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Esperienze di climatizzazione per abitazioni, spazi commerciali, uffici
Relazione di Davide Truffo
Seminario:IL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIANelle abitazioni di prestigio, negli uffici e negli spazi commerciali
Mercoledì 16 giugno 2004Ordine degli Ingegneri di Torino
Via Giolitti, 1 - Torino
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1. Applicazioni
Abitazioni
Uffici
Spazi commerciali
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2. Soluzioni
1 Abitazione sino a circa 120 m2
2 Abitazione oltre i circa 120 m2
3 Soluzioni centralizzate per condomini
4 Spazi commerciali sino a circa 80 m2
5 Spazi commerciali oltre i circa 80 m2
6 Uffici
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2. Soluzioni1 Abitazione sino a circa 120 m2
Necessità:
1. Semplicità di uso e manutenzione
2. Silenziosità interna in particolare per le zone notte
3. Silenziosità esterna vista la normale vicinanza di altre unità abitative
4. Accurata distribuzione dell’aria refrigerata, in particolare nelle zone notte
5. Ricambio d’aria controllato
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2. Soluzioni
Unità interna
1 Abitazione sino a circa 120 m2
Estrattori
Presa aria esterna
Bocchette di mandata
Unità esterna
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2. Soluzioni
Unità interna
Unità esterna
1 Abitazione sino a circa 120 m2
Presa aria esterna Bocchette
di mandata
Estrattori
Bocchette lineari
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2. Soluzioni1 Abitazione sino a circa 120 m2
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2. Soluzioni1 Abitazione sino a circa 120 m2
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2. Soluzioni2 Abitazione oltre i circa 120 m2
Necessità:
1. Semplicità di uso e manutenzione
2. Silenziosità interna in particolare per le zone notte
3. Silenziosità esterna vista la normale vicinanza di altre unità abitative
4. Necessità di suddividere gli spazi in più aree con diverse esigenze di temperatura/orari di funzionamento
5. Accurata distribuzione dell’aria refrigerata, in particolare nelle zone notte
6. Ricambio d’aria controllato
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2. Soluzioni2 Abitazione oltre i circa 120 m2
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2. Soluzioni2 Abitazione oltre i circa 120 m2
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2. Soluzioni3 Soluzioni centralizzate per condomini
Necessità:
1. Dotare l’immobile di una predisposizione per la climatizzazione degli ambienti
2. Evitare le varie motocondensanti sui terazzi e sulle facciate
3. Ridurre il rumore e l’impatto ambientale
4. Non penalizzare i condomini che non si dotano di impianti di raffrescamento
5. Realizzare impianti di pertinenza condominiale con bassi costi di esercizio
6. Ottimizzare i consumi elettrici
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2. Soluzioni3 Soluzioni centralizzate per condomini
1) Torre evaporativa esterna
2) Gruppi frigo raffreddati ad acqua posizionati all’interno degli appartamenti
3) Elettropompe
4) Sistemi di addolcimento e trattamento dell’acqua
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2. SoluzioniTutela della salute dei non fumatori DPR 23/12/2003 art 51 legge n°3 del 16/1/2004
Prevede:divieto di fumare nei locali chiusi, ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico e di quelli riservati ai fumatori.
Adeguamenti: entro un anno dalla data di entrata in vigore del DPR 23/12/2003, quindi entro il 13 gennaio 2005.
Requisiti dei locali per fumatori:1. ventilazione forzata di aria, in modo da garantire una portata
d’aria di ricambio minima pari a 30 litri/secondo per ogni persona che può esservi nel locale sulla base della vigente normativa, comunque tenendo conto di un affollamento di 0,7 persone per ogni metro quadro di locale.
2. I locali devono essere mantenuti in depressione (non inferiore a 5 Pa) rispetto alle zone circostanti, e l’aria proveniente dagli stessi locali non può essere riciclata, ma deve essere espulsa all’esterno attraverso impianti idonei e aperture funzionali.
