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Giornata del Caregiver familiare
Carpi, 21 Maggio 2011
Emozioni, riflessioni e sorrisi della prima edizione dell’evento
Il convegno
Perchè una giornata dedicata
ai caregiver familiari?
Per dare visibilita’ al ruolo, spesso invisibile, del caregiver familiare
Per far conoscere le attività territoriali a favore dei caregiver familiari
Per favorire una maggiore consapevolezza pubblica sul-le tematiche del caregiving familiare
Per promuovere una azione sul piano individuale, socia-le, di governo a sostegno dei diritti del caregiver familia-ri
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Loredana Ligabue - Presidente Cooperativa Sofia
Donna, età tra i 50-60 anni, figlia, casalinga/pensionata (con trend in aumento per le occupate la maggior parte delle quali impiegate con lavori temporanei nel settore dei servizi, caratterizzato da una maggiore flessibilità).In convivenza, assiste per lunghi periodi di tempo e si dedica a compiti di assistenza intensi.
Chi è il caregiver in Italia?“
Barbara Leonardi - Psicologa e formatrice - ARCO società di servizi per i processi partecipati
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Nell’assistenza ad un paziente cronico i servizi di aiuto alla persona devono necessariamente corrispondere ad una cultura centrata sulla persona ammalata e sui suoi bisogni, ma anche sulle risorse e relazioni familiari.
I caregiver? Un silenzioso ed indispensabile esercito che
deve essere adeguatamente informato e supportato.
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Rossana Cattabriga - Resp. Area Disabilitò - Ausl Distretto Carpi
La possibilità di mantenere un paziente presso il proprio
domicilio diventa concreto quando esiste un contesto
familiare valido e collaborante. Per cui, oltre alle prestazioni
medico/infermieristiche è importante insegnare come
accudire il malato nella gestione degli atti di vita quotidiana.
Vilma Culpo - Resp. SID - AUSL - Distretto di Carpi
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I caregiver che hanno difficoltà a riappropriarsi del proprio futuro, dopo
l’esperienza di cura non sono pienamente
consapevoli delle capacità, abilità e conoscenze acquisite durante il
caregiving.
Competenze che possono divenire risorse preziose in nuovi contesti:
un capitale sociale da reinvestire.
“ “Federico Boccaletti - Presidente Anziani e non solo
I caregiver assistono un membro della famiglia, un
amico o un vicino in condizioni di bisogno. Essi lo fanno per amore, dovere o senso della comunità. I caregiver siamo
tutti noi!
La missione di Eurocarers è rappresentare gli interessi
dei caregiver familiari, a prescindere dalla loro età o dalla patologia che
colpisce le persone che loro assistono.
Madeleine Starr - Carers UK
Licia Boccaletti - Membro del Direttivo Eurocarers
Eurocarers è stata costituita formalmente nel 2006 - la sede è in Lussemburgo. L’associazione nasce a seguito di due progetti europei realizzati nel 2004: CARMEN – un progetto di rete per organizzazioni che si occupano di assistenza agli anziani e EUROFAMCARE un progetto di ricerca sui caregiver di persone anziane
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A. Bellelli, Ass.re Politiche Sociali Comune di Carpi
La giornata del caregiver non è un momento celebrativo ma un momento di riflessione. Chi si prende cura, il caregiver, è un
protagonista delle politiche sociali e al tempo stesso un oggetto di
esse.
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La Regione Emilia Romagna riconosce l’eccellenza di realtà
come quella carpigiana frutto di competenze e solidarietà diffusa.
Oggi la Regione si impegna a riconoscere le eccellenze e a farsi guidare da queste per estendere anche in altri territori le buone
pratiche implementate.
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T. Marzocchi - Ass.re alle Politiche Sociali Regione Emilia Romagna
Le testimonianze
Le cose vanno a momenti alterni, quando credo di avere raggiunto un certo equilibrio, ecco un nuovo scivolone. E questo mi manda fortemente in crisi. Dentro di me non accettavo che mia madre potesse smarrirsi così in fretta.Non era pronta a reggere i ritmi incalzanti della malattia.
Avevo perso di vista gli altri affetti famigliari.Le mie attenzioni erano esclusivamente rivolte a mia madre, ma non me ne rendevo conto, sentivo quell’enorme macigno che mi schiacciava e non vedevo vie d’uscita.
Per fortuna ho uno splendido marito che mi ha sempre aiutato.
M. A. Simonini - Membro del GAFA Gruppo Assistenza Familiari Alzheimer
Affrontare l’Alzheimer
La scelta del volontariato
Ho cominciato a fare volontariato dopo la morte di mio marito.
