DR 06
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
ACUSTICO PROGETTO DEFINITIVO
STUDIO LENZI E ASSOCIATI Via Riva Reno, 63 40122 Bologna Tel: +39.051.229118 Fax: +39.051.263775 [email protected]
Commessa: 13131313----001001001001 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNA Pag.: --------. . . . 1111 di 3333
N° rev. Data: Motivo della revisione Emessa da: Approvata da:
0000 28 maggio 201328 maggio 201328 maggio 201328 maggio 2013 Prima Emissione Prima Emissione Prima Emissione Prima Emissione SSSSSSSS GLGLGLGL
RELAZIONE INTRODUTTIVA ALLO STUDIO DI IMPATTO ACUSTICO
1. PREMESSA
Lo stato di progetto definitivo a cui Il presente documento si riferisce, riguarda il progetto
per l’ampliamento della sezione di Bologna dell’Istituto Zooprofilatico Sperimentale della
Lombardia e dell'Emilia Romagna "Bruno Ubertini" , denominato per semplicità IZSLER.
Non ritenendo sostanzialmente variato dal punto di vista acustico ambientale le
caratteristiche del progetto, le attività previste all’interno del comparto, nonché sulle
potenziali sorgenti acustiche ad esso legate; rispetto a quanto rappresentato dal progetto
preliminare. Si ritengono sostanzialmente valide le conclusioni dello studio di impatto
ambientale redatto da AIRIS S.r.l allegato alla presente. Lo studio è stato finalizzato ad
una caratterizzazione del clima acustico relativamente all’intervento di ampliamento
dell’edifico sito nel suo complesso sito in via fiorini n°5.
L’analisi è stata articolata in una verifica di impatto acustico, effettuata ai sensi dell’art. 8
della Legge 447/95 e relativa alle potenziali sorgenti legate all’intervento, nonché in una
verifica di compatibilità degli usi come richiesto dall’art. 3.3 delle norme del piano di
classificazione acustica del Comune di Bologna.
Nella definizione dello scenario di riferimento lo studio , ha inizialmente proceduto ad una
caratterizzazione acustica dell’ambito di analisi mediante indagine acustica strumentale. In
seguito, tramite modello matematico, sono stati simulati i livelli sonori
dovutiall’insediamento produttivo, con particolare riferimento al traffico da esso indotto ed
agli impianti tecnologici previsti.
Suddette verifiche sono state effettuate con la finalità di effettuare il confronto coi relativi
limiti di legge dei valori di immissione sonora assoluti e differenziali a ridosso dei ricettori
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STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
ACUSTICO PROGETTO DEFINITIVO
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Commessa: 13131313----001001001001 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNA Pag.: --------. . . . 2222 di 3333
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sensibili individuati ed i valori di emissione sonora delle specifiche sorgenti (verifica di
compatibilità acustica).
Si conferma inoltre come la validità della verifica, continui ad essere limitata al solo
periodo diurno, in quanto non sono previste attività nel periodo notturno.
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ACUSTICO PROGETTO DEFINITIVO
STUDIO LENZI E ASSOCIATI Via Riva Reno, 63 40122 Bologna Tel: +39.051.229118 Fax: +39.051.263775 [email protected]
Commessa: 13131313----001001001001 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNAISTITUTO ZOOPROFILATTICO BOLOGNA Pag.: --------. . . . 3333 di 3333
N° rev. Data: Motivo della revisione Emessa da: Approvata da:
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ALLEGATO 1
STUDIO ACUSTICO AMPLIAMENTO ISTITUTO ZOOPROFILATTICO
SPERIMENTALE “BRUNO UBERTINI” – SEZIONE DI BOLOGNA
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE - SEZIONE DI BOLOGNAAMPLIAMENTO DELLA SEDE ESISTENTE
RELAZIONE AMBIENTALE
RELAZIONE ACUSTICA
COMUNE DI BOLOGNA
PROVINCIA DI BOLOGNA
STUDIO ACUSTICO AMPLIAMENTO ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE “BRUNO UBERTINI” – SEZIONE DI BOLOGNA
Committente Timbro e Firma del committente
Studio ing. Giovanni Salizzoni
Via del Riccio, 4 - 40123 - Bologna
Tel. 051 331137 - Fax 051 582465
Società e professionisti incaricati Timbro e Firma del tecnico
Via Del Porto, 1 - 40122 Bologna Tel 051/266075 - Fax 266401 e-mail: [email protected]
Gruppo di lavoro: Ing. Francesco MAZZA Ing. Irene BUGAMELLI* Dott. Juri ALBERTAZZI* Giacomo PONTRANDOLFI* Geom. Silvia BERGONZONI * tecnico acustico competente, abilitato ai sensi della legge 447/95
Studio Acustico
N. Elaborato Unico Scala: Varie
C
B
A 15/03/2012 Relazione tecnica
Revisione Data Descrizione Dimensioni Sigla Firma Sigla Firma Sigla Firma
Redazione Controllo - emissione
autorizzazione
Nome file Vari Codice commessa 12041SASA Data Marzo 2012
Studio Acustico ampliamento Istituto Zooprofilattico - Bologna
AIRIS S.r.l. – Ingegneria per l’Ambiente I
INDICE
1 INTRODUZIONE .......................................................................................................... 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI ........................................................................................... 4
3 CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBITO DI INTERVENTO ................................................... 7 3.1 USI E RICETTORI SENSIBILI ......................................... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 3.2 LE SORGENTI DI RUMORE ESTERNE AL COMPARTO ........................................................................ 7
4 LE INDAGINI STRUMENTALI ........................................................................................ 9 4.1 I PARAMETRI METEO-CLIMATICI .................................. ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 4.2 LA CAMPAGNA DI RILIEVO FONOMETRICO .................................................................................. 9
4.2.1 I principali parametri acustici ........................................................................... 11 4.2.2 Le postazioni di rilievo strumentale ................................................................... 12 4.2.3 I livelli sonori misurati ...................................................................................... 15 4.2.4 Caratterizzazione del rumore ferroviario ... Errore. Il segnalibro non è definito.
4.3 LA CAMPAGNA DI RILIEVO DI TRAFFICO ................................................................................... 18
5 SIMULAZIONI RELATIVE ALLO SCENARIO ATTUALE .................................................... 21 5.1 CARICO URBANISTICO E LE SORGENTI ATTUALI DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO ................................. 23 5.2 I FLUSSI DI TRAFFICO NELLO SCENARIO ATTUALE ........................................................................ 23 5.3 I LIVELLI ACUSTICI NELLO SCENARIO ATTUALE ............................................................................ 23
6 COMPATIBILITÀ ACUSTICA DELL’OPERA NELLO SCENARIO FUTURO ........................... 25 6.1 PRINCIPALI ELEMENTI DEL PROGETTO ..................................................................................... 25 6.2 LE VERIFICHE DEI LIVELLI ACUSTICI NELLO SCENARIO FUTURO ......................................................... 26
INDICE DELLE FIGURE
Figura 2.1 – Inquadramento territoriale generale
Figura 2.2 – Classificazione acustica
Figura 4.1 – Individuazione delle postazioni di rilievo fonometrico
Figura 5.1 – Individuazione dei ricettori sensibili
Figura 6.1 – Progetto
Figura 6.2 – Mappe acustiche
ALLEGATI
Rapporti dei rilievi fonometrici e certificati di taratura
Rapporto dei rilievi di traffico
Scheda tecnica impianto edificio di progetto
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1 INTRODUZIONE
Il presente studio è finalizzato ad una caratterizzazione del clima acustico relativamente ad un intervento che prevede l’ampliamento della sede esistente dell’istituto sperimentale zooprofilattico – sezione di Bologna, localizzato in via Pietro Fiorni, 5 a Bologna.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale si occupa della Sicurezza e della Qualità degli Alimenti, con particolare riguardo agli Alimenti di Origine Animale.
L'attività prevalentemente svolta nell’Istituto è quella di laboratorio diagnostico, rivolta a:
la diagnosi delle malattie infettive e parassitarie su materiale patologico prelevato da animali da reddito e da affezione;
l’esecuzione di esami batteriologici su matrici alimentari di origine animale e ambientali rappresentativi dell'intera filiera di produzione degli alimenti;
l’esecuzione di esami sierologici su campioni di siero/sangue per quanto concerne i piani di risanamento
L’analisi è stata articolata in una verifica di impatto acustico, effettuata ai sensi dell’art. 8 della Legge 447/95 e relativa alle potenziali sorgenti legate all’intervento, nonché in una verifica di compatibilità degli usi come richiesto dall’art. 3.3 delle norme del piano di classificazione acustica del Comune di Bologna.
Le indicazioni sulle caratteristiche del progetto e sulle attività previste all’interno del comparto, nonché sulle potenziali sorgenti acustiche ad esso legate, sono state fornite dai progettisti.
Per la definizione dello scenario di riferimento, si è inizialmente proceduto ad una caratterizzazione acustica dell’ambito di analisi mediante indagine acustica strumentale. In seguito, tramite modello matematico, sono stati simulati i livelli sonori dovuti all’insediamento produttivo, con particolare riferimento al traffico da esso indotto ed agli impianti tecnologici previsti.
Suddette verifiche sono state effettuate con la finalità di effettuare il confronto coi relativi limiti di legge dei valori di immissione sonora assoluti e differenziali a ridosso dei ricettori sensibili individuati ed i valori di emissione sonora delle specifiche sorgenti (verifica di compatibilità acustica).
La verifica si è limitata al solo periodo diurno, in quanto non sono previste attività nel periodo notturno.
Lo studio è stato sviluppato secondo le seguenti fasi operative:
Caratterizzazione territoriale ai fini dell’analisi acustica; ha riguardato essenzialmente la lettura, in chiave acustica, degli aspetti territoriali, normativi e progettuali legati all’intervento. In particolare la documentazione esaminata fa riferimento agli strumenti comunali di pianificazione urbanistica e territoriale. Gli strumenti di pianificazione del territorio comunale ad oggi disponibili sono sostanzialmente il PSC, il POC, il RUE e il Piano di Classificazione Acustica comunale.
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Fase di indagine; sulla base di una specifica campagna di rilievi, effettuati in prossimità del comparto, è stata svolta una caratterizzazione del clima acustico nello scenario attuale mediante rilievi strumentali. Tali rilievi sono stati condotti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi1 e Giacomo Pontrandolfi2 (AIRIS S.r.l.-Bologna). Simultaneamente ai rilievi fonometrici è stato effettuato il conteggio classificato dei transiti veicolari lungo una sezione stradale di via Pietro Fiorini in prossimità delle postazioni di rilievo tramite piastre magnetometriche installate sul manto stradale e tramite operatore.
Fase di definizione tecnico-progettuale; ha riguardato essenzialmente la caratterizzazione delle attività previste all’interno del comparto, al fine di individuare le potenziali sorgenti di rumore presenti. In base alle informazioni disponibili ed alle analisi effettuate è stato così possibile individuare le potenziali criticità dal punto di vista acustico.
Verifica previsionale di impatto acustico; è consistita nella verifica, effettuata mediante modello di calcolo, del rispetto dei limiti acustici di emissione nonché dei limiti di immissione sia in termini assoluti che differenziali.
Il software utilizzato per le verifiche previsionali è il modello di calcolo LIMA3. Il programma, sviluppato in Germania da Stapelfeldt Ingenieurgesellschaft di Dortmund, consente di costruire gli scenari acustici di riferimento rendendo così confrontabili i livelli sonori rilevati sul campo con i limiti di zona relativi ai periodi temporali di riferimento.
Questo modello è stato valicato in ambito nazionale in occasione del seminario “Metodi numerici di previsione del rumore da traffico"4 ed è stato utilizzato, dagli scriventi, in collaborazione con l'ARPA Regionale e Arpa Provinciale di Rimini, nell'ambito della redazione di diversi Piano di Risanamento acustico del Comunali (Rimini, Forlì).
LIMA è un programma per il calcolo della propagazione del rumore in ambiente esterno adatto a valutare la distribuzione sonora su aree a larga scala. Il modello utilizza i metodi di calcolo suggeriti dalla normativa tedesca in materia acustica, per quanto riguarda il calcolo dell’emissione sonora proveniente da diversi tipi di sorgenti.
Le sorgenti considerate sono di tipo puntiforme, lineare ad areale, il modello è quindi in grado di valutare la propagazione sonora dovuta a traffico veicolare e ferroviario, sorgenti industriali, aree sportive, nonché rumore aeroportuale. Il modello si basa su una descrizione geometrica del sito secondo coordinate cartesiane, ed una descrizione di quelli relativi alle informazioni sull’intensità acustica delle sorgenti (come ad esempio volumi di traffico, velocità di marcia ecc. nel caso di traffico veicolare).
L’algoritmo di calcolo utilizzato per la descrizione della propagazione del rumore si basa sul metodo delle proiezioni, secondo il quale le sorgenti vengono automaticamente suddivise in modo tale che un nuovo segmento inizi quando un ostacolo inizia o finisce di penetrare il piano contenente la sorgente e il recettore.
1 tecnico competente abilitato ai sensi della legge 447/95 con attestato n. 65946 rilasciato da Provincia di Bologna in data del
14/03/2005 2 tecnico competente abilitato ai sensi della legge 447/95 con attestato n. 4022 rilasciato da Provincia di Bologna in data del
13/01/2012
3 Il modello attualmente è utilizzato a livello europeo presso numerosi dipartimenti regionali per la difesa dell’Ambiente (Baviera, del Baden-Württemberg, del Brandenburgo, dell’Assia, ecc..) e municipalità per la previsione ed il controllo dell’inquinamento acustico (Berlino, Bonn, Francoforte, Amburgo, Colonia, Birmingham, Linz, ecc...).
