FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZAGUIDA PER LE IMPRESE
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INDICE
SICUREZZA365
INTRODUZIONE
FORMAZIONE LavoratoriPrepostiDirigentiAddetti antincendioAddetti al primo soccorsoRappresentanti dei lavoratori per la sicurezzaRSPP datore di lavoroAttrezzature da lavoro
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1012141516
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Al fine di supportare le aziende nel corretto adempimento degli obblighi normativi in materia di sicurezza, prevenzione e gestione dei rischi, abbiamo ideato Sicurezza365, una soluzione “chiavi in mano” che include servizi di consulenza, assistenza, formazione e gestione delle scadenze.
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ICUREZZA
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QUALI SERVIZI INCLUDE SICUREZZA365?
Consulenza RSPP Esterno Valutazionerischi
Formazione Igienealimentare
Antincendio eantinfortunistica
Sorveglianzasanitaria
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La formazione dei lavoratori sulla sicurezza è uno dei principali obblighi a carico del datore di lavoro, così come previsto dal D.lgs. 81/08.
Nello specifico, l’art. 37 prevede che l’azienda assicuri che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento a:- concetti di rischio, danno, prevenzione,
protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
- rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e
procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.
La formazione e, ove previsto, l’addestramento specifico devono avvenire in occasione:- della costituzione del rapporto di lavoro;- del trasferimento o cambiamento di
mansione;- dell’introduzione di nuove attrezzature
di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.
Gli interventi formativi devono essere svolti durante l’orario di lavoro e non possono comportare oneri economici a carico dei lavoratori.
In caso di violazione delle prescrizioni, le norme prevedono sanzioni a carico di datori di lavoro, dirigenti, preposti, medico competente, installatori, progettisti, nonché dei lavoratori (graduate secondo le singole responsabilità specifiche).
Al fine di agevolare le imprese nella pianificazione e realizzazione della formazione secondo quanto previsto dall’attuale normativa, abbiamo riassunto nelle pagine successive i principali profili individuati dal D.lgs. 81/08, focalizzando in particolare i riferimenti normativi, la durata della formazione e dei relativi aggiornamenti.
INTRODUZIONE
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RIFERIMENTI NORMATIVIL’art. 37 comma 1 del D.lgs. 81/08 prevede che tutti i lavoratori ricevano “una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza” nei luoghi di lavoro.Contenuti e durata degli interventi formativi sono definiti dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, entrato in vigore il 26/01/2012.
DURATA FORMAZIONELa durata degli interventi formativi dipende dal settore ATECO (Attività Economiche) di appartenenza dell’azienda:- Rischio basso: 8 ore- Rischio medio: 12 ore- Rischio alto: 16 ore
Gli eventuali impiegati ad esclusivo lavoro d’ufficio potranno frequentare il corso per rischio basso a prescindere dal settore di appartenenza dell’azienda.
AGGIORNAMENTOPer tutti i lavoratori è previsto un aggiornamento quinquennale obbligatorio della durata minima di 6 ore, indipendentemente dalla classificazione di rischio dell’impresa.
FORMAZIONE DEI LAVORATORI
DESTINATARI
LAVORATORI
DURATA FORMAZIONE
Rischio basso 8 ore
Rischio medio 12 ore
Rischio alto 16 ore
AGGIORNAMENTO
6 ore con cadenza quinquennale
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RIFERIMENTI NORMATIVIL’art. 37 comma 7 del D.lgs. 81/08 prevede che i preposti ricevano, a cura del datore di lavoro, “un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro”.Contenuti e durata degli interventi formativi sono definiti dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, entrato in vigore il 26/01/2012.
FORMAZIONELa normativa prevede che i preposti ricevano, oltre alla formazione di base già svolta in qualità di lavoratori, una formazione aggiuntiva di 8 ore.
AGGIORNAMENTOPer i preposti è previsto un aggiornamento quinquennale obbligatorio della durata minima di 6 ore.
