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GESTIONE DEI RIFIUTI E
RISCHI PER LA SALUTEDomande e Risposte fra Cittadini e Medici
Dott. Ruggero Ridolfi ISDE Italia
Oncologo ed Endocrinologo
Dott. Patrizia Gentilini ISDE Italia
Oncologo ed Ematologo
26 NOVEMBRE 2009 ore 20.30Via Bruni 2, Forlì
Dott. Giancarlo AulizioPresidente Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Forlì CesenaProf. Antonio Faggioli ISDE Italia Libero Docente di Igiene Università degli Studi di Bologna
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LORENZO TOMATIS
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DOMANDA da Pristerà
• - quanto, e soprattutto in quali forme, le distorsioni della gestione dei materiali post consumo hanno contribuito e contribuiscono alla sviluppo delle malattie oncoematologiche infantili ? - in che modo è possibile stabilire, in maniera quanto più possibile univoca, questa connessione?
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Risposta
• smaltimento illegale di rifiuti
• smaltimento “legale”
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SVERSAMENTO ILLECITO DI RIFIUTI IN CAMPANIA MAPPATURA DEI COMUNI IN BASE AL RISCHIO
AMBIENTALE
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RISULATI DELLO STUDIO IN CAMPANIA
… “sono state rilevate numerose associazioni positive e statisticamente significative (cioè non imputabili al caso) fra salute e rifiuti”….
MORTALITA’ GENERALE :+2% per ogni classe di rischio - Comuni più a rischio: +9% per i maschi +12% nelle donne
MORTALITA’ PER TUTTI I TUMORI :+1% per ogni classe di rischio ( uomini e donne)Tumore Polmone: + 2% uominiTumore Fegato : + 4% uomini + 7% donneTumore Stomaco: + 5% uomini
MALFORMAZIONI CONGENITE :Sistema nervoso : + 8%Apparato urogenitale: + 14%
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GOMORRA IN ROMAGNAForli, data 28.08.2007, orario 12:55.
''Biodenaro'', smaltimento illecito di rifiuti. – OPERAZIONE LUCIGNOLO-
“Associazione per delinquere, finalizzata a traffico illecito di oltre 500 mila tonnellate di rifiuti, fittiziamente declassificati o illecitamente miscelati con altre tipologie di rifiuti, che venivano, poi, smaltiti in discariche non autorizzate dell’Emilia Romagna. ……In
manette sono finiti Giacomo, Raffaele e Roberto Laghi, dell’omonima impresa. Ai domiciliari l’ex-
rappresentante legale della società, Cesare Dall’Ara, e un tecnico di Hera….. ”
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Date: Tue, 17 Feb 2009 12:09:06 -0000From: E.G.Knox <[email protected]>To: Patrizia Gentilini <[email protected]>References:
.......[....] I shall send a copy. It contains references to other recent work. Incidentally, these papers (2005, 2006) received very severe criticisms - which I personally do not accept.
I guess there must be many people with undeclared vested interests here.
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DOMANDA da Gianluca• Mi piacerebbe avere chiarimenti sulla efficacia di un
intervento > "culturale-scientifico" come quello che può esercitare un'associazione > come ISDE.> Penso che il livello deputato al cambiamento delle "regole" sia quello > politico.> Attività come la "nostra" (mi ci metto anch'io dentro, anche se non lo > merito del tutto) come possono essere incisive per portare dei > cambiamenti per noi e in generale tutti gli uomini di oggi?> Grazie,
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DOMANDA da Raffaele:
ma cosa esce dagli inceneritori?
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INCENERITORI
• Industrie insalubri di classe I
(art.216 RD 1265/34 DM 5.9 /1994)…
• Non idonee ad ospitare inceneritori
le zone agricole caratterizzate per qualità e tipicità dei prodotti ( D. lgs 228 del 18/05/2001)
Il fumo ti
uccide…
Il fumo ti
uccide… ??
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I limiti di legge sono sempre calcolati su individui adulti:i bambini e gli organismi in accrescimento possono avere una
suscettibilità totalmente diversa!!!
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INCENERITORI = “CROGIUOLO DI VELENI”Prof. D. Belpomme , Paris 5 Nov. 2009
Ossidi di Azoto
Particolato
Metalli Pesanti
Inquinanti Organici : IPA, PCB, furani, ftalati, chetoni, alcheni, diossine …..
La legge prevede monitoraggio solo di alcuni, per poche ore all’anno, spesso con autocertificazione della ditta stessa o preavviso…
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SOSTANZE ORGANICHE IDENTIFICATE NELLE EMISSIONI DI INCENERITORI
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OSSIDI DI AZOTO
Precursore di smog, piogge acide e , per azione dei raggi solari, convertito in ozono
Biossido di azoto correlato con tossicità polmonare, epatica, ematologica
Asma e BPCO
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distribuzione dimensionale per particolato e sua diffusione
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Agenzia Europea per l’Ambiente 10/10/2007
Loss of statistical life expectancy (months) due to anthropogenic PM2.5
emitted in 2000
Le polveri di diametro inferiore ai 2.5 micron causano ogni anno, in Europa, 380,000 morti
premature.
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Le sostanze inquinanti emesse da una ciminiera si allontanano fino a migliaia di chilometri dal punto di emissione mandando “in fumo” il concetto di “aree vergini” . La formazione di solfati, da ossidi di zolfo emessi da ciminiere di altezza elevata, può avvenire a distanze superiori a 300 km appena 12 ore dopo l’emissione.
Il lungo ed insospettabile cammino delle sostanze inquinanti
Guidelines for Air Quality, WHO, Geneva, 1999.
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Concentrazioni PM 2,5 in Europa
Italia
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Particolato ultrafine (<0.1µm)
• IL PERICOLO VIENE DAL NUMERO DELLE PARTICELLE, NON DALLA MASSA
( quella che normalmente si misura...)
• una sola particella del diametro di 2.5 µm per cm 3 di aria corrisponde ad una concentrazione di 10 µg/m3 di aria
• per ottenere la medesima concentrazione, sono necessari due milioni di particelle del diametro di 0.02µm....
• http://zerowasteinfonetwork.org/docs/aq_particulate%20emissions%20and%20health_howard2009.pdf
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è vero che gli inceneritori contribuiscono solo in piccolissima parte alla formazione di particolato?
• uno studio del 2007 condotto in Svezia ha valutato che dal 17% al 32% del particolato PM 2.5 provenga dagli inceneritori
• uno studio del 2007, condotta a Parigi, ha evidenziato che gli inceneritori, sono una delle maggiori fonti di produzione di PM 2.5.
