Fiori agli Uffizi
Flores en los Uffizi
Schede di lavoro a cura del Dipartimento Scuola e Giovani delle Gallerie degli Uffizi
Raccogliamo i ..
Recojamos...
Il percorso che proponiamo è inteso come un
“itinerario floreale” che i piccoli visitatori degli
Uffizi, accompagnati da un adulto, possono svolgere
in autonomia per un primo invito alla scoperta di que-
sto bellissimo museo. Per aiutarvi troverete una
scheda generale che con facilità vi spiegherà cosa è
un dipinto.
I fiori, un soggetto tanto diffuso nelle arti figurative
di ogni tempo, rappresentano contemporaneamente
sia la bellezza del Creato, in una delle sue più gentili
manifestazioni, che un universo di simboli un tempo
facilmente comprensibili dalla maggioranza della
popolazione.
Invitiamo i bambini a concentrare la loro attenzione
su una serie di dipinti che vi proponiamo nei quali
sono presenti bellissimi fiori.
Una volta entrati nel gioco, potrete proseguire anche
da soli. Provate a cercare altri fiori anche nei quadri
che incontrerete lungo il percorso che farete con i
vostri accompagnatori… trovatene tanti da comporre
un bel mazzo!
El recorrido que proponemos lo entendemos como
un “itinerario floreal” que los pequeños visitantes
de los Uffizi, acompañados de un adulto, pueden
realizar de manera autónoma en una primera
invitación a descubrir este bellísimo museo. Para
ayudaros encontraréis una ficha general que os
explicará de manera fácil qué es un cuadro.
Las flores, un tema muy difundido en las artes
figurativas, representan contemporáneamente sea
la belleza de lo Creado, en una de sus más gentiles
manifestaciones, sea un universo de símbolos de un
tiempo, fáciles de entender por gran parte de la
poblaciòn.
Invitamos a los niños y a las niñas a concentrar la
atención en una serie de cuadros que proponemos
en los que aparecen bellísimas flores.
Una vez que hayáis entrado en el juego podréis se-
guir solos. Probad a buscar otras flores en los
cuadros que encontraréis durante el recorrido que
haréis con vuestros acompanantes... ¡Encontraréis
tantos que podréis componer un gran ramo!
Parliamo di un dipinto
Hablemos de un cuadro
Questo è un dipinto
Esto es un cuadro
Questa è una cornice
Esto es un marco
Un dipinto può essere realiz-zato su tavole di legno
Un cuadro puede realizarse en una tabla de madera
Ma un dipinto può essere anche su tela
Pero un cuadro también puede ser realizado en tela
Quando è realizzato su un muro è chiamato affresco
Cuando se realiza en un-muro se llama fresco
Per dipingere hai bisogno di:
Para pintarlo es necesario:
Un pennello
Un pincel
E molti colori!
Y muchos colores
Un dipinto solitamente viene appeso a una parete
Un cuadro normalmente se clava en una pared
Questa è una tavolozza per tutti i colori. U-na persona che realizza un dipinto è un pittore!
Esto es una paleta para los colores. La persona que pinta un cuadro es un pintor.
¡Las flores son bellìsimas!
Las flores tienen muchos colores y formas.
Florecen en primavera.
¡Cómo nos gusta sentir su perfume!
Ponemos las flores en floreros o las
cultivamos en los jardines.
¡Nos gusta cogerlas!
Una flor puede ser también un símbolo.
Un símbolo es una imagen que usamos
para expresar una idea.
Los artistas usan las flores en sus obras con
tantos significados.
Qué símbolo tiene el león Marzocco?
I fiori sono bellissimi!
I fiori hanno molti colori e forme.
I fiori sbocciano in primavera.
Quanto ci piace sentirne il profumo!
Noi mettiamo i fiori nei vasi o li coltiviamo
nei giardini.
Ci piace raccoglierli!
Un fiore può anche essere un simbolo.
Un simbolo è un’immagine che u-
siamo per esprimere un’idea.
Gli artisti usano fiori nelle loro opere
con tanti significati.
Quale simbolo tiene il leone Marzocco?
¡Muy bien!
El símbolo de la ciudad de
Florencia es un lirio rojo!