4 Atti del seminario "Metodi numerici di previsione del rumore da traffico" a cura di Roberto Pompoli dell'Associazione Italiana di Acustica. Parma 12 aprile 1989.
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Il calcolo della diffrazione laterale viene affrontato ricercando il percorso più breve su una serie di piani di sezione. Il modello considera anche l’effetto combinato di più ostacoli. Gli ostacoli possono essere di vario tipo: oltre ad edifici, muri, terrapieni, il modello considera l’attenuazione sonora dovuta a fasce boscate e prevede inoltre il dimensionamento automatico di barriere acustiche.
Va specificato infine che, nel corso del presente studio, le procedure e la strumentazione utilizzate sono conformi alle norme vigenti, o in assenza di queste, risultano validate nell'ambito di esperienze nazionali o internazionali.
Nei capitoli successivi, un sintetico inquadramento normativo della materia acustica anticiperà la trattazione più approfondita delle fasi appena enunciate.
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2 RIFERIMENTI NORMATIVI
A livello nazionale la materia riguardante la difesa dal rumore è regolata dalla Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico n. 447 del 26/10/95 che “... stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico” e che sostituisce pressoché interamente il precedente D.P.C.M. 01/03/91.
La norma, avendo valore di legge quadro, fissa il contesto generale e demanda a decreti successivi la definizione dei parametri tecnico - operativi relativi a tutta la parte strettamente applicativa.
Dei decreti attuativi discesi dalla norma di riferimento quelli fondamentali ai fini dello studio in esame sono quelli elencati di seguito:
D.P.C.M. del 14/11/1997 contenente la “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore” che completa quanto già stabilito nel D.P.C.M. 01/03/91;
D.P.C.M. del 16/03/1998 contenente le “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”;
D.P.R. n. 459 del 18/11/1998 contenente il “Regolamento recante norme di esecuzione dell’articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario”;
D.P.R. n. 142 del 30/03/2004 contenente le “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare”.
Per quanto riguarda i limiti acustici , mentre il D.P.C.M. 1/3/91 si limitava a fissare dei limiti massimi di immissione livello sonoro per specifiche zone, il D.P.C.M. del 14/11/1997 stabilisce i valori dei quattro diversi limiti, determinati in funzione della tipologia della sorgente, del periodo della giornata e della destinazione d’uso introdotti dalla Legge Quadro 447/95.
In particolare si tratta dei valori limite di emissione (valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora), dei valori di attenzione (valore di rumore che segnala la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l’ambiente) e dei valori di qualità, (valore di rumore da conseguire nel breve, medio e lungo periodo)5; i valori di immissione (valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno) sono stati distinti in assoluti e differenziali6.
I limiti assoluti di immissione per le diverse classi acustiche sono riportati nella Tabella 2.1.
5 I valori di attenzione e qualità rappresentano un fondamentale strumento a disposizione dell’amministrazione locale in quanto i primi segnalano le soglie oltre le quali è indispensabile predisporre e attuare i Piani di Risanamento mentre i secondi sono i valori da conseguire tramite il risanamento.
6 Per criterio differenziale si intende, ai sensi dell’art.2 comma 3 lett.b della Legge quadro 447/95: “…la differenza tra il livello equivalente del rumore ambientale e del rumore residuo…” questa differenza è stata stabilita nell’art.4 del DPCM 14.11.97, in:”… 5 dBA per il periodo diurno e 3 dBA per il periodo notturno all’interno degli ambienti abitativi…”.
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Tab. 2.1 - Classi acustiche e limiti assoluti di immissione espressi in dB(A)
Classe acust.
Limiti acust. dBA
Diurno/Nott
Definizione
Note
I 50 40 Aree particolarmente
protette
La quiete ne rappresenta un elemento base per l'utilizzazione. Ne sono esempio: aree ospedaliere, aree scolastiche, aree destinate al riposo e svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubbl.
II 55 45 Aree
prevalentemente residenziali
Aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, limitata presenza di attività commerciali,
assenza di attività industriali ed artigianali
III 60 50 Aree di tipo misto
Aree urbane interessate da traffico veicolare locale e di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di att. commerciali e di uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali, aree
rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici
IV 65 55 Aree di intensa attività umana
Aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, elevata presenza di attività. commerciali ed uffici, presenza di attività. artigianali, aree in prossimità di strade di grande comunicazione, di linee ferroviarie, di aeroporti e porti, aree con limitata presenza di piccole
industrie
V 70 60 Prevalentemente
industriali Aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni
VI 70 70 Esclusivamente
industriali Aree interessate esclusivamente da insediamenti industriali e prive di
insediamenti abitativi
La suddivisione del territorio comunale è di competenza comunale, mentre la determinazione dei criteri di riferimento per la classificazione acustica è di competenza regionale.
A tale riguardo la regione Emilia Romagna ha promulgato una propria legge, n. 15 del 9/5/2001, recante “Disposizioni in materia di inquinamento acustico”, in attuazione dell'art. 4 della suddetta Legge Quadro 447/1995; la legge detta norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell'ambiente esterno ed abitativo dalle sorgenti sonore. L’organo legislativo locale ha recentemente emanato un ulteriore dispositivo normativo; in attuazione dell’articolo 2 della legge regionale n. 15 è infatti stata pubblicata la delibera di Giunta Regionale 2053/2001 del 9/10/2001, per l'individuazione dei criteri e delle condizioni per la redazione della classificazione acustica del territorio comunale.
Gli aspetti salienti in questo tipo di verifica sono riferibili alla determinazione della compatibilità acustica in ordine ad alcuni parametri riportati sinteticamente di seguito:
limite assoluto di emissione e riferibili quindi ai limiti assoluti imposti dalla zonizzazione acustica (tab.B DPCM 14/11/1997);
limite assoluto di immissione e quindi il rispetto, a ridosso dei recettori sensibili (edifici più prossimi alle attività indagate), di eventuali emissioni disturbanti provocate dalla specifica attività (tab.C DPCM 14/11/1997).
criterio differenziale; il limite differenziale rappresenta l'incremento del rumore residuo7 apportato da una specifica sorgente (sorgenti fisse). Tale gradiente che la legge prevede non debba essere superiore ai 3 e 5 dBA, rispettivamente per il periodo notturno e diurno, andrebbe misurato all'interno degli ambienti abitativi.
7 È il livello continuo equivalente di pressione ponderata “A” che si rileva quando si escludono le specifiche sorgenti
disturbanti;
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Dalla classificazione acustica del comune di Bologna, riportata in figura 2.1, il comparto risulta in un’area attualmente in IV classe. Nello studio si farà pertanto riferimento ai limiti di IV classe per il periodo diurno (in quanto non è prevista attività notturna) pari a 65 dBA.
I ricettori individuati nell’intorno dell’intervento appartengono sempre alla IV classe.
Il DPR n. 142/04, citato in precedenza, fissa i limiti acustici relativi alle fasce di pertinenza stradale, entro le quali il rumore generato dall’infrastruttura stradale va valutato separatamente dalle rimanenti sorgenti. Le strade interessanti l’ambito di studio, come riportato in figura 2.1 è il prolungamento della via Santa Caterina di Quarto, strada ancora da realizzare, classificata di tipo D/Db, per la quale è prevista una fascia di 100 m con limiti di 65dBA nel periodo diurno. La via Fiorini, invece è di tipo E o F, per le quali è prevista una fascia di 30 m all’interno della quale valgono i limiti di classificazione acustica.
In riferimento alle infrastrutture ferroviarie il citato DPR n. 459 del 18/10/98 fissa due fasce simmetriche esterne ai binari, denominate fascia A e B di larghezza complessiva di 250 metri, entro le quali il rumore generato dall’infrastruttura ferroviaria va valutato separatamente dalle rimanenti sorgenti.
I ricettori esistenti ricadono in fascia A dello scalo merci, all’interno della quale nel periodo diurno valgono limiti di 70 dBA, mentre l’edificio di progetto ricade in fascia B all’interno della fascia B delle linea ferroviaria. La figura 2.1 riporta anche le fasce di pertinenza acustica della ferrovia.
In considerazione di quanto finora descritto, nel presente studio per il rumore stradale e degli impianti si è fatto riferimento alla IV classe con limite massimo nel periodo diurno di 65 dB(A), mentre per il rumore ferroviario è stato valutato separatamente.
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3 CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBITO DI INTERVENTO
L’area destinata ad ospitare le strutture di progetto si colloca in una porzione di territorio a nord-est del Comune di Bologna sita in via Pietro Fiorini al civico 5. L’area oggetto di studio è adiacente a nord e a ovest con l’asse di via Fiorini e a sud con i binari dello scalo merci ferroviario San Donato.
Img. 3.1 – Foto aerea dell’area oggetto di studio
Le caratteristiche altimetriche del territorio sono omogenee; la quota media del piano campagna si attesta circa sui 38 metri s.l.m.
Dal punto di vista insediativo l'immediato intorno territoriale dell'areale oggetto di studio è caratterizzato dalla presenza sia di capannoni produttivi/artigianali, sia di zone ad uso agricolo o cantieristico.
L'intervento in esame costituisce una trasformazione di un’area attualmente inutilizzata adiacente all’area dello smistamento ferroviario dello scalo merci immediatamente a nord dell’attuale edificio dell’istituto zoo profilattico, dove costruito un edificio di ampliamento dello stesso Istituto.
3.1 Le sorgenti di rumore esterne al comparto
L'ambito di analisi è caratterizzato principalmente dalla presenza di sorgenti di rumore di tipo lineare. Le sorgenti lineari individuate sono rappresentate dall’asse viario di via Fiorini, tangente all’area oggetto di studio a nord-ovest, e i binari più esterni dello scalo merci ferroviario San Donato, che passa in adiacenza all’area a sud.
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In un intorno territoriale più ampio si trovano le strade via Crocione e via Gazza, a nord, e il complesso del CAAB di Bologna, a ovest, ma la limitata portata delle strade e la lontananza da esse come dal CAAB non implicano un apporto aggiuntivo di rumore al clima acustico presente.
Dai sopralluoghi effettuata si è rilevata anche la presenza di alcuni impianto a servizio dell’edificio esistente, localizzati lungo la parete nord dell’edificio stesso, verso quindi l’edificio di progetto. Si è pertanto proceduto al monitoraggio anche di questi impianti, individuando le sorgenti acustiche significative.
La definizione del clima acustico attuale e futuro è perciò prevalentemente correlata al contributo di sorgenti di tipo lineare, in quanto riconducibile alla rumorosità prodotta dai flussi di traffico veicolare lungo via Fiorini e all’identificazione dell’apporto di rumore legato alle attività dello scalo merci ferroviario e in misura più limitata dagli impianti esistenti.
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4 LE INDAGINI STRUMENTALI
Il capitolo che segue costituisce la descrizione delle indagini strumentali svolte con la finalità di caratterizzare il clima acustico attuale nell'intorno territoriale dell'areale nel quale è previsto l’intervento oggetto di studio.
Al fine di caratterizzare le sorgenti sonore è stata predisposta una specifica campagna di rilievi fonometrici ed in contemporanea a questi si è provveduto ad effettuare una sezione di rilievo di traffico sul principale asse stradale (via Fiorini) incidente sull’areale, al fine di correlare i livelli misurati ai flussi transitanti per una ottimale taratura del modello di simulazione previsionale.
Per quanto concerne la caratterizzazione del contributo ferroviario relativo allo scalo merci, posto immediatamente a sud dell’area di intervento, è stata predisposta una specifica postazione di misura dotata di telecamera sul retro dell’istituto attuale. Tale misura tuttavia non ha permesso una precisa caratterizzazione acustica dei singoli transiti in quanto la presenza di un terrapieno scherma visivamente alcune linee ferroviarie.
4.1 La campagna di rilievo fonometrico
Le analisi acustiche sono state eseguite tra le giornate di mercoledì 7 e giovedì 8 marzo 2012. Le misure sono state effettuate in giorni feriali, in modo tale da poter considerare i dati medi nell'ambito della settimana.
Le verifiche del clima acustico attuale sono state eseguite in due postazioni di rilievo di lunga durata ritenute particolarmente significative. Inoltre sono state eseguite ulteriori misure ad alto campionamento per quantificare ulteriormente i livelli relativi a via Fiorini e per verificare l’apporto di rumore degli impianti presenti all’interno dell’area oggetto di studio. I rilievi strumentali hanno avuto la finalità sia di quantificare il clima acustico attuale nell’intorno territoriale che di quantificare il clima acustico all’interno del comparto stesso. I rilievi fonometrici, unitamente ai conteggi di traffico, hanno mod. 2250 e mod. 2260 con calibratore mod. 4231. L'analisi in frequenza è stata condotta in banda di 1/3 di ottava, modalità che permette il riconoscimento e la valutazione delle eventuali componenti tonali e impulsive del rumore.
Per una corretta quantificazione del traffico veicolare incidente sull'area oggetto di studio, contemporaneamente a frazioni temporali dei rilievi fonometrici, si è proceduto ad effettuare appositi rilievi su via Fiorini, mediante operatore, tenendo conto nel computo delle varie tipologie di veicoli transitanti (leggeri e pesanti), al fine di ottenere una ottimale correlazione tra rumore e traffico. Tali dati verranno utilizzati come valori di input del modello di calcolo previsionale del rumore "LIMA".