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efficienza dei filtri a manica in relazione alle dimensioni del particolato
I filtri più efficienti arrivano al massimo a 0.8 µm
Non esistono filtri in grado di trattenere il particolato ultrafine (<0.1)
![Page 27: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/27.jpg)
http://zerowasteinfonetwork.org/docs/aq_particulate%20emissions%20and%20health_howard2009.pdf
![Page 28: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/28.jpg)
DANNI ALLA SALUTE DA PARTICOLATO FINE
http://zerowasteinfonetwork.org/docs/aq_particulate%20emissions%20and%20health_howard2009.pdf
![Page 29: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/29.jpg)
DANNI DA PARTICOLATO ULTRAFINE
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Effetti sulla salute umana in % per ogni incremento di 10 microgrammi/m3 di PM10 e PM2.5
Effetti PM10* PM10** PM2.5***
Mortalità generica +0.6 +1.3 +6Mortalità per patologie
respiratorie+1.3 +2.1
Mortalità per patologie cardiovascolari
+0.9 +1.4 +12
Ricoveri ospedalieri
Pazienti over 65 anni+0.7
Mortalità per cancro al polmone
+14
*Anderson HR WHO Regional Office for Europe 2004
**MISA Meta Analisi Italiana su otto grandi città italiane
***Pope A.C., Journal American Association 2002
Pope Circulation 2004
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Effetti cancerogeni delle sostanze emesse da inceneritori secondo la IARC (Annnali Istituto Superiore Sanità 2004)
Agente Grado di evidenza IARC
Effetto cancerogeno
Arsenico 1 Pelle, polmoni, fegato, vescica,rene, colon
Berillio 1 Polmone
Cadmio 1 Polmone, prostata
Cromo 1 Polmone
Nickel 1 Polmone
Mercurio 2b Polmone, pancreas, colon, prostata, encefalo, rene
Piombo 2a Polmone, vescica, rene, gastroenterica
Benzene 1 Leucemia
Idrocarburi policiclici
2b Fegato, polmone, leucemia
Cloroformio 2b Vescica, rene, encefalo, linfoma
Clorofenoli 2b Sarcomi tessuti molli, linfomi Hodgkin e non Hodgkin
Tricloroetilene 2a Fegato, linfomi non Hodgkin
TCDD 1 Linfomi non Hodgkin , sarcomi
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METALLI PESANTI
Rischio oncogeno certo per l’ uomo: NICHEL, BERILLIO,CADMIO, ARSENICO (IARC I)
Correlati a tossicità NEUROLOGICA (autismo, dislessia, deficit intellettivi)
Alzheimer, Parkinson, SLA in crescita in tutti i paesi industrializzati
(Pritchard C et al Public Health 2004;118(4):268-83)
NEL “ NUOVO INCENERITORE” DI FORLI’ LA SELEZIONE DEI METALLI VERRA’ FATTE DALLE CENERI, DOPO LA COMBUSTIONE E NON
PREVENTIVAMENTE .....
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DOMANDA da Flaviocome fanno gli inquinanti ad influenzare la
nostra salute?
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LE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI SONO UN
POTENZIALE PERICOLO PER LA SALUTE UMANA
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modalità con cui gli inquinanti emessi in aria influenzano la salute
![Page 36: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/36.jpg)
la diffusione degli inquinanti: dai camini..ai polmoni, alla tavola... al cordone ombelicale ed al latte materno!
![Page 37: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/37.jpg)
DOMANDA da Michele:
esiste la possibilità di quantificare complessivamente i danni che
provengono da attività quali l’incenerimento?
![Page 38: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/38.jpg)
![Page 39: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/39.jpg)
![Page 40: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/40.jpg)
Costo in termini di danni ad ambiente e salute per Kg di inquinante emesso
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![Page 42: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/42.jpg)
![Page 43: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/43.jpg)
(http://ec.europa.eu/research/headlines/news/article_05_10_21_en.html)
Costi Esterni: di che si tratta?• “Costo esterno” o “esternalità” si determina allorché l’attività
sociale o economica ovvero un gruppo di persone determinano un impatto su un altro gruppo e quando questo impatto non è quantificato o compensato dal primo gruppo. L’Unione Europea sostiene la necessità di tenere conto e valutare i costi esterni in termini di danno ambientale ed alla salute.
• Sostiene anche che il principio “chi inquina paga” può essere applicato se tutti i costi dell’energia sono considerati nella definizione dei pressi e a tale scopo ha sviluppato un metodo per la determinazione dei costi esterni della produzione e distribuzione di energia.
• Il metodo elaborato ricercatori, ingegneri, economisti ed epidemiologi ha prodotto ExternE un approccio al calcolo dei costi esterni.
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(http://ec.europa.eu/research/headlines/news/article_05_10_21_en.html) :
un esempio a caso: Brescia
• I parametri di input• Viene considerato che l’inceneritore ASM (ora A2A) di
Brescia ha un capacità di trattamento di 800.000 t/a di rifiuti con una emissione di 5 miliardi normal metri cubi di aria.
• Altezza del camino superiore a 100 metri.
• Gli inquinanti considerati dal metodo (NOx, SO2, PM10, NMVOC) sono stati calcolati in base alla media delle misurazioni effettuate nell’anno 2005 e contenute nel Rapporto dell’osservatorio sul funzionamento del termo utilizzatore di Brescia relativo agli anni 2004 e 2005.
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COSTI ANNUI PER EMISSIONI SIMILI A QUELLE DELL’INCENERITORE DI BRESCIA
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DOMANDA da Enrica
COSA DICONO GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI CIRCA
L’ESPOSIZIONE AD INCENERITORI?
![Page 47: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/47.jpg)
![Page 48: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/48.jpg)
Studi Epidemiologici su popolazioni esposte alle emissioni di inceneritori per rifiuti : effetti segnalati
Sistema respiratorio: tosse persistente, bronchiti, allergie
Sistema riproduttivo: incremento dei nati femmine e parti gemellari
Incremento di incidenza di malformazioni congenite Ipofunzione tiroidea Diabete Patologie cardiovascolari Cancro
![Page 49: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/49.jpg)
PROSSIMITA’ DELLE SCUOLE AD INCENERITORI PER RIFIUTI E SALUTE DEI BAMBINI GIAPPONESI
Prefettura di Osaka:
450.807 bambini da 6 a 12 anni in 996 scuole elementari
37 impianti di incenerimento per rifiuti solidi urbani (RSU)
Relazione statisticamente significativa fra vicinanza della scuola all’ impianto di incenerimento e sintomi quali: difficoltà di respiro, mal di testa, disturbi di stomaco, stanchezza
…”In Giappone la maggior fonte di emissione di diossine è rappresentata dagli inceneritori..”
