AAANNONNONNO XIX XIX XIX --- N. 1 N. 1 N. 1 --- G G GENNAIOENNAIOENNAIO --- F F FEBBRAIOEBBRAIOEBBRAIO 2009 2009 2009 --- S S SPEDPEDPED. . . INININ AAA. . . PPP. . . --- D.L. 353/03 ( D.L. 353/03 ( D.L. 353/03 (CONVCONVCONV. . . INININ LEGGELEGGELEGGE 27/02/04 27/02/04 27/02/04 NNN. 46) . 46) . 46) ARTARTART. 1 . 1 . 1 CCC. 2 DCB BO. 2 DCB BO. 2 DCB BO
Festa degli Auguri . . . una giornata indimenticabile
E ’ stata un’esperienza veramente interessante ed insolita
quella che ho vissuto il 21 dicembre alla “Festa degli
auguri di Natale e Capodanno” organizzata dalla Comu-
nità Marchigiani all’Ippodromo Ar-
coveggio di Bologna. Compagnia
allegra, giornata soleggiata, scenario
panoramico, corse di cavalli e pub-
blico appassionato.
Invitata dal presidente Silvio Ferri e
dal segretario Luciano Cellini a pre-
sentare il mio libro per bambini “La
Befana… senza calze”, ho avuto
l’opportunità di conoscere persone di
grande esperienza nei più svariati
settori, che hanno portato alto il no-
me delle Marche nel mondo. Così
come è stato bello condividere il
grande affiatamento che si respira tra
i “marchigiani di Bologna”, la loro
allegria, la voglia di fare, di stare
insieme, di tornare, come spesso
fanno, nella loro terra d’origine. Dopo il momento ufficiale, che
ha visto gli interventi di personalità marchigiane come il pro-
fessor Ivano Dionigi dell’Università di Bologna (al quale è
stato consegnata una targa), lo scenografo e regista Mario Pra-
tella, il fisico Giorgio Giacomelli, il segretario della Fondazio-
ne Occhialini Vincenzo Vagnoni ed altri rappresentanti del
territorio marchigiano (il presidente del Parco regionale Sasso
Simone e Simoncello Mauro Baldacci, il vice presidente della
Comunità Montana di Carpegna Tonino Salvatori ed il titolare
della “Corte della Miniera” di Urbino Tiziano Piersantini), si è
passati al pranzo.
Devo dire che per me ha rappresentato uno dei momenti più
interessanti e divertenti della giornata, perché ho avuto l’oppor-
tunità di trovarmi allo stesso tavolo con il fondatore e direttore
del Museo della Comunicazione e del Multimediale “Mille
voci… mille suoni” Patrimonio Unesco di Bologna, Giovanni
Pelagalli, che mi ha parlato di questa meravigliosa realtà muse-
ale, dove sono presenti 12 settori con oltre 2000 pezzi esposti,
o r ig ina l i e r e s taura t i , che
“raccontano” le origini e l’evoluzio-
ne degli strumenti della moderna
comunicazione. La sorpresa è stata
anche scoprire che Giovanni Pela-
galli è anche un bravo prestigiatore!
E’ amico di Silvan e di Binarelli e
condivide con loro molti “trucchi del
mestiere”. Tra una pietanza e un
gioco di prestigio (per fortuna non
ha fatto scomparire niente del buo-
nissimo pranzo), la prima parte della
giornata è trascorsa in grande alle-
gria. Non è stata da meno la secon-
da, con la lotteria che ha messo in
palio bellissimi premi (piccoli elet-
trodomestici, jeans, libri di pregio,
una copia del calendario dello sculto-
re Guido Vanni, presente all’incontro e un ambitissimo pro-
sciutto di Carpegna e borse di Piero Guidi!) e per finire, seguire
dal vivo le corse spettacolari dei cavalli intestate ai Paesi del
Montefeltro.
Un momento veramente emozionante è stato alla fine seguire il
professor Ferri con alcune signore ai bordi della pista, sotto i
riflettori, per la premiazione e la consegna della Coppa della
Comunità Marchigiani al fantino del cavallo “Moriera As”, col
numero 5, che ha vinto la corsa principale, con tante congratu-
lazioni al proprietario ed urla di gioia di quanti avevano scom-
messo sul velocissimo destriero.
Lo ammetto: non immaginavo di divertirmi così tanto! Ringra-
zio di cuore il Presidente ed il Segretario dell’associazione per
avermi regalato questa indimenticabile giornata!
Giovanna Renzini
Momento ufficiale: Mauro Baldacci, Ivano Dionigi,
Silvio Ferri, Mario Brattella e Giorgio Giacomelli
S abato 31 gennaio è sta-to inaugurato un nuovo
tratto di strada al quartiere
Navile che fiancheggia gli
uffici del nuovo Comune di Bologna. La targa dice: Via Domenico Svam-
pa (Cardinale Arcivescovo di Bologna 1851-1907). L’intitolazione è stata
resa possibile grazie all’iniziativa della Comunità Marchigiani, dei Salesiani
e l’aiuto della consigliera comunale Lina Delli Quadri che ha seguito la
pratica. Oltre numerosi marchigiani e salesiani erano presenti autorità civili:
quartiere, comunali (provenienti anche da Montegranaro - FM - paese natale
del cardinale), provinciali, regionali e autorità militari e religiose che hanno
ricordato l’opera del cardinale Svampa e compiaciuti anche per la scelta
felice del quartiere da parte del Comune.
Il Cardinale Svampa
ha la sua via a Bologna
La cerimonia
222 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
E ’ uscito recentemente un libro di memorie di un ex com-
battente marchigiano a cura dei figli che ora vivono a
Bologna dal titolo: SUI PASSI DEL TEMERARIO
ricordi di guerra e prigionia di Evandro Luzi.
“Questo diario raccoglie l’esperienza vissuta
da nostro padre durante gli anni del secondo
conflitto mondiale nella guerra in Albania e
nei campi di concentramento in Germania e
Polonia.
Nostro padre, morto nel 2002 all’età di 86
anni, ha sempre espresso il forte desiderio che
queste sue memorie venissero pubblicate e
noi figli, cresciuti nell’ascolto di questi fatti,
riteniamo che questa pubblicazione sia un
atto dovuto non solo verso di lui, ma anche
verso tutti coloro che hanno sofferto come
lui. Riteniamo necessario che la memoria di
questi avvenimenti non vada dispersa, soprat-
tutto nei confronti delle nuove generazioni
che non sempre possono avere una testimo-
nianza diretta, perché non si ricada mai più in
quegli errori che hanno cercato di togliere
all’uomo la sua profonda dignità”.