3. Segnaletica idonea riportata nei punti 9 e 10 del decreto.
4. Manutenzioni annuali certificate dal manutentore. La documentazione deve essere conservata dal committente a disposizione dell’autorità competente ai controlli.
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2. Soluzioni4 Spazi commerciali
Necessità:
1. La climatizzazione va studiata anche in funzione del prodotto commercializzato
2. Differenza di utenti:1. Personale sempre all’interno2. Clienti che entrano dall’esterno
3. Spazi commerciali preziosi, spazi tecnici ridotti da ricavare nell’arredamento
4. Potenze elevate per:1. Forti carichi endogeni da illuminazione2. Frequenti aperture delle porte di ingresso
5. Necessità di integrare impianti elettrici e impianti di climatizzazione
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2. Soluzioni4 Spazi commerciali sino a circa 80 m2
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2. Soluzioni5 Spazi commerciali oltre i circa 80 m2
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2. Soluzioni5 Spazi commerciali oltre i circa 80 m2
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2. Soluzioni5 Spazi commerciali oltre i circa 80 m2
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2. Soluzioni5 Spazi commerciali oltre i circa 80 m2
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2. Soluzioni5 Spazi commerciali oltre i circa 80 m2
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2. Soluzioni5 Spazi commerciali oltre i circa 80 m2
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2. Soluzioni5 Spazi commerciali oltre i circa 80 m2
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2. Soluzioni6 Uffici
Necessità:
1. Locali con esigenze diverse:1. Uffici, sale riunioni, aree break, mense …2. Locali per fumatori
2. Temperature personalizzabili nei vari locali
3. Evitare fenomeni fastidiosi per persone che svolgono attività sedentarie:1. Minima velocità residua dell’aria immessa2. Basso dt tra aria immessa e aria ambiente
4. Aria di rinnovo controllata
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2. Soluzioni6 Uffici
Tipologie di impianto:
1. Aria primaria + ventilconvettori a 2 tubi
2. Aria primaria + ventilconvettori a 4 tubi
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2. Soluzioni6 Uffici - Tipologie di impianto
Ventilconvettori a 2 tubi
1. Unica batteria per riscaldamento/raffreddamento
2. Commutazione del fluido caldo/freddo in inverno/estate
3. Assenza di regolazione elettronica e valvole motorizzate
4. Funzionamento semplificato con un solo termostato ambiente
5. Minor costo di realizzazione e manutenzione
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2. Soluzioni6 Uffici - Tipologie di impianto
Ventilconvettori a 4 tubi
1. Doppia batteria una per riscaldamento, una per raffreddamento
2. Fluidi caldo e freddo sempre contemporaneamente presenti
3. Sistema di regolazione avanzato con sistemi elettronici di misura e controllo con valvole motorizzate di regolazione sui fluidi
4. Ampia adattabilità a diverse esigenze dei singoli locali
5. Maggior costo di realizzazione e manutenzione
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2. Soluzioni6 Uffici
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2. Soluzioni6 Uffici
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2. Soluzioni6 Uffici
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2. Soluzioni6 Uffici
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2. Soluzioni6 Uffici
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2. Soluzioni6 Uffici
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3. Potenze impiegate
DescrizionePotenze
elettriche [Kw]
Potenze frigorifere
[Kw]
Abitazioni sino a 120 m2 Da 2,6 a 5,8 Da 5,4 a 14
Abitazioni da 120 m2 a 180 m2 Da 5 a 8,5 Da 11 a 18
Uffici da 80 m2 a 120 m2 Da 3,6 a 7,8 Da 7 a 18
Uffici da 120 m2 a 250 m2 Da 4,6 a 9,5 Da 11 a 22
Uffici da 250 m2 a 300 m2 Da 9 a 20 Da 20 a 35
Negozi da 80 m2 a 120 m2 Da 5 a 12 Da 6 a 26
Negozi da 120 m2 a 250 m2 Da 5,5 a 15 Da 12,5 a 35
Negozi da 250 m2 a 300 m2 Da 15 a 32 Da 26 a 60
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4. DocumentazionePer ogni impianto, qualsiasi sia la sua dimensione è necessario approntare la raccolta di tutte le informazioni inerenti.