Eur. J.Epidemiolog. 2005;20(12):1023-9
![Page 50: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/50.jpg)
Mielomi multipli (uomo)
Mielomi multipli (uomo/donna)*
+ 23%*
+ 16%
Sarcomi dei tessuti molli (uomo/donna)
+22%
Linfomi Non Hodgkin (donne) +18%*
Linfomi Non Hodgkin
( uomo/donna)
+12%*
Cancro del fegato (uomo/donna) +16%
Cancro al seno +9%*
Tutti i tumori femminili +6%*
ESPOSIZIONE A DIOSSINE EMESSE DA 16 INCENERITORI IN FRANCIA E RISCHIO DI CANCRO
(135.567 casi 1990-1999 su 2.5 milioni di persone )
* valore statisticamente significativo
http://www.invs.sante.fr/publications/2008/rapport_uiom/rapport_uiom.pdf
![Page 51: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/51.jpg)
STUDIO DI CORIANO:COORTE DEI RESIDENTI E SUDDIVISIONE IN 5 ANELLI CONCENTRICI E IN BASE ALL’ ESPOSIZIONE A METALLI
PESANTIPOPOLAZIONE STUDIATA CON METODOLOGIA “ GIS”:TUTTA QUELLA RESIDENTE ENTRO UN CERCHIO DEL RAGGIO DI 3.5 KM DAGLI IMPIANTI, SUDDIVISA IN ANELLI DI 500 M.
PERIODIO TEMPORALE: ANNI 1990-2004 (CIRCA 40.000 persone)
MARKER DI ESPOSIZIONE: METALLI PESANTI
DATI SANITARI: RICOVERI OSPEDALIERI, INCIDENZA E MORTALITA PER CANCRO (REGISTRO TUMORI)
![Page 52: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/52.jpg)
MORTALITA’ NELLE DONNE RESIDENTI ALMENO 5 ANNI ENTRO 3.5 km DAGLI IMPIANTI PER: TUTTE LE CAUSE, TUTTI I TUMORI, ALCUNI TUMORI : RISCHIO RELATIVO E CASI OSSERVATI ( ) * statis. sign.
metalli pesanti
ng/m3
tutte le cause
tutti i tumori colon-retto
stomaco mammella
<1.9 1
(538)
1
(166)
1
(14)
1
(13)
1
(22)
2.0-3.8 1.17*
(502)
1.17
(143)
1.32
(15)
1.75
(14)
1.21
(20)
3.9-7.3 1.07
(452 )
1.26*
(157)
2.03*
(20)
2.88*
(27)
1.10
(20)
7-4-52 1.09
(162)
1.54 *
( 58)
2.47*
(7)
2.56*
(7)
2.16*
(12)
![Page 53: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/53.jpg)
46 STUDI EPIDEMIOLOGICI CONDOTTI IN PROSSIMITA’ DI IMPIANTI DI INCENERIMENTO O
LAVORATORI ADDETTI
In 2/3 degli studi riguardanti il cancro incremento statisticamente significativo di
Mortalità-Incidenza-Prevalenza per neoplasie
(Franchini M,Annali Istituto Superiore di Sanità, 2004)
![Page 54: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/54.jpg)
DOMANDA da Renato ma l’ epidemiologia è una scienza esatta?
![Page 55: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/55.jpg)
EPIDEMIOLOGIA ?
![Page 56: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/56.jpg)
“scienza” e.... conflitti di interesse
Gennaro V. Tomatis L. Business bias: how epidemiologic studies may underestimate or fail to
detect increased risks of cancer and other diseasesInt J Occup Environ Health. 2005 Oct-Dec;11(4)
Lise L Kjaergard Bodil Als Nielsen "Association between competing interests and author’s conclusions: epidemiological study of randomised clinical trials published BMJ 2002; 325;249 L
Bruce M. Psaty, Conflict of Interest, Disclosure-Trial Reports Jama 2009; 301 (14):1477-1479
Parodi S. Gennaro V Comparasion bias and dilution effect in occupational cohort
studies Int J occup Environ Health (2007) Apr-Jun: 13 (2): 143-52
![Page 57: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/57.jpg)
DOMANDA da Lorenzo
e coi “nuovi inceneritori” possiamo stare più tranquilli?
![Page 58: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/58.jpg)
““VECCHIVECCHI” IMPIANTI?” IMPIANTI?COLPEVOLI !COLPEVOLI !
![Page 59: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/59.jpg)
““NUOVINUOVI” IMPIANTI ” IMPIANTI davvero innocenti?
![Page 60: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/60.jpg)
I limiti alle emissioni da impianti di incenerimento: direttive europee e normativa nazionale
mg/Nm3 s11 % O2
DLgs 11/5/05 n.133waste
DM 25/2/00n. 124
hazardous waste
DM 19/11/97n. 503
MSW and CW
DM 12/7/90old plants
Directive 2000/76/CE
waste
Direttiva 94/67/CEhazardous
waste
Directive89/369/CEE
MSW
Polvere 10 - 30 10 - 30 10 - 30 30 - 100 10 - 30 10 - 30 30 - 200
HCl 10 - 60 10 - 60 20 - 40 50 - 100 10 - 60 10 - 60 50 - 250
HF 1 - 4 1 - 4 1 - 4 2 1 - 4 1 - 4 -
SO2 50 - 200 50 - 200 100 - 200 300 50 - 200 50 - 200 300
NO2 200 - 400 200 - 400 200 - 400 500 200 - 400 - -
CO 50 - 100 50 50 - 100 10050 - 100
(150)50 -
TOC 10 - 20 10 - 20 10 - 20 20 10 - 20 10 - 20 -
Cd, Tl, Hg 0,05* 0,05 * 0,05 * 0.2 0,05 * 0,05 * 0,2
Sb, As, Pb, Cr, Co, Cu,
Mn, Ni, V
0,50,5 0,5 5 0,5 0,5 5
PAH 0,01 0,01 0,01 0.1 - - -
PCDD + PCDF
(ng/Nm3)
0,1**0,1 ** 0,1 ** 4.000 0,1 ** 0,1 *** -
Note: media giornaliera e valore massimo (orario o semiorario); * Limite per (Cd + Tl) e Hg separati ** equivalenti tossici riferiti a 2,3,7,8 T4CDD. Viviano, ISS, 2005
![Page 61: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/61.jpg)
Come si misurano le diossine?
