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LINEE GUIDA PER IL CALCOLO DELLA TRASMITTANZA TERMICA DI PANNELLI PREFABBRICATI DI CALCESTRUZZO
(norma di riferimento UNI EN ISO 6946)
________________________________________________________________________________ Data: 15/07/2008
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I n d i c e
PREMESSA 1. INTRODUZIONE
1.1 Scopo e campo di applicazione della guida 1.2 Riferimenti normativi 1.3 Definizioni e simboli 1.4 Struttura della norma (UNI EN ISO 6946) 1.5 Principio di calcolo
2. NOZIONI INTRODUTTIVE 2.1 Tipologie di pannello 2.2 Conduttivit termica dei materiali 2.3 Resistenza termica 2.4 Resistenza termica superficiale 2.5 Resistenza termica delle intercapedini daria 2.6 Resistenza termica totale 2.7 Considerazioni sulla crosta esterna del pannello
3. METODO DI CALCOLO
3.1 Resistenza termica totale di un pannello costituito da strati omogenei 3.2 Resistenza termica totale di un pannello costituito da strati eterogenei
3.2.1 Calcolo dei limiti inferiore e superiore della resistenza di un pannello alleggerito 3.2.1.1 Limite inferiore della resistenza termica totale 3.2.1.2 Limite superiore della resistenza termica totale
3.2.2 Calcolo dei limiti inferiore e superiore della resistenza di un pannello a taglio termico con parte portante alleggerita 3.2.2.1 Limite inferiore della resistenza termica totale 3.2.2.2 Limite superiore della resistenza termica totale
3.3 Pannelli ventilati 3.4 Stima dellerrore 3.5 Trasmittanza termica 3.6 Correzione della trasmittanza termica ALLEGATO A Promemoria per il produttore
ALLEGATO B Esempi ALLEGATO C Modalit di Certificazione
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P r e m e s s a
Premessa Legislativa Il Decreto del Ministero Industria Commercio e Artigianato del 2 aprile 1998
(Decreto MICA) richiede la certificazione delle caratteristiche e delle
prestazioni energetiche dei componenti degli edifici e degli impianti ad essi
connessi e regolamenta le modalit stesse di Certificazione. In particolare, per i
prodotti richiamati nellallegato A del Decreto, il MICA stabilisce la
Certificazione obbligatoria delle caratteristiche energetiche riportate
nellAllegato stesso, qualora il produttore pubblicizzi o venda il prodotto
facendo riferimento alle sue propriet di isolamento termico. Ad esempio, nel
caso dei pannelli prefabbricati di calcestruzzo deve essere determinata e
dichiarata dal produttore la trasmittanza termica. Le prove attestanti tale
caratteristica devono essere Certificate da un Organismo di Certificazione di
Prodotto o essere effettuate presso un Laboratorio. Entrambi devono essere
accreditati, ai fini del Decreto, presso uno dei Paesi membri della Comunit
Europea. In particolare, lOrganismo di Certificazione di Prodotto effettua la
validazione dellalgoritmo di calcolo utilizzato dal produttore per il calcolo
della trasmittanza termica del pannello e certifica il Controllo di Produzione
relativo allimpianto in cui il pannello stesso viene fabbricato.
Premessa Normativa Il riferimento normativo per il calcolo delle dispersioni termiche di un edificio
la norma UNI EN 12831:2006. Questa ultima rimanda alla norma UNI EN
ISO 6946 per il calcolo della trasmittanza termica di elementi opachi di un
edificio, categoria nella quale rientrano i pannelli di tamponamento
prefabbricati.
Si osserva che la norma UNI EN ISO 6946 funge da riferimento anche per il
calcolo della trasmittanza termica degli elementi di copertura prefabbricati, in
quanto classificabili come elementi opachi di un edificio. Tali elementi non
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sono per elencati tra i prodotti per i quali richiesta la Certificazione ai sensi
del Decreto MICA (non fanno parte dellAllegato A del Decreto stesso).
Infine, nonostante le coperture non siano oggetto del Decreto MICA e non
rientrino nel campo di applicazione del presente documento, comunque
possibile una Certificazione Volontaria di Prodotto delle loro caratteristiche
energetiche.
Le informazioni e gli esempi contenuti nella presente guida vogliono essere
dausilio alla corretta interpretazione della norma UNI EN ISO 6946 per il
calcolo della trasmittanza termica dei pannelli prefabbricati di calcestruzzo,
utilizzando il metodo semplificato.
A tal fine le fasi principali del calcolo sono state cos schematizzate:
individuazione della conduttivit termica utile dei materiali; individuazione delle resistenze termiche superficiali; suddivisione del pannello in strati e sezioni; calcolo della resistenza termica totale; calcolo della trasmittanza; applicazione delle correzioni (vuoti d'aria, elementi di connessione
metallici, .).
Per ogni capitolo della presente guida riportato il corrispondente paragrafo
della norma.
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C a p i t o l o 1
INTRODUZIONE
1.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA GUIDA
Scopo della presente guida quello di fornire chiarimenti, interpretazioni,
suggerimenti ed esempi per eseguire il calcolo della trasmittanza termica dei
pannelli prefabbricati di calcestruzzo utilizzando il metodo semplificato
descritto nella norma UNI EN ISO 6946 - Componenti ed elementi per edilizia -
Resistenza termica e trasmittanza termica - Metodo di calcolo.
E utile ricordare che possibile determinare la trasmittanza termica dei
pannelli prefabbricati di calcestruzzo anche utilizzando un metodo numerico
pi raffinato (elementi finiti) in conformit a quanto riportato dalla UNI EN
ISO 10211 parte prima e seconda [punto 6.2 della UNI EN ISO 6946]. Tale
metodo non per oggetto di questa guida.
La progettazione del pannello non oggetto di questo documento che
non deve comunque essere considerato sostitutivo della norma stessa, ma
solamente di ausilio alla sua applicazione.
