioggia del pineto"
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• L. Pirandello: Biografia – L’uomo e il suo tempo – La formazione
culturale e le idee: Il pensiero di Nietzsche e Schopenhauer – L’influsso
di Binet e Bergson – La filosofia pirandelliana. La poetica dell’Umorismo:
l’arte e il sentimento del contrario. – La produzione letteraria: fasi, generi,
caratteristiche. La novella. Il teatro: la riforma pirandelliana. I romanzi.
• Testi: Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato". Da “Il fu Mattia
Pascal”: Uno strappo nel cielo di carata e la “lanterninosofia”.
I quaderni di Serafino Gubbio.Il teatro: I sei personaggi in cerca d’autore.
Svevo: Biografia – La formazione culturale e il pensiero: la lezione di
Scoprnhauer, Darwin e Freud. –La poetica di Svevo. –La produzione
letteraria: La narrativa: trama e temi del romanzo: "La coscienza di
Zeno".
• L’Ermetismo
• G. Ungaretti: Biografia e formazione – Poetica
• Testi: Da “L’Allegria”: In memoria –I fiumi – San Martino del Carso –
Soldati – M’illumino d’immenso.
• E. Montale – Biografia – Il male di vivere e Ossi di seppia –Filosofia,
poetica e stile di Montale
• Testi: Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola – Meriggiare pallido e
assorto
• La narrativa del secondo dopoguerra. Romanzi a scelta degli alunni
• Divina Commedia: Il Paradiso.
• Canti: I – III – VI – XI - XVII
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LATINO
La classe si è mostrata nel complesso interessata e partecipe al dialogo
educativo. La disponibilità ad uno studio sistematico e organizzato ha
caratterizzato un nutrito gruppo di alunni. Un gruppo ristretto si è dato ritmi
più o meno regolari di impegno, solo a ridosso delle verifiche.
I risultati conseguiti pertanto possono essere differenziati secondo fasce di
livello in termni di:
CONOSCENZE
La classe ha assimilato con risultati discreti i contenuti letterari, e sa
riconoscere le fondamentali strutture linguistiche. Meritevole il profitto
conseguito da un gruppetto di alunni, in quanto l’informazione di ampio
respiro si arricchisce di puntuali approfondimenti e di significativa
documentazione
COMPETENZE
Gli alunni, secondo una scala di valori che vanno dalla sufficienza ai livelli
di ottimo, sono in grado di interpretare un testo latino e collocarlo nella
trama della storia letteraria e riportarlo all’ideologia dell’autore.
CAPACITA’
Il gruppo di testa ha acquuisito buone capacità di operare raffronti
intratestuali, di argomentazione coerente e criticamente motivata, nonché
abilità linguistico-espressive. Il resto della classe è pervenuto a risultati che
oscillano tra il sufficiente e discreto, in diretto rapporto col retroterrra
culturale e linguistico.
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METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
L’insegnamento è stato articolato secondo le seguenti modalità: 1) il
laboratorio testuale, attività sistematica di indagine sui testi, ha permesso
di sviluppare la capacità di ricostruzione secondo un percorso ragionato, di
aspetti dell’ideologia dell’autore e dei rapporti con il quadro storico-culturale
di riferimentao. E’ stato altresì occasione di utilità pragmatica per
individuasre i costrutti latini e per evidenziare le collusioni con i nostrai
moduli espressivi. 2) la lezione frontale è stata utilizzata come momento di
conoscenza del fatto letterario nel suo esistere storico e nelle sue possibili
connessioni tematiche. 3) la lezione dialogica è stata strumento di confronto
per sviluppare capacità critiche e riflessive.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Si sono adottati i seguenti tipi di prova: 1) analisi testuale: traduzione di
brani o versi con commentotematico e stilistico. 2) trattazione sintetica di
argomenti, come previsto per la terza prova.
La verifica orale effettuata mesdiante il colloquiuo ha mirato ad accertare
non solo il grado di conoscenza dei contenuti, ma anche le capacità degli
alunni di saper contestualizzare ed operare confronti tra le temaatiche o gli
autori
MATERIALI DIDATTICI
Testo in aadozione: Corso integrato di Letteratura latina
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CONTENUTI DISCIPLINARI
L’Età Augustea Orazio
Testi:; Odi:1,1;1,9; 1,11, 4,7 Satira: 1,9 vv1-25
L’Età Giulio-Claudia: il potere imperiale. La nuova società. Gli intellettuali e il principato. L’età neroniana. Lo stoicismo fra
collaborazione e opposizione. Seneca.
Testi: De brevitate vitae: E’ davvero breve il tempo della vita? 81;
2, 1-4? Dalle Epistulae ad Lucilium: Il tempo, unico vero possesso
dell’uomo (Ep.1); Il dio è dentro di noi (Ep:41, 1-5) Lucano
Testi: Dal Bellum civile: Proemio 1 - 9 Petronio
Testi Dal Satyricon: L’ingresso di Trimalchione
La matrona di Efeso
La satira sotto il principato: Persio e Giovenale
I Flavi e la razionalizzazione del potere imperiale. La politica culturale.
Marziale e l’epigramma.
L’età di Nerva e Traiano.
Tacito Testi: Da Agricola: Prefazione : Il principato spegne la virtù (1, 1-4)
(in traduzione) Da Annales: Il suicidio di Seneca 15,62 – 63; Il suicidio di
Petronio XVI 18-19.
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LINGUA E CULTURA INGLESE
Il clima di classe è stato positivo. La maggioranza degli alunni ha raggiunto
un adeguato grado di socializzazione, dimostrando, nel complesso, un
interesse e una motivazione sufficiente. Un piccolo gruppo si è distinto per
motivazione, attenzione allo sviluppo di abilità più complesse, metodo di
studio regolare e adeguate capacità critiche; alcuni alunni hanno incontrato
difficoltà per carenze pregresse e impegno discontinuo, dimostrando,
tuttavia, di aver raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, mentre la
maggioranza ha evidenziato un impegno adeguato, attestandosi su livelli
più che sufficienti.
CONOSCENZE
Complessivamente discreto risulta il livello di conoscenza dei contenuti
raggiunto dagli alunni, anche se per qualcuno in maniera essenziale, in
riferimento alla letteratura dell’Ottocento e del Novecento Inglese,
all’analisi dei testi più significativi, agli autori ed ai relativi quadri socio-
culturali.
CAPACITA COMPETENZE ABILITA’
La classe ha acquisito nel complesso competenze adeguate di analisi e
sintesi, ma solo qualcuno è in grado di fare collegamenti e di rielaborare in
modo critico. Alcuni alunni hanno evidenziato difficoltà nella costruzione di
un metodo di studio autonomo. Un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto
apprezzabili risultati nelle abilità di speaking, listening, reading, writing,
soprattutto per ciò che riguarda la comprensione, globale o analitica,orale
e scritta, l’esposizione orale e l’elaborazione di testi scritti; Alcuni di essi
hanno conseguito esami Cambridge di livello B1, B2 e C1.
-
METODOLOGIE
Al fine di motivare gli alunni allo studio della letteratura, si è preferito
introdurre tematiche o autori col supporto di video, immagini o letture che
ne rivelassero particolari interessanti.
Si è tenuto conto delle conoscenze previe degli alunni e delle diverse
individualità ed esperienze, che si è cercato di valorizzare quanto più
possibile.