• chlorinated dibenzo-p-dioxins• 2,3,7,8-TCDD 1 • 1,2,3,7,8-PeCDD 1 • 1,2,3,4,7,8-HxCDD 0.1 • 1,2,3,6,7,8-HxCDD 0.1 • 1,2,3,7,8,9-HxCDD 0.1 • 1,2,3,4,6,7,8-HpCDD 0.01 • OCDD 0.0001 • chlorinated dibenzofurans • 2,3,7,8-TCDF 0.1 • 1,2,3,7,8-PeCDF 0.05 • 2,3,4,7,8-PeCDF 0.5 • 1,2,3,4,7,8-HxCDF 0.1• 1,2,3,6,7,8-HxCDF 0.1 • 1,2,3,7,8,9-HxCDF 0.1 • 2,3,4,6,7,8-HxCDF 0.1 • 1,2,3,4,6,7,8-HpCDF 0.01 • 1,2,3,4,7,8,9-HpCDF 0.01 • OCDF 0.0001
• non-ortho substituted PCBs • PCB 77 0.0001 • PCB 81 0.0001 • PCB 126 0.1 • PCB 169 0.01 • mono-ortho substituted PCBs • 105 0.0001 • 114 0.0005 • 118 0.0001 • 123 0.0001 • 156 0.0005 • 157 0.0005• 167 0.00001• 189 0.0001
Metodo di calcolo O.M.S. 1998
![Page 62: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/62.jpg)
E I “NUOVI” IMPIANTI DI INCENERIMENTO ?
I filtri più efficienti (da 3 micron a 0,8 micron ) lasciano passare particolato più fine, e quindi più pericoloso per la salute
Anche se minori come massa, le particelle sono enormemente maggiori di numero.
I nuovi impianti, per economie di scala, hanno maggiori dimensioni, quindi flussi di massa maggiori
La maggiore altezza del camino assicura più diluizione, a livello locale, ma identico impatto complessivo per inquinanti persistenti nell’ambiente e che entrano nella catena alimentare (P.O.P. e metalli pesanti)
![Page 63: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/63.jpg)
PREVISIONE DI ALCUNI INQUINANTI GLOBALMENTE IMMESSI IN EUROPA ANNI 2004-2020 CON QUOTA DI INCENERIMENTO DI RIFIUTI
AL 25% UTILIZZANDO I MIGLIORI SISTEMI DI ABBATTIMENTO:
M.Bolognini ed altri, E&P anno 32 (2) Marzo-Aprile 2008 pag. 79
Pb = 800.000 kg Cd = 100.000 kg Hg = 1.100.000 kg PCDD/F = 500 g.........
![Page 64: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/64.jpg)
![Page 65: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/65.jpg)
DOMANDA da Mara:
ma cosa dobbiamo fare dei nostri rifiuti?
![Page 66: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/66.jpg)
....ecco il dilemma
INCENERITORE O
DISCARICA
?
![Page 67: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/67.jpg)
L’INCENERITORE NON E’ ALTERNATIVO ALLA DISCARICA!
1 tonnellata di rifiuto : - 180 Kg di ceneri pesanti - 41 Kg di polveri leggere
L’INCENERITORE DI BRESCIA NEL 2005 HA PRODOTTO 167.389 ton di ceneri - 136.268 tonnellate di ceneri pesanti - 31.121 tonnellate di ceneri leggere
ovvero 882kg/abitante Brescia di rifiuto pericoloso!
MONTECHIARI: DISCARICA DI SERVIZIO INC.DI BRESCIA
![Page 68: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/68.jpg)
RICICLO TOTALE o.....?
![Page 69: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/69.jpg)
CICLO DEL COMPOST
![Page 70: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/70.jpg)
ASSOPANNELLI, SCARSEGGIA IL LEGNO DA RICICLO FRA LE PRINCIPALI CONSEGUENZE, DIFFICOLTÀ DA PARTE DELLE AZIENDE A SODDISFARE LA DOMANDA E AUMENTO DEL PREZZO
Milano, 10 novembre 2009
• La flessione dei consumi che ha investito i mercati internazionali e principalmente l'Europa minaccia anche la disponibilità di legno da riciclo, e quindi l’industria dei produttori di pannelli.
• In particolare, il calo dei consumi di quei prodotti, come i mobili, destinati a fine utilizzo al riciclo, viene stimato tra il 25% e il 30% dal 2007 a oggi. Ciò determina una crescente scarsità del legno da riciclo, materia prima che sta alla base della produzione di pannelli truciolari.
• Assopannelli, l’associazione di FederlegnoArredo che riunisce i fabbricanti di pannelli e semilavorati in legno, raccoglie l’allarme lanciato anche durante Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, richiamando l’attenzione sulla situazione di difficoltà che sta colpendo il settore.
• La riduzione della disponibilità di legno da riciclo determina pertanto una crisi dell’industria dei pannelli truciolari, principale cliente del legno da riciclo, e in particolare di quella italiana, leader sia nella gestione del legno da riciclo sia nello sviluppo di tecnologie avanzate sull’utilizzo in percentuali elevate di questo materiale nella produzione di pannelli.
• Le aziende del settore si trovano in questo modo nella difficoltà di rispettare i contratti di fornitura e di soddisfare la domanda di pannelli, con l’innescarsi di un circolo vizioso che si ripercuote sull’andamento dei consumi delle famiglie.
• A ciò si aggiunga anche la domanda del legno a uso riscaldamento, in questi mesi in crescita sia per l’arrivo anticipato del freddo sia per la politica a sostegno di fonti alternative di calore, che determina uno spostamento della risorsa legno da un utilizzo industriale a un utilizzo come risorsa energetica.
• Assopannelli ritiene importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, soprattutto perché questa situazione a livello nazionale e europeo avrà ripercussioni soprattutto sul prezzo dei pannelli, il cui incremento nei prossimi mesi sarà dovuto alla carenza di legno da riciclo e impatterà sui prezzi dei prodotti e quindi sui consumi, finendo per deprimere ulteriormente l’industria dei pannelli e dei mobili italiana.