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1.2 RIFERIMENTI NORMATIVI
Legislazione comunitaria
Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nelledilizia
Legislazione nazionale
Legge 9 Gennaio 1991 n. 10 Norme per lattuazione del Piano
Energetico Nazionale in materia di uso razionale dellenergia, di risparmio
energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia
DPR 26 Agosto 1993 n. 412 - Regolamento recante norme per la
progettazione, linstallazione, lesercizio e la manutenzione degli impianti
termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in
attuazione dellart. 4, comma 4, della Legge 9 gennaio 1991 n. 10
Decreto 6 Agosto 1994 Modificazioni ed integrazioni alla tabella relativa
alle zone climatiche di appartenenza dei Comuni italiani allegate al Decreto
del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, concernente il
contenimento dei consumi di energia degli impianti termici degli edifici
Decreto Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato
del 2 Aprile 1998 Modalit di certificazione delle caratteristiche e delle
prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n. 192 Attuazione della direttiva
2002/91/CE relativa al rendimento energetico nelledilizia
Decreto Legislativo 29 dicembre 2006 n. 311 Disposizioni correttive ed
integrative al Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione
della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nelledilizia
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Decreto 11 marzo 2008 - Attuazione dellarticolo 1, comma 24, lettera a,
della legge 24 dicembre 2007, n. 244, per la definizione dei valori limite di
fabbisogno di energia primaria annuo e di trasmittanza termica ai fini
dellapplicazione dei commi 344 e 345 dellarticolo 1 della legge 27 dicembre
2006, n. 296
Decreto 7 aprile 2008 (decreto attuativo della legge Finanziaria 2008) -
Disposizioni in materia di detrazione per le spese di riqualificazione
energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dellart. 1, comma 349,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296
Normativa tecnica
UNI EN ISO 13790 - Prestazione energetica degli edifici - Calcolo
del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento
UNI EN 6946 Componenti ed elementi per edilizia Resistenza
termica e trasmittanza termica- Metodo di calcolo
UNI EN ISO 7345 - Isolamento termico - Grandezze fisiche e
definizioni
UNI EN ISO 10077-1 - Prestazione termica di finestre, porte e
chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 1:
Generalit
UNI EN ISO 10077-2 - Prestazione termica di finestre, porte e
chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Metodo
numerico per i telai
UNI EN ISO 10211-1 - Ponti termici in edilizia. Flussi termici e
temperature superficiali. Metodi generali di calcolo
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UNI EN ISO 10211-2 - Ponti termici in edilizia. Calcolo dei flussi
termici e delle temperature superficiali. Ponti termici lineari
UNI 10351 - Materiali da costruzione. Valori della conduttivit
termica e permeabilit al vapore
UNI 10355 - Murature e solai. Valori della resistenza termica e
metodi di calcolo
UNI EN ISO 10456 - Materiali e prodotti per edilizia - Propriet
igrometriche - Valori tabulati di progetto e procedimenti per la
determinazione dei valori termici dichiarati e di progetto
UNI EN 12086 - Isolanti termici per edilizia - Determinazione delle
propriet di trasmissione del vapore acqueo
UNI EN 12831 - Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di
calcolo del carico termico di progetto
UNI EN 13165 - Isolanti termici per edilizia - Prodotti di
poliuretano espanso rigido (PUR) ottenuti in fabbrica
Specificazione
UNI EN ISO 13370 - Prestazione termica degli edifici -
Trasferimento di calore attraverso il terreno - Metodi di calcolo
UNI EN ISO 13786 - Prestazione termica dei componenti per
edilizia Caratteristiche termiche dinamiche - Metodi di calcolo
UNI EN ISO 13789 - Prestazione termica degli edifici -
Coefficienti di trasferimento del calore per trasmissione e
ventilazione - Metodo di calcolo
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UNI EN ISO 14683 Ponti termici in edilizia Coefficiente di
trasmissione termica lineica Metodi semplificati e valori di
riferimento
1.3 DEFINIZIONI E SIMBOLI
Per termini e definizioni specifiche si fa riferimento al capitolo 3 della norma
UNI EN ISO 6946. Si definiscono inoltre i termini nel seguito elencati.
CONDUTTIVIT TERMICA1
La conduttivit termica lattitudine del materiale a trasmettere il calore.
Maggiore il valore della conduttivit, maggiore il flusso termico
trasmesso. La conduttivit termica viene indicata con il simbolo .
Con riferimento ad una parete omogenea le cui superfici siano mantenute a
differente temperatura, la conduttivit termica una propriet intrinseca
del materiale, ed numericamente uguale al flusso termico che attraversa 1
m2 di parete di spessore di 1 m, quando la differenza di temperatura tra le
superfici della parete di 1 K.
CONDUTTIVIT APPARENTE
Si definisce conduttivit apparente di un materiale la conduttivit termica
relativa a spessori di materiale maggiori o uguali di 10 cm.
1 Sinonimo di Conducibilit
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CONDUTTIVIT INDICATIVA DI RIFERIMENTO
La conduttivit indicativa di riferimento la conduttivit apparente
misurata o misurabile in laboratorio su campioni di spessore maggiore o
uguale a 10 cm, alla temperatura media di 293 K. Viene indicata con il
simbolo m.
MAGGIORAZIONE PERCENTUALE m
Il coefficiente di maggiorazione percentuale, m, tiene conto, in condizioni
medie di esercizio, del contenuto percentuale di umidit, espressa in massa
di acqua riferita alla massa del materiale secco, dellinvecchiamento, del
costipamento dei materiali sfusi, dellinstallazione eseguita a regola darte e
della tolleranza sullo spessore quando esso uguale a 10 cm.
CONDUTTIVIT UTILE DI CALCOLO
La conduttivit utile di calcolo si ricava applicando la maggiorazione m alla
conduttivit indicativa di riferimento. La conduttivit termica utile di
calcolo viene indicata con il simbolo .
TRASMITTANZA TERMICA
Con riferimento ad una parete che separa due flussi a differente
temperatura, si chiama trasmittanza termica il rapporto fra il flusso termico
che attraversa la parete e il prodotto dellarea della parete per la differenza
di temperatura dei due flussi. E numericamente uguale al flusso termico
che attraversa una superficie di 1 m2 quando la differenza di temperatura
tra i flussi allinterno e allesterno di 1 K. Pi bassa la trasmittanza, pi
alto il potere isolante della superficie. Viene comunemente indicata con il
simbolo U.
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RESISTENZA TERMICA DA AMBIENTE AD AMBIENTE
E linverso della trasmittanza. Rappresenta la resistenza che le pareti
oppongono al flusso di calore supposto unidirezionale e perpendicolare alle
stesse. Si applica per il suo calcolo la cosiddetta analogia elettrica. Viene
indicata con il simbolo R.