Si è poi seguito, ma non rigidamente, un approccio metodologico dal testo
al contesto, privilegiando così il rapporto diretto col testo, la sua
comprensione globale ed analitica, per poi procedere ad una progressiva
contestualizzazione, all’ampliamento e all’approfondimento di tematiche
culturali.
Le attività sono state svolte prevalentemente in inglese e supportate da
eventuali schematizzazioni in lingua straniera.
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche orali sono state effettuate attraverso un colloquio (avviato
talvolta da una presentazione multimediale) che prevedeva un’interazione
costante col docente, al fine di rilevare le effettive conoscenze, abilità,
competenze. I criteri individuati per tale verifica hanno considerato la
lingua strumento di comunicazione quotidiana. Sono stati, quindi,
privilegiati indicatori coerenti agli obiettivi comunicativi, cioè la fluidità del
discorso, la correttezza grammaticale (sebbene siano tollerati alcuni errori
che non ostacolino la comunicazione), le conoscenze acquisite e la loro
rielaborazione orale.
Le verifiche scritte hanno privilegiato l’utilizzo di quesiti a risposta sintetica
(Trattazione sintetica tipologia A, con risposte da 15 a 20 righe), effettuati
anche nella simulazione della terza prova.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Testo di riferimento:
Marina Spiazzi, Marina Tavella, Only Connect New Directions: from the
Early Romantic Age to the Present Age, Zanichelli .
THE EARLY ROMANTIC AGE
William Blake: the man, the artist, the poet, the prophet; The theory of
Complementary opposites; Symbolism, Imagination, Social criticism.
London , main ideas
The Lamb, , main ideas
The Tyger , main ideas
THE ROMANTIC AGE
( No historical context )
William Wordsworth: life and works; the Manifesto of English
Romanticism; Man and Nature; the senses and memory; Recollection in
tranquillity; the poet’s task and his style.
Composed upon Westminister Bridge (main ideas)
“Daffodils” , main ideas
From the Preface to the Lyrical Ballads: A certain colouring of
imagination, main ideas .
Samuel Taylor Coleridge: (no life/no imagination)
“The Rime of the Ancient Mariner”: Content, Atmosphere and
Characters, The Rime and traditional ballads, Interpretations
Part 1:The killing of the albatross (lines1/82)
Part 7: A sadder and wiser man (lines 610/625)
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THE VICTORIAN AGE
( No historical context )
Queen Victoria; Victorian Values, Education and Family, the Victorian
Compromise (enclosed photocopy).
Charles Dickens: Life and works, The plot of Dickens’s novels,
Characters;
A didactic Aim; Style and reputation;.
A Video on Dickens’s life (enclosed DVD).
David Copperfield Is David a hero? Realism and enchantment.
Oscar Wilde Life and main works; The rebel and the dandy; Art for Art’s
Sake;
“The Picture of Dorian Gray” Plot, narrative techniques, allegorical
meaning.
Preface (main ideas)
Chapter 1: Basil’s studio , (main ideas)
THE MODERN AGE
( No historical context )
The age of anxiety: The first World War, Sigmund Freud , Gustav Jung,
Albert Einstein, Henri Bergson, Fiedrick Nietszchte. (Cenni).
The War Poets : Different attitudes to war.
Rupert Brooke “ The Soldier” (main ideas)
Wilfred Owen “ Dulce et decorum est” , main ideas.
Virginia Woolf: life and works; the Bloomsbury Group; The literary
career; A modernist novelist; Woolf vs Joyce (stream of consciousness
and interior monologue; moment of being and epiphany).
-
Mrs Dalloway : plot; The setting; A changing society; Characterization;
Clarissa and Septimus.
The opening of the Novel: ‘Mrs Dalloway said she would buy the
flowers herself’ (photocopy) Style and Language.
George Orwell Life and works; First hand experiences; An influential
voice in the 20th century; The artist’s development; Social themes.
Nineteen Eighty-Four : Plot; An anti-utopian novel; Winston Smith;
Themes.
“This was London”, main ideas
-
STORIA
La classe, composta da 16 alunni, nel corso del triennio è alquanto cresciuta
in maturità e sensibilità umana e civica, dimostrando interesse per i fatti
storici e la città, partecipando a significative attività di cittadinanza e di
alternanza scuola lavoro con valenza anche di orientamento:
- il 25 novembre due incontri su don Milani con lo storico Sergio Tanzarella,
al mattino sulla “lettera ai giudici”, al pomeriggio sulla sua testimonianza
di educatore e sulla ‘parola’;
- il 14 dicembre due incontri con Beniamino de’ Liquori, segretario della
Fondazione Olivetti, sulla figura di Adriano Olivetti e il suo impegno per il
lavoro e la comunità;
- il 19 gennaio incontro con la giornalista Annachiara Valle su ‘comunicare
il bene’;
- a febbraio l’alternanza scuola lavoro sul “lavoro buono” con interviste,
testimonianze, visite ad esperienze significative (capitaneria di porto,
ditta Argital, maestranze e tecnici impegnati nella ristrutturazione di Villa
Polara, Monache benedettine e laboratorio dolciario don Puglisi), un
dialogo con Giovanni Salonia e Antonio Sichera e la produzione di articoli
comunitari.
- mercoledì 28 marzo il memorial Vincenzo Spadaro con altre
testimonianze sul lavoro buono.
- venerdì 11 maggio con il giornalista Paolo Lambruschi e testimoni su
“Raccontare i migranti”.
Le limitate ore di storia (due per settimana) e le molte iniziative
extracurriculari, collocate anche al mattino, oltre l’alternanza scuola lavoro
non hanno permesso di sviluppare molto la seconda metà del Novecento.
L’interesse per quanto accade comunque lascia sperare in una capacità
costante di interessarsi in modo critico a quanto accade nel mondo e farne
letture sincroniche e diacroniche. Sempre corretto il comportamento, buono
-
il dialogo educativo, diversificato l’impegno nello studio, non del tutto coesi
i rapporti di gruppo ma comunque alla fine sereni, nessun problema
disciplinare.
In relazione alla programmazione curriculare si indicano di seguito gli
obiettivi raggiunti.
1. CONOSCENZE
Tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze essenziali sui principali
processi e scenari storici, un gruppo con livelli sufficienti o discreti, altri con
livelli buoni o eccellenti.
2. COMPETENZE
Un gruppo espone in modo puntuale ed organico; gli altri in modo
sufficiente, solo qualcuno a tratti lo fa in modo generico o bloccandosi per
timidezza.
3. CAPACITÀ
Raggiunte in modo diversificato le capacità e la sensibilità proprie del sapere
storico come leggere un insieme di eventi e processi lungo le linee
diacroniche e sincroniche o cogliere nessi e interrogarsi sulla realtà evitando
semplificazioni e moralismi. Alcuni mostrano buone capacità di
rielaborazione.
4. METODOLOGIA
Nell’impostazione dello studio del Novecento si sono privilegiate la
tematizzazione e la problematizzazione degli eventi storici entro quadri
cronologici essenziali. Per favorire l’interesse e la maturazione di una
-
sensibilità storica si è prestata attenzione alle diverse componenti dei
processi (vita materiale, economia, politica e potere, cultura e mentalità).
Si è cercato pertanto sempre di insistere sulla complessità di eventi e
fenomeni di lunga durata e di contrastare con questa consapevolezza ogni
forma di moralismo e fatalismo.