![Page 71: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/71.jpg)
Desertificazione in Pianura Padana
• Dal 1950 ad oggi la presenza di sostanza organica nei terreni è diminuita dal 4% a meno dell’1,5%
• Secondo la comunità scientifica:
i terreni <1 % di sostanza organica sono dichiarati
in stato di desertificazione
i terreni < del 2% di sostanza organica sono
dichiarati in via di desertificazione
• LA ROMAGNA E’ IN VIA DI DESERTIFICAZIONE
![Page 72: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/72.jpg)
GLI ATTORI NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
PRODUTTORI PRODUTTORI CONSUMATORI/UTENTICONSUMATORI/UTENTI
GESTORI DEL SERVIZIO GESTORI DEL SERVIZIO DI RACCOLTA e DI RACCOLTA e
TRASPORTOTRASPORTO
IMPIANTI DI SELEZIONE IMPIANTI DI SELEZIONE E TRATTAMENTOE TRATTAMENTO
![Page 73: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/73.jpg)
LA FILIERA DEL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI E DEL SECCO ProduzioneProduzione
Acquisto/ConsumoAcquisto/Consumo
Deposito/Consegna Deposito/Consegna SelezioneSelezione
Trattamento e Trattamento e avvio a Ricicloavvio a Riciclo
Raccolta/TrasportoRaccolta/Trasporto
![Page 74: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/74.jpg)
RIFIUTI ECCO LA CURA 1°
![Page 75: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/75.jpg)
RIFIUTI: ECCO LA CURA 2°
![Page 76: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/76.jpg)
GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI URBANI
LOMBARDIA – VENETO
RACCOLTA STRADALE - RACCOLTA DOMICILIARE
1.813 COMUNI A CONFRONTO
Natale Belosi
ECOISTITUTO DI FAENZA
![Page 77: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/77.jpg)
CARATTERISTICHE DELLA RICERCA1.813 COMUNI della Lombardia e del Veneto suddivisi per:grandezza:
< 5.000 abitanti, da 5.001 -15.000, da 15.001 - 50.000, > 50.000metodologia di raccolta:
con separazione secco/umido stradale domiciliare
mista
senza separazione secco/umidostradale domiciliare
mista
DATI del 2005 relativi a:
1.028 comuni per 9.219.895 abitanti 110 comuni (1.749.734 abitanti) secco/umido stradale 918 comuni (6.750.734 abitanti) secco/ umido domiciliare
RISULTATI1) produzione di rifiuti2) rese di raccolta differenziata,3) costi del servizio di igiene urbana
![Page 78: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/78.jpg)
RISULTATI 1° DIMINUISCE LA PRODUZIONE DI RIFIUTI PRO CAPITE IN
BASE ALLA GRANDEZZA DEI COMUNI
Grafico 1Kg abitante anno
502558 557
599
416 411461
508
0
100
200
300
400
500
600
700
0-5000 5000-15000 15000-50000 >50000
s/u stradales/u domiciliareLineare (s/u stradale)Lineare (s/u domiciliare)
s/u = secco/umido
![Page 79: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/79.jpg)
RISULTATI 2°AUMENTA % RACCOLTA DIFFERENZIATA IN 1.028 COMUNI
DI VENETO E LOMBARDIA
Grafico 2% raccolta differenziata
43 40 39 39
60 6157
47
0
10
20
30
40
50
60
70
0-5000 5000-15000 15000-50000 >50000
s/u stradales/u domiciliareLineare (s/u stradale)Lineare (s/u domiciliare)
![Page 80: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/80.jpg)
RISULTATI 3°DIMINUISCONO I COSTI PER ABITANTE
Grafico 3€ abitante anno
88 87
117
158
77 8197 104
0
30
60
90
120
150
180
0-5000 5000-15000 15000-50000 >50000
s/ustradales/u domiciliareLineare (s/ustradale)Lineare (s/u domiciliare)
s /u = secco/umido
![Page 81: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/81.jpg)
DIMINUISCONO I COSTI COMPLESSIVI DI SMALTIMENTO
Grafico 4Suddivisione costi
igiene urbana
36 22
5758
0
20
40
60
80
100
s/u stradale s/u domiciliare
raccolta
smaltimento
![Page 82: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/82.jpg)
Costi di raccolta, trasporto e smaltimento in base alle rese di RD sistema stradale e domiciliare
studio Federambiente
0,00
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
140,00
0,0 20,0 40,0 60,0 80,0
% raccolta differenziata
€ ab
itan
te/a
nn
o
contenitore stradale porta a porta
![Page 83: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/83.jpg)
POSTI DI LAVORO INCENERIMENTO vs. RICICLO
1:30
![Page 84: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/84.jpg)
Verona - 13.03.2010
for a living planet
![Page 85: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/85.jpg)
Verona - 13.03.2010
CONSORZIO PRIULA (TV)
![Page 86: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/86.jpg)
Progetto per la SCUOLA“Rifiuti zero – costi zero”
FLUSSI DI RACCOLTA
FRAZIONE UMIDA
CARTA e CARTONE
IMBALLAGGI
FRAZIONE SECCA
Apparecchi elettronici, Pile, Toner, ecc.
INGOMBRANTI
CARLA POLICENTRO RICICLO VEDELAGO
UTILIZZO IN LOCO
CARTIERA
VETRERIAINDUSTRIAFONDERIAFONDERIA
INDUSTRIA DI RIFERIMENTO
INDUSTRIA
INDUSTRIA DI RIFERIMENTO
COMPOSTAGGIO A SCUOLA
IMPIANTO CRVCONTROLLO / SELEZIONE
IMPIANTO CRVSELEZIONE
VETROPLASTICAACCIAIO
ALLUMINIO
CONSEGNA AI CONSORZI NAZIONALI OBBLIGATORI
IMPIANTO CRVTRATTAMENTO/
ESTRUSIONE
PRODUZIONEGRANULATO
IMPIANTO CRVSELEZIONE E TRATTAMENTO
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Verona - 13.03.2010
for a living planet
Frazione secca domiciliare, ingombranti , sovvalli + spazzat. stradale:
RESIDUI 2008 Provincia Verona: 230.646 t/a;
Residui secondo simulazione Centro Riciclo Ricerca Vedelago: 4.012 + 2000 Spazz.S trad.(al 40%) = 6.012 t/a, cioè 38 volte di meno.
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Verona - 13.03.2010
METODO Quantità
smaltita(Kg/ab/anno)
A
Rifiuti tot.smaltiti (t/a)
A x nr.abit.prov.VR
Vantaggi sullo smaltimento
Provincia VR 2008( 906.784 ab.) (RSU 502.71 kg/ab/a)
254.36 (Prov. VR)
230.646(smaltim. Prov. VR)
Consorzio PRIULA 2007
86.67 (Priula) 78.590(se la prov. VR fosse come il Cons. Priula)
2.93 volte di meno la Qtà smaltita ora dalla Provincia di VR
Centro Riciclo Vedelago (CRRV) (assunti 400 kg/ab/a di RSU)
6.63 (CRRV) 6.012(4.012 t delle 3 fraz. + 2000 t
spazz. stradale (al 40%))
(se la Prov. di VR fosse come il CRRV)
38 volte di meno della Qtà smaltita ora dalla Provincia di VR e 13 volte di meno se la Prov. VR fosse come Cons.Priula
COMPARAZIONE QUANTITA’ SMALTITE TRA:
Provincia VR, Consorzio Priula e Centro Riciclo Vedelago per le 4 frazioni che vanno a smaltimento:
frazione secca domiciliare, ingombranti, spazzatura stradale, residui da frazioni secche riciclabili (plasmix)
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Verona - 13.03.2010
for a living planet
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SABBIA SINTETICA
Ecosystemic
RIFIUTI: RIFIUTI: ECCO IL MIRACOLOECCO IL MIRACOLO
EST EST.... EST!EST EST.... EST!provare per credere! provare per credere!
