MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2016 - NUMERO 1913- ANNO 20 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - dir. resp. Rossana Cavallari - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA
Stefano Lorenzetto
OKSalvatore Mulas
Se autorizzerà l’arrivo di altri immigrati nellazona di Avesa rischia di diventare il prefettopiù detestato della storia di Verona. Unacosa che chi lo conosce non vorrebbe mai.
KOFiuto giornalistico da vendere. Dopo avervinto numerosi premi ed essere entratocinque volte nel Guinness farà il direttoreeditoriale a La Verità. Inarrestabile!
Patrizia Floder Reitter
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Primo giorno in edicola per “La Verità”di Maurizio Belpietro, il nuovo quoti-diano “che nasce contro ogni arrogan-za”, per dirla con le parole del suodirettore. Per questa nuova avventura,Belpietro ha scelto tutti cavalli di razzaveronesi. Condirettore è infattiMassimo De Manzoni, già vicediret-tore vicario a Libero con Belpietro.Direttore editoriale e firma di punta èStefano Lorenzetto. Veronese èanche Patrizia Floder Reitter, giàcaporedattore di Verona Sette eVerona Mese. E scaligera è anche lamacchina per la raccolta pubblicitaria,che è curata dall’imprenditore MarcoBenatti, attraverso la FullPlan. L’edi -to re è La Verità srl, una società parte-cipata dallo stesso Belpietro che nedetiene il 10%, e da un azionariato dif-fuso di soggetti che aderiscono al pro-getto con quote non superiori allastessa quota con l’accordo di affidareal direttore ogni decisione sulla lineaeditoriale in piena autonomia.
NUOVO QUOTIDIANO
TUTTI CAVALLI DI RAZZAPER DIRE “LA VERITÀ”
LE EX SCUOLE BRAIDA SAREBBERO GIÀ STATE
VENDUTE PER 1,2 MILIONI A UNA SOCIETÀ LEGATA
A PIETRO DELAINI, LO STESSO DI COSTAGRANDE.L’AGSM PROVVEDE AL CAMBIO DELLE UTENZE
E’ l’ordine religioso del“Sacro cuore di Gesù”, diRovigo il proprietario delle exscuole Braida in via degli Asiad Avesa, ma i bene infor-mati (primo indizio) spieganoche la struttura è già statavenduta per 1 milione e 200mila euro. E il nuovo padrone(secondo indizio) non sa -rebbe altro che una societàlegata a Pietro Delaini, lostesso imprenditore turisticoche ha comprato l’ex collegiouniversitario del “Don Mazza”sulle colline di Costagrandedove lo scorso anno ha piaz-zato almeno trecento mi -granti, uomini e donne, didiverse nazionalità. A confer-ma di tutto questo attivismonotarile ci sarebbero in corso(terzo indizio) anche le oper-azioni per il cambio delleutenze con l’Agsm, per pas-sare da polo scolastico adalberghiero. Tre indizi, se uni-voci e convergenti, per dirlacon la formula del diritto, pos-sono costituire una prova edunque la conferma, che alleex scuole Braida, come giàavvenuto poco di stante aCostagrande, starebbero perarrivare altri profu ghi. “Mi è
stato chiesto di mettere a dis-posizione una struttura”,aveva detto lo scorso annoDelaini, che è sempre attorni-ato da una security di slavi erumeni, “visto che Verona sitrovava sprovvista di altriposti. E io ho acconsentito”. Ilbusiness dell’accoglienza èsempre dietro l’angolo. Delresto l’allarme, se pure prodomo sua, l’ha già dato laLega con Paolo Tosato ePaolo Paternoster invitano ilsindaco Flavio Tosi a farechiarezza. Ma c’è da dire chenell’occasione di Costagran -de non si è potuti intervenireanche perchè il comune com-
petente era quello diGrezzana, che così ha piaz-zato i migranti lontano dalsuo territorio e sopra la testadei veronesi. Il problemainfatti non tocca solo Avesa,ma anche Ponte Crencano egli impianti sportivi cheruotano attorno alle piscineSantini e ai campi sportivi diQuinzano frequentati damigliaia di bambini. Anche ilpresidente della Seconda cir-coscrizione Filippo Grigolinisi è detto esterrefatto e pron-to a dare battaglia. Intanto adAvesa dormono preoccupati esi arrovellano attorno ai treindizi... G. G.
