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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Caterina Caniana
BGIS02900L
24129 Bergamo – via Polaresco, 19
www.istitutocaniana.it
email: [email protected]
Esame di Stato
2018 (L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ AT
Istituto tecnico di
Grafica e Comunicazione
Anno scolastico: 2017-18
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PROFILO
Tecnico della Grafica e Comunicazione
Il Diplomato in “Grafica e Comunicazione”:
ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di
massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla;
interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica,
dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la
progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
E’ in grado di:
- intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti
differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti;
- integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti
hardware e software grafici e multimediali, di sistemi audiovisivi, fotografici e di
stampa;
- intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti editoriali e ;
- utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze
del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi:
● alla realizzazione di prodotti multimediali,
● alla realizzazione fotografica e audiovisiva,
● alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e
alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa,
● alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e
Comunicazione” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in
termini di competenze.
● Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso
differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti
d’uso e alle tecniche di produzione.
● Utilizzare pacchetti informatici dedicati.
● Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso
l’uso di diversi supporti.
● Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi
produttivi.
● Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di
comunicazione.
● Realizzare prodotti multimediali.
● Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.
● Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti
dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.
● Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.
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INDICE
1. Il Consiglio di Classe p. 4
2. La classe p. 5
3. La programmazione del C.d.C. p. 7
4. Attività integrative (viaggi, visite, iniziative,…) p. 11
5. Portfolio, tirocini formativi, stage p. 14
6. Simulazione prove d’esame p. 15
7. Testi delle simulazioni di terza prova p. 16
8. Criteri di valutazione delle prove d’esame p. 49
9. Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine) p. 67
10. Foglio firme p. 68
Programmazioni disciplinari
• Italiano p. 69
• Storia p. 73
• Matematica p. 76
• Inglese p. 81
• Tecnologie dei processi di produzione p. 88
• Progettazione multimediale p. 91
• Organizzazione dei processi produttivi p. 95
• Laboratori Tecnici P. 98
• Religione Cattolica p. 102
• Scienze motorie p. 104
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1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe è composto da diversi docenti che non hanno avuto
continuità nel triennio, come evidenziato nella seguente tabella.
materia docente Stabilità nel triennio
3^ 4^ 5^
ITALIANO Roberto Anna sì no sì
STORIA Roberto Anna sì no sì
MATEMATICA Meleleo Immacolata sì sì sì
INGLESE Corsini Valentina sì sì sì
ORG. e GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI Garruzzo Francesco / / sì
TECNOLOGIE DEI PROCESSI di PRODUZIONE Zuppardo Salvatore sì sì sì
PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE Zuppardo Salvatore sì sì sì
ITP PROGETTAZ. MULTIMEDIALE Schillirò Federico no no sì
ITP TEC. DEI PROCESSI DI PRODUZIONE Schillirò Federico no no sì
LABORATORI TECNICI Giarrusso Francesco sì sì sì
ITP LABORATORI TECNICI Toscano Andrea no no sì
SCIENZE MOTORIE Della Corte Antonio sì sì sì
RELIGIONE CATTOLICA Locatelli Livia sì sì sì
SOSTEGNO Ronchi Maria Luisa sì sì sì
SOSTEGNO Corsi Elisabetta sì sì sì
SOSTEGNO Nasta Giuseppa no no sì
Rappresentanti dei genitori:
Pedrazzani Alberto
Rappresentanti degli studenti
Moroniti Mattia
Sala Claudia
Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, è stato coordinato dal
Prof. Zuppardo Salvatore
coadiuvato, con compiti di segretario, dal
Prof. Schillirò Federico
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2. LA CLASSE
COMPOSIZIONE
Studenti n. 25 Maschi n. 13 Femmine n. 12
Cognome Nome
Agbolossou Davide
Bonacina Mirko
Boschini Valerio
Ciobanu Sebastian
Damiano Luisa
Donato Janet Gina
Gandolfi Fabio
Iskander Dina
Madaschi Anna
Marinelli Jagli
Mocci Maira
Moroniti Mattia
Patrone Giulia
Pedrazzani Alessia
Persico Filippo
Pezzotta Stefano
Pizzoni Jarno
Raitano Chiara
Rocchi Giorgio
Rotini Simone
Sala Claudia
Stan Cosmin Andrei
Tocci Lucia
Veronese Alessia
Vivaldo Sofia
PROVENIENZA
CLASSE Dalla classe
precedente
Ripetenti la
stessa classe
Provenienti
da altri istituti
o sezioni
Totale
e note
Terza 21 0 4 25
Quarta 25 0 0 25
Quinta 25 0 0 25
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 AT è formata da 25 studenti il cui nucleo di 21 alunni è insieme a partire
dal primo biennio. In terza sono stati aggiunti tre studenti provenienti da altri
percorsi di studio e una studentessa proveniente dal corso Moda di questo Istituto.
La continuità didattica è stata mantenuta nel triennio per la maggior parte delle
discipline.
La partecipazione al dialogo educativo è stata costruttiva per alcuni, superficiale
per altri: un gruppo di studenti non ha sempre accolto con interesse le proposte
didattiche e le indicazioni metodologiche dei docenti caratterizzandosi per un
impegno discontinuo e non sempre mirato al consolidamento dei contenuti.
Alla conclusione del percorso formativo tecnico gli allievi hanno raggiunto nel loro
complesso gli obiettivi richiesti in ogni ambito disciplinare; un numero ristretto ha
conseguito discreti risultati in quasi tutte le discipline, molti hanno ottenuto risultati
globalmente sufficienti in tutti gli ambiti disciplinari ma, in alcuni casi, evidenziando
delle fragilità.
Per molti il processo di apprendimento è stato limitato al raggiungimento degli
obiettivi minimi, così precludendo la possibilità di approfondire le conoscenze. Solo
un piccolo gruppo si è contraddistinto durante l’intero quinquennio per impegno e
autonomia facendo emergere buone capacità sia sul piano della rielaborazione
che dell’applicazione. Un altro piccolo gruppo incontra ancora difficoltà
nell’acquisizione delle conoscenze essenziali e in alcune materie, solo se
opportunamente guidato, raggiunge risultati accettabili sul piano operativo e
cognitivo.
Competenze espressive
La maggior parte degli studenti ha acquisito una sufficiente padronanza dello
strumento linguistico. Si rileva un piccolo gruppo di allievi che nell’elaborazione
scritta e nell’espressione orale fatica a raggiungere livelli accettabili.
Da un punto di vista grafico-visivo la classe possiede una sufficiente creatività. Una
parte degli alunni dimostra di aver raggiunto la piena padronanza del linguaggio
visivo e ha sviluppato un proprio metodo progettuale; molti studenti utilizzano un
approccio intuitivo nelle fasi di progettazione, trascurando sia le strategie di
comunicazione che le regole della composizione.
La classe ha raggiunto livelli discreti nell’espressione visiva attraverso l'uso delle
moderne tecnologie che l'industria grafica e il mondo della comunicazione
richiedono, utilizzando durante il corso dell'ultimo biennio i più diffusi software di
grafica. Questa abilità supplisce nella maggior parte dei casi a capacità di
rappresentazione grafica (disegno) non sempre accettabili.
Nel complesso la classe dimostra di aver conseguito, nella maggior parte delle
discipline, gli obiettivi programmati, in maniera diversa, a seconda delle capacità
dell'interesse e dell'impegno individuale, raggiungendo un livello globalmente
sufficiente.
7
3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROFILO COMPORTAMENTALE
Alcuni studenti hanno dimostrato costantemente un atteggiamento corretto e
responsabile, altri hanno partecipato con superficialità alla vita scolastica, rispondendo in
maniera non sempre propositiva all’attività didattica. In particolare, un piccolo gruppo
ha mantenuto un comportamento poco rispettoso delle regole e dei ruoli.
La frequenza alle lezioni è stata regolare per quasi tutta la classe, solo alcuni hanno fatto
registrare numerose assenze e ritardi e alcune note disciplinari.
CASI PARTICOLARI RIFERITI AL SINGOLO ALLIEVO O ALL’INTERA CLASSE
In classe sono presenti quattro studenti con BES, di cui due con DSA e due alunni
DA di cui uno con percorso differenziato.
Per questi studenti il Consiglio di Classe ha adottato dei piani didattici
personalizzati mettendo in atto le strategie e gli strumenti
compensativi/dispensativi che i singoli casi hanno richiesto.
ESITO DI TEST/PROVE DI INGRESSO
Un gruppo di studenti ha mostrato nel corso degli anni particolari difficoltà nell’area
logico-matematica, caratterizzandosi per un metodo di studio poco efficace e
costante e un impegno selettivo. Difficoltà si sono rilevate per un piccolo gruppo di
allievi anche nell’elaborazione scritta.
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Le modalità di recupero adottate sono:
1) Recupero in itinere con percorsi rivolti al singolo alunno o alla classe.
2) Pausa didattica: una/due settimane alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze
natalizie.
4) Sportello help.
SCELTE DIDATTICHE
Il consiglio di classe ha fatto proprie le programmazioni predisposte dai singoli
Dipartimenti.
SCELTE METODOLOGICHE
Per il conseguimento degli obiettivi, la didattica si avvale delle seguenti metodologie
didattiche:
8
lezioni frontali; lezioni guidate; attività di laboratorio; esercitazioni individuali e di
gruppo; correzione degli esercizi assegnati; recupero; partecipazione a visite
d’istruzione; partecipazione a concorsi di carattere nazionale e progetti territoriali.
Ogni docente, in funzione della materia di insegnamento, ha utilizzato parzialmente o
con frequenza differente i vari metodi elencati. Per maggiori dettagli si rimanda ai
percorsi formativi disciplinari.
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Per il conseguimento degli obiettivi, la didattica si avvale dei seguenti strumenti
didattici:
libri di testo; dizionari; lavagna interattiva; sussidi audiovisivi, internet e attrezzature
multimediali.
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Per quanto riguarda il numero e la tipologia delle prove di verifica sommativa, si
rimanda a quanto stabilito dai gruppi disciplinari. Per quanto riguarda i criteri di
valutazione si richiamano quelli contenuti nel POF.
La verifica è un’operazione funzionale a tutte le fasi della programmazione e riguarda
le modalità e gli strumenti più idonei per osservare e registrare i risultati
dell’apprendimento. La valutazione, mezzo di controllo dell’attività formativa e
strumento formativo, è consapevolmente orientata dagli obiettivi educativi e culturali
individuati ed è condivisa con gli studenti, in un rapporto di dialogo e collaborazione.
Deve contenere l’indicazione di che cosa viene valutato, quando e come e deve
garantire l’affidabilità delle rilevazioni e la validità e l’efficacia delle misurazioni. Dato
che il sistema di valutazione determina in misura notevole il “clima” di base della
classe, è necessario che sia esplicito, condiviso ed attendibile, in modo da evitare
disagio e disorientamento. Nella valutazione il Consiglio di classe concorda i fattori di
cui tenere conto nella valutazione periodica e finale:
● Situazione di partenza; puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
conseguimento degli obiettivi didattici; progressione dei voti; condizioni sociali
e familiari di difficoltà; partecipazione alla vita scolastica; impegno; lavoro in
classe, in gruppo; frequenza e comportamento.
9
La valutazione si riferisce ai criteri deliberati e pubblicati nel P.O.F..
Valutazione
in decimi CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
10
Possiede una conoscenza
completa coordinata,
approfondita e ampia degli
argomenti, delle informazioni e
dei tempi specifici sia disciplinari
che pluridisciplinari, arricchita da
contributi personali
Lavora in autonomia, organizza il
proprio lavoro, utilizza le tecniche
appropriate, opera con grande precisione e originalita . Espone i
contenuti in modo fluido e logico,
utilizzando un lessico ricco e
rielaborato.
Risolve correttamente i
problemi con procedure
logiche e chiare, senza alcun
errore. Rielabora criticamente i
contenuti.
9/8
Possiede una conoscenza
coordinata, approfondita degli
argomenti, delle informazioni e
dei termini specifici sia disciplinari
che pluridisciplinari
Lavora in autonomia, organizza il
proprio lavoro, utilizzando tecniche
appropriate. Espone i contenuti in
modo articolato, corretto e
appropriato.
Risolve correttamente i
problemi con procedure
logiche e chiare, errori e
imprecisioni riguardano solo
aspetti marginali. Sa rielaborare
personalmente e in modo
completo i contenuti.
7
Possiede una conoscenza
sufficientemente completa degli
argomenti delle informazioni e
dei termini specifici
Sa utilizzare le tecniche appropriate e
opera con precisione anche se non
sempre in completa autonomia. Sa
esprimersi in modo corretto e
appropriato anche se talora
mnemonico.
Risolve correttamente i
problemi con procedure valide,
anche se a volte si notano
sviste e incompletezze. Sa
rielaborare in modo corretto i
contenuti.
6
Dimostra di possedere sufficienti
conoscenze degli argomenti,
delle informazioni e dei termini
specifici. Se guidato riesce a
fornire chiarimenti, precisazioni,
completamenti.
Esegue con correttezza le procedure
apprese e opera con accettabile
precisione. Si esprime in modo
elementare e corretto, anche se
talvolta ripetitivo/mnemonico o
impreciso rispetto ai codici specifici.
Incontra alcune difficolta delle
nell’applicazione conoscenze.
Risolve i problemi con
procedure valide, emergono
alcune incertezze, i passaggi piu difficili non vengono
superati.
Sa rielaborare solo parzialmente
i contenuti.
5
Dimostra di aver studiato ma di
aver conseguito una insufficiente
assimilazione. Le conoscenze
sono superficiali e limitate, anche
riguardo agli elementi essenziali.
Ha bisogno di essere guidato o di imitare: solo cosi riesce ad ottenere
risultati accettabili. Si esprime in modo
impreciso e disordinato.
Nei problemi commette errori di
procedura o non ne torva una valida, cio , a volte, anche su
argomenti essenziali. Solo a
fatica sa rielaborare qualche
semplice progetto.
4
Dimostra di non conoscere gli
argomenti
Le conoscenze sono gravemente
insufficienti.
Dimostra insufficiente attenzione.
Si esprime in modo scorretto, faticoso
e disorganico.
Nei problemi commette
numerosi errori anche gravi,
dimostrando spesso, di non
possedere procedure risolutive.
E’ scorretto nei collegamenti.
3
Dimostra studio molto scarso. Le
conoscenze sono gravemente
lacunose e scarse.
Mostra disimpegno e lavora in modo
disorganico.
Si esprime in modo molto scorretto
con termini impropri.
Nei problemi commette
numerosi errori anche gravi,
dimostrando di non possedere
procedure risolutive. Non sa
seguire un metodo nemmeno
sotto la guida del docente.
2/1
Dimostra studio pressoche nullo.
Ha conoscenze molto scarse e
frammentarie, gravemente
lacunose.
Non dimostra acquisizione di
conoscenze.
Denota disimpegno e ignoranza delle
metodiche. Opera in modo
gravemente impreciso
Non capisce i termini proposti e i ragionamenti piu semplici.
Non sa riassumere, non sa fare
connessioni, non formula
ipotesi. Non sa svolgere alcuna attivita didattica neppure sotto
la guida del docente. Non sa
risolvere problemi.
10
Interventi didattico-educativi integrativi
PERCORSI DI RECUPERO – SUL SINGOLO ALUNNO
Modalità di intervento Quando Chi Come
Intervento individualizzato
alla fine di un’unità di
lavoro a casa
Insegnante della disciplina
interessata alunno con difficoltà
non gravi alunno carente
nell’impegno
l’insegnante:
- assegna un percorso
individualizzato di lavoro
per affrontare lacune
specifiche
- verifica lo svolgimento
dello stesso
Sportello Help
su richiesta
dell’alunno
insegnanti disponibili della scuola
alunni che presentano difficoltà
specifiche in una disciplina,
singolarmente o in piccolo
gruppo.
L’insegnante aiuta l’alunno
nello svolgimento degli esercizi
aiutandolo a superare le
difficoltà
Corsi di
Riallineamento
In orario pomeridiano
Insegnanti disponibili della
classe
Da concordare in sede di
c.d.c
e per approvazione della
dirigenza.
C.I.C. (raccordo con le
famiglie)
quando necessario
docenti della classe
famiglie
il docente coordinatore:
• incontra le famiglie
• informa sul C.I.C.
PERCORSI DI RECUPERO – SUL GRUPPO-CLASSE
Modalità di intervento Quando Chi Come
Revisione curricolo
disciplinare
e/o
revisione delle
strategie e delle
modalità didattiche
Ore curricolari
Classe
Docenti anche in
compresenza
Variare approccio didattico
Graduare e/o ridurre le difficoltà
Privilegiare modalità di approccio agli
argomenti
Svolgere attività di laboratorio
Recupero
Curricolare
e
Pausa didattica
quando necessario
Gruppo-classe
Docente
lavoro sul gruppo classe
lavoro decentrato a piccoli gruppi
coordinato dal docente
decentrato a piccoli gruppi coordinato
da un alunno con controllo esterno del
docente che forma i gruppi, fornisce
modalità e tempi di lavoro
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4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE
Tipologia di attività Denominazione dell'attività /periodo Docente
referente
Orientamento in uscita
Diversi incontri con le facoltà universitarie e i
percorsi post diploma di maggior interesse per
questo specifico percorso di studi e non
(anche Sindacati e Servizio Civile). Tutto l'anno
scolastico.
Zuppardo
Proiezioni
cinematografiche
“Una volta nella vita”
di Marie-Castille Mention.Schaar
25 gennaio 2018
presso l’ Auditorium del Liceo Mascheroni
Zuppardo
Visite didattica
Mostra
“Pubblicità!”
Traversetolo - Parma - Fondazione Magnani
Rocca
Dicembre
Zuppardo
Visite didattica
Mostra
“Andy Warhol”
Sarzana - La Spezia
Febbraio
Zuppardo
Corso di Animazione
digitale
Animazione digitale a cura dell’esperta
Ramona Mismetti dello studio Seemars di
Milano
Aprile
Zuppardo
Visita didattica
Mostra
Mostra interattiva sulla “Matematica del gioco
d’Azzardo”
Periodo Novembre
Meleleo
Potenziamento lingua
Inglese
Progetto Site (madrelingua inglese - 10 ore in
compresenza con la docente di classe)
Tempi: secondo periodo
Prodotto: presentazioni in L. inglese sul tema
del paesaggio (Landscape): Città del mondo
Corsini
Potenziamento
competenze linguistiche
in
Lingua Inglese
Progetto “Intercultura, scambio di classe”:
scambio di classe tra IIS Caniana e Scuola
Gymnasium di Subotica in Serbia.