Contemporaneamente ai rilievi fonometrici sono state utilizzate altre strumentazioni di indagine atte a specializzare l’indagine acustica in oggetto. Sulla stazione mobile di rilevamento è stata installata anche una centralina meteo con la finalità di registrare i principali parametri meteo climatici. Si ricorda infatti che nell’Allegato B del DM 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico” è previsto che “Le misurazioni devono essere eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche, di nebbia e/o neve; la velocità del vento deve essere non superiore a 5 m/s.
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I parametri meteo-climatici durante i rilievi
Nella seguente tabella è stata riportata una sintesi dei parametri meteo-climatici che potenzialmente potrebbero incidere sui rilievi fonometrici al fine di valutare l’effettiva validità dei rilievi acustici. I valori dei parametri sono stati rilevati e misurati tramite apparecchiatura specializzata Integrated Sensor Suite (ISS) e Stazione Meteo Vantage Pro2™ della Davis Instruments (www.davisnet.com).
Img. 4.1 – Stazione Meteo Vantage Pro2™
Tab. 4.1 - Parametri meteo-climatici misurati
Dai dati riportati nelle precedenti tabelle si evince che le condizioni meteo-climatiche rilevate durante la campagna di monitoraggio risultano essere conformi all’effettuazione dei rilievi fonometrici8.
8 Secondo quanto previsto nell’Allegato B del DM 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione
dell'inquinamento acustico”
Parametro misurato
TRD TRN
Valore massimo (dalle alle)
Valore minimo (dalle alle)
Valore medio
Valore massimo (dalle alle)
Valore minimo (dalle alle)
Valore medio
Velocità vento 4 m/s (12:00 del
7/03)
0 m/s (valore min generale riscontrato)
2 m/s 1 m/s (2:30 dell’8/03)
0 m/s (valore min generale riscontrato)
-
Temperatura 12°C (15:00 e
16:00-17:00 del 7/03)
3°C (7:00 del 7/03)
8 °C 4,7° C (23:30 del
7/03) 1° C (6:00 dell’8/03)
3 °C
Umidità 82 % (7:00-8:00
del 7/03) 43 % (16:30 del
7/03) 61 %
84 % (6:00 del 7/03)
71 % (23:30 del 7/03)
76 %
Velocità vento Superamenti 5 m/s
– –
Precipitazioni Assenti Assenti
Direzione principale del vento
W NE
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Dai dati riportati nella precedente tabella si evince che le condizioni meteo-climatiche rilevate durante la campagna di monitoraggio risultano essere conformi all’effettuazione dei rilievi fonometrici9.
4.1.1.1 Indagine video
Per questa campagna fonometrica AIRIS ha disposto di una telecamera da sorveglianza di tipo CCTV SYSTEM con salvataggio dati in continua su registratore digitale LIFE DVR al fine di ottenere una perfetta correlazione tra i transiti dei treni e i rilievi fonometrici. La telecamera infatti è stata impostata con una funzione di rilevamento di movimento per poter filmare il passaggio di eventuali convogli ferroviari. Nell’immagine Img 4.2 si può vedere una estrapolazione del video ottenuto.
Img. 4.2 - Estratto video del rilievo ferroviario
4.1.2 I principali parametri acustici
I principali parametri registrati sono stati il Leq, livelli statistici, Lmin, Lmax con costanti di tempo simultanee Impulse, Fast e Slow, usando filtri A e linear. Le calibrazioni sono avvenute prima e dopo ogni ciclo di misura.
Al fine di procedere ad una interpretazione dei valori misurati in modo quanto più possibile oggettivo sono stati rilevati i seguenti parametri:
Livello statistico LA10. È il valore del livello di pressione sonora che viene superato dal 10% dei rimanenti valori rilevati nel periodo di misura, rappresenta perciò un indicatore della
9 Secondo quanto previsto nell’Allegato B del DM 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento
acustico”
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rumorosità di picco. In presenza di sorgenti quasi-gaussiane quali alti flussi di traffico, LA10
assume valori di qualche decibel più alti dei relativi valori di LAeq, questa differenza diminuisce in presenza di eventi ad alto contenuto energetico verificabili dalla time history dei LAmax.
Livello statistico LA50. È il valore del livello di pressione sonora che viene superato dal 50% dei rimanenti valori rilevati nel periodo di misura, rappresenta perciò un indicatore del valore medio di pressione sonora.
Livello statistico LA95. È il valore del livello di pressione sonora che viene superato dal 95% dei rimanenti valori rilevati nel periodo di misura, rappresenta perciò un indicatore della rumorosità ambientale di fondo. Consente di valutare il livello delle sorgenti fisse che emettono con modalità stazionarie. La differenza LA95-LAmin aumenta all'aumentare della fluttuazione della sorgente stazionaria.
Livello statistico LAmax. È il livello massimo registrato e connota gli eventi di rumore a massimo contenuto energetico quali il passaggio di ambulanze, moto, ecc. È un ottimo descrittore del disturbo da inquinamento acustico e, in generale, di tutte le condizioni di esposizione dove conta di più il numero degli eventi ad alto contenuto energetico rispetto alla “dose” media.
Infine l'analisi della distribuzione in bande di frequenza effettuata in bande di terzi d'ottava, fornisce un'ulteriore possibilità di valutare correttamente i dati forniti dal decorso della misura e le peculiari caratteristiche del clima acustico ambientale.
In allegato è stata riportata la certificazione dello strumento, di I classe, conforme alle vigenti prescrizioni normative10.
Per presentare i dati rilevati si è proceduto ad una schedatura puntuale relativa ad ogni singola postazione di misura secondo le richieste espresse nella normativa vigente11. I dati sono quindi stati riportati in schede tecniche che evidenziano inoltre il profilo temporale del LAeq, l'analisi in frequenza e la distribuzione cumulativa dei livelli.
4.1.3 Le postazioni di rilievo strumentale
Di seguito si presenta una sintetica descrizione delle postazioni di rilievo. Le postazioni, finalizzate all’analisi acustica temporale, hanno permesso di rendere immediatamente confrontabile la rumorosità in riferimento ai limiti di zona per i periodi temporali diurno/notturno, come previsto dalle norme vigenti. In questo senso il dato fornisce un primo è importante elemento di descrizione del clima acustico.
Come precedentemente sottolineato, lo studio ha previsto una serie di rilievi acustici strumentali nell'intorno territoriale dell'area di intervento, con l’obiettivo di caratterizzare le principali sorgenti incidenti sul territorio al fine di svolgere un'adeguata taratura del modello di simulazione previsionale, nonché di caratterizzare il clima acustico attualmente presente in corrispondenza dei ricettori più prossimi all’areale.
Postazione P1 - È ubicata all’interno del comparto oggetto di studio a un 1 metro dalla
10 Art. 2 DM 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
11 Allegato D del DM 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
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facciata ovest dello stabilimento sito al civico 5 di via Fiorini. Il fonometro è stato posizionato sulla tettoia all’ingresso dell’edificio e l’unità microfonica è stata collocata ad un’altezza di 5 metri sul piano campagna, equivalenti a 6 metri sul piano stradale.
Tab. 4.2 - Descrizione postazione P1
Tipologia e durata misura Analisi acustica temporale (24 ore)
Sorgenti principali Via Fiorini (6 metri) – scalo merci (circa 100 metri)
Sorgenti secondarie (di fondo)
Impianto d’aspirazione (18 metri)
Altre sorgenti estemporanee Pertinenze usufrutto parcheggio istituto – sorvoli aerei.
Rilievi di traffico Contemporaneamente al rilievo fonometrico sono stati effettuati conteggi classificati di traffico tramite piastre magnetometriche conta traffico e per
alcune frazioni di tempo tramite operatore su via Fiorini.
Postazione P2 - È ubicata ad una distanza di 45 metri a nord dei binari dello scalo merci, all’interno dell’area di parcheggio dell’Istituto Zooprofilattico. Il fonometro è stato collocato all’interno del laboratorio mobile di monitoraggio, l’unità microfonica è stata collocata ad un’altezza di circa 4 metri sul piano campagna.
Tab. 4.3 - Descrizione postazione P2 Tipologia e durata misura Analisi acustica temporale (24 ore)
Sorgenti principali Scalo merci (45 metri) – via Fiorini (circa 75 metri)
Altre sorgenti estemporanee Pertinenze usufrutto parcheggio istituto – ritiro spazzatura – sorvoli aerei.
Rilievi di traffico Contemporaneamente al rilievo fonometrico sono stati effettuati conteggi classificati di traffico tramite piastre magnetometriche conta traffico e per
alcune frazioni di tempo tramite operatore su via Fiorini.
La Postazione P1, collocata all’interno del comparto, ha avuto la finalità di quantificare il clima acustico influente allo stato attuale sull’edificio e sul comparto oggetto di studio tenendo conto di via Fiorini come di una potenziale sorgente di maggiore entità esistente.
La Postazione P2 invece ha avuto lo scopo di verificare e nel caso identificare il contributo di rumore influente sul comparto e proveniente dalle attività ferroviarie dello scalo merci San Donato.
Entrambe le misure svolte tramite analisi acustica temporale, hanno permesso di rendere immediatamente confrontabile la rumorosità in riferimento ai limiti di zona per i periodi temporali diurno (6.00-22.00) e notturno (22.00-6.00), come previsto dalle norme vigenti. In questo senso il dato fornisce un primo è importante elemento di descrizione del clima acustico.
Sono state inoltre svolte altre misure spot ad alta risoluzione di campionamento e localizzate in punti strategici, atte a verificare il singolo contributo di impianti rumorosi presenti all’interno del comparto e di usufrutto dell’Istituto Zooprofilattico. Nell’immagine Img. 4.1 è possibile verificare i punti di rilievo delle misure brevi.
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P3
P4
P5
P6
Img. 4.3 – Foto aerea delle postazioni di misura di breve durata
¶
¶
Postazione P3 - È ubicata ad una distanza di 5 metri da via Fiorini all’ingresso dell’area di parcheggio posizionata a sud dell’area attuale oggetto di studio. Il fonometro è stato collocato su treppiede e l’unità microfonica è stata collocata ad un’altezza di 1,5 metri sul piano campagna e stradale.
Tab. 4.4 - Descrizione postazione P3 Tipologia e durata misura Analisi acustica spaziale – misura spot di 15 minuti
Sorgenti principali via Fiorini (5 metri)
Rumore di fondo Centralina elettrica (8 metri)
Altre sorgenti estemporanee Pertinenze usufrutto parcheggio istituto – ritiro spazzatura – sorvoli aerei.
Rilievi di traffico Contemporaneamente al rilievo fonometrico sono stati effettuati conteggi
classificati di traffico tramite operatore su via Fiorini.
Postazione P4 - È posizionata a nord dell’area oggetto di studio, a 6 metri da via Fiorini, e il suo scopo è stato quello di caratterizzare l’impianto d’aspirazione posto ad una distanza di 3,5 metri. Il fonometro è stato collocato su treppiede e l’unità microfonica è stata collocata ad un’altezza di 1,5 metri sul piano campagna, equivalenti a circa 2 m sul piano stradale.
Tab. 4.5 - Descrizione postazione P4 Tipologia e durata misura Analisi acustica spaziale – misura spot di 10 minuti
Sorgenti principali Impianto d’aspirazione (3,5 metri) – via Fiorini (6 metri)
Rilievi di traffico Contemporaneamente al rilievo fonometrico sono stati effettuati conteggi
classificati di traffico tramite operatore su via Fiorini.
Le postazioni P5 e P6 sono state poste in prossimità degli impianti di refrigerazione e l’unità di trattamento aria presenti esternamente in adiacenza a nord dell’edificio dell’Istituto Zooprofilattico, con la finalità di caratterizzarne specificamente l’apporto rumoroso
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Img. 4.4 – Foto delle postazioni di misura di breve durata P5 e P6
Tab. 4.6 - Descrizione postazione P5
Tipologia e durata misura Analisi acustica spaziale – misura spot di 4 minuti
Sorgenti principali Pompa frigoriferi/compressore (1,5 metri)
Tab. 4.7 - Descrizione postazione P6
Tipologia e durata misura Analisi acustica spaziale – misura spot di 3 minuti
Sorgenti principali UTA laboratorio D (1 metro)
4.1.4 I livelli sonori misurati
Si procede adesso alla descrizione dei rilievi al fine di evidenziare le caratteristiche generali riscontrate. Nella Tabella seguente sono state riassunte le informazioni generali relative alla campagna di rilievo fonometrico12. In allegato sono stati riportati i report di misura certificanti i dati tecnici completi dei rilievi.
12 I valori acustici anche se riportati con il decimale possono essere arrotondati, secondo le convenzionali procedure, allo 0.5
dB superiore.
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Tab. 4.8 – Risultati dei rilievi fonometrici Post. Mis.
Tipologia dato h fono. sul p.c.