5. MATERIALI DIDATTICI
Principale strumento utilizzato è stato il libro di testo (Gentile, Ronga, Rossi,
Nuovo Millennium. Corso di storia per il secondo biennio e il quinto anno,
Editrice La Scuola, vol. III).
6. TIPOLOGIE USATE PER LE VERIFICHE
Nelle prove orali e scritte si è fatto riferimento agli Esami di stato. Si sono
pertanto strutturate le verifiche scritte con quesiti di tipo A, cioè volte alla
trattazione sintetica. Il colloquio orale si è sempre avviato con tematiche di
carattere generale (cf. i temi e i sottotemi di seguito riportati) liberamente
esposte dall’alunno e successive domande dell’insegnante volte a cogliere
nessi e analogie o a sviluppare confronti.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
1. Le trasformazioni economiche tra Ottocento e Novecento
a) L’età del “pasto gratis”: trasformazioni industriali, nuove fonti di
energia, tecnologia, catena di montaggio e fordismo, progressi nella
vita materiale.
b) Il capitalismo finanziario e il mercato oligopolistico.
2. La società di massa
a) I caratteri della società di massa: folla e processi di democratizzazione,
nuove stratificazioni sociali (operai specializzati, ceti medi) e nuove
istituzioni sociali (partiti e sindacati di massa).
b) Socialismi, Chiesa cattolica e cultura nel Novecento; le suffragette.
3. La prima guerra mondiale e il primo dopoguerra
a) Gli inizi, gli sviluppi, le caratteristiche della prima guerra mondiale
(dalla trincea alla guerra totale), il dibattito in Italia tra neutralisti e
interventisti, il genocidio degli Armeni, la svolta del 1917, la
conclusione.
b) Le trasformazioni sociali ed economiche nel primo dopoguerra, il
biennio rosso e la crisi dello Stato liberale.
c) La nascita e l’avvento del fascismo in Italia: dal movimento alla
dittatura.
4. Economia, società e totalitarismi negli anni ’30 del Novecento
a) La costruzione del regime fascista: la fine delle libertà, la propaganda
e i rapporti con Chiesa e cultural, la politica economica, la politica
estera, il totalitarismo imperfetto, l’antifascismo.
b) La crisi economica del 1929 e il New Deal di Roosevelt (linee generali)
c) La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo (linee
generali).
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5. La seconda guerra mondiale
a) Gli inizi e le varie fasi (la drole guerre, la disfatta della Francia, la
resistenza dell’Inghilterra, l’ordine nazista, le alleanze antinaziste, le
sconfitte dei nazisti).
b) La caduta del fascismo in Italia e l’ultimo periodo della guerra.
6. “L’obbedienza non è più una virtù” di don Lorenzo Milani
Un maestro e una scuola difendono giovani coraggiosi come gli obiettori,
il vero ‘perché’ delle guerre, il peso della coscienza, la responsabilità in
“solido”.
7. L’Italia repubblicana: la Costituzione
a) Dalla resistenza alla liberazione e alla Repubblica.
b) I principi fondamentali della Costituzione repubblicana.
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FILOSOFIA
Si ribadisce quanto rilevato per la storia sulla crescita della classe. Sul
versante culturale, per la filosofia sono stati recepiti in modo particolare
messaggi sapienziali degli autori contemporanei, riprendendoci con una
certa consapevolezza e rapportandoli anche alla propria esistenza.
In relazione alla programmazione curriculare si indicano di seguito gli
obiettivi raggiunti in termini di conoscenza, competenze, capacità.
1. CONOSCENZE
Risultano acquisite le conoscenze essenziali, in modo sufficiente o discreto
per un gruppo di alunni, in modo eccellente e buono per altri, raggiunti
grazie all’impegno costante nello studio, supportato da partecipazione
attenta alle lezioni e da interesse.
2. COMPETENZE
Tutti gli alunni in genere sanno esporre il pensiero dei filosofi studiati nei
dati essenziali; un gruppo lo sa fare anche con puntualità, linearità,
completezza ed organicità.
3. CAPACITÀ
Nel corso del triennio si sono sviluppate in un gruppo di alunni eccellenti o
buone capacità riflessive, collegate ai grandi temi filosofici tratti dagli autori
studiati. Per il resto si registra comunque la capacità di cogliere i messaggi
dei vari autori in modo essenziale o discreto.
-
4. METODOLOGIA
Per ogni autore si sono individuati il contesto storico generale, l’interesse o
le principali domande, i temi più importanti sviluppati nelle linee essenziali,
non potendo soffermarsi troppo – soprattutto per limiti di tempo – su aspetti
analitici e sulla biografia e le singole opere. Per l’Ottocento ci si è attenuti
agli autori più significativi della nostra tradizione, mentre per il Novecento
si sono offerte delle esemplificazioni delle principali correnti.
5. MATERIALI DIDATTICI
Principale strumento didattico è stato il libro di testo: Reale, Antiseri, Storia
del pensiero filosofico e scientifico, Editrice La Scuola, volumi 3A-3B.
6. TIPOLOGIE USATE PER LE VERIFICHE
Nelle prove si è fatto riferimento agli Esami di stato. Le verifiche scritte sono
state strutturate con quesiti di tipo A, volti alla trattazione sintetica. Nei
colloqui orali all’inizio si è sempre chiesto un tema o un sottotema tra quelli
trattati (cf. punto successivo) liberamente esposto dall’alunno, quindi
l’insegnante è intervenuto con domande volte a cogliere nessi o ad operare
confronti.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
1. La filosofia di Schopenhauer: il mondo come volontà e
rappresentazione:
- la critica all’ottimismo hegeliano e il ritorno a Kant: la rappresentazione
- il velo di Maya e la sua lacerazione attraverso l’esperienza del corpo
- la scoperta della voluntas come tendere cieco e irrefrenabile, la vita un
pendolo tra dolore e noia
- le vie di liberazione: arte, compassione e ascesi (noluntas)
2. La filosofia di Marx
- una filosofia per la prassi, l’impostazione critica (nei confronti di Hegel e
della sinistra hegeliana, del socialismo utopista, dell’economia classica, di
Proudhon, della religione e di Feuerbach)
- l’alienazione nel lavoro
- il materialismo storico, dialettico, scientifico; il meccanismo del
capitalismo D – M – D’
- la storia come lotta di classe, la rivoluzione e l’avvento del comunismo
3. La filosofia di Kierkegaard
- contro l’et et hegeliano l’aut aut dell’esistenza, il il tema del Singolo e la
categoria della possibilità
- gli stadi dell’esistenza: estetico, etico, religioso
- angoscia, disperazione, ripresa, la verità come essere se stessi
4. Il pensiero critico di Nietzsche
- l’apollineo e il dionisiaco
- la storia antiquaria, monumentale, critica
- la morte di Dio
- superuomo ed eterno ritorno, amor fati, volontà di potenza
- morale degli schiavi e morale dei signori
-
5. Il pensiero di Heidegger
- l’analitica esistenziale, vita inautentica e vita autentica
- la “svolta”: l’Essere che si dà e l’uomo suo pastore, l’arte come apertura
6. Gadamer e il circolo ermeneutico
7. Wittegenstein
- il linguaggio come raffigurazione proiettiva della realtà e la parte mistica
del “Tractatus”
- i giochi linguistici
8. Bergson: il tempo della coscienza e la creatività (linee generali)
9. Mounier e il personalismo
- la persona e le sue ‘dimensioni’ (vocazione, incarnazione, comunione)
- la rivoluzione comunitaria
10. La filosofia al femminile: Edith Stein e Simone Weil
- l’empatia come ospitalità dell’esperienza altrui
- il dovere eterno dell’uomo, l’attenzione e lo sguardo
11. La ripresa del marxismo nel Novecento: Gramsci e Adorno (linee
generali)
12. Il razionalismo critico di Popper
- contro l’induttivismo il principio di falsificabilità
- società chiusa e società aperta, la democrazia come riformabilità delle
istituzioni
-
13. Levinas e la centralità dell’alterità e della relazione
- dall’ontologia all’etica, l’epifania del volto e l’io come eccomi
- la giustizia e Dio attraverso l’orfano, la vedova, il forestiero
14. Alcuni brani del testo di Bonhoeffer “Sul limitare del ’43” (La
stupidità, il senso della qualità, lo sguardo dal basso)
-
MATEMATICA
La classe si è contraddistinta nel proprio percorso scolastico per
l’eccessiva disomogeneità in termini di impegno, interesse e risultati. Una
parte della classe ha seguito l’attività educativa con interesse, collaborando
attivamente con il docente e fra di loro, un’altra parte ha invece avuto un
atteggiamento opportunistico e un impegno episodico. I risultati si sono
quindi enormemente diversificati. Alcuni alunni hanno raggiunto un livello
di preparazione ottimo e, talvolta, eccellente, distinguendosi anche nelle
competizioni scientifiche a livello d’istituto e provinciale. Parecchi alunni si
attestano su risultati sufficienti sia in termini di conoscenze che applicazioni,
soprattutto se opportunamente guidati. Alcuni, infine, manifestano qualche
incertezza a livello espositivo e notevole insicurezza nelle applicazioni.