Tempi: progetto iniziato nell’a.s. 2016/2017 e
terminato quest’anno scolastico: dal 4 al
giorno 11 novembre.
Attività: visite di istruzione a Milano, Mantova,
Almenno san Salvatore (Il Romanico) e
Bergamo, attività laboratoriali presso l’istituto
Caniana
Soggetti coinvolti: tre alunni della classe VAT
oltre ad altri allievi dell’istituto
Corsini
12
Potenziamento
Arte in ambito grafico
Modulo di lettura dell'immagine attraverso
l'arte del dell’ ‘800/'900 - con particolare
riferimento alle influenze e alle contaminazioni
dell'arte moderna in ambito grafico.
Tempi: Secondo periodo
Zuppardo/Paramatti
Attività sportive
- corso di bowling
- Corso di sci
- pattinaggio sul ghiaccio
Durante tutto l’anno scolastico
Della Corte
Viaggio d’istruzione
Itinerario di interesse storico artistico:
Berlino
Giarrusso / Meleleo
Colloqui con i genitori e collaborazione con i rappresentanti degli studenti e dei
genitori
Udienza generale primo periodo (dalle 16,00 alle 18,30) 15 dicembre 2017
Udienza generale secondo periodo (dalle 16,00 alle
18,30)
23 marzo 2018
Ricevimento settimanale primo periodo
(ogni docente mette a disposizione 1 ora a settimana)
Dal 16 ottobre al 16
dicembre 2017
Ricevimento settimanale secondo periodo
(ogni docente mette a disposizione 1 ora a settimana)
Dal 16 gennaio al 19
maggio 2018
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5. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Seppur non obbligatorie, il consiglio di classe ha dato molta rilevanza alle attività
alternanza scuola lavoro, programmando percorsi di stage e project work a
partire dalla classe terza.
PROJEC
T WORK
CLASSE
3
ALTERN
ANZA
SCUOLA
LAVOR
O
CLASSE
4
ALTERN
ANZA
SCUOLA
LAVOR
O
CLASSE
4
PROJEC
T WORK
CLASSE
4
ALTERNA
NZA
SCUOLA
LAVORO
CLASSE 4
PROJE
CT
WORK
CLASSE
4
PROJEC
T
WORK
CLASSE
4
PROJEC
T
WORK
CLASSE
5
PROJEC
T
WORK
CLASSE
5
ALTERN
ANZA
SCUOL
A
LAVOR
O
CLASSE
5
ALTERNA
NZA
SCUOLA
LAVORO
CLASSE 5
TOTALE
ORE
SVOLTE
DESCRIZIONE
DELL’ATTIVITA’ Project
Work
Casa
editrice
SunLight
(Yes We
Can Work)
Tutto
l’anno
scolastico
Stage
aziendale
presso
studi
grafici,
fotografici
e
stamperie.
dal
6/2/2017
al
4/3/2017
Alternanz
a
Bergamo
Scienza
ottobre
2016
Azienda di
trasporti
Locatelli
progetto
Metticilafa
ccia
dic 2016
/mag
2017
Promoberg
Fiera
Creattiva
5/6/7/8
ottobre
2017
e
Fiera Infit
1 e 2 aprile
2017
Circolo
fotografi
co
Marianes
e
Produzio
ne di
material
e grafico
per la
mostra
fotografi
ca Mai
Più
Somma
delle
attività di
Laboratori
Tecnici
(Riprese
TTB
Montaggi
o TTB
Service
Learning)
Project
Work:
Identità
visiva per
la
Parrocchi
a Romano
di
Lombardi
a
Project
Work:
Comunità
Emmaus
Manifesti
per la
Mostra
#Abbracc
iconsapev
oli
HIV
Alternanz
a
Promobe
rg Fiera
Creattiva
Alternanza
Istituto
Comprensi
vo S. Lucia
Operatore
Tecnico
“Laboratori
o Bergamo
Scienza”
ALUNNO/A
Agbolossou Davide 118 156
Lodev
ole
50 19h 30' 40 50 433
Bonacina Mirko 124 160
Buono
50 17h 40 50 441
Boschini Valerio 124 90
Buono
50 18h 40 50 372
Ciobanu Sebastian 121 168
Ottimo
44
Ottimo
50 17h 40 50 30 Lodevol
e
520
Damiano Luisa 115 160 -
Lodev
ole
50
Ottimo
50 16
(Infit)
18h 40 50 499
Donato Janet Gina 122 186 h
45'
Lodev
ole
29
Buono
50 18h 40 50 495
Gandolfi Fabio 122 169
Ottimo
50 18h 40 50 27
Ottimo 476
Iskander Dina 113 152
Buono
50
Ottimo
50 16
(Infit)
18h 40 50 489
Madaschi Anna 119 160 -
Lodev
ole
45
Ottimo
50 18h 40 50 44 526
Marinelli Jagli 98 160
Ottimo
50 15h 40 50 18
Buono 431
Mocci Maira 124 160
Ottimo
50 16h 40 50 440
14
Moroniti Mattia 122 146 h
30'
Buono
44
Ottimo
50 18h 40 50 470
Patrone Giulia 108 160
Lodev
ole
50 15h 40 50 20
Buono 443
Pedrazzani Alessia 124 160
Lodev
ole
55
Ottimo
50 50 18h 40 50 547
Persico Filippo 124 198
Ottimo
50 18h 40 50 480
Pezzotta Stefano 124 165
Lodev
ole
50
Ottimo
50 17h 40 50 27
Ottimo 523
Pizzoni Jarno 120
+ 88 (stage
estivo)
160
Lodev
ole
50 18h 30 40 50 526
Raitano Chiara 117 160
Ottimo
40
Ottimo
50 42 (Creattiva)
50 18h 40 50 567
Rocchi Giorgio 117 144
Ottimo
40
Ottimo
50 19h 30' 40 50 27
Ottimo 487
Rotini Simone 124 160
Buono
50
Ottimo
50 10h 40 50 27
Ottimo 511
Sala Claudia 120 145
Ottimo
39
Ottimo
50 18h 40 50 44 506
Stan Cosmin 121 160
Buono
50 17h 40 50 438
Tocci Lucia 112 157 h
30'
Buono
50
Ottimo
50 18h 40 50 477
Veronese Alessia 118 160
Lodev
ole
50
Ottimo
50 50 18h 40 50 536
Vivaldo Sofia 119 144
Ottimo
45
Ottimo
50 42 (Creattiva)
50 17h 40 50 557
15
6. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
PRIMA PROVA
DATA TIPOLOGIA E DURATA ARGOMENTO
13/03/2018 A-B-C-D 6 ore Traccia ministeriale di una
precedente sessione d’esame 18/04/2018 A-B-C-D 6 ore Traccia ministeriale di una
precedente sessione d’esame
SECONDA PROVA
DATA DURATA ARGOMENTO
14/03/2018 8 ore Traccia ministeriale di una
precedente sessione d’esame 19/04/2018 8 ore Traccia ministeriale di una
precedente sessione d’esame
TERZA PROVA
DATA TIPOLOGIA E DURATA MATERIE
21/03/2018 B-C 3 ore Matematica, Inglese,
Laboratori Tecnici, OGPP
24/04/2018 B-C 3 ore Matematica, Inglese,
Laboratori Tecnici, OGPP
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7. TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA D’ESAME
1^ simulazione 13 marzo 2018
Italiano
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili
Bompiani, Milano 2016.
«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori
spirituali, come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della
tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce
non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare
sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si
leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro
passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici).
[…]
A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […]
La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per
definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da
parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si
pretendano ottimali. […]
La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci
sarebbe stato un italiano unificato. […]
E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione,
non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato
attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia.
La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato
prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità
tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […].
La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella
libertà dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui
di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più
incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà
dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci
pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in
questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre
essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione
del testo.»
Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016)
pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze,
incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto
originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del
1980.
1. Comprensione del testo
Riassumi brevemente il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.
2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la
televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è
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passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia».
Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo.
2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.
2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad
esso?2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e
commenta il significato di tale affermazione
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed
approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti.
Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della
letteratura nella realtà contemporanea.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,
suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Individuo e società di massa.
DOCUMENTI
Lascia o raddoppia?, 28 marzo 1956 Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965 Andy WARHOL, Marilyn Monroe, 1967
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei
consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera
morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano
imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro
adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e
incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque
affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore
delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione?
Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e
la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai
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strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del
sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il
Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture
originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza.
Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova
industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che
non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo-laico,
ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»
Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti,
Milano 1975
«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di
Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del
mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi
un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria,
alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del
partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata
emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a
ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della
città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome
incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi
più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei.
Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del
partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi
amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando
appiccarono il
fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar lo
ro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia
andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati
cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno
tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie
il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e
le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto
tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto
d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo
sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una
gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo
mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era
un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii,
all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno
terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo
sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole
brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla
dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e
venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla
mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma
sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere
da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li
avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul
giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma
durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni.
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Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere
la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti
neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse
ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.»
Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed.
originale tedesca 1980]
«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo
europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di
introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare
uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto
quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non
aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo
sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione
dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente
bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non
oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a
tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei
condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che
cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire
consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura
soddisfazione.»
Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002
1 Ora il chiarore si fa più diffuso. 9
Quando mi parla resto senza
fiato,
2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.
1
0 le sue parole sono la Verità.
3 Poi appare qualcuno che trascina
1
1
Ma tra poco sarà qui il
cafarnao
4 il suo gommone.
1
2
delle carni, dei gesti e delle
barbe.
5 La venditrice d’erbe viene e
affonda
1
3
Tutti i lemuri umani avranno al
collo
6 sulla rena la sua mole, un groviglio
1
4
croci e catene. Quanta
religione.
7 di vene varicose. È un monolito
1
5
E c’è chi s’er a illuso di
ripetere
8 diroccato dai picchi di Lunigiana.
1
6 l’exploit di Crusoe!
Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72 ,
Mondadori, Milano 1973
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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La ricerca della felicità.
DOCUMENTI
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando
di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del
Paese.»
Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana
«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali;
che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la
Libertà, e il perseguimento della Felicità.»
Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776
«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come
esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide
difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata;
dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la
nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per
quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la
capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare
su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e
lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così
all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il
motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il
tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità
«autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente
a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta
che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed.
originale 2008)
«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992,
praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito
pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati
sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio,
numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano
l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come
segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere,
di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le
nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte
a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero
mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece
che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce
significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale
di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle
risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»
Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12
maggio 2003
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«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare
le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in
solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della
felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto,
un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato
unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un
amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che
quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un
senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei
destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la
versione più aggiornata dell’homo œconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice,
tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che
un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non
riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel
valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.
Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: il valore del paesaggio
DOCUMENTI
«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una
forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»
Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana
«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di
azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco
cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi
non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso.
E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar
alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte
nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?».
Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12
aprile 2013;(http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)
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«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in
gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la
bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»
Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia”
di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010
«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»
Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014(http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-
che-avvelena-storia-e-gli-storici-dell’arte_b_4545578.html)
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo
che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita? DOCUMENTI
«Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto
risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più
domanda alcuna; e appunto questa è la risposta».
L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52
«Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che
vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso?
Da che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola
teoria unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che
infonde vita nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse?
L’approccio consueto della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può
rispondere alle domande del perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel
modello. Perché l’universo si dà la pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria
completa, essa dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non
solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in
grado di partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se
riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione
umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio»
NS. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988
«Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La
scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo
dobbiamo dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è
codeterminata in misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la
scienza occidentale o la scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la
scienza, nel mondo occidentale e nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una
potenza mai prima conosciuta sulla terra ed è sul punto di estendere conclusivamente questa
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potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che la scienza sia solo un prodotto dell’uomo
sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si potrebbe aspettare che un giorno…sia
anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui domina un destino di più ampia
portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al puro voler -sapere dell’uomo?
In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci si nasconde, fino a
che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza» M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in
Saggi e discorsi, 1957
«I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi
enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati
strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e
contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le
questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se
gli scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un
superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di
ragione: “Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva
anche alle grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso» Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA
REPUBBLICA, 6/11/2005
«Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non
credetegli neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a
ripetere gli errori commessi dai suoi predecessori per duemila anni…Si pretenda dal filosofo che sia
modesto come lo scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si
chieda che cosa dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a
quella degli altri. Il mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi
introduciamo noi» H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961
«La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità,
poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la
scienza è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che
crediamo lo crediamo per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri
disinganni. Quando, d’altro canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione
di noi stessi e di quanto ci sta attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla
sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle
domande metafisiche sulla natura della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza
dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come
amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di
meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso della scienza considerata come
metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da qualcosa di analogo
alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La sfera dei valori sta al di fuori della
scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca
del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole arricchire la
vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire» B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931
«Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire –
questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i
più scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi
del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suo
comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve
liberamente scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo
circonda. Che cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire
su noi uomini in quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente
una constatazione di ciò che il mondo, sia il mondo
psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umana possono avere
un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che è obiettivamente
24
constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondo spirituale,
tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una direzione agli uomini,
si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e sempre sarà, che la
ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non- senso, gli atti provvidi in flagelli?
Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è altro
che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni? »
E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli
elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni
nei rispettivi percorsi storici.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare
al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro
un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in
quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta
anche per se stessi.»
Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche
Mondadori, Milano 1997 A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base
dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre
per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.
2^ Simulazione della Prima prova d’esame 18 aprile 2018
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Vittorio Sereni, La spiaggia, Gli strumenti umani, Einaudi, Torino 1965. Sono andati via tutti –
blaterava la voce dentro il ricevitore. E poi, saputa: - Non torneranno più –. Ma oggi su questo
tratto di spiaggia mai prima visitato quelle toppe solari... Segnali di loro che partiti non erano
affatto? E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse. I morti non è quel che di giorno in giorno va
sprecato, ma quelle toppe di inesistenza, calce o cenere pronte a farsi movimento e luce. Non
dubitare, - m'investe della sua forza il mare – parleranno
Vittorio Sereni (Luino, 27 luglio 1913 – Milano, 10 febbraio 1983) è stato un poeta e scrittore italiano.
La spiaggia conclude la raccolta Gli strumenti umani del 1965, che affronta il difficile dopoguerra
del poeta, reduce dai campi di prigionia dell'Algeria e del Marocco.
1. Comprensione del testo
1.1. Ricostruisci la situazione presentata dalla poesia.
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1.2. Descrivi la struttura metrica della poesia, mettendo in evidenza l’eventuale presenza
di versi regolari, di rime o di assonanze.
2. Analisi del testo
2.1. Analizza la struttura del periodo delle singole strofe.
2.2. Definisci il tipo di lessico usato nelle singole strofe, facendo precisi riferimenti testuali.
2.3. Alcuni termini si ripetono all’interno della poesia. Quale significato può avere questa
ripetizione?
2.4. A che cosa si contrappone l’“oggi” del verso 4? Il riferimento è implicito o esplicito?
2.5. Individua e commenta il significato di qualche enjambement.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, sviluppa un
commento sul significato complessivo della poesia, a partire dagli elementi formali per
giungere alle tematiche espresse. Approfondisci poi l’interpretazione del testo, facendo
opportuni collegamenti ad altri testi poetici del Novecento italiani e stranie
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.
Mio padre è stato per me “l’assassino”
Mio padre è stato per me “l’assassino”,
fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
Allora ho visto ch’egli era un bambino,
e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
Andò sempre nel mondo Pellegrino
Più d’una donna l’ha amato e pasciuto
Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi.
Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.
Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
eran due razze in antica tenzone.
Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978
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Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento
«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte
piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in
parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce
non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco
da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse
quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto
descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece
sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere
acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono
mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa
fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte
senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»
Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013
«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione:
ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque!
Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro
abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma
questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di
canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che
gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci
fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva
di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli
parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del
padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come
avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un
pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro
sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una
voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel
pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»
Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986
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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia.
DOCUMENTI
«Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è
sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma,
nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di
manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità
fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente
permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del
mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può
essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria
economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che,
una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al
suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una
condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i
regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.»
Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari,
Einaudi, Torino 2012
«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine
a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti
dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi
unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale
depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri
problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa
definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il
primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso
il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella
forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati
costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza
simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali
datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe
definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse
somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo
per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi
finalizzati a garantire il futuro.»
Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!,
Garzanti, Milano 2012
«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi
finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico
che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati
con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro
destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo”
sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro
DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani
condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici.
Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di
altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha
una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del
potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state
inventate negli Stati Uniti.»
Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia
corrotta, Rizzoli, Milano 2012
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«Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di
Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del
capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali
nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase
successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del
Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato
dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio
del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla
cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato
nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World
Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da
contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio
all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton
Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie
all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i
due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei
movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente
descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato
alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i
critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi
limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi
sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro
epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una
fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria
nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le
radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione
fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la
pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti
che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione,
attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei
sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.»
Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012
3.AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie
furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo,
capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò
un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di
Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a
questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1
Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»
Rosario VILLARI, Storia contemporanea,
Laterza, Bari 1972
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza
nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i
risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza
dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e
nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste
d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano
svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista
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Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso
parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della
campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la
cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si
presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla
provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera,
non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria
condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II,
Laterza, Bari 1971
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il
presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le
premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per
un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In
politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati
raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative
all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali,
all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy
agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si
ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-
formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei
negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua
ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di
conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi
ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio
nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in
un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della
sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.»
Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea,
Loescher editore, Torino 1976
«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un
commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è
appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di
scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio
Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi
rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del
sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al
cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della
Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani,
una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure
(dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il
corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la
testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino:
una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la
parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro:
«Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era
sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo
altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto
intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno
esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.»
I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»
(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)
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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Siamo soli?
Documenti
«Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il
cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della
comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di
biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno
status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con
sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto
pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano,
quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta
fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia
più generale.»
Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano
2002 (ed. originale 1998)
«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli
anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte
dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra
i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una
spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno
al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a
suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono
spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo
numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti,
oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura
extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le
conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello
studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.»
Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la
ricerca di altre civiltà, Torino 2008
«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto
a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano
degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è
semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale
credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).»
Immanuel KANT, Critica della ragione
pura, Riga 1787 (1a ed. 1781)
«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi
sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo.
Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci
preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più
plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che,
sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco
fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione,
invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la
nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo
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scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo
popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma
fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e
molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.»
Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010
(ed. originale 2001)
«La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale
dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è
collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che
l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato
per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol
dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli
ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli
esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto
nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo
modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del
funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La
ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi
che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e
della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio
avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella
di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.»
Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-
Bari 1998 (1a ed. 1994)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire dell’Italia del Novecento.
Illustra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili
(giuridico, economico, sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze. Puoi anche
riferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo nella vita culturale e sociale del nostro
Paese.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una
parte c’è un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura
prevalentemente tecnico-scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge
soprattutto i comportamenti e gli atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto
oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo
stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur temporaneamente. I problemi nascono in
gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di progresso. Che sono molto diversi. Di
natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna, individuale e biologica il
secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o lentissimo il secondo.
Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare insieme ad altri
esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e magari
nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci
sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono
individuali: posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra
cosa. L’imitazione e l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito,
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anche se a volte c’è una costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi,
buonanotte! Questo è in fondo il motivo per cui le società possono essere civili o civilissime,
mentre non tutti i loro membri si comportano come si deve. Da sempre.»
Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la
Lettura», 7 agosto 2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese
dall’attualità, se vuoi, potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo:
- sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni;
- sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»;
- sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica
«precetti» virtuosi;
- sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»;
- sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della
devianza di (taluni) singoli che ne fanno parte.
I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior
completezza all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con
l’esemplificazione di uno o più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso
civiltà/devianza si rende particolarmente evidente e aggiungere una tua personale
riflessione critica.
33
7. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
1a simulazione 21 MARZO 2018
(Matematica, Inglese, OGPP, Laboratori Tec.)
MATEMATICA
36
INGLESE
1. CHOOSE THE CORRECT ANSWER
1. Mass consumption is:
1. an increase in consumerism
2. a new pattern of mass society
3. a traditional department store
4. a growing output
P. 0 – 1,5
2. Packaging in the modern era is also used:
1. to protect the product
2. to transport the product
3. as a marketing tool
4. as a storage tool
P. 0 – 1,5
3. Package labelling is:
1. any written, electronic, or graphic communication on the package
2. describing someone or something in a word or short phrase
3. the brand of the company
4. the cardboard of the package
P. 0 – 1,5
4. What does the word pun mean?
1. it is an exaggeration used to give emphasis, to get a rhetorical effect, to evoke
feelings or to create a strong impression
2. it is the substitution of one word for another which it suggests, by the name of
something intimately associated with that thing or concept
3. it is an apparently contradictory idea to point out some underlying truth, an
assertion seemingly opposed to common sense, but that may yet have some truth
in it
4. it works when a word or phrase is used in two different senses; it deliberately exploits
ambiguity between similar-sounding words for humorous or rhetorical effect
P. 0 – 1,5
2. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (15 lines)
1. Milton Glaser is one of the best known graphic designers of our times. Say
something about his life, his studies and his work in general. Then focus on what he
37
did for the Commerce Commission of New York. Why was he so successful? Explain
how he applied the concept of brand identity to his job.
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P. 0 – 4,5
2. How does advertising work? Explain its mechanisms, based on feelings and fears, and its
psychological approach and research. Mention all kinds of advertising you know and the
authority in charge of protecting the fundamental rights of all citizens.
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P. 0 – 4,5
P. Totale 0 – 15
38
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Nome _________________ Cognome _________________
punteggio:_____/15 percentuale______% voto:_____/10
1) Quale tra queste tipologie di azienda non è classificata come Società di
Capitale?
a) Società in accomandita per azioni;
b) Società a responsabilità limitata;
c) Società in nome collettivo;
d) Società per azioni;
2) L'ammortamento è:
a) la procedura contabile per estinguere in un dato numero di anni
l'investimento di un acquisto;
b) una tipologia di finanziamento bancario per l'acquisto dei fattori produttivi;
c) il denaro accantonato periodicamente per il noleggio di beni strutturali e di
macchinari acquisiti in leasing;
d) la procedura contabile per estinguere un debito attraverso il rilascio di
nuove azioni.
3) Costo a copia: poniamo il caso che per produrre 2.000 copie di uno stampato i
costi costanti siano pari a 3.000 € e incidano quindi sulla singola copia nella
misura di 1,50 €. Se volessimo produrre 4.000 copie dello stesso stampato, quanto
inciderebbero i costi costanti sulla singola copia?
a) 1,50€
b) 1,00€
c) 0,75€
d) 2,00€
4) I rischi cui è soggetta l'attività aziendale possono essere diversi, tra questi uno
molto significativo è il rischio di inflazione, condizione che si può descrivere come:
a) uno scarso rendimento dei fattori produttivi;
b) la scarsa vendita di prodotti rispetto alla previsione;
c) la diminuzione dei prezzi di vendita dei prodotti contrariamente alle
aspettative;
d) l'aumento dei costi per l'acquisizione dei fattori produttivi.
39
5) Il finanziamento è l'operazione economica che rende possibile l'acquisizione
dei mezzi produttivi e la copertura dei costi. Descrivi le tre tipologie di
finanziamento che un'azienda può attuare.
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6) Descrivi il sistema produttivo in riferimento alla commessa di lavorazione e ai
tempi di produzione (produttivi/improduttivi/ tempi morti)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
RISPOSTA SINGOLA punti per ogni domanda da 0 a 4,5
RISPOSTE MULTIPLE punti per ogni domanda corretta 1,5
Totale punti ______/15
40
LABORATORI TECNICI
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Lo studente individui la risposta corretta per ogni quesito. Non sono ammesse
cancellature: la prima risposta è quella valida.
1) Che cos'è il formato AVI?
O Un formato video funzionante esclusivamente nei sistemi Windows.
O Un formato specifico di un file immagine realizzato nel 1988 dallo ISO-IEC.
O Un codec per la decompressione di file video.
O Un contenitore per media codificati/compressi con vari metodi.
2) Come è possibile comprimere un video?
O Effettuando esclusivamente una codifica intra-frames.
O Agendo anche sulla ridondanza spaziale e/o temporale.
O Modificando le caratteristiche del video e nello specifico il bitrate.
O Agendo sulla ridondanza numerica del video.
3) Che cosa si intende per profondità di bit?
O Il numero di bit totali di un file immagine.
O Le caratteristiche dei toni e dei colori relativi ai tre canali RGB.
O La quantità di informazioni sul colore disponibile per ciascun pixel di
un'immagine.
O La possibilità di convertire il file dal metodo colore RGB al metodo colore
CMYK.
4) Che cosa indica il Pixel Aspect Ratio?
O È un coefficiente che modifica il metodo in cui le immagini vengono
visualizzate.
O Il frame size del semiquadro di un'immagine codificata mediante
interlacciamento.
O Il rapporto larghezza/altezza di un'immagine bitmap.
O Il formato nativo dei pixel costitutivi di un'immagine.
DOMANDE A RISPOSTA APERTA (10 righe)
5) Che cosa si intende per Aspect Ratio? Dopo averne dato la definizione, lo
studente descriva i principali formati televisivi e cinematografici, indicando il
rapporto d'aspetto e la risoluzione (qualora si riferisca a un video digitale).
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41
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6) Cosa si intende per velocità di scorrimento e quali sono le diverse tipologie di
scorrimento delle immagini audiovisive? Enumerale, descrivendone le
caratteristiche principali.
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RISPOSTA SINGOLA punti per ogni domanda da 0 a 4,5
RISPOSTE MULTIPLE punti per ogni domanda corretta 1,5
Totale punti ______/15
42
TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
2a simulazione 24 Aprile 2018
(Matematica, Inglese, OGPP, Laboratori Tec.)
MATEMATICA
45
INGLESE
1. CHOOSE THE CORRECT ANSWER
1. In the 19th century, Nicholas Appert invented
1. the first tin can
2. glass containers
3. pre-cut cardboards
4. labels for packaging
P. 0 – 1,5
2. The era of plastic started with the invention of
1. aluminum
2. transparent cellophane
3. aseptic cartons
4. bubble pack
P. 0 – 1,5
3. The visible elements (such as colours, design, logotype, name and symbol) that
together identify and distinguish the brand in the consumers’ mind make up:
1. labels
2. the business identity
3. the creative department
4. the brand identity
P. 0 – 1,5
4. Cultural references are base on:
1. relationship
2. emotion
3. collective knowledge
4. fear
P. 0 – 1,5
2. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (15 lines)
46
1. Describe how packaging has been changed from prehistoric times to the
modern age. Clarify how its functions have changed throughout the
centuries and explain the environmental issues it carries over.
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P. 0 – 4,5
2. Who was Abraham Maslow? Say something about his life, then focus on the
psychological approach to advertising. What is Maslow’s pyramid, how has it
influenced advertising communication?
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P. 0 – 4,5
P. Totale 0 – 15
47
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Nome _________________ Cognome _________________ classe_____24/04/2018
punteggio:_____/15 percentuale______% voto:_____/10
1) Parlando di organizzazione aziendale, quale tra le seguenti affermazioni è
errata?
a. Organizzazione formale: azienda organizzata con livelli di autorità e
gerarchie ben definite.
b. Organizzazione informale: azienda organizzata con attrezzature per
realizzare l’intero ciclo di produzione.
c. Modello gerarchico – funzionale: organigramma con caratteristiche formali
e informali con una generale gerarchia e un’organizzazione funzionale.
d. Nessuna delle precedenti.
2) Cosa si intende per impianto industriale grafico?
a. Complesso di opere edili all’interno del quale sono presenti strutture e
personale qualificato.
b. Complesso di opere edili e strutture che partendo dalle materie prime
ottengono stampati commerciali ed editoriali finiti.
c. Complesso di organi meccanici parti elettriche e componenti elettronici che
consentono la realizzazione parziale del ciclo di produzione.
d. Complesso di strutture edili con sviluppo orizzontale o verticale dotato di
opportuni sistemi di areazione.
3) Cosa si intende per layout di produzione?
a. La disposizione planimetrica dei reparti e delle varie apparecchiature per la
produzione dello stampato.
b. La disposizione degli uffici, dei servizi e dell’archivio nelle strutture con
sviluppo verticale.
c. La disposizione degli uffici, dei servizi e dell’archivio nelle strutture con
sviluppo orizzontale.
d. La disposizione degli elementi grafici, testi e immagini, all’interno di un
formato di stampa.
4) Cosa si intende per consuntivo?
a. Documento riepilogativo delle mansioni assegnate agli operatori dei singoli
reparti.
b. Documento riepilogativo riportante i costi delle singole lavorazioni che lo
stampato richiede.
c. Documento riepilogativo contenente le diverse fasi di lavorazione e la
posizione nel magazzino delle materie prime.
48
d. Documento riepilogativo contenente le annotazioni relative al processo di
produzione, i tempi e i costi.
5) Spiega la differenza tra layout di processo e layout di prodotto.
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6) Facendo riferimento alla realizzazione di un generico stampato, descrivi
dettagliatamente le varie fasi da seguire per redigere un preventivo corretto.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
RISPOSTA SINGOLA punti per ogni domanda da 0 a 4,5
RISPOSTE MULTIPLE punti per ogni domanda corretta 1,5
Totale punti ______/15
49
LABORATORI TECNICI
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Lo studente individui la risposta corretta per ogni quesito. Non sono ammesse
cancellature: la prima risposta è quella valida.
1) Cosa si intende per piano terreno nell'ambito della modellazione 3D?
O È una griglia per la misurazione degli oggetti tridimensionali.
O È una griglia che riflette la posizione del terreno rispetto al modello 3D.
O È una griglia di riferimento per l'estrusione degli oggetti.
O È una griglia a partire dal quale si possono effettuare delle operazioni
booleane.
2) Cos'è la funzione di estrusione 3D?
O Una funzione che produce testi, selezioni, tracciati chiusi, forme e livelli
immagine.
O Una funzione che consente mediante un'operazione booleana la
realizzazione di un solido tridimensionale a partire da figure bidimensionali.
O Una funzione che crea oggetti tridimensionali a partire da figure piane.
O Una funzione che consente di estendere tridimensionalmente testo,
selezioni, tracciati chiusi, forme e livelli immagine.
3) Che cosa si intende per mesh poligonale?
O Un reticolo che definisce un oggetto nello spazio, composto da vertici,
spigoli e facce.
O Un reticolo che costituisce la superficie degli oggetti tridimensionali.
O Un irruvidimento della superficie liscia di un materiale, ottenuto mediante
fitti rilievi o minutissimi segni.
O Una rete di linee e spigoli costitutivi di un tracciato bidimensionale.
4) Cosa si intende per frequenza di fusione:
O Velocità di successione delle immagini raggiunta dai dispositivi elettronici.
O Velocità di successione delle immagini oltre alla quale l'occhio non
percepisce la sequenza.
O Velocità di successione delle immagini oltre alla quale la sequenza
procede a scatti.
O Velocità di successione delle immagini oltre alla quale la sequenza viene
percepita come un continuo.
50
DOMANDE A RISPOSTA APERTA (10 righe)
5) Cosa accomuna i generi cinematografici della veduta, del travelogue e delle
sinfonie urbane. Descrivi le caratteristiche di ognuna, soffermandoti sulle analogie
e sulle discrepanze che li contraddistinguono. (10 righe)
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6) Quali sono i principi fondamentali del documentario secondo John Grierson e
quali le principali differenze rispetto al documentarista Robert Flaherty? (10 righe)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
RISPOSTA SINGOLA punti per ogni domanda da 0 a 4,5
RISPOSTE MULTIPLE punti per ogni domanda corretta 1,5
Totale punti ______/15
51
8.CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME [GRIGLIE]
Commissione ______________ CLASSE______________a.s. __________________
SCHEDA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA di ITALIANO TIP. “ A”
CANDIDATO ________________________________
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
Correttezza
ortografica
0 – 2 Errori gravi e diffusi 0
Alcuni errori gravi/Numerosi errori di lieve
entità
1
Nessun errore 2
CORRETTEZZA
MORFOSINTATTICA E
PROPRIETÀ LESSICALE
0 – 2 Numerosi errori di grammatica
e/o sintassi contorta
e/o lessico improprio
0
Errori di grammatica consistenti
e/o sintassi faticosa
e/o uso impreciso della punteggiatura
e/o lessico generico, con alcune
improprietà ma accettabile
1
Sintassi corretta e scorrevole, lessico
adeguato
2
COMPRENSIONE DEL
TESTO
1 – 4 Incerta e/o errata 1
Parziale 2
Sintetica (coglie gli elementi espliciti) 3
Dettagliata (coglie anche gli elementi
impliciti)
4
52
PUNTEGGIO PROPOSTO DAI COMMISSARI DELL’AREA DISCIPLINARE
PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE UNANIM. MAGG.
Bergamo, lì ………………………
COMMISSARI
IL PRESIDENTE
ANALISI DEL TESTO 0 – 4 Nessun rispetto delle richieste 0
Analisi incerta e disarticolata 1
Parziale soddisfazione delle richieste 2
Richieste rispettate e soddisfatte 3
Piena soddisfazione delle richieste e
capacità di contestualizzazione
appropriata
4
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA ED
APPROFONDIMENTI
0 – 3 Nessuna interpretazione e/o
approfondimento
0
Interpretazione e approfondimento
superficiali o poco pertinenti
1
Interpretazione e approfondimento
essenziali
2
Interpretazione esauriente,
approfondimento articolato e/o
documentata
3
PUNTI:
Punteggio
/15
53
COMMISSIONE _______________ CLASSE_____________a.s. ________________
SCHEDA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA di ITALIANO TIP. “ B”
CANDIDATO ________________________________
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGI
O
DESCRITTORI
Correttezza ortografica 0 – 2 Errori gravi e diffusi
0
Alcuni errori gravi /numerosi errori di lieve
entità
1
Nessun errore 2
CORRETTEZZA
MORFOSINTATTICA E USO
DELLA PUNTEGGIATURA
0 – 2 Numerosi errori di grammatica e/o
sintassi contorta e/o faticosa
0
Alcuni errori di grammatica e/o sintassi
elementare e/o non sempre scorrevole
e/o uso impreciso della punteggiatura
1
Sintassi corretta e scorrevole / ampia ed
articolata
2
PROPRIETÀ LESSICALE (in
considerazione della scelta:
saggio breve/ articolo di
giornale)
1 – 2 Generica/semplice ma nel complesso
adeguata
1
Adeguata / specifica
2
COMPRENSIONE,
VALUTAZIONE E UTILIZZO DEI
DOCUMENTI (in
0 - 3 Non utilizzo dei documenti e/o
mancanza di rielaborazione
0
54
considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ARTICOLO
DI GIORNALE)
Parziale uso e/o parziale rielaborazione
dei documenti
1
Sufficiente uso e/o sufficiente ed
adeguata rielaborazione dei documenti
2
Uso efficace dei documenti e/o
rielaborazione approfondita
3
ORGANIZZAZIONE DEL
CONTENUTO E CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE (in
considerazione della scelta:
saggio breve/ articolo di
giornale)
0 -2 Sviluppo caotico e/o contraddittorio
0
Sviluppo non sempre organico e chiaro
e/o superficiale
1
Sviluppo lineare, articolato
2
APPORTI CULTURALI 0 - 2 Assenti /non pertinenti
0
Generici e/o superficiali/ esigui ma
pertinenti
1
Numerosi e significativi
2
ADEGUATEZZA DEL TITOLO
RISPETTO AL CONTENUTO
0 - 2 Assente/non appropriata
0
Semplice ma attinente
1
55
PUNTEGGIO PROPOSTO DAI COMMISSARI DELL’AREA DISCIPLINARE
PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE
UNAN.
MAGGIOR.