RESISTENZA TERMICA SUPERFICIALE
La resistenza termica superficiale rappresenta la resistenza opposta al flusso di
calore per convezione ed irraggiamento tra una superficie ed un ambiente.
ELEMENTO DI CONNESSIONE
Si chiama elemento di connessione ogni dispositivo utilizzato per vincolare
la crosta esterna alla crosta interna.
STRATO
Con riferimento alla figura 9.1, si definisce strato ogni porzione di
materiale compresa tra due piani perpendicolari al flusso termico. Tale
definizione valida qualunque sia la forma del pannello.
Lo strato pu essere:
- omogeneo: Con riferimento alla figura 6, si definisce strato
omogeneo uno strato di spessore costante, avente propriet
termiche uniformi o che possono essere considerate come
uniformi. Ad esempio: strato di calcestruzzo, strato di
alleggerimento, etc.
- eterogeneo: Con riferimento alla figura 8, si definisce strato
eterogeneo uno strato di spessore costante, avente propriet
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termiche non uniformi. Nella figura 8 lo strato 2 eterogeneo, ed
composto da calcestruzzo (a2) e da polistirene (b2).
SEZIONE
Con riferimento alla figura 9.2, si indica con sezione i-esima la porzione
di pannello comprendente uno o pi strati omogenei. Tali porzioni sono
individuate da superfici parallele al flusso termico.
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1.4 STRUTTURA DELLA NORMA (UNI EN ISO 6946)
La norma UNI EN ISO 6946 suddivisa nelle seguenti parti: Premessa Introduzione CAPITOLO 1 Scopo e campo di applicazione CAPITOLO 2 Riferimenti normativi CAPITOLO 3 Definizioni e simboli CAPITOLO 4 Principi CAPITOLO 5 Resistenza termica CAPITOLO 6 Resistenza termica totale CAPITOLO 7 Trasmittanza termica APPENDICE A Resistenza superficiale APPENDICE B Resistenza termica di intercapedini
daria non ventilate APPENDICE C Calcolo della trasmittanza termica di
componenti con strati di spessore variabile
APPENDICE D Correzione della trasmittanza termica APPENDICE E Esempi di correzione per vuoti daria APPENDICE ZA Riferimenti normativi alle pubblicazioni
internazionali e pubblicazioni europee corrispondenti
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1.5 PRINCIPIO DI CALCOLO
Il metodo di calcolo riportato nella UN EN ISO 6946 si pu cos
schematizzare:
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C a p i t o l o 2
NOZIONI INTRODUTTIVE
Si riportano nel seguito considerazioni e informazioni riguardanti alcuni
argomenti ritenuti importanti per la corretta applicazione della norma.
2.1 TIPOLOGIE DI PANNELLI PREFABBRICATI DI CALCESTRUZZO
Di seguito si riportano le principali tipologie di pannelli prefabbricati in
calcestruzzo utilizzati per il tamponamento di edifici ed anche per la
realizzazione di pareti divisorie interne.
Pannello alleggerito
Il pannello alleggerito (si veda la figura 1) costituito da due strati di
calcestruzzo e da uno strato interposto non continuo di materiale di
alleggerimento .
Figura 1 Esempio di sezione trasversale di un pannello alleggerito
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Pannello a taglio termico
Il pannello a taglio termico (si veda la figura 2) costituito da due strati di
calcestruzzo separati da uno strato di coibente continuo ed uniti da
elementi di connessione;
Figura 2 Esempio di sezione trasversale di un pannello a taglio termico
Pannello a taglio termico alleggerito
Il pannello a taglio termico alleggerito (si veda la figura 3) costituito da
due strati di calcestruzzo separati da uno strato continuo di coibente, uno
strato di alleggerimento non continuo, uniti da elementi di connessione;
Figura 3 Esempio di sezione trasversale di un pannello a taglio termico
alleggerito
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Pannello areato
Il pannello areato (si veda la figura 4) costituito da due strati di
calcestruzzo, da uno strato di alleggerimento non continuo, e da
unintercapedine (non continua) daria, non ventilata2;
Figura 4 Esempio di sezione trasversale di un pannello areato
2 [5.3.1] Unintercapedine daria non ventilata quella in cui non vi una specifica configurazione affinch laria possa
attraversarla Unintercapedine daria non separata dallambiente esterno da uno strato isolante ma con delle piccole aperture verso lambiente esterno, deve essere considerata come intercapedine daria non ventilata, se queste aperture non sono disposte in modo da permettere un flusso daria attraverso lintercapedine e se non sono maggiori di:
- 500 mm2 per metro di lunghezza per le intercapedini daria verticali
- 500 mm2 per metro quadrato di superficie per le intercapedini daria orizzontali
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Pannello ventilato
Il pannello ventilato (si veda la figura 5) costituito da due strati di
calcestruzzo, da uno strato di alleggerimento non continuo, da un
eventuale strato di isolante continuo o non continuo e separati da
unintercapedine (non continua) daria ventilata.
Figura 5 Esempio di pannello ventilato a taglio termico
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2.2 CONDUTTIVIT UTILE DI CALCOLO
Per la determinazione della conduttivit utile di calcolo dei materiali si
hanno due possibilit:
1. si utilizza la conduttivit indicativa di riferimento dei materiali, cos
come indicato nella norma UNI 10351, applicando il relativo
coefficiente di maggiorazione m.
A titolo di esempio, il coefficiente di maggiorazione m uguale a 25%, 15% e
10% rispettivamente per il calcestruzzo non protetto, per il calcestruzzo di
pareti interne o comunque protette, e per il polistirene espanso;
2. si utilizza la conduttivit dichiarata dal fornitore senza applicare
maggiorazioni.
Tabella 1 Estratto della norma UNI 10351 (calcestruzzo)
Tabella 2 Estratto della norma UNI 10351 (polistirene)
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Nel seguito la conduttivit termica utile di calcolo verr chiamata
semplicemente conduttivit ed indicata con il simbolo .
2.3 RESISTENZA TERMICA [5.1]
Per ogni strato piano di materiale omogeneo di conduttivit pari a , la
resistenza termica misurata in W
Km2 calcolata con la formula:
dR = [II.1]
dove:
d lo spessore dello strato di materiale nel componente [m]
Quando il pannello costituito da strati di materiale non omogeneo si fa
riferimento al paragrafo 3.2.