COMPETENZE - CAPACITA' - ABILITA'.
Le competenze ed abilità, diversificate nei vari livelli, acquisite dagli alunni
della classe sono:
Capacità intuitive e logiche;
Capacità di elaborare i dati e riconoscere le vie più sintetiche ed i teoremi
che meglio si adattano alla risoluzione di un problema;
Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
Capacità di risolvere i problemi per via sintetica ed analitica.
METODOLOGIE.
La lezione frontale ha costituito il momento iniziale dell'attività didattica,
ma le spiegazioni dei vari argomenti sono state sempre seguite da
numerose esercitazioni di tipo applicativo. Diverse ore sono state dedicate
allo svolgimento di problemi articolati e complessi simili a quelli proposti per
l'esame di maturità.
Si è favorito al massimo il diretto coinvolgimento degli alunni, anche
attraverso attività ed argomenti preparati e presentati da loro stessi. Si è
-
cercato di promuovere negli alunni l'abitudine a studiare ogni questione
attraverso l'esame analitico dei suoi fattori, l'esercizio ad interpretare,
descrivere e rappresentare ogni situazione problematica. Gli alunni sono
stati sollecitati ad accentuare la messa in campo di valori intellettuali,
migliorando la curiosità verso gli argomenti e l'atteggiamento di scoperta
nei riguardi dei problemi incontrati.
Durante l'anno sono state svolte attività appositamente dedicate a un
ripasso dei principali argomenti del triennio e sono stati svolti molti dei
quesiti proposti nei compiti degli esami di stato degli anni passati, nonché
le due simulazioni ministeriali per la seconda prova.
MATERIALI DIDATTICI.
Principale punto di riferimento è stato il libro di testo:
P.Baroncini, R.Manfredi, IFragni – Lineamenti.Math blu – Ghisetti e Corvi
editori.
Per le esercitazioni in preparazione agli esami si sono utilizzate varie fonti
(pubblicazioni cartacee e informatiche).
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE.
Le verifiche sono state effettuate attraverso compiti scritti, dove venivano
proposti soprattutto problemi ed esercizi, interrogazioni orali, lavori
personali e di gruppo.
-
CONTENUTI DISCIPLINARI
LIMITI E CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI:
Funzioni continue e calcolo dei limiti; teoremi sul calcolo dei limiti; limiti
notevoli; forme indeterminate; infinitesimi, infiniti e loro confronto;
discontinuità delle funzioni; proprietà delle funzioni continue.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE:
Derivata di una funzione e suo significato geometrico; continuità delle
funzioni derivabili*; calcolo di derivate e relativi teoremi; derivata di una
funzione di funzione; derivata di una funzione inversa; differenziale di una
funzione e suo significato geometrico.
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI:
Teoremi di Fermat e Rolle*, Lagrange*, Cauchy*, De l'Hopital.
MASSIMI, MINIMI, FLESSI:
Massimi e minimi relativi, condizione necessaria* e criterio sufficiente per
la loro determinazione; funzioni crescenti e decrescenti e condizione
sufficiente* per gli intervalli di monotonia di una funzione, flessi e concavità
di una curva; asintoti di una funzione. Studio di diversi tipi di funzione.
Problemi di minimo e massimo assoluti.
INTEGRALI:
Integrali indefiniti e relative regole di integrazione. Integrali definiti e
relative proprietà; teorema della media*, teorema e formula fondamentale
del calcolo integrale*; applicazione degli integrali definiti al calcolo di aree
e volumi. Integrali impropri e di funzioni generalmente continue.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI:
Nozioni fondamentali. Equazioni del primo ordine.
-
ANALISI NUMERICA:
Risoluzione approssimata di equazioni: teorema di esistenza e unicità della
radice* e metodo di bisezione; integrazione numerica: metodo dei
rettangoli.
GEOMETRIE NON EUCLIDEE:
Gli “Elementi” di Euclide e il postulato delle parallele. I tentativi di
dimostrare il postulato delle parallele e la nascita delle geometrie non
euclidee.
GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO CARTESIANO:
Coordinate cartesiane nello spazio. Equazione del piano. Equazioni della
retta.
NOTA BENE:
I teoremi segnati con l’asterisco sono quelli trattati con dimostrazione
Per gli Integrali impropri è stato utilizzato il testo: N.Dodero, P.Baroncini,
R.Manfredi – Nuovi elementi di matematica C – Ghisetti e Corvi Editori
Per le Geometrie non euclidee: W.Maraschini, M.Palma – Format 3 –
Paravia; L.Scaglianti – Nozioni di matematica 5 - Cedam
-
Fisica
Gli alunni, che ho seguito sin dal secondo anno del percorso liceale, hanno
mostrato una discreta disponibilità al dialogo educativo e un
comportamento sostanzialmente corretto nei confronti dell’insegnante.
L’interesse e l’impegno manifestato verso la disciplina è stato per alcuni
alunni caratterizzato da un percorso lineare e da un processo di maturazione
e per la maggior parte, nel complesso, adeguato.
Il profilo della classe risulta di conseguenza variegato e la preparazione
eterogenea. Un gruppetto di cinque/sei alunni, motivato e curioso verso una
conoscenza sempre più approfondita, ha raggiunto complessivamente
risultati, a secondo delle proprie capacità, discreti, buoni e talvolta ottimi.