Bergamo, lì
COMMISSARI
IL PRESIDENTE
Originale e creativa 2
PUNTI:
Punteg
gio
/15
56
COMMISSIONE _________________CLASSE______________a.s. ___________
SCHEDA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA di ITALIANO TIP.”C- D”
CANDIDATO ________________________________
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
Correttezza
ortografica
0 – 2
Errori gravi e diffusi
0
Alcuni errori gravi/Numerosi errori di
lieve entità
1
Nessun errore 2
CORRETTEZZA
MORFOSINTATTICA
0 – 2 Numerosi errori di grammatica e/o
sintassi contorta/faticosa
0
Alcuni errori di grammatica e/o
sintassi elementare/ non sempre
scorrevole e/o uso impreciso della
punteggiatura
1
Sintassi corretta e scorrevole/ampia
ed articolata
2
PROPRIETÀ
LESSICALE
1 – 3 Generica/semplice
1
Corretta 2
Appropriata e con termini di settore
3
57
ORGANICITÀ
(STRUTTURA
DELL’ELABORATO IN
TERMINI DI
CONSEQUENZIALITÀ
LOGICA)
0 - 3
Elaborato disorganico, frammentario
e non aderente alla traccia
0
Elaborato parzialmente
organico/schematico
1
Elaborato nel complesso organico e
coerente
2
Elaborato organico, articolato e
aderente alla traccia in tutti i
passaggi
3
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO E
COMPLETEZZA
DELLA TRATTAZIONE
0 - 2 Conoscenza e trattazione confusa e
contraddittoria/non pertinente
0
Conoscenza e trattazione lacunosa /
parziale/superficiale dell’argomento
1
Conoscenza e trattazione adeguata
ed approfondita
2
Rielaborazione
personale e critica
dell’argomento
1 - 3 Rielaborazione assente/ parziale e/o
confusa delle conoscenze
0-1
Rielaborazione completa e personale
delle conoscenze
2
Argomentazione efficace e
rielaborazione critica ed
approfondita delle conoscenze
3
PUNTI:
Punteggio
/15
58
PUNTEGGIO PROPOSTO DAI COMMISSARI DELL’AREA DISCIPLINARE
PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE
UNAN.
MAGGIOR.
Bergamo, lì
COMMISSARI
IL PRESIDENTE
Griglie di valutazioni per la Prima Prova d’Esame per alunni DSA
Tip. A
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA ESPRESSIVA,
PROPRIETÀ LESSICALE*
0 – 3 L’espressione presenta numerosi e gravi
errori linguistici che compromettono la
comprensione; il lessico è inappropriato
0
L’espressione presenta diffusi errori
linguistici che rendono difficile la
comprensione del testo; il lessico è
generico
1
L’espressione presenta alcuni errori
linguistici ma risulta abbastanza chiara e
lineare; il lessico è semplice ma
appropriato
2
L’espressione risulta abbastanza corretta
e scorrevole, l’esposizione è nel
complesso fluida e comprensibile; il
lessico è vario e ricco
3
COMPRENSIONE DEL
TESTO
1 – 4 Incerta e/o errata 1
Parziale 2
Sintetica (coglie gli elementi espliciti) 3
59
Dettagliata (coglie anche gli elementi
impliciti)
4
ANALISI DEL TESTO 0 – 4 Nessun rispetto delle richieste 0
Analisi incerta e disarticolata 1
Parziale soddisfazione delle richieste 2
Richieste rispettate e soddisfatte 3
Piena soddisfazione delle richieste e
capacità di contestualizzazione
appropriata
4
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA ED
APPROFONDIMENTI
0 – 4 Nessuna interpretazione e/o
approfondimento
0
Interpretazione e approfondimento
superficiali o poco pertinenti
1
Interpretazione e approfondimento
essenziali
2
Interpretazione e approfondimento
adeguati
3
Interpretazione esauriente,
approfondimento articolato e/o
documentata
4
Punti:
Punteggio
/15
* Gli errori ortografici e sintattici non saranno considerati in modo autonomo ma solo in relazione
alla chiarezza e comprensibilità del testo
60
TIPOLOGIA B
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGI
O
DESCRITTORI
CORRETTEZZA E CHIAREZZA
ESPOSITIVA, PROPRIETÀ
LESSICALE*
0-3
L’espressione presenta numerosi e gravi
errori linguistici che compromettono la
comprensione; il lessico è inappropriato
0
L’espressione presenta diffusi errori
linguistici che rendono difficile la
comprensione del testo; il lessico è
generico
1
L’espressione presenta alcuni errori
linguistici ma risulta abbastanza chiara e
lineare; il lessico è semplice ma
appropriato
2
L’espressione risulta abbastanza corretta
e scorrevole e nel complesso
comprensibile; il lessico è ricco e
specifico
3
COMPRENSIONE,
VALUTAZIONE E UTILIZZO DEI
DOCUMENTI (in
considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ARTICOLO
DI GIORNALE)
0 - 4
Non utilizzo dei documenti e/o
mancanza di rielaborazione
0
Parziale uso e/o parziale rielaborazione
dei documenti
1
Corretto uso e/o corretta e pertinente
rielaborazione dei documenti
2
Uso e rielaborazione dei documenti
adeguati e personali
3
Uso efficace dei documenti e
rielaborazione approfondita
4
61
ORGANIZZAZIONE DEL
CONTENUTO E CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE (in
considerazione della scelta:
saggio breve/ articolo di
giornale)
0 -4
Sviluppo caotico e/o contraddittorio
0
Sviluppo schematico 1
Sviluppo non sempre organico e chiaro
e/o superficiale
2
Sviluppo organico 3
Sviluppo organico, coerente, articolato
4
APPORTI CULTURALI 0 - 2
Assenti /non pertinenti
0
Generici e/o superficiali/ esigui ma
pertinenti
1
Numerosi e significativi
2
ADEGUATEZZA DEL TITOLO
RISPETTO AL CONTENUTO
0 - 2
Assente/non appropriata
0
Semplice ma appropriata
1
Originale e creativa
2
Punti:
Punteggio
/15
*Gli errori ortografici e sintattici non saranno considerati in modo autonomo ma solo in relazione
alla chiarezza e comprensibilità del testo
62
TIPOLOGIA C_D
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA ESPRESSIVA,
PROPRIETÀ LESSICALE*
0 – 3 L’espressione presenta numerosi e
gravi scorrettezze linguistiche che
compromettono la comprensione;
il lessico è inappropriato
0
L’espressione presenta diffuse
scorrettezze linguistiche che
rendono difficile la comprensione
del testo; il lessico è generico
1
L’espressione presenta alcuni errori
linguistici ma risulta abbastanza
chiara e lineare; il lessico è
semplice ma appropriato
2
L’espressione risulta abbastanza
corretta e scorrevole, l’esposizione
è nel complesso fluida e
comprensibile; il lessico è vario e
specifico
3
ORGANICITÀ’
(STRUTTURA
DELL’ELABORATO IN
TERMINI DI
CONSEQUENZIALITÀ
LOGICA)
0 - 4
Elaborato disorganico,
frammentario
0
Elaborato schematico
1
Elaborato non sempre organico e
chiaro/superficiale
2
Elaborato abbastanza organico e
coerente
3
Elaborato organico, coerente ed
articolato
4
63
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO E
COMPLETEZZA DELLA
TRATTAZIONE
0 - 4
Conoscenza e trattazione confusa
e contraddittoria/non pertinente
0
Conoscenza e trattazione lacunosa
e parziale dell’argomento
1
Conoscenza e trattazione
superficiale
3
Conoscenza e trattazione
adeguata e pertinente
3
Conoscenza e trattazione
Approfondita
4
Rielaborazione
personale e critica
dell’argomento
0 - 4
Rielaborazione assente
0
Rielaborazione non
adeguata/confusa
1
Rielaborazione parziale 2
Rielaborazione adeguata
e/o consapevole delle conoscenze
3
Argomentazione efficace,
rielaborazione critica e
approfondita delle conoscenze
supportata da esempi significativi
4
PUNTI:
Punteggio
/15
* Gli errori ortografici e sintattici non saranno considerati in modo autonomo ma solo in relazione
alla chiarezza e comprensibilità del testo
64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE
STUDENTE.................................
CONOSCENZE:
Il candidato interpreta le richieste contenute nel brief, risponde in maniera appropriata ai quesiti
contenuti nella prova e relaziona sul progetto realizzato utilizzando la terminologia specifica.
Imprecise e poco coerenti 1
frammentarie e parziali 2
abbastanza complete e conformi 3
pertinenti ed articolate 4
esaurienti, coerenti ed articolate in maniera originale 5
COMPETENZE
Il candidato sviluppa in maniera coerente l’intero iter progettuale coniugando aspetti tecnici,
grafico-visivi e le strategie di comunicazione. Opera scelte impaginative, cromatiche e di lettering
in funzione al prodotto
grafico e al target di riferimento.
frammentaria e limitata 1
approssimativa ed imprecisa 2
sufficientemente adeguata 3
convincente e strutturata 4
Esauriente e frutto di rielaborazione originale 5
ABILITA'
Il candidato utilizza in maniera efficace tecniche di progettazione computerizzata e software
dedicati alla
produzione di elaborati grafici esecutivi.
scarsa 1
Limitata 2
Sufficiente 3
Buona 4
Ottima 5
VOTAZIONE /15
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
65
I.I.S. “CATERINA CANIANA”
Classe V AT - a.s. 2017/18
TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
CANDIDATO………………………………………… CLASSE …………… DATA ………
DURATA DELLA PROVA 3 ORE
disciplina
quesiti tipologia B
risp. singola
quesiti tipologia C
risp. multipla
n. quesiti punti n. quesiti punti
OGPP 2 9 4 6
inglese 2 9 4 6
matematica 2 9 4 6
Lab. Tec. 2 9 4 6
totale 8 16
tipologia mista b+c DM 20/11/200 art.3
comma 3
Tipologia b risposte
singole
Tipologia c risposte
multiple
>8 quesiti > 16 quesiti
Contenuto 0-0,5
contenuto
gravemente
lacunoso o assente
1-1,5
contenuto non
completamente
adeguato, ma
attinente
all'argomento
proposto
2
contenuto
adeguato e
articolato in
modo logico
2,5
contenuto
pertinente,
accurato e
rielaborato in
modo logico
personale
Forma 0-0,5
gravissimi errori di
grammatica e
sintassi
1
errori diffusi, ma non
gravi, nell'applicazione
delle principali strutture
grammaticali
1,5
qualche lieve
imprecisione
nella forma
2
una o nessuna
imprecisione
nella forma
Tipologia B
8 quesiti
0-1
Inadeguato
1,5-2,5
non completamente
adeguato
3
adeguato
3,5-4
buono
Tipologia C16 quesiti 0 1,5
VALUTAZIONE
DISCIPLINE PUNTI
ORGANIZZAZIONE GESTIONE DEI PROCESSI
PRODUTTIVI /15
INGLESE /15
MATEMATICA /15
LABORATORI TECNICI /15
Totale punti /60
VALUTAZIONE FINALE
( totale punti / 4)
soglia sufficienza 10/15
La Commissione: …………..……………. a.s. 2017- 2018
66
COLLOQUIO ESAME DI STATO
CANDIDATO………………………………………………………..… CLASSE ……………
INDICATORI FASCIA PUNTI
1° E 2° FASE
Chiarezza ed accuratezza della presentazione
dell’argomento scelto e della relativa
documentazione
0-5
Equilibrio e completezza dell’esposizione
dell’argomento 0-4
Ampiezza delle conoscenze e capacità di
collegamenti pluridisciplinari 0-6
Capacità di discussione e di approfondimento
degli argomenti preposti 0-4
Padronanza delle procedure e del lessico
specifici delle diverse discipline 0-5
Correttezza e fluidità dell’esposizione 0-6
3° FASE DISCUSSIONE ELABORATI SCRITTI
PRIMA PROVA 0-1
SECONDA PROVA 0-1
TERZA PROVA 0-1
PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE
MAGG
UNAN.
BERGAMO, li__________________________________
Commissari
Presidente
67
9. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE)
CANDIDATO
TITOLO/ ARGOMENTO
(fatti salvi diversi orientamenti che potrebbero intervenire successivamente)
Agbolossou Davide “Hip Hop: Rap”
Bonacina Mirko “South Park: umorismo e stereotipi”
Boschini Valerio “Dunkirk e l'operazione Dynamo”
Ciobanu Sebastian “Comunicare con la musica”
Damiano Luisa “La Linea”
Donato Janet Gina “Il Grande Fratello”
Gandolfi Fabio “Il mondo sportivo”
Iskander Dina “Il 68“
Madaschi Anna “Supereroi Marvel”
Marinelli Jagli “Videogames ed empatia”
Mocci Maira “L'inattendibilitá del narratore e l'invenzione del reale”
Moroniti Mattia “Le forme”
Patrone Giulia Frida Kahlo
Pedrazzani Alessia ”Harry Potter: la magia della parola”
Persico Filippo “Realizzazione e distribuzione di un’applicazione”
Pezzotta Stefano “La Pizza”
Pizzoni Jarno “Il graffito”
Raitano Chiara “Il silenzio”
Rocchi Giorgio “L’esplorazione dello spazio”
Rotini Simone “La pubblicità nel periodo della Guerra Fredda”
Sala Claudia “Libertà”
Stan Cosmin Andrei “Il colore nero”
Tocci Lucia “Il cinema come strumento di denuncia sociale - la società di massa”
Veronese Alessia "Il campo di concentramento di Terezin"
Vivaldo Sofia “Ingannando gli occhi”
Gli studenti, nella progettazione e realizzazione delle tesine, hanno lavorato secondo le
seguenti indicazioni fornite dal Consiglio di Classe:
- Trattazione di un argomento in chiave pluridisciplinare (4/6 discipline), scelto sulla
base di motivazioni e interessi personali ed originali nonché di tematiche ed
esperienze formative e culturali affrontate durante il corso di studi.
- Consegna di un prodotto scritto-grafico cartaceo, introdotto da una mappa
concettuale, che richiami le anche le competenze grafiche acquisite nel
quinquennio, con indicazioni bibliografiche e sitografiche allegate.
- Per il colloquio, la presentazione della tesina deve avvenire mediante elaborato
multimediale (sito web, rivista digitale, slideshow, video o prodotto visivo
crossmedia).
68
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti
del Consiglio di Classe
Docente Firma
Roberto Anna
Meleleo Immacolata
Corsini Valentina
Zuppardo Salvatore
Garruzzo Francesco
Giarrusso Francesco
Schillirò Federico
Toscano Andrea
Della Corte Antonio
Locatelli Livia
Corsi Elisabetta
Ronchi Maria Luisa
Nasta Giuseppa
Bergamo, 15 maggio 2018
Il Coordinatore di classe
prof. Salvatore Zuppardo
Il Dirigente Scolastico
Prof. Claudio Berta
69
Lingua e Letteratura italiana
Docente: Prof.ssa Anna Roberto
Ore settimanali di lezione: n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15/05/2018: n. 109
Testo in adozione: Paolo Di Sacco, Chiare Lettere, voll. 2-3,
Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, 2012
Profilo della classe
La classe si è caratterizzata per un vissuto scolastico segnato da discontinuità di lavoro,
partecipazione dispersiva o passiva ed, in alcuni casi, da abilità pregresse fragili. Frequenti assenze,
uscite anticipate o ingressi fuori orario hanno condizionato lo svolgimento delle lezioni. Lo studio è
stato finalizzato principalmente al superamento di verifiche ed interrogazioni ed è stato per lo più
selettivo e discontinuo. L’interesse verso le tematiche, gli autori, i movimenti letterari trattati è
apparso piuttosto superficiale. Solo alcuni alunni si sono distinti per un impegno costante, una
partecipazione più attiva e per una motivazione allo studio inteso anche come occasione di
arricchimento culturale e linguistico. Sul piano generale delle conoscenze, competenze ed abilità,
gli alunni mostrano di possedere una conoscenza essenziale del profilo storico-letterario e degli
autori, anche se per lo più mnemonica e nozionistica; pochi rivelano un dominio sicuro degli
argomenti di studio e capacità di rielaborazione critica e personale. Non tutti gli studenti inoltre
possiedono un’adeguata padronanza espressiva. Le difficoltà maggiori si rilevano nella
comprensione ed analisi di testi letterari, nell’elaborazione autonoma dei contenuti e nell’istituire
confronti e relazioni tra opere ed autori diversi. Nella produzione scritta, la maggior parte degli
studenti è in grado di elaborare un testo pertinente e coerente sotto il profilo logico
dell’esposizione e dell’argomentazione. In alcuni allievi persistono difficoltà nell’elaborare un testo
organico e corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico a causa di lacune
grammaticale e povertà lessicale.
Metodi e strumenti
Nella proposta ed illustrazione dei contenuti è stata privilegiata la lezione frontale. Talvolta si è fatto
ricorso a lezioni dialogate ed interattive al fine di coinvolgere gli studenti in uno studio più attivo e
consapevole e di promuovere una più autonoma capacità di elaborazione. I contenuti sono stati
proposti secondo un criterio diacronico-storicistico con riferimenti al quadro storico-culturale dei
periodi considerati ed agli autori più significativi. Di ciascuno di essi sono stati ricostruiti gli
avvenimenti biografici salienti, la formazione, le posizioni ideologico-culturali, la poetica, la
produzione ed i rapporti con le correnti culturali del tempo. Le opere sono state analizzate nei loro
aspetti tematici e stilistici. Tutti i testi poetici sono stati analizzati in classe al fine di agevolare la
comprensione testuale ed una corretta applicazione della metodologia e degli strumenti di analisi.
I testi in prosa sono stati affidati, dopo una presentazione ed una lettura commentata di alcuni
campioni più significativi, allo studio individuale domestico. È stato utilizzato prevalentemente il
libro di testo integrato da fotocopie, dispense, appunti, schemi
Il programma ha subìto alcune modifiche e riduzioni rispetto al piano iniziale a causa dei numerosi
progetti, ed attività curriculari a cui hanno partecipato gli studenti.
70
Competenze Abilità
Letteratura
Orientarsi nel contesto storico-culturale
Ricostruire forme della cultura e della civiltà
mettendo in relazione storia, ideali,
letteratura
Comprendere l’evoluzione delle forme
narrative e poetiche tra Ottocento e
Novecento
Contestualizzare un autore e le sue opere
nel panorama storico-culturale
Saper interpretare un testo in rapporto al
contesto culturale di riferimento
Cogliere la novità e centralità di un autore
nel panorama letterario del suo tempo
Scrittura
Produrre diverse tipologie di testi
Progettare testi di comunicazione visiva e
multimediale
Letteratura
Comprendere, analizzare ed interpretare i testi alla
luce delle conoscenze su un autore
Cogliere temi e significati principali dell’opera di
un autore
Riconoscere i caratteri stilistici propri dell’autore
Acquisire i caratteri delle poetiche letterarie del
Naturalismo e del Verismo, Decadentismo
Cogliere i caratteri di novità nei temi, nelle
strutture, nelle forme della narrativa e poesia tra
Ottocento e Novecento
Scrittura
Usare metodi e strumenti per affrontare le diverse
tipologie di prova scritta
Saper argomentare il proprio punto di vista
Comprendere, analizzare ed interpretare un testo
Esporre su argomenti storici e di attualità
Scrivere un testo corretto, coeso e coerente
Utilizzare registri comunicativi adeguati
Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della
presentazione di un progetto o di un prodotto.