L’ho assistito per 7 anni. Ero già in pensione e questo mi permetteva di non avere l’ansia di chiedere permessi.Ancora adesso mi chiedo da dove provenisse tanta forza, perché non c’era un momento del giorno e della notte che fossi libera. Tuttavia ero ripagata dall’affetto e dalla riconoscenza di mio marito: la malattia ci aveva molto unito.
Quando tutto è finito è subentrato il crollo e mi sentivo vuota e stanca.
La tentazione di chiudermi in casa l’ho provata anch’io ma la sofferenza dei miei figli e dei miei nipoti mi spingevano a mostrare loro che piano piano potevano uscire dalla dimensione del dolore.
L’attività di cura ti perfeziona, ti insegna ad ascoltare gli altri, a condividere la sofferenza, ad essere più disponibile, capovolge la tua scala di valori, non c’è più posto per la superficialità e fare il volontario diventa per te un dovere oltre che una risorsa per andare avanti.
Imola Ferrari - Presidente Associazione Anziani in rete
Un Mondo Velato
Da un pò di tempo, più non odo la tua voce Il suo linguaggio, nella gestualità degli occhi, giunge dal cuore e nel mio s’inoltra, attraverso un magico percorso fatto di sguardi, che frantumano le barriere dell’anima, sino a raggiungere un’intesa perfetta.
Non più il canto che regalava alle sue genti; non più la sua sonorità.
Si è allentato quel filo che conduceva a una eco esistenziale frutto di un intenso vissuto, tramutato in un dolce travaso, dove la parola, nella sua sospensione, lascia trapelare una ridda di nuove intuizioni che vanno a far parte di quel patrimonio emotivo che arricchisce il nostro spirito.
La parola è un tramite. E’ verbalità. Ma non è l’unica via che induce ad un avvicinamento.Dal sentimento, dall’empatia, dall’amore, possono scaturire gesti, emozioni che suppliscono.
E ciò che prima era, in tutta la sua integrità, ora acquisisce significati nuovi.
Di lei sto parlando. Di mia madre. Del suo mondo velato. Del filo che di lega; linfa vitale dalla quale attingo e vivo.
Chiara - Partecipante al corso per caregiver familiare
Le associazioni “in piazza”
Le associazione che hanno aderito:
A.Di.CaAssociazione Diabetici Carpi onlus – Sezione di Carpi
A.L.I.Ce.Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale - Sezione di Carpi – ONLUS
A.M.O.Associazione Malati Oncologici Carpi Onlus
ASSOCIAZIONE AL DI LA’ DEL MUROAssociazione Familiari e Amici a Sostegno della Malattia Mentale
ASSOCIAZIONE GLI AMICI DEL CUORE onlusSezione di Carpi
ASSOCIAZIONE ANZIANI IN RETE
AUSLAzienda unità sanitaria locale Distretto di Carpi
COORDINAMENTO CENTRI SOCIALI E ORTI di CARPI
COOPERATIVA SOCIALE SOFIA
GAFAGRUPPO ASSISTENZA FAMIGLIARI ALZHEIMERAssociazione volontariato – Onlus
G.P.C.GRUPPO PARKINSON CARPI O.N.L.U.S.
IL TESORO NASCOSTOAssociazione genitori figli con handicap
SERVIZI SOCIALI DELL’UNIONE DELLE TERRE D’ARGINEUcio di Carpi , Area Handicap e Area Anziani
U.S.HA.C.UNIONE SPORTIVA PORTATORI HANDICAP CARPI
Cineforum
Incontro con Pupi Avati: dibattito e proiezione del film “Una sconfinata giovinezza”
Molto toccante il film di Pupi Avati alla fine del quale,
confesso, sono uscito con le lacrime agli occhi.
Uno spettatore
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Ho assistito alla proiezione del film di Pupi Avati di
cui ho molto apprezzato il doppio intervento prima e dopo la visione della
pellicola. Uno spettatore
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Dopo tantissime emozioni, la Giornata del Caregiver
si è conclusa al Circolo Graziosi con una festosa e
affollata “serata danzante”.
Un augurio e un arrivederci all’anno prossimo!!
La giornata del caregiver è stata realizzata dalla Cooperativa Sofia
associata ad Anziani e non solo
I materiali della giornata sono disponibili sul sito www.caregiverfamiliare.it
Per informazioni Tel. 059 645421
con il Patrocinio
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nella tua città? scrivici a:
Grafica, impaginazione e foto: Rita Seneca Grazie per il contributo fotografico aggiuntivo dato da Maurizio Gasparini