– , , – 3Fare didattica con gli EAS Gruppo di lavoro Antonioli Bardella Ariberti Istituto Comprensivo Cremona
Fare didattica con gli EAS
EEpisodi di AApprendimento SSituato
Pier Cesare Rivoltella, CREMIT, [email protected]://piercesare.blogspot.comhttp://www.cremit.it
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Gruppo di lavoro:Gruppo di lavoro:
•Antonioli Augusto
•Daniela Bardella
•Antonio Ariberti
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Attività interdisciplinare:Attività interdisciplinare:
• Cittadinanza e Costituzione
• IRC (Insegnamento della religione cattolica)
• Italiano.
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Classi coinvolte:Classi coinvolte:
•Classi terze della scuola secondaria di
primo grado
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Proposta di lavoro EAS
27 gennaio: la memoria non è data.27 gennaio: la memoria non è data.
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Fasi EAS Azioni dell’insegnante Azioni dello studenteAlcune annotazioni a caldo...
Logica didattica
Preparatoria1^ ora
Fornisce uno stimolo
• Visione del Cortometraggio “Déjà vui”
Disegna ed espone un framework concettuale
• Chiarire ruoli personaggi (modalità: lezione dialogata)
Dà una consegna
• Racconta la storia che hai visto secondo uno dei puntidi vista (da finire a casa).
Importante questa faseMolta attenzione e partecipazione
La lezione termina con una consegna che hanno svolto a casa.Rilievi: in una classe solo il 66% svolge la consegna; si tratta di alunni/e di fasce diverse . Nelle altre due quasi tutti eseguono il lavoro.
Osserva, ascolta e comprende
Fa domande, chiarisce i ruoli dei vari personaggi.
La narrazione dei fatti svolta dalpunto di vista di un personaggio del film può aprire alcune possibilità:-voce narrante interna alla vicenda : l'io narrante narra ciò che gli capita in prima persona.- voce narrante esterna: focus internoo discorso indiretto libero
Problem solving
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Fasi EAS Azioni dell’insegnante Azioni dello studenteAnnotazioni
Logica didattica
operatoria2^ ora
Definisce i tempi dell’attività
• Unità oraria
Organizza il lavoro individuale e/o di gruppo
• Vengono letti alcuni testiprodotti dai compagni
• Breve discussione con il gruppo classe
• In una classe viene proposta una sfida:riscrivere il testo in terza persona, con la stessa consegna sul punto di vista.
Molta attenzione e partecipazionesia alla lettura sia alla discussione:Scelte dei compagni per quanto riguarda i personaggi che raccontano e le loro motivazioni
Reazioni: alcuni accettano la sfida, per altri non è possibile eseguire questa ulteriore consegna...
Molti alunni avevano affermato che scegliendo il punto di vista di alcuni personaggi secondari,che escono di scena dopo pochi secondi, il testo sarebbe stato corretto, ancorché brevissimo (massimo risultato con minimo impegno). Invece tutti scelgono personaggi significativi e narrano la storia in prima persona, narratore interno, “io narrante”.
Verificano lapossibilità di narrare in terza persona con focus interno, di comunicare le esperienze degli altri, di compartecipare emotivamente.
I
Learning by doing
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• Lavoro individuale sull'SMS con frase di inizio data:
Consegna:Scrivi ad un amico/a un SMS perché ti sei rivisto/riconosciuto in uno dei personaggi della storia,
“Déjà vu : anch'io come nel film...”
oppure
“Déjà vu, ho riconosciuto inquel personaggio del film...”
Sono riuscito a dare la consegna, l'hanno eseguita ma non c'è stato tempo per leggere.
Produce e condivide un artefatto: SMS (Short Message Service, servizio messaggi brevi)
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Fasi EAS Azioni dell’insegnante Azioni dello studenteAnnotazioni
Logica didattica
Ris
tru
ttu
rati
va
3
ora
Valuta gli artefatti
• Vengono ascoltati, letti e valutati i lavori individuali e di gruppo.
Corregge le misconceptions
Fissa i concetti
• 27 gennaio: “la memoria non è data”.
• Luoghi (dove rilevo queste situazioni)
• Occasioni/Pretesti (come nascono)
• Modi (Come si manifestano)
• Questo lavoro potrebbe aprire un ulteriore sviluppo nella ricerca dei pregiudizi più diffusi.
Solo un alunno se la sente di leggere ai compagni il suo SMS
Molta attenzione e partecipazioneal lavoro in classe.
I concetti sono emersi con una certa facilità coinvolgendo tutti gli alunni/e
Rispetto alle altre lezioni “classiche” questa modalità ha richiesto quasi il triplo di tempo. Ha coinvolto maggiormente gli alunni nelle fasi successive alla visione del cortometraggio ottenendo attenzione e partecipazione.
Analizza criticamente gli artefatti
Confronta i diversi punti divista
Riconosce nei diversi testila voce narrante, il focus...
Sviluppa riflessione sui processi attivati
Reflective Learning
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VALUTAZIONEVALUTAZIONE
Se per New Assessment (nuova valutazione) si intende
“accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare
con ciò che sa”,
allora possiamo osservare una serie di evidenze:
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•sa stendere un testo che risponda a determinate caratteristiche strutturali: ne valutiamo correttezza, coerenza, ricchezza, ecc.
• l'autenticità: ne valutiamo l'efficacia comunicativa nella dinamica delle relazioni interpersonali;
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• la performance: valutiamo la produzione, la comprensione, le capacità complesse in setting applicativi - procedurali;
• la generatività: lo studente si rende conto di quali processi sta attivando e delle nuoveconoscenze che sta acquisendo.
•motivazione e partecipazione.
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i ’ Déjà Vu è un cortometraggio realizzato dagli alunni e insegnanti dell Istituto Scolastico Paritario
“ ” Paola di Rosa :// . - . /http www paoladirosa lonato it e trasmesso da Screensaver RAI il
21/01/2007. Il cortometraggio è possibile visionarlo in questa pagina
:// . . / / - .http www ariberti it antisemitismo deja vu html