Descubramos las flores en las obras de arte de los Uffizi.
Estáis preparados niños? Sì?
¡Vamos!
Molto bene!
Il simbolo della città di Firenze è un grande giglio rosso!
Ora scopriamo i fiori nelle opere d’arte degli Uffizi.
Siete pronti bambini? Si?
Andiamo!
Scheda 1
Sala 2
Le Maestà
GIOTTO DI BONDONE
Madonna in trono col Bambino fra angeli e santi
“Maestà di Ognissanti”, 1306-1310
Tempera su tavola
Vediamo dei fiori recisi in un vaso. Il vaso è offer-
to alla Vergine Maria da un angelo inginocchiato.
I fiori sono l’omaggio alla Regina dei Cieli, ma-
estosamente seduta su un solido trono.
La rosa rossa è il simbolo dell’amore di Maria per
Dio e per l’umanità.
La rosa bianca è il simbolo della sua umiltà,
mentre il giglio bianco rappresenta la sua purezza.
Le rose, per la loro bellezza e il loro profumo, sono
sempre state associate a Maria, un simbolo della
sua eterna giovinezza.
I rosari, un filo di piccole sfere utilizzato dai
cattolici per contare le preghiere, un tempo erano
realizzati con bacche di rosa seccate ed è da questo
che derivano il loro nome.
Ficha 1
Sala 2
Las Vírgenes
GIOTTO DI BONDONE
Virgen entronizada con Niño entre ángeles y santos
“Maestà Ognissanti ”, 1306 - 1310
Temple sobre tabla
Vemos flores cortadas en un florero que un ángel
arrodillado ofrece a la Virgen.
Las flores son un regalo a la Reina de los Cielos,
majestuosamente sentada en un sólido trono.
La rosa roja es el sìmbolo del amor de María a Dios y
a la humanidad.
La rosa blanca es un símbolo de su humildad, el lirio
blanco representa su pureza.
Las rosas, por su belleza y perfume, siempre se han
asociado a María, un símbolo de su eterna juventud.
El rosario, un hilo con pequeñas esferas utilizado por
los católicos para contar las oraciones, se hacían con
bayas de rosa secadas, de aquí su nombre.
Scheda 2
Sala 3
Trecento
SIMONE MARTINI E LIPPO MEMMI
Annunciazione tra i santi Ansano e Massima e
Profeti, 1333
Tempera su tavola
Quattro gigli bianchi recisi in un vaso d’oro.
I gigli hanno gambi lunghi e molte foglie appunti-
te.
L’Arcangelo Gabriele porta un ramo di olivo,
simbolo di pace.
La speciale attenzione verso il giglio bianco ci
ricorda la purezza di Maria.
I gigli sono rappresentati sia in boccio che in fiore
per rappresentare la natura così come è nella realtà.
Ficha 2
Sala 3
Trecento
SIMONE MARTINI Y LIPPO MEMMI
Anunciación entre los santos Ansano y Massima y los Profetas, 1333
Temple sobre tabla
Cuatro lirios blancos en un florero.
Los lirios tienen tallos largos y muchas hojas apuntadas.
El Arcángel Gabriel lleva un ramo de olivo, símbolo de
paz.
La atención especial hacia el lirio blanco nos recuerda la
pureza de María.
Los lirios se representan tanto en brotes como en flor
para representar la naturaleza así como la realidad.
Scheda 3
Sala 7
Gentile da Fabriano
Ficha 3
Sala 7
Gentile da Fabriano
GENTILE DA FABRIANO
Adorazione dei Magi, 1423
Tempera su tavola
Cornice intagliata, dipinta e dorata (originale e pro-
babilmente ideata dall’artista)
Il dipinto illustra il momento in cui i Tre Re hanno
trovato il bambino Gesù e lo stanno adorando.
I fiori sembrano germogliare dai legni intagliati
della cornice. La loro funzione è semplicemente
decorativa.
(Da sinistra:) rose bianche, non ti scorar di me blu,
ginestre, convolvoli, gigli rossi, calendule,
margheritine, violette mammole.
Ogni fiore rimanda alla simbologia cristiana
relativa alla nascita, morte e resurrezione del
Cristo.