Dice la figlia Maria Grazia Luzi Cicerchia:
“Nostro padre, il tenente Evandro Luzi, ori-
ginario della zona di Fossombrone (PU), come Ufficiale del
Genio prestava servizio in Albania a Scutari dove comandava
la rete radio DICAT.
Il 7 settembre 1943 per malattia fu ricoverato nel locale ospeda-
le dove pochi giorni dopo i tedeschi fecero prigionieri tutti i
soldati italiani del 26° Reggimento Genio, evacuando l’ospeda-
le. Furono deportati in Germania, non come prigionieri di guer-
ra ma come Internati militari italiani (I.M.I.). Inizia così per
loro l’inferno nazista che durerà per ben due anni attraverso
indescrivibili sofferenze e torture sia fisiche sia morali, a cui
solo pochi sopravivranno”. Sopportò estenuanti viaggi con lun-
ghi trasferimenti in ben sette campi di concentramento tra la
Germania, la Polonia e l’Olanda e dal campo di Celle
(Germania), ultimo liberato dagli alleati, rientrò in Italia in tre-
no con altri prigionieri il 6 settembre 1945”.
Il diario di memorie racconta i maltrat-
tamenti, le peripezie, le malattie, i ri-
schi della fucilazione, la vita di stenti
dei prigionieri considerati traditori e
mette in evidenza il disprezzo che ac-
compagnò gli italiani non solo durante
la prigionia ed internamento ma che
continuò anche in patria. Disprezzo che
iniziò con l’8 settembre 1943, con quel
netto rifiuto a collaborare che diede il
via alla Resistenza. Resistenza che fu
anche degli Internati militari italiani,
oltre 700 mila, il cui ruolo deve ancora
essere riconosciuto appieno dalle Istitu-
zioni. Non è ancora stata sanata la si-
tuazione di ingiustizia che ha accompa-
gnato gli ex-internati militari, amareg-
giati dal fatto di aver sacrificato la loro
gioventù per tener alti gli ideali della
Patria, della Libertà e della Giustizia
(ed anche la parola data) e di essere
trattati, una volta rientrati nella vita civile, a pesci in faccia con
frasi del tipo:
“Ma chi te l’ha fatto fare!” o “L’onore è passato di moda”.
Il libro è pubblicato dalla casa editrice Pendragon di Bologna e
lo si può trovare in libreria.
P. S. Ho letto con piacere e attenzione il libro perché Evan-
dro Luzi è stato mio insegnante di disegno tecnico nell’anno
1951-52 a Urbania (PU) dove ha iniziato la sua carriera scola-
stica. (Luciano Cellini)
Un libro di Evandro Luzi
Sui passi del temerario ricordi di guerra e prigionia
N el Salone del Trono e nelle sale dell’ap-
partamento della Duchessa dello splen-
dido Palazzo Ducale di Urbino (sede
Galleria Nazionale della Marche) dal 5 aprile
al 12 luglio 2009 vi sarà la grande Mostra che
presenta capolavori, dipinti e disegni originali di
Raffaello e del padre Giovanni Santi, suo pri-
mo maestro, nel 1500 erede della sua bottega. Il
pittore è nato a Urbino nel 1483 e morto a Roma
nel 1520, del fanciullo prodigio viene qualche
volta trascurata la conoscenza dei suoi anni gio-
vanili, la ricostruzione della mostra è oggi fon-
damentale. Sono esposti 32 dipinti e 19 disegni
di Raffaello, una ventina di opere di Giovanni
Santi e diversi lavori di altri pittori tra cui: An-
drea Mantegna, Girolamo Genga, Perugi-
no, Timoteo Viti, Filippo Lippi, ecc.. Un’al-
tra sezione della mostra è dedicata al rapporto
dell’opera di Raffaello con la più importante
produzione rinascimentale del ducato di Ur-
bino, la maiolica, basata sulle immagini raf-
faellesche, di cui sono esposti esemplari pre-
ziosi antichi e, per la prima volta, un pezzo
derivato direttamente da un disegno originale
di Raffaello. Per Urbino e le Marche sarà
l’evento culturale più importante del 2009 e
sarà per i visitatori una occasione unica e
straordinaria per ammirare riuniti tanti capo-
lavori da dove spesso sono partiti.
Evento culturale nel 2009
Raffaello in mostra a Urbino
LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 333
P resso la Basilica San Giacomo Maggiore a Bologna
anche quest’anno: stesso titolo per la stessa funzione
religiosa che si ripete ogni anno nella bellissima Chiesa,
la cui accogliente atmosfera ce la rende sempre più familiare,
tanto che, oramai, la possiamo considerare “casa nostra”. E’
confortante ritrovarci puntualmente, ogni anno, per una pausa
salutare, meditativa su pensieri “altri”. Ci fa da “guida” lo stes-
so nostro: Padre Marziano Rondina, perfetto anfitrione, sem-
pre in linea con lo
stile e l’ospitalità ago-
stiniani. Durante la
celebrazione sono
stati letti i nomi di
ben dodici nostri fra-
telli marchigiani, che,
nel corso dell’anno, ci
hanno lasciati per
essere “traghettati”
all’altra riva. Io l’ho
visti – circonfusi da
una luminosa aureola
di serenità – salire su
un pullman Gran Tu-
rismo, sventolare i
fazzoletti, come se
fosse l’ultima gita,
senza ritorno, diretti
alla Casa del Padre. E mentre immaginavo tutto ciò, un brivido
mi scosse l’anima, allorché dalla magnifica Corale Polifonica
“Jacopo da Bologna” si sono levate le toccanti note del
“Signore delle cime” (il celebre canto montanaro di Bepi de
Marzio), come una invocazione: . . . “lasciali andare su per le
Tue montagne”! Sì, perché quest’anno siamo stati allietati da
una novità molto gradita: un Concerto vocale e strumentale,
eseguito dal prestigioso Coro sopra citato e dall’Orchestra
Ensemble di Medicina, in memoria del nostro Vice Presidente,
Mariangelo Pacetti.
Concerto godibilissimo, con brani celeberrimi, intonati perfet-
tamente alla mesta cerimonia.
“Chi prega cantando, prega due volte” diceva Sant’Agosti-
no (sempre Lui!) che se ne intendeva davvero! “Canta et deam-
bula”.
