Facoltà di Medicina e ChirurgiaCorso di Laurea in Biotecnologie
Bioetica MED/02
A. F. Franchini
Dipartimento di Scienze Mediche
22 maggio 2008
Bioetica di inizio vita
Lo statuto dell’embrione
La riproduzione assistita
L’aborto volontario
Lo Statuto dell’embrione Uno dei temi più dibattuti in ambito
bioetico
Il problema era già presente ai tempi della legalizzazione dell’aborto
È tornato alla ribalta per la conseguenza delle tecnologie riproduttive
conseguenza delle tecnologie riproduttive
soppressione di embrioni sovrannumerari
crioconservazione di embrioni prodotti in vitro
riduzione embrionale selezione genetica Clonazione scissione embrionaria
domande di base A partire da quale momento inizia la
vita umana?
e la sua intangibilità?
limite della titolarità dei diritti dell’embrione
Le risposte e argomentazioni sono varie
Quando inizia la vita?
All’atto della fecondazione
Al 14° giorno dalla fecondazione
Al momento della corticalizzazione
All’atto della fecondazione
Due patrimoni genetici si uniscono e determinano la “novità” biologica del concepito (lo zigote)
Nuovo dibattito: ootide o pre-zigote , la cellula uovo nel momento in cui è penetrata dalla spermatozoo, prima che si sia verificata l’unione dei due pronuclei
All’atto della fecondazione
In questa fase è possibile: - la gemellarità (le cellule sono
totipotenti); - la mola vescicolare (patologia
tumorale); - che l’embrione non si impianti (70%
dei concepimenti non esita in impianto, ma in aborto precoce)
Al 14° giorno dalla fecondazione
Momento in cui viene persa la totipotenza delle cellule embrionali( la gemellarità è impossibile)
L’embrione si impianta nell’utero (aborto sempre possibile)
Compare la stria primitiva, vero inizio della differenziazione tissutale e organica
Il processo avviene tra 5° e 7° giorno dalla fecondazione e si completa al 14°
Al 14° giorno dalla fecondazione
La “tesi del 14° giorno”, comparsa in Inghilterra negli anni ’70, è la più rappresentata nelle legislazioni mondiali
Al momento della corticalizzazione
Alla VIII settimana, epoca in cui comincia la corticalizzazione, cioè la comparsa della corteccia cerebrale
Motivazioni Per un parallelismo con la definizione
di morte cerebrale
Oggi si ritiene morto l’individuo quando è morto il suo cervello, anche se alcuni organi continuano ad essere “vivi”
Perchè questo criterio non dovrebbe essere valido anche all’inizio della vita?
Motivazioni
Per la Teoria dell’animazione ritardata (filosofia aristotelica ripresa da S. Tommaso): tre anime: vegetativa sensitivaintellettiva o razionale
Motivazioni
Per la teoria dell’emergentismo: dalla combinazione di più parti possono emergere qualità nuove in un dato ente
Quindi, la sua natura non è precostituita fin dall’origine, ma può mutare nel suo divenire storico (v. evoluzione animale)
Critiche alle teorie
Paradosso di una non-vita-umana dei cerebrolesi o di soggetti in coma, cioè soggetti senza attività corticale
Per morte cerebrale si intende la morte di tutto il cervello e non solo della corteccia
Contributi di altri saperi
Antropologia: idea di corporeità come realtà unitaria dell’uomo
Filosofia (di matrice aristotelica): materia e forma, potenza e atto
Teologia: varie teorie relative all’animazione immediata e ritardata
Oggi
Dibattito aperto a ogni altra acquisizione
Vi sono forti motivazioni etiche che inducono a ritenere la vita umana individuale sussistente fin dalla fecondazione
La riproduzione assistita
o meglio, Procreazione medicalmente assistita
Due tappe: 1) Induzione della crescita
follicolare2) Prelievo del seme maschile
Induzione della crescita follicolare
Ogni tecnica comporta un indice di successo di gran lunga inferiore al numero di tentativi di fecondazione eseguiti
Induzione della crescita follicolare
Costi economici, ma anche umani (disagio, ansia, investimento emotivo, ecc)
Stimolazione ormonale che induce la crescita di più ovociti (maggiore probabilità di successo)
Prelievo del seme maschile
Ottenuto, generalmente, mediante masturbazione
Consente di avere un campione di liquido seminale di buona qualità
Le tecniche di procreazione assistita
Inseminazione artificiale
Fecondazione in vitro (FIVET) con trasferimento dell’embrione in utero