GENTILE DA FABRIANO
Adoración de los Magos, 1423
Temple sobre tabla
Marco tallado, dorado y pintado (original
probablemente ideado por el artista)
El cuadro representa el momento en el que los Tres
Reyes al Niño y lo están adorando.
Las flores parecen germinar de la madera tallada del
marco. Su función es simplemente decorativa.
De izquierda a derecha: rosas blancas, no me olvides
azules, ginestra, convúlvolos, lirios rojos, azucenas,
margaritas, violetas.
Cada flor responde a una simbología cristiana referida al
nacimiento, muerte y resurrección de Cristo.
Scheda 4
Sala 7
Gentile da Fabriano
Ficha 4
Sala 7
Gentile da Fabriano
GENTILE DA FABRIANO
I santi Maria Maddalena, Nicola di Bari, Gio-vanni Battista e Giorgio, 1425
Tempera su tavola
Motivi floreali sono usati per la ricca cappa di
San Nicola di Bari (un vescovo). Il tessuto della
cappa è di tipo orientale sia per quanto riguarda
lo stile, che per il motivo decorativo, una mela-
grana stilizzata.
Un motivo floreale è usato per il pavimento in
maiolica. Un fiore bianco e rosso a otto petali
decora la ceramica del pavimento.
GENTILE DA FABRIANO
Los santos Marìa Magdalena, Nicolàs de Bari, Juan Bautista y Jorge, 1425
Temple sobre tabla
Motivos floreales usados para la rica capa de san Nicolàs
de Bari (un obispo). El tejido de la capa es de tipo
oriental sea en el estilo sea por el motivo decorativo, una
estilizada granada.
Un motivo floreal es usado en la decoración del suelo de
cerámica. Se trata de una flor blanca y roja de ocho pé-
talos
Scheda 5
Sala 10
Ficha 5
Sala 10
BOTTICELLI, ALESSANDRO FILIPEPI detto
La Primavera, 1477-1478 circa
Tempera su tavola
Il capolavoro di Botticelli, la Primavera, contiene
la più bella rappresentazione di natura dell’intero
museo. Il dipinto fu forse realizzato per il matri-
monio di Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici con
Semiramide Appiani e si trovava anticamente nella
Villa medicea di Castello.
Il pittore raffigurò nel dipinto quaranta tipi di pian-te, fiori e alberi, la cui identificazione non è sem-pre immediata.
Varie divinità appaiono nella scena, da destra: Zef-firo, Cloris, Flora, Venere, le Tre Grazie, Cupido che scocca una freccia, Mercurio. Vediamo un pra-to fiorito sotto i loro piedi e tutta la scena si svolge in un bel giardino.
Un boschetto di aranci e altri alberi appaiono nello sfondo.
Flora rivolge il suo sguardo verso di noi.
La primavera è una delle quattro stagioni ed è il tempo della rinascita.
Riesci a vedere gli iris violetti, simbolo di Firenze?
BOTTICELLI, ALESSANDRO FILIPEPI llamado
La Primavera c. 1477 - 1478
Temple sobre tabla
Esta obra de arte de Botticelli, la Primavera, contiene
una de las más bellas representaciones de la naturale-
za de todo el museo. Este cuadro quizá fue encargado
para el matrimonio de Lorenzo di Pierfrancesco de’
Medici con Semiramide Appiani y se encontraba
antiguamente en la villa medicea de Castello.
El pintor quiso recoger en la obra cuarenta tipos de
plantas, flores y árboles, cuya identificación no es
siempre inmediata.
Varias divinidades aparecen en la escena. Desde la
derecha: Céfiro, Cloris, Flora, Venus, las Tres
Gracias, Cupido, que lanza una flecha, Mercurio. Ve-
mos un prado florido bajo sus pies y toda la escena se
desarrolla en un bonito jardín.
Un naranjal y otros árboles aparecen al fondo.
Flora dirige su mirada hacia nosotros.
La primavera es una de las cuatro estaciones y también el tiempo de renacer.
Consigues ver los iris violeta, símbolo de Florencia?
Scheda 6
Sala 14
Ficha 6
Sala 14
BOTTICELLI, ALESSANDRO FILIPEPI detto
Madonna con Bambino e sei angeli (“Madonna della melagrana”), 1487 ca.