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P1 TRD Valore totale 5 m 07/03/2012
6.00 16.00.00 91,6 35,8 69,1 56,5 43,5 64,4
P1 Valore
contemporaneo a P3
5 m 05/03/2012
12.57 0.15.00 77,3 41,3 67,2 55,8 43,1 62,7
P1 Valore
contemporaneo a P4
5 m 05/03/2012
12.34 0.10.00 83,5 41,2 67,9 55,6 43,2 64,2
P1 Valore
contemporaneo a P5
5 m 05/03/2012
12.45 0.04.00 84,5 42,2 66,9 57,3 44,7 63,5
P1 Valore
contemporaneo a P6
5 m 05/03/2012
12.49 0.03.00 78,3 41,5 67,8 54,8 42,8 63,7
P1 TRN Valore totale 5 m 07/03/2012
22.00 8.00.00 83,1 37,6 56,9 46,5 41,8 56,9
P2 TRD Valore totale 4 m 07/03/2012
6.00 16.00.00 88,3 37,6 53,1 48,0 43,0 51,6
P2 TRN Valore totale 4 m 07/03/2012
22.00 8.00.00 81,7 38,9 53,1 47,0 42,3 50,6
P3 Valore totale 1,5 m 05/03/2012
12.57 0.15.00 81,8 42,9 66,6 58,5 44,8 63,6
P4 Valore totale 1,5 m 05/03/2012
12.34 0.10.00 82,7 57,2 67,1 58,4 58,4 63,4
P5 Valore totale 1,5 m 05/03/2012
12.45 0.04.02 74,1 62,2 70,8 65,2 64,4 67,2
P5 Fasi
funzionamento più rumorose
1,5 m 05/03/2012
12.45 0.01.05 71,0 66,9 70,7 69,4 69,2 69,4
P6 Valore totale 1,5 m 05/03/2012
12.49 0.03.00 67,6 57,8 63,5 60,6 60,3 61,6
P1 Valore
contemporaneo a P6
5 m 05/03/2012
12.49 0.03.00 78,3 41,5 67,8 54,8 42,8 63,7
La successiva tabella riporta invece i dati dei conteggi, svolti tramite operatore, dei transiti veicolari su via Fiorini conseguiti durante P3 e P4. Nell’ultima colonna sono stati riportati i livelli acustici conseguiti nelle due postazioni di rilievo durante il conteggio veicolare, e il rispettivo valore contemporaneo in P1.
Tab. 4.9 - Dati dei conteggi veicolari effettuati tramite operatore Asse stradale Data e Ora di inizio
Tempo di conteggio Legg./ h Pes. / h LAeq
via Fiorini
05/03/2012 12.34 15 minuti
292 12 P3 = 63,6 P4 = 63,4
P1 cont. P3 = 62,7 P1 cont. P4 = 64,2
05/03/2012 12.45 10 minuti
282 6
Dai risultati riportati nella precedente tabella emerge sin da subito che l’asse stradale di via Fiorini presenta un considerevole numero di transiti veicolari e risulta essere la principale sorgente lineare insistente sul territorio circostante.
L'andamento dei livelli risulta maggiormente evidente dall'analisi del profilo orario ottenuto scorporando i rilievi nei singoli LAeq,h e posti nel seguente grafico.
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Grf. 4.1 – I livelli assoluti di immissione LAeq,h di P1
Grf. 4.2 – I livelli assoluti di immissione LAeq,h di P2
Il profilo orario del grafico relativo alla postazione P1 presenta innalzamenti dei livelli dovuti alle dinamiche veicolari13, intorno alle ore 7.00 del mattino e in maniera più lieve intorno alle ore 17.00 della sera, in corrispondenza degli orari di punta del traffico veicolare. L’andamento della rumorosità riscontrabile durante il periodo notturno non presenta argomento di9 interesse al fine della relazione acustica dato che, come già enunciato, non sono previste attività durante il periodo notturno.
13 Nella realizzazione del grafico 4.1 il rilievo fonometrico è stato epurato dai picchi acustici correlati ad eventi estemporanei
con durata limitata ma con apporti energetici rilevanti quali transiti di mezzi d’emergenza con sirene.
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Il profilo orario del grafico relativo alla postazione P2 risulta caratterizzato da un andamento poco lineare e frastagliato dei livelli orari con la presenza di picchi acustici, principalmente tra le 7.00 e le 9.00, e da valori tendenzialmente più bassi rispetto ai LAeq del periodo di riferimento diurno; differentemente dall’andamento dei livelli riscontrato nella postazione P1, la specifica postazione di rilievo risente di una sorgente di tipo lineare non uniforme, lo scalo merci appunto, e caratterizzata da contributi ferroviari molto contenuti se non in estemporanei casi di convogli più rumorosi. Gli innalzamenti nel profilo orario riscontrati nella postazione P2 non superano mai i 56 dBA. Come premesso, dal punto di misura P2 non è stato possibile individuare in maniera corretta tutti i transiti dei convogli ferroviari in quanto la maggior parte delle linee risulta nascosta da un terrapieno.
L’analisi congiunta dei dati porta a concludere che il clima acustico dell’areale presenta contributi quasi esclusivamente imputabili ai transiti veicolari su via Fiorini. L’altra sorgente lineare che incide sul clima acustico è rappresentata dallo scalo merci ferroviario San Donato, ma il valore ad esso legato è risultato piuttosto contenuto.
4.2 La campagna di rilievo di traffico
Le analisi condotte sul traffico hanno avuto come obiettivo la ricostruzione di un quadro approfondito relativo alla viabilità insistente sull’area oggetto di verifica, al fine di correlare il clima acustico ai flussi veicolari presenti. Di seguito si riportano i risultati delle analisi svolte relativamente al traffico attualmente presente sull’asse viario insistente sull’areale oggetto di verifica , ovvero su via Fiorini.
Su una sezione stradale di via Fiorini è stato svolto il rilievo dei flussi di traffico tramite all’impiego di sistemi automatici (piastre magnetometriche NC97 Numetrics) che permettono di classificare i veicoli sulla base della lunghezza per una successiva distinzione in veicoli leggeri e pesanti. Il rilievo di traffico si è protratto per un arco di tempo pari a 24 ore, permettendo così di acquisire informazioni atte alla correlazione diretta con le misure fonometriche.
E’ stata quindi effettuata una sessione di rilievo con conteggi classificati (per classi di lunghezza e classi di velocità) dei veicoli transitanti sulla seguente sezione stradale:
Sezioni T1 – via Pietro Fiorini: La sezione di rilievo si colloca all’altezza del civico 5, ovvero in corrispondenza dell’istituto Zooprofilattico. L’asse stradale di via Fiorini mette in collegamento via del Crocione a nord e via Santa Caterina di Quarto a sud. Il tracciato di via Fiorini, in prossimità dell’area oggetto di verifica, si presenta pressoché rettilineo con una curva a gomito immediatamente a sud della sezione di rilievo. L’asse stradale con una corsia per senso di marcia presenta una larghezza della carreggiata è pari a circa 6 metri;
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Img. 4.5 – Localizzazione della sezione di rilievo dei flussi veicolari
Nella seguente foto si riporta la sezione stradale nella quale sono state installate le piastre magnetometriche per il rilevamento del traffico stradale su via Fiorini.
Img. 4.6 – Sezione T1 –via Fiorini
T1
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Nella Tabella che segue, si riporta una sintesi dei dati di traffico ottenuti dai conteggi automatici. In tabella sono riportati i dati relativi ai flussi veicolari scorporati in periodo diurno (6-22) e notturno (22-6). I veicoli sono classificati in leggeri e pesanti; tra i veicoli pesanti sono ricompresi tutti i veicoli con lunghezza dell’asse superiore a 6,4 metri.
Per ulteriori informazioni dettagliate si rimanda ai dati completi dei rilievi di traffico riportati in allegato.
Tab. 4.10 - Flussi di traffico sulla rete stradale di riferimento
Periodo diurno (6-22) Periodo notturno (22-6)
Veicoli leggeri Veicoli pesanti Veicoli leggeri Veicoli pesanti
Via Pietro Fiorini 5370 176 296 14
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5 SIMULAZIONI RELATIVE ALLO SCENARIO ATTUALE
Il clima acustico nella situazione attuale è stato caratterizzato mediante il calcolo dei livelli acustici su una serie di ricettori puntuali localizzati in corrispondenza di edifici residenziali individuati in un intorno dell’intervento.
Le simulazioni sono state effettuate unicamente nel periodo diurno, in quanto non sono previste attività nel periodo notturno.
Una volta ricostruita tridimensionalmente la morfologia dell’area in esame, è stata effettuata una cosiddetta “taratura” del modello così costruito all’interno del software LIMA.
Per la taratura si sono considerate in una prima fase P1, P2 e P3, in quanto risultano non influenzate dagli impianti esistenti.
I livelli acustici ottenuti fornendo in ingresso al modello i flussi di traffico stradale e ferroviario, sono stati confrontati con quelli rilevati durante la campagna di monitoraggio acustico per P1 e P2 nel periodo di riferimento diurno.
È stata verificata, per il solo traffico stradale, la misura breve di P3 e per lo stesso tempo di misura di P1.
Si riporta di seguito la tabella con i valori di taratura del modello dell’area.
Tab. 5.1 - Esito della taratura del modello di simulazione - strada e ferroviaria
Postazione Misura Leq misurato Leq simulato
Differenza stradale ferroviario complessivo
P1 TRD 64,4 63,4 33,7 63,4 -1,0
P2 TRD 51,6 51,1 47,3 52,6 1,0
P1 contemporanea a P3 Spot 62,7 62,7 - 62,7 0,0
P3 Spot 63,6 63,9 - 63,9 0,3
La tabella precedente mostra una buona approssimazione dei rilievi da parte del modello di simulazione, con differenze che si mantengono sempre sostanzialmente comprese tra ±1 decibel, ritenuto comunemente come range di accettabilità per questo genere di simulazioni.
Sulla base delle misure P4, P5 e P6 e dei livelli contemporanei su P1 sono state ricostruite le potenze sonore delle sorgenti degli impianti attualmente esistenti a servizio dell’istituto zooprofilattico, che risultano pari a:
75 dBA per l’impianto di aspirazione vicino a P4
81,5 dBA per la pompa frigoriferi/compressore vicina a P5
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72,5 dBA per l’UTA laboratorio D vicina a P6
Di seguito si riporta la verifica del modello con tali valori di potenza sonora per tali postazioni. Considerando che il traffico è stato rilevato unicamente durante il monitoraggio P4, che i valori di P1 contemporaneo a P4, P5 e P6 sono molto simili e che su P5 e P6 il contributo stradale è poco rilevante, nella taratura sono stati considerati i flussi dei veicoli misurati durante il rilievo di P4. Come desumibile dalla tabella seguente la differenza tra il valore simulato su P1 è sempre inferiore ad un dBA sia per P1 contemporaneo a P4, sia per P1 contemporaneo a P5 o P6.
Tab. 5.2 - Esito della taratura del modello di simulazione – impianti esistenti
Postazione Misura Leq misurato Leq simulato
Differenza Stradale impianti complessivo
P1 contemporanea a P4 Spot 64,2 63,2 32,4 63,2 -1,0
P2 Spot 63,4 63,0 57,7 64,1 0,7
P1 contemporanea a P5 Spot 63,5 63,2 32,4 63,2 -0,3
P3 Spot 67,2 56,9 67,6 67,9 0,7
P1 contemporanea a P6 Spot 63,7 63,2 32,4 63,2 -0,5
P3 Spot 61,6 55,2 61,4 62,3 0,7
La tabella precedente mostra una buona approssimazione dei rilievi da parte del modello di simulazione, con differenze che si mantengono sempre sostanzialmente comprese tra ±1 decibel, ritenuto comunemente come range di accettabilità per questo genere di simulazioni.
Infine a riprova della validità della taratura di P1 e P2 si riporta la verifica dei livelli complessivi considerando anche i livelli degli impianti.
Tab. 5.3 - Esito della verifica del modello di simulazione
Postazione Misura Leq
misurato
Leq simulato Differenza
stradale ferroviario impianti complessivo
P1 TRD 64,4 63,4 33,7 32,4 63,4 -1,0
P2 TRD 51,6 51,1 47,3 21,9 52,6 1,0
La tabella precedente mostra una buona approssimazione dei rilievi da parte del modello di simulazione, con differenze che si mantengono sempre sostanzialmente comprese tra ±1 decibel, ritenuto comunemente come range di accettabilità per questo genere di simulazioni.
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5.1 Carico urbanistico e le sorgenti attuali dell’istituto zooprofilattico
Riguardo al carico urbanistico e al traffico generato attratto, si è provveduto a raccogliere le informazioni direttamente presso la Gestione dell’Istituto.
Attualmente vi lavorano 35 addetti con un orario compreso tra le ore 8, apertura, e le ore 16, chiusura. Di questi 35 addetti, 30 raggiungono l’Istituto con l’auto personale (86%), gli altri con altri mezzi di trasporto.
Giornalmente l’Istituto accoglie in media circa 40 visitatori, per circa 30 veicoli/giorno, quindi con un indice di occupazione del veicolo pari a 1,3.
A questi si aggiungono mediamente circa 2 v/g di conferitori e 2v/g di prelevatori di merci, con portata inferiore alle 3,5 t, quindi classificabili come veicoli leggeri. L’ingresso-uscita di questi veicoli sono concentrati mediamente tra le ore 10 e le 13.
Complessivamente dunque nel giorno medio di riferimento si hanno, allo stato attuale circa 64 veicoli in ingresso-uscita dall’Istituto. I movimenti di questi veicoli avvengono prevalentemente tra le ore 7 e le 8 del mattino e tra le 16 e le 17 della sera, rispettivamente per circa 30 v/h.
Nelle simulazioni, oltre agli impianti valutati nella taratura, sono anche stati simulati i flussi sopra descritti all’interno dell’area del parcheggio.