Si suppone che i ganci di sollevamento presenti nel pannello, essendo inglobati
nel calcestruzzo, non alterino le caratteristiche di conduttivit termica.
I valori della resistenza utilizzati nei calcoli intermedi devono essere calcolati con
almeno tre decimali. Ad esempio: non 0,35 ma 0,346.
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2.4 RESISTENZA TERMICA SUPERFICIALE [5.2]
I valori della resistenza termica superficiale tra lambiente esterno e la
superficie esterna del pannello ( SeR ) e tra lambiente interno e la superficie
interna del pannello ( SiR ), variabili a seconda della direzione del flusso
termico (ascendente, orizzontale o discendente), sono indicati nella tabella 3,
tratta dalla norma UNI EN ISO 6946.
Tabella 3 Resistenze termiche superficiali in W
Km2
2.5 RESISTENZA TERMICA DELLE INTERCAPEDINI DARIA [5.3]
I valori di resistenza termica delle intercapedini daria non ventilate,
debolmente ventilate e fortemente ventilate, che sono forniti in questo
capitolo, si applicano quando si verificano tutte le seguenti condizioni:
- lintercapedine non scambia aria con lambiente interno;
- lintercapedine limitata da due facce parallele tra di loro e
perpendicolari alla direzione del flusso termico;
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- lo spessore dellintercapedine nella direzione del flusso termico
minore del 10% delle altre due dimensioni e comunque minore di
0,3 m.
Se non sono rispettate le condizioni sopramenzionate, bisogna utilizzare i
procedimenti riportati nellappendice B della norma.
Per le intercapedini daria non ventilate, cio quelle in cui non vi una
specifica configurazione affinch laria possa attraversarle, i valori della
resistenza termica da utilizzare sono quelli indicati nella tabella 4 (tratta dalla
norma UNI EN ISO 6946).
Tabella 4 Resistenze termiche espresse in W
Km2 di intercapedini daria non
ventilate
Unintercapedine daria debolmente ventilata quella nella quale vi un
passaggio daria limitato, proveniente dallambiente esterno attraverso
aperture aventi le caratteristiche seguenti:
500 mm2 ma 1500 mm2 per metro di lunghezza per intercapedini daria verticali;
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500 mm2 ma 1500 mm2 per metro quadrato di superficie per intercapedini daria orizzontali.
In questo caso la resistenza termica utile di unintercapedine daria
debolmente ventilata uguale alla met del valore corrispondente della
tabella 4. Tuttavia, se la resistenza termica tra lintercapedine daria e
lambiente esterno maggiore di 0,15 W
Km2 , essa deve essere riportata al
valore 0,15 W
Km2 .
Unintercapedine daria fortemente ventilata se le aperture tra essa e
lambiente esterno sono maggiori di:
1500 mm2 per metro di lunghezza per le intercapedini daria verticali;
1500 mm2 per metro quadrato di superficie per le intercapedini orizzontali.
La resistenza termica totale di un pannello, contenente unintercapedine
daria fortemente ventilata, si ottiene trascurando la resistenza termica
dellintercapedine daria e di tutti gli altri strati che separano detta
intercapedine daria dallambiente esterno e includendo una resistenza
termica superficiale esterna corrispondente allaria immobile (vale a dire
uguale alla resistenza termica superficiale interna del medesimo
componente).
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2.6 RESISTENZA TERMICA TOTALE [6]
La resistenza termica totale, arrotondata a due cifre decimali quando
presentata come risultato finale, deve essere calcolata con modalit
diverse a seconda che gli strati di cui composto il pannello siano
omogenei o eterogenei.
2.7 CONSIDERAZIONI SULLA CROSTA ESTERNA DEL PANNELLO
La crosta esterna del pannello pu comprendere:
1. un unico strato di calcestruzzo;
2. due strati: uno di calcestruzzo ed uno strato esterno di un
materiale di finitura con funzione estetica.
Si fa presente che, se nei calcoli della resistenza termica si
trascura lo strato esterno di finitura, il risultato finale a favore
di sicurezza. Se, invece, tale strato viene considerato nei calcoli,
occorre distinguere tra materiali con conduttivit inferiore o
superiore a quella del calcestruzzo. Se la conduttivit dello
strato di finitura inferiore a quella del calcestruzzo, allora il
considerare che lintera crosta sia realizzata con calcestruzzo
porta a risultati a favore di sicurezza. Al contrario, nel caso in
cui la conduttivit dello strato di finitura sia maggiore di quella
del calcestruzzo, considerare che lintera crosta sia realizzata
con calcestruzzo porta a risultati a sfavore di sicurezza, ed
quindi necessario considerare leffettivo valore della resistenza
del suddetto strato di finitura.
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C a p i t o l o 3
METODO DI CALCOLO
3.1 RESISTENZA TERMICA TOTALE DI UN PANNELLO COSTITUITO DA
STRATI OMOGENEI [6.1]
Nel presente paragrafo si fa riferimento a pannelli costituiti da strati
omogenei3 di materiale.
Strato 1
Strato 3
Strato 2
Figura 6 Esempio di sezione trasversale di un pannello a strati omogenei
La resistenza totale del pannello costituito da strati termicamente
omogenei si ottiene (secondo la ben nota analogia elettrica) sommando
le resistenze dei singoli strati facendo riferimento ad una disposizione in
serie di resistenze, come indicato in figura 7:
Figura 7 Resistenze in serie 3 [3.1.6] Uno strato termicamente omogeneo uno strato di spessore costante avente propriet termiche
uniformi o che possono essere considerate come uniformi.
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321 RRRR ++= [III.1]
Per il calcolo della resistenza totale del pannello, alla resistenza cos
calcolata occorre aggiungere il contributo della resistenza termica
superficiale esterna e interna secondo quanto indicato nel paragrafo 3.4.
SiSeT RRRR ++= [III.2]
R viene chiamata resistenza totale del pannello da superficie a superficie,
mentre TR la resistenza totale del pannello da ambiente ad ambiente.
3.2 RESISTENZA TERMICA TOTALE DI UN PANNELLO COSTITUITO DA STRATI ETEROGENEI [6.2]
La resistenza termica totale TR di un pannello costituito da strati
termicamente omogenei (strati 1 e 3 della figura 8) e da strati termicamente
eterogenei (strato 2 formato da parte a e parte b della figura 8) calcolata
come la media aritmetica del valore limite superiore della resistenza termica
e del valore limite inferiore della resistenza termica.