Tempera su tavola
Alcuni angeli tengono in mano il tradizionale gi-
glio bianco.
Due angeli portano rose rosse e rosa nelle pieghe
delle loro tuniche bianche.
Le rose sono unite fra loro in forma di ghirlanda.
Le rose non pungono gli angeli perché Maria è “la
rosa senza spine”. In lei prevale il bene ed è assen-
te il male.
Sulla cornice dei fleur de Lys alludono alla tradi-
zionale alleanza tra Firenze e la Francia.
BOTTICELLI, ALESSANDRO FILIPEPI llamado
Virgen con Nino y seis àngeles, (Virgen de la granada) 1487 ca.
Temple sobre tabla
Algunos ángeles tienen en sus manos el tradicional
lirio blanco.
Dos ángeles llevan rosas rojas y rosa en los pliegues de
sus blancas tunicas.
Las rosas se entrelazan como guirnaldas.
Las rosas no pinchan a los ángeles porque María es la
“rosa sin espinas”. En Ella prevalece el bien y está
ausente el mal.
Los lirios, o flores de lis, del marco hacen alusión a la
tradicional alianza entre Florencia y Francia.
Scheda 7
Sala 15
Ficha 7
Sala 15
HUGO VAN DER GOES
L’Adorazione dei pastori (Trittico Portinari),
1476 - 1478 circa Olio su tavola
Ad ogni fiore, indicato con un numero, corrisponde
un simbolo:
1. Il giglio rosso è simbolo di amore e sacrificio.
2. Iris bianco, allude alla purezza di Maria.
3. Iris blu, è la sapienza di Dio, immensa come il firmamento.
Tutti e tre questi colori sono in generale quelli che si ritrovano nelle vesti di Maria, come a dire che è ammantata di amore, purezza e sapienza.
4. L’Aquilegia con le sue corolle piegate allude all’umiltà di Maria. La forma a colomba dei suoi petali allude allo Spirito Santo, rappresentato per i cristiani come una colomba.
5. I garofani rossi o chiodini alludono ai chiodi della croce di Cristo.
6. Le violette sono i fiori della semplicità e alludo-no all’umiltà di Maria.
7. I fasci di grano sono il pane dell’Eucarestia.
I fiori recisi sono contenuti in un piccolo vaso di ceramica smaltata e in un vaso/bicchiere di vetro e posti sul primo piano del dipinto.
HUGO VAN DER GOES
Adoración de los pastores (“Trìptico Portinari”), c. 1476 - 1478 Oleo sobre tabla
A cada flor, indicada con un numero, le corresponde
un símbolo:
1. Lirio rojo es símbolo de amor y sacrificio.
2. Iris blanco. Alude a la pureza de María
3. Iris azul. Es la sabiduría de Dios, inmensa como el firmamento.
Todos estos colores son en general los que encon-tramos en la vestimenta de María; es como decir que es amamantada de amor, pureza y sabiduría.
4. Aquileia. Con su corola plegada, hace alusión a la humildad de María. La forma de sus pétalos alude al Espíritu Santo, representado por los cristianos como una paloma.
5. Los claveles rojos simbolizan los clavos de la cruz de Cristo.
6. Las violetas son flores de la sencillez y aluden a la humildad de María.
7. Los haces de trigo son el pan de la Eucaristía.
En primer plano vemos un pequeño jarrón de cerámica esmaltada y un vaso de cristal conteniendo las flores .
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Scheda 8
Sala 20
Mantegna, Bellini,
Antonello
Ficha 8
Sala 20
Mantegna, Bellini,
Antonello
ANTONELLO DA MESSINA
San Giovanni Evangelista; Madonna col Bambino in trono e angeli , 1470 - 1475 circa
Olio su tavola
La dolce Maria di Antonello abbraccia il figlio che
si tiene con la manina al velo della madre.
La rappresentazione che potrebbe essere quella di
ogni mamma con il suo bambino, si riconosce
come sacra per la presenza di due Angeli che pog-
giano sulla testa di Maria una corona d’oro ricca di
gemme degna di una regina, ma adornata anche da
rose bianche e rosse intrecciate d’alloro.