E per l’occasione, l’ottima acustica dell’ampia navata
della Basilica si è trasformata in perfetta cassa armonica per
quelle polifonie immortali. Tra quei grandi: Schubert, Mozart,
Vivaldi, Haendel, Verdi, ecc., le cui composizioni sono state
magistralmente eseguite, ho notato - ahimé – una imperdonabi-
le assenza: quella del nostro Gioacchino! Com’è potuto accade-
re . .? L’ho incontrato fuori, davanti alla Chiesa (sulla Piazza
Rossini, proprio a lui dedicata!) un po’ contrariato ma sempre
ironico: “non c’era un posticino anche per me . . ? E dire che
avevo il “pezzo” già pronto, adattissimo per l’occasione: “Dal
Tuo stellato soglio” dall’Opera Mosè. Fuori dalla scherzosa
metafora, tale invo-
lontaria omissione …
non ha tuttavia smi-
nuito la bella riuscita
del Concerto. Ci ha
pensato a colmare la
lacuna, Lui, il sempre
attuale e italianissimo:
Giuseppe Verdi, che,
con i suoi vibranti
cori: Oh Signor che
dal tetto natìo e con il
Và pensiero si è con-
fermato ancora una
volta come l’anima
cantante di tutto un
popolo, che si ricono-
sce in lui e da lui si
sente rappresentato.
“Diede una voce alle speranze e ai lutti
pianse e pregò per tutti.”
Appuntamento al prossimo anno, a Dio piacendo!
Vinicio Giuliodori
“Memento” marchigiano 15 novembre 2008
Santa Messa e Concerto in ricordo dei defunti
INVITO AL TESSERAMENTO Caro Socio e caro Amico,
Sono iniziate le iscrizioni alla Comunità Marchigiani per il 2009 e le quote della tessera sono rimaste le stesse dell’anno passato:
Socio ordinario € 30,00, Socio sostenitore € 40,00. Ringraziamo tutti coloro che dimostrando fiducia e stima hanno sempre provveduto al rinnovo e pagamento della quota associativa
come segno di simpatia e di amicizia. Versando la quota si sostiene l’associazione e si ha diritto a ricevere il periodico “La Cerqua”
con le notizie, le iniziative, i programmi, gli sconti, le agevolazioni, ecc.
Per dare l’adesione puoi farlo direttamente durante i nostri incontri oppure utilizzando il bollettino conto corrente postale versan-
do sul nr. 23399405 intestato alla comunità Marchigiani di Bologna. La tessera ti sarà inviata per posta.
Se qualcuno non si ricorda se ha pagato o si dimentica o non desidera restare in elenco può telefonare in Segreteria. Grazie.
Cordiali e sinceri saluti.
Il Consiglio Direttivo.
Giovedì 7 maggio 2009 GIOVANNI ALLEVI in Concerto al
Teatro delle Celebrazioni
mantenendo una promessa fatta
saluterà con piacere i
marchigiani di Bologna.
Coro polifonico “Jacopo da Bologna”
444 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
I l 31 ottobre u.s. al Teatro Raffaello San-
zio di Urbino grande folla in fila gli ap-
passionati di filatelia, collezionisti di pez-
zi rari e di affezionati per accaparrarsi l’ante-
prima del Francobollo da 2,80 euro presen-
tato dalla Poste Italiane con l’annullo del
giorno di emissione. Un francobollo che ritrae
il centro storico della Città feltresca Patrimo-
nio Universale dell’Unesco, con i famosi Tor-
ricini, il Teatro Raffaello e il Duomo. Per
l’evento straordinario non poteva mancare
l’emissione di una apposita cartolina commemorativa postale
(v. foto a pagina a fianco) disegnata dal prof. Eros Donnini e
stampata in collaborazione con lo stilista famoso Piero Guidi di
Urbino. Chi è Donnini: un creatore artisticamente eccezionale
giustamente famoso, tra i collezionisti e non, e considerato il
più bravo incisore di francobolli. E’ nato ottanta anni fa ad Ur-
bino ed ha frequentato la prestigiosa Accademia delle Belle
Arti (Scuola del Libro) che ha forgiato grandi artisti diventati
famosi in Italia e all’estero. Ancora giovanissimo per concorso
lavora e si forma a Roma all’Istituto Poligrafico dello Stato
dove si specializza nella produzione filatelica che lo porterà ai
massimi vertici artistici del settore definito a buona ragione “Il
Principe del bulino”. Oltre il bulino, vanta una sua ricca produ-
zione grafica, tutta urbinate, con utilizzo delle più svariate tec-
niche, acquaforte, acquatinta, maniera penna, ecc. esprimendo
tutto il suo talento, la sua professionalità e la
sua creatività.
Personaggio dal gusto artistico raffinatissimo
è salito alla ribalta con la prestigiosa serie
delle “Fontane d’Italia” prodotta fra il 1973 e
il 1979 con tecnica mista calco e offset e a
seguire la serie delle “Ville d’Italia”. Una
lunga e brillante carriera che dura da più di 60
anni e non finisce di stupire ancora. Sono più
di 140 i francobolli per l’Italia, Vaticano e
San Marino che portano la sua firma e vanta
anche una ricca produzione grafica di disegni molto pregevole.
Di carattere versatile e gentile è rimasto sempre molto legato
alle sue origini marchigiane, tanto da produrre la quasi totalità
dei francobolli (una decina e passa) riguardanti la sua Regione
d’origine. Ed infatti è stato proprio Donnini ha proposto con
successo all’ex Ministro Gentiloni la città di Urbino, quale
luogo Patrimonio dell’Unesco per il Francobollo nella foto
uscito il 31 ottobre u. s. Grazie Eros anche per le tue belle car-
telle con inserita una stampa litografica che illustra il motivo
della scelta dell’Incontro annuale delle Associazioni di Marchi-
giani fuori Regione, che già è arrivato a diciotto edizioni, otte-
nendo così una bella panoramica delle varie Città che l’hanno
ospitato. Grazie infine per la grande amicizia e simpatia più
volte dichiarata verso la Comunità dei Marchigiani di Bologna
ed i suoi aderenti. (L. C.)
Onore al merito
La grafica e la filatelia di Eros Donnini stupiscono ancora
I o so che accade qualcosa davanti ai miei oc-
chi e qualcosa dentro di me, e non so come
fermarlo. So che mi hanno dato questa mac-
china fra le mani, con lei posso fermare questo
qualcosa in un’immagine. Perchè è così facile foto-
grafare! Non c’è niente di difficile, basta non chie-
dersi troppe cose. Guarda fuori, guarda dentro,
schiaccia e aspetta che quello che tu hai provato
venga di nuovo fuori, come dicevamo prima, come
carta assorbente, per ricordarti di quell’attimo ma-
gico, felice della tua vita. Quindi le foto sono imma-
gini delle sensazioni; è come rubare per la memoria qualche
cosa che è accaduto e che non vuoi dimenticare, qualche cosa
che parla del passato. Io sono nato piccolo e rimango piccolo,
con idee piccole; non c’è bisogno di essere grandi”.