Saper rielaborare le conoscenze per esprimere
commenti e valutazioni personali motivati
Verifiche e valutazione
Nel trimestre sono state effettuate due verifiche scritte ed un’interrogazione orale; nel pentamestre
sono state somministrate tre verifiche di produzione scritta, di cui due simulazioni della prova
d’esame, secondo le tipologie previste dalla normativa per la Prima prova scritta dell’esame di
Stato: analisi del testo; saggio breve o articolo di giornale relativi agli ambiti artistico-letterario,
storico-politico, socio-economico, tecnico-scientifico; tema di argomento storico e di ordine
generale. Sono state effettuate due interrogazioni orali ed interrogazioni supplementari per gli
alunni che necessitavano di recupero o di ulteriori verifiche.
Al presente documento viene allegata la griglia in quindicesimi elaborata dal Dipartimento di
Lettere dell’Istituto. Durante l’anno scolastico è stata utilizzata un’analoga griglia per le verifiche
ma con valutazione in decimi
Criteri di valutazione
Nel valutare le verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti elementi:
· Grado di conoscenza dell’argomento.
· Livello di comprensione ed analisi di un testo
· Grado di rielaborazione personale
· Chiarezza e proprietà espressiva.
· Articolazione ordinata dell’espressione
71
Nella valutazione scritta si è tenuto conto dei seguenti elementi:
· Coerenza con la tipologia richiesta
· Coesione ed organicità di un testo
· Capacità di analisi, interpretazione di un testo /documento
· Grado di rielaborazione personale
· Correttezza ortografica e morfosintattica
· Proprietà lessicale
Recupero:
Il recupero delle insufficienze è stato attuato attraverso lo studio individuale in itinere e verifica
scritta durante il primo trimestre. Nel pentamestre sono state fissate interrogazioni programmate su
argomenti specifici
Programma effettivamente svolto alla data del 15/05/2018
Letteratura:
● G. Leopardi: la vita; il pensiero filosofico e la posizione culturale; la poetica del classicismo
romantico; le fasi della poesia, lo stile, le opere
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- Dallo Zibaldone: Le qualità poetiche dell’indefinito, Zib. 20 sett. 1821; La rimembranza, 16
gennaio 1821
- Dai Canti: L’infinito; Alla luna; A Silvia
- Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un Venditore
d’almanacchi e di un Passeggere
● Positivismo, Naturalismo, Verismo: la filosofia del Positivismo, il ruolo della scienza e
l’immagine del progresso; l’evoluzionismo di Darwin; la poetica naturalista; il Verismo
Lettura ed analisi dei seguenti testi: da Germinale di E. Zola, La Miniera
● G. Verga: la vita; la formazione, le opere; lo stile e la tecnica narrativa
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- Prefazione de I Malavoglia; cap. I La famiglia Toscano;
- Da Vita dei campi: Rosso Malpelo
- Da Novelle rusticane: Libertà
- Da Mastro-Don Gesualdo: parte IV, cap. V la morte di Gesualdo
● Il Decadentismo: i poeti simbolisti e la poetica simbolista; il romanzo decadente; l’Estetismo
G. Pascoli: la vita; la poetica del “Fanciullino”, il simbolismo; le opere; lo stile e le tecniche
espressive
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- da Il Fanciullino: cap. I, III: Il fanciullo che è in noi
- da Myricae: Novembre, Il lampo, Temporale, X agosto
- dai Canti di Castelvecchio: La mia sera; Il gelsomino notturno
● G. d’Annunzio: la vita; la poetica tra estetismo e superomismo; il rapporto con il pubblico; i
rapporti con il Fascismo; le opere, lo stile
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- Da Il piacere: libro I, cap. II, Il ritratto dell’esteta
- Da Le vergini delle rocce: libro I, Il programma del superuomo
72
- Da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
- Da Notturno: Prima offerta, “Imparo un’arte nuova”
Approfondimento: il superuomo dannunziano e l’ ”oltreuomo” di Nietzsche (lezione di Filosofia)
● Il romanzo europeo: temi, motivi, tecniche narrative, autori
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- Da Delitto e castigo di F. Dostoevskij: parte I cap. VII, Delitto e fuga
- Da Il processo di F. Kafka: cap. I, L’arresto di K.
● I. Svevo: la vita; la formazione e le influenze culturali; la poetica, le opere; lo stile
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- Da Senilità: cap. V, Un pranzo, una passeggiata e l’illusione di Ange
- Da La Coscienza di Zeno: Cap. II, Il fumo; cap. VII Il funerale mancato
● L. Pirandello: la vita, le idee e la poetica; le opere narrative e teatrali: i romanzi (Il Fu Mattia
Pascal; Uno, nessuno e centomila; I quaderni di Serafino Gubbio operatore); le novelle; il
teatro (Così è se vi pare; Enrico IV; Sei personaggi in cerca d’autore; I giganti della
montagna)
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
- da Novelle per un anno: La carriola; Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato
- Il Fu Mattia Pascal: lettura integrale
- Da Uno, nessuno, centomila: libro I, capp. I, II, Il naso di Moscarda
- Da Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi
● Lettura integrale delle seguenti opere assegnate durante la pausa estiva precedente e
quella natalizia:
Paul Doswell, Auslander
Beppe Fenoglio, Una questione privata
L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal
Lingua e Scrittura: ● Tipologia A: analisi del testo
● Tipologia B: il saggio breve e l’articolo di giornale
● Tipologia C: il tema storico
● Tipologia D: il tema di ordine generale.
Si prevede di trattare i seguenti autori dopo il 15 maggio:
● G. Ungaretti: la vita; le idee e la poetica; le opere (L’allegria, Sentimento del tempo); il
linguaggio poetico
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
Il porto sepolto; S. Martino del Carso; Veglia, Fratelli, Soldati
● E. Montale: la vita, la poetica, le opere principali, lo stile
Lettura ed analisi dei seguenti testi:
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Bergamo, 15 maggio 2018
La docente Gli alunni
Prof.ssa Anna Roberto
_______________________ ________________________
73
STORIA
Docente: Prof.ssa Anna Roberto
Ore settimanali di lezione: n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15/05/2018: n. 48
Libro di testo: M. Onnis, L. Crippa, Nuovi Orizzonti, Loescher, voll. 2-3
Profilo della classe
La classe ha mostrato un discreto interesse verso la disciplina raggiungendo nel complesso una più
che sufficiente padronanza dei contenuti fondamentali. La maggior parte degli allievi conosce in
modo corretto i concetti-chiave dei temi proposti, sebbene limitati al manuale, ed è in grado di
individuare i nessi causa-effetto e di comprendere le interdipendenze tra passato e presente. Un
gruppo di allievi si rivela in grado di esprimere propri giudizi motivati e di interpretare i fatti in una
dimensione critico-problematica. Non tutti gli studenti utilizzano correttamente il lessico specifico e
talvolta, pur conoscendo gli argomenti trattati, mostrano difficoltà nell’espressione orale.
Metodi e strumenti
Le lezioni si sono svolte seguendo prevalentemente la lezione frontale orientata al dialogo ed al
dibattito di idee. Gli argomenti sono stati proposti suscitando domande e sollecitando risposte e
riflessioni. Per una sola unità di apprendimento (gli anni ’20 negli USA e crisi del ’29) è stato utilizzata
la metodologia Flipped classroom. Per alcuni argomenti, quali i totalitarismi, le leggi razziali, la
Resistenza, la Shoah, sono stati svolti approfondimenti attraverso documenti e dossier. Il libro di
testo è stato integrato da letture storiografiche, dossier e supportato da strumenti audiovisivi e
multimediali (visione di filmati, ecc.).
A causa delle numerose attività curriculari e progetti cui la classe ha partecipato, la
programmazione iniziale ha subìto alcune riduzioni e modifiche. In generale, si è cercato di
assecondare gli interessi degli alunni e sollecitare la riflessione critica su temi e problematiche
attuali, sull’eredità di alcuni eventi del passato.
Nel corso dell’anno gli alunni hanno realizzato prodotti multimediali sul tema del paesaggio come
memoria. Hanno ripercorso la storia dei luoghi della città di Bergamo legati al Fascismo e Nazismo
ed alla Resistenza attraverso una ricerca sul campo ed il reperimento di informazioni da Internet e
dall’ISREC. Questo lavoro rientra nell’ambito del compito di realtà relativo al tema del Paesaggio
che ha coinvolto tutto l’Istituto.
Competenze Abilità
Comprendere l’interazione di cause
economiche, sociali, culturali e politiche
alla base dei fenomeni storici
Correlare la conoscenza storica generale
agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie
e delle tecniche
Riconoscere elementi di continuità e
discontinuità tra presente e passato
Acquisire i concetti fondamentali dei fatti
storici
Saper collocare nello spazio e nel tempo
gli eventi storici
Saper ricostruire i cambiamenti economici,
sociali e politici
Padroneggiare la terminologia storica
74
Verifiche e valutazione
Nel trimestre sono state effettuate due prove scritte ed un’interrogazione orale; nel pentamestre
sono state svolte tre verifiche scritte semistrutturate (vero/falso; risposta aperta, multipla, trattazione
sintetica; interpretazione di fonti o documenti) ed interrogazioni orali di recupero.
Criteri di valutazione
Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi:
● Livello di conoscenza dell’argomento
● Capacità di cogliere nessi causali e consequenziali
● Grado di rielaborazione personale
● Chiarezza espressiva.
● Articolazione ordinata dell’espressione.
● Uso appropriato del lessico specifico.
Recupero:
Il recupero delle insufficienze è stato attuato attraverso lo studio individuale in itinere e verifiche
orali
Programma effettivamente svolto alla data del 15 maggio
● Le rivoluzioni del 1848 in Europa, la I e II Guerra d’indipendenza e la nascita dell’unità
d’Italia (sintesi)
● La Seconda rivoluzione industriale
● Quadro politico dell’Europa nella seconda metà dell’Ottocento: l’unificazione della
Germania, la Guerra franco-prussiana; la Terza repubblica francese
● Politica di potenza e nazionalismo; l’imperialismo: le cause politiche, economiche ed
ideologiche della politica di espansione coloniale
● La società di massa: valori; cultura, aspetti
I primi anni del Regno d’Italia: i governi della Destra; la Terza guerra d’indipendenza; i governi della
Sinistra storica
● L’Europa tra Ottocento e Novecento: gli anni della Belle époque; quadro politico
dell’Europa e dei paesi extraeuropei tra ‘800 e ‘900; le guerre balcaniche
● L’età giolittiana: economia e società in Italia, la questione sociale e la questione
meridionale, la politica giolittiana, la guerra di Libia
● La Prima Guerra mondiale: cause, eventi, trattati di pace, la Società delle nazioni
● La Rivoluzione russa, la dittatura di Stalin: i partiti politici, la rivoluzione, la guerra civile, la
nascita dell’Urss, la dittatura di Stalin
● Il Fascismo in Italia: la crisi economica e sociale del primo dopoguerra in Italia, il “biennio
rosso”, l’impresa di Fiume, il Fascismo al potere; il regime fascista
● Il Nazismo in Germania: la crisi della Repubblica di Weimar, Hitler al potere; la politica
nazista
● La crisi del ’29 ed il New Deal: i ruggenti anni Venti, problemi interni ed isolazionismo, il crollo
di Wall street, il New Deal di Roosevelt
● Dittature e democrazie in Europa; crisi degli imperi coloniali: la Guerra civile in Spagna, il
Regno Unito e la Francia; la Turchia di Ataturk, l’India di Gandhi, la Guerra civile in Cina,
l’espansionismo del Giappone; la politica di riarmo e di annessione tedesca
● La Seconda guerra mondiale: cause ed eventi, la “soluzione finale”; la Resistenza in Italia ed
in Europa; i trattati di pace
● Approfondimenti: le leggi razziali, i totalitarismi, la Resistenza, la Shoah. Letture
storiografiche: E. Gentile, La via italiana al totalitarismo; Sintesi del pensiero di Arendt sul
totalitarismo; Dossier Pearson Le leggi razziali sui giornali italiani e nel dibattito; il Terzo Reich
e le teorie della razza
75
● Compito di realtà. Tema: il Paesaggio
Realizzazione di un prodotto multimediale sui luoghi del Fascismo, Nazismo e della Resistenza a
Bergamo
I seguenti argomenti saranno trattati dopo il 15 maggio:
● La Guerra fredda: i due sistemi contrapposti, la nascita dell’ONU, la Conferenza di Bretton
Woods, il Patto Atlantico e di Varsavia, i blocchi contrapposti.
● Il dopoguerra in Italia, la nascita della Repubblica, la Costituzione
Bergamo, 15 maggio 2018
La docente Gli alunni
Prof.ssa Anna Roberto
_______________ _________________
76
MATEMATICA
Prof.ssa MELELEO IMMACOLATA
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 81
Testi in adozione: Matematica.verde 4s e 5s Bergamini, Trifone, Barozzi
(Zanichelli)
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il comportamento complessivo della classe è apparso, sufficientemente corretto. Alcuni
elementi, in particolare, si sono dimostrati motivati e predisposti all’impegno, altri si sono limitati
allo stretto necessario con risultati sufficienti, altri ancora hanno presentato, fin dall’inizio
dell’anno, carenze nelle abilità logico-matematiche, lacune sul piano dell’impegno, della
partecipazione e della preparazione di base. Il livello di apprendimento generale della classe
raggiunto è mediamente sufficiente.
COMPETENZE
C1 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
C2 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
C3 Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare
fenomeni sociali - naturali e per interpretare dati.
C4 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nello studio, nella ricerca e nell’approfondimento
disciplinare
C5 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche nei campi specifici di riferimento.
CONOSCENZE
Definizione di funzione. Classificazione di funzioni. Definizione di dominio. Funzioni pari, dispari,
iniettive, suriettive e biiettive.
Punti di discontinuità. Limiti e forme indeterminate. Asintoti verticali , orizzontali, obliqui. Segno di
una funzione. Le funzioni crescenti decrescenti e le derivate. I massimi, i minimi e la derivata prima.
I flessi e la derivata seconda. Derivate elementari e regole di derivazione. Teoremi di Rolle,
Lagrange, di Cauchy e di Dell’Hopital (solo enunciato).
Concetto di primitiva di una funzione. Concetto di integrale indefinito e le relative proprietà
Gli integrali fondamentali. Il metodo di integrazione per parti e il metodo di integrazione per
sostituzione. Il metodo di integrazione di funzioni razionali fratte. Definizione di trapezoide.
Concetto di integrale definito e le relative proprietà. Enunciato del teorema fondamentale del
calcolo integrale. Enunciato del teorema del valor medio e significato geometrico. Area di parti di
piano comprese fra due curve. Integrale improprio di prima e seconda specie. Volume del solido
di rotazione e lunghezza di una curva
Le diverse concezioni di probabilità. Valore della probabilità di un evento aleatorio. Teoria
assiomatica della probabilità Eventi compatibili ed incompatibili. Eventi dipendenti ed
indipendenti. Teorema della probabilità contraria. Teorema della probabilità totale. Teorema della
probabilità condizionata. Teorema della probabilità composta. Definizione di variabile aleatoria.
Schema delle prove ripetute. Distribuzione di una variabile aleatoria.
77
ABILITA’
Saper studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale (polinomiale, fratta, e
logaritmica, esponenziale) mediante la determinazione del:
dominio
intersezioni con gli assi
eventuali simmetrie
limiti agli estremi del dominio
punti di discontinuità
asintoti
intervalli di (de)crescenza
i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima
i flessi mediante la derivata seconda
rappresentare graficamente la funzione
Saper calcolare integrali immediati
Saper applicare i metodi di scomposizione, di sostituzione e di integrazione per parti
Saper integrare funzioni razionali fratte
Saper calcolare un integrale definito
Saper calcolare l’area di una regione piana delimitata da una curva di equazione y=f(x) e
dall’asse delle x in un opportuno intervallo.
Saper calcolare l’area della parte di piano delimitata da due curve.
Saper calcolare il valor medio di una funzione continua in un intervallo limitato.
Saper calcolare il volume di un solido ottenuto dalla rotazione di un trapezoide attorno
all’asse x.
Saper calcolare semplici integrali impropri.
Saper calcolare il valore della probabilità di un evento aleatorio.
Saper riconoscere eventi compatibili ed incompatibili, dipendenti ed indipendenti.
Saper applicare il Teorema della probabilità contraria.
Saper applicare il Teorema sulla probabilità totale.
Saper applicare il Teorema sulla probabilità condizionata.
Saper applicare il Teorema sulla probabilità composta.
METODI E STRUMENTI
I metodi che sono stati utilizzati nell’esame dei contenuti e per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati sono stati:
● lezione frontale e dialogata
● metodo della scoperta guidata
● momenti di consolidamento e recupero
● lavoro di gruppo
La lezione frontale/dialogata si è svolta alternando momenti di spiegazione degli argomenti a
momenti di discussione in relazione agli interventi degli allievi. In quest’ottica sono stati utilizzati,
quindi, tempi brevi di spiegazione, per consentire agli studenti di intervenire con eventuali
osservazioni o richieste di chiarimenti. Nel corso delle spiegazioni si è cercato di stimolare i ragazzi
ad una maggiore partecipazione; ad esempio, cercando di far anticipare loro alcune
conclusioni, oppure rivolgendo domande inerenti argomenti già noti. Le spiegazioni si sono
attenute il più possibile all’impostazione del libro di testo, in modo che gli allievi potessero avere
un riferimento oggettivo. Qualora l’esposizione degli argomenti si sia discostata da quella del
testo in adozione sono stati dettati appunti. Gli argomenti sono stati presentati partendo da
esempi facilmente assimilabili, per poi pervenire a casi più generali.
Fondamentale è stato anche il lavoro a casa dello studente, che è consistito nella sistemazione e
nel consolidamento dei concetti affrontati in classe.
Gli esercizi assegnati per compito a casa rientrano in questo lavoro e sono lo spunto per
chiarimenti e approfondimenti; il numero degli esercizi assegnati è variato a seconda
dell’argomento, in modo tale che il loro svolgimento sia il più possibile ragionato e non sempre
meccanico; in ogni caso si è cercato di evitare che l’impegno risulti eccessivamente gravoso per
lo studente.
78
Soprattutto nella fase finale dello svolgimento di una unità didattica, si è richiesto allo studente di
effettuare uno studio globale per poter poi effettuare una verifica scritta e possibilmente anche
orale.