L’ex scuola Braida. Pietro Delaini e Paolo Tosato
MIGRANTI: AVESA SARÀ RIBELLIONEECCO COME TI PIAZZO GLI EXTRACOMUNITARI
la Cronaca di Verona.com2 • 21 settembre 2016
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Nella panoramica fotografica
l’incontro in Sala Lucchi.
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"E' bello vedere una sala così
piena e così carica. Ci aspetta-
no mesi impegnativi e questo
entusiasmo sarà travolgente:
fossi in Renzi non dormirei
sonni tranquilli...”. Brillavano gli
occhi all’onorevole AlbertoGiorgetti che è intervenuto in
sala Lucchi all’incontro organiz-
zato da suo fratello Massimoe da Davide Bendinelli , coor-
dinatori provinciali di Forza
Italia, per incontrare Sindaci ed
amministratori del territorio pro-
vinciale . La sala era infatti gre-
mita in occasione di quello che
è stato il primo appuntamento
di Forza Italia alla ripresa della
stagione politica . Almeno 300
persone tra amministratori, sin-
daci , semplici sostenitori che
hanno visto nell'unitá ritrovata
del Partito un punto di riparten-
za per la ricostruzione del cen-
trodestra.Tanti i temi trattati,
primo tra tutti quello delle alle-
anze in vista delle elezioni della
prossima primavera. " Il centro-
destra deve essere unito più
che mai ", ha detto Massimo
Giorgetti, vicepresidente del
Consiglio Regionale, "gli
appuntamenti che ci aspettano
sono importanti e non possia-
mo farci cogliere impreparati: il
referendum ed i comitati per il
NO, le elezioni provinciali, le
elezioni di Verona. Forza Italia
c'è e sarà vincente". Per
Bendinelli, che ha mandato un
messaggio alla Lega, "Forza
Italia è fondamentale per la vit-
toria della coalizione. Ma noi -
ha detto- puntiamo sui conte-
nuti ed il 22 ottobre organizze-
remo una grande convention a
Verona per coinvolgere la citta-
dinanza ed affrontare le temati-
che che più interessano ai citta-
dini veronesi e della nostra pro-
vincia”.
BENDINELLI E GIORGETTI LANCIANO LA SFIDAPRIMO APPUNTAMENTO IN VISTA DELLE AMMINISTRATIVE
I coordinatori provinciali di Forza Italia hanno incontrato amministratorie sostenitori. “Fondamentali per la vittoria della coalizione di centrodestra”
la Cronaca di Verona.com4 • 21 settembre 2016
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L’assemblea annuale di
Apindustria a Villa Quaranta
La stagione delle riforme che sta
interessando l’Italia coinvolge diret-
tamente anche il mondo delle
imprese: dalla trasformazione del
mercato del lavoro alla revisione
della Costituzione, dal riordino del
sistema del credito alla rivoluzione
del welfare. Il tema è stato al centro
dell’assemblea annuale di Apindu -
stria, l’Associazione delle Piccole e
Medie imprese della Provincia di
Verona, che si è tenuta al Park
Hotel Villa Quaranta a Settimo di
Pescantina, e che ha rinnovato
anche la presidenza dopo due
mandati triennali di Arturo Alberti.Nella sua relazione il presidente
uscente ha puntato il dito sulle que-
stioni irrisolte che sono un macigno
sulle possibilità di ripresa economi-
ca e che, ha detto, “pesano soprat-
tutto sul sistema delle Piccole e
medie imprese che rappresentano il
97% del tessuto produttivo impren-
ditoriale italiano”, dalla mancanza di
una chiara politica industriale al
peso fiscale, dall’oppressione e
costo della burocrazia alla lentezza
della giustizia civile, dal costo del-
l’energia alle carenze infrastruttura-
li. Tutti questi temi sono stati al cen-
tro della tavola rotonda “Riforme e
Imprese”, moderata dal giornalista
Lucio Bussi, a cui hanno parteci-
pato Gianclaudio Bressa sottose-
gretario agli Affari regionali e
Autonomie, Francesco Ravazzoloeconomista, Carlo Fratta Pasinipresidente del Banco Popolare,
Paolo Agnelli presidente naziona-
le di Confimi Industria, monsignor
Bruno Fasani opinionista e prefet-
to della Biblioteca Capitolare di
Verona. Al termine del dibattito
sono stati consegnati riconosci-
menti alle aziende iscritte all’As -
sociazione da trent’anni e sono
stati rinnovati i vertici dell’Asso -
ciazione per il prossimo triennio,
che sarà guidato da Renato DellaBella, 47 anni, già vicepresidente
di Api e amministratore delegato e
direttore generale del Gruppo
Centro Nord Spa di Belfiore.