Gran parte degli alunni ha invece manifestato una certa difficoltà a
procedere in modo autonomo nelle applicazioni a causa di un metodo di
studio disorganizzato e discontinuo, concentrato solo in prossimità delle
verifiche, per cui i risultati conseguiti sono limitati all’essenziale. Si
evidenzia inoltre la presenza di qualche alunno che ha mostrato poca
propensione allo studio della disciplina o difficoltà ad orientarsi nella
molteplicità degli argomenti affrontati conseguendo in tal modo una
preparazione superficiale e frammentaria degli argomenti svolti.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZA
Risultano acquisite le conoscenze essenziali dell’elettrizzazione, del
campo elettrico, del campo magnetico e della relatività, seppur per alcuni
alunni senza il supporto di una comprensione adeguata, o per scarso
interesse o per difficoltà logiche. Qualche alunno rivela una conoscenza più
approfondita con un livello cognitivo discreto e talvolta buono.
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COMPETENZE – CAPACITA’– ABILITA’
Alla fine del quinquennio gli alunni hanno conseguito - in misura diversa
coerentemente con l’impegno profuso e l’attitudine dimostrata verso lo
studio della disciplina - capacità proprie del sapere scientifico, quali:
osservare e valutare un fenomeno fisico; "leggere" una legge fisica
individuando i legami tra le variabili; esprimersi con un linguaggio tecnico
scientifico; inquadrare storicamente la scoperta di una legge fisica; ricavare
empiricamente o con procedimenti logico deduttivi alcune leggi fisiche;
risolvere problemi. In linea generale qualcuno è in grado di analizzare ed
interpretare autonomamente le conoscenze acquisite, mentre altri, la
maggior parte, necessitano di essere opportunamente guidati per
rielaborare le conoscenze dei temi affrontati.
METODOLOGIA
Le varie tematiche sono state proposte con lezioni frontali e dialogate
supportate da dispositivi multimediali (Smart notebook - Power Point) e con
esercitazioni numeriche guidate volte a consolidare l’acquisizione delle
conoscenze minime degli argomenti. L'approccio alla problematica ha
tenuto conto del grado di interesse e dei ritmi di apprendimento dei singoli
alunni.
La strategia didattica adottata è stata quella del problem-solving, si è
cercato di stimolare sempre la ricerca, intervenendo solo in un secondo
momento, come fase conclusiva con la pur necessaria sistemazione e sintesi
delle conclusioni. L’applicazione dei contenuti acquisiti è stata effettuata
attraverso esercizi e problemi al fine di sviluppare un’analisi critica del
particolare fenomeno studiato.
La fisionomia variabile delle capacità di apprendimento e le diverse
attività extracurriculari e anche la modesta attitudine verso la disciplina di
una parte degli alunni ha comportato un ritmo di apprendimento più lento.
-
Per questo motivo ho ritenuto necessario soffermarmi sui temi
fondamentali, così come proposti dal testo. A questo proposito si sottolinea
che le tematiche riferite alle ultime unità didattiche (relatività e introduzione
alla fisica moderna) vengono svolte nelle linee generali tralasciando
approfondimenti e applicazioni. Le esperienze di laboratorio sono state
rivolte a quelle essenziali, sia perché ho ritenuto necessario utilizzare le ore
per rafforzare le carenze e la comprensione delle conoscenze fondamentali
e sia perché le ore sono state ridotte a causa delle diverse attività curriculari
ed extracurriculari.
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: J.D. Cutnell, K.W. Johnson, FISICA vol.3, Zanichelli
Nello svolgimento delle tematiche ho seguito l’impostazione del testo, che
ha costituito per gli studenti il principale strumento per l’acquisizione, anche
autonoma, dei contenuti.
È stato utilizzato il laboratorio di fisica per la realizzazione di semplici
esperimenti.
METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate attraverso compiti scritti, dove venivano
proposti soprattutto problemi ed esercizi, interrogazioni orali,
somministrazioni di test, basati su quesiti a risposta aperta.
Nella valutazione periodica e finale oltre alle misurazioni effettuate per
U.D., si è tenuto conto dei seguenti criteri: 1) il livello iniziale dell’alunno;
2) l’impegno e la partecipazione; 3) i progressi rispetto al livello di partenza;
4) il livello di conoscenze e competenze raggiunte dall’allievo.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
Energia potenziale elettrica in un campo elettrico. Il potenziale elettrico. La
differenza di potenziale elettrico di una carica puntiforme. Le superfici
equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico. Il lavoro su una
superficie equipotenziale. La circuitazione del campo elettrico. I
condensatori e la loro capacità. L’energia immagazzinata nei condensatori.
La densità di energia.
Circuiti elettrici
La forza elettromotrice e la corrente elettrica. Le leggi di Ohm. La potenza
elettrica. Connessioni in serie e in parallelo. Circuiti con resistori in serie e
in parallelo. Le leggi di Kirchhoff. Condensatori in serie e in parallelo. I
circuiti RC. Carica e scarica di un condensatore. Sostanze elettrolitiche ed
elettrolisi. Le leggi di Faraday.
Interazioni magnetiche e campi magnetici
Interazioni magnetiche e campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di
una carica elettrica in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo
percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da
corrente. Il motore elettrico. Campi magnetici prodotti da correnti. Il
teorema di Gauss per il campo magnetico. Il teorema della circuitazione di
Ampère. I materiali magnetici.
Induzione elettromagnetica
La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte. La legge di Faraday-
Neumann. La legge di Lenz. Mutua induzione e autoinduzione. L’alternatore
e la corrente alternata. I circuiti semplici in corrente alternata. Circuiti RLC
in corrente alternata. La risonanza nei circuiti elettrici. Il trasformatore.
-
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento. Le equazioni di
Maxwell del campo elettromagnetico. Generazione, propagazione e
ricezione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.
L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica. Relazione tra campo
elettrico e campo magnetico. La polarizzazione delle onde
elettromagnetiche.
La relatività ristretta
La luce e la legge di composizione delle velocità L'esperimento di Michelson-
Morley. I postulati: il principio di relatività e il principio dell'invarianza di c.
Le trasformazioni di Lorentz*. Simultaneità tra eventi*. Dilatazione
temporale e contrazione delle lunghezze*. Lo spazio tempo di Minkowski*.
La quantità di moto relativistica. L'equivalenza massa-energia. La
composizione relativistica delle velocità.
La relatività generale*
Massa inerziale e gravitazionale. Il principio di relatività generale. La gravità
e la curvatura spazio-tempo. Cenni sulle onde gravitazionali.
Introduzione alla fisica moderna
Brevi cenni sulla crisi della fisica classica, corpo nero, effetto fotoelettrico,
effetto Compton. Brevi cenni al dualismo onda-corpuscolo e alla lunghezza
d’onda di De Broglie.
Per gli argomenti segnati con * è stato utilizzato il testo: Caforio- Ferilli “Le
risposte della Fisica” ed. Le Monnier.
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Scienze Naturali
I 16 alunni della classe 5C al termine di questo percorso di studio mostrano
livelli molto eterogenei di conoscenze, in conseguenza delle diverse
capacità di apprendimento e della diversa quota di motivazione e
partecipazione al dialogo educativo.
Se da un lato spiccavano pochi elementi che rendevano sempre costruttiva
la lezione, dall'altra il resto della classe, pur comportandosi educatamente,
appariva abbastanza apatica.
La maggior parte degli studenti ha dovuto costruire ex novo un metodo di
studio per affrontare, nella maniera richiesta, lo studio delle Scienze (in
quanto abituati ad un approccio libresco e per molti aspetti “autonomo” e
poco attento al lavoro svolto in classe), altri hanno faticato molto.
