Evoluzione del concetto di Orientamento
Fase diagnostico – attitudinale Fase caratteriologico – affettiva Fase clinico – dinamica Fase dello sviluppo vocazionale Fase centrata sulla persona o maturativo -
personale
Fase diagnostico - attitudinale
Risponde al principio dell’uomo giusto al posto giustoInizio: sviluppo tecnologico industrialeFinalità: maggiori profitti per le aziendeFocus: concetto di attitudine inteso come disposizione naturale
ereditaria basata sulle componenti psicosociali delle prestazioni individuali, che appaiono misurabili attraverso prove e reattivi della psicotecnica
Scopo: determinare la concordanza tra le attitudini individuali ed i requisiti richiesti da una particolare posizione professionale
Verso nuove prospettive: mettere in evidenza come il comportamento umano risultasse diverso di fronte ai vari compiti di vita e l’ammissione dell’esistenza di fisionomie di carattere che potevano essere raccolte in tipologie di personalità
Fase caratteriologico affettiva
Risponde all’affermarsi del concetto “interesse al lavoro”Inizio: anni ’30 fino anni ’50Finalità: individuare gli interessi della personaFocus: investigazione degli interessi della persona attraverso test
psicometriciScopo: rivolgersi alla dimensione interna dell’individuo per ciò che
attiene alla sua disponibilità verso una determinata attività professionale, compresa la sua partecipazione emotivo-affettiva che implica interesse, attenzione e curiosità
Verso nuove prospettive: giungendo a comprendere lo stretto legame esistente tra il lavoro, gli interessi professionali e la dimensione socio-affettiva che “motiva” l’individuo, si prepara il terreno per la fase successiva
Fase clinico - dinamica
Si determina la teoria motivazionaleInizio: anni ’40 fino anni ’60Finalità: rintracciate le strutture profonde di personalità dell’individuo,
si va alla ricerca degli elementi dinamici in grado di soddisfare le sue esigenze profonde all’interno del vasto panorama delle professioni
Focus: il vissuto del soggetto, il suo passato e le sue motivazioni inconscie. Le metodologie d’indagine privilegiate sono: il colloquio clinico e i test proiettivi
Scopo: il soggetto, una volta conosciuto le sue tendenze profonde e le sue motivazioni, può aumentare il suo adattamento emotivo ed il suo benessere armonizzandole con attività professionali congrue
Verso nuove prospettive:critiche dalla sociologia per la non considerazione del ruolo svolto dall’ambiente, dai fattori economici e sociali; dalla pedagogia che sottolinea l’importanza di un orientamento che si configuri come azione educativa
Fase dello sviluppo vocazionale
Si basa sulla convinzione che la scelta professionale raggiunge la sua maturazione attraverso tappe evolutive che devono essere affrontate e adeguatamente superate
Inizio: anni ’70Finalità: identificare i fattori che influenzano direttamente o
indirettamente la scelta professionaleFocus: modello ADPV (Activation du Development Vocational et
Personnel) realizzato dall’Università Laval del Quebec: la sequenza vocazionale del modello comprende i compiti: dell’esplorazione, della cristallizzazione, della specificazione e della realizzazione.
Verso nuove prospettive: il verbo è nell’accezione riflessiva – orientarsi – si evidenzia il ruolo attivo del soggetto nel processo d’orientamento
I modelli teorici:
Psicoattitudinale Caratteriologico-affettivo Socio-culturale Psicodinamico Esistenziale-vocazionale Informativo Linee di tendenza dell’orientamento oggi
Modello psico-attitudinale
Obiettivo: collocare l’uomo giusto al posto giusto
Elementi enfatizzati: attitudini, caratteristiche del lavoro
Strumenti: test psico-attitudinali, colloqui diagnostici
Modello caratteriologico-affettivo
Obiettivo: incontro tra gli interessi del soggetto e la professione che li possa soddisfare
Elementi enfatizzati: Interessi
Strumenti: questionari di interesse, colloqui
Modello socio-culturale
Obiettivo: indirizzare il soggetto tenendo conto del contesto socio-culturale e della formazione scolastica
Elementi enfatizzati: origine sociale, formazione scolastica
Strumenti: materiale informativo sul mercato del lavoro, colloqui
Modello psicodinamico
Obiettivo: individuare attività professionali più consone alla soddisfazione dei bisogni
Elementi enfatizzati: origine sociale, formazione scolastica
Strumenti: materiale informativo sul mercato del lavoro, colloqui
Modello esistenziale-vocazionale
Obiettivo: autodeterminazione del soggetto nello sviluppo della propria personalità
Elementi enfatizzati: interessi, bisogni, attitudini, contesto sociale
Strumenti: tecniche descrittive
Modello informativo
Obiettivo: fornire informazioni per facilitare l’inserimento o il reinserimento del soggetto nel mercato del lavoro
Elementi enfatizzati: esperienza formativa e professionale
Strumenti: materiale informativo, colloqui informativi
Linee di tendenza dell’orientamento di oggi
Obiettivo: ottimizzare l’investimento delle potenzialità e delle risorse del soggetto rispetto al contesto in cui è inserito o si vuole inserire
Elementi enfatizzati: interessi, motivazioni, valori, potenzialità, competenze
Strumenti: colloqui d’orientamento, metodologie attive, questionari
Le pratiche d’orientamento
Educational and vocational guidance
Azioni finalizzate a promuovere l’educazione all’autorientamento attraverso lo sviluppo di competenze
orientative. Vocational and career counselling
Azioni finalizzate all’attivazione del processo di ridefinizione e/o di riorganizzazione delle dimensioni e dei fattori che permettono alla persona di gestire il suo rapporto con le criticità connesse all’evoluzione personale e professionale.
Competenze orientative Atteggiamento e stile di comportamento proattivo rispetto alla
gestione della propria storia personale (capacità di attivazione, canalizzazione degli obiettivi, diagnosi dei problemi, ecc.)
Competenze di automonitoraggio, ovvero capacità di tenere sotto controllo lo svolgersi delle esperienze in atto (il percorso formativo, la ricerca del lavoro, l’attività professionale)
Competenze orientative di sviluppo, ovvero capacità di affrontare gli eventi decisionali attraverso una progettazione di sé nel tempo (capacità di darsi degli obiettivi di crescita; di investire delle energie in vista di un obiettivo, di costruire dei progetti individuali assumendosi responsabilità e rischi connessi alla loro realizzazione, ecc.)
Vocational and career counselling
Intervento consulenziale rivolto a sostenere una ridefinizione del Sé professionale a partire dall’esperienza personale e dalla sua evoluzione progettuale attraverso la narrazione della persona e la competenza del consulente nell’identificare eventuali fattori ricorrenti (comportamenti, atteggiamenti, vissuti emotivi) e/o di eventi critici che hanno segnato lo sviluppo dell’esperienza formativa e lavorativa passata.
E’ indispensabile la motivazione all’autoriflessione e la capacità della persona di farsi carico attivamente e consapevolmente della propria storia formativa e lavorativa lungo tutto l’arco di vita.