FORMAZIONE DEI PREPOSTI
DESTINATARI
PREPOSTI
DURATA FORMAZIONE8 ore in aggiunta a quelle previste in qualità di lavoratori
AGGIORNAMENTO
6 ore con cadenza quinquennale
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RIFERIMENTI NORMATIVIL’Art. 37 comma 7 del D.lgs. 81/08 prevede che i dirigenti ricevano, a cura del datore di lavoro, “un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro”.Contenuti e durata degli interventi formativi sono definiti dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, entrato in vigore il 26/01/2012.
FORMAZIONELa normativa prevede che i dirigenti ricevano una formazione della durata minima di 16 ore, da programmarsi e completarsi nell’arco temporale di 12 mesi.
AGGIORNAMENTOPer i dirigenti è previsto un aggiornamento quinquennale obbligatorio della durata minima di 6 ore.
FORMAZIONE DEI DIRIGENTI
DESTINATARI
DIRIGENTI
DURATA FORMAZIONE
16 ore
AGGIORNAMENTO
6 ore con cadenza quinquennale
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RIFERIMENTI NORMATIVIL’art. 37 comma 9 del D.lgs. 81/08 prevede che i lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi ed evacuazione ricevano “un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico”.
Contenuti e durata degli interventi formativi sono definiti dal D.M. 10/03/1998.Contenuti e durata degli aggiornamenti sono definiti dalla circolare del 23/02/11 n. 12653 del Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
FORMAZIONELa normativa prevede che gli interventi formativi destinati ai lavoratori addetti alla prevenzione incendi siano commisurati al livello di rischio di incendio dell’azienda. Nello specifico:- Rischio di incendio basso: 4 ore- Rischio di incendio medio: 8 ore- Rischio di incendio elevato: 16 ore
Ad eccezione del rischio basso, la formazione prevede una parte pratica durante la quale si acquisiscono le abilità per l’uso delle varie attrezzature (ad esempio estintori, naspi, lance, autorespiratori, etc.).
CLASSIFICAZIONE RISCHIO DI INCENDIO - Rischio di incendio basso (a titolo esemplificativo e non esaustivo):attività dove sono presenti sostanze scarsamente infiammabili o vi è bassa probabilità di sviluppo di focolai e non sussistono probabilità di propagazione delle fiamme.
FORMAZIONE DEGLI ADDETTI ANTINCENDIO
DESTINATARI
ADDETTI ANTINCENDIO
DURATA FORMAZIONE
Rischio di incendio basso 4 ore
Rischio di incendio medio 8 ore
Rischio di incendio alto 16 ore
AGGIORNAMENTO
Rischio di incendio basso 2 ore con cadenza triennale
Rischio di incendio medio 5 ore con cadenza triennale
Rischio di incendio alto 8 ore con cadenza triennale
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- Rischio di incendio medio (a titolo esemplificativo e non esaustivo):attività generalmente soggette al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) da parte dei Vigili del Fuoco, non ricomprese fra quelle ad alto rischio; cantieri temporanei e mobili dove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere (esclusi quelli interamente all’aperto).
- Rischio di incendio elevato (a titolo esemplificativo e non esaustivo):fabbriche e depositi di esplosivi; centrali termoelettriche; impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili; impianti e laboratori nucleari; depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 mq; attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 10.000 mq; scali aeroportuali, infrastrutture ferroviarie e metropolitane; alberghi con oltre 200 posti letto; ospedali, case di cura e case di recupero per anziani; scuole di ogni ordine e grado con oltre 1.000 persone presenti; uffici con oltre 1.000 dipendenti; cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 metri; cantieri temporanei o mobili dove si impiegano esplosivi.