“FISCO E BUROCRAZIA CI OPPRIMONO”ASSEMBLEA APINDUSTRIA A VILLA QUARANTA
Nella sua relazione il presidente uscente Alberti ha puntato il ditosulle questioni irrisolte. Rinnovati i vertici guidati da Renato Della Bella
la Cronaca di Verona.com5 • 21 settembre 2016
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ASSEMBLEA APINDUSTRIA A VILLA QUARANTA
la Cronaca di Verona.com6 • 21 settembre 2016
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Ryanair, la compagnia aerea
numero uno in Italia, ha pre-
sentato l'operativo invernale
2016/2017. Alla conferenza
stampa erano presenti PaoloArena, presidente Aeroporto
Valerio Catullo, John F.Alborante, Sales & Marketing
Manager Italia di Ryanair e
Camillo Bozzolo, direttore-
commerciale Aviation Gruppo
Save. L'operativo invernale di
Verona di Ryanair vedrà piú
frequenze, tariffe più basse
grazie alla riduzione dei costi
del carburante da parte della
compagnia aerea, una miglio-
rata esperienza per il cliente
conseguente alle implementa-
zioni del programma “Always
Getting Better” di Ryanair,
offrendo dunque: 2 nuove rotte:
Cagliari (4 voli settimanali) e
Madrid (2 voli settimanali), 6
rotte in totale, 21 frequenze set-
timanali, 400.000 clienti e 300
posti di lavoro a livello locale.
John F. Alborante ha affermato:
“Siamo lieti di lanciare l'operati-
vo invernale 2016/2017 di
Verona che prevede 2 nuove
rotte per Cagliari e Madrid che
faranno viaggiare 400.000 pas-
seggeri all'anno e creeranno
l’opportunità per 300 posti di
lavoro”. Per celebrare il lancio
delle nuove rotte sono stati invi-
tati i clienti a prenotare, fino alla
mezzanotte di ieri, il loro viag-
gio verso le due nuove destina-
zioni con tariffa speciale.
RYANAIR PRESENTA DUE NUOVE DESTINAZIONIAEROPORTO VALERIO CATULLO
Da oggi si vola a Cagliari e a Madrid. L’operativo invernale 2016-2017vedrà più frequenze, tariffe più basse e porterà 300 nuovi posti di lavoro
La conferenza stampa all’Aeroporto Catullo.
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la Cronaca di Verona.com8 • 21 settembre 2016
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AUDITORIUM DELLA GRAN GUARDIA STRAPIENO
“LA FAMIGLIA È SOTTO ATTACCO”LA CARICA DEI SETTECENTOLe associazioni si schierano anche contro la riformacostituzionale. “E’ assurdo il premio di maggioranza”Auditorium della Gran Guardia
stipato venerdì scorso, nonostan-
te la pioggia e i tanti appuntamen-
ti in città. Settecento veronesi in
sala per la conferenza organizza-
ta sul referendum costituzionale
dall’Asso ciazione Città e
Famiglia, presidente FrancescoDomaschio, e dal nuovo movi-
mento politico Popolo della
Famiglia, che ha inaugurato nei
giorni scorsi la sede veronese
con Filippo Grigolini presidente.
Giovani, genitori, nonni, famiglie
intere, ma anche responsabili di
associazioni per un “no” ragiona-
to al prossimo referendum di rifor-
ma della costituzione voluta dal
governo Renzi e approvata dal-
l’attuale maggioranza la scorsa
primavera. Ospite d’onore il Prof.