STRUMENTI DI LAVORO
● libro di testo;
● lavagna;
● file allegati;
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
Le verifiche scritte, tre per il primo periodo e almeno tre per il secondo, sono state strutturate in
modo da valutare sia gli obiettivi cognitivi che quelli operativi e costituite prevalentemente da
richieste di risoluzione di esercizi e/o applicazione di procedure di tipo standard ma anche
articolate sotto forma di problemi e/o test a scelta multipla. Le interrogazioni orali invece sono state
effettuate in modo da valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza
e nella proprietà di espressione dagli allievi. Meno oggettive rispetto a quelle scritte ma più flessibili,
hanno consentito di adattare il livello di difficoltà alle capacità dell’allievo costituendo per tutta la
classe un momento di ripasso o approfondimento degli argomenti trattati.
Nel corso dell’anno le verifiche orali sono state almeno due mentre le prove scritte sono state le
seguenti:
1° Periodo
14/10/2017 verifica scritta : calcolo delle derivate
18/11/2117 verifica scritta : applicazione calcolo delle derivate
20/12/2017 verifica scritta: calcolo degli integrali indefiniti immediati o riconducibili ad essi
2° Periodo
17/01/2018 verifica scritta: recupero in seguito alla pausa didattica per un gruppo di allievi
17/02/2018 verifica scritta: i metodi di integrazione
21/03/2018 1° simulazione 3 prova
24/04/2018 2° simulazione 3 prova
Si prevede un’ulteriore verifica scritta sul calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità.
Attività di recupero e approfondimento:
Per arginare le difficoltà che sono emerse nel corso dell’anno scolastico, è stato possibile ricorrere
a:
● recupero in itinere, attivato in orario curricolare per l’intero gruppo classe, qualora un
congruo numero di studenti risulti in difficoltà nelle valutazioni intermedie;
● sportello help;
● settimana pausa didattica, che ha comportato un periodo di sospensione della regolare
attività didattica a vantaggio di un momento di recupero e/o consolidamento dei
contenuti del 1 quadrimestre.
VALUTAZIONE
Per la correzione delle prove scritte si è proceduto assegnando un punteggio ad ogni esercizio e
stabilendo quindi delle fasce di punteggi; a ciascuna ha corrisposto un voto (partendo dalla
valutazione massima di dieci, a quella minima di 2; (voto uno in caso di consegna di foglio
bianco); in particolare la fascia della sufficienza è stata individuata sommando i punteggi relativi
agli esercizi la cui corretta risoluzione si riterrà irrinunciabile per il conseguimento degli obiettivi
minimi coinvolti nella prova e si attesta intorno al 60% del punteggio totale.
Nelle interrogazioni orali si sono valutate, oltre alle abilità operative acquisite, anche la capacità
di ragionamento e la chiarezza espositiva maturata.
79
Per la corrispondenza tra voti in decimi e livelli di conoscenza /abilità si è fatto riferimento alla
griglia sotto riportata.
voti 1 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
p
u
n
ti
%
b
i
a
n
c
o
0
4
5
9
10
19
20
30
31
40
41
48
49
54
55
59
60
64
65
69
70
74
75
79
80
84
85
89
90
94
95
99
1
0
0
Nella valutazione finale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi minimi in merito alla
conoscenza dei contenuti ed alle abilità acquisite, della progressione dei risultati rispetto alla
situazione di partenza, dell’impegno e dell’assiduità dimostrati nello studio e nel lavoro a casa,
del livello medio raggiunto dalla classe, dell’attenzione e partecipazione in classe, nonché di una
eventuale partecipazione alle attività di recupero.
Per le modalità e i criteri di presentazione agli scrutini di fine anno si farà comunque riferimento a
quanto verrà deliberato dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe nel corso dell’anno
scolastico.
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
RIPASSO STUDIO DI UNA FUNZIONE
Studio di funzioni razionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali: dominio, segno, simmetrie,
intersezioni con gli assi, limiti agli estremi del dominio, asintoti orizzontali , verticali ed obliqui,
discontinuità. Calcolo delle derivate con le formule di derivazione: derivata della somma di
funzioni, del prodotto, del quoziente e della composizione di due funzioni.
CALCOLO DELLE DERIVATE
Punti stazionari, crescita e concavità di una funzione, punti di max e minimo e punti di flesso.
Significato geometrico della derivata prima ed equazione della retta tangente ad una curva in
un suo punto.
Teorema di De L’Hopital, di Lagrange, di Rolle, di Cauchy (solo enunciato).
Punti di non derivabilità: punti di flesso a tangente verticale, punti di cuspide, punti angolosi.
CALCOLO INTEGRALE
INTEGRALI INDEFINITI
Concetto di primitiva di una funzione. Concetto di integrale indefinito e le relative proprietà.
Integrali indefiniti immediati. Metodo di integrazione per parti. Metodo di integrazione per
sostituzione. Metodo di integrazione di funzioni razionali fratte.
INTEGRALI DEFINITI
Definizione di trapezoide. Concetto di integrale definito e le relative proprietà. Definizione di
funzione integrale. Il teorema della media (solo enunciato). La funzione integrale. Teorema
fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato). Il calcolo dell’integrale definito (formula di
Leibniz-Newton). Il calcolo delle aree: area di una regione piana delimitata da una curva di
equazione y=f(x) e dall’asse delle x in un opportuno intervallo e area della parte di piano
delimitata da due o tre curve. Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. La lunghezza di un arco
di una curva piana.
80
INTEGRALI IMPROPRI
L’integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità.
L’integrale di una funzione in un intervallo illimitato.
Il CALCOLO DELLE PROBABILITA’
Il calcolo combinatorio: disposizioni e permutazione semplici e con ripetizione. Le combinazioni e il
coefficiente binomiale. La funzione n fattoriale.
La definizione classica di probabilità. Valore della probabilità di un evento aleatorio. Teorema
della probabilità contraria. Eventi compatibili ed incompatibili. Teorema della probabilità totale.
Entro la fine dell’anno si prevede di affrontare:
Eventi dipendenti ed indipendenti. Teorema della probabilità condizionata. Teorema della
probabilità composta. Definizione di variabile aleatoria. Schema delle prove ripetute.
Bergamo 13/05/2018
Firma del Docente
Prof.ssa Meleleo Immacolata Firma di due Studenti
_______________________ ________________________
________________________
81
INGLESE
Docente: Prof. Valentina Corsini
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 79
Testi in adozione
• Nadia Sanità, Antonio Saraceno, Annabel Pope, Images and messages, Edisco, 2014
• Testo di grammatica ed arricchimento lessicale: Angela Callagher, Fausto Galuzzi, Grammar
and Vocabulary Trainer, Pearson Longman, 2000.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 25 alunni, è stata globalmente corretta, la partecipazione alle lezioni è
stata discreta, soprattutto da parte di un gruppo di alunni.
Lo studio a casa è stato globalmente appena sufficiente, fatta eccezione per un numero esiguo di
studenti che si sono distinti per la costanza nell'impegno ad hanno ottenuto risultati apprezzabili.
Diverse ore di lezione sono state dedicate ad attività integrative e progetti inerenti al Piano delle
Attività del Consiglio di Classe, il tempo a disposizione si è quindi ridotto ed è stato necessario
rinunciare ad alcuni approfondimenti.
Il livello di apprendimento generale della classe attualmente è sufficiente, le difficoltà maggiori
riguardano l'aspetto delle competenze comunicative orali e l'uso delle strutture grammaticali nella
lingua scritta. Qualche allievo ha raggiunto risultati globalmente buoni sia nella produzione scritta
che nell'elaborazione orale.
OBIETTIVI PREFISSATI
L’insegnamento della lingua straniera favorisce:
● la formazione umana, sociale e culturale attraverso il contatto con le altre realtà in un
contesto educativo interculturale;
● lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sulla lingua;
● l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta un uso della lingua corretto
e adeguato al contesto;
● l’ampliamento della riflessione sulla propria lingua e cultura mediante l’analisi comparativa
con altre lingue e culture;
● la conoscenza della morfosintassi, della fonetica e dell’intonazione come strumenti
necessari a formulare atti comunicativi corretti.
Date queste premesse in termini di finalità formative, di seguito si riportano gli obiettivi disciplinari al
termine del secondo biennio - in relazione alle abilità linguistiche:
● comprendere i contenuti salienti di testi e messaggi scritti e orali su argomenti di interesse
generale, di studio e di lavoro (Comprensione scritta e orale);
● saper leggere in modo fluido testi a carattere tecnico di vario genere (Lettura ad alta
voce);
● produrre, nella forma scritta e orale, descrizioni, relazioni, sintesi e commenti coerenti e
coesi utilizzando le appropriate strutture grammaticali ed un lessico di settore appropriato e
conforme ad un livello B1; in alcuni casi il livello raggiunto è assimilabile al B2 (Produzione
scritta ed orale);
● analizzare la lingua attraverso opportune riflessioni linguistiche.
Al termine delle UDA, lo studente dovrà essere in grado di:
• Conoscere i contenuti salienti relativi alle tematiche trattate: Branding, pubblicità, target
audience e Packaging
• Conoscere negli aspetti essenziali le figure storiche di Milton Glaser, Albe Steiner, Andy Warhol
e Roy Lichtenstein, Abraham Maslow
82
• Rielaborare le conoscenze per iscritto ed oralmente in modo sufficientemente corretto e
comprensibile in Lingua Inglese
• Cogliere le implicazioni di ordine deontologico legate all’uso degli strumenti pubblicitari e di
propaganda
• Cogliere l’interdipendenza tra i temi trattati
• Elaborare un pensiero coerente in merito alle strategie di vendita: scelta del mezzo di
comunicazione, uso del linguaggio verbale e non verbale.
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ
CONOSCENZE
Conoscere i concetti di Branding e Positioning relativi alla promozione sul mercato di un prodotto
Identificare i fattori cruciali nella definizione del Brand Identity
Riconoscere le interconnessioni tra attivismo sociale, responsabilità civile e Graphic design
Nozioni di base sulla figura storica di Albe Steiner
Conoscere a grandi linee l’opera di Andy Warhol e di Roy Lichtenstein
Padroneggiare i concetti di società rurale e società dei consumi
Conoscere l’approccio psicologico alla comunicazione pubblicitaria (bisogni, emozioni, paure)
Identificare le idee salienti del pensiero di Abraham Maslow
Conoscere strategie di vendita che sfruttano riferimenti culturali e conoscenze condivise: opere
d’arte, figure retoriche e influencers
Distinguere commercial e non commercial advertising
Conoscere il sistema di regolazione e controllo della pubblicità (ASA)
Conoscere gli elementi salienti relativi ai concetti di Packaging e Labelling
Conoscere le problematiche ambientali legate all’eccesso di packaging
Conoscere a grandi linee la storia del packaging dalle origini all’era della plastica
Conoscere i concetti di Life Cycle Assessment e di sostenibilità
Accenni al concetto di E-commerce e strategie promozionali digitali
COMPETENZE
Sviluppare consapevolezza su alcuni fattori di Branding e Positioning che hanno un forte impatto
sul prezzo di un prodotto
Partecipare ad un dibattito, esprimendo la propria opinione
Essere consapevoli dell’impatto sociale della pubblicità e delle responsabilità legate alla
professione del grafico pubblicitario
Padroneggiare alcuni aspetti distintivi della società dei consumi
Essere consapevole di alcuni meccanismi consci/inconsci che regolano il bisogno di acquistare di
un bene
Stabilire una strategia di vendita adeguata al prodotto attraverso: scelta del mezzo di
comunicazione, linguaggio verbale, non verbale, uso di influencer
Essere consapevoli delle leggi che regolano l’ambito della comunicazione pubblicitaria
Saper scegliere un packaging adeguato ad un prodotto, tenendo conto del suo impatto
ambientale
Sviluppare un comportamento rispettoso nei confronti dell’ambiente
Essere capace di effettuare scelte di vita che siano sostenibili per l’ambiente
Saper individuare l’audience per un prodotto e gli strumenti di comunicazione adeguati
Saper riconoscere diversi tipi di media pubblicitari legati al mondo digitale
Competenze trasversali: saper lavorare in team, rispettare le scadenze, imparare ad imparare,
procedere ad un’autovalutazione
Competenze di Cittadinanza (si veda il Piano Educativo-Didattico del Consiglio di Classe)
Riutilizzo di tutte le competenze acquisite in ambito tecnico-professionale.
83
ABILITÀ
Cogliere le linee principali del processo di Branding e Positioning
Cogliere le implicazioni di ordine deontologico legate all’uso degli strumenti pubblicitari e di
propaganda
Riconoscere alcuni artisti che hanno segnato la storia della pubblicità (Milton Glaser, Andy Warhol
and Roy Lichtenstein)
Rielaborare le conoscenze per iscritto ed oralmente
Identificare diversi tipi di società (rurale vs. consumistica)
Delineare i principali aspetti della motivazione all’acquisto
Comprendere le funzioni della Piramide di Maslow nell’elaborazione di un messaggio pubblicitario
Scegliere gli strumenti culturali adeguati al target del messaggio pubblicitario
Utilizzare il linguaggio in modo creativo, manipolando significante e significato, utilizzando figure
retoriche e riferimenti culturali
Riconoscere il ricorso a Influencer al fine di promuovere un prodotto
Delineare i principali passi nella storia del packaging
Riconoscere l’impatto ambientale del contenitore
Identificare strategie sostenibili nel ciclo di vita del packaging
Riconoscere l'importanza della presentazione e della pubblicità di un prodotto
Riconoscere la funzione di diversi tipi di messaggi pubblicitari e dei mezzi di comunicazione
OBIETTIVI LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Gravemente
insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Conoscenze
X
Abilità
X
Competenze
X
METODI E STRUMENTI
La metodologia utilizzata è quella dell’approccio integrato che consente una varietà di attività in
classe (skimming, scanning e mappe concettuali dei brani studiati, ascolto, ripetizione,
completamento, formulazione di risposte, produzione scritta/orale, lavoro a coppie o a gruppi)
atte a motivare gli alunni all’apprendimento e a un utilizzo ciclico delle nozioni.
Il lavoro si è focalizzato prevalentemente sul linguaggio settoriale (English for Specific Purposes)
attraverso presentazioni, questionari, dibattiti, brevi traduzioni e produzioni scritte guidate, ricerche.
Il testo di microlingua in adozione ha costituito lo strumento principale per la conduzione delle
lezioni, per l’interazione con il gruppo classe e per la preparazione alle verifiche scritte e orali, ma ci
si è avvalsi anche di materiali strutturati o autentici per svolgere alcune attività.
Durante l'anno scolastico sono state utilizzate strategie didattiche basate sul lavoro di gruppo e sul
cooperative learning con la produzione di presentazioni condotte dagli allievi per il
consolidamento o l'approfondimento degli argomenti studiati.
Sono stati realizzati lavori di gruppo con presentazioni in lingua inglese su alcune città del mondo o
luoghi significativi per gli allievi, nell’ambito del tema trasversale del Paesaggio, scelto dall’istituto
per il corrente anno scolastico.
Si è cercato di valorizzare e sviluppare negli allievi l'attitudine all'apprendimento, la capacità di
essere soggetto attivi e capaci di personalizzare il proprio lavoro e di procedere ad
un’autovalutazione.
84
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
Numero verifiche scritte: 2 nel Trimestre, 3 nel Pentamestre.
Tali prove sono state finalizzate principalmente a valutare sia la conoscenza delle strutture della
lingua sia quella relativa ai contenuti degli argomenti di Microlingua.
Nelle verifiche orali (2 per periodo) si è valutata la padronanza lessicale e contenutistica, oltre alla
capacità espositiva. Il secondo giro di interrogazioni orali non è stato ancora concluso.
DATA TIPO PROVA ARGOMENTO
● Dal 14/09/17 al
25/09/17
● Test orali: relazione
orale su alcuni articoli
estratti da una rivista
per studenti di lingua
inglese ed assegnati
durante le vacanze
estive
● Lettura e domande
aperte
● Riassunto, analisi di
alcune tematiche inerenti
al testo
● Ripasso principali tempi e
modi verbali
● 12/10/17
● Verifica scritta
● Esercizi a scelta
multipla
● Domande a risposta
aperta
● Module 2 unit 3: "Graphic
Design Practice"
● dal 2/11/2017 al
07/12/2017
● Test orali: lettura e
domande aperte
● Tutto il programma svolto
fino al quel momento
85
● 27/11/17
● Verifica scritta
● Domande a scelta
multipla
● Domande a risposta
aperta
● Module 3 unit 1:
"Advertising and its
audience"
● Dal 15/01/18 al
01/02/2018
● Test orale
● Presentazione in
gruppo con slides
● Rielaborazione e
presentazione orale sugli
argomenti ripassati o
approfonditi durante la
Pausa Didattica
● Materiale strutturato e
autentico
● 15/02/2018
● Verifica scritta
● Domande a scelta
multipla
● Domande a risposta
aperta
● Module 2 “Revision and
Practice” (Pop Art; Albe
Steiner)
● Module 3 Unit 2 “Selling
strategies” and unit 3
“Advertising
communication”
● 21/03/18
● Prima simulazione terza
prova Esame di Stato
● 4 Domande a Scelta
Multipla e due
domande aperte
(Tipologia B,C).
● Tutto il programma svolto:
da Module 2 unit 3
“Branding and
positioning” a Module 4
unit 2 “Packaging and
overpackaging”
● Dal 09/04/2018 in
avanti
● Test orali: lettura e
domande aperte
● Tutto il programma svolto
fino alla data
dell’interrogazione
● 24/04/18
● Seconda simulazione
terza prova Esame di
Stato
● 4 Domande a Scelta
Multipla e due
domande aperte
(Tipologia B,C).
● Tutto il programma svolto,
da Module 2 unit 3
“Branding and
positioning” fino a
Module 4 unit 3 “New
Packaging technologies”
● Dal 03/05/2018 in
avanti
● Test orale
● Presentazione in gruppo
con slides
● Rielaborazione a gruppi e
presentazione orale
nell’ambito del tema
trasversale “Landscape” su
Città/luoghi significativi per
gli allievi
● Materiale strutturato e
autentico
Attività di recupero e approfondimento:
E’ stato attuato un recupero in itinere attraverso la revisione ciclica dei contenuti proposti, una
pausa didattica di 2 settimane all'inizio del pentamestre (attività di recupero e potenziamento).
86
Attività integrative:
• Progetto SITE: il Progetto ha avuto una durata complessiva di 8 ore, in compresenza con la
docente madrelingua inglese (di origine statunitense), per un’ora alla settimana.
Una parte delle ore è stata finalizzata all’elaborazione di un lavoro di gruppo sul tema del
trasversale del paesaggio con restituzione orale finale del lavoro al resto della classe. A
gruppi, gli allievi hanno effettuato presentazioni in lingua straniera su una città e rispettivi
luoghi di interesse storico-artistico, culturali e informazioni utili in merito ai mezzi di trasporto,
al cibo tipico e alle tradizioni locali.