Centro Riciclo Vedelago Centro Riciclo Vedelago Via Molino 17 Vedelago Treviso Via Molino 17 Vedelago Treviso tel 0423.700178 Fax 0423-700186 tel 0423.700178 Fax 0423-700186
![Page 91: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/91.jpg)
Centro Riciclo Vedelago
Valorizzazione dello scarto (produzione del granulato “sabbia sintetica”):
Provenienza del rifiuto
scarti da selezione interna (plastiche sporche, elementi di arredo, ecc)Frazione secca residua urbana Scarti industriali e da impianti di selezione di terzi
Processo di lavorazione
Controllo, asporto frazioni selezionabili, triturazione miscelaSeparazione dei materiali ferrosi e non ferrosiEstrusioneGranulazione e vagliatura (per granulometria)
potenzialità 10.000 – 12.000 t/anno
91
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Vantaggi del Riciclo Totale1 - Riduce drasticamente le bollette rifiuti attraverso i rimborsi CONAI e vendita dell’estruso ottenuto
dalle frazioni residue che sarebbero andate a smaltimento.
2 – Costa 1/10 in investimenti di impianti rispetto ad inceneritori
3 Crea nuova occupazione (da 20-30 a 1 rispetto a inceneritori e discariche).
3 – E’ flessibile verso il cambiamento quali/quantitativo del mercato
4 – Si adatta alla conformazione del territorio con una filiera corta ed ai suoi stili di vita.
5 - Può essere collocato in una delle tante aree produttive dismesse.
6 – Ha un ritorno degli investimenti (ROI) di poco più di due anni.
7 – Si può implementare nell’ordine di mesi e non di lustri come i TCV.
8 – Permette il decollo delle energie rinnovabili perché non usufruisce del 7% della bolletta e lo lascia alle vere rinnovabili.
9 – Permette il controllo trasparente attraverso la governance territoriale.
11 – Fa decadere automaticamente le 4 procedure di infrazione UE contro l’Italia per la truffa CIP6 con risparmio delle relative sanzioni.
12 – E’ un impianto scalare perché si può usare per un comune o più comuni, ATO, regione.
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L’Adige 10 Marzo 2010
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Prof. Angelo Gino Levis
Dott. Davide degli Esposti
Sig.ra Carla Poli
TRE PREMI IN MEMORIA DI LORENZO TOMATIS
![Page 97: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/97.jpg)
“Ogni opportunità sprecata di recuperare materiali ancora utili nel ciclo produttivo porta un danno irreversibile all’ambiente,
perché al posto di materia prima secondaria le industrie utilizzeranno materia prima non rinnovabile”
GrazieGrazie
per l’attenzione!per l’attenzione!
![Page 98: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/98.jpg)
DOMANDA da Lauretta
ma perchè c’è questa smania ... anzi un “sacro ardore” per bruciare di tutto e di
più?
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vi ricordate la favola del Re Mida?....oggi non quello che si tocca, ma ciò
che si brucia diventa oro!
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C’era una volta la gallina dalle uova d’oro.....
....oggi abbiamo la gallina dallo sterco d’oro!
......e domani?
magari una gallina OGM che farà solo sterco e nel piatto ci troveremo......
Report, giugno 2009: l’allevatore guadagna di più dalla combustione della pollina che dalle uova....
![Page 101: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/101.jpg)
![Page 102: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/102.jpg)
CONTRIBUTI CIP 6 2005
Tot. CIP 6 : 5.632.914.153 Euro ad eolico/solare/geotermico: 660.897.045 Euro
2006 Tot. CIP 6: 6.119.798.783 Euro
ad eolico/solare/geotermico: 622.179.577 Euro
Quindi 4.972.037.108 Euro nel 2005 e 5.497.619.206 Euro nel 2006 sono andati per combustione di rifiuti,
biomasse,residui petroliferi, residui di processo ecc.
![Page 103: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/103.jpg)
![Page 104: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/104.jpg)
UN SACCO PIENO DI.. ENERGIA o....
di BUGIE ?
![Page 105: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/105.jpg)
Confronto tra il consumo di energia necessario per produrre i materiali indicati da risorsa vergine o attraverso il riciclo
(energia 10 joule)
![Page 106: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/106.jpg)
Domanda da Marinella
quando si toglieranno gli incentivi alla combustione?
Risposta:
non chiedetelo a noi...
![Page 107: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/107.jpg)
DOMANDA da Gabriella• ma se non vogliamo ridurci come a Napoli
come facciamo a fare a meno degli inceneritori ?
![Page 108: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/108.jpg)
RIFIUTI
costruireste una casa a cominciare dal tetto?
?
![Page 109: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/109.jpg)
LA GERARCHIA NEL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI
![Page 110: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/110.jpg)
DOMANDA da anonimo
come va da noi la gestione dei rifiuti?
![Page 111: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/111.jpg)
cosa non si fa pur di bruciare.......(1) • 2005 Provincia di Forlì Cesena: raccolta differenziata pari a circa il 25% con
una produzione di 256 mila tonnellate di rifiuti urbani.
• Ben poca cosa rispetto agli obiettivi del 35% del 2003 e del 65% del 2012: come fare a sbloccare la situazione?
• A Forlì il ragionamento è stato : “se aumentiamo la produzione dei rifiuti possiamo aumentare la raccolta differenziata”.
• Ma come fare ad aumentare i rifiuti urbani?
• Accanto ai rifiuti urbani (famiglie e botteghe , 256 mila tonnellate) c’erano ben 800 mila tonnellate di rifiuti, o scarti di produzione, prodotti dalle industrie, di cui l’80% mandato a recupero, chiamati dalla normativa rifiuti speciali.
• Allora il gioco diventa semplice, come avere 4 assi nella manica: basta spostare i rifiuti speciali nei rifiuti urbani.
• Già dal 2004-2005 alcune decine di migliaia di tonnellata erano state spostate: macerie delle demolizioni di case, potature della manutenzione dei parchi cittadini, e un po’ di rifiuti industriali. .... la cosa funzionava e che quasi nessuno si era accorto del bluff, si è deciso di procedere in modo massiccio.
![Page 112: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/112.jpg)
cosa non si fa pur di bruciare.......(2)
• Negli ultimi 3 anni si sono spostate almeno 50 mila tonnellate dai rifiuti speciali che già andavano per la maggior parte a riciclaggio, sui rifiuti urbani, facendo schizzare la raccolta differenziata dal 25% al 43% grazie anche alla complicità di ATO che ha deliberato che tutti i rifiuti speciali possono essere “assimilati” cioè spostati e conteggiati nei rifiuti urbani.
• Ormai i rifiuti speciali spostati nei rifiuti urbani per far apparire alta la raccolta differenziata si possono conteggiare in almeno il 35% del monte rifiuti dichiarato urbano, più di 100 mila tonnellate. Se togliamo questi di raccolta differenziata di veri rifiuti urbani rimane ben poco.
• Questo meccanismo si è visto soprattutto in alcuni comuni come Forlì (da 767 Kg procapite nel 2005 a 847 nel 2008), Cesena (da 602 a 722), Bertinoro (da 514 a 964), Longiano (da 571 a 1605), Rocca S Cassiano da 594 a 1194).