Tutta la documentazione deve essere aggiornata alla reale esecuzione delle opere (as-built)
Meglio se oltre al manuale cartaceo viene fornito un cd-rom contenente l’intero manuale in formato PDF e i disegni in formato DWG.
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4. Documentazione
Per esempio la documentazione fornita dal costruttore di un impianto deve ordinatamente contenere:• Istruzioni di messa in funzione, e messa a riposo;• Dichiarazioni di conformità ai sensi della lex 46/90:
• per gli impianti elettrici• per gli impianti di climatizzazione (nel caso di civile abitazione)
• Dichiarazione di conformità alle vigenti normative, alla realizzazione a regola d’arte, al rispetto delle normative di sicurezza;
• Altri, eventuali, documenti richiesti per legge specifici e diversi per ogni impianto;
• Schede tecniche di tutte le apparecchiature con indicazione dei modelli installati;
• Certificati di conformità dei materiali posti all’interno dei controsoffitti (Classe 1 di resistenza al fuoco)
• Schema unifilare;• Disegni planimetrici con indicazione dei componenti installati e
percorso delle tubazioni e delle canalizzazioni;• Schemi elettrici relativi i quadri e le alimentazioni;• Disegni di montaggio e particolari;
• Verbale di collaudo con indicate le tarature e i settaggi impostati;
• Piano della manutenzione periodica ordinaria.
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5. Manutenzione
Per il buon funzionamento degli impianti è necessario eseguire nel tempo la corretta manutenzione ordinaria preventiva.
A titolo di esempio possiamo indicare:
1. Semplici impianti con unità tipo split:
1. Un intervento annuo di controllo sulle apparecchiature e sostituzione dei filtri all’inizio stagione
2. Impianti idronici:
1. Intervento al’inizio di stagione per verifica gruppi frigo, unità, regolazioni e sostituzione filtri
2. Interventi bimestrali per sostituzione filtri e controllo impianto
3. Intervento di messa a riposo e protezione dal gelo a fine stagione
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6. Sicurezza
L’impianto di climatizzazione non pone particolari problematiche di sicurezza né in fase di realizzazione in cantiere, né nel normale utilizzo; sotto questo aspetto è del tutto assimilabile ad un normale impianto di riscaldamento.
Uniche particolarità:• Rumore: sia le unità esterne che gli impianti
interni sono composti da macchine rotanti e impiegano flussi d’aria. Questi aspetti devono essere correttamente analizzati sin dalla progettazione.
• Protezione in caso d’incendio: Canalizzazioni e tubazioni flessibili devono assicurare la non infiammabilità e l’assenza di rilasci di gas nocivi in caso di incendio
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7. Costi
Descrizione Importi
Abitazioni sino a 120 m2 Da 4.320 € A 26.000 €
Abitazioni da 120 m2 a 180 m2 Da 8.900 € A 35.000 €
Uffici da 80 m2 a 120 m2 Da 5.000 € A 16.500 €
Uffici da 120 m2 a 250 m2 Da 7.600 € A 23.000 €
Uffici da 250 m2 a 300 m2 Da 12.500 € A 26.400 €
Negozi da 80 m2 a 120 m2 Da 4.900 € A 21.600 €
Negozi da 120 m2 a 250 m2 Da 9.000 € A 36.500 €
Negozi da 250 m2 a 300 m2 Da 32.000 € A 88.000 €
Questi costi sono puramente indicativi, ogni impianto và valutato specificatamente.
I valori minimi si intendono per le superfici minori, in impianti essenziali, eseguiti a cantiere, senza vincoli architettonici particolari utilizzando componenti di minor pregio.
I valori massimi sono calcolati per le superfici maggiori, in impianti complessi, in spazi con importanti difficoltà architettoniche, eseguiti in ristrutturazioni impiegando componenti di pregio.