VALUTAZIONE
La valutazione scritta e orale è basata sulla competenza espressa dall'alunno per quanto
riguarda: abilità comunicative, strutture grammaticali e campi lessicali studiati.
Gli strumenti di valutazione adottati sono stati i seguenti:
1. Osservazione diffusa degli alunni nei momenti di produzione orale e/o scritta
2. Verifiche in itinere e finali, scritte ed orali con misurazioni oggettive
3. Valutazione individualizzata tenendo conto dei punti di partenza, della partecipazione alle
attività in classe, della puntualità nella consegna dei lavori richiesti, dell'impegno nello studio, della
generale condotta dell'alunno.
La verifica delle capacità e delle competenze acquisite è stata effettuata con regolarità e ha
costituito parte integrante di tutto il percorso educativo, non solo al fine di formulare classificazioni
di livello, ma anche per misurare e di volta in volta l’efficacia dell’intervento didattico e identificare
le eventuali attività di rinforzo. Sono stati utilizzati test strutturati e semi strutturati, questionari a
risposta multipla e aperta, esposizione in lingua dei contenuti del programma.
I risultati conseguiti sono stati complessivamente sufficienti, talvolta altalenanti a causa dello studio
non sempre costante da parte di alcuni alunni e/o dalle oggettive difficoltà riscontrate nello studio
della disciplina.
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
Images and messages, Unit 3 Module 2: Graphic design practice (da pag. 68 a da pag. 73):
Branding and positioning; Brand identity and graphic design; graphic design and rock music
Images and messages, Revision and Practice Module 2: (da pag. 79 a pag. 83): Social activism and
Graphic design; Pop Art; Design as a social and political commitment: Albe Steiner
Images and messages, Unit 1 Module 3: The consumer society (da pag. 86 a pag. 95): Consumption
and the consumer society; motivational research; Consumer motivation and behaviour; Appealing
to feeling and fears.
Images and messages, Unit 2 Module 3: Selling strategy (da pag. 96 a pag. 103): Sophisticated
audience and stylish ads: cultural references; The use of works of art; The use of figures of speech
Images and messages, Unit 3 Module 3: Advertising communication (da pag. 104 a pag.111):
Commercial and non-commercial advertising; The use of influencers in advertising; ASA -Advertising
Standard Authority
Images and messages, Unit 1 Module 4: History of packaging (pag. 124 a pag.131): Packaging,
what is it?; Packaging, the beginning; Modern packaging.
Images and messages, Unit 2 Module 4: Packaging and Overpackaging (da pag. 132 a pag. 139):
Packaging: design and labels; Overpackaging: raising awareness; Packaging management in
Europe and the UK
87
Images and messages, Unit 3 Module 4: New packaging technologies (da pag. 140 a pag.n 147):
Sustainable Packaging; LCA -Life Cycle Assessment; The waste hierarchy
Images and messages, Revision and Practice Module 4: (pag. 152): Re-usable packaging and bio-
plastic
Images and messages, Unit 3 Module 5: Online advertising (pag. 192-193).
Firma del Docente Firma di due Studenti
______________________ ________________________
________________________
88
TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE
Docente: Prof. Salvatore Zuppardo
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 82
Testo in adozione
Tecnologie dei Processi di Produzione per l'indirizzo Grafica degli Istituti Tecnici
di Mario Ferrara e Graziano Ramina - edizioni Clitt
Si è utilizzato anche il testo in adozione in quarta: Tecnologie dei Processi di Produzione di Angelo
Picciotto - Inedition editore
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 studenti provenienti dalla IV AT, si presenta come un gruppo
disomogeneo sia per capacità logiche che applicative e con stili di apprendimento diversi.
La partecipazione all'attività didattica ha determinato nella maggior parte dei casi buoni risultati.
L'impegno nello studio individuale è stato globalmente accettabile, per un piccolo gruppo
discontinuo.
Dal punto di vista disciplinare la classe non ha dimostrato sempre un comportamento adeguato,
affrontato con superficialità il lavoro scolastico, in alcuni casi facendo registrare assenze e
impreparazione nei momenti di verifica. Da questo profilo generale si scosta un piccolo gruppo di
studenti che ha partecipato all’attività didattica con impegno e partecipazione.
Nel complesso gli studenti hanno dimostrato di aver conseguito gli obiettivi disciplinari programmati
in maniera diversa, a seconda delle capacità dell'interesse e dell'impegno individuale.
Una parte degli alunni ha dimostrato di sapersi orientare tra i molteplici aspetti tecnico-grafici di un
ambito disciplinare così complesso, e applica con metodo le conoscenze acquisite nei contesti
professionali. Un altro gruppo appare meno consapevole e interessato alla disciplina e si è
caratterizzato per uno studio mnemonico, finalizzato esclusivamente alla valutazione.
OBIETTIVI PREFISSATI
● conoscere le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi di produzione.
● eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi di produzione dello stampato e dei
prodotti multimediali
● gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali
di gestione della qualità e della sicurezza;
● analizzare il valore, i limiti, i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare riferimento alla sicurezza dei luoghi di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio;
● utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi
e dei servizi;
● redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
CONOSCENZE
Funzionamento degli impianti e delle apparecchiature nel ciclo produttivo: prestampa,
stampa e allestimento;
Impianti dell’industria grafica e tutela dell’ambiente;
Inconvenienti nei processi di stampa;
Normative di settore nazionale e comunitaria sulla sicurezza e la tutela ambientale.
89
COMPETENZE
Produrre impianti grafici digitali;
Individuare la tecnica di stampa adeguata al progetto in riferimento al budget;
Identificare eventuali problematiche di un impianto o di un prodotto e proporre soluzioni;
Applicare le norme nazionali e comunitarie in relazione ai contesti e ai prodotti specifici.
Applicare la normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.
ABILITA’
Valutazione qualitativa del processo e del prodotto.
Valutazione della qualità e della conformità del prodotto finale.
Analizzare i fabbisogni di materiali, servizi, attrezzature ed impianti necessari per la produzione.
Utilizzare piattaforme per la collaborazione e condivisione di informazioni in rete.
Rispettare le scadenza per la consegna e la pubblicazione del prodotto grafico richiesto.
METODI E STRUMENTI
Metodi
Lezione frontale
Lezione partecipata
Progettazione
Lavoro di ricerca
Esercitazioni di laboratorio
strumenti di lavoro
Libro di testo
Dispense
Laboratorio MAC - Adobe CC - internet
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
Le verifiche periodiche sono state le seguenti:
Data Tipo di prova Argomento
01/11/17 Verifica orale Stampa digitale
19/12/17 Attività di laboratorio dal progetto al prodotto
01/02/18 Verifica orale Allestimento
11/05/18 Attività di laboratorio Progetto di cartotecnica: packaging
Attività di recupero e approfondimento:
Pausa didattica
Recupero in itinere
90
Attività integrative:
Progetto d'Istituto Paesaggio:
● progettazione di un impaginato grafico
Mostra “Pubblicità!” Traversetolo, Parma
Mostra Andy Warhol - Sarzana, La Spezia
Project Work: Mostra #abbracciconsapevoli - Comunità Emmaus
Project Work: Identità visiva parrocchia Romano di Lombardia
VALUTAZIONE
E’ stata espressa una valutazione per le diverse tipologie di lavoro:
● Verifica scritta (strutturata e semi-strutturata e/o relazione);
● Verifica orale;
● Esercitazione di laboratorio / Progetto.
La valutazione finale, oltre che del livello raggiunto nell’acquisizione dell’argomento, tiene conto
di:
partecipazione all’attività didattica, impegno, metodo di studio, progresso.
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
(per il dettaglio degli argomenti si fa riferimento alla programmazione disciplinare depositata in
segreteria didattica e pubblicata sul sito istituzionale – di seguito i macroargomenti)
● La stampa digitale
● L'allestimento dello stampato
● Il flusso di lavoro: dal progetto al prodotto
● Il packaging: dalla tecnologia al progetto (tema interdisciplinare con Progettazione
Multimediale)
● Laboratorio multimediale (produzione di impianti grafici con l'ausilio dei software
Photoshop, Illustrator, Indesign, Muse, Premiere.)
Previsione: argomenti da trattare entro la fine dell'attività didattica:
● Gli inconvenienti della stampa offset
● Sistemi di certificazione della qualità e iter certificativo
● Sistema di gestione ambientale nei processi produttivi
Firma del Docente
Prof. ___________________________
Firma di due Studenti
________________________________
________________________________
91
PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE
Docente: Prof. Salvatore Zuppardo
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 104
Testo in adozione: Competenze Grafiche, Percorsi di Progettazione Multimediale
di Silvia Legnani per il 5° anno degli Istituti Tecnici – Clitt Editori
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 studenti provenienti dalla IV AT, si presenta come un gruppo
disomogeneo per capacità logiche e applicative e con stili di apprendimento diversi.
La partecipazione all'attività didattica ha determinato nella maggior parte dei casi risultati più che
sufficienti. L'impegno nello studio individuale è stato globalmente accettabile, per un piccolo
gruppo discontinuo.
Dal punto di vista disciplinare la classe non ha dimostrato sempre un comportamento adeguato,
affrontato con superficialità il lavoro scolastico, in alcuni casi facendo registrare assenze e
impreparazione nei momenti di verifica. Da questo profilo generale si scosta un piccolo gruppo di
allievi che ha lavorato con impegno e partecipazione facendo registrare risultati più che buoni
nell’ambito della progettazione grafica.
Nel complesso gli studenti hanno dimostrato di aver conseguito gli obiettivi disciplinari programmati
in maniera diversa, a seconda delle capacità dell'interesse e dell'impegno individuale.
Una parte degli alunni ha dimostrato di sapersi orientare tra i molteplici aspetti tecnico-grafici di un
ambito disciplinare così complesso, e applica con metodo le conoscenze acquisite nei contesti
professionali. Un altro gruppo appare meno consapevole e interessato alla disciplina dimostrando
di non ha acquisito pienamente una metodologia progettuale, caratterizzandosi quindi per un
approccio al lavoro grafico istintivo e casuale.
OBIETTIVI PREFISSATI
● individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
● intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione
del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo;
● Applicare le principali forme comunicative della copy strategy.
● Progettare efficaci messaggi visivi e comunicativi per campagne pubblicitarie multi-
soggetto e multimediali.
● Realizzare la veste grafica del prodotto.
● Individuare i media per la comunicazione efficace.
● Progettare e realizzare i principali prodotti dell'industria grafica.
● Scegliere le tecniche e gli strumenti in funzione del canale di comunicazione e delle
tecniche di produzione.
● Realizzare ed elaborare elementi visivi, audiovisivi e verbali in funzione degli obiettivi di
comunicazione.
● Utilizzare i principali software di settore per la progettazione grafica e multimediale. ● Redigere chiare relazioni tecniche che documentano l'attivita professionali.
92
CONOSCENZE
Conosce le tecniche di rappresentazione grafica tradizionale e digitale necessarie per la
progettazione, visualizzazione e realizzazione di prodotti per l’industria grafica ed il web.
Conosce la metodologia progettuale, dal rough al layout esecutivo, le articolazioni strutturali del
campo e delle sue diverse applicazioni in ambito bidimensionale, tridimensionali, interattivo e
filmico .
Conosce alcuni tra i maggiori software di grafica per l’impaginazione, il trattamento
dell’immagine digitale, il disegno vettoriale, il web-design, il montaggio video e l’animazione.
Conosce le strategie della comunicazione e la copy strategy.
COMPETENZE
Produce consapevolmente messaggi visivi e comunicativi in contesti editoriali, commerciali e
pubblicitari.
Interpreta brief e visualizza idee e concetti rispondenti alle richieste della committenza.
Traduce i dati del brief in un prodotto grafico-comunicativo finito.
Affronta i progetti grafici attraverso l’uso funzionale e specifico dei diversi software dedicati.
Applica le regole della percezione visiva e le strategie comunicative in maniera congrua
rispetto alla tipologia del prodotto grafico richiesto e al mezzo di comunicazione sul quale
sarà pubblicato.
ABILITA’
Organizza l’iter progettuale usando i tradizionali metodi di visualizzazione e il computer per
produrre file e impianti esecutivi finalizzati alla pubblicazione sui diversi media.
Progetta marchi, identità visive, prodotti editoriali come libri e riviste, analogiche e digitali,
campagne pubblicitarie online e offline, statiche e dinamiche, packaging, siti web,
animazioni e video.
Sceglie la tecnica e il/i software più indicati per produrre file esecutivi rispondenti alla
richiesta dell’industria grafica specifica.
Rispetta la scadenza per la consegna e la pubblicazione del prodotto grafico richiesto.
METODI E STRUMENTI
Metodi
Il metodo di insegnamento adottato è di tipo induttivo-deduttivo. L’alunno attraverso percorsi
guidati dal docente individua la soluzione al problema-quesito in maniera autonoma.
Fasi di lavoro:
● analisi del brief.
● informazioni tecniche
● reperimento del materiale necessario al progetto (documenti letterari e fotografici,
consultazione di internet)
● elaborazione creativa dei dati attraverso metodi e tecniche adeguati
● valutazione e discussione dei risultati ottenuti
93
lezione frontale
discussione guidata
strumenti di lavoro
● videoproiettore
● computer, scanner, stampante, supporti multimediali
● software: Photoshop, Illustrator, Indesign, Muse, Premiere.
● internet
● Fotocopiatrice
● Strumenti per il disegno
● Testo: Competenza Grafiche - classi V
● schede e dispense
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
Le verifiche periodiche sono state le seguenti:
Data Tipo di prova Argomento
10/10/17 grafica manifesto HIV
24/11/17 grafica Progetto pagina pubblicitaria
18/12/17 scritta campagna pubblicitaria e copy strategy.
19/02/18 grafica Logo parrocchia
14/03/18 scritto-grafica Simulazione della prova d'esame
27/03/18 grafica Progetto sito web
27/03/18 scritta Elementi di web-design / Marketing
19/04/18 scritto-grafica Simulazione della prova esame
Attività di recupero e approfondimento:
Pausa didattica
Recupero in itinere
Attività integrative:
Progetto d'Istituto Paesaggio:
● progettazione di un impaginato grafico
Mostra “Pubblicità!” Traversetolo, Parma
Mostra Andy Warhol - Sarzana, La Spezia
Lettura dell’immagine attraverso la storia dell’arte dell’ ‘800/’900 e la storia della grafica
pubblicitaria (compresenza con il prof. Paramatti di Storia dell’Arte)
Project Work: Mostra #abbracciconsapevoli - HIV - Comunità Emmaus
Project Work: Identità visiva parrocchia Romano di Lombardia
Concorso Storie di Alternanza
VALUTAZIONE
Sono state espresse valutazioni sulle seguenti attività:
● Progetti;
● Tavole grafiche e bozzetti
● Relazioni sul lavoro svolto
● Verifiche scritte
● Verifiche tecnico-pratiche di laboratorio (software);
94
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
(per il dettaglio degli argomenti si fa riferimento alla programmazione disciplinare depositata in
segreteria didattica e pubblicata sul sito istituzionale – di seguito i macroargomenti)
● Campagna pubblicitaria multimediale e copy strategy
● Web design
● advertising online
● Packaging e cartotecnica: dalla tecnologia al progetto
● Prodotto grafico cross-media - di editoria digitale.
● Laboratorio multimediale (Photoshop, Illustrator, Indesign, Muse, Premiere.)
Firma del Docente
Prof. ___________________________
Firma di due Studenti
________________ ________________
95
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Docente: Prof. Francesco Garruzzo
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 108
Testi in adozione: Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi
di Angelo Picciotto – in Edition editore
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo classe risulta abbastanza coeso anche se si evidenziano piccoli gruppi che in alcuni casi
mostrano un comportamento vivace in altri poco interessato alle attività proposte. Sin dall’inizio
dell’anno scolastico la classe appare omogeneamente orientata verso una fascia di livello medio,
priva di elementi di spicco, a causa della partecipazione poco ordinata agli argomenti proposti e
di un atteggiamento scarsamente impegnato e molto saltuario a livello di studio individuale. A
questo si aggiungano le numerose assenze generalizzate e i ritardi diffusi e continui per tutto l’arco
dell’anno.
OBIETTIVI PREFISSATI
Riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi
processi produttivi dell'industria grafica; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi
del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di lavoro, sia alla
tutela dell’ambiente e del territorio; riconoscere le implicazioni etiche, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni nell'ambito dell'industria grafica
CONOSCENZE
Metodi di analisi del mercato.
Funzioni e ruoli all’interno dei differenti
modelli organizzativi aziendali.
Modelli di rappresentazione del processo produttivo;
Il flussogramma operativo.
Programmazione e controllo della produzione.
Criteri e metodi per l’analisi dei costi industriali.
Preventivazione e strumenti informatici dedicati.
Norme relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
COMPETENZE
Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza;
· analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento;
· utilizzare pacchetti informatici dedicati;
· identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
· individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
96
ABILITA’
· Individuare le caratteristiche fondamentali dell’organizzazione di un’azienda grafica o
audiovisiva.
· Documentare gli aspetti organizzativi ed economici di un’attivita produttiva.
· Interpretare e risolvere le problematiche produttive, gestionali e commerciali.
· Elaborare il flussogramma operativo relativo alla realizzazione di un prodotto grafico o
audiovisivo.
· Coordinare le diverse fasi di produzione in coerenza con la pianificazione e
programmazione della commessa.
· Interagire con le figure professionali operanti nelle diverse fasi di realizzazione del
prodotto.
· Gestire tempi, metodi e costi di segmenti produttivi nell’ambito di una struttura industriale
o di una impresa artigiana.
· Elaborare un preventivo di spesa in base ai costi aziendali.
· Applicare i principi fondamentali di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.
METODI E STRUMENTI
Metodi
Lezione frontale
Lezione partecipata
strumenti di lavoro
Libro di testo Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi di Angelo Picciotto per il 5° anno
degli Istituti Tecnici – Edizione in Edition
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
Le verifiche periodiche sono state le seguenti:
Data Tipo di prova Argomento
13/11/17 Verifica scritta L'Azienda
Ottobre/dicembre Verifica orale Organizzazione dei processi produttivi
21/01/18 Verifica scritta Organizzazione dei processi produttivi
Febbraio/marzo 2018 Verifica orale Lavoro di gruppo (l’azienda e la sua
organizzazione)
97
21/03/18 Verifica scritta Verifica sommativa sugli argomenti di studio
del primo e del secondo periodo
(simulazione della terza prova dell'Esame di
Stato)
24/04/18 Verifica scritta Verifica sommativa sugli argomenti di studio
del secondo periodo (simulazione della
terza prova dell'Esame di Stato)
Marzo/aprile 2018 Verifica orale Gestione dei processi produttivi, i layout di
produzione.