• Emblematica è il caso di Bertinoro. Appena il sindaco ha dichiarato che avrebbe seguito l’esempio di Forlimpopoli introducendo il porta a porta, improvvisamente la raccolta differenziata ha fatto un prodigioso balzo in avanti passando dal 20,4% del 2006 al 53,9% del 2008, facendo gridare ad HERA che non era necessario introdurre il porta a porta.
• Peccato che i rifiuti nel frattempo siano quasi raddoppiati ed in particolare che quelli da smaltire in discarica o inceneritore siano passati da 428 Kg a testa a 444, segno evidente che l’operazione è solo di immagine, perchè non ha inciso minimamente sui reali rifiuti urbani, ma è solo il frutto di un trasferimento di rifiuti speciali fra quelli urbani.
![Page 113: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/113.jpg)
DOMANDA da Paolo
ma perchè Veronesi ha detto “zero rischio”?
A chi dobbiamo credere?
![Page 114: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/114.jpg)
da non dimenticare...
Veronesi da Fazio...zero rischio! http://www.youtube.com/watch?v=BAEtdVn0KYY
Veronesi non si intende di inceneritori, ma i suoi esperti gli hanno giurato... http://www.youtube.com/watch?v=B5Zou-1MXQg
Veronesi a Viareggio sul conflitto d'interesse.... non sa che tra i suoi finanziatori c'è Veolia http://www.youtube.com/watch?v=88fjmlZHu40
![Page 115: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/115.jpg)
IL RECUPERO DI ENERGIA DAI RIFIUTI: LA PRATICA, LE IMPLICAZIONI AMBIENTALI E SANITARIEU. Veronesi M. Giugliano M. Grasso V. Foà
esempi interessanti di ........manipolazione scientifica!
![Page 116: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/116.jpg)
![Page 117: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/117.jpg)
•Cosa è scritto nel testo originale:
“Observed-expected ratios were tested for decline in risk with distance up to 7.5 km. ... Over the two stages of the study was a statistically significant (P<0.05) decline in risk with distance from incinerators for all cancers combined, stomach, colorectal, liver and lung cancer”.
•Traduzione letterale del testo originale:
“ I rapporti osservati-attesi furono verificati in base al declino del rischio con la distanza fino a 7.5 km. … Dopo i due stadi dello studio c’era un declino statisticamente significativo (p<0,05) nel rischio con la distanza dagli inceneritori per tutti i cancri riuniti, stomaco, colon retto, fegato e polmone.”
C’è scritto “nessun declino”?
IL RECUPERO DI ENERGIA DAI RIFIUTI: LA PRATICA, LE IMPLICAZIONI AMBIENTALI
E SANITARIEU. Veronesi M. Giugliano M.
Grasso V. Foà
![Page 118: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/118.jpg)
Ma chi è il Prof. Vito Foà? Leggiamo cosa dice di lui la Procura della Repubblica di Venezia
in Tribunale nel processo di Porto Marghera contro l’ENI.
Dal sito ufficiale http://www.petrolchimico.it/Petrolchimico/sintesi_pm.htm MEMORIA TECNICA ex art. 121 c.p.p. nel p.p. contro CEFIS Eugenio e altri.La NOCIVITÀ del CVM-PVC, con particolare riferimento a: • - la cronologia delle conoscenze• - patologie epatiche e fattori concorrenti:“… D’altra parte, anche un consulente tecnico di Enichem ha compiuto una
specie di "virata" in tema di epatocarcinoma. Si vuole qui fare riferimento al prof. Vito FOÀ di Milano, che ancora nel 1989, sulla rivista OMNIBUS (all.43) aveva sostenuto: "non possono sussistere dubbi che l’epatopatia e il carcinoma epatocellulare che ha condotto a morte il signor F.G. siano da attribuire all’azione del CVM …", ritenendo il CVM "un cancerogeno pluripotente". Ed il prof. FOÀ anche nel 1977, a conclusione dell’indagine FULC, si era esplicitamente pronunciato su tale epatotossicità del CVM. Ora, però, il 22 dicembre 1998, in sede di controesame, come consulente tecnico di Enichem, al Pubblico Ministero che gli contestava quanto scritto nel 1977 e quell’articolo del non lontano maggio 1989, il prof. FOÀ rispondeva (pg.79-80) di non sapere più cosa rispondere. Ma dal 1989 al 1998 cosa è cambiato? Mah! Forse solo il fatto che il prof. FOÀ è divenuto consulente di Enichem.”
![Page 119: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/119.jpg)
• VERONESI DICHIARA CHE "I MODERNI TERMOVALORIZZATORI NON INQUINANO".BENISSIMO, ANDIAMO A VEDERE CHI SONO GLI SPONSOR DELLA SUA FONDAZIONE:TRA GLI ALTRI VEOLIA CHE COSTRUISCE INCENERITORIhttp://www.fondazioneveronesi.it/partners.html
ACEA - multiutility con inceneritori
PIRELLI - (petrolio, centrali ad olio combustibile)
ENEL (Centrali a Carbone ed oli pesanti e pure nucleare)
VEOLIA Envoirment (ditta che costruisce inceneritori!!!)http://www.e-gazette.it/index.asp?npu=74&pagina=1UMBERTO VERONESI A CHE TEMPO CHE FA: RISCHIO INCENERITORI ZERO!!!!!!!! (20-01-2008)
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<<L’ELETTROSMOG NON ESISTE>>VERONESI, TIRELLI E GLI ESPERTI DI GALILEO 2000: IL PROBLEMA NON ESISTE, LE EMERGENZE SONO ALTRE (Gazzett. 14.6.03), MA LA TELECOM E’ TRA I SOCI DELL’IST. EUROPEO DI ONCOLOGIA DIRETTO DA VERONESI
La Telecom tra i soci dell’Ist. Europeo di oncologia diretto dal Prof. Umberto Veronesihttp://www.ieo.it/italiano/il%20nostro%20istituto/soci.shtml http://www.ieo.it/italiano/index.asp
•OGM, E’ IL BIOTECH IL SETTORE DEL FUTUROPER VERONESI CHE E’ AZIONISTA DELLA GENEXTRA AL 4,13%http://www.tempi.it/archivio_dett.aspx?idarchivio=10274Tempi num.25 del 15/06/2006 Politica Genextra, quando la libertà di ricerca è un affare per gente per bene
![Page 120: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/120.jpg)
il dito nella piaga: I CONFLITTI DI INTERESSE
....” science is generally considered by definition to be above criticism, deliberately ignoring the possibility that its
objectivity is often blurred by conflicts of interests”.