5.2 I flussi di traffico nello scenario attuale
La quantificazione del rumore presente nell'area di intervento è stata condotta assumendo quali sorgenti i veicoli in transito sulla rete stradale dell’ambito di studio.
Di seguito si riportano i flussi utilizzati, che sono gli stessi utilizzati per la taratura del modello. Tali flussi derivano dal conteggio effettuato tramite le piastre magnetometriche in occasione del presente studio, pertanto è già incluso il carico urbanistico dell’attuale istituto zoo profilattico.
Tab. 5.4 - Flussi orari sulla viabilità dell’area
Ore 6-22
Veicoli totali % veicoli pesanti
Via Pietro Fiorini 347 3,2%
5.3 I livelli acustici nello scenario attuale
In una prima fase dello studio acustico è stata effettuata un’analisi puntuale tesa ad evidenziare i livelli acustici su tutti gli edifici esistenti nell’ambito di studio, ad altezze diverse, corrispondenti ai diversi piani degli edifici stessi.
Tali ricettori hanno lo scopo di valutare le variazioni di clima acustico indotte dalle modifiche alla viabilità dell’area previste in futuro. Nella figura 5.1 è riportata la localizzazione dei ricettori, ovvero l’edificio residenziale più vicino e l’attuale edificio
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dell’istituto zooprofilattico.
La quantificazione del rumore presente nell'area di intervento allo stato attuale è stata condotta in riferimento al periodo diurno (6-22), assumendo come sorgenti i flussi di traffico stradale, quello ferroviario e gli impianti esistenti, evidenziati quali fonti acustiche principali durante la fase di analisi territoriale.
I livelli acustici calcolati per lo scenario attuale sui ricettori, sotto le condizioni appena esposte, sono riportati nella tabella che segue.
Tab. 5.5 - Livelli acustici calcolati sui ricettori sensibili nello scenario attuale
Ric. Piano
Limiti livelli simulati
classificazione acustica
DPCM 459/98
strade impianti ferrovia contributi
sorgenti esterne alle fasce
livello complessivo
leq D leq D leq D leq D leq D leq D leq D
1 EG 1 EG 65,0 70,0 63,8 11,3 48,4
1 1.OG 1 1.OG 65,0 70,0 64,2 12,0 51,4
2 EG 2 EG 65,0 70,0 54,2 55,4 41,4
2 1.OG 2 1.OG 65,0 70,0 55,3 54,3 43,8
3 EG 3 EG 65,0 70,0 55,1 63,5 34,3
3 1.OG 3 1.OG 65,0 70,0 56,6 60,2 41,1
3 2.OG 3 2.OG 65,0 70,0 56,8 57,1 50,6
4 EG 4 EG 65,0 70,0 56,8 56,8 38,6
4 1.OG 4 1.OG 65,0 70,0 58,5 56,0 41,4
4 2.OG 4 2.OG 65,0 70,0 58,5 54,2 49,7
5 EG 5 EG 65,0 70,0 61,4 57,1 39,0
5 1.OG 5 1.OG 65,0 70,0 61,6 57,4 41,1
5 2.OG 5 2.OG 65,0 70,0 61,3 53,6 49,3
I valori riportati in tabella mostrano che i limiti sono attualmente rispettati su tutti gli edifici.
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6 COMPATIBILITÀ ACUSTICA DELL’OPERA NELLO SCENARIO FUTURO
Lo scopo della presente sezione di studio è quello di stimare tramite l'uso del modello matematico la compatibilità dell’intervento rispetto a limiti acustici e l'impatto acustico generato dalle sorgenti presenti nel comparto, di seguito individuate e caratterizzate, sui ricettori presenti nell'intorno dell’area di intervento.
Le verifiche effettuate hanno riguardato solamente il periodo di riferimento normativo diurno, in quanto le attività future previste nel comparto in oggetto si svolgeranno esclusivamente durante tale periodo.
6.1 Principali elementi del progetto
L’ampliamento previsto è destinato ad accogliere la sezione DIAGNOSTICA dell’Istituto che attualmente condivide gli spazi, divenuti insufficienti, con la sezione CHIMICA.
La capacità edificatoria della nuova area è pari a circa 1.400,0 mq di superficie utile netta di cui in questa fase si utilizzano circa mq 1.000,0.
Il Piano Strutturale Comunale (PSC) vigente classifica l’area come Ambito in trasformazione specializzato (n. 134 Ex Asam) confermando gli usi e l’attività esistente dell’Istituto quale Ente Sanitario di Diritto Pubblico.
Il nuovo edificio è posto a nord dell’esistente nel rispetto della fascia stradale (ml 10,0) collegato al solo piano terra mediante un corridoio vetrato.
La nuova sezione DIAGNOSTICA risulta pertanto distinta da quella CHIMICA ma appartiene al medesimo organismo attraverso il collegamento. Sono infatti previsti ambienti di uso comune presenti nell’uno e nell’altro corpo quali l’esistente sala conferenze, la biblioteca e la sala ristoro di nuova realizzazione.
Anche il parcheggio di circa n° 29 posti auto ampliato nella nuova area è condiviso. Un nuovo accesso è previsto a nord dell’esistente.
L’edificio si sviluppa su tre piani: interrato, terra e primo con altezze interne utili rispettivamente ml 2,80 per i locali dello scantinato, 3,50 per i due piani fuori terra con l’eccezione di 5,0 ml per il locale destinato alla necroscopia dotato di ribalta sul fronte est.
I solai sono previsti con uno spessore complessivo di cm. 50,0.
L’apparecchiature per la produzione del caldo e del freddo è posta sul tetto piano ed è protettea da una copertura inclinata leggera che funge anche da supporto per un impianto fotovoltaico.
L’impianto, come desumibile dalla scheda tecnica allegata, è caratterizzato da livelli equivalenti di pressione sonora ad 1 m pari a 65 dBA. Pertanto nel presente studio è stata considerata una potenza sonora di 76 dBA.
Dalle informazioni ottenute dalla Gestione dell’Istituto, nello scenario successivo alla realizzazione dell’ampliamento in progetto, sia il carico urbanistico che la generazione di movimenti di veicoli non dovrebbe subire variazioni significative, in quanto le finalità
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dell’ampliamento sono quelle di ottimizzare gli spazi per attività che già si svolgono all’interno.
Pertanto il quadro del carico veicolare indotto sulla rete nello scenario futuro rimane uguale a quello dello scenario attuale.
Si specifica che i flussi del parcheggio sono stati distribuiti anche nella nuova area di progetto.
6.2 Le verifiche dei livelli acustici nello scenario futuro
Attraverso il modello LIMA, è stata effettuata un'analisi puntuale, tesa ad evidenziare i livelli acustici prevedibili in corrispondenza dei recettori disposti planimetricamente ed altimetricamente in funzione della verifica acustica delle facciate degli edifici esistenti maggiormente influenzati acusticamente dall’intervento in progetto, nonché delle aperture in corrispondenza degli uffici dell’edificio di progetto. L'analisi puntuale consente di valutare con sufficiente precisione le condizioni acustiche prevedibili nei recettori maggiormente significativi, ai fini delle verifiche di compatibilità con i limiti di norma assoluti e differenziali.
In figura 5.1 sono state evidenziate le posizioni planimetriche dei suddetti ricettori; poiché le sorgenti fisse non sono rilevanti e il carico indotto in termini di veicoli ora uguale all’attuale, la verifica è stata limitata ai soli ricettori presenti nell’immediato intorno. Per completezza la verifica considera tutti i ricettori per i quali occorrerà verificare il criterio differenziale, ovvero non solo ricettori residenziali.
La verifica è stata effettuata nel solo periodo di riferimento diurno, in quanto l’attività non si svolge in periodo notturno.
Al fine di valutare l’incidenza dell’intervento sui ricettori esterni al comparto, si riportano in tabella seguente i valori relativi al clima acustico futuro, considerando la realizzazione del progetto con il relativo impianto di copertura, nonché il flusso di traffico all’interno del parcheggio.
Tab. 6.1 - Verifiche dei livelli acustici sui ricettori esistenti
Ric. Piano
limiti livelli simulati
classificazione acustica
DPCM 459/98
strade impianti ferrovia contributi
sorgenti esterne alle fasce
livello complessivo
leq D leq D leq D leq D leq D leq D leq D
1 EG 65,0 70,0 63,8 11,3 48,4 63,8 63,9
1 1.OG 65,0 70,0 64,2 12,0 51,4 64,2 64,4
2 EG 65,0 70,0 54,2 55,4 41,4 57,9 58,0
2 1.OG 65,0 70,0 55,3 54,3 43,8 57,9 58,0
3 EG 65,0 70,0 55,1 63,5 34,3 64,1 64,1
3 1.OG 65,0 70,0 56,6 60,2 41,1 61,8 61,8
3 2.OG 65,0 70,0 56,8 57,1 50,6 60,0 60,4
4 EG 65,0 70,0 56,8 56,8 38,6 59,8 59,9
4 1.OG 65,0 70,0 58,5 56,0 41,4 60,4 60,5
4 2.OG 65,0 70,0 58,5 54,2 49,7 59,9 60,3
5 EG 65,0 70,0 61,4 57,1 39,0 62,8 62,8
5 1.OG 65,0 70,0 61,6 57,4 41,1 63,0 63,0
5 2.OG 65,0 70,0 61,3 53,6 49,3 61,9 62,2
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Appare evidente che i ricettori rispettano i limiti acustici anche nello scenario futuro.
Nella tabella seguente è stato anche evidenziato il contributo sul rumore complessivo e sui livelli dovuti alle sorgenti da valutare con i limiti della classificazione acustica.
Tab. 6.2 - Verifiche dei livelli acustici sui ricettori esistenti
Ric. Piano
Futuro - attuale
contributi sorgenti esterne alle fasce livello complessivo
leq D leq D
1 EG 0,0 0,0
1 1.OG 0,0 0,0
2 EG -1,5 -1,3
2 1.OG -1,9 -1,6
3 EG -0,3 -0,3
3 1.OG -0,7 -0,6
3 2.OG -1,1 -0,9
4 EG -0,4 -0,3
4 1.OG -0,5 -0,4
4 2.OG -0,2 -0,1
5 EG 0,0 0,0
5 1.OG 0,0 0,0
5 2.OG 0,0 0,1
Il progetto, considerando che non modifica i flussi stradali e che prevede un’unica sorgente
impiantistica non rilevante, non comporta aumenti sui livelli acustici, anzi, l’edificio
determina un effetto barriera rispetto alle infrastrutture esistenti, pertanto in alcuni casi si
riducono i livelli acustici.
È stato inoltre verificato il rispetto dei limiti assoluti di zona derivanti dalla classificazione
acustica (ipotesi di IV classe) in corrispondenza delle facciate dell’edificio in progetto, dove
sono previste aperture di vani adibiti ad uffici. La tabella seguente riporta i risultati di tali
valutazioni.
Tab. 6.3 - Verifiche dei livelli acustici sui ricettori di progetto
Ric. Piano
limiti livelli simulati
classificazione acustica
DPCM 459/98
Strade impianti ferrovia contributi
sorgenti esterne alle fasce
livello complessivo
leq D leq D leq D leq D leq D leq D leq D
6 EG 65,0 65,0 62,5 46,4 35,4 62,6 62,6
7 EG 65,0 65,0 61,3 35,2 33,1 61,3 61,3
7 1.OG 65,0 65,0 62,5 42,0 42,3 62,5 62,6
8 EG 65,0 65,0 61,8 38,1 35,6 61,8 61,8
8 1.OG 65,0 65,0 62,7 39,4 41,9 62,8 62,8
9 EG 65,0 65,0 57,7 25,2 38,6 57,7 57,8
9 1.OG 65,0 65,0 59,5 32,9 42,0 59,5 59,6
10 EG 65,0 65,0 55,0 27,6 39,3 55,0 55,1
10 1.OG 65,0 65,0 57,2 35,7 42,4 57,3 57,4
11 EG 65,0 65,0 53,4 24,1 42,0 53,4 53,7
11 1.OG 65,0 65,0 54,9 32,6 43,9 55,0 55,3
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Dalla tabella precedente appare evidente il pieno rispetto dei limiti per i ricettori in
progetto.
Tale rispetto è garantito anche nello scenario infrastrutturale futuro, che prevede la
realizzazione della Lungo Savena con l’intervento del prolungamento della via Santa
Caterina di Quarto (strada di tipo D/Db). Infatti, tale intervento allontana i flussi di traffico e
li sposta i flussi di traffico nella zona retrostante l’edificio di progetto, che non prevede
aperture nella facciate prospicienti la nuova strada. Peraltro con la realizzazione della
Lugosavena i flussi sulla nuova arteria non sono previsti in aumento rispetto a quelli
misurati su via Pietro Fiorini.
Con riferimento ai dati forniti dai progettisti è prevista unicamente 1 sorgente fissa, , con
potenza sonora di 76 dBA. Ai fini della valutazione del criterio differenziale è da considerare
il solo periodo diurno: è infatti solo durante tale periodo che si ha un contributo dovuto alle
sorgenti legate al progetto.
Per il calcolo del criterio differenziale è stata considerato il flusso rilevato nell’ora di minimo
durante l’orario di apertura dell’istituto zooprofilattico.
Tale ora è risultata quella dalle 12 alle 13 con un flusso complessivo su via Pietro Fiorini pari
a 280 veicoli ed una percentuale di pesanti del 3,6%
Nella ricostruzione del rumore residuo, non è stato considerato il contributo ferroviario, né
quello degli impianti esistenti.