Il percorso accidentato che la classe ha dovuto affrontare nel quinquennio
per quanto riguarda il continuo cambiamento di insegnanti di Scienze, ha
inciso notevolmente sul lavoro affrontato quest'anno.
Un piccolissimo gruppo dotato di ottime capacità e animato da qualche
interesse per la disciplina, ha raggiunto ottimi risultati.
Un altro piccolo gruppetto si è impegnato adeguatamente, raggiungendo
risultati buoni, altrettanti discreti.
Il resto della classe, condizionata da un metodo di studio non ben
organizzato e/o da un impegno discontinuo, evidenzia una conoscenza
appena sufficiente.
Si riscontrano (in parallelo con i vari livelli di conoscenze prima individuati)
le seguenti competenze:
Possedere padronanza dei concetti di base della Disciplina;
Utilizzare la terminologia Scientifica in modo appropriato e
significativo;
Comprendere l’universalità delle leggi fisiche;
Saper interpretare e descrivere un processo in modo chiaro e logico;
Saper applicare la metodologia acquisita a situazioni nuove.
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Per quanto riguarda le abilità emerge che la maggior parte degli alunni sa
esprimersi utilizzando la terminologia scientifica, e gestisce i contenuti di
base. Solo in pochi riescono a sintetizzare e rielaborare in modo critico ed
autonomo gli argomenti, sia oralmente che per iscritto, cogliendo gli
opportuni collegamenti.
Si è cercato di privilegiare una metodologia basata sulla partecipazione
diretta e sulla problematizzazione della realtà per favorire l’apprendimento
sia per via induttiva che deduttiva. La lezione frontale è stata “costruita” di
volta in volta in relazione alle difficoltà incontrate o alle esigenze di
esercitazioni sugli argomenti svolti, “animata” e fissata alla LIM (in modo
da poter consentire il salvataggio della stessa e il successivo riesame nello
studio a casa da parte anche degli alunni occasionalmente assenti). Si è
ricorso anche all’uso di altre risorse multimediali come il book interattivo,
visione di video e lezioni in power point. L'uso dei modelli molecolari
disponibili in laboratorio di chimica ha permesso di visualizzare meglio le
molecole trattate, soprattutto per quanto riguarda la loro geometria, gli
angoli di legame e i vari tipi di isomeria. Sono state effettuate diverse alcune
di laboratorio a coronamento della trattazione teorica (e sempre nell'ottica
di rendere più “tangibile” una materia tanto ostica). Gli alunni hanno
effettuato la preparazione del sapone a freddo e il riconoscimento dell'amido
negli alimenti (Lugol), delle proteine (biureto A e B), degli zuccheri riducenti
(saggio di Tollens).
Il punto di partenza è stato l’analisi del libro di testo per consentire agli
alunni di acquisire i concetti generali, di estrapolarli dal materiale letto e
analizzato, di apprendere la terminologia specifica in modo corretto e di
sapersi esprimere oralmente, ma anche per poterli guidare al meglio su
approfondimenti ed integrazioni in modo da poter cogliere possibili
collegamenti interdisciplinari.
-
Le verifiche sono state sistematicamente (e per tutti gli alunni) effettuate
a fine di ogni Unità Didattica per valutare sia il lavoro svolto dagli alunni sia
come autovalutazione dello stile di insegnamento. Sono state 4/5 per ogni
quadrimestre: tenendo conto che sono state effettuate anche verifiche di
recupero e si è data valutazione delle simulazioni della terza prova. Nel
primo quadrimestre si è privilegiata l'esposizione orale al fine di far acquisire
dimestichezza con la materia e con le richieste dell'insegnante. Nel secondo
quadrimestre (sia per i motivi di ristrettezza dei tempi prima esposti sia per
valutare anche altre abilità, come quella del sintetizzare, comprendere il
linguaggio specifico ed esporre correttamente), si è proceduto anche con
verifiche scritte.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il programma effettivamente svolto non ha potuto comprendere tutti gli
argomenti prefissati per mancanza di tempo (alternanza scuola-lavoro,
viaggio di istruzione, partecipazione a progetti scolastici e a test preselettivi
nelle varie facoltà universitarie, conferenze ecc...)
Libri di testo
1. Scienze della Terra A: minerali e rocce, vulcani e terremoti, strutture
e modelli. Ed. SEI. Autore: Pignocchino Feyles
2. Chimica: concetti e modelli. Ed. Zanichelli. Autori: Valitutti,
Falasca,Tifi, Gentile
3. Biochimica: dal carbonio agli OGM, biochimica e biotecnologie plus.
Ed. Zanichelli. Autori: Valitutti, Taddei, Sadava ed altri.
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SCIENZE DELLA TERRA
1. DAI FENOMENI SISMICI AL MODELLO INTERNO DELLA TERRA
Come si studia l'interno della Terra: terremoti e vulcani per lo studio
dell'interno della Terra (differenze fra magma primario e secondario,
caratteristiche generali dei tipi di onde sismiche superficiali e
profonde, tomografia sismica).
Le superfici di discontinuità e la scoperta della Moho. Le zone d'ombra
e il nucleo.
Le caratteristiche dei 3 involucri concentrici.
Calore interno e flusso geotermico: la geoterma e l'origine del calore
interno.
Il campo geomagnetico: modello della dinamo ad autoeccitazione,
magnetizzazione delle rocce, variazioni del campo magnetico nel
tempo, paleomagnetismo, la bussola.
2. TRE MODELLI PER SPIEGARE LA DINAMICA DELLA LITOSFERA
Il principio dell'isostasia (ipotesi di Pratt e Airy), la subsidenza.
La teoria della deriva dei continenti: le cause e le prove.
La teoria dell'espansione dei fondali oceanici: lo studio dei fondali, le
prove paleomagnetiche.
La teoria della tettonica a zolle: margini costruttivi, distruttivi,
conservativi.
Tettonica ed attività endogena: distribuzione dei vulcani e terremoti,
l'orogenesi.
Il motore della tettonica. I punti caldi.
CHIMICA ORGANICA
1. DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI
Le caratteristiche dei composti organici: l'atomo di carbonio (proprietà
e ibridazione).
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Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani, serie omologa, formule di
struttura (razionali, condensate, topologiche), nomenclatura
tradizionale e IUPAC, proprietà fisiche e chimiche, radicali alchilici,
reazioni di: combustione (numero di ottano e di cetano), sostituzione
radicalica e addizione radicalica in ciclopropano e ciclobutano.
Idrocarburi insaturi: alcheni, alchini, dieni e ciclici; nomenclatura
tradizionale e IUPAC, formule di struttura, reazioni: addizione
elettrofila e regola di Markovnikov (idratazione, alogenazione,
idrogenazione, HCl), generalità sulla sintesi di PVC, PE, polistirolo.
Isomeria: di struttura (catena, posizione, gruppo funzionale) e
stereoisomeria (conformazionale e configurazionale: geometrica e
ottica).
Idrocarburi aromatici: il benzene, formule di risonanza, regola di
Huckel, formule di alcuni areni sostituiti e policiclici (toluene, o-m-p-
xilene, naftalene, antracene), reazione di sostituzione elettrofila
aromatica (alogenazione, nitrazione, solfonazione con oleum,
alchilazione e acilazione di Friedel-Crafts)
2. I GRUPPI FUNZIONALI
Generalità sull'ordine di priorità nella nomenclatura dei composti
polifunzionali.