E’ questo un breve ma significativo passaggio tratto da “Mario
Giacomelli la mia vita intera” a cura di Simona Guerra (ed.
B. Mondadori, pagg. 218, € 15,00) un libro che raccoglie una
lunga chiacchierata, trascritta nella forma del monologo, avve-
nuta in varie giornate tra la curatrice del volume e il grande
maestro della fotografia mondiale registrato nel settembre del
2000, a pochi mesi di distanza dalla sua scomparsa.
Dice Florinda Zeppilli lettrice marchigiana: “questo libro rac-
chiude l’ultimo lungo racconto che di sé stesso e della sua ope-
ra Giacomelli ha lasciato”. Dalle prime immagini scattate al
mare alle ultime serie fotografiche composte poco prima della
sua scomparsa, Giacomelli racconta la sua storia, quella di uo-
mo speciale, ma di un uomo, prima ancora di essere quella di
un celebre fotografo conosciuto e apprezzato in
tutto il mondo. Questo libro è il frutto di un lungo
lavoro di adattamento letterario di nastri audio, uno
spazio in cui si ascolti solo il suo pensiero e la sua
voce; pagine appassionanti per chi ha la sensibilità
di saperle ascoltare e perché, come la curatrice stes-
sa afferma: “Ciò che di Mario Giacomelli più do-
vremmo ricordare non è l’opera fotografica quanto
il modo in cui si è servito della fotografia per af-
frontare la sua esistenza.” Simona Guerra, nipote
di Mario Giacomelli, è una giovane senigalliese da
diversi anni impegnata all’ordinamento e alla conservazione
degli archivi fotografici storici e contemporanei presso varie
istituzioni pubbliche e private nelle Marche, in Emilia e Tosca-
na. A Bologna ha curato il riordino del materiale costituente lo
storico studio fotografico Vittorio Villani attivo dal 1914, che
conserva più di 41.000 immagini sull’industria e sulla città. E
sta lavorando al progetto “Una città per gli archivi” promosso
dalla Fondazione Banca del Monte di Bologna e Ravenna e si
occupa della catalogazione e conservazione di fondi fotografici
quale quello della Casa Lyda Borelli per artisti ed operatori
dello spettacolo con più di 10.000 immagini in archivio di sto-
ria del teatro e del cinema, muto e sonoro, dai primi anni del
‘900. Il libro “Mario Giacomelli la mia vita intera” è stato
presentato con successo a Bologna il 27 novembre u.s. presso la
Feltrinelli International. L’autrice del libro sarà presente prossi-
mamente ai nostri incontri. L’autrice del libro sarà presente
prossimamente ai nostri incontri.
Presentato a Bologna il libro dedicato al grande fotografo
Mario Giacomelli la mia vita intera
LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 555
Al liceo di Urbino
Un fattarello curioso, farsesco e comico
A desso vi racconto un fatto vero accaduto in seconda
ginnasio al liceo classico Raffaello Sanzio di Urbino
intorno al 1940. In classe con mio fratello Mario de-
ceduto l’anno scorso, oltre il noto, celebre e stimato autore di
molti libri di successo Paolo Volponi, c’era uno studente che
tartagliava.
La professoressa di francese che era una donna alta e grossa e
molto autoritaria, Samarani di cognome, che parlava sempre
ad alta voce in francese, metteva una grande soggezione e ti-
more reverenziale.
Un giorno molto nuvoloso, il cielo scuro come “il caldaio” e
pioveva “a tutta canna”, l’insegnante entrando in classe si
rivolge all’allievo balbuziente ed in francese, con autorità e
veemenza, gli ordina dicendo: “Messieur tournes le comuta-
teur” e questi rispose molto impacciato ed impaurito: “cosa,
cosa vuole ?” al che la classe in coro rispose e suggerì al com-
pagno di classe che doveva accendere la luce.
Alfonso Forchielli
U n gruppo di Marchigiani e Casalin-
ghe Moica di Bologna, dal 30 dicem-
bre al 3 gennaio, ha scorazzato un ter-
ritorio a confine con la Romagna, per ammirare
tante bellezze naturali (colline, valli, borghi
meravigliosi, centri storici ben conservati), mo-
numenti e opere d’arte di grande valore nella
terra dei Duchi di Montefeltro, dei Della Rove-
re, dei Malatesta e di personaggi famosi, Rossi-
ni, Bramante, Raffaello. Rispettando un pro-
gramma ben studiato, l’allegra compagnia ha
visitato luoghi molto belle ed interessanti.
���� Pesaro città della musica: Teatro e Conser-
vatorio Rossini, P.za del Popolo, P.zo Ducale,
S. Maria delle Grazie, P.zi Gradari e Mosca,
Casa Rossini, Cattedrale coi mosaici..
���� Fossombrone città romana: Casa museo
Quadreria Cesarini, C.so Garibaldi, S. Fi-
lippo.
���� Gola del Furlo e Galleria romana del 76
d. C.
���� Cagli ai piedi del monte Petrano e del Catria: Teatro, P.za
Centrale, P.zo Comunale, Cattedrale, S. Francesco.
���� Pergola città dei Bronzi: Museo Bronzi Dorati (gruppo e-
questre 4 statue I° sec. d. C.), mostra Walter Valentini, Cap-
pella dei Re Magi.
���� Fano città dei Cesari e inizio Consolare Flaminia: Fortezza
Malatesta, P.za XX Settembre, Teatro e Fontana della Fortuna,
Corte Malatesta, P.zo del Podestà, S. Silvestro, Cattedrale,
Loggia di S. Michele, Arco d’Augusto.
���� Urbino città del Rinascimento: P.zo Ducale, Museo delle
Marche (capolavori di Raffaello, Piero delle Francesca, Ba-
rocci, Giovanni Santi, Luca della Robbia e Francesco di Gior-
gio Martini, Luciano Laurana, . . .) e Casa natale di Raffaello.
���� Fermignano: Ponte romano, Torre di guardia e cascata sul
fiume Metauro.
���� Urbania già Casteldurante: .P.za S. Cristoforo, Teatro Bra-
mante, C.so Vittorio Emanuele, P.zo Ducale, Museo, Pinacote-
ca, le Mummie e festa in piazza col Bandino dei Brutti di Piob-
bico per l’arrivo della Befana dalla Torre campanaria.