Cautelativamente anche se le attività sono previste dalle 8 alle 16 per la valutazione del
rispetto del limite assoluto di emissione si può considerare l’impianto funzionante per tutto
il periodo diurno, pertanto il livello calcolato della sorgente disturbante è il valore da
confrontare con i limiti di emissione.
Tab. 6.4 – Verifica criterio differenziale sorgenti di progetto
Ricettore piano Residuo
sorgente disturbante
ambientale differenziale
leq D leq D leq D leq D
1 EG 63,1 18,2 63,1 0,0
1 1.OG 63,5 18,7 63,5 0,0
2 EG 48,1 35,6 48,3 0,2
2 1.OG 49,8 37,1 50,0 0,2
3 EG 50,6 33,9 50,7 0,1
3 1.OG 52,8 34,8 52,8 0,1
3 2.OG 52,6 37,9 52,8 0,1
4 EG 54,2 28,3 54,2 0,0
4 1.OG 56,4 34,4 56,4 0,0
4 2.OG 57,0 36,0 57,0 0,0
5 EG 60,7 25,1 60,7 0,0
5 1.OG 60,9 28,0 60,9 0,0
5 2.OG 60,7 31,4 60,7 0,0
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Dalla tabella precedente appare rispettato il criterio differenziale, che nel periodo diurno è
pari a 5 dBA.
Inoltre considerando il contributo dell’impianto appare evidente che è rispettato anche il
limite assoluto di emissione, che è pari a 60 dBA.
Vista la presenza di impianti esistenti è stato verificato il rispetto del criterio differenziale in
corrispondenza delle facciate dell’edificio in progetto, dove sono previste aperture di vani
adibiti ad uffici o altri usi abitativi. La tabella seguente riporta i risultati di tali valutazioni.
Tab. 6.5 – Verifica criterio differenziale edificio di progetto
Ricettore piano residuo
sorgente disturbante
ambientale differenziale
leq D leq D leq D leq D
6 EG 61,9 46,4 62,0 0,1
7 EG 60,7 35,3 60,8 0,0
7 2.OG 61,9 41,8 61,9 0,0
8 EG 61,2 38,1 61,2 0,0
8 2.OG 62,1 39,1 62,1 0,0
9 EG 57,2 23,0 57,2 0,0
9 2.OG 58,9 25,2 58,9 0,0
10 EG 54,5 22,7 54,5 0,0
10 2.OG 56,7 26,7 56,7 0,0
11 EG 53,0 21,6 53,0 0,0
11 2.OG 54,5 26,0 54,5 0,0
Dalla tabella precedente appare evidente il rispetto del criteri differenziale.
Oltre al livello acustico sui ricettori sono inoltre state costruite due mappe acustiche
orizzontali dei livelli complessivi ad un’altezza di 4 m sul p.c. ai fini della verifica
dell’andamento del rumore nello stato attuale e in quello futuro. Le mappe riportate in
figura 6.2 mostrano i livelli acustici diurni. Tali mappe consentono una immediata
visualizzazione della diffusione del disturbo sonoro proveniente dalle sorgenti sonore
presenti nell’area. Dal confronto tra le due mappe appare evidente la poca incidenza in
termini acustici indotto dal progetto.
Alla luce delle considerazioni sin qui fatte è possibile dunque concludere che il comparto
può accogliere, in una condizione di piena compatibilità, l’intervento oggetto di studio.
VIA
FIO
RIN
I
VIA CROCIONE
AREA DI INTERVENTO
SCALA
DATA :
FIGURA N. 1:5000
Marzo 2012
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Inquadramento territoriale 2.1
VIA
FIO
RIN
I
VIA CROCIONE
VIA
FIO
RIN
I
VIA CROCIONE
SCALA FIGURA N. :
DATA : 2.2Classificazione acustica e fasce di pertineneza acusticaStudio Acustico ampliamento Istituto Zooprofilattico - Bologna
Marzo 2012
1:5.000
CLASSIFICAZIONE ACUSTICA FASCE DI PERTINENZA ACUSTICA
AREA DI
EDIFICIO DI PROGETTO
INTERVENTO
VIA
FIO
RIN
I
P1
P2
P5 P6
STRADA IN DISUSO
AMPLIAMENTO
SCALA
DATA :
FIGURA N. 1:1000
Marzo 2012
Studio Acustico ampliamento Istituto Zooprofilattico - Bologna
4.1
AREA DI INTERVENTO
POSTAZIONI
EDIFICIO ESISTENTE
VIA
FIO
RIN
I
STRADA IN DISUSO
1
23
5
6
7
8 1011
SCALA
DATA :
FIGURA N. 1:1000
Marzo 2012
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Individuazione planimetrica dei ricettori sensibili 5.1
AREA DI INTERVENTO
RICETTORI
EDIFICIO DI PROGETTO
PIANO TERRA
PIANTA
MONTACARICHI
TOTALE mq. 1011
RIEPILOGO SUPERFICI
Destinazione S.u.S.a.
mq. 535
mq. 476
mq. 32
P.1°
V.S.+ V.A.Piano Terra
mq. 374
mq. 32Collegamento P.T.
mq. 310Piano Interrato
h. locale 2,85m
LABORATORIO12,55 mq 12,55 mq
h. locale 2,85m
LABORATORIO
DISIMPEGNO 44,60 mqh. locale 2,50m
25,30 mqh. locale 2,85m
LABORATORIO12,55 mq
h. locale 2,85m
LABORATORIO
h. locale 2,85m12,55 mq
h. locale 2,85m
LABORATORIO LABORATORIO11,95 mq
canne fumarie 450 mm
Terrazzo P.1° mq. 61
PIANO PRIMO
PIANTA
SCALA FIGURA N. :
DATA : 6.1Schema progettualeStudio Acustico ampliamento Istituto Zooprofilattico - Bologna
Marzo 2012
1:500
PLANIMETRIA GENERALE
P1=900mq
V1=917mq
P3=877mq
RIEPILOGO SUPERFICI
STANDARD S.ProgettoS.richiesta
mq. 900mq. 864V1
P1
mq. 720P3
mq. 576mq. 917mq. 877
posti auto
24
29
richiestiposti autoprogetto
24
29
messa a dimora di n°15 essenze FRAXINUS ORNUS
SCALA 1:200PROSPETTI
PROSPETTO sud-ovest
PROSPETTO nord-est
PROSPETTO nord-ovest PROSPETTO sud-est
VIA
FIO
RIN
I
STRADA IN DISUSO
1
23
VIA
FIO
RIN
I
STRADA IN DISUSO
1
23
4
SCALA
DATA :
FIGURA N. 1:1000
Marzo 2012
Studio Acustico ampliamento Istituto Zooprofilattico - Bologna
Mappe acustiche diurne - Altezza 4 metri sul p.c. 6.2
INTERVENTO
ESISTENTE
EDIFICIO DI
Livelli Acustici
65 - 70 dB(A)
60 - 65 dB(A)
55 - 60 dB(A)
50 - 55 dB(A)
45 - 50 dB(A)
40 - 45 dB(A)
AREA DI
EDIFICIO
PROGETTO
LEGENDA
SCENARIO ATTUALE
SCENARIO FUTURO
SORGENTI
1 impianto di
2 pompa frigoriferi/
3 UTA laboratorio D
4 impianto di
aspirazione
compressore
progetto
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ALLEGATI
Rapporti dei rilievi fonometrici e certificati di taratura
Rapporto dei rilievi di traffico
Scheda tecnica impianto edificio di progetto
POSTAZIONE P1
TIPO DI MISURA Analisi acustica temporale – Misura di 24 ore
Localizzazione
È ubicata all’interno del comparto oggetto di studio a un 1 metro dalla facciata ovest dello stabilimento sito al civico 5 di via Fiorini. Il fonometro è stato
posizionato sulla tettoia all’ingresso dell’edificio e l’unità microfonica è stata collocata ad un’altezza di 5 metri sul piano campagna, equivalenti a 6 metri sul
piano stradale.
Sorgenti principali Via Fiorini (6 metri) – scalo merci (circa 100 metri)
Sorgenti secondarie (di fondo)
Impianto d’aspirazione (18 metri)
Altre sorgenti estemporanee
Pertinenze usufrutto parcheggio istituto – sorvoli aerei.
Rilievi di traffico Contemporaneamente al rilievo fonometrico sono stati effettuati conteggi classificati di traffico tramite piastre magnetometriche conta traffico e per alcune frazioni di tempo
tramite operatore su via Fiorini.
Punto rilievo fotografico Punto rilievo fonometrico
P1
Firma del tecnico competente rilevatore .........................................................
RILIEVI FONOMETRICI PER LO STUDIO ACUSTICO RELATIVO ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SITO IN VIA FIORINI 5, COMUNE DI BOLOGNA
Codice Commessa 12041SASA
STRUMENTAZIONE: Il fonometro e il calibratore utilizzati per i rilievi sono modello Bruel&Kjaer di classe I e conformi a quanto richiesto dal decreto del 16.3.1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
Postazione P1, periodo diurno 6-22
STRUMENTAZIONE E PARAMETRI DI MISURA Strumento e applicazione: 2260, BZ7206 versione 2.0
Larghezza banda: 1/3 ottava
N. picchi: 140.0 dB
Campo: 20,7-100,7 dB
Misure in banda larga (Cost. tempo, filtri): S, F, I A, L
Statistiche in banda larga (Cost. tempo, filtri): F L
Misure in ottava (Cost. tempo, filtri): F L
Velocità campionamento fondo: 60 s
Parametri banda larga: Tutti Tutti
Parametri spettro: Tutti Tutti
Post. Mis. Tipologia dato h fono.
sul p.c. Data -
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P1 TRD Valore totale 5 m 07/03/2012
6.00 16.00.00 91,6 35,8 69,1 56,5 43,5 64,4
P1 Valore contemporaneo a P3 05/03/2012
12.57 0.15.00 77,3 41,3 67,2 55,8 43,1 62,7
P1 Valore contemporaneo a P4 05/03/2012
12.34 0.10.00 83,5 41,2 67,9 55,6 43,2 64,2
Cursore: 07/03/2012 06.00.00 - 06.01.00 LAeq=47,6 dB LAFmax=61,4 dB LLpicco=88,4 dB LAFmin=44,7 dB
%=P1 24h via fiorini .S3D in Calcoli
09.00.00 13.00.00 17.00.00 21.00.00 01.00.00 05.00.00
40
50
60
70
80
90
100
09.00.00 13.00.00 17.00.00 21.00.00 01.00.00 05.00.00
40
50
60
70
80
90
100
diurno notturno
dB
LAeq
Cursore: (A) Leq=64,4 dB LFmax=91,6 dB LFmin=35,8 dB
%=P1 24h via fiorini .S3D in Calcol i
6,30 8 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
20
30
40
50
60
70
80
90
100
dB 07/03/2012 06.00.00 - 22.00.00
Hz
LLeq
Cursore: [21,6 ; 21,8[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 100,0%
%=P1 24h via fiorini .S3D in Calcol i
24 28 32 36 40 44 48 52 56 60 64 68 72 76
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 07/03/2012 06.00.00 - 22.00.00
dB
L1 = 74,1 dBL5 = 71,1 dBL10 = 69,1 dBL50 = 56,5 dBL90 = 45,4 dBL95 = 43,5 dBL99 = 40,6 dB
Livel lo Comulativa
I risultati dei rilievi vengono presentati ai sensi del decreto 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" - allegato D. I rilievi sono stati svolti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi e Giacomo Pontrandolfi, abilitati ai sensi dell’art. 2 comma 6 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" n° 447/95.
Report di Misura N° 1209-1/8
Firma del tecnico competente rilevatore .........................................................
RILIEVI FONOMETRICI PER LO STUDIO ACUSTICO RELATIVO ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SITO IN VIA FIORINI 5, COMUNE DI BOLOGNA
Codice Commessa 12041SASA
STRUMENTAZIONE: Il fonometro e il calibratore utilizzati per i rilievi sono modello Bruel&Kjaer di classe I e conformi a quanto richiesto dal decreto del 16.3.1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
Postazione P1, periodo notturno 22-6
STRUMENTAZIONE E PARAMETRI DI MISURA Strumento e applicazione: 2260, BZ7206 versione 2.0
Larghezza banda: 1/3 ottava
N. picchi: 140.0 dB
Campo: 20,7-100,7 dB
Misure in banda larga (Cost. tempo, filtri): S, F, I A, L
Statistiche in banda larga (Cost. tempo, filtri): F L
Misure in ottava (Cost. tempo, filtri): F L
Velocità campionamento fondo: 60 s
Parametri banda larga: Tutti Tutti
Parametri spettro: Tutti Tutti
Post. Mis. Tipologia dato h fono.
sul p.c. Data -
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P1 TRN Valore totale 5 m 07/03/2012
22.00 8.00.00 83,1 37,6 56,9 46,5 41,8 56,9
Cursore: 07/03/2012 06.00.00 - 06.01.00 LAeq=47,6 dB LAFmax=61,4 dB LLpicco=88,4 dB LAFmin=44,7 dB
%=P1 24h via fiorini .S3D in Calcol i
09.00.00 13.00.00 17.00.00 21.00.00 01.00.00 05.00.00
40
50
60
70
80
90
100
09.00.00 13.00.00 17.00.00 21.00.00 01.00.00 05.00.00
40
50
60
70
80
90
100
diurno notturno
dB
LAeq
Cursore: (A) Leq=56,9 dB LFmax=83,1 dB LFmin=37,6 dB
%=P1 24h via fiorini .S3D in Calcol i
6,30 8 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
10
20
30
40
50
60
70
80
90
dB 07/03/2012 22.00.00 - 06.00.00
Hz
LLeq
Cursore: [21,6 ; 21,8[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 100,0%
%=P1 24h via fiorini .S3D in Calcol i
24 28 32 36 40 44 48 52 56 60 64
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 07/03/2012 22.00.00 - 06.00.00
dB
L1 = 70,4 dBL5 = 62,9 dBL10 = 56,9 dBL50 = 46,5 dBL90 = 42,7 dBL95 = 41,8 dBL99 = 40,2 dB
Livel lo Comulativa
I risultati dei rilievi vengono presentati ai sensi del decreto 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" - allegato D. I rilievi sono stati svolti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi e Giacomo Pontrandolfi, abilitati ai sensi dell’art. 2 comma 6 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" n° 447/95.