Alogenoderivati: nomenclatura IUPAC. Reazioni di eliminazione (cenni
sulla regola di Zaitzev) e sostituzione nucleofila a confronto (tranne
SN1/2, E1/2).
Alcoli, fenoli ed eteri: struttura, nomenclatura IUPAC (tradizionale solo
per quelli più semplici), formula del glicole etilenico e del glicerolo.
Proprietà fisiche. Isomeria di gruppo funzionale fra alcoli ed eteri.
L'acidità (tranne reazione con NaOH e sodioammide) e la basicità degli
alcoli. Reazioni: disidratazione e ossidazione degli alcoli (tranne
chinoni).
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Ammine: struttura, nomenclatura tradizionale e IUPAC (non CA),
proprietà fisiche e chimiche (tranne formazione del sale solubile con
HCl).
Aldeidi e chetoni: struttura, isomeria di gruppo funzionale,
nomenclatura tradizionale e IUPAC, proprietà fisiche.
Acici carbossilici: struttura, nomenclatura tradizionale (dei primi 4
termini) e IUPAC, acidi bicarbossilici e idrossiacidi: formula dell'acido
ossalico e dell'acido lattico, proprietà fisiche e chimiche (acidità, e
generalità sulla sostituzione nucleofila acilica).
Esteri: struttura, isomeria di gruppo funzionale con gli acidi carbossilici,
nomenclatura IUPAC, reazione di esterificazione di Fischer,
saponificazione (tranne detergenti sintetici e tensioattivi).
Ammidi: struttura, nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche e chimiche.
BIOCHIMICA
1. BIOMOLECOLE
Carboidrati: configurazione assoluta e proprietà ottiche,
monosaccaridi (formule di struttura, di Fischer, di Tollens -generalità
sull'addizione nucleofila-, di Haworth di: gliceraldeide, triulosio,
ribosio, desossiribosio, fruttosio, glucosio, galattosio), principali
disaccaridi e polisaccaridi come zuccheri riducenti e non riducenti, il
legame glicosidico.
Lipidi: proprietà, saponificabili, insaponificabili, grassi, oli, cere,
fosfolipidi, vitamine, steroidi (colesterolo).
Proteine: configurazione assoluta degli amminoacidi e proprietà
ottiche, lo zwitterione e il punto isoelettrico, il legame peptidico,
strutture delle proteine ed attività biologica; gli enzimi e le classi
enzimatiche, iniizione reversibile e irreversibile.
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Acidi nucleici: struttura generale del nucleotide (tranne formule delle
basi azotate), differenze fra DNA ed RNA.
2. METABOLISMO
Anabolismo e catabolismo: vie metaboliche divergenti, convergenti e
cicliche, l'ATP e le reazioni accoppiate, i trasportatori di elettroni,
controllo dei processi metabolici.
Metabolismo dei carboidrati: significato generale della glicolisi (fase di
preparazione e di recupero, tranne le singole reazioni) e bilancio
energetico finale. Le fermentazioni. Gli altri destini del glucosio: via
del pentoso fosfato, gluconeogenesi (tranne le singole reazioni),
glicogenosintesi e glicogenolisi.
Il metabolismo terminale: significato generale della decarbossilazione
ossidativa dell'acido piruvico e del ciclo di Krebs (tranne le singole
reazioni); bilancio energetico finale.
La catena di trasporto degli elettroni: i complessi e la fosforilazione
ossidativa. Bilancio energetico finale.
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DISEGNO E STORIA DELL’RTE
FORMULAZIONE ED ATTUAZIONE DEL PIANO DIDATTICO
All’inizio dell’anno scolastico ho predisposto il piano didattico per la classe
con i contenuti disciplinari, le finalità dell’insegnamento, gli obiettivi
prefissati, i metodi di approccio alla materia e i criteri per le verifiche e le
valutazioni.
Ho iniziato il lavoro con una lezione introduttiva all’arte dell’800 e
successivamente ho svolto per tutto il primo quadrimestre le unità
didattiche relative alla scultura neoclassica di A. Canova, alla pittura di J. L.
David e D. Ingres alle inquietudini pre-romantiche di F. Goya e alla corrente
romantica in Inghilterra, Germania e Francia. Contemporaneamente ho
svolto lezioni di Disegno, tutte rivolte alle rappresentazioni grafiche in
architettura.
Tra la fine del primo quadrimestre e all’inizio del secondo, oltre alle
verifiche, al recupero e consolidamento in itinere di metodi di ricerca e
conoscenze negli allievi, si sono svolte lezioni sul Realismo in Francia (C.
Corot e G. Courbet) e in Italia (movimento dei Macchiaioli), e sulla
straordinaria novità della pittura di E. Manet e dell’Impressionismo (E.
Degas, C. Monet e A. Renoir).
Sono stati studiate e rappresentate graficamente (da qui la realizzazione di
un portfolio) le seguenti architetture: Casa Steiner di A. Loos, Bauhaus di
W. Gropius, Palazzo dell’Arte di Giovanni Muzio.
Durante i mesi successivi, anche se con notevoli difficoltà dovute ai
numerosi giorni di scuola non utilizzati per i percorsi di alternanza scuola
lavoro, progetti ed incontri vari in auditorium, vacanze, oltre all’impegno di
alcuni alunni per i test di ammissione alle varie facoltà universitarie, sono
state sviluppate soltanto alcune delle unità didattiche programmate – dai
Post-impressionisti alle principali avanguardie artistiche del ‘900.
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Non è stato possibile sviluppare alcuna attività di sperimentazione C.L.I.L.
Tutte le attività si sono svolte in un clima complessivamente sereno e
proficuo e gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti secondo i vari livelli di
apprendimento per ciascun allievo, sia in itinere sia alla fine dell’anno
scolastico.
SITUAZIONE E ANDAMENTO DISCIPLINARE DELLA CLASSE, DATI SULLA
FREQUENZA DEGLI ALUNNI, RISULTATI CONSEGUITI, RAPPORTI SCUOLA
– FAMIGLIA
Gli alunni della classe 5aC, 7 ragazze e 9 ragazzi, si sono presentati con una
preparazione di base nel complesso più che sufficiente (in alcuni cassi, più
che buona) per molti alunni, sufficiente o accettabile per gli altri.
La frequenza è stata quasi regolare da parte di tutti, anche se nell’ultima
parte dell’anno scolastico si sono registrate diffuse assenze che hanno
evidenziato livelli di discontinuità e incostanza, determinanti per un profitto
altalenante, comunque riconducibile a valutazioni positive.
L’approccio con la classe è stato sempre molto attivo ed improntato a
sollecitazioni al ragionamento intorno ai fenomeni artistici, e ciò si è
manifestato attraverso interventi, discussioni, e approfondimenti, specie sui
significati e sui linguaggi dell’arte. Il clima è stato quasi sempre
collaborativo e proficuo anche se, in taluni casi, alcuni allievi hanno denotato
superficialità e apparente disinteresse.
La risposta ricevuta è stata positiva per quasi tutti gli alunni che, infatti,
hanno manifestato vivace interesse verso la materia ed hanno arricchito il
proprio bagaglio di conoscenze e capacità, sfociate in discrete competenze
epistemologiche e trasversali.
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In generale, tutti gli alunni hanno accresciuto le proprie conoscenze ed
hanno sviluppato più che buone capacità di analisi di singole opere d’arte.