Il pensiero va’ ai festeggiamenti di Calendimaggio
che, nella tradizione popolare antica, vedevano
giovani contadine danzare con corone di fiori in
testa per celebrare l’arrivo della primavera, quando
la natura rinasce a nuova vita e le rose sono simbo-
li d’amore.
ANTONELLO DA MESSINA
San Juan Evangelista, Virgen con Nino en trono y àngeles , c. 1470 - 1475
Oleo sobre tabla
La dulce María de Antonello abraza al hijo que toca
con su manita el velo de la madre.
La representación que podría ser la de cualquier ma-
dre con su hijo, se reconoce como sagrada por la
presencia de dos àngeles que apoyan en la cabeza de
María una corona de oro rica de gemas, digna de una
reina. También está adornada con rosas blancas y
rojas entrelazadas con laurel.
La obra llama a las fiestas de Calendimaggio en las
que, segun la tradición popular, las jóvenes
campesinas danzaban con coronas de flores para
celebrar la llegada de la primavera cuando la
naturaleza nace a una nueva vida. Las rosas
simbolizan el amor.
Scheda 9
Sala 22
Quattrocento Emiliano- Romagnolo
Ficha 9
Sala 22
Quattrocento en Emilia Romagna
FRANCESCO RAIBOLINI detto IL FRANCIA
Madonna col Bambino e i Santi Francesco d'As-sisi e Antonio da Padova , 1500 circa
Olio su tavola
La Madonna, seduta su un semplice basamento, tiene in braccio Gesù e si rivolge a noi con un tene-ro sguardo. I santi ai lati indossano un abito uguale perché appartengono allo stesso ordine religioso, quello dei frati francescani.
Ai piedi del basamento un vaso contiene cinque garofani rossi dal lungo stelo. In questo caso i fiori hanno un significato simbolico oltre che una fun-zione decorativa, essi alludono alla passione di Ge-sù e la sua morte in croce. I garofani ricordano i chiodi, da cui anche “chiodi di garofano”.
I greci chiamavano il garofano dianthus cioè “fiore degli dei” e un’ antica leggenda narra che questo fiore spuntò sulla terra dalle lacrime versate da Maria per le sofferenze durante la Passione di suo figlio Gesù.
Un fiore può avere più significati e questo è il caso del garofano; storie medioevali raccontano che una sposa nascose questo fiore ,dall’intensa tonali-tà , su di sé, il giorno del matrimonio, così da farlo ritrovare allo sposo. Per questo motivo il garofano rosso è anche simbolo di sposalizio.
FRANCESCO RAIBOLINI llamado IL FRANCIA
Virgen con Nino y santos Francisco y Antonio de Padua c. 1500
Oleo sobre tabla
La Virgen, sentada en un pedestal con Jesús en sus brazos, se dirige a nosotros con una dulce mirada. Los santos de los lados llevan la misma tunica porque ambos pertenecen a la orden religiosa franciscana
A los pies del pedestal un jarrón contiene cinco clave-les rojos de tallo largo. En este caso, las flores tienen además de una funciòn decorativa, un significado simbólico al aludir a la pasión de Cristo y su pasión en la cruz. Los claveles recuerdan los clavos, de ahí los “clavos de olor”.
Los griegos llamaban al clavel dianthus, es decir, “flores de los dioses”. Una antigua leyenda narra cómo esta flor surgió en la tierra de las lágrimas versadas por el sufrimiento de María durante la Pasión de su Hijo Jesús
Una flor puede tener diferentes significados y este es el caso del clavel: Historias medievales cuentan que una esposa escondiò dentro de ella esta flor de intensa tonalidad el dìa de su matrimonio para que la encontrara su esposo. Este es el motivo por el que el clavel es también símbolo de los esponsales.
Scheda 10
Soffitti dei corridoi
Ficha 10
Techos del pasillo
1. SCUOLA FIORENTINA DELLA FINE DEL ‘500
Decorazione a grottesca a pergolato con stemma di Bianca Cappello, 1581 circa
Affresco
Se guardiamo in alto, avendo di fronte l’Arno, all’estrema sinistra, possiamo vedere delle rose bianche rampicanti in un pergolato ombroso ricco di animali.