Report di Misura N° 1209-2/8
POSTAZIONE P2
TIPO DI MISURA Analisi acustica temporale – Misura di 24 ore
Localizzazione
È ubicata ad una distanza di 45 metri a nord dei binari dello scalo merci, all’interno dell’area di parcheggio dell’Istituto Zooprofilattico. Il fonometro è stato collocato all’interno del laboratorio mobile di monitoraggio, l’unità
microfonica è stata collocata ad un’altezza di circa 4 metri sul piano campagna.
Sorgenti principali Scalo merci (45 metri) – via Fiorini (circa 75 metri)
Altre sorgenti estemporanee
Pertinenze usufrutto parcheggio istituto – ritiro spazzatura – sorvoli aerei.
Rilievi di traffico Contemporaneamente al rilievo fonometrico sono stati effettuati conteggi classificati di traffico tramite piastre magnetometriche conta traffico e per
alcune frazioni di tempo tramite operatore su via Fiorini.
Punto rilievo fotografico Punto rilievo fonometrico
P2
Firma del tecnico competente rilevatore .........................................................
RILIEVI FONOMETRICI PER LO STUDIO ACUSTICO RELATIVO ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SITO IN VIA FIORINI 5, COMUNE DI BOLOGNA
Codice Commessa 12041SASA
STRUMENTAZIONE: Il fonometro e il calibratore utilizzati per i rilievi sono modello Bruel&Kjaer di classe I e conformi a quanto richiesto dal decreto del 16.3.1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
Postazione P2, periodo diurno 6-22
STRUMENTAZIONE E PARAMETRI DI MISURA Strumento e applicazione: 2250, BZ7224 versione 1.1
Larghezza banda: 1/3 ottava
N. picchi: 140.0 dB
Campo: 30,0-110,0 dB
Misure in banda larga (Cost. tempo, filtri): F, S, I A, Z
Picco in banda larga (-, filtri): - Z
Parametri spettro (Cost. tempo, filtri): F, S Z
Velocità campionamento: 1 s Trigger 55 dB
Registrazione BL (Statistiche complete, Parametri): no Tutti
Parametri spettrali: LZeq LZFmax, LZFmin
Post. Mis. Tipologia dato h fono.
sul p.c. Data -
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P2 TRD Valore totale 4 m 07/03/2012
6.00 16.00.00 88,3 37,6 53,1 48,0 43,0 51,6
Cursore: 07/03/2012 06.00.00 - 06.00.01 LAIeq=49,1 dB LAFmax=49,0 dB LAFmin=48,2 dB LAFTeq=49,1 dB
%=P2 24h treni in Calcoli
09.00.00 13.00.00 17.00.00 21.00.00 01.00.00 05.00.00
40
50
60
70
80
90
09.00.00 13.00.00 17.00.00 21.00.00 01.00.00 05.00.00
40
50
60
70
80
90
diurno trigger 55 dB notturno reg.ne sonora
dB
LAIeq
Cursore: (A) Leq=51,6 dB LFmax=88,3 dB LFmin=37,6 dB
%=P2 24h treni in Calcoli
12,50 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A Z
10
20
30
40
50
60
70
80
90dB 07/03/2012 06.00.00 - 22.00.00
Hz
LZeq
Cursore: [12,6 ; 12,8[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 100,0%
%=P2 24h treni in Calcoli
16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 07/03/2012 06.00.00 - 22.00.00
dB
L1 = 61,1 dBL5 = 54,8 dBL10 = 53,1 dBL50 = 48,0 dBL90 = 44,0 dBL95 = 43,0 dBL99 = 41,1 dB
Livel lo Comulativa
I risultati dei rilievi vengono presentati ai sensi del decreto 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" - allegato D. I rilievi sono stati svolti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi e Giacomo Pontrandolfi, abilitati ai sensi dell’art. 2 comma 6 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" n° 447/95.
Report di Misura N° 1209-3/8
Firma del tecnico competente rilevatore .........................................................
RILIEVI FONOMETRICI PER LO STUDIO ACUSTICO RELATIVO ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SITO IN VIA FIORINI 5, COMUNE DI BOLOGNA
Codice Commessa 12041SASA
STRUMENTAZIONE: Il fonometro e il calibratore utilizzati per i rilievi sono modello Bruel&Kjaer di classe I e conformi a quanto richiesto dal decreto del 16.3.1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
Postazione P2, periodo notturno 22-6
STRUMENTAZIONE E PARAMETRI DI MISURA Strumento e applicazione: 2250, BZ7224 versione 1.1
Larghezza banda: 1/3 ottava
N. picchi: 140.0 dB
Campo: 30,0-110,0 dB
Misure in banda larga (Cost. tempo, filtri): F, S, I A, Z
Picco in banda larga (-, filtri): - Z
Parametri spettro (Cost. tempo, filtri): F, S Z
Velocità campionamento: 1 s Trigger 55 dB
Registrazione BL (Statistiche complete, Parametri): no Tutti
Parametri spettrali: LZeq LZFmax, LZFmin
Post. Mis. Tipologia dato h fono.
sul p.c. Data -
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P2 TRN Valore totale 4 m 07/03/2012
22.00 8.00.00 81,7 38,9 53,1 47,0 42,3 50,6
Cursore: 07/03/2012 06.00.00 - 06.00.01 LAIeq=49,1 dB LAFmax=49,0 dB LAFmin=48,2 dB LAFTeq=49,1 dB
%=P2 24h treni in Calcoli
09.00.00 13.00.00 17.00.00 21.00.00 01.00.00 05.00.00
40
50
60
70
80
90
09.00.00 13.00.00 17.00.00 21.00.00 01.00.00 05.00.00
40
50
60
70
80
90
diurno trigger 55 dB notturno reg.ne sonora
dB
LAIeq
Cursore: (A) Leq=50,6 dB LFmax=81,7 dB LFmin=38,9 dB
%=P2 24h treni in Calcoli
12,50 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A Z
10
20
30
40
50
60
70
80
dB 07/03/2012 22.00.00 - 06.00.00
Hz
LZeq
Cursore: [12,6 ; 12,8[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 100,0%
%=P2 24h treni in Calcoli
16 20 24 28 32 36 40 44 48
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 07/03/2012 22.00.00 - 06.00.00
dB
L1 = 60,6 dBL5 = 55,9 dBL10 = 53,1 dBL50 = 47,0 dBL90 = 43,2 dBL95 = 42,3 dBL99 = 41,0 dB
Livel lo Comulativa
I risultati dei rilievi vengono presentati ai sensi del decreto 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" - allegato D. I rilievi sono stati svolti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi e Giacomo Pontrandolfi, abilitati ai sensi dell’art. 2 comma 6 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" n° 447/95.
Report di Misura N° 1209-4/8
POSTAZIONE P3
TIPO DI MISURA Analisi acustica spaziale – Misura spot di 15 minuti
Localizzazione
È ubicata ad una distanza di 5 metri da via Fiorini all’ingresso dell’area di parcheggio posizionata a sud dell’area attuale oggetto di studio. Il fonometro è stato collocato su treppiede e l’unità microfonica è stata collocata ad un’altezza
di 1,5 metri sul piano campagna e stradale.
Sorgenti principali via Fiorini (5 metri)
Rumore di fondo Centralina elettrica (8 metri)
Altre sorgenti estemporanee
Pertinenze usufrutto parcheggio istituto – ritiro spazzatura – sorvoli aerei.
Rilievi di traffico Contemporaneamente al rilievo fonometrico sono stati effettuati conteggi
classificati di traffico tramite operatore su via Fiorini.
Punto rilievo fotografico Punto rilievo fonometrico
P3
Firma del tecnico competente rilevatore .........................................................
RILIEVI FONOMETRICI PER LO STUDIO ACUSTICO RELATIVO ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SITO IN VIA FIORINI 5, COMUNE DI BOLOGNA
Codice Commessa 12041SASA
STRUMENTAZIONE: Il fonometro e il calibratore utilizzati per i rilievi sono modello Bruel&Kjaer di classe I e conformi a quanto richiesto dal decreto del 16.3.1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
Postazione P3, misura spot (15 minuti)
STRUMENTAZIONE E PARAMETRI DI MISURA Strumento e applicazione: 2260, BZ7206 versione 2.0
Larghezza banda: 1/3 ottava
N. picchi: 140.0 dB
Campo: 20,7-100,7 dB
Misure in banda larga (Cost. tempo, filtri): S, F, I A, L
Statistiche in banda larga (Cost. tempo, filtri): F L
Misure in ottava (Cost. tempo, filtri): F L
Velocità campionamento fondo: 1 s
Parametri banda larga: Tutti Tutti
Parametri spettro: Tutti Tutti
Post. Mis. Tipologia dato h fono.
sul p.c. Data -
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P3 Valore totale 1,5 m 05/03/2012
12.57 0.15.00 81,8 42,9 66,6 58,5 44,8 63,6
Cursore: 05/03/2012 12.57.30 - 12.57.31 LAeq=47,2 dB LAFmax=47,6 dB LLpicco=75,6 dB LAFmin=46,2 dB
=P3.S3D in Calcoli
12.58.00 13.00.00 13.02.00 13.04.00 13.06.00 13.08.00 13.10.00 13.12.00
40
50
60
70
80
90
100
12.58.00 13.00.00 13.02.00 13.04.00 13.06.00 13.08.00 13.10.00 13.12.00
40
50
60
70
80
90
100
dB
LAeq
Cursore: (A) Leq=63,6 dB LFmax=81,8 dB LFmin=42,9 dB
=P3.S3D in Calcoli
6,30 8 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
dB 05/03/2012 12.57.30 - 13.12.30 Totale
Hz
LAeq
Cursore: [21,0 ; 21,2[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 100,0%
=P3.S3D in Calcoli
30 40 50 60 70 80 90 100
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 05/03/2012 12.57.30 - 13.12.30 Totale
dB
L1 = 86,1 dBL5 = 81,3 dBL10 = 78,9 dBL50 = 70,8 dBL90 = 63,6 dBL95 = 62,1 dBL99 = 59,9 dB
Livel lo Comulativa
I risultati dei rilievi vengono presentati ai sensi del decreto 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" - allegato D. I rilievi sono stati svolti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi e Giacomo Pontrandolfi, abilitati ai sensi dell’art. 2 comma 6 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" n° 447/95.
Report di Misura N° 1209-5/8
POSTAZIONE P4
Localizzazione
È posizionata a nord dell’area oggetto di studio, a 6 metri da via Fiorini, e il suo scopo è stato quello di caratterizzare l’impianto d’aspirazione posto ad una distanza di 3,5 metri. Il fonometro è stato collocato su treppiede e l’unità
microfonica è stata collocata ad un’altezza di 1,5 metri sul piano campagna, equivalenti a circa 2 m sul piano stradale.
Sorgenti principali Impianto d’aspirazione (3,5 metri) – via Fiorini (6 metri)
Rilievi di traffico Contemporaneamente al rilievo fonometrico sono stati effettuati conteggi
classificati di traffico tramite operatore su via Fiorini.
TIPO DI MISURA Analisi acustica spaziale – Misura spot di 10 minuti
Punto rilievo fotografico Punto rilievo fonometrico
P4
Firma del tecnico competente rilevatore .........................................................