Grazie ad un impegno costante e motivato, alcuni di essi hanno migliorato
in maniera apprezzabile il loro profitto, conseguendo ottimi risultati rispetto
alla situazione di partenza; altri hanno messo in evidenza eccellenti capacità
storico-critiche, unitamente a più che buone abilità grafiche, evolvendosi
verso conoscenze e capacità più ricche e consapevoli.
Un gruppo di alunni ha stentato a mantenere buoni ritmi di apprendimento
e metodologie di studio costruttive, mostrando difficoltà a causa di uno
studio per lo più mnemonico e poco critico.
I rapporti scuola-famiglia si sono limitati agli sporadici incontri programmati
dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico.
METODOLOGIE, STRUMENTI, VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le metodologie usate sono state varie a seconda dell'argomento proposto
e hanno avuto il prevalente scopo di motivare l'alunno rendendolo
protagonista; le lezioni frontali sono state seguite sempre da momenti di
riflessione.
Non è stato necessario svolgere attività di recupero e, invece, sono stati
avviati momenti di studio relativi alle scelte stilistiche e iconografiche in
alcune opere d'arte, aspetto che risulta di fondamentale importanza per lo
sviluppo di una migliore conoscenza dei codici visivi e di una competenza
specifica da consolidare nel corso del tempo. Lo studio della iconologia e
della iconografia delle opere d’arte, come metodo globale di lettura, ha
consentito in molti allievi di arricchire il proprio lessico e l’approccio
consapevole all’interpretazione delle immagini.
Gli strumenti utilizzati sono stati: Libro di testo e LIM.
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Le verifiche di Storia dell’arte per ciascun alunno sono state di tipo scritto
e orale, ivi comprese le simulazioni per la terza prova in vista degli esami
di stato; quelle di Disegno sono consistite nella effettuazione di elaborati
grafici.
Tutte le verifiche hanno preso in considerazione i criteri guida della
disciplina e la valutazione è stata sia sommativa sia formativa in itinere e
sempre trasparente e propositiva nei confronti di ogni alunno.
I criteri utilizzati per la valutazione sono stati: a) il livello di partenza; b)
l'impegno e la partecipazione; c) la motivazione nei confronti della materia
e il comportamento globale di lavoro; d) la assiduità della frequenza; e) i
progressi rispetto al livello di partenza; f) il profitto complessivo.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
N.B. Le opere tra parentesi, non in corsivo, sono le uniche trattate – Le
opere tra parentesi, in corsivo, non sono contenute nel testo
STORIA DELL’ARTE
L’OTTOCENTO
1) Il Neoclassicismo: Caratteri generali, A. Canova (Teseo sul Minotauro,
Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Monumento
funebre a Maria Cristina d’Austria) e J. L. David (Il giuramento degli
Orazi, La morte di Marat)
2) Oltre il Neoclassicismo: D. Ingres (La grande odalisca, Il bagno turco,
Monsieur Bertin)
3) Inquietudini preromantiche: F. Goya
4) Il Romanticismo in Europa: Caratteri generali, J. Constable (Il Mulino di
Flatford, La spiaggia di Brighton) e W. Turner, D. Friedrich (Monaco in
riva al mare, Abazia nel querceto), T. Gericault (La fornace di gesso), E.
Delacroix
5) Naturalismo e realismo in Francia tra il 1840 e il 1860: C. Corot e la
Scuola di Barbizon, G. Courbet (Funerale ad Ornans, Le bagnanti)
6) I Macchiaioli: Caratteri generali, G. Fattori, S. Lega (La libecciata, La
visita, Passa il viatico), T. Signorini (Piazza a Settignano)
7) L’Impressionismo: Caratteri generali, E. Manet, E. Degas, C. Monet, A.
Renoir (La famiglia Bellelli, La tinozza, Ninfee 1906, Nudo al sole, Gli
ombrelli, Maternità, Le Grandi Bagnanti)
8) Post-impressionismo: P. Cézanne, P. Gauguin (La visione dopo il
sermone, La bella Angèle), V. Van Gogh (La camera di Arles, Caffè di
notte ad Arles - esterno, Il caffè di notte – interno)
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27origine_du_monde
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IL NOVECENTO
9) Le avanguardie artistiche del primo Novecento: coordinate storiche e
culturali
10) L’espressionismo francese: Fauves, H. Matisse (Lusso, calma e voluttà,
La gioia di vivere, Ritratto di Madame Matisse, Icaro)
11) L’espressionismo tedesco e austriaco: il precursore E. Munch, Il gruppo
Die Brücke, O. Kokoschka, E. Schiele
12) Il Cubismo e Pablo Picasso
13) L’Astrattismo
DISEGNO
1) Restituzioni grafiche e studio di architetture: Casa Steiner di A. Loos,
Bauhaus di W. Gropius, Palazzo dell’Arte di Giovanni Muzio.
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Educazione Fisica
Nell’attuazione del programma si è tenuto conto, non solo delle precedenti
esperienze motorie degli alunni/e, ma anche e soprattutto del loro sviluppo
fisiologico, in modo da adeguare il lavoro alla situazione reale della classe.
Il metodo utilizzato nell’apprendimento motorio è stato prevalentemente
quello globale, basato “sull’apprendimento attivo”; in alcuni casi e per
alcune attività è stato utilizzato anche il metodo analitico, in particolare
nell’approfondimento didattico specifico di alcune specialità.
Per quanto riguarda la distribuzione dei contenuti nell’arco dell’anno
scolastico, nel primo periodo sono state effettuate esercitazioni tendenti allo
sviluppo delle capacità condizionali e all’affinamento delle capacità
coordinative. Nel II quadrimestre, invece, si è dato libero sfogo alla pratica
dei giochi sportivi con l’obiettivo di stimolare un sano confronto agonistico
nell’ambito dei giochi di squadra.
Il programma della disciplina si è sviluppato in maniera integrale ed efficace.
Gli obiettivi disciplinari programmati sono stati raggiunti del tutto. Le
verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione sistematica e
durante le esercitazioni specifiche, valorizzando i progressi ottenuti nelle
prove oggettive delle diverse attività. La valutazione si è quindi basata sui
miglioramenti realizzati da ciascun elemento, in riferimento ai livelli di
partenza, alle attitudini psico-fisiche, all’impegno, alla partecipazione e
all’interesse.
La classe ha mostrato interesse per le lezioni, che si sono svolte in un clima
di serenità e partecipazione attiva da parte di quasi tutti. I livelli di
competenze raggiunti sono buoni per gran parte della classe con delle
eccellenze. Il rendimento complessivo scolastico è da considerarsi
soddisfacente.
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Finalità
Migliorare le competenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza.
Favorire l’armonico sviluppo psicofisico affrontando ed elaborando le
contraddizioni dell’età.
Acquisire consapevolezza dei limiti e delle abilità.
Sviluppare una sana cultura sportiva come stile di vita.
Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto
agonistico
Acquisizione delle conoscenze di base degli apparati e sistemi
OBIETTIVI SPECIFICI PROGRAMMATI
Sviluppo delle capacità coordinative “generali e speciali”
Saper organizzare movimenti coordinati semplici e complessi.
Sviluppo e percezione del controllo posturale
Ricerca di situazioni non abituali del corpo nello spazio e nel tempo.
Conoscere almeno due sport di squadra.
Conoscenza ed uso del linguaggio specifico
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
Conoscere le regole e le tecniche d