Trasferimento intratubarico di gameti (GIFT)
Micromanipolazione dei gameti
Inseminazione artificiale
La prima ad essere sperimentata e utilizzata
Prelevare il seme maschile, introdurlo in un cannula e quindi riporlo nel canale cervicale
Gli spermatozoi risalgono verso l’utero e imboccano la via delle tube in cui avviene la fecondazione, in modo del tutto naturale
Inseminazione artificiale col seme del partner (omologa), in
caso di difetti anatomici o funzionali maschili, insufficiente quantità di spermatozoi, alterazione quantitativa muco cervicale, patologia immunitaria che agglutina il seme a livello canale cervicale
o di un donatore (eterologa), in caso di azoospermia, malattie ereditarie trasmissibili da parte maschile
Fecondazione in vitro
FIVET (Fecondazione In Vitro con Embryo Transfer), in utero
In caso di: occlusione tubarica Dopo aver indotto la crescita follicolare
multipla si prelevano gli ovociti con laparoscopia, oppure, sotto controllo ecografico mediante puntura della parete addominale, o per via vaginale
Fecondazione in vitro Prelevati uno per volta, gli ovociti si
trasferiscono in apposito terreno di coltura
Poco dopo, si pone il liquido seminale preparato con metodiche analoghe a quelle della inseminazione artificiale
Avviene così la “fecondazione in vitro” Quando l’embrione si trova allo stadio di
4-6 cellule viene trasferito in utero
Trasferimento di gameti GIFT (Gamete Intra Faloppian
Transfer), trasferimento intratubarico dei gameti eseguito per via laparoscopia
esecuzione semplice, successo maggiore Indicazioni: sterilità inspiegata, insuccesso
terapeutico per altre cause di sterilità integrità funzionale di almeno una delle
tube
Trasferimento di gameti Previa induzione di superovulazione si
prelevano gli ovociti e si introducono in un particolare catetere in cui, in genere separati da una bolla d’aria, vengono introdotti anche gli spermatozoi
Per via laparoscopica si pinza la tuba e vi si introduce il contenuto del catetere
Ovuli e spermatozoi si trovano a contatto e può avvenire la fecondazione in modo naturale
Micromanipolazione La metodica più sosfisticata Varie forme di intervento che si
eseguono sull’ovocita La più conosciuta è la
microiniezione (ICSI) Intra Cytoplasmatic Sperm Injection
Si inserisce direttamente un singolo spermatozoo all’interno del citoplasma ovocitario
La maternità sostitutiva
Gravidanza surrogata (surrogacy)
Gravidanza eterologa
Gravidanza su commissione
Gravidanza surrogata (surrogacy)
Più comunemente definita “balia d’utero”
Condizione in cui una donna “offre” (o “affitta”, se prezzolata) il suo utero per conservarvi l’impianto di un embrione che non è il suo
Evenienze: assenza o malformazioni dell’utero, fini voluttuari
Gravidanza eterologa L’embrione è frutto della fecondazione tra il
seme del partner della donna sterile e un uovo donato
L’embrione, fecondato in vitro, viene poi impiantato nell’utero della donna (a meno che questo non sia malformato o assente)
L’evenienza che ha suscitato più clamore: quella della “gravidanza in menopausa”
Gravidanza su commissione
Quella che realizza una donna (in genere sorella o madre) che si fa fecondare con il seme del partner di un’altra donna
“Riconsegnando” il bambino alla donna committente
Riflessioni etiche
Liceità o meno delle tecniche
Diversità delle varie metodiche
Complessità delle dimensioni etiche coinvolte
Valori fondamentali
Fecondità
Coniugalità
Vita del concepito
Sessualità
Fecondità
Fecondità/riproduttività
Fecondità/oblatività
Fecondità naturale/fecondità culturale
Coniugalità Coppia effettiva nel genere
Coppia effettiva nel numero
Coppia esclusiva nella partnership
Coppia esclusiva nella maternità
Vita del concepito Surplus di embrioni risultante dalla
FIVET e loro destino: - soppressione - riduzione embrionale- congelamento
Altro problema: -selezione embrionale
La pratica del congelamento
Che fine fanno quando entrambi i coniugi muoiono?
A chi sono assegnati quando si separano? Chi li tiene in custodia? Che succede se interviene un guasto nei
sistemi di iperfrigerazione? Quanto tempo possono rimanere ibernati
senza ricevere danno? Anomalie evidenziabili a distanza di
tempo dalla nascita?