Antonio Baldassarre, Presi -
dente Emerito della Corte
Costituzionale, ha illustrato con
pochi ma chiari punti la riforma,
definendola un “progetto micidia-
le” quando associata alla nuova
legge elettorale Italicum. “Se oggi
sono previsti solo due procedi-
menti per emanare le leggi, con la
riforma ce ne saranno ben otto,
con il prevedibile intasamento dei
percorsi parlamentari. La riduzio-
ne dei senatori poi, da 315 a 100,
porterà a soli 60 milioni di euro di
risparmio”, irrisori secondo
Baldassarre a fronte di una spesa
complessiva del Senato di quasi
800 milioni di euro. La stessa
scelta dei senatori non è specifi-
cata nella riforma, per cui “i
Senatori non saranno più rappre-
sentanti del popolo, ma “designa-
ti” da Regioni e Comu ni, senza
però indicazioni sui criteri di scel-
ta”. Baldassarre ha poi bocciato
senza appello la nuova legge
elettorale, l’Itali cum, dicendo che
“prevede un assurdo premio di
maggioranza: il 55% dei parla-
mentari alla lista che ottiene il
40% dei voti, o che più probabil-
mente vince, dopo esserci arriva-
to con qualsiasi percentuale, il
ballottaggio nel secondo turno. Il
che permette anche con una pic-
cola percentuale di voti di dispor-
re di una maggioranza assoluta,
con controllo su Parlamento,
Governo, Presidente della
Repubblica, due terzi della Corte
Costituzionale, Consiglio
Superiore della Magistratura e
Consiglio di Stato: una via aperta
ad una deriva autoritaria”.
L'Avvocato Gianfranco Amato,
cofondatore del Comitato
Difendiamo i Nostri Figli e segre-
tario nazionale del nuovo movi-
mento politico Il Popolo della
Famiglia, ha illustrato come, a
suo dire, la deriva autoritaria impli-
cita nella riforma costituzionale
metta a rischio principi inviolabili.
Tra questi la "sacralità della vita e
la famiglia, già oggi oggetto di
pesanti attacchi dalla legislazione
che ha introdotto l’ideologia gen-
der nelle scuole e il riconoscimen-
to giuridico delle coppie dello
stesso sesso, e che punta a lega-
lizzare a breve l’utero in affitto, l’in-
cesto, la pedofilia e i matrimoni
plurimi tra più uomini e più
donne". Amato, documenti alla
mano, ha ricordato come nella
storia dell’umanità quando una
civiltà abbia cercato di sopprime-
re la famiglia naturale, formata da
padre, madre e figli, quella socie-
tà sia implosa e si sia estinta:
esempio eclatante il comunismo
sovietico, che ha cercato in tutti i
modi di sostituire lo Stato alla
famiglia ma è poi collassato.
L’auditorium della Gran Guardia gremito di partecipanti
Filippo Grigolini
la Cronaca di Verona.com9 • 21 settembre 2016 Leggi tutto su cronacadelveneto.com
I Benetton diventano i secondi azio-nisti dell’aeroporto Marco Polo diVenezia. Atlantia Spa, la holding diAutostrade per l’Italia e Aeroporti diRoma, che vede la famiglia diPonzano principale azionista, hacomunicato di aver rilevato il 21,3%di Save. L’investimento è di 174milioni di euro. Save è la societàconcessionaria degli aeroporti diVenezia e Treviso, controlla il 40,3%della Catullo Spa (scali di Brescia eVerona) e il 27,7% di Charleroi InBelgio. Gilberto Benetton che è ilpresidente della Holding Edizione,che controlla Atlantia, non ha mainegato quale business oggi rappre-sentino proprio gli aeroporti. Da quiil recente investimento nello scalodi Nizza, in cordata con Edf. Ma ilvero nodo ora, è capire se c’è unpiano dietro a questo importanteesborso di denaro da parte deiBenetton. Potrebbe essere la crea-zione di un grande gruppo aeropor-tuale italiano?