RILIEVI FONOMETRICI PER LO STUDIO ACUSTICO RELATIVO ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SITO IN VIA FIORINI 5, COMUNE DI BOLOGNA
Codice Commessa 12041SASA
STRUMENTAZIONE: Il fonometro e il calibratore utilizzati per i rilievi sono modello Bruel&Kjaer di classe I e conformi a quanto richiesto dal decreto del 16.3.1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
Postazione P4, misura spot (10 minuti)
STRUMENTAZIONE E PARAMETRI DI MISURA Strumento e applicazione: 2260, BZ7206 versione 2.0
Larghezza banda: 1/3 ottava
N. picchi: 140.0 dB
Campo: 20,7-100,7 dB
Misure in banda larga (Cost. tempo, filtri): S, F, I A, L
Statistiche in banda larga (Cost. tempo, filtri): F L
Misure in ottava (Cost. tempo, filtri): F L
Velocità campionamento fondo: 1 s
Parametri banda larga: Tutti Tutti
Parametri spettro: Tutti Tutti
Post. Mis. Tipologia dato h fono.
sul p.c. Data -
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P4 Valore totale 1,5 m 05/03/2012
12.34 0.10.00 82,7 57,2 67,1 58,4 58,4 63,4
Cursore: 05/03/2012 12.34.31 - 12.34.32 LAeq=65,1 dB LAFmax=65,8 dB LLpicco=89,5 dB LAFmin=64,2 dB
=P4.S3D in Calcoli
12.35.00 12.36.00 12.37.00 12.38.00 12.39.00 12.40.00 12.41.00 12.42.00 12.43.00 12.44.00
60
70
80
90
100
12.35.00 12.36.00 12.37.00 12.38.00 12.39.00 12.40.00 12.41.00 12.42.00 12.43.00 12.44.00
60
70
80
90
100
dB
LAeq
Cursore: (A) Leq=63,4 dB LFmax=82,7 dB LFmin=57,2 dB
=P4.S3D in Calcoli
6,30 8 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
dB 05/03/2012 12.34.31 - 12.44.31 Totale
Hz
LAeq
Cursore: [21,0 ; 21,2[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 100,0%
=P4.S3D in Calcoli
30 40 50 60 70 80 90 100
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 05/03/2012 12.34.31 - 12.44.31 Totale
dB
L1 = 88,2 dBL5 = 84,0 dBL10 = 81,6 dBL50 = 72,9 dBL90 = 67,1 dBL95 = 66,1 dBL99 = 64,8 dB
Livel lo Comulativa
I risultati dei rilievi vengono presentati ai sensi del decreto 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" - allegato D. I rilievi sono stati svolti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi e Giacomo Pontrandolfi, abilitati ai sensi dell’art. 2 comma 6 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" n° 447/95.
Report di Misura N° 1209-6/8
Firma del tecnico competente rilevatore .........................................................
RILIEVI FONOMETRICI PER LO STUDIO ACUSTICO RELATIVO ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SITO IN VIA FIORINI 5, COMUNE DI BOLOGNA
Codice Commessa 12041SASA
STRUMENTAZIONE: Il fonometro e il calibratore utilizzati per i rilievi sono modello Bruel&Kjaer di classe I e conformi a quanto richiesto dal decreto del 16.3.1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
Postazione P5, misura spot (circa 4 minuti)
STRUMENTAZIONE E PARAMETRI DI MISURA Strumento e applicazione: 2260, BZ7206 versione 2.0
Larghezza banda: 1/3 ottava
N. picchi: 140.0 dB
Campo: 20,7-100,7 dB
Misure in banda larga (Cost. tempo, filtri): S, F, I A, L
Statistiche in banda larga (Cost. tempo, filtri): F L
Misure in ottava (Cost. tempo, filtri): F L
Velocità campionamento fondo: 1 s
Parametri banda larga: Tutti Tutti
Parametri spettro: Tutti Tutti
Post. Mis. Tipologia dato h fono.
sul p.c. Data -
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P5 Valore totale 1,5 m 05/03/2012
12.45 0.04.02 74,1 62,2 70,8 65,2 64,4 67,2
P5 Fasi funzionamento più rumorose 05/03/2012
12.45 0.01.05 71,0 66,9 70,7 69,4 69,2 69,4
Cursore: 05/03/2012 12.45.14 - 12.45.15 LAeq=69,6 dB LAFmax=70,5 dB LLpicco=88,5 dB LAFmin=69,1 dB
=P5.S3D in Calcoli
12.45.30 12.46.00 12.46.30 12.47.00 12.47.30 12.48.00 12.48.30 12.49.00
60
70
80
90
12.45.30 12.46.00 12.46.30 12.47.00 12.47.30 12.48.00 12.48.30 12.49.00
60
70
80
90
Fasi funzionamento più rumorose
dB
LAeq
Cursore: (A) Leq=67,2 dB LFmax=74,1 dB LFmin=62,2 dB
=P5.S3D in Calcoli
6,30 8 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
0
10
20
30
40
50
60
70
80
dB 05/03/2012 12.45.14 - 12.49.16 Totale
Hz
LAeq
Cursore: [21,0 ; 21,2[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 100,0%
=P5.S3D in Calcoli
30 40 50 60 70 80 90 100
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 05/03/2012 12.45.14 - 12.49.16 Totale
dB
L1 = 79,1 dBL5 = 78,0 dBL10 = 77,5 dBL50 = 71,9 dBL90 = 69,4 dBL95 = 69,0 dBL99 = 68,4 dB
Livel lo Comulativa
I risultati dei rilievi vengono presentati ai sensi del decreto 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" - allegato D. I rilievi sono stati svolti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi e Giacomo Pontrandolfi, abilitati ai sensi dell’art. 2 comma 6 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" n° 447/95.
Report di Misura N° 1209-7/8
Firma del tecnico competente rilevatore .........................................................
RILIEVI FONOMETRICI PER LO STUDIO ACUSTICO RELATIVO ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SITO IN VIA FIORINI 5, COMUNE DI BOLOGNA
Codice Commessa 12041SASA
STRUMENTAZIONE: Il fonometro e il calibratore utilizzati per i rilievi sono modello Bruel&Kjaer di classe I e conformi a quanto richiesto dal decreto del 16.3.1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".
Postazione P6, misura spot (3 minuti)
STRUMENTAZIONE E PARAMETRI DI MISURA Strumento e applicazione: 2260, BZ7206 versione 2.0
Larghezza banda: 1/3 ottava
N. picchi: 140.0 dB
Campo: 20,7-100,7 dB
Misure in banda larga (Cost. tempo, filtri): S, F, I A, L
Statistiche in banda larga (Cost. tempo, filtri): F L
Misure in ottava (Cost. tempo, filtri): F L
Velocità campionamento fondo: 1 s
Parametri banda larga: Tutti Tutti
Parametri spettro: Tutti Tutti
Post. Mis. Tipologia dato h fono.
sul p.c. Data -
Ora di inizio Tempo
trascorso LAFMax
dB(A) LAFMin dB(A)
LAF10 dB(A)
LAF50 dB(A)
LAF95 dB(A)
LAeq dB(A)
P6 Valore totale 1,5 m 05/03/2012
12.49 0.03.00 67,6 57,8 63,5 60,6 60,3 61,6
Cursore: 05/03/2012 12.49.53 - 12.49.54 LAeq=61,4 dB LAFmax=62,9 dB LLpicco=81,2 dB LAFmin=60,2 dB
=P6.S3D in Calcoli
12.50.00 12.50.30 12.51.00 12.51.30 12.52.00 12.52.30
60
70
80
90
12.50.00 12.50.30 12.51.00 12.51.30 12.52.00 12.52.30
60
70
80
90dB
LAeq
Cursore: (A) Leq=61,6 dB LFmax=67,6 dB LFmin=57,8 dB
=P6.S3D in Calcoli
6,30 8 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
10
20
30
40
50
60
70
80
dB 05/03/2012 12.49.53 - 12.52.53 Totale
Hz
LAeq
Cursore: [21,0 ; 21,2[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 100,0%
=P6.S3D in Calcoli
30 40 50 60 70 80 90 100
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 05/03/2012 12.49.53 - 12.52.53 Totale
dB
L1 = 78,3 dBL5 = 75,5 dBL10 = 73,9 dBL50 = 71,0 dBL90 = 69,5 dBL95 = 69,1 dBL99 = 68,5 dB
Livel lo Comulativa
I risultati dei rilievi vengono presentati ai sensi del decreto 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" - allegato D. I rilievi sono stati svolti dai tecnici competenti dott. Juri Albertazzi e Giacomo Pontrandolfi, abilitati ai sensi dell’art. 2 comma 6 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" n° 447/95.
Report di Misura N° 1209-8/8
Comune:
BolognaAsse:
Via FioriniPostazione:
T1Punto di rilevazione:
In corrispondenza civio n. 5
Direzione: N1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24Ore: Totale Media %
Anno: 2012 Mese: Marzo Giorno medioFLUSSI VEICOLARI
N. corsie: 1
33 16 4 6 4 18 24 100 117 123 116 160 173 186 172 187 253 327 310 229 130 82 59 56Auto
2 1 0 0 0 1 4 8 5 6 12 12 6 8 7 10 9 10 13 11 7 3 2 1Comm Leg
35 17 4 6 4 19 28 108 122 129 128 172 179 194 179 197 262 337 323 240 137 85 61 57 3.023Leg 126 97,3
2 0 1 2 2 2 3 7 4 8 8 6 5 5 4 5 4 5 3 4 2 1 1 0Comm Pes
2 0 1 2 2 2 3 7 4 8 8 6 5 5 4 5 4 5 3 4 2 1 1 0 84Pes 4 2,7
3.02
3
84
Leg Pes
0
50
100
150
200
250
300
350
400
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Leg Pes
37 17 5 8 6 21 31 115 126 137 136 178 184 199 183 202 266 342 326 244 139 86 62 57Totale 3.107 129 100,0
Pagina 1 di 5sabato 10 marzo 201212041SASA
4097314409
304
Sistema Inforrmativo Traffico ‐ SiTTraf
Comune:
BolognaAsse:
Via FioriniPostazione:
T1Punto di rilevazione:
In corrispondenza civio n. 5
0,0 0,3 1,2 4,1 18,5 41,4 27,7 5,1 1,2 0,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
v<10 10<v<20 20<v<30 30<v<40 40<v<50 50<v<60 60<v<70 70<v<80 80<v<90 90<v<100 100<v<110 110<v<120 120<v<130 130<v<140 v>140
NAnno: 2012 Mese: Marzo Direzione:
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
v<10 10<v<20 20<v<30 30<v<40 40<v<50 50<v<60 60<v<70 70<v<80 80<v<90 90<v<100 100<v<110 110<v<120 120<v<130 130<v<140 v>140
Giorno medioVELOCITA' MEDIE
Pagina 2 di 5sabato 10 marzo 201212041SASA
4097314409
304
Sistema Inforrmativo Traffico ‐ SiTTraf
Comune:
BolognaAsse:
Via FioriniPostazione:
T1Punto di rilevazione:
In corrispondenza civio n. 5
Direzione: S1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24Ore: Totale Media %
Anno: 2012 Mese: Marzo Giorno medioFLUSSI VEICOLARI
N. corsie: 1
9 9 13 13 27 23 69 347 456 212 130 93 92 114 123 110 127 183 145 92 54 34 18 11Auto
0 2 4 2 2 2 5 28 24 18 9 6 8 10 11 12 8 14 7 4 3 2 1 1Comm Leg
9 11 17 15 29 25 74 375 480 230 139 99 100 124 134 122 135 197 152 96 57 36 19 12 2.687Leg 112 96,1
0 1 2 1 0 1 2 12 17 7 8 4 10 8 8 5 5 7 4 1 3 1 1 0Comm Pes
0 1 2 1 0 1 2 12 17 7 8 4 10 8 8 5 5 7 4 1 3 1 1 0 108Pes 5 3,9
2.68
7
108
Leg Pes
0
100
200
300
400
500
600
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Leg Pes
9 12 19 16 29 26 76 387 497 237 147 103 110 132 142 127 140 204 156 97 60 37 20 12Totale 2.795 116 100,0
Pagina 3 di 5sabato 10 marzo 201212041SASA
4097314456
304
Sistema Inforrmativo Traffico ‐ SiTTraf
Comune:
BolognaAsse:
Via FioriniPostazione:
T1Punto di rilevazione:
In corrispondenza civio n. 5
0,0 0,5 1,4 4,4 18,7 45,1 24,2 4,1 1,2 0,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
v<10 10<v<20 20<v<30 30<v<40 40<v<50 50<v<60 60<v<70 70<v<80 80<v<90 90<v<100 100<v<110 110<v<120 120<v<130 130<v<140 v>140
SAnno: 2012 Mese: Marzo Direzione:
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
v<10 10<v<20 20<v<30 30<v<40 40<v<50 50<v<60 60<v<70 70<v<80 80<v<90 90<v<100 100<v<110 110<v<120 120<v<130 130<v<140 v>140
Giorno medioVELOCITA' MEDIE
Pagina 4 di 5sabato 10 marzo 201212041SASA
4097314456
304
Sistema Inforrmativo Traffico ‐ SiTTraf
Comune:
BolognaAsse:
Via FioriniPostazione:
T1Punto di rilevazione:
In corrispondenza civio n. 5
5.71
0
192
Leg Pes
0
100
200
300
400
500
600
700
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Leg Pes
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24Ore: Totale Media %
Anno: 2012 Due DirezioniFLUSSI VEICOLARI
Giorno medioMese: Marzo
42 25 17 19 31 41 93 447 573 335 246 253 265 300 295 297 380 510 455 321 184 116 77 67 5.389Auto 225
2 3 4 2 2 3 9 36 29 24 21 18 14 18 18 22 17 24 20 15 10 5 3 2 321Comm Leg 13
44 28 21 21 33 44 102 483 602 359 267 271 279 318 313 319 397 534 475 336 194 121 80 69 5.710Leg 238 96,7
2 1 3 3 2 3 5 19 21 15 16 10 15 13 12 10 9 12 7 5 5 2 2 0 192Comm Pes 8
2 1 3 3 2 3 5 19 21 15 16 10 15 13 12 10 9 12 7 5 5 2 2 0 192Pes 8 3,3
46 29 24 24 35 47 107 502 623 374 283 281 294 331 325 329 406 546 482 341 199 123 82 69Totale 5.902 246 100,0
Pagina 5 di 5sabato 10 marzo 201212041SASA
4097314456
304
Sistema Inforrmativo Traffico ‐ SiTTraf