Quali animali riconosci fra i fiori?
2. GIUSEPPE NASINI E GIUSEPPE TONELLI
I soffitti del secondo corridoio della Galleria degli Uffizi, 1696-1699
Affresco
All’estrema destra lo stile della decorazione ad affresco è il barocco, un modo di dipingere molto fantasioso.
Le scene rappresentano le virtù dei granduchi medicei.
Vediamo dei convolvoli intrecciati nelle volute e nelle ghirlande di fiori diversi sostenuti da putti.
I fiori in questo caso hanno un valore decorativo ma celebrano anche la gloria di Casa Medici.
1. ESCUELA FLORENTINA DE FINALES DEL S.XVI
Decoración grotesca a pergolado con el escudo de Blanca Cappello, hacia 1581
Fresco
Si miramos hacia lo alto veremos de fronte el Arno; en
la imagen de la izquierda, podemos ver enredaderas de
rosas blancas en un pergolado sombrío poblado de
animales.
Qué animales reconoces entre las flores?
2. GIUSEPPE NASINI Y GIUSEPPE TONELLI
El techo del segundo pasillo de la Gallería degli Uffizi, 1696 - 1699
Fresco
A la derecha descubrimos que el estilo decorativo del fresco es barroco, un modo de pintar rico de fantasìa.
Las escenas representan las virtudes de los grandes duques mediceos.
Vemos convólvulos entrelazados en las volutas y en las guirnaldas de flores sostenidad por putti.
Las flores, en este caso, tienen un valor decorativo aunque celebran también las glorias de la Casa Medici.
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Scheda 11
Sala 32
Signorelli
Ficha 11
Sala 32
Signorelli
LUCA SIGNORELLI
Crocefissione con Maria Maddalena, 1502-1505 circa
Olio su tela
Il piccolo prato è posto sul primo piano e cresce su
un terreno arido.
Il prato presenta fiori con significati simbolici
collegati alla morte e resurrezione di Gesù; a
primavera la natura si risveglia a nuova vita, così
come l’umanità si incamminò, con la resurrezione
di Cristo, verso una nuova era.
Ci sono violette del pensiero, trifogli, “non ti
scordar di me”, margherite, ranuncoli e soprattutto
fragole, sia in frutto che in fiore.
LUCA SIGNORELLI
Crucifixión con María Magdalena, hacia 1502 - 1505
Oleo sobre tela
Un pequeño y árido prado es representado en un pri-
mer plano. Contiene flores de significado simbólico
relacionado con la muerte y resurrección de Cristo: en
primavera la naturaleza se despierta a una nueva vida,
asìícomo la humanidad se encaminò, con la
resurrecciòn de Cristo, a una nueva era.
Hay pensamientos, tréboles, no me olvides, margaritas,
ranúnculos y, sobre todo, fresas, sea en fruto que en
flor.
Scheda 12
Sala 38
Sala dell’Ermafrodito
Ficha 12
Sala 38
Sala del Hermafrodito
IACOPO ZUCCHI
Ritratto di donna, 1580 circa
Olio su tela
Nel quadro è ritratta una giovane donna vissuta a
Roma alla fine del ‘500 e famosa per la sua
bellezza ed eleganza.
Il bel volto è incorniciato in basso dai pizzi di un
alto colletto e fra i capelli sono intrecciati, a
formare quasi una coroncina, gentili fiori di
campo: margheritine, campanule e garofanini.
In questo caso i fiori sono evidentemente usati
come elementi decorativi così come la collana
d’oro con pietre preziose e perle.
IACOPO ZUCCHI
Retrato de mujer c. 1580
Oleo sobre tela
En el cuadro aparece retratada una joven mujer que
vivió en Roma a finales del siglo XVI , famosa por su
belleza y elegancia
El bello rostro está encuadrado con los encajes de un
cuello; una coronita de flores silvestres entrelazadas
adorna sus cabellos entre las que distinguimos
margaritas, campánulas y clavelines.
En este caso las flores son utilizadas como elemento
decorativo, como el collar con piedras preciosas y
perlas.