AGGIORNAMENTOLa circolare n. 12653 del 23/02/11 del Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco prevede per gli addetti alla prevenzione incendi un aggiornamento triennale la cui durata è differenziata come segue:- Rischio di incendio basso: 2 ore- Rischio di incendio medio: 5 ore- Rischio di incendio elevato: 8 ore
FORMAZIONE DEGLI ADDETTI ANTINCENDIO
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RIFERIMENTI NORMATIVIL’art. 37 comma 9 del D.lgs. 81/08 prevede che i lavoratori incaricati dell’attività di primo soccorso ricevano “un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico”.
Contenuti, durata e periodicità degli aggiornamenti sono definiti dal D.M. 388 del 15/07/2003.
FORMAZIONELa normativa prevede che gli interventi formativi destinati agli addetti al primo soccorso siano commisurati al tipo di attività, al numero di lavoratori e ai fattori di rischio. Nello specifico:- Aziende Gruppo A: 16 ore- Aziende Gruppo B: 12 ore- Aziende Gruppo C: 12 ore
CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE Aziende Gruppo A:• Aziende o unità produttive con attività industriali, soggette all’obbligo di dichiarazione o notifica, di cui all’articolo 2, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari di cui agli articoli 7, 28 e 33 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, aziende estrattive ed altre
FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
DESTINATARI
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
DURATA FORMAZIONE
Aziende Gruppo A 16 ore
Aziende Gruppo B/C 12 ore
AGGIORNAMENTO
Aziende Gruppo A 6 ore con cadenza triennale
Aziende Gruppo B/C 4 ore con cadenza triennale
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attività minerarie definite dal decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624, lavori in sotterraneo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1956, n. 320, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni; • Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro, quali desumibili dalle statistiche nazionali INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate al 31 dicembre di ciascun anno. Le predette statistiche nazionali INAIL sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale; • Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell’agricoltura.
Aziende Gruppo B: Aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel Gruppo A.
Aziende Gruppo C: Aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel Gruppo A.
AGGIORNAMENTOIl D.M. 388 del 15/07/2003 prevede per i lavoratori addetti al primo soccorso un aggiornamento triennale minimo secondo le seguenti modalità:- Aziende Gruppo A: 6 ore- Aziende Gruppo B/C: 4 ore
FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
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RIFERIMENTI NORMATIVIL’art. 37 comma 11 del D.lgs. 81/08 prevede per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza una “formazione particolare in materia di salute e sicurezza concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi”.
FORMAZIONELa normativa prevede una formazione d’aula della durata di 32 ore (salvo accordi diversi in sede di contrattazione collettiva), di cui almeno 12 ore sui rischi specifici e le misure di prevenzione e protezione caratteristiche del settore aziendale.
AGGIORNAMENTOPer il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è previsto un aggiornamento annuale obbligatorio correlato alla dimensione aziendale. In particolare:- Imprese che occupano da 15 a 50 lavoratori: 4 ore- Imprese che occupano più di 50 lavoratori: 8 ore.
FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)
DESTINATARI
RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
DURATA FORMAZIONE
32 ore
AGGIORNAMENTO
Aziende che occupano da 15 a 50 lavoratori 4 ore con cadenza annualeAziende con oltre 50 lavoratori 8 ore con cadenza annuale
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RIFERIMENTI NORMATIVIL’art. 34 comma 2 del D.lgs. 81/08 prevede per i datori di lavoro che intendono svolgere i compiti di prevenzione e protezione dai rischi una “formazione adeguata alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative”, nel rispetto dei contenuti e delle articolazioni definiti dagli Accordi Stato Regioni.