La provetta intesa come luogo di fecondazione
Personalismo dell’atto coniugale (essere umano visto come frutto di un processo di “produzione”, anziché di “donazione”)
Dignità della procreazione (secondo il Magistero cattolico la FIVET è illecita: al di fuori della corporeità materna, terze persone che attuano la fecondazione, donazione coniugale, dominio della tecnica)
Riflessioni Etiche
I valori del procreare umano Eticità del comportamento La coscienza individuale Il ruolo dell’adozione Oggi otteniamo un esito riproduttivo
dove altrimenti appariva impossibile Promozione della vita
L’aborto volontario
Sempre esistito Sempre circondato da una
negativa valutazione etica e considerazione sociale
Solo in epoca contemporanea profonda revisione culturale: - depenalizzazione- legittimazione
depenalizzazione
Non considerarlo più reato (a determinate condizioni)
Non più legalmente perseguibile né riguardo chi lo esegue, né riguardo chi vi ricorre
legittimazione
Va oltre
Chiede che l’aborto volontario sia ritenuto un vero e proprio diritto civile
in modo particolare, un diritto della donna
Finalità che la visione del problema si propone
L’autodeterminazione della donna
Evitare l’abortività clandestina
Prevenire la abortività volontaria
Il principiodell’autodeterminazione
Slogan anni ’60 “ l’utero è mio e me lo gestisco io”
Ogni persona deve potersi autodeterminare
Scegliere liberamente religione, ideologie, cultura, politica in cui credere, stati di vita, scelte lavorative, proprio ruolo e progettualità
Il principiodell’autodeterminazione
L’interruzione della gravidanza? Pone l’accento su un evento della donna Il figlio (embrione, feto, prodotto del
concepimento) passa in secondo piano Interrompere una gravidanza costituisce
auto o etero-determinazione?
Eradicare l’abortività clandestina
Rischi per la salute e la vita della donna Non basta legalizzare la pratica In gioco: onorabilità sociale della donna,
maggiore “offerta”, difficoltà oggettive e soggettive (ricovero, burocrazia, esami da eseguire…)
Facendolo emergere dalla clandestinità non lo si può né lo si deve considerare un male
Diminuzione in assoluto dell’abortività volontaria
Migliore informazione contraccettiva
Prevenzione
È legalmente consentito farlo (giuridico)
È eticamente lecito farlo (etico)
Fondamenti etici del diritto alla vita
La vita come valore fondamentale non assoluto
Subordinato ad altri valori e la sua difesa ad altri doveri
la legge fissa nei 90 giorni l’epoca entro cui si può praticare IVG
Una violenza sulla vita?
Potere di vita e di morte su un altro essere umano
Un atto contro la vita paradossalmente eseguito da chi costitutivamente è posto alla sua tutela: la madre, la medicina,la legge
I casi-limite: tipologie
Aborto terapeutico
Aborto eugenetico
Aborto dopo violenza carnale
Aborto terapeutico
Aborto praticato per salvare la vita della madre o evitare una grave e irreversibile compromissione della sua salute
Problema complesso:diritto alla vita della madrediritto alla vita del fetodiritto degli altri figli ad avere in vita la madre
Aborto eugenetico detto anche “aborto selettivo” l’intervento viene eseguito per evitare la
nascita di un soggetto affetto da malattia congenita
volontà di non mettere al mondo un infelice
la componente emotiva correlato alla diagnosi prenatale diritto della madre:conoscere salute figlio
Aborto dopo violenza carnale
È la situazione più drammatica Atto di aggressione subita La testimonianza indelebile
dell’offesa recata
Accogliere quella vita significa trasformare un atto di malvagità in amore
La prevenzione
Formazione
Procreazione responsabile
Alternative all’aborto
Formazione
Ambito educativo: educazione sessuale e delle coscienze
Ambito informativo: conoscenza dei dati biologici relativi al concepimento e allo sviluppo embrionale, modalità e conseguenze dell’IVG
Ambito legislativo: parti propositive della legge 194 del 1978
Procreazione responsabile
È il II livello delle prevenzione un’adeguata responsabilità
procreativa, frutto di educazione una scelta di opportuni metodi per
evitare una gravidanza è possibile prevenire l’aborto la IVG non deve diventare un metodo
per la regolazione delle nascite!
Alternative all’aborto
La legge 194 prevede che la donna debba essere messa in condizione di scegliere una possibile alternativa
Far nascere il figlio che porta in grembo
Esistono consultori pubblici e strutture volontarie nazionali (Centri di Aiuto alla Vita) che offrono vari tipi di intervento