Scheda 13
Sala 38
Sala dell’Ermafrodito
Ficha 13
Sala 38
Sala del Hermafrodito
JACOPO LIGOZZI
Allegoria della Virtù salvata da Amore
dall’oppressione dell’Ignoranza e del Pregiudizio,
1580 circa. Olio su tela
Allegoria. Conosci questa parola?
Vuol dire rappresentare un’idea con una figura, come fa il pittore con la Virtù, una parola che indica tutte le buone qualità umane: bontà, onestà, rettitudine, modestia, purezza e innocenza. In questo caso la Virtù è raffigurata come una giovane e bella fanciulla appoggiata ad una parete rocciosa che cerca aiuto con lo sguardo rivolto al cielo; di fatti due strane donne la insidiano. Strane, perché? Una ha orecchie di asino, l’altra ali di pipistrello e penne di civetta ai lati della testa.
Anche queste donne sono figure allegoriche e cioè rappresentano la menzogna e il vizio e tutte le peggiori attitudini umane. La roccia sullo sfondo scura e nuda è coperta da fiori, ciascuno chiaramente identificabile: i gigli, i tulipani, folti ciuffi di acetosella, cardi a pallottola e lantane rosse. Fiori bellissimi e colorati associabili alla luce del giorno e alla natura viva e positiva così come la Virtù è rappresentata da una giovane donna bella e aggraziata.
JACOPO LIGOZZI
Alegoría de la Virtud salvada por Amor de la opre-
sión de la Ignorancia y del Prejuicio, hacia 1580
Oleo sobre tela
Alegoría. Conoces esta palabra?
Significa representar una idea con una figura, como hace el pintor con la Virtud, una palabra que indica todas las cualidades humanas: bondad, honestidad, rectitud, modestia, pureza e inocencia. En este caso, la Virtud está representada como una bella joven apoyada a una pared rocosa que pide auxilio con la mirada dirigida al cielo, mientras dos extrañas mujeres la acechan. Extrañas, por qué? Una tiene orejas de asno, la otra alas de murciélago y plumas de lechuza a ambos lados de la cabeza.
También estas mujeres son figuras alegóricas y repre-sentan la mentira, el vicio y todas las peores actitudes humanas. La roca del fondo, oscura y desnuda, está cubierta de flores, cada una identificables con claridad: lirios, tulipanes, acederilla, cardos y lantana roja. Flores bellísimas y llenas de color asociadas a la luz del día y a la naturaleza viva y positiva así como la Virtud está representada por una joven mujer bella y agraciada.
Scheda 14
Sala 83
Tiziano
Ficha 14
Sala 83
Tiziano
TIZIANO VECELLIO
Flora, 1515 - 1520
Olio su tela
Con un diverso stile pittorico questo dipinto rappresenta la stessa figura mitologica, Flora, che avete già vista rappresentata nel dipinto di Sandro Botticelli, Primavera. La divinità che vedete rappresentata in questo caso è molto naturalistica e sensuale.
La donna regge nella mano un mazzolino di rose.
Le rose normalmente hanno le spine e le spine pungono!
Queste rose non hanno spine e probabilmente sono il simbolo del vero amore.
I fiori sembrano proprio veri, possiamo vedere le venature di ogni foglia, gli steli e i petali ripiegati.
Flora ci offre rose e altri piccoli fiori.
L’artista, autore del quadro, è molto bravo nella
resa dei colori.
TIZIANO
Flora, 1515 - 1520
Oleo sobre tela
Con un diferente estilo pictórico, este cuadro represen-ta la misma figura mitológica, Flora, que ya habéis visto en la obra de Botticelli, Primavera. La divinidad que veis representada es muy naturalista y sensual.
La mujer sostiene en su mano un ramito de rosas.
Las rosas normalmente tienen espinas y las espinas pi-chan.
Estas rosas no tienen espinas y probablemente son el sìmbolo del verdadero amor.
Las flores parecen de verdad; podemos ver las vetas de cada hoja, los tallos y los pétalos replegados.
Flora nos ofrece rosas y otras pequeñas flores.
El artista, autor del cuadro, sabe utilizar muy bien los colores.
Divisione Educazione e Ricerca / Dipartimento Scuola e Giovani
055 284272
2017