���� E ancora: Novilara, Candelara, Fiorenzuo-
la di Focara, tre graziosi e antichi borghi sulle
colline di Pesaro da dove si ammira un panora-
ma meraviglioso, verso il mare e verso la mon-
tagna. Al termine del viaggio il commento dei
due giovani bolognesi Monica e Candido, par-
tecipanti per la prima volta, è stato: “grazie,
grazie a tutti e l’augurio sincero di arrivare
anche noi all’età dei maggiorenni compagni di
viaggio ma con la stessa allegria, lo stesso spi-
rito e lo stesso entusiasmo che tutti hanno di-
mostrato durante queste splendide giornate
interessanti che ci hanno dato l’opportunità di
conoscere meglio questa regione fantastica che
non immaginevamo. E ricorderemo volentieri le
gentili guide accompagnatrici e i personaggi
incontrati nonché e gli ottimi gustosi piatti
della cucina marchigiana”.
Un viaggio di grandi emozioni
“Nella Provincia Bella” di Pesaro e Urbino
S ono due bambine di 6 anni, Annarosa Cle-
mente di Fano e Siria Di Napoli di Pesaro, le
vincitrici assolute del I° Concorso nazionale
di narrativa e disegno “Arriva la Befana” (di cui
avevamo dato notizia nel numero di settembre de “La
Cerqua”), promosso dalla casa editrice Neftasia di
Pesaro e dal Comume di Urbania (PU).
La giuria, presieduta da Stefania Campanelli della
casa editrice, Samuele Sabatini presidente dell’associazione
“Befana.it” di Urbania, Giovanna Renzini giornalista e scrit-
trice, Alessandra Bagnoli illustratrice, Francesca Ferrante
esperta di letteratura per l’infanzia e Maurizio Cucchiarini
artista, ha scelto come primo vincitore per la narrativa il diver-
tente racconto di Annarosa Clemente “La Befana di Pesaro”,
dove la simpatica vecchina è in realtà una bambina-
investigatrice che, dopo aver scoperto il perché alcuni
doni di Babbo Natale non arrivano a destinazione, si
preoccupa di consegnarli lei stessa nelle “case dimen-
ticate”. Mentre per la sezione “disegno” la vincitrice
assoluta è stata Siria Di Napoli che ha colpito per la
varietà di tecniche e la giocosità della proposta, con
una finestra di cartone che si apre davanti alla Befana,
mostrando due bambini felici con tante calze sullo sfondo. La
premiazione si è svolta in occasione della “Festa Nazionale
della Befana”nella sala Paolo Volponi del Palazzo Ducale di
Urbania: Annarosa ha vinto un computer mentre a Siria è
stata premiata con una cassetta cavalletto da viaggio Plein Air
con tavolozza, pennelli e colori.
Un concorso originale “Arriva la Befana”
Urbino patrimonio Unesco cartoli-
na e disegno di Eros Donnini
666 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
I NOSTRI INDIRIZZI
PRESIDENTE Silvio Ferri
Via C. Boldrini, 16 40121 Bologna
Tel e fax 051.249.196 [email protected]
“La Cerqua”
periodico bi-trimestrale della Comunità Marchigiani di Bologna
Reg. Trib. Bo N. 5866 del 6/6/1990
Direttore responsabile: Paolo Zauli
Sede legale: via Ferrara 8 40139 - Bologna
Sede Operativa: Segreteria via Leoncavallo, 18
40033 Casaleccchio di Reno (BO)
Tel. e fax: 051 754 644
SEGRETARIO Luciano Cellini
Via R. Leoncavallo, 18 40033 Casalecchio di Reno (BO)
Tel. e fax: 051.754.644 [email protected]
L a CAMPA è una
grande associazio-
ne di mutuo soc-
corso privato che da 50
anni offre ai propri soci
numerosi ed importanti vantaggi nel campo dei servizi sanitari.
Con il passa parola degli associati ha superato i 12 mila iscritti
che le consentono di contenere al minimo indispensabile i co-
sti dei contributi associativi e nel contempo di ampliare e ga-
rantire una sempre efficace e migliore condizione di copertura
per le spese mediche, in forma diretta o indiretta, che costan-
temente s’incontrano. Tramite una rete di strutture sanitarie
convenzionate ben distribuite nel territorio è possibile soddi-
sfare direttamente numerose richieste di prestazioni, senza
anticipo di spesa e senza liste di attesa. Informarsi per credere
(v. sotto). Ci sono varie forme di iscrizione e copertura: Assi-
stenza Ambulatoriale, Assistenza Ricoveri, Assistenza Specia-
listica, Assistenza Odontoiatrica, ecc., basta scegliere quella
più adatta.
Ai Soci della Comunità dei Marchigiani di Bologna hanno
diritto a condizioni preferenziali per la iscrizione e sono in
diversi che hanno aderito alla CAMPA.
Per informazioni:
Sede Centrale 40122 Bologna, Via Luigi Calori 2/G
Tel. 051/230.967 -269.967 Fax 051/222.387
www.campa.it [email protected]
Una proposta interessante
L a più grande organizzazione ambulatoriale privata bo-
lognese il “CIRCUITO SALUTE PIU’” convenzio-
nata con il Servizio Sanitario Nazionale che fornisce
servizi sanitari e specialistici presso numerosi centri a Bologna
e Provincia: Terme Felsinee, Poliambulatorio Antalgik,
Pluricenter, Centro Riva Reno, Villaggio della Salute, Ac-
quapark della Salute, ecc. Ai Soci della Comunità Marchi-
giani di Bologna in regola con quota sociale presentando la
tessera 2009 è riservato uno sconto del 12% sulle prestazioni
sanitarie ed ambulatoriali in tutti i vari centri del “Circuito
Salute Più”. Per informazioni o chiarimenti telefonare in Di-
rezione al nr. 051 421 0046.
CONVENZIONE
N ell’ambito della Giornata delle Marche (Fermo,10 di-
cembre u.s.), anche quest’anno è stato segnalato il curri-
culum (allegato al “Carlino” Marche) di 21 personaggi da in-
cludere tra le “vette” dell’eccellenza marchigiana e tali da ri-
sultare altrettanti “testimonial” della Regione.
Al piacere di apprezzare qualità e valori di tanti concittadini, si
è aggiunta per noi la gradita sorpresa che tra le “eccellenze”
marchigiane inserite a Bologna e già note come il prof. Ivano
Dionigi (capo-scuola di Filologia Classica del nostro Ateneo e
nostro Socio Onorario) e il maestro Michele Mariotti
(direttore principale dell’Orchestra del Comunale di Bologna),
si dovevano includere anche il prof. Mario Brattella (fanese:
scenografo, pittore, scultore, esperto di allestimenti scenici e
espositivi) e il prof. Vincenzo Vagnoni (sanbenedettese: fisico
nucleare e “mente pensante” del progetto Large Hadron Col-
lider presso il Centro Europeo Ricerche Nucleari di Ginevra).