Gilberto Benetton
AEROPORTO MARCO POLO
AZIONI AI BENETTON
TRE EURO PER ENTRARE A VENEZIAPARTE LA ROAD MAP PER L’EMERGENZA TURISMO
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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com
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MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2016 - N. 1770 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - St ampa i n p r op r i o - www.c ronacade l vene to . com / i t / ne t / o rg
Via alla Road map sull'emergen-
za turismo a Venezia. Giovedì a
mezzogiorno si riunisce a Ca'
Farsetti la sesta commissione
comunale presieduta da Giorgia
Pea. Avrà il compito di avviare,
come annunciato dal sindaco
Luigi Brugnaro, un percorsoche porti entro l'anno a esamina-
re progetti “fattibili” per moderare
i flussi e l'assalto del turismo alla
città d'acqua. Tra le proposte
depositate quelle dei quattro
consiglieri di maggioranza della
Lista Brugnaro (Renzo Scarpa,Ottavio Serena, Ciro Cotena eGiancarlo Giacomin). Tre deli-bere che propongono di intro-
durre un ticket di ingresso di tre
euro per i turisti non pernottanti.
Ma anche di attivare una politica
di incentivi e defiscalizzazione
per i proprietari di case che affit-
tino la loro proprietà a residenti e
non ai turisti. Tariffe favorevoli a
chi parcheggia nei garage
comunali per più di tre giorni. E
infine un tetto agli arrivi. «Non
più del 100% dei residenti - spie-
ga il consigliere Scarpa - Come
applicare il tetto? Con le tecnolo-
gìe disponibili, applicando la pre-
notazione obbligatoria e comin-
ciando dai gruppi organizzati».
Depositata anche un'altra propo-
sta firmata da Franco Bortoluz -zi, architetto, già dirigentedell'Ur banistica. Suoi alcuni tra i
migliori progetti di edilizia popo-
lare, come le case dell'ex San
Marco a San Girolamo. Ma an -
che il progetto, mai utilizzato, del
nuovo piazzale Roma su tre
piani, le case all'ex cantiere Actv
di Sant'Elena. Adesso Bortoluzzi
ha consegnato al capogruppo
della Lista Brugnaro MaurizioCrovato un suo progetto chevorrebbe illustrare alla commis-
sione. Prevede una diversa
distribuzione dei flussi in arrivo,
con terminal per i Gran Turismo
a Sant’Elena. E un aumento del
biglietto Actv di due ore nei gior-
ni di maggiore afflusso. «Il ticket
non è costituzionale», dice
Bortoluzzi, «e poi non si posso-
no controllare i giornalieri. Molto
meglio i trasporti».
Cesare Albertini
CI SONO GIÀ TRE DELIBERE CHE PROPONGONO DI
INTRODURRE UN TICKET D’INGRESSO PER CHI NON PERNOTTA.
UN TETTO PER GLI ARRIVI : NON PIÙ DEL CENTO PER
CENTO DE I RES IDENT I . CONTROLL I A I TERM INAL
Luigi Brugnaro
COSA C’È DIETRO?
Con il divorzio dei due soci fondatori diFinint si consuma l’ultimo capitolo dellafinanza veneta. I legami societari con l’ami-co Enrico Marchi erano molto ramificati.
Matteo Marzotto Andrea De VidoTorna nell'abbigliamento acquisendo unaquota del capitale sociale del marchioItaliano Dondup, e divenendone presiden-te. Collezioni total look donna e uomo.