Figura 8 Schematizzazione di pannello costituito da strati omogenei ed
eterogenei
Strato 1
Strato 3
Strato 2bStrato 2aStrato a2 Strato b2
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27
2
"T
'T
TRRR += [III.3]
dove:
'TR il limite superiore della resistenza termica totale, calcolato secondo il
punto 6.2.2 della norma;
"TR il limite inferiore della resistenza termica totale, calcolato secondo il
punto 6.2.3 della norma.
Nel paragrafo 3.2.1 si riportano le formule e le figure relative al calcolo di
un pannello tipico alleggerito (con tre strati e due sezioni).
Nel paragrafo 3.2.2 si riportano le formule e le figure relative ad un
pannello a taglio termico con parte portante alleggerita (con cinque strati e
tre sezioni).
Per tali casi si riporta anche un esempio numerico nellallegato B.
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3.2.1 CALCOLO DEI LIMITI INFERIORE E SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA DI UN PANNELLO ALLEGGERITO
Per poter procedere al calcolo dei suddetti valori limite della resistenza
termica occorre suddividere il pannello in strati (tre strati) ed in sezioni
(due sezioni). Le figure 9.1 e 9.2 illustrano tale suddivisione.
Figura 9.1 Calcolo del limite inferiore della resistenza: suddivisione in strati
Strato 1: cls
Strato 3:clsStrato 2: alleggerimento + cls
Strato 1: cls
Strato 3:cls
Strato 2: alleggerimento + cls
Flusso
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29
Figura 9.2 Calcolo del limite superiore della resistenza: suddivisione in sezioni
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30
3.2.1.1 LIMITE INFERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE [6.2.3]
Figura 10 Schema di suddivisione in strati di un pannello costituito da strati eterogenei e da strati omogenei (vista in sezione)
Il limite inferiore determinato supponendo che tutti i piani paralleli
alle superfici del componente siano piani isotermi.
La resistenza totale dellelemento costituito da strati omogenei e da strati eterogenei calcolata facendo riferimento alla analogia elettrica secondo lo schema sotto indicato ed utilizzando le relazioni di seguito indicate.
Figura 11 Resistenze in serie ed in parallelo
Strato 1 omogeneo
Strato 3 omogeneo
Strato 2 eterogeneo
R1
R3
R2a R2bRa2 Rb2
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31
La resistenza "TR espressa da:
SiSe"T RRRRRR ++++= 321 [III.4]
La resistenza equivalente per lo strato 2 termicamente eterogeneo [6.2.3]
calcolata con:
22
21
b
b
a
aR
fR
fR += [III.5]
dove:
AAf aa = e A
Af bb = sono le aree relative di ciascuna sezione, cos come
indicate nella figura 13, e A larea dellintero pannello.
Si evidenzia che le resistenze 2aR e 2bR vengono pesate con af
1 e bf
1 per
tener conto delle diverse proporzioni con le quali i diversi materiali
(calcestruzzo e alleggerimento) sono presenti nello strato 2.
Inserendo le relazioni II.1 e III.5 nella relazione III.4 si ha:
Si
b
b
a
aSe
"T R
d
df
df
dRR +++
++=3
3
2
2
2
2
1
1 1
Sibbaa
Se"T R
d
df
df
dRR +++++=
3
3
2
2
2
21
1 1
Sibbaa
Se"T R
dff
ddRR +++++= 33
22
2
1
1
[III.6]
-
32
3.2.1.2 LIMITE SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE [6.2.2]
Il limite superiore della resistenza termica totale determinato
considerando il flusso termico come unidirezionale e perpendicolare alle
superfici degli strati. Si ha dunque che le superfici perpendicolari agli strati
sono considerate adiabatiche.
La schematizzazione del pannello mostrata in figura 12:
Figura 12 Schema di suddivisione in sezioni di un pannello costituito da strati omogenei ed eterogenei
Ciascuna sezione un elemento costituito da soli strati omogenei. Pertanto
si calcola la resistenza termica da ambiente ad ambiente delle due sezioni,
aR e bR , usando per ciascuna di esse le relazioni III.1 e III.2.
Il limite superiore della resistenza termica totale 'TR si ottiene dalla
seguente relazione, in cui af e bf permettono di tenere in conto le diverse
proporzioni con le quali i diversi materiali (calcestruzzo e alleggerimento)
sono presenti nel pannello.
Sezione a Sezione b
Rb3
Rb1
Rb2
Ra3
Ra1
Ra2
-
33
b
b
a
a
'T
Rf
RfR +
= 1 [III.7]
Applicando la relazione III.2 si ottiene:
)RdddR(
f
)RdddR(
fR
Sib
Se
b
SiSe
a
'T
+++++
++++=
3
3
2
2
1
1
3
32
1
1
1
[III.8]
Figura 13 Individuazione delle aree delle sezioni finalizzata al calcolo delle
aree relative: vista in pianta
a
b
Aa
Ab
Per il calcolo delle aree relative occorre considerare leffettiva area di ciascuna sezione.
Ad esempio, nei punti in cui sono posizionati i ganci di sollevamento si ha, di regola,
un incremento della sezione di calcestruzzo, di cui occorre tener conto nel calcolo delle
aree.
-
34
3.2.2 CALCOLO DEI LIMITI INFERIORE E SUPERIORE DELLA RESISTENZA DI UN PANNELLO A TAGLIO TERMICO CON PARTE PORTANTE
ALLEGGERITA
Nella figura 14 illustrato il caso di un pannello a taglio termico con parte
portante alleggerita; si evidenzia che il pannello dotato di un elemento di
connessione centrale, in corrispondenza del quale il materiale isolante
subisce una riduzione di spessore. Per il calcolo della resistenza termica del
pannello occorre suddividere il pannello in cinque strati (1, 2, 3, 4, 5) e tre
sezioni (a, b, c).
Le sezioni cos ottenute sono:
- a = calcestruzzo esterno (spessore d1) + coibente (spessori d2+d3)
+ calcestruzzo interno (spessori d4+d5)
- b = calcestruzzo esterno (d1) + coibente (d2+d3) + alleggerimento
(d4) + calcestruzzo interno (d5)
- c = calcestruzzo esterno (d1) + coibente (d2) + calcestruzzo
interno (d3+d4+d5).