Ebbene la presenza di questi concittadini alla Festa degli Au-
guri Natalizi (impegni professionali trattenendo il prof. Ma-
riotti), ha aggiunto motivi d’orgoglio e gratificazione alla be-
nemerita fedeltà di frequentatori e organizzatori dei nostri tra-
dizionali incontri.(S.F.)
Giornata d’orgoglio marchigiano
F orse era il giorno della Candelòra come si chiamava nella
tradizione marchigiana il 2 di febbraio. Certamente era
l’anno 1970. Tra Aldo, Alfredo, Luciano, Silvio e Stelio
(nativi di Urbania-PU) da tempo era nato un desiderio e la
promessa di ritrovarci attorno ad un tavolo per un buon piatto
“all’urbagnesa”: polenta, pomodoro e spuntature. La sera sem-
brava proprio giusta anche a dire della signora Maria Blasi che
da friulana tosta teneva testa a molto di più che a una polentata
alla casareccia. Così è stato. Ma la sera, buia fredda e uggiosa,
sbugiardava il noto detto: per la candelòra, dall’inverno sia-
mo fora. I cinque trovarono molto gradevole l’esperienza; e si
intrattennero a lungo sulle belle tradizioni popolari (culinarie e
non), su l’arte e la cultura popolare e sui grandi nomi marchi-
giani. Si stabilì quindi, con entusiasmo e convinzione, che
l’esperienza andava ripetuta e che altri avrebbero condiviso
un’idea così attraente e poco originale: nasceva di fatto lo slow
food! Così fu. L’anno dopo sfidammo la solennità dell’Hotel
Olimpic (periferia Nord), dodici mesi dopo la Trattoria dei
Ciliegi (zona Bazzano): poi… e poi…: gli anni passano…
E’ vero! Abbiamo iniziato l’anno quarantesimo. Dunque,
Buon Anno! Ma… facciamo qualcosa? I due presenti, rim-
piangendo i tre, vorrebbero… (S.F.)
Buon Anno… 40 anni dopo!
I pionieri: L. Cellini, A. Tacchi, S. Rigucci, S. Ferri e A. Blasi
LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 777
Gennaio
���� Viaggio turistico cul-
turale cinque giorni nelle
Marche e Umbria per le
Feste di fine anno e
capodanno con soggior-
no a Ancona e visite a:
Castelfidardo, Osimo,
Offagna, Camerino, Nu-
mana, Sirolo, Portonovo,
Agugliano, Fonti del
Clitunno, Cascata delle Marmore, Terni.
Marzo
���� Bologna Teatro
delle Celebrazioni
musica in concerto e
incontro con il prota-
gonista Giovanni
Allevi di Ascoli Pice-
no
���� Presso la sede circolo Mcl Assem-
blea ordinaria dei
Soci ed Elezioni per
rinnovo delle cariche
sociali triennio 2008-2010. A
seguire tavola rotonda, pro-
clamazione degli eletti e me-
renda marchigiana.
���� Istituto Salesiani di Bolo-
gna Conferenza centenario
della morte Cardinale Do-
menico Svampa nativo di
Montegranaro (FM) e richie-
sta al Comune dedicazione di
una via. Al termine S. Messa
con alta partecipazione.
Aprile
���� Gita due giorni a Torino,
in collaborazione col Moica,
per la visita alla Città e alla Reggia di Venaria.
Maggio
���� Tradizionale Festa marchigiana
“Incontro di Prima-vera” a Villa Orsi
Centergross con par-
tecipazione Comunità
Montana Alto Metau-
ro e cantante famosa
pesarese Noris
De Stefani. Mostra,
tavola rotonda, musica e degustazione prodotti marchigiani,
ecc. con oltre cento presenze.
���� Viaggio meraviglioso di sei giorni in Francia per la visita
alla regione Borgo-
gna e ai Castelli
della Loira.
Agosto
���� Incontro a Pesa-
ro di corregionali
marchigiani in va-
canza provenienti
da fuori Regione e
dall’estero.
Ottobre
���� Gita a Sarsina per il millennio di San Vicinio e Sant’Agata
Feltria per la fiera nazionale del tartufo
Novembre
���� Nella spendida Basilica di San Giacomo Maggiore S. Messa
e Concerto a ricordo dei defunti con la esibizione straordinaria
del Coro polifonico “Jacopo da Bologna”
Dicembre
���� Tradizionale Festa e
Pranzo degli Auguri all’Ip-
podromo Arcoveggio Bolo-
gna. Tavola rotonda con
numerosi ospiti e partecipa-
zione Comunità Montana
del Montefeltro. Al pome-
riggio Corse al Trotto e
Coppa della Comunità al
vincitore.
���� Viaggio turistico culturale
di cinque giorni nelle Marche
per le Feste di fine anno e
capodanno con soggiorno a
Pesaro e visita a: Fossom-
brone, Gola del Furlo, Cagli,
Pergola, Fano, Urbino, Fer-
mignano, Urbania.
Almanacco delle principali iniziative del 2008
Stirolo (AN)
Libreria Feltrinelli (Bologna)
Cardinale Svampa
Ritrovo a Pesaro
Bronzi Dorati di Pergola
Ippodromo Arcoveggio
Incontro di Primavera Gola del Furlo
PROSSIMI APPUNTAMENTI
888 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
Con il patrocinio della Regione Marche e della Regione Emilia – Romagna
La collaborazione della Presidenza Centergross Bologna
La partecipazione del Comune di Morro D’Alba (AN)
Domenica 31 maggio 2009
39^ FESTA MARCHIGIANA “Incontro di Primavera”
A Villa Orsi Centergross di Funo di Argelato Bologna Viale delle Mercanzia n. 20 - tel. 051 664 7882
(km 9 dall’uscita n. 6 e n. 7 bis della tangenziale)
PROGRAMMA DI MASSIMA
ore 10,00 accoglienza, S. Messa, inaugurazione mostra, esposizione
ore 11,00 saluti delegazioni e ospiti, incontro momento ufficiale
ore 12,45 buffet brindisi aperitivo
ore 13,15 seduta conviviale, tavolata marchigiana
pomeriggio festa insieme nel Parco: musica, giochi, degustazione
ore 19,00 commiato e . . . arrivederci al 2010 !
La QUOTA di partecipazione alla Festa e al Pranzo € 36,00 p. p.
Per prenotare telefonare entro giovedì 28 maggio p. v. in Segreteria al n. 051 754 644
ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI
Prima convocazione venerdì 20 marzo 2009 alle ore 07,00 e seconda convocazione
SABATO 21 MARZO 2009 ALLE ORE 15,00 presso il Circolo MCL “MARVELLI” (g.c.) in via Ferrara 18/a Bologna
(autobus 19, 27, 94, 101 e possibilità di parcheggio auto)
- presentazione, discussione, approvazione bilancio consuntivo 2008;
- presentazione, discussione, approvazione bilancio di previsione 2009;
- varie ed eventuali;
E’ prevista la partecipazione del Comune di Morro D’Alba e concluderà la serata un brindisi
di saluto e lo scambio degli Auguri di Pasqua oramai vicina.