FORMAZIONELa normativa prevede una formazione della durata commisurata al livello di rischio dell’azienda. Nello specifico:- Rischio basso: 16 ore- Rischio medio: 32 ore- Rischio alto: 48 ore
AGGIORNAMENTOPer i datori di lavoro che svolgono i compiti di prevenzione e protezione è previsto un aggiornamento quinquennale obbligatorio correlato al livello di rischio dell’attività aziendale. Nello specifico:- Rischio basso: 6 ore- Rischio medio: 10 ore- Rischio alto: 14 ore
FORMAZIONE RSPP DATORE DI LAVORO(RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE)
DESTINATARI
RSPP DATORI DI LAVORO
DURATA FORMAZIONE
Rischio basso 16 ore
Rischio medio 32 ore
Rischio alto 48 ore
AGGIORNAMENTO
Rischio basso 6 ore con cadenza quinquennale
Rischio medio 10 ore con cadenza quinquennale
Rischio alto 14 ore con cadenza quinquennale
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ABILITAZIONE ALL’USO DI ATTREZZATURE DA LAVORO
RIFERIMENTI NORMATIVIL’art. 73 comma 5 del D.Lgs. 81/08 prevede che i lavoratori incaricati dell’uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari “ricevano una formazione ed un addestramento adeguati e specifi ci, tali da consentire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro”.
FORMAZIONELa tipologia di attrezzature per le quali è richiesta una formazione specifi ca, la durata, i contenuti e la periodicità degli aggiornamenti sono stabiliti dall’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012, entrato in vigore il 12/03/2013.
AGGIORNAMENTOL’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012 prevede un aggiornamento quinquennale della durata minima di 4 ore, di cui almeno 3 relative agli argomenti dei moduli pratici
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTIL’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012 prevede, per le attività pratiche, un numero massimo di partecipanti pari a 6 lavoratori per ogni docente presente.
DESTINATARIADDETTI ALLA CONDUZIONE DELLE ATTREZZATURE DA LAVORO
DURATA FORMAZIONE
Specifi ca in base alla tipologia di attrezzatura
AGGIORNAMENTO
4 ore con cadenza quinquennale
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CATEGORIA ATTREZZATURA TIPOLOGIA ATTREZZATURA TEORIA PRATICA TOTALE
PIATTAFORME DI LAVOROMOBILI ELEVABILI (PLE)
PLE che operano su stabilizzatori
4 ORE
4 ORE 8 ORE
PLE che possono operare senza stabilizzatori 4 ORE 8 ORE
PLE che operano con e senza stabilizzatori 6 ORE 10 ORE
GRU SU AUTOCARRO Tutte le tipologie 4 ORE 8 ORE 12 ORE
GRU A TORREGru a rotazione in basso o in alto
8 ORE4 ORE 12 ORE
Gru a rotazione sia in basso che in alto 6 ORE 14 ORE
CARRELLI ELEVATORI SEMOVENTI CON CONDUCENTE A BORDO
Carrelli industriali semoventi
8 ORE
4 ORE
12 ORECarrelli semoventi a braccio telescopico 4 ORE
Carrelli/sollevatori semoventi telescopici rotativi 4 ORE
Utilizzo di tutti i carrelli descritti sopra 8 ORE 16 ORE
GRU MOBILI CON EVENTUALE FALCONE FISSO Tutte le tipologie 7 ORE 7 ORE 14 ORE
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CATEGORIA ATTREZZATURA TIPOLOGIA ATTREZZATURA TEORIA PRATICA TOTALE
GRU MOBILI CON FALCONE TELESCOPICO O BRANDEGGIABILE Tutte le tipologie 11 ORE 11 ORE 22 ORE
TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI Trattori su ruote, trattori a cingoli 3 ORE 5 ORE 8 ORE
ESCAVATORI, PALE CARICATRICI FRONTALI, TERNE E AUTORIBALTABILI
A CINGOLI
Escavatori idraulici
4 ORE
6 ORE
10 ORE
Escavatori a fune 6 ORE
Caricatori frontali 6 ORE
Terne 6 ORE
Autoribaltabili a cingoli 6 ORE
Escavatori idraulici, caricatori frontali e terne 12 ORE 16 ORE
POMPE PER CALCESTRUZZO Tutte le tipologie 7 ORE 7 ORE 14 ORE
CFA SRLSEDE CENTRALE - Via Bruno Buozzi, 1 - 25125 Brescia (BS) Tel. 030 358 11 83
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