Identification of carcinogenic agents and primary prevention of cancer -Bologna, 20 September 2005
Lorenzo Tomatis
![Page 121: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/121.jpg)
DOMANDA DA VERONICA
ma come va la ricerca contro il cancro?
![Page 122: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/122.jpg)
GUERRA AL CANCRO: RISULTATI DOPO 30 ANNI (Dati dell’American Cancer Society)
![Page 123: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/123.jpg)
I TUMORI NELLE DONNE ITALIANE Rapporto AIRTUM 2008
dove viviamo?
![Page 124: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/124.jpg)
di fatto...
• 1: 2 fra i maschi e femmine (quindi il 50% di noi) riceverà una diagnosi di cancro nel corso della vita
• Secondo l’OMS nel 2030 la PRIMA causa di morte nel mondo sarà il cancro
• ma non basta...
![Page 125: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/125.jpg)
INCIDENZA DEI TUMORI INFANTILI (0-14 anni) IN ITALIA 1988-2002
INCREMENTO ANNUO DI CANCRO NELL’ INFANZIA:
U.S.A: +0.6%
EUROPA: + 1.1% annuo
ITALIA: + 2% 1° anno di vita: + 3.2%
![Page 126: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/126.jpg)
incremento percentuale
annuo
ITALIA EUROPA
Leucemie +1. 6% +0.6%
Linfomi + 4.6% + 0.9%
Tumori Sistema Nervoso Centrale
+2% +1.7%
INCREMENTO DEI TUMORI INFANTILI (0-14 anni)ITALIA vs EUROPA
![Page 127: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/127.jpg)
![Page 128: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/128.jpg)
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LA “GUERRA AL CANCRO”
il nostro comune obiettivo sarà [....]rendere il cancro una malattia sempre più tipicamente cronica, al pari del diabete, dell’ artrosi, dell’ ipertensione,
“ La lotta contro il cancro ha combattuto molte battaglie sbagliate, con le armi sbagliate e sotto i comandanti sbagliati”
Devra Davis in “La Storia segreta della guerra al cancro”
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Rapporto Osmed 2008
(Agenzia Italiana del Farmaco e Istituto Superiore di Sanità) http://www.agenziafarmaco.it/ATTIVITA_EDITORIALE/attivita_editoriale016.html
• gli italiani consumano in media una dose e mezzo di farmaco al giorno
• il consumo farmaceutico territoriale di classe A (farmaci “salvavita”) è aumentato del 4,9% rispetto al 2007
• ogni mille abitanti sono state prescritte 924 dosi di farmaco al giorno (erano 580 nel 2000) e lo Stato ha speso in media 410 euro per ogni cittadino.
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DOMANDA DI Piergiorgio
• ma perchè i Medici se la prendono tanto con gli inceneritori ?
• Perchè degli inceneritori possiamo fare assolutamente a meno (Rischio Evitabile!)
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FORLI’ 24 NOVEMBRE 2005
ATTO NOTORIO CON 409 FIRME DI MEDICI
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Inquinanti immessi “a norma di legge” in aria ed acqua in Italia nel 2005
• Arsenico (As) e composti = 8016,6 Kg• Cadmio (Cd) e composti = 3033,0 Kg• Cromo (Cr) e composti = 140026,6 Kg• Nichel (Ni) e composti = 80613,1 Kg• Benzene, toluene, etilbenzene, xileni =715567,4 Kg• Mercurio (Hg) e composti = 3887,1 Kg• Piombo (Pb) e composti = 114967,1• Diossine (PCDD) + furani (PCDF) = 103,0 gr*
http://www.eper.sinanet.apat.it/site/itIT/Registro_INES/Ricerca_per_inquinante/RicercaInquinanti.html
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I Medici dell’ Emilia Romagna scendono in in campo contro gli inceneritori
• 2005: atto notorio con 409 firme di medici di FC che chiede di non procedere ampliamento e di promuovere raccolta differenziata e riciclo
• 2007 la FRER invia lettera in cui richiede di: “non procedere al nulla osta per la costruzione di nuovi termovalorizzatori (inceneritori di rifiuti), tenendo conto delle forti preoccupazioni riguardo l’impatto negativo sulla salute delle popolazioni residenti”,
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Irish Doctors Environmental Association [IDEA]
Cumann Comhshaoil Dhoctúirí na hÉireann [Home] [Patrons] [Committee members] [History] [Constitution] [Position Papers] [Chemicals] [Nuclear]
[Priority Projects 2007] [Programme 2007] [Affiliations and Links] [Contact]
![Page 138: Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062513/557046c6d8b42a85618b4978/html5/thumbnails/138.jpg)
MEDICI E INCENERITORI
nessuno potrà rimproverarci dicendo: “se i medici sapevano, perchè hanno taciuto?
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IPOTESI DI GESTIONE RIFIUTI SOLIDI URBANI
Abitanti 870.000Produzione (pro-capite 350 kg/anno) 304.500 Ton / Anno
IMPIANTO DI RICICLOTon 4.567 - INGOMBRANTITon 83.738 - SECCO RESIDUO Ton 11.574 - SCARTI DA SELEZIONE PLASTICA (5.180+6.394)Ton 99.879
Ingombranti Ton 4.567
Secco Residuo Ton 83.738
Scarto da selezione Ton 11.574Plastica
RACCOLTA DIFFERENZIATAUmidoCartaImballaggiIngombranti, Olii, BatterieSecco Residuo
30,0% Ton 91.35020,0% Ton 60.90021,0% Ton 63.945 1,5% Ton 4.56727,5% Ton 83.738
a COMPOSTAGGIOa RECUPEROa Selezione, Recupero, Ricicloa Selezione, Recupero, Ricicloa Selezione, Recupero, Riciclo
PIATTAFORMA SELEZIONETon 63.945 - IMBALLAGGIVetroAcciaioAlluminioPlasticaScarto
66,0% Ton 42.204 5,0% Ton 3.197 1,0% Ton 64018,0% Ton 11.51010,0% Ton 6.394
a RECUPERO
a RECUPERO
a RECUPERO
(55%) Ton 6.330 a RECUPERO
(45%) Ton 5.180 a Recupero - Riciclo
a Trattamento - Recupero - Riciclo
(55%) Ton 2.512 a Riciclo
(45%) Ton 2.055 - Recupero
(77%) Ton 1.935 - GRANULO
(18%) Ton 432 - Calo Processo
(5%) Ton 125 - SCARTO
(65%) Ton 54.430 a Riciclo
(35%) Ton 2.055 - Recupero
(77%) Ton 41.912 - GRANULO
(18%) Ton 9.797 - Calo Processo
(5%) Ton 2.721 - SCARTO
(90%) Ton 10.417 a Riciclo
(10%) Ton 1.157 - Recupero
(77%) Ton 8.022 - GRANULO
(18%) Ton 1.875 - Calo Processo
(5%) Ton 520 - SCARTO