Il Consiglio direttivo
Dal 11 al 15 maggio 2009 in pullman (5 giorni/4 notti)
Viaggio TOSCANA BELLA, ISOLA DEL GIGLIO ed ISOLA D’ELBA
Itinerario e località interessate
Siena, San Galgano, Abbazia Cistercense ed Eremo di Monte Siepi, Grosseto, Fonteblanda, , Maremma Tosca-
na, via Aurelia Etrusca, Argentario, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio, Giglio Porto, Giglio Castello, Giglio
Campese, Massa Marittima, Parco Naturale dell’Uccellina, Piombino-traghetto, Isola d’Elba, Capoliveri, Porto
Azzurro, Golfo Stella, Lacuna, Marina di Campo, San Martino, Villa Napoleonica, Portoferraio, Volterra
La QUOTA di partecipazione € 470,00 p. p. camera doppia
pernottamento in Alberghi 3/4 stelle - supplemento camera singola € 90 (4 notti)
non soci € 520,00 - minimo 30 partecipanti
pagamento ACCONTO € 120,00 entro 4 aprile - SALDO entro 4 maggio
per informazioni, programma e prenotazioni (fino esaurimento dei posti disponibili)
telefonare in Segreteria al n. 051 754 644
LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA
C ome è oramai consuetudine da diversi anni un gruppo di Marchigiani e Casalinghe di Bologna ha
deciso di trascorrere le Feste dell’ultimo dell’anno e di
capodanno nelle Marche e hanno scelto la “Provincia Bella” di
Pesaro e Urbino, terra di Rossini, di Bramante, di Raffaello...
Un territorio interessante, a confine con la Romagna, ricchissi-
mo di valori storici e di opere d’arte con tante bellezze naturali,
colline meravigliose, borghi antichi, centri storici ben conserva-
ti nel tempo.
Luoghi gradevoli che hanno vissuto periodi di gloria durante la
Corte dei Duchi dei Montefeltro, dei Della Rovere, dei Malate-
sta…
1° giorno - Partiamo al
mattino del 30 dicembre
in venticinque da Bolo-
gna, con autista Luigi.
Tempo bello, aria fresca,
compagnia allegra e
alcuni volti nuovi. Viag-
gio tranquillo, sosta per
il cappuccino e arrivo
puntuale a Pesaro all’-
Hotel Due Pavoni vici-
no al mare per l’ora di pranzo. L’albergo è pieno e, come a vol-
te succede, qualcosa non va e bisogna adattarsi; in compenso si
mangia bene.
Al pomeriggio iniziamo con una passeggiata e la visita alla città
partendo da piazza Lazzarini vicino alla stazione ferroviaria per
arrivare al mare attraversando il centro storico. Si respira ovun-
que un’aria di festa con i negozi aperti e tante luminarie. Ci
accompagna una gentile amica e ammiriamo: il Teatro e Con-
servatorio Rossini, il caratteristico Mercato delle Erbe, Piazza
del Popolo con la bella fontana, il palazzo Ducale con i suoi
cortili, il palazzo Comunale, le Poste, Santa Maria delle Gra-
zie, i due palazzi Mosca e Gradari, Casa Rossini, la Cattedrale
con i suoi splendidi mosaici. . . Attraversiamo la nazionale A-
driatica econtinuiamo per viale della Repubblica per arrivare
alla Palla di Pomodoro, sul mare. Ancora pochi metri e siamo
già in albergo. Quindi cena e poi a letto, tranne qualcuno che
gioca a carte.
2° giorno - Partiamo presto al mattino direzione Fano e infor-
chiamo la superstrada dei due mari (Fano – Grosseto) fino a
Fossombrone. Un bella cittadina di epoca romana dove ci a-
spettano Roberta Magi, che verrà con noi fino a Cagli e Lo-
rella che farà da guida locale. Iniziamo con la visita alla “Casa
m u s e o ” e
“Quadreria Cesari-
ni” la più impor-
tante raccolta d’arte
contemporanea pri-
vata delle Marche.
Poi la Cattedrale,
Corso Garibaldi
(addobbato a festa
per il grande Ceno-
ne della sera sotto i
portici), la Chiesa
di San Filippo . . .
Lasciamo Fossombrone e per la via Consolare Flaminia arrivia-
mo alla Gola del Furlo dove si osserva un paesaggio mozza-
fiato tra rocce spioventi, vegetazione rigogliosa, laghetto, diga.
Attraversiamo la Galleria costruita dai Romani nel 76 d. C. e
poco dopo vediamo a sinistra l’antica Abbazia di San Vincen-
zo. Sorpassiamo Acqualagna famosa per il Tartufo e arriviamo
a Cagli, ai piedi del Monte Petrano coperto di neve, una grazio-
sa cittadina molto importante con ancora molte tracce del suo
glorioso passato. E’ giorno di mercato e Roberta fa fatica a
tenere il gruppo compatto. Prima sosta davanti alle mura e al
Torrione che difendevano la città, poi visita al Teatro rimesso a
nuovo di recente dove la brava Maurizia Paglioncini racconta
la storia. Pochi metri ancora e arriviamo alla Piazza centrale,
con il Palazzo Comu-
nale, la Cattedrale e la
Chiesa di S. France-
sco . . ..
E’ora di pranzo e ci
aspetta il ristorante
“Le Fontane” che non-
tradisce le aspettative
con piatti tradizionali
gustosi e squisiti. Ri-
partiamo per Pergola
lasciando a destra il
maestoso e imponente
Monte Catria (1750 m slm) completamente innevato. All’arrivo
siamo accolti dall’assessore dott.ssa Frattini Maria Pia per un
breve saluto di benvenuto e da Rita Frattini che ci accompa-
gnerà nel giro della città. Iniziamo con la visita al Museo nella
sala dei Bronzi Dorati di Pergola, 4 stupende sculture rimaste
sepolte per 2000 anni e scoperte per caso, che meritano da sole
un viaggio. Quindi passeggiata nel centro storico e visita alla
graziosa Cappella dei Re Magi (sec. XVII) che racchiude come
scrigno un piccolo gioiello d’arte barocca. Di corsa in pullman
per ritornare a Pesaro
dove ci aspetta il Ce-
none e la Festa di
fine anno. Arriviamo
in albergo in tempo
per gli ultimi ritocchi
e preparativi per la
grande serata con
musica dal vivo, balli,
giochi e allegria per
aspettare il nuovo
anno e che festeggia-
re fino alle prime ore
del mattino.