OK KO
la Cronaca di Verona.com10 • 21 settembre 2016 Leggi tutto su industriaefinanza.com
106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA
Il quotidiano economico-finanziario del Nord ItaliaMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2016 - NUMERO 1832 ANNO 19 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI
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IL CONFRONTO DEI DATI ANALIZZATI DA CGIA
Le nostre bollette della luce e
del gas sono tra le più alte in
Ue. I prezzi dei biglietti dei bus
e dei treni, invece, sono i meno
cari d’Europa. Sono questi i
principali risultati che emergo-
no dal confronto realizzato
dall’Ufficio studi della CGIA su
una serie di tariffe pubbliche
applicate in tutta Ue. Il prezzo
dell’energia elettrica per le
famiglie italiane, riferito alla
classe media dei consumi
domestici annui compresi tra i
2.500 e i 5.000 chilowatt/ora
(tasse incluse), si colloca al
terzo posto tra i paesi dell’area
euro. Dopo la Germania e
l’Irlanda, infatti, in Italia il costo
dell’energia elettrica sfiora i 243
euro ogni 1.000 chilowatt/ora
consumati. Rispetto alla media
dei 19 paesi monitorati, le fami-
glie italiane pagano il 10 per
cento in più. I dati sono riferiti al
secondo semestre 2015. Per
quanto concerne il gas, anche
in questo caso il prezzo pratica-
to alle famiglie italiane, riferito
alla classe media dei consumi
domestici annui, è il terzo più
elevato tra quelli applicati tra i
paesi dell’area euro. Dopo il
Portogallo e la Spagna, infatti,
in Italia paghiamo 90,5 euro
ogni chilowatt/ora consuma-
to.“Oltre a scontare l’handicap
di essere un paese importatore
di prodotti energetici – segnala
il coordinatore dell’Ufficio studi
della CGIA Paolo Zabeo – lenostre bollette della luce e del
gas sono tra le più care
d’Europa anche perché il carico
fiscale è pesantissimo. Nelle
tariffe elettriche, ad esempio,
l’incidenza della tassazione sul
prezzo totale nelle fasce di con-
sumo medio da noi è al 39 per
cento contro una media euro-
pea del 32 per cento. In quelle
del gas, invece, la componente
fiscale presente in Italia è del
36 per cento, mentre in Ue si
attesta al 23 per cento”.Per
contro, spostarsi con i mezzi
pubblici in Italia è molto conve-
niente, almeno in termini di
prezzo. Biglietti tra i meno cari
d’Europa anche quando viag-
giamo in treno.
Paolo Zabeo
LUCE E GAS, CARE BOLLETTEQUELLE ITALIANE SONO TRA LE PIÙ ALTE DELLA
UE. IL CARICO FISCALE È PESANTISSIMO. INVECEÈ CONVENIENTE USARE BUS, METROPOLITANA E
VIAGGIARE IN TRENO. ALMENO PER IL PREZZO
Valentina ScottiSALE Monte dei PaschiLa banca senese crolla in Borsa dove iltitolo in mattinata valeva meno di 20centesimi. Pesa il possibile rinvio del-l'approvazione del piano industriale.
SCENDEE’ la sesta generazione di risieri è sbar-cata a Bucarest due anni fa comeamministratore delegato della Riso ScottiDanubio e punta a conquistare l’Est.
IL MATTONE INTERESSA
ANCORA GLI ITALIANII segnali positivi colti sul mercatoimmobiliare nel corso del 2015,sembrano confermarsi anche inquesta prima parte del 2016. Il matto-ne ritorna infatti ad interessare gliitaliani che, negli ultimi anni, aveva-no rimandato il sogno della casa diproprietà in attesa dell’evoluzionedel mercato. Nel primo semestredell'anno i bassi tassi di interessesui mutui, i prezzi delle abitazioniormai a livelli minimi ed una rinnova-ta fiducia hanno determinato unaumento delle compravendite.Infatti gli ultimi dati dell’Agenziadelle Entrate sulle compravenditemostrano che nel primo semestredel 2016 le transazioni sono state258.380 con un aumento del 21,9 %rispetto al primo semestre del 2015.Tra le grandi città il migliore risultatosul semestre spetta a Torino(+29,9%), seguita da Milano con(+28,1%). L’offerta sembra assotti-gliarsi, soprattutto sulle tipologie diqualità. I tempi di vendita sono inlieve diminuzione, in particolare, sel’immobile è correttamente valutato.I dati rilevati dal Gruppo Tecnocasasulle quotazioni immobiliari ci dico-no che nelle grandi città sono inribasso dello 0,9%, la variazione piùcontenuta finora registrata a confer-ma che la stabilità è prossima e laripartenza non lontana. Se si esclu-de Genova, che ha segnalato anco-ra una perdita di valore del -5,5%,tutte le altre grandi città hanno regi-strato leggere contrazioni e, per laprima volta, lievi aumenti: Bologna,Firenze e Verona chiudono il seme-stre con un segno positivo.
TECNOCASA