-
35
Figura 14 Suddivisione in sezioni e strati per un pannello a taglio termico
con alleggerimento
-
36
3.2.2.1 LIMITE INFERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE [6.2.3]
Con riferimento alla figura 14, il valore "TR calcolato con la relazione
seguente:
sise"T RRRRRRRR ++++++= 54321 [III.9]
che, indicando con ce, ci, is e all la conduttivit rispettivamente del
calcestruzzo esterno, del calcestruzzo interno, dellisolante e del materiale
di alleggerimento, si pu scrivere in forma pi dettagliata:
Sici
all
b
ci
ca
ci
c
is
baisceSe
"T R
d
df
dff
df
dff
ddRR ++++
+++
+++=
5
4433
21 11
[III.10] 3.2.2.2 LIMITE SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE [6.2.2]
c
c
b
b
a
a
'T
Rf
Rf
RfR ++
= 1 [III.11]
con
siciciisisce
sea RdddddRR ++++++=
54321
siciallisisce
seb RdddddRR ++++++=
54321
-
37
siciciciisce
sec RdddddRR ++++++=
54321
Ai fini della suddivisione del pannello in sezioni, lelemento di connessione
non viene considerato. La norma UNI EN ISO 6946, infatti, recita al
punto 6.2: Questo punto fornisce un metodo semplificato per calcolare la resistenza
termica di componenti per edilizia comprendenti strati termicamente omogenei ed
eterogenei, eccetto il caso in cui lo strato isolante attraversato da un elemento
metallico.
La presenza del connettore considerata unicamente nel calcolo dei ponti
termici come indicato nellappendice D della norma UNI EN ISO 6946.
3.3 PANNELLI VENTILATI
Secondo quanto riportato nel paragrafo 5.3.3. della norma UNI EN ISO 6946,
nel paragrafo 2.5 della presente guida e con riferimento alla figura 15, la
resistenza termica totale di un pannello ventilato si ottiene trascurando la
resistenza termica dellintercapedine daria e di tutti gli altri strati che
separano tale intercapedine con lesterno e includendo una resistenza
termica superficiale esterna corrispondente allaria immobile con resistenza
termica superficiale interna. Ci vuol dire anche inserire una resistenza
tendente a zero cos come definito in figura.
Figura 15 Schematizzazione per il calcolo della resistenza termica di un
pannello ventilato. Vista in sezione
Rse Rse
Rse Rse
-
38
3.4 STIMA DELLERRORE [6.2.4]
Il procedimento per il calcolo della resistenza termica totale illustrato nei
paragrafi precedenti un procedimento approssimato. Lerrore che pu
essere commesso utilizzando tale metodo valutabile mediante la
relazione:
1002
=T
"T
'T
RRRe [III.12]
Tale valutazione permette, a seconda dei casi, di considerare accettabile
oppure non accettabile il calcolo.
Nel caso in cui lapprossimazione del calcolo secondo i paragrafi
precedenti non sia accettabile occorre eseguire un calcolo con altri metodi,
quale ad esempio il metodo agli elementi finiti.
3.5 TRASMITTANZA TERMICA [7]
Per il calcolo della trasmittanza termica necessario applicare la formula:
TRU 1= [III.13]
La trasmittanza termica, qualora sia utilizzata come risultato finale, deve
essere arrotondata a due cifre significative.
3.6 CORREZIONE DELLA TRASMITTANZA TERMICA [D1]
Qualora gli effetti dei vuoti daria e degli elementi di connessione metallici
che attraversano lo strato isolante siano superiori al 3% del valore della
-
39
trasmittanza, come sopra ottenuta, questultima deve essere corretta cos
come di seguito indicato:
fgC UUUU ++= [III.14]
Con 2
"
=
T
Ig R
RUU
IR la resistenza termica dello strato contenente i vuoti, come calcolato
nel paragrafo 2.3 della presente guida;
TR la resistenza termica totale del componente, come calcolato al
capitolo 3 della presente guida.
Con riferimento agli effetti dei vuoti daria, la norma UNI EN ISO 6946
prevede tre livelli di correzione "U , definiti in funzione dellimportanza e della posizione dei vuoti, cos come indicato nella tabella seguente (esempi
di correzione di vuoti daria sono dati nellappendice E della norma):
Tabella 5 Correzione dei vuoti daria (tratta dalla UNI EN ISO 6946)
Per quanto riguarda gli elementi di connessione metallici, la correzione
della trasmittanza data da:
ffff AnU = [III.15]
-
40
dove:
un coefficiente; f la conduttivit termica del fissaggio; fn il numero di fissaggi per metro quadro; fA larea della sezione del
fissaggio.
I valori del coefficiente sono indicati nella tabella seguente tratta dalla norma UNI EN ISO 6946:
Tabella 6 Valori del coefficiente
Nessuna correzione deve essere applicata nel seguente caso:
- quando la conduttivit termica dellelemento di connessione metallico o
di parte di esso minore di 1 mKW .
Questo procedimento non si applica quando entrambi gli estremi del
fissaggio sono a contatto con lamiere metalliche.
Nella relazione di calcolo devono essere indicati tipo e numero di elementi di
connessione utilizzati, con le relative dimensioni, per permettere una corretta verifica
di quanto dichiarato.
-
41
Al l e g a t o A P r o m e m o r i a p e r i l p r o d u t t o r e
Di seguito si riporta un elenco indicativo e non esaustivo di punti che il
produttore deve rispettare per implementare correttamente lalgoritmo di
calcolo.