Attività di recupero e approfondimento:
1) Pausa didattica
2) Recupero in itinere
VALUTAZIONE
Sono state espresse valutazioni sulle seguenti attività:
· verifica orale;
· verifica scritta.
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
(per il dettaglio degli argomenti si fa riferimento alla programmazione disciplinare depositata in
segreteria didattica e pubblicata sul sito istituzionale – di seguito i macro-argomenti)
1. L’Azienda;
2. Organizzazione dei processi produttivi;
3. Gestione dei processi produttivi;
4. I layout di produzione;
5. Come si realizza uno stampato.
Previsione degli argomenti da trattare entro la fine dell'anno scolastico: · calcolo del preventivo.
Firma del Docente
Prof. Francesco Garruzzo Firma di due Studenti
______________________ _______________________
_______________________
98
LABORATORI TECNICI
Docente: Prof. Francesco Giarrusso
Ore settimanali di lezione: 6
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: 173
Ore di lezione da effettuare entro l’08 giugno 2018: 16
MATERIALE DIDATTICO
Nei primi mesi dell'anno scolastico è stato utilizzato il libro di Antonio Costa, Saper vedere il cinema
(Bompiani, 2011) per quanto concerne la storia del cinema dall'età d'oro di Hollywood alla
Nouvelle Vague francese passando per il Neorealismo italiano.
Inoltre, nel corso dell'anno sono stati forniti agli studenti materiali di supporto alla didattica e alla
visione, testi critici e saggistici di autori nazionali e stranieri, mediatori didattici, presentazioni in PDF
e Powerpoint tratti da corsi universitari il cui contenuto è stato opportunamente adattato alla
classe.
Il libro di testo di Laboratori Tecnici (Mario Ferrara, Graziano Ramina, Click & Net. Laboratorio
tecnico Multimediale, Roma, Clitt, 2014.) in dotazione negli anni precedenti per le classi quinte non
è stato acquistato per la sua scarsa attinenza agli argomenti affrontati durante l'anno scolastico.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 25 allievi, presenta complessivamente una preparazione più che
sufficiente. Un numero contenuto di alunni possiede una buona conoscenza dei software quali
Adobe Photoshop per la rielaborazione delle immagini digitali e la realizzazione di mockup 3D;
Autodesk Tinkercad per la progettazione di oggetti ai fini della stampa 3D; Adobe Premiere per la
realizzazione di prodotti audiovisivi; Adobe After Effects per la realizzazione di animazioni grafiche,
compositing e effetti video e WordPress per la realizzazione di siti web. Oltre alle conoscenze
tecnico-pratiche, vi sono alunni che presentano una preparazione più che sufficiente sui contenuti
prettamente teorici inerenti alla storia del cinema (età d'oro di Hollywood, Neorealismo italiano,
Nouvelle Vague francese), ai principali autori e generi del cinema sperimentale e documentario,
alle proprietà dell'inquadratura e dei formati e alla codifica video. Di converso, vi sono alunni che
hanno avuto un rendimento incostante, spesso inadempienti rispetto alle date di consegna degli
elaborati pratici manifestando, inoltre, difficoltà nell'esposizione orale e scritta e una certa
superficialità nell'elaborazione dei concetti appresi. Tuttavia, posso affermare che la classe
possieda una preparazione e formazione sufficiente per poter sostenere l'esame di maturità.
OBIETTIVI PREFISSATI
Il percorso di studi effettuato tramite la disciplina Laboratori Tecnici ha l'obiettivo di formare dei
professionisti nel campo della comunicazione e dell'immagine. Il lavoro effettuato durante il
triennio ha permesso agli alunni di affrontare vari compiti e problematiche attraverso cui hanno
potuto apprendere procedure adeguate da adottare in un ambiente reale di lavoro. L'opportuna
adattabilità e flessibilità nella progettazione e esecuzione di elaborati multimediali, unitamente a
competenze necessarie riguardanti software specifici, sono stati obiettivi che hanno consentito
all'allievo di potersi muovere agevolmente in un ambiente digitale.
COMPETENZE
- Progettare e realizzare prodotti di comunicazione, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai
contesti d’uso e alle tecniche di produzione.
- Utilizzare pacchetti informatici dedicati.
- Saper individuare e collocare nel proprio contesto culturale gli autori e le opere affrontate.
- Saper analizzare la grammatica e la sintassi del linguaggio audiovisivo.
- Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti audiovisivi.
- Programmare e eseguire le operazioni inerenti alle diverse fasi dei processi di produzione.
- Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.
- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
99
CONOSCENZE
- Metodi e criteri di composizione grafico-visiva tridimensionale.
- Strumenti e tecniche per la produzione e visualizzazione in 3D e software dedicati.
- Conoscenza dei principali film e autori del cinema sperimentale e documentario.
- Conoscenza delle proprietà dell'inquadratura, dei formati e delle caratteristiche dei video
analogici e digitali.
- Fasi della progettazione del prodotto audiovisivo.
- Strumenti e tecniche di ripresa audiovisiva, montaggio, post-produzione e software dedicati.
- Software professionali per la realizzazione di prodotti grafici e multimediali.
- Progettazione e composizione di pagine multimediali per il web.
ABILITÀ
- Scegliere il processo in funzione del prodotto da realizzare.
- Utilizzare correttamente le attrezzature e software di input, archiviazione e output.
- Realizzare autonomamente o in team un prodotto multimediale.
- Ideare e realizzare prodotti per campagne pubblicitarie e/o di promozione in ambiente 3D.
- Riconoscere gli elementi storici e espressivi dei diversi autori e movimenti cinematografici
affrontati.
- Analizzare il testo audiovisivo seconde le principali nozioni del linguaggio cinematografico.
- Riconoscere le proprietà dell'inquadratura e le principali caratteristiche del video analogico e del
video digitale.
- Riconoscere e scegliere le varie tipologie di formati digitali a seconda delle esigenze di
produzione.
- Riconoscere i vari rapporti di aspetto.
- Ideare, progettare e realizzare prodotti audiovisivi.
- Realizzare siti web con WordPress.
METODI E STRUMENTI
Metodologia: lezione dialogata; lezione frontale; discussione guidata; tutoring; esercitazioni
guidate in laboratorio; attività laboratoriale; lavoro di gruppo; proiezione di immagini, video e slides
in relazione ai temi proposti; esercitazioni in classe.
Strumenti: materiale audiovisivo; mediatori didattici; laboratorio cine-fotografico; laboratorio
informatico; pacchetto software dedicati.
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE
Le verifiche periodiche sono state le seguenti:
Data
Tipo di prova
Argomento
06/10/2017
scritta
Storia del cinema dall'epoca d'oro di Hollywood alla Nouvelle
Vague
08/11/2017
pratica
Realizzazione logo e/o monogramma personale in 3D
20/12/2017
pratica
Realizzazione video manifestazione di sensibilizzazione contro
HIV
24/01/2018
scritta
Realizzazione scheda autore/film per il progetto “Fuorinorma”
100
20/02/2018
scritta
Storia del cinema documentario e sperimentale progetto
“Fuorinorma”
14/03/2018
pratica
Realizzazione in 3D mockup Alessi
16/03/2018
pratica
After Effects: “Report” e “Credits”
21/03/2018
scritta
Prima simulazione della terza prova d'esame
24/04/2018
scritta
Seconda simulazione di terza prova d'esame
12/05/2018
pratica
After Effects: animazione grafica (chroma key e video lyrics)
01/06/18
pratica
Realizzazione sito e video saggio per il progetto “Fuorinorma”
(da valutare)
01/06/18
pratica
Realizzazione oggetto in 3D (da valutare)
VALUTAZIONE
Per la valutazione si è preso in considerazione la focalizzazione dell'argomento centrale; la corretta
esecuzione, il rispetto della consegna e il risultato dell'elaborato realizzato; l'uso appropriato della
tecnica specifica; il grado di rielaborazione personale; le conoscenze, competenze ed abilità
raggiunte e le capacità di lavorare in gruppo.
ARGOMENTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
- Storia del cinema di finzione: età d'oro di Hollywood, Neorealismo italiano, Nouvelle Vague
francese.
- Storia del cinema sperimentale e documentario: (progetto “Fuorinorma” da concludere
entro la fine dell'anno scolastico).
- Progettazione e realizzazione di un sito web mediante WordPress dedicato al progetto
“Fuorinorma”.
- Teoria del video e proprietà dell'inquadratura: codec, aspect ratio, formati, compressioni
video, persistenza retinica, profondità colore, codec, sistemi di codifica.
- Il 3D in Adobe photoshop: Introduzione, interfaccia e concetti base – Navigare lo spazio 3D
e muovere un oggetto tridimensionale – Come creare oggetti in 3D e aggiungere elementi
in 3D alla scena – Luci e rendering 3D – Realizzare un logo in 3D – Progettazione Mockup e
logo 3D Alessi.
- Teoria e tecnica del linguaggio audiovisivo: impostazioni fotocamera reflex, settaggio
microfoni e registrazione audiovisiva (il blimp, antivento rigido, pelliccia antivento, sistema di
sospensione, asta, zoom h4n e microfono supercardioide), allestimento luci per un set foto-
cinematografico, tecniche di montaggio, post-produzione e correzione colore.
101
- Adobe After Effects: Interfaccia e movimento, animazione testi, maschere, chroma key,
animazione grafica.
- Software modellazione 3D Autodesk Tinkercad finalizzato alla stampa 3D: Interfaccia,
visualizzazione, traslazione e unione di solidi, rotazione e sottrazione, allinea e capovolgi –
esportazione, esercitazioni pratiche, realizzazione di un oggetto per la stampa 3D.
Compiti assegnati: Realizzazione di prodotti audiovisivi dedicati alla manifestazione di
sensibilizzazione contro HIV che si è tenuta presso il centro commerciale Le Due Torri di Stezzano
(BG); realizzazione di fotografie paesaggistiche per il concorso organizzato da fotograFARE;
realizzazione di un oggetto finalizzato alla stampa 3D; realizzazione di un sito e un di un video
saggio dedicato alla divulgazione dei principali autori del cinema sperimentale e documentario.
Firma dei Docenti
Prof. Francesco Giarrusso
Prof. Andrea Toscano Firma di due Studenti
______________________ ________________________
______________________ ________________________
102
RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. Locatelli Livia
Ore settimanali di lezione n. 1
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n.27
Ore di lezione da effettuare entro l’ 08 giugno 2018: n.3
Testi in adozione: Contadini “ ITINERARI DI IRC” editrice ELLEDICI
OBIETTIVI PREFISSATI
Trimestre:
● Conoscere i contenuti dell’analisi dell’amore come strategia comunicati
● Conoscere il significato che la scrittura attribuisce alla sessualità e al matrimonio
Pentamestre:
● Conoscere il significato della sessualità nel contesto culturale attuale
● Conoscere i tratti essenziali relativi alle problematiche della procreazione assistita e
dell’aborto
● Conoscere il pensiero della Chiesa sui temi sociali ( lavoro ) al centro del dibattito culturale
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
Conoscenze Livello medio della classe
Molto
scarso
Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo
Avere una semplice
ma organica
cognizione dei tratti
peculiari della morale
cristiana.
X
Competenze Livello medio della classe
Molto
scarso
Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo
Uso appropriato del
linguaggio religioso e
specificatamente di
quello cattolico.
X
Riconoscere il ruolo
del cristianesimo nella
crescita civile della
società italiana ed
europea.
X
Abilità Livello medio della classe
Molto
scarso
Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo
Sapere confrontare e
rispettare le diverse
posizioni che le
persone assumono in
materia etica e
religiosa.
X
103
METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
Intervento frontale, lezione dialogata, lavoro di gruppo.
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
Le verifiche sono state costanti per quanto riguarda la partecipazione e l’elaborazione dei
contenuti.
A seconda dei casi sono stati elaborati scritti e interrogazioni orali al termine di ogni blocco
tematico.
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
● MATRIMONIO
L’amore nella cultura greca e latina
Conoscersi e conoscere l’altro con verità.
Per scegliersi bisogna conoscersi: chi sono? Quali valori ho?
L’incontro con l’altro obbliga a rivedere la nostra vita.
Maturità umana e scelte.
Il dialogo: analisi dei molteplici modi con i quali si comunica.
● FAMIGLIA- FAMIGLIE
Dalla famiglia patriarcale alla famiglia nucleare.
Le libere convivenze
● LA BIOETICA
La vita: la buona e bella notizia
Potere e responsabilità.
Il concepimento: la responsabilità di essere padre- madre.
● FECONDAZIONE ARTIFICIALE
Fecondazione omologa e eterologa
Quando inizia la vita umana: l’embriogenesi.
ARGOMENTI DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO
● ETICA E MORALE CRISTIANA.
L’aborto e la divinizzazione del nulla.
09 maggio 2018
Firma del Docente
Prof. ssa Livia Locatelli
Firma di due Studenti
________________________ ________________________
104
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Prof. Della Corte Antonio
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 52
Testi in adozione
Voglia di movimento – Juvenilia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato di partecipare attivamente durante l’anno a tutte le attività proposte.
Ha dimostrato buone capacità di interazione e di collaborazione nelle attività di gruppo
raggiungendo complessivamente un buon livello.
OBIETTIVI PREFISSATI
● Raggiungere un giudizio sufficientemente positivo , sia in relazione alla disciplina, al rispetto
dei compagni, dell’insegnante e del materiale didattico; sia per il livello di attenzione
evidenziato riguardo alla sicurezza di sé e degli altri
● Conoscere e praticare in modo semplice le tecniche dei giochi e degli sport proposti
● Saper adottare un corretto stile di vita per il proprio benessere psico-fisico
● Raggiungere una sufficiente valutazione nei test motorie nelle verifiche teoriche proposti, in
relazione al livello di partenza
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
CONOSCENZE
a) Riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo
b) Riconoscere il ritmo personale nelle azioni motorie e sportive
• Conoscere le caratteristiche del territorio e le azioni per tutelarlo
• Conoscere gli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici
• Conoscere possibili interazioni fra linguaggi espressivi ed altri contesti
• Conoscere gli aspetti della comunicazione non verbale per migliorare l’espressivita’ e
l’efficacia delle relazioni interpersonali
• Approfondire la conoscenza delle tecniche dei giochi e degli sport
• Sviluppare le strategie tecnico-tattiche dei giochi e degli sport
• Padroneggiare terminologia, regolamento tecnico, fair play e modelli organizzativi
COMPETENZE
• Padroneggiare le proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva
• Saper progettare circuiti sulle capacità condizionali
• Rispondere in maniera adeguata alle varie differenze (propriocettive ed esterocettive)
anche in contesti complessi ,per migliorare l’efficacia dell’azione motoria
• Partecipare in forma propositiva alla scelta e alla realizzazione di strategie e tattiche delle
attivita’ sportive
• Riprodurre gesti tecnici complessi
• Saper applicare tempi e ritmi individuali alle attività motorie proposte
ABILITA’
● Avere consapevolezza delle proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva
● Padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci
● Mettere in atto comportamenti responsabili
105
● Trasferire e applicare autonomamente metodi di allenamento con autovalutazione ed
elaborazione dei risultati anche con strumentazione tecnologica e multimediale
● Individuare tra le diverse tecniche espressive quella piu’ congeniale alla propria espressività
● Ideare e realizzare sequenze ritmiche espressive complesse in modo fluido e personale
● Trasferire autonomamente tecniche sportive proponendo varianti
● Trasferire e realizzare autonomamente strategie e tattiche nelle attività sportive
● Svolgere ruoli di direzione, organizzazione e gestione di eventi sportivi
METODI E STRUMENTI
METODOLOGIA
● Lezioni frontali e dialogate, approccio dal globale all’analitico, dal semplice al complesso,
momenti di studio individuali.
● Individualizzazione dell’insegnamento ogni volta possibile, nel rispetto dei tempi di
apprendimento motorio degli alunni .
● Strutturazione delle attività in unità didattiche.
● Spiegazioni verbali, dimostrazioni di esercizi e gesti tecnici.
● Valorizzazione delle esperienze e delle competenze personali.
Valorizzazione della partecipazione responsabile e della collaborazione attiva, assunzione
di ruoli e compiti specifici.
STRUMENTI
● Piccoli attrezzi.
● Palloni di vario genere
● Cronometro
● Metro
● Fotocellule
● Attrezzi specifici delle discipline sportive trattate.
● Libro di testo.
● Dvd specifici sugli argomenti di teoria trattati
● Appunti
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
Le verifiche sono state durante tutto il corso dell’anno distinte in due tipologie :pratiche e orali. Si
sono concentrate sui seguenti parametri :
● Capacità condizionali (Resistenza / velocità/ Forza – Utilizzo macchinari fitness per il
potenziamento / sistema muscolo scheletrico)
● Sport di squadra ( pallavolo e basket)
● Sport individuali ( Badminton/ Bowling/ Sci)
● Conoscenza del proprio corpo : cenni di anatomia e fisiologia
● Pronto soccorso
● Droghe , tabagismo , e alcolismo
Attività integrative:
Partecipazione fase interna di istituto atletica leggera.
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VALUTAZIONE
Sono stati utilizzati test oggettivi al termine delle Unità di apprendimento; si è tenuto conto delle
osservazioni di alcune competenze tra quelle previste nella programmazione e delle rilevazioni
(assegnate e prefissate) di particolari performances. Importante per la valutazione è’ stato il
Grado di Partecipazione alle lezioni e la Disponibilità alle varie attività proposte oltre alla
Valorizzazione dei Rapporti Interpersonali.
Le Valutazioni hanno tenuto conto del Grado di Evoluzione in relazione al Livello di Partenza.
Nota: Va sottolineato come la prestazione motoria umana appartenga alla categoria delle
produzioni complesse, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi di
valutazione.
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
MOVIMENTO
● CAPACITA’ CONDIZIONALI ( Resistenza; Velocità; Forza)
● CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI ( Apprendimento e controllo motorio; Adattamento
e trasformazione dei movimenti)
GIOCO-SPORT
● ATTIVITA’ SPORTIVE ( Sci, Pallavolo; Pallacanestro; Badminton; Tennis; Palla-tamburello;
Bowling; Calcio a 5)
CONTENUTI TEORICI
● Conoscenza del proprio corpo
● Cenni di anatomia e fisiologia
● Pronto soccorso
● Droghe , tabagismo e alcolismo
Firma del Docente
Firma di due Studenti
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