3° giorno - Mattinata
tranquilla con passeggiate
al mare e in città alla ri-
cerca della S. Messa del
1° dell’anno e rientro poi
in albergo per il pranzo.
Nel pomeriggio partenza
per Fano, la Città dei
Cesari, famosa dai tempi
dei romani e dove inizia
Dal 30 dicembre al 3 gennaio 2009
Un viaggio interessante nella “Provincia Bella” di Pesaro e Urbino
Pesaro - la palla di Pomodoro
Pergola
Fossombrone - Ponte sul Metauro
Urbino - Piero della Francesca
Fano P. XX settembre e fontana
CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
la Consolare Flaminia per Roma. Arriviamo al porto e gustia-
mo la famosa “moretta” dei pescatori e marinai. Una lunga pas-
seggiata per il centro storico con i negozi illuminati a festa e
ammiriamo: la Fortezza Malatesta, piazza XX Settembre, la
fontana della Fortuna, il Teatro, la corte Malatesta, il Palazzo
del Podesta, la chiesa di S. Silvestro con una Via Crucis gran-
de moderna di A. Ranocchi, la Basilica Cattedrale, l’Arco d’-
Augusto, chiesa e loggia da S. Michele, . . ..
Verso sera risaliamo in pullman e fiancheggiando un mare stu-
pendo ritorniamo in
Hotel, per la cena e
pernottamento.
4° giorno - Alle 8,30
incontro in Hotel con
Milena che ci accom-
pagnerà per tutta la
giornata e partenza per
Urbino, distante 35
chilometri, e comincia-
mo con la visita al Pa-
lazzo Ducale che dure-
rà quasi due ore. Inizia-
mo dal piano terra Cor-
tile d’onore con portico
ed archi con elementi
decorativiinteressanti.
Saliamo per l’ampio Scalone decorato ed arriviamo al piano
nobile che è diventato la Galleria Nazionale delle Marche. De-
cine di stanze affrescate con porte intarsiate ospitano opere
d’arte stupende di famosi artisti da Raffaello, Barocci. Piero
della Francesca a Giovanni Santi, Luca della Robbia. . . Alla
costruzione del Palazzo Ducale hanno lavorato architetti famosi
da Francesco di Giorgio Martini, Luciano Laurana a Girolamo
Genga. . . al servizio del grande Duca Federico II da Monte-
feltro. Terminata la visita del Palazzo percorriamo in discesa la
via principale fino a piazza del Comune e Collegio Pascoli e
ancora fino alla
piazza dei pullman.
Durante il tragitto
qualcuno è riuscito
a visitare la Casa
natale di Raffaello.
Ripartiamo direzio-
ne Fermignano
dove passando ci
fermiamo per am-
mirare il bellissimo
Ponte romano, con
la Torre e la Casca-
ta spumeggiante sul
fiume Metauro ed arriviamo a Urbania, già Casteldurante fino
al 1615. E’ la città della ceramica, dei jeans, della Befana e
pranziamo alla trattoria “Del Buon gustaio” dove ci viene a
salutare e dare il benvenuto il giovane sindaco l’avv. Luca Bel-
locchi. Dopo il pranzo la brava guida locale Francesca Ferri ci
accompagna per la visita della città, con tante Befane in giro e
sulle finestre delle case. Iniziamo da Piazza S. Cristoforo, Tea-
tro Bramante, Corso Vittorio, Palazzo Ducale con Torri e Can-
tine, Pinacoteca e Museo, Chiesa dei Morti con le Mummie.
Tutte cose bellissime ed interessanti. Alle 17 siamo in Piazza
del Comune per assistere all’arrivo della Befana che scende
dalla Torre Civica, con la musica del Bandino dei Brutti di
Piobbico e una Calza record lunga 82 metri. C’è tanta gente, la
televisione e gran confusione.
E’quasi buio e un po’ stanchi
ma contenti risaliamo in pul-
lman e arriviamo in albergo per
la cena ed una festa a sorpresa
di compleanno (signora Edma).
5° giorno – Partiamo al matti-
no con calma per Novilara un
grazioso e antico borgo medio-
evale sulle colline pesaresi da
dove si può ammirare un pano-
rama stupendo dal mare ai
monti. Una stele ricorda che il
luogo era conosciuto prima di
Cristo e facciamo una piacevole
passeggiata per stradine strette
e lungo le mura ben conservate.
Ripartiamo e dopo pochi chilo-
metri siamo a Candelara un altro paesino sopra la collina con
un vecchio borgo caratteristico e il castello oramai in rovina. Il
paese è famoso per la tradizione che il 6-7-8 dicembre nel po-
meriggio - sera per
alcune ore la illumi-
nazione pubblica si
spegne e per fare
luce vengono acce-
se solo le candele.
Ritorniamo a Pesa-
ro per il pranzo,
ancora una torta di
compleanno (altra
sorpresa questa vol-
ta Luciano) e poi
carica dei bagagli e
partenza per il ritor-
no a Bologna con una piccola piccola deviazione. Prendiamo
la strada panoramica Pesaro- Gabicce per visitare il borgo di
Fiorenzuola di Focara (ricordata anche da Dante nella Divina
Commedia) dove si gode un panorama stupendo a picco sul
mare e la vista da Pesaro a Rimini. Proseguiamo fino a Cattoli-
ca e prendiamo l’autostrada per il ritorno a Bologna dove arri-
viamo in stazione verso le ore 19.
Conclusione. Un viaggio interessa-
te e bello in buona compagnia di
amici. Abbiamo ammirato cose
meravigliose ed avuto ovunque
un’ottima accoglienza ed un buon
trattamento anche culinario. Un
ringraziamento agli organizzatori,
Marchigiani e Moica, sempre all’-
altezza dei loro compiti e riportia-
mo il commento finale dei giovani Monica e Candido, parteci-
panti per la prima volta,: “grazie, grazie a tutti e l’augurio sin-
cero di arrivare anche noi all’età dei maggiorenni compagni di
viaggio ma con la stessa allegria, lo stesso spirito e lo stesso
entusiasmo che tutti hanno dimostrato durante queste splendide
giornate interessanti che ci hanno dato l’opportunità di cono-
scere meglio questa regione fantastica che non immaginavamo.
Ricorderemo con piacere le ottime guide accompagnatrici e gli
ottimi piatti delle cucina genuina marchigiana. Saluti a tutti e .
. . arrivederci ancora”.
Un cronista d’occasione
Urbania Palazzo Ducale
Candelara
Novilara
Fiorenzuola di Focara
Gioacchino Rossini