1. Identificazione dei valori di conduttivit per il calcestruzzo esterno
non protetto e per il calcestruzzo interno protetto
a. Identificazione del materiale con il quale realizzata la
crosta esterna
b. Identificazione della conduttivit del materiale di finitura
esterna
c. Giustificazione delleventuale scelta di non considerare
lapporto della conduttivit del materiale di finitura esterna
2. Maggiorazione dei valori sopra identificati con i coefficienti della
norma UNI 10351
3. Descrizione dettagliata dei ganci di sollevamento e dei
sostegni/connettori e del loro numero al m2
4. Identificazione del valore di conduttivit per
sostegni/connettori/ganci di sollevamento
5. Identificazione dei valori delle resistenze termiche superficiali
-
42
6. In caso di pannello costituito da strati omogenei, calcolo della
resistenza termica totale come somma delle resistenze termiche dei
singoli strati
7. In caso di pannello costituito da strati eterogenei, suddivisione del
pannello in strati e sezioni
8. Calcolo delle aree relative dei materiali, considerando leventuale
presenza di sostegni/connettori/ganci di sollevamento
9. Calcolo del limite inferiore della resistenza termica totale
10. Calcolo del limite superiore della resistenza termica totale
11. Calcolo della resistenza termica totale
12. Calcolo dellerrore
13. Calcolo della trasmittanza
14. Applicazione delle correzioni per i vuoti daria
15. Applicazione delle correzioni per la presenza di elementi di
connessione metallici
-
43
A l l e g a t o B C a l c o l o d e l l a r e s i s t e n z a t e r m i c a t o t a l e
s e c o n d o l a U N I E N I S O 6 9 4 6
PANNELLO A TRE STRATI E DUE SEZIONI
PANNELLO ALLEGGERITO
Figura B.1 Vista in pianta del pannello (non in scala)
Figura B.2 Spessori dei materiali costituenti il pannello (non in scala)
Ra2 Rb2
S3 = 0,05 m S2 = 0,10 m S1 = 0,05 m
-
44
INDIVIDUAZIONE DEI MATERIALI
Crosta interna: calcestruzzo
Alleggerimento: polistirene espanso sinterizzato con massa volumica pari a
20 3mKg
Crosta esterna: calcestruzzo
INDIVIDUAZIONE DELLE CONDUTTIVIT DEI MATERIALI E LORO
MAGGIORAZIONE
ce = m + m m = 1,66 + 1,66 25% = 2,075 mKW
all = m + m m = 0,037 + 0,037 10% = 0,041 mKW
ci = 1,66 + 1,66 15% = 1,909 mKW
INDIVIDUAZIONE DELLE RESISTENZE TERMICHE SUPERFICIALI
SiR = 0,130 WKm2
SeR = 0,040 WKm2
-
45
SUDDIVISIONE IN STRATI E SEZIONI
Figura B.3 Suddivisione in strati e sezioni del pannello: sezione
CALCOLO DELLE AREE
Area pannello = 10,00 x 2,5 m2 = 25 m2
Area cordoli = 0,2 x 10 + 0,2 x 10 + 0,2 x 10 + 0,2 x 2,5 + 0,2 x 2,5
+ 0,2 x 2,5 + 0,2 x 2,5 = 8 m2
Area di sovrapposizione cordoli = 0,2 x 0,2 x 12 = 0,48 m2
Area alleggerimento = 25 8 + 0,48 = 17,48 m2
Area calcestruzzo = 25 17,48 = 7,52 m2
Strato 1 omogeneo
Strato 3 omogeneo
Strato 2 eterogeneo
R1
R3
R2a R2bRa2 Rb2
Sezione a
Superficie adiabatica
R1
R3
R2R4
Rb3
Rb1
Rb2
Ra3
Ra1
Ra2
Sezione b
-
46
CALCOLO DELLE AREE RELATIVE
Le aree relative sono:
%,,AAf aa 13025
527 === (solo calcestruzzo)
%,,AAf bb 96925
4817 === (calcestruzzo + alleggerimento)
CALCOLO DEL LIMITE INFERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA (EQ. III.6)
SiSe"T RRRRRR ++++= 321
=+++++=
=+++
++=
13009091050
10069900410
10030109091
107520500400
1
3
3
2
2
2
2
1
1
,,,
,,,
,,,,
,,
Rd
df
df
dRR Si
b
b
a
aSe
"T
= 0,386 W
Km2
CALCOLO DEL LIMITE SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA (EQ. III.8)
b
b
a
a
'T
Rf
RfR +
= 1
-
47
=++++
++++
=
=++++
+++++
=
13009091050
0410100
07520500400
6990
13009091150
07520500400
30101
1
321321
,,,
,,
,,,
,
,,,
,,,
,
)RdddR(
f
)RdddR(
fR
Siciallce
Se
b
Sicice
Se
a
'T
= 0,732 W
Km2
CALCOLO DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE (EQ. III.3)
55902
386073202
,,,RRR"T
'T
T =+=+= WKm 2
CALCOLO DELLERRORE (EQ. III.12)
%,
,,R
RReT
"T
'T 31100
5590238607320100
2=
==
CALCOLO DELLA TRASMITTANZA (EQ. III.13)
791559011 ,
,RU
T
=== Km
W2
-
48
PANNELLO A CINQUE STRATI E TRE SEZIONI
PANNELLO A TAGLIO TERMICO ALLEGGERITO
Figura B.4 Vista in pianta del pannello (non in scala)
Figura B.5 Spessori dei materiali costituenti il pannello (non in scala)
S5 = 0,05 m
S4 = 0,10 m
S3 = 0,02 m S2 = 0,02 m S1 = 0,06 m
-
49
INDIVIDUAZIONE DEI MATERIALI
Crosta interna: calcestruzzo
Alleggerimento: polistirene espanso sinterizzato con massa volumica pari a
20 3mKg
Isolante: poliuretano
Crosta esterna: calcestruzzo
Elementi di connessione: n. 2 elementi in acciaio 4 cm e n. 22 forchette
in acciaio inox (formate da 2 elementi 3 mm)
INDIVIDUAZIONE DELLE CONDUTTIVIT DEI MATERIALI E LORO
MAGGIORAZIONE
ce = m + m m = 1,66 + 1,66 25% = 2,075 mKW
all = 0,037 + 0,037 10% = 0,041 mKW
isl = 0,031 mKW (valore dichiarato dal produttore)
ci = 1,66 + 1,66 15% = 1,909 mKW
-
50
INDIVIDUAZIONE DELLE CONDUTTIVIT DEGLI ELEMENTI DI
CONNESSIONE
Per gli elementi in acciaio 4 cm (per il loro posizionamento pu essere
richiesta una riduzione del materiale di isolamento):
f = 52 mKW
Per gli elementi in acciaio inox (il loro posizionamento non richiede
riduzione del materiale di isolamento):
f = 17 mKW
INDIVIDUAZIONE DELLE RESISTENZE TERMICHE SUPERFICIALI
SiR = 0,130 WKm2
SeR = 0,040 WKm2
-
51
SUDDIVISIONE IN STRATI E SEZIONI
Figura B.6 Suddivisione in strati e sezioni del pannello
Strato 5: cls
Strato 1: cls
Strato 2: isolante
Strato 3: isolante + cls
Strato 4: alleggerimento + cls
Sezione c
Sezione b
Sezione a
-
52
CALCOLO DELLE AREE
Area pannello = 10,00 x 2,5 m2 = 25 m2
Riduzione area dellisolante in prossimit degli elementi di connessione in
acciaio 4) (sezione C con rif. fig. B.6) = 0,12 x 0,12 x 2 = 0,029 m2
Area dei cordoli in calcestruzzo = 10 x 0,20 + 2,3 x 0,20 + 9,80 x 0,20 +
2,10 x 0,20 + 2,10 x 4 x 0,15 + 9,60 x 0,15 0,15 x 0,15 x 4 = 7,45 m2
Area sezione A (rif. fig. B.6) = 7,45 0,029= 7,421 m2
Area sezione B (rif. fig. B.6) = 25 7,45 = 17,550 m2
CALCOLO DELLE AREE RELATIVE
Le aree relative sono:
%,,AAf aa 682925
4217 ===
(calcestruzzo esterno/isolante/isolante/calcestruzzo interno/calcestruzzo interno)
%,,AAf bb 207025
55017 ===
(calcestruzzo esterno/isolante/isolante/alleggerimento/calcestruzzo interno)
%,,AAf cc 12025
0290 ===
(calcestruzzo esterno/isolante/calcestruzzo interno/calcestruzzo interno/
calcestruzzo interno)
-
53
CALCOLO DEL LIMITE INFERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA (EQ. III.9)
siseT RRRRRRR"R ++++++= 54321
=++++
+
+++
+++=
=++++
+++
+++=
1309091050
0410100
70200
9091100
00120296801
9091020
0120
0310020
70200296801
0310020
0752060040
11 5
4433
21
,,,
,,
,
,,
,,
,,
,
,,
,,,,
,,,
Rd
df
dff
df
dff
ddRR Sici
all
b
ci
ca
ci
c
is
baisceSe
"T
= 1,641 W
Km2
CALCOLO DEL LIMITE SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA (EQ. III.11)
c
c
b
b
a
aT
Rf
Rf
Rf'R ++
= 1
con
=++++++=
=++++++=
1309091050
9091100
0310020
0310020
0752060040
54321
,,,
,,
,,
,,
,,,
RdddddRR siciciisisce
sea
= 1,568 W
Km2
-
54
=++++++=
=++++++=
1309091050
0410100
0310020
0310020
0752060040
54321
,,,
,,
,,
,,
,,,
RdddddRR siciallisisce
seb
= 3,954 W
Km2
=++++++=
=++++++=
1309091050
9091100
9091020
0310020
0752060040
54321
,,,
,,
,,
,,
,,,
RdddddRR siciciciisce
sec
=0,933 W
Km2
=++
=++
=933000120
954370200
568129680
11
,,
,,
,,
Rf
Rf
Rf'R
c
c
b
b
a
aT
= 2,717 W
Km2
CALCOLO DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE (EQ. III.3)
17922
641171722
,,,RRR"T
'T
T =+=+= WKm 2
CALCOLO DELLERRORE (EQ. III.12)
%,
,,R
RReT
"T
'T 25100
1792264117172100
2=
==
-
55
CALCOLO DELLA TRASMITTANZA (EQ. III.13)
460179211 ,
,RU
T
=== Km
W2
CALCOLO DELLE CORREZIONI (EQ. III.15)
Per lelemento di connessione in acciaio:
f = 52 mKW
= 6 m-1
fn = 080,0252 = m-2
32
10257,14
== fA m2
0314,01 = fU KmW
2
Per lelemento di connessione in acciaio inox:
f = 17 mKW
= 6 m-1
fn = 880,02522 = m-2
-
56
52
1041414
2 == ,A f m2
0013,02 = fU KmW
2
03270001300314021 ,,,UUU ff =+=+= KmW
2
CALCOLO DELLA TRASMITTANZA CORRETTA (EQ. III.14)
La trasmittanza corretta vale:
49003270460 ,,,U =+= Km
W2
-
57
A l l e g a t o C M o d a l i t d i C e r t i f i c a z i o n e
ICMQ ai fini della concessione della Certificazione delle caratteristiche
energetiche dei pannelli prefabbricati ai sensi del DM 02 aprile 1998
(Decreto MICA):
1. valida la relazione di calcolo della trasmittanza, verifica il rispetto delle
normative vigenti ed effettua valutazioni di congruit e di correttezza dei
dati dichiarati dal produttore.
In particolare:
- controlla la correttezza ai sensi della norma UNI 10351 dei valori della conduttivit termica dei materiali;
- controlla la correttezza delle resistenze termiche superficiali;
- controlla la congruenza della suddivisione della parete in strati e sezioni;
- calcola la resistenza termica totale e della trasmittanza della parete e confronto dei risultati con quelli ottenuti dal produttore.
2. effettua una visita di valutazione presso ogni unit produttiva
dell'Azienda richiedente ove si producano i pannelli oggetto di
Certificazione. Tale verifica ha lo scopo di accertare che l'Azienda sia in
possesso di un controllo di produzione di pannelli che rispetti le
prescrizioni e le indicazioni contenute nella relazione di calcolo. Inoltre nel
corso della visita viene verificato che l'Azienda attui tale controllo di
produzione e che lo stesso sia definito nel manuale e nelle procedure
aziendali, con specifico riferimento ai pannelli oggetto di certificazione e
delle relative caratteristiche energetiche.
Per le Aziende con Sistema Qualit certificato da ICMQ nellattivit di
produzione di elementi prefabbricati o con Controllo di Produzione in
-
58
Fabbrica ai fini della marcatura CE dei pannelli anchesso certificato da
ICMQ, sulla base degli esiti delle visite ispettive gi effettuate, solitamente
viene richiesta la sola validazione della relazione di calcolo.
Il mantenimento della certificazione vincolato agli esiti delle verifiche
periodiche del controllo di produzione.
Per maggiori dettagli si veda il Regolamento Particolare per la
Certificazione delle caratteristiche energetiche